Presentazione del "Rapporto sullo stato della popolazione mondiale" a cura dell'UNFPA (Fondazione per la popolazione dell'Onu)

Decisioni politiche appropriata
Non è costume dell'un Foppa fare del sensazionalismo e buttare sul tappeto dati e proiezioni ad effetto per creare allarme e disorientamento nell'opinione pubblica
I fenomeni demografici sono fenomeni di lunga durata ed ubbidiscono a dinamiche notte e collaudate
Come i demografi sanno stiamo vivendo un periodo di transizione demografica che iniziato oltre due secoli fa in Inghilterra in coincidenza con la rivoluzione industriale
Si è poi esteso a tutte le società industriali dell'Occidente
E grazie alle scoperte scientifiche mediche e tecnologiche ha avuto un'accelerazione negli ultimi trent'anni ed ha investito anche una parte rilevante dei paesi in via di sviluppo
Compresi i Paesi importanti come l'India immagina che hanno adottato politiche demografiche specifiche
In altri Paesi più poveri o dove esistono forti resistenze culturali ad una politica di pianificazione familiare in particolare l'Africa
Il mondo arabo-musulmano e l'Asia del Sud il diverso andamento fra tassi di mortalità rapidamente decrescenti
E quelli di natalità in aumento stazionari provoca quelle Gatta che alimenta la crescita numerica della popolazione
Il rapporto del muffa mette bene in luce gli scenari demografici che ci attendono nel prossimo futuro
La popolazione mondiale alla metà del mille novecento novantadue ammonta a cinque miliardi e quattrocento ottanta milioni
L'aumento annuale della popolazione per i prossimi dieci anni sarà di novantasette milioni l'anno che è la più alta della storia
Circa l'ottantatré per cento della crescita della popolazione avverrà in Africa Assia e mi sono minor misura in America Latina
E ciò accentuerà come è facile intuire il fenomeno delle migrazioni dal sud al nord
Questo andamento demografico proseguirà a ritmi meno sostenuti fino alla metà del prossimo secolo
L'anno due mila e i cinquanta e diventato per gli esperti dell'UPA un anno simbolo lo spartiacque
Che dovrebbe concludere la transizione demografica iniziata tre secoli fa e di inaugurare una nuova fase
In cui ci sarà una stabilizzazione e quindi la popolazione mondiale cominceranno a declinare
Si suppone che nel due mila e i cinquanta alla popolazione totale raggiungerà il massimo storico e sarà secondo le proiezioni più prudenziali di dieci miliardi
In quell'anno i tassi di natalità e di mortalità degli attuali Paesi in via di sviluppo avranno andamenti paralleli tali da consentire un ricambio e non un accrescimento della popolazione
Se questo obiettivo si realizzerà il pianeta avrà operato una grande rivoluzione interesse i colleghi la popolazione mondiale sarà enormemente cresciuta
Da settecentocinquanta milioni nel mille settecentocinquanta a circa dieci miliardi
Ma questa è una valutazione ottimistica e si realizzerà solo a determinate condizioni
Il rapporto dell'UPA avverte che si è lasciato a se stesso
Il trend demografico potrebbe portare a risultati drammatici raggiungendo i dodici miliardi e mezzo di persone nel due mila e cinquanta e dirigersi verso il venti virgola sette miliardi alla fine del prossimo secolo
Sarebbe un esito sconvolgente
Per evitare che si avveri molto dipenderà da quello che si riuscirà a fare il prossimo decennio un ritardo potrebbe produrre una differenza di circa quattro miliardi di persone nella dimensione della popolazione mondiale del due mila e cinquanta
Cioè una quantità che equivale all'intera popolazione del mondo nel mille novecentosettantacinque
Lungo fa fa avverte che se solo le donne avranno una media di due virgola due figli l'anno
Invece ventidue che il livello di rimpiazzo della coppia la popolazione mondiale sarebbe di dodici miliardi e mezzo nel due mila cinquanta e diventi virgola sette alla fine del prossimo secolo
Quindi basta uno scarto apparentemente piccolo per produrre una differenza grande che sarebbe davvero catastrofica per il pianeta con danni irreversibili all'ecosistema globale
Ecco perché il lungo spacci invita ad intervenire subito
Quello che avverrà nel due mila e cinquanta si decide nel prossimo decennio
Abbiamo di fronte un periodo molto importante
Perché dal modo in cui alcuni problemi saranno risolti discenderanno conseguenze che influenzeranno i tempi successivi per il problema della dislocazione delle popolazioni sul territorio a livello mondiale
Secondo il problema dello sviluppo economico e sociale dei Paesi in via di sviluppo anche attraverso il maggior impegno nostro dei Paesi industrializzati dell'Occidente
Riguardo al primo punto e noto che uno degli aspetti centrali del trend demografico e dato dalle norme differenziale di aumento della popolazione fra il nord e il sud del mondo
In questo periodo i paesi in via di sviluppo si sono accresciute ad un tasso del due virgola tre per cento contro lo zero virgola nove per cento dell'ESA sviluppo avanzato
Oggi però ogni cento persone che nascono ottantasei appartengono i paesi in via di sviluppo e solo quattordici ai Paesi avanzati
Se si guardano i dati sulla popolazione in età lavorativa si nota che il differenziale si fa ancora più impressionante e questi squilibri sono destinati ad accentuarsi da qui al Duemila
In particolare il tasso di accrescimento della popolazione in età lavorativa nella CEE e il più basso del mondo lo zero virgola dodici per cento
Meno di quello del Nordamerica
All'opposto in Africa il tasso di crescita della popolazione in età lavorativa e pari al tre virgola undici per cento il che comporta il raddoppio dei posti di lavoro da creare in solo venti anni
Dato che la popolazione attiva crescerà di tredici virgola tre milioni l'anno
E facile immaginari riflessi di questa tendenza
E come questa tendenza influiranno sul mercato del lavoro sulle migrazioni internazionali occorre evitare che la situazione diventi ingestibile con misure politiche adeguate a cui il nostro Paese non può sottrarsi
Un problema demografico cioè il probabile o possibile futuro della popolazione italiana e ancora un argomento estraneo al quadro politico
E necessario invece che diventi un tema di discussione ed oggetto di specifiche politiche dello Stato
L'Italia si sta avviando a grandi passi verso un declino demografico come dimostrano i primi dati del censimento che cosa ciò comporta sul mercato del lavoro nei sistemi di previdenza sociale sullo sviluppo complessivo della società italiana
Occorre rassegnarsi passivamente al decremento della popolazione oppure garantire la sopravvivenza attraverso la politica demografica razionale orientata quanto meno a mantenere la stabilità numerica
Sono tutti i quesiti che richiedono risposte chiare
Una società culturalmente ricca ed economicamente vitale deve garantire la sua sopravvivenza e deve darsi un regime demografico adeguata alla sua realtà di società neo industriale moderna e flessibile
Il problema delle migrazioni dei paesi in via di sviluppo va visto in una prospettiva di lungo periodo e in questo quadro a forza di va attribuito un ruolo preciso legato alla necessità ai alla possibilità del Paese
Se da un lato il flusso immigratorio va controllato e programmato dall'altro va gestito attraverso una efficace politica assistenziale
Occorre assicurare all'immigrato che ha regolarizzato la sua posizione un insieme di provvidenze che elimini alla radice quegli aspetti drammatici di miseria di marginalità che spesso hanno accompagnato i flussi migratori spontanei non gestiti e spesso clandestini
Occorre evitare che si creino mercati del lavoro nero legati alla evasione previdenziale e fiscale e che generano a loro volta marginalità e ghettizzazione
Su un altro piano una politica programmata dei flussi migratori va accompagnata ad una più attiva politica di cooperazione e di promozione economica dei Paesi in via di sviluppo
Intervenendo sulle cause che provocano le migrazioni da una parte bisogna puntare all'educazione demografica e alla pianificazione familiare
Dall'altra realizzare una politica di aiuto allo sviluppo con un vero trasferimento di risorse dal nord al sud
Mirata all'allargamento della base produttiva dei paesi in questione ricreando il loco le condizioni per lo sviluppo produttivo capace di autoalimentarsi
Arriviamo così al secondo punto messi in luce dal rapporto del ruspa
Che cosa fare perché si realizzino le proiezioni più basse delle Nazioni Unite che si spera possono essere gestite da assorbite dal pianeta rispetto a quelle più alte che prefigurano scenari catastrofici
Per questo il rapporto dell'UPA fa appello ad un programma sostenuto concertato Dadiani immediatamente allo scopo di portare la crescita futura della popolazione verso traguardi più realistici
Mentre fino alla povertà assoluta
Migliorare i livelli di salute educazione abitate innalzare lo status della donna garantire ad essa l'accesso al lavoro da salari equi
Diffondere i metodi di contraccezione promuovere politiche di pianificazione familiare sono tutti elementi che sì di dice contribuiscono a rallentare la crescita della popolazione e una sua distribuzione più bilanciate
L'urban come le altre agenzie delle Nazioni Unite punta allo sviluppo sostenibile che l'obiettivo centrale dell'umanità per il ventunesimo secolo
Che significa sviluppo per tutti ma anche sviluppo senza ipotecare il futuro delle prossime generazioni
Uno sviluppo equilibrato fra nord e sud che implica un trasferimento di risorse di conoscenza di tecnologia dei paesi ricchi e quelli poveri è un requisito questo essenziale di uno sviluppo sostenibile
Ma la simultanea esplosione della popolazione dei consumi di risorse come avviene la nostra epoca rende estremamente problematica la realizzabilità di uno sviluppo sostenibile
Anzi questi due fenomeni combinati insieme rappresentano come sostiene il rapporto la più seria minaccia all'ambiente e all'ecosistema globale da quando è iniziata l'evoluzione della specie umana
Occorre che la classe politica e l'opinione pubblica dei paesi occidentali siano consapevoli dei limiti dello sviluppo
Le risorse esistono per mettere fine alla povertà per ottenere un significativo sviluppo sociale ed economico per la maggioranza della popolazione mondiale per proteggere l'ambiente senza rinunciare ai vantaggi che ha portato all'umanità la tecnologia moderna
Gli eccessi del consumismo e nel consumo di risorse sono responsabili degli squilibri attuali e mettono in forse l'aria la disabilità di uno sviluppo sostenibile il futuro si deciderà il presente esso non ebreo ordinato
Stanno a voi prendere ora le decisioni appropriate ed è per questo che abbiamo chiesto quindi che consideriamo fra i tanti che esistono in Italia il più tra i più autorevoli
Rappresentanti del mondo accademico e politico italiano un loro intervento desidero innanzitutto ringraziare il ministro per l'immigrazione gli italiani all'estero onorevole Margherita Boniver che è qui presente e che sappiamo fatta anche un grande sacrificio la sua giornata dura da quaranta ore essendo arrivato ora del rispetto da poco da vista questa mattina dagli Stati Uniti
Dopo l'onorevole Margherita Boniver che ringraziamo ancora
Inviteremo il dottor Giancarlo professor Giancarlo Baiardo che il professore di demografia presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Milano
Introdurci con la sua relazione introduttiva i nostri lavori a cui seguiranno poi gli interventi del professor Gianni Statera Trichet dalla facoltà di sociologia dell'Università la Sapienza di Roma del
Padre
Gianfranco Rossoni del Centro studi emigrazione direttore della rivista Studi emigrazione e del professor Umberto De Giorgi professore d'economia dei Paesi in via di sviluppo presso la facoltà di Scienze politiche dell'Università di Catania
E l'onorevole Rosa Filippini
Che non è soltanto Grazia che forse a questo deputato al Parlamento ma nel Parlamento della Repubblica svolge un'importante attività proprio sui temi nel congegnare sui rapporti anche dell'ambiente
Grazie per avermi ascoltato onorevole Margherita Boniver
Verità sono io che devo ringraziare per questo invito che mi è stato ancora una volta ricordo da il fondo delle azioni per la popolazione un fondo che mi è molto caro un fondo che forse non è così conosciuto come dovrebbe essere
Uno delle agenzie delle Nazioni Unite che meglio funzionano sarà forse anche perché diretto a New York da una donna
La signora sa di che personalità straordinaria ma devo dire anche con molta efficienza Roma dal direttore nazionale Peppe Scanni io mi scuso nei confronti degli altri relatori che sono poi loro Imperia esperte che potranno dare una lettura approfondita di questo importantissimo rapporto
In questo momento viene presentato in tutte le capitali del mondo un rapporto è un rapporto che contiene una quantità di dati
Non soltanto statistici beninteso ma anche profondamente squisitamente politici di grandissima importanza è un rapporto che sarebbe criminoso abbandonare alla cronaca di un giorno e poi mettere in un cassetto
Mi scuso anche nei confronti del pubblico ma finito l'intervento devo allontanarle per una concomitanza di la serie di riunioni in vista dei ulteriori elezioni difficili previdenza della Camera ed è frenato
E ma forse però il fatto che parli per prima sgombera il campo definitivamente
La terza commissione che imporrebbero ai politici anche conto puramente dei tecnici su questioni così complesse come questo della statistica demografica e io non sono assolutamente un tecnico di questo tipo di materia essendo però è stata incaricata da appena un anno di occuparmi dei problemi delle immigrazioni o acquisito naturalmente una piccolissima esperienza in questo campo
E la connessione appunto fra Demografia esplosione demografica e immigrazione emigrazioni
è una connessione che viene fatta non sempre a proposito dal molta parte della stampa e quindi però soltanto fare alcune riflessioni di tipo politico
E null'altro e forse alla fine un suggerimento tenendo però conto che ci troviamo tutti quanti in un momento molto particolare la vita politica di questo Paese appartengo ad una governo che se dimesso
Quel qualche giorno fa e quindi chiaramente tutto questo deve essere tenuto in considerazione
Il rapporto dell'un fa oltretutto segue a ruota un altro eccellente rapporto pubblicato più o meno sulle stesse argomenti dalle fondo alle Nazioni Unite per due ne dB
Loro due nei libri quale anch'esso affronta anche se in modo parallelo la grande questione della disparità fra mondo
Sviluppato e mondo in via di sviluppo come al così ancora eufemisticamente
Viene diciamo da Podestà terminologico definito i tre quarti del globo e tre quarti del nostro pianeta
La verità è non non ci troviamo di fronte da un lato il mondo Globo che sta esplodendo per sotto l'effetto di questa enorme spinta demografica mentre invece noi apparteniamo ad un'Europa che sta invecchiando rapidissimamente
La valvola di sfogo di queste due fenomeni entrambi estremamente negativi
Sarebbe o dovrebbe essere o quanto meno alcuni dicono queste migrazioni di massa che dovrebbero vedere uso il condizionale perché ho letto molti rapporti molte statistiche
E anche se sono naturalmente credibili però questi queste migrazioni di massa
Non sono ancora avvenute quindi su questo credo che devo fare Ungaro giuramento più avanti quindi questa valvola di sfogo che dovrebbe essere il flusso migratorio dal Sud ma anche dall'estero verso il Nord ricco e rinchiuso a riccio oramai perché se c'è una cosa che si tende ad allontanare dal sei sono queste catastrofi fino a pochissimi anni fa abbiamo vissuto una vita se vogliamo emotiva e politica all'insegna dell'olocausto nucleare
Ora pare che questo sia definitivamente bandito ci viene riproposto un'altra specie di Olocausto che appunto questa specie di sindrome da invasione
Da questa basta umana esagerata enorme che proverrebbe dal sud soprattutto dall'Africa
E da da sud-est asiatico ora è anche qui vorrei sgombrare subito il campo da quello che potrebbe già serpeggiare come luogo comune anche con un filo di razzismo
Il fatto che l'esplosione demografica avvenga in alcune parti del pianeta e non più nel nostro non deve in nessun modo Fargo per colpevolizzare queste popolazioni
Perché non si tratta certamente di una scelta spontanea
Soprattutto parlo
Pur cosa ha diciamo a favore delle donne del terzo mondo alle quali viene negato tutto o assolutamente tutto viene negato innanzitutto l'istruzione
Così come è spiegato molto bene in questo bellissimo rapporto
Viene negato
Qualsiasi tipo di accesso ad una futuro più organizzato del mondo del lavoro viene come noto negato quasi si è qualsiasi tipo di controllo
Sotto anche sotto forma volontaria dei tarli planning del proprio futuro come genitore
E quindi non sono certamente gli abitanti del terzo mondo e soprattutto le donne che comporti comporta la maggioranza di questo terzo mondo che debbano essere indicati come i colpevoli le colpevole di questo disordine
Che certamente regna un disordine demografico perché a battere tutti i record come italiani e sapere che abbiamo il più basso tasso di fertilità in questo momento nel mondo sviluppato non è certamente un buon indicatore un indicatore di gravissima pessimismo è una cosa sul quale dovremmo appunto soffermarci anche e non soltanto appunto puntare le frecce ed evidenziare il disordine demografico del sud
Comunque su queste questioni cioè anche subito da dire che non sono mai state affrontate N col mento donne con un intento politico
Serio per cercare anche di risolverle in parte e finalmente le questioni sono talmente intrecciate
Perché una demografia esplosiva ha a che fare come tutti sanno con il sottosviluppo che continua a Colin divario fra Nord e Sud che si allarga con la questione di una possibile minaccia migratoria che certamente è reale anche se non è ancora avvenuta e quindi con un futuro per i nostri figli e per i figli soprattutto quelli che sopravviveranno all'ecatombe
Dovuta alla mancata distruzione di genere acqua pulita di sviluppo
Di centinaia di milioni di persone che vivono in zone depauperate o disperate del nostro pianeta ebbene per tutte queste persone oramai
Credo che si faccia veramente strada questo intreccio esplosivo non più eludibile
Ma dove la volontà politica di affrontarlo e ho letto anche diciamo alcune alcuni documenti preparatori per esempio per la conferenza mondiale porterà a Rio de Janeiro sulle questioni ambientali
Ride Janeiro si parlerà appunto di come tentare salvare il nostro pianeta a Rio de Janeiro non si potrà parlare di quell'argomento si parlerà contemporaneamente anche appunto dell'impatto ambientale di un disordine Artissima
Tasso di nascite quale ad esempio quello che colpisce soprattutto Brasile ma anche altri Paesi poveri o molto povere America Latina soltanto per rimanere in quella zona geografica
La volontà politica in me
Non c'è non c'è mai stata
Non c'è mai stata per tutta una serie di ragioni non per ultima alle pressioni che fanno le diverse confessioni religiose per il quale soltanto parlare di pianificazione familiare
Equivale ad un anatema
E già solo questo fattore non dico che sia il solo responsabile per l'amor di Dio ma insomma anche solo questo fattore ha esercitato certamente e continua a dirci ad esercitare una specie di freno assolutamente incomprensibile
Su governi su amministrazioni su parti politiche che invece dovrebbero avere il coraggio di fare emergere appunto tutte in tutta la sua esclusivo contorno la questione Demografia la questione sviluppo la questione migrazione
Una questione poiché appunto che mi interessa ci interessa da vicino in quanto Paese oramai oggetto immigrazioni è anche quello di sfatare molto terrorismo statistico che è stato fatto a questo proposito e anche a sproposito molto sulla stampa e in altri organi di informazione
Non c'è nessun nesso logico non si è mai verificato e la povertà assoluta abbia dato l'Energia centinaia di milioni di persone e di prendere e di cercare di andare a trovare lavoro altrove
Il rapporto parla circa un milione di persone che ogni anno si stanno spostando dal loro paese di origine per cercare appunto
Una migliore condizione economica in paesi terzi questa è una cifra irrisoria se riportata appunto alla cifra globale di persone che vivono ai limiti se non al di sotto della soglia
Diciamo di sopravvivenza tra le altre cose forse è sfuggito il fatto che l'Italia pensate l'Italia ha prodotto nella storia moderna il più importante flusso migratorio
Che sia mai stato registrato perché fra il mille ottocentottanta mille novecento cinquanta si sono spostati ossia verso Paesi d'Oltreoceano che verso i Paesi del Nord Europa qualcosa come dodici milioni di nostri concittadini e questa è una cifra che non va dimenticata perché racchiude in sé non tanto un fattore numerico anche se molto evidente molto importante ma un fattore volontaristico una particolarità
Pepper emigrare per riuscire ad inserirsi ci vuole evidentemente anche una sinergia che non è di tutti i popoli in ogni momento storico quindi questo fenomeno italiano che naturalmente ormai completamente alle nostre spalle è rimasto fino ad oggi praticamente un fenomeno unico
Concludo
Tutto questo però non ci deve in nessun modo far pensare che finita questa interessantissima conferenza pass possa tornare ognuna delle nostre costa vita
Vicenda va bene abbiamo fatto l'intervento ed è fatto di studio pubblicato delle egregio pubblicazioni ci penserà qualcun altro no la questione nostra in questo momento della nostra generazione e dobbiamo occuparcene tutti non è possibile ancora una volta mette nel nel dimenticatoio della storia quello che sta diventando il fenomeno in assoluto più macroscopico più evidente più doloroso
E quando si parla di sottosviluppo del pluralismo grafica bisogna pensare che si parla di esseri umani
Di donne e di uomini che mettono al mondo bambini magari Mezzolombardo venti custodia delle nostre campagne fino a pochi decenni fa
E a non lasciarsi vederne sopravvivere soltanto uno o due e tutto questo non è crudele e questo è infame quindi è un problema morale che noi dobbiamo porci
Prima ancora che un problema politico sapendo però che se non riusciremo attraverso un'azione unitaria di esempio a livello europeo a riorientare le nostre risorse nei confronti del Paese e di sviluppo in via di sviluppo se non riusciremo come comunità colta ricca fluente
E anche piena di energia a orientare un'azione concertata a livello dell'azione unite in questo senso per salvaguardare l'umanità avremo ancora una volta fallito l'obiettivo e avremmo potuto tradito il futuro dei nostri figli grazie
Ringraziamo ministro Boniver
Ricordando anche le sue efficace azione
Per consentire che il Governo italiano raddoppia asse sui fondi dei contributi volontari che proprio Luf vengono dati per la annualmente per le sue delle sue attività un primo passo certamente piccolo ma siamo sicuri di poter continuare ancora contare sulla ministro Boniver
Per riuscire a rompere il ghiaccio e continuare a fare a far approfondire far prendere coscienza di questo problema che per l'appunto il problema come la diceva della nostra generazione
Darei la parola al professor Gian Carlo Blangiardo per la sua introduzione professore di demografia presso la Facoltà di Scienze Politiche della Statale di Milano
Grazie
Le precedenti relazioni hanno sicuramente anticipato molte cose o quanto meno le parti più importanti i dati relativi a questo rapporto del Murri qualche in qualche modo
Sono stato chiamato a sintetizzarli nei suoi punti essenziali
Ecco vorrei proprio puntare su quelle che sono dille scura che l'esposizione delle linee
Più significative del rapporto e e se possibile cercare di farli cogliere quali che a mio avviso sono i messaggi contenuti nel rapporto
Partiamo dalla prima considerazione i dati numerici sono già stati anticipati
Si tratta di diverse possibilità diverse alternative credo che a questo punto sia anche opportuno per capire come mai e con quale motivazione i demografica hanno redatto il rapporto hanno presentato queste tre diverse linee
Ora le prospettive per il futuro che sono state fatte sono stato ripreso dal rapporto non vogliono essere delle profezie
E questo è molto importante perché vogliono essere semplicemente l'indicazione di tre percorsi
Ciò che bisogna comprendere è che di fronte a certe scelte certi ipotesi si potrà andare in una direzione nell'altra o nell'altra
E quindi tutto questo è pensato per far capire che se si vuole sposare una delle tre alternative perché si la si ritiene migliore la si ritiene meno preoccupante più gestibile allora la conseguenza è che necessariamente
Ci si devo rientrare per far sì che valgano le ipotesi che portano a quale alternativa e questo è il punto importante quindi non volesse un balletto di numeri quanto piuttosto delle indicazioni precise
Per guidare dei comportamenti
Ora i dati sono stati già in qualche modo anticipati gli abitanti della terra sono cinque miliardi e mezzo oggi
Sicuramente a prescindere da qualunque cosa succeda supereranno i sei miliardi alla fine del secolo
E quindi la prima diciamo il primo messaggio la prima indicazione è che nonostante tutto questa macchina va ad una velocità tale per cui comunque se anche dovessimo cambiare le condizioni i sei miliardi di abitanti sulla terra arrivano sicuramente e anche qualcosina in più
E questo rende abbastanza importante se vogliamo anche drammatico il messaggio dell'intervento cioè del quando intervenire per cui non è solo cosa fare ma è molto importante da altrettanto importante quando fare questo qualcosa
Dicevo cinque miliardi e mezzo di oggi i sei miliardi superati alla fine del secolo e poi a quel punto diventa determinante la via che si imbocca
Si potrebbe arrivare nel due mila cinquanta una data che magari può sembrare molto lontana vista in questo momento da noi come individui ma certamente non lo è se la vediamo in termini di generazioni di trasmissione generazionale dei nostri figli dei nostri nipoti
Il due mila cinquanta potrebbe presentare sulla terra qualcosa che va ad ai dodici miliardi e mezzo di abitanti nella peggiore delle ipotesi dieci miliardi otto miliardi otto miliardi e mezzo
C'è una differenza e la differenza si gioca sulle scelte che guidano imboccare una via piuttosto che un'altra
La situazione diventa ancora più drammatica il segno delle scelte molto più determinante
Se l'orizzonte si sposta dal due mila cinquantadue mila centocinquanta altra data sicuramente molto in là nel tempo e quindi tranquillamente re può essere rimossa dalle nostre menti ma che comunque nel discorso alla trasmissione agli altri del nostro pianeta dalla nostra società
Deve comunque essere messo in conto bene
Allora a quel punto la differenza tra le tre di ieri cui parlavo prima
Ha da una parte qualcosa accomuna relativa stabilizzazione quindi addirittura l'ipotesi di un ritorno dagli otto miliardi del due mila cinquanta a valori più bassi nell'ipotesi più ottimistica
Ad un'ipotesi invece di stabilizzazione intorno ai dodici miliardi di abitanti e stabilizzazione vuole dire che comunque raggiunto quel tetto è raggiunte le capacità di gestire quel tetto in qualche modo si può pensare che non ci siano ulteriori crescite oppure nella terza ipotesi la più pessimistica addirittura la presenza sulla terra di qualcosa nell'ordine di venti o ventotto miliardi di abitanti a seconda di certi porte su
Ecco questi sono gli scenari ripeto sono le le strade che si possono imboccare
Ed è sicuramente un punto fondamentale del rapporto
Partendo da queste considerazioni il rapporto sviluppo però anche altri argomenti quindi non si limita a dire le statistiche le priorità democratica e ci portano a ma cerca di capire anche cosa c'è dietro a queste via
E successivamente che cosa si può fare se lo si vuole per invocare l'una piuttosto che l'altra
Ora è chiaro che il dato che l'arresto è vocazione immediato è quello più appariscente però il rapporto mette in evidenza anche una altri aspetti tematici che vuole approfondire ed un punto che mio parere importante è il l'appello che viene lanciato nel rapporto
Affinché
In qualche modo si cerchi di porre rimedio ad un altro grosso problema di cui accennava prima che il ministro prima dalla povertà nel mondo tra gli obiettivi segnalati dal rapporto potrebbero essere perseguibili e che in qualche modo vedremo sono correlati interagiscono
Con la possibilità di imboccare la strada giusta
Dicevo tra questi obiettivi c'è è quello del contenimento dalla povertà in termini numerici questo vuol dire cercare di rendere quanto meno visibili le condizioni di vita per un miliardo e cento milioni di persone i poveri della terra tanti sono quantificati
E per sollevare per portare a migliori condizioni di benessere gli altri tre miliardi di abitanti della terra che ancora vivono sotto di standard che sono i nostri standard
è chiaro che un obiettivo difficilissimo
E
E sicuramente non sarà uno sforzo facile l'idea di portare quattro quinti dell'umanità verso condizione migliore
E questo richiederà sicuramente un problema di interventi nel campo dell'istruzione della sanità della promozione del ruolo della donna
Che sono anche destinate comunque a cottura produrre delle ricadute sulle scelte di comportamenti riproduttivi e conseguentemente come dicevo prima sulla stessa intensità della crescita demografica
E qui rapporto avverte che l'avvio immediato di efficaci programmi in tal senso
Con particolare riguardo a molte aree dell'Africa e dell'Asia potrebbe creare le condizioni per orientare la dinamica verso gli scenari televisivi che caratterizzano la Variante bassa la più ottimistica
Il che in termini numerici
Equivarrebbe a contenere la popolazione mondiale del due mila e cinquanta di un miliardo e mezzo due miliardi circa rispetta risultato ipotizzato con quella che la variante media cioè la via intermedia quella che in fondo oggigiorno viene ancora considerata come
La più probabile
Ma la lotta alla povertà aperta e alle condizioni di vita che rapporto documento eloquentemente nera elevata mortalità infantile che colpisce ancora un neonato ogni dieci in Africa
Nella fuga verso le metropoli del Terzo Mondo l'ottantatré per cento della crescita demografica mondiale entro il due mila sarà proprio nelle aree urbane
Nell'esplosione del fenomeno dei rifugiati politici
Erano meno di tre milioni nel settantasei
Più diciassette milioni nel mille centonovanta e all'interno di questi si aggiungono le vittime di disastri ambientali che non sono rifugiati politici ma che comunque sono masse di disperati che si aggirano da un paese all'altro per cercare un tetto migliore
Al tempo stesso anche il problema dell'emigrazione
Attualmente si stima che siano settanta milioni i lavoratori che oggi vivono legalmente legalmente alle o illegalmente all'estero questa è la stima del rapporto come ci diceva prima il ministro ed è possibile è tra le ipotesi che si considerano quella che l'andamento delle pulsioni demografica di questo tipo e il il il non innalzamento delle condizioni di vita e di alcuni Paesi di quei popoli potrà sicuramente premier ulteriormente in termini di flussi migratori internazionali
Dicevo comunque la lotta alla povertà non è solo non è l'unico obiettivo
Questo diventa un elemento importante ed essenziale anche per realizzare con la protezione dell'ambiente che rapporto sottolinea essere un punto fondamentale nelle strategie di intervento
Non a caso il concetto di sviluppo sostenibile chiamo inevitabilmente in causa il problema dell'impiego delle risorse che come viene osservato risulterebbero adeguate a reggere lo sviluppo del pianeta solo se correttamente usata un vincolo quest'ultimo che sembra porsi quasi paradossalmente più per le cosiddette risorse rinnovabili l'aria l'acqua il suolo le altre specie
Che per quelle che sono stata spesso al centro dell'attenzione nel recente passato che si classificano come rinnovabili e minerale incombusti Bisoli fossili e così via
D'altra parte è indubbio che mentre l'espansione di terreni coltivabili va via via rallentando
La desertificazione delle aree semiaride la salinizzazione terreni irrigui erosione dei suoli avanzano soprattutto in quale parte del mondo do uno sfruttamento continuo oltre i limiti per la rigenerazione
Viene spesso vissuto dalle popolazioni locali come un'esigenza irrinunciabile
Se infatti stimato che negli anni Ottanta il quarantaquattro per cento dei terreni in Asia il quaranta per cento in Africa e il ventisette per cento in America Latina abbiano perso più del dieci per cento della loro potenzialità
Molto spesso accade ancora paradossalmente che aumenti la produzione e diminuisca la produttività questo semplicemente perché i terreni vengono artificiosamente consentitemi il termine drogati in modo tale da mantenere la necessaria produzione ma pagano nel medio lungo periodo pagheranno il prezzo di questo loro i per sfruttamento
Ed è lo sfruttamento questo che non sembra destinata ad arrestarsi se è vero che proprio alla luce delle prospettive demografiche nell'ipotesi media quella dicevamo è la via intermedia che oggi tutto sommato più probabile
La disponibilità di terreni coltivabili pro capite nell'ambito dei Paesi in via di sviluppo dovrebbe passare dagli attuali zero virgola ventuno ettari pro capite un quadrato di quarantasei metri più o meno
A soli zero virgola undici ettari un quadrato di trentatré metri
Anche le risorse idriche cominciano a risentire pesantemente dei processi di per sfruttamento e potranno dar luogo in futuro a scelte sempre più difficili circa la concorrenzialità per usi agricoli industriali e domestici in Africa ad esempio mentre solo sei Paesi per un totale di circa sessantacinque milioni di abitanti denunciava nell'ottantadue significative carenze idriche
Nel due mila e venticinque si stima che ciò debba cadere per ben ventun Paesi e per un complesso di circa un miliardo di individui due terzi della popolazione previste in Africa per quella data
Una particolare attenzione viene poi rivolta dal rapporto alle la conservazione dell'ambiente ancora selvaggio e ai pericoli della sua progressiva conversione agli usi dell'uomo
Un'eventualità queste di cui sono ben noti rischi in termini modificazioni climatiche dell'ecosistema
In proposito viene segnalato come già tre settantatré l'ottantotto la crescita demografica sia stata responsabile della misura dall'ottanta per cento dell'eliminazione di circa uno virgola cinque milioni di chilometri quadrati di foresta entro il due mila cinquanta nell'ipotesi di crescita demografica secondo gli scenari della variante media la la famosa riaccende media la più probabile
Si renderebbe re si renderebbe necessario convertire agli usi dell'uomo altri quattro virgola cinque milioni di chilometri quadrati di spazio selvaggia
Su un totale disponibile di sei virgola cinque milioni
Se queste questi valori potrebbero scendere a tre tre che comunque sempre la metà del disponibile nell'ipotesi più ottimistica o addirittura salire al cinque nove nell'ipotesi meno ottimistica quella la variante alta l'ipotesi di crescita meno controllata
Non è pertanto sorprendente il fatto che il rapporto sottolinea come il problema delle risorse nei prossimi decenni vada visto più che in termini di forzata astinenza
A Padova l'ha visto più termini di forzata astinenza che in termini di carenza e giunto a concludere che vi sono risorse sufficienti per lo sviluppo ma se esse verranno usate come nel passato lo sviluppo sarà assai breve le conseguenze saranno calamitoso
Ne esce dunque pienamente legittimata l'esigenza di approfondire tanto nelle linee di principi che giustificano i cambiamenti quanta nelle modalità operative pretenderebbero attuabili
Quelli del modello di sviluppo sostenibile che per l'appunto Luba segnala come unica valida alternativa alla catastrofe
A tale proposito
La premessa confortante nasce dalla considerazione di come gli esseri umani abbiano raggiunto l'attuale posizione di dominio
Proprio grazie a loro adattabilità era loro capacità di fronteggiare situazioni di scarsità mediante adeguati processi di riconversione e con l'aiuto di appropriate in tecnologia un punto è certo
Il fattore decisivo del successo dell'uomo è rappresentato oggi come in passato
Dalla sua velocità devotamente di risposta al cambiamento e nel caso specifico quanto più rapidi saranno l'incremento demografico il livello dei consumi tanto più veloce dovrà essere la reazione delle delle tecnologie e delle istituzioni
Non vi è dubbio che rapporto storia con chiarezza
Che la portata delle comete necessari per i prossimi tre quattro dicembre rappresenti la sfida più importante degli essere umani abbiano mai infranto affrontato si tratta infatti di sconfiggere la povertà in una fase storica in cui la crescita demografica sposterà continuamente in avanti l'obiettivo da raggiungere
Di preservare dal Garda saccheggio disperato dei poveri dall'avventato consumismo dei ricchi le risorse naturali da cui dipende la nostra stessa sopravvivenza a lungo termine
Il mantenere in vita arginando l'insipienza dell'uomo le trasformazioni dell'ambiente la biodiversità delle specie che popolano la terra tutto ciò con la consapevolezza che l'incremento demografico il diffondersi di aspettative materiali crescenti
Agiranno sempre più da elemento di pressione sul pianeta che da un lato è l'unica fonte delle risorse dall'altro svolge necessariamente anche la funzione di continuo di contenitore dei rifiuti d'umanità
Pertanto sono riusciremo a realizzare l'obiettivo di uno sviluppo si sono insostenibili
Favorendo la crescita economica nel mondo più povero con nuove strategie nell'area del commercio internazionale con aiuti finanziari e tecnologici
Con una rivalorizzazione della qualità della vita delle aree rurali che contrasti il falso mito delle metropoli e riqualificando i modelli di consumo
Sia quelle attuali del mondo più voluto che quelli che verranno via via rivendicati da ingenti masse di individui temono in via di sviluppo e tutto ciò in una logica di salvaguardia ambientale
Il modo di verrà in breve tempo nella migliore delle ipotesi brutte povero o prima o poi del tutto invivibile
In ultima analisi la via per lo sviluppo sostenibile dice il rapporto passa attraverso un pacchetto di interventi ed un atteggiamento culturale che mette al centro del sistema l'uomo
Un uomo più istruito più responsabile più consapevole tanto dei propri doveri quanto dei fondamentali diritti che gli spettano quale cittadino del mondo
Ed è proprio l'estensione nelle stesse ore alcuni diritti soprattutto a larghi strati della popolazione femminile residente nei paesi in via di sviluppo si pensi all'istruzione alla spesa sanitaria al lavoro
Che rapporto vede attraverso gli effetti indotti diminuzione della fecondità una risposta secca efficace alla crescita demografica in tal senso recente esperienza nel coniare incastrata ylang dello Sri Lanka del Kerala
Ha mostrato come la carta dei diritti si sia dimostrata ben più vincente di quella dell'urbanizzazione e persino dell'incremento del reddito
Tuttavia ribadiscono gli esperti dell'UPA il costo del ritardo nell'attuazione delle misure d'intervento potrebbe anche risultare assai elevato
Infatti come si è già detto sì anche miracolosamente si dovesse abbassare la fecondità oggi o domani a livelli inferiore al ricambio generazionale
La popolazione del mondo comunque per inerzia e destinata a raggiungere in ogni caso dei livelli molto più alti di quelli attuali
Una breve periodo indipendenti delle azioni che verranno abbia
Dipende interamente dalla volontà e capacità di pianificazione dei governi e dalla natura dei relativi interventi
D'altra parte la stessa credibilità dello scenario che scaturisce dalla variante media quello più probabile prospettato nel rapporto ove si ipotizza che entro il due mila il numero medio di figli per donna e pesi via di sviluppo scenda dagli attuali tre virgola nove a tre virgola tre per donna
Presuppone un obiettivo che sembra realisticamente conseguibile mediante un sostanziale aumento di circa duecento milioni nel numero di coppie che praticano la contraccezione
Si tratterebbe di passare dai trecentottantuno milioni del novanta a cinquecentosessantasette milioni nel due mila il cui costo annuo comporterebbe il raddoppio da quattro virgola cinque a nove miliardi di dollari delle risorse dedicate le necessarie attività demografiche di supporto
Questo è un onere aggiuntivo che relativamente modesto
Se si pensa che esso potrebbe essere compensato da un taglio delle spese militari sostenuto dai Paesi industrializzati limitatamente ad un periodo di quattro giorni
Al tempo stesso non si può ignorare che mentre un ritardo di dieci anni nel realizzare l'obiettivo di cui sopra aggiungerebbe al totale comunità altri due virgola cinque miliardi di abitanti
L'avvicinamento rapido alle condizioni che caratterizzano la Variante bassa quindi quella più ottimistica
Ridurrebbe di un miliardo e mezzo d'un dato individuo l'ammontare del gli abitanti del pianeta
Riflessioni che ne scaturisce è che la differenza tra il successo o il fallimento dell'azione dei governi favorire ridimensionamento dalla fecondità nell'ambito dei Paesi in via di sviluppo entro l'avvento del nuovo secolo
Comporterà un risparmio di popolazione che misurata in termini di quella che sarà la popolazione del due mila cinquanta ammonta a quattro miliardi
La conclusione
è che le argomentazioni contenute nel rapporto mostrano come l'accesso ad un modello di sviluppo sostenibile unica certa che sembra garantire la sopravvivenza dell'umanità nel lungo periodo non sia ancora del tutto ostruito
Ma il messaggio che viene trasmesso ai popoli ai governanti
E che si tratta pur sempre di una porta che resterà aperta solo per qualche tempo
Ed è l'imbocco di una via l'ultima praticabile dietro la quale va configurando sul sentiero che sarà tanto più stretto ed in salita quanto più si tarderà ad intraprendere nel cammino grazie
Grazie al professor Blangiardo per il notevole proprio lavoro di aggregazioni guidate e valutazioni dell'avvocato avuto porci complemento
La rapporto Luttwak ha pubblicato dare che adesso dopo la relazione potrebbero Giordo la parola per gli interventi che naturalmente saranno più contenuti nel tempo e quindi darò la parola ai tanto per cominciare a padre John Fausto rossore direttore della Rivista Studio migrazioni del Centro studi emigrazione
Se cerchi propone di realizzare no no no no va bene va bene concordano disposto marketing scomodo spettacolo
Stabilire
Votano a favore
Se in molti problemi sono già stati a affrontati
Una premessa dal momento che si accennava critiche livelli catastrofici
Sia della popolazione che delle previsioni in generale
E direi che Gianni ottanta sono stati contrassegnati da una revisione da un riesame di quei postulati maltesi Aniene maltesi anni che avevano assegnato gli interventi governativi
Degli studiosi che si erano espressi in modo particolare nella conferenza di Bucarest della popolazione
Secondo cui l'incremento demografico
Sarebbe l'ostacolo maggiore dello sviluppo ora si sa che l'approccio catastrofico lungo dominante ha mostrato i suoi limiti anche se lo studio dei rapporti tra incremento demografico e fattori economici accenno dal con il lavoro il risparmio la distribuzione dei redditi gli investimenti
Non presenta delle conclusioni sicure tutt'altro una cosa però è vera che le politiche demografiche devono inserirsi è stato detto varie volte nel vivo
Della strategia più globale dello sviluppo economico e sociale
Tenete evento si deve riferire soprattutto alla all'emigrazione ebbene il rapporto fa propri quelli che sono i dati normalmente citati anche qui
Devo dire che certe previsioni catastrofiche circa i movimenti soprattutto di carattere internazionale riflettono piuttosto a così quelle che sono le suggestioni dei mass media che delle riflessioni calcolate
L'immigrazione internazionale appare tendenzialmente sì in aumento e rappresenta soprattutto una indubbia pressione da parte dei Paesi in via di sviluppo
Ma è pur sempre un fattore non prioritario sul piano delle dinamiche demografiche delle politiche di sviluppo non entro nella citazione dei dati ma si potrebbe approfondire
L'aspetto emergente invece la sua problematicità sociale istituzionale specie per quanto riguarda le dimensioni e le prospettive dei rifugiati
E la realtà specifica drammatici drammatica dell'Africa dire che sull'Africa deve fare un discorso ha fatto talmente
A parte approfondito l'immigrazione tende a diminuire verso i Paesi ricchi aumentare verso i Paesi poveri anche la mobilità legittima
Appare ridotta e circoscritta mentre quella illegale o irregolare o chiamiamola come come vogliamo appare lui aumento
Il dato nuovo è rappresentato dal fatto che ora la maggioranza della popolazione mondiale
E legalmente libera di lasciare il proprio Paese
Attualmente si parla di sessanta settanta milioni ci sono le due cifre
Di persone che vivono e lavorano in un paese straniero
La cifra globale include anche le vittime della guerra e dei conflitti interni della repressione politica delle catastrofi naturali oltre di quelli che vogliono emigrare spontaneamente
Circa sedici milioni quindi circa una oltre un quarto del totale sono rifugiati politici ai sensi della Carta delle Nazioni Unite
Ma secondo alcuni studiosi il numero globale dei rifugiati è molto più elevato più di cinque trenta milioni circa
Cioè per la Giunta di quei dodici diciotto milioni che si spostano si sono spostati all'interno dei Paesi oltreché i quattordici sedici milioni che sono andati all'estero
La maggior parte di costoro si trova in Africa dieci milioni e quattro di cui un milione quattro all'estero
Nell'Afghanistan
Sette otto milioni di cui cinque e otto milioni all'estero
Quindi gli emigranti potenziali sono in gran parte concentrati nelle regioni povere del Sud dell'Africa dell'Asia dei Caraibi dell'America Latina
Sì alcune regioni meridionali dell'ex Unione Sovietica
Bene io accennerei ora ad alcune tendenze in atto
Tendono verso la chiusura il rapporto cita anche alcuni dati
Le nazioni del Nord stanno reagendo con preoccupazione anche vari paesi del sud l'allarme viene alimentato dalle immagini dei boat people haitiani albanesi Sri Lanka alcuni politici invocano l'espulsione degli immigrati indesiderati
Misure restrittive sempre più severe o di blocco totale mentre altri reclamano l'aumento degli sforzi per risolvere i problemi economici delle regioni di emigrazione
Le come sappiamo le motivazioni che sono sottese a molti di questi argomenti sono complesse e vanno dalla paura della perdita del posto di lavoro all'onere per i servizi sociali al problema della xenofobia della razzismo
Sta di fatto che i tradizionali pesi di immigrazione USA Canada e Australia che negli anni Ottanta hanno ospitato
Più di otto milioni di immigrati e in questo caso non più incerto la componente europea ma ormai quella dell'Asia hanno rallentato gli ingressi vi sono ora superati dalle nuove mete dei paesi in via di sviluppo
La tendenza dei governi ormai verso il restrizioni Isma'rigido controllo anche se cresce la pressione demografica stato ricordato tanta parte che nei prossimi trent'anni il novantacinque per cento della crescita della popolazione mondiale sarà dovuto ai paesi in via di sviluppo tuttavia sui cento sessantanove governi cinquantasette di cui quarantadue dei paesi in via di sviluppo e quindi circa i due terzi hanno avviato politiche di riduzione degli immigrati
L'Europa in questo quadro e alla ricerca di politiche migratorie organiche e condivise da tutti i membri se ne parla molte volte nelle riunioni delle comunità che siano funzionali convincenti poi sul piano degli interventi le stesse questioni della cittadinanza i dell'integrazione degli stranieri dopo l'Atto unico europeo restano in buona parte a facce nere questo momento a un fattore importante anche per le
Grazie ai mezzi al problema della mondializzazione dei mercati
Gli anni Ottanta che devono essere il decennio dello sviluppo sono stati invece contrassegnati dalla stagnazione economica Rita la recessione in molti Paesi dell'Africa dei Caraibi dell'America Latina
Il decennio verrà ricordato probabilmente come il il segno della mondializzazione dei mercati e del conseguente allineamento delle politiche economiche nazionali
Ovviamente la mondializzazione non è un caso è risultato di politiche deliberate promosse delle nazioni più sviluppate dalle maggiori istituzioni internazionali e da molti Paesi che ne hanno seguito l'esempio
La mondializzazione ha contribuito per esempio la rapida ascesa economica dei paesi costieri del Pacifico
Corea un conta di quanti Singapore Malesia Thailandia della combinazione dei fattori che ne conosciamo sono sia di carattere interno che di carattere esterno come gli investimenti stranieri Messico può entrare benissimo in questo tipo di categoria ma anche l'Argentina che sta recuperando notevolmente altre regioni hanno chiaramente perso nel nuovo gioco mondiale del commercio e dello sviluppo
Gli investimenti stranieri questo è un dato che andrebbe ricordato in Africa in questo periodo sono diminuiti nel corso degli anni ottanta altrimenti si dica per vari Paesi dell'America latina l'aumento della disoccupazione
E la diminuzione dei redditi ha prodotto in molti di questi Paesi crisi politiche
E una crescente pressione verso
L'emigrazione e quindi qui si ritorna quello che anche il professor Blangiardo diceva
Se non si faranno degli interventi decisivi chiari e quindi sono sempre in una svolta a quelle che sono le politiche di intervento è chiaro che la pressione può portare a delle situazioni
Esclusive
Alcune breve indicazioni di chiamiamolo e di politica migratoria
Guardando al caso italiano si assiste a radicali cambiamenti di fronte di umore politico
Dall'ossessione dell'invasione dalla necessità di un cordone sanitario dal bisogno urgente di fare pulizia e controlli come unico strumento di politica spesso si dice questo
All'illusione di poter raccogliere un numero illimitato di immigrati
Al segreto convincimento della bontà di un'assenza di politiche concrete o semplicemente dell'inutilità di preventivare interventi
E calcolare dei costi sociali si tratta di due estremi opposti razionalmente non sostenibile anche se di fatto sono espressi emotivamente
O o meno campanarie personalità politiche per quanto riguarda le politiche migratorie è chiaro che il fattore migratorio da solo la Soro
Anche se una certa quota di immigrati va messa in conto e programmata nei Paesi industrializzati del Nord non può risolvere i problemi del rapido sviluppo demografico né del sottosviluppo economico dei Paesi in via di sviluppo
Occorre un'azione più decisa intensa per lo sviluppo del Sud scusanti usando più di quanto non sia stato fatto finora tutti gli aiuti finanziari economici tecnologici dei politici politici che sono a disposizione
Quello che manca ecco questo
Che sia una cosa importante è una chiara visione della portata internazionale dei problemi e delle misure connesse all'emigrazione le stesse politiche di cooperazione allo sviluppo vengono normalmente intese
Come scelte pratica proprie di ciascun governo
Cerco anche i paesi in via di sviluppo devono aggiornare loro interventi intervento e soprattutto cercare di creare
Delle zone di mobilità internazionale sperare omogenei di Paesi sul tipo delle comunità già sperimentate a livello internazionale Celli Free Trade riconosciuto il pacco andino e così via
Per quanto riguarda i pesi di accoglimento un più ampio riconoscimento dei diritti degli immigrati e l'introduzione di misure di integrazione di strutture di accoglimento peraltro prevista anche dalla nostra
Legge lo ricordo solo il passaggio alla legge trentanove
Sono lo strumento migliore per scoraggiare lo sfruttamento degli immigrati molti dei quali in posizione irregolare se lavoro nei Paesi industrializzati
Inoltre più che il facile antirazzismo serve l'intervento concreto per creare commentare il luogo di incontro e di scambio culturale e sociale transiti immigrati la popolazione italiana
Concludo facendo una riferimento quindi a questo nuovo orizzonte più equo e solidale che dovrebbe anche in materia di politica migratoria governare
Dei relazioni
è naturale che le tendenze attuali delle migrazioni sud nord fanno parte di un sistema globale di relazioni sociali ed economiche favorite promosse dal nord
L'attuale congiuntura migratorio non può essere arrestato o modificata solo con severi controlli alle frontiere o con programmi di sviluppo a medio terminano con una prospettiva di più lungo termine
Ma se gli sforzi internazionali
Questo lungo termine finiranno per ridurre l'emigrazione dite quello che si auspica questi stessi sforzi quasi certamente avranno nel breve termine l'effetto inverso
Quindi il sistema internazionale le economie dei Paesi del Nord implicano e devono applicare almeno un livello minimo di flussi migratori
Al di sotto di una certa soglia si porterebbe contro delle resistenze tanto interne che i Esterne sarebbero compromessi la cooperazione dello sviluppo economico
La reciprocità degli interessi nel nuovo contesto mondiale
Richiede prodotti richiede procedure legittime che permettono lo spostamento da sud a nord
A breve e a lungo termine di un certo numero di persone a programmare naturalmente il non solo nei casi di un umanità cioè con riferimento ai rifugiati
Se si vuole evitare l'isolamento il conflitto tra le nazioni occorre creare nuovi organismi strumenti internazionali per ridurre in uno spirito di solidarietà le diseguaglianze dello sviluppo internazionale se ne ha accennato a fare di questo
Il ruolo della cooperazione internazionale nel campo migratorio appare quindi indispensabile faccio mie delle considerazioni che sono state avanzate da vari e studiosi e democrazia
I Paesi di origine vanno associati a quelli di arrivo nel predisporre le misure non solo di controllo ma soprattutto di aiuto allo sviluppo dell'economia di origine
Vedo che il professor Cagiano mi permetto di citarlo
Al riguardo la sua proposta per il Mediterraneo di un Consiglio intergovernativo per l'area del Mediterraneo tutti insieme ad una banca del mi
Di terraneo sul tipo di una banca propria degli investimenti invivibile programmi gli interventi nel campo delle politiche migratorie
E del sostegno allo sviluppo ora in questo contesto che com'è stato ben detto deve mettere al centro dello sviluppo l'uomo ecco mi permetto di
Ricordare quanto sia importante anche
Il richiamo della Chiesa su alcuni punti fondamentali per rafforzare questa prospettiva internazionale e solidale ovviamente dalla famoso appello di Paolo sesto
Nel sessantasette nella Populorum Progressio secondo cui è lo sviluppo il nuovo nome della pace al documento dell'ottantasei di giustizia PACS sul debito internazionale
Con la proposta di un Piano Marshall di cooperazione e di assistenza
A beneficio del terzo mondo fino al congedo di Giovanni Paolo secondo che resta ecco gli ha
Nella alla fine del novantuno quanto detto non si può più affrontare il tema primordiale dello sviluppo restando solo sul piano economico
Ma bisogna includere nelle prospettive promozione dell'educazione della famiglia dalla cultura delle responsabilità civiche di veramente esercitate
E con l'appello queste responsabilità civiche liberamente esercitate cioè alla democrazia direi c'è il riferimento se non altro quelli che sono i valori fondamentali dell'uomo e anche alla stessa di Berta di emigrare che rimane una delle libertà fondamentali dell'uomo
Ma
Siamo padre rossori sicuramente uno dei più importanti studiosi nei fenomeni migratori italiani
Padri Scalabrini anni ha una grande tradizione
Gli studi di ricerca e di organizzazione di indie materiali che è una delle più importanti biblioteche del mondo
Per questo suo intervento che ha richiamato tre grandi temi
La mondializzazione dell'economia
Il problema delle congiunto sviluppo ragionato che tenga conto
Degli elementi più tipici e con curati ad una dimensione non soltanto materiale vincono
Citato fra l'altro a questo proposito
Importante contributo che è stato dato dalla Chiesa cattolica agli studi attorno alla questione del debito con una funzione etica del verdetto
Civiltà Cattolica già nel febbraio dello scorso anno dedico duro molto importante nella sua rivista attorno a questo tema
E
Devo dire che nella stessa relazione approvata
Nadal un accenno niente assessori a generale delle Nazioni Unite del dicembre
Del mille novecentonovanta
Si cercò di dare come giusto dare una dimensione politica alla vicenda del debito
Non potendo naturalmente affrontare quello che la funzione interviene ad storie che riguarda l'impegno dei singoli e degli Stati tre dei suoi cinque diventa molto difficile sviluppare da parte dell'Assemblea generale di uno multilaterale dopo quindi la parola ringraziandolo per la sua partecipazione al preside della facoltà di Sociologia dell'Università la Sapienza di Roma il professor Gianni Statera
Sarò telegrafico anche perché gli aspetti essenziali del rapporto sono già stati messi in luce tutti tranne uno molto importante
Prima di dirvi qual è però fatemi dire che ogniqualvolta si parla di popolazione
Ci sono almeno due figure che mi preoccupano una e quella degli Ayatollah
E l'altra è quella dei demografi perlomeno della maggioranza dei demografi italiani allora io non attribuisco a padre Eros Borile nessuna parentela con Ayatollah un Mullah
Non attribuisco a Branduardi parentele con a Blangiardo parentele Congo linee però devo dire che se continuiamo a porci il problema che Golini insistentemente come una goccia che batte sulla sulle pietra ci ripete di giorno in giorno per carità fate bambini sarà una disgrazia sviluppo zero affine al mondo non pagherete le pensioni se continueremo a dire queste balle e credo che ci sono delle correlazioni sull'apporto che dimostrano che sono tendenzialmente balle se continueremo a muoverci su questa linea perderemo una delle tante battaglie che stiamo combattendo
Scusate l'esordio aggressivo lo è perché e che diciamo appunto nel discorso peraltro molto equilibrati equilibrato di padre Rosolino
Il discorso come dire la tendenza a svicolare da due correlazioni che ancora non sono state evidenziate e che però emergono con grande chiarezza da questo rapporto
E sono primo la correlazione tra elevata natalità e crescita di quella che si dice povertà assoluta
Secondo la correlazione fra crescita dell'istruzione femminile e calo della natalità il senso di questo rapporto se un senso a è tutto qui o citiamo in testa che i termini della questione sono questi e oppure potremo fare brillanti dotte tavole rotonde spostandoci da qui a New York a Londra magari a Bangkok o a Shanghai non calano Rai dal buco