MSI: comizio di chiusura della campagna elettorale per le politiche

Tre anni
Siamo delle nostre origini
No no diciamo nulla di cui vergognarsi
Essere di essere il popolo di un movimento che essa rinnovarsi senza agire se stesso senza smentirsi
I candidati più atteso la città di Napoli
Ma la signora Alessandra Mussolini
Ma
Allora
Forzata dal tavolo
Avanti napoletani monade le vostre rivendicazioni abbia la vostra Teresa il nuovo radar le nostre speranze era scontata il cinque ed il sei aprile ogni volto una picconata votata del Movimento Sociale Italiano
Generale
Sì
C'è ancora
Sì giusta concentrato giù
Patologie
Cioè partorito prima Gian Franco Angeli
Allora
Camerate
Canegrate dei napoletani audizioni e gli amici del movimento sociale italiano vi parla il segretario regionale Luciano Schifone
Napoletani
Carandini
è per me è un grande onore
Introdurre
Questa sera al termine di una campagna elettorale estenuante ma entusiasmante Gianfranco Fini qui a Napoli in questa magnifica piazza
è un valore
Politicamente significativo
Perché sta a rappresentare
L'unità della classe dirigente del movimento sociale italiano a Napoli che qui tutta schierata con il segretario provinciale Laboccetta con i dirigenti provinciali con i consiglieri comunali provinciali i colleghi regionali
E tutti tutti i candidati che per giorni e giorni hanno battuto in lungo e largo piazza per piazza
Strada per strada tutta la provincia di Napoli e Caserta portando dovunque la parola di coraggio e di speranza del Movimento Sociale Italiano
Tra tutti i candidati permettete di digitare i deputati uscenti rientranti di questa campagna elettorale il senatore Rastrelli il senatore a Torino il senatore Pontone onorevole Massimo Abbatangelo
L'onorevole Antonio ha parlato
Un saluto ad Alessandra Mussolini certamente entrambe la prossima campagna
Caro segretario ci sono poi CRI vive di a centinaia i giovani del Fronte della gioventù Vertuani che combattono oggi così come insieme
Nel sessantotto con il Fronte della Gioventù abbiamo combattuto contro le dico duro
Contro la sovversione rossa del sessantotto così coloro oggi combattono contro pericoli forse ancora più duri contro la droga contro la disoccupazione contro il mal di vivere che combattono con impegno politico ecco la gioia di vivere che si legge però chi ci sono
Ci sono i lavoratori della CISNAL
Qui presenti
Che dappertutto in ogni fabbrica di ogni azienda
Stanno difendendo contro la svendita della Triplice del lavoro italiano stanno diventando i lavoratori italiani qui sul palco il segretario nazionale della CISNAL Mauro mobilia al quale avrò il piacere di cedere la parola
Per un saluto subito dopo
Poi con noi combattenti della Repubblica sociale italiana che ci hanno dato la dottrina la fede che ci permette di essere qui oggi con le nostre bandiere rimbalzate
Segretario
Questo movimento sociale italiano
è pronto
è pronto come in tutta Italia tu che hai girato cento città che hai visto folle innumerevoli come in tutti i dati al Movimento sociale italiano è pronto anche a Napoli in questa città che ha subito e subisce il triplice concentrico attacco della criminalità della partitocrazia del neocapitalismo testarda entrando e dalla dando questa città
Con l'attacco alla sparato industriale bene questa città avrà la capacità di potersi ribellare di potersi riscattare
Perché Napoli può Napoli Heinz lei le energie la capacità le competenze per potersi riscattare fare piazza pulita di questa partitocrazia che insieme al vento del cambiamento vento del cambiamento che ci aiuterà a fare piazza pulita e a pulire l'aria infetta inquinata alla partitocrazia di questa città
Segretario attesi questa magnifica piazza e a nome di tutti i dirigenti di questo movimento sociale italiano io dico ai nostri camerati e l'altro a Gori in alto le nostre bandiere
Siamo caldeggia è iniziata saliva e ventosa italiano ritardavano i puntelli Italia
Lui parla ora il segretario nazionale della CISNAL Mauro nobili via
Lavoratori lavoratrici abc del Movimento Sociale Italiano napoletani
Io ho il piacere di portare a voi a tutti voi il saluto della CISNAL un saluto che io rivolgo in particolare affetto e calore alla dirigenza del partito e al segretario nazionale Gianfranco Fini per aver voluto creare questa occasione
Può sembrare assurdo che l'organizzazione sindacale blanda insieme al movimento già italiano oltre quarant'anni fa
All'insegna di comuni ideali ringrazi questo partito che dobbiamo avere il dovere di ringraziarlo per la sua battaglia che sta conducendo
Contro lo strapotere del del sistema partitocratico ogni voto una picconata ha un significato ha un significato nella villa Reale in una società di questa Italia
Le battaglie con questo partito sono state comuni e sono comuni sono alla conoscenza di tutta la società italiana
E sempre oggi più che mai c'è bisogno di questo partito che affronti compiutamente concretamente questa battaglia la porti avanti
Il mondo del lavoro è incompleta disgregazione per la volontà delle forze imprenditoriali
Vediamo tutti soprattutto qui al Sud e in Campania quello che sta succedendo
Per quanto per la cassa integrazione per i licenziamenti soprattutto in completa latitanza di questo governo una latitanza che addirittura si trasforma in quasi immonda gusto sadico di infierire su questa società basti per tutti ci pare il fisco qual è l'aberrazione di questo sistema fiscale
Che da un lato vede l'impoverimento continuo delle famiglie dei lavoratori italiani penalizzati dai mancati rinnovi contrattuali o addirittura da insignificanti risibili aumenti contrattuali e dall'altro lato questa imposizione fiscale
Che grava come una mannaia sulle famiglie
Contro tutto questo la Cina si batte ma al fianco del movimento solo italiano per questo suo importantissimo programma noi siamo al fianco del movimento sociale perché un nostro appello rivolto a tutte le forze elettorali approvato solo ed esclusivamente un partito potevamo certamente sperarlo lau spiegavamo anzi ne avevamo la certezza ma abbiamo dovuto constatare amaramente che è l'unico partito ad aver raccolto le istanze rivolte dalla CISNAL a tutte le forze partitiche
Un unico interlocutore soltanto hanno trovato che ha avuto il forse così la sotto questa spinta di umanità sotto questa spinta dei convenzione ma soprattutto sotto la spinta dell'ideali recepire le istanze del mondo del lavoro nell'appello all'Italia che lavora e che produce noi crediamo che questa campagna elettorale sia estremamente decisiva per le sorti di questo Paese per le sorti di questo Paese veramente allo sbando per la degenerazione del sistema partitocratico contro questo sistema sta lottando Movimento Sociale Italiano contro questo sistema
Lotta alla CISNAL
Forse alcuni per quanto concerne la CISNAL
Ci definiscono sognatori Bernie sigari il sogno è bello il sogno è molto bello lasciatelo vivere ma soprattutto c'è un fatto che vedendo tutti voi qui la la vostra coralità ma soprattutto la vostra passionalità
Nella battaglia di questo partito e nell'impegno della CISNAL ebbene noi crediamo che questo sogno all'alba del sei aprile prossimo si trasformerà in realtà per il vento a favore della destra ma soprattutto per l'impegno di queste due organizzazioni e questi impegno non può essere che è vincente viva al Movimento Sociale Italiano viva la CISNAL
Ecco ora il segretario nazionale del Movimento Sociale Italiano Gianfranco Fini
Napoletane militanti ai camerati dell'avvalimento sociale italiano carissimi ragazzi della Fronte della Gioventù eventuali numerosi come sempre e questa sera più di sempre alle manifestazioni della Fiamma Tricolore
Ringrazio innanzitutto il segretario regionale Luciano Schifone
Il neo eletto il segretario generale della CISNAL Mauro Pilia e tutta la classe dirigente della Fiamma Tricolore che unitariamente questa sera qui sul palco a chiusura di una manifestazione
Che è certamente il corollario più degno di una campagna elettorale che sia avviata
Un mese orto all'insegna di buoni auspici per la Fiamma Tricolore e che si concluderà domenica e lunedì con una il meritato successo per il nostro movimento perché cari amici e cari camerati di Napoli sono di dirvi cosa gradita dicendogli che in ogni città d'Italia
Grande e Piccolo al nord al centro al sud attorno al Movimento Sociale Italiano si respira un'aria nuova di attenzione dia rispetto via ritrovata fiducia
E il cinque sei aprile nelle urne vi sarà il meritato consenso
Vi è attenzione via Rispetto via fiducia perché questa campagna elettorale sia svolta
All'insegna di due elementi
Uno di carattere storico e l'altro di carattere politico che hanno dato entrambi perfettamente ragione alla quarantennale battaglia del movimento tutta l'Italia
Perché questa campagna elettorale è stata innanzitutto la prima campagna elettorale dopo la scomparsa del comunismo
Ed è divenuta
La prima campagna elettorale in cui da più parti si è fatto a gara nel presentarsi come anticomunisti
Ma se questa campagna elettorale è stata
La campagna elettorale in cui da più parti si è detto che l'Italia fu fortunato perché non divenne mai marxista
Questa è stata anche la campagna elettorale che ha reso onore a chi come noi il comunismo lo ha combattuto quando era potente a chi come noi il
Comunismo lo ha contrastato nei momenti in cui sembrava aver davvero che è potesse deve dire al potere noi non abbiamo atteso che scomparisse l'ultima bandiera rossa a Mosca per decidere e contrastare una barbarie che siamo lieti di avere impedito in Italia
Nel mille novecento e ventidue con il fascismo negli anni immediatamente dopo la guerra fondazione del Movimento Sociale Italiano
S
Accanto a queste elemento di carattere storico accanto
A questi elementi di carattere storico
Si aggiunge
Si aggiunge un elemento
Di carattere politico perché questa campagna elettorale
è stata anche e soprattutto la campagna elettorale condotta da tutti quanti senza eccezione alcuna all'insegna della necessità di riformare lo Stato
All'insegna della necessità di cambiare le regole all'insegna della necessità ormai vitale di dar vita ad un altro morde ad un'altra forma di politica e allora se questa è stata la campagna elettorale e delle riforme questa è stata anche la campagna elettorale che ha consacrato il movimento sociale italiano ed in particolar modo Giorgio Almirante come leader
Capace
Intuire
Prima di altre la vitale necessità di cambiare lo Stato perché cari amici e cari camerati di Napoli se
L'idea di nuova repubblica che Almirante pose al centro della sua azione
Dieci anni or sono fosse stata meglio compresa dalla gente Giarda mentre oggi le istituzioni non sarebbero così degradate e altrettanto certamente molti problemi sarebbero stati risolti
Questi due elementi spiega non certamente perché alla campagna elettorale del Movimento Sociale Italiano si è avviata sotto buoni auspici ma spiegano anche altrettanto chiaramente perché ai nostri avversari
Hanno tentato di rendere meno agevole il cammino della Fiamma Tricolore insinuando del movimento sociale italiano
Avrebbe tentato in questa campagna elettorale soltanto di strumentalizzare quella che è stata l'azione dal Presidente della Repubblica allora io innanzitutto a Napoli il dovere
Di riportare le cose esattamente come stanno
Ricordando secondo verità che il movimento sociale italiano fu l'unica forza politica a non votare per Francesco Cossiga Cossiga fu eletto da un arco di forze che andava dai liberali ai comunisti
E inabile Cossiga rimase silenzioso
Cossiga andò benissimo tanto i comunisti quanto agli altri esponenti della partitocrazia
Ma dal giorno in cui Cossiga comincio ad esprimere tutta la sua indignazione nei confronti di un sistema che è come il Gattopardo perché a parole dice di voler cambiare ma in realtà non cambia mai
Dal giorno in cui Cossiga comincio a dire che era arrivato il momento poiché tutto in Europa sta cambiando di cambiare anche in Italia e di dar vita non più ad una repubblica basata sull'Apologia di una guerra civile ma al contrario sulla Repubblica basata sul patto nazionale che chi a mia raccolta tutte le coscienze le energie libere della nazione da quel giorno noi che non lo avevamo votato siamo stati più reali nel sostenerlo mentre altri che lo avevano eletto lo hanno duramente contestato è che
Il Movimento Sociale Italiano abbia
Liberamente Espresso
Le sue valutazioni liberamente come sempre abbiamo fatto in questo quarantennio perché siamo uomini liberi di un movimento libero talmente libero da poter dire che in quarant'anni
Non ci ha pagati Mosca ma in quarant'anni non c'è appagati Washington da uomini liberi quali sempre siamo stati abbiamo espresso il pieno consenso al Capo dello Stato quando sottolineava la necessità di riformare le istituzioni e liberamente abbiamo espresso dissenso quando al contrario
Chiedeva di graziare Renato Curcio che doveva rimanere in galera Dawa quindi liberi abbiamo salutato con soddisfazione il fatto che al Quirinale fossero non più il presidente dei partiti ma un uomo che tentava di esprimere il più delle volte riuscendo avete il sentimento autentico della nostra gente e di tutta quanta l'Italia senza alcuna discriminazione
E se ciò spiega perché noi che non lo votammo lo abbiamo difeso credo che altrettanto chiaro sia il motivo per cui l'onorevole Occhetto che fu Francesco possibile suonò lei Paladini nel momento della elezione al Quirinale lo abbia duramente contestato
Perché non avevo l'occhietto occorre capirlo e per certi aspetti occorre compatire perché all'onorevole Occhetto poverino
Nell'arco dei due anni è venuto sostanzialmente meno tutti in due anni all'onorevole Occhetto è venuto meno il paradiso sovietico è venuta meno la prospettiva del socialismo reale è venuta meno l'ultima bandiera rossa ed immaginate di voi come si troverebbe l'onorevole Occhetto se gli venisse meno la possibilità di dire che il suo partito è tra i soci fondatori di questo sistema
Che cosa direbbe l'onorevole Occhetto se non potesse più dire che c'era anche lui o meglio c'era poi gli atti con De Gasperi a scrivere alla costituzione di questo Stato da quando l'onorevole Occhetto è stato visto insieme al Agnelli e Pininfarina al tavolo della Confindustria brindare alle sorti del capitale non può più nemmeno dire che sta con gli operai può dice che ha fatto la Resistenza o decreta fare fallimento la chiusura di un quarantennale gli altri l'onorevole Occhetto che aveva eletto Cossiga l'ho attaccato nel momento in cui il capo dello Stato auspicato il superamento di una logica e di un sistema che vede democristiani ed ex comunisti o attuali pidiessini come pilastri come garanti del sistema stesso
Esatto Totò spiega perché Occhetto ha contestato Cossiga un consiglio che non si è riavvicinato alla Democrazia Cristiana
Come qualche furbo tenta di indire perché accorsi che in tante occasioni ha detto
Che si può essere democratici e si può essere cristiani ma essere democratici ad essere cristiani non equivale onorevole Gava onorevole Pomicino onorevole Forlani ad essere temo cristiani una Democrazia cristiana che teme il risultato del cinque del sei aprile lo teme
Da un lato perché non può più dire
Votate Scudocrociato altrimenti c'è il pericolo marxista ma lo teme anche e soprattutto perché molti elettori
Hanno certamente compreso come sia giunto in Italia il momento non già di garantire una governabilità che fino ad oggi non c'è stata
Perché specie a Napoli nessun napoletano sincero può dire di aver visto all'opera un governo ma soprattutto la Democrazia Cristiana teme che è il cinque e il sei aprile
Si verifica in Italia quello che è accaduto qualche settimana fa nella vicina Francia perché sei in Italia il cinque il sei aprile la protesta della gente l'indignazione popolare il desiderio di riscatto dovessero dar vita ad un autentico terremoto politico quale quello che ha caratterizzato la Francia Beck prossimo Parlamento si troverebbe nella condizione obbligata
Di decretare la morte della repubblica dei partiti e di procedere alla rifondazione dello stato dando finalmente vita alla Repubblica di tutti gli italiani secco perché
Noi non chiediamo in questa campagna elettorale un consenso finalizzato alla formazione del nuovo governo noi chiediamo un consenso ha finalizzato alla creazione del nuovo Stato perché il prossimo Parlamento è stata qui il grande merito di Cossiga dovrà innanzitutto procederà quelle riforme che dovranno essere autentiche riforme costituzionali il che sta a significare che occorre dare il cinque e il sei aprile
Un forte scossone al sistema per fare in modo che il Parlamento inizi quell'opera di ridefinizione delle regole istituzionali e proceda quelli di a dar vita ad uno stato in cui finalmente i partiti contino di meno e contino di più i cittadini perché ai cari amici di Napoli credo che molti abbiano compreso come la vera crisi di questo sistema
Così come da tempo noi sostenevamo sia innanzitutto una crisi di rappresentanza
Di partiti sono strumenti vecchi i partiti appartengono all'Ottocento i partiti oggi non dipendono più interessi reali della gente ma in molti casi dipendono esclusivamente i loro interessi e allora
Noi che è da tempo stiamo convinti del fatto che la democrazia non sia nel parlamentarismo
Noi che da tempo sappiamo che la democrazia non è nel partiti ISMU noi che da tempo sappiamo che la democrazia non può essere la delega obbligata il partiti
Riteniamo sia giunto il momento di cambiare il sistema è di dar vita ad uno stato in cui la democrazia sia autenticamente espressione della volontà popolare
Da un lato eleggendo direttamente il sindaco dall'altro eleggendo direttamente il Presidente della Repubblica
Istituendo il referendum propositivi ma soprattutto dando vita ad un parlamento in cui accanto ai partiti
Vi siano finalmente con la dignità dei legislatori i rappresentanti delle categorie economiche e sociali produttive
Perché mai come oggi gli italiani prima di essere democristiani socialisti bene
Di liberali pidiessini missili o quant'altro mai come oggi gli italiani si sentono operai
Versanti e imprenditori agricoltori sede all'interno del mondo del lavoro che occorre ritrovare quel veicolo che porti finalmente il lavoro ad essere protagonista sposando la competenza la politica è dando vita
Uno stato in cui per davvero la gente conti di più e in cui contino sempre meno le cosche della partitocrazia ecco perché
Chiediamo il cinque e il sei aprile un voto per il cambiamento ecco perché questa larga e sentita
Tra la gente necessità di cambiare comincia a preoccupare non poco i signori del sistema perché avrete notato cari amici di Napoli come le ultime ore dalla campagna elettorale siano soprattutto nei palazzi del potere all'insegna del nervosismo e della paura cominciano ad avere paura il cinque e il sei aprile del cambiamento
E hanno talmente tanta paura da dire che se si indebolisce il sistema
O non si garantisce la governabilità
O peggio ancora come recentemente ha avuto modo di dire prima al presidente del consiglio e poi ministro degli interni se si indebolisce questo sistema c'è il rischio nientemeno che di una svolta autoritaria che sarebbe voluta e finanziata dai grandi gruppi criminali
Come se
Specie a Napoli la gente non sapesse che la criminalità per continuare a fare affari ha bisogno innanzitutto che permanga questo sistema e che permanga in vita questa larva di Stato
Connesse
Non fosse chiaro a tutti
Che se c'è qualcuno che in Italia da guadagnare dal permanere di questo sistema è innanzitutto chi all'interno del sistema si è ritagliato tanti spazi di privilegi
E che abbiano paura cari amici di Napoli lo dimostra anche l'ormai rituale
Ma in questa occasione particolarmente insistito appello di vescovi prelati monsignori
Ai cattolici affinché i cattolici non disperdano il loro voto e rimangano uniti attorno a chi ha difeso e difende i valori del cattolicesimo il che ci trova certamente d'accordo
Anche e soprattutto perché sappiamo che l'appello dei vescovi non può certo porta l'acqua al mulino democristiano perché la Democrazia Cristiana
Innanzitutto non rispetta i comandamenti e men che meno quel settimo comandamento che dice di non rubare
Che da tanti anni è del tutto dimenticato a Piazza del Gesù allora certamente
Vi è il timore nei palazzi della politica che qualche cosa cambi vi è il timore che il cinque il sei aprile il popolo elettore decreti la fine di questo sistema delegittimando e il grande grandissimo è per certi aspetti storico appuntamento dell'elettorato meridionale
Deve essere innanzitutto teso a farsi
Che il sistema dei partiti che sarà delegittimato al nord dal forte vento di protesta che si agita in quelle terre
Il Bleu lettorato meridionale concorra con un voto altrettanto teso al cambiamento a delegittimare anche nel Meridione il sistema dalla partitocrazia perché cari amici di Napoli contano sul Napoli
Contano sul Meridione contano su questa terra che maggiormente soffrono
Per parare il colpo che è contro la partitocrazia aggiungerà dal nord
Tanti democristiani quanti socialisti stan facendo il conto sul voto clientelare che in tante zone del Meridione hanno già garantito e allora chi nel Meridione vuol cambiare chissà e ciò al Sud ha capito che è arrivato il momento di cambiare non deve avere esitazioni nel premiare chi come noi nel Meridione ha sempre rappresentato la protesta il cambiamento la voglia di uno stato
Che sia per davvero
Dalla parte della gente
Ecco perché
è indispensabile cambiare ecco perché è altrettanto indispensabile dar vita delle istituzioni degne di tale nome per risolvere i problemi i gravi problemi di cui sopra la nostra comunità nazionale
Perché vi è stata per un certo periodo in questa campagna elettorale
La tendenza a dire che chi parlava delle riforme chi prospettava un nuovo modello di Stato chi sostanzialmente disegnava come noi abbiamo fatto
Un organico progetto per dar vita ad un'altra Repubblica lo faceva perché non aveva a ricette e non aveva soluzioni per i problemi quotidiani
Il che non è perché se mai è esattamente il contrario maggiori sono i problemi che ogni italiano avverte maggiore deve essere in quell'italiano la necessità di un cambio radicale del sistema
Perché per agitare soltanto due esempi quello della criminalità e quello della crisi economica credo sia chiaro a molti che finché ai permane questo sistema
Fino a che vi è questo stato fino a che saranno al potere i partiti che fino ad oggi hanno occupato le istituzioni non si risolverà né il problema della criminalità né tanto meno il problema della disoccupazione
Non si risolve il problema della criminalità
Perché non è vero
Che fino ad oggi il nostro Stato non era nelle condizioni di combattere i criminali molto più semplicemente fino ad oggi il nostro Stato non ha voluto combattere i criminali e non ha voluto combattere criminali perché la grande criminalità
La mafia la vera camorra la 'ndrangheta non è contro le istituzioni oggi in Italia la mafia è dentro le istituzioni ed è talmente dentro le istituzioni
Da fare e dire non soltanto a noi che in questa campagna elettorale mafia camorra 'ndrangheta controllerebbero tre quattro cinque milioni di voti
Io non so cari amici di Napoli se la mafia la camorra la 'ndrangheta
Controllano per davvero milioni di voti opzione controllano soltanto uno so per certo che mafia camorra 'ndrangheta quando votano votano per chi comanda
Quando votano votano per chi ha il potere quando votano votano per chi governa perché Botany innanzitutto per coloro che è una volta eletti
Garantiranno ai criminali
Da un lato la possibilità di continuare a fare affari in molti casi gestendo la cosa pubblica perché la gestione della cosa pubblica è specie nel Meridione la prima grande torta su cui si butta la criminalità
E dall'altro lato quando la mafia la camorra la 'ndrangheta votano
Votano per chi una volta eletto garantirà
Il permanere di certe leggi che sembra un fatto apposta
Ma non per garantire il cittadino onesto vittima della delinquenza ma al contrario sembrano fatte apposta per garantire ai delinquenti la possibilità di farla franca e allora
Si vergognino certi ministri ed in particolar modo il napoletano ministro degli Interni onorevole scuote quando appare do
Dagli schermi della televisione di Stato con la sua aria candida da perfetto democristiano scopre che in Italia vi sono cento ventitré mila delinquente arrestati e successivamente liberati
Come se Scotti non sapesse perfettamente cioè quei delinquenti sono in libertà non per volontà dello Spirito Santo non per una sorta di amnesia collettiva ma proprio perché il suo governo si è rifiutato anche nella scorsa legislatura
Di dar corso a quelle modifiche che il Movimento Sociale Italiano chiedeva nel poi dice penale ma soprattutto si è rifiutato di dare agli agenti come ai carabinieri come ai cittadini onesti l'unica vera certezza di cui hanno necessità agli italiani
Vale a dire la certezza antica ma dimenticata che lo Stato fa sul serio cioè che quando si individua un delinquente quel delinquente si arresta
E quel delinquente si giudica in tempi brevi da un magistrato che non ha altro Codice se non quello di procedura penale e se è colpevole si condanna appena giuste è una volta condannato avvenne giuste si manda in galera è una volta giunto in galera l'ha rimane fino a che non ha scontato tutta intera la condanna che gli è stata inflitta perché
Fino a quando fino a quando lei porte delle nostre galere sembreranno le porte girevoli di certi grandi alberghi si entra da un lato si fanno due passi e si esce dall'altro non avrà senso e sarà anzi immorale il rituale appello di tutti coloro che dicono ai napoletani ai calabresi ai siciliani ribellate di contro la criminalità sei certe zone non ci si ribella
E se lo mettano in testa
Alcuni cialtroni dal nord non è perché in quelle zone gli italiani sono complici è che al contrario in certe zone non ci si fida più dello Stato non si sa cioè sì è quella ribellione porta per davvero non si sa se quella ribellione porta per davvero lo Stato ad intervenire o se al contrario la ribellione dell'italiano onesto porta quella s'vietata vendetta della camorra della mafia della 'ndrangheta una vendetta che come tutti sanno è spietata e non ammette repliche una vendetta che va al di là Della stessa pena di morte perché aggiunge persino come accaduto in Calabria al vilipendio di cadavere nei confronti di una vittima assassinata dalla delinquenza cioè quando quando parlo quando ha parlato di una camorra spietata quando parlo di una camorra che si vendica
Quando parlo di una camorra che tenta di reagire contro chi la camorra combatte mi riferisco anche alla vicenda di Massimo Abbatangelo che continuiamo a difendere felpe siamo certi della sua innocenza
Cioè
Se lo Stato se lo Stato se è lo Stato volesse per davvero dare agli italiani la certezza di volere intervenire per combattere davvero la criminalità dove ebbe innanzitutto risparmiare agli italiani onesti Los spettacolo vergognoso che hanno dato i dati non certi ministri perché non vi è soltanto ineffabile ministro degli interni vi è un ancor più esemplare ministro che è il ministro di Grazia e Giustizia
Che all'inizio di questa campagna elettorale rivolgendosi in particolar modo ai commercianti agli imprenditori meridionali ha avuto la faccia tosta di dire che se il racket
La camorra la 'ndrangheta chiedono il pagamento del pizzo e lo Stato non interviene be'quel commerciante anche il diritto di prendere la pistola e far da sé
Perché tutto sommato secondo Martelli è meglio il far west della pax mafiosa il piè cari amici di Napoli è certamente vero
Ma quando un'affermazione così grave
John già dal ministro di Grazia e Giustizia
Oltre che vicepresidente del Consiglio non ci sono alternative
O quel ministro in quel momento era un imbonitore da circo
Alla caccia di fatti gli applausi oppure come noi crediamo era il becchino che seppellì valore ultimo brandello di credibilità di questo Stato perché non può il ministro di Grazia e giustizia dire ai commercianti alla gente visto che lo Stato che io rappresento non ce la fa prendete la pistole arrangiate dei perché noi abbiamo altro a cui pensare ma come fossero
Come possono ritenere di meritare ancora fiducia
Con quale faccia tosta chiedono nuovi volti per fare domani ciò che non hanno saputo né voluto fare fino ad oggi sia per quello che riguarda la lotta alla criminalità sia per quello che riguarda la crisi economica e sociale
Che comincia a specie in alcune zone ad avvertirci che denota innanzitutto l'esistenza in Italia
No non di un costo insopportabile
Come dice la Confindustria in perfetta sintonia con il potere politico che sarebbe rappresentato dal costo del lavoro
Perché non è in Italia il costo del lavoro a rappresentare il peso che la nostra economia sulle spalle perché non è il dottore lavoro inteso come somma del salario del contributo del contributo previdenziale che giustamente il datore di lavoro deve versare allo Stato a tutela del lavoratore a pesare sulle spalle della nostra economia
è un altro costo
è il costo è rappresentato agli sperperi dall'inefficienza dalle ruberie di questo sistema perché l'onorevole Andreotti anziché paventare la ingovernabilità dovrebbe spiegare agli italiani
Il motivo per cui l'Italia ha contemporaneamente tre record che secondo chi studia la scienza della politica non potrebbero nemmeno coesistere in uno stato e che al contrario l'Italia ha contemporaneamente
E l'Italia da un lato il fisco più esoso più vorace più incapace d'Europa
Un fisco talmente esoso da costringere ormai ogni contribuente a salassi che ammontano nell'arco dei dodici mesi ha ben otto mesi ormai paghiamo tasse imposte e balzelli per otto mesi la un fisco talmente esoso da far dire specie nel Meridione a molti commercianti a molti imprenditori che non c'è soltanto il titolo da pagare alla camorra c'è anche il Pizzo di Stato da pagare a chi rappresenta la legalità e accanto ad un fisco
Così esoso un fisco che ha un ministro che tra il serio e il faceto chieda ai contrabbandieri
Di lasciare il contrabbando per entrare nelle istituzioni accanto ad un fischio di tal fatta vi è uno Stato che ha ormai talmente tanti debiti da rendere impossibile
Persino la quantificazione del deficit perché vorrei sapere ad esempio con quale faccia tosta continuano a chiedere i voti per garantire la governabilità quando anche recente niente hanno dato dimostrazione dei di tutta la loro incapacità giungendo persino Carli e Formica a litigare sull'ammontare preciso del debito abbiamo dei ministri che non son capaci nemmeno di dirci a quanto ammonta il debito pubblico un debito che è certamente altissimo
Un debito che fa dire a chi segue le statistiche che ogni italiano avrebbe ormai sul capo ventinove milioni di debiti dall'italiano neonato all'italiano che ha più di cento anni ogni italiano ovunque viva a ventinove milioni di debiti sul capo allora cari amici di Napoli secondo la logica
Secondo quella logica espulsione da tanti anni dalla politica secondo la logica in uno stato in cui il contribuente è tartassato
In uno Stato in cui il contribuente da tanti denari all'erario e contemporaneamente quello Stato è indebitato fino al collo per molte generazioni secondo la logica in quello stato dovrebbe funzionare tutto benissimo
Perché se noi paghiamo molte tasse è lo Stato a tanti debiti noi dovremmo avere una sanità finalmente in grado di garantire la salute
Dovremmo avere delle pensioni finalmente in grado di garantire ai nostri anziani la possibilità di vivere degnamente
Dovremmo avere delle scuole e delle università finalmente capaci di dare ai nostri giovani dei titoli di studio che consentano l'ingresso nel mondo del lavoro dovremmo avere dei trasporti finalmente in grado di trasportare nei mercati del nord i prodotti del Meridione perché se l'Italia a tante tasse da pagare è lo Stato a tanti debiti dovrebbe funzionare tutto bene si mostra a voi chi è evidente in Italia ed in particolar modo a Napoli e non sulla luna sapete che non è propriamente così
Perché di tasse ne paghiamo tante di tasse ne pagheremo ancor di più ma in Italia la qualità media dei servizi è talmente disastrosa da far dire a tanti
Dagli anni che in molte occasioni i servizi sono addirittura inferiori per qualità a quelli di certi stati del centro Africa perché mai perché soltanto all'Italia utilizza il settantacinque per cento di quello che il danaro che il contribuente dallo Stato non per produrre ricchezza non per migliorare i servizi
Non per intervenire in questo in quel settore produttivo non per favorire la piena occupazione dei giovani non per combatte nella droga ma al contrario utilizza il settantacinque per cento del danaro pubblico per tenere in vita lei migliaia e migliaia di carrozzoni di regime che questo sistema ha creato per consentire ai canti Fabbrini del potere di ricattare gli elettori benché anche in questa campagna elettorale quante volte Amici di Napoli vi siete sentiti dire dai soliti galoppini di questo o di quel ministro
Di questo o di quel sottosegretario di questo o di quell'aspirante deputato senatore quante volte vi siete sentiti dire dammi il voto è in cambio del voto vedrò quel che posso fare
In cambio del voto Bedros quel posto di lavoro ti può essere garantito se è quel tuo diritto che può essere concesso come se si trattasse di un po'di di legge ed è contro l'Italia dei privilegi dei privilegiati cioè combatte da tanti anni questo nostro Movimento Sociale Italiano e lo fa specie ora con il grande orgoglio di chi si è reso conto che tanti italiani hanno capito perché se volessimo liberare la nostra economia
Dai tesi sopportabili se volessi meditare le nuove stangate fiscali ma noi italiani avrebbe avremmo dinnanzi non una strada ma un'autentica autostrade un'autostrada che porta innanzitutto alla demolizione
Con il piccone accerto ma credo che ormai il piccone
In alcuni casi non serva più
Perché forse è tempo di ruspa se non addirittura di dinamite la demolizione dei tanti baracconi infatti che servono al sistema perde ricattare la gente perché piacciono l'Italia negli ultimi anni
Si è riempita dice Tinaia di migliaia e forse di milioni i parassiti di mangia pane a tradimento imboscati chiavi interno del sistema con la democrazia si riempiono la bocca ma già che ci sono con la democrazia si riempiono le tasche come dimostra anche il fatto che non viene soltanto nel costo di questo sistema la quota rappresentata dalle inefficienze
Evidenza dalle ruderi e lo diciamo innanzitutto che questa Italia
In cui il contribuente spremuto oltre ogni limite
Ecco quotidianamente oggetto e l'attenzione della magistratura un modo disinvolto e disonesti di gestire la cosa pubblica che unisce i partiti del sistema tutti quanti e nessuno escluso al nord al centro come al Sud e dico innanzitutto al Nord perché accerti encefalite ICI
Che ritengono per davvero ero che la colpa sia del Meridione dovrebbero riflettere sul fatto che è l'ultimo grande scandalo nazionale si è verificato all'Piano all'ombra della Madonnina dove il tasso di corruzione è identico a quello di Napoli o di Palermo perché la partitocrazia che corrompe le istituzioni al di sopra e al di sotto del Po e quando parlo di partitocrazia che corrompe mi riferisco alla ormai evidente consuetudine di un sistema che riesce a lucrare e attrarre indebiti guadagni da tutto ciò che riesce a gestire perché cari amici di Napoli se gestendo l'Ospedale dei poveri a Milano
Un oscuro funzionario socialista aveva da parte quindici miliardi di lire in contanti ma ve l'immaginate quando gestiscono qualche cosa di più consistente di un ospedale per i poveri ma ve l'immaginate
Quando gestiscono le Regioni le province i comuni le unità sanitarie locali e tutte quelle strutture che da tanti anni a questa parte rappresentano le norme mangiatoia
Della partitocrazia una mangiatoia contro cui il Movimento Sociale Italiano combatte da tempo la sua battaglia non soltanto potendo vantare ben altri uomini
Ben altri esempi
Ma anche e soprattutto potendo provocare i nostri avversari a quel libero contraddittorio che ormai si impone per dimostrare davvero chi rappresenta non è stata e chi vuole garantire la trasparenza perché a certi ministri che in campagna elettorale si impegna per garantire trasparenza noi chiediamo di sottoscrivere fin d'ora un impegno
Quello di presentare nella prossima legislatura
Ancor prima della rituale proposte per eleggere direttamente il sindaco un'altra proposta di legge per dar vita ad una Commissione d'inchiesta sulla esistenza dir illeciti arricchimenti e di leciti i profitti in questo regime
Perché in Italia e in campagna in particolar modo basta fare l'assessore ai lavori pubblici o al demanio o al personale per sei mesi e si risolve il problema dell'esistenza per tre generazioni a riprova di un tasso riconduzione insopportabile a riprova di migliaia e migliaia di miliardi che son sottratti alle tasche dei contribuenti
Ecco perché abbiamo interessato anche recentemente la Guardia di Finanza per una immediata verifica di congruità tra quello che alcuni candidati democristiani socialisti in particolar modo hanno già speso in questa campagna elettorale è quello che gli stessi candidati hanno denunciato come imponibile
Nell'anno passato perché fino a quando continueranno ad avere la possibilità di spendere in molti casi qualche miliardo si apra la riprova come da tempo noi sosteniamo Teston dei ladri che utilizzano il potere per arricchirsi fare ingrassare affaire danneggiare quello che è il popolo che lavora che non può S. ulteriormente ingannato alla richiesta di una fiducia che non porterebbe ad altro di diverso rispetto a quello che han fatto fino ad oggi
Ecco quindi perché il movimento sociale italiano confida il cinque il sei aprile in un responso delle urne
Pianeta per davvero fine alla Repubblica della partitocrazia ed è la corruzione e dia vita ad un sistema in cui finalmente sia garantita la trasparenza dell'amministrazione
Un sistema contro cui ha parole da qualche tempo a questa parte sono spuntati numerosi come i funghi dopo le prime piogge i neo oppositori
Perché avrete notato cari amici di Napoli come in questa campagna elettorale del movimento sociale italiano non si sia dovuto difendere dal nemico di ieri
Non ci siam difesi ai comunisti
Non ci son più quei pochi che ci sono sono ormai attento studio del WWF perché se scompaiono anche in Italia non se ne trova più uno solo in Europa ci siamo dovuti difendere soltanto dai miei oppositori
Sono diventati tutti quanti oppositori del sistema è diventato oppositore persino l'onorevole la maggior è diventato oppositore persino un uomo che ancora il portafoglio gonfio dei danari che la Confindustria in tante occasioni gli ha messo a disposizione per contribuire a quel modello di sviluppo e a quel modello di Stato che oggi a parole dice di contestare
Perché sarebbe comunque legittimo se l'onorevole la Malfa fosse stato folgorato sulla via di Damasco il che non è perché molto più modestamente l'onorevole la Malfa è stato folgorato sulla via Teulada dove a Roma sede la radiotelevisione perché se il partito repubblicano avesse avuto il ministero delle Poste e telecomunicazioni leggerà sarebbe oggi ancora vinta alle poltrone di Palazzo Rizzi esattamente come avvinta alle poltrone alle poltroncine agli strapuntini di tutti i numerosissimi consigli di amministrazione che ha avuto dalla gestione dalla lottizzazione della partitocrazia
E tra i tanti miei oppositori e finti oppositori non poteva certo mancare con la ipocrisia tipica della Democrazia Cristiana il democristiano pentiti
O il finto democristiana o i democristiani via di pentimento ok non si sa più se democristiano e referendario quell'onorevole Mario Segni cioè fino a quando continuerà a rimanere all'interno di un partito che era presente incarna da quarant'anni il sistema non potrà chiedere voti per rinnovare ma dovrà avere il coraggio di dire che chiede voti per continuare a gestire con lo Scudocrociato il potere nella speranza che la gente non comprenda c'è proprio la Democrazia Cristiana che va contrastata e combattuta unitamente a quel partito socialista che da qualche tempo a questa parte sembra la fotocopia sbiadita di Piazza del Gesù perché l'onorevole Craxi che fino a ieri era l'alfiere del rinnovamento è divenuto un presidenzialista a targhe alterne talmente a targhe alterne testo il presidenzialista la mattina andare a colazione con Forlani ottenere da Forlani l'impegno che guiderà il governo nella prossima legge dura e mettere nel cassetto il pomeriggio l'ipotesi della repubblica presidenziale chi al contrario come noi ritiene che l'Italia debba necessariamente voltar pagina e dar vita ad un altro sistema tranquillamente può affidare il suo consenso a questa nostra Fiamma Tricolore che non ha rappresentato soltanto in questi quarant'anni la opposizione ai partiti l'alternativa al sistema la richiesta di uno Stato efficiente e giusto
Ma ha rappresentato anche e soprattutto la difesa dei grandi valori di quei grandi valori totalmente assenti in questa società perché accerti propagandisti democristiane con l'abito talare
Rivolgo il filiale invito a riflettere sul fatto che questa società in cui un giovane uccide il padre o in cui quotidianamente si fa violenza il più deboli è diventata la società meno cristiana meno solidale man non è stata a volte perché da quarant'anni è governata da chi bestemmia al Vangelo è in realtà anzi che è difendere Christoph fa nel nome di Cristo quelli che facevano i ladroni che lo condannarono a morte ecco perché è arrivato certi il momento di ridare dignità a quei valori a partire da quel valore rappresentato dalla dignità nazionale
Un valore di cui s'impone la riscoperta anche e soprattutto per tenere unito il nostro sta ma anche e soprattutto per comprendere appieno quella che è la lezione della storia al termine quasi del ventesimo secolo perché quante volte cari militanti del movimento nel passato i nostri avversari ci dicevano non avete capito nulla
Quante volte ci dicevano continuate a difendere la nazione continuate a parlare di patti continuate ad amare la bandiera e non capiti che la storia porta i popoli verso altri obiettivi
E noi al contrario ostinati come soltanto noi sappiamo essere eravamo gli unici a ritenere che la storia prima o poi ci avrebbe dato ragione e all'improvviso da esterno
Quando nessuno se l'aspettava abbiamo avuto la riprova che la storia ci dava ragione perché quello che è accaduto ad est dimostra che la storia si rimette in movimento quando torna a soffiare nell'animo dei popoli l'idea di nazione perché lo stesso comunismo
Non è morto soltanto perché è stato incapace di dare la giustizia sociale
è morto per qualcosa di più profondo è morto perché dopo settant'anni di internazionalismo proletario quei popoli non si sentivano sovietici
Continuavano a sentirsi russi lituani estoni
Perché è un popolo non vive a lungo quando taglia le sue radici perché è un popolo non ha futuro se rinnega il suo passato perché è un popolo non guarda avanti se non riconsacrata a se stesso tutta la sua storia ecco raggiungere il momento anche in Italia che le nostre istituzioni Renda non ore rendano merito a coloro che combatterono per degli ideali che furono vinti si dalle armi macché oggi risplendono come i vincitori morali al termine di questo secolo perché mai come oggi risulta chiara quella che è stata la lezione che è la storia ha dato anche al nostro popolo in questo settore ecco perché concludo sono certo che il cinque il sei aprile
Non soltanto nel nome dell'opposizione
Non soltanto nel nome dell'alternativa
Non soltanto nel nome della repubblica presidenziale non soltanto nel nome della giustizia sociale o della dignità nazionale ma anche e soprattutto nel nome di una ritrovata concordia nazionale il cinque il sei aprile
Il nostro popolo regalerà ai nostri figli un risultato storicamente altrettanto importante di quello che i nostri padri ci regalarono nell'altra elezione che si svolse alla prima perché se il diciotto aprile mille novecento e quarantotto difese la libertà e perse il comunismo il cinque aprile mille novecentonovantadue vinca il rinnovamento è perda la conservazione vinca la patria è perdano le mafie ovunque annidate
Vincano gli onesti eternità dei partiti vinca a Napoli fecondi Napoli prima Campora una volta la Fiamma Tricolore che la speranza è la risposta per Portella con i
Via viva Napoli fino al Movimento Sociale
Qui
Quattro
Qui
Qui
Quindi
Qui
Il tutto qui
Quindi
Qualche
Qua quindi
Queste
Qui
Quella
Qui
Quindi
Quanto qui
Qui
Quindi
Quanto
Qui
Quindi
Qui
Questa
Quindi
Qui
Qui quindi
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Qui
Qui
Qui
Quindi
Questa
Quanto
Qui quindi
Qualche
Questo
Quattro
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Quindi
Quindi qui
Qui
Quindi
Qui
Qui quindi qui
Qui
Qui
Qui
Quest'
Quindi qua
Quindi
Quindi qui
Quindi qui
Quanto qui
Qui
Qui
Qua
Qui
Quindi
Qui
Qui
Quindi
Quindi
Qua
Qua
Quindi
Questo
Quattro
Quindi
Questo
Questi
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Quella
Qua
Qui
Quindi
Qui
Quest'
Quindi
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui qui
Qui
Qualche
Questo
Qui
Quindi
Qui
Quanto
Qui
Questi
Quella
Qui
Quanto
Quindi
Qui
Quindi
Qui
Quanto
Quindi