Rassegna di geopolitica. L'evoluzione della politica di difesa della Cina, la partecipazione alle Missioni Onu di Peace Keeping

Buongiorno di ascoltatori di Radio Radicale mercoledì sedici dicembre due mila quindici oggi con l'ANAS geopolitica Torino ad occuparci di Cina ed evoluzione delle politiche di difesa cinesi
Vi presentiamo oggi l'ultimo numero della rivista orizzonte cilena quello di settembre ottobre due mila quindici
Che è proprio questo tema dedicato un numero monografico come sempre
Come cambia la politica di difesa cinese logiche e implicazioni ricordiamo che orizzonte Cina reo una pubblicazione congiunta a cura di ti quei
E IAI dovetti quei sta per Torino word affairs Institute e noia Carisolo affari internazionali di Roma dunque dicevamo come cambia la politica di difesa cinese logiche implicazioni
Dal ventiquattro ventisei novembre due mila quindici e la Commissione militare centrale del partito Stato cinese attenuta perché in una propria conferenza sulla riforma dello strumento militare
Parlando dinanzi oltre duecento altri ufficiali e funzionari si scempi Presidente
Ha illustrato le linee guida hanno ambiziosa opera di rinnovamento volta trasformare profondamente il profilo delle Forze armate cinesi di qui al due mila venti tra le anticipazioni più rilevanti un'amica del riordino delle sette Regioni militari e dei quattro Dipartimenti generale ribadito con forza invece che il tradizionale principio della direzione assoluta del Partito comunista sulle forze armate questa
è l'introduzione
Ad aprire il numero quest'ultimo numero di orizzonte Cina è un articolo di Simone dossi dell'Università di Milano
La politica il face cinese la trasformazione lunga trenta nella cerchiamo di capire un po'in sintesi
Gli osservatori internazionali prestano crescente attenzione la dimensione militare dell'ascesa cinese ciò vale anzitutto per il ruolo che Pechino giocarla complessa vicenda delle controversie marittime in Asia centrale
Nel corso del due mila quindici in particolare l'attenzione si è concentrata
Sul potenziale militare dei lavori di ampliamento effettuati dalla Cina su alcune isole e scogli sotto proprio controllo nel Mar Cinese meridionale
Il rafforzamento delle capacità di proiezione che potrebbe derivarne è motivo di allarme per diversi Paesi tra Regione che per tutta risposta Silvano allineando sempre più agli Stati Uniti
D'altra parte non tutti gli aspetti del crescente ruolo militare della Cina implicano il rischio di una maggiore conflittualità in questo stesso due mila quindici grande interesse ha suscitato per esempio l'impegno di Pechino a rafforzare ulteriormente il proprio contributo alle operazioni di peacekeeping delle Nazioni Unite a conferma questa di una crescente assunzione di responsabilità internazionali
Tutto ciò scrive dossi contribuisce all'immagine della Cina che non è soltanto una grande potenza economica
Ma sempre più anche una grande potenza militare attuale politica di difesa cinese non è però un fenomeno estemporaneo derivante dalle scelte compiute in questi ultimi anni o addirittura come si tende talvolta crede
Dal nuovo corso inaugurato l'attuale leadership capeggiata da silice ampi
è al contrario il risultato di una lunga evoluzione le cui ligi risalgono agli anni ottanta decennio quanto mai secondo il trasformazioni in Cina super economico politico e anche meritare
E parlo quest'anno ricorre il trentesimo anniversario di un passaggio chiave di questa trasformazione la sessione allargata dalla Commissione militare centrale che nella primavera del mille centottantacinque
Decisa la cosiddetta transizione strategica e allora come ripartire proprio da lì dalle scelte compiute all'ottavo mila centottantacinque per cogliere la dimensione del
Più lungo periodo il cambiamento e poterne comprendere al meglio di sviluppi più recenti poi l'articolo prosegue il modello abbandoniamo perché ci interessa alcun altro elemento
è stato già toccato la questione non sempre maggiore ruolo della Cina sul
Palcoscenico internazionale sotto l'egida delle Nazioni Unite cioè
Con i contributi e le partecipazioni alle missioni di peacekeeping l'articolo in questo caso di Andrea Ghiselli la Cina il peacekeeping una potenza responsabile punto di domanda
Durante il suo discorso Perina settantesimo anniversario dalla Fondazione delle Nazioni Unite il presidente cinese Sifim Pinto annunciato che la Cina è pronta la forza del proprio coinvolgimento nelle attività di peacekeeping sotto Gilda ONU
Ciò avverrà attraverso la creazione di una forza d'emergenza otto mila soldati e un contributo finanziario l'uomo pari a un miliardo di dollari per i prossimi dieci anni
L'annuncio non arriva del tutto inaspettato se si considera la crescita costante del contributo cinese le missioni di peacekeeping negli ultimi anni attualmente la Repubblica popolare cinese contribuisce alle missioni ONU con centosettantatré ufficiale di polizia
Ventinove osservatori militari e la bellezza del due mila ottocentotrentotto soldati dispiegati in Africa e Medio Oriente
Con questi numeri dunque ed è ovvio la Cina risulta oggi il principale contributore nazionale di peacekeeper tre membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'ONU
A ciò si aggiunga che la Cina fornisce anche il segno di quella sessantaquattro per cento del Budget per il peacekeeping poco meno del Regno Unito rivalsa il sessantotto per cento e significa niente di più dell'Italia
Che si firma invece al quattro virgola quarantacinque per cento
L'atteggiamento cinese verso le missioni di peacekeeping e non è però stato sempre così positivo che i primi anni Cinquanta forse cinesi combatterono la guerra di Corea conto la missione ONU a guida americana
La feroce opposizione cinese nasceva dalla rigida inflessibile interpretazione dei concetti di sovranità nazionale di non interferenza
Repubblica popolare cinese temeva infatti che si stessero creando i presupposti per un intervento contro di essa da parte delle potenze occidentali
Anche dopo che Pechino forme essa alle Nazioni Unite almeno centosettantuno la posizione cinese nei confronti del peacekeeping rimase quantomeno cauta se non apertamente ostile
Il primo segno di un reale cambiamento giunse nel mille novecentottantuno quando la Cina voto a favore dell'estensione della forza di peacekeeping delle Nazioni Unite a Cipro
Entrano a far parte della Commissione speciale per le operazioni di peacekeeping mila centottantotto fu per la Cina l'ultimo passo prima la partecipazione attiva a una missione
Le prime unità militari coinvolte attivamente il peacekeeping furono quattrocento ingegneri militare accompagnati da quarantanove osservatori dal mille novecentonovantadue meno centonovantatré in Cambogia
Nel tempo non è aumentato soltanto il numero degli ufficiali cinesi che hanno partecipato a missioni di peacekeeping a novembre due mila quattordici aveva raggiunto il totale di ventisette mila
Ma anche la rilevanza degli incarichi loro assegnati l'aspetto più evidente il numero crescente di unità da combattimento assegnate contingenti i cinesi di peacekeeper già nel due mila sei la Cina si era detta disponibile a schierare unità combattenti in Libano Malom aveva declinato con l'offerta
Fu però solo due mila dodici che un primo ridotto distaccamento circa cinquanta Fanti è stata assegnata a protezione dei circa trecentocinquanta medici ingegneri militari
Per esercito popolare di liberazione cioè nel senso cinese impegnati nella missione ONU in sono sud Sudan
Non avendo tuttavia altri ruoli all'intero che la missione questo distaccamento non meno ufficialmente considerato come reale primo contributo di unità combattenti alle missioni di peacekeeping
Tali sono stati invece considerati centosettanta Fanti del sedicesimo Corpo d'Armata che fanno parte della missione dell'ONU di stabilizzazione in mali minuscola questa la situazione il contingente è formato inoltre da centocinquantacinque ingegneri settanta medici militari l'anno successivo poi settecento Fanti sono andate ad aggiungersi al contingente cinese è già operativo
Nella missione unisca è quella che citavamo appunto prima del sud Sudan i peacekeeper ai cinesi sono equipaggiati con i missili anticarro Tononi per la sorveglianza mortali e veicoli blindati per il trasporto
Il crescente coinvolgimento cinese nelle operazioni di peacekeeping a due motivazioni in primo luogo esso rappresenta una fonte importante di prestigio influenza per un Paese
Che si vede sempre più proiettato al centro delle relazioni internazionali ma le cui capacità militari sono viste con timore il sospetto
Dai vicini asiatici e dagli Stati Uniti l'attuale approccio cinesi al peacekeeping e quindi un tentativo di rispondere a quella che mette fine si chiamano teoria della minaccia cinese
Cioè l'idea che la Cina voglio usare la propria forza militare ed economica per sovvertire l'ordine internazionale esistente
Allo stesso tempo questo entusiasmo è controbilanciato dall'enfasi sul consenso offerto del Governo del Paesi in cui la missione al nuovo cioè il paese destinatario della missione di peacekeeping perché qui
C'è sempre la questione dell'Annoni interferenze vero
Con l'attestata risolta
Spiega infatti l'autore della dell'articolo nemmeno il concetto di coinvolgimento creativo questo è stato il termine sempre molto suggestivo il coinvolgimento creativo arriva a mettere in discussione il principio di non interferenza
Che ha garantito la Cina invitare sostegno diplomatico di Paesi in via di sviluppo quando si è trattato di ottenere il seggio di membro permanente del Consiglio di sicurezza ONU
La Cina è una grande potenza responsabile disponibili a contribuire alla sicurezza del mondo e rispettosa però della sovranità di tutti i Paesi la seconda ragione per
Qui Pechino attribuisce grande importanza al peacekeeping è che esso così come la partecipazione alle scorte Navarm nel Golfo di qui si parla di cooperazione internazionale di lotta alla pirateria
Offre alle forze armate cinesi preziose occasioni per acquisire esperienza operativa che testare nuovi equipaggiamenti in situazioni che si avvicinano quanto più possibile alla realtà di un conflitto armato
Il peacekeeping infatti insieme ad altri tipi di operazioni come il soccorso in caso di calamità naturali l'antiterrorismo la lotta alla pirateria viene catalogato come operazione militare diversa dalla guerra
Beh che sia chiaro che combatte il Vinciguerra su scala regionale resta la priorità dell'esercito cinese esisteva sostanziale consenso sul fatto che le capacità necessarie condurre efficacemente operazioni militari diverso dalla guerra
Se lo vitali anche per la conduzione di operazioni bellica
Sì ma le conclusioni sebbene con l'attuale dirigenza cinese guidata da Silvio imprime l'enfasi sulla prontezza al combattimento sembra aver eclissato la diversificazione delle missioni militari delineata negli anni di Hu Jintao
Il peacekeeping resta insostituibile per l'esercito cinese come occasione di dimostranti
Rafforzare le proprie capacità agendo da deterrente per eventuali minacce
Le parole di essi si impegna alle Nazioni Unite confermo nutro un impegno cinese di lungo termine con una missione multilaterale della sicurezza
Internazionale l'articolo di Andrea Ghiselli intitolato la Cina il peacekeeping una potenza responsabile
Articolo trovata all'interno dell'ultimo numero della rivista orizzonte Cina intitolata come cambia la politica di difesa cinese logiche implicazioni
Come potete integralmente scaricare da internet orizzonte Cina settembre ottobre due mila quindici si vede quella puntata di oggi della rassegna
Geopolitica grazie per l'ascolto da Lorenzo venti ci risentiamo sabato mattina alle ore sette