Il servizio è una riedizione aggiornata di quello realizzato nel 2010.
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Qui BR ha detto l'anonimo telefonista abbiamo prelevato noi il magistrato Giovanni Guido dorso la un po'
Che di condanna a morte
La condanna a morte del boia D'Urso è un atto necessario di giustizia proletaria
Io avevo insieme odori
La mia preghiera al signore
Perché magistrato Giovanni non lasci possa essere
Al più presto restituito
All'affetto dei suoi cari la
Imparerò tappa però e
No la parola
E alla mobilità
Parlavamo
No uova avete respinto sdegnata mente
L'ipotesi di essere strumenti oggi ecco
Io su tutta la manovra al sud
Ma uccidendo a questo punto il giudice D'Urso il dubbio almeno il dubbio di esserlo
Non vi assale
Giovanni D'Urso e finalmente libero e queste la bella notizia ed ha potuto riabbracciare la moglie franca e dei figli e Lorena e Giada e gli altri familiari Marco Pannella dice
Accuse del partito della fermezza di aver tentato di coinvolgere pensino al Presidente della Repubblica in una politica golpisti ca
Le reazioni inverecondo e scomposte denso di Lino Del perché Dulce è stato liberato sono una confessione però da non molto di più di quanto aveva avevamo intuito e tenuto
D'Urso serviva cadavere saldando Durso perché dovevamo farlo dovevate farlo forse ci siamo salvati tutti forse
Da qualcosa che il cadavere che si cercava di Adele Di Durso era necessario ed
Era era necessario per farlo
Cara vetusto poteva essere la miccia
Perché il partito della fermezza della forca del tradimento del fascio si afferma
Il dodici dicembre del mille novecentottanta un commando delle Brigate Rosse rapisce a Roma il giudice Giovanni D'Urso che dirige l'ufficio che si occupa del trattamento dei trasferimenti dei detenuti
Presso la Direzione generale degli Istituti di prevenzione e pena del Ministero della giustizia
Un anno e mezzo dopo si ripropone lo scenario visto con il caso Moro conclusosi tragicamente dopo cinquantacinque giorni con l'assassinio del leader democristiano
Per i brigatisti magistrato una Buzzi no è un boia e il responsabile del cosiddetto circuito della differenziazione e dell'annientamento dei proletari prigionieri
Comincia così un caso destinato a incidere sulla vita politica italiana ma anche lo si capirà in seguito assegnare una pesante sconfitta e l'inizio della fine delle Brigate Rosse
I radicali si impegnano da subito per cercare di ottenere la liberazione del giudice insieme a loro il Partito socialista di Bettino Craxi altre forze politiche organi di stampa intellettuali come Leonardo Sciascia
Che cercano di contrastare quel partito della fermezza che si oppone invece ad ogni dialogo con i terroristi e invoca il blackout dell'informazione
Un disegno politico che cerca un nuovo cadavere eccellente per giustificare l'imposizione in Italia di leggi speciali e la formazione di un Governo di emergenza nazionale al di fuori delle procedure parlamentari
E il mille novecentottanta sono gli anni di piombo caratterizzati dal terrorismo politico e dalle stragi
E in cui il comitato d'affari guidato da Licio Gelli denominato P due sia ramificato all'interno del mondo politico e imprenditoriale tra gli alti gradi militari e dei servizi segreti e controlla direttamente o indirettamente grandi giornali
P due che diventa il vero motore di quel partito della fermezza nel quale finiscono per convergere il Partito comunista e i vari gruppi editoriali i propugnatori della questione morale come Eugenio Scalfari e i borghesi cosiddetti illuminati
Quello che Marco Pannella riassumerà efficacemente nella formula P due P trentotto PCP Scalfari
Il piano però non riesce il partito che la fermezza diranno i radicali stavo organizzando e sta tentando un vero golpe per questo come il fascismo del mille novecentoventuno ha bisogno di cadaveri
Ma questa volta al contrario di quanto accaduto con Moro è stato provvisoriamente battuto
Per una volta le BR non sono servite
Il quindici gennaio dell'ottantuno infatti trentaquattro giorni dopo il suo rapimento il giudice D'Urso viene liberato
Si conclude la vicenda del sequestro e gli avvenimenti politici ad essa legati
Ma diranno con i radicali il sequestro che la sopravvivenza del giudice hanno dato valore ultimativo nel nostro Paese ad uno scontro di civiltà e di culture e dunque a uno scontro politico destinato a durare
Parole profetiche che trentacinque anni dopo sono ancora attuali
Lo speciale che stiamo per proporvi è un'edizione riveduta di quello che andò in onda cinque anni fa il nesso con o documenti sonori tratti dell'archivio di Radio radicale ma anche da altre fonti
Cerchiamo di ripercorrere i trentaquattro giorni del sequestro del giudice Durso una ricostruzione per forza di cose sintetica e sommaria ma che speriamo contribuisca a non far dimenticare un momento cruciale della storia italiana
E con esso le iniziative dei radicali degli esponenti politici dei giornalisti degli intellettuali che cercarono in ogni modo di impedire l'assassinio del giudice Durso e il compiersi del disegno politico che altri avrebbero voluto costruire sulla sua pelle
Ma davvero ci sembra mostruoso colleghi con la classe politica che detiene al Governo all'opposizione il potere gestendo rimodula comprometta dallo Stato alla società civile
Dal punto in cui sono compromessi recuperi la sua forza riscatti la sua incapacità sulla pelle di Motta bene in questo non contate su di noi
Non contate su di noi noi faremo di tutto per salvare la vita ed un Sokal quello che questo vuol dire
Tutto il dovuto e il giusto
Dodici dicembre mille novecentottanta si avvicina il Natale
Gli italiani si preparano a concludere un anno difficile segnato dall'instabilità politica interna dagli scandali dalle tensioni internazionali
E da una crisi economica che ha cominciato a farsi sentire sul serio con le grandi fabbriche del nord che hanno fatto largo ricorso alla cassa integrazione e a licenziamenti
La vertenza della FIAT da questo punto di vista ha segnato una svolta storica
Nonostante la mobilitazione sindacale gli scioperi le occupazioni il sindacato ha subito infatti una delle più gravi sconfitte non solo sul piano della contrattazione ma anche su quello politico e forse anche sociale
I quaranta mila che in ottobre sfilano nelle vie di Torino per chiedere la fine dell'agitazioni e ritorno al lavoro indicano che un'epoca si sta chiudendo
Il ventitré novembre poi un nuovo violento terremoto colpisce l'Italia meridionale devastando le Province di Avellino Napoli potenza e Salerno
Il mille novecentottanta e un hanno segnato dalla violenza politica e dal terrorismo delle formazioni armate di destra e di sinistra
Vengono uccisi il vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio bacile il procuratore capo di Salerno Nicola già Kung il Consigliere della Corte ricca l'azione Girolamo Minervini il giudice Guido Galli e poi ancora Walter Tobagi una delle firme di punta del Corriere della Sera il giudice Mario Amato
Sotto i colpi dei terroristi cadono anche i dirigenti industriali amministratori locali
Dirigenti della Pubblica Amministrazione testimoni scomodi militanti considerati traditori o spie e ovviamente gli appartenenti alle forze dell'ordine una lunga scia di sangue che culmina con le due stragi più gravi compiute in Italia nel dopoguerra
Il ventisette giugno la strage di Ustica ottantuno persone muoiono nell'abbattimento del DC nove dell'Itavia
Il due agosto la strage di Bologna ottantacinque morti duecento feriti
A Bologna una strage
Loro laddove l'attuazione riaffermo alle dieci e venticinque allora dalla catastrofe il momento dall'esplosione è crollata la parte dalla stazione ferroviaria dove c'erano i ristoranti e bar e le sale d'attesa di prima e seconda classe
Ma perché è una rapina vigente in questo primo sabato ad agosto ci sono decine e decine di morti quasi duecento feriti
Nella lotta contro i Gruppi Armati nel corso dell'anno lo Stato riporta diversi successi la cattura di Patrizio Pecci con le sue rivelazioni consente di dare un colpo decisivo alle Brigate Rosse lo stesso avviene con l'arresto di Roberto Sandalo per prima linea
In uno scontro a fuoco i carabinieri della generale Dalla Chiesa annientano la colonna genovese delle Brigate Rosse responsabile tra l'altro per l'assassinio del sindacalista della CGIL Guido Rossa anche gli autori dell'omicidio di Walter Tobagi vengono individuati e catturati
è in questo contesto che il dodici dicembre le BR rapiscono il giudice Giovanni D'Urso
è un venerdì piuttosto freddo sono circa le otto e mezza di sera la gente si sta preparando a mettersi a tavola per la cena i televisori sono accesi per il telegiornale
Il dottor D'Urso appena parcheggiato la sua FIAT centoventiquattro nei pressi dell'abitazione quando viene immobilizzato incappucciato e dopo una breve colluttazione trascinato su di un furgone che riparte immediatamente
Quando sono da poco passate le ventidue uno sconosciuto dalla voce giovanile chiama la redazione del quotidiano romano il Messaggero quindi R abbiamo prelevato il magistrato Giovanni D'Urso chiediamo la soppressione del carcere dell'Asinara seguirà comunicato
Il vice caporedattore Mario Spezia capisce che non è un mitomane e corre dal caporedattore centrale Pino Geraci il nome di Durso non è certo conosciuto dall'opinione pubblica
Dunque se qualcuno avesse voluto fare uno scherzo avrebbe indicato un personaggio noto
Al Messaggero decidono di avvertire la DIGOS e i carabinieri che a loro volta telefonano a casa del magistrato
Qui apprendono che Durso non è ancora tornato a casa nonostante avesse preannunciato che sarebbe rientrato non oltre le venti e trenta al Ministero invece assicurano che il magistrato ha lasciato il suo ufficio poco prima delle venti
A questo punto non ci sono più dubbi Giovanni D'Urso è stato rapito il sostituto procuratore Domenico Sica assume il coordinamento delle indagini vengono istituiti posti di blocco ma ormai è tardi a quell'ora l'ostaggio è già nel luogo predisposto per la prigionia
Anche gli enti e forze dell'ordine ci vogliono ore solo per ricostruire la dinamica dell'operazione
Qui BR ha detto l'anonimo telefonista abbiamo prelevato noi il magistrato Giovanni Guido D'Urso Direttore generale dei servizi di prevenzione e pena
La telefonata dato l'allarme immediatamente è scattato il piano di emergenza con tre in via Attilio quarto veniva ritrovata da centoventiquattro blu del magistrato ed i suoi occhiali rotti in terra
Prova evidente che il giudice ha tentato di difendersi
I carabinieri in collaborazione con la pubblica sicurezza istituito subito posti di blocco e perlustrazioni in tutta la città
La dinamica del sequestro comunque non è stata ancora completamente ricostruita
Anche se tutto è avvenuto senza spargimento di sangue torna immediatamente alla memoria la vicenda di Aldo Moro
Il rapimento di un magistrato titolare di un delicato incarico mette in discussione l'intera strategia antiterrorismo del Governo
La disinvoltura con cui hanno agito insinua sospetto che la capacità operativa delle Brigate Rosse
Sia tutt'altro che indebolita e smentisce l'immagine vincente della lotta al terrorismo ripresa volentieri da giornali e telegiornali che si incarna nella figura del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che guida l'offensiva militare contro i gruppi armati
Il tredici dicembre viene ritrovato il comunicato numero uno quello con cui le BR rivendicano il rapimento e annunciano l'imminente processo al magistrato ritenuto responsabile di quanto concerne il trattamento dei proletari prigionieri
C'è anche una foto nella quale il giudice ha ripreso oggetto un cartello con gli slogan dei brigatisti con alle spalle il simbolo
Della stella a cinque punte il testo del comunicato e tutto incentrato sul problema delle carceri si conclude con la richiesta di smantellamento del cosiddetto circuito della differenziazione e la chiusura del carcere dell'Asinara
Subito dopo il primo comunicato brigatista riprende vita anche il partito dalla fermezza quello che già era stato alacremente all'opera durante il caso Moro
Mentre la moglie del magistrato la signora Franca D'Urso attraverso le telecamere della RAI si rivolge brigatisti dichiarandosi pronta a fare tutto quello che potrà per salvare il marito
Il senatore del Partito Comunista Ugo Pecchioli e il senatore a vita Leo Valiani che Marco Pannella di lì a qualche giorno e di filiera senatore a morte si schierano subito contro ogni trattativa con le Brigate Rosse
Il quindici dicembre arriva il comunicato numero due il ruolo da lui svolto nelle carceri non lascia dubbi scrivono i brigatisti tutti proletari prigionieri lo conoscono come aguzzino e boia
L'obiettivo del partito armato sembra quello di aprire un fronte nelle carceri dove si trovano ormai molti militanti ma l'intento dei brigatisti sembra anche quello di ottenere un grande colpo propagandistico
La vicenda potrebbe quindi essere aperti a qualunque epilogo il documento non accenna ancora alla possibile sentenza ma quelle che vengono portate come prove di colpevolezza fanno temere il peggio è visto come è finita con Moro non c'è da farsi illusioni su quella che potrebbe essere la condanna
Ma chi è Giovanni Durso chi a questo magistrato che i cosiddetti proletari prigionieri definiscono aguzzino il boia ma che è completamente sconosciuto all'opinione pubblica tanto che i primi notiziari ne sbagliano il nome e la mansione
Nel mille novecentottanta Giovanni D'Urso a quarantasette anni è originario di Catania laureato in legge con il massimo dei voti la magistratura è sempre stato il suo obiettivo una vera vocazione
Superato il concorso entra in carriera nel mille novecentocinquantanove
In quegli anni i magistrati
Non avevano certo la visibilità mediatica e ruolo sociale e nemmeno trattamento economico di oggi Durso comincia a farsi le ossa come pretore in Sicilia a Caltagirone un lavoro duro che il giovane magistrato svolge con uno scrupolo ed un impegno esemplari
Nel mille novecentosettantacinque viene trasferito a Roma e due anni dopo viene nominato Consigliere di Cassazione
In seguito viene distaccato a quella che al tempo era la Direzione generale delle carceri dell'allora Ministero di Grazia e Giustizia gli viene affidata la responsabilità del trattamento e dei trasferimenti dei detenuti è un incarico rischioso che nessuno ambisce a ricoprire
Sono gli anni della lotta armata occuparsi delle carceri significa entrare nel mirino dei terroristi di ogni colore ma Giovanni D'Urso accetta perché crede nel suo lavoro e nella fedeltà che ha giurato la Costituzione un uomo con un grande senso del dovere
Mai disgiunto da una profonda umanità
Il sedici dicembre il Ministro dell'Interno Virginio Rognoni alla Camera dei deputati risponde alle numerose interpellanze interrogazioni presentate da tutti i gruppi politici ma principalmente dei radicali
Conclude il suo intervento prendendo l'impegno preciso che il giudice D'Urso sarà restituito alla sua famiglia
Il Governo mentre confermerà la sua disponibilità al dibattito sulla politica carceraria e sulla situazione in atto negli stabilimenti Benito anziani preannunciato dal Guardasigilli giovedì scorso in Commissione qui alla Camera assicura di essere ugualmente pronto ad un dibattito sui temi della sicurezza
Dal quale ritiene di poter trarre elementi destinate a rafforzare l'impegno
Dalla difesa di una giusta e pacifica convivenza civile
Per tale impegno e di fronte alla persistente duetta
Dell'insidia depressiva risultano più che mai necessaria oggi la compattezza delle forze politiche sociali la solidarietà ed unità di intenti la coesione e la responsabile consapevolezza di tutti
Signor presidente onorevoli colleghi il Governo non lascerà nulla di intentato nel limite delle sue possibilità per raggiungere l'obiettivo oggi primario della rete riduzione del giudice D'Urso alla sua famiglia di cui partecipiamo e rinviamo l'angoscia al suo lavoro al suo posto nell'ordine giudiziario così duramente colpiti
E in questa prospettiva il Governo faticherà ogni speranza e non trascura era alcune opportunità che possa condurre
Ad un esito positivo di questa vicenda
Una vicenda
Che partecipa obiettivamente dei valori più profondi del privato e nello stesso tempo si inserisce duramente dalla vicenda più complessa e articolata dalla comunità nazionale
Nel dibattito intervengono tra gli altri deputati radicali Franco De Cataldo Marcello Crivelli di Maria Luisa Galliero Berto Cicciomessere Adelaide Aglietta e Marco Boato che pongono la questione della chiusura della sezione speciale del carcere dell'Asinara Franco De Cataldo
La presenza di questo cari eccetera
Che non è
In luogo di espiazione di pena ma che è un luogo di turno
Che è un luogo di annichilimento
Del della personalità delle personalità che non mi pare risponda alle esigenze alle indicazioni contenute
Nella nostra Costituzione con riferimento
Alla
Principio della espiazione della pena
Ecco io credo che questa sia un'occasione importante perché
Il Parlamento ed il Governo si occupino immediatamente senza porre indugio
A quella situazione e arrivino perché quella è l'unica soluzione possibile l'unica soluzione consentita arriva vorrei girare vivido nel giro di poche ore a decretare a decidere
Della chiusura del carcere dell'Asinara
Ecco mi sembra che
Non si possa porre indugio e non si dica
Per non farlo che lo Stato non agisce sotto la pressione delle Brigate Rosse
Non sarebbe vero sarebbe
Una giustificazione falsa perché se bisogna agire bisogna agire subito e se questo potrà servire
Sia pure in parte
A risolvere
Il problema della vita e della libertà di D'Urso tanto meglio avremo la soddisfazione di avere compiuto due opere etica linea eticamente e socialmente rilevato ma non si dica
Che aspettiamo la liberazione di lusso per occuparci al carcere dell'Asinara
Il sequestro del giudice Durso ha fatto tornare immediatamente la memoria il caso Moro il rischio è che si ripetano quello scenario con quell'esito
Tanto più che l'operazione di brigatisti avrebbe potuto essere prevista se solo fossero stati tenuti nella giusta considerazione i documenti rinvenuti o fatti trovare nelle settimane precedenti Marco Boato
Qui c'è un sottosegretario i servizi di sicurezza amministra giustizia sottosegretario giustizia un ministro dell'interno c'erano primati sottosegretari
Lo fate il vostro mestiere tutti i giorni
Bene
Avevate letto nelle cose che succedevano in questi mesi nel nostro Paese che questo stava per succedere non che se ne stavano ad uso questo non lo sapeva nessuno spero ma l'aveva per lette le cose che stanno succedendo avevate le detto i documenti delle Brigate Rosse da mesi e mesi a questa parte riguarda un unico ossessivo parlai con obiettivo anche se io dico giusto per tutt'altri motivi io dico giusto obiettivo chiudere all'Asinara
Chiudere all'Asinara chiudere l'Asinara chiudere l'Asinara è un'ossessione da mesi si nomini traditi fa lei ministro da un mese e mezzo forse non sarà neppure accorto ma chi Ministro dell'Interno da due anni se n'è accorto che il Sottosegretario giustizia da due anni se n'è accorto
Era un'ossessione qualunque cosa succedesse nel nostro Paese è un processo una rivolta una manifestazione di quarantena chiudere l'Asinara chiudere l'Asinara chiuderà la strana questa l'unica cosa paranoica che veniva detto
Lo sapevate che questo sarebbero arrivati
La rivolta di quel per
La rivolta di Fossombrone la rivolta di nuova la rivolta di Firenze avevano questo unico obiettivo non andare ad abitare a chiudere l'Asinara e allora signor ministro della giustizia mi rivolgo a lei
Con speranza perché lei l'uomo a questo incarico mi rivolgo a lei con spera
Che abbia la creatività l'intelligenza il coraggio se mi consente lei insieme al Governo
Di non ripetere stancamente stanchi modelli che portano alla morte delle persone ma anche alla morte stanca nei limiti appena ci la per incapacità ad iniziativa della nostra democrazia
I possibili obiettivi dei brigatisti dunque avrebbero potuto essere compresi solo leggendo i loro documenti
Infatti il diciotto dicembre nel comunicato numero tre e Brigate Rosse non parlano più del processo al prigioniero ma chiedono la chiusura immediate definitiva del carcere dell'Asinara
Negli anni seguenti dal processo ai responsabili del rapimento del giudice Durso emergerà che nel settembre del mille novecentottanta la direzione strategica delle BR in una riunione tenutasi a Santa Marinella una località balneare vicino a Roma
Aveva approvato la costituzione del cosiddetto fronte carceri in collaborazione con il nucleo storico brigatista detenuto a Palmi
Nel documento venivano indicati come obiettivi le rivolte nelle carceri l'attacco ai corpi speciali dei carabinieri del generale Dalla Chiesa e appunto il rapimento di un magistrato
Quando i brigatisti scelgono il giudice D'Urso come obiettivo cominciano a controllarlo individuano la sua abitazione verificano i suoi movimenti gli orari i luoghi che frequenta
è un obiettivo facile non ha l'auto blindata e anche rinunciato alla scorta non perché non abbia timori per la sua persona ma perché la ritiene inutile e pericolosa per gli uomini che dovrebbero proteggerlo
I brigatisti restano per qualche tempo indecisi se ucciderlo ora Pirlo poi scelgono la seconda ipotesi
Hanno bisogno di un caso clamoroso che rilanci l'immagine dell'organizzazione dopo i colpi subiti negli ultimi tempi il rapimento e il processo proletario ad una Buzzi noi boia dello Stato è quello che ci vuole
Ma andiamo con ordine il diciannove gennaio torna di nuovo in azione il partito della fermezza
Numerosi esponenti politici e diversi giornali prendono posizione contro la chiusura del carcere dell'Asinara perché il provvedimento anche se già deciso da tempo potrebbe venire inteso come un cedimento alle richieste dei terroristi
I radicali organizzano allora una manifestazione davanti al Ministero della Giustizia Roma inviare in una per chiedere la chiusura immediata del carcere in modo da non lasciare alibi alle Brigate Rosse
Il venti dicembre si riuniscono i gruppi parlamentari radicali della Camera del Senato e dopo tre giorni di dibattito viene approvato un documento che chiede la convocazione immediata della Commissione giustizia della Camera
L'immediata chiusura della Sezione di massima sicurezza del carcere dell'Asinara e l'urgente convocazione del Parlamento per un dibattito sui problemi della politica carceraria e sulla riforma del corpo degli agenti di custodia
Sentiamo come l'allora parlamentare radicale Roberto Cicciomessere spiegava Radio Radicale le proposte
Dei parlamentari radicali
Ecco il le proposte le iniziative del profondamente radicata annunciate in quella sede il profilo del
Gruppo parlamentare erano queste cioè la prima richiesta era quella di rinnovare la richiesta di convocazione urgente della Commissione giustizia della Camera
Per riprendere
Il dibattito piena già iniziato iniziato nel passato però è stato interrotto per una situazione di crisi di Governo eccetera
Sulla situazione delle che delle carceri in generale ma in particolare sul carcere di massima sicurezza e con questo documento
In questa richiesta che è stata fatta nei giorni scorsi da Franco De Cataldo
E vengo dalla Commissione giustizia del
Della Camera
Il punto si chiedeva è urgente convocazione del e Commissione per coinvolgere
Il Parlamento nelle decisioni da prendere in relazione alla situazione carceraria e anche in relazione al sequestro il giudice D'Urso
Una bella seconda iniziativa proposta impresa dal poi successivamente recupero mentre radicale e quella di un presentazione di una risoluzione in Commissione la Commissione giustizia
Per impegnare il Governo alla immediata chiusura della Sezione di massima sicurezza del carcere dell'Asinara e per una verifica della corrispondenza o meno del regime delle altre carceri di massima sicurezza
Ai principi e alle norme della riforma dell'intenzione del settantacinque nella terza
Iniziativa riguarda la il Presidente del Consiglio
Si chiede alla Presidente del Consiglio di fissare entro la fine dell'anno la data nella quale il Governo intende
Venire alla Camera per fare le comunicazioni annunciate precedentemente sui problemi della sicurezza nel nostro Paese e sul problema della politica carcerarie compie ascoltato ricorderanno che quando il Rognoni intervenne sul caso il giudice D'Urso si dichiarò disponibile ad aprire questo dibattito e con la cosa è particolarmente importante perché riportare
La vicenda del giudice Durso quindi i problemi relativi alle Brigate Rosse improbabili relativi
Alla sicurezza nelle sedi istituzionali e il primario dovere degli accordi che democratiche di forze e costituzionali e qui ricordo come nel caso del sequestro del via Aldo Moro più volte noi richiedemmo questo preciso impegno delle forze pur politiche
Ma le forze politiche disattese lo questo dovere cui dovere costituzionale cioè e il dovere di e consentire al Parlamento di dibattere e di discutere pubblicamente di decidere ed evitare degli pubblici indirizzi
In in relazione al caso Durso ecco allora di fronte alla pubblica posizione della fermezza poi di fatto trattative
Si svolsero nell'ombra e il Parlamento fu completamente esautorato dal suo dovere di intervenire in merito cioè si impedì
Al Parlamento ma non solo al Parlamento sempre di anche gli organi direttivi dei partiti la Democrazia Cristiana non convoca ormai gli organi e il Consiglio nazionale dei vini direttivo non convoco mai i suoi organi statutari per decidere la posizione da nessun ne sul sul sul caso Moro e così anche le altre forze politiche e comuni permettere questo grave errore nel caso di del giudice ad uso
E una esigenza primaria si avvicina il Natale
Il ventitré dicembre le figlie di Giovanni D'Urso Lorena e Giada attraverso i giornali scrivono al padre per fargli sapere che la famiglia sta facendo tutto il possibile per la sua salvezza
Sono passati già undici giorni dal sequestro
E non è successo praticamente nulla né sul piano delle indagini né tanto meno sul piano politico e parlamentare il timore della famiglia e che a questo punto il caso finisca poco a poco sotto un velo di silenzio segnando la sorte del giudice
Lo stesso giorno le Brigate Rosse fanno ritrovare un nuovo comunicato
Polizia e carabinieri proseguono le ricerche del luogo in cui i brigatisti rossi tengono prigioniero il dottor Giovanni Dusso sequestrato undici giorni fa
Sul cosiddetto processo che i brigatisti rossi stanno celebrando a carico del dottor Russo gli stessi hanno ammesso ieri sera il comunicato numero quattro che gli inquirenti ritengono autentico
Nel messaggio fatta recapitare ad un quotidiano romano della sera i brigatisti sostengono che il carcere dell'Asinara definito arma di ricatto e di tortura deve essere cancellato
Dopo aver assicurato che la giustizia proletaria farà soccorso rapidamente il comunicato numero quattro afferma che il prigioniero starebbe parlando
Su questo però torneremo più avanti e vedremo come andarono davvero le cose
Restiamo per ora il ventitré dicembre del mille novecentottanta
Il quotidiano Lotta continua pubblica un lungo ed articolato intervento di Marco Pannella nel quale il leader radicale si rivolge brigatisti chiamandoli compagni assassini
E afferma che i radicali e i non violenti sono contrari ad instaurare qualsivoglia trattativa con i violenti ma cercano piuttosto un dialogo per arrivare ad una soluzione contro la violenza dello Stato
Sentiamo come lo stesso Marco Pannella spiegava il senso della sua iniziativa dai microfoni di Radio Radicale
Se intanto oggettivo e che soggettivamente costoro che lavorano come dico
Oggettivamente per il potere soggettivamente può derogare una direzione diversa mi pare che il dialogo fondamenta non la trattativa e dico anche
Stare molto attenti perché da me ritenuti potete nessuna complicità nessuna connivenza nemmeno in termini giuridici e morali Adelaide Aglietta
Che consente il successo di Torino su Curcio te lo garantisce l'emblema io porto sempre avanti
Resto assolutamente convinto laccio Cazzola trattare
Perché il trattare significherebbe semplicemente riconoscere che si deve obbedire al ricatto della paura e la violenza
Ora siccome noi e questi compagni sa lo sanno benissimo si compagni delle vie
Lo sanno benissimo non abbiamo mai in questo si contraddistingue accettato ordini ingiuste identità c'è la violenza del potere del sistema eccetera è chiaro che lo possono aspettarsi che così accettiamo di inchinarsi alla violenza del sequestro ed è la minaccia di morte prendo
Tagli alla voce ed io credo che il dialogo c'è sicuramente a che fare questi compagni terribile se sono compagni si si ritengono tali
E credo che in questa situazione dobbiamo guardarci lo fa
E che indubbio indubbio
Che nel potere a livello multinazionale internazionale nazionale c'è un casino vigente
Che si augura che D'Urso ci ammazzato per poter richiedere altre leggi eccezionali per poter richiedere sempre più potere per uno Stato
No che in realtà
Alla stessa cultura e glielo scrivo le compagnie BR che hanno loro chi crede che si può edificare vita assassinando morente facendo morire suicidario sistematico a la quintessenza alla cultura stessa di un'alta
Istituire quantomeno di poter salvare la propria classe quella che rappresenta ammazzando gli altri in un dialogo uno e
A disposizione senza riserve più altrimenti non esiste il dialogo deve nelle forme lo sottolineo
Mentre per quel che sta minori le forme le numero cinque del gruppo parlamentare radicale costringere a fare le cose che abbiamo sempre ritenuto essere fatte la Cina ad essere chiusa e via dicendo
E quindi a noi e da noi non c'è che da attendersi i mantenere quello che abbiamo sempre fatto
E a praticando io sempre solo incontri pubblici star loro inventarsi le forme
Nelle quali il contatto non pubblico può verificarsi e a questo punto il dialogo significa che il quadro del dialogo perché può essere dialogo scritto può essere dialogo parlato dialogo diretto del dialogo indiretto questa idea lavori sopra
Tutto questo evidentemente sta a loro se le interessa dissi addio personalmente quindi non alludo a nulla se non dal fatto che nel momento in cui mi interessa ritengo fondamentale il dialogo per loro per noi per D'Urso fondo per
La vita di certe speranze accusa vota Cina sono disponibile puramente e semplicemente a qualsiasi quadro o che non mi compete non comportino perché mia complicità o connivenza nemmeno successiva quel sia di quadro
Che può consentirci questo dialogo
Molti nel mondo politico in quello dell'informazione si scandalizzano per l'appellativo compagni assassini usato da Pannella non capiscono l'invocazione al dialogo
C'è chi parla genericamente di una nuova iniziativa di Pannella chi la liquida come una proposta sconcertante
Radio radicale nelle ore e nei giorni successivi raccoglierà molte opinioni gli esponenti politici intellettuali personalità del mondo della cultura favorevoli e contrari ai contenuti dell'articolo di Pannella pubblicato da Lotta continua
Intanto però il partito della fermezza grazie anche ad una parte importante del mondo dell'informazione e alla RAI e al lavoro per ricreare il clima di intimidazione già vissuto durante i cinquantacinque giorni del sequestro di Aldo Moro
Il ventiquattro dicembre Pannella in una dichiarazione letta Radio Radicale denunciarne manovre di chi ora come allora cerca di vanificare gli sforzi per salvare la vita al prigioniero delle Brigate Rosse
Come in una guerra i giornali sono oggi pieni di bollettini di vittoria contro il terrorismo
Cioè sono pieni dei terroristi veri o presunti che vengono trasferiti della clandestinità al carcere non certo eliminata
Stanno diventando migliaia
Diventeranno molti di più decine di migliaia se si lascia delle organizzazioni armate la possibilità di difendere
Richiedere l'applicazione dei principi costituzionali delle riforme della giustizia e carcerarie della lealtà spesso delle informazione pubblica e privata sovvenzionato e che è il presupposto stesso
L'alleanza dell'informazione pubblica per una vita democratica e non violente
Il potere sta praticando da parte sua danni industrie decenni ostruzionismo contro l'attuazione dei principi antifascisti della Costituzione questo potere costituito dal partito sia chiaro Ceriotti facile
Accentua questo ostruzionismo controproducente corrotto imbelle impotente violento inutilmente violento
Fra i massimi vertici dello Stato
Circolano valutazioni di osservatorio studiosi internazionali e nazionali che prevedono come è probabile
Il formarsi di un'area di
Di tempi formato così lo chiamano di oltre cento mila terroristico ministri
Personalità
Sono altrimenti situato al vertice dello Stato ma non hanno assicurato il
Quel che si rischia di prevedere
Non è che quel che le grandi centrali della destabilizzazione
A cominciare cerchietti animatori della Trilaterale regolari tendono provocare
La marginalizzazione in atto dell'opposizione radicale
L'unica che sia anche alternativa di vittoria democratica e pacifica
Marginalizzazione tesso a mio avviso ormai anche accettata subito inconsapevolmente teorica alle e strumento necessario di queste politiche
Di questa vera e propria cultura dell'apocalissi della catastrofe che agli integrati e di ogni estrazione pratica
Il modo in cui la stampa ha riferito
Cioè a in genere taciuto Correntino tipici del mio intervento di ieri dimostra che l'editoria italiana
Qui chiamate dell'Istat dirigenti il Corriere della sera e la stessa Repubblica fa parte del partito della violenza dello sfascio quell'editoria che dovremmo fra poche settimane
Definitiva mentre finanziare sostenere come fondamento
Cresce del applica democratica del Paese
Occorre tenerlo presente
Sia da parte nostra dell'Unione
Sia da parte dei violenti che hanno scelto il costo era anche ormai trucidati e dei fatti il Cremlino al
Opposto al nostro battere arrivare come anche noi vogliamo al più giusti
Pace e libertà occorre tenerlo presente
Il giorno di Natale il Partito Socialista rompe gli indugi dopo essersi consultato con la direzione del partito Bettino Craxi diffonde una dichiarazione con la quale si chiede l'immediata chiusura della sezione speciale del carcere dell'Asinara
Anche se la decisione può apparire una concessione arrecato terroristico afferma documento in realtà essa coincide con un adempimento assolutamente giustificato e da più parti comprese fonti governative amministrative richiesto e sollecitato
Per il Partito Socialista la decisione deve essere presa subito annunciata tempestivamente e regolarmente messa in attuazione perché è necessario offrire subito era pittore del giudice Durso l'occasione di evitare un ennesimo barbaro crimine
La presa di posizione del Partito Socialista scatena una ridda di illazioni politiche speculazioni giornalistiche
Su presunti patti segreti tra socialisti e radicali
C'è chi sostiene che il magistrato rapito avrebbe inviato un messaggio disperato a Craxi e Pannella c'è chi arriva a minacciare la crisi di Governo ma ventiquattro ore dopo e proprio il Governo stesso ad annunciare ufficialmente la chiusura del carcere dell'Asinara
A casa D'Urso si torna a sperare con un pizzico di fiducia in più come dichiara il fratello del giudice a nome della famiglia ma al partito della fermezza la cosa non piace
Il Partito comunista il Movimento Sociale ritengono si tratti di un cedimento mai da certa stampa che arrivano le maggiori bordate in prima fila la Repubblica ed Eugenio Scalfari e il Corriere della sera del gruppo Rizzoli in mano alla P due di Licio Gelli
Da diverse parti si torna invocare la formazione di un Governo di tecnici sganciato dei partiti intanto il tempo passa le BR sembrano padrone della situazione e le uniche capaci di condurre il gioco
Ventotto dicembre arriva il comunicato numero cinque le Brigate Rosse dichiarano di non fidarsi delle promesse dello Stato imperialista ribadiscono le loro parole d'ordine tra le quali la chiusura immediata dell'Asinara
I siano comunicato viene fatta ritrovare una lettera del giudice Durso indirizzata al direttore generale delle carceri grossisti
Due giorni prima lo stesso Sisti ha dichiarato che l'Asinara tornerà ad essere una colonia penale agricola come già previsto a condizione che D'Urso venga rilasciato senza ricatti
Scrive Durso al suo superiore
Poiché sarà consapevole che dalla chiusura definitiva della Sezione speciale dipende la mia vita sono certo che vorrà fare tutto quanto il suo potere per far sì che tale provvedimento possa essere realizzato nel più breve tempo possibile
Quanto i brigatisti che chiedono la creazione di spazi di espressioni per i comitati di lotta degli tenuti e la trasmissione dei loro comunicati
Durso ritiene possano essere accettabili purché nell'ambito della legge e senza pregiudizio per la sicurezza
In altre parole dice il giudice fate tutto ciò che è possibile per liberarmi ma rispettando la legge parole che denotano la sua tempra morale e suonano da esempio per tutti
Sempre il ventotto dicembre nel pomeriggio nel carcere di Trani scoppia una rivolta guidata dei brigatisti detenuti diciotto agenti di custodia vengono presi in ostaggio il Comitato di Lotta diffonde un comunicato in cui si spiega che con la rivolta e con le loro richieste
I proletari prigionieri di Trani si dialetti in zona con le Brigate Rosse
E trasformano l'aguzzino Durso in un loro prigioniero
Le sorti del magistrato degli agenti presi in ostaggio sono strettamente vincolati all'accoglimento di precise condizioni chiusura immediata e definitiva dell'Asinara
Definitiva decadenza del decreto legge sulle carceri speciali che scade il trentuno dicembre modifica sostanziale del regolamento carcerario riduzione sostanziale della carcerazione preventiva e abolizione del fermo di polizia
Pubblicazioni integrale del comunicato sui quotidiani La Stampa La Repubblica Corriere della Sera Messaggero Nuova Sardegna tempo e lotta continua
I brigatisti diffidano anche dal tentare colpi di mano che pregiudicherebbe no ogni possibilità di trattativa e metterebbero a repentaglio la vita dei prigionieri
L'ultima richiesta quella della pubblicazione dei comunicati dei detenuti di Trani e panni diventerà il terreno di scontro tra il partito della fermezza e coloro che invece stanno cercando di trovare il modo per salvare la vita del magistrato senza cedere ricatti
Il documento dei detenuti di Trani indica che rapimento D'Urso è parte della strategia di unità di azione tra i brigatisti libertà e quelli detenuti
Ma per i fautori della linea dura la rivolta è solo la conseguenza del cedimento sull'Asinara come volevasi dimostrare titola il Giornale di Montanelli mentre l'unità organo del Partito Comunista sostiene che i cedimenti del Governo incoraggiano l'eversione
Il ventinove dicembre dopo un vertice di governo viene dato via libera ai reparti speciali dei carabinieri che fanno irruzione nel carcere di Trani ed esprimono la rivolta il blitz raccontato dei giornali e dai telegiornali come un esempio di preparazione ed efficienza
Solleverà invece molti dubbi sui modi usati e sui mezzi impiegati per condurlo a termine
Il quattro di gennaio Radio Radicale manderà in onda anche un filo diretto sulle violenze compiute sui detenuti durante e dopo l'operazione un filo diretto al quale interviene anche Marco Pannella che torna a porre la questione
Già sollevato da tempo dei radicali della smilitarizzazione degli agenti di custodia e della copertura che lo Stato fornisce sempre alle violenze compiute dalle forze dell'ordine
Per la famiglia del giudice Durso la rivolta di Trani e l'operazione dei carabinieri sono altrettanti pugni allo stomaco una doccia gelata dopo le speranze suscitate dalla decisione del Governo di chiudere l'Asinara
Ritorna l'angoscia che il sequestro possa concludersi nel peggiore dei modi anche perché la sensazione che sulla vicenda sia calata una generale indifferenza
Qualche ora prima del blitz di Trani le BR insieme a loro comunicato numero sei avevano fatto trovare il comunicato numero uno del Comitato di Lotta dei proletari prigionieri a Trani
Non si sa come quest'ultimo sia uscito dal carcere è evidente però che esiste un collegamento tra i brigatisti detenuti e quelli clandestinità anche se non è chiaro quale sia l'effettiva collaborazione operativa decisionale
Nel loro comunicato numero sei le BR affermano comunque di essere incondizionatamente al fianco dei proletari prigionieri e che si atterranno strettamente ai termini politici con cui essi si esprimeranno
La parte che più ci interessa del documento e tuttavia quelle in cui i brigatisti chiedono che i comunicati dei detenuti siano pubblicati immediatamente e integralmente
Se quanto detto verrà disatteso in tutto o in parte trarremo alla conclusione che la vostra politico omicida non ammette da parte delle forze rivoluzionarie alcune esitazione agiremo di conseguenza
Tra poco vedremo tutta l'importanza della questione
Trentuno dicembre
Come promesso arriva la rappresaglia per il blitz di Trani due brigatisti uccidono a Roma il generale dei Carabinieri Enrico Galvaligi stretto collaboratore di Dalla Chiesa e responsabile dei servizi di sorveglianza nelle casi dunque della repressione della rivolta
L'omicidio desta grandissime impressione e scatena ancora di più i duri e puri della fermezza c'è chi invoca leggi speciali chi chiede la pena di morte chi auspica addirittura di affidare il governo all'Arma dei Carabinieri
Viene anche insinuato che l'omicidio del generale sarebbe stato facilitato dalle confessioni del giudice Durso sulle quali brigatisti insistono fin da loro secondo comunicato del quindici dicembre
Tra le ipotesi fatte a caldo subito dopo l'uccisione del generale dei carabinieri Galvaligi era circolata la voce che potesse essere stato il giudice D'Urso da venti giorni ormai prigioniero delle BR
A fare il suo nome indicandone i compiti e ruolo durante uno degli interrogatori e i quali il magistrato è stato sottoposto dai brigatisti
Questo particolare veniva messo in relazione alla prossima pubblicazione da parte del settimanale L'Espresso dell'intervista alle Brigate Rosse dell'interrogatorio di Giovanni D'Urso
La direzione del settimanale ha però smentito oggi questa circostanza affermando che il nome del generale il ricco Galvaligi non figura nel testo dell'interrogatorio del giudice Durso fatto pervenire dai brigatisti
E che verrà in parte è pubblicato nel prossimo numero del settimanale
E tuttavia sicuramente inquietante la Commissione che sembra legare gli ultimi clamorosi episodi del terrorismo italiano il rapimento di giovani Durso la rivolta nel supercarcere di tre anni e l'assassinio del generale Galvaligi
Il primo gennaio mille novecentottantuno con il comunicato numero sette le BR dichiarano che l'uccisione di Galvaligi e la risposta al blitz di Trani dunque le presunte confessioni del giudice Dusso non c'entrano nulla come dichiarano anche all'Espresso
Lo affermerà chiaramente anche la sentenza della Corte d'Assise di Roma del dodici ottobre mille novecentottantotto che il processo ai sequestratori del giudice Durso
I giudici spiegano che l'omicidio e la rappresaglia militare del fronte carceri alla repressione della rivolta di Trani compiuta dai chissà la sentenza inoltre conferma che l'azione
Era stata programmata contestualmente alla preparazione del sequestro del giudice come peraltro dimostra anche il documento approvato dalla direzione strategica delle BR del settembre del mille novecentottanta
Lo stesso giorno in cui le BR assassinano generale Galvaligi viene arrestato a Roma il giornalista dell'Espresso Mario Scialoja
A causa del servizio per settimanale si appresta a pubblicare e in cui vengono riportate parte del cosiddetto interrogatorio della giudice d'uso che esce Aloja
Ha ottenuto per mezzo dei contatti non molto chiari con Giovanni senz'anima uno dei capi brigatisti ideatore con Mario Moretti
Del sequestro del magistrato
Un fascicolo con i verbali del cosiddetto interrogatorio al quale il giudice Giovanni D'Urso sarebbe stato sottoposto dai terroristi un'intervista con una cinquantina di domande
Alle quali le Brigate Rosse rispondono ora con una precisione
Ora con le disposizioni che ho logiche
Una nuova foto Polaroid comma considerato tenuto in ostaggio
Nella quale appare tra l'altro con il volto provato la barba lunga
Un maglione sportivo al posto della camicia che indossava al momento in cui fu rapito questi gli elementi all'esame del giudice Nicolò Amato
Che ieri
Aveva compiuto sopralluogo nella redazione del settimanale L'Espresso dove è stato è capitato il plico
Eva sequestrato i documenti originali provenienti dai brigatisti
La cosiddetta intervista realizzata dall'Espresso sembra più che altro un testo preconfezionato con cui le BR intendono sostenere le loro tesi politiche
Il verbale dell'interrogatorio il giudice D'Urso invece vorrebbe dimostrare che il prigioniero avrebbe risposto alle domande senza opporre resistenza e che anzi avrebbe addirittura rivelati numeri diversi dirigenti e funzionari responsabili a vario titolo della gestione delle carceri
Negli anni successivi Giorgio Bocca nel suo libro non i terroristi
Arriverà addirittura a scrivere che sei politico Moro ha tenuto a bada i suoi interlocutori dicendo poco e quel poco in modo allusivo il magistrati invece vuota il sacco dice tutto quello che sa con precisazioni segnaletiche impressionanti
Quella di bocca è un'accusa vergognosa che gli costerà una condanna per diffamazione e ritiro delle copie del libro un'accusa infamante tornata anche in tempi più recenti in altri testi seppure in maniera sfumata forse per evitare nuove querele
Ben diverso il giudizio che danno altri giornalisti uno su tutti Indro Montanelli che pure è un sostenitore della fermezza del blackout dell'informazione sul giornale del sei gennaio quindi a sequestro ancora in atto in un editoriale intitolato Uomini e topi scrive
Di una cosa sola dobbiamo ringraziare i suoi aguzzini che avessi trasmesso il testo degli interrogatori si fa per dire cui lo hanno sottoposto sono il monumento a Durso alla sua dignità
Ha la sua fierezza e fermezza al suo coraggio persino in certi passaggi insolente sprezzante
Un uomo un uomo vero trattanti vermi e topi di fogna
D'altra parte basta leggere gli stracci del cosiddetto interrogatorio per rendersi conto che Durso elude abilmente le domande con una fila di non so e di non ricordo nega di godere di protezioni politiche tiene testa le accuse le sue carcerieri non rivela informazioni riservate
Ai suoi inquisitori dice che se tornerà a casa non riprenderà il suo posto al Ministero non per paura ma perché non potrebbe più lavorare con tranquillità
Questo sarebbe l'uomo che secondo Giorgio Bocca avrebbe vuotato il sacco
Quattro gennaio la vicenda del sequestro giunge ad una svolta cruciale
Mentre dai microfoni di Radio Radicale l'allora deputato Franco Roccella insieme a Marco Pannella stanno commentando le denunce su quanto è accaduto durante il blitz dei carabinieri a Trani del ventinove dicembre arriva il comunicato numero otto
Le Brigate Rosse annunciano che il giudice D'Urso è stato condannato a morte
Sempre Marco qui è arrivato in questo momento un bravissimo comunicatore Brigate Rosse esatta D'Annunzio ad un picchia altrimenti ci si
Esce dall'ANSA comunicato numero otto rapida del testo
Il Comitato numero otto delle BR compierla comprando la morte del magistrato rapito il dodici dicembre scorso
Condanna è scritto nel volantino la condanna è scritto nel volantino potrà essere sospesa
La condizione per prendere in esame l'opportunità della sospensione che virgolette non deve essere
Comitato di Campo de'il prigionieri di Palmi di esprimere integralmente senza censurare neanche le virgole le loro valutazioni politiche il loro giudizio
Abbiamo
Nuovo comunicato delle Brigate Rosse che hanno rapito il giudice D'Urso Livieri hanno decretato la sentenza condanna a morte per il magistrato
Il comunicato il numero otto del giorno del rapimento di Dusso avvenuto ventitré giorni fa è stata fatta recapitare al quotidiano il Messaggero la solita telefonata con le indicazioni del punto in cui si trovava il volantino nei pressi di un locale notturno
Il documento delicati rosse muta evidentemente le prospettive per la soluzioni della lunga vicenda Durso attendo nuovi inquietanti interrogativi
Sentiamo alcuni passaggi del comunicato brigatista letti da un giornalista del Messaggero in collegamento telefonico con Radio Radicale
L'interrogatorio del voi ad Urso è giunto a conclusione e ha confermato in pieno
Il suo ruolo infame prima dove credono di proprietari questo tecnico chiamato ma influito tema reale del Ministero di grazia e giustizia ho saputo svolgere fino in fondo
La parte che la borghesia imperialista degli affidato lavato diligentemente
Con dedizione illogico inutile riproporrò Capecchi archiviando capace doveva archiviare
La morte civile i gravi errori umani
Per noi e per il movimento rivoluzionario il proprio processo D'Urso si chiude qui
Di fronte alla morte fisica e politica di centinaia di protettori prigionieri che Durso geneticamente perseguito in questi anni nella piena consapevolezza
Io vedo del suo ruolo
La sentenza non può essere che di condanna a morte la condanna a morte del boia D'Urso è un atto necessario di giustizia proprietario
Ed è anche il più alto atto di umanità
Che questo regime ci consente
La condanna a morte di turno esso è sicuramente giusto
Ballo porto unità di eseguirla o di sospenderlo
Deve essere valutata politicamente
Questo spetta oltre le BR esclusivamente agli organismi di Ossia rivoluzionari dentro le carceri
Questa voce per decidere se eseguito sospendere
L'esecuzione di Durso e l'unica che ci interessa sentire
Vogliamo essere più espliciti questa frase sottolinea
Non deve essere impedito al Comitato di Lotta dei tre anni al Comitato il campo dei prigionieri talmente esprimere integralmente
Trenta censurare neanche una di però
Le loro valutazioni politiche ed i loro doveri questo vogliamo sentirlo dei vari dei vostri strumenti radiotelevisivi leggerlo sui maggiori quotidiani italiani così come avevano chiesto
Il proprietario di tre anni lotta
La situazione sembra farsi improvvisamente disperata
Ma forse non tutto è perduto
La condanna a morte potrebbe essere sospesa se comitati di lotta di Trani panni la giudica sono politicamente inopportuna
Se i brigatisti avessero già deciso di eseguire la sentenza non interpellare bere i detenuti
Questi ultimi d'altra parte dando il loro appoggio all'esecuzione potrebbero subirne pesanti conseguenze giudiziarie
Le decisioni dei detenuti dovranno però in ogni caso essere rese note da tutti i quotidiani e dai telegiornali insomma per quanto esile esibissi MO un filo di speranza ancora c'è i radicali sono tra quelli che vogliono fare di tutto perché non si spezzi
Per più di tutti in questo momento
Comporta una colomba ovvero appunto con una politica che poi una politica da parte
Per le politiche pubbliche
Se non si può corrispondono evidentemente si tratta di capire bene perché loro di non dico nemmeno
Questo sarà il contributo dovuto sarà liberato
Ricordo
Pena questo accadrà
Sarà possibile poi dico tutto nello specchio della pena
Se devo dire che
Come
Gottardo si comportasse in questo modo io direi
Per questo aspetto va attribuito il principio del virtuale perché ho mostrato ignobile sia un magistrato si comportano in questo modo va
Riempire vedere l'idea di quello che deve
Quando dei comportamenti nei patti
Di questo tipo sono emersi da parte di questa di quella politica perché lo abbiamo avuto in termini positivi rimarrà crude li abbiamo lottato decidiamo di tutti i radicali contro queste cose
Abbiamo costituito in radicale contro chilometrica sull'argomento toglierà la violenza glielo dico perché su questo siamo ritenuti ricaricano costituiti in porto il pilota
Controllabile intervistato di quel più che alla violenza dello sfruttamento e le altre cose meglio questo punto
Evidente
Che
Alcune Guido il cinque gennaio una delegazione di parlamentari radicali parte per le carceri di Trani e panni
La missione durerà tre giorni durante i quali gli esponenti radicali avranno diversi incontri con i detenuti si cerca una strada per salvare la vita del giudice Durso si cerca un dialogo con i rapitori e con i loro referenti nelle carceri
I brigatisti hanno chiesto che i quotidiani e notiziari radiotelevisivi rendano noti comunicati di Trani e panni non tutto è perduto dunque ci sono ancora margini di azione per salvare la vita al giudice
Ma il partito della fermezza è pronto a sferrare un nuovo attacco
Lo stesso cinque gennaio le agenzie di stampa annunciano che il gruppo Rezzori con in testa il Corriere della Sera ha deciso il blackout
La sconcertante iniziativa riceve in breve tempo di sostegno e l'adesione del direttore del tempo di Roma Gianni Letta seguito a ruota da Gustavo Selva direttore del GR due
Poiché la volta de il Giornale di Montanelli e delle altre testate radio televisive della RAI
Per capire come il blackout dell'informazione andasse ben oltre questioni giornalistiche o scelte ittico politiche bisogna guardare il contesto entro cui si dipanano i trentaquattro giorni del sequestro del giudice Durso
E sovviene mentre da più parti in quel periodo si invocano soluzioni eccezionali per il governo del Paese e per far fronte alla crisi delle istituzioni
La Repubblica di un genio Scalfari per esempio propugna l'incontro tra il mondo imprenditoriale rappresentato dal senatore Bruno Visentini presidente del Partito repubblicano e dell'Olivetti e fautori di un Governo tecnico che non sia espressione dei partiti
Con il mondo del lavoro rappresentato dal Partito Comunista che dopo aver chiuso la fase dell'unità nazionale auspica un Governo senza la democrazia cristiana anche conforme del genere governo dei tecnici e degli onesti
In tutto questo agisce la P due di Licio Gelli che punta a screditare il sistema politico e favorire soluzioni autoritarie potendo disporre tra l'altro di organi di stampa come il Corriere della Sera che invoca rimedi eccezionali
E in seguito all'intervento diretto di Licio Gelli di Umberto Ortolani da molti considerato l'eminenza grigia della P due e del direttore generale della Rizzoli Bur nota Santin tessera P due e numero cinquecentotrentaquattro assume la guida del partito della fermezza
Sostenendo ad ogni costo il blackout dell'informazione
Nel caso Durso la P due scende in campo con tutti i mezzi di cui dispone per determinare profondi mutamenti del sistema politico
Come nel caso Moro attorno alla linea della fermezza si coagulano interessi diversi
Cioè Partito Comunista e il gruppo editoriale Monti ci sono i propugnatori della questione morale come genio scarsa lì i cosiddetti borghesi illuminati come senatore a vita Leo Valiani e poi naturalmente la P due
E che sia la P due a guidare la danza lo hanno ben capito Marco pannelli radicali che ne fanno una esplicita continua martellante denuncia per tutta la durata del sequestro e anche dopo
E ciò che Marco Pannella ha riassunto efficacemente con la formula P due P trentotto PCP Scalfari
A questo punto manca solamente il cadavere del giudice Durso la morte dell'ostaggio potrebbe aprire la strada misure autoritaria imprevedibili soluzioni politiche attraverso un Governo che non sia più schiavo dei partiti come ripete Visentini
Lo scontro politico si inasprisce e l'informazione ne diviene campo di battaglia la storia poi come sappiamo per nostra fortuna è andata diversamente
Ma torniamo a quei trentaquattro giorni il sette gennaio rientra a Roma la delegazione dei parlamentari radicali che hanno incontrato i comitati dei detenuti di Trani e panni
I radicali rendono atti documenti dalla pubblicazione dei quali sui maggiori quotidiani dipende la sospensione della condanna a morte del giudice Durso
I parlamentari del Partito Radicale hanno concluso la loro visita nel supercarcere di Trani dove per tre giorni hanno incontrato il direttore del penitenziario i detenuti che il ventotto dicembre sequestrarono diciotto agenti di custodia
Sui risultati di questa visita c'è stato oggi alle quattordici e a Trani e a Roma un doppio incontro dei parlamentari radicali con i giornalisti a Trani c'erano i senatori Spadaccia istanza anni deputati Tintoretto e odori
A Roma nella sede del gruppo parlamentare il segretario del Partito Radicale Rutelli e l'onorevole agli Stati
I parlamentari radicali hanno distribuito alla stampa un documento scritto dai detenuti nel carcere di massima sicurezza di Trani che si riferisce alla rivolta avvenuta in quella prigione
Il documento reca la data del cinque gennaio e contrariamente a quanto è accaduto a Palmi non contiene alcun riferimento specifico alla sorte del magistrato Giovanni D'Urso prigioniero delle Brigate Rosse
A Trani i parlamentari radicali hanno riferito che nel consegnare loro il documento uno dei detenuti il brigatista rosso seghetti ha detto testualmente
Questo e il nostro contributo per la vita di Durso il documento dei detenuti accompagnato da un comunicato del gruppo parlamentare del Partito Radicale in cui è ripetuto l'appello alle Brigate Rosse perché liberino senza conditio uniti magistrato D'Urso nel comunicato è detto che per i radicali è titolo di onore non trattare il non avere trattato e si afferma che le Brigate Rosse e non hanno trattato nel tentato di trattare con i parlamentari radicali sempre il comunicato del Partito Radicale dichiara che un dialogo è necessario e tentando di lei che forse un dialogo con le Brigate Rosse e già avviato
La delegazione radicale rende noto che dai colloqui avuti a Trani è emerso che effettivamente i detenuti sono stati vittime di violenze pestaggi per almeno tre ore
Al termine del blitz del ventinove dicembre poi sono stati tenuti all'aperto per tutta la notte seguente nonostante il freddo rigido
Mentre il comitato dirottati Trani non si esprime direttamente sul sequestro il Comitato di panni consegne parlamentare radicale un documento nel quale tra l'altro è scritto che il giudice D'Urso può essere liberato
Potrebbe essere la svolta tesa ma i radicali denunciano che il messaggio di panni è stato anticipato e pubblicizzato in modo da tra disarmo e si domandano chi abbia avuto interesse a quest'operazione preannunciando che renderanno noto il testo del comunicato di Palmi
Il nove gennaio la signora Franca D'Urso durante una conferenza stampa nella sede della FMS il sindacato dei giornalisti rivolge un ennesimo appello i giornali perché pubblichi no i comunicati dei detenuti
Lo stesso giorno alla Camera dei deputati riprende il dibattito sul terrorismo
La decisione del quotidiano socialista l'Avanti di pubblicare i documenti di Trani e Palmi fa salire la tensione in Aula alcuni deputati comunisti aggrediscono fisicamente gli esponenti radicali accusandoli di fare il gioco dei terroristi
Sempre il nove gennaio il professor Giuliano Vassalli che assiste la famiglia Durso come amico come avvocato
In una memoria scritta spiega come la pubblicazione di comunicati brigatisti sia non solo giusta moralmente ma anche ammissibile dal punto di vista penale in una situazione di necessità in cui a prevalere deve essere la salvezza dell'ostaggio
Mi sembra evidente scrive il grande giurista
Che i giornalisti che dessero luogo alla pubblicazione di comunicati lo farebbero solo per salvare il dottor D'Urso dalla minaccia di morte su di lui incombente e pertanto commetterebbero un azioni non censurabile né sul piano penale né sul piano morale
Finora oltre che dall'avanti i comunicati sono stati pubblicati anche da Lotta continua dal Manifesto e dal lavoro di Genova una decisione Questura
Ma che causerà licenziamento del direttore Giuliano Zincone perché il giornale infrange l'ordine di blackout della Rizzoli proprietaria della testata
Intanto Radio Radicale organizza un circuito alternativo di informazione e pubblicizzare proprie frequenze dove poter ascoltare i comunicati
Il dieci gennaio arriva il comunicato numero nove la situazione sembra sul punto di precipitare e Brigante rosse pongono un ultimatum il giudice Durso verrà ucciso se entro quarantotto ore i maggiori quotidiani non sospenderà nel blackout
Nonostante la minaccia brigatista però le principali testate nazionali ribadiscono il loro no alla pubblicazione dei comunicati dei detenuti di Trani e di Palmi
Leonardo Sciascia allora deputato radicale fermamente contrario alla linea della fermezza fin dall'epoca del rapimento Moro da Radio Radicale lancio un appello perché i documenti vengono pubblicati
Avete verranno epocale Stato-comunità
Nuove opere private
Peraltro
Accompagnandole con noi
Per una
Prendo un po'
Hanno
Onirico ma un altro incarico
Avrei in questi ultimi giorni tecnico che non applicare oppure
Collettiva
Uno che non hanno
Questionari
Comunque
Compatibile
All'epoca
Popolo formulate ossia
Prevederlo noi faremo purtroppo fargliela ma non credo
Più
Ragionevole
Ho più trovato di fronte allora avvenuto oltre al problema prima prevederlo controllabili proprio uno
Allora
Lo dico preludere una
Piove prima fare oggi con
Oppure sempre qua vedo principali
La proprio
Fuori strada preferibile
Poi
Fra
Possano trovare
Oppure
Si tratta rimettere le Brigate Rosse con le spalle al punto
Radio Radicale ripete in continuazione l'appello di Sciascia arrivano le firme di Eleonora Moro Stella Tobagi Andrea Casalegno aderiscono personalità del mondo dell'informazione della cultura della politica
I giornalisti che non accettano il blackout promuovano assemblee e riunioni nelle redazioni il direttore della nazione Gianfranco piazze si che vorrebbe pubblicare comunicati viene bloccato dalla proprietà
Il Messaggero il Secolo decimo nono annunciano che li pubblicheranno quando avranno la certezza che da ciò dipende la liberazione del giudice Durso mentre il giorno si dice disponibile ma dopo la liberazione del giudice
Domenica undici gennaio la Procura di Roma mite settantanove di ordini di custodia per altrettanti detenuti di Palmi e Trani accusati di concorso il sequestro di persona
E quello stesso giorno all'Angelus come già aveva fatto il suo predecessore Paolo sesto in occasione del sequestro di Aldo Moro
Papa Wojtyla che nei giorni precedenti aveva anche voluto incontrare la moglie e le figlie del magistrato rivolge una pelle brigatisti perché liberino il prigioniero
Desidero ora esprimere l'accorata partecipazione
Con cui secondo fin dal suo inizio la dolorosa vicenda del magistrato Giovanni D'Urso proditoriamente sottratto ormai da uno mesi
All'affetto dei suoi cari
Sono lo specchio variamente vicino a lui nella solitudine
Per la sua pelosa segregazione
Io ne devo insieme con voi
La mia preghiera signore
Perché
Il magistrato Giovanni Russo
Possa essere
Al più presto restituito all'affetto dei suoi cari superi coincidono perché
Tocchi Vianini
E coloro
Che hanno nelle loro mani la persona e la vita del magistrato perché riflettano
Sulla gravità del loro atteggiamento
E vogliamo ascoltare quel sentimento di umanità
Che non può essere spento
Nei loro cuori
Anche il Presidente della Repubblica Sandro Pertini e quello del Consiglio Arnaldo Forlani hanno incontrato la famiglia ma non sono andati oltre dichiarazioni di circostanza
Da Radio Radicale la signora Franca D'Urso ringrazia Leonardo Sciascia e torna nuovamente a rivolgersi ai direttori dei giornali e i cittadini perché manifestino in tutti i modi e le forme possibili il loro dissenso per l'assurda posizione di blackout assunta da molte testate e dalla RAI
Il dodici gennaio Sciascia lancia un secondo appello di nuovo rivolto al mondo dell'informazione ai direttori ai giornalisti agli editori ai lettori perché i documenti di Trani di Palmi siano finalmente pubblicati
Il mio appello che sabato sera ai giornali italiani attestato da pochissimi pubblicato integralmente in altri pochi ha trovato spazio
Sono tra gli scrittori italiani
Uno dei più richiesti alla collaborazione da parte dei grandi giornali
Tra quelli cui collaboro retribuito persino all'eccesso
Eppure
Nemmeno in quelli su cui scrivo una mia dichiarazione di non più di dieci righe ha trovato spazio
L'ineffabile Eugenio Scalfari o chi per lui sulla Repubblica ha trovato anche il modo di far votare idee in contraddizione con me stesso
Servendosi di una mia intervista all'ultimo numero dell'Espresso in cui dicevo che il Governo quando ha fatto benissimo a smantellare alla settimana
E che dopo di ciò non mi sentivo
Di chiedergli altri c'è apertura
Ed affrontando questa mia affermazione all'appello dei Sabata i giornali
Ma io appunto mi rivolgevo sabato sera ai giornali e non al Governo
Il Governo non può e non deve ulteriormente cedere a meno che non si tratti come per l'Asinara incedere nella legge ma i giornali non sono di governo i giornali sono i giornalisti redattori direttori proprietari coloro che li stamparlo coloro che leggono alloro era più volte il mio appello da un uomo a uomini che qui
Non tutti
Ma almeno quelli che stanno i vertici posso chiamare per nome
Franco Di Bella Eugenio Scalfari Indro Montanelli Giorgio Fattori Oberto giunte Gianfranco piazze sì
Michele Tito vettori quindi la Gianni Letta Fausto De Luca Mario già e così via alloro singolarmente uno ad uno ho rivolto e ribadisco il mio appello
Le Brigate Rosse dicono che da un nuovo corso decisione dipende la vita ad un uomo la decisione di pubblicare sui vostri giornali le loro farneticazioni
è un ricatto doloroso ed infame ma nell'effetto che qui loro comunicati possono conseguire sui vostri giornali ha un risvolto di cretineria ed il ridicolo
Personalmente ritengo che qui loro comunicati dovrebbero essere pubblicati io ampiamente diffusi a spese dello Stato
Pubblicate le dunque sottostare al ricatto e molto più nobile proficuo in questo momento che il rifiutarmi
Voi avete visto aderire al mio appello la signora Moro la signora Tobagi mi fido di Carlo Casalegno
Il loro dolore che quel brutto ricordo Carvisi contro ha invece scelto l'intelligenza delle cose
Adeguate vi a questa intelligenza non cercate lasciata in onore che nella morte di un uomo
Può diventare supremo diciamo
Il dodici gennaio e anche il giorno in cui scade l'ultimatum di quarantotto ore indicato dalle Brigate Rosse nel comunicato numero nove i radicali decidono di mettere a disposizione della famiglia Durso una tribuna politica flash a loro assegnata
Lorena D'Urso si presenta davanti alle telecamere rivolge un appello i direttori dei giornali lei brigatisti perché Salvino la vita del padre
Ai direttori dei giornali chiede la pubblicazione dei documenti dei detenuti per indurre le BR a non dare esecuzione alla sentenza di morte Lorena D'Urso legge anche il comunicato dei brigatisti di Palmi in cui il padre viene definito boia
Il Partito radicale e ci ha concesso questi quattro minuti
Per parlare a me è a mio padre Giovanni Russo
E a voi perché sappiate ci aiutate siamo infatti agli ultimi minuti contro una tragedia immensa Barbera possiamo forse ancora arrivare in tempo se tutti i DOCUP avermi ascoltata rimuovere sarete qualcosa
In primo luogo i direttori le poche grandi giornali dai quali dipende oltre dalle Brigate Rosse nella vita di mio padre
Credo in coscienza che le Brigate Rosse non so per colpa o merito di chi hanno tratto dal sequestro di mio padre Giovanni D'Urso Giacosa inimmaginabili in un Paese moderno e civile
Lo strazio nostro oltre che quello di mio padre potrebbe ora bastardini hanno avuto credo molto di molto più di quel che chiedevano
Chiamo a testimoni questo le loro madri i loro figli
I loro padri dei loro compagni le loro stesse coscienze il sangue di mio padre
Non servirebbe a nulla altro che al loro stesso male lo pagherebbero forse per prima cosa Venturino euro fino a non volere più vivere loro stessi ve ne supplico uomini delle Brigate Rosse rende attesi stasera stesso subito mio padre Rick Giovanni D'Urso molesta siglato in una Barber barbaramente stupidamente liberate male la responsabilità tremenda di questo assassinio sarebbe pienamente
Giostra e pienamente anche di quelle pochissime persone i direttori di alcuni giornali che per ragioni incomprensibili con spaventose
Hanno preso per la prima volta nella carriera di direttori di giornali di giornalisti stabilito il prêt il precedente del blackout tutto contro la vita di mio padre
Mentre finora si erano gettati sui vostri documenti forse irresponsabilmente e gli avevano sempre cercati e pubblica o pubblicati
Vecchia per anni direttori di giornali e giornalisti scritto giornali interi sulle Brigate Rosse e adesso tutto d'un tratto non volete nemmeno stampare due colonnine di giornali
Ma volete davvero allarmi e che mio padre si è ucciso un perché come è possibile per un pezzo di carta
Siete ancora in tempo per lasciare le Brigate Rosse senza alibi senza ragioni umanamente concepibili senza infami scuse non assassinate né gli uni negli altri un nuovo innocente scegliete la vita liberate mio padre
Lo vogliono delle donne e gli uomini italiani italiani donne e uomini aiutate mi aiutate CIT
Come Sciascia come Eleonora Moro come Stella Tobagi come Andrea Casalegno come ha già il fatto se come hanno già fatto salvate un innocente
Liberate mio padre
Adesso vi leggo un pezzo del comunicato i palmi
è come le ammissioni resa dal boia D'Urso alle Brigate Rosse dimostrano che c'è evidentemente e lì si è reso responsabile direttamente delle truci politiche controrivoluzionarie
Che l'esecutivo ha voluto mettere in atto contro tutti miei prigioni i proletari prigionieri
Ne prendiamo atto e senza esitazioni di chiediamo che a causa dei suoi criminale delle politica di cui essi sono esperti espressione del boia D'Urso è stato giustamente condannato
La decisione presa delle Brigate Rosse certamente un grande atto di umanità il più alto possibile in questa epoca in questo Paese dove scorrazzano lassù BURA criminale democristiana i suoi soldi si variopinti e le stupide viene revisionista e
è ottimo manica hai solo per i puritani tutte quelle pratiche di quella rivoluzionaria che direttamente o indirettamente affrettare la rovina della borghesia imperialista e del suo Scalzo
L'immagine televisiva della figlia del giudice che legge il comunicato che definisce il padre boia scatena un putiferio politico mediatico i quotidiani del PC l'unità del Paese Sera ma anche la Repubblica insieme con il Corriere della Sera
Accusano i radicali in particolare Marco Pannella di avere costretto Lorin aduso ad apparire in televisione
Eugenio Scalfari si appella dirittura al Presidente della Repubblica perché intervenga anche forzando i limiti imposti dalla Costituzione
In realtà le cose sono andate diversamente la stessa Lorena Durso il tredici gennaio dichiara l'agenzia Ansa che nessuno l'ha costretta a comparire in tv
E a leggere il comunicato di panni ma di averlo fatto di sua spontanea volontà in accordo con la propria famiglia al solo scopo di salvare la vita di suo padre
Qualche anno dopo nella sua deposizione al processo per diffamazione intentata dei radicali contro l'Unità Paese Sera sarà lei stessa raccontare come andarono effettivamente le cose in quel pomeriggio del dodici gennaio mille novecentottantuno
L'ultimato un brigatista è scaduto ma quello stesso giorno c'è un altro colpo di scena a Roma in via di pietra a due passi da Montecitorio
Viene fatta ritrovare una lettera nella quale Giovanni D'Urso si rivolge al direttore dell'Avanti Ugo Intini ringraziandolo per la posizione assunta dal suo giornale che ha deciso di pubblicare comunicati di Trani e di Palmi
Durso conferma che la sua vita è legata alla pubblicazione di quei documenti sui maggiori quotidiani e cita anche l'apparizione della figlia in tv dunque è vivo è ancora possibile salvarlo e fermare il meccanismo infernale che sembra aver bisogno del suo cadavere
Il tredici gennaio alla Camera dei deputati i radicali Adelaide Aglietta Roberto Cicciomessere chiedono che il Presidente le consiglio Forlani riferisca subito in Aula e tentano di leggere la lettera che il giudice ha inviato al direttore dell'Avanti
Questo provoca la reazione aggressiva dei rappresentanti del partito della fermezza la democristiana Maria eletta Martini che in quel momento presiede la seduta tenta in ogni modo e con cavilli procedurali di impedire la lettura della lettera del giudice Durso
Io le voglio leggere il testo della lettera autografati arrivate che è stata inviata dal dottor D'Urso
Nell'economia questo onorevole evidentemente si tratta della vita di un uomo onorevole glielo credo che sia molto labile
Credo che il piano qui sensibili apprezzando
Listino credo che siamo tutti sensibili e attenti al quadrato
L'onorevole Vietti non mi costringa a toglierle la parola calabresi non ingannano più microeconomico improvvisati indicano una vera parola
Onorevole Aglietta non mi costringa a toglierle la parola siamo tutti sufficientemente
Sensibili di fronte a questi fatti
Annullabile
Acché anche umane in farà richiesta sull'ordine dei lavori
Norme viene Sky lei mi fa la richiesta sull'ordine dei lavori che come lei sa
E Firmani ammesso appunto
Possiamo dire tutto qua dentro
Entità in sintesi grazie alla richiesta sinteticamente
Signora Presidente grazie alla richiesta sinteticamente
Signora presidente avrei affidarne insistono fatti
Intorno a questo problema chiedo è ad esempio
Seguente
Siccome Regolamento quindici minuti per motivare
Non è neanche una volta
Bisogna che guardando le motivazioni per cui ben fatto sto portando in aula il parco per cui dobbiamo ritenere con certezza che il giudice Dulce vivo e quindi quali sta per motivare la mia richiesta
I campi si delinea un milione di euro signor procuratore errore
Da alcuni anni fa
Pagati Florenzano
Dolce
Globale
Tabelline nei verificarne tutti iniziando
Mi
Lei ritiene viene insieme etichetta anche a chi è
Signora presidente io chiedo
In parte a questo parco epoca il Governo immediatamente
è una vita che nell'arco alpino
Viene
No mandiamo dati
Quando
Sappiamo perfettamente signora Presidente
Esistono delle forze politiche che stanno operando mentre Dusso vivo perché tutti sosia invece
Ucciso sappiamo
Letta
Autodichiarazione
Posto
Bene Lorusso
Della quale
Si chiede incominciare a noi e voi volete lavorare all'interno queste
La quale si fanno delle affermazioni qualcuno entrare nel merito lo sia
Queste o era oggetto o di una comunicazione del Governo
Mediante le cose
Non la leggenda Kang perché i colleghi finanziando e non deve ritenere che tutti siano essendo ben venga il problema escluse Vaudano
Bene
Ventenne
Vorrei ricordare a coloro
Solo per un libere che qualcuno
Scritto
L'abbigliamento
Va benissimo certo
E
Il
Predispone
Motivazioni Elena fra sei mesi
Domestico
In merito
Non è una decisione in sede
Vedeva insieme
Tredici
Avevano avvertito da tutti
Lo giudicano
Questore
Nel rispetto
Una volontà
Mai
Quando
Il via gli orientamenti
No no no no no no no nata
Pagare
Quand'era legittimo messi
Oggi non è un'entità messe nere
L'altro elemento
La questione entrare nel merito
Io l'Italia è indicato nella legge già mestiere
Il quattordici gennaio Leonardo Sciascia diffonde da Radio Radicale un terzo appello questa volta lo scrittore deputato radicale si rivolge direttamente le Brigate Rosse ponendo né di fronte alla loro stessa coerenza ideologica la prima volta
Chi mi rivolgo direttamente alle Brigate Rosse
Non agli uomini delle Brigate Rosse approvi che non sono fino a questo punto
Ma
Appresta mostruosa astrazione che si è così denominato
Pregate fosse
E non becere volgo un nome dei valori che da anni calpesta non
Che sarebbe inutile de al nome dei loro pentimenti future
Mi rivolgo a loro ponendo questo semplice problema
E lasciando che ne intravede hanno
Al loro momentaneo vantaggio la soluzione
Voi
Avete respinto svenne altamente
L'ipotesi di essere strumento oggi ecco io su tutta la manovra altrui
Ma uccidendo a questo punto il giudice D'Urso il dubbio almeno il dubbio di esserlo
Non vi assale
Guardatevi intorno
Guardatevi tra voi
Riflettete se siete capaci
La vostra causa la causa per cui dite battermi e già da tempo perduto
Sarebbe una tragica beffa
Accorgervi domani
Di avere il micidiale aumenta operato per interessi di cui fu da cui voi per primi sarete anni niente
Il quindici gennaio mentre alla Camera prosegue veemente il dibattito sul terrorismo sul rapimento del giudice Durso le Brigate Rosse di fondo nel comunicato numero dieci con il quale annuncio non la decisione di rilasciare il magistrato
Con l'incredibile disinvoltura i rappresentanti del partito della fermezza o della forca come lo ha definito Marco Pannella si attribuiscono il merito della liberazione sostenendo che sia stata la loro intransigenza a costringere i brigatisti accedere
Poche ore dopo la diffusione nel comunicato le agenzie di stampa diffondono la notizia che il giudice sarebbe stato ritrovato e sarebbe ricoverato in buone condizioni al Policlinico Gemelli
Ma la notizia viene smentita i giornalisti che assediano l'abitazione del magistrato cercano allora inutilmente confermo e non si sa però se il prigioniero è stato ritrovato non si ha idea di dove possa essere nemmeno si sa si sia stato realmente liberato
Smentito
Ciò che abitano NTV sul ma anche in linea generale rimane abbassare noi allora
Intendendo con ciò una conferma
Non vogliamo formare
Ma c'è una slide archivi del nessuno la sabbia per ASI abbiamo quasi a dire la stessa ve lo dico abbiate pazienza naturalmente andrà secondo me personaggio che si trova oggi a mentire non ma si sa niente
Sono fermi alle notizie relative non le sue dichiarazioni ufficiali le
Alle notizie del volantino questo ma non c'è niente di vero in cui le notizie che
Di cui voi siete a conoscenza
La signora ultima smentito una conferma ufficiale dello Statuto non c'è niente di nuovo sonore di preoccupazione per la sorte del magistrato non si sa nulla e dunque tutto qua ancora succedere
Chi vorrebbe Durso morto può ancora raggiungere suo scopo ne parla Marco Pannella datele Roma cinquantasei
Voi sapete che a più riprese ho sottolineato
Un po'
Il mio timore nei giorni scorsi lo
Nello lo facevo anche nell'ambito di questo dialogo indiretto che c'è stato rispetto con le persone le Brigate Rosse che pensiamo in parte ci ascoltassero
è
Che una liberazione molto più complessa più largo fermento che una che verso il signor mercanti
E che questo liberazione chiedeva più forza morale più forza politica più intelligenza ma anche più forza operativa più fiducia insieme agli atti
E temevo quindi io sapete molto temo tuttora temo tuttora fin quando Giovanni D'Urso non rientra a casa sua fin quando non viene riconsegnato sano e salvo lì dove è stato preso
Ecco ho paura
Ho tutti i tipi di paura in questo momento mi si lascia andare
Le Brigate Rosse sanno benissimo e qualsiasi cosa accadesse a Giovanni Russo
Anche nella fase della liberazione
E anche nel momento in cui è stato liberato anche nel periodo intenti Arcore fermamente la sua liberazione del suo ritorno a casa ne sono totalmente al cento per cento è responsabile
Io finora sapevo di dovere difendere dalla pallottola
Delle Brigate Rosse sapevamo come nonviolenti come radicali difendono dalla pallottola dello sparo come per loro delle Brigate Rosse
Ma da questo momento abbiamo difenderlo dalle responsabilità delle in egual Tezze dall'incapacità della liberazione sbagliata dalla reazione sbagliata di altre forze nel momento in cui lo liberano
Tante cose e a questo punto anche retto era dichiarato ha avuto un pensiero atroce perché ho voluto liberare bene per questo dimostra fino a che grado
Di disfacimento della coscienza e di noi anche quelli fra di noi così violentemente l'unica violenza esigua se rimproverata
Attaccati alla convinzione che è possibile dialogo che è possibile democrazia che è possibile uno Stato pulito che è possibile una grande riforma della società che possibile la vita che è possibile far deperire la violenta ebbene
Ricordando mille storie truci
Delle stragi di Stato anche eccetera ho dichiarato
Mi rendo conto di pensare che c'è il pericolo delle pallottole ma anche quelle della pillola era un messaggio un messaggio e servizi di Stato messaggio
Oltre che una confessione di un brutto pensiero questi timori però non si avvera no giovedì quindici gennaio verso le otto del mattino
Giovanni D'Urso viene trovato legato imbavagliato dentro una FIAT centoventisette al Portico d'Ottavia a Roma non lontano dalla sede del Ministero della giustizia e dal luogo dove invece Aldo Moro fu trovato senza vita
Il giudice ha la barba folta e provato è stanco mai vivo dopo trentaquattro giorni tardivo per
Tale
Giovanni D'Urso finalmente libero e queste la bella notizia ed ha potuto riabbracciare la moglie franca e dei figli e Lorena e Giada e gli altri familiari
Il magistrato è in buone condizioni di salute nonostante i lunghi giorni di prigionia durante i quali gli aguzzini hanno esercitato su di lui ogni pressioni ricatto morali e psicologici
Subito dopo il suo ritrovamento si fa portare alla sede della Questura di Roma dove viene sentito dal sostituto procuratore Domenico Sica titolare delle indagini sul sequestro e può finalmente riabbracciare la moglie e le figlie s'
C'è una bolgia incredibile di fotografia giornalisti
Praticamente impossibile avvicinarsi
Alle auto
Ecco
Rivelare
Cioè alle ore sette e quarantacinque
Il magistrato D'Urso è stato approvato in via Portico d'Ottavia
All'interno di una FIAT centoventisette di colore nocciolo
Il giudice D'Urso
Attualmente
Si trova negli uffici della DIGOS della questura
La sua famiglia e
Anch'essa tutta qui
C'è stato un incontro con la famiglia
E attualmente il giudice D'Urso viene interrogato dal sostituto procuratore generale dottor città proprio qualche minuto fa io pregherei la regia di mandare in onda le immagini il giudice D'Urso è uscito dalla dagli uffici del primo piano che della questura Deroma dagli uffici della DIGOS
Da dove e dove è stato interrogato per
Più di quattro ore dal giudice Domenico secca
Il il il
Il giudice appariva in buonissime condizioni
Abbastanza sorridente
E
Si ed era l'abbraccio della la sua figliola abbiamo saputo che quando è stato approvato il giudice D'Urso era legato mani e piedi con del nastro isolante nastro isolante aveva anche sulla bocca
Siete sempre all'ascolto di Radio Radicale mi leggiamo ora il testo della dichiarazione che Marco Pannella ha fatto subito dopo la liberazione del giudice Giovanni D'Urso Marco Pannella dice
Accuse del partito della fermezza di aver tentato di coinvolgere pensino al Presidente della Repubblica in una politica golpisti ca
Le reazioni inverecondo e scomposte denso di livore perché D'Urso è stato liberato sono una confessione però da non molto di più di quanto aveva avevamo intuito e tenuto
Durso serviva cadavere gli appelli martellante del Presidente della Repubblica che venivano dai due gruppi editoriali quel Sindoni hanno e quello che è giunto sino a pubblicare le auto interviste delle Brigate Rosse
E i verbali dell'immondizia eccessi dei terroristi perché intervenisse in modo straordinario nella vita delle istituzioni non hanno questa volta ha potuto contare sull'infamia degli assassini che hanno perso
Scalfari israeliani oggi sono eloquenti
Il senatore a vita catapultato per un errore che può rivelarsi gravissimo nella vita delle istituzioni
Chiede oggi a gran voce
La Costituzione in Italia del tribunale speciale asse Milian sa di quell'accordo e di sicurezza francese che tutte le forze democratiche francesi denunciano ormai con intollerabile offesa alla giustizia della Repubblica
Scalfari come impazzito mostra che il Governo al quale puntata doveva avere poteri straordinari e dittatoriali contro l'opposizione radicale
Se non ci si intende censurare il mio pensiero si sintetizza e dunque in questo modo
Il partito della fermezza stanno organizzando e sta tentando un vero golpe per questo come il fascismo del mille novecentoventuno
Ha bisogno di cadaveri ma questa volta al contrario di quanto è accaduto con loro è stato provvisoriamente battuto
Per una volta dunque le BR non sono servite il disegno politico di chi avrebbe voluto un nuovo cadavere eccellente per giustificare l'imposizione in Italia di leggi speciali
E la formazione di un Governo di emergenza nazionale al di fuori delle procedure costituzionali è fallito
Giovanni D'Urso ha potuto far ritorno a casa sano e salvo
La famiglia gli si stringe intorno e lui è vita per un po'di fare dichiarazioni preferisce incontrare i giornalisti presso la sede della Federazione della stampa tre giorni dopo il suo rilascio un incontro da cui emerge una volta di più il suo carattere e la sua umanità
Un'aspettativa nei grandi parole non sono assolutamente quello delle grandi proveniamo
Non la capacità e non uno mi nascondo neppure dietro l'alibi di questa
Massa imponente che mi consentitemi
Intimorisce
Ma accettabili per quello che sono ritenete pure che così come io mi informò voi
Lo so credetemi sinceramente volevo fare un altro un altro discorso non seguo neppure una traccia ma
Voi comprendete
Lo Stato in cui mi trovo
Non no non mi sono informato voi lo comprendete benissimo tutto quello che è accaduto fuori linea del mio stretto ambito gli imprevisti stimi giorni si sono aggiunti degli squarci solo molto fugace che in questi giorni sinceramente ho avuto voglia
O
O possibilità
Di documentarmi
Ho cercato di restituirli alla mia personalità quale vi era prima ho cercato di restituirmi soprattutto agli effetti familiari quello che voglio dire io è questo che io
A sprezzo dal più profondo del cuore
Rispetto senza riserve nel modo più incondizionato più sincero che Franco qualsiasi posizione
Penso che sia già è chiaro che sia stato già preventivato da tutti voi
Che il massimo che io posso offrire su questa mia triste vicenda
è una testimonianza umana
Una testimonianza solo dell'uomo ecco di Giovanni D'Urso direi in anni D'Urso per gli amici che mi conoscono con questo
Diminutivo se voi cortesemente e gentilmente mi vogliate avrebbero vorrebbe
Interpreti fondi questi miei sentimenti di questo mio ringraziamento
Che viene dal dal mio intimo sincero verso tutti coloro che in qualunque misura si sono interessanti al al mio caso
Torniamo ancora quindici gennaio il partito della fermezza al contrario di quanto accade con Moro è stato provvisoriamente battuto per una volta le Brigate Rosse non sono servite ha dichiarato Marco Pannella
Che quella sera stessa la sera del giorno della Liberazione il giudice D'Urso e interviene indiretta a Teleluna cinquantasei dunque
D'Urso è stato liberato
Dunque
Le Brigate rosse sono state anche tecnicamente capaci
Di liberarlo
Dunque oggi il dibattito alla Camera estratto più libero ed è stato un dibattito che ha consentito al meglio di comprendere quale fosse la verità della situazione
Dunque i giornali di questa mattina hanno mostrato quello che ieri sera vi avevo solo in qualche misura raccontato
Quando avevo raccontato questa cosa trovo cioè l'incredibile
Che ieri pomeriggio alle quattordici quattordici e trenta quando alla Camera dei deputati si era diffusa la notizia che Duso sarebbe stato liberata c'era un'atmosfera di funerale non affrontare l'atmosfera di letizia
Perché il cadavere di D'Urso non era arrivato a onorare
Il partito della fermezza noi diciamo il partito della forca il partito della violenza il partito del atteggiamento contrario alle leggi dello Stato per quali calcoli vedremo dopo
è importante la verità il sapere del maggior numero di noi
E la unica forza degli inermi che siete che sia
Se sappiamo siano pericolosi per gli assassini
O meglio se sappiamo
Siamo
Pericolosi per la vocazione all'assassinio che alcuni si portano dentro
E siamo invece
Alleati della loro capacità di non essere essersi
Oggi
Saldando D'Urso perché dovevamo farlo dovevate farlo
Molto al di là di quanto non pensa perché noi sappiamo di difendere condussero anche un principio dello Stato
Forse ci siamo salvati tutti Orsini i giorni prossimi sono importanti
Da qualcosa che il cadavere che si cercava chiederei di D'Urso
Era necessario
Era
Era era necessario per farlo
Il Carani giusto poteva essere la miccia
Perché il partito della fermezza nella forca
Del tradimento
Nel fascio si afferma
Sia grazie reso grazie quindi a tutti a tutti a tutti coloro che hanno concorso
A fare
I giovani giusto
Questa sera un uomo vivo felice
Il mezzo di suo termina qui con queste parole di Marco Pannella questo speciale che abbiamo voluto dedicare a sequestro del giudice Giovanni Durso da parte delle Brigate Rosse trentacinque anni fa
Una speciale con il quale abbiamo cercato di ricostruire e ricordare l'iniziativa di radicali per ottenere la liberazione del magistrato
E sconfiggere il disegno politico di chi sul suo cadavere avrebbe voluto costruire una svolta autoritaria nel nostro Paese una battaglia politica tra chi voleva la pelle del giudice Durso e chi invece fece di tutto per salvarla
Il sequestro Durso si concluse il quindici gennaio del mille novecentottantuno
Ma come scrissero allora i radicali con parole Premoli tredici il caso Durso ha dato un valore ultimativo nel nostro Paese
Ad uno scontro di civiltà di culture e dunque ad uno scontro politico destinato a durare negli anni successivi e le cui conseguenze arrivano fino ai giorni nostri
Grazie di averci ascoltato
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