Intervista ad Enrico Di Pasquale sulle considerazioni dell'ultimo rapporto Censis riguardo all'aspirazione degli immigrati italiani a essere ceto medio

Gli stranieri in Italia inseguono una traiettoria di crescita verso la condizione di ceto medio differenziandosi così dalle situazioni di concentrazione etnica e disagio sociale
Che caratterizzano le banlieue parigine o le inerzie ITIS londinesi dove l'Islam radicale diventa il veicolo
Dire ancore delle seconde e terze generazioni per una promessa tradita di ascesa sociale
A scriverlo il quarantanovesimo rapporto del Censis sulla situazione sociale dell'Italia emerge da questo rapporto che fra il due mila otto il due mila e quattordici Italia i titolari di impresa stranieri sono aumentati del trentuno virgola cinque per cento soprattutto nel commercio che pesa per circa il quaranta per cento di tutte le imprese straniere nelle costruzioni per il ventisei per cento mentre le aziende guidati da italiani diminuivano del dieci virgola sei per cento parlare più approfonditamente di questo tema abbiamo in collegamento telefonico ricco di Pasquale ricercatore della Fondazione rione Moressa che di questo tema se ne occupa a spesso a anche un rapporto mi hanno
Proporre un rapporto abbiamo sulla situazione appunto
Dei dei del lavoro in Italia degli immigrati
E da questo punto di vista vorrei chiederti se insomma siete d'accordo con me questa analisi che fa il Censis innanzitutto
Sì diciamo che in generale noi dobbiamo considerare in questo momento l'immigrazione in Italia
Come un fenomeno che non si limita a quella che è l'emergenza profughi che occupa la grande maggioranza della
Tempo delle cronache
Ma l'immigrazione in Italia fatta prevalentemente da persone che in Italia ci sono da molto tempo che hanno trovato lavoro
Quando il lavoro ceda nel nostro Paese e quindi prima della crisi e quindi sono qui da almeno una decina d'anni
E che anzi stanno portando nel nostro Paese le famiglie e quindi stanno costruendo
Una una struttura demografica diversa da quella di di alcuni anni fa in cui erano
Prevalentemente lavoratori tra virgolette ospiti nel nostro Paese
Quindi questo porta con sé anche delle conseguenze sociali come
Un impatto appunto sulla sul sistema economico
E di welfare e
Per citare solo qualche dato insomma i lavoratori stranieri in Italia sono quasi due milioni e mezzo i contribuiscono a quasi il nove per cento del PIL producendo una ricchezza nell'ordine di centoventicinque miliardi di euro
Quindi
Ci allontaniamo un po'dall'immagine del dell'immigrato che fa
Lavori poco qualificati anch'essi ancora abbiamo una forte segregazione occupazionale per cui
Il mercato del lavoro degli stranieri è diverso da quello degli italiani
Ecco ma come dire è chiaro che per esempio i dati dei villa imprenditoria immigrata che citavamo prima che anche voi spesso riportate
Segnano proprio questa come dire aspirazione essere ceto medio no della dell'immigrazione che
Da più tempo in e nel nostro Paese ovviamente ma anche quelli quella che arriva da poco insomma se riesce
Come dire a superare gli ostacoli del proibizionismo legislativo o no
è in questo è uno dei problemi cioè la normativa è forse uno dei delle problematiche principali
Ovviamente sia per gli imprenditori italiani e quindi di conseguenza anche quegli stranieri
Diciamo che il boom ma di imprenditori stranieri che e si è verificato negli ultimi cinque anni è stato anche in parte conseguenza stessa della crisi nel senso che molti
Dei nuovi imprenditori stranieri sono ex lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro appunto come dipendente
E hanno dovuto
Reinventarsi gli imprenditori quindi in molti casi sono lavoratori che hanno preso un mestiere
E qui sono stati in qualche modo costretti a gestiscono in proprio
Quindi dando comunque un impulso positivo all'economia locale sistemi territoriali gli italiani
Perché appunto questo aumento di imprenditori stranieri avuto poi una un beneficio diretto su tutto il sistema economico insomma sull'indotto sull'occupazione sul l'apertura di nuovi mercati
E via dicendo quindi
Oltre a essere un'opportunità per gli immigrati di riscatto di
Integrazione e anche una forte opportunità per l'economia locale pensiamo a casi in altri Paesi come
E gli Stati Uniti colloqui con Valerie in cui molti degli imprenditori che hanno hanno fatto il puma dell'economia sono proprio di origine in quel caso indiana o simile
Se infatti e naturalmente lo dicevi prima il problema di permettere anche a coloro che invece
Perché non non non hanno avuto insomma allo porto unità di
Poteva regolarizzarsi permettere anche a costoro di potere intraprendere un percorso simile a quello degli immigrati che diciamo invece hanno avuto questa possibilità perché
Proprio sembra così diviso il mondo dell'immigrazione nostro prese da una parte i regolari che appunto dimostrano
Una situazione di sempre maggiore integra né dall'altra parte proprio per la assoluta difficoltà di regolarizzarsi per lavorare rimangono invece ai margini o sfruttati da caporalato eccetera
Sì purtroppo questa è la realtà dell'immigrazione in questo momento c'è un forte distacco tra chi è arrivato prima della crisi e quindi a delle condizioni
Stabili di lavoro e quindi di vita
E chi invece arriva in questo momento gli arrivi c'è da dire in questo momento sono prevalentemente oppure ricongiungimenti familiari
E quindi comunque si possono appoggiare a una struttura già radicata o per
Motivi umanitari quindi appunto l'emergenza profughi
E in questo caso l'inserimento nelle nel tessuto sociale ed economico è molto più difficile lo vediamo con il problema l'accoglienza
Molti comuni non vogliono ospitare i
I richiedenti asilo e quindi si creano poi confluiti sul territorio conflitti con la
Con le comunità locali e con gli stessi immigrati che vedono togliere risorse al territorio
Una situazione di difficile gestione che ovviamente alimenta il conflitto
E il problema della crisi chiaramente aggravato queste funzioni e ha reso più difficile anche la gestione di situazioni che prima magari erano più
Simili e certo e d'altra parte però che che quanto siano importanti poi le leggi lo dimostra anche
Insomma alla legge che è stata appunto approvata per quanto riguarda la cittadinanza non lo ius soli
Seppur temperato questo permetterà appunto a coloro che già
Sono integrati di integrarsi ancora in modo migliore nel nostro Paese in modo veramente stabile no
Sì diciamo che questo più che altro un riconoscimento del fatto che
Chi nasce nel nostro Paese poi frequenta le scuole comunque
Inizia una un percorso di integrazione
Si scende a tutti gli effetti italiano quindi
Questa proposta di legge
è sicuramente un primo passo per verso il riconoscimento di questa entità
Attualmente è stata approvata alla Camera e è in discussione al Senato e dovrebbe portare
Circa ottocento mila nuovi italiani
Quindi dovrebbe avere un impatto molto più significativo sul so punto cittadini che fino ad oggi sono considerati stranieri
E che invece rientrano a tutti gli effetti cittadini italiani ripeto
Persone che in nella stragrande maggioranza già si sentano italiani
Sì mancherebbero solo però diciott'anni la possibilità al solo per un anno secondo le scuole a Parigi di diventarlo comunque ecco quindi questa
è un ulteriore stimolo alla
Maggiore appunto integrazione ma quindi insomma tornando all'inizio si può effettivamente fare no una differenza
Nonostante appunto ancora la presenza di queste leggi proibizionista deve in tema di immigrazione e tra il nostro Paese e altre situazioni appunto come come veniva detto dal Censis quella francese quella inglese
Ma in realtà alla
Larga più grossa distinzione non è normativa ma è proprio storica nel senso che
Francia Inghilterra hanno vissuto la all'immigrazione molto prima di noi
E quindi hanno adesso il tema della seconda terza generazione mentre lui stiamo dicendo adesso siamo indicandoli adesso il tema della seconda generazione
E
La
Più forte differenza tra
L'Italia che questi altri due Paesi è la provenienza degli immigrati in mentre Francia Inghilterra hanno avuto un po'in passato coloniale e quindi hanno
Dei rapporti privilegiati con certi Paesi che in molti casi
Conoscevano già la lingua del Paese d'accoglienza
In Italia tutto questo non c'è stato quindi abbiamo avuto
Immigrazioni in tempi diversi da Paesi diversi con lingue diverse e anche quindi con
Diverse necessità di ed integrazione
Per cui una situazione difficilmente paragonabile quello che può essere utile fare tesoro delle esperienze fatte dagli altri Paesi alcuno fatte prima di noi
E quindi cercare di elaborare un modello di integrazione tenga conto delle difficoltà che lì si sono verificate in modo da cercare di di evitare appunto quelle il sorgere di quelle problematiche
Certamente bene io ringrazio molto Enrico Di Pasquale della fondazione leone Moressa con lui abbiamo parlato
Della situazione dell'immigrazione nel nostro Paese in particolare dell'immigrazione che più presente tenete presente nostro prese da più tempo e io lo ringrazio e gli auguro una bolla puro
Grazie a voi arrivederci