L'attuale legge prevede un termine ultimo temporale per l'erogazione di pensioni di invalidità ma non si è tenuto conto che, sotto altra nome, il medicinale continuò a seminare le sue drammatiche menomazioni.
Ieri sera "per l'ennesima volta" ricordano i senatori Giovanardi (NCD-UDC) e Cardiello (FI), si è … fatto finta di "non vedere, non capire, non sapere" e la Commissione Bilancio ha detto no alla richiesta di regolarizzare la situazione.
Alla Camera oggi c'era Tina Romanelli che - in questo colloquio con Radio Radicale - è colpita da questa menomazione e vive con 700 euro spendendosi per far riconoscere i diritti a chi è meno fortunato di lei e oltre alle braccia manca anche delle gambe.
"Ieri sera il governo si è opposto, con il relatore favorevole, a sanare la situazione di 20 persone; il ministero della Sanità dice che non sa quanti sono i colpiti dal farmaco non coperti dalla attuale normativa; siamo pronti a dare noi al ministero della Sanità, che farà poi tutti i riscontri, i nominativi.
Ho trovato indifferenza al Ministero e ho scritto inutilmente al Presidente del Consiglio.
Nessuno ci vuole ascoltare".
"Ormai la scelta 'sbagliata' della Legge di stabilità è tombale forse si può intervenire con altri strumenti certo che c'è da vergognarsi quando vengono spesi per i canili 600 milioni l'anno e non si trovano i soldi per 20 persone cosi' duramente colpite", spiega da ultimo Giovanardi.
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