Il terrorismo di matrice jihadista

Per
Le autorità il primo evento che la nuova Scuola superiore della magistratura nella nuova composizione e il Consiglio Superiore della Magistratura hanno modo
E luogo di fare e lo fanno sull'argomento di forte attualità su un argomento che oggi abbiamo ritenuto
Debba portare l'attenzione non solo dell'opinione pubblica
Ma anche soprattutto degli addetti ai lavori ed è per questo motivo che abbiamo voluto strutturare questa giornata in due momenti di incontro uno relativo ad una parte per così dire sociologica e una
Invece più tecnica più o destinata
Agli addetti e i lavori prima di dare la parola alla vice Presidente
E Giovanni Legnini e poi il presidente Silvestri volevo solo portarvi il saluto del Ministro Alfano
Che ci ha inviato una lettera nella quale ci dice mi riferisco al cortese invito dell'otto gennaio a partecipare alla giornata di studio organizzata per la mattina del diciannove gennaio
Tra il Consiglio superiore e la scuola sul tema del terrorismo di matrice jihadista riguardo devo comunicare la mia impossibilità a presenziare all'evento in quanto nella stessa mattinata sono impegnato nel presiedere al Viminale
Una riunione del Consiglio per le relazioni con l'Islam italiano quindi contemporanea abbiamo due eventi
E della medesime importanza vi porto poi i saluti di Armando Spataro che per motivi personali purtroppo oggi non poteva essere presente ma che ci teneva molto
Ad essere qui con voi e a portarvi i suoi saluti lascio ora la parola alla vice Presidente Giovanni Legnini per un indirizzo di saluto
Grazie buongiorno a tutti e per davvero benvenuti qui al Consiglio Superiore per questo nuovo appuntamento su sul terrorismo
G Adista su una materia così importante e delicata attualissima un evento che abbiamo voluto organizzare come diceva Luca Palamara che ringrazio perché lui con la sesta Commissione ha ideato progettato promosso
Insieme alla scuola superiore appunto dalla magistratura questo evento
Ringrazio per il presidente Silvestri per la sua presenza credo Presidente che l'Algeria la prima uscita fuori dalle mura di
Di Castel Pulci dopo la sua elezione
Rappresenta la scuola superiore dalla scuola superiore la magistratura il tredici di gennaio quindi pochi giorni fa meno di una settimana fa all'Hui al nuovo Consiglio direttivo vanno gli auguri
Di tutto il Consiglio superiore credo di tutti i presenti per un lavoro che
Sono certo sarà ancor più importante fruttuoso per questa attività cruciale per la magistratura italiana che è quella
Informativa così come ringrazio il presidente Onida
Per il lavoro preziosissimo importante di avvio decollo e poi di consolidamento dell'attività formativa affidata alla scuola superiore della magistratura
Si tratta di una giornata come dicevo voluta dalla sesta Commissione dalla scuola superiore
Che si svolge in parallelo ad un'altra attività che il Consiglio sta espletando in questa false
Affidata alla settima Commissione saluto il presidente Cananzi poi arriverà anche il
Consigliere avventura che parteciperà alla
Tavola rotonda
Pomeridiana e che segue quel l'altro appuntamento che noi
Promovendo qui il due tre marzo del due mila e quindici
Con una formazione diversa con una platea riversa dei partecipanti ma
Ugualmente molto qualificata come molto qualificato la vostra presenza qui oggi decidemmo allora
Cogliendo l'opportunità della espressione del parere sul decreto legge sette del due mila quindici di riunire in questa stessa sala
Rappresentante del Governo e saluto ancora una volta qui Marco Minniti per
Con la sua
Pronta adesione collaborazione in quella circostanza come oggi come poi
Il accaduto in questi mesi insieme agli altri rappresentanti del Governo Gianni Melillo che saluto che rappresenta qui il ministro della giustizia e dicevo coglierlo quella opportunità per mettere insieme
Il mondo dei servizi saluto
Tutti il vertice dei servizi
Rappresentante del Governo dal Parlamento saluto qui anche il Presidente Casini la presente Donatella Ferranti
Che occupano
La prima fila diciamo così
Insieme al primo Presidente
Che partecipano per la prima volta in questa qualità aveva un evento di questo tipo Gianni Canzio insieme al Procuratore generale circolo che si è occupato già di questa materia
E se ne occupa costantemente al Presidente al Procuratore generale Salvi
Che appunto è il titolare del
Del
Delle funzioni che sappiamo tutti
Fu una giornata molto importante per la prima volta mettemmo insieme mondi
Avviando un dialogo purché oggi vogliamo vogliamo proseguire vogliamo proseguire non soltanto promuovendo
Come già il Ministero della Giustizia ha fatto convocando una riunione
Pochi giorni fa pochi giorni prima di Natale un primo bilancio di attuazione delle previsioni del decreto legge sette del due mila e quindici
Ma perché il quadro chiesti dall'all'attualità che viviamo la contingenza storica che vediamo ci dice che il fenomeno
La minaccia terroristica
Non soltanto non accenna ad attenuarsi ma
Se possibile purtroppo in questo momento storico vive una fase di acutizzazione
Sono passati poco più di due mesi dai tragici gravissimi fatti di Parigi Bari nel nell'ultima settimana noi abbiamo assistito a una
Pluralità di eventi molto gravi a Istanbul Giacarta Abbott nel Burkina Faso come mostro bambino
Un bambino italiano di nove anni al quale va
Luglio al sua famiglia la sua memoria va il nostro pensiero
In Somalia a Kabul non è un caso che
Papa Francesco proprio in questi giorni l'altro ieri al richiamo fa avevamo formulato un richiamo fortissimo
Nel visitare la sinagoga quindi
A Roma affermando testualmente che
Conflitti guerre violenze e di giustizia
Attorno ferite profonde dell'umanità ci chiamano a rafforzare l'impegno per la pace per la giustizia l'affermazione non nuova ma molto netta che lui ha fatto in quella circostanza che mi ha colpito ecco
E quella in base alla quale la violenza dell'uomo sull'uomo e in contraddizione con ogni religione degna di questo nome
E in particolare con le tre grandi religioni monoteistiche e ancora proprio l'altro ieri il Presidente Mattarella non ricordare il piccolo Michel
La
Sul
Ha sottolineato appunto che
Si è trattato di un esecrabile attentato che dimostra ancora una volta di più che l'obiettivo del terrorismo fondamentalista distruggere ogni regola di civiltà
è il senso stesso di umanità non si tratta quindi dico momento quello che stiamo vivendo molto grave io non so se come ha scritto uno dei
Più autorevoli studiosi
Di Islam Oliviero effettua se il terrorismo perderà come lui ha scritto poco tempo fa perché non conosce la politica nel senso
Che non assicura una efficacia ma efficiente funzione statale non prova curarsi delle Società Civile locali ed assicura solo una giustizia sommaria non so se questo accadrà lo vedremo tutti ci auguriamo
Che la minaccia terroristica regia divismo verrà
Presto sconfitto ciò che accerta che noi dobbiamo tenere la guardia molto alta
Che lo stiamo facendo come Paese credo che in modo migliore possibile assicurando come sappiamo fare nei momenti più gravi della nostra
Storia con coordinamento efficace un coordinamento internazionale un coordinamento
A livello
Nazionale a questa attività di coordinamento l'ordine giudiziario intende dare un contributo primario come suo dovere fare nell'esercizio della sua funzione
Ma aprendosi appunto al confronto all'ascolto alla collaborazione
Alla cooperazione perché
Questo è il taglio che abbiamo potuto voluto dare a questo incontro non è solo importante analizzare il dato
Della interpretazione della attuazione delle norme importantissime che hanno dato prova positiva di attuazione in questa prima fase appunto contenute
Nel nostro ordinamento ma il dato che hanno messo preme sottolineare
Ancor di più e la necessità per tutti magistratura compresa di conoscere questo fenomeno il dato della conoscenza di questo fenomeno
Da sottolineare un obiettivo imprescindibile se noi non coltiviamo questo obiettivo nel modo migliore possibile la prima parte di questa giornate dedicata proprio al con l'apertura anche ad altre
Esperienze e culture che animeranno la tavola rotonda se noi non coltiviamo questo obiettivo non riusciremo a fare bene e lavoro accoglie ciascuno
Deve che a queste fu affidato a ciascuno di nuovi nell'esercizio del delle funzioni proprio
Su questo voglio
Evidenziare il fatto che
Molteplici sono i momenti di
Di confronto sono stati e sono il momento di confronto di un richiamavo
Il quello promosso dal Ministro della Giustizia so che anche in sede parlamentare sono state promosse momenti appunto di approfondimento ma voglio anche sottolineare il lavoro molto prezioso
Che sta svolgendo la Procura nazionale antimafia antiterrorismo saluto per davvero ringraziandolo Franco Roberti
Luigi ha voluto promuovere
Nel dicembre scorso una importante riunione di coordinamento
Mettendo a fuoco i temi più rilevanti che si pongono
Sul fronte appunto delle interpretazione delle nuove disposizioni
Legislative e soprattutto dell'organizzazione
E anche il lavoro a cui mi riferivo all'inizio che stiamo facendo come Consiglio Superiore appunto la settima Commissione innanzitutto in sé ma la sesta che sta elaborando una circolare nuova
Che ha che fare con molteplici temi messe a fuoco dalla proprio nella riunione di coordinamento promosso dal procuratore
Nazionale antimafia ed antiterrorismo
E di cui vi parlerà oggi pomeriggio Antonello del duro nella tavola rotonda pomeridiana io penso che
Concludo
Questo breve intervento di saluto che vedo che
La magistratura italiana
Stia dimostrando forte di molteplici consolidate esperienze di assolvere con capacità ed adeguatezza alle delicatissima funzione che la legge affida
Ad essa
Funzioni inquirenti e giudicanti
Sono da respingere le semplificazione gli attacchi circa una presunta inadeguatezza della magistratura italiana fa fronte alla minaccia terroristica che sono state
Dette e scritte se
Da più parti nel nelle settimane passate
E occorre tuttavia far fronte a queste delicatissimo in questione
Appunto anche promuovendo incontri di studio di approfondimento come quelle
Come quello che oggi
Offriamo qui al Consiglio superiore si tratta di temi che hanno rappresentato
Un filo conduttore costante sin dall'entrata in vigore appunto del decreto legge che sono state prospettate nel
Nelle
Nel
Occasione con il Ministro riferito e non si può non muovere
Dalla condivisione appunto delle informazioni dell'estensione del potere di accesso ai dati questo è uno dei temi più importanti riguardanti i procedimenti penali
Non iscritti per i delitti tipicamente riconducibile al terrorismo credo che Franco Roberti approfondirà questo aspetto molto rilevante quelli per intenderci che concernono i cosiddetti reati spia
L'accesso libero e illimitato ai dati dei fascicoli dei procedimenti per reati diversi dal terrorismo attribuirebbe forse una funzione un potere molto elevato
Alla Procura nazionale
Antimafia in di terrorismo e d'altra parte la delimitazione in senso restrittivo
Di tale prerogativa di acquisizione di utilizzo dei dati e rischia di aprire ulteriori diversi problemi questo credo che sia uno degli aspetti cruciali del confronto
Di oggi dei possibili delle prossime settimane sarà uno dei temi che noi affronteremo con la circolare in via di predisposizione si tratta questo tema della gestione dell'acquisizione dei dati
Di un modo che assimilabile a quello ancor più rilevante di portata amplissima il tema classico
Ostico relativo alla necessità
A volte di comprimere i diritti fondamentali a partire
Da quelle della riservatezza della libera espressione del pensiero al fine di garantire una più efficace azione di contrasto preventivato depressiva
Contro il terrorismo
E islamico ci aiuta in questo percorso chiudo per davvero una recente risoluzione del Parlamento europeo che voi tutti conoscete quella del venticinque di novembre
Tratta in modo diffuso compiuto
I temi della prevenzione della radicalizzazione del reclutamento dei cittadini europei da parte dell'organizzazione terroristica l'assemblea
Parlamentare europea ha sottolineato l'importanza di affrontare le condizioni che favoriscono la diffusione del terrorismo tra i cittadini non europea
Fermo restando dice al Parlamento europeo che i diritti umani devono essere al centro delle politiche dell'Unione in materia di antiterrorismo occorre trovare un corretto bilanciamento tra la sicurezza dei cittadini nel rispetto dei diritti
Fondamentale degli individui inclusa appunto il diritto alla sicurezza alla privacy il diritto alla libertà la libertà di espressione di religione e di associazione a questi principi
Noi vogliamo attenerci la giornata di oggi io mi auguro
Possa costituire una tappa utile Akrea cercare risposte
Per diffondere la conoscenza delle dimensioni alberi svolte di un grandissimo problema del nostro tempo quello che siamo chiamati tutti ad affrontare e che oggi qui vogliamo ribattere grazie e buon lavoro a tutti
Ringraziamo vicepresidente Giovanni Legnini ed è con piacere
Chiedono la parola al Presidente Gaetano Silvestri è stato già rimarcato nel mio intervento nell'intervento del vice Presidente Legnini che si tratta
Della prima uscita pubblica
Ed è il
Primo incontro organizzato appunto dal Consiglio superiore e dalla scuola del con piacere che questo incontro poi e abbiamo
La possibilità di organizzarlo in questa sede in questa sala delle conferenze
E voglio cogliere lo speech o che questi eventi incontri possono caratterizzare il futuro dell'attività anche della scuola prego Presidente
Grazie
Il caso ha voluto che al
Pochi giorni di distanza dall'insediamento del nuovo Comitato Direttivo della Scuola della Magistratura dell'elezione del Presidente si fosse
Un incontro di questa importanza per sia per
Le finalità che per i contenuti che vede la stretta collaborazione fra
Consiglio Superiore della Magistratura Scuola della Magistratura
E qua si simbolico che questo avvenga ma non è solo un simbolo ma deve essere in materia
Viva di una collaborazione che è stata sempre ottimale ma che credo
Debba essere continuata e se possibile anche rafforzata
Già che tra consiglio superiore e scuola gliela comune finalità di assicurare aria cittadini un servizio giustizia sempre sempre migliore
L'argomento di oggi e di particolare importanza e delicatezza avevo messo bene in luce il vicepresidente Legnini
Perché il terrorismo internazionale attuale pone specifiche questioni
Che devono essere affrontate con strumenti nuovi di repressione penale
Che hanno richiesto interventi normativi sostanziali processuali
Molte orrenda la risposta all'attacco terroristico rapida
Efficace e quindi adeguata alla gravità del fenomeno fenomeno che è caratterizzato come sappiamo una forte mobilità degli attentatori che da intensi collegamenti transnazionale
Talvolta si rischia
Ma ciò probabilmente inevitabile
Di introdurre discipline frammentarie strettamente legate alla contingenza
Integrabili con qualche difficoltà nell'ordinamento esistente già a sua volta
Caratterizzato da scarsa sistematicità
Per questo motivo incontri di studio e approfondimento come questo appaiono di grande importanza non solo
Per l'utilissimo scambio di conoscenze e di esperienze
Tra chi è chiamato a lavorare in concreto sulla scorta delle normative vecchie e nuove ma anche ai fini dell'armonizzazione in via interpretativa e applicativa delle norme vigenti
I problemi su cui si dovrà discutere sono ben delineati nel documento preparatorio
Di questo incontro formativo che ovviamente non si propone di essere una mera discussione accademica sul significato delle disposizioni legislative
è un contributo immediatamente spendibile
In termini operativi per la magistratura e la polizia giudiziaria impegnate nel compito rimettere in pratica
Gli indirizzi di tutela della sicurezza nel quadro dello stato di diritto proveniente dal legislatore
Il terrorismo di oggi derivante dal fanatismo religioso fondamentalismo
Come quello di ieri derivante da estremismo ideologico pongono ad un ordinamento democratico e pluralista come quello fondato sulla Costituzione italiana l'antico problema
Dei limiti della tolleranza nei confronti degli intolleranti
è molto difficile
Tracciare immette linee divisorie e si rischia
Da una parte di rendere inermi le società basate sulla libertà e l'inclusione
O al contrario di avviarsi verso un'attività repressiva repressiva ispirata all'idea del diritto penale del nemico
La Repubblica non ha nemici per cause di religione o di ideologia ma deve provvedere alla prevenzione alla repressione dei reati
Mediante norme e prassi applicative adeguate ed aggiornate all'attualità dei fenomeni criminali
Questi ultimi
Cioè i fenomeni criminali come insegna la lunga esperienza della repressione penale della criminalità mafiosa evolvono continuamente e richiedono successivi aggiustamenti delle misure di contrasto
La capillarità della presenza terroristica e quindi la relativa imprevedibilità degli attacchi pongono seri problemi di adeguatezza soprattutto sul piano della prevenzione
Da una parte sono necessari controlli e interventi sulle attività preparatorie non solo organizzative ma anche di istigazione degli attacchi terroristici dall'altra si deve tener ferma
Questo
Per deformazione professionale non posso non dirlo la tutela
Delle fondamentali libertà di circolazione di manifestazione del pensiero
La parziale indeterminatezza del concetto di spiegazione può portare ad opposti eccessi interpretativi che possono essere evitati solo con un solido ancoraggio ai principi costituzionali
Come illustra diceva bene il vicepresidente Legnini momento fa il cui reciproco dinamico bilanciamento deve presiedere non soltanto al momento della legislazione ma anche direi soprattutto a quello dell'applicazione
Sono certo che questo questo incontro proverranno contributi importanti sia sul piano ermeneutico che su quello operativo
Dal canto suo la Scuola superiore della magistratura non manca il non mancherà di fare la sua parte
è in programma partire dal prossimo venticinque gennaio anche questa è una coincidenza particolare un corso dedicato al contrasto del terrorismo tra prevenzione che repressione
Anche questa iniziativa sarà prevalentemente concentrata sui fenomeni che trovavano la loro matrice nel fondamentalismo religioso muovendo dalla ricognizione dei suoi aspetti sociali storici
E organizzativi come si discuterà anche in questa giornate di studio per poi concentrarsi sulle rilevanti novità introdotte com'è noto dal decreto legge numero sette
Nel due mila e quindici e con la relativa legge di conversione emanata lo ricordiamo dopo l'assalto al giornale satirico francese ci ha riempito
Le nuove scelte per il contrasto al terrorismo saranno analizzate nel dettaglio nell'ambito di questo corso sul versante del diritto sostanziale
In rapporto alle diverse nuove fattispecie di reato e con riferimento all'organizzazione giudiziaria avuto speciale riguardo alle nuove attribuzioni della Direzione nazionale antimafia
Inoltre sul versante delle metodologie di indagine e dei connessi problemi giuridici
Con un lavoro introduttivo le concessioni di gruppo dedicate alla discussione su specifici prof anche in base alle indicazioni provenienti dalla concreta
è recente esperienze dei nuovi strumenti legislativi
In tale contesto saranno affrontati i delicati problemi
Di diritto costituzionale cui accennavo prima
Parteciperanno alla riflessione giudici francesi e tunisini interessati come è ovvio in modo diretta particolare agli argomenti trattati
Auspico quindi quella sempre mi maggiore rafforzamento della cooperazione fra Consiglio Superiore e Ministero della giustizia e scuola della magistratura ed auguro a tutti i partecipanti buon lavoro
Si metta
Pertanto
Però rimane il Kosovo la ringrazio il presidente e Silvestri e gli interventi che mi hanno preceduto
Inattesa fortemente anche
Dagli ulteriori interventi che poi verranno dalla platea dagli ospiti presenti e il presidente Casini quando vorrà ovviamente voi interverrà
Ci consentono di entrare un po'nel vivo della prima giornata
Sono due già stati introdotti alcuni argomenti il che e sicuramente caratterizzeranno questa mattinata che come detto vuole affrontare
Il tema della conoscenza non il tema prettamente tecnico giuridico
Cui spesso facciamo riferimento ma quel patrimonio di conoscenze che oggi anche gli operatori del diritto appunto devono aprire nel loro bagaglio culturale e professionale
E la composizione della tavola rotonda ci consente di avere il punto di vista tutto
Di chi tecnicamente non possiamo definire addetto ai lavori
Ma ci consente invece di avere
Il punto di vista di coloro che poco poi dovranno guidare
Il magistrato l'operatore del diritto nella conoscenza di tutte quelle problematiche connesse a questa nuova tra virgolette forma di terrorismo
Le parole pronunciate dall'ARPA ma Francesco richiamati dal vice presidente in apertura a mio avviso devono
Costituire il punto di partenza di questo incontro
La violenza intesa come forma di contraddizione Cologni religione
Come è noto un argomento che vorrei venisse trattato in questa mattinata e l'ideologia
Della Jihad e quindi la volontà di combattere gli infedeli
Alcuni elementi sono noti io penso in questo primo giro di tavolo darei poi per primo la parola
A Lucio Caracciolo uno dei temi da approfondire e appunto collega quella legata al fatto che questa ideologia della Jihad oggi ha alle spalle e uno Stato dai contorni mobili
Ma uno stato definito questo Stato islamico oggi dal due mila e tredici denominato
Islamic State che
Sorge nelle regioni del triglie e dell'Eufrate però i cui confini come detto sono confini mobili che
Come correttamente diceva il presidente Silvestri caratterizzato dopo dalla mobilità degli aderenti a questa ideologica
Penso che un altro caposaldo da approfondire in questa mattinata sia il ruolo del leader dello Stato islamico del cosiddetto California Buback Al Baghdadi
E la cui ideologia si richiama
A quella di Maometto e che ha come punti fermi quella di unificare l'Islam sotto il dominio
Sunnita quello della eliminazione
Degli Sciti
E quello di
Conquistare Roma per imporre ovunque il rispetto della legge islamica il famoso riferimento alla drappo nero
Però prima di dare la parola ma Lucio Caracciolo e poi
A Martino di Ezio penso con altro tema di approfondimento sia proprio quello legato alla validità e degli accordi successivi
Alla prima guerra mondiale ENEL
Il famoso accordo si che spicco per quanto riguarda la delimitazione anche dei confini territoriali di questo Stato poco per aprire una comprensione di come anche dal punto di vista geografico territoriale
La realtà in Medioriente sta mutando
Quindi
Sono o dei temi che vogliono essere oggetto stimolo al dibattito per questo motivo darei la parola
A Lucio Caracciolo
Che ringrazio vivamente
Grazie molte
Prima di arrivare allo Stato islamico una premessa
Ovvia per me ma forse non per tutti il terrorismo non è un soggetto politico il terrorismo è uno strumento una tattica che può essere usata da soggetti diversi politici sociali formali e informali
Anche Stati
Questo vuol dire che noi dobbiamo imparare a convivere con questo fenomeno con questo strumento tattico che può essere ripeto utilizzato da vari soggetti tra cui in questa fase evidentemente quello che
Spicca di più e lo Stato islamico
Vorrei anche dire
Che a mio avviso il fenomeno dello Stato islamico largamente sopravvalutato dai media e forse
Leggermente sottovalutato da alcuni attori politici
Perché insisto sul fatto che non può esservi un un soggetto politico che in qualche modo puramente terroristico
Perché appunto il soggetto politico il soggetto sociale in questione a degli obiettivi degli interessi politici economici che persegue
E uso del terrorismo solo in quanto intanto questo terrorismo serve a servire appunto quegli interessi
Altrimenti
Si occupa d'altro
Ma noi credo dobbiamo innanzitutto
Partire dai fenomeni e i fenomeni terroristici più recenti riguardano l'Europa in particolare la Francia
La Francia ha una lunga storia di terrorismo e di lotta al terrorismo in particolare di matrice jihadista
Che risale ad almeno vent'anni fa
Gruppi Gruppo islamico armato di matrice algerina
E che arriva fino agli attuali seguaci o affiliati allo Stato islamico
Dobbiamo anche considerare
Che e noi conosciamo per nome e per cognome tutti o quasi tutti i terroristi che hanno operato in Francia e anche una gran parte di coloro che li sostengono
Le famose fiche presso
Della sicurezza francese sono piuttosto dettagliate
E che cosa ci dicono queste fiche
Ci dicono che la massa di coloro che compiono attentati terroristici o sono contigui a questi atti appartengono a due tipologie fondamentali
La prima
Fino a qualche tempo fa minoritaria ma secondo gli ultimi dati maggioritaria
Non è quella come qualche volta si crede
Dei musulmani di seconda generazione
Di sfondo magrebino ma sono i convertiti
Cioè terroristi come si dice con gli occhi azzurri francesi di ceppo
I quali non provengono
Dalle bonifiche dalle periferie delle metropoli ma sono semmai ci stati nella Francia rurale in quella più se vogliamo annoiata e di globalizzata
Che trova nell'ideologia apocalittica del terrorismo jihadista in particolare dello Stato islamico un'eccellente riferimento
è stato citato prima olive ardua lo citerò anch'io perché mi pare che la sua tesi sia convincente quando parla del fatto che siamo di fronte non a una radicalizzazione dell'Islam ma una islamizzazione del radicalismo
Ovverossia a gruppi di giovani che sono comunque in rivolta e che usano il terrorismo e la matrice ideologica di tipo jihadista come potrebbero usare magari domani un altro tipo di ideologia
L'aspetto fondamentale di questa ideologia ci tornerò cioè l'apocalissi ovvero la convinzione che siamo vicini alla fine del mondo e che quindi convenga farsi trovare dalla parte giusta al momento del giudizio di Dio
Si noti tra parentesi che ovviamente l'ideologia apocalittica non è una specialità islamista ma appartiene a tutte le religioni cristianesimo specie di matrice protestante incluso
Ed è infatti interessante vedere come fra coloro che
In qualche modo partecipano di questa ideologia e compiano tentativo sono sin patetici con coloro che li compiono
Vengono da sfondi culturali e sociali molto diversi ripeto non tanto dal
Dalla comunità islamica ammesso che questo termine abbia senso di
Seconda generazione quanto per esempio da sfondi socio-culturali di matrice culturale cristiana qualcuno addirittura ebreo
Vi sono molti a tesi o agnostici di recentissima conversione a questa versione molto
Pragmatica diciamo così dell'Islam dove lo ha una certa interpretazione dell'Islam viene messa al servizio della legittimazione della violenza
Anche da un punto di vista sociologico secondo i dati del Governo francese
Contrariamente ad interpretazioni così vagamente terzomondista e di questo fenomeno
Il sessantasette per cento di questi signori o ragazzi o ragazze
Appartiene ceti medi il diciassette per cento ceti professionali alti figli medici professori universitari e così via e solamente il sedici per cento accetti cosiddetti popolari
Quindi l'idea che siamo di fronte a un fenomeno che ha una radice socio economica è un'idea quanto meno poco fondata o che coglie solo una realtà molto parziale del fenomeno
Sappiamo anche che
Tratteremo invece indagare il campo mussulmano sappiamo anche che questi musulmani di seconda generazione quindi non di prima e nemmeno di terza sottolineo
Questi musulmani di seconda generazione sono molto spesso in una rivolta non solo contro la società ma contro i loro genitori
Contro un Islam che loro considerano fiacco moderato
E che rischia di fare la fine del cristianesimo dal loro punto di vista cioè di un cristianesimo che diventa quasi una fede privata e perde il suo mordente dal loro punto di vista nella società e nella visione del mondo
E quindi perde anche il senso che invece da
In questa interpretazione radicale alle loro vite
Molti di costoro fra l'altro non ho alcun interesse la religione non frequentano moschee non studiano il Corano sono del tutto disinteressati alla teologia salvo dei formati
Il tipo compendio di testi religiosi che danno una versione abbreviata non di un'ortodossia ma direi di un orto presenzia
Cioè di una sorta di
Corretto comportamento nei confronti del nemico che viene
Visto praticamente in tutti coloro che non appartengono a questa galassia peraltro limitata stiamo parlando di migliaia di persone non di milioni
Nell'ambito francese ma anche nell'ambito europeo anche se questo è un dato più preoccupante dal nostro punto di vista esistere anche al di là del dello Stretto ambiente
Che afferisce a questo tipo di visione del mondo un certo grado di consenso per il terrorismo islamista che è stato misurato in Francia in un sondaggio dell'agosto due mila quattordici quindi alla nascita dello Stato islamico
Per il diciassette per cento della popolazione ora essendo i francesi musulmani dieci per cento della popolazione e ammettendo naturalmente ipotesi assurda che tutti i musulmani francesi siano dei fanatici del Califfo
Vuol dire che una buona quota di francesi che non hanno proprio nulla a che vedere
Con Nicoli Islam né con il Califfo hanno una qualche forma di
Attrazione verso questo fenomeno
E credo che una delle ragioni di questo trazione specialmente nel mondo giovanile sia proprio come dicevo l'ideologia apocalittica
Che facilita il reclutamento delle menti un pochino più
Incerte
E adolescenziali
Le quali questa è una nota di una
Studiosa francese che si chiama sogna Busa del fenomeno terroristico
Guardano lo Stato islamico come potrebbero guardare a un'organizzazione non governativa di tipo umanitario
Perché se è vero che siamo di fronte a una scelta radicale alla vigilia della fine del mondo
Appartenere a quel tipo di mondo rifarsi nel caso specifico allo Stato islamico ieri poteva essere Al Qaeda l'altro ieri poteva essere il Gruppo islamico armato domani non sappiamo ha un effetto corroborante
E legittimante e addirittura di tipo umanitario in questa visione perversa della realtà
E adesso
La domanda è che cosa c'entra tutto questo con lo Stato islamico ovviamente centra oggi però insisto sul fatto
Che questa islamizzazione del radicalismo ha avuto e potrà avvenire nel caso
Che lo Stato islamico fosse battuto o scomparisse da solo altri canali
Di
Azione altre organizzazioni di riferimento
Dello Stato islamico ne siamo abituati a vedere perché è questo l'aspetto su cui insistono i media la brutalità della violenza le decapitazioni gli orrori anche la distruzione di beni archeologici
Indubbiamente questa è una caratteristica che lo Stato islamico USA intanto per ragioni di visibilità perché credo che fra tutte le organizzazioni jihadisti e
E abbiamo conosciuto e finora lo Stato islamico e quella più raffinata
Nell'uso dei media dei nostri media non parlo semplicemente dedite a Vicchio dello la loro propaganda che ha un
Che ha una sua importanza per capire come ragionano ma che evidentemente è limitata rispetto in media globali
Conosciamo e di risparmio la storia le radici irachene in particolare
Dopo la brillante decisione americana di sciogliere l'esercito iracheno nel due mila tre una volta arrivati a Baghdad e quindi mettendo sul mercato
Della violenza qualche decina di migliaia di signori armati e addestrati piuttosto incavolati per essere stati declassati nell'ambito sociale era che Eno
Così come le connessioni
Con
La rivolta siriana e il rifiuto di una buona parte della popolazione siriana soprattutto di ceppo tribale sunnita di ricondurre le proprie rivendicazioni nell'ambito di quel regime dicevo queste sono cose abbastanza note vorrei sottolineare solo un paio di aspetti
Anzitutto il nome va preso sul serio
è uno Stato sia pure sui generis ha un suo territorio a un esercito ha una sua ha un suo tesoro anche se recentemente il Ministro del tesoro è scappato con la Cassa quindi questo ulteriore elemento
Che può dare conto di quanto
Marci verso la normalità questo questo stato
Che a una sua è un suo relativo consenso perché ha un suo relativo consenso sottolineo l'aggettivo
Perché per gli abitanti di quella
Parte di mondo che va diciamo per capirci darla Siria orientale all'Iraq nord-occidentale
Le alternative non sono necessariamente migliori dello Stato islamico quando noi leggiamo che l'esercito iracheno ha liberato questo o quel posto dobbiamo capire di che cosa si tratta innanzitutto perire lecito iracheno si intendono di fatto delle milizie sciite
Il fatto che vestono una divisa nazionale non significa che siano altro che questo da un punto di vista pratico quindi sono il primo avversario dello Stato islamico che come sappiamo
Vede negli Sciti l'arcinemico molto prima di quanto si possa immaginare che vedano
E in secondo luogo in genere Introna con lanciafiamme fanno terra bruciata e in terzo luogo l'esperienza delle popolazioni tribali sunnite dell'andate tosto sedi Ninive
è un'esperienza che sotto Baghdad non è stata particolarmente gratificante questo spiega perché questa organizzazione sia in grado di ritenere
Sia pure
Con i metodi che ho detto ma non solo con quei metodi una certa parte di territorio piuttosto estesa e anche alcune grandi città pensiamo sul
Esiste una radice geopolitica dello Stato islamico è questa la dice
Sta nel
Confronto-scontro che almeno dal mille novecentosettantanove oppone Arabia Saudita e Iran alla fine la radice strategica geopolitica di quello che viene
E anche del fenomeno Stato islamico è sempre questo
Forse ricorderete mille novecentosettantanove l'attacco la grande moschea sedato non dalla Guardia nazionale saudita che non ci riuscì
Ma attraverso un bagno di sangue compiuto dai farà francesi che furono rapidamente battezzati per poter entrare nella moschea alla fede islamica e usando anche gas particolari nominarono quella rivolta
Quella rivolta che aveva una Radice nella convinzione che la casa reale saudita
Sia una massa di corrotti che
Non applica un Islam davvero puritano di vera radice wahabita
Come invece sostengono
Sosteneva all'epoca i livelli del settantanove sostengono adesso di ribelli dello Stato islamico i quali infatti non cessano di ripetere che il loro obiettivo arrivare alla liberazione dei luoghi santi dal loro punto di vista
Di me che Medina
Qualcuno ha scritto e condivido che lo Stato islamico è un mostro provvidenziale
Mostro non c'è bisogno di spiegare il provvidenziale perché serve gli interessi molto diversi interessi politici geopolitici ed economici molto diverso
Sappiamo che all'inizio questa organizzazione è stata foraggiato in maniera informale indiretta quanto volete ma forgiata dalle Petrone archi e del Golfo di matrice sunnita in particolare sarebbe saudita
Sempre in nella chiave del contenimento dell'influenza iraniana è uscita nella regione
E in una certa fase in particolare quando è emersa la rivolta contro al-Assad in Siria
Anche alcuni Stati occidentali compresi gli Stati Uniti d'America non hanno esattamente contribuito a reprimere questo fenomeno nascente in quanto tutto quello che combatteva quel regime che andava abbattuto poteva servire la causa
E abbiamo avuto anche casi di dichiarazioni pubbliche di dirigenti americani o francesi o di altri Paesi
I quali hanno ci sono congratulati con organizzazioni Jihad liste per il loro ruolo nella lotta contro l'assalto adesso si cerca di
Dimenticarle ma
Ci sono state sappiamo che avevano un senso
Nel senso che il nemico principale era individuato all'epoca in questo regime
Per una serie di ragioni non ultima quella di afferire a una catena di alleanze o di allineamenti invio strategici vertente Sutera
Un altro aspetto che non bisogna mai dimenticare riguarda il fatto che lo Stato islamico gestisce in maniera informale ma con una certa efficacia una sua economia politica
Si tratta innanzitutto come molte organizzazioni che usano il terrorismo di trafficanti
I quali usano i traffici informali i più diversi spesso in compartecipazione con alcuni Paesi origini contigui caso della Turchia almeno fino a poco tempo fa era addirittura eclatante
Per vendere Petroli piuttosto che armi piuttosto che commerciare in esseri umani
Piuttosto che a commerciare in beni archeologici i quali attenzione tutti partecipano di un circuito di cui noi siamo lo sbocco
Quando noi parliamo di colpire alle radici l'economia dello Stato islamico dobbiamo sapere che in questo modo
Sia pure in misura limitata colpiamo anche la nostra economia perché poi la fine tutta questa roba arriva da noi se voi andate alle aste di Londra dove si battono i pezzi archeologici che provengono da quella regione
Si battono questi pezzi a milioni e milioni di dollari voi capite bene di che cosa sto parlando
E non parlo naturalmente del per
Carità di patria della questione degli ostaggi
Dove di finanziamento diretto ovviamente
Quali sono per concludere
Lei
Innanzitutto le questioni di fondo tra da tener presenti quando ci occupiamo di Stato islamico quale può essere l'evoluzione di questa formazione alcuni analisti americani alcuni consiglieri di Obama
Che come sappiamo non considera lo Stato islamico la minaccia strategica loro
Lo ripeto ogni volta
Parlano di contenimento
O addirittura in alcuni casi in maniera provocatoria parlano del fatto che alla fine lo Stato islamico
Essendo più o meno un clone da un punto di vista storico ideologico dell'Arabia Saudita diventerà uno Stato normale che sarà accolto nella comunità internazionale così come
Tanti Stati che hanno avuto nella storia una matrice di tipo terroristico
Hanno
Fatto questa fine
è chiaro che vedete lo Stato islamico dall'America vetero dall'Europa è una prospettiva molto diversa non parlo del Medioriente
Penso che per tutte le cose che ho accennato ci sarebbe da parlarne per molto tempo questa realtà sia una realtà destinata a durare cioè non credo che vi sia una
Né volontà né capacità
Sufficiente non parlo della sconfitta militare quella sarebbe anche relativamente facile parlo della capacità poi di gestire le buche che si sono calate quello il nostro grande limite negli interventi che facciamo parlo dell'occidente in generale nel mondo che siamo molto bravi ad abbattere regimi o scavare buche
Molto meno nel riempire le buche che abbiamo scavato e quindi nel aiutare
A compiere delle operazioni che in altri tempi si chiamavano colonialismo che adesso non si possono chiamare più così ma che mirano a punto una volta ha battuto un regime a facilitare la nascita di un regime che non ci sia ostile quantomeno e del quale
Ci si possa anche eventualmente servire siamo molto lontani da questo
Perché troppi sono gli interessi contrastanti che per una ragione o o per l'altra non vedono nello Stato islamico una minaccia esistenziale o vedono addirittura uno strumento utile ripeto in particolare nel contesto
Della lotta strategica tra le Petra monarchie del Golfo e l'Iran che ha avuto dopo la firma dell'accordo sul nucleare che col nucleare c'entra poco ma con il ritorno del dell'Iran nella comunità dei Paesi
Accettabili accettati invece conta moltissimo
Teste su questo ha cambiato chiaramente
L'assetto geopolitico e geostrategico della Regione
Un'ultima considerazione che riguarda più specificamente noi
è stato già accennato molto più autorevolmente
Che si tratta nella risposta lo Stato islamico e in particolare nella risposta agli attentati terroristici che sono avvenuti temo avverranno in Europa
Nei prossimi tempi di bilanciare la necessità di reprimere con durezza
Questo fenomeno evitando che questo
Produca
Una cultura e una realtà emergenziale dei nostri Paesi
Sotto questo profilo ridotti sì che ci provengono dai Paesi recentemente colpiti in maniera gravissima da questi atti di terrorismo non sono particolarmente incoraggianti
Il fatto per esempio che il
Presidente francese abbia reagito immediatamente agli attentati del tredici novembre
Suggerendo una riforma della Costituzione
Che a mio avviso è contraddittoria in termini logici perché incorporare la cultura dell'emergenza nella Costituzione è qualche cosa appunto di
Illogico è una contraddizione in termini però questo è quello che
Sembra i francesi siano in questo momento interessati a fare
Che questo vada contro
Questa rivolta e questo terrorismo e contro lo Stato islamico e quanto meno dubiti Evoli penso che vada vicende c'è proprio nel senso di quello che i terroristi si propongono cioè quello di
Portarci ad atti razionali la strategia della paura chiamiamola così il terrorismo d'altronde questo è vuole portare il nemico vuole portare gli obiettivi che si colpiscono a
Farsi del male da soli perché il terrorismo sa bene che non può vincere
Ma però può portarci non dico suicidio a portarci a compiere delle azioni nefaste contro noi stessi in nome della lotta al terrorismo
E quello che in alcuni
Paesi ma direi anche in alcuni ambiti sociali e culturali si sta verificando per esempio assimilando i fenomeni migratori al terrorismo quasi in una sorta di equazione
La esattamente in questa direzione allarga enormemente la visibilità e il campo di consenso di queste organizzazioni terroristiche
Da un senso ancora più forte più robusto più radicato a questa visione ideologica poca litiga
E da motivazioni a chi ci colpisce
è chiaro che
Una risposta lo Stato islamico e in generale a questo tipo di terrorismo deve avere almeno tre fasce una strettamente militare e quindi questo è all'atto pratico il contenimento
Dello Stato islamico se non il suo radicamento cosa che considero ripeto molto difficile nel territorio dove esso insiste e questo solo fatto cioè
Limitare e portare da una situazione di offensiva una situazione di ritirata quell'organizzazione già ha un effetto debilitanti sia sulla stessa organizzazione sia sul suo richiamo ideologico insomma non sono più
Dei vincenti assoluti e qualche passo avanti sotto questo profilo è stato fatto
C'è un secondo aspetto decisivo che riguarda le operazioni
Dei dell'Intelligence dei servizi di sicurezza della polizia della magistratura spero la
Repressione e la prevenzione di questo fenomeno
E questa una dimensione che nelle nostre società decisiva e in sviluppo anche se sappiamo bene che
La cooperazione
All'interno di queste entità nei rispettivi Paesi non è esemplare figuriamoci tra i Paesi
E infine c'è un aspetto che riguarda la battaglia culturale e in particolare riguarda i media qui mi metto anche il cappello se volete da giornalista in questo momento i media sono purtroppo uno dei migliori alleati
Di questi signori perché intanto per un riflesso
Naturale vorrei quasi dire di qualsiasi tipo di media che è quello dell'enfasi per poter
Rendere visibile se stesso rende visibili
Fenomeni come quello del terrorismo ma più per renderli visibili ne moltiplica gli effetti
La vera battaglia sì ancora una volta anche in questo campo si svolge sul terreno della narrazione
Sì anche involontariamente la nostra narrazione di questi eventi
Finisce per dipingere una sorta di mostrò non provvidenziale ma quasi imbattibile onnipotente
Quasi costruendo noi una teologia
Dello Stato islamico bene è chiaro che non facciamo esattamente né qualche cosa di utile
Ne qualche cosa di corretto da un punto di vista intellettuale della comunicazione ma
Sotto questo profilo tra battaglie lo dico me stesso ovviamente è una battaglia piuttosto lunga vi ringrazio
Ringrazio
Direttore Lucio Caracciolo c'è un intervento siccome lui stesso ha detto ci ha dato molte decisi punti per ognuno dei quali
Bisognerebbe prevedere mi ricollego all'ultimo nell'ultima parte l'intervento che ha fatto fare una puntata
Condivido proprio l'ultimo aspetto questo è l'importanza anche della battaglia culturale che riguarda i media perché proprio indubbiamente
La deformazione delle notizie di Vernate notizia anche su questo aspetto rischia poi
Di deformare la realtà soprattutto per chi poi e quella realtà è chiamato a conoscere però penso che gli spunti che sono stati toccati in particolar modo
Quelli relativi se vogliamo
Alla ideologia
Quindi è tutta l'aspetto che è stato messo luce sia per quanto riguarda
L'ideologia in generale della girati ma soprattutto anche riferimento alla ideologia avvocato ittica
Possono meglio fotografare
Una realtà che indubbiamente diventa ancora di più ditte più difficili da contenere sia per quanto riguarda la cosiddetta mobilità e quindi anche l'adesione a questo movimento sia perché
Ripropone a mio avviso
Tutta la drammaticità e la difficoltà dell'individuazione di chi poi l'atto terroristico
è chiamato svolgere sia nei luoghi più disparati di Europa sia nei luoghi
E i più disparati della vita comune dal ristorante anziché allo stadio
Però penso che anche un ulteriore spunto di riflessione importante in questa mattinata sia anche quello relativo alla matrice geopolitica ed in particolar modo
Questi due colossi che caratterizzano il Medioriente l'Arabia Saudita e l'Iran e che indubbiamente
Ne caratterizzano dal punto di vista se mi consentite territoriale tutto l'aspetto problematico unicamente
Anche per la comprensione
Dell'aspetto delle legame religioso
Alla difficoltà di comprensione del fenomeno sia per quanto riguarda nel cui salotto e questo contrasto tra sunniti e sciiti e
Recentemente in quel parallelismo che è stato fatto con la guerra dei vent'dei trent'anni in Europa forse
PON meglio rendere l'idea nel mille seicentodiciotto
Loro palline falle gelata dallo scontro tra cattolici e protestanti oggi
Un ulteriore aspetto problematico che si inserisce quello tra sunniti e sciiti ma anche all'interno
Degli stessi sunniti in tema sicuramente di riflessione
è legata al fatto che
Questo movimento intende colpire anche la degenerazione del fenomeno religioso insieme e io penso che questi aspetti siano quelli che poi ulteriormente
Possono meglio far comprendere in questa sede in questa mattinata anche l'ulteriore intervento che
Il professor diverse si appresta a fare proprio per rimanere anche in questo caso nella comprensione del fenomeno e dal punto di vista culturale dal punto di vista della
Formazione dei contrasti che in quella regione del Medioriente si stanno fermando
Bene
Allora grazie intanto grazie mille per per questo invito che mi onora realmente un'ora la fondazione Oasys e l'Università Cattolica
Mi atterrò quindi a una approccio culturale o se vogliamo ermeneutico
Come ha detto prima il presidente Silvestri
E mi concentrerò su un tema specifica nel mio intervento insisto ci butta in faccia e tra l'altro lo fa con Palese compiacimento da parte loro il tema della violenza religiosamente motivata
Un argomento spinoso e a tratti però noi semplicemente inconcepibile
Intensa auto perché in fondo tocca il trauma da cui è nato in Europa lo Stato moderno è stato appena ricordato la guerra dei trent'anni poiché l'attentato di vespaio Westfalia quindi
Sono
Parti del nostro passato
Che vorremmo avere rimosso e quindi facciamo per questo fatica a guardarmi in faccia per quello che sono in effetti si nota in generale è un atteggiamento
Che intende
Ma a illudere la questione per esempio dicendo che
Un'affermazione che sicuramente ha una sua componenti di verità ma secondo me non spiega tutta la realtà
Che questa violenza nascerebbe da motivi economici e politici stradali si eccetera e sono in un secondo tempo siti investirebbe di una abito religioso
A mio parere chiarito le parole più profondo su questo tema spinoso
è un autore che in realtà non ha mai parlato di Islam
Forse il termini siamo musulmani ricorrerà ma decina di volte in tutta la sua opera questo autore si chiama René Girard è morto da poco e ha scritto tra le altre cose la violenza e sacro
La violenza è sacro perché
Questa la tesi di girare esiste un legame
Tra
L'esperienza antropologica della violenza
Nell'esperienza del sacro in che senso nel senso che è sacro si pone come un argine alla violenza
Questo secondo dirà l'origine
Del della cultura stessa del della dimensione culturale nell'uomo
E perciò la violenza religiosamente motivata pesca in una costante antropologica
Tanto è vero
Che persino il cristianesimo che vuole
Rompere definitivamente con questa logica abbiamo sentito prima citate le parole di Papa Francesco
Prevede che la possibilità del martirio sarà presente fino alla fine perché la violenza sarà presente fino alla fine alla fine la scelta sarà solo secondo per la fosse subirla
Ora questo apporta sarebbe lenza del sacro
Viene sviluppato nell'Islam in particolare attraverso un istituto che mira a contenere la violenza questo istituto si chiama Girard il jihad in Giarda
Eh esattamente il metodo
L'istituto che è stato sviluppato nell'Islam a partire da alcune intuizioni che si trovano il Corano per contenere indirizzare e se possibile ridurre la l'uso della violenza possibilmente orientando la un fine politico utile
Ora
Il viaggio classico si caratterizza per il fatto di appunto porre dei limiti alla violenza
Per stabilire delle norme
Rispetto alla sua accettabilità
Quindi è un istituto paradossalmente se vogliamo di contenimento della violenza
Oggi questo contenimento è saltato
Come vediamo chiaramente dalla cronaca
Io era parlerebbe di una crisi sacrificale
L'obiettivo di questo mio intervento questi in pochi minuti è di cercare di spiegare come è saltato il contenimento cioè come si è passati dal Jihad classico
Che pesca in una
Possibili possibilità sempre presente nella dimensione umana mala contiene al gigantismo contemporaneo
Che fa di quella possibilità la sua ragion d'essere
Allora per spiegare l'evoluzione dal Jihad classico il gigantismo contemporaneo si potrebbe andare molto indietro nel tempo
Ma prendo come punto di partenza un epoca relativamente prossima noi gli anni ottanta
Gli anni Ottanta del secolo scorso quando vediamo compiersi uno strano matrimonio da cui il punto trae origine ligia Disma o questo stava matrimonio
è
Avviene in Afghanistan principalmente avviene
Durante il tentativo di invasione da parte dei sovietici e cowboy la risposta organizzata dagli americani ed ai pachistani
E prevede la fusione di due correnti dapprima corrente eh la corrente salafita che esiste diciamo da sempre all'interno dell'Islam ma è un'interpretazione estremamente rigida
Delle
Testo coranico e degli Addis che lascia cioè delle tradizioni di Mohammad che lascia
Quasi nessuno spazio all'utilizzo della ragione umana e dal grande invece valore alla lettera dei testi anche quando questa lettera può apparire può realmente
In contrasto con l'evoluzione della società i salafiti sono movimento che è sempre stato presente con vari nomi all'interno dell'Islam e ha avuto poi una sua
O fortuna e vinta moderna con la nascita dell'Arabia Saudita alla fine del Settecento nella sua prima versione
Il salatissimo però normalmente non aveva una dimensione politica strettamente politica era piuttosto un movimento religioso
Pietistico invece un'altra corrente che ha in Afghanistan nel Novecento
Faceva della politica in campo principale della sua azione la corrente che noi chiamiamo dell'il punto dell'Islam politico la corrente che per capirci origina con i fratelli musulmani
A un certo punto punto in Afghanistan negli anni ottanta queste due correnti sì fondono
E nasce il gigantismo ingentissimo ha un contenuto
Di dottrine che risale
Che che è legato al pensiero salafita
Ma quanto alla prassi e gli e agli obiettivi questa prassi e questi obiettivi sono desunti dal pensiero dei fratelli mussulmani che è un pensiero molto più moderno e in parte anche influenzato dal marxismo
Dove vediamo la dottrina salafita la vediamo per esempio nella ossessione che questi movimenti jihadisti hanno sviluppato riguardo all'applicazione delle pene corporali che sono previste nel Corano
Al famoso taglio della mano ai ladri ricapitolazione dei ribelli sette eccetera tutte cose che sono previste
Letteralmente nel nel Corano e che appunto in omaggio alla dottrina salafita vengono applicate alla lettera dove vediamo invece la componente se vogliamo più moderna dei fratelli mussulmani la vediamo in due cose prima di tutto
Nel principio del TAC filiera cioè nell'idea che
Un musulmano possa dichiarare un altro non musulmano un altro musulmano miscredente cioè il problema principale del terrorismo all'interno hanno sullo musulmano è questo che
Alla la maggior parte delle operazioni vanno alla fine a creare vittime musulmane quindi questa cosa diverse non funziona non va bene si capisce logicamente che
Uccidere membri della tua stessa religione non non è un comportamento accettabile allora l'ideologia
Sviluppate in particolare da un pensatore egiziano Saia il CUP giustifica questo tipo di uccisioni dicendo che questi musulmani sono musulmani per finta
Sono musulmani
Riguardo a una al all'apparenza alla loro professione di fede ma in realtà per quanto riguarda
La loro credenza profonda sono ricaduti nel paganesimo sono quindi uguali ai non musulmani ecco perché
è possibile ucciderli senza ricadere in una sanzione di tipo religioso questa idea si chiama in arabo TAC fiera c'è dichiarare un'altra persona Cafiero miscredente
Ed è l'idea
Che è stata sviluppata da sei e cultura e poi è stata assunta da questi movimenti ha fornito loro
La giustificazione è chiaro teorica teologica per la scelta della prassi terroristica che fino a quel momento i salafiti non avevano mai adottato
Il secondo elemento desunto dai fratelli musulmani eh
L'ossessione per la creazione di uno Stato guardiamo il nome di insiste lo Stato islamico anche in arabo dai sciogliere quello dalle Samira lo Stato islamico
Questo termine non è un termine coranico nel Corano non si trova il concetto di Stato non si trova neppure la parola Stato che infatti nata successivamente nell'età medievale
Questa idea di che lo scopo finale di tutto il jihad sia non solo imporre diciamo un'interpretazione letterale del Corano
Ma anche la creazione di uno Stato questa idea è un'idea moderna è un'idea che viene dalla predicazione del pensiero della parte radicale dei fratelli mussulmani quindi negli anni ottanta si è verificato questo connubio questa fusione in questo ibridazione che ha dato origine
Agli Adisu come lo conosciamo oggi
E infatti è una cosa abbastanza paradossale forse ironica se non fosse tragica vedere che i due padrini
Del del Gia Disma si scambiano ora le accuse circa la paternità quindi
Oggi noi abbiamo l'attenzione è concentrata
Sull'Arabia Saudita come diciamo possibile terreno di coltura dell'ideologia jihadista
A sua volta l'Arabia Saudita risponde attraverso i media che possiede dicendo che in realtà questa ideologia
Non ha nulla a che vedere con sala fisico ma è l'ideologia dei fratelli mussulmani quindi due padrini si scambiano continuamente accuse non le vediamo perché per lo più questo viene nei limiti arabi ma è un tema un dibattito molto
Acceso oggi nel nell'opinione pubblica
Araba
Questo è il gigantismo ha conosciuto un'evoluzione nel corso del del tempo e
In origine ha avuto una sua declinazione se vogliamo internazionalista che a quella di Al Qaeda
E poi a partire circa dal due mila due
Ha avuto una declinazioni invece nella versione di il SISS
Che orientata a creare uno vero e proprio Stato
La differenza che Al Qaeda mirava a compiere delle azioni eclatanti per sollevare le masse musulmane contro il nemico lontano il nemico esterno cioè
Gli Stati Uniti e l'Occidente
Invece
Easy essa
A rovesciato l'ordine priorità la priorità
Stabilire uno Stato un'invasione di Stato
E agire contro il nemico vicino quindi infiniti
E solo successivamente ma mano che lo Stato si espande sarà possibile
A rifare a uno scontro diretto contro l'Occidente di cui vari attentati rappresentano un po'una
Anticipazione poi ci sono anche considerazioni strategiche
Il SISS si caratterizza per rispetto al Qaeda per alcuni componenti proprie che sono frutto della
Evoluzione di questo movimento
Prima con fuori in termini il mille nanismo spinto come è già stato ricordato da Lucio Caracciolo
Un millenari sono che annuncia la fine del mondo il nome stesso della rivista
Divisi Spadavecchia
è il nome di un Paese in una piccola località nella Siria settentrionale dove secondo una delle molteplici tradizioni relative alla fine del mondo contenute nella accolte di detti di Maometto
In questa località si svolgerà
Una la battaglia finale o una parte della battaglia finale tra le forze del bene e le forze
Del male
Ci sono molti altri elementi apocalittici la bandiera stesa disse bandiera nera
Vuole richiamare una profezia secondo cui
Alla fine del mondo verranno delle bandiere nere da Este
Questa profezia che nacque probabilmente per annunciare la presa di potere della dinastia abbassi de nel Medioevo ma che viene oggi inutilizzata e
Il primo fondatore dello Stato islamico Abu Ayoub al Massari
Morto nel due mila e dieci però però degli americani primo fondatore era ossessionato dall'idea del mare di
Che è il Salvatore è stato logico che viene alla fine del mondo secondo la dottrina islamica per portare il Regno di Dio sulla terra e quindi a voi gli urbani ma seri in
Nella convinzione che il male di fosse alle porte
Prese anche alcune decisioni strategiche sui incide
Ne
Perché era convinto che il Magdi sarebbe intervenuto a sostenere le armate dello Stato islamico era importanti iniziare la lotta
Ma non preoccuparsi dell'esito finale perché sarebbe intervenuto questo fattore
Il nuovo califfo Al Baghdadi è molto più cauto rispetto al mare di non ne parla più perché si è reso conto che è un elemento che distrugge la strategia anche
Politica divise e quindi ha spostato l'attenzione dal mani figurare scatta logica al califfato
Che è un vizio una realtà politica molto concreta ma questo califfato è sempre in chiave riscatto logica cioè il califfato che prepara la fine del mondo non è un qualsiasi califfato quindi c'è una forte componente
Millenari Istica c'è un
Estremo pratica del TAC filiera
Quindi questa scomunica non solo verso i non musulmani come sappiamo bene non solo verso i musulmani finiti ma anche verso tutti musulmani sunniti che non si attengono al cento per cento alle norme fissate da
Insiste
E esistente uno scontro quindi tra due logiche che su doni che sono presenti all'interno al movimento e lo Stato islamico e che probabilmente una chiave per capire le sue mosse politiche la logica
Della razionalità
Strumentale che mira alla creazione di uno Stato
E poi al fatto che questo Stato si possa estendere possa conquistare il territorio batta munita si stabilisca rafforzi le sue istituzioni e la logica invece apocalittica millenari sta che ha un altro obiettivo l'obiettivo di accelerare la fine
Probabilmente all'interno dello Stato islamico esiste una tensione tra questi due componenti come per esempio esisteva all'interno del nazismo dove abbiamo la componente razionale la Germania che vuole
Riscattare la sconfitta della prima guerra mondiale e la componente irrazionale la soluzione finale l'eliminazione
Del degli ebrei eccetera che due logiche che per un certo momento hanno convissuto e poi sono entrati in conflitto sappiamo bene che nel caso del nazismo ha prevalso quella
Di tipo apocalittico
Quindi abbiamo abbiamo visto
Dal Jihad classico l'evoluzione del gigantismo abbiamo visto come in questo via diremo abbia conosciuto un po'un'ulteriore salto di qualità con la creazione di insiste e
Abbiamo visto come
Alcuni elementi di questo divisi siano specifici nel mille nanismo il thatcherismo la scontro tra le due quindi logiche della razionalità statuale e dell'apocalissi
Per concludere solo due idee su cosa si potrebbe fare prima di tutto
A parte parte credo preparare mediaticamente il posta attacco quando l'attacco si si svolgerà nel nostro Paese nessuno se lo auguro ma probabilmente succederà ma questo pensiamo en passant
Penso che sia importante
Dare voce alle vittime mostrare
Attaccare lo stile islamico nella sua pretesa di funzionare come Stato
Questo non è possibile tecnicamente non è possibile
Far funzionare uno Stato moderno con le norme di che che insiste per vorrebbe invocare
E in questo senso io proporre una certa cautela rispetto alla crisi di Oliviero qua perché Oliviero ha ha previsto da diversi decenni che lo Stato islamico
Non può funzionare i movimenti islamisti sono di movimenti sono di contestazione ma non riescono a cedere alla fase della creazione di un'alternativa statuale per lungo tempo e questo è sicuramente vero
Però è anche vero
Che nel loro non funzionare possono però creare molti danni cioè possono lasciare dietro di sé un cumulo di rovine come vediamo oggi il Medioriente e quindi si dal nostro punto di vista forse anche un po'
Intellettuali stico bello dire vedete poi alla fine non ce la fanno a realizzare quello che promettono però nel tentativo di attuare loro programma
Si possono creare una distruzione enorme quindi importante dare voce alle vittime importante denunciare questa
Distruzione per indebolire l'appoggio che da parte di una di alcuni
Viene dato lo Stato islamico proprio in quanto
è uno Stato e non più una semplice
Organizzazione terroristica e infine
Penso che sia appunto importante fare anche un lavoro
Con i profughi con i rifugiati che vengono in Europa esattamente per questo perché lo Stato islamico il sia di smog
Ha distrutto il meglio di niente almeno la zona considerata e l'ha reso una regione in cui è impossibile vivere
E perciò se ne vanno che vengono qui da noi permanente se a mio avviso è importante fare un lavoro con questo
Questi profughi comunisti rifugiati non solo di un aiuto immediato
Alle loro necessità materiali ma di aiutarli a capire a giudicare quello che è successo come mai se ne sono dovuti andare dai loro Paesi cosa non ha funzionato
Non ha funzionato il sistema delle dittature non ha funzionato il sistema dell'Islam politico non ha funzionato inizia divismo non ha funzionato il settarismo allora riflettiamo con loro su questi temi
Per evitare che
Riproducano questi stessi modelli qui da noi
E viceversa perché il passaggio in Europa da una contingenza storica tragica diventi per loro una possibilità di ripartenza anche per questi paesi per uscire
Da questo vicolo cieco in cui purtroppo almeno per il malessere per il mondo arabo orientale sembra davvero che
Questi Paesi si siano si siano cacciati
La freccia che a questo punto sia interessante per completare e concludere questa prima parte della mattinata prima del break che precederà poi
Evidentemente gli interventi di ciascuno dei partecipanti avere il punto di vista governativo al punto di vista anche
Della posizione
Che ed Italia il Governo italiano sta assumendo
Nei confronti di questo fenomeno che abbiamo visto ampiamente descritto negli interventi
Prima di Lucio Caracciolo adesso Di Martino diversa
Un punto toccato l'intervento di Lucio Caracciolo riguardava anche la posizione ad esempio delle Governo americano nei confronti derivi Sissi in particolar modo la posizione del Presidente Obama
Che
Traduco
Ritiene che nell'organizzazione gira distacco e l'attuale poi possa risolversi
Inevitabilmente
E rientrare in uno stato nella creazione di uno Stato nonostante la matrice terroristica che attualmente la corrispondente della terra che la grettezza
L'intervento prima in apertura del presidente Silvestri evidenziava anche la difficoltà da parte del legislatore
Nel disciplinare una materia
Caratterizzata tutti questi aspetti problematici
Richiamando anche
A mio avviso tutti i problemi che ad esempio la legislazione dell'emergenza già
In periodi distinti che attraversato questo Paese ha caratterizzato
E quindi penso
Anche l'intervento del Sottosegretario Minniti che ringrazio per la sua partecipazione possa offrirci anche questo importante punto di vista che poi
Chiaramente precede quello che sarà il momento del pomeriggio relativo al coordinamento tra vi uffici giudiziari tra le procure ordinarie e la procura nazionale antimafia e in generale
Poi sugli strumenti necessaria anche dal punto di vista del diritto sostanziale per individuare le fattispecie che oggi
Questa nuova frontiera di terrorismo sta determinando
Grazie
Ringrazio molto il Consigliere Palamara ringrazio una scuola del Cines il CSM per questo invito
Che ho accolto con particolare piacere
Io c'ero anche al seminario dello scorso anno quello evocato
Dato che
Presidente Legnini
Insomma so perfettamente che la recidiva dicemmo
Soprattutto
Nei confronti di questa platea dicevo una veramente particolare vorrei che in questo caso fossi considerata un'esimente non un'aggravante
E la presenza e gli interventi dei professori Caracciolo nel flusso del business
Mi consentono di Mirafiori non ritornare sui punti analitici
Sulle questioni
Di specifica considerazione della nascita dell'affermazione del fenomeno
Che richiamerò in alcuni momenti soltanto perché funzionale carina mia valutazione alla mia proposta
Vedete noi facemmo il seminario precedente quello del marzo del due mila e quindici subito dopo ci ha riempito
Noi facciamo questo seminario grossomodo subito dopo l'attacco di Parigi del tredici novembre
La prima questione che bisogna porsi
Tesse ci troviamo di fronte ad una situazione grosso modo anarchia
La mia valutazione invece che ci troviamo di fronte ad una situazione profondamente differente
Nel senso che l'attacco del tredici novembre a Parigi segna un straordinario il notevole salto di qualità
Lei ci ha riempito la partita che si giocò in quelle ore era espressione
Di un terrorismo molecolare
Individuale piccoli gruppi così come era stato in altri Paesi del pianeta in cui c'erano stati attacchi prima diceva li ebbero
Il tredici novembre a Parigi rappresenta un'altra cosa è un attacco militare vera e propria
Si muovono più gruppi
Questi gruppi sono fortemente coordinati tra di loro
E probabile che ci fosse un'unica regia
è non sfugge a nessuno che
Per un determinato periodo piccolo per fortuna
Riescono quasi a prendere il controllo di un pezzo importante di una grande capitale europea come Parigi
è evidente che noi ci troviamo di fronte innanzitutto all'esigenza di aggiornare un po'l'analisi
E nel senso che abbiamo un capacità terroristica
Che insieme può gestire entrambe gli strumenti
Quello cioè del singolo del piccolo gruppo che viene in qualche modo attivato attraverso il canale della propaganda che molto spesso
Viene veicolata tra questi due
è quello invece di prove delle proprie cellule
Organizzate e strutturate addestrati
E chi hanno bisogno di un'organizzazione molto più complessa
E se questo è il vero
E consentitemi un attimo di
Riprendere qualche elemento analitico che è funzionale al percorso che poi proporrò di qui a qualche minuto
Vedete
Dalle cose che hanno detto sia Caracciolo che dicesse viene fuori che noi abbiamo
Una nemico perché io lo chiamerei così insomma senza infingimenti e senza mezze parole un nemico
Perché non ha precedenti nella storia dell'organizzazione terroristica del pianeta
Non ha precedenti non perché non ci sia in passato stata una presenza di un fortissimo radicalismo jihadista
Al Qaeda nera una delle espressioni più significativa è stata l'espressione più significativa che ci potesse adesso
Al Qaeda riesce a fare quello che non era nemmeno immaginabile
L'attacco dell'undici settembre torri gemelle io quando penso all'attacco alle Torri Gemelle mi viene in mente uno slogan del sessantotto
Non so se qualcuno di voi se lo ricorda non lo so che è la Grosso modo questo rivolgendosi ai compagni di cordata diceva compagni siate realisti pensiamo l'impossibile
L'attacco alle Torri Gemelle esattamente questo cioè il massimo del realismo e pensare una cosa impossibile
E cioè l'idea che contemporaneamente tre aerei vengono dirottati
Che vengono colpite le Torri Gemelle che si pensa di colpire
La Casa Bianca e si colpisce il Pentagono ettaro ente impossibile a pensarlo che quando
Arrivano prima le notizie le notizie vengono sottovalutate perché appare troppo alto l'obiettivo
Rispetto ad Al Qaeda con sé islamiche Stealth
Islamiche sete e un'altra cosa per una ragione semplicissima
E perché i due anni che sta in che tiene insieme due cose che mai nella storia una seconda edizione terroristica è stata capace di tenere insieme
C'è una capacità propriamente militare
è stata raccontata qui dal professor Caracciolo
E cioè quella di sviluppare vere e proprie iniziative di campagna militare conquistare territori
Certamente non aveva questo obiettivo
Non aveva le capacità per poterlo fare
Ma accanto a questa capacità di campagna propriamente militare quella che in gergo si chiama capacità simmetrica islamiche sta ITC alla capacità asimmetrica
E cioè in grado di gestire un attacco terroristico e come dimostrato a la possibilità di gestirlo in vari scenari nel pianeta
Questa capacità di tenere insieme simmetrico asimmetrico che un punto cruciale per comprendere quello che è avvenuto e quello che forse potrà avvenire
C'è un altro elemento importantissimo
Ed è la velocità con cui si afferma Cirami sette
E consentitemi di fare una dovremo il richiamo delle date
Il discorso di Alba dei dati di cui parlava il professor Caracciolo è del giugno due mila quattordici
Bene noi abbiamo un'altra ad importante che l'agosto del due mila tredici nell'agosto due mila tredici come voi sapete
Bashar al-Assad ha utilizzato nel mese di luglio nel mese di giugno armi chimiche nei confronti del suo popolo la comunità internazionale si interroga su cosa deve fare
è invece una discussione naturalmente ma non voglio ritornare sulla discussione mi serve per fare capire in quel momento quando la comunità internazionale decide
Che la risposta Bashar al-Assad e appunto quella di aprire un negoziato per la distruzione delle armi chimiche
Islamiche State che allora si chiama il SIS Stato islamico dell'Iraq ed elevate poterlo alla ragione per cui cadono le ultime due essere l'accordo la richiesta dell'acronimo
Esiste una componente
Del fronte allora anti Assad nemmeno tra le più forti
Sfido chiunque esclusi gli addetti insieme ai lavori a dire che nell'agosto due mila tredici si aveva una conoscenza particolare bis
Stiamo parlando dell'agosto del due mila tredici nel giugno del due mila e quattordici Baghdadi fa quel discorso
E lo fa dopo aver preso il controllo di un pezzo importante dell'Iraq e di un pezzo importante della Siria
Attraverso un'operazione militare non straordinariamente importante tuttavia che parta dalla fragilità dei gli Stati
E su quali è chiamato
Indirizza la propria forza offensiva
Il secondo aspetto
E qual è il punto d contatto
Tra la capacità simmetrica e cioè quella di campagna militare la capacità asimmetrica
Il punto di congiunzione sta nella figura che noi abbiamo chiamato insomma dei forense Fighters cioè dei combattenti stranieri chiamiamo italiano che la cosa più semplice
I combattenti stranieri sono il punto che congiunge il simmetrico con la simmetrico cioè i combattenti serie sono quelli che vanno in Siria e Iraq a combattere sono le divisioni di Al Baghdadi
E sono numeri non piccoli c'è una discussione come al solito aperta sulle stime ma stiamo parlando sempre tra intorno ai venticinque trenta mila uomini
Venticinque mila uomini che vengono da cento Paesi del mondo
Cento paesi del nord
Alcune migliaia sono europei e questo la dico en passant
Insomma sci interroga molto sull'Europa perché le caratteristiche sociali sono quelle di cui parlava il professor Caranta ci interroga molto sull'Europa del perché per quali ragioni
Migliaia di ragazze e ragazzi
Europee decidono di andare a combattere pensando STET è una questione gigantesca voi comprendete
Questi combattenti stranieri sono la forza delle dimissioni
Sul terreno e sono quelle che potenzialmente ritorno per attivare l'attacco terroristico
I combattenti stranieri sono il punto di congiunzione tra quei due meccanismi fondamentali
Di Giovanni XXIII
Aggiungo una terza questione questo un po'più sociologica ma vorrei che citatissimo fino in fondo
Vedete
I combattenti stranieri
Trasferiscono dentro islamiche State una visione e una conoscenza delle culture
Cioè per essere più chiari e più precisi non ci troviamo di fronte alla situazione per cui
Islamiche State conosce meglio le nostre culture e il veicolo della conoscenza delle nostre culture sane combattenti stranieri sta in quelli che parlano perfettamente inglese poi magari dopo un minuto del capitano diciamo il
Infedele
Noi conosciamo molto poco locale
E qui sta la corsa anche ad avere un sistema analitico per comprendere
Cioè noi dobbiamo e comprendere in maniera
Molto evidente che di fronte a questo tipo di nemico la cosa che bisogna evitare a tutti i costi e
La facile lettura degli eventi
Cioè guardiamoci dalle semplificazioni
Perché le semplificazioni in questo caso non portano granché bene
Perché abbiamo di fronte un amico che è molto complesso
Esse questure
Qual è il senso dell'assistita
Beh io su questo dico con chiarezza la mia opinione
Io penso che il fenomeno non possa essere contenuto
Che l'approccio di contenere il fenomeno sia un approccio radicalmente sbagliato
Islamiche sette può essere soltanto sconfitto non è possibile contenere
Meno che meno è possibile fare una trattativa
Questo tema che ogni tanto ritorna anche abbastanza sicuramente per una ragione semplicissima
Vedete islamiche State quando l'acronimo invece l'ITIS diventa I.S.
Quando cade lo Stato islamico dell'Iraq del levante il messaggio inequivoco ma poi se c'è qualcuno lo capissero spiega al adrenaliniche il portavoce di Al banche dati
E cioè il meccanismo è chiarissimo noi togliamo loro tolgono
In questo caso mi stavo mettendo nei panni di strani che strette loro tolgano il riferimento territoriale all'Iraq rilevante perché islamiche State in quanto tale lo Stato islamico non ha confini
Non è più ascrivibile soltanto all'Iraq e alle vanta che pure sono realtà chiave del mondo ma so soltanto ricordare che lì ci sono i territori della mezzaluna fertile dove è nata la storia dell'umanità
E il mondo
Come si può contenti
Uno Stato terroristico che ha come obiettivo il mondo
Come si può trattare
Con chi a come obiettivo il mondo cosa c'entra questo con altre cose cioè
In altri momenti della storia e non abbia avuto movimenti di liberazione nazionale che ha utilizzato strumenti terroristici
Ma lei ha un certo punto chi voleva poteva trattare perché appunto erano movimenti che si propone con l'obiettivo di liberare segmenti di territorio qui abbiamo un altro meccanismo
L'obiettivo liberare il mondo
Come si fa
Come si fa pensare che si possa contenere
L'altra cosa che dobbiamo toglierci dalla testa
Che è stato il veicolo di giganteschi errore di cui paghiamo adesso il prezzo
Il nemico del mio nemico Emilio amico
E questa è stata una gigantesca filosofia dell'inganno scusi io dico brutalmente le parole dell'India
Non si può procedere a ridisegnare il mondo con questa filosofia
Vorrei soltanto ricordare come incominciata questa cosa
Professor D'Atena parlato ne ha parlato l'Afghanistan deflessa nasce al-Qaeda a un certo punto cosa succede
Succede che l'Unione Sovietica dell'epoca a farlo un'operazione di espansionismo
Di dominio e va a occupare la fuga
La risposta della l'altra parte del mondo era stata semplicissima dire benissimo
Per
L'Unione Sovietica l'Afghanistan sarà il punto di logoramento
Così è stato una delle ragioni che poi hanno portato l'Unione Sovietica altrove acronimo di Berlino è stata l'Afghanistan
E tuttavia per lavorare in una serie di in Afghanistan si è
Tra virgolette sostenuto in maniera molto forte
Il contrasto jihadista all'Unione Sovietica
Poi come si è visto la questione è sfuggita letteralmente di me
E cioè noi dobbiamo abituarci a pensare che la risposta rispetto a questo tipo di sfida non può essere meramente tattica
Cioè se il mondo risponde alla sfida di slogan esteti in maniera tattica ha già perso prima ancora di incominciare
Perché dall'altra parte abbiamo un pensiero strategico per quanto aberrante ma strategico
Terza questione e vado rapidamente alla conclusione
Questori
E noi dobbiamo avere una risposta
Che sia capace di muoversi su più terreni e io aggiungo è fondamentale accanto al merito
La contemporaneità della risposta
E poi vedrete ma insomma la mia idea è che fermo restando e l'identificazione dei campi che in molti per molti versi coincidono con quelli che ha detto il professor Caracciolo
Ma per me e altrettanto essenziale oltre l'identificazione dei campi la contemporaneità relazione su più campi
E cioè non abbiamo la possibilità di una risposta classica la risposta grazie a quale è stato storicamente quella prima facciamo ATO facciamo before facciamoci e poi facciamo dice
Non dobbiamo fare tutte le cose contemporaneamente
Quando
Io parlavo della risposta tattica
Io mi riferivo anche ad un principio di consapevolezza delle classi dirigenti
Guardate io sono rimasto molto colpito qualcuno che
Con cui parlo più spesso dirà pure è stato ossessionato
Dalla lettura di un libro di Unipol mostruoso anglosassone intitolato dei seguito Burc adesso
E lì si può che sono i Sonnambula
Il libro non c'è tra duramente nulla con l'Islam Castelli
C'entra tuttavia sulla ricostruzione di come l'Europa sia precipitata nella prima guerra mondiale
Il libro è molto istruttivo
Naturalmente essendo molto istruttivo non è stato tradotto in italiano ma insomma progressivamente verrà il momento diciamo in cui verrà fatto ma è così insomma ecco e molto istruttivo per una ragione semplicissima perché racconta come l'Europa precipita nella guerra nella prima guerra mondiale in maniera quasi preterintenzionale
Cioè facendo uno studio analitico come fanno gli studiosi anglosassoni dei comportamenti dei singoli si capisce che nessuno dei protagonisti voleva arrivare alla guida
E poi alla fine alla guerra c'è
Allora
Io penso che
Il
Punto nell'approccio rispetto a questa questione costituisca già messo un punto di sostanza qual è la risposta risposta fondamentalmente tre campi
Il primo campo e quello del contrasto della capacità asimmetrica quello che ci interessa oggi più direttamente
E cioè la capacità di prevenzione nei confronti di un è possibile attacco terroristico
Noi
L'anno scorso con il decreto antiterrorismo abbiamo fatto a mio avviso una
E buona operazione di risposta
Perché abbiamo affrontato e il seminario che si fece in questa sala in due tre marzo fu fondamentale anche per definire per questo dico che poi i soci diciamo lo dobbiamo agire come sistema Paese cioè la cooperazione tra
Corpi dello Stato è fondamentale in un'azione di contrasto
Noi abbiamo fatto un'operazione che da un lato ha consentito di avere più strumenti di prevenzione di contrasto e di repressione
E penso per esempio l'importanza della costituzionale la procura nazionale antiterrorismo cioè di fronte a un fermati questo divario la procura nazionale antiterrorismo
Che in qualche modo ci serviva a completare quello che già avevamo e cioè il centro analisi strategica antiterrorismo che era il punto di cooperazione tra forze di polizia e forse di intelligenza
Oggi
Quasi dopo un anno noi possiamo trarre un bilancio positivo
Del lavoro di quel decreto
O si è fatto anche in un clima di grande coesione nazionale
Anche un rapporto positivo con il Parlamento
Ma lì c'era un altro punto
Il punto che quelle misure non stavano dentro una logica emergenziale
Guardate questo è un altro punto cruciale
La risposta di una grande democrazia rispetto alla sfida del terrorismo non può essere una risposta emergenziale
Per una ragione semplicissima perché
Guardate l'uso della violenza così comunicato in maniera brutale
A un messaggio inequivoco
Il messaggio che ne qui vo è quello di trasferire la cosiddetta sindrome della paura
Io dove arrivo colpiscono dopo in un arrivo trasmetto la sindrome della paura
Una società aperta
Colpita dalla sindrome della paura
è una società che sta per deperire
Per questo io mi raccomando sempre uguale io sono uno molto tra virgolette aperto al confronto politico per carità di Dio ai soprattutto sul tema del terrorismo lo dobbiamo creare una larga convergenza nazionale
E tuttavia faccio una raccomandazione
Ma ne diciamo con cura la paura
Ma diciamo con cura la paura
Una democrazia impaurita e una democrazia più farmaci
E lo dobbiamo sapere che è uno degli obiettivi del terrorismo e Bigli abbattere democrazie
Cioè non sono tra virgolette non ci considerano una punto di riferimento ci considero qualcosa da abbattere
Può reggere una democrazia fondata sulla paura e sull'ansia no
No
E su questo abbiamo affrontano discussione serena ma molto chiara tra di noi
Seconda questione
La risposta se appunto c'è un campo simmetrico iniziativa militare non può che essere anche sul terreno militare
Ed è evidente che
I segnali che abbiamo avuto anche in queste settimane di una rimonta militare in Iraq in Sicilia sono segnali importanti perché metto in discussione il mito della invincibilità distrarmi caste
E su questo io penso che sia stato importante il fatto che ci sia e ci sia oggi sul campo una grande coalizione internazionale
Naturalmente una grande coalizione internazionale più è ampia
E chiudeva essere omogeneizzata perché la storia di questa grande coalizione internazionale è una storia molto complesso
è una storia per esempio che deve fare i conti e con il mondo arabo che è un mondo
Particolarmente complicato non voglio ritornare alle cose che ha detto a cui il professor Caracciolo che mi sembrano abbastanza analitiche da questo punto di vista e non voglio perdere tempo
Non voglio cioè farvi perdere tempo
La risposta militare
E tuttavia la risposta al militare
Evoca di per sé un'altra questione ci dantesca a cui ha alluso il Consigliere Palamara nell'inizio del suo intervento
E cioè che non esiste un'iniziativa militare se non è compensata da una capacità di pensare
Ad una iniziativa politico-diplomatica che sistemi in qualche modo il futuro
Per renderla più esemplificativa possibile
Il problema e certo conquistare anche Rakkaz placca diciamola in club diciamo in Sicilia di sei anni Castelli
Il problema però che nel momento in cui si pensa di conquistare arranca abbisogna pensare Rakkaz dove è collocata dentro la nuova sì
Cioè che succede di racket
Una volta conquistata
Che succede della Siria una volta tra virgolette stabilizzata che succede della Libia una volta stabilizza
E tutto questo non è una questione che possono gestire le componenti militari questa diplomazia practice Evans perché è il punto che noi abbiamo di fronte
è la sfida che proprio adesso arriva a cento anni
Cioè il punto che è accoro assalto una visione e su questo uso un termine che non mi piace solitamente usare una visione che l'Occidente a un certo punto ha trasmesso dell'altra parte del Mediterraneo
Ed è quell'accordo Sykes piccolo di cui parlava il consigliere Pallone
E cioè a un certo punto mentre era in corso la Prima guerra mondiale due potenze Francia e Regno Unito ridisegnano il Medioriente
E lo ridisegnano con i confini che adesso guardiamo sulla carta geografica sono tracciati con evidenti
Io personalmente dico a tutti quando mi chiedono di parlare di questa cosa quando vede confini tracciati con il righello diffidate per principio
Guardate i confini dell'Italia nel rapporto con l'Europa sono confini molto frastagliate sono frutto di una storia
Di una storia di sangue di morti naturalmente così ma è una storia
Con uno tra c'è un confine con l che lo rende tutto quanto tra virgolette apparato solamente più semplice ma anche più drammaticamente compresso
E quando Aldo ALD al ad nani dice noi siamo per abbattere i confini e icastica mente l'idea che il spetta ad una Occidente che impone i confini tracciati con il livello islamiche State fa un'altra operazione abbattere i confini
Allora noi abbiamo bisogno di
Avere una ampiezze un profilo in cui teniamo insieme l'aspetto che la prevenzione
L'aspetto militare e l'aspetto del disegno di un nuovo
So che la cosa è particolarmente difficile ma questa è la sfida che abbiamo di fronte di una sfida strategica infine
Un'ultimissima considerazione finisco
Vedete
C'è un punto cruciale sul quale si gioca la partita
E mi hanno parlato sia il professore
Disse che il professore Caracciolo e cioè l'aspetto della comunicazione non ci ritorno perché ho letto tutto due cose molto saggio ed la comunicazione la battaglia culturale
Però non sfugge a nessuno che lì c'è un aspetto cruciale sotto traccia
E cioè
Islamiche State
è convinto
Che le democrazie hanno un punto di debolezza
Il punto di debolezza e la loro testa sono le opinioni pubbliche
Nel senso che la democrazia deve rendere conto all'opinione pubblica
E quindi pensano che quello sia un elemento di fragilità da qui l'idea di mandare un messaggio talmente intimidatori da colpire il cuore delle opinioni pubbliche
Benissimo se posso permettermi di dire con chiarezza la mia opinione io penso che non solo a questo punto
E cioè che le opinioni pubbliche siano un punto di debolezza democrazie sia vero mai una per esattamente all'opposto
E cioè che
In una democrazia le opinioni pubbliche sono un punto di forza non un punto di debolezza
Ed è per questo che la lotta contro il terrorismo di fronte ad una sfida così radicale e io mi permetto di aggiungere così epocale
Non può che essere vinta partendo dalla democrazia partendo dei nostri valori
Una democrazia che dovesse fermarsi o peggio snaturare
è una democrazia che è già incominciato a fare
Io di questo ne sono profondamente convinto che vorrei che su questo
E ci fosse una discussione espliciti aperta tra di noi
Una democrazia forte che coinvolge le opinioni pubbliche e il popolo nella battaglia contro il terrorismo e una democrazia che agli anticorpi ma soprattutto alla forse per vincere questa partita
Ringrazio molto Sottosegretario Minniti per questo
Intervento denso di spunti
Appassionato che ci ha portato
Ancora di più dentro tanti aspetti problematici che poi nella seconda parte la mattinata vorrei affrontare prima di concludere
Questa prima parte dell'incontro
Chiedo al Presidente Casina presente Ferranti se vogliono intervenire
Per svolgere alcune brevi considerazioni che poi appunto ci porteranno Albrecht nella parte interna interruzione do la parola al presidente Casini venuto
Era avvenuto così bene l'intervento di Minniti che francamente
E solo per portare un saluto perché
Penso che qui ci sia una totale convergenza sul punto che
è stato esaminato
E una questione terribilmente complessa riguarda un conflitto secondo me irrisolto tra
L'Islam e gli Stati nazionali
Riguarda la metodologia con cui dopo la Prima guerra mondiale le potenze dominanti
Sono state chiamate a identificare statualità e confini
Riguarda lei modalità con cui si è intervenuto negli ultimi anni
Non a caso l'intervento in Iraq di Bush è stato disastroso da questo punto di vista perché ha fornito per creare molti alibi a chi era pronto a
A a lavorare in una certa logica soprattutto la modalità
Se noi pensiamo a quello che è successo in Libia
Purtroppo abbiamo ricalcato gli stessi errori cioè è stato una corsa affannosa all'intervento e una completa assenza della comunità internazionale
Quando si doveva capire cosa fare il giorno dopo l'intervento perché la rimozione del tiranno poteva essere teoricamente comprensibile
Ma abbiamo avuto la sostituzione di un tiranno da una molteplicità di fattori
Analoghi dal punto di vista qualitativo etico morale eccetera
Dunque
Il punto estremamente chiaro nella complessità
Io condivido pienamente il patto stesso ma dentro quel dietro questo pathos c'è un sentimento politico forte c'è una vocazione democratica
Di Marco Minniti purtroppo ecco non per guastare
Temo che le ragioni che hanno portato a radicamento di questo Stato islamico siano ragioni tutt'altro che rimossa
Se la comunità internazionale non procede alla rimozione delle ragioni difficilmente si sarà di Caravà lo Stato islamico che sta facendo un'operazione politica chiara
Sta cercando di realizzare una piattaforma geopolitica
Nuova
Che
Sulla base di queste motivazioni religiose
Da un lato si radica in confini territoriali usa le risorse l'acqua il petrolio il mercato nero dei reperti archeologici dall'altro
Offre questa piattaforma politica ai gruppi jihadisti radicati ad esempio nell'Africa
E se voi pensate quello che sta capitando oggi un duplice fenomeno in Africa da un lato c'è una competizione con Al Qaeda che volendo dimostrare di non essere morta
Sì moltiplica nel protagonismo di iniziative come quelle in questi giorni
Nel Burkina Faso
Cioè Al Qaeda
Vuole dimostrare di esistere in una logica di competitività con lo Stato islamico
Non si rassegna all'omologazione da un lato ai diversi gruppi come quelli di poco avrà anche invece sia figlia no
Allo Stato islamico e cercare in qualche modo di avere nuova linfa e nuova protagonismo all'interno di tutto questo territori che impattano drammaticamente con i Paesi come il nostro pensiamo al tema della Libia
Dunque io credo che il tema è soprattutto per il califfato
Ex il SIS
Disegno radicare le condizioni che hanno portato diversi Paesi ha davvero interessa è nel radicamento di questo Stato Islam e purtroppo queste condizioni io non le vedo sradicate
Ha detto giustamente
Caracciolo il TAR ricordato il fatto che diverse a e potenze sunnite hanno concorso fortemente alla
Finanziamento dell'ISI is
Ma molte altre ne hanno usufruito dei benefici in modo chiaro e lampante non solo Paesi a noi distanti ma anche paesi della NATO
Che hanno approfittato dell'insiste e probabilmente oggi uno di quelli che approfitta dell'ISE se anche
Il signor Assad perché il giorno in cui cade l'ISI disse nel Silvia cade anche la ragione
Residua
Che è legittima sarda nel contrastare l'ISI sic perché la comunità internazionale il giorno dopo in cui Lisi disse di sì sì evapora porrebbe inevitabilmente il problema di Assad poiché queste cose le sappiamo noi ma lei sa anche Assab
Forse uno di quelli interessati a contrastare l'ISI s'ma non a batterlo definitivamente e proprio assalto
è un gioco degli specchi chiarissimo all'interno del quale non c'è solo la divisione
Tra mondo sunnite mondo uscita ma c'è anche una divisione all'interno del mondo sunnita pensiamo i rapporti che ci sono tra Turchia ed Egitto alla complessità di quello che vediamo riflesso
Palesemente
In Libia dove Stati in atto in questi giorni anni in questi mesi una sorta di guerra per procura
Stanotte sono riusciti nel fare il miracolo
Di di creare finalmente questo Governo noi siamo coll'anima col cuore con tutto temo
Che tra qualche mese ci dovremmo essere con qualcosa oltre meno eterno dell'anima e del cuore per ad aiutare questo Governo libico non c'è dubbio
Che in questi mesi per procura diverse potenze hanno impedito che si realizzasse questo perché il Governo di toghe lucane
Era sponsorizzato d'Arabia Saudita e l'Egitto e il Governo di Tripoli dal captare dalla Turchia per cui
Potenze sunnite che si muovevano illogica completamente diverso ora
Non c'è dubbio e termino con queste sono giusto annotazione di margine delle
Alle tre bellissime relazioni non c'è dubbio che il tema
Delle acque e il cui libri o con cui si della determinazione e dell'equilibrio con cui si contrasta questo fenomeno è fondamentale determinazioni perché non ci possono essere equivoci
Determinazione anche nel raggiungere gli accordi dovuti nell'ambito della comunità internazionale
Perché questi guerre sono guerre per procura come ci sono in queste ore nello Yemen dove si massacro non migliaia e migliaia di persone nessuno dice niente perché tra l'altro i mass media sono molto distanti ma
In quel contesto
Il mondo sunnite il mondo uscita si conta si contrappone fortemente
La logica politica non è governato dalla comunità internazionale il nuovo ordine perché questo è il problema non riesce a costruire un equilibrio accettabile
Stiamo attenti determinazione ed equilibrio
Io sono molto preoccupato e questa è una considerazione tutta politica tutta nazionale tutta europea in questo caso Italia Europa non fanno differenze
Sono molto preoccupato del uso politico che si fa di questo fenomeno
Perché quando si confonde
Deliberatamente il tema dei rifugiati col tema del terrorismo circa
Compie un peccato mortale e un errore tragico che si vuole
Perpetrare perché è chiaro l'intento politico si vuole combattere diciamo così chi governa questi processi molto difficili ma è un errore tragico
Perché pone questo sì
Il presupposto per
Una guerra di religione e un contrasto di civiltà che non dobbiamo rifiutati
Apro parentesi era chiudo come tutti tentava avete sfatato giustamente
E il malinteso che questo spero che questo
Terrorismo già vista nasca per questioni di carattere sociale che ha alla radice ci sia
Certo
Le banlieue parigine possono essere il zone di reclutamento efficace ma Bin Laden nasce nella famiglia reale saudita non nasce nei sobborghi parigini per cui
L'elemento del censo non è l'elemento caratterizzante
E questi sono elementi importanti da sfatare e io credo che su questo bisogna spiegare bene le cose
Bisogna spiegare le bene le cose anche un'opinione pubblica che su questi malintesi costruisce drammatici equivoci grazie
Per un saluto conclusivo di questa mattinata Donatella Ferranti che gioca sempre in casa
Al Consiglio superiore
Non
Diciamo ovviamente non non voglio aggiungere nulla sotto i profili dei contenuti perché le relazioni di questa mattina sono state
Ampiamente diciamo piene colme appunto di di riflessioni anche di cercare anche di di costruire dal punto di vista
Storico politico questo complessissimo fenomeno io invece volevo non solo portare un saluto ed anche della della Commissione giustizia a questa platea
E al Consiglio della magistratura ma soprattutto dare diciamo di faccio accogliere con molto favore
E quindi mi rivolgo anche alla Presidente Palamara questo metodo di lavoro
è un metodo di lavoro che sicuramente prende spunto dal dal dover far fronte a un fenomeno così complesse o con così difficile
Ed a sconfiggere io condivido pienamente le parole di Marco Minniti insomma un fenomeno da da da prendere il petto in tutti i sensi e che quindi non può essere sconfitto se non attraverso una convergenza
Di azioni e quindi un rapporto leale
Ma sinergico tra le varie istituzioni quindi oggi anche nonostante purtroppo impegni continui che ci sono in Parlamento
La mia presenza proprio credo anche da parte del Presidente Casini la nostra presenza è proprio un voler darà atto di una necessità
Di condivisione e di sinergia che possa valere per questo tema ma anche per altri temi che riguarda il nostro Paese
E dire appunto che il Parlamento su questo su questo aspetto un somalo ha riguardato Marco ha lavorato in una una contrazione di un decreto legge
E che si è arricchito via via dall'azione parlamentare Marche non ha voluto lavorare in maniera di emergenza così come sta facendo anche su altri temi
E ricordo che è vero che gli abbiamo in quella conversione del decreto legge abbiamo
Diciamo esteso i poteri della diciamo le competenze più che con il collega della procura nazionale antimafia chiesto antiterrorismo ma in realtà il Parlamento già prima
In quei fatti di cui drammatici fatti aveva iniziato proprio
La la le liste in lizza discussioni di di una proposta d'iniziativa parlamentare
A dire che insomma non c'è non non si non si vuole e non si deve devono rincorrere i temi che vengono fuori
Dal punto di vista proprio dell'emergenza ma che il Parlamento e la politica deve riuscire appunto ad essere apre vedere a prevenire e a lavorare in maniera sistematica
Mi scuso per non essere presente alla tavola rotonda di oggi pomeriggio cioè non essere un ascoltata autoradio a giugno Eligio che sicuramente invece sarà anche un momento
Propositivo anche di critica magari di necessita di ulteriori raccordi normativi che possano essere necessari
E e io credo che però noi siamo a disposizione lo dico anche al Presidente Palamara siamo a disposizione appunto per ottemperare vede anche diciamo per ricevere contributi
E che possano insomma essere utilizzati proprio in quello che insomma d'altro canto deve essere l'aspetto appunto diciamo l'esproprio principale del legislatore certo è
Che l'altro momento di metodo che io che ritengo molto importante questo raccordo che c'è tra Consiglio usura della magistratura e scuola sulle della subito alla magistratura
Io nel mio passato mi sono l'occupata anche molto di formazione e quindi presso il Consiglio della magistratura e quindi io credo che questo raccordo debba essere debba rimanere però perché non si perda quel patrimonio formativo del Consiglio della magistratura ma
La scuola
è la scuola sia diciamo
Poi momento di sintesi e e e di lettura avanzata che
De anche delle leggi che stiamo facendo e oggi dato anche al presidente Silvestri la la piena disponibilità proprio a fare arrivare e lavori i lavori parlamentari una volta che completato l'iter proprio perché credo che così
Sì nel rispetto dell'autonomia dei poteri però si possa arrivare
A un a una
Azioni sicuramente migliore non non basata sul
E sul contrasto ai rigori ma sulla convergenza tranne che
Che necessita chiede sì e che ci vuole perché il nostro Paese faccia un passo avanti grazie affacciò un
Poi riprendiamo con il dibattito anche con i relatori vincente dobbiamo
Segnalare
Grazie lei decine di volte adesso interloquiamo un po'
Marina Verde
Io
Tre
Infrastrutture
Sto
Tavolo
Allora
Io ripartirei
Come struttura di questa seconda parte e conclusiva della mattinata
Favorendo e se possibile un'interlocuzione con i relatori presenti in aula favorendo dibattito e favorendo i vostri interventi di partirei
Dalle posizioni
Che il Sottosegretario Minniti ha espresso ritengo posizioni molto importanti perché Minniti ha affermato che il fenomeno non si può contenere non si può fare una trattativa
Ma è un'organizzazione terroristica che deve essere sconfitta
E che
Di fronte alla quale non vi può essere una risposta tattica perché dall'altra parte c'è un pensiero strategico
Un altro elemento che caratterizza il pensiero Rimini che questo della contemporaneità della risposta tra più campi soprattutto
La necessità di agire al di fuori della logica emergenziale e per creare un collegamento con quelli che saranno i temi del pomeriggio
In riferimento appunto al decreto legge poi convertito il numero sette del due mila e quindici
Che è stato emanato appunto al di fuori di una logica emergenziale il che presuppone
E una conoscenza articolata del fenomeno
Ripartendo dal giro che ha caratterizzato questa mattina quindi vorrei dare veramente la parola a Lucio Caracciolo
Lucio Caracciolo ha concluso il suo intervento evidenziando tre aspetti
Che caratterizzavano le risposte anche
A suo dire bisogna assumere nei confronti della
Gelli si disse e quindi di questa organizzazione di matrice terroristica una militare una di intelligenza e l'ultima che riguarda la cosiddetta battaglia culturale con differimento Emilia
C'è un tratto comune mi sembra con il pensiero che ha espresso Minniti che è quello
Nell'intervento medico ogni della risposta militare
Risposta militare che però
La ricollego quell'ultima parte dell'intervento di Casini sempre
Un qualcosa di pericoloso il riferimento in quel caso eh alla Prima Guerra mondiale perché poi c'è il rischio e che l'assenza non possa essere evidentemente calcolata
Però l'ultimo punto sul quale volevo svolgere una breve riflessione e poi dare la parola prima
A Lucio Caracciolo poi il professor direzione sono i numeri che anche l'intervento di Minniti ha dato venticinque trentamila
Uomini aderenti all'iscrisse alcune migliaia
Circa cinque mila provenienti dall'Europa e soprattutto il riferimento è il foglio Fighters
Ci avvicina ancora di più a tutte le problematiche di diritto sostanziale che poi maggiormente tra virgolette avvicinano quello che appare essere un fenomeno e lontano da noi ma che
Inevitabilmente poi deve essere affrontato anche e da parte dei giudici italiani quindi
Prima di favorire il dibattito volevo un momento ripuntualizzare questi aspetti soprattutto con riferimento
Al tema legato all'intervento militare
Chiedendo
Una breve sollecitazione e sia Lucio Caracciolo che
A Martino di ex
Grazie
L'intervento militare il di chi e contro chi
Perché vediamo la situazione sul terreno
In questo momento quelli che combattono concretamente sul terreno lo Stato islamico sono nell'ordine
Il Governo di Baghdad
Che è un Governo di impronta sciita
E che usa largamente lei milizie sciite che hanno al loro agenda che è quella di
Far fuori quanti più tribali sunniti possibile
E quindi non hanno certo una idea particolarmente diciamo integrativa poi anche delle popolazioni che in questo momento sono sotto lo Stato islamico
Dall'altra parte il Governo di Damasco che
In condizioni abbastanza pietosa dal punto di vista militare
Poi ancora sempre par come vedete sto parlando di usciti ovviamente l'Iran sono presenti sul terreno iracheno
E siriano alcune migliaia di Pasdaran cioè tu prescelte iraniane e anzi in Iran adesso c'è un grande dibattito sul fatto ma perché dobbiamo morire
Per Baghdad piuttosto che per Damasco e quindi è una questione controversa
Poi ci sono le milizie di Hezbollah cioè del Partito di Dio libanese
Anch'esso alleato dell'arco uscita essendo esso stesso ovviamente è finita
Che poi di i curdi o almeno alcuni curdi
I quali
A proposito di mostro provvidenziale approfittano di questo mostro per guadagnare spazio
Togliendo la gli arabi
I curdi stanno avanzando stava cercando di avanzare al di là della protezione proprio territorio sia in Siria che in Iraq e tutti dicono che poi alla fine una volta
Chiusa in un modo in un altro la partita con lo Stato islamico cominceranno
Se non già lo fanno a spararsi addosso fra arabi e curdi nelle diverse
Formazioni resto sì esiste una coalizione di ho perso il conto sessantadue sessantacinque Paesi a guida americana che Bombarda ma attenzione che cosa e come
Questa coalizione guida americana
Di cui fanno parte Paesi europei e Paesi arabi sunniti e quanti altri conduce strike aerei nella misura di circa otto dieci strike al giorno
Considerate che quando abbiamo attaccato le io così variano italiani a compresi facevamo
Più di cento strike al giorno quindi stiamo parlando di aspirine
Con effetti piuttosto limitati di contenimento per usare la terminologia che abbiamo appena sentito certamente non
Capaci di effetti strategici
E poi sono entrati in campo più recentemente i russi
Che
Operano
In maniera piuttosto coordinata con le truppe siriane nel senso che la differenza fra l'aviazione americana e quella russa
Oltretutto differenze tecniche è ovviamente e che i russi c'erano la fanteria gli americani no la fanteria russa essendo in questo caso
I soldati Damasco
Non invidiabile ma comunque una Fanteria quindi c'è un'azione coordinata che cerca di ritagliare uno spazio di Siria dove lui Damasco possa
Allargarsi e contenere tutte le varie formazioni non solo Stato islamico anzi forse otto islamico meno di altri
Che contendono il territorio siriano come vedete non esattamente la situazione brillante
I turchi più che essere ambigui sono con lo Stato islamico diciamo le cose come stanno perché lo usano come uno strumento come tutti d'altronde
Ho parlato prima dei curdi
E i turchi lo usano per le loro ambizioni o meglio per le ambizioni forse del loro leader che ormai sono abbastanza smisurate di ricostruire qualche forma di Impero ottomano cominciare dalla Siria
è stato detto lo Assad
Ma in qualche modo è legittimato dallo Stato islamico quindi non ho nessun interesse a farlo fuori
Quelli che veramente vogliono farlo fuori per varie ragioni sono quelli che ho citato sul terreno e sono gli ARCI nemici
Lo diceva prima il professor direzione anche per ragioni
Religiose dello Stato islamico quindi non mi pare che ci siano le forze sufficienti per sradicare lo Stato islamico gli americani ce l'ho detto e ripetuto in tutte le salse almeno questo Presidente poi non so il prossimo
Che sì certo bisogna combatterlo contenerlo eccetera ma l'America dal Medioriente non vuole farsi di nuovo risucchiare tutta la la presidenza Obama e nel segno di riportiamo a casa
Gli scampati alle follie del mio predecessore certamente non vuole farsi di nuovo coinvolgere troppo profondamente che vorrebbe che a combattere lo Stato islamico fossero i locali più che gli altri
E beh e potrei continuare sugli europei ma mi fermo qui certamente non abbiamo una capacità di fuoco soprattutto e qui viene il nesso strategico ammettiamo anche che invece per qualche miracolo avvenga che
Io direi più probabilmente lo Stato islamico si autodistrugge ma mettiamo anche in qualche modo viene fatto fuori dopodiché chi ci va al suo posto e si apre una battaglia
Fra tutte le forze che ho citato
Nessuna delle quali mi sembra possa aprire capacità definitive quindi breve avremo probabilmente nel caso ripeto secondo me improbabile mai
Che possiamo perfettamente considerare soprattutto considerare curabile della fine dello Stato islamico avremo probabilmente altre sigle
Forse meno attraenti ma altre sigle più o meno jihadista e terroriste che Silicon tenderebbero quel territorio lo con tenderebbero agli Sciti agli iraniani e così via
Condivido moltissimo dell'analisi di Marco Minniti sono un pochino più scettico sugli obiettivi dello Stato islamico
Non è la prima organizzazione o la prima ideologia che vuole liberare il mondo sappiamo che fine hanno fatto le ideologie che volevano liberare il mondo
Diciamo che
L'esperienza di terreni no induce a per usare diciamo con un'affinità che è assolutamente illegittima per capirci che sul terreno sono più forti gli stalinisti dei trotzkisti
Cioè nello Stato islamico alla fine la la componente
Realistica che vuole costruirsi un suo state Lello a cavallo di Saks Picco il più ampio possibile il più ricco possibile il più controllabile possibile ma non vuole mettere la bandiera nera a Washington piuttosto che a Parigi
Sia abbastanza prevalente insomma non stiamo parlando di palazzi ci sono anche i taxi ci sono gli invasati
Ma c'è anche una componente razionale che ragiona in termini realistici e sa benissimo che il mondo non è la sua portata
Semmai ci sono coloro che insistono su questo aspetto su questa vocazione universalistica perché serve evidentemente come legittimazione per combattere lo Stato islamico
C'è un altro aspetto che
Volevo brevemente toccare poi magari se ci sono anche
Delle questioni sono qui
Ed è la questione
Di in quelle che sono le relazioni tra il terrorismo che ci colpisce in Europa e lo Stato islamico io non sono così convinto che siano così dirette queste relazioni
Nel senso che abbiamo visto anche altrove nel mondo che diverse organizzazioni ideologicamente affini allo Stato islamico
Hanno preso il marchio in franchising perché questo le rende più visibili più visibili vuol dire
Avere più pubblicità avere più soldi avere più potere ma questo non significa che c'è qualcuno a Mossul guardate che spinge un bottone e chi parte la squadra che colpisce in Burkina Faso piuttosto che
A Parigi e voi in Indonesia
Diciamo l'idea di una sorta di mega Spectre jihadista mi sembra un'idea piuttosto esagerata e non è solamente perché ci sono e ci sono come lo diceva anche Minniti prima degli imitatori che comunque
Afferendo la stessa ideologia visione del mondo trovano senso anche senza avere un collegamento organizzativo nello compiere attentati terroristici vedi
Quello di sciogliendo
Ma né questo è un aspetto più più delicato penso che
L'esperienza ci abbia insegnato che esiste una corrispondenza biunivoca tra regimi e terrorismo
Cioè vi sono alcuni regimi in particolare in nord Africa nel mondo arabo che usano il terrorismo come fonte di legittimazione essendo questa legittimazione piuttosto scarsa
E tanto più questi regimi sono in difficoltà quanto più usano il terrorismo un caso di scuole quello algerino
Parlavo prima del Gruppo islamico armato in Francia rende insomma il Gruppo islamico armato
Non dico che sia tutto formato da elementi dei servizi ma insomma una forte infiltrazione Cera perché manda ovviamente perché dal punto di vista del regime algerino era un modo per delegittimare il fisco aveva vinto le elezioni
E per legittimare se stesso in quanto combattente del terrorismo
In qualche misura questo è vero anche per l'Arabia Saudita che userà il terrorismo di tipo jihadista primo per mandare i jihadisti propri fuori di casa in modo che non rompono troppo le scatole
E in secondo luogo per combattere sul fronte vero che è quello del contenimento della sconfitta dell'Iran della Repubblica islamica
E quindi se noi teniamo conto anche di questo possiamo anche cercare di capire le vere dimensioni del fenomeno e da dove vengono alcuni rischi di base né si parlava prima di combattere le cause non solo gli effetti
Io penso che una delle cause di fondo è l'esistenza di questi regimi di quali hanno una dieci prendiamo il caso più recente l'Egitto
E l'Egitto deciso che tutti i fratelli musulmani son terroristi e come tali vanno liquidati che lo sta facendo a ma salva ma parliamo di migliaia e migliaia di persone che sono state letteralmente
Eliminate in quanto appartenenti o
Apparentemente appartenenti a organizzazioni dei fratelli mussulmani
Ricordo che la Carta dei Fratelli musulmani era quella su cui puntava Obama
Fino a a poco tempo fa
Poi fratelli musulmani si sono dimostrati talmente inetti nella gestione del potere in Egitto anche perché trasformare
Un'organizzazione clandestina in uno nell'azione di governo non è un'operazione semplice
Per cui i militari hanno fatto un altro colpo di Stato e hanno ripreso il contro della situazione e ora essendo piuttosto vacillanti ed essendo il regime di al Sissi lì semplicemente perché riceve ancora ma non so per quanto
Finanziamenti piuttosto corposi da Paesi arabi in particolare degli Emirati Arabi Uniti
Che lo usano come proprio proxy diciamo
Ha bisogno di questa
Estensione delle categorie di terrorismo a tutti iter a tutti i fratelli musulmani
A proposito del vi concludo a proposito delle categorie
Che ci sta diceva prima direzione di coloro che in qualche modo hanno contribuito alla nascita di questo fenomeno lui parlava dei salafiti ovviamente di una interpretazione
Perché se la FISM nuova dal qui etilismo terrorismo poi all'atto pratico una interpretazione
Appunto politico terroristica del sarà finiscono e mi ha molto colpito subito dopo gli attentati o tre indici novembre leggere una dichiarazione del primo ministro francese il quale diceva testualmente questa è una guerra all'Islam salafita
Il suo diciamo quasi omologo dolgo l'avrebbe detto vasto programma
Nel senso che mettere tutti i salafiti nel calderone del terrorismo è ovviamente sbagliato ma è anche interessante per far capire il grado di irrazionalità al quale siamo giunti la prossima dichiarazione sarà la guerra l'Islam
Tout court e
Auguri in questo caso
Quindi io credo che dobbiamo recuperare il senso delle dimensioni di questo fenomeno abituarci al fatto che è un fenomeno con il quale dobbiamo convivere combattendo perché
Immaginare di sarà Di Carlo è un'operazione secondo me intellettualmente disonesta cioè non non è
Praticabile almeno che noi non ci intitoliamo una potenza che non abbiano
E soprattutto se non consideriamo quello che lo scenario
Che esiste sul terreno
E soprattutto questo è stato messo in
In luce da tutti i relatori in particolare anche da da Marco il punto è che poi è la fine noi non dobbiamo cedere alla strategia della paura
Non dobbiamo farci convertire non all'Islam ma convertire alla
Filosofia dell'emergenza addirittura renderla costituzionale con un'operazione
Logicamente piuttosto ardita
Che costituirci in stato di polizia ecco questo forse molto più che non questo quella operazione terroristica il pericolo che noi vediamo emergere
Attenzione che non è una cosa così lontana da da noi come si potrebbe pensare basti guardare cosa sta succedendo in certi Paesi del nord dell'est Europa
Dove essendo passata l'equazione migrante uguale terrorista quanto meno nell'opinione pubblica e qualche volta anche nella retorica dei Governi
Assistiamo alla costruzione di muri di diritti e a politiche discriminatorie nei confronti dei migranti che sicuramente sono uno dei fattori di reclutamento
Più intelligenti che io abbia mai visto che riguardo ai terroristi è chiaro che nel momento in cui tu dice a un rifugiato che non entra il tuo Paese che deve cedere tutti i suoi beni
Questo quanto meno insomma si rende disponibile per qualche
Operazione di scarsa simpatia verso il Paese ospitante grazie
Di allora io fare toccare un altro punto così poi apriamo realmente il dibattito
Al professore dieci su o alcune tematiche che a mio avviso debbono essere meglio che ride circa l'origine della Jihad
Si parlava adesso Lucio Caracciolo
La distinzione d'origine è legata i salafiti e i fratelli musulmani è stata
Discussa e chiarita nel dibattito penso che ci sono altri due punti importanti
Che a mio avviso nel dibattito debbano essere chiariti
La prima riferimento che abbiamo fatto la distinzione tra assegni riusciti tra sunniti e sciiti e quindi
E tutte le problematiche connesse anche al conflitto tra l'Arabia Saudita e l'Iran e i fessi esterni
E poi c'era un altro punto che secondo me molto importanti chiarire anche perché poi può essere un elemento di congiunzione con di conti del pomeriggio che riguarda appunto i combattenti stranieri quindi questo elemento
Tre abbiamo definito portatore oltretutto di una cultura diversa nell'ambito della ideologia musulmana circa oltretutto le problematiche
Di diritto di applicazione della legge nello spazio che il problema in questione pone
Prego
Allora
Brevemente così poi per lasciare spazio alle domande sunniti e sciiti o adesso tutti sanno che musulmani si dividono in questi tre gruppi e che questi due gruppi non vanno apparentemente molto d'accordo
Dunque la divisione praticamente risale all'origine stessa dell'Islam e su cosa verte
Non verte sulla fede o sulla pratica perché
Sono tutti i musulmani e a livello della prassi non c'è particolare differenza tra il modo con cui una città vive l'istante sunnita lo vive
Cinque preghiera al giorno il Ramandan il pellegrinaggio sono più o meno molto simili il punto del contendere è il concetto di autorità
Il concetto di autorità
Soprattutto dopo la morte di Maometto per l'Islam l'ultimo profeta dovessimo colloca l'autorità
Per gli sciiti l'autorità dopo Maometto rimane concentrata in alcune persone fisiche
Che sono la linea dei suoi discendenti diretti
Non metto non ha avuto dei figli dei figli maschi che gli siano sopravvissuti ma
Tramite
Sul genero ai
E poi di
Nipoti Hassane Cosenza si crea una linea poi ci sono divergenze all'interno o storicamente dello scisma su con dove passi questa linea
Comunque la scuola maggioritaria individua dodici discendenti
E l'idea è che per esempio il Corano per gli sciiti contiene due sensi un senso apparente
Che tutti possono desumere dalla lettura e un senso nascosto
Il senso nascosto lo conosce solo l'Imam c'è questo discendente da
Non metto perciò se io voglio vivere fino in fondo l'Islam devo seguire gli Lima sì no no io mamma Non posso accedere alla dimensione profonda dell'esperienza religiosa islamica
Per i sunniti invece l'autorità dopo la morte di Mohammad si disperde nella comunità
Non esiste nessuna figura carismatica
A per una questione di discendenza
Carnale ma
Semplicemente la comunità nel suo insieme possiede una sua
Infallibilità che si esprime attraverso il costante lavoro dei dottori della legge che cercano di interpretare il il testo coranico dunque questa divisione nel corso della storia
Ha conosciuto degli alti e dei bassi dei momenti di
In cui sunniti sciiti hanno convissuto dei momenti in cui invece si sono confrontati violentemente non è sempre stata
Una una lotta come vediamo oggi
Qual è il fattore che ha trasformato questa divisione teologica in uno sconto militare
E ancora una volta
La scesa della dell'Islam politico nella versione sunnita e uscita cioè la politicizzazione di retta di questo dato teologico
Che è avvenuta soprattutto nell'ultimo secco no
Quindi l'Iran aveva un'altra riuscissimo che si principalmente si concentra in Iran aveva una tradizione qui etilista a un certo punto invece soprattutto con l'Ayatollah Khomeini
Si sviluppa una ideologia politica aggressiva in cui
Il clero della crescita viene incaricato di
Svolgerebbe direttamente senza mediazione le funzioni politiche quindi quelle
La commistione tra religione politica diventa molto molto forte nel campo sunnita quasi specularmente avviene
Last lo stesso processo non tramite un clero che non c'è ma comunque avviene una forte politicizzazione i due movimenti si autoalimentano
E il risultato è che lo scontro diventa uno scontro politico lo scontro crediamo oggi perciò ripercorrendo a ritroso questo cammino
E questo un po'per rispondere anche forse a una possibile via d'uscita rispetto alla
Crisi che stiamo vivendo
Sembra
Logico pensare che sia necessario procedere a una de politicizzazione di questo scontro
Cioè toh fare un passo indietro
Tornare a porre la divergenza tra sunniti sciiti sul piano teologico religioso e non immediatamente politico cioè riprendere una distinzione se non una separazione tra questi due piani
Questo a mio avviso per esempio potrebbe favorire nel lungo periodo la super azioni il superamento di questo conflitto molto più che
Semplice intervento militare diretto
Bene
Io la ringrazio e adesso aprirei il dibattito darei innanzitutto pure per rompere il ghiaccio la parola Francesco Cananzi che Presidente della
Settima Commissione
E che quindi ci potrà anche in vista dei
Lavori del pomeriggio aggiornare
Su quella che
Lo stato della questione anche all'interno del Consiglio
Evidentemente ricollegandosi a quelli che sono stati
Gli aspetti prevalentemente culturali della mattinata
Allora buongiorno a tutti devo prima di tutto ringraziare
Luca la Luca Palamara il Presidente la sesta Commissione per questa opportunità di riflessione credo che
Stamattina io purtroppo ho partecipato solo una parte di questo dibattito e per quello che ho visto e quello che ho ascoltato credo che possiamo dire con certezza che
Si tratta di un contributo di conoscenza che per qualsiasi azione di carattere investigativo piuttosto che di carattere repressivo
E che quindi per la conoscenza dei pubblici ministeri e dei giudici italiani e certamente
Un supporto importante
Mi piace anche questa occasione di riflessione accada oggi
Data nella quale ricorre il compleanno di Paolo Borsellino e di Rocco Chinnici credo che Borsellino e chimici ci dicono oggi una cosa molto importante che questo è un Paese che ha tutte le risorse
Nel proprio DNA e mi riaggancio a quello che è stato il dibattito che
C'è stato stamattina tutte le risorse nel
Sono il microfono
Ora la mia netto
Questo questo dico perché sostanza mi seggo ma non sarò lungo mi preoccupa
Questo dico perché mi sembrava che anche nel dibatto di stamattina ascoltando l'introduzione del presidente Silvestri ma anche l'intervento che adesso ha fatto il direttore Caracciolo
Ci invitino questi interventi a riaffermare con forza una cosa che in
Nell'esperienza di questo Paese
C'è già stata e cioè la consapevolezza che il rispetto all'emergenza terrorista prima del terrorismo
Rosso e nero oggi di questa forma di terrorismo non si debba fare alcuna marcia indietro rispetto a quelli che sono i principi della Carta costituzionale
I principi relativi ai diritti di libertà e quando parliamo di questi fenomeni di terrorismo parliamo evidentemente di una libertà particolare che la libertà religiosa
E qui entra in gioco secondo mi
Fortemente l'idea di laicità che c'è nello Stato italiano
L'Italia cita che viene fuori dalla Costituzione italiana
Che è un'idea di laicità assolutamente diversa da quella francese quella statunitense e che è un'idea di laicità chi secondo mi dà una risposta anche in termini di prevenzione molto significativa che la risposta
Partendo dai dati di conoscenza come stiamo facendo stamattina una risposta che prima di tutto una risposta politica che si può declinare nell'espressione integrazione piuttosto che multiculturalismo piuttosto che
Tolleranza o intolleranza dico questo perché
Perché
Mi sembra che
Valorizzare al massimo quest'idea di laicità che è una laicità che non consigliera
L'espressione religiosa i diritti della persona che si esprimono all'interno dell'esperienza di di questo tipo di esperienze religiose in realtà
Viene sostanzialmente a valorizzare a promuovere
La persona umana fermo restando fermo restando che noi tutti sappiamo che c'è una faccia della medaglia che quella della quale stiamo parlando stamattina che va verificata e va vigilata
Il modello è la città francese probabilmente non ha dato dei frutti positivi perché quello che è accaduto a Parigi ci dice che in realtà sono
Immigranti francesi di seconda di terza generazione che hanno commesso questi questi TIR questi reati
Di straordinaria esse efferatezza
E
Concludo dicendo
Anche una risposta a
L'altro uso al proselitismo da un punto di vista diciamo della prevenzione può venire da un atteggiamento di integrazione piuttosto che
Da un atteggiamento di indifferenza
Quale la risposta che come Consiglio stiamo cominciando a dare
A questi problemi io ne dico una la la prima della quale voi tutti avete contezza vedo qui il procuratore saldi che credo sia stato
Come dire
Colui che ha posto la questione
Di un aiuto straordinario per gli uffici giudiziari nei quali c'è bisogno di dare una risposta ai al diritto di asilo
E al riconoscimento di coloro che hanno
Questa questo diritto previsto in Costituzione stamattina nel dibattito veniva fuori lo diceva bene il sottosegretario Minniti
Il profilo di complessità del fenomeno terroristico
Ma al tempo stesso la complessità e anche del fenomeno migratorio
E allora il Consiglio e questo è un esempio oggettivamente virtuoso che c'è stato nei rapporti fra il Consiglio il Ministro della Giustizia il Parlamento
Ha chiesto e ha ottenuto uno strumento straordinario che quello delle applicazioni extradistrettuali per far fronte
A questa emergenza negli uffici giudiziari nei quali bisogna riconoscere il diritto di asilo
A chi ha effettivamente diritto bisogna non riconoscerlo a chi non ha diritto e soprattutto bisogna distinguere questo mi vermi sembra un termine molto importante distinguere fra chi lo diceva penso il professor Di Rienzo oggi
Distinguere fra chi emigranti economico fra chi emigrante perché perseguitato e fra chi invece emigrante per altre finalità anche illecite
Tutto questo
Con un piccolo contributo il Consiglio sta cercando di fare con uno strumento che ha oggettivamente delle complessità dei profili di problematicità
Che il per la prima volta stiamo utilizzando ma che
Vede alcuni giudici applicati per un periodo di diciotto mesi esclusivamente per dare una risposta acquisto tema
Certo il tema è un tema diciamo che si ripropone si ripropone probabilmente anche in relazione
Alla
Adeguatezza
Complessiva degli organici delle procure e dei tribunali interessati da questo tipo di fenomeno questo probabilmente è una risposta minimale
Rispetto alla quale è evidente probabilmente al Consiglio dovrà essere potrà essere potrebbe essere dal legislatore attribuito
Un compito di mobilità
Di magistrati ancora maggiore per far fronte a questo tipo di emergenza
L'altro tema e qui introduco il tema diciamo che interesserà la discussione pomeridiane quelle invece che riguarda
Il decreto legge numero sette sul quale il Consiglio si è già espresso
E come anticipava stamattina Presidente Venini allo studio appunto una
Ipotesi di circolare che possa intervenire in relazione proprio alla organizzazione degli uffici giudiziari per quanto concerne il fenomeno terrorismo e quindi
In agenda ma il dibattito di oggi anche la finalità evidentemente di recepire di cogliere quelle che sono dei profili che possono essere oggetto di questa riflessione del Consiglio e quindi una
Di una circolare del Consiglio abbiamo appunto la il tema della
Organizzazione delle Procure
Che deve avere diciamo oggettivamente al centro una peculiarità per quanto riguarda il fenomeno terroristico e quindi l'istituzione di gruppi che si occupano nelle più varie forme e quindi probabilmente con delle caratteristiche di di flessibilità che devono essere in una certa misura collegate alle singole esperienze e anche collegate alle singole realtà sociali e criminali poiché
Evidente
Nel nostro Paese e questo è un fenomeno distribuito a macchia di leopardo e che comunque richiederà
Delle strutture che abbiano probabilmente una flessibilità di misto all'organizzazione dei singoli uffici certo i temi sono tanti
Quali criteri di selezione per l'accesso a questi gruppi di lavoro quali
Hichri i i i criteri per regolamentare i rapporti fra i procuratori distrettuali e i procuratori circondariali
Quale le quali le modalità per procedere poi alla gestione della banca dati unica
Sul tema anche della terrorismo sono temi che sono tutti nell'agenda del Consiglio oggi il dibattito credo offrirà ulteriori spunti di riflessione
Il Consiglio sarà in ascolto e parteciperà anche
Oggi pomeriggio a questo dibattito il Co io credo che
Ci siano tutti i presupposti per fare un ottimo lavoro
E credo che la magistratura italiana
Anche su questo problema darò una buona prova di se stessa
Ringrazio Francesco Cananzi è la prima di dare la parola alla consigliera qui le aveva chiesto di intervenire con lo Stabile segni
Sale innanzitutto
Vogliamo aprire il dibattito se c'è qualche intervento perché avere qualche indicazione ulteriore delucidazione agli interlocutori
E quindi di fatto meglio approfondire le questioni già trattate in mattinata
C'è qualcuno che vuole intervenire
Prego
Sei se intanto ci avviciniamo tutti quei così è meglio pure per la registrazione
Domando quattro avevano avevano
Anzi due sì visto che sono qui Francesco priorità del Tribunale di Udine sì e
La quale ruolo del dell'islam moderato non nelle nostre opinioni pubbliche diciamo un soggetto quasi silenziosa
E seconda questione
A anche le l'Europa va un poco in ordine sparso ad affrontare anche il tema del terrorismo l'Italia alla sua procedura che
è diversa da quella
Che utilizzata prevalentemente per affrontare il terrorismo conoscere nero perché c'è stato il c'è il nuovo Codice perché chiaramente
Tutt'altra struttura e forse si potrebbe dire meno adeguata meno pronta in Olanda della scorsa settimana
La la notizia ad esempio
Che
Un
Fauré Faita
Ma
Niente da intendersi un olandese
Che era andato a combattere a fianco dei curdi
è stato rinviato a giudizio
In Olanda perché ha preso parte ad un'iniziativa bellica alla quale lo Stato lande ESE non
Non partecipava
Quindi voglio dire
Anche sotto questo aspetto una straordinaria complessità ecco se vuole magari per cortesia professore affrontare lei la prima domanda che forse
Il dottor Caracciolo la secondo asse
No
Grazie grazie
Raccogliamo un paio di interventi
Presidente Panzani poi
Ma anch'io vorrei una risposta sul ruolo dell'islam moderato
E
Per il porto cos'è avvenuto recentemente alla cerimonia del
Per il conferimento delle della premiazione del lettore per il trenta cinquant'anni al Consiglio dell'ordine di Roma
Ha parlato un rappresentante degli avvocati
Tunisini
Il
Che hanno riportato non ho ricevuto Nobel per la pace per
Il ruolo svolto nella processo di di liberazione di
Poi di di di di di redazione della Costituzione tunisina
E tra l'altro questo rappresentante esiste un unico organismo associativo degli avvocati tunisini a livello nazionale non mostra ripartizione suddivisa
Per corti d'appello e questa rappresentanza ha detto che era venuto volentieri a parlare in Italia perché
Tutti i Paesi occidentali erano rimasti silenti nel momento in cui si trattava di fornire aiuto per la redazione dei testi del testo della Costituzione l'unica eccezione era stata proprio
Diciamo di avvocati romani particolare uno di essi che aveva collaborato
E
Fatta questa premessa aggiunto esista un miliardo e mezzo di persone nel mondo che professano la religione islamica sarebbe evidentemente assurdo immaginare
Che siano tutti terroristi concludendo per un appello ed è la prima volta che ho sentito qualcosa del genere per cui mi ha colpito molto per
Musulmani e cristiani ma avrei detto che prescindeva un po'dalla religione uomini di buona volontà contro in una terrorismo quindi la mia domanda è che cosa succede nel mondo
Dal punto di vista
Delle organizzazioni di matrice islamica c'è consapevolezza della necessità
Di schierarsi contro questo tipo
Che io di io parlerei proprio di degenerazione
Giornali triennali concezione religiosa
E estesi
Possiamo pensare che ne esca qualcosa di positivo di utile in termini medio per il
Grazie
Grazie presidente Panzani
Chi vuol fare una domanda un po'più per scendere anche dell'utilità dell'eventuale
Indirizzo delle indagini soprattutto per le forze dell'ordine che pro son coordinate che aumentano i giudici
Ho sentito parlare appunto
Fondamentale per questa divisione tra summit usciti no
Alla prima domanda è
è mai stato verificato se c'è una commistione gruppi terroristici che si richiamano al RIS tra i due gruppi
Prima domanda o se invece sono sempre apportabili sotto solo al gruppo di summit
Seconda domanda
Se è possibile
Individuare
Dai letti oggettivi ed esterni l'appartenenza di alcuni musulmani allunga con l'altro dei gruppi questo può essere utile ai fini delle indagini perché se si sta se non c'è questa commistione
E se c'è
Quindi un'indagine che si indirizza verso un gruppo di San uniti il fatto di individuare da elementi oggettivi o sapere cosa andavo a ricercare per individuare tra gli altri musulmani
Appartenenti allo stesso gruppo può essere utile Ai fini sia di indirizza all'indagine forse all'ordine sia soprattutto poi per noi per la valutazione dei risultati rilasci dovuta alla registrazione a Federico Bonato albanesi correggermi
Sì darei la parola ai relatori per fare un primo giro di risposte
Voi allora allora
Credo volesse intervenire il consigliere Divina
Si comprende intervento per manifestare West rapidamente due sentimenti e per porre un quesito e relatori
I due sentimenti sono legati al doppio ruolo perché rimesso in questo incontro
Come
Coco
Coordinatore o iniziatore di questo incontro devo unirmi alle manifestazioni di compiacimento per un'iniziativa che mi sembra stia discutendo l'apprezzamento da parte di destinatari
Ma come discenti e quindi come partecipante a questo incontro devo manifestare un sentimento di gratitudine di gratitudine profonda del suo chi
Portatore di conoscenze al tre conoscenze diverse da quelle strettamente giuridiche fornisce una contributo
Saperi un contributo di conoscenza che per noi di fondamentale importanza
E senza anticipare quelli che sono le tematiche quelle che sono le tematiche della
Della sessione pomeridiana ma per lanciare così di un ponte verso il pomeriggio
Queste conoscenze solo per noi di esiziale importanza perché poi per il magistrato le questioni di fondo che dobbiamo affrontare dove non dimentichiamo che ci sono due
Quella di comprendere sotto l'aspetto
Del diritto sostanziale
Fino a che punto ci possiamo spingere nella anticipazione dell'intervento punitivo statuale rispetto a condotte che sono condotte veramente preparatoria cui su un tema per così dire classico del diritto penale
Sotto l'aspetto processuale quello dimenticare in ogni mitigare come il contrasto al fenomeno terroristico
Non deve mai
Comportare una
Tralasciare poi dimenticare quello che è la tutela delle garanzie processuali qui sia di fondamentale importanza lo dimentichiamo come
In quel decreto legge che più volte è stato richiamato un ruolo fondamentale attribuito al Procuratore generale
Di Roma oggi qui presente rispetto a tutta una serie di attività ci sono attività per noi in fondamentale importanza quelle che svolge l'intelligenza ma
Con la sottolineatura della necessità della distinzione tra buoni
Del dei servizi di sicurezza e i ruoli della polizia giudiziaria sono cui si tematiche che penso nel pomeriggio verranno riprese
Nella diciamo uscirà di queste di queste considerazioni devo porre un quesito che ha acquisito per così dire che
Potrebbe contribuire a completare in qualche modo e non si è a conoscenza di cioè gli aspetti riguardanti
I riflessi più strettamente economici sono stati in particolare stamattina
Richiamati per noi penso che potrebbe essere molto importante sapere qualcosa di più sotto l'aspetto per così dire
Economico sociologico quali sono
I flussi finanziari che hanno caratterizzato determinati fenomeni di sostegno al terrorismo soprattutto con riferimento perché mi interessa
Con i magistrati
In maniera relativa al discorso riguardante
L'aspetto militare quello che stavo definito simmetrico interessa molto di più invece quello che riguarda il contrasto al fenomeno militare asimmetrico il fenomeno cioè dei combattenti stranieri quindi l'aspetto dei flussi finanziari perché evidentemente questa delle ricadute immediate in ordine
Ha la configurabilità di determinate fattispecie
E penali di rilevanza penale che sono previste dal nostro ordinamento e di cui noi siamo chiamati a fare applicazione
Dare le risposte del ministro inizierei
Certo
Proprio
Bene allora
Io porterebbero accordo Fini si fino alle due domande sono hanno portato tutti e due sulla questione famosa dibattuta dell'islam moderato
Insiste in ha lavorato parola islam moderato li stanno al Motta di però non è una categoria che funzioni molto perché in una religione dicono gli avversari di questa categoria
Essere moderati nei confronti di Dio della dedizione alla propria fede non va bene
E quindi nel mondo musulmano non è molto
Apprezzato questo termine si usa solo in alcuni contesti più occidentali Zatti ma nell'Islam c'è questa categoria con un'altra parola l'Islam mediano
Allora se Attilia c'è l'essere in mezzo S fuggire gli estremi e la caratteristica principale dell'etica del Corano
E nel Corano si trova scritto la comunità islamica che è la comunità di mezzo proprio perché non si rifugge dagli estremi e qui si può
Veramente scommettere ecco forse anche un piccola attenzione terminologica quindi parlare di
Di più l'Islanda mediano piuttosto che disamore rattoppo far risuonare meglio questo concetto
Nella comunità musulmana allora pur non essendo io assolutamente un esperto di
Siamo azioni sul campo riguardo alla prevenzione e contrasto dei fenomeni di terrorismo sono certo che il supporto al terrorismo
è molto limitato all'interno delle comunità musulmane si sono anche degli studi dei sondaggi che sono stati
Fatti per esempio insiste a un supporto molto molto limitato in Occidente
In Paesi in parte occidentali Orizio voci capitalizzati presenta o in Libano ma anche
Negli stessi paesi più fondamentalisti
Quindi su questo io mi sentirei di essere abbastanza tranquillo cosa che non significa naturalmente che non esistano poiché in realtà esistono dei gruppi
Numericamente ridotti ma che possono causare gravi danni attacchi stragi poi l'impatto mediatico può essere norme però
Il problema mi sembra che sia perché è un problema c'è che la critica ma spesso nell'ambito musulmano si rivolge più al metodo che all'obiettivo di queste azioni quindi la condanna
Rimane limitata al sud al metodo terroristico cioè al fatto di ad esempio uccidere
Degli Innocenti delle dei civili delle donne di bambini persone che non c'entrano nulla questo evidente è contrario chiaramente
All'Islam ma i precetti della legge islamica
E incontra riprovazione il passo che secondo me in parte manca o che con non è ancora
Così condiviso a quello di passare a una condanna anche degli obiettivi che questi tipo di movimenti si si prefiggono
Perché fa fatica a questo secondo passo a mio avviso per due motivi primo è la situazione quasi disperata
E non lo dico io questa espressione non è mia ma è di un po'professore tunisino famosissima Moloch a beneficiare affini la situazione in quasi disperata del pensiero religioso in particolare sunnita
C'è il pensiero religioso sunnita e in questo momento inesistente
Con qualche eccezione si limita a riproporre lettera lirismo che realmente non ha una capacità di inciderà rispetto ai problemi che non si sta complessa come
Come le società contemporanee questo per via del monopolio del pensiero monopolio comunque la forte influenza del pensiero dell'abisso dita quindi
Abbiamo una grossa difficoltà a livello di pensiero religioso innegabile per chiunque voglia basta andare su Youtube e vedere un po'gli interventi di ricerca
Che si può più più seguiti nel mondo musulmano a parte la noia che espressa
Deriverà da loro ascolto si vedrà che effettivamente a parte i grandi ecologia e di Maometto grandi situazioni ma le risposte pratiche sono molto scarse
Allora dove ci si può rivolgersi ci si può rivolgere ci si deve rivolgere verso la società civile come è stato detto citando il caso
Che ovviamente il caso più eclatante della Tunisia
Perché a livello della società civile esistono molte riflessioni
Che che vanno che scavano a fondo sulle ragioni di questo disagio che si esprime poi nella l'adozione di metodi terroristici
E secondo elemento che ostacola questo presa di consapevolezza è il fascino innegabile del programma dell'Islam politico come alternativa al modello occidentale
Per una serie di ragioni perché mondo musulmano ACI approvato vari modelli occidentali e sono tutti falliti
E quindi il programma di San politico lo slogan Islam è la soluzione a un fascino innegabile perciò è questo che va
Del costruito per passare dal sintomo il terrorismo alla sua causa remota
Questo è possibile ce lo mostrano ogni giorno diversi attori della società civile diversi esponenti anche persone comuni
Nei loro atteggiamenti è possibile perché in realtà nel Corano non c'è una previsione punti uno scatto non come accennavo prima non è contemplata questa idea quindi
Non è vero come sostiene di San politico e questa dimensione
Sia intrinseca di San cioè all'Islam è intrinseca un'attenzione anche
Alla vita di questo mondo non è una religione solo proiettata sull'aldilà su questo non c'è dubbio ma
Derivare da lì Corano dagli Adisu un sistema politico non è necessario da non è richiesto dalle fonti e questo lo dicono
Molti intellettuali presidio quando c'è stato degli attentati di Parigi gli ultimi
Come fondazione Oasi se abbiamo proprio scelto di mettere in un Paese un testo di un pensatore egiziano degli anni ottanta
Farà che fonda che ha scritto tutto un libro per dimostrare che questa ideati dal Corano vicino a modello statuale
Non ha un fondamento fare foto e poi ha pagato con la sua vita questo perché essa però
Ci sono nelle persone che portano avanti questo questo tipo di battaglia e questo è
Una battaglia veramente culturale chiaro che abbiamo a che fare voglio dire
Non significa che
Aveva regioni credo significa che il fascino dell'alternativa del modello islam politico è forte per una serie di condizioni anche strutturali sulla commistione sunniti e sciiti
A livello pratico non esiste perché sono in contare in totale rotta in questo momento esiste una commistione ideale cioè si sono delle idee che si sono passate per esempio
Il occulto del kalashnikov che
Vi è entrato nel simbolo di Hezbollah e poi è entrato nel simbolo per esempio di Hamas questa idea dell'usura dell'esibizione della violenza questo se lo sono un po'passati questi movimenti
L'idea del Jihad è un'idea più sunnita crescita invece l'idea del martirio
è un'idea storicamente
Più uscita che sunnita però il risultato
Che questi c'è stato un ibridazione a livello ideale a livello pratico però sono in rotta totale
Io direi che come indicatore
Per una fenomeno di radicalizzazione mi sembra che la cosa più interessante sia l'adozione dell'ideologia del TAC Fiera che dice di cui parlavo prima
Quindi non so se i posti nuovo bene
Quindi questa idea che
Gli altri musulmani non siano veri musulmani e possono essere combattuti quando il soggetto adotta questo tipo di ideologia
E praticamente apre la strada verso l'azione anche politica e poi anche
La prassi insomma
E quindi quello che prima poteva essere una posizione solo un riferimento a politico sarà firmo polizia al momento del in cui adotta anche l'ideologia del TAR FIRR molto facilmente può passare poi
All'azione quello mi sembrerebbe essere un campanello di
Allarme e tanto che chiudo su questo nella Costituzione tunisina ultima
è stato proprio vietato
Il TAR fiera come un elemento inaccettabile che aveva la convivenza anche all'interno una società musulmane molto bello l'esempio che è stato fatto della
Collaborazione che l'Italia ha offerto in questo caso per la creazione a Costituzione tunisina tra l'altro
C'è una lunga tradizione perché
Il fondatore degli studi di diritto islamico in Italia era un tunisino libere otto mesi non Davids antindiana che venne all'inizio del Novecento in Italia
E un giurista creo anche il Codice della Tunisia di diritto commerciale e poi creerò la casa prima cattedra di diritto islamico in alla Sapienza Roma in Italia
E oggi in un certo senso con questa contributo alla costituzione tunisina stiamo un po'
Restituendo quello che abbiamo ricevuto da questo Paese a fine Ottocento
Grazie
Questa prima parte interna o la parola
Lo sciopero
Sì tutta questa concentrazione di domande al limite della teologia
Mi fa pensare che quello che ho cercato di dire nella mia area introduzione
Non abbia riscosso ma particolare successo e cioè
Il fatto che secondo i dati di cui disponiamo questi vari signori che hanno compiuto gli attentati recenti in Francia
O in Europa non sono particolarmente edotti è interessati alle dispute coraniche
Ma derivano da da da noi stessi c'è gente che ha bevuto il biberon nelle nostre società che ha frequentato le nostre scuole ha danzato nei nostri locali
Ha fatto la corte alle ragazze come insomma gente che dentro di noi vive con noi appartiene molto spesso ceti medio-alti
E
E attratta essendo priva di senso essendo fondamentalmente nichilista e non utopista è attratto da questa ideologia appunto della alla fine del mondo del millenari ISMU
E questo spiega anche perché
Ci sono stati tanti e ci sono ancora tanti forense Fighters
E tavoli spiega in maniera relativa perché poi c'è una quota e qui vengo alla domanda sull'olandese c'è una quota di gente che potremmo definire banalmente tra l'avventuriero mercenario perché lì si guadagna bene
Cioè lo stipendio che ha un combattente dello Stato islamico o di una organizzazione jihadista è molto superiore combattente dell'esercito regolare che ha di fronte e quindi qualche cambio di casacca si può anche spiegare così non è che siamo tutti dei santi o dei teologi
Mi dispiace di riportare per terra il discorso ma non vorrei che si perdesse di vista appunto che siamo di fronte in una buona parte a gente che potrebbero essere i nostri figli e nipoti che vengono fra l'altro molto spesso
Adescati attraverso i videogiochi tipo molto al comma terzo è uso e così via quindi insomma pone assolutamente qualcosa di estraneo alla nostra cultura ma viene dalla nostra cultura che poi usi
In questa
La fase quel tipo di ideologia è un dato di fatto ma non vuol dire che quella sia la vertenza che gli interessa poi c'è un discorso che invece riguarda il Medioriente perché è un con un un confronto uno scontro tra Islam diversi
Che naturalmente anche qui non è solamente teologico ma per tiene a al mantenimento alla conquista di potere è chiaro che l'Arabia Saudita in questo momento in serissima
Difficoltà anche per il crollo del prezzo del petrolio quindi lo sullo stato rendita non funziona più
I sistemi di conquista del consenso che prima potevano essere a pioggia nel senso che dopo la primavera araba arriverete distribuisce cash cento miliardi dove la popolazione tutto questo non può più avvenire
E quindi si adottano altri sistemi il fatto che in Europa Cimo in ordine sparso non mi pare una notizia quindi non a commentare e
Più
Forse utile concentrarsi un sulla questione dei flussi finanziari cui dedicherei ultimo minuto
L'ho accennato prima questa è stata una questione che è rimasta tabù anche in ambito accademico fino a poco tempo fa perché evidentemente implica nostra responsabilità come dicevo prima si tratta di flussi che ci coinvolgono
In vari modi per esempio se voi andate nel Maghreb particolare nelle zone dove sono presenti ed attivi alcuni gruppi jihadisti
Vedete come funzione funzionante come funziona il welfare di queste organizzazioni che è importante perché questo organizzazioni
Lì in particolare nello Stato islamico forse ancora di più hanno un sistema di welfare che cosa vuol dire danno servizi
Che è la premessa per avere consenso i servizi possono andare dalla polizia al Tribunale coranico alla scuola all'ospedale e a quant'altro che è una cosa interessante vedere come
Capitato i mali trovi delle scuole che sono intitolata ad ostaggi cioè sostanzialmente noi non siamo dei criminali che prendono i soldi per godersi la vita i soldi che ci pagano gli Stati per avere indietro gli ostaggi ore corporations
Per avere indietro gli ostaggi noi li usiamo per fare scuola e quindi sarà la scuola intitolato lo stadio tal dei tali proprio per dimostrare alla popolazione e allora lì c'è una
Evidente connessione diretta fra la nostra economia sia pure
Diciamo riservata e la loro poi ci sono flussi molto più evidenti che riguardano in particolare il mercato degli idrocarburi
Sappiamo che la Turchia una tribuna e via di transito degli idrocarburi che provengono dal nord dall'Ovest dell'Iraq verso i nostri mercati
Ci sono non l'ho citato prima questo è un aspetto assolutamente sottovalutato il mercato dei beni archeologici lo Stato islamico e in Mesopotamia insomma siamo lì nel cuore di una delle regioni più ricche
Di beni archeologici al mondo di opere d'arte che uno si dice va beh ma questi sono distruggendo Palmira bensì un momento fino a un certo punto
Sono distruggendo anche perché in questo modo aumento del prezzo dei beni disponibili sul mercato quindi alcune cose vengono distrutte ma il grosso viene utilizzato per fare soldi
E questo è un aspetto che coinvolge una serie di
Attività di aste di altri sistemi di disponibilità di questi beni che riguardano in particolare l'Inghilterra ma anche altri Paesi anche gli Stati Uniti dove questo mercato particolarmente diffuso
E si potrebbe continuare così vedo
Giovanni Salvi che voleva intervenire su questo forse no
E
No no io mi fermerei qui grazie
Mai
Questo non funzioni
Ovviamente Lucio Caracciolo sempre uno straordinario
Oratore che ci porta
Tante Regioni di riflessione ci ha dato un quadro complessivo su cose di
Non conosciamo o che abbiamo difficoltà di inquadrare
Però io credo invece che non stiamo facendo male
Ad approfondire gli aspetti
Più logici questa questione
Perché se non li comprendiamo fino in fondo io credo che noi non
Non ci riusciremo ad attrezzare per rispondere a questa particolare forma di terrorismo
Sarebbe facile fare delle
Come posso dire delle analogie con i compagni che sbagliano degli anni
Settanta finché non si è capito fino in fondo
La la realtà
Di un movimento la sua complessità
La sua forte motivazione
Non siamo stati in grado di contrastarlo al di là delle del contrasto meramente penale
E insieme vero e quindi il direttore coglie perfettamente
Gli aspetti di grande complessità della situazione per esempio nel
Attuale contesto siriano io quindi dobbiamo essere ben consapevoli comprendere
Che non siamo di fronte a dei pazzi ma dei soggetti che hanno un progetto politico estremamente
Consapevole che quindi si può consolidare siamo nasce siamo abbiamo se volete la fortuna degli studiosi di vedere uno Stato informazione che è una cosa sempre rara e molto interessante
Però non possiamo sottovalutare il profilo di straordinaria rilevanza che ha invece la motivazione ideale
Che va molto al di là
Dello Stato islamico nella sua formazione attuale e che quindi pone una
Problematica che non si esaurisce in questo
Comprende io all'inizio ero rimasto un po'perplesso dall'intervento del professor direzione ma in questa seconda parte capisco che non avevo compreso bene la prima parte
Perché
In realtà noi ci troviamo di fronte noi dobbiamo prendere quello che viene detto da queste ed altre organizzazioni terroristiche di matrice radicale islamica per così dire al loro valore facciale
Loro credono fermamente in quello che dicono e non sanno quello che dicono e credo ma fermamente imprevisto perché hanno una fortissima motivazione ideale che ha le radici dell'Islam che si colloca quindi all'origine dell'Islam delle divisioni
All'interno del mondo islamico e a grandi idealità anche sono state nel tempo sempre presenti e noi dobbiamo comprendere che il nostro armamentario
Anche logico è un armamentario che ci fa comprendere con difficoltà questo mondo né dobbiamo calarci in un mondo diverso che ha riferimenti totalmente diverse anche nel concetto stesso di storia
Che che che è diverso da quello che noi abbiamo
Idea di califfato è un'idea potente in grado di raccogliere intorno a sé
E e in grado di dare motivazione allora perfettamente Regione Caracciolo e ci dice delle cose che non conosciamo e ci aprono degli argomenti di riflessione quando dice addirittura non sono nemmeno
Di terza generazione la maggior parte di coloro che combatterono
Ma hanno quindi delle motivazioni come posso dire compresse ma certamente ciò che aggrega e un'interpretazione dell'Islam di cui abbiamo sentito ma che è un'interpretazione che non è semplicemente
Salas iter rafforzata dato abilissimo saudita è un'interpretazione che ha delle radici vere
Che ha delle radici chiuso perché è difficile contrastare anche nel dibattito con i nostri interlocutori che non c'è l'Europa da oggi in poi moderati ecco quindi
Per esempio il suo e non entriamo fino in fondo
In questo armamentario logico innanzitutto conoscitivo per noi e difficile capire è fatta di Colonia
Presente che non è solo un fatto di costume
E non possiamo comprendere tutta una serie
Di fortissime questioni che si pongono anche nel costituzionalismo arabo
Qui posso usare il termine moderato perché ho fatto politico a partire dal
Dalla gerarchia delle fonti normativa
Se noi non comprendiamo le radice del del rapporto tra la politica e religione in Islanda e difficile dialogare con questi problemi ecco io allora vorrei tenere insieme che noi venissimo insieme
Che la la
Quello che ha detto Lucio Caracciolo che e ripeto una apertura della nostra testa
Del suo lustri fuori dalle come posso dire dall'accettare tutto ciò che viene
Come se fosse
Con come se fosse vero e capire quali sono i giochi che ci sono intorno peronisti mo'questo alla consapevolezza che non tutto e specchietto per le allodole
E una parte consistente di questo sono veri ideali in cui molte persone credo non per le quali sono disposte a dare la vita insieme a quella
Che prendono con gli altri terroristici grazie
Grazie
A Giovanni Salvi io ringrazio tutti voi per l'attenzione per questa prima parte della mattinata voglio ringraziare ovviamente i relatori lo scopo
Di questa prima parte della mattinata ricollegandomi all'intervento di Giovanni Saliera quello di offrire degli strumenti
Per la comprensione di un nuovo fenomeno che oggi anche il giudice nazionale il giudice interno deve
Comprendere
Penso che un giudice moderno
Quale quello a cui noi aspiriamo debba avere una piena cognizione del fenomeno quel poi meglio comprendere e studiare la realtà in cui si trova è questo il motivo per il quale unitamente alla scuola
Superiore della magistratura questa mattinata abbiamo voluto realizzare questo incontro l'obiettivo era proprio quello di fornire degli strumenti per approcciare questo tema
E penso
Lo colgo dall'attenzione che e questa mattina per tutta la mattinata cessata in quest'Aula
Penso che l'obiettivo sia stato raggiunto grazie a livello elevato delle relazioni ma soprattutto grazie anche al fatto
E che sicuramente e abbiamo cercato di approcciare il tema in una veste nuova non solo poi ovviamente prettamente tecnico-giuridica che sarà l'aspetto sul quale oggi pomeriggio o meglio l'attenzione era soffermata
Ma da un punto di vista di conoscenza del fenomeno
Che reputo oggi essenziale e per comprendere il perché ci troviamo di fronte a fatti di terrorismo che rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza del Paese
Condivido l'affermazione del fatto che non si può vivere con la sindrome della paura
E penso che questo sia se mi consentite il tratto distintivo di questa sette di questa mattinata unitamente al fatto
Che per le persone presenti qui in Aula oggi abbiamo degli strumenti per meglio poter affrontare i temi del pomeriggio
Che sono appunto i temi dello scambio di informazioni i termini legati alla necessità dell'incriminazione o meno del combattente straniero per comprendere meglio i quali però
Era fondamentale questo momento l'incontro e quindi io
Nel nome del vice Presidente a nome di tutti i componenti del Consiglio ringrazio tutti voi per la partecipazione ringrazio i relatori per l'alto contributo ringrazio tutti voi per l'attenzione
Lascerò poi la tavola rotonda del pomeriggio a Piergiorgio Morosini che
Condurre i lavori grazie