Mio padre non è un eroe

Salve a tutti
Si sente
Infatti
Bene semi sentire tutti io comincerei ringraziandovi
Per la per la presenza a questa iniziativa in nel memoriale di mio padre giudice Antonino Scopelliti
Oggi non è il suo compleanno e io
L'anniversario della sua uccisione bensì il giorno del suo compleanno e ho scelto di ricordarlo proprio qui alla Camera
Perché volevo approfittare tra virgolette di una ricorrenza
Chi non fosse triste ma di una ricorrenza che almeno in teoria dovrebbe essere il più
Più serena
Da oggi
Partiranno svariate iniziative perché è proprio quest'anno ricorre venticinquennale della sua uccisione
Il nove agosto del mille novecentonovantuno quindi da questa sede istituzionale partiranno delle altre iniziative promosse dalla Fondazione che presiedo
Proprio per ricordarle per rendere la sua memoria viva non solo appunto
Indi luoghi istituzionali ma anche nelle scuole tra la gente tra i professionisti
Perché appunto la legalità possa essere non solo un una parola a volte anche svuotata del proprio significato se non abusata ma
Una parola concreta di impegno costantemente applicato anche alle tematiche del
Del quotidiano
E io prima di iniziare io volevo fare un
Un saluto veramente di cuore alle autorità qui presenti
Abbiamo il generale preziosa Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica generale del sette
Comandante generale dell'Arma dei carabinieri il generale capogruppo Comandante generale della Guardia di Finanza il Generale di Corpo d'Armata Claudio mormora e l'ammiraglio Raffaele Caruso direi che abbiamo tutte le forze militari
Al completo
Saluto poi i rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri di Guardia di finanza Polizia diario nautica penitenziaria presenti in sala so che siete tantissimi qualcuno lo riconosco e vi ringrazio di cuore
Io
Vorrei salutare anche i capigruppo di della Camera scusami attenuato saluto prima Maurizio Lupi Presidente diaria popolare
Ettore ero stato Presidente del gruppo del PD permettetemi un breve saluto alle già Presidente la Commissione difesa
Elio Vito che vedo in prima fila
E
E al ministero
Angelino Alfano Ministro dell'interno è passata Beatrice Lorenzin emesse la salute che
è dovuta a scendere per il question-time in Aula
E
Il viceministro costa Sottosegretario al fanno che come sempre si nasconde
E ultima ma di fondamentale importanza della il lavoro che svolge la Presidente della Commissione antimafia onorevole Rosi Bindi
Vorrei leggere a questo punto in lei messaggi che ci sono pervenuti
Quindi leggerò il messaggio del presidente dell'ARRA della Repubblica
Ricorre nel due mila sedici il venticinquesimo anniversario della barbara uccisione del giudice Antonino Scopelliti colpito mortalmente in un agguato né entrare in vacanza nella sua terra la Calabria
Scopelliti era un magistrato coraggioso serio e determinato
La sua carriera è stata punteggiata da importanti e delicati processi dal caso ma ora la strage di Piazza Fontana fino alla strage del rapido novecentoquattro dove da pubblica accusa sostenne la responsabilità della mafia
L'omicidio del giudice Scopelliti ancora avvolta nella nebbia ma è indubbio che la sua spietata esecuzione sia stata decisa dalla criminalità organizzata di stampo mafioso
Scopelliti scrisse che il buon giudice deve essere libero onesto e coraggioso la sua libertà la sua onestà il suo coraggio erano invisi a una criminalità organizzata che si nutre invece di sottomissione opacità e paura
E doveroso onorare la memoria dei servitori dello Stato uccisi nell'adempimento del proprio dovere quindi è anche opera preziosa per il futuro
Scopelliti rimarrà sempre per ogni magistrato un luminoso riferimento con esempi di virtù di abnegazione per i calabresi onesti e per tutti gli italiani
Esprimo pertanto la mia partecipazione la mia gratitudine agli organizzatori di questa giornata in memoria del Giudice Scopelliti presidente Sergio Mattarella
Leggo adesso il messaggio dal Presidente della Camera onorevole Laura Boldrini
Desidero rivolgere i miei saluti più cordiali e partecipanti alle partecipanti da allevamento mio padre non era organizzato per commemorare il venticinquesimo anniversario della scomparsa del magistrato Antonino Scopelliti
Ucciso per mano della mafia il nove agosto novantuno
A Rosanna Scopelliti collega deputate Presidente della Fondazione Scopelliti esprime in particolare la più sincera vicinanza e partecipazione nel commosso ricordo di suo padre
L'omone estro scriveva Montesquieu e quello che ama le leggi del suo Paese e agisce per amore delle leggi del suo Paese
A questo amore Scopelliti ispirò la sua azione di magistrato nel convincimento che un futuro libero dalla violenza mafiosa passa necessariamente attraverso il contributo che ciascuno di noi può e deve dare all'affermazione di una cultura della legalità e della democrazia
Affermare che Scopelliti rappresenta ancora oggi un modello da seguire per tutti noi non è un formale esercizio di retorica
La sua testimonianza ad esempio non soltanto per magistrati e forze dell'ordine chiamati a combattere in prima linea le criminali cantata ma per chiunque sia chiamato a svolgere funzioni pubbliche per tutti i cittadini onesti soprattutto per i giovani
E dunque dovere delle istituzioni e della società civile difendere la ricchezza ideale del suo messaggio è il valore del suo contributo
E in questa prospettiva che il Parlamento ha adottato in questa legislatura tra le altre
La legge sullo scambio politico mafioso le disposizioni in tema di anti corruzione e di cessazione dei vitalizi per i condannati in via definitiva per gravi reati tra cui quelli di mafia corruzione
Anche la società civile apre molte storie legate al mondo delle associazioni del volontariato che testimoniano quanto sia diffuso in ogni ambito impegno nella lotta contro la criminalità organizzata
Impegno che proprio Comini come Scopelliti hanno contribuito a stimolare dedicando la propria vita al Progetto di un'Italia più libera e più giusta
A tutti i partecipanti all'evento giungono i miei più sinceri auguri per il suo migliore esito Laura Boldrini
A questo punto io darei la parola al al Ministro dell'interno onorevole Angelino Alfano che non ricordo
Hanno la poche parole perché dovrò allontanarmi per il question-time ma come ti avevo accennato non posso farne a meno il
Presidente Mattarella
A
Ha detto che
Nel suo messaggio ha detto che
Il giudice Scopelliti in un suo scritto suo discorso aveva attribuito tre caratteristiche al giudice il giudice deve essere libero deve essere onesto e deve essere coraggioso
Ecco io credo che il giudice Scopelliti
Sia stato un giudice libero onesto e coraggioso libero perché ha avuto l'autonomia di giudizio per
Proporre alcune scomodi stime verità nei processi che ha trattato ed è stato ucciso mentre altre si accingeva a proporne
Onesto perché ha avuto l'onestà di rifiutare la corruzione ci sono stati dei tentativi di corromperlo c'è stato il tentativo di orientare una sua azione giudiziaria per evitare che alcuni boss venissero condannati è stato coraggioso
Perché non poteva che sapere
Cosa avrebbe rischiato quel no alla corruzione stato libero è stato onesto è stato coraggioso e alla fine ha pagato
Il giudice Scopelliti però aveva detto anche un'altra cosa aveva detto che il giudice e solo
è solo
Solo con le menzogne cui ha creduto
Le verità che gli sono sfuggite
Solo con la fede cui si è spesso aggrappato come naufrago solo con il pianto di un innocente e con la perfidia e la protervia dei malvagi ecco in questo sbagliato lui non è solo
Lui ha avuto la compagnia di una figlia
Che aveva sette anni quando lui è stato ucciso e che oggi
Gli tiene compagnia insieme a tutti noi nel portare avanti quella che è una storia che vorremmo fosse non infinita o meglio non vorremmo fosse infinite la storia
Della battaglia contro la 'ndrangheta è contro le criminalità organizzate che
Ammorbano il nostro territorio soprattutto al sud ma non solo al sud ecco io su questo
C'entrerei questa mia brevissima riflessione sul fatto che alla fine lui è stato libero è stato onesto è stato coraggioso
E forse ha sbagliato il giudizio perché non si è trovato solo di fronte alla morte si è trovato in compagnia di tante persone che hanno ritenuto e ritengono guidate anche dalla figlia che lui non sia morto invano perché morto per la giusta causa anzi come diceva
Una persona di grande fede di grande luminosità ha combattuto la buona battaglia
Poi un certo punto punto ha dovuto fermarsi se fermato perché gli hanno sparato non perché ha ritenuto di fermarsi
Ma se si è fermato lui con il suo corpo e la sua mente non si è fermata la battaglia che lui ha portato avanti
E penso che oggi dalla su sia molto fiero di avere una figlia che quella battaglia può portare avanti dalle istituzioni parlamentari insieme ad altri colleghi
Che senza distinzioni di colore politico oggi affermano qui che la lotta per la legalità la lotta per la sicurezza la lotta contro le mafie è una lotta che unisce tutti rimane una priorità del Governo e dell'intera Nazione italiana grazie
Adesso io darei la parola alla presidente Bindi per un saluto
Sarà Rosanna
Questo
Saluto affettuoso nei tuoi confronti
Voglio ricomprendere un saluto a tutti coloro che sono intervenuti che hanno accolto questo invito
In un giorno particolarmente significativo come tu hai ricordato
Non a caso
Hai scelto di
Iniziare il ricordo di questo venticinquesimo anno
Dal giorno della nascita di tuo padre
Sarà un anno importante per tutti noi che seguiremo con grande attenzione
La Commissione parlamentare antimafia sarà
Volentieri la sua parte
Se tu riterrai opportuno coinvolgerla
Anche a partire da questa iniziativa legislativa che oggi insieme
A due autorevoli
Commentatori presenti a tutti noi
Come sa il tema dei minori all'attenzione della Commissione
Per quanto
Questo sia un tema particolarmente delicato e impegnativo
Non non possiamo non fermarci sia fare insieme una riflessione
E a chiedere a tutte le istituzioni del nostro Paese torna
Assunzione di responsabilità nei confronti
Soprattutto dei minori
E soprattutto dei minori figli di famiglie mafiose
è questo un modo importante per
Ricordare
La vita e la morte di un uomo come tuo padre
Non ci limitiamo alle celebrazioni I ricordi
Ma come ha appena ricordato il ministro e come ha ricordato il Presidente della Repubblica la Presidente della Camera
Nel ricordare i nostri martiri noi vogliamo assumerci nostri impegni
Prima di venire qua
Mi sono rivista una
Trasmissione dei primi anni Ottanta un'intervista
Il tuo padre a Maurizio Costanzo
Ho voluto rivederla
Perché credo che non possiamo
Lasciar cadere il significativo titolo che hai voluto dare a questa giornata
Mio padre non era un eroe
E da quell'intervista
Si capisce
Perché hai voluto scegliere
Questo titolo così significativo
Non credo che per combattere la mafia bisogna chiederci e chiedere soprattutto agli altri di essere degli eroi
Da quell'intervista nella quale tratteggia molto bene
La figura del magistrato
Si capisce che tuo padre non è stato ammazzato perché era un errore ma perché era un magistrato
Che faceva il magistrato
Appunto libero onesto coraggioso
Ma in quell'intervista declina queste tre parole in maniera ancora più significativa soprattutto
In due aspetti che credo
Valga la pena sottolineare
Il magistrato
Applica la legge
E ha come unico punto di riferimento l'applicazione della legge
A prescindere che questo
Vi assicuriamo meno consenso e popolarità
Non è la popolarità che deve inseguire
Ma è il rispetto della legge
Ed è la capacità di capire che
Il giudizio che esprimerà
Tocca la vita di una persona
Ed è molto bello che
Riconsideri che la sua più grande ricompensa non è la popolarità
Ma è il saluto che le persone che ha condannato non gli hanno negato quando li ha incontrati
Perché appunto il giudice deve essere anche giusto
Magari senza la certezza di esserlo stato mantenendo sempre il dubbio
E l'altro aspetto che mi ha molto colpito che credo debba essere ricordato
Il magistrato vive il suo tempo una grande passione politica capisce il suo Paese
Sa che la sua funzione non la esercita in un contesto neutro ma dentro la storia viva di un Paese
Ma non è mai di parte non partecipa mai
Non perché
Qualcuno possa avere l'ardire di dubitare dell'obiettività del suo giudizio
Ma perché non solo deve essere obiettivo ma deve apparire tale
Ecco io credo che
Da queste parole e molte altre di quell'intervista che il Consiglio di vedere di riascoltare
Si capisce bene che
Non è stato ucciso perché era un errore ma perché era un magistrato che faceva il magistrato
Io penso che la lotta alla mafia debba essere anche un po'secolarizzata della citata
Non c'è bisogno di professionisti non c'è bisogno di esperti
Non c'è bisogno
Gli eroi appunto c'è bisogno di cittadini di cittadine di magistrati carabinieri di politici di poliziotti di giornalisti
Di persone normali che facciano il loro dovere e facendo il loro dovere
Rispettando la legge la Costituzione e soprattutto
Il grande principio di giustizia
Saremo in grado tutti insieme di sconfiggere la mafia grazie Rosanna perché io credo di poter dire
Che tu sei da questo punto di vista
L'espressione di un padre che non era un eroe perché non credo che tu puoi essere un'eroina
Voglio essere una giovane donna parlamentare che fa il suo dovere e per questo continua la battaglia di supporti grazie
Grazie
Grazie di cuore io
Resto un po'toccata dalle parole che mi avete
Regalato oggi che avete regalato alla memoria di mio padre ma che
Avete esteso bene o male anche
Anche a me e io vorrei proprio cogliere l'input della Presidente Bindi per
Ricordare anche in in questa sede una cosa molto importante una sollecitazione che farò anche in Commissione antimafia ma
Voglio cogliere l'occasione per farla anche stasera in questa giornata particolare
La Calabria negli ultimi mesi nelle ultime settimane forse è stata
Oggetto asserita guarda caso agli onori delle cronache non solo per la neve che ha paralizzato ieri l'autostrada
Ma anche per le numerose intimidazioni che stanno giungendo a rappresentava sindaci rappresentanti di enti
Abbiamo avuto le intimidazioni alle ragazze dello Sporting di Locri quant'altro però sottolinea le ragazze dello sportello
Ci tengo a specificare questo passaggio
E ultimamente è stato sul diciamo ha visto minacce anche il presidente del consiglio regionale della vita della Commissione regionale Hunting anche per turbava
E quant'altro ecco io vorrei sollecitare a questo punto la Commissione a riprendere il nome in mano il capitolo Calabria re abbiamo bisogno
Noi abbiamo bisogno di esseri vicino a loro ma soprattutto i calabresi chi in Calabria fa il suo lavoro cerca di fare il suo lavoro in maniera giusta rette onesta ha bisogno di sentire che noi gli siamo andati noi ci siamo e che gli siamo vicini
L'ultima e la voglio ricordare stringendo c'è anche forse in un applauso
Al mio figlio delle magistrato Nicola Gratteri
Queste sono cose che non ci possiamo più permettere non ce le possiamo permettere in tutta Italia ma soprattutto non ce le possiamo più permettere in Calabria non ce le possiamo più permettere in un soggiorno che sempre
Sembra figlio di un dio minore ma noi sappiamo che è figlio di un dio minore non è quindi spero che potremo come prima cosa occuparci in Commissione antimafia
Fattivamente anche di questa novità questa vecchia novità che riguardano anche riguarda la Calabria
Detto questo io vorrei concludere questa prima parte di commemorazione
Della di mio padre
Facendone un brevissimo ricordo insomma poi io penso che le perché i grandi di questo Paese rimangono ricordati più che altro dalle parole degli altri
Delle parole di chi ha avuto il piacere di conoscerlo e dalle parole di chi invece lo ha conosciuto magari tramite racconto semplicemente tramite la storia
La figura di mio padre è stata paradossalmente rivalutata solo negli ultimi anni
E questo posso dire senza ombra di dubbio che è stato forse uno dei più grandi dolori dopo la sua morte che ho vissuto da figlia
Antonino Scopelliti è sempre stato un giudice dimenticato veniva chiamato il giudice solo
E
Questo è forse per il familiari perché purtroppo non sono io la sola trovarmi in questa situazione ma anche tantissimi altri familiari di vittime di mafia
Ecco dolore più grande isolamento e il dolore più grande e anche il fatto che persone come mio padre
Non abbiano ancora trovato giustizia e verità per la loro morte io sono contenta di avere al mio fianco il procuratore Lombardo e so che lui ha impegnato in prima persona
Sul caso di di mio padre e lo ringrazio di cuore per aver tirato fuori da un cassetto una
Una storia che sembrava conclusa lì
E ringrazio anche lo vedo tra il pubblico si nasconde ma io so che c'è Aldo Telco RAI presidente era di ammazzati ci tutti associazioni che mia accompagnata nel corso degli anni nel cammino di memoria per nel mio padre ma soprattutto
Giovanissimo prescrittore delle vibro inchiesta incluso il proprio scritto sulla storia di mio padre
Che è primo sangue io vorrei salutare Aldo Pecora e farle un grande applauso
Della sua presenza qui oggi e anche grazie a lui e grazie ai ragazzi mi ammazza dici tutti li hanno
E qui al mio fianco in questo momento come Presidente di associazioni vicino alle forze dell'ordine condivisa
Sono loro che mi hanno dato una mano che mi hanno stimolato e che mi hanno dato la forza di raccontare
Chi fosse mio padre quale fosse la serie di mio padre
Ed è grazie a questo input che oggi possiamo prendere parte a una giornata del genere e grazie a questo input sia oggi magari nel nome di Antonino Scopelliti non è ancora impolverato
Chissà dove mai il nome di un magistrato
Che alla stessa
Non dico dignità notoria ma comunque alla stessa
Alla stregua di di altri magistrati ben più noti
Ecco io faccio questo appunto faccio questa battaglia perché mio padre appunto giudice dimenticato il giudice sono ma accanto a mio padre ci sono tantissimi altri magistrati uccisi
Di cui purtroppo non si parla ad esempio Livatino il giudice Saetta
Chimici tante persone che hanno fatto semplicemente il loro dovere nel corso della loro vita
E che sono dimenticati e questa è una cosa che onestamente non non si può accettare io non lo accetto come figlia non lo accetto come del parlamentare lo sa la presidente Bimbi
Ed è una cosa alla quale assolutamente bisognava cercare di di porre rimedio
E concludendo
Questo discorso un po'più intimo forse un po'più di
Di memoria io vorrei iniziare a a parlare della proposta di legge
Di cui poi nello specifico vi parleranno sia starò politiche il procuratore lombardo la proposta di legge che
Ha come scopo quello di tutelare i minori figli di mafiosi figli di affiliati alla criminalità organizzata
Ed è secondo me in un momento storico come quello odierno in cui si parla proprio di minori ed i propri diritti una cassa abbiamo
Abbiamo presente il discorso che viene fatto sulle unioni civili sosta cioè la saggia spacciando adozione e via dicendo Acco invece
Né vogliamo occuparci di minori in un altro modo e in un altro senso
Perché troppo spesso
Appunto i figli di affiliati
Non hanno praticamente la c'è la possibilità di poter crescere in un contesto normale come sarebbe giusto per ogni bambino
Prima di fare questo però io vorrei invitare se vuole a dire due parole
Il Presidente chiamarsi asini tutti Aldo Pecora se vuole fare prima di passare a questa seconda parte del convegno se vuole fare un saluto dire due parole quantomeno alzarsi in piedi e prendersi un applauso
No non solo per ringraziare ringraziare Rosanna
L'abbiamo prestato alla politica due anni e mezzo non solo
Vuole raccontare solo un piccolo aneddoto
Che riguarda proprio l'incontro tra tra due ragazzi di di vent'anni
E poi da lì a tutto quello che oggi comunque sopra il seguito di
Questa opera di testimonianza di memoria
Tre dicembre due mila cinque
Io assieme
Ai ragazzi di Locri oggi si parla delle ragazze o bisogna essere attenti Rosanna capire se 'ndrangheta non e 'ndrangheta i ragazzi di Locri di di allora
Che manifestavano dopo l'uccisione del vice Presidente del Consiglio regionale Fortugno con uno slogan adesso Mazza deceduti
E tra di loro c'erano i primi tra virgolette li Verini io ero uno di quelli
E andavo in giro invitato per parlare della nostra esperienza di come per la prima volta in assoluto nella storia d'Italia
Un gruppo di ragazzi in Calabria reagiva contro la 'ndrangheta
E mi trovavo il tre dicembre del due mila cinque qui a Roma a villa Paganini eravamo quindici persone
A ricordare Nino Caponnetto il papà del pool antimafia di Palermo dopo chimici ovviamente
Nino Caponnetto che non è un magistrato ucciso dalla mafia si è spento comune candelina perché dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio lui ha voluto testimoniare il lavoro di quel pool in tutte le scuole volevo raccontare ragazzi quell'esperienza
E quel giorno in quell'evento una ragazza stava andando a portare dal veterinario il suo gattino
Gattino che doveva andare a vedere il giorno prima però destino volle diversamente e sotto la pioggia
La madre la spinta a conoscere questo ragazzo
Ci conosciamo nel mentre mi
Mi dice sai fare delle belle cose in Calabria ed erano parole che sentivo dire spesso
Perché comunque c'eravamo anche un po'montati la testa un po'tutti eravamo Santoro trasmissioni televisive
Oggi posso dire con estremo orgoglio di essere uno dei pochi che non si è tra virgolette voluto sistemare con con l'antimafia quindi se vede la classifica e tutti i personaggi pubblici slancio seggi aziende grandi aziende o collaborazioni con grandi giornali
Però perché si fa si fanno delle scelte appunto allora
Nella tiravo e dico a questa ragazza un attimo la sana per favore a spetta perché sto parlando con i signori Ceroli alcuni
C'era un professore universitario c'era un po'di persone gli amici della Fondazione Caponnetto poi mi dice
Quando riprendo a parlare con lei
Ci sono state prese delle bellissime cose però vi prego non fate
Come si è fatto con mio papà
Al che io torno un pochino sul livello della crosta terrestre
E le faccio perché scusa
Chiarato padre no va beh ma tanto sicuramente non lo conosce lo conosce nessuno nessuno Sasà chi fosse
Però
Il giudice Antonio Scopelliti
Mi si apre un una crepa nel cuore perché Rosanna non lo sapeva ma cinque minuti prima che lei arrivasse casualmente in quel posto perché il veterano era stava accanto a villa Paganini
Io l'ho parlato proprio di suo padre
Dicendo va bene ricordare Falcone e Borsellino e tutti i magistrati che in Sicilia sono morti per combattere la mafia però io la Calabrese lo ricordare uno dei miei Tremiti appunto Falcone Borsellino Scopelliti
E quando vi sarà sa non è possibile trovare non aveva figli l'aveva una famiglia non so nulla
Dall'inizio la grande opera di scrittura o meglio di scalata di una montagna
La montagna dove tutte le parole erano in disordine
Non ne sapevamo nulla pensate che su di chi Pedi alla voce Antonino Scopelliti l'ho dovuta creare io fisicamente la sera del treno del tre dicembre del due mila e cinque non c'era neanche la voce subiti Petja poi sarà aggiornata più avanti
Nel corso degli anni e poi da lì la Fondazione Scopelliti che abbiamo fondato assieme lega l'Italia elemento che ormai ogni anno riunisce tutta
L'antimafia nazionale giù a due passi da dove è stato ucciso tuo padre il libro e poi momenti momenti come questi
Ebbene io penso che
Il titolo non sono d'accordo sul titolo di questo evento mio padre o sua l'accordo per due motivi
Pio perché sì forse può padre per te non era un eroe
Ma il Sostituto Procuratore Generale di Cassazione Antero Scopelliti per la storia della Repubblica italiana è un errore
Questo mi dispiace ma
Appunto dissento accettarlo accettano prima lo accetti forse anche un martire come ricordi come ricordi più spesso
E vedete eventi come questo servono se poi decidiamo però anche un senso a quello che che diciamo e che facciamo mi dispiace che la presidente Bimbi sia andata via però la Commissione parlamentare antimafia
Oltre ad audire
Le persone che vengono coinvolte dalle inchieste dovrebbe anche audire la foresta che cresce lo dico pubblicamente lo sanno le tante associazioni non solo libera che si opera né si adoperano per la legalità e lo fanno gratis
Devono essere ascoltate dalla Commissione antimafia
Perché abbiamo
Tibet da darvi e perché possiate portare in Parlamento quelle che sono le nostre
Diciamo non idee
Ma quelle che sono i riscontri o siamo un po'come delle sentinelle vengono e ci dicono questo non va quest'altro non va quest'altro non va e che quindi chiedo ufficialmente nella sua veste di Commissario antimafia
Porta l'antimafia in Calabria non solo per audire le persone coinvolte nell'inchiesta però dire gli addetti ai lavori ma però dire anche la società alla società civile
Ti ringrazio io ti ringrazio per per l'invito sono felice sono felice perché nel mio piccolo
Immaginavo quello che oggi stiamo facendo lo immaginavo già dieci anni fa dodici immaginavo ma c'era proprio così immaginavo questo
Immaginavo dall'assunsi ignora e che era morto il nome di agosto del mille novecentonovantuno che si sentiva protetto in Calabria non aveva la scorta
E ed è morto mentre doveva poi tornare a casa e prendersi le carte del maxi processo che immaginavo questo
Immaginavo anche altro purtroppo non è stato ricordato oggi ancora giudice scoprire attende giustizia
Il professor sul lavoratore lombardo sta lavorando alacremente ci sono delle
Lettere pure che arrivano a Rosanna
E che poi dobbiamo giustamente trasmettere perché questo anche le cose che che succedono oggi qualcuno forse vuole parlare io spero spero veramente
Che non dovremmo coi commemorare il cinquantesimo anniversario dalla morte quando saremo per i capelli bianchi perché avremmo avuto giustizia prima grazie
Grazie alto io accolgo l'attuale proposta di farmi promotrice qua vedo anche altri colleghi della Commissione antimafia per audire soprattutto le associazioni che lavorano sui territori
In in plenaria io nel mio piccolo proposto per quanto riguarda il il mio comitato sui beni confiscati e però sono sicura che la Presidente vorrà estendere l'invito anche in audizione plenaria
Detto questo io visto che i tempi anche stringono
E vorrei appunto come dicevo prima concludere bene o male il l'introduzione alla a legge passare velocemente la parola Agli a starò quelli al Procuratore Lombardo quindi praticamente questa legge che io ho voluto presentare che secondo me è una legge di di grande importanza soprattutto appunto per il momento storico che
Che stiamo dicendo che stiamo vivendo
Ecco perché secondo me secondo noi e anche questa peraltro è una legge che nasce anche da varie stimolazioni avute dalle situazioni sul territorio quindi qualche volta le ascoltiamo insomma non siamo così chiusi
E questa nostra legge serve per sottrarre i minori Abelli contesti familiari devianti
E dare la possibilità a questo punto ai giovani I ai minori appunto di potersi realizzare al di fuori di ambienti criminali che cosa significa che il bambino
Che è costretto forza di cose a dire in una famiglia di 'ndrangheta per forza come accade nel novanta per cento dei casi tranne qualche caso tra fortunato
Prenderà delle abitudini avrà una violenza subito a secondo me ma anche interiore
Che danneggerà il minore quindi non lo tutelerà ma soprattutto creerà piano piano nuovi mafiosi piccoli ma chiusi crescono praticamente e questa è una cosa gravissima
Questa è una cosa gravissima perché
Quello che a me preme oggi
Non è tanto il atti hanno ucciso il padre allora tutti voi togliere i figli agli ndranghetisti
Quello che a me preme e che
Il minore sia tutelato sia tutelato dalla magistratura e abbia la possibilità di vivere e formarsi in un contesto adeguato alle sue necessità
Un bambino non può essere come nel caso del piccolo Coco utilizzato come scudo umano un bambino non può crescere in un contesto che non è giusto per la sua formazione
E su
Un'anzianità voi
Che decidono di mettere al mondo un bambino che magari hanno vicinanza con la Corcolle mafie con la 'ndrangheta in questo caso
Ci penseranno due volte prima di proseguire la loro esperienza criminale è un modo per
Bloccare in ogni senso il crescere secondo me e il dilagare delle mafie
Nel merito della legge appunto parleranno coloro che l'hanno scritta e curata
Io voglio concludere ancora ringraziando i presenti per la vicinanza in questa giornata particolare
Lanciando un messaggio di di impegno e di speranza io sono qui oggi come tantissimi altri con lei anche perché
è stata fatta una scelta di campo trasversale contro le mafie e questo
Sia ben chiaro l'impegno di ognuno di noi e portare questo questa necessità queste
Questa nostra formazione contro le mafie in Parlamento e fare in modo che le proposte che noi ascoltiamo del territorio e che viviamo quotidianamente possano diventare
Delle proposte serie e concrete questa è una delle tante che vengono presentate in quest'ambito e io mi auguro veramente che venga poi calendarizzata e discussa
è necessaria è necessaria è uno strumento in più
Per poter combattere la criminalità organizzata non sarà risolutivo non sarà fondamentale
Ma secondo me è uno strumento molto importante per cui invito tutti a prenderne visione e ragionare insieme era proposta di legge si può emendare si può aggiustare si può sistemare
Senza dubbio
Però secondo me è un primo tassello per dire un no forte e deciso alle mafie in maniera concreta tutelando soprattutto
I minori sia a quelli che sono il nostro futuro e questo secondo me alla luce di tutto quello che sentiamo oggi
è il modo giusto tuteliamo veramente i bambini
Passo quindi la parola alla dottoressa farò con i Presidenti di condivisa associazione che sia opportuna mentalmente
Che si
Che nasce appunto Chinellato tele nella vicinanza alle forze dell'ordine alle Forze armate
Grazie io sarò brevissima
Innanzitutto quando si parla di 'ndrangheta
E doveroso fare un applauso alle forze dell'ordine alle forze armate che per quanto mi riguarda sono l'unica autentica antimafia
In particolare un ringraziamento lo voglio rivolgere al generale del sette perché quando i riflettori si spengono nelle roccaforti della 'ndrangheta
Alla fine noi abbiamo noi cittadini che abitiamo in queste zone nei cittadini onesti che abbiamo scelto di stare dalla parte delle forze dell'ordine abbiamo solo quella pattuglia che passa
Quindi
Diciamo che
Quello che vorrei aggiungere tra l'altro a quello che ha detto Aldo che le associazioni
Oltre
Ad essere a predicare gratuitamente la legalità devono
Sostenere le forze dell'ordine e le forze armate
Volevo ringraziare anche il ministro urlando però vedo che non c'è più per
Perché per la sua vicinanza alla Polizia penitenziaria
E tornando alla legge e
Matematico è inevitabile che un bambino che cresce in una famiglia di 'ndrangheta diventa inevitabilmente un mafioso
In questi anni con la con il movimento antimafia Mazza Ricci tutti noi abbiamo un notato una grande differenza siamo tutti nati l'ANMIL roccaforti della 'ndrangheta
Però qual è la differenza tra tra noi tra tra un ragazzo che sceglie di fare il carabiniere e e tra il mafioso
La famiglia
E determinante il contesto familiare quindi questa proposta è stata scritta in sinergia tra più realtà che si sono schierate apertamente dalla parte delle forze dell'ordine e
Contro la 'ndrangheta
E ricordo benissimo
Quando abbiamo iniziato a parlare di questa proposta perché poi tutte le iniziative che abbiamo fatto in questi anni oltre a ricordare la figura del giudice Antonino Scopelliti
Attraverso la fetta utenti dico della sua unica figlia che ci ha onorati della sua amicizia
E
Oltre a questo tutte queste iniziative volte ad informare ci hanno anche formati
E formati
A cercare di fare di perseguire con i fatti
Perché se ad ogni iniziativa né concludiamo dicendo bisognerebbe fare una legge affinché i bambini i minori
Nati all'interno nel delle famiglie che vengono educate almeno da un contesto mafioso alla fine proviamoci ascriverla questa legge
Mi ricordo perfettamente quando abbiamo parlato con Aldo Pecora di questa proposta di legge e e proprio Aldo mi ha suggerito
Di chiedere ad un magistrato che era riuscito nonostante la normativa vigente a sottrarre
Certi incerti minori a a questi contesti
E ad una vita già assegnata
E e quindi per questo ci siamo rivolti al dottor Lombardo questa legge merito suo merito della sua esperienza come magistrato
Merito della
Delle lotte che ha dovuto fare nelle aule di tribunale quindi quando io gli ho detto gli ho chiesto quali strumenti servono è stato lui ad indicarmi tutto il percorso normativo tutti gli articoli che dovevano che necessitavano di una modifica per facilitare questi interventi
Vi ringrazio di essere presenti e ci auguriamo come associazione condivisa e come associazione antimafia ammazzati ci tutti
Che questa legge venga sostenuta all'unanimità perché determinate lotte devono non devono avere un colore politico ma devono essere trasversali e devono essere devono cercare di perseguire gli stessi obiettivi
Grazie
Grazie linea finalmente dulcis in fundo diamo la parola al procuratore Giuseppe Lombardo grazie
Grazie alla mente l'onorevole Scopelliti grazie a tutti i presenti
Non mi riconosco nel
Nel ruolo che mi è stato attribuito perché sono consapevole come abbiamo detto prima ricontare ricordando Antonino Scopelliti che il magistrato applica la legge
E anche il magistrato del Pubblico Ministero applica non solo la legge penale ma anche tutte le altre
è vero che nel nell'autunno del due mila sette
A Reggio Calabria vivevamo una stagione particolare
Caratterizzato dalla presenza ancora di numerosissimi grandi latitanti
Ovviamente le attività di indagine che si svolgevano che erano particolarmente penetranti soprattutto nei luoghi
Dove le famiglie dei latitanti vivevano ad un certo punto c'era
Ha messo di fronte ad una
La realtà drammatica
Perché accanto alle poche notizie che provenivano da quei contesti familiari per cercare di giungere alla cattura
Del grande capo che da molti anni si era sottratto all'esecuzione di ordinanze di custodia cautelare o di sentenze definitive abbiamo ascoltato tanti figli piangere
E soprattutto siamo riusciti l'impresa di retta a renderci conto che accanto alla figura paterna che ovviamente era identificabile in tutto e per tutto
Con quel soggetto che avevo ruolo all'interno dell'organizzazione di tipo mafioso anche le madri
Applicavano
Sostanzialmente in maniera distorta quelli che sono i diritti e i doveri che i genitori hanno
Nell'educare i figli
Il punto iniziale di discussione perché purtroppo vi fu una discussione ovviamente che avvenga all'interno dell'ufficio
Fu caratterizzato da una serie di resistenza
Una serie di difficoltà che in qualche modo emergevano perché il sistema ovviamente non si è il sistema che tutelava il minore in relazione ad altre
Vicende
Ma soprattutto era frutto di resistenze forze precostituite
E legate principalmente alla difficoltà di individuare quegli strumenti da utilizzare poi ove si fosse riusciti a ottenere determinati provvedimenti per giungere al recupero del minore
Io ricordo perfettamente che
Nel corso di quelle riunioni di molti anni fa più più di un collega
Disse hanno messo in conto le condanne
Hanno messo in conto le i sequestri e le confische non hanno messo in conto di perdere i figli ci faremo ammazzare
Non è questo ovviamente il problema il problema era trovare delle soluzioni
Le soluzioni abbiamo provato a ricostruirle relazione a casi specifici soprattutto
Attorno ai grandi latitanti di 'ndrangheta
Perché come è noto già uno spunto la nostra legislazione in questo caso nella
Nel nostro sistema penale
è presente
E cioè il soggetto condannato e soprattutto il soggetto condannato all'ergastolo decade dalla potestà genitoriale
è stato quello il punto di partenza e la riflessione se il legislatore aveva ritenuto di fare determinate valutazioni di questo tipo che incidevano
In relazione a quei soggetti e quindi
A cui soggetti interessati da determinate pronunce aveva fatto le sue considerazioni
E cioè si era reso conto che il ragazzo il ragazzino il bambino che cresce all'interno di determinate famiglie senza un genitore
Probabilmente subisce un'educazione in qualche modo deficitaria
In qualche modo pregiudicata da tutta una serie di mancanze che
Ne minano poi successivo percorso
Non avevamo poteri diretti e questo è
Il senso della della proposta di legge di cui parliamo oggi
Perché noi come Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria qui si vanno a tutta una serie di dati investigativi che ovviamente potevamo valorizzare in quelli che sono gli ambiti ordinari
Ricordo che
Per cercare di trovare
Una soluzione sostenibile a livello normativo
All'epoca affiancati dal lavoro del del rosso di Reggio Calabria abbiamo fatto predisporre due informative
Le chiamo così perché obiettivamente questo erano raccoglievano tutta una serie
Di elementi che lasciavano perdere la rilevanza penale rideterminati acquisizioni
E valorizzava l'invece
Quelle acquisizioni da cui emergeva lo stato di disagio del minore che viveva dentro casa
Ne abbiamo parlato all'epoca con l'allora Procuratore
Presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria al quale abbiamo detto noi non abbiamo poteri diretti però penso anche se non è codificato
Di essere titolare di un potere di proposta cioè io acquisisco in un ambito investigativo determinate
Determinati elementi e propongo a te che ai i poteri invece per sollecitare il Tribunale per i minorenni una determinata iniziativa
Per fortuna il procuratore ha condiviso con la nostra impostazione e si è fatto promotore di una di richiesta di decadenza della potestà genitoriale non a carico
Del mafioso latitante
La cui potestà genitoriale era già sospese per effetto delle sentenze a cui si sottraeva
Ma a carico della madre
Che unitamente all'assenza del marito aveva sostanzialmente violato tutti i principi ovviamente a noi tutti noti che il Codice Civile detta in relazione a quella che la disciplina
Del valore fondamentale nella crescita
Di un bambino di un minorenne e cioè
In quei valori che ruotano intorno alla concetto di educazione
Il Tribunale per i minorenni accolto
Quella richiesta sottolineando che non solo i dati erano assolutamente sufficienti
Ma che verosimilmente si poteva arrivare allo stesso provvedimento utilizzando anche molto di meno
Proprio citando una serie di sentenze la Suprema Corte di Cassazione che è in relazione allo stato di abbandono che poi vengono richiamati anche nell'introduzione
Alla alla proposta di legge
Basta veramente poco anche perché in altri contesti si erano già utilizzati quegli strumenti
Quale è stato il passaggio ulteriore il passaggio ulteriore
è stato quello di capire
Che
Bisognava creare degli automatismi
Perché in un ambito come questo le scelte discrezionali spesso e volentieri
Creano enormi difficoltà
Sostanzialmente attuando in relazione a quello che è un tema così complesso
Quello che l'automatismo che nel nostro sistema processuale penale ovviamente penale e dettato dalla blog obbligatorietà dell'esercizio dell'azione penale cioè tu in relazione a determinate situazioni e cioè in presenza di acquisizioni di un certo tipo detti
Tutelare il minorenne
Perché spesso e volentieri ovviamente per motivi vari si trascurano questi profitti
Altre acquisizioni hanno arricchito questo quadro ci siamo resi conto che effettivamente soprattutto la 'ndrangheta ma non solo perché questa forse
Questo è vero fino a un certo punto che la 'ndrangheta e l'organizzazione criminale
Che più di altre vive del consenso familiare e della
Gestione interna quel nucleo della sua forza di intimidazione anche le altre mafie hanno determinate caratteristiche
E soprattutto quando ho avuto la possibilità di parlare
Con vari
Figli
E quindi comunque con chi subiva le assenze o le violenze culturali
Mi sono reso conto che una strada
Si doveva trovare
Perché tanti di quei ragazzi mi hanno detto principalmente ma l'alternativa quale
Cioè come se fosse scontato il fatto di essere nato determinata famiglia
è come se fosse scontato il fatto che essendo nati in quella famiglia il destino che poi
Il prestigio criminale di quei nomi in qualche modo dava imponesse di consegnarsi ad un destino ad una ad una ad un epilogo
Evidente
Sottolineato bene anche nell'introduzione di questa proposta o il carcere o la morte
E allora quando un figlio nato e cresciuto in in quei contesti diritti chiede ti dice ma
L'alternativa chi ce la deve dare
Ora penso sinceramente che la risposta sia talmente evidente che non ha
Non abbia bisogno
Di
Ulteriori aggiunte evidente che è compito nostro
Evidente soprattutto che bisogna trovare un meccanismo
Io dico intelligente sofisticato
Perché ci sono equilibri molto complesse che si sviluppano all'interno dei contesti familiari
Ci sono ad esempio tutta una figlia di una serie di figli di mafiosi che sono perfettamente consapevoli di quello che sarà il loro destino ma non condividono
Fino in fondo una serie di valori
Perché purtroppo anche le mafie si è voluto vince volgono si evolvono in maniera molto rapida soprattutto in relazione a quelli che sono i principi
Che vengono tramandati dai genitori ai figli
La difficoltà principale all'epoca ovviamente io rimango su situazioni concrete fu quella
Di
Capire per il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria come gestire
Il fatto che la potestà genitoriale era stata sottratta dalle condanne al padre e da un provvedimento del tutto nuovo alla madre
E quello ci ha spinto poi a ritenere che era necessario un intervento normativo
Perché l'intervento normativo deve mirare principalmente a tutelare il minore
Deve soprattutto perché siamo tutti consapevoli che il che una volta maggiorenne potrà fare delle scelte di un certo tipo e rientrare all'interno di determinati contesti
Ma soprattutto deve essere in grado di dimostrare al minore che una via alternativa CEE
Perché
L'elemento più forte su cui le mafie giocano e quello di fare atterrito apparire soprattutto agli occhi dei figli
Quel sistema con un sistema assolutamente senza via d'uscita
Quello che spesso e volentieri non si sottolinea con la dovuta chiarezza e che la cultura mafiosa non è concorrente a quelli che sono i principi e lo Stato di diritto mani alternativa
C'è il loro stato è un altro Stato
E quindi se questo è vero quelli che sono gli obblighi che gravano sui genitori sono palesi violazioni di legge
E se non possono essere sanzionati in sede penale devono essere considerati approfondite passatemi il termine tra virgolette molte virgolette sanzionate in sede civile
Perché questo
Spesso e volentieri CE imposto da uno Stato di disagio profondo a Reggio Calabria negli ultimi tempi sono stati trenta
I provvedimenti emessi circa una trentina i provvedimenti emessi dal tribunale per i minorenni che ovviamente a sempre più affinato
Tutta una serie di metodi applicativi
Particolarmente complessi perché è necessario creare determinate strutture
E soprattutto bisogna evitare di far apparire il lo sta allo Stato e quindi le istituzioni statali come quell'insieme di soggetti che sottraggono il minore all'affetto dei suoi familiari
Quindi il minore va ascoltato bisogna verificare
Tutto quello che il bagaglio di conoscenze quindi il bagaglio bagaglio educativo
Che in determinati anni si è formato e soprattutto va in maniera analitiche quindi specifica caso per caso trovata la soluzione migliore
Questo il contributo che abbiamo pensato di dare
è un contributo che io ritengo possa in qualche modo aprire possano in qualche modo contribuire all'apertura di un dibattito ad una discussione
è una discussione chiaramente complessa
è una discussione a mio modo di vedere necessaria
Perché
Se non si avvia una discussione di questo tipo è inutile continuare a raccontare che per sconfiggere davvero d'emblée mafie bisogna fare una battaglia culturale certo
Bisogna fare una battaglia culturale però con un dato chiaro che
A mio modo di vedere ormai non più eliminabile lo Stato e autorevole lo Stato è presente e lo Stato non solo interviene nel momento patologico ma interviene anticipato
Tutta una serie di iniziative
Che sostanzialmente spezzano
Una sorta di automatismo è impossibile per noi e credetemi questo provoca un disagio profondo del magistrato assistere ad una sorta di rigenerazione quindi una fabbrica di mafiosi
E noi passivamente ascoltando i padri ascoltando i figli sappiamo quello che sarà il destino di questi ragazzi
Un'alternativa ci deve essere anche perché si parla spesso il volante volentieri di iniziative a carattere preventivo questa è un'iniziativa anche
Anche a carattere preventivo
Chiudo questo mio intervento perché ovviamente siamo qui anche per ricordare
Antonino Scopelliti
Non è possibile ovviamente per noi magistrati calabresi non avere ben presente chi è Antonino Scopelliti e soprattutto io a Rosanna l'ho detto tante volte
E ho cercato anche di spiegarle quali sono le difficoltà perché contrariamente
A quello che si crede i processi
Per ricostruire le responsabilità in relazione all'omicidio Scopelliti ci sono stati
C'è stato il primo processo che
A riguardato
La cupola provinciale palermitana c'è stato lo Scopelliti bis
Che ha interessato quella che era la struttura regionale di Cosa nostra
C'erano delle lacune
è evidente oggi noi siamo costretti a dire ancora verità giudiziarie non ce ne sono
Ovviamente chi la vede diversamente da noi dice che le verità giudiziaria e ci sono ne sono a carattere assolto
Punti di vista
La verità è questa
Ed è Conçalves siamo tutti consapevoli che
Si debba fare uno sforzo ancora importante
Fino a quando non saremo in possesso di una verità su sull'omicidio Scopelliti e soprattutto su quello che era il contesto che voleva morto
Nino Scopelliti l'andrà anche tra tra 'ndrangheta potrà beneficiare sempre
Di
Mancate pronunce e quindi di mancate verità processuali che ne arricchirà ASL uno a dismisura il capitale sociale
Perché per una grande mafia
Essere riuscire a rimanere estranea a determinate responsabilità in relazioni a fatti di sangue che hanno riguardato pezzi importanti delle istituzioni eh il migliore biglietto
Da visite
E non è normale
Questo lo ribadisco in questa sede corrosa ne abbiamo parlato tante volte e con lo stesso Aldo
Altrettante che nessun calabrese
Fosse interessato da quei processi
Perché se è vero quello che ci raccontano decine centinaio ormai migliaia di sentenze sulla 'ndrangheta
Consumare l'omicidio del giudice Scopelliti accampo pianale
A pochi chilometri da Reggio Calabria è assolutamente impossibile senza il coinvolgimento della 'ndrangheta
Questo e l'impegno che io ho ribadito a Rosanna ho spiegato quali sono le difficoltà sono passati tanti anni oggi noi non ci possiamo accontentare più di verità parziali
Quando saremo in possesso di determinati dati quel processo sarà celebrato grazie
Grazie procuratore io confido nel fatto che
Sei giovani coscienti il tempo significa
Importante
Zullo
Damiani io chiudo con un sorriso una giornata che
è stata ripeto molto molto importante
E spero appunto lo dicevo all'inizio che questo sia il primo passo quest'anno per la diverse iniziative che porteranno appunto una memoria di
Di mio padre fino al giorno del venticinquesimo nove agosto
Vi ringrazio per per essere qui io non faccia ringraziamenti formali chi mi conosce lo si fa
Vi ringrazio di cuore soprattutto voi esponenti delle Forze dell'ordine delle Forze armate vi ringrazio davvero per quello che fate perché il
Il vostro esempio il vostro impegno nel quotidiano e soprattutto quello dei vostri uomini sui territori
è di fondamentale importanza ed è veramente
Ciò che di più prezioso questo Paese abbia
E quindi ancora veramente un grandissimo ringraziamento per essere qui accanto a me oggi per aver voluto ricordare mio padre
E per l'impegno dal primo all'ultimo dei vostri uomini veramente un un grazie di cuore grazie ai colleghi che hanno partecipato
E a tutti voi e scusatemi se ci siamo dilungati adesso andiamo in Aula per
Perché il Ministro Orlando che doveva fare un salto qui purtroppo non c'era fatta perché appunto deve relazionare in Aula quindi andiamo andiamo a sentire cosa ci disse da