Rassegna stampa estera

Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale sabato sedici gennaio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo da quello che anche
L'argomento principale dei quotidiani in italiani lo scontro tra son Clodio un che era il Presidente della Commissione e il Presidente del Consiglio italiano
Matteo Renzi vedremo un articolo dal Financial Times Juncker striglia Renzi per aver demonizzato la Commissione europea
Questo il titolo il quotidiano della siti costata tra l'altro che i toni diventi si sono diventati sempre più duri nei confronti
Di Bruxelles e di Berlino nel momento in cui i suoi tassi di popolarità sono iniziati a scendere e nel momento in cui
L'opinione pubblica italiana è apparsa più scettica nei confronti delle istituzioni enti comunitarie parleremo anche di Turchia dell'attentato di questa
Settimana Istanbul lo faremo con un'analisi dalle figlia cosa sull'ambiguità di Recep Tayyip Erdogan nei confronti
Dell'organizzazione dello Stato
Islamico e poi torneremo sullo stato dell'economia cinese a cui l'Economist questa settimana dedicata un editoriale evidenziando la trappola in cui
Si trova a Pechino che da una parte vuole andare verso il mercato dall'altra
E nostalgica in qualche modo del comunismo di ma ho e sempre a proposito di Cina oggi sì vota per le presidenziali
A Taiwan leggeremo un editoriale dal Wall Street Journal il voto di Taiwan per le libertà politiche la popolazione dell'isola e più preoccupata che mai di un'unificazione con
La Cina ma cominciamo dallo scontro Juncker Renzi Juncker striglia Renzi per aver demonizzato la Commissione europea al titolo
L'articolo uscito sul Financial Times che scrive Matteo Renzi
Ieri ha ricevuto una strigliata da Bruxelles quando non parlo di un che erra attaccato il Primo Ministro italiano per aver demonizzato la Commissione europea e non essere riuscito a pagare i conti in tempo questa l'espressione
Per per evidenziare uno dei problemi tra Roma e Bruxelles ha riguarda gli aiuti promessi e la Turchia e lo vedremo in quello che è un segnale di
Frustrazione crescente sulle tattiche combattive di Renzi contro Bruxelles e Berlino Juncker ha sgridato Renzi per la facilità con cui critica l'Unione europea
Ed ha criticato la sua sorprendente decisione di bloccare un pacchetto di tre miliardi di euro per la Turchia destinato a rallentare i flussi di migranti verso l'Europa
Da dicembre Renzi ha usato il suo potere di veto per bloccare alcune decisioni dietro le quinte a Bruxelles e a indurito i toni negli scontri su un controverso gasdotto dalla Russia la Germania e sulla flessibilità concessa a Roma in termini di conti pubblici
Il suo approccio pugnace è stato indirizzato soprattutto contro la Germania e la sua
Cancelliera Angela Merkel l'atmosfera tra l'Italia il resto dell'Unione europea non è al meglio al momento addetto Juncker aggiungendo che alla fine di febbraio andrà a Roma per affrontare direttamente questa questione
L'irritazione nei confronti dell'Italia aumentata giovedì spiega Fraktion Times quando Roma bloccato il pacchetto da tre miliardi destinato a rallentare
I flussi di migranti dalla Turchia che era già stato concordato da Renzi e dagli altri ventisette leader dell'Unione europea in dicembre
Italiani dicono di essere scontenti per il
Mi s'che prevede risorse dal bilancio comunitario risorse nazionali un altro responsabile italiano ha spiegato che l'opposizione non è tanto sui soldi ma sul tentativo di costringere la Turchia fare di più
A prescindere dalle Regioni dalle ragioni
Diversi diplomatici europei sono stupefatti da questa mossa e si lamentano che Roma Nona offerto alternative chiare
I farmaci al Times poi si addentra sulle questioni legate alla legge di stabilità sottolineando che le trattative
Si surriscalda Aranno nelle prossime
Settimane
E poi scrive nelle conclusioni Renzi è arrivato il potere quasi due anni fa con un'agenda riformista
Ha indurito i suoi attacchi contro Bruxelles e Berlino nel momento in cui sui tassi di popolarità sono scesi
E nel momento in cui è stata registrata una svolta nell'opinione pubblica italiana diventata sempre più scettica nel
Nei confronti delle istituzioni comunitarie così
Il famoso Times racconta questo scontro Juncker Renzi e vedremo la settimana prossima si ci saranno anche analisi commenti su Renzi che è passato un po'da quello che
Poteva essere
Modello in Europa a un problema in Europa almeno gli occhi dice un polo di un perché ieri lo ha detto abbastanza chiaramente sulla questione Turchia
La al conflitto tra l'Italia e gli altri ventotto ventisette riguarda
Riguarda i tre miliardi la Turchia però questa settimana è stata vittima anche di un attentato da parte
Presumibilmente dell'organizzazione dello Stato islamico le figlia o ieri pubblicava un'analisi
Dal titolo terrorismo la Turchia paga il prezzo della sua ambiguità oggi in Turchia ci sono più giornalistiche presunti jihadisti dietro le sbarre
Radio Radicale lo ha raccontato spesso grazie a Mariano Giustino mandiamo a leggere
è la metà dell'estate due mila e quindici sulla sulla pagina Facebook il il cinque agosto ASL NA ai Bulla scenda cugina di Abdelhamid a Baudo il presunto pianificatore degli attentati di Parigi
Annunciava la sua partenza per la Turchia andrò presto in Siria presto partirò per la Turchia dichiarava la giovane francese di origine ma anche prima magrebina
Che alla fine è stata uccisa al diciotto novembre nel raid delle forze dell'ordine Sandrini la sua piccola frase su Facebook
Corrisponde a quella usata dagli aspiranti già visti e spiega perché la Turchia è stata ribattezzata l'autostrada della Jihad
Prima di essere colpita al cuore con l'attentato del dodici gennaio Istanbul la da parte di quello stesso già di smog che la Turchia usata di aver tollerato
Recep Tayyip Erdogan ha ricordato i figli AV non ha mai nascosto dall'inizio della rivolta anti Assad nel marzo due mila undici il suo sostegno agli oppositori siriani compresi gli islamisti il Presidente sta mo'conservatore
Lei considera anche come efficaci combattenti contro i curdi le cui ambizioni autonomiste
Fanno rabbrividire Ankara per anni armi e combattenti sono transitati alla frontiera turco siriana lunga più di novecento chilometri mentre le reclute straniere facevano avanti indietro tra i due Paesi
Eppure in questi ultimi mesi le autorità turche dopo gli attacchi di
Su Luca del luglio due mila e quindici di Ankara di ottobre avevano rivisto la loro strategia operazioni di polizia migliaia di soldati lungo la striscia che separa la Turchia dalla Siria
Costruzione di un muro da su una da una parte della frontiera controlli rafforzati all'aeroporto di Istanbul unità speciali perseguire presunti jihadisti
Questi sforzi sono stati sì salutati dalle cancellerie occidentali ma sono anche considerati insufficienti
Oggi ci sono più giornalistiche presunti jihadisti dietro le sbarre noto un diplomatico europeo citando il caso di c'hanno ed un dar il direttore del quotidiano
Come furie tre perché attualmente in prigione
Per una ragione paradossale aver condotto un'inchiesta su forniture di armi da parte dei servizi turche combattenti islamisti siriani
Alcuni osservatori rimproverano Erdogan di condurre un doppio gioco
Ostinare indossi a affare di due battaglie una sola quella contro lo Stato islamico e quella contro i curdi del PKK
In realtà il nemico numero uno resta il PKK spiega uno specialista turco di questioni di sicurezza che sottolinea l'ambiguità persistente del potere turco in particolare
Nei confronti di alcuni gruppi islamisti siriani altra fonte di preoccupazione l'esistenza di cellule dormienti già ben impiantate nel Paese e la popolarità crescente dello Stato islamico tra i giovani turchi
Come dice un ex responsabile dell'esercito turco è stata impiantata tutta una Rete anche con le migliori intenzioni al mondo la Turchia faticherà a era di Carla così
La figlia o raccontarle ambiguità di Recep Tayyip Erdogan dalla dalla Turchia ci spostiamo alla Cina che dall'inizio dell'anno è sotto i riflettori per
La situazione economica alla caduta delle Borse cinesi che sta innescando una sorta di movimento di panico nei mercati globali
A questo era è dedicato uno degli editoriali di questa settimana dell'Economist lui hanno e mercatini problemi valutari suggeriscono che qualcosa non va nella politica cinese e l'Economist
Inizia
Ricordando alcune parole dell'opinionista americano Thomas Friedman scritte nel due mila e dieci cosa succederebbe se fossimo la Cina per un solo giorno potremmo autorizzare tutte le soluzioni giuste aveva scritto Friedman
Cinque anni dopo in pochi sono pronti a cantare le lodi dei tecnocrati cinesi
I mercati globali hanno perso ben più del sette per cento dal primo gennaio il peggiore inizio dell'anno almeno dagli anni Settanta e gran parte del problema sta nella gestione da parte della Cina che la sua economia
Per oltre un decennio spiega l'economista la Cina era stata il motore della crescita globale
Ma l'impressionante crescita della sua economia oggi rallenta le borse sono di nuovo in crisi anche sui prezzi delle azioni in Cina hanno poco a che fare con la realtà economica la caduta delle Borse alimentato timori tra gli investitori
Sulla possibilità che il Partito comunista non abbia idea di come gestire il passaggio da Mauro al mercato il resto del mondo guarda ai debiti pubblici e privati che si stanno accumulando
Alle crescenti rivolte dovuti ai licenziamenti e trema e queste preoccupazioni
Sono ancor più evidenti giustificate nel caso della gestione da parte di Pechino della sua moneta lo Vian
L'economia cinese non è sull'orlo del collasso la prossima settimana Governo non c'era un tasso di crescita economico per lo scorso anno probabilmente vicino al sette per cento questo dato può essere sopravvalutato ma non è completamente disconnesso dalla realtà
Ma è vero che la domanda sta rallentando l'inflazione bassa i debiti crescono la crescita cinese dipende in parte dalla convinzione diffusa che il Governo
Possa sempre muoversi contro un rallentamento economico stimolando consumi Investimenti con un allentamento della politica monetaria come accade in ogni economia normale il problema per l'Economist che la Cina non è normale
è incastrata in una pericolosa a terra di nessuno tra mercato e controllo da parte dello Stato e lunghi anni è il primo esempio di quanto sia pericolosa questa situazione
Dopo una serie di mini passi verso una liberalizzazione delle fluttuazioni la Cina si trova con una moneta se mi fissa e controlli sui capitali semi porosità con un dollaro più forte che fa uscire capitali la Banca centrale cercato di abbandonare la sua parità con la moneta verde
Ma questa ancora prendendo di mira la parità con una serie di altre valute e questa prospettiva spinte risparmiatori a portare all'estero altri soldi
Negli ultimi sei mesi del due mila e quindici oltre un tre milioni di dollari di capitali e lasciato la Cina su base annua
L'Economist approfondisce alcune visore contraddittorie
Adottate per fermare il ribasso la moneta cinese ma anche su misure come come la decisione da parte del Governo di Pechino di tentare di rialzare i corsi della Borsa chiedendo una squadra nazionale di fondi statali di comprare e di tenersi azioni
In realtà queste misure non fanno nulla per risolvere un'attenzione fondamentale da una parte
Lo Stato cinese capisce che la mancanza di opzioni finanziarie per i risparmiatori cinesi impopolari inutile e negativa per l'economia dall'altra lo Stato e minacciato dalle ripercussioni delle liberalizzazioni del mercato
Un esempio Shipping al suo quarto hanno al potere si trova di fronte a un dilemma
Ha bisogno del sostegno delle classi medie ma si sente minacciato dalla capacità delle classi medie di creare problemi vuole che le imprese statali diventino più efficienti ma chiede alle imprese di Stato di dare posti di lavoro i soldati che
Vengono
Mandati via dall'esercito di liberazione popolare vuole rafforzare lo Stato di diritto ma è alla testa di una viziosa repressione del dissenso
Per l'economista in termini di contingenza la Cina dovrebbe rafforzare i controlli sui capitali in modo temporaneo e allo stesso tempo smettere di intervenire sul valore dello Villan
Meglio fermarsi per un poche provocare panico globale
Detto questo però
C'è una contraddizione di fondo tra liberalizzazioni e controllo del partito tra dare potere al mercato emettere sotto silenzio il mercato quando fa cose che non sono gradite
Quando arriverà il momento giusto i leader cinesi faranno bene a scegliere il mercato così
L'Economist in uno dei suoi editoriali di questa settimana oggi invece si vota per le presidenziali adeguando a
La favorita
Sai in due m del Partito democratico progressista che
Che che era all'opposizione fino a qualche tempo fa il Wall Street Journal parla di voto di Taiwan a favore delle libertà politiche
La popolazione dell'isola e più preoccupate che mai di un'unificazione con la Cina scrive il giornale la Taiwan va alle urne
E non c'è molta sostanze sui risultati la prossima Presidente quasi certamente sarà Zeitung Wenner del Partito democratico progressista che ha un vantaggio doppia cifra nei sondaggi
Dietro questa svolta perché perché
L'attuale Presidente ma indire ricevuto il Partito nazionalista dietro questa svolta ci sono un'economia debole e le crescenti preoccupazioni sulle mire della Cina rispetto all'isola democratica
Abitata da ventitré milioni di persone
L'attuale Presidente ma King ricevuto il Partito nazionalista arrivo al potere nel due mila otto promettendo di rafforzare
I ricavi commerciali con la Cina ma di proteggere la sovranità di Taiwan pensava che la distensione nello stretto di formosa avrebbe aiutato l'economia e rafforzato la posizione storica del suo partito nazionalista secondo cui
Le due parti presto o tardi dovranno di unificarsi la logica economica era
Ragionevole ma si era sbagliato a leggere i sentimenti dell'opinione pubblica temo tregua rese rispetto alla Cina ricorda Wall Street Journal che
Nel due mila quattordici è scoppiata la rivolta dei girasoli guidata da un movimento studentesco con al culmine l'occupazione del Parlamento che costrinse il potere a bloccare un accordo sul commercio dei servizi con la Cina
I ventidue precedenti accordi commerciali firmati da ma con Pechino su commercio viaggi turismo avevano permesso adeguanti guadagnare
Di guadagnarci grazie alla crescita economica cinese
Ma avevano anche sollevati timori sulla vulnerabilità dell'isola alla coercizione della Cina nel due mila e quindici l'economia di Taiwan si è poi indebolita all'indebolirsi di quella cinese
Nel frattempo la repressione del nuovo leader di Pechino Shirin tenga un conto è dove le libertà dovevano essere protetti grazie al quadro del un Paese due sistemi ha reso ITA in buoni e si è ancora più preoccupati di fronte alle
Prospettive di riunificazione il sessantasei per cento dei Camoranesi oggi si identificano esclusivamente come tali cioè taiwanesi il diciotto per cento in più rispetto al mille novecentonovantadue
Mentre solo il tre virgola cinque per cento si dice cinese il ventisei per cento in meno rispetto
Alla stessa data
Sono in particolare i giovani e Venticano siccome democratici non cinesi secondo un sondaggio recente di lettori sotto i trent'anni potranno al cinquantasette per cento per il partito
Democratico progressista contro l'undici per cento per il partito nazionalista
La retorica del Partito democratico progressista incentrata su questioni come posti di lavoro casa ma uno dei suoi principi fondanti e l'opposizione alla riunificazione quando ebbe la Presidenza dal due mila due mila otto Channel sui bien fece
Una campagna per entrare come Stato membro le Nazioni Unite tenne un referendum sull'indifferente sull'indipendenza che fece infuriare Pechino e anche
Washington favorevole allo status quo nello stretto
Di fronte alla prospettiva dell'elezione
Di sai indire UE in Pechino già minaccia di sospendere i negoziati commerciali
Con Taiwan una ma il punto primo vuol sui giornali e che si la maggioranza dei taiwanesi sostiene buone relazioni con la Cina ma queste elezioni invieranno un altro messaggio molto chiaro
I cittadini di questa vibrante sana democrazia vogliono mantenere le loro libertà politiche così
Il Wall Street Journal con cui ci fermiamo ricordando che la casella e-mail radio io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it potete
Commentare queste ed altre
Rubriche David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale