L'Italia del Riciclo 2015

Grazie
Buongiorno a tutti siamo qui riuniti a presentare il
La sesta edizione del
Otto
Del Rapporto Italia del riciclo quello del due mila quindici che riporterà i dati del il mercato del riciclo del per il due mila e quattordici tranne qualche
Caso quale degli diffida costruzione e demolizione che fare si rifanno all'anno due mila e tredici
Il
La giornata
Prevede una presentazione da parte del
Dottor Calò entri fisse unire uno dei del sigle che diciamo una demolizione che organizza il
Il rapporto
Ci sarà poi un focus di approfondimento da parte del dottor Bottelli per
Di ecco Cerved che parlerà dell'import-export dei rifiuti in Italia fine un commento sul
Sulla proposta delle presentata dalla Commissione europea sulla riforma delle direttive che oggi
Disciplinano
La combattiva sui rifiuti in Europa
Alle dieci e trenta ma penso ci sarà un leggero slittamento visto che stiamo un po'in ritardo con l'inizio dei lavori inizierà la tavola rotonda che parleranno in cui si affronteranno diverse sigle di organizzazioni di impresa è
Per discutere su questa
Proposta presentata dalla Commissione europea
In in questo tavolo o non sarà purtroppo presente nella
Dottoressa Laraia o del divieto dell'Ispra perché per problemi di salute ma un po'esser presente infine ci sono delle conclusioni
Che verranno
Vedrà presente però solamente sulle tre persone invitate l'onorevole Realacci e il Ministro dell'ambiente però nella persona del dottor medaglia capo se l'idea del ministro tecnica del Ministro dell'ambiente
Ora fatta questa breve ma spero esaustiva la presentazione do la parola al dottor Calò per quanto riguarda la presentazione del del nuovo rapporto di quest'anno
Grazie
Grazie
Presidente innanzitutto io voglio ringraziare
Due grandi partecipanti che siete voi che fate qui che ci consentite di farti questa presentazione e soprattutto gli sponsor che ci hanno dato
Come dire all'Energia necessaria in tutti i sensi per arrivare in questo a questo
Momento nel senso che se non ci fossero delle aziende importanti che ci
Sostengono anche economicamente per me sarebbe molto difficoltoso riuscire a raccogliere i dati a metterli tutti insieme a presentare delle oggi quindi
Doppio ringraziamento a tutti i presenti e agli sponsor che ci aiutano in questo nostro ma in questa nostra attività
I dati che noi oggi andiamo ad illustrare sono sostanzialmente
In diciamo il
Positivi in linea con lo sviluppo che da alcuni anni continua nella campo del riciclo dei rifiuti
Oggi si parla molto di
New economy di economia circolare queste sono
Effettivamente
Elementi di azione su cui noi abbiamo già operato d'armi
Noi
Le nostre impresa sono praticamente tutto imprese edili o economiche il nostro lavoro è quello di reimmettere nell'economia circolare
Quei rifiuti che possono essere recuperati riciclati trattati e ridursi allo stato di nuove materie prime
Per cui ci sentiamo inseriti in queste novità in maniera totale
Il dalla prima semmai schermo levo proporvi è quella su gli strumenti di politica ambientale
Che oggi garantisce gran parte del riciclo dei rifiuti in Europa e si tratta della EPR la responsabilità estesa del produttore
è lo strumento che oggi assicura in tutta Europa il raggiungimento degli attuali livelli di riciclaggio e recupero dei materiali rivestendo un ruolo fondamentale per lo sviluppo della
Circolare economica
Studi condotti dall'Unione europea dimostrano che la capacità della responsabilità esteta del produttore di promuovere il riciclaggio dei rifiuti
Riesce ad operare indifferentemente da contesti sociali economici ambientali esistenti dei ventotto Paesi membri
Anche nelle diverse possibili modalità di governance dei sistemi
In Italia esso trova attuazione nei settori produttivi degli imballaggi delle apparecchiature elettriche ed elettroniche dei veicoli a motore
Dei pneumatici o delle batterie rispetta i quali sono previsti obiettivi minimi di riciclaggio dei rifiuti derivanti dal consumo dei prodotti finali
La responsabilità estirpare produttore come voi sapete eh quella
Partecipazione attiva che i produttori di beni
Hanno nel momento in cui i beni che loro hanno immesso sul mercato diventeranno rifiuti
Il in Italia rispetto dei settori produttivi degli oli minerali degli oli e dei grassi vegetali ed animali nonché di beni in polietilene sono stati previsti dei consorzi obbligatori ai quali è stato attribuito il solo compito di raccolta dei rifiuti
Derivanti dal consumo di tali prodotti
Mentre in Italia sono molti settori nei quali questo strumento non è stato ancora adottato ma con le vanta metto al decreto legislativo centocinquantadue del due mila dieci sia introdotto l'articolo centosettantotto bis
Che disciplina il procedimento da seguire per allargare la responsabilità estesa del produttore anche settori produttivi sinora esclusi
La dimostrata capacità dei sistemi di spronare il mercato verso il riciclaggio verso la circolarità
Suggerisce di associare a questo strumento obiettivi minimi di riciclaggio e di valutare la
Sua estensione ad altri prodotti o settori produttivi
Finora esclusi anche al fine di raggiungere gli obiettivi riciclaggio in scadenza per il due mila venti ecco questo questa premessa
Serve per dimostrare come attraverso lo strumento della responsabilità estesa adesso parleremo del recupero degli imballaggi
Che è una come dire è un po'il prototipo della responsabilità del produttore attraverso i consorzi di filiera
è proprio diciamo di un po'la chiave di volta di questo sistema in cui i rifiuti vengono raccolti trattati e reimmessi come materie prime muove nel mercato
Questa slide sa sul riciclo degli imballaggi in Italia
Divisa per gli anni due mila dodici due mila tredici e due mila quattordici ed è nota anche le variazioni delle quantità in percentuale e delle variazioni delle percentuali assolute
De Bari delle varie filiere l'acciaio l'alluminio la carta e legno la plastica il vetro
Come vedete la variazione delle quantità parla quando parliamo di quantità parliamo di cifre assolute
Aumenta del due per cento quindi in questi anni dal due mila quattordici al due mila tredici c'è stato una maggiore quantità di rifiuti da trattare
La mozione delle percentuali e quelli rifiuti che poi però sono stati recuperati cioè sono stati e ripresi dalla campo dei rifiuti per poter essere trattati e invece
Da una percentuale leggermente negativa del meno uno però di fronte come dire a una
Uno spazio che era un po'intatto quindi sostanzialmente significa che l'acqua ci capacità operativa è rimasta invariata
Il riciclo degli imballaggi sia mantenuto anche nel due mila quattordici un buon livello sia quantitativo sette virgola otto milioni di tonnellate che percentuale sessantasei per cento rispetto all'ingresso al consumo
Ora
Potremmo adesso fare degli focus su figli
Le varie filiere cominciamo dalla carta il cartone la carta è quella che ha un po'sofferto di più tra le varie filiere nella raccolta
Nel due mila quattordici gli imballaggi di carta e cartone immessi al consumo crescono del cinque per cento rispetto al due mila tredici quattro mila quattro virgola quattro milioni di tonnellate
La raccolta differenziata urbana di carta e cartone passata due virgola nove milioni di tonnellate a tre virgola uno milioni di tonnellate più quattro per cento
Anche la raccolta totale di carta da macero
Che raccolta differenziata più raccolta privata ha subito un lieve incremento più zero uno attestandosi al sei virgola uno milioni di tonnellate
La quota di imballaggi cellulosa ICI avviati al riciclo di circa tre milioni e mezzo
Di tonnellate pari all'ottanta per cento dell'immesso al consumo in calo di cinque punti ecco questo è il dato un po'
Che ci dovrebbe preoccupare rispetto al due mila tredici aumentarla invece quelli avviati a recupero energetico che passano da zero ventinove milioni di tonnellate a zero trentasette milioni di tonnellate
L'export e di carta da macero nel corso del due mila quattordici aumentato del due virgola sette quindi sostanzialmente stabile rispetto al due mila tredici e l'import pari a trecentotrentotto mila tonnellate si è invece ridotto del tre virgola sette
Dopo il crollo del due mila dodici del venticinque virgola nove per cento
Imballaggi in vetro
Aumenta la differenziata il settanta del per cento degli imballaggi avviata pre-CIPE
Gli imballaggi di vetro nel due mila quattordici hanno registrato un incremento del due per cento rispetto al due mila tredici da due venticinque a due ventinove milioni di tonnellate gli imballaggi di vetro avviati al riciclo sono aumentati dell'uno per cento
Con una percentuale di riciclo rispetto all'immesso al consumo del settanta per cento anche qui c'è una leggera diminuzione che però è compensata dall'aumento dell'immesso sul mercato
La raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio in vetro proveniente dalla superficie pubblica e privata è risultata in crescita del tre per cento passando da una settantadue a una settantasei milioni di tonnellate
Il ciclo totale del vetro imballaggi più dietro piano più importazioni è diminuito da uno novantacinque a une novantatré milioni di tonnellate
Imballaggi in plastica
E e l'aumento sia l'immesso al consumo sia l'avvio al riciclo
Nel due mila quattordici immesso al consumo degli imballaggi in plastica Stato di due virgola zero otto milioni con un aumento del due per cento della raccolta dei rifiuti di tali imballaggi o mentalità ben dell'otto per cento
La quantità di rifiuti gli imballaggi in plastica via di riciclo è salita del cinque per cento
Dal trentasette al trentotto dell'immesso al consumo aumenta la quota di imballaggi in plastica avviati a recupero energetico questo è un altro dato nuovo
Interessante da zero settantacinque zero novantadue milioni di tonnellate dal trentasette per cento dell'immesso al consumo al quarantacinque nel due mila quattro
Cavalla raccolta aumenta l'avvio al riciclo per quanto riguarda
Gli imballaggi in legno
Nel due mila quattordici sono state immesse al consumo due virgola cinquantasette milioni di tonnellate di imballaggi in legno con un incremento del tre per cento
La raccolta di unisce la raccolta di imballaggi diminuisce nel due mila quattordici sono stati avviati a riciclo uno virgola cinquantatré milioni di tonnellate
Di
Di rifiuti con un incremento delle quantità pari al quattro per cento rispetto al due mila tredici quando erano un milione virgola quattro
Una parte viene riutilizzata eventualmente dopo essere stata di condizionata come i pallet e cioè la mancanza di raccolta noi la leggiamo con ne un rientro immediato nel mercato di una parte degli imballaggi di legno e quindi non vengono raccolti perché vengono immediatamente di utilizzati
I leggero aumento i rifiuti di imballaggio in legno avviati a recupero energetico rispetto al due mila tredici da settantatré a ottantotto
Chilo tonnellate nel mille centinaia di migliaia di tonnellate pari al tre per cento dell'immenso al consumo nel due mila quattordici
Parliamo della gli imballaggi in alluminio dove immesso al consumo cava ma cresce il riciclo
Nel due mila quattordici ti registra un calo come diciamo degli incontri dell'immesso al consumo
A sessantatré al sessantaquattro milioni di tonnellate il settanta per cento degli immesso al consumo è destinato al circuito domestico e il trenta per cento alla grande ristorazione o reca
La filiera dei la filiera dell'alluminio regolamentato la performances garantendo la DIA riciclo del settantaquattro per cento degli imballaggi immesse al consumo
E l'incidenza degli imballaggi sul totale dei rottami di alluminio riciclati è al cinque per cento
La quota avviata a recupero energetico cala in modo significativo passando da très di regolazione dei a tre virgola uno milioni di tonnellate
Tale quantità è costituita da quella parte di alluminio non selezionato che troviamo ancora nelle relazioni cioè nel senso perché cioè porterebbe
è una considerazione naturale c'è perché si dovrebbero dovrebbe bruciare l'alluminio
Il fatto è che c'è una quota di alluminio che rimane dell'RSU che vanno
A incenerimento perché purtroppo lo si perde
Sul totale dei rottami cascami di alluminio esportati rifiuti di imballaggio costituiscono il sei per cento
Imballaggi in acciaio diminuisce la percentuale di riciclo rispetto all'immesso al consumo
Qui c'è un dato che
Non è collegato direttamente alla filiera del dell'acciaio degli imballaggi ma un dato generale
Su il la produzione italiana di acciaio che è stata pari a ventitré virgola sette milioni di tonnellate nel due mila quattordici
In calo dell'uno virgola sei rispetto rispetto dell'uno virgola sei per cento rispetto all'anno precedente e del venticinque per cento sul picco del due mila sei
Questo dato lo lo diamo perché influenza anche non soltanto la filiera degli imballaggi metallici
Ma e degli imballaggi in acciaio ma anche altre filiere come la filiera dei RAEE e la filiera
Dei veicoli a motore
E c'è in nel mondo una crisi di produzione di acciaio e soprattutto c'è un mercato che viene fortemente influenzato
Dalla produzione di acciaio cinese che contrarie in Europa ma soprattutto Italia Francia e Spagna la loro produzioni di prodotti siderurgici
Questo crea difficoltà al mercato dal punto di vista del valore dei rottami e questa difficoltà del valore dei rottami si ripercuote sulle aziende
Consideriamo che le aziende che trattano appunto a RAI oppure per i quali a motori traggono dal valore del rottame la loro principale fonte
Ma se il valore del rottame scende perché c'è una congiuntura economica su la
Nella siderurgia mondiale è chiaro che questo sistema può mettere in crisi anche l'attività delle imprese
Ripeto
Molto evidente quello soprattutto nel settore ed era e nel settore
Nel settore dei veicoli a motore
Torniamo però agli imballaggi in acciaio del due mila quattordici gli imballaggi d'acciaio immessi al consumo autonome intatti del sette per cento e la quantità di imballaggio di raccolte aumentata dal tre cinquantanove però
Anche aumentando la quantità di imballaggi raccolti
Do essendo anche aumentata la quantità di
Acciaio ammesso al consumo
C'è una leggera contrazione del due per cento su il trattamento il cioè
Sul sulla parte che viene recuperata da quanto emerso nel mercato cioè c'è la cifra assoluta aumenta ma la percentuale purtroppo caro
Pragmatici
è il sistema va verso un consolidamento generale nel senso del giorno operatori ormai sono belle presenti e attivati sul territorio
è un caso questo di una filiera che ha molteplici operatori
Come poi anche quello dei RAEE quindi non siamo più nell'ambito del CONAI dove c'era soltanto un consorzio attivo e gli altri sono semplicemente a operatori privati
Ma qui la legge prevede che ci siano più attori consorziati
Questi dati che noi
Forniamo vengono proprio dall'elaborazione dei dati dichiarati da ecco per la ecco playout diventai e ai contai perché sono un po'gli operatori principali del sistema
Nel due mila tredici la quantità di pragmatici immessi nel mercato del ricambio è pari a trecentonovanta sei milioni di tonnellate la raccolta effettiva è stata di trecentodiciassette rispetto al dato di raccolta stimato per il due mila dodici c'è un incremento dell'otto per cento
Nel due mila tredici sono state recuperate dagli è piaciuto centotrentasei mila zero quattordici tonnellate di materie prime di cui gomma centosei ventiquattro mila Ciaia novantacinque mila tonnellate di testi da
Si stima che nel due mila quattordici che erano stati recuperati un po'meno di tonnellate di PFU
Un po'meno di
Materie prime tratte dalla dalla dal trattamento c'è un dato che io sembra incongruente per cui è lo lo lo segnalo che i i la percentuale di tessile
Nel due mila tredici sembra molto esigua mentre invece nel due mila quattordici comincia a essere più consistente
Credo che questo dipenda soprattutto dalla analisi che noi abbiamo fatto sui dati che non sono omogenei e che quindi possono dare questi scostamenti
Probabilmente uno dei due dati o novantacinque o se è sessantatré ha falsato ma purtroppo quando si incrociano i dati queste
Le situazioni possono anche accadere quando non c'è un'unica fonte di comunicazione dover incrociare i dati che provengono da diverse
Da diversi attori può forzare anche a questi squilibri questo è quello più importante tra quelli che abbiamo riscontrato
Siamo arrivati
Perché è un settore che
Diciamo come dicevo prima anche per la crisi dell'acciaio ha qualche difficoltà
Cresce la raccolta ma gli oli gli obiettivi quelli tratta tracciati
Da all'Unione europea sembrano allontanarsi piuttosto che avvicinati abbiamo che non ci allontaniamo da questi piuttosto che avvicinarci
Nel due mila quattordici la vendita di a e e cioè di prodotti elettricisti elettronici ha ricominciato a salire
E e si attesta settecentosettantotto milioni di tonnellate l'incremento più significativo è per le tv e i monitor
Quelli che invece perdono e il cosiddetto bianconere uno e le aree cinque le lampade
La raccolta differenziata dei raid domestici cresce del tre per cento rispetto al due mila tredici e si attesta duecentotrentadue milioni di tonnellate pari al trenta per cento dell'immesso al consumo
La media pro capite è di tre virgola otto vicina all'obiettivo dell'anno
Ma per essere in linea con gli obiettivi previsti dal decreto legislativo novantacinque quattordici dovrà diventare di sette e mezzo nel due mila sedici cioè l'anno prossimo e addirittura di dieci chilogrammi per abitante del due mila diciannove
Quindi mentre possiamo dire che siamo vicini a quello che era l'obiettivo dell'anno due mila quattordici
Lo sforzo che bisogna fare per raggiungere gli obiettivi del due mila sedici mi pare abbastanza potente e quindi diciamo che è un settore che deve ancora
Poteva essere sviluppato in una congiuntura come dicevo di nomi molto facile navigazione
Nel due mila quattordici da Hera e raccolti e trattati sono recuperati cento mila centootto mila tonnellate di ferro sessantatré mila tonnellate di plastica quarantacinque mila tonnellate di vetro e cinque mila tonnellate di materiali non ferrosi
Parliamo delle pile e degli accumulatori
Nel due mila quattordici le pile e accumulatori mette sul mercato sono duecentottantatré mila
E rotti tonnellate rispetto al due mila tredici calano del sette per cento per le pile portatile mente crescono gli accumulatori industriali e per veicoli del dieci rispettivamente del dieci e del quattro per cento
Nel due mila quattordici sono state raccolte nove mila cinquecento tonnellate di pile e accumulatori portatili esausti pari al trentanove per cento dell'immesso al consumo sette per cento in più rispetto al due mila tredici
Raggiungendo l'obiettivo di raccolta imposto dal decreto legislativo centottantotto del due mila otto che è pari al venticinque per cento
La raccolta di accumulatori industriali ventidue per cento del totale e per i veicoli settantotto per cento è stata di centosettantuno mila ottocentonovantasei tonnellate pari al settanta per cento dell'immesso al consumo e con un calo rispetto al
Cinque per cento del due de ARDIS del cinque per cento rispetto al due mila
Parliamo ora degli oli minerali
In calo rimesso al mercato ma raggiunti gli obiettivi di raccolta la quantità di oli minerali immessi sul consumo al consumo nel due mila quattordici è calato di trecentottantatré mila tonnellate meno tre per cento e si riducono anche quantitativi raccolti
Del centosessantasette mila tonnellate pari a livello tecnico
La raccolta dei piglia oli e grassi animali e vegetali nel due mila quattordici è incrementata del quattordici per cento rispetto all'anno precedente e si attesta cinquantasette mila tonnellate
E ha confermato un trend di crescita già avviato negli anni precedenti
Frazione organica
Ecco questo è un dato secondo me fortemente positivo continua cresce la raccolta con un più nove e mezzo rispetto al due mila tredici
La rafforza la raccolta differenziata di umido e verde continua a crescere passando da cinque virgola due milioni di tonnellate del due mila tredici e cinque mila milioni e sette
La raccolta differenziata di umido e vede rappresenta al quarantatré per cento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e nel due mila dieci era del trentacinque
Il rifiuto organico raccolte trattato in impianti di compostaggio duecentoquaranta sono quelli attivi e di digestione anaerobica che sono quarantatré
Complessivamente questi impianti sono autorizzati per una capacità di
Sette milioni duecentoquindici mila tonnellate annue ampiamente sufficiente a trattare il rifiuto organico proveniente da la raccolta differenziata devo dire che questo dato di una capacità operativa degli impianti maggiore dei gli infissi che debbono essere trattati nel nostro Paese è un dato che viene abbastanza omogeneo su tutti i rifiuti
Di piante di compostaggio e nel due mila quattordici hanno prodotto circa un milione trecentoventisei mila tonnellate di fertilizzanti organici di cui ottocentoquarantatré mila tonnellate costituto l'ammendante compro stato misto
Trecentotrentaquattro mila da ammendante composta doverne e le restanti centoquarantanove da ammendante contrastato con fanghi
Qui come diceva prima leoni siamo innanzitutto in un campo dove i dati sono del due mila tredici e non del due mila quattordici ma soprattutto
Siamo nel campo delle stime e non dei dati oggettivi precisi la fonte su cui ci siamo basati sono quelli del rapporto ufficiale del rapporto Ispra sui rifiuti speciali
E
Dove i dati delle relative alla gestione dei rifiuti sono analizzati per tipologia di gestione
Le singole attività di gestione afferiscono a molteplici tipologie di rifiuti per cui non è possibile un confronto diretto tra i dati relativi alla produzione di un singolo rifiuto e i dati relativi al trattamento darla riciclo a recupera la raccolta di rifiuto stesso
Quello che possiamo dire che nel corso del due mila tredici si stima che siano state prodotte circa quarantotto milioni di tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi provenienti dal settore di costruzioni e demolizioni con una riduzione del sette per cento rispetto all'anno precedente
Il contributo del settore costruzione e demolizione e la produzione complessiva di rifiuti speciali nel due mila tredici è quello più significativo in questo settore ed è pari al trentasette virgola quattro per cento
Io spenderei ancora due parole sui rifiuti inerti si io ritengo che questo settore sia stato un po'trascurato
E che quindi dovremmo trovare un
Diciamo dei sistemi per indagarlo maggiormente anche attraverso una
Autogestione degli operatori che possono mettere insieme i loro dati
In questo credo che sia uno degli obiettivi dell'lampara che è l'associazione dei recuperatori che però
Onestamente nera accogliere una parte neanche maggioritaria
Quindi bisognerebbe fare un lavoro di
Maggiore integrazione dei le aziende affinché i dati siano sempre maggiormente disponibili attendibili
Rifiuti tessili
Quindi la raccolta differenziata come sapete eh
Anche diciamo molto organizzata grazie alla sensibilità dei cittadini che cercano
Che vengono appunto sensibilizzati a
Tuonare i i testi l'abbigliamento per poteva essere utilizzato talquale
Se è possibile
Nel due mila quattordici recondita di Ispra sono state raccolte complessivamente centoventiquattro mila tonnellate di abiti usati con un incremento del dodici rispetto rispetto del dodici per cento rispetto all'anno precedente
La raccolta differenziata nazionale nel due mila quattordici risulta essere pari a due chilogrammi per abitante core un incremento del dieci per cento rispetto al dato precedente dovrà raccolta era di uno virgola otto kg per abitante
Il dato significativo che c'è una differenza forte tra il sud e il centro quasi il doppio si fa al cento rispetto al sud e un po'meno del centro il nord perché si attesta a due virgola due kg però
Arrivo a veicoli fuori uso
Nuova consistente diminuzione del numero di autore abbiate
Il numero dei vicoli radiati nel due mila quattordici registra una nuova consistente diminuzione attestandosi a un milione cinque quarantotto di cui novecentotrentatré mila radiati per demolizione
Che cosa significa significa che è tra Alinghi quelli che vengono ritirati dal mercato che appunto sono un milione e cinquecento dalla circolazione che sono un milione cinquecentoquarantotto solo novecentotrentatré mila risultano essere demoliti
Gli altri seicento mila circa il numero dei collegati per l'esportazione è cinquecentosessanta mila quattrocentoquarantatré
C'è una diminuzione dell'esportazione di veicoli
Dovuta a gli effetti di una circolare dell'ACI del due mila quattordici di metà anno due mila quattordici quindi ha influito soltanto per alcuni mesi
Che stabilisce che per
Provare che è un veicolo è stato esportato per essere utilizzato come tale
Quanto meno bisogna provare che il veicolo e all'estero perché assistevamo a una pratica molto
Italiana di dire che il veicolo era stato esportato senza darne prova
E poi
Il veicolo veniva magari abbandonato senza provvedere alla sua demolizione
O peggio poteva essere utilizzato in maniera diverso mettendo targhe tua c'era era un una situazione abbastanza complicata
La situazione scusate se mi soffermo momento su questo perché è una degli argomenti anche a
In attenzione nella legge di stabilità
Il
La radiazione di un pericolo per l'esportazione faceva entrare il veicolo in un limbo nel senso voi sapete che i beni i veicoli devono essere beni sono beni registrati beni mobili registrati se io lo dice il registro
Questo veicolo non risulta più appartenenti a nessuno ma è ancora in Italia la circolare dell'ACI stabiliva che questo poteva essere possibile se il veicolo non era più nel Paese e quindi
Evitare il limbo
Questa circolare ha avuto degli effetti ma noi riteniamo che non siano sufficienti
Perché un buona parte di questi cinquecentosessantatré mila veicoli che vengono esportati in realtà non vengono riutilizzati nei Paesi di destino come veicoli quanto sarebbe pure giusto ma che vengono in effetti demoliti
Nei paesi di destino
Questo è una pratica di esportazione surrettizia di rifiuti che riteniamo debba essere con
In qualche modo contrastata
Dicevo che la legge di stabilità e prevede appunto
Che la prova della reimmatricolazione sia essenziale per la radiazione quindi se uno ha sporto veicolo perché deve essere immatricolato all'estero deve dare prova che è stato iscritto nel registro
Del Paese di destino e che quindi per la utilizzato per circolare in quel Paese e non è una
Radiazione surrettizia per una demolizione all'estero
Il tasso di riciclo del due mila dodici ultimo dato è Eurostat disponibile è pari all'ottanta virgola otto in diminuzione rispetto all'anno precedente
E l'obiettivo del due mila quindici eh dell'ottantacinque per cento nel due mila sedici l'obiettivo sarà anche più alto e più
Ambizioso
Per cui
Noi abbiamo
Grandi
Preoccupazioni per raggiungimento di questo obiettivo
Credo che
Bisognerebbe mettere in campo
Anche altre iniziative normative perché questo possa avvenire perché allo stato attuale alcune carenze forti nel settore
Non credo
Credo che non
Ci consentiranno di raggiungere l'obiettivo
Il tasso di riciclo e recupero del due mila dodici appunto all'ottantadue virgola tre
Colmare i vuoti normativi per dare impulso al settore questo è quanto è necessario per le cartucce toner nel due mila quattordici ter registrata una vendita totale di cartucce toner pari a circa
Nove mila pezzi suddiviso in tre categorie originale compatibile rigenerato c'è una tabella che potete consultare anche sul rapporto su quanto
Su come c'è questa distribuzione
Il mercato del prodotto rigenerato è costituito da tre impresa e che producono quattrocentocinquanta mila pezzi l'anno altre dieci che ne rigenerano circa settanta mila e circa cinquecento piccoli dei generatori che producono quarantacinque quattrocento
Toh mila pezzi
L'anno
L'ultima al slide che vi propongo è un po'come dire un abbrivio per il collega
Bottelli che
Farà focus su l'import-export e sono delle valutazioni su
Il totale dei rifiuti esportato fare quello importato
Nella
La torta che lo dimostriamo denota facilmente intuibile che il settantasette per cento dei rifiuti importati sono rifiuti metallici ferrosi e non ferrosi
Questo significa che
I rifiuti importati realtà solo il ventitré del totale
Botteri vi spiegherà che il
La quantità di rifiuti importati notevolmente superiore alla quantità di rifiuti esportati ma se noi depuriamo dei rifiuti metallici il dato
La proporzione si inverte cioè sono molto più i rifiuti
E sport esportati che non quelli importanti
I dati
Della seconda torta quella in basso ed evidenziano che il settantaquattro per cento dei rifiuti esportati sono rifiuti provenienti da processi termici e trattamento di rifiuti reflui
Ciò denota che noi prepariamo dei rifiuti che vengono esportati all'estero per poi essere trattati definitivamente lì e probabilmente reimmessi nel ciclo produttivo nei Paesi esteri
Questo significa che probabilmente io sono abbastanza convinto di questo
Mancano impianti in Italia tecnologicamente avanzati per concludere tutto il ciclo di trattamento di questi rifiuti e che noi siamo più portati ad esportare lì
Perché non abbiamo abbastanza impianti tecnologicamente adeguati
Questo io lo lego al fatto che il livello di imprenditoria a un po'di timore di fare investimenti in un quadro normativo che appare sempre in
Troppo veloce movimento
Probabilmente la discussione che seguirà sulla nuova direttiva dovrebbe anche ragionare su
Come riuscire ad avere un quadro stabile
Di normativo un quadro normativo stabile perché solo così l'imprenditoria può fare degli investimenti programmare degli investimenti specialmente quelli che servono per
Adeguare maggiormente il sistema produttivo alla trattamento finale dei rifiuti
Io vi ringrazio do la parola a botte
Intanto buongiorno a tutti tanto che recuperiamo le mie slide io voglio ringraziare decise la fondazione
Per l'invito a presentare questo questo focus che incrocia sarda realizzato per l'Italia del riciclo sulla sulla import sull'export di rifiuti
No
Allora noi intanto
Io vorrei organizzare questa questa presentazione cominciando con date alcune indicazioni di natura qualitativa e quantitativa sui rifiuti che vengono
Importati ed esportati
Proseguì io identificando quali sono i territori di provenienza di destinazione dei rifiuti
E concludono dando alcuni cenni sulla sulle modalità con le quali questi rifiuti vengono trattati sia in Italia sia all'estero
Solo qualche brevissima nota metodologica prima allora noi abbiamo lavorato senza effettuare alcuna distinzione tra rifiuti urbani rifiuti speciali questo da un lato e perché questa distinzione mano a mano che i rifiuti seguono i vari
Passiva agli anelli della filiera si perde completamente ma anche perché non era questo il no all'obiettivo della voce noi volevamo capire come si muovono questi rifiuti da e verso l'Italia e in questa logica
La loro origine perdeva perdeva di significato
Abbiamo usato lo vedrete nel nell'apporto nel focus pubblicato ossia una una classificazione di natura più amministrativa perché di fatto il catalogo ecco dicevo per rifiuti quello che consente di comunicare tra varie fonti però abbiamo cercato abbiamo condiviso con me con FISE la Fondazione anche una riclassificazione
Dei rifiuti stessi in in una logica più collegata categorie merceologiche questo anche per dare una certa assonanza con con con l'insieme del del rapporto
La fonte dei dati e il il MUD
Accolto dalle dalle cave di commercio che ad oggi e da vent'anni è l'unica fonte ufficiale di tali informazioni che consente
Una copertura omogenea a livello territoriale
Che consente una storicità di vent'anni che in questo senso può essere molto utile
Una una necessaria premessa che ho visto anche riportata all'interno dello studio noi paghiamo quindi area di dati ufficiali
E quindi questi dati non prendono in considerazione non possono prendere in considerazione fenomeni di diciamo di illegalità e poi parliamo di dati sui rifiuti
Quindi non si affronta un aspetto legato all'export
Di beni che hanno come dire perduto la loro classificazione di rifiuto
In questo senso abbiamo riportato come ultimo capitolo del lavoro anche una un confronto con i dati forniti dall'Istat sul commercio estero e un confronto abbastanza difficile vuoi perché la classificazione
Non è omogenea lista Tusa una classificazione tipica della della del commercio estero
Voi perché all'interno di una generale categoria degli scatti vengono inseriti e la la cosa è molto evidente
Soprattutto per la carta
Quantità legate a diciamo materiali che sono rifiuti e materiali che non sono rifiuti quindi l'abbiamo inserito ma risulta piuttosto difficile fare un confronto
Allora intanto dicevo cominciamo con qualche numero
I rifiuti che
Varcano la frontiera sono quasi dieci milioni sono cinque quasi sei in entrata e tre virgola otto milioni in uscita tre mila euro virgola otto milioni di tonnellate
In uscita sono in prevalenza rifiuti non pericolosi anche se
In misura diversa perché sono il novantotto per cento del flusso importato il settantasette per cento del flusso esportato
I soggetti coinvolti cioè gli operatori che operano in questo in questo flusso che sono soggetti a livello nazionale sono
Circa ottocento tra i Presidenti sono imprese che importano i mille trecento che esportano sono numeri evidentemente limitati tanto così per dare un'idea
Sempre dal mood se noi andiamo a vedere quali sono i punti in cui avviene una produzione di rifiuto questo a prescindere dall'obbligo di comunicazione abbiamo più di un milione di di unità locali di punti di produzione
Quindi certamente questi numeri
Sono sono numeri come dire abbastanza abbastanza limitati
Ad importare sono quasi esclusivamente anzi direi esclusivamente in paese ovviamente autorizzate che però lui utilizzano
Questi rifiuti all'interno del loro ciclo di produzione
Credo che questo si potrebbe essere anche uno uno spunto per
Le analisi che vengono fatte nel con nella relazione della green economy su sulle imprese Crino Noce cui abbiamo imprese che probabilmente per molti
Elementi non rientra in una definizione di green economy ma che contemporaneamente adottato un comportamento che voi le per ragioni di mercato quei per cicli produttivi di fatto ambientalmente virtuoso qui utilizzando dei rifiuti e secondo me uno spunto e uno spunto interessante
Per quanto riguarda gli esportatori vediamo che sono pochi sono mille trecento
Però è interessante notare che questi mille trecento spot esportatori sono
Una percentuale elevata quasi il settanta per cento sono dei gestori ne parlava prima
Il dottor Calò e quindi sono soggetti che ricevevano da un bacino di produttori e poi esportano
Diciamo gli scarti o o le i rifiuti che non riescono a trattare sul
Nei nuovi impianti
Ecco che se mille trecento sono i gestori questi mille trecento gestori servono in realtà abbiamo fatto
Un conto un bacino di produttori che supera le ottanta mila in paese
Quindi se è vero che solo mille trecento spot non è vero che questi mille trecento in realtà sono
Un anello di una catena che a monte vede circa ottanta mila produttori
Abbiamo cercato di distinguere e di classificare i rifiuti dicevamo in chiaro in con una casa caratterizzazione merceologica
Allora il settantacinque per cento anche questo è stato anticipato e formato da metalli di tipo falloso
Dell'importo il dieci per cento invece e e il legno costituito da legno
Per quanto riguarda l'export invece abbiamo un venticinque per cento del totale esportato che è formato da plastica e carta ma la stragrande maggioranza quindi un sessanta per cento non rientra
Nelle categorie di rifiuti e recuperabili
Ma e invece come dicevo prima composto o da ceneri oppure che cena e che attenzioni vanno al recupero in misura quasi esclusiva
Nel nei Paesi di destinazione oppure da altri rifiuti derivanti dalla dalla dal trattamento dei rifiuti
è ovvio che questa classificazione lo lo anticipato in premessa non è sovrapponibile a quella che seguita dal rapporto ma una ragione abbastanza precisa perché come scelta è stata quella di nome effettuato una separazione in base all'origine
Quindi tra ciò che viene spostato ci sono rifiuti che provengono dal circuito e organizzati della col tornare ai rifiuti invece di natura speciale quindi diciamo la la la
Il rapporto la simmetria è più di natura merceologica che non vi di provenienza quindi sintetizzando al massimo importiamo rifiuti assimilabili a materie prime da riutilizzare nel processo industriale ed esportiamo soprattutto rifiuti dal trattamento di altri rifiuti
Con un'elevata percentuale di di rifiuti pericolosi
Questi dati l'ho dimenticato di dirlo sono due due mila quattordici cioè quindi relativi al mood presentato nel due mila quindici e del due mila quattordici
Allora qui abbiamo cercato di raffigurare ringrazio la collega metodo che a curato queste questa animazione questa infuocati che abbiamo cercato di
Pesare il totale
Del del di della movimentazione
Dei rifiuti abbiamo pensato la movimentazione dei rifiuti verso l'estero sul totale della movimentazione dei rifiuti sommando quindi ciò che entra ciò che esce e ciò che si muove all'interno del territorio nazionale
Attenzione non si tratta di un dato di produzione si tratta di una movimentazione quindi un rifiuto data la la come dire
La struttura dell'industria del rifiuto che noi ecco che tutti conosciamo che prevede una serie di passaggi intermedi nella movimentazione ogni rifiuto viene
Contatto più volte
E
E questo anche
E non a caso abbiamo assicurato il nostro le quantità e di fatto con dei camioncini è perché e ci pare importante visto il
Il tema all'ordine del giorno del del
Della Conferenza di Parigi evidenziare come
Il la movimentazione dei rifiuti sul territorio abbiamo anche un preciso impatto in termini di
Camion che circolano e quindi vi emissioni di inquinamento
Allora l'anno le l'import pesa per il tre il quattro per cento sul totale movimentato li vedete sono i primi
Tra i camioncini in alto a in alto a sinistra
La quantità invece e quindi su una tonnellata di rifiuti che passa sul territorio italiano la quantità destinata impianti nazionali ma proveniente dall'Est pare trentaquattro chili
Questo significa in altri termini che si concentrandoci sul trasporto un camion su trenta circola trasportando dall'estero rifiuti in in direzione degli impianti nazionali
Passando all'export l'incidenza è minore si attesta solo il due per cento del totale movimentato quindi se noi osserviamo il totale della movimentazione
La situazione è quella rappresentata in questa slide su cento mezzi che circolano sono tre e mezzo quelli che arrivano in Italia dall'estero
E sono due che invece partono dall'Italia verso l'estero
Anche se va osservato che il peso del trasporto su rotaia nella movimentazione passo lesto e molto elevato ha avuto un leggero calo però arriva
Quasi al venticinque per cento del del del totale movimentato
Qui invece abbiamo cercato di dare un'indicazione di dei flussi in in entrata e in uscita usando una una deformazione della mappa mondiale in base alle quantità
Vediamo anche un po'odioso vengono evidenziate le maggiori diciamo le le le le le quantità più rilevanti
Vediamo che l'unico flusso rilevante che non riguarda i Paesi europei e relativo all'export verso verso l'Asia ed in particolare verso la Cina
Mentre per quanto riguarda l'importo i primi tre Paesi che pesano per il cinquantun per cento sono non a caso Germania Francia e Svizzera
Questo a anche un un una rilevanza in termini di gestione amministrativa si pensi solo alle recenti indicazioni del dell'albo dei gestori per quanto riguarda i trasporti transfrontalieri di rifiuti
Per quanto riguarda l'export abbiamo di nuovo la Germania che il nostro partner pregiato la Cina e e l'Austria
Qui invece mostriamo sempre con la stessa logica quindi di una deformazione del territorio in base alle
Alle quantità
La lì i punti di di provenienza e di destinazione sul territorio nazionale
Allora se è vero che l'importo e nonno questo non ci dovrebbe stupire considerata la tipologia dei rifiuti abbiamo detto metalli l'importo vede come e come dire come punti di
Arrivò principali se non esclusivi
Le le le regioni del nord e in particolare la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia e poi i ma con quantità molto minori Veneto Emilia vediamo che invece per quanto riguarda l'export
Il il discorso è leggermente diverso e quindi c'è una maggiore
Frammentazione
Dei dei dei punti di provenienza in taluni casi non sarà difficile cogliere
Che la Lallai le grosse quantità sono legati ad impianti molto precisi con tipologie di rifiuti molto precisi ma ovviamente per i dettagli di rimando
Alla alla pubblicazione
Abbiamo poi e questa e l'ultima parte su cui volevo
Riferirvi
Siamo andati a vedere a cercare di confrontare come quelli rifiuti
Che noi che noi esportiamo e importiamo vengono trattati confrontandoli con l'analoga modalità con la quale vengono trattati sul livello nazionale cioè per capire
Se c'è una diversità nelle modalità di cui di gestione di questi di questi rifiuti
Allora i rifiuti che vengono prodotti e gestiti in Italia
Sono andando molto a macrocategorie avviati a recupero per il sessantaquattro per cento recupero di materia al recupero di energia per il tre per cento a smaltimento per il trentatré per cento
Ora i rifiuti che provengono dall'estero e che vengono provengono dall'estero vengono avviati a recupero di materia e la seconda
Riga per la quasi totalità e il novantanove otto per cento quindi abbiamo importiamo ripeto ancora di fatto materie prime che vengono utilizzate nel ciclo produttivo
Viceversa i rifiuti che spediamo all'estero dall'Italia sono destinati a operazioni di recupero per più dell'ottanta per cento
E questa quantità supera di oltre il dieci per cento la il tasso di recupero degli stessi rifiuti sul territorio nazionale quindi in sostanza
Esportiamo rifiuti che all'estero vengono recuperati perché gli stessi rifiuti evidentemente non trovano una
Capacità di recupero sul
Sul territorio nazionale ed in particolare questo va detto sul sul recupero di energia e quindi questa è una
Rilevante differenza
Lo stesso lo stesso focus lo stesso la stessa analisi l'abbiamo fatta sulla sulla plastica abbiamo scelto quello perché ci sembrava interessante come
Come dato come dato quantitativo e anche in questo caso se andiamo a vedere il la terza riga che quella relativa alle esportazioni dei rifiuti vediamo che è molto elevata la componente di
Rifiuti di di di natura plastica che vengono avviati a al recupero di di Energia e non di materia
Stessa identica situazione peraltro si trova nelle nelle frazioni di
Legno e di pneumatici fuori uso che vengono che vengono esportate
Cui ed è questo una un discorso che come dire va sfiora solo il resto dal rapporto ci concentriamo su alto alto cos'è sono appunto quello che si dice non sono
Rifiuti provenienti dalla dal trattamento di altri rifiuti nonché non che ceneri
E anche in questo caso vediamo che decine di carbone ad esempio sono seicentottanta mila
Tonnellate anche in questo caso e notevole il abbiamo detto il il flusso di
I di di di esportazione e vediamo come
All'esterno sia elevata la percentuale IST ossia elevata la la la percentuale di recupero di tali rifiuti e quindi da questo ci pare abbastanza evidente che sia una una un flusso legato alla mancanza di impianti sul territorio nazionale in grado di riutilizzare o comunque di gestire queste queste tipologie di rifiuti
Per l'altra quota di esportazione dicevamo carta e plastica
L'ipotesi che non abbiamo fatto e che in realtà sito si tratti di una carenza non tanto a livello anzi e i dati mi pare ce lo conferma sono non certo a livello di impiantistica ma fosse di domanda del prodotto finale derivante dal dalle il ciclo di di di questi materiali
Questo è lo vedete l'andamento dei il dei rifiuti abbiamo ampliato nell'arco di in cui in quel di un quinquennio l'analisi e vediamo che i rifiuti importati crescono del
Sessanta per cento tra il due mila nove il due mila quattordici mentre quelli
Partendo però da una base
Si deve beh mentre quelli esportati crescono invece in misura in misura minore vi è anche un aumento anche se molto limitato dell'impresa e che operano
In in questo in questo settore ora anche in cui evidentemente a noi pare importante
Rilevare questo aumento dell'impostazione come una segno di una diverso fonte di approvvigionamento di materiali da parte del dell'industria dell'industria nazionale
Infatti il l'ultima l'ultima
Slide e quella nella quale abbiamo cercato di
Ipotizzare ma senza dare una valutazione come posso dire dell'opportunità
Di di di di questa di questa sostituzione cioè in sostanza abbiamo detto abbiamo evidenziato quali sono le potenziali sovrapposizioni tra i due flussi di import ed export
E di indicare ma anche qui a livello di singolo Codice Channel
Tra i rifiuti esportati potenzialità virgolette succedanei dei quali di quelli importati come dire in un mondo nel quale non esistesse uno scambio un commercio che fisiologico a nostro avviso anche date le quantità
Diciamo che noi potremmo misurare e dire che
Vi sono quattrocentocinquanta mila tonnellate di rifiuti
Che vengono esportate ed importate in egual nel nello stesso periodo temporale e ripeto facendo riferimento quindi alla stessa tipologia
Alla stessa tipologia di rifiuti
E quindi una quantità che potrebbe sostituire circa l'otto per cento dell'importo il dodici per cento dell'export se questi flussi che escono
Benissimo intercettati a favore degli impianti italiani chiede ricevono i i i rifiuti all'estero se blocchiamo l'expo te lo teniamo in Italia ridurremmo
Del di questo otto dieci per cento le quantità e quindi anche fosse quei camioncini
Che che che si muovono sul sul territorio
Rimando ovviamente al
Lavoro pubblicato sullo sull'Italia del riciclo per ogni per ogni dettaglio Wien grazie per l'attenzione
Ora invito a parlare il professore
Che
La
Sviluppo sostenibile uno dei redattori dei questo rapporto ma che ci parlerà della
Noto archetto di
Riforma sulla disciplina sui rifiuti tentata dal europea dalla Commissione europea colgo l'occasione dire anche che la la la Fondazione al momento
Sa seguendo un un progetto di partenariato con il Ministero dell'ambiente
Già sesta se ha svolto una prima riunione la scorsa settimana riguardo a una
Consultazione ampia con il mondo delle imprese per comprendere quale dovesse la posizione dell'Italia
Nella nella trattative che seguiranno per
Il definizione del nuovo pacchetto e quindi la sua traduzione in direttiva
Pertanto mi sembra che
Sia un momento anche importante comunicarlo in questa sede visto che il pacchetto si propone di aumentare il livello di riciclaggio sull'intero continente rumeno d'Europa a ventotto
Sì
Un paio di premesse questo pacchetto di direttive o di modifica di direttive in materia di rifiuti si introduce in un pacchetto più ampio della circolare condomini
Che rientra nella strategia europea di diciamo di rilancio dello sviluppo della competitività europea
Molto basata come giusto che sia sulla green su un'economia verde sulla green economy la quale ha due pilastri principali anche nelle politiche europee primo pilastro è quello energetico climatico
E ovviamente di straordinaria otto unità dopo la conferenza anche dopo la Conferenza di Parigi che avrà tutta la serie conseguenze l'implementazione di politiche climatiche di mitigazione anche di adattamento
Più avanzate dopo Accordo di Parigi e
L'uso efficiente l'altro pilastro Della green economy e l'uso efficiente delle risorse attraverso con la strategia che si chiama di circolare con nomi
Il questo pacchetto se un pacchetto di proposte della Commissione europea quindi sono proposte che a Wanda l'anno in discussione al Consiglio europeo
Quindi al Consiglio dei Governi
E poi a un
A una discussione con il Parlamento europeo in una procedura di codecisione quindi siamo ancora in una fase in cui si può intervenire su queste proposte come diceva Stefano leoni
è aperta una consultazione per raccogliere le osservazioni dei dei vari stakeholder in modo da definire le proposte italiane
Di miglioramento correzione modifica di questo pacchetto di proposte sia attraverso il canale del Consiglio euro
Leo sia successivamente attraverso il canale del Parlamento europeo
Cosa prevede intanto questo pacchetto e come si relaziona allo Stato della situazione della gestione dei rifiuti
Del quale abbiamo dato ora un sostanziale aggiornamento voli la rapporto dell'Italia del riciclo
Del due mila e quindici allora riguarda il pacchetto la principali modifiche coinvolgono la direttiva quadro due mila otto novantotto
E invece ci sono solo parziali modifiche sulla direttiva imballaggi insomma sostanzialmente i nuovi obiettivi
Alcuni adeguamenti formali ci sono ma insomma non mi pare di cambi Simo rilievo la nuova direttiva discariche caccia solo l'obiettivo anche con alcuni adeguamenti formali
Del dieci per cento che vedremo poi e
è vero che ci sono anche la citate la direttiva RAI la direttiva tre veicoli a fine vita e quella batteria accumulatori
Ma su queste tre direttive e ci sono solo nuove comunicazioni e la diciamo l'indicazione di un nuovo rapporto
Sulle nuove definizioni o sulle modifiche delle definizioni esistenti l'articolo tre della proposta di direttiva
E c'è una definizione direi più precisa e anche più estesa
Dai rifiuti urbani che sono quelli raccolti dei rifiuti domestici come già è modo precisato compresi gli ingombranti elettrodomestici mobili
E i rifiuti da giardini altri raccolti da altre fonti di assimilabili comparabili e rifiuti domestici dovranno essere per natura composizione quantità
Rifiuti di polizia di mercati e strade di manutenzione parchi e giardini e quelli contenuti nei contenitori per rifiuti stradali qui mancava la l'aggettivo stradale i rifiuti organici
Alla definizione già esistente si aggiunge solo al Teresio ti comproprietà di B.O. che degrada abilità simili per natura composizione quantità
è un po'lo stesso ragionamento degli assi mila
La preparazione per il riutilizzo ecco diciamo viene mantenuta la definizione precedente
Che però si precisa dei speck qualificabile come preparazione del per il riutilizzo a due condizioni alternativa una però chi deve intervenire un'operazione un operatore abilitato
Per la preparazione per il riutilizzo di riutilizzo o un sistema di deposito cauzionale
C'è questa nuova definizione di processo finale di riciclo quindi rimane quella dalla della novantotto sul riciclo riciclo riciclaggio ma
Se aggiunge quella della preparazione fino processo finale di riciclo
Questa definizione importante perché definirà poi le percentuali dei nuovi obiettivi
E cioè si calcolano quando non sono necessari ulteriore operazione di selezione meccanica
E i materiali da rifiuto entrano in un processo di produzione su quell'entrano senza necessità di ulteriori operazioni meccaniche su quelle entrano nel prato lì si misurerà
La percentuale del riciclo
La colmata azione questa è una definizione abbastanza ampia la cito perché penso che susciti qualche preoccupazione
Perché rifiuto adeguato o idoneo dipende da come si fa la traduzione non c'è ancora tra noi siamo felici Ale quindi pendente la un po'
Con le pinze viene utilizzato per bonifica di zone scavate per Ingegneria paesaggistica o per la costruzione in sostituzione di altri materiali non rifiuti però stiamo sempre parlando di un rifiuto quindi qui
I margini
Credo di rischio siano piuttosto elevati e forse questa sarà meglio tornarci sopra
Affidiamo anche un quadro l'ultimo che c'è pubblicato da Ispra due mila e quindi ci sono i dati europei ultimi della diciamo della gestione dei rifiuti in in Europa
E lo mettiamo sotto la definizione dell'articolo quattro comma tre
Perché la direttiva affida agli Stati membri l'adozione di idonei strumenti economici per fornire incentivi per il rispetto della gerarchia dei rifiuti
Diciamo questo degli strumenti per attuare gli obiettivi è molto affidato agli Stati membri diciamo
Per certi versi forse è un punto di debolezza di questo quali sono questi strumenti economici
è evidente che non basta indicare gli obiettivi la situazione europea è piuttosto diversificata come vediamo da questa tabella siamo sicuri che gli Stati siano in grado tutti senza
Troppe indi poi vedremo che l'EPR un po'più precisato la responsabilità estesa del produttore
Ma qui sulla strumentazione economica con questa situazione europea così differenziata forse era il caso di dare o è il caso perché stiamo ancora elaborando le queste direttive qualche indicazione in più
Per i sottoprodotti va be'gli Stati membri assicurano questa nomina che è una precisazione a me è già così il rispetto delle quattro condizione la Commissione si riserva solo
Futuri eventuali criteri per sostanze co oggetti molto specifici
Invece ci sono c'è qualche importante novità sul tema delle andò può essa all'articolo sei
Della nuova proposta di direttiva
Sapete come funzionava come sta funzionando ora come sta funzionando poco ora direi
Ci sono i criteri specifici che sono demandati a una definizione europea in base a criteri generali I quattro criteri generali Dahrendorf può essere
Uno Stato può inattesa dei criteri specifici di fonte europea regolare con propri criteri specifici
Invece
Secondo me opportunamente cambia questa impostazione i criteri specifici sono eliminati gli Stati membri assicurano che i rifiuti sottoposto in operazioni di recupero cessano di essere rifiuto se
La sostanza all'oggetto può essere utilizzato per scopi forte specifici
Per fortuna tolto è comunemente utilizzato che vuol dire comunemente c'aveva creato un sacco di problemi questo comunemente utilizzato
Può essere utilizzato per scopi specifici le altre condizioni restano lo stesso la Commissione può non deve fare per prima i criteri
Ma sul taluni rifiuti può intervenire anche perché così salva i regolamenti che ha già fatto probabilmente o forse ne farà qualcun altro con i criteri di dettaglio è un cambiamento piuttosto importante
Sulla responsabilità estesa del produttore
Il
Anche qui si demanda agli Stati membri la possibilità di regime di responsabilità estesa del produttore che definiscano specifici obblighi operativi e finanziari
Per possono integrare o modificare quelli già esistenti o fiamme ma però ecco entro dato l'articolo otto a questo è tutto nuovo non c'era nulla di tutto ciò nella direttiva del novantotto la direttiva novantotto
I requisiti generali qualsiasi organizzazione istituita per adempiere agli obblighi dalla responsabilità estesa dal produttore dovrebbe
Che sia definita in relazione a uno spazio geografico o una tipologia del prodotto e del materiale
Disponga dei mezzi finanziari operativi necessari mette in atto meccanismi di autocontrollo e disponga di verifica e di valutazione indipendente sul gestione finanziaria e qualità dei dati
Renda disponibili al pubblico informazioni su proprietà e composizione sui contributi versati dai produttori la procedura di selezione per gli operatori della gestione dei rifiuti
E diciamo a questi criteri daranno alcuni indirizzi di riordino perché in effetti noi nel sistema dei Consorzi non solo italiani ma europea ormai abbiamo ma diversità impasse piuttosto
Varia sarebbe bene ricondurre almeno ad alcuni criteri generali che siano rispettati da tutti quale che sia l'organizzazione istituita
Gli Stati membri assicurano inoltre che i produttori in regime di responsabilità estesa del produttore
Coprano l'intero costo della raccolta differenziata delle operazioni di cernita e trattamento tenendo conto delle entrate dallo riutilizzo o dalla vendita di materie prime secondarie
Coprono i costi di informazione alle spese di raccolta dati e rendicontazione
I conti anche questo non ho ITA importante siano però modulati tenendo conto
Della riutilizzabili TA e della riciclabili tale non più solo quindi i contributi in peso in quantità ma che siano commisurati
All'arrivo utilizzabilità e direi soprattutto alla riciclabili tale
Si basa no ecco anche questo è un criterio importanti sul costo ottimizzato dei servizi forniti non è un costo a piè di lista perché non si possono premiare le inefficienze ovviamente
Lo Stato membro anche questo penso sia
Quante discussione abbiamo avuto noi il primo all'Osservatorio sì poi no poi forse poi l'Autority poi insomma stanotte istituisce un'autorità indipendente per sorvegliare l'altro
L'attuazione degli obblighi di responsabilità estesa del produttore ovviamente aggiunge dove ci sono più organizzazione ma questa è l'abbiamo appreso contato perché chi è che non c'è più organizzazioni
Gli Stati membri stabiliscono inoltre anche questo mi pare molto importante una piattaforma per garantire un dialogo regolare tra gli attori coinvolti nella responsabilità estesa del produttore questo confronto
Con tutti i soggetti coinvolti che sia regolare questo purtroppo è stato molto carente anche in Italia
Per la prevenzione dei rifiuti viene sostituita l'attività preliminare dalla Commissione con l'obbligo per gli Stati membri di adottare misure per la prevenzione fra i quali incoraggiare prodotti che usano le risorse in modo efficiente durevole riparabile riciclabile
Favorire sistemi di riutilizzo promuovere la raccolta e Ricci Rizzo di rifiuti tessili e di mobili ridurre i rifiuti nei processi di produzione industriale a ridurre la produzione dei rifiuti
Alimentari ecco anche qui se ha un difetto queste che sono indirizzi
In buona parte o erano già esistente o erano deducibili dalle norme poi può e la
La la cogenza di questi indirizzi e la capacità di farli diventare politiche e misure operative da parte dei singoli Paesi
Gli obiettivi di preparazione per l'utilizzo del riciclaggio di rifiuti urbani resta ovviamente quello attuale al cinquanta per cento in peso come minimo per carta metalli plastica e vetro dei rifiuti proveniente da IRI
Dai nuclei domestici e simili nuovi obiettivi sono il sessanta per cento inteso di preparazione per il riutilizzo misurato e riciclaggio quello finale che detto prima
Al due mila venticinque sessantacinque per cento al due mila e trenta si intende lo ripeto quello ingresso al processo il riciclaggio finale
Può essere conteggiato e qui c'è questa deroga che nella prime verifiche abbiamo visto non piacere molto agli operatori del nostro nazionali
Che c'è questa che ha la possibilità che si calcola il lo scarto smaltito o una quota soggetta recupero che non supera il dieci per cento del peso del riciclaggio un margine questo che sembra un po'troppo ampio
E che comunque è vero che passare dei quattro metto di chiamiamoli formalizzati a livello europeo
Per il calcolo delle percentuali riciclate quattro sott'anti vuol dire che la comparazione sulle quantità riciclate in Europa non essendoci uno stesso metodo di calcolo ma ben quattro metodi di calcolo
Diciamo è e non ha senso perché collocate
Confrontiamo chi li ha li Trio o volumi e pesi criteri del tutto diversi
A la nuova direttiva almeno uno lo dava netto adesso con questa deroga ne mette due questo possibilità di un dieci per cento
Del in uscita dagli impianti di trattamento che possa essere destinato lo smaltimento o recupero energetico un margine il dieci per cento di incertezza o di diciamo opinabilità diventa un po'troppo grosso
Penso che questo sarebbe bene intervenire su questa previsione
Ecco abbiamo provato qui a tracciare per avere un'idea con le nuove prepara percentuali cosa succede
Noi adesso secondo il me la metodologia numero quattro l'Ispra ne usa due la due la quattro la quattro è quella che fa la percentuale inc di preparazione per io utilizzo di riciclaggio dei rifiuti di tutti i rifiuti urbani
Noi saremo al quaranta per cento nel due mila e quattordici della retorica dell'avvio riciclaggio dei rifiuti urbani dovremmo arrivare al due mila e venti al cinquanta
Anche se quel cinquanta non è proprio uguale dico a quel sessanta perché il cinquanta per cento è riferito Ica i flussi quattro flussi citati e non all'insieme dei rifiuti urbani
Comunque dal quaranta al cinquanta e soprattutto dal quaranta al sessanta il salto è notevole
Al due mila e venticinque e soprattutto al sessantacinque per cento
Diciamo questo vi dà un'idea del dai miglioramenti che abbiamo certamente ha avuto ma che anche del fatto che nella gestione dei rifiuti urbani
Bisogna passare dal quaranta del riciclo al sessanta del riciclo
Che
è un salto davvero importante con tutti gli sforzi fatti siamo arrivati solo al quaranta dell'avvio Ricci
Quanto dovrebbe essere la raccolta differenziata anche questa è un'ipotesi di un posto hanno metrica
Si basa sul calcolo Ispra che ha calcolato sempre con riferimento alla metodologia quattro una media di sette per cento di scarto
Che è bassa fra la raccolta differenziata e l'aviatore riciclo usando questa stessa media in proiezione dovremmo avere il cinquantasette per cento di raccolta differenziata
Comunque passare dal quarantacinque al cinquantasette dal due mila e quattordici al due mila venti non è tanto facilissimo ma poi il sessantasette addirittura settantadue per cento
Se la quota di scarto fosse mantenuta sulla media degli anni
Due mila ai dieci due mila quattordici calcolata dall'Ispra nel sette per cento cioè la differenza fra la raccolta differenziata e l'avvio al riciclo
Probabilmente ci dicono che aumentando molto le raccolte differenziate questa quota di scarto tende invece ad aumentare
Quindi la la professione sarebbe ulteriormente da intende incrementare
I rifiuti organici col testo attuale gli Stati incoraggiava hanno la raccolta di rifiuti organici ora finalmente dovrebbero garantire la raccolta separata dei rifiuti organici
Ma hanno scritto ove tecnicamente ambientalmente ed economicamente è fattibile appropriato ecco questa
Qui si si innesca poi una serie di
Interpretazione per cui l'affermazione precedente potrebbe essere sostanzialmente
Vanificata ovviamente penso che bisognerà intervenire
Da una parte è ovvio che se tecnicamente non si può fare è inutile scriverlo perché mai dovrebbe essere ambientalmente negativa economicamente è fattibile appropriata insomma platonico una
Estremamente cautelare mettendo troppe mani avanti
E in ogni caso se la raccolta dell'umido del verde non si fa è impossibile raggiungere gli obiettivi di riciclaggio previste in questo è fuori discussione
Il nel due mila quattordici la raccolta dell'umido del verde rappresentava il quarantatré per cento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani
Nel due mila dieci era il trentacinque per cento è cresciuto come è già stato detto in maniera positiva del bene il nove virgola cinque per cento e siamo al cinque virgola sette milioni di tonnellate
Come sapete abbiamo duecentoquaranta impianti di compostaggio e quarantatré di di gestione la capacità e sette mi di trattamento e circa sette milioni di tonnellate
Probe il problema è che non sono distribuiti in maniera omogenea sul territorio e non sono tutti impianti diciamo di tecnologia adeguata perché qui nel
Nel in questa
Impianti di compostaggio cioè un po'di tutto ancora quindi bisogna un po'vedere certo è che ipotizzando di mantenere la stessa incidenza percentuale della frazione organica cioè qua da dare nel reti quarantatré per cento
Per raggiungere i nuovi obiettivi riti di riciclaggio si dovrebbe arrivare otto milioni di tonnellate nel due mila venticinque nove milioni di tonnellate per venti trenta e siccome qui gli impianti per autorizzarli e costruirli ci vuole non voglio dirlo perché
Come dico lo sbaglio
Perché essi essi qualche giorno diciamo così
Quindi sì quindi sarebbe bene cominciare a pensarci perché qui è chiaro che
Abbiamo un problema di fabbisogni adeguamento impiantistico piuttosto importante per arrivare a queste quantità
Quanti impiantistico non solo quantitativo ma insisto anche qualitativo
Per il per quanto riguarda gli imballaggi
I dati con l'attuale sistema di calcolo alla plastica siamo al trentotto la la con l'obiettivo era al ventidue cinque per cento il due mila otto
Dovrebbe andare al cinquantacinque
Come si vede anche dagli altri dati e nella plastica che avremmo l'obiettivo più sfidante o come volete le maggiori difficoltà
Sugli altri settori degli imballaggi siamo già abbastanza ben messi rispetto non solo rispetto agli obiettivi esistenti ma rispetto i futuri obiettivi perché il legno
Siamo già al sessanta dovremmo da raggiungere il sessanta all'acciaio alluminio settantaquattro settantaquattro
Settantacinque settantacinque il vetro settanta dovrà montare settantacinque non è
Uno scherzo ma comunque diciamo siamo in quella scia carta e cartone andiamo già decisamente bene
Ovviamente penso che per la plastica non basta a fissare l'obiettivo
Bisogna anche intervenire
Diciamo sia sulle tecnologie del degli imballaggi in plastica
E sia sulle tecnologie di selezione riciclo effettivo dalla plastica la Commissione è consapevole per mi pare di questa difficoltà specifica della PAC delle plastiche miste o dalle plastiche per imballaggio
E ha annunciato una comunicazione di strategia per la plastica nel due mila e diciassette
è chiaro che poi bisognerà che questi obiettivi e questa strategia sia resa coerente perché noi chiediamo anche per esempio di ridurre la produzione di rifiuti per alimenti
La produce la riduzione di produzione e anche ecco no dico solo commisurata perché sappiamo che lo spreco di alimenti a tutta una serie di cause però è in qualche modo per certi versi anche rinviabile alla qualità degli imballaggi
E quindi qui c'entra molto anche gli imballaggi in plastica quindi
Questo è un tema che richiede una uno specifico approfondimento abbiamo visto anche cinquecento se non ricordo male cinquecentoventi mila tonnellate di plastica che va all'estero e e quindi capite che insomma il i problemi
In questo settore sono piuttosto significativi in relazione
All'obiettivo che non basta dire il cinquantacinque per cento perché è questo ovviamente si realizzi ma bisogna
Che si appronti no tutte una serie di interventi e di politiche adeguate mentre
Direi che negli altri settori bisogna riuscire a tenere un livello di eccellenza elevato ma dovremmo fare qualche passo avanti
Ma non avviene obiettivi così difficili come nel settore della plastica
Per quanto riguarda le discariche Sifi finalmente si formalizza che le raccolte differenziate a livello europeo non possono andare in discarica
E poi si mette un limite quantitativo di rifiuti urbani in discarica che viene ridotto al dieci per cento dell'ammontare non si precisasse inteso o in volume
Totale dei rifiuti urbani prodotti ecco questa è una carenza in poche ed è importante perché ogni volta che si parla di peso ma le proposte di direttiva
C'è scritto by Withers quindi non c'è dubbio inteso solo per la discarica si parla di ammontare quindi è uno legge dice quindi vuol dire in volume
E sarebbe assolutamente negativo è un volume perché sapere che sarebbe sul totale del volume i rifiuti è calcolato sul volume dei rifiuti urbani quindi li volumi
Intense non solo compattati sono volumi molto alti poi uno quando va in discarica lo compatta
Quindi possiamo passare delle quantità ancora troppo rilevanti questo va sicuramente
Precisato in peso altrimenti non solo la percentuale che per esempio noi
Come in molti Paesi d'Europa in alcune regioni abbiamo già ampiamente raggiunto per esempio in Lombardia
Che in Friuli però noi abbiamo anche problemi di grande arretratezza in Calabria Puglia Calabria quarantasette a sessantotto se si considera rifiuti smaltiti fuori regione in Puglia il settantacinque per cento in Sicilia l'ottantaquattro
Comunque a livello europeo questa è una nota dolente anche confrontando i dati del due mila e tredici con i nostri del due mila quattordici
In Europa a quindici si smaltisce in discarica il ventisei per cento dei rifiuti urbani in Italia il trentuno per cento
Rimane quella questione delle definizioni che sono diverso e quindi ci sono sempre questi
Differenze di modalità di calcolo tuttavia
E non usciamo molto bene in questa classifica dello smaltimento in discarica che ancora troppo elevate in Italia e soprattutto in relazione ad alcune regioni dove proprio siamo fuori fuori fuori misura
Per quanto riguarda le e comunicazioni per i veicoli Aira e ho già detto che sono solo comunicazioni anche per le batterie tuttavia
Il fatto che queste tre direttive veicoli fine vita RAI e accumulo batteria accumulatori siano nel pacchetto delle direttive sottoposta a revisione le mette
Nel pacchetto sottoposto a revisione quindi nelle proposte di modifica
Possiamo anche istruire ulteriori temi dai da proporre come cambiamento di queste direttive e direi che qualche elemento per esempio sui veicoli fine vita al tema dell'export che è stato qui
Più volte è stato richiamato ma credo anche nella gestione degli RAI che ci sono problemi non banali
Si può utilizzare questo canale per proporre delle modifiche a queste direttive perché sono all'ordine del giorno all'unica condizione che le modifiche vadano nella direzione della circolare comma mi quindi puntino a rafforzare la prevenzione la produzione rifiuti riciclo e tutto il resto riduzione dello smaltimento in tutto il resto che costituisce il quadro di riferimento di queste modifiche quindi e in conclusione si apra una fase che penso molto interessante per tutto il il settore
Nella quale da una parte dovremmo ben puntualizzare le modifiche al pacchetto europeo che rispondono un po'le esigenze
Dal dal del settore in tutte le sue articolazione dall'altra cominciare a pensare come militare introdurre i miglioramenti
In direzione del nuovo quadro di direttive comunitarie tre
Non sarebbe male penso e questo comunque oggetto di discussione in quel tavolo dove molti di voi sono già presenti
Perché aspettare due anni e poi recepimento per fare delle cose che magari si potrebbero fare da subito o in tempi fossero utili e condivise questo è
Un punto che potremmo porre e non è ci sono già i precedenti alcune cose è chiaro che saranno in quella direzione
Noi dobbiamo aspettare dunque il processo di definizione finale delle direttive con Consiglio al Parlamento europeo
Si prevede che durerà almeno un paio d'anni poi ci vuole il tempo del recepimento nell'ordinamento nazionale dal pacchetto che verrà fuori
Quindi due anni e mezzo tre anni
Se nel dibattito come è possibile si individuano invece delle questioni che ci sono importanti e urgenti
Sui quali temi vi fosse una ampia e solida condivisione e corrispondessero a indirizzi già ormai affermati
A livello comunitario perché non portarli avanti subito
E io penso per esempio lento Voice che riguarda alcuni settori sono lì no ed in buona sono lì perché sono in attesa di un chiarimento per non arriva
Dice che basta l'autorizzazione esempi cioè del singolo Stato nel rispetto di quei criteri così fissati benissimo
La si formalizzi questo favorirebbe al riciclo in diverse attività senza dover aspettare adesso ci sarà regolamento europeo levare interpretazione che stanno
Rincorrendo e creando non pochi problemi
Oppure alcune filiere dice dobbiamo puntare sulla separazione la raccolta separata dell'organico migliorare il riciclo
Dalla quota organica
Digestione anaerobica biogas biometano questa la filiera no
Bene ma noi non l'abbiamo ancora resa operativa mancano alcuni pezzi dall'applicazione questo
è chiaro ci sarà un aumento della
Avvio al riciclo della frazione verde organica dai rifiuti questa e certo non è bisognerà vedere come allora perché non
Diciamo accelerare questo processo anziché accumulare dei ritardi ecco io penso che
Esempi del genere importanti una volta che il quadro europeo è delineato per gli aspetti che sono chiaramente
Delineati non abbiamo bisogno di tirarla per le lunghe ma dentro il quadro potremmo attuare subito degli interventi
Che siano utili io per esempio penso anche l'Autorità tante Vegas sui temi dei consorzi col l'autorità di verifica dell'atto responsabilità estesa del produttore
Finendo la con questi continui rimandi interpretativi ricorsi e controricorsi avere una maggiore certezza con il quadro che mi sembra abbastanza condivisibile
Degli indirizzi già fatti già scritti sulla responsabilità
Estesa del produttore o il tavolo per somma adesso non è che voglio esaurire l'argomento lo volevo solo introdurre
Il tavolo permanente
Del dalla di confronto continuativo nonno sporadico
Perché non attivarlo da subito c'è bisogno che la direttiva venga pubblicata e che sia poi recepito nell'ordinamento per accorgerci che c'è
Verificato livello europeo un certo scollamento no direi proprio di no gli strumenti economici e finanziari abbiamo capito tutti che ci sono quelle differenze europee ci sono anche in Italia no
L'abbiamo visto quel quadro dove in discarica vada al dal cinque per cento al sette al sessanta per cento dice per applicare la gerarchia usate Stati nazionali
Strumenti anche economici e finanziari
Dobbiamo aspettare tre anni noi per attivare in maniera più incisiva tanto sarà quella purtroppo non diranno quali strumenti tanto vale cominciare a pensarci subito ecco io penso che
L'occasione della discussione dell'Italia e del riciclo di quest'anno sia anche un'occasione di riflessione su come noi possiamo
Nel solo il Conte allineato da queste proposte di modifica
Verso la circolare Como mi cominciare ad avviare subito delle misure che possono migliorare il sistema di riciclo e di gestione dei rifiuti anche in Italia grazie per l'attenzione
E ringrazio l'onorevole Renaccio e che è avvenuto a trovarci lo invito a parlare perché so che tu hai degli impegni
Fa il Parlamento sta discutendo dal
Sulla stabilità se non sbaglio di stabilità anzi e quindi
Tu devi sarà mezzogiorno
Anticipo
Conclusioni
Tanto le capacità di comprendere quello che diranno gli altri risulta no non ho la palla di cristallo venivano anticipo le conclusioni ho letto il rapporto sentito lui interessante
Relazione di Edo condivido anche le cose che ha detto alla fine
Sulla necessità non solo di anticipare
O di muoversi per tempo sul fronte della direttiva sull'economia circolare ma anche di dare
Stabilità al settore senza inventarsi norme in maniera casuale che è uno dei problemi che abbiamo perché ogni tanto in qualche provvedimento atipico entrano delle norme che vanno a cambiare le cose che richiedono invece un pensiero diciamo
Un po'più lungo un po'più serio
Accade in tanti settori io presento sono contento che nella stabilità ente una norma che ripristinarle dodici miglia sulle trivellazioni amare magari se non lo mettevamo proprio nello Sbrocchi dare era meglio per tutti diciamo ecco diciamo questo lo dico en passant diciamo
No voglio concentrarmi soltanto su a poche questioni la prima credo sia stato detto ma lo dico retoricamente bisogna accogliere l'allineamento astrale che si è realizzato a Parigi
A Parigi al di là del merito tecnico delle soluzioni adottate che secondo me sono anche buone
è andata anche un po'meglio di come pensavo su qualche punto adesso Edolo può capire per esempio questa anticipazione dei cinquantacinque Paesi sull'entrata in vigore dell'accordo non era affatto scontato che accadesse come pure diciamo le dichiarazioni che ovviamente sono dichiarazioni
Il larga parte di indirizzo e di principio sul muoversi verso il grado e mezzo perché voi la strumentazione ancora inadeguata da quel punto di vista ma l'elemento importante l'allineamento astrale
Siamo passati da una situazione in cui molti Paesi erano fuori frenava no la spinta negazionista era molto forte
Alla situazione in cui centonovantacinque Paesi hanno detto bisogna andare in quella direzione
Poi la differenza tra questi Paesi sono enormi sono differenze di interessi
Sono differenze anche di culture per esempio era ovvio che non si arrivasse a impegni vincolanti controllati dall'esterno perché se qualcuno pensava di far digerire alla Cina gli Stati Uniti un passaggio del genere
Viveva in un mondo che io non conosco diciamo no
Le e questo allineamento astrale produce programmi avviso una spinta nelle politiche nell'economia nella finanza che andrà molto al di là degli accordi che sono stati realizzati
Potrete farvi molti esempi ve ne faccio uno solo la Cina
La Cina come credo qui molti sappiano oramai non è più un Paese che emette meno degli altri
Accerto pro-capite mette ancora molto meno degli Stati Uniti ma per esempio un cinese pro-capite emette più di un italiano
No emette in termini di C o due complessiva e al tempo stesso un indiano emette un quarto di un cinese quindi le differenze fra due Paesi
Che hanno oltre un miliardo di abitanti ben oltre un miliardo di abitanti sono molto grandi la Cina
Ha annunciato lì come impegno la stabilizzazione delle missioni dicevo due al due mila trenta cioè di non crescere più oltre due mila trenta io penso lo farà molto prima
L'anno scorso la Cina ha avuto un anno difficile dal punto di vista economico è cresciuto solo del sette per cento ma ha calato dall'un per cento le emissioni
E la situazione che c'è in Cina e la situazione molto pressante noi parliamo di targhe alterne isolate qualche settimana fa incidano grosso mille chilometri di autostrade
E siccome i bambini di Pechino cominciano avere problemi molto seri a Pechino vivono i ricchi funzionari di partito dittature tycoon io sono convinto che è quello di pegno cinese sarà realizzato molto prima
Questo cosa significa e come a terra su questo settore significano siamo di fronte
Non solo enormi problemi non mi sto a fare a quei l'elenco delle
Dei rischi e delle connessioni che ci sono fra le questione dei mutamenti climatici i conflitti geopolitici
Per tutti cito che Obama stesso ha ricordato qualche settimana fa che nella stessa vicenda siriana
Quattro anni di siccità che hanno portato sotto la soglia minima
Di nutrizione una parte consistente dei cittadini di quel Paese sono stati sicuramente un elemento di aggravamento delle tensioni che c'erano non è che le hanno determinate
Le cose non sono mai così lineari meccanicistico però sono stati un forte elemento di aggravamento
Ma questo questione questa linea mentre la strada che si è realizzato
Nessuno più nega la cosa
E tutti i Paesi vanno in quella direzione si costruisce un fondo da cento miliardi di dollari per favorire i paesi sia sul fronte della mitigazione che sul fronte dell'adattamento
Perfino la spinta politica Corradi ho avuto la netta impressione che nella quanto accaduto a Parigi
La Francia ha investito non solo
La sua tradizionale penso diplomatico perché la Francia nella Danimarca per parlare del fallimento che c'era stato a Copenhagen ma anche in qualche maniera
Il carisma e il credito drammaticamente acquisito con l'accogliamo alcuni attentati terroristici
è come se il mondo avesse voluto dire dimostriamo che siamo in grado di metterci assieme scusa
Scusa posso Stefano però mi dà un po'fastidio
Nella la
Il il come se il mondo avesse voluto dire guardate che quando vogliamo possiamo affrontare anche grandi problemi in pace
Con una prospettiva comune tenendo assieme esigenze anche diverse allora questo allineamento astrale a mio avviso produrrà delle politiche in chi sa accogliere le potenzialità molto forti
Io mi aspetto grandi cambiamenti nel campo dell'innovazione tecnologica dell'orientamento dei settori della finanza
Uno degli interventi più interessanti a Parigi l'ha fatto sversamenti R. abbastanza verso gli sembrerà anche strano che adesso c'è una sua associazione perché a parte che
Ma è ancora un omone bello di fatti la corsa
Delle deputate a farsi fare i sessi cosparse negare era diciamo notevole diciamo per così dire anche di quelle italiane e che ma Luigi ha fatto un intervento in quell'epoca data io
Sono un repubblicano ha detto anche sono anche a favore delle armi tenete conto che in America
La politica è molto polarizzata non è come l'Europa
In Europa la Merkel sta dalla parte giusta della barricata no in America i Repubblicani sono osservi le petroliere adesso non giriamo intorno al problema anche se impari repubblicani non solo sulla zona Echema anche Bloomberg
Spingono in direzione diverso non le ha detto a dare noi non solo dobbiamo dire che ci sono i problemi ma dobbiamo capire l'opportunità e ha detto per esempio la California
E lo Stato che ha accelerato di più ed è quello che cresce di più
Quindi c'è una percezione di una sfida anche tecnologica ed economica che attraversa tutti i settori in cui l'Italia ha molto da dire
Ha molto da dire proprio e anche a partire dal vostro settore perché in Italia saperi antichi e nuove tecnologie perché ci permettono di stare in campo
Perché dico saperi antiche e nuove tecnologie perché per esempio alcuni dei primati che noi abbiamo sul fronte del recupero dei materiali sono finito il fatto che non è che siamo un Paese povero di materie prime e quindi quando io vedo cioè
Si può leggere anche trasversalmente io ho letto l'interessantissimo rapporto come sempre che è stato presentato quando vedo che il novantacinque per cento
Dei rifiuti importati e che sono soprattutto ridurre di rifiuti avviati al recupero voi no
Vanno nel nord no ci leggo varie cose c'era il copia mentre i rottamatori di Brescia lacci reggo anche l'autonomia raggiunto dal sistema cartario
Perché ricordiamoci che non nel secolo scorso anzi nel secolo scorso oramai non importava un milione di tonnellate di carta all'anno
No
Adesso abbiamo REL non lo non le importiamo più perché le recuperiamo da noi quindi mancano all'appello le cartiere della Luche sia per capirci e ci sono invece le industrie di recupero metalli diciamo nel nord Italia e potremmo continuare all'ora
Questa cultura antica che poi diventano nuove tecnologie vorrei fare un'infinità di esempi in materia ci consentono di stare in campo il chiedono
Anche in Italia un allineamento delle politiche degli strumenti della direzione
Su questo a mio avviso il governo del fare di più
Perché deve capire che i vari strumenti vanno messi in rete per dirne una voce accennava lo strumento fiscale
La riforma fiscale teoricamente diceva che bisogna tener conto di questo fattore labile bozze che sono circolate non ne tengono per niente contro
E anche le i primi di passi che sono stati fatti vanno resi più forti qualcosa scende nel collegato ambientale
Sul fronte anche del recupero dei materiali delle materie secondo eccetera spero che venga finalmente approvato però bisogna fare sicuramente di più perché voi il mondo ci cambia sotto gli occhi con una velocità
Che noi non facciamo fatica a prevedere penso al settore della plastica ne parlavamo prima è chiaro che col petrolio come sta
Il riciclaggio della plastica ha bisogno di corsi e preferenziali altrimenti e al tempo stesso col petrolio come sta
è sempre più vero quello che diceva lo sceicco Yamani tanti anni fa quando fu uno dei fondatori dell'OPEC e quando disse le tardivo di pietra non è finita per mancanza di pietre
L'età del petrolio non finirà per l'assorbimento dei pozzi ma per la tecnologia che il vero nemico dell'opera
Cioè per l'utilizzo di quella grande fonte di energia rinnovabile non inquinante di cui italiani subendo dati che all'intelligenza umana
Allora in questo dobbiamo concentrare anche la forza del settore di qui rappresentato
Perché in termini di tecnologie anche di sistemi io continuo a pensare che anche
Sede cambiamenti vanno realizzati il sistema dei Consorzi è un sistema flessibile esportabile quando penso alla proiezione che l'Italia deve avere nel bacino Mediterraneo verso l'Africa
Trovo più naturale che noi possiamo esportare alcune metodologie il sistema dei Consorzi che non si è che si è sporto il duo al sistema tedesco ad assumere poteva un tempo crudi perché
Parliamo fra al da tra gente che diciamo capisce quello di cui si parla e questo significa avere un'attenzione costante nell'allineamento delle bonifiche faccio
Solo due esempi e chiudo
Assenza ancora incentivare i termovalorizzatori quando i termovalorizzatori possono giocare contro il recupero di alcuni segmenti di materie prime
Già oggi per esempio e law correggiamo nel collegato ambientale
Quando verrà approvato noi togliamo dall'incentivazione per quanto riguarda le biomasse segmenti di legno che possono essere recuperati né i pannelli perché ricordiamoci
Che non sia uno dei leader del mondo
Nella produzione di mobili no e lo siamo perché abbiamo anche un sistema un'industria dei pannelli
Che è una delle più avanzate del mondo
Aperta parentesi su sparse nega
Ci sono due casi in cui la California ha costruito il suo sistema normativo sulla base di quello che l'impresa italiana non in grado di fare uno sul mobiletti forse giorno anche alti io ne conosco due
Uno sono i rubinetti è uno cioè io sono i pannelli
Sulle rubinetti lo Stato della California quando c'era ancora luce pannelli non son sicuro che non l'abbia fatto il governatore democratico quando la carie forno vuole vietare il piombo nei rubinetti siccome gli americani sono pragmatici
Mandò dei funzionari in Italia per capire se gli italiani effettivamente erano capaci di fare dei rubinetti senza piombo perché sono come qualcuno sa non è semplicissimo perché un più un fu edificante nella fusione etc
E se eravamo in grado di garantire che quelli che andavano in California
Erano veramente rubinetti italiani cioè che non c'era qualche triangolazione per cui arriveranno rubinetti da lesto magari dalla Cina che
Spesso oltre al piombo c'erano anche qualche altro additivo diciamo ancora più preoccupante
Avuta questa certezza la California vedo i rubinetti il piombo nei rubinetti per motivi sanitari e si aprì un po'una un mercato per le nostre imprese che non ho più avanzate
Una cosa simile accaduto sui pannelli quando dovettero discutere delle limite minimo di formalità e dei pannelli
Loro mandato della gente in Italia perché nelle cose erano in grado di fare nomi che erano i più bravi
E stabilito quello che si poteva fare su quello costruire una legge
Sono due esempi di come diciamo questa frontiera diventerà strategica e tutto sarà molto sarà misurato nei trasporti nell'edilizia nella manifattura sulla base della riduzione del consumo di materie prime di energie di emissioni di C o due
Su questo l'Italia per questa sua cultura e per le politiche ma molto per questo suo cultura
E oggi già avanti Edo giustamente ricordava che nelle raccolta di rifiuti abbiamo anche delle dei posti che non fanno onore all'Italia a cominciare dalla Sicilia diciamo sulle raccolte differenziate ma per esempio in Europa
Noi siamo quelli che recuperano più materiali
Noi recuperiamo ogni anno venticinque milioni di tonnellate di materiali più tedeschi
Che nel recupero ventitré milioni complesso divertendo l'incontro
Con la delegazione dei parlamentari tedeschi all'inizio avrà la fai professorini e poi insomma bene siccome voi numeri uno riconosce siamo su qualcosa ASI ma su molte altre no
I tedeschi nel recupero ventitré milioni pur avendo un'economia che è più forte della nostra
E venticinque milioni di tonnellate di materiali qua sto parlando di tutto e
Petali carta plastica un eccetera legname venticinque milioni di tonnellate di materiale recuperato sono quindici mio ritornerà adeguamenti di petrolio
E cinquanta milioni di tonnellate di emissioni di CO due tanta roba
E si può fare ancora di più
E possiamo non solo farlo mettere proprio
In in linea con le normative e rendere semplice la vita ai cittadini alle imprese ma farne un pezzo della penetrazione economica commerciale competitiva del nostro Paese nel mondo insomma
Io penso che
Il segnale che dobbiamo cogliere tra gli altri dalla vicenda della Coppa ventuno e che il mondo si è messo in movimento
E che diciamo l'Italia può giocare un ruolo se metti raccoglie i suoi talenti e le mette in campo
C'è una bellissima frase di Vittorio purché dice c'è una cosa più forte di tutti gli eserciti del mondo e questa è un'idea il Como mento è giunto
è giunto il momento della green economy è giunto il momento dell'economia circolare è giunto il momento di un'Italia che fa l'Italia
Grazie a me tempi
Bene ora andiamo avanti con una tavola rotonda avevo partecipano oggetto prima Walter faccio otto Direttore generale del CONAI
Giovanni corvetta direttore generale del ecco carne e ossa
Paolo Tomasi rinviata
Presidente dico un po'Fabrizio Longoni Direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE
Massimo Centemero direttore del circa
E Letizia Nepi Segretario della FISE assessore scusate unire
Darei subito ovviamente l'oggetto di questa tavola rotonda e discussione sul pacchetto delle
Proposte presentate alla Commissione europea
Subito la parola al dottor faccio otto chiedendo che appunto le sue prime impressioni ma anche
Se devo fare o meno una valutazione riguardo alla proposta presentata dal mio europea
Benché si inquadri tutto all'interno della così detta circolarità come circolare quello che non vedo ben agganciato il rapporto fa il mondo della produzione
Che chiede materia prima e il il mondo invece che si trova poi a gestire quella che un
Diciamo rifiuti o comunque quelli che sono gli scarti del consumo
L'unico modello che viene richiamato il cuore dell'EPR però mi chiedevo se
C'è qualcosa di più che prevede essere proposto in sede comunitaria per ottimizzare questo chiusura e questa interlocuzione
Tanto un ringraziamento per l'invito ma io direi che perlomeno per quello che riguarda gli imballaggi credo che il il modello CONAI
Non perché io sia il direttore del CONAI però chi i numeri che sono stati presentati anche primarie che sono presenti nel rapporto
Dimostrino chiaramente come il sistema abbia funzionato le funzioni se pensiamo che
Se perché vi è un sistema che va regolato
Per legge un sistema senza fini di lucro
No e se pensiamo che nel mille novecentonovantotto che l'anno in cui il sistema a iniziato a a funzionare grazie alla legge Ronchi
Gli imballaggi che venivano riciclati dalla
Di provenienza domestiche avrà circa ottocento mila tonnellate
Nel due mila quattordici queste tonnellate sono diventate quattro milioni e seicento mila tonnellate
Se aggiungiamo tutta la fatte riciclata dal mondo industriale e commerciale attraverso i riciclatori indipendenti
Arriviamo a qualcosa come sette milioni di tonnellate come è stato detto prima sessanta sei virgola sei per cento dell'immesso al consumo
Più una quota di termovalorizzazione arriviamo al settantasette per cento cioè
Cioè imballaggi su quattro oggi sono
Avviati averci globale del recupero
Ecco questo modello risponde a molte di quelle che sono le indicazioni Pavesi presenti nella nel pacchetto complessivo della
Dunque della direttiva il primo è proprio la circolare economica
Noi la circolare economi noi quando dico noi intendo i produttori e utilizzatori di imballaggi che attraverso il CONAI
Raggiungono gli obiettivi previsti dalla legge e noi l'abbiamo chiamata dalla culla alla culla nel mille novecentonovantotto abbiamo questo progetto
Dove i produttori e gli utilizzatori sono impegnati dal mille novecentonovantotto a fare gli imballaggi più ecosostenibile lo fanno attraverso iniziative dirette ma anche attraverso iniziative del CONAI che mettono a disposizione una serie di strumenti
Per arrivare a questo risultato quindi io credo che da questo punto di vista
Anche la nuova direttiva fa i dunque in questa direzione
Noi non possiamo far altro che essere d'accordo anche se abbiamo alcune perplessità per quello che riguarda alcuni aspetti che vi elenco
Brevemente
Soprattutto niente ci pare che
Ci sia una
Eccessiva ambizione sui nuovi sui nuovi obiettivi di riciclo non tanto fine a se stessa ma quanto
Legata a quelli che poi dovrebbero esserci strumenti per arrivare
A questi risultati come avete visto
Anche nella presentazione precedente del professore Ronchi
Dal punto di vista degli imballaggi e i gli obiettivi sono stati per quasi tutti i materiali salvo la plastica che forse sarà quella
Più impegnata da questo punto di vista
Sono stati già praticamente
Raggiunti al due mila venti allora forse su questo
Varrebbe la pena di fare un ragionamento visto che visto che questo sistema ha permesso il raggiungimento di questi obiettivi tenendo conto che nella nella accolta domestica nella produzione di rifiuti domestici di imballaggi sono poco più di un quarto dei dei rifiuti
Lungo e quindi insomma io oppongo alla riflessione il fatto che magari questo strumento che ha dato questi risultati possa essere utilizzato come modello anche per le altre
Per gli altri
I rifiuti presenti nei rifiuti urbani per quello che dicevo prima sulla ambiziosità degli obiettivi di riciclo
E lui bisogna tener conto che questa è un punto che che per noi è molto importante che nella direttiva precedente degli imballaggi c'era un limite
Dell'attività di riciclo cioè l'ottanta per cento ora questo limite nella nuova proposta non esiste più ma aveva un senso questo limite cioè che oltre a uno accetto
Limite
è ambientalmente e anche economicamente ma soprattutto ambientalmente
Negativo il fatto di di superare questo limite fosse a quel punto opportuno usare un'altra delle
Delle possibilità che sono previste nella gerarchia di rifiuti ecco questo è un punto su cui noi vorremmo di una nostra sulla nuova sulla nuova direttiva
Perché l'altro discorso riguardare è già stato richiamato da dal presidente Ronchi sulla allo obiettivi importanti di riciclo
Importanza di evitare tostato alimentare ma uno degli
Degli strumenti che consentono di ridurre lo scarto alimentari sono proprio gli imballaggi
Ma a te imballaggi che si ritiene siano sempre più performanti quindi che abbiano delle caratteristiche soprattutto di imballaggi di plastica molto performanti ma questo
A un riflesso o può avere un riflesso sulla sua ciclabilità
Ecco anche su questo allora quindi pena norme igienico sanitarie si richiede e giustamente anche per evitare lo scarto alimentare di produrre imballaggi più performanti dall'altra parte però
Abbiamo un problema potremmo avere poi un problema per raggiungere obiettivi così importanti soprattutto nel nel mondo della plastica
L'altro tutto l'aspetto che che volevamo sottolineare quello dei costi ma
Sulla responsabilità estesa del produttore si chiede che
Che i produttori che nel nostro caso sono gli utilizzatori perché a livello europeo i produttori sono uguali agli utilizzatori
Che si debbano far carico dei costi della raccolta differenziata che comunque di tutte le attività per il riciclo ecco su questo noi siamo
Abbiamo una posizione
Direi un po'critica nel senso che comunque come è stato richiamato purché i costi siano
Efficienti ed efficaci voglio dire perché non possiamo pagare le inefficienze l'ultimo aspetto che volevo dire di questo voto moderno perché su questa linea noi abbiamo come ha detto anche
L'onorevole Realacci raggiunto obiettivi di riciclo superiori complessivamente o comunque molto vicini tra i maggiori Paesi europea teniamo conto però che non abbiamo mezzo paese
Che è ancora addirittura con alcune regioni che hanno una raccolta differenziata una cifra
Una cifra assurda
Mentre l'obiettivo al sessantacinque per cento al due mila dodici ecco allora se il nostro Paese se si facesse qualche cosa e noi stiamo facendo la nostra parte ma da soli
Noi riusciamo a noi noi abbiamo dato un contributo allo sviluppo della raccolta differenziata non solo degli imballaggi su tutto il territorio nazionale garantendo tutti i Comuni
Che fanno la raccolta differenziata di poter conseguire i rifiuti
Al sistema che essi impegna a ricitarli riconoscendo i maggiori oneri della raccolta differenziata ecco se si facesse qualche cosa perché
La maggior parte perché
Diciamo la maggior parte dei Comuni del centro sud potessero
Aggiungere non dico i livelli del nord però avvicinarsi ecco noi saremmo già in grado oggi di avere già superato
Gli obiettivi complessivi che sono previsti nelle nuove direttive grazie
Grazie Walter che sono convinto anch'io che c'è da recuperare molto però su uniformare territorio italiano e quindi avere la sicurezza di essere
Non solamente all'interno dei dei degli obiettivi comunitari ma anche i primi in Europa in quel caso ora lascio la parola al
Che hanno intervento al dottor anzi ingegner con Corbetta
Anche a lui chiedo un commento sul sul pacchetto deve dire del direttive proposte e anche un commento sul nuovo sulla modifica o comunque sull'armonizzazione dei regimi EPR
In grazie grazie di questa occasione di scambi di commenti
Le il pacchetto di direttive non tocca il pragmatico fuori uso perché il prima il collega non è sottoposto nessuna direttiva europea se non è in realtà una che ne vieta del due mila sei la messa in discarica
Divieto totale e quindi
Quello è l'unico punto di riferimento di natura europea
Però penso che la lettura di questo perché c'è di direttive ci aiuta a capire l'orientamento verso cui si sta muovendo la Comunità europea e quindi ci sia da trarre esempi spunti proprio per adeguarci alla diciamo i cambiamenti in atto anzi a sfruttare questa occasione di cambiamento sempre come un'opportunità
Per migliorarci e per aver un po'un'onda che ci porta avanti
Per quanto riguarda la direi
Vorrei toccare quattro punti molto velocemente che sono se vogliamo degli auspici ospiti cioè che possa
Andasse una certa direzione allora per quanto riguarda la responsabilità stese produttore
Ecco a me che c'era molto per dire questo filo diretto che collega il produttore col trattamento del rifiuto in maniera molto molto dirette visibile proprio perché son convinto che
Potremmo avere grandi passi avanti
Quando ci fosse una un'eco design molto più
Molto più forte
Vi cito un esempio si sta pensando a fare di più romantici con all'interno dell'attrice che fa da otto sigillate in caso di foratura
Bene i preti prima ci fate in questo modo Messina frantumatore frantumatore preso fuoco quindi bisogna stare attentissimi quando sotto con prodotto e e ed è pro il produttore che sta progettando che deve assolutamente essere sicuro che sta facendo un qualcosa che ogni facilità riciclo o sono glielo facilità sa poi come intervenire
Allora questo filo diretto tra
Produrre
Anzi scusate progettare e produrre vendere garantire la la manutenzione e trattare il polso Rita ecco questa estensione questo stretching
Mi sembra che vada molto molto rafforzato
Tra l'altro questo combinato con la piattaforma di confronto che pure citato dalla direttiva che deve permettere a ai produttori di confrontarsi con gli stakeholder quindi i vari soggetti interessa
Te che sono tanti e io tra gli stakeholder ci vedere pure i consumatori
Perché alla fine chi paga lo rifiuto trattato e il consumatore nel nostro caso può in maniera visibile perché addirittura compare fino all'ultimo passaggio dallo scontrino diviene un pro Mantico il costo di trattamento
Quindi questo confrontarsi tra i vari stakeholder
Da parte dei produttori di un prodotto compresi le rappresentanze dei consumatori mi sembra un modo di
Aumentare anche il grado di trasparenza che mi sembra necessario in un settore che spesso è soggetta a critiche spesso soggetto
A a diciamo a a critiche in meritate e quindi penso che la miglior vaccinazione se quello che rende tutto più trasparente possibile
Da questo punto di vista
E passo secondo punto il sistema degli auditor
Si accenna alla necessità di avere un'autorità di sorveglianza ma si accenna anche in una diretti in una variante in una proposta direttiva il fatto di introdurre degli ordini di terza parte ecco secondo me io voglio vedere molto bene degli o di tre di Terza parte
Sia sui flussi quantitativi in modo tale da vere la certezza che i numeri di quantità India tonnellate a litri appeso siano a posto ma anche di natura economica
Anche questo proprio per andare incontro a quell'esigenza di chiarezza e trasparenza e di Recco e di rendicontazione che penso noi sistemi di gestione integrata dei rifiuti dobbiamo nei confronti di di chi paga che ripeto è il consumatore
è chiaro che anche il soggetto terzo deve su un soggetto molto molto ben scelto perché sappiamo benissimo che ci possono essere anche anche soggetti terzi che come dire se se li scelgo io poi mi di con quello che voglio io
Quindi io penso che qui si deva metro molta attenzione al fatto che il soggetto terzo sia veramente terzo rispetto agli interessi in questione
Un terzo punto
Perché mi sembra apparire in questi cambiamenti che stanno avvenendo che potrebbero avvenire un bello ruolo ancor più forte per i sistemi di gestione integrata dei rifiuti
E cioè il ruolo di presidiare il cambiamento cioè l'occasione di questa secolo economi l'occasione diciamo di di tutti i cambiamenti che
Che sentiamo in atto verso la necessità per l'Europa di utilizzare molto ma molto di più il materiale già già nel continente
Ridurre quindi le entrate nel continente di materiali che spesso sono scarsi o comunque arrivano da fuori
E nel contempo creare posti di lavoro perché lavorare sul rifiuto mi sembra l'occasione migliore per creare
Posti di lavoro rispetto ad altre industrie che forse
Fanno fatica sopravvivere all'interno della del nostro continente ecco in tutto questo quadro penso che
Si apre un ruolo di
Di di di Cengio management il cambiamento culturale che
I sistemi di gestione dei vari stringe rifiuti potrebbero giocare in maniera aggiuntiva a quanto stanno facendo
Un punto molto piccolo se vogliamo ma interessante mi piacerebbe capire meglio la differenza tra recupero di materiale riciclo
Non ho le idee chiare perlomeno io su quando scatta il riciclo all'interno del più ampio
Perimetro di recupero di materiale abbia sentito recentemente anche alcune definizioni ma non mi sembra ancora tutte ben convincenti quindi potrebbe essere un momento opportuno per far questo punto di chiarezza
E infine un commento a quanto ho sentito prima
Prima si accennava Botteri al fatto che ne potrebbero mancare degli impianti in Italia ovviamente io guardo sempre per marci fuori uso quindi non non guarda gli altri rifiuti che non conosco ma ne siamo rifarci fuori uso
Mi mi son posto anch'io la domanda ascoltando potere se mancano degli impianti o manca un mercato di utilizzo cioè nel momento in cui la città la secolare economi procede
Ovviamente deve procedere un mercato di utilizzo del materiale riciclato perché altrimenti corriamo il rischio che anche laddove la presenza degli impianti ci sia in alcuni casi
C'è però l'impianto frenato dal fatto che a valle non c'è uno sbocco e quindi la strozzatura che a valle
Se vengono prodotti troppi granuli diplomatico furiose non c'è mercato qualche problema lì nasce e allora è chiaro che se secolo laddove questa diagnosi fosse vera diventa molto importante per accompagnare una maggiore economia circolare
Lo la chiarezza delle due sta quindi la chiarezza
Di di quello che è ancora rifiuto e come tale rimane nell'ambito della normativa di rifiuti e di quello che non è più rifiuto e quindi va facilitato negli impieghi io ancora oggi tra trovo troppa gente che mi dice me ma se metto il grano col Polverino in questa applicazione sto seppellendo un rifiuto
Così non è però però su un confine ancora troppo incerti soprattutto per convincere il cittadino comune per convincere chi poi crea come dire un movimento di cultura e come sono un po'i punti che mi piacerebbe su cui mi piacerebbe rifletto nei prossimi mesi grazie
Roberta se dovesse essere accolto l'invito
Ha fatto indotto posso Ronchi rispetto ad anticipare la normativa europea soprattutto Pazzano andando u.s.
Quindi credo che potrebbe anche nascere un tavolo di maggior approfondimento e vedere come poter fare questo tipo di anticipazione dare dei suggerimenti al Ministero dell'ambiente perché possa poi questa anticipazione essere portata
A compimento pistole cito il Ministero dall'ambiente visto che
Il dottor medaglia deve stare al Ministero in tempi molto stretti anche lui deve anticipare le conclusioni e quindi deve immaginare cosa saranno sarà ancora detto da parte degli altri
Partecipanti al tavolo
Tanto grazie a tutti
No faccio una cosa in più diciamo piuttosto che
Anticipare le conclusioni
Intanto mi presento che faccio prima perché siamo poi tanto uno viene paracadutato nei posti dice macchie questa faccia
Che arriva qua io mi presento sono Carlo medaglia ci medaglia meglio chiamo Carlo Maria così facciamo tutto quanto filiere sono il capo seria
Del del ministro Galletti quindi in questo caso sostituisco
Da sotto sedere al Barbera Degani che
Rimasta bloccata per problemi non ambientali ma di trasporti per cui stava sul treno mi ha detto visto che tutti studi sempre tutto soprattutto quello che fanno la Fondazione mondo sostenibile e ti guardi tutti report male per caso di se detto anche questo
Così vai a parlare un po'
Di quelle che sono le nostre idee su tematiche così importanti e visto il rapporto che ho con con
La fondazione nonostante diciamo il mio una procedura tecnico sono do volentieri a far capire che il Ministero non solo c'è ma su questi temi e
Particolarmente interessato
Io vi dico un po'diciamo le riflessioni
Che ho fatto leggendomi dei dati così importanti e seguendo un po'le attività che stiamo facendo al Ministero la prima cosa
E su questo sposo quello che ha detto prima vedo fondamentale diciamo lo diciamo alla romana chi picchia per primo picchia due volte o lo diciamo in modo più aulico cerchiamo di portare avanti con l'ho detto prima
Di precedenti oratori diciamo Ermete
In primis cerchiamo di valorizzare le eccellenze italiane è chiaro che il tavolo già aperto dal Ministero con la Direzione Jedi Mariano Grillo vuole cercare in qualche modo di traguardare
Che anticipare i tempi i tempi che ci dà la Commissione europea sono
Due più uno come si fa
Hai supermercati né vogliamo cercare di capire se lavorando con Colle impresa e lavorando con i Consorzi lavorando con le aziende lavorando con tutto il mondo produttivo è verso
I cittadini riusciamo a trovare una serie di
Tematiche
Da fare nostre e in qualche modo anticipare i tempi che la Comunità Europea cita questo per permetterci due cose per permetterci di spendere il soldo pubblico per dare un miglior servizio
Ai cittadini spendere il soldo pubblico per
Migliorare l'efficienza del nostro sistema e quindi
In qualche modo spendendo meno risorse pubbliche allo stesso tempo spendere quello stesso soldo pubblico indi guadagnando né una faccia
Per migliorare tramite gli investimenti in tecnologie tramite l'investimento è nostro dista produttivo anche la possibilità di creare
Questi fantastici posti di lavoro
Nella green economy questi green jobs che si venti esistono perché lo dicono tutti i dati sicuramente
Esistono perché di vediamo apparire
Quelli per il mondo è anche Italia chiaramente visto che io sono
Un maledetto
Diciamo tecnico perché sono un fisico condotta di ingegneria quindi diciamo di solito guardo solo i numeri ho sempre paura
Che quando si è quando si parla di sfide globali o sempre quella di crearli prima in Italia in modo che non si creano da altre parti in modo che anticipando mai abbiamo la possibilità di avere il maggior numero di green jobs
Qui in Italia Zacchia o che
Quello che esce da da Bari quello che esce dal pacchetto dell'economia circolare
Farsi
Che quello che vedete sul cartellone di oggi è la realtà
Oggi vedete su quel cartellone due simboli il simbolo di padri patrocinante insieme o del Ministero dello sviluppo economico il simbolo del ministero dell'ambiente tra questi ministri sono sempre stati durante i periodi di economia lineare
Uno contrapposto all'altro
Ho partecipato a un ministero arrivava dall'altra parte o partiva dal nostro essere Nava di in qualche modo
Al ministero
Abbiamo lì secco la prima cosa che dobbiamo fare io Carlo stagnata le nostre direzioni generali e far sì che l'economia circolare sia in primis circolare l'approccio che abbiamo il nostro ministero col Ministero dello sviluppo economico che il ministro Galletti
Parli sempre di un piano industriale green del Paese che la ministra guida vede vedi in delle importanti tematiche ambientali come base per lo sviluppo in qualche modo sostenibile nel nostro Paese fa già capire come la presenza di entrambi all'interno di
Tavoli così importanti debba essere fattiva fattiva all'interno di quelle che sono le nostre problematiche dei rifiuti fattiva su quelle che dovesse nostri problemi e di incentivo
Delle industrie che lavorano su questi temi
Quello che dice l'Europa non è soltanto un pacchetto di regole si parla di investimenti che vanno da
Le centocinquanta milioni di euro sul programma Horizon venti venti numeri interessante ma secondo me
Poco utilizzabile come leva per le industrie che lavoro tutti i giorni più interessante invece per il mondo delle nuove tecnologie che possa essere voi applicate su questi su queste problematiche
Più interessante invece la leva dei cinque punto cinque miliardi di euro sui fondi strutturali che invece trovano una ricaduta secondo me immediata all'interno delle filiere non solo una ricaduta
A
Medio lungo periodo altro tema fondamentale secondo me che uscito oggi
E quello
E diciamo su queste ne
Cercherei di focalizzare su due e il tema
Di un approccio
Sistemico
Da un punto di vista della ricaduta sui siti territorio e secondo me da questo punto di vista il grande lavoro fatto dal Ministero insieme alla Fondazione insieme i consorzi deve quest'anno sempre di più
Continuare non vorrei fare il comunicatore che parla di nativi a me
Ma è chiaro che una problematica di cultura divisione di far capire non solo l'importanza
Educativa ma l'importanza strategica per quello che un approccio all'economia circolare ma ha una vita
Circolare e secondo me fondamentale su questo vedrete che il prossimo anno
Il ministero insieme a tutti Blair che lavorano con lui vi stupirà cercando di essere
Di diventare quasi un mantra su queste tematiche cercando di entrare nelle case tramite televisioni radio giornali siti web e cercando di fare
Entrare il concetto di circolarità della vita e dell'economia
All'interno della vita di tutti i giorni e non solo quando uno esce fuori di casa e vede la riciclata sempre con un problema dell'altro sia questa l'altra zona sia questa l'altra famiglia sia questo un problema che avviene
Soltanto quando scatta l'effetto Nimby per
Il primo termovalorizzatore di turno che in qualche modo viene indicato nelle zone vicine a casa
Altro tema secondo me è fondamentale
E potrei diciamo continuare
Sulla parte di
Gli obiettivi ma sull'arte obiettivi non li metto al di là del fatto di una non non entro adesso nel merito visto che gli obiettivi a lungo termine sono abbastanza chiari per quello che ha detto
Curare europea noi ci metteremo con le imprese non ci metteremo non sistema produttivo al tavolino e cerchiamo di fare il meglio possibile e spingendosi sempre per la per migliorare il posizionamento strategico
Delle imprese insieme alla qualità di vita dei
Dei cittadini cercando però di incentivare le cose sensate cercando di utilizzare la leva dell'incentivo pubblico verrà aiutare le imprese a raggiungere i loro obiettivi il tema invece a cui mi vorrei soffermare
In qualche modo e che sta molto vicino I temi che abbiamo visto oggi e che mi ero
In qualche modo segnato alle cose da discutere voi col ministro
Di ritorno dalla dal Consiglio europeo di Bruxelles dove discutere invece grande normativa netta anche questa diciamo che ci sta molto a cuore che abbiamo trattato contestualmente con
La gobba ventuno mercoledì
E quelle in qualche modo scardinare il concetto stesso di
Economia circolare come un qualcosa da perseguire per una normativa europea che in qualche modo ci viene
Vicino e ci supporta a valle di questa consultazione pubblica per noi più che per altri Paesi l'economia circolare l'utilizzo del
Delle materie prime delle materie seconde delle madri perse delle materie fino a quando non siamo costretti a
Trasformarle Energia eh una leva fondamentale
Non c'è un Paese povero di risorse di qualsiasi tipo siamo un Paese che in questo momento tende anche a riciclare fuori dei confini e non fa di tutto verifica all'interno dei confini su questi dati di trasporto
Dei rifiuti sia urbani ma se noi dobbiamo spingere anche molto forte verso quelle industriali
è chiaro a noi dobbiamo utilizzare questo questo momento quello del riciclo come una vera e propria leva strategica per quelle che sono le nostre
Politiche sfruttando e su questo lo stiamo facendo insieme alle direzioni generali Ministero non solo con Mariano Grillo per quello che riguarda i fondi strutturali quindi nostri ponte e supportare al massimo tutte le aziende che vorranno avvicinarsi con noi su questo cammino
Per porta anti
Le problematiche di riuso fino al massimo possibile come dico sempre io
Per sfruttare le materie prime del nostro Paese quello che dico sempre io che secondo me i fondi strutturali servono e su questo diciamo i Consorzi sono la prova tangibile
Servono per fare
Il primo
Riciclo servono per fare il primo riuso perché se come circoli sono solo sono già Standard
E deve esserci il paese che spinge
Con incentivi e penalizza
Per chi invece proprio certe cose non le vuole capire
Dobbiamo spingere i cui fondi stucco i fondi europei di Horizon venti venti e colpo né Ricerca e competitività per
Le materie terze quarte che in alcuni ambiti sono già possibile su cui invece non ci dobbiamo in nessun modo fermare il fatto che la Comunità Europea faccio uscire da una parte le regole e dall'altra le buone pratiche technology fa capire
Che c'è una profonda visione di sviluppo
Lo sviluppo di una nuova economia che non è solo
L'albero verde che vediamo sempre quando si parla di queste tematiche ma fantastica diciamo Ferrari industria
Green che in qualche modo accompagna diciamo l'albero verde che potrebbe essere veramente secondo noi secondo il ministro Galletti una leva di sviluppo e di competitività
Per il nostro Paese il concetto è che il Ministero non solo e con questo chiudo ha seguito da vicino
La consultazione pubblica non solo è già partito con la nostra consultazione personale ma cercherà in qualche modo di traguardare insieme player che vede oggi
Il mondo del riciclo sempre cercando di essere quello che mette il naso hanno scelto me appostate nel naso abbastanza lungo un po'più avanti per cercare di essere un best player
Della Comunità europea non cercando in questo campo dire una posizione conservativa ma cercando invece avere una funzione propositiva e su questo col Ministero dello sviluppo economico saremo a braccetto e dobbiamo essere a braccetto perché
Se l'economia circola questi ministeri sono di fatto su questo tema la stessa cosa
Mi dispiace della
Di essere stato così a gamba tesa ma realmente per quello che stiamo facendo e per quello che vorremmo fare non essere presente oggi
Con i Ministeri in nessun modo era diciamo non solo scortese con gli organizzatori ma soprattutto
Non corretto per una problematica che noi sentiamo molto da vicino naturalmente come sa
Fondazione molto sostenibile come sanno anche gli altri organizzatori noi da domani non solo colta oggi avverto con Marino Grillo ma per chi vuole già preso un po'di biglietti elise ci siamo per discutere di tutti i giorni di tematiche puntuali grazie
Piacere
Voi buoni propositi se posso solamente aggiungere io
è un qualcosa di lei
Cercate anche di interloquire un po'di uno dei più col Ministero dello studio del non sottoscritto però io anche delle finanze perché qualche incentivo potrebbe anche essere dato attraverso una regolazione possiamo fiscale che potrebbe in qualche modo aiutare
I settori
Pallone tutte le cose che che riguardano tipo GPP è cosa diversa io su questo diciamo non annoiato perché poi questo
E do è un esperto assoluto della noia che abbiamo
Arrecato in questi mesi con
Il ministro nelle nostre discussioni continue
Sul su un nostro atto principe che dovrebbe uscire da
Da Parigi che declinate è chiaro che a valle di questi dati di Mestre e la fiscalità ambientale e quindi la leva fiscale eh
Il tema dei temi quando dico dobbiamo incentivare con i fondi e disincentivi ce ne dobbiamo metterci le condizioni che dobbiamo fare tutto il possibile per permettere tramite una regolamentazione sana una
Permettere a tutti di poter
Utilizzare al massimo e seguirà Massimo le problematiche ambientali e solo dopo
In qualche modo andare a penalizzare o a premiare con
La leva fiscale perché se no non vorremmo creare un'altra
Un'altra differenza su quelle che ci ha magari l'agiografia lo sviluppo è già creano di Di Loreto chiaro che per me la fiscalità ambientale su questo con il Ministro per letti
Commercialista La sette molto molto vicina ci lavoriamo da sempre la piaga del Ministero per cerca di fare però un pacchetto che sia unico
Cioè qualsiasi cosa verso la discarica mentre non può essere uno dei cluster la discretamente deve essere la base su cui andare a generare
E spinge diversi temi che sia Energia che sia il dissesto che siano le depurazioni che siano le bonifiche che sia invece il mondo del riciclo se no andiamo a creare delle scompensi
Degli scompensi che poi non possa essere ripresi in altro modo in qualche modo storce amo il sistema anche mettendoci energia
Grazie di nuovo
Orari prendiamo la tavola rotonda con dottor Tomasi Presidente dico de darci uno è un parere da assieme riguardo alle proposte della prendere la Commissione anche mandato eventualmente se c'è qualche spunto rispetto all'intervento che ha fatto dottor medaglia
L'aggiuntiva direi che
Gli argomenti che sono venuti fuori questa ma questa mattina sono stati estremamente interessanti e tutti
Leggibili in un'ottica che ci fa ben sperare per il prossimo futuro sia come cittadini che come operatori in questi settori
E direi che fondamentale aver considerato e considerare come in effetti le due concomitanze circostanze del cotto ventuno della
Della della emissione delle direttive relativamente all'economici del Co.la.Ri. ci abbiano portato
A ad avere un'accelerazione nella mondo che vorremmo diverso con una prospettiva di futuro decisamente migliore dire rispetto a quella che abbiamo appena avuto alle nostre spalle
Tra l'altro io sono in un'ottica diciamo un po'molto parziale di questa visione complessiva perché occupandomi di un settore specifico che è quello della della dare accorta riutilizzo degli oli usati
Sono a lavorare in un interno che probabilmente ha avuto delle facilitazioni operative
E vediamo quali basti considerare che la raccolta dell'olio usato è stata avviata da una da una decreto del regio decreto del mille novecentoquaranta eravamo in economia di guerra e doveva essere recuperato tutto
E poi successivamente la tecnologia che si è creata in contorna questo recupero
Che in qualche maniera ricordata anche dall'intervento di rilanci prima quando
Ha citato che in effetti il genio italico poi si è messo in movimento in funzione di stimoli che poi vengano dal territorio e l'aver creato
In Italia una struttura diciamo di rigenerazione dell'usato che competitiva a livello internazionale che esportare la sua tecnologia all'estero
è per noi un motivo di grossa soddisfazione ma andando in nel dettaglio se uno guarda in effetti queste economie circolare al nostro interno dovremo cercare di capire anche qualche cosa di più
Non basta semplicemente dire o recuperato per esempio mediale di tonnellate di olio usato e poiché l'ho fatta entrare in un circuito nel quale ed utilizzato tutto
Bisogna capire se questo che io oggi ho realizzato in effetti è perfettibile
Cioè se c'è qualcosa che può essere ulteriormente e migliorata e quindi
Direi che il percorso che abbiamo avviato e soltanto all'inizio
Dobbiamo pensare che la tecnologia da utilizzare per quello che poi saranno solo sviluppo futuro
Può avere varie articolazioni e poi intervenire razionalizzando tutti quei passaggi che ancora oggi ci sembra imperfetti
Pensare di aver raccolto in Italia il novantanove per cento del raccoglibile e che questo novantanove per cento è stato tutto riutilizzato sia come nuova materia ma anche come combustione soltanto il due per mille andato alla alla termodistruzione potrebbe rappresentare un dato
Di grossa di grosso successo
Ma se non ce ne fossimo contante accontentati di questo qualche anno fa ed eravamo in una in una strada dice decisamente positiva forse avremmo perso quello che poi abbiamo raggiunto successivamente quindi quello che penso che oggi darle due
Manifestazioni così importanti e dalla coinvolgimento così importante da parte di tutte le popolazioni del mondo
Ci rende né più o con più ottimisti per il nostro futuro e dire che tutto quanto tutta la logica di questo ci porta poi
A pensare come anche i materiali le tecnologie possono essere diverse per il futuro quindi uno spazio
Non soltanto di razionalizzazione come molto spesso abbiamo visto in tanti settori ma uno spazio di sviluppo
All'interno del quale per nostra intelligenza e la nostra impresa e tutti quanti noi possiamo avere uno spazio di sviluppo che ci possa portare un miglioramento della nostra vita e della qualità della stessa vi ringrazio
Grazie
Ora lascio la parola al
Dottor Longoni Direttore generale del concetto di godimento oraria anche lui chiedo dei dare oggi vada proprio in pensione a riguardo alla proposta presentata alla Commissione europea
Lentamente se possibile approvando alcuni aspetti come l'EPR anche il concetto di preparazione del riutilizzo e questo è un tema su cui
Si spera che un domani si sviluppi meglio il
Anche settore economico
Buongiorno
Sì diciamo che l'analisi veloce è stata fatta della della proposta alla Commissione colpito almeno mi ha colpito per un aspetto particolare che alla terza pagina c'è già
Tutto il mondo gli elettrodomestici che viene inserito all'interno degli ingombranti che è il modo con cui oggi si fanno sparire
Quindi se la Commissione pensa di fare in questo modo credo che abbiamo preso un indirizzo che non è esattamente quello più corretto
Del modo più facile per riuscire a trattare in maniera inadeguata questi apparecchi di faccio scomparire prendo un po'di metallo sto lo butto via e sono a posto
Quindi il tipo di approccio non è sicuramente quello dei migliori da questo punto di vista
è chiaro che
Dovrà essere suggerito di considerare molto bene che visto che sono citati una posizione antecedente e specifica per la tipologia di
Rifiuto che essi hanno solo citati in quel luogo e non inseriti anche in altri ambiti due potrebbero dare adito a particolari problemi e a successivi sbocchi non sicuramente desiderati me soprattutto dalla stessa Commissione
Per quanto riguarda la
Diciamolo la normativa sui RAEE la più giovane che viene introdotta dal punto di vista del per l'arrivo ultimo di quelle che vengono presi in considerazione quindi è probabile che modifiche particolari non se ne debbano andare a verificare però è stato lo stesso inserita quindi ci sarà da analizzare esattamente se ci sono dei termini di comparazione con ciò che
Di fatto andrà introdurre alla diciamo parte legata proprio economie circolare in questo modo potremo vedere se qualche adeguamento può essere fatto anche specificatamente per la parte di RAI
E quindi sarà l'obiettivo anche veloce visti i tempi che ci siamo dati per riuscire a dare questo tipo di di risposta
In modo vera e vive della responsabilità essere produttore già la sua origine quindi di fatto non ha visto nulla di particolare legato a questo salvo il fatto che
La responsabilità esteso il produttore è stata intesa nel mondo dei RAE anche aprendo un mercato l'Actors per coloro che detengono materialmente questa tipologia di rifiuti
Quindi l'aspetto più rilevante se vogliamo non è tanto la responsabilità estesa diretto del produttore ma che tutti i soggetti che hanno questi rifiuti e di gestiscono
Vi gestiscono correttamente gestiscono avviando gli ha corretto riciclo perché solo del corretto riciclo c'è la possibilità di fare veramente con la mia circolare perché se io non estraggo le materie che sono contenute in questi rifiuti difficilmente poi
Faccio un ma chiusura reale del del cerchio
Teniamo conto che stiamo parlando della tipologia di beni più complessa più articolate sul quantitativo di materie contenute in questi prodotti
Decisamente la diciamo quella più elevata in numerosità e tipologia a cui si aggiunge una complessità tecnologica e un'evoluzione tecnologica molto veloce che porta ad introdurre dei materiali in tempi abbastanza brevi ad abbandonarle contemporaneamente
Con l'aggravio che non ci sono enormi quantità stiamo parlando di un cinque per cento potenziale dei rifiuti complessivamente questo fa sì che anche tutte le filiere a valle che si spieghi specializzano
Però io ho delle difficoltà specializzarsi su volumi che non sono eccessivamente elevati questo sicuramente uno dei temi che dovrà essere considerato un per questa tipologia di a ciò si aggiunge il giusto gerarchico concetto del riutilizzo che fa parte di fatto del
Di un'osservazione specifica in anche per questa tipologia di rifiuti che ha
Una qualche difficoltà secondo me nell'applicazione è molto facile per me capire la funzionalità di un comodino e prevedere che questo comodino venga riutilizzato anziché essere buttato via bruciato fatto qualcosa per il suo recupero mi immateriale
Nel tempo diventa più complesso pensare di utilizzare degli apparecchi che a parità di
Funzione svolta possono essere realtà impattanti e a livello ambientale in maniera estremamente più rilevante penso soltanto a
Apparecchi di quindici diciotto anni fa il loro consumo di energia relativo
A quelli che sono stati introdotti recentemente e agli obiettivi che gli stessi produttori si sono proposti per arrivare un'ulteriore riduzione sia dal punto di vista dell'impatto nella progettazione nella costruzione ma anche soprattutto nell'utilizzo
Una parecchie messo e che per
Ma
Svariati numero di anni a volte dodici quindici anni andrà a lavorare è chiaro che deve essere uno considerato non solo nella parte di sviluppo e produzione ma anche della sua vita perché questo consumo di fatto impatta sull'ambiente
A questo si aggiunge una complessità una complessità tecnologica per cui introdurre sul mercato un apparecchio idrico delle troni con richiede un concetto di certificazione un concetto di marcatura del prodotto che garantisce sì da un lato anche la rispondenza
Ambientale quindi le performance
Ma anche degli aspetti di sicurezza
Sicurezza perché quando un apparecchio è attaccata a una rete elettrica può comunque generare un problema per gli utilizzatori
Ora su questo elemento di recupero di di prodotti giunti ormai a fine vita sia addirittura diventano rifiuti e ancor più complicato anche per la normativa che abbiamo in in Italia
Ma anche per apparecchi che potrebbero essere
Dati in mano perché in questo caso non si parla di un'assistenza di fatto resa by produttori che hanno creato delle
Reti di assistenza mandati mano dei soggetti che
Operativamente e con sicuramente ma entusiasmo di base per recuperare qualcosa quindi non sicuramente alcuna volontà di creare dei danni però se non vengono adeguatamente trattati
A livello di manutenzione diceva prima l'ingegner Corbetta diventa un problema effettivo
Togliere delle sicurezze da un apparecchio per bypassare quelle che sono le sicurezze abbastanza facile
Finché uno utilizza un suo apparecchio sa come utilizzarlo forse sbagliando lo utilizza però bene nel momento in cui questa prevedere sedicimila qualcun altro potrebbe esserci una difficoltà oggettiva
Non vorremmo nessuno di noi sicuramente trovarsi una condizione di dire abbiamo recuperato un apparecchio ma quel successo l'incidente allora su questo bisognerà essere estremamente attenti nella parte normativa identificava
In maniera molto precisa quali sono e lo chiede la stessa normativa
Le qualifiche che dovranno avere quei soggetti che si occupano di preparazione per inutilizzo e remissione per il riutilizzo
Tenendo conto che rimane comunque una difficoltà oggettiva per quanto riguarda un produttore che ha immesso un apparecchio dieci undici anni fa
Nel continuare a mantenere vive quelle che sono le
Garanzie di funzionamento del prodotto dopo che l'atto stesso apparecchio è stato trattato da soggetti che non erano di una sua rete di assistenza
Allora su questi problemi che sono specifici per il mondo dei RAE ma che vivono secondo me di una pericolosità
Latente che deve essere presa in considerazione si tratterà di dover stare molto attenti nel non limitare il mercato di riutilizzo del riuso ma di gestire una norma con una maniera tale per cui si riesca a far sì che questo mercato sia sicuro nella sua attività
Questo era la nostra visione sono
Grazie
Certamente la sicurezza intrinseca nel nell'uso dei prodotti e penso che
Però quello che
Capisco bene
Ma
Così come dire
Principale nel tempo nel
Tutta la la proposta fatta dalla
Presentata da parte la Commissione mi interessava conoscere co meglio
Volevo somme efficiente comunicare una certa sensibilità che viene da un mondo più
Ce l'ha detto sul motore rispetto
All'affidabilità del prodotto quindi da soli per abilitare la sua di utilizzabilità anche perché
Si era parlato in precedenza e non c'è in questa in questa ultima versione
Di eventuali interventi sulle garanzie dei prodotti e quindi
Vedere la sensibilità comunque tastare la sensibilità del mondo delle della produzione integrare
Rispetto a un tema come quello di approvazione del team di utilizzo del l'unica cosa che è rimasta detto a tutelare diciamo la discussione che si era avviata intorno
è un modo per comprendere come
Il settore
Queste queste sfere in sfide mi sembra che
Il quadro sia abbastanza
Cioè
La responsabilità che
Attiene al settore ora passo la parola
Al dottor Centemero per cui direttore del Consorzio italiano Compostatori anche lui chiedo
Di
Parlare del delle proposte che nel come se l'ha presentato
Il avrei tante cose da dire perché il settore molto importante e rilevante l'unica cosa che forse va andrebbe
Tenuto in considerazione anche nell'ottica del la tematica che se non ricordo male l'azione il piano d'azione che la Commissione ha presentato ma
Pone anche un focus adesso non ricordo a quale data sposa sul settore del
Del priore istmo e anche il suo utilizzo si avrei io tantissime cose da dire
Mi spiace che il Ministro dell'ambiente non c'è più però e do credo faccia sintesi di tutte le nostre richieste
Per interfacciarci con col Ministero per portare queste istanze a Bruxelles perché di fatto il mio atteggiamento
Come dire di bivi direzionale da una parte sono contento che gli un Kerr abbia ripreso in mano il pacchetto perché quando si è insediato detto lo lo accantoniamo poi sono arrivate le proteste da parte di tutti compresi noi
E è stato ripreso in mano dicendo e più ambizioso è vero e più ambizioso perché le percentuali di raccolta differenziata che impone sono molto ambiziose perché noi siamo in Italia abbiamo determinate
Abbiamo già un livello di sviluppo sulla sul tema molto elevato ma pensate se pensiamo che
In Europa ce l'Estonia la Romania che sono veramente ad un livello zero quindi interamente basico effettivamente arrivare al sessanta per cento entro il due mila e venticinque sono miracoli sono quasi dei miracoli ci pensiamo
Quindi dicevo io non sono
Granché entusiasta perché prima di tutto non ce come esse era stato chiesto da più parti almeno a tutto il mio settore
Del buy u.s. quindi resto organico non ce una non ci sarà una direttiva by UE Istat quindi questa non ci sarà
Quindi forse non dobbiamo neanche sprecare del fiato dalla Carta
Arricchirla di nuovo questa non ci sarà purtroppo
Per quanto riguarda invece quello che c'è quindi accontentiamoci di quello che c'è e soprattutto lavoriamo per evitare che si facciano danni almeno sempre relativamente al mio settore perché
Se
è come dire irrilevante o auspicabile il fatto che vengano cambia in India cambiata la definizione di rifiuto organico estendendolo dall'umido al verde anche ad altri rifiuti a matrice organica
Secondo me si adegua alla normativa italiana quindi ben venga
Cominciano le criticità quando
Si sì definisce il processo di riciclaggio finale perché lì
La lettura è classicamente
La lettura e interpretazione di questo articolo è classicamente calzante quindi matchato molto bene con le filiere del secco perché
In una filiera dalla plastica prima faccio una selezione poi immetto un prodotto che poi va sul mercato per essere ri prodotto
E nel compostaggio Erwin esattamente l'esatto contrario quindi
Lumi del verde arrivano gli impianti c'è il compostaggio fuori c'è la selezione meccanica che è la raffinazione finale quindi attenzione qui
C'è da interpretare bene quindi c'è da lavorare su questo articolo che è il diciassette punto a
E questo è il secondo punto il terzo punto la gerarchia dei rifiuti io sono con la come dire
La sollecitazione di Edo Ronchi cioè è vero che manteniamo la stessa gerarchia è vero che aggiungiamo la frase si aggiunge la frase che gli Stati membri adottano degli strumenti economici
Però forse in questo caso essendo una norma europea bisognerebbe essere un po'più precisi
Quali incentivazioni dare e soprattutto in quali settori per quanto riguarda i sottoprodotti lasciamo perdere aggiungono poche cose per quanto riguarda i rifiuti organici
Oltre al cambio della oltre al cambio della della definizione c'è questo ci sono questi come dire non c'è l'obbligatorietà della raccolta dell'organico
Ed è molto strano veramente molto strano perché da un appunto con la mano sinistra ci viene detto attenzione dovete fare il sessanta per cento di raccolta differenziata
E con la mano destra però non ci obbliga a fare la raccolta differenziata e l'organico cosa cioè che non funziona non lo so scorse o si può sospettare però non lo so
Perché come diceva come l'ha sottolineato passando Edo Ronchi
Come faccio raggiunge il sessanta per cento e raccolta differenziata se non faccio la raccolta l'organico ma non riesco neanche arrivare al quaranta per cento di raccolta differenziata quindi come mai non è stata messa Ra
Raccolti fresato obbligatoria dalla dalla dalla quota dell'organico non non si capisce non si capisce
Di fatto però non ci sta ora io non è che mi lamento tanto di questo e non si faranno grandi sforzi per introdurre l'obbligatorietà dall'organico
Al due mila e venticinque al due mila e trenta perché comunque abbiamo visto anche in Italia che una volta
Posti gli obiettivi primari al trentacinque per cento adesso sono sessantacinque per cento alla Corte organico si fa indirettamente perché se no non riesco a raggiungere quei quei livelli
Però attenzione cioè un'altra cosa su cui io volevo
Porre l'attenzione cioè non c'è non dico filosoficamente ma anche praticamente non c'è un legame sulla parte organica tra
Il rifiuto raccolto il prodotto ottenuto non c'è un legame
Quindi cosa vuol dire vuol dire che io
Come dire non c'è un legame tra l'umido che raccolgo programma ci parliamo di cose concrete e il compost che produco non c'è scritto nessuna parte che
Le due cose devono essere consequenziali
E quindi se io metto insieme la definizione del del riciclaggio mette insieme gli obiettivi di raccolta e metto insieme questa incertezza beh allora
E dato che questa normativa europea devo ragionare anche su qual è lo scenario europeo lo scenario europeo prevede sappiamo in Francia in
Gran Bretagna
Una grande industria legata al trattamento meccanico biologico che non è
Raccolta differenziata compostaggio o di gestione anaerobica produzione di digestato di compost ed energia elettrica e biometano è un'altra cosa è produzione di un altro rifiuto della copertura di discarica
Quindi
A me piacerebbe ci
Fosse un legame diretto tra quello che è
La raccolta differenziata e quello che è il prodotto finale perché sono le filiere sì scollega no Cisco legano io da un rifiuto devo produrre un prodotto quindi questa io direi
Facciamo molta attenzione perché nel nostro settore qualche Bue
Può scappare dalla stalla ecco perché ne abbiamo viste ne abbiamo viste tante e se tanto mi dà tanto ripeto
L'industria francese spinge molto per
Il
Il trattamento meccanico biologico per produrre un compost diciamo di serie B e poi utilizzarlo come recupero ambientale ecco questo non è
L'indirizzo che
A acquisito l'Italia negli anni quindi attenzione su questo e mi piacerebbe che la politica italiana
Andasse a Bruxelles a spingere nella direzione che è poi la direzione che ha preso l'Italia quindici anni fa
Seconda cosa che voglio dire un'ultima perché il tempo è e quello che
Sostanzialmente
Se questa cioè c'è da fare questo lavoro però leggendo la bene chiaramente giustamente c'è ci sarà poi da lavorare sulle normative italiane perché
Ci sono un po'di incertezze ci sono un po'rimandi Alda decreti degli Stati membri ma soprattutto nel nostro settore c'è una filiera che sta seguendo questo indirizzo
E cioè
Rendo fu esterni sulla Baio queste qui sull'organico non esce perché si dice stiamo aspettando la il Regolamento sui fertilizzanti benissimo il regolamento fertilizzanti
Sta per essere
Creata sapere se pubblicata la prima bozza gennaio e febbraio del due mila sedici e poi ci saranno i lavori di modifica di queste boss finora con lamento che dovesse pubblica tra uno due anni
Probabilmente lì così c'era scritto ci sarà scritto che quel Regolamento varrà quindi tutte le le specifiche tecniche dei fertilizzanti compreso il compost varranno solo nel caso in cui ci siano transazioni tra Stati membri
Beh allora significa che
Il compost come dire dovrà soggiacere come ora come adesso a quella che la normativa nazionale e quindi come dire si fa tutto un giro ma per arrivare ancora normativa nazionale
E quindi io riporto ancora la sollecitazione di un lavoro a due mani su Bruxelles per evitare che si facciano danni rispetto quella che la politica italiana
Ambientale e su Roma
Perché sì mantengano tutta una serie di come dire di virtuosità ricordiamoci che l'Italia già nel novantotto ha definito
I criteri ante litteram e quando fu Este del compost stiamo parlando del novantotto quindi
Sono diciassette anni fa quindi come dire l'Italia credo che in questo settore abbia veramente qualcosa da dire dopodiché
Cosa volete che vi dica dopodiché vi dico che l'Italia deve lavorare fortemente
Ma vera è facendo e trovando anche degli interventi eccezionali perché è inutile che ci nascondiamo dietro un dito ci sono alcune Regioni che nel mio settore sono al palo
Sull'impiantistica Marche Liguria Campania Calabria Sicilia la Sicilia nel rapporto Ispra che fotografa
Impianti
Ci sono sono presenti i trecentocinquanta mila tonnellate con quattordici impianti io dico ma dove ma dove
Sono impianti previsti nella pianificazione regionale non esiste e mezzo di questi trecentocinquanta mila tonnellate quindi
Bisogna fare un intervento eccezionale soprattutto in queste regioni casse
Grazie sicuramente questo è uno dei settori dove bisogna lavorare di più poco perché per la sua delicatezza per la sua complessità e per la sua interconnessione con molti altri settori produttivi
Ma anche con
Con altre iniziative diciamo di un indicatore strategico politico ad esempio quella sua Baio economiche
Forse è ancora stato interamente resa conoscenza di quanto possa essere sul settore del compostaggio comunque del valorizzazione dovrebbe rifiuto bio degradabile all'interno di quel settore
Ora
Visti i tempi anche visto come dire del
Questa
Ma emorragia di merce di pubblico che lentamente ma anche ammiro tutti quelli che apprezzo ringrazio ultime sono restati
Io andrei l'ultimo intervento rispetta la dottoressa Nettis
Dunque il settore FISE UNIRE rappresenta gli operatori del fascicolo quindi abbiamo
Un settore specifico di quelli che sono interessati da questa nuova direttiva
Ed è un settore che sicuramente interessato dalla aumento innalzamento degli obiettivi di riciclaggio ma d'altra parte abbiamo visto che
Per quanto riguarda l'Italia c'è un una potenzialità
Il valorizzare ancora di più mi lo stesso nostro territorio no il lavoro di ditte che rappresentate ora
Quel
Cinquanta milioni che già oggi vanno all'estero e potrebbero essere meglio trattare in Italia ma anche tutti quanti gli altri le quantità che purtroppo oggi non vengono sufficientemente come valorizzate sicuramente
Se ciò accadesse c'è qualche problema che potrebbe essere risolto attraverso qualche soluzione
Ringrazio verrà la domanda che mi sembra molto concreta ringrazio anche per la vittima la pazienza di quanti finora sono insomma hanno assistito a questa
Presentazione che siccome sicuramente testimoni anche l'interesse che c'è attorno a questi temi attorno al tema del riciclo in generale quindi
Io penso che la la norma il nostro settore abbia essenzialmente bisogno di un quadro coerente è stabile di regole questa è la prima cosa che mi sento di poter dire
Per poter rispondere alla domanda quali sono le condizioni per cui si possa sviluppare ulteriormente riciclo di materia in Italia
è vero che siamo un settore con parecchie punte di eccellenza come ricordava appunto la Ermete Realacci in precedenza però è vero pure che siamo un settore che soffre quotidianamente
Per una serie di ostacoli essenzialmente ostacoli burocratici potrei dire e di mancate occasioni di sviluppo quindi è questo fondamentalmente che gli operatori del settore chiedono quindi in questo senso penso che la direttiva
Sia facendo uno sforzo la proposta
Perché innanzitutto consente anche un allineamento a livello europeo e nazionale delle definizioni anche l'Italia purtroppo è a più velocità come abbiamo visto
E anche a più definizioni potremmo dire perché quello che ha magari considerato
Rifiuti urbano in una parte da una parte non lo è
Con con gravi problemi anche per gli operatori quello che a volte considerato un rifiuto da qualche altra parte nome considerato rifiuto quindici voilà intanto innanzitutto malignamente delle definizioni
E in questo per esempio la definizione di rifiuto urbano già fornisce degli elementi di chiarezza vere
Prevedendo anche per esempio il parametro della quantità però non non sono sufficienti magari bisogna essere bisogna circostanziati e di più
E anche per quanto riguarda abbiamo is back fin quando si parla di un rifiuto adeguato da utilizzare certa anche qua spazio alla fantasia cosa significa adeguato rispetto alle normative tecniche che pure esistono
In questo settore
E menando non poi al discorso appunto delle normative tecniche qui diciamo che nella abbiamo tutti quanti un po'sofferto e continuiamo a soffrire per un problema di mancato adeguamento della normativa tecnica
Allo sviluppo delle pratiche e della tecnologia
Quindi mentre era purtroppo la realtà è in continuo divenire no purtroppo per fortuna perché ci consente anche di appunto raggiungere degli obiettivi come quelli che sono stati illustrati
Però dall'altra parte c'è un problema di rigidità delle normative tecniche e quindi qui l'appello accorato è non aspettiamo ulteriormente a emanare quello che si può già a emanare non dobbiamo aspettare ulteriori due anni tre anni che gli Stati si mettano d'accordo sulla definizione di Nando queste
E che a sua volta il Ministero possa emanare nuove normative sull'andò queste o aggiornare quelle vecchie ormai di quindici venti vent'anni che poi rischiano di diventare ancora più obsolete quindi
Ci sono dei settori che hanno necessità di un aggiornamento come penso a quello dei rifiuti inerti degli aggregati dalla costruzione e demolizione
Così come altri settori che addirittura non hanno una normativa sull'ambito queste pranzo Azzetto re della gomma
Dove addirittura ci sono anche problemi di allineamento delle normative sulle sostanze chimiche per esempio per cui i rischi rischiano queste normative che sono state introdotte versa la salvaguardare
La sicurezza appunto in relazione alle sostanze chimiche locale all'uso delle sostanze chimiche
Rischiano di addirittura di aggiungere un ulteriore ostacolo allo sviluppo del mercato del riciclato quindi occorre pensare a l'applicazione di queste normative ma in maniera proporzionale all'effettivo rischio
Per la sicurezza che può derivare dall'uso appunto di questi materiali riciclati quindi
Ci sono purtroppo molti aspetti molto molto complesse e che si interseca intersecano tra di loro prevedendo al problema dello sviluppo dei miei di certo qua purtroppo devo dire che e anche da questo punto di vista forse accanto all'altro voterà magari qualche o di cui parlavo prima
Della necessità di un quadro stabile c'è bisogno anche di fare qualcosa di più per sostenere il mercato di questi prodotti
Non linea qualche tempo fa abbiamo fatto un documento che ho Chiomenti Dorando lo documento di proposta associative peregrina troppo
Adesso è diventato documento di proposta associative perché
L'ENAC ter è un un qualcosa che noi aspettavamo che tutti quanti aspettiamo ma che a questo punto diventa ancora più necessario
Considerando quello che ci raccontava prima dottor Ronchi cioè che appunto poi alla fine gli Stati membri diventano
Il soggetto che ha la competenza primaria per il sostegno dei mercati per la promozione di della
Della gerarchia dei rifiuti e quant'altro quindi
è necessario che perché l'Italia si dia da fare per individuare delle misure concrete terra appunto coniugare quelli che sono gli obiettivi
Ambiziosi che sono stabiliti già dalla nostra normativa che saranno stabili ulteriormente con questo nuovo pacchetto
Come una in mente i normali meccanismi di mercato
Su cui è impostato tutto il disegno comunitario quindi come facciamo a coniugare questi obiettivi con i normali meccanismi di mercato
Soprattutto in provincia rio di come l'attuale che sono di crisi perché cessate appunto il il problema del calo del brusco calo del del prezzo delle materie prime
Che ha inferto un duro colpo all'industria del riciclaggio come fa questa industria
A mantenersi a galla e a mantenere e a mantenere diciamo quelle quelle le stesse performances degli sono richieste per il raggiungimento degli obiettivi
Senza che ci sia un disegno strategico un piano di sviluppo e che non sia solamente basato su interventi di di breve termine quindi
Questo è quello che chiede il settore poi ripeto le misure concrete noi le abbiamo proposte le continuiamo a proporre abbiamo fatto anche un approfondimento su questo
Però fondamentalmente sono delle delle misure che vanno incontro all'attuale
In struttura del mercato
E in questa struttura poi da ultimo voglio dire si inseriscono IMI i sistemi di gestione dei rifiuti quindi consorzi i Sistemi Collettivi non è solamente a livello europeo che si avverte una necessità di non tanto di una riforma di una revisione della loro struttura e della loro natura ma di un diciamo di un aggiustamento di una di una sistemazione nell'ottica di una maggiore efficienza
E questa cosa è stata richiesta anche a livello parlamentare come sapete era anche nel collegato ambientale tutta una parte relativa alla alla disciplina dei Consorzi che è stata stralciata
Accantonate e quindi dovrà in qualche modo essere anche ripreso questo dibattito
E io penso che sia utile come prima si diceva cominciare a ragionarci insieme cioè non aspettare che si era arrivino delle normative sulla testa e poi dopo in qualche modo a seconda delle lobby a seconda delle rappresentanze
No ma cerca di ritirare più di qua o di là dovremmo fare forse a cura giovamento
Complessivo collettivo per appunto assicurare che è quella che poi ha la finalità dei Consorzi cioè lo dice la direttiva provasse direttiva garantire l'applicazione della gerarchia delle forme di gestione
Questa la credo la finalità
E accanto a questo possiamo anche prevedere anzi dobbiamo prevedere dei sistemi anche per esercitare dei controlli sugli impianti che possono affiancare la normale attività
Sia regolatoria diciamo amministrativa quindi di controllo delle Regioni delle Province
Ma anche appunto avere diciamo una una capacità di analisi e di controllo proprio sul raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio sulle risse
Degli impianti quello che anche oggi forse manca
Anche qui si fissano degli obiettivi ma non si dice come questi debbono essere poi raggiunti concretamente e quindi attraverso anche
Degli organismi terzi accreditati ipossia anche sotto il controllo pubblico perché poi
Questo ovviamente è necessario
Si deve arrivare a a vigilare e monitorare il sistema
In senso dinamico quindi verso il raggiungimento degli obiettivi e quindi su questo non è sicuramente siamo siamo d'accordo siamo
Il linea e anzi è proprio quello che vorremmo chiedere anche al legislatore e quindi ricordiamoci quello che marzo anche da ultimamente da un rapporto con
Che è stato
Fatta a livello europeo sul per contare il commercio illegale dei rifiuti si chiama canterini legal Trade
E che riguarda i riguardava il settore dei RAE allora solo un terzo del Sistina resti rifiuti rientra nel sistema ufficiale il lasso viene disperso
Viene disperso in merito agli che poi vanno da attività più o meno legali e questo crea un problema soprattutto al sistema legale assistiamo ufficiale
Ecco questo è quello che noi vorremmo evitare che scrive esche attraverso questa mancanza di controlli mancanze regolamentazione eccetera si vada poi a ingrossare ancora di più questo flusso illegale
Grazie a tutti grazie nella vostra costante presenza credo che gli interventi sono stati tutti degli alto condita e con molti spunti e
Diciamo e sprone
C'è molto da lavorare rivolgeremo il più possibile questi in maniera più efficace possibile queste inviti alla
Alle sedi opportune per poter far sì che
Si abbiano formativa nel frattempo
Vi
Saluto tutti quanti e spero dei incontrato di nuovo la prossima presentazione del rapporto di tale ciclo due mila e sedici grazie