Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Buongiorno a creare ascoltatrice cari ascoltatori di Radio Radicale bentrovati al consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace senza giustizia
Dallo studio di Bruxelles e a chi vi parla e Nicola Giovannini
Scopo di questa rubrica di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative attività in corso future nonché fornire commenti analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche
Questo è oggi la puntata verrà dedicata ad un tema principale parleremo di in Libia tornata al centro dell'attenzione internazionale
Vista la grave crisi politica e instabilità concomitante nella quale il Paese è sprofondato
Nonché la sua rilevanza strategica rispetto alla lotta contro ai si scorda esce che sta rafforzando la sua presenza sul territorio
In questo contesto vanno sottolineate varie iniziative
Diplomatiche guidati dall'Italia che si tengono a Roma in questi giorni una serie di incontri di chi altro livello cominciando con un'altra conferenza internazionali intitolata dialoghi mediterranei
Che si è aperta ieri e si chiuderà domani sabato con lo scopo di affrontare le sfide più urgenti nella regione ossia
La lotta contro dai esce l'avvio di una transizione politica in Siria e la stabilizzazione della Libia tramite la nascita di un Governo di unità nazionale
Quest'ultimo tema sarà inoltre l'oggetto di un incontro ministeriale
Con i principali attori internazionali interessati convocata dalla Farnesina in partenariato con gli Stati Uniti che si terrà sempre a Roma domenica tredici dicembre
Per commentare queste iniziative Gianluca Eramo coordinatore del programma per la democrazia
Nella regione del Medioriente Nord-Africa ci raggiungerà nel nostro studio di Bruxelles come di consueto diamo per lo spazio prima alle notizie della settimana
Selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles
Ci vengono lette quest'oggi dal Selene guarda Selene buongiorno a te la parola
Grazie Nicola e buongiorno a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale Medio Oriente vendette tribali settarismo sono la principale crisi dell'Iraq
La popolazione attuale dell'Iraq compresa la Regione del Kurdistan ammonta a circa trentacinque virgola sei milioni di persone
Di cui tre virgola due milioni sono sfollati interni in gran parte a causa dell'avanzata allarmante dello Stato islamico nel giugno del due mila quattordici sì quando presero la seconda più grandi città dell'IRAP Mosul a partire dalla conquista di Mosul migliaia di profughi arrabbiati minoranze
Hanno cercato rifugio nella regione del Kurdistan e contestava offerto rifugiare avvisi e sunniti e sciiti turco Manni assili cristiani e diverse altre minoranze religiose secolari e conflitto in Iraq e più tribale che politico
Allo stesso modo di tumulti tra Sciti sudditi sono legate alla religione più che a questioni di legittimità inoltre il radicamento della mentalità tribale contro l'ancora la Regione la domanda eccome fornitore milita negli Stati Uniti Europa possano giungere a una soluzione globale alla crisi umanitaria la sensazione di oppressione e lo scollamento sono anche terreno fertile per il reclutamento e la nascita dell'estremismo settario
Che c'è la crisi sta cercando di raggiungere mentre il collasso di certi Paesi mediorientali dovuta regime autoritario aggressivi l'intervento dell'Occidente per monopolizzare assicurarsi le fonti energetiche petrolifere sono alla radice delle incertezze disordine
Dove alla fine il fondamentalismo religioso che in piazza lo stato di diritto
Donne i diritti umani
Interventi umanitari si occupano della salute delle donne solo come ultima istanza
Secondo l'ultimo rapporto delle Nazioni Unite sulla popolazione mondiale i bisogni di salute delle donne e delle bambine non devono essere presi in considerazione come un ripensamento in tempi di crisi fa posti il centro di qualsiasi risposta umanitaria dà risposta umanitario non è stata in grado di tenere in considerazione diversi modi in cui le catastrofi conflitti possano avere un impatto su donne e uomini
Come dice il rapporto scelte a fronte storie pubblicato dalla propria mission fondo lo scorso giovedì
In tempi di crisi i servizi per la salute materna legati a gravidanza parto e pianificazione familiare in genere non sono disponibili
Lasciando donne ragazze già svantaggiate in una situazione ancora più precaria il rapporto stima anche il sessanta per cento di tutte le morti materne prevedibili se verificare in ambienti di conflitto e crisi umanitarie
Il che equivale a quasi cinquecento morti ogni giorno il rapporto sostiene che le donne hanno meno accesso su tutto minor reddito meno accesso al terra nell'istruzione nonché protezione disuguale di fronte alla legge esistono sproporzionata mente svantaggiate per sopravvivere ad una crisi
Dato l'aumento di episodi di violenza di genere durante e dopo i conflitti e lo stupro spesso usato come arma di guerra
Giustizia penale internazionale la sardi accoglie un criminale di guerra dell'esercito jugoslavo appena rilasciato
Alti funzionari e centinaia di persone con bandiere slogan come benvenuto generale cantando Lazarevic il nostro eroe
Hanno salutato accolto criminale di guerra liberato
Dopo essere stato trasportato dal centro di detenzione delle Nazioni Unite all'Aja
La città serba venisse giovedì scorso il governo serbo ha inviato i suoi Ministri della difesa della giustizia per accompagnare l'alzare vicino l'ex Capo di stato maggiore jugoslavo dell'esercito Pristina Corps
Al quale è stata concessa liberazione anticipata dopo aver scontato dotarsi della sua appena
Secondo verdetto Lazarevic aveva aiutato e spalleggiato la deportazione degli albanesi dal Kosovo e commesso altri crimini disumani
Fornendo assistenza i membri dell'esercito jugoslavo come conseguenza circa undici mila albanesi del Kosovo sono stati uccisi e circa settecento mila furono espulsi nelle vite cinema Albania Montenegro Macedonia il tribunale ha stabilito che la Zarri c'era a conoscenza del fatto che gli atti criminali fossero stati commessi contro civile proprietà civili
Durante le operazioni in Kosovo dell'esercito jugoslavo e del Ministero degli Interni serbo
E leggi miti un attivista giamaicano per i diritti dei gay si dalla legge contro la sodomia l'attivista per i diritti dei gay giamaicano ha fatto emergere una sfida legale per l'isola caraibica la cui legge anti sodomia criminalizza spesso consensuale tra gli uomini
L'attivista e l'avvocato Morissette orizzonte hanno presentato un ricorso alla Corte suprema della Giamaica per contestare la costituzionalità delle e g del mille ottocentosessantaquattro chiaramente applicate che vietano il sesto tra uomini e tutto ciò che può essere interpretato come atto osceno
In una dichiarazione di mercoledì scorso da parte dell'associazione canadese HIV Reitz legali networks Tom essa non ha detto che tale legge obsolete costituiscono una grave violazione dei diritti umani e di quelle di tutte le persone LGBT Giamaica
Tom insonne un attivista e analista politico di alto livello presso l'organizzazione di difesa canadese
Egli ritiene che le leggi di una Carta dei diritti umani che la Giamaica adottato nel due mila undici
E che garantisce i cittadini anche il diritto alla privacy egli afferma che una norma di centocinquantuno anni fa ostacola gli sforzi per combattere l'AIDS Giamaica mentre alimenta l'omofobia orribili violenze
L'omosessualità è percepita come un peccato dall'influente lobby religiosa della Giamaica molti Jamaica pesano dell'omosessualità sia sbagliata che molti insistono che la violenza contro i gay e si era presentata esageratamente dagli attivisti omosessuali
Grazie serene per questa selezione commentata delle notizie settimanali
Passiamo ora subito all'argomento principale della puntata odierna voliamo fare oggi un punto sulla questione in Libia che sembra essere tornata al centro dell'agenda internazionale
Anche considerando la sua complementarietà con la la situazione in Siria e la lotta contro ai SISS o dai chic
E infatti
Già esista approfittato e sta approfittando del caos nel Paese per rafforzare la sua presenza stabilire una roccaforte nella città costiera centrale di Sirte
Fonte di ulteriore instabilità
C'è quindi rischio di fronte la sua possibile fragili trazione in Siria Iraq a seguito dell'intervento militare
Della coalizione internazionale che ha esistenti di rafforzare la sua posizione strategica in Libia in questo contesto su impulso dell'Italia varie iniziative diplomatiche incontri
E colloqui che la Farnesina considera di grande rilievo si tengono a Roma e in questi giorni
La prima un'altra conferenza internazionale intitolata dialoghi mediterranei
Organizzati dalla Farnesina dall'Istituto per gli studi di politica internazionale che si è aperta ieri e si chiuderà domani sabato con lo scopo di fare il punto e delineare strategie coordinate
A livello politico economico di sicurezza ma anche culturale
Per affrontarli le crisi in atto nell'area del Mediterraneo del Medioriente
Nell'agenda delle sfide più urgenti da affrontare la lotta contro dai chic l'avvio di una transizione politica in Siria e la stabilizzazione della Libia tramite la nascita di un Governo di concordia nazionale
Circa trecento i rappresentanti di provenienti da quaranta Paesi vi prenderanno parte tra cui
Ovviamente oltre le il Primo Ministro italiano
Quello degli affari esteri Gentiloni si era e Gentiloni dire di Giordania
Il Segretario generale della lega araba il per mie tunisino
I Ministri degli esteri egiziano del Qatar
Il commissario UE all'Anto antiterrorismo e quello per le migrazioni l'Alto rappresentante per la politica estera europea Federica Mogherini ma anche il Ministro degli esteri russo Sergei Lavrov e il Segretario di Stato per italico firma a monte
Vogliamo anche non far notare agli ascoltatori di Radio Radicale che nel anche la leader radicale fondatrice di Non c'è pace senza giustizia Emma Bonino parteciperà ai lavori
A questo forum di Roma seguirà un altro importante appuntamento che si terrà sempre nella capitale domenica tredici dicembre
Si tratta di una conferenza internazionale convocata dall'Italia
In cooperazione con gli Stati Uniti che avrà l'obiettivo di dare la spinta decisiva
Così almeno si vuole per sigillare un accordo per un Governo libico di unità nazionale modellata sui negoziati sulla Siria a Vienna la conferenza di domenica prossima confermano
Fonti della Farnesina includerà i Ministri degli esteri dei cinque membri permanenti
Del Consiglio di sicurezza Cina Francia Russia Regno Unito e Stati Uniti e altri attori regionali come l'Egitto la Turchia eliminati arabi uniti
In questa fase però non è prevista la presenza di rappresentanti libici
Per fornirci un commento su queste iniziative abbiamo con noi in studio a Bruxelles Gianluca Eramo coordinatore del programma per la democrazia nella regione del Medioriente nord-Africa
Gianluca buongiorno allora cosa attivi insieme a questa nuova offensiva diplomatica guidata dall'Italia dopo il fallimento della mediazione di Bernardino Leon non sotto l'egida delle Nazioni Unite e la nomina
Di un nuovo inviato speciale per la Libia Martin Köbler
Cosa si può aspettare di questa nuova iniziativa e sopra tutto anche secondo tre cosa si dovrebbe fare buongiorno Nicolantonio ascoltatori di Radio Radicale si
Come come hai ben illustrato sono giorni molto intensi per la per la diplomazia italiana e che si sa appunto focalizzando anche
Dopo gli gli eventi di di Parigi le prese di posizioni da parte francese e tedesca inglese con un intervento militare in Sicilia degli italiani stanno cercando invece di diciamo proporre un ordine diverso avviare non ma
Sia quello della del
Ricorso alle armi mai invece
Una via diplomatica
E quindi chiaramente queste iniziative CAI che ha illustrato sono da da inquadrare in questo in questa prospettiva elitari che ha sempre avuto un un occhio molto attento e un interesse nei riguardi nei confronti della della liberi portiamo che
L'ambasciatore italiano a Tripoli è stato l'ultimo
A a partire
A lasciare a lasciare il Paese proprio dopo che passato annunciato che dai share aveva stabilito una base una roccaforte
Passiva teche ricordiamo è solamente
Duecento chilometri da da da Tripoli e qui Sommese civili mesi dopo che era stato bombardato l'aeroporto internazionale di Tripoli e tutte le edicole
Tutti ambasciatori le le le ambasciate lì presenti erano già
Pronti a partire immediatamente materia ora focalizzarsi su continuare in in maniera diversa diciamo il lavoro che è stato fatto data Bernardino Leon fino a pochi mesi fa ovvero quello di cercare di creare un un Governo di unità nazionale in Libia può essere è una vecchia è certamente una delle delle vie attraverso cui bisogna bisogna bisogna lavorare il problema vero perché appunto Leon ci ha provato per per circa un anno e e non e non c'è riuscito
Non c'è riuscito anche probabilmente ed Herrera abbiamo scoperto appunto
Pochissimi mesi poche settimane fa che ed agli accordi con con gli Emirati Arabi io con gli Emirati Arabi Uniti che sono che hanno grossi interessi
In in Libia che quindi per poter avevano una un'agenda politica da portare avanti e che ovviamente razionale e-mail private che sono emerse avevano hanno offerto a Vernaleone ognuno un passo molto importante in una delle delle università di Abu Dhabi che lui appuntamenti accettato
Corruttive entro l'auto a segno e quindi chiaramente tutto lì processo politico anche è crollato completamente anche se è già appunto non polacche
Non ha portato nessun frutto dopo un anno di di discussioni ora riaprirlo e soprattutto riaprirlo nel modo in cui lo stanno cercando di fare gli italiani fare portando diciamo il modello Vienna
Applicarlo alla Libia e quindi escludendo i i principali
Attori di quelli che avete dovrebbe essere accordo ovvero i libici mi sembra una via un po'un po'debole per per cominciare al mio
Dico era necessario è necessario coinvolgere le forze politiche libiche e fare in modo che siano loro a trovare
A trovare un accordo a suo parere
Leggevo che l'altro ieri Irle due rappresentanti uno del del parlamento di Tripoli e l'altro del Parlamento
Di dito Brooke abbiano lanciato loro un'iniziativa per creare un Governo di unità nazionale
Che
Il si escluda diciamo un della il la supervisione internazionale
Non so quanto questo accordo infallibili coopera forza gambe perché bisognerà vedere quanto le milizie sosterranno questo
Questo accordo e le due persone che sono diciamo i due leader che stanno guidando questo
Questo tentativo politico non non hanno particolari legami con con le milizie locali quindi d'altra parte è chiaro come dicevi tu che c'è una grande preoccupazione a livello internazionale
Su la presenza di dai cioè a Sirte che più e più si sta rafforzando e ricordiamo che la Libia al contrario della Siria è ricchissima di petrolio
Chiede anche volendo più facile anche portarlo fuori visto che assumo chiamare molto più
Semplici livelli che la figlia avvocato visto che non ha sbocchi a mare quindi l'attenzione certo rimane e rimane alta rimane
A mio avviso una mancanza di prospettiva politica tutto sommato
Si cerca di fare un accordo per trovare un Governo di unità nazionale ma poi non si
Non si capisce questo Governo cosa cosa dovrà fare
A parte la priorità di combattere il terrorismo
Non c'è nessuna visione politica per allo sviluppo dei processi di giustizia di transizione vediamo o Cellini leciti le migliaia di persone che sono ancora detenute in Libia
A seguito della rivoluzione del due mila undici che sono detenute senza neppure che siamo sarà informato e della capo di imputazione per le quali sono sono in prigione tutti questi elementi su uno purtroppo mancano completamente dal discorso dal discorso politico mancavano anche
Nel nel processo che Leonardo ha cercato di di portare avanti che noi ecco con come l'ascolto di Radio Radicale sanno
Nei nostri due anni e mezzo di di presenza a Tivoli e poi per tutto il periodo successivo abbiamo continuato riguarda la Libia a premere su questi su questi due punti e a cercare che di fare in modo che i la giustizia di transizione
Diventi uno degli elementi uno dei degli elementi su cui creare un un processo politico invece che partire dalla testa dal creare un Governo che
Non si sa cosa debba
Da fare cominciamo a stabilire invece degli obiettivi politici
Da raggiungere e poi vedere quali sono le persone che possono quali sono i libici che possono aiutare a a ottenere
Raggiungere questi obiettivi
Mi sembra che all'immagine di quanto sta succedendo insieme soprattutto della risposta internazionale rispetto
Al conflitto in Siria sembra che anche in Libia insomma è lo scenario che stiamo vedendo vedendo che prima gli attori internazionali
Che hanno l'interesse nel Paese una regione si devono mettere d'accordo
E poi e poi cerchiamo di di coinvolgere i primi interessati
Del Paese è un po'è un po'quello se vogliamo
Sì sì è un po'cui e sicuramente sicuramente questo un un processo che in Siria è un processo che è stato
Governato dalle dalle regole della della guerra nessuno per quattro atte a cinque anni
Ha cercato di capire esattamente come riuscire a portare a conclusione in maniera politica quel
Quel quel conflitto e poi nelle è scoppiata non ha mai mani di tutti la bombardiamo ai SISS
E ora naturalmente ne parlavo stamattina proprio col nostro direttore dell'ufficio di viaggiante Varani i siriani anche si volesse ero da soli non potrebbero fermare la guerra
Perché ormai la guerra governavano dagli interessi e da logiche
Internazionali
Quindi direi a questo punto prima la necessità di mettere d'accordo gli attori internazionali che spalleggia non penso a quella posizione
A
Per poter cominciare a parlare di cessate il fuoco se poter cominciare a parlare di futuro questo è il dramma della della Siria a cui cominciato diciamo tutto ricordiamolo nel due mila undici perché siriani
Chiedevano per il loro Paese più democrazia più rispetto dei diritti umani
Più dignità per per loro e questi cinque anni quasi
Gli è stato anche rubato diciamo il il diritto a immaginare un futuro Paolo a poter parlare del proprio futuro
Ormai le decisioni vengono prese a Washington
A Mosca a Teheran questo è il dramma della Sicilia in questo momento si trama della Siria dramma della Libia
Allora ovviamente uno un altro un'altra chiave il problema della
Chi sono questi rappresentanti diciamo locali allora Livia sappiamo che c'è
Una divisione fra fazioni in competizione ci sono due Parlamenti
Che in Siria allora lì c'è anche il problema dell'opposizione cosiddetto posizione siriana stesso problema divisione completa e allora
Tu hai evocato prima questo questo incontro per quanto riguarda la Libia di due rappresentanti dei due Parlamenti
Che sarebbero quindi riuniti se ho capito bene in Tunisia penso due giorni fa per quanto riguarda la Siria sembra invece che cioè dato un'altra un altro incontro quindi dell'opposizione pure vede rappresentati dell'opposizione a Riad quindi non abbia saudita
Ai un po'più di dettaglio rispetto a quest'altra insomma
Tentativo di di di insomma a trovare un fronte comune del dell'opposizione questa volta in Siria
Sì fai bene notare certamente all'opposizione in Siria l'opposizione alla al Governo di Assad
è molto variegata indivisa tale fra di loro divisa ideologicamente strategie per coliti che come dicevi in questi giorni da ieri fino al dall'altro ieri fino a oggi
Si sono definiti i rappresentanti del dell'opposizione siriana in
In Arabia Saudita per cercare di trovare delle delle posizioni comuni e nominare una sorta di delegazione che poi
Verrà inviata a Vienna
Dove dagli dai primi di gennaio dovrebbero ricominciare dovrebbe cominciare a versava sede e il del degli incontri per trovare una soluzione
I politica alla al conflitto siriano curando la riunione ancora in corso quindi non sappiamo esattamente come come andrà
Però ecco uno degli elementi che a me pare mi pare importante che perché comunque c'è da dire per esempio l'esclusione dei curdi per cui già
Che sono
La parte una parte a parte anche militarmente forte al momento nel nel conflitto che l'esclusione del della fazione curda dalle dalle da queste discussioni è sicuramente qualcosa che non non fa prevedere
Bene per l'opposizione utero nel riuscire a superare le divisioni all'interno del dell'opposizione siriana se non vi è una una visione che che possa consentire un un futuro della Libia in cui tutte le etnie siano rispettate sullo stesso sullo stesso piano
Se non vi sia l'inclusione di tutti si torna a una logica di divisioni Cicchetti lo vediamo lo lo vediamo in in Iraq non dopo dieci anni ancora non non sia sconosco velare divisioni divisioni etniche seri
Ora questo sì comincia anche a ripercuotere sulla sulla Siria
Ovvero se la figlia perché fino adesso si arriva al costo se la figlia noi siciliani non riescono a superare questo questo problema rimane rimane certamente un grosso punto interrogativo
Sul futuro sul futuro del Paese facendo se non si fa quello che dici tu si fa anche il gioco di alla sarda
Assai che rimarrà o che potrà continuare a presentarsi come un possibile interlocutore in questa lotta contro baci e non
Come in realtà anche la fonte del problema attuale
Se è d'accordo anche con questa sì sì
Sì sicuramente sicuramente appunto nella sua verso una presentazione discorsi che fa stato appunto dice che lui è l'unificatore quello che può mantenere in paese
Unito ed è quello che sta combattendo contro il terrorismo che quindi e lui l'unico che può garantire che la Siria rimanga come la conosciamo diciamo politicamente come la conosciamo oggi rimanga così anche anche in futuro bisogna sicuramente ecco anche cominciare a a lavorare a distruggere questa questa questa visione ricordiamo
Che Assad all'inizio della all'inizio delle delle rivolte fu fu lui
Capri le prigioni il libero tutti
Agli estremisti islamici che che fino al giorno prima aveva torturato li ha liberati in modo che
Potessero creare quello che poi è successo per si potesse unire bande terroristiche e creare
Il caos che poi lui avrebbe controllato al momento ecco
Gianluca grazie per questo intervento speriamo che nell'ambito di questi di quest'ultima offensiva diplomatica gli attori internazionali
Avranno in mente si ricorderanno questo importante aspetto che Bashar al-Assad non può essere e non può far parte della soluzione al problema al problema al conflitto insidia che dura ormai da più di quattro anni
Speriamo speriamo davvero
Grazie mille
Siamo ora giunti alla fine di questo episodio non mi resta quindi che ringraziare Selene Guarna che oggi
Non solo ci ha letto le notizie ma anche curato la redazione e la parte tecnica
Vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che lp W Uggè il punto orga
Dove troverete inoltre le modalità per seguirci attraverso i principali social networks nonché
Per sostenere le nostre battaglie e campagne per la difesa ma anche la conquista e il riconoscimento di diritti umani fondamentali vi ringrazio molto per l'ascolto vi do appuntamento a venerdì prossimo sempre alle sei del mattino buona giornata è un buon proseguimento su Radio Radicale Ciao