Intervista a Milena Santerini sul convegno organizzato da Democrazia Solidale: "Una scuola per tutti - Dopo la legge 107 / 2015 politiche per la giustizia in educazione"

Radio radicale con Milena Santerini democrazia solidale Centro democratico per parlare del convegno che si svolge alla Sala del Mappamondo una scuola
Per tutti dove fate il bilancio della legge centosette e del due mila quindici allora la buona scuola che beneficia portato si può già fare un primo bilancio alla luce poi del seguito che è stato dato ai primi provvedimenti tra cui il bando di concorso che è stato reso noto ieri nel Consiglio dei Ministri
E ancora forse è presto per fare un vero e proprio tagliando alla centosette però è già al momento di ragionare insieme su quali sono diciamo i punti chiave e su cui stiamo procedendo
Abbiamo ben nove deleghi
Né che quindi su cui si può agire perché e quindi sul
Questa agenda di Governo e abbiamo tempo ancora in pratica un anno
I provenienti in cantiere quindi sono molti a cominciare appunto al concorso
Stiamo parlando di sessanta mila persone e qui
è il momento di mettere la prova
Veramente la riforma da turista la qualità perché come sappiamo l'abbiamo introdotto fino adesso abbiamo stabilizzato
Decine migliaia di precari
E che però appunto in qualche modo non abbiamo veramente selezionate l'abbiamo assunti per anzianità
Ora è il momento di lavorare sulla qualità e quindi mettiamo alla prova appunto da questo punto di vista il Governo per esempio sul concorso c'è poi la delega sulla valutazione molto importante andrà rivisto tutto il sistema
Perché
Noi quando parlava di valutazione parliamo di valutazione degli studenti e quindi andrà rivisto questo aspetto ma anche di valutazione delle scuole
E auto-valutazione delle scuole quindi guardate come cioè c'è un un programma molto intenso auto-valutazione scuole com'era e già in atto
La valutazione e l'INVALSI partirà con quattrocento visite in aprire marzo aprile
E a mio parere però bisogna incrementare aumentare gli ispettori altrimenti non avremmo veramente un lavoro approfondito di valutazione
C'è poi l'aspetto formazione docenti
Informazione docenti iniziale e il servizio la riforma a
Effettivamente riportato la formazione in servizio come obbligatoria e strutturale un pasto fondamentale io non posso che condividere
Ha dato anche la card di cinquecento euro e gli Stati insegnanti ora si tratta però di fare un piano informazione un po'meno a consumo o meno alla carta
Ma
Che la mia idea dovrebbe essere più
Diciamo una formazione che va incontro ai bisogni del l'istituto quindi un lavoro di squadra di comunità degli insegnanti e non soltanto individuali perché hanno accusato le opposizioni di aver diciamo pensato
Ad assumere più che diciamo a migliorare la qualità molti si interrogano su che cosa ne sarà di quegli istituti diciamo di di periferia più abbandonati che devono
Da reggersi sulle proprie forse sull'autovalutazione sulla capacità di misurarsi
Con me stesso con loro stessi c'è questa possibilità guardi io ho portata tra quelli che invece questa critica la proprio condivisa io sono stato tra quelli che non ha criticato il rafforzamento delle leadership del dirigente
E non ha criticato i processi di autonomia anzi ma proprio invece questo rischio di cui stiamo parlando cioè dello squilibrio tra scuole tra sporadiche trascorre può avere trascorre periferia escono del centro quindi questo problema esiste eccome
Una delle soluzioni di cui ho parlato nel convegno ed è anche appunto emersa data quanto ha detto il sottosegretario Davide faraone e quello di
Mirare a una riduzione della dispersione scolastica come obiettivo fondamentale
E cioè noi sappiamo che nel venti venti noi dovremmo arrivare al dieci per cento
Di finite cioè di ragazzi che non solo la scuola lavoro siamo molto lontani e si ragioniamo sui dati territoriali addirittura noi in alcune regioni perdiamo dal venticinque al trenta per cento dei ragazzi è una cosa
è veramente impossibile che davvero crea un Paese che non è soltanto un Paese cade problemi sviluppo economico ma è un Paese grande Fitto culturale troppo troppo grosso cioè la scuola si misura sui ragazzi che perde quindi
Occorre mettere una cabina di regia
Che porti a sistema tutti gli sforzi che si stava facendo dai PON I progetti sulla dispersione e così via
Per mirare a questo obiettivo quindi Obiettivo da buona scuola è stato effettivamente quello di
Soprattutto di ovviare alla piaga del precariato adesso l'obiettivo deve essere qualità e giustizia ineducazione sempre secondo lei che prova hanno dato in questi ultimi mesi i dirigenti scolastici noi abbiamo assistito
Ha delle grosse polemiche si ricorderà Civitavecchia sull'istituzione del dell'insegnamento del rumeno voi
Le polemiche sul sul presepe qualcuno ha detto è stato dato lo strumento di un dell'allargamento del potere ad alcuni dirigenti scolastici e l'hanno utilizzato male
Questo rischio cioè però vascolare anche bisogno appunto di di di un lavoro di comunità in cui poi una leadership forte anche necessaria
Certo anche qui giocherà la il corso concorso alla formazione dei futuri dirigenti
Che dovranno essere appunto non soltanto Boni René Girard devono essere educatori devono restare insegnanti che fanno la carriera interna perché c'è stato il rischio che riprendessimo dalla pubblica amministrazione devono essere ben formati dal punto di vista culturale e formativo
Certo il rischio del del
Del Prete sceriffo c'è sempre io ritengo però che bisogna dare fiducia
E anche agire attraverso la formazione in servizio l'aggiornamento continuo proprio per ovviare a casi un po'borderline come quelli che cita lei
Ringrazio ringrazio Milena Santerini delle di democrazia solidale Centro Democratico la quale abbiamo sparlato del convegno a scuola per tutti