Sono stati discussi i seguenti argomenti: Economia, Energia, Erdogan, Esteri, Istanbul, Obama, Petrolio, Rassegna Stampa, Stragi, Turchia, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
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Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale giovedì quattordici gennaio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi uno prevalente l'ultimo
Stato dell'Unione di Barack Obama e il
Discorso di martedì notte leggere il mondo i commenti dalla stampa americana ma anche da quella europea al Washington post per esempio secondo cui
Obama ha fatto bene a attaccare il settarismo dei repubblicani e i mercanti di paura tra i democratici
Nel mondo e che parla di Barack Obama come un uomo della ragione in un'era di paura e infine Wall Street Journal che
Come d'abitudine critiche a l'attuale Presidente americano gli Stati Uniti sono più divisi di quanto lo siano mai stati dagli anni Sessanta queste l'eredità di Obama secondo
Il journal parleremo anche di Turchia dell'attentato dell'altro giorno a Istanbul con l'editoriale di ieri di prefiggo Erdogan la fine delle illusioni il titolo
Chiuderemo con
La caduta del prezzo del petrolio che
Se per alcuni aspetti
Poteva vere degli effetti positivi sull'economia in particolare riducendo il
I prezzi dell'energia per imprese e consumatori dall'altro sta creando seri problemi le società petrolifere
E anche questo può avere effetti ma questa volta negativi sull'economia lo vedremo con l'apertura di ieri del Financial Times Di Pietro Brass tagliano posti di lavoro e spese e un articolo sulla prima pagina del Wall Street Journal la caduta del prezzo del petrolio potrebbe affondare un terzo dei produttori americani
Cominciamo però dal discorso sullo stato dell'Unione di Barack Obama e dall'editoriale di ieri del Washington post nel suo ultimo Stato dell'Unione
Obama attacca il settarismo e mercanti di paura il titolo scrive il posto il Presidente Barack Obama
Martedì sera è salito sul palco della politica
Con l'obiettivo di calmare un Paese timoroso e offrire strade realistiche per risolvere i sempre più acuti conflitti politici interni all'America
Nel suo ultimo discorso sullo stato dell'Unione Obama ha riconosciuto che la politica partigiana l'estrema polarizzazione a Washington è aumentata durante la sua Presidenza e da accettato una parte di responsabilità
Ma giustamente detto che un po'di buona volontà e leadership da sole non basteranno a risolvere il problema servirà
Una riforma sistemica per cambiare il tono e la sostanza della governance americana dobbiamo smettere la pratica di disegnare i collegi
Del Congresso in modo che siano i politici a scegliere i loro elettori invece del contrario dichiarato per esempio Bam denunciando questi come trucchetti che rendono il Congresso
Meno attento la volontà della maggioranza degli americani Obama ha insistito che il congresso dovrebbe anche ridurre l'influenza del denaro in politica ed ha detto che dovrebbe essere più facile per gli americani votare
Le sue raccomandazioni arrivano con tempismo secondo Washington Poste cioè nel momento in cui si annuncia una stagione di campagna elettorale disastrosa la sfiducia nelle istituzioni pessimismo sul futuro la paura del terrorismo e sul sentimento per le disuguaglianze economiche
Stanno spingendo gli elettori a dare il Governo in mano appare on line che offrono soluzioni semplicistiche spesso offensive
E nel suo discorso Obama ha cercato di combattere questo scontento della nazione invece di usarlo suo vantaggio politico
Tutti quelli che parlano di declino americano parlano di aria fritta ha detto il presidente il Paese ha compiuto un lungo viaggio
Dopo la catastrofe economica del due mila otto due mila e nove gli americani oggi per molti aspetti vivono meglio di quanto abbiano mai vissuto i sicuramente meglio di gran parte del resto del mondo
Infatti non
Suggeriscono che il Paese si stia avvicinando un collasso all'autodistruzione come
Invece suggerisce la retorica della campagna elettorale neanche se ci sono problemi di alibi dei populisti immigrati la Federal Reserve americana la Cina e altri facile obiettivi non
Sono d'aiuto Obama ha reagito
Attaccando duramente il settarismo del campo repubblicano i mercanti di paura tra i democratici
Abbiamo forzato la Transparency di partnership l'accordo di libero scambio con l'ASI ha per aprire i mercati proteggere i lavoratori l'ambiente fare avanzare la leadership americani l'ASI ha detto Obama
A proposito di questo accordo a cui
Molti democratici si oppongono Obama ha parlato delle opportunità che ci sono in un'economia che cambia invece
Di evocare la nostalgica per l'economia del passato che non c'è più Obama anche cercato di offrire rassicurazioni sulle minacce che vengono dall'estero spiegando correttamente che lo Stato islamico non costituisce una minaccia esistenziale per gli Stati Uniti ma privo cento l'Ipost
E proprio la politica estera il punto debole dell'attuale Presidente della sua eredità quella che lascerà contro il giorno in cui uscirà dalla Casa Bianca peccato scrive il posto e che Obama non abbia riconosciuto che la sua strategia lasciato la Siria e l'Iraq
Nel caos ed ha creato un vuoto di potere che è stato riempito da Iran e Russia Obama rivendicato credito per l'accordo nucleare con l'Iran nelle nuove leve relazioni con Cuba ma non ha menzionato il fatto che
Cuba si sia
Poi lanciate in una repressione dei dissidenti
Le che l'Iran dopo l'accordo sul nucleare abbiano avviato una serie di provocazioni test missilistici euro il sequestro delle delle di alcune di due navi
Della Marina americana l'altro giorno poco prima che Obama iniziasse a parlare
Conclusione del Washington post gli Stati Uniti hanno di fronte seri problemi ma esagerato di significa contribuire alla possibilità che Washington
Continui a non funzionare o peggio significa contribuire all'elezione di un demagogo che porterebbe davvero al disastro e Obama
Ha fatto bene a lanciare
Questo avvertimento così
Il Washington post nel suo editoriale di ieri le mondo oggi
Altrettanto l'oggettivo se non di più del Presidente americano con anche qui
Un'eccezione la Siria Barack Obama un uomo di ragioni in un'era di paura e il il titolo dell'editoriale scrive le Monde
L'esercizio e testato Barack Obama per il suo ultimo discorso sullo stato dell'Unione ha rispettato la tradizione a meno di un anno dalle prossime elezioni presidenziali
Chiudendo il suo secondo mandato ha presentato un bilancio positivo della sua azione ed ha espresso la sua fiducia nel futuro della leadership americana
Lo ha fatto con il suo marchio di fabbrica quello di un uomo di ragione più che di emozione è quello di uno spirito analitico in questi tempi politici in cui fioriscono
Le soluzioni semplicista
Il pro domo sua era atteso spiega le monde abbastanza giustificato nel due mila nove l'economia americana e l'esangue a causa della peggiore crisi dal mille avete no mille novecentoventinove
Oggi è ripartita ritorno della crescita creazione di circa nove milioni di posti di lavoro in sette anni il paesaggio economico del futuro e tratteggiato da una decina di imprese americane che
Dopo Milano il mondo della tecnologia e poi la progressione l'emergere
Il nuove potenze non vuol dire che l'America in declino spiegato Obama anch'esse conosce una fase di transizione difficile
Allo stesso modo prosegue del mondo Obama non vede un declino dell'America sulla scena mondiale gli Stati Uniti sono la nazione più potente del mondo punto ha detto nel suo discorso sullo stato dell'Unione
Prima di aggiungere un'altra verità quando c'è un importante crisi internazionale il mondo
Non si rivolge a Pechino o Mosca ma verso di noi
Senza dubbio commenta le monde ma la tragedia siriana anche mostrato i limiti del realismo razionale Uba Miano sulla Siria gli Stati Uniti erano attesi sono stati sollecitati
Ma la politica di Obama dato l'impressione di una potenza che ha risposto ASS sente
Certo
Obama era stato eletto per riparare disastri provocati dal super attivismo del suo predecessore Medioriente
Ma il suo sotto attivismo i si riaffaccia evitato la barbarie di Bashar al-Assad degli jihadisti dello Stato islamico
Per ragioni
Però sono molte uomo chi dubita Obama è cosciente dei limiti dello strumento militare in crisi di estrema complessità
Ugo di ragione vi dell'importanza per gli Stati Uniti di riallacciare i rapporti con l'Iran di qui l'accordo con il nucleare e di privilegiare la Regione dell'Asia Pacifico che sarà protagonista in futuro insomma
Di fronte a una maggioranza repubblicana nichilista al congresso che non crede né al surriscaldamento climatico né alle necessità di regolamentare la vendita di armi
Ma preconizza soluzioni del tipo bomber tappeto per il Medio Oriente Obama secondo nel mondo a realizzato molto e allora
è l'interrogativo da dove viene il sentimento di insoddisfazione mancanza di risultati che suscita Obama
Secondo il quotidiano francese proprio dalle sue qualità in un'epoca complessa Obama si sforza di governare attraverso la ragione non con slogan o promesse impossibili da mantenere
è l'anti Donal Trump all'antimafia le penne contro il semplicissimo protestata Ario e le sue soluzioni estreme preconizza al compromesso che l'ossigeno della democrazia così
Le monde nel suo editoriale di oggi sul Wall Street Journal Europe di oggi invece trovate una commento molto diverso è un Bilancio anche molto diverso della Presidenza
Obama l'eredità di Obama gli Stati Uniti sono più divisi di quanto lo siano mai stati dagli anni Sessanta iscrive
Il germe alla all'inizio del suo ultimo anno in carica il Progetto di Barack Obama per inventarsi una sua eredità politica
E già all'opera già in atto
A partire dal discorso sullo Stato dell'unione di
Martedì sera che secondo il Journal va considerato come l'inizio di una campagna per convincere gli americani che gli ultimi sette anni sono stati meglio di quanto gli stessi americani pensino Obama ha dovuto
Iniziare presto a forgiare questa eredità perché questa manipolazione della realtà non sarà facile
Iniziamo dall'economia con Obama che sta cercando di descrivere la sua Presidenza con un boom
Non c'è dubbio che l'attuale Presidente abbia ereditato una profonda recessione ma le recessioni finiscono sempre quelle più profonde sono seguite da una ripresa più veloce ampia
Il teste di una politica economica efficace il ritmo il qualità della ripresa
E questa ripresa di Obama è stata una delle più lente dalla seconda guerra mondiale la disoccupazione è scesa al cinque per cento ma nel maggio due mila sette con Giorgio d'avvio Bushehr al quattro virgola quattro per cento
Inoltre questo tasso di disoccupazione è sceso
Così tanto in parte grazie al fatto che molti americani in età da lavoro hanno lasciato il mercato del lavoro il tasso d'occupazione del sessantadue virgola sei per cento non è mai stato così basso dal mille novecentosettantasette
Infine i redditi reali di gran parte delle famiglie americane
Alle iniziato risalire solo di recente dopo essere rimasti fermi dalla fine della recessione del nel giugno due mila e nove
Obama anche rivendicato alcuni successi di politica estera ma che poco hanno a che fare con la realtà del mondo scrive il giornale
La sua decisione di non intervenire in Siria ha fatto sì che il Paese diventasse quella che era l'ex direttore della CIA Devil Petraeus
Ha definito una Chernobyl geopolitica in Medioriente è stato contagiato dal causa dello Stato islamico vi ha prosperato l'Europa è stata presa d'assalto da rifugiati
Ma la più grave minaccia di lungo periodo e riemergere di potenze autoritari è sotto gli occhi di Obama ladini il Putin in Europa la Cina nel Pacifico occidentale l'Iran in Medioriente vogliono cacciare l'America
Per poter diventare egemoni nelle rispettive regioni e in questi anni
Hanno fatto progressi sostanziali il meglio poiché si possa dire dell'accordo sul nucleare con l'Iran e che ci vorranno anni per vedere se ha dato frutti e che Obama avrà avuto ragione solo se il regime teocratico cadrà prima dalla scadenza dell'accordo
In caso contrario l'accordo tra alimentato con denaro e legittimità politica le ambizioni dell'Iran in termini di dominio del medio oriente
Prosegue poi per
Il giornale il Presidente ha terminato il suo discorso con un appello all'ottimismo e alla civiltà
Che è un ritorno ai buoni sentimenti con cui aveva lanciato la sua carriera politica nazionale questa non è un'America liberato da un'America conservatrici questi sono gli Stati Uniti d'America aveva detto un bar ma la Convention democratica del due mila e quattro
Ma nel momento di chiudere la sua esperienza la Casa Bianca
Gli Stati Uniti sono più divisi di quanto lo siano mai stati dagli anni Sessanta
I democratici sono spostati più a sinistra i repubblicani si sono spostati più a destra
Obama non è l'unico responsabile ma gran parte di questa evoluzione il prodotto di come lui ha governato
Più di qualsiasi altro Presidente recente ha trasformato il suo incarico in un palco da cui predicare per schiacciare i suoi oppositori
E con la pessima gestione della questione immigrazione ed è la minaccia terrorista adatto potenti munizioni a Donald Trump conclusione
Del giornale il risultato politico che più di qualsiasi altro Presidente che abbia completato due mandati
L'eredità di Obama dipende da un suo successore democratico un presidente repubblicano infatti potrebbe cancellare gli ordini esecutivi di Obama in un istante in Congresso in una casa bianca repubblicana
Potrebbero smantellare l'Obama che verrà il suo apparato regolatorio insomma il tentativo di Forgia assume ereditarie è una chiamata alle armi democratica per eleggere Hillary Clinton soprattutto
Obama ha bisogno per la sua dignità che i repubblicani sì distruggano da soli il Wall Street Journal che in chiusura non manca una critica implicita a come sta andando la campagna per la nomination del candidato repubblicano
Per la casa
Per la Casa Bianca ma il giudizio nei confronti di Obama e è molto duro lo abbiamo lo abbiamo letto vediamo la Turchia all'attentato di martedì a Istanbul secondo le Figaro
La fine del illusioni per Air dogana anche se questo titolo lo abbiamo già visto in occasione di altri attentati scrive il quotidiano conservatore francesi non Medioriente a pezzi
Nessun paese e nessun regime sembra harm riparo dalla cancrena jihadista e dal rischio di destabilizzazione che porta con sé
La Turchia
è ancor più esposto di altri per il fatto che condivide novecento chilometri di frontiera e con la Siria e accoglie circa due milioni di esiliati
Siriani sul suo territorio nel momento in cui queste circostanze avrebbero dovuto invitarlo la prudenza del Presidente Recep Tayyip Erdogan ha condotto una politica sempre più ambigua nei confronti dello Stato islamico
Riservando agli già distinti maniere dolci e le maniere forti al loro nemico comune cioè i curdi solo dopo l'attentato di sull'occhio di fine luglio trenta morti un centinaio di feriti anche era
Aveva iniziato ad attaccare anche se in modo molto molto poco efficace lo Stato islamico ha accettato di aprire una base aerea per gli americani
è stato comunque troppo tardi in ottobre il già di stiano commesso ad Ankara l'attentato terrorista più mortale che la Turchia abbia mai conosciuto centodue morti anche se prendendo di mira l'opposizione
Per la figlia o con l'attacco perpetrato martedì a Istanbul è la capitale economica e culturale della Turchia che colpito al cuore attraverso
I suoi turisti per la maggior parte tedeschi secondo la logica questo dovrebbe costringere il grande turco
A rivalutare la minaccia sul suo paese il fuochi o per Bashar al-Assad forse fondato ma non si può fondare una politica sull'odio la sua offensiva contro i curdi ha potuto aiutarla consolidare il suo potere nelle elezioni di novembre
Ma non può cancellare il fatto che i curdi costituiscono la forza più efficace contro lo Stato islamico sul terreno
In Iraq e Siria
L'autoritarismo di Erdogan ha spinto la Turchia
A giocare da sola ma è lo slogan e visto come un nemico dallo Stato islamico al pari di tutti gli altri di tutti noi scrive le fidiamo
E non c'è altro modo per uscire dal vicolo cieco in cui lo stesso ero dogane si è infilato
Se non arruolarsi nella battaglia che conducono già i suoi alleati insomma rinunciando alle sue illusioni e i suoi compromessi così
Le finiamo nel nel suo editoriale di ieri a proposito
A proposito di Turchia per chiudere invece noi vogliamo accennare quanto meno alla questione del prezzo del petrolio perché il prezzo del petrolio
Ha avuto un effetto positivo con con la sua caduta negli ultimi mesi agito da stimolo indiretto all'economia
Riducendo i costi energetici per consumatori e impresa
Solo che
Il prezzo del petrolio fosse sceso un livello troppo basso
Lo si intuisce
Dai titoli che abbiamo trovato sulle prime pagine ieri dei dei quotidiani economici finanziari far Fontana INPS BPI British Petroleum Petrobras che è un
Colosso brasiliano tagliano posti di lavoro estese Investimenti nel momento in cui il petrolio scende verso i trenta dollari così esplica poi racconta tutto compreso il fatto che è una politica pianificata
Non è più così conveniente produrre petrolio e anche Wall Street Journal aveva in prima pagina un articolo con gli stessi toni incentrato sulla produzione americana in particolare c'è il gas che doveva essere una rivoluzione
La caduta del prezzo del petrolio potrebbe affondare un terzo dei produttori americani scrive il il Cern al insomma
Questa questione potrebbe diventare
Una una nuova crisi in questo due Milan e sedici ma ci fermiamo per però oggi ricordando che la casa di meglio sconto chiocciola Radio Radicale punto it David Carretta una buona giornata
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