Intervista ad Alberto Airola sulla riforma della Rai prima del voto al Senato

Radio Radicale abbiamo qui con Herbert ero alla capogruppo di cinque stelle in Commissione parlamentare di vigilanza all'Aula del Senato dopo la legge fissa per affronterà la riforma della RAI dovrebbe approvare definitivamente la cosiddetta riforma della RAI senatore dalla quale accertamento definitivo diciamo
Ma se garantirà la maggioranza il numero legale cosa per cui giovedì è saltato il voto finale dopo la stabilità voteremo questa riforma
Che in realtà andrà in funzione per un pezzo alla il mio giudizio il nostro giudizio è assolutamente negativo qualche perché questo questa riforma dicevo di cui andrà in in funzione solo una parte riguarda dei superpoteri date all'amministratore delegato
Cioè l'attuale Dall'Orto che per carità auspichiamo lavori con indipendenza ma di fatto si troverà a nominare tutta la dirigenza dargli ruoli più apicali fino all'ultimo giorno di se all'interno della RAI e lui nominato dal Presidente del Co Silvio quindi questa è una trafila che mette il servizio pubblico di informazioni di fatto in mano al Governo oltre che i partiti quella in giudizio negativo questo per me è un giudizio negativo non lo è solo per me lo è per le più lente che riunisce tutti barocca essere europei più di un miliardo di spettatori lo è per numerosi costituzionalisti lo è stato più o meno per tutti i soggetti auditi in Commissione vigilanza tra cui i sindacati i lavoratori associazioni di categoria se i colleghi in generale
Quindi dal di capire un po'iguana tutta l'intenzione talmente di andare avanti i propri della prole questa riforma prima delle vacanze questa classe politica e partitica non può sopravvivere se non ha una copertura totale dei media e di servizio diffamazione soprattutto quello pubblico quello
Vogliono mantenere il controllo su questa informazione quello che il Movimento cinque Stelle ha chiesto e non ha ottenuto era di renderlo indipendente finalmente dai partiti come in tutti i Paesi d'Europa Gassman verteva la capogruppo Cinquestelle in vigilanza con lo scontro tra radio radicale