Rassegna stampa vaticana

La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di Leo
Fare
Buona giornata domenica diciassette gennaio Papa Francesco oggi farà la visita Tesan la sinagoga
Di Roma la Comunità ebraica di Roma il cammino di un'amicizia titola così L'Osservatore Romano contribuì
Tutto di Norberto Hoffmann anche Segretario della Commissione per i rapporti religiosi con un l'ebraismo
Comunicati dal quotidiano ufficioso della Santa Sede venerdì quindici gennaio
Domenica diciassette gennaio scrive Hoffman Papa Francesco visiterà per la prima volta la sinagoga
Di a Roma che si trovano lontana dal Vaticano lungo il Tevere si tratta di una breve distanza che conduce dal centro della Chiesa cattolica universale al Tempio ebraico della città di Roma
Anche dal punto di vista spirituale il cattolicesimo
E il liberalismo hanno sempre vissuto a Roma l'uno accanto all'altro in questa città possono guardare insieme a una lunga storia
Come questa storia è stata caratterizzata da periodi molto diversi di pacifica è riuscita convivenza
Ma anche di tensioni di conflitti
Dall'epoca dei marca beni ovvero dal II secolo avanti Cristo insisterà Comunità ebraica di Roma
Che risale dunque direttamente al liberalismo del tempo nel secondo Tempio di Gerusalemme e che ha conservato tradizioni specifiche il fatto che la visita di Papa Francesco avente lunga il diciassette gennaio è significativo emblematico
In questa data infatti la Conferenza episcopale italiana
Ormai dal mille novecentonovanta celebra la giornata del liberalismo che vuole ricordare la relazione unica e speciali insistente fra i tre ISMU e cristianesimo in virtù delle radici ebraiche degli affidi cristiana
E vuole fornire uno stimolo alla collaborazione attuale fra liberalismo e la Chiesa cattolica incoraggiando iniziative comune
Nel corso degli anni anche altre conferenze episcopali hanno diritto nel loro calendario una hanno inserito nel loro calendario una giornata del liberalismo come già avvenuto in Austria in Polonia mi pensi sbagliarsi in Svizzera
Papà Francesco non è il primo pontefice a visitare la Comunità ebraica di Roma sulla scia dei suoi due predecessori egli persegue una bella tradizione che sarà sicuramente portata avanti anche in futuro
Papà già Giovanni Paolo II fu il primo Papa essere accolto nella sinagoga di Roma del rabbino capo agli otto affido tredici aprile mille novecentottantasei il loro abbraccio fraterno
Davanti alla sinagoga rimane un gesto storico un'immagine che ha fatto il giro del mondo nel suo discorso indimenticabile il Papa polacco definì gli ebrei i nostri fratelli maggiori a cui noi cristiani siamo legati in modo del tutto particolare
La religione ebraica annunci estrinseca disse ma in un certo qual modo intrinseca la nostra religione
Abbiamo quindi verso di essa dei rapporti che non abbiamo con nessun'altra religione siete nostri fratelli prediletti o in un certo modo si potrebbe dire i nostri fratelli maggiori
Da allora nota Hoffman l'espressione fratelli maggiori diventata comune ed è stata più volte ripresa anche dallo stesso Papa Francesco Benedetto decimo sesto si recò
Nella sinagoga di Roma precisamente si anni prima della visita che domenica effettuerà Papa Francesco
Benedetto sedicesimo coniò l'espressione Padrin nella FIBE io riferendoci appunto agli ebrei poiché essi hanno ricevuto per primi il dono della fede con la rivelazione del dio di Israele
Nel discorso del diciassette gennaio due mila dieci il Pontefice mise in evidenza in particolare il patrimonio comune di dieci comandamenti che rappresentano il fondamento morale di Brick istriani il decalogo come sottolineo
Papa Ratzinger costituisce la fiaccola dell'etica della prosperare in sé del dialogo stella polare della fede della morale del popolo libico illumina inquina anche il cammino dei cristiani
Esso costituisce un fare una norma di vita nella giustizia e nell'amore un grande Codice etico per tutta l'umanità
I dieci parole getta luce sul bene il male sul vero il falso sul giusto o ingiusto anche secondo i criteri della coscienza retta di ogni persona umana
La visita di Papa Francesco alla sinagoga di Roma segue di pochi mesi il cinquantesimo anniversario della promulgazione della dichiarazione conciliare Nostra aetate
Il ventotto ottobre mille novecentosessantacinque Paolo sesto promo Ugo questo documento del Concilio Vaticano II decisivo per il dialogo con un liberalismo cinquant'anni di dialogo sistematico
Fra la Chiesa
Cattolica liberalismo sono un buon motivo per rendere grazie al dio di Israele che anche il Dio dei cristiani per i tanti frutti della nostra collaborazione la storia dell'impatto di Nostra aetate
Negli ultimi decenni scrive ancora Hoffmann una storia di successo perché partner nel passato sette ICE diffidenti sono diventati
Amici capaci di superare insieme anche le fasi più critiche sebbene le tensioni non siano mancate negli ultimi cinquant'anni le relazioni fra la Chiesa cattolica liberalismo sono sensibilmente migliorate
Dimostrando una loro solidità e robustezza e poi prosegue il cinquantenario di Nostra aetate
Che rimane tuttora la bussola del dialogo con l'ebraismo è stato celebrato in Vaticano in modo particolare mercoledì ventotto ottobre due mila quindici secondo il desiderio di Papa Francesco è stato organizzato un'udienza generali del tutto speciale
Dedicata al dialogo interreligioso Attali udienza hanno assistito anche numerosi rappresentanti di altre religioni
La loro presenza si spiega per il fatto che il testo conciliare ha segnato una svolta nell'atteggiamento della Chiesa cattolica verso le altre religioni e va dunque inteso come in un play Dario a favore del dialogo interreligioso la celebrazione del cinquantenario inoltre ha avuto luogo dal ventisei al ventotto ottobre scorso
Con una grande conferenza internazionale presso l'Università Gregoriana gli oltre quattrocento persone presenti hanno persistito all'udienza papale del ventotto ottobre
è stato il culmine della commemorazione in tale occasione il Pontefice ha sottolineato l'importanza del dialogo interreligioso e della collaborazione tra le varie religioni davanti gravi problemi alle grandi sfide del tempo presente
Il mondo guarda affermato noi credenti ICI sorta collaborare fra di noi e con gli uomini e le donne di buona volontà che non professano alcuna religione
Ci richiede risposte effettive su numerosi temi la pace la fame la miseria che affligge milioni di persone la crisi ambientale la violenza
In particolare quella commessa in nome della religione la corruzione il degrado morale la crisi della famiglia dell'economia della finanza e soprattutto
Dopo della speranza
Giulio Miotti sulla foglio
Di sabato ha intervistato Sergio Minerbe input
Definito il più grande vaticanista israeliano il Papa con la kippah sono sempre stato immune alla vulgata che lascia intendere cose straordinarie di Bergoglio libererei Sergio
Is il sacco mi Nervi il maggior vaticanista israeliano scrive Minotti e fra i maggiori studiosi dei rapporti ebraico cattolici mette subito le mani avanti
Alla vigilia della visita che Papa Francesco compie oggi alla grande sinagoga di Roma nel due mila tredici il Collegio dei cardinali elesse Papon nuovo da sempre impegnato nei rapporti ebraico cattolici
Il cardinale Bergoglio come Arcivescovo di Buenos Aires infatti ha celebrato rossa Scianna
è annurca nelle sinagoghe ha espresso solidarietà alle vittime ebree del terrorismo iraniano in Argentina ha scritto un libro con un rabbino
Scorecard ha partecipato alla commemorazione della notte dei cristalli l'ondata di attacchi nazisti contro i preti uno mentre nel mille novecentotrentotto ma a ridosso della visita alla sinagoga di Roma a che punto sono i rapporti
Fra il Papa e il mondo ebraico
Quarant'anni fa Bergoglio Fici visita in Israele era all'inizio di ottobre del mille novecentosettantatré durante la guerra dello Yom Kippur è a causa dei combattimenti Bergoglio trascorse sei giorni confinato in uno tela si sentono assedio visto vede alla sua lotta per sopravvivere
E proprio la relazione con lo Stato ebraico costituisce oggi il punto più dolente dei rapporti fra il Papa liberalismo
Due anni fa Bergoglio è tornato in Israele ma stavolta da Pontefice
E fu la foto di un Papa sofferente di fronte all'ultima linea dei kamikaze la barriera antiterrorismo costruito a destra vedi essere ricordata come il momento decisivo della visita in Terra Santa
L'ha fatta l'inversione dei ruoli la vittima che si fa carne ICI Trichet può il Papa celebrato la messa a Betlemme davanti un telone affrescato in cui sono raffigurati Paolo sesto
Benedetto decimo sesto e Giovanni Paolo II che prestano maggio come i tre R immagini a un piccolo Gesù avvolto in una kefiah il Gesù palestinese luogo comune anche fra i jihadisti Gesù era ebreo
Siamo come Maria e Giuseppe che accolgono Gesù e se ne prendono cura con amore materno o paterno o siamo come rode che vuole eliminarlo chi se Papa Francesco nel suo miglia Betlemme
Da allora ci sono stati molti altri mugugni da parte israeliana per la politica filo palestinese della Chiesa di Berlusconi
Fra gli esempi l'espressione Anniciello della pace che Papa Francesco usato per salutare il presidente dell'Autorità palestinese
Abu Mazen considerato il grande istigatore di questa Terza intifada il rapido riconoscimento dello Stato di Palestina da parte della diplomazia vaticana
Oggi c'è il cielo fra il Vaticano di Gerusalemme ne parliamo punto con Sergio Minerbe i diplomati cui studioso
Che è in atto ottant'anni fa in Italia emigrò nel mille novecentoquarantasette in Palestina per andare occupare incarichi di responsabilità nella diplomazia
E stato ambasciatore anche a Bruxelles e nelle università del suo nuovo Paese stato docente di relazioni internazionali hanno necessità di Bruce di Gerusalemme Minerbe considerato il massimo esperto vivente delle relazioni fra Israele e il Vaticano
Fin da quando nel mille novecentottantanove ha pubblicato un libro pubblica il per Bompiani tradotto in talché altre lingue il Vaticano la Terra Santa e il sionismo un testo imprescindibile per studiare i rapporti ebraico cristiana
La visita al Tempio di Roma importanti afferma perché il Papa il capo della cristianità contemporanea gli ebrei sono una minuscola minoranza nel mondo e quindi devono fare i conti tutti i giorni con questa situazione
Benissimo che a Papa Francesco piaccia dialogare con gli ebrei
Ma deve affrontare la radice del problema la lettura di Gesù fatta da Benedetto sedicesimo e i rapporti della Chiesa con Israele il sionismo per me resta ad esempio insuperabile
Di Papa Ratzinger che sarà pure stato antipatico e sono io stesso testimone diretto di una non spiccata
Affabilità ma lasciato davvero il segno anche nella sua ponderosa Storia della vita di Gesù in tre volumi dove ha smontato con chiarezza i veleni le ricostruzioni Fallaci che sono state proprio secoli dell'antisemitismo cattolico
Se facciamo il paragone fra Francesco e Benedetto il precedente Pontefice lo batte senz'altro sugli ebrei perché nel secondo volume della trilogia scritto su Gesù
Come potevano cento duecento persone compiere un atto di questo genere
Per molti per me molto importante non posso fare a meno di ricordarlo il vero che da parte cattolica non si è fatto cenno a questa citazione papale Di Benedetto ma esiste
Minervini cioè che Francesco è partito male
Bergoglio afferma ha avuto un inizio infelice in quanto nella Pasqua dopo la sua audizione ha citato quel parano del Vangelo antisemita ha ripetuto l'esercizio
L'anno seguente a Pasqua e di tutto il Vangelo città i brani antisemiti
Ripercorrendo i tempi di Gesù il Papa evoca la classe dirigente ebraica di allora che a suo dire si era allontanata dal popolo lo aveva abbandonato incapaci di altro se non di seguire la propria ideologia di scivolare verso la corruzione
Questa gente era peccatrice essi tutti siamo peccatori tutti ma questi erano più che peccatori il cuore di questa gente di questo gruppetto con il tempo si era indurito tanto tanto che era impossibile ascoltare la voce del Signore
E da peccatori sono scivolati sono diventati corrotti e passo dopo passo finiscono per convincersi che dovevano uccidere Gesù e uno di loro ha detto è meglio che un uomo muoia per il popolo
Per non parlare prosegue ancora Minervini continui riferimenti negativi di Papa Francesco i fari sei quelli che chiedono a Gesù si sia lecito guarire i malati di sabato
Continua Minerbe spero che questa moda sia passata e che possiamo trattare acide guardi con quello che mi deriva ci sono due fattori oggi in giuoco fra Bergoglio gli ebrei c'è quello evangelico perché siano i Vangeli
Perché Gianni vangeli ci sono i semi dell'antisemitismo ed era quasi normali all'epoca
Per creare qualcosa di nuovo poi ci sono i fattori contemporanei cioè lo Stato ebraico l'altro grande tema infatti la questione dei rapporti della Chiesa cattolica con Israele
Vediamo gli abbracci con Abu Mazen continua Minerbe e nelle si ore di visita Luton Rita Paris finisse il Papa venne condotto al muro di separazione nei pressi di Betlemme
Nessuno gli ha spiegato che senza quel muro israeliani avrebbero subito ancora più vittime
I palestinesi meritano secondo il Vaticano tutta la stima e la comprensione dei terzi
Invece Israele il forte merita di essere sono un altro guardato con riserva e vero anche qui dopo più di un secolo Papa Francesco andato a deporre una corona di fiori
Sulla pompa di Harrods
è un fatto importante e va sottolineato ma la Chiesa molta strada da fare
Per rivedere la sua posizione su Israele gli ebrei quando lo farò io sarò il primo mangiarli no no idiosincrasie ma devono riconoscere che Israele è legittimo che esiste e che deve essere rispettato
Mi pare una richiesta molto modesta se poi ci sarà di più tanto meglio
La Chiesa di Francesco il Vaticano tratte Israele su un gradino più basso
Di inferiorità morale come se avesse lo stigma di quello che è successo duemila anni fa e non riesce a liberarsi
Ci sono movimenti in questa direzione ma non bastano è abbastanza normale che il Vaticano ossia se non ostile riservato nei riguardi di Israele e una politica fissità
Sopravvive Remo anche con l'ostilità del Vaticano a questa Perton spedita vaticana c'ho fatto il callo ma cosa ci guadagnano loro credono credo che una equidistanza sarebbe una legittima richiesta da parte
Tempi Israele
La visita in sinagoga per l'amicizia che nel futuro si rafforza Andrea Riccardi sul Corriere della Sera di venerdì mette in rapporto con le tre visite di cui Piruea di
Benedetto sedicesimo appunto quella recente
Papa Francesco scriverlo lo storico non fu non fa questa visita come un atto dovuto cortese viene da Buenos Aires l'ho bevuto consuetudine familiare con gli ebrei specie con il rabbino scorecard
Aggiustamenti Antonio Spadaro obiettore cinta cattolica individuato una via interreligiosa di Bergoglio in Argentina fondato sull'amicizia il Papa visiterà gli ebrei romani in quella sinagoga la cui inaugurazione
Nel mille novecentoquattro rappresento il simbolo dell'emancipazione dalla storia del ghetto eppure un tempio più volte ferito
Fu chiuso durante l'occupazione tedesca di Roma immesso locali fu raccolto loro che inutilmente doveva salvare gli ebrei dalla deportazione
è una storia lontana ma resta nel profondo l'amicizia inchinarsi innanzi e dolori dell'altro come farà Francesco largo sedici ottobre vicino alla sinagoga da dove partirono i deportati
Centoquaranta tre
Annunciare chiamare parole di unità ecumenismo parte lunedì la semplice domani la settimana dell'unità dei cristiani come ricorda Giacomo Gambassi su avvenire
Di
Del sedici gennaio di sabato e sul tema della visione ecumenica di Papa Francesco cioè un intervento del cardinale Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione l'unità dei cristiani
Curto coscia su su o L'Osservatore Romano del sedici
Di gennaio da parte mia desidero rassicurare sulla scia dei miei predecessori e sono parole di Papa Francesco
La ferma volontà di proseguire nel cammino del dialogo ecumenico con queste parole pronunciate già durante il suo primo incontro con i rappresentanti delle chiese delle comunità ecclesiali delle altre religioni scrive il cardinale coscia
Il giorno dopo l'inizio del suo pontificato Papa Francesco annunciava il suo impegno ecumenico al riguardo colpisce innanzitutto la consapevolezza del papà di trovarsi in una fondamentali continuità con i suoi predecessori
Allo stesso tempo la sua visione ecumenica mostra quei tratti specifici che il Papa illustrato in maniera più esplicita nel discorso tenuto durante la Divina liturgia
Nella chiesa patriarcale di San Giorgio a Costantinopoli
Al primo posto viene ecumenismo della carità della fratellanza e dell'amicizia prosegue il cardinale cocci Papa Francesco
Lui stesso uomo dell'incontro diretto che non si stanca ma è di promuovere una cultura credibile di l'incontro punta tutto sull'incontro diretto fra cristiani tra liberi chiese comunità ecclesiali
E lo fa nella convinzione che in tale incontro non soltanto si trova l'unità ma si incontra anche la firma la verità di fatti la verità è un incontro un incontro fra persone la verità non si fa in laboratorio si fa nella vita cercando Gesù per trovarlo
Questo incontro con Cristo conduce inevitabilmente all'incontro fra i fratelli e le sorelle
Cristiani queste parole Papa Francesco lì le ha pronunciate a Caserta
Durante la sua visita privata al pastore pentecostale Giovanni rechino nel luglio due mila quattordici e ciò rivela un'altra sfaccettatura sorprendente quanto positiva nel suo fare comunismo
Papà Francesco si è rivolto con grande cordialità e di comunità ecclesiali Vangeli cani pentecostale ricordando le persecuzioni contro il tema costati compiute durante il fascismo in Italia persecuzione riguardi anche i cattolici presero parte durante le quali membri delle chiese pentì costali
Furono stigmatizzati come i fanatici o pazzi Papa Francesco si è sentito in dovere di chiedere perdono con le seguenti parole io sono il pastore dei cattolici
Io vi chiedo perdono per questo io vi chiedo perdono per cui i fratelli e sorelle cattolici che non hanno capito e che sono stati tentati dal diavolo hanno fatto la stessa cosa dei fratelli Di Giuseppe chiedo al Signore che ci dia la grazia di riconoscere di perdonare
E un altro grande passo di riconciliazione prosegue il Cardinale conosce è stato compiuto dal Papa Francesco nel giugno due mila quindici quando il Pontefice si è recato a Torino
Per incontrare il primo fra i Papi la Comunità Valdese nel tempio valdese locale
Anche in quest'occasione ha sentito l'obbligo di chiedere perdono e si è espresso in modo toccante
Riflettendo sulla storia delle nostre relazioni non possiamo che Rattle starci di fronte alle contese alle violenze commesse in nome della propria sede
E chiedo al Signore che ci dia la grazia di riconoscerci tutti peccatori e di saperci perdonare gli uni e gli altri
Secondo la convinzione di Papa Francesco le sopra menzionati dimensioni lo sforzo ecumenico devono precedere allo stesso tempo accompagnare costantemente con l'altra dimensione essenziale del cammino ecumenico
Definite ecumenismo della verità pertanto il dialogo teologico viene soltanto al secondo posto nell'impegno ecumenico Papa Francesco la più volte ripetuto relativi Zambuto l'importanza che riveste il dialogo
Io logico
Nella ricerca dell'unità ad esempio quanto affermato in maniera inequivocabile che l'unità dei cristiani non sarà il frutto di raffinati discussioni teoriche nelle quali ciascuno tenterà di convincere l'altro della fondatezza delle proprie opinioni
D'altro canto però in Papa Francesco si trovano anche chiari continui riferimenti al ruolo necessario all'interno delle riduzioni ecumenica ed il dialogo teologico che il Papa sostiene considera con un importante contributo alla promozione
De L'Unità dei cristiani in questo stesso spirito Papa Francesco il Patriarca ecumenico Bartolomeo nelle loro dichiarazione comune hanno ribadito
Nel maggio due mila quattordici a Gerusalemme che il dialogo teologico non cerca un minimo comune denominatore teologico su quale raggiungere un compromesso ma si basa piuttosto sull'approfondimento della verità tutta intera
Che Cristo ha donato alla su chissà perché mossi da un Spirito Santo non ci siamo mai di compiere
Meglio allora non mi ricordo questa settimana di uno interviene per l'unità dei cristiani che comincia lunedì diciotto il sito conclude domenica venticinque venticinque di
Gennaio
Articolo articolo ecco sempre sull'Osservatore romano
Si pubblica la traduzione dell'intervista al magazzino spagnolo Bidani voleva del caviale Segretario di Stato Parolin violenze religione affermato il capo diplomazia
Vaticana sono incompatibili ha chiesto soluzioni rapide urgenti che rispondere al dramma delle migrazioni qui
La chiedono i giornalisti
Dividendo aveva la Chiesa cattolica sta facendo abbastanza per affrontare il terrorismo islamista ritiene opportuna un'operazione internazionale sotto l'egida delle Nazioni Unite per porre fine allo Stato islamico risposta
Del cardinale Segretario di Stato parolina direi che di fronte all'uso della religione per giustificare la violenza sono in primo luogo i leader mussulmani a dover condannare senza ambiguità tutti gli atti di terrorismo
Commessi in nome dell'Islam spetta inoltre
Al loro insegnare chiaramente la tutta l'incompatibilità tra violenza e religioni sviluppando una nuova forma di ermeneutica in cui non ci sia posto per un'interpretazione
Estremista che giustifica il terrorismo bisogna però riconoscere che ci sono un leader islamici nel mondo che hanno denunciato e condannato il terrorismo
E che in occasione degli attentati di parigini gennaio-novembre lo scorso anno ci sono stati mussulmani che hanno compiuto gesti coraggiosi per salvare vite umane
Non dimentichiamo che la maggior parte delle vittime dell'IST misura islamico sono esse stesse musulmane la Chiesa cattolica da parte sua devi continuare impegnarsi nel dialogo interreligioso perché oggi più che mai c'è bisogno di incontrare il parlarsi
Allo stesso tempo può fare di più per capire il fenomeno dell'estremismo come perché ci sono giovani che si lasciano attrarre da questo e ideologica insistono ovviamente cause economiche sociali politiche ma anche cause spirituali in tal senso spetta alla Chiesa raddoppiare i suoi sforzi per colmare i vuoti generati dal nichilismo spirituale soprattutto nel mondo occidentale evitando così che siano rimpicciolita all'odio dalla violenza
Quanto alla seconda domanda tenendo conto che il cosiddetto Stato islamico
Riguarda territori di alcuni Stati e minaccia la pace elastico in vita mondiale l'unico modo possibile di combattono nel quadro del diritto internazionale e pertanto l'organismo competente per decidere un intervento le comunità internazionali il Consiglio
Sa
Delle Nazioni Unite
Tra l'altro il cardinale discreta o è stato parlino è stato
Protagonisti della presentazione dell'ultimo libro del Papa il nome di Dio e misericordia curato dal collega vaticanista Andrea Tornielli pubblicato dalla casa editrice
Libreria editrice vaticana e da PM insieme è stato presentato a Roma alla presenza anche di Roberto Bin il
Direttore della castità editrice lettura vi rimando alla registrazione
Nella registrazione che c'è sul sito audio video sul sito
Di Radio radicale che ha ripreso tutto tutto l'evento
Intervista ci per meglio dire il blocco tradizionale discorso al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede lunedì mattina undici gennaio nella sala regge in Vaticano
Per i tradizionali auguri di inizio anno
Il Papa testo papà è stato ho pubblicato dall'Osservatore romano di parte di dodici gennaio
Possono proporre solo condiviso stralci papà riconosciuto all'Italia per esempio il Governo italiano per quanto riguarda
La questione dell'accoglienza dei migranti di avere svolto un ruolo importante a difesa dei migranti ogni esperienza religioso periodicamente vissuta non può che promuovere la pace affermato Papa Francesco al corpo diplomatico
O accreditato en presso la Santa Sede ce lo ricorda il Natale che abbiamo da poco celebrato nel quale abbiamo contemplato la nascita di un bambino inerti
Inerme il Ministero dell'incarnazione ci mostra il vero volto di Dio per il quale potenza non significa forse distruzione bensì amore
Giustizia non significa vendetta bensì misericordia in questa prospettiva più intenso indire il Giubileo straordinario della Misericordia inaugurato eccezionalmente a bambini nel corso del mio viaggio apostolico in Kenya Uganda Repubblica Centrafricana in un Paese lungamente provato da fame povertà i conflitti dove la violenza fratricida degli ultimi anni ha lasciato ferite profonde negli animi l'accelerando la comunità nazionale generando un seria ma tergale morale
L'apertura della Porta Santa della cattedrale di bandi ha voluto essere un segno di incoraggiamento ad alzare lo sguardo a riprendere il cammino a ritrovare le ragioni del dialogo
Laddove il nome di Dio è stato abusato per commettere ingiustizie ho voluto ribadire insieme con la comunità mussulmana della Repubblica Centrafricana che chi dice di credere in Dio deve essere anche un uomo una donna di pace
Il dunque di misericordia giacché non si può mai uccidere nel nome di Dio solo una forma ideologiche di piante di religione può pensare di rendere giustizia nel nome dell'onnipotente
Deliberatamente massacrando persone inermi come avvenuto mi sanguinari attentati terroristici nei mesi scorsi in Africa in Medio Oriente
Film Europa testo dell'intervento testo integrale si può trovare su
Appunto L'Osservatore Romano martedì dodici gennaio e ancora
Accolti nelle parrocchie ventisette mila migranti a dispetto di quanto uno afferma certa stampa buona parte della stampa
Invece non c'è stata una conferenze stampa da parte della Fondazione Migrantes della Commissione Episcopale cioè che si occupa dei migranti
E accolti nelle parrocchie scrive Avvenire eventi simili tutte mila migranti
E poi il Giubileo dei migranti di domenica o non c'è di oggi
è stato presentato questo nei giorni nei giorni scorsi marci ritornerò naturalmente
Unioni civili giusto dare risposte male io adozioni restino fuori il Segretario della CEI Nunzio garantito si è espresso un'intervista al vaticanista
Luigi Accattoli sul Corriere della sera del tredici gennaio in maniera nettamente
Negativa
Che tra l'altro si lamenta
Anche
Del fatto che c'è più attenzione per le unioni civili che per il milione e mezzo di famiglie rovinate per esempio dall'usura
E dall'azzardò e il momento all'altro in molte famiglie che sono oggetto chiusure di azzardo ricorda il Segretario della CEI hanno il sostegno della Chiesa grazie
Allora
Sto all'otto per mille
Concludo citando diritto pulci sua agorà l'inserto culturale del degli avvenire
In Germania nel richieste riformate cresce il movimento che vuole un distacco più esplicito e formale dall'antisemitismo del fondatore cioè
Dunque che non c'è un mea culpa dei luterani nei confronti degli ebrei il livello del mille cinquecentoquarantatré in cui l'ex monaco esortava a dar fuoco alle sinagoghe gente un sacco anche i dati
Il telefono un ricordo di Pasolini su su su L'Osservatore Romano Pier Paolo Pasolini racconta l'incontro con Madre Teresa che ebbe fra il mille novecentosessanta mila centosessantuno a Calcutta
è un occhio dolce che dove guardate vede scriveva e poi in chiusura
Proprio ieri sedici gennaio
è ricorre corre il primo centenario della nascita dell'associazione degli scout il sedici gennaio mille centosedici scrive Anton male Antonio Maria mira su avvenire di sabato
Nasce appunto l'associazione ex scoutistica cattolica italiana da cui fra gli altri
Proviene l'attuale l'attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi che non poche volte ha ricordato di questa sua esperienza
Più che
Giovanile comunque anche giovani spicca e con questa ricordo del primo centenario bella
Associazione scontistica si chiude l'appuntato odierna di rassegna stampa vaticana l'appuntamento è per domenica prossima grazie per l'ascolto e buona giornata
Abbiamo trasmesso
La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe edile