La Città Metropolitana di Roma Capitale: opportunità per uno sviluppo economico e sociale sostenibile

Ci siamo
Mangio buongiorno
Buongiorno iniziamo subito
Qui siamo subito
Intanto
Ringrazio il presidente che
Mi ha invitato a questa
In questa bellissima terrazza romana e ringrazio anche l'ultimo fatto dare un po'di sole allora Presidente iniziamo subito
Subito a capire
Perché
Siamo qui qual è il motivo di questo di questo incontro
Motivo
Diciamo è semplice perché ci siamo occupati di questa tematica innanzitutto perché
Volevamo provare a fare chiarezza su un tema quello dell'assetto istituzionale della nostra Regione
Che
In pratica è un tema importante centrale
E
Soprattutto
Perché non c'è una proposta
Chiara
Che
Tenda a ad essere inclusiva per tutte le aree che compongono il nostro territorio regionale quindi
Almeno dalle cose che si vedono spesso il Lazio è al centro dell'attenzione perché oggetto quasi di uno smembramento ad un certo punto di vista
Il secondo obiettivo è quello di andare sulla coerentemente al lavoro che ha fatto un'industria in questi anni che che poi è diventato un'associazione territoriale su base regionale quella di creare le premesse
Affinché i territori che compongono che compongono il Lazio
Si integrino veramente e sviluppino pieno tutte le potenzialità di cui dispongono
Il terzo motivo perché attraverso questo processo di integrazione si arrivi anche
Ad un un momento di riequilibrio territoriale in termini di crescita tra Roma e il resto del territorio del Lazio e l'ultimo motivo lasciatemi dire perché attraverso questo processo
Si possa
In pratica provare
Ad immaginare una crescita della competitività del sistema delle imprese che è presente su questo territorio
Perché dal da da questo punto di vista secondo me c'è molto da fare
Ma perché mette insieme la crescita di competitività dell'impresa e con gli assetti istituzionali perché le due cose sono così legando il suo punto di vista perché oggi parlare di azioni che riguardano che vanno ad interferire sul mondo delle imprese che richiede anche una chiarezza anche di assetto istituzionale bisogna capire
Chi decide come decide
E qual è diciamo la traiettoria della decisione cioè quanti territori investe oggi
Diciamo punti la creazione del della Città metropolitana
La creazione degli enti di area vasta
Il ruolo che svolge la Regione secondo me cento la necessità di chiarire beni ruoli di ognuno soprattutto per quanto riguardano le materie
Che
Vengono ad interferire con l'attività delle imprese parliamo chiaro lei adesso ci avrà una città metropolitana che è un riferimento
C'è la Regione che resta ci sono le Province che sono diventate una cosa che ancora non sembra incapienti di Area Vasta avrebbero diventa è e questo non è un
Sento che secondo lei ha un buon e si insomma si si mette insieme al sistema imprenditoriale non è un
Non secondo me ancora non è un progetto è compiuto perché almeno dal punto di vista dei cittadini appunto
E anche dal punto di vista del mondo delle imprese oggi questa diciamo queste modifiche costituzionali vengono vissute ai cittadini in un modo vengono percepiti in modo ben diverso nel senso che molti soprattutto quelli che stanno in periferia pensano che si stia creando
Un'ulteriore discriminazione quindi avere cittadini di serie A ed imprese di seria oggi con la riforma costituzionale dice assolutamente sì e cittadini di serie B e di imprese di serie B e ma mano che ci avviciniamo Ai confini dalla Regione
Quindi questo è quello che percepiscono
Evidentemente c'è un difetto di comunicazione quanto meno che non si riesce
A spiegare bene quello che sta avvenendo
E in secondo luogo secondo me manca ancora vero come aspetteremo anche da quello che ci diranno i relatori secondo me l'assetto che si sta ipotizzando secondo me è abbastanza
Suscettibile di essere perfezionato da classe sempre ripetere romana però è un unicum perché in realtà non romana laziale avete avuto difficoltà a mettere insieme
Beh insomma molto allargata
Va be'chi vi manca cazzate
Avventati tra
Chi vi manca allora
Attivi mancare le Province romane né sfollati nessuno
Però avete avuto difficoltà nel mettere insieme
Associazioni territoriali che hanno le loro storie i loro funzionalità loro tradizione all'inizio come
Ogniqualvolta c'è un processo di cambiamento c'è sempre qualche
In pratica resistenze
Però diciamo noi abbiamo completato il nostro percorso in due anni e mezzo in tre anni
E debbo dire che
Fino a questo momento non c'è stato almeno da parte da parte di chi è entrato di chi ha fatto parte di questo grande processo di integrazione nessuna voglia di ritornare indietro quindi questo è già importante
Faccia la differenza rispetto ad altre Regioni cioè il fatto che ci sia la capitale che ci sia Roma rende una specificità questo questo territorio o o assolutamente sì cioè crea un ulteriore elemento di complessità indubbiamente perché parliamo di una Regione di cinque milioni di abitanti dove tre milioni e mezzo sono concentrati in pratica di quell'area
Ben definita ben determinata idea anche dei
Un'attrattività particolare
Rispetto alle altre aree per cui diciamo questa vicenda deve essere deve essere secondo me gestite vissuta in termini di maggiore integrazione e la politica da questo punto di vista
Che non solo può deve fare molto perché proprio per evitare che esista questa percezione
Di
Di sentirsi in un modo da in un per diciamo in una parte della Regione in un altro modo mai così come questa percezione assolutamente ma è un fatto di infrastrutture di temi di
Diritti di sistema o è un fatto a
Che diciamo un po'più bene diciamo che
Diciamo la storia della nostra Regione è stata sempre una storia di cinque territori che hanno vissuto a compartimenti stagni
In cui in pratica anche e questo è stato un limite anche da parte dei territori provinciali promette è stata vissuta sempre come una sorta di mucca da mungere
E mentre la città ha guardato invece i territori come
Diciamo serbatoi da dove attingere alla manodopera o dove fare diciamo
Operazioni mi lasci dire anche di bassa manovalanza insomma acquisizione di cose di fattori della produzione a basso costo e a basso valore aggiunto
è stata è stata una politica miope creare questo fondo a compartimenti stagni attenzione
Compartimenti stagni che esistono anche
Tra all'interno dei territori provinciali cioè la Provincia di Frosinone la Provincia di Latina
Non è che il dialogo tra la Provincia di Bologna con quella di Rieti non è che dialoga se voi immaginate anche i collegamenti trasversali che ci sono all'interno dalla nostra Regione voi immaginando solamente
Esistono quelli che funzionano solo collegamenti longitudinali mai collegamenti trasversali sono completamente assenti
Quindi questo la dice lunga sulla volontà della politica di
Creare un sistema integrato
Più ecotassa attorno
Se faccio una domanda diciamo semplificata se lei fu avesse la bacchetta magica non ci fosse l'opposizione è una riforma che si sta terra completare
Lei immaginerebbe come una grande area metropolitana unica nella regione acquario io farei addirittura una cosa con perlomeno diverso anche l'altro ne parliamo io che presentiamo fino adesso non faccia così fa presente chirurgo
Io non voglio sapere sapranno ci spiega bene il Galliera lavoro del relatore fare una cosa che mi hanno detto che secondo me non secondi no che secondo l'Europa non si può far pagare qualcosa sarebbe e la città regione stare
E sarebbe tutto farei fare una va bene allora
Farei la chiamerebbe Lazio fare no no no no fare
Un Comune di Roma
All'interno del del raccordo anulare anche secondo me anche all'interno del del
Cinta delle Mura Aureliane quello il Comune di Roma esattamente inverso sarebbe la Città Metropolitana di Roma
E va togliere la Regione Lazio perché a quel punto ha però fatto è che c'è una giornalista una duplicazione dell'IVA non è vero quello che sta dicendo adesso facciamo uno studio serio quali le imprese va veramente il che comune di Roma dentro qua siamo comune di Roma questo sarebbe il corpo di Roma sa che se la gravità e relazione un distretto una capitale distretto in definitiva e il resto dovrebbe la città metropolitana del Lazio
Che
Coinciderebbe con la Regione Lazio
Va bene e poi
Credo poi sentiamo lo stile un po'diversa
Però il il tema vera perché lei dice che le vuole avere un interlocutore unico
Che quando parliamo di politica industriale di politica industriale dobbiamo parlare
Per tutti e cinque i territori secondo me la matrice deve essere unica
Per quanto riguarda gli argomenti che interessano l'inglese e il il PIL del Lazio se togliamo i servizi che era manifattura non è concentrata a Roma evidentemente
Diciamo a un è abbastanza randomizzato da questo punto di vista cioè abbiamo ho per esempio i tipo il polo farmaceutico che insiste sia sulla Provincia di Roma che su quella di latina qui su quella di Frosinone
Polo dell'automotive perché insiste solamente sulla zona sud della della Regione il distretto della ceramica di Civita Castellana quindi
Diciamo questo processo di industrializzazione
Che tutto sommato può e non è
Una che ha portato diciamo ad avere
Un livello di manifattura che può essere paragonato alle Regioni alle regioni più ricche del nord
Cioè basti pensare che il peso del manifatturiero nell'azione del sei per cento se andiamo a paragonare con le aree più sviluppate del nord
Questo numero diventa
Va a finire tra il quattordici al diciotto per cento insomma in definitiva quindi da questo punto di vista del processo industrializzazione
è avvenuto in un modo abbastanza diciamo così disordinato spesso figlio degli incentivi collegati all'intervento straordinario per il Mezzogiorno espresso figlio della
Diciamo dell'insediamento delle multinazionali che traevano
Lampada dall'intervento straordinario dei fattori c'è un elemento importante per determinare la loro localizzazione su questi territori
Il nuovo il nuovo assetto diciamo costituzionale istituzionale di questo territorio comunque un passo avanti rispetto alla frammentazione delle Province secondo lei comunque
In
Dipendente la proposta che poi tra poco vedremo abbiamo fatto un passo avanti secondo me quando saranno delineati bene i rapporti e le relazioni che
Ci dovranno essere tra la Regione Lazio
La città metropolitana di Roma e gli enti di area vasta che sarebbero i territori provinciali si
Cioè a un certo cioè bisogna però
Queste geometrie delineare le nel modo giusto per evitare anche dei conflitti e delle confusioni è necessario uno Statuto speciale per questa Regione rispetto a statuto speciale non evoca andò in vista di specie gli altri cinque Regioni non sono sempre speciale di attenzione speciale nei confronti del Salento e secondo me un'attenzione particolare ci vuole perché questa in in ogni caso è la Capitale d'Italia
E ha delle specificità e delle tipicità faccia che quali perché io adesso faccio le intese Mila Masciadri son priorità ma che Maggia per esempio la la complessità della gestione di una città dei tre milioni e mezzo di abitanti suddivisa su dodici municipi
Immagini per esempio la città di ossia la città di ossia secondo me sarebbe
Tra le prime cinque città del centro-sud Italia se fosse un comune a parte
Cioè qui ci sono dei municipi che hanno trecentocinquanta mila abitanti io penso che
Cioè sia complesso e anche difficile gestire in profondità le esigenze di questi cittadini secondo me forse uno dei problemi
Che Roma non ha saputo risolvere in questi anni e forse anche questa è l'inadeguatezza dell'assetto istituzionale che occorre per gestire la complessità dei problemi di questa città forse questo è uno dei motivi per cui non si risolve il problema dei rifiuti
Forse questo è uno dei motivi per cui non si risolve il problema del trasporto pubblico locale che ha dei problemi sia a livello di Roma ma anche dei problemi a livello regionale questo è uno dei motivi per cui non riusciamo in pratica creare una le una rete integrata tra trasporto su gomma e trasporto su rotaia questo è uno dei motivi per cui non si riescono ad avere dei servizi
Oppure se non in certi casi
Dal punto di vista della sanità buoni al centro e
E e con la stessa qualità buoni anche in periferia
Cioè secondo me bene
Io penso che il legislatore ha tanti argomenti su cui riflettere per il futuro dato che ci devi mettere le mani sull'argomento sentiamo una domanda visto che lei qui si occupa anche marginalmente dica o no
Mi sembra
Anche se la sua prima attenzione che facciamo in in una città come queste in un sistema come questo
Cosa ne pensa del delle delle ventun in piedi un grande evento cioè una città che ne ha visti tanti ora ne sta vivendo uno cosa è
Ma io
Penso che questo è un evento che deve essere salutato
Secondo me con con simpatia dalle persone perché può essere una vera occasione di
Di riscatto di questa città cioè
Noi non dobbiamo dimenticare che in questi ultimi anni i motivi per cui la città è venuta
All'attenzione dei media non sono motivi certamente collegabili al turismo sono motivi collegabili ai disservizi al malaffare alla corruzione e a tanti altri problemi che la città si porta dietro quindi
Io penso che
Naturalmente penso che non è questo Roma non è questo il territorio del Lazio però questo è quello che in questo momento viene percepito viene percepito e allora io penso che l'Olimpia vi può essere uno dei veicoli attraverso il quale
Cioè la città si rimette in vetrina fa parlare di sé in un modo positivo e ritengo che anche il modo di come il Comitato olimpico sta affrontando diciamo questa candidatura
Mi sembra
Diciamo è un modo sobrio è un modo sostenibile perché non mi sembra che sia parlando di opere faraoniche mi sembra che si stia parlando soprattutto di cercare di
Completare le opere che magari sono stati iniziate e non sono state concluse cercando di valorizzare di razionalizzare e quello del tanto di buono che già c'è dentro Roma quindi da questo punto di vista
Io non riesco a capire le polemiche
Quando avete sulla Roma un farebbe nella sua idea diciamo di Roma allargata farebbe una specie di Olimpiadi policentrica
Ma se questo se questo
Dovesse essere percepito come un fatto positivo dal resto del Paese
E ci stessero le possibilità per poterlo fare perché no secondo me l'Olimpiade un'occasione per Roma non occasionale
Per l'Italia cioè l'Italia deve essere contenta Gelli Falciatore Olivieri a Roma e vorrei usare lo stallo riesibiamo no
Ma io penso che quello non lo utilizzeremo per fornire un no no no facciamo facciamo tutta Roma però in piedi le facciamo a Roma le possiamo fare a Milano le possiamo fare aveva
Equa non è
Allora questa è la riprova è vaiolo sentirmi dire che voleva fare le olimpiadi regionali come la chiamo Regione la sua linea sull'idea noi nella città Reggio nella città Reggio
Ma quello sarebbe sarebbe
Ma quello sarà il punto di arrivo se Roma vuole competere essere all'altezza delle altre grandi città delle altre metropoli mondiali se voi lo andate a guardare la storia gli assetti istituzionali
E i territori all'interno del quale insistono queste queste grandi aree sviluppate
Vi renderete conto come può essere anche molto campanilistica questa questione della Città metropolitana del contrasto
Che ci può essere con l'Ente di abbassare un titolo sul giornale le potrebbe dire impedire una come l'Expo Milano c'è un modo per rilanciare la città
Ma io penso che le Olimpiadi Roma possono essere anche migliori dell'Expo di Milano
Vedremo
Bene siamo ambiziosi Hamas perfettamente adesso andiamo sullo studio abbiamo Farhati mezzo nell'intervista
Non no perché basta
Facciamo facciamo lo studio che è una roba serie e a non c'è più domanda dovrei fare ma vi sbagliato però come facciamo e direi che forse Presidente grazie faccia una prosa forse crea
Raffaele Bifulco
Dovere professore
Ecco l'ho qua professore
Adesso ci spiegate con tre declinazioni diverse bene tutti i dettagli della vi lascio il
No no no prima lei direi facciamo uno per volta che dice professioni sono c'è una per volta e
Era teniamoli compagnia benissimo benissimo
Agenzia
Professor Donati
Signor Caroli
Metto quella
Professore
O ancora meglio il vantaggio che non ci sono slide il vantaggio che non ci sono slide mi hanno promesso di mi hanno detto che ho a disposizione quindici minuti non oltre
E dunque vado al punto è un lavoro diciamo compiti compito il compito è complicato quello di in quindici minuti provare
A non tanto a spiegare quanto a individuare i punti
Più interessanti e problematici di una legge che già formalmente piuttosto complessa una legge di sistema una legge importante quale la legge cinquantasei del due mila quattordici e su questo che da parte mia ho lavorato
Cosiddetta legge Delrio
è una legge che se non vado errato a centocinquantuno commi
Un articolo uno unico cinquanta centocinquantuno come quindi già dal punto vista sistematico complicato vado oltre vado
Vado al punto
Abbiamo sentito quello che diceva il Presidente proprio prendendo spunto dalle ultime parole io vorrei richiamare l'attenzione di tutti sul fatto che la legge in questione cella istituzione delle Città metropolitane la modifica delle
Province rientra a mio avviso in un diciamo in un flusso che è sicuramente più ampio di quello cittadino di quello regionale di quello nazionale tre punti vorrei sottolineare
La Commissione europea ormai nel nel nel linguaggio della Commissione europea entrato entrata la differenza tra le chiamano costi così
City de iure e siti Stefar tutto cita de iure citate fatto cioè il
La constatazione che tra i le realtà urbane
E quello che negli ultimi cinquanta sessanta anni e che è accaduto intorno alle grandi realtà urbane e un è una discrasia da risolvere
Quindi ripensare il governo di queste grandi aree il secondo elemento sono i problemi che queste grandi aree urbane devono affrontare sono problemi ormai globali fine faccio faccio nei soppesate al riassetto
Al riassetto finanziario e alla capacità che hanno avuto alcune realtà urbane a livello europeo di intercettare queste operazioni di riassetto Londra per esempio ma soprattutto pensiamo all'ambiente
Lavorando su queste cose ho scoperto che esiste questo
Si formulo chiamano questo ci quaranta che è un network di grandi di quaranta grandi città nel mondo che si occupa di ambiente
Ormai è chiaro è chiaro che alcuni problemi come riscaldamento terrestre vengono e possono essere risolti da normative internazionali
Ma poi operativamente possono molto di più le grandi realtà urbane le misure delle grandi realtà urbane
Di quanto possano poi le le le operazioni normative anche di livello internazionale
Infine il terzo elemento di contesto
Non dimentichiamoci dell'Unione europea sappiamo tutti che l'Unione su questo almeno non ha competenza no quindi tutti i politici italiani saranno contenti non ha competenze sulle aree urbane e però se ne occupa
Consapevolmente sapendo che
No e sarebbe impensabile imporre un modello unico di città
Metropolitana se ne occupa da alcuni anni ci sono documenti di grande interesse
Carta di Lipsia dichiarazioni di Toledo ecco e soprattutto il Trattato di Lisbona
Sul conto particolare e la coesione territoriale all'interno del Trattato di Lisbona l'Agenda territoriale due mila venti sono tutti documenti che partono dalla rete dalle grandi realtà urbane
Allora che cosa in questo contesto cosa affatto la legge Delrio la legge cinquantasei
Qui dive quel mio compito diventa complicato innanzitutto non dimentichiamoci che una legge perché io definirei ANCI iprite perché perché lavora sul a Costituzione invariata
Sulla legislazione diciamo interviene sulla legislazione ordinaria
Ma guarda se volete affetta da strada Disma uno guarda alla modifica costituzionale in corso che cosa voglio dire
Saper ricordiamo tutti che hanno a un certo punto si è provato anche eliminare le province ma c'è stato poi un un ostacolo di livello costituzionale dunque le Province vengono in base a questa legge
Deputate se mi permettete il termine decurtate perché vengono ridotte le funzioni delle Province
In generale questo
Al contempo se la riforma costituzionale dovesse diciamo buchi boschi Renzi perché Ricci dovesse andare in porto
Dall'articolo centoquattordici come sappiamo sparirà il termine Province dunque una piena di quotazione
Delle province né il disegno di legge costituzionale le Province rimangono per il termine lo stesso aree vaste
Dunque
Questo di dunque
Carattere anticipi te del provvedimento
Un si continua a sentire
Altro aspetto importante e che la legge medesima al quinto comma richiama la la riforma costituzionale in corso
Impedisce inattesa della riforma quindi le due cose i si tengono strettamente insieme il provvedimento del rio la legge del rio e villa riforma costituzionale in corso
Sembra dovesse andare in porto questa riforma costituzionale la riforma inciderà profondamente su tutto quello di cui stiamo parlando
Due due due esempi ci sarà un Senato che dovrebbe rappresentare le Regioni e attenzione ma ogni Regione invierà un Comune
Un comune quindi
Per il Lazio ci andrà il Sindaco di Roma ma vedremo nelle altre le regioni dove ci sono le città metropolitane chi ci andrà
Il il Sindaco che anch'il sindaco della città del Capo del capoluogo che è anche Sindaco metropolitano
Quindi si creeranno si cominceranno a creare dei problemi e questo impatta in particolar modo su Roma ma ci ritorno tra un attimo
Dunque dicevo organizzazione funzione proprio due parole perché mi è stato chiesto di non tralasciare questo argomento e poi e il centro della legge decisivo
Sappiamo tutti cos'è accaduto dal punto di vista organizzativo
In due parole
Le Province sono sta rimangono aree vaste queste ripeto la qualificazione e diventano enti di secondo grado
Cioè il Presidente il Consiglio come sappiamo non vengono più eletti com'era fino a poco fa direttamente dal popolo
Dal corpo elettorale apparentemente la stessa cosa accade per le città metropolitane cioè la legge prevede o un un ente di secondo grado
Sul punto però dobbiamo fare attenzione
Perché e la stessa legge a permettere una deroga per le città metropolitane a questo modello cioè le città alcune città metropolitane dandosi lo Statuto possono derogare a questo
A questo modello infatti le tre più grandi diciamo di dimensioni città metropolitane non hanno perso tempo e hanno derogato al modello cioè Roma Milano
E Napoli sono andate verso l'elezione diretta questo credo sia importante del Sindaco metropolitano
Quindi si palesa uno scenario e su Roma questo è particolarmente rilevante in cui noi abbiamo e il Sindaco
E il Sindaco metropolitano gran casino
Vedremo no non casco nella faccio il giurista vetrina ma o Cariero ancora qualche limite amplificatore
No
No è più semplice
Esatto ora la dopo le osterie dicevo la Grecia lei aveva già un bel comune qualche potere non è detto che questo non complichi ulteriormente ma ci arriviamo
Abusate privato no noi no come no è giusto vado alle funzioni ma la parte sicuramente più noiosa non vi tedierò indicano che il niente le le le funzioni ma in sempre in pillole cosa è accaduto
Che per quanto riguarda le Province
Se l'obiettivo era la deputazione delle Province c'è stata una sostanziale riduzione delle funzioni delle Province
Le città metropolitane sono il gioiellino almeno nella mente del legislatore di questo provvedimento legislativo perché
Perché il provvedimento lo dice sin dal secondo comma scusate mi ma sono tre cose importanti dice che lì solo le città metropolitane non anche le Province hanno tre finalità istituzionali generali
Poi intorno a queste tre cose ci mettiamo tutto inutile andarle a guardare nel nel dettaglio cioè cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano oca prima finalità
Secondo finalità promozione e gestione integrata dei servizi delle infrastrutture delle reti di comunicazione
Dell'area
Se la città metropolitana terzo importante rispetto a quello dal quale sono partito cura delle relazioni istituzionali afferenti al proprio livello ivi comprese quelle con le città e le aree metropolitane europee
Allora e che cosa è accaduto di fatto
Sostituzione delle città metropolitane ex legge con le Province le dieci città metropolitane si sovrappongono alle Province lo vuole la legge molto chiaro
Lasciamole tre regioni speciali
Sulle quali tutto aveva per la Sicilia dovremo aspettare o se addirittura tre
Città Metropolitana in Sicilia nel noir Castro Paese in Europa che ha così tante città metropolitane scusi sono così tante nota non solo per rendere finalmente dodici quante ne abbiamo noi e noi dieci per leggersi il periodo e siciliana LC
Più quelle delle tre Regioni tre non cinque tre regioni speciali che dobbiamo attendere quello che diceva
Dunque sulle funzioni delle città metropolitane tenendo conto di queste finalità cos'è accaduto
Siccome si sovrappongono si sostituiscono le province si prendono tutte le funzioni che sono delle Province quelle funzioni delle Province cosiddette fondamentali delle Province tipo pianificazione territoriale di coordinamento
Pianificazione dei servizi di trasporto
Eccetera poi la legge indica funzioni fondamentali delle città metropolitane cioè proprio il corpo delle città metropolitane queste davvero importante cioè cosa fanno cosa fanno lì ci tutela le città metropolitane
Tre cose dire importanti un piano strategico triennale
Quindi di medio periodo un piano strategico del territorio metropolitano la pianificazione territoriale generale che può essere in anticipiamo limitativa Di quella poi i singoli Comuni all'interno
La strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici
La promozione il coordinamento dello sviluppo economico e sociale e tutto quello che riguarda la informatizzazione
Digitalizzazione
A queste due grandi a questi due grandi plessi insomma un dolce a più strati no si aggiungono tutte le funzioni cui le Regioni diventano l'elemento chiave quindi l'intreccio istituzionale diventa complicato tutto quello che Stato e Regioni vorranno
Lasciare passare trasferire alle Regioni
Sostanzialmente
Quindi qui le Regioni assunti alcune Regioni si sono già mosse alcune anche in maniera abbastanza interessante la prima la Toscana l'Emilia Romagna la Lombardia in maniera sofisticata con una prima legge e poi una seconda legge hanno già provveduto a questi trasferimenti
Cosa dire in due minuti mi pare che tanto mi rimane su Roma
Su Roma lo abbiamo sentito già dal Presidente Roma è una città metropolitana ma la Costituzione dice anche che è la Capitale d'Italia
Dunque su Roma sia
Roma ha una sua eccentricità dal punto di vista istituzionale perché perché la maggiore area urbana d'Italia
Ma qua nulla quaestio diciamo è un'area metropolitana l'eccentricità è dovuto al fatto che capitale quindi c'è il problema della capitalità
Capitale dice la Costituzione e quindi
Ci vorrebbe una legge
A disciplina di questa sua funzione particolare c'è un altro elemento che è unico al mondo per Roma cioè la gestione di un
Patrimonio culturale immenso che un fatto complesso dica
Tra l'altro condizionato avevano che possono coprire ogni tanto
E come no che ha condizionato lo sviluppo di Roma dobbiamo anche da tutti i sensi pizzico allo sviluppo urbano quindi
In qual è stata la scelta della Delrio
Dopo vari tentennamenti del legislatore in un primo momento l'idea qualche anno fa con la coppa mostra legge delega sul federalismo fiscale l'idea era quella di fondere insieme comune
E Città metropolitana questa idea è diventata recessiva
Dal due mila nove ad oggi
Ed è tornata in auge questa la soluzione finale della coesistenza la coesistenza del Comune di Roma con la Città Metropolitana di Roma
Lascio a tutti voi ovviamente
Dalla valutazione di di di questa scelta che è una scelta di merito pienamente politica
Cosa c'è da dire ne accennava prima chi è intervenuto un attimo fa Roma con si è data un mostro la Città Metropolitana di Roma si è data uno Statuto
La ha utilizzato la possibilità della deroga previste dalla legge del rio e quindi
Che cosa di cosa siamo in attesa
Abbiamo un Sindaco del Comune
Che in via transitoria diciamo in in astratto ci sta cioè il Sindaco del comune di Roma che in via transitoria anche il Sindaco metropolitano ma in via definitiva saranno due figure distinte perché entrambe elette direttamente
C'è una ci sono due condizioni però perché questo si realizzi cioè perché possa essere eletto direttamente il Sindaco della Città metropolitana
La creazione di zone omogenee c'è un doppio requisito previsto dalla legge sia zone omogenee
E zone dotate quindi zone omogenee la città metropolitana e poi zone dotate di autonomia amministrativa
Sempre all'interno della Città metropolitana quindi una
Pluralità azione della città del tessuto della città metropolitana se tu vuoi l'elezione diretta
Un'altra ultima criticità e mi fermo
Questa è un'opinione personale ovviamente però
Ecco e che
Alla luce tutto quello che abbiamo detto
La specificità dell'area romana avrebbe dovuto spingere credo a uno stralcio di Roma rispetto dalla decisione da dedicare cioè a Roma città metropolitana un provvedimento separato l'aver ricondotto
La città metropolitana di Roma all'interno della legge cinquantasei due mila quattordici sembra mi sembra più
Dette dovuto al fatto di trovare una soluzione ad ogni costo
Che a la ponderazione degli interessi in gioco su Roma che ripeto e chiudo hanno una dimensione metropolitana nazionale
Europea ma internazionale grazie facciamo allora velocissima operatori l'eventuale applauso il presidente stirpe che messi insieme tutte le realtà locali della Regione Lazio nell'assetto finale
Chi ha come interlocutore il Sindaco
Il non votarla con nessuno stirpe pari dietro di lei c'è qualche candidato Sindaco
E
Rimane la Regione
Le chiedo equità e quelli difendano eletto metropolitano avrà un peso che deriva dal fatto che è eletto direttamente e il fatto che insiste su Roma che avrà essere un interlocutore forte mica potrà essere dipende se volete parlare di
No chiedo programmazione economica deve andare a parlare su questo territorio
Anche
Col Sindaco metropolitano non potrà non parlare col Sindaco del Comune di Roma non potrà credo non parlare col Presidente Regione Lazio sembra è una complessità
Presidente ha capito
Strutturale
Se
No Capra io facevo domandano per questo perché ci sono tre
E
Prego
La nostra è una una specie che sembra un po'così anche democratica visto che siamo e ci affascina
A
Per
La reazione del mondo
Sì compartecipata la formazione dello Statuto della Città metropolitana
L'elezione diretta del Sindaco Città metropolitana postura la soppressione del Sindaco di Roma e la trasformazione dei municipi in comuni io ho anche firmato insieme a Walter Tocci disegno di legge anche ai mezzi ma Marco Causi
Quindi non c'è una doppia figura sindacalista metropolitana tant'è vero che ad oggi elezione diretta non è ancora fatta perché verrà fatta quando la legge nazionale prevederà la unificazione legge che però non c'è
Brava quindi alloggi non avremo due autorità abbiamo solo il Sindaco di Roma
Poi abbiamo il Sindaco di Roma che per legge fa il Sindaco la città ma dove dalla quindi stirpe parla con una persona sola
Che il Sindaco di Roma essendo al stabile abitare col Presidente Regione Lazio qui non c'è una moltiplicazione di istituzioni
L'unica cosa che
Io spero che ci sarà la legge quanto prima e ho firmato ripeto proprio ieri ho Walter Tocci disegno di legge anche con Marco Causi
Perché secondo me e voi l'avete già detto nelle vostre penso effetto prezioso quei dopo ritira la possibile soluzione
La soluzione che prevede al Campidoglio non quindi a Palazzo ente alla Provincia Campidoglio lezione di un'unica figura che il Sindaco di Roma e della città metropolitana un'unica figura momento però
è però non c'è una doppia elezione c'è sempre l'unica figura e la trasformazione dei municipi che parlavamo prima del due per cento mila abitanti in comuni quella la soluzione cioè Roma è un comune la polizia territoriale forse più grande d'Europa occorre
Occorre naturalmente una legislazione qui ha ragione odore gestione speciale che affronti questo problema cioè
Possiamo mettere dieci vale al Campidoglio
Ma fino a che abbiamo municipi che non hanno effettivi poteri del Governo città grandi come Firenze il problema dei cittadini che vada l'amico gravità alla spazzatura la quello che voglio dare il campione difficilissimo da deve avere grazie scusi grazie io ho capito di non aver capito nulla perché ho capito che c'erano due e due i sindaci economia Silva e no ma detto di no scusi preso ce n'è uno che sa Campidoglio e viene eletto solo quello là
In futuro
In futuro
Cioè in futuro la leggerò ossia come ha chiesto il presidente stirpe che ma debba per centocinquanta mila persone che sarà un Comune dotato di poteri amministrativi e avrà ed
Era
E
Ci vuole la legge carico però insomma e non è detto che questa legge ci sarà perché
E no perché è una scelta può
Mitica forte
Stiamo incassiamo dibattito pro
Professionalmente facciamo sentì sentiamo la professoressa e poi per colpa mia ovviamente
No
Sembra a me fanno piume operare nasce ve lo dico me scusami
Domani
A me sembra che siano dicendo delle cose a quanto imprecise e aggiustamenti corrente ok
Voglio dire a me una riserva io come città metropolitana non sono rappresento nessuno però sono dicendo mi sembrano dicendo delle cose va bene precise
Che sono
Leggi che passare già integrative serve questa legge lingue parlate delle elezioni del sindaco è una cosa che ancora non esiste non c'è una legge in questo senso scusate
Per la prossima volta grazie scusi lei che professoressa prego
Cercherò di SP ordinata vi preoccupate reinveste io dovrei far partire delle slide Haider ecco le le riprese la proposta del ok questa è la proposta
Che risponde anche in parte a quello che diceva Presidente stirpe perché poi abbiamo discusso tanto in questo periodo di Regione non Regione perché
Sul piano lessicale e qui bisogna che a Roma si cominci a parlare una lingua diversa da quella che abbiamo sempre parlato
Rom è una Regione è una regione geografica una Regione amministrativa è una Regione complessa
E tuttavia sul piano amministrativo se guardiamo all'Europa sicuramente la possiamo trattare in termini di regionalizzazione
Ma se guardiamo sempre all'Europa in termini amministrativi
La Regione
Canonica a un livello governativo diverso da quello che ha una città metropolitana che peraltro io scusate ma su un po'vecchia continua a chiamare Area metropolitana
Perché come vedrete
Insomma noi stiamo parlando di una serie di cose che adesso brevemente illustro comprese delle figurine come li chiamo io in maniera tale che
Si possa essere più
Chiari
Devo dire a monte che questa ricerca che condensato in questo corposissima Molucche mano insomma siamo ricercatori
Prodi sordi Fulco professor Carlo Livio
E i nostri collaboratori che vanno menzionati perché son persone che si sono veramente messe col cuore a fare ricerca e a portare non solo informazioni di tipo qualitativo
Quelli che spesso usano i policy makers ma anche informazioni di tipo quantitativo quindi io li devo per forza nominare Angelo Durazzo Maria coronato
Valentina Giovannini Franco e molti altri come devo ringraziare un'industria la dottoressa Quaranta oltre al Presidente stirpe e e tutti i collaboratori
Di un'industria perché hanno avuto un'intuizione felicissima in tempi non sospetti
E che ci ha permesso per la nostra parte di economia territoriale
Passare prima chi mi conosce vanto tempo mi chiamava architetto perché io comunque sono un pianificatore
Economico territoriale vengo da quella reali quindi dentro c'è tutto non poteva che non tener conto almeno di tre aspetti che sono andiamo veloci uno il rapporto che una città metropolitana come Roma Capitale
Deve a vedere con le Regioni metropolitane europee perché comunque in Europa le chiamano regioni e quindi con quelle che noi andiamo a traguardare come aree vaste policentrica
Ora questa concetto di policentrismo sfugge perché spesso noi siamo abituati a ragionare in termini di Rete quindi guardare i nodi anche l'impresa era giorno in Rete ma quando parliamo di policentrismo noi parliamo di territori
Che hanno sicuramente degli elementi attrattori
Ma dall'altra parte vanno con le loro identità a contribuire a un sistema di cooperazione orizzontale non solo verticale
Quindi l'Area Vasta policentrica e quella che nel caso di Roma al momento come molte altre città metropolitane europee
Assume per definizione
E per carità cioè non cambiamo al momento i confini se no non ne usciamo vivi da questa
Situazione assume la dimensione provinciale ma è caratterizzata da un diverso modello di governance ci tengo anche qui lessicalmente a dire che governance significa insieme di regole
Gli economisti lo sanno bene quindi queste regole sono regole endogene nel caso romane Quinci ha ragione Raffaele Bifulco a dire
Ma forse insomma Roma andava trattata in modo diverso ma non perdiamo la speranza
E quindi questi diversi modelli con cui ci siamo confrontati perché insomma una rassegna bibliografica fa parte insomma del nostro mestiere doveva assolutamente
Trovare degli elementi di coerenza con quella che oggi l'Unione Europea chiama territorio all'agenda venti venti perché ne stiamo in un traguardo che dal due mila e quattordici alla attraverso tutta una serie di strategie
Tra cui quella di Europe a venti venti ritorna sul concetto della competitività di Lisbona rendendola più sostenibile
Ci consente di come dire arrivare a raggiungere dei target che significa targhe tessile noi comunque a alcuni livelli fissati dall'Unione europea dobbiamo arrivare
Quindi la Città metropolitana d'Area Vasta policentrica diventa il nostro punto di riferimento
D'altra parte chi poteva ignorare sto dibattito nazionale ricchissimo che si è riaperto con la legge del rio e che quindi dentro a tutta una serie di proposte dibattito somma queste positivo che ci siano tutti questi come dire interventi contributi
E quindi anche qui siamo andati a rivedere tutto quello che negli ultimi anni è stato fatto considerando anche che Roma non è solamente un territorio urbano è per chi la conosce veramente
è un territorio urbano o rurale in alcuni casi anche molto plurale
E dico rurale non dico agricolo perché rurale può anche significare che non ci si agricoltura
E poi ovviamente siamo scesi su Roma Capitale Città metropolitana quale secondo noi ha la sua dimensione tra virgolette ottimale che non significa ottima
Qual è il suo rapporto con la Regione
Per avere lo start-up nel senso che noi partiamo da oggi i tempi sono di breve per alcuni investimenti ma di lungo per avere una capacità di sviluppo molto più ampia e soprattutto superare il venti venti
Allora qui devo ricordarvi una cosa che ci sono dei lessi sci anche qui che in Europa somma non possiamo dimenticare ci sono delle parole chiare io li chiamo principi di etica laica
Noi oggi non possiamo pensare a una città che non sia sostenibile guardate parole come coesione territoriale sostenibilità inclusione
Sociale copianificazione bottom-up son cose vere
Non sono termini inventati dalla ricerca su cui come dire ci riempiamo la bocca assolutamente no perché la coesione territoriale si misura
La sostenibilità si fa e richiede delle scelte molto precise anche in termini di responsabilità da parte della politica quindi tutto questo diventa non i punti di riferimento su cui poi siamo andati a misurare
Quello che era
Adesso vediamo se va avanti sbloccata
Ecco l'acqua
Come viene vista Roma in Europa ovviamente date cioè dateci fiducia nel senso che sotto ci sono dati Euro sta dati OCSE
Dati vistato tutto quello che dal punto di vista dell'accreditamento ufficiale del dato è
Noi investiamo noti perché mandiamo a cercare i dati rimaneggiata i
Rimetta Polizzano attivo ma
Come dire il metà dato all'origine
Quindi Roma viene ancora vista e permettetemi di dirvelo perché io mi occupo di un programma particolarissimo che fa politica per la Commissione europea
Quindi va a studiare quella che noi chiamiamo la prevista è evidenza cioè tutto quello che concorre a dare un'immagine mappata
Ripeto dati quantitativi per la maggior parte ma anche qualitativi
Che ci dicono che Roma è percepita come un sistema mono centri Coco e ci vuole poco a capire perché quando dall'altra parte invece quei grafici grafici detti che vedete in toga nella parte bassa
Ci si dice che il modello policentrico è ben altra cosa quindi è quello tendenziale che a Roma in questo momento
Sacco indire dimostrando e lo vedremo tra un attimo e quindi per poter adottare questo modello
Vede consolidare i propri rapporti coi visivi territoriali territorio anche qui non è spazio noi siamo abituati che sente parlai sfascio al planning
No e territoriale planning ovvero delle cose che sono molto concrete che riguardano l'economia la società ma anche la Giomo Ruffolo Gia
L'ambiente fisico riguarda la Società riguarda la cultura
E questo di integrando con la Regione
Che anche essa si deve interrogare se il suo attuale modello
è un modello effettivamente funzionale utile a questo processo di sviluppo dico io perché lo sviluppo e più lento ma più stabile rispetto a una crescita che tutti vorremmo immediata per uscire dalla crisi dare occupazione
E aumentare il nostro prodotto interno lordo quindi alle capitali europee che cosa si chiede questo momento di tornare ad essere competitive
Essendo sostenibili una scommessa che si può vincere anche qui vi prego abbiamo fatto tenta attive speri mentre su questa cosa e si dispone di rarefatto essere più coesa integrate
Ma anche rispondere a politiche strategiche
E chiaramente le politiche strategiche riguardano sia il livello della Città metropolitana sia il livello della Regione che con Province io continuo a chiamarla così ma sempre perché sono un po'vecchiotta
E come ho detto alla Presidente stirpe nonna cittadini di serie A o di serie B assolutamente ognuno vada col proprio modello vada per con la propria consapevolezza col proprio capitale territoriale
E nelle Province contermini alla Città Metropolitana di Roma i capitali territoriali son tanti basta scoprirli basta studiarli seriamente e passati in valutazione ambientale strategica perché su una fissata della sostenibilità
Quindi da qui ovviamente utilizzare strumenti molto diversi per esempio le linee guida strategiche di comunità oppure le territorio alla gente includono quelle carte sottoscritte dai nostri policy maker a livello internazionale
Che fanno per il caso di Roma una uno agendo urbana di Brema e medio periodo secondo il modello cooperativo policentrico
Potremmo dirne tante ma per essere brevi quindi abbiamo fatto cosa poi
Abbiamo esaminato tutte le proposte che appunto generosamente policy metro anche studiosi hanno messo in campo e poi siamo passati a delimitare
Dal nostro punto di vista i utilizzando questi strumenti di valutazione ex ante Roma Capitale Città metropolitana
E dice bene Astorre perché mi conosce sa che questa non è nuova come proposta nel senso
Che io lavato studiando da molti anni che organizzarla Città metropolitana di Roma date vasta in undici diverso unioni di Comuni perché io la devo attuare la del rio anche con legge ordinaria dello Stato
Quindi la quindi re il volontarismo con cui i Comuni compresi quindici municipi romani che diventano comuni autonomi
Ma insomma un Sindaco di Roma città metropolitana non si può occupare delle buche ma siamo seri siamo uomini concreti nel fare certe scelte
Ma si deve occupare delle infrastrutture si deve occupare dell'accessibilità
Si deve occupare del modello di sviluppo che la città e deve discutere col Governo da un lato e deve discuterne con la Regione in questo momento perché la Regione è un grande supporto
Ma anche la Regione deve muoversi model in termini policentrici
Quindi da qui nasce un territorio metropolitano che alla scala europea può essere riconosciuto che porta al suo interno anche nuovi modelli e criteri produttivi occupazionali bene questa è la figura che vi prego di tenere in mente
Perché al di là del fatto che su Roma ci sia un pallino rosso
Che indica il Primo Municipio al momento per quanto mi riguarda il primo con il Municipio potrebbe anche scomparire
Ed essere assorbito dei municipi contigui ma questo non significa però che il sistema centrale di Roma non abbia una sua storia un abbia un suo peso forte dal punto di vista dell'integrazione dello sviluppo
Come siamo arrivati alle undici e comunità di Comuni
Facendo proprio questa analisi di valutazione ambientale strategica di base quindi metto accendo una valutazione a ex-ante di tutti quelli che sono
I capitali cioè le risorse antropiche naturali che la Provincia
A a disposizione e ipotizzando modelli di sviluppo diversi per ogni Unione di Comuni dove ogni anno i CUD di comuni che deve fare deve gestire i rifiuti deve gestire le infrastrutture deve gestire la mobilità
Ma deve all'interno all'area vasta dialogando orizzontalmente quella figure che non vedete bene a destra vi dall'insieme dei nuovi rapporti che ci dovrebbero essere eccetto il Sindaco della Città metropolitana Roma capitale deve essere uno
Sono assunti io personalmente sono assolutamente d'accordo ma da qui deriva tutto
E considerate che in Europa ci sono situazioni
Molto importanti che vedono insieme per esempio
Lussemburgo città francesi
Il Belgio in una dirette metropolitane ovvero un'area dove ognuno c'ha il suo e fa il suo
E copre collabora orizzontalmente e verticalmente ora nanismo siamo abituati alla cooperazione questo è uno dei problemi sostanziali dall'altra parte questo qui lo facevo vedere ad usum
Ma insomma poi poter vedere c'è una Regione Lazio anche essa policentrica
Che come dire come livello sussidiario altro tema di cui noi parliamo poco la sussidiarietà perché la sussidiarietà è un principio di organizzazione politica
Democratica e soprattutto di relazione istituzionale tra istituzioni e quindi ognuno che si studi le proprie
Condizioni
In confini che sono assolutamente labili
Se noi guardiamo la mobilità lavoro se guardiamo come si muovono le imprese ma il confine è una cosa che noi ci poniamo dal nostro punto di vista amministrativamente per poter poi organizzare distribuzioni di servizi ma anche di fondi
Bene detto questo e detto che potremmo avere dati molto più forti abbiamo utilizzato molti di questi dati
Il messaggio che viene fuori da questa ricerca complessa e che io vi invito a leggere ovviamente perché questo il mio mestiere invitarvi a leggere a studiare
Che richiede nuovi e e flessibili spazi di azione in cui ci sia anche possibilità di ragionare per esempio in termini di macroregioni
Ha ragione il presidente stirpe quando dice che a quelle che ancora si considerano periferie della Regione
La gente dice ma io da che parte sto qual è l'ampia la mia identità culturale verso la campagna o verso il Lazio bene questo non è il problema il problema eh
Muoversi
In modo sincronizzato e soprattutto consapevole quindi c'è necessita di una grande dialogo anche con i cittadini le cittadinanze
Che vedono spesso presente l'Unione Europea troppo lontano e non capiscono che invece attraverso i fondi della politica di coesione i fondi strutturali e molto altro noi stiamo oggi declinando il nostro sviluppo futuro quella del due mila e venti
è un limite molto importante se noi non vinceremo questa scommessa del due mila e venti aiutandoci ad arrivare verso target l'Unione europea dice Ciao
E
Perché ci sono molti altri sistemi che invece presente nei paesi di confine quelli sì periferici
Del sistema europeo o molti confini del Mediterraneo che stanno cercando di inserirsi in questo processo policentrico ecco rom è al centro e al centro del Mediterraneo al centro di un sistema culturale importantissimo
Quindi è uno snodo sostanziale ed è una scommessa a mio avviso che noi non possiamo assolutamente perdere
Bene grazie grazie professoressa ordinai
Prendiamo il percolato che presso il caro leader ladra ricerca prego professore grazie buongiorno anzitutto ringrazio il presidente Sirte un'industria per avermi coinvolto in in questo lavoro
La la parte la prospettiva che io ho sviluppato e quella del sistema produttivo quindi cercare di capire quale fosse l'assetto migliore per per le imprese e per le persone che lavorano nelle imprese
Relativamente appunto a questo tema del della della Città metropolitana
Partiamo ovviamente dà i dati non non sto a dare i numeri li trovate eventualmente nel volume
L'analisi dei dati sulle sui risultati delle imprese di capitali di Roma del Lazio mostrano in questi anni un peggioramento degli impegni principali indicatori economici
E questo vuol dire va beh è la crisi generale ma in realtà un allontanamento dalle aree
Che invece sono andate bene nel Paese eccesso ce ne sono state in controtendenza e soprattutto un allontanamento dalle principali aree europea
I anche il settori come dire tradizionalmente non sia di più trainanti non sono riusciti a tenere il passo con
Lo sviluppo produttivo sviluppo competitivo dell'impresa che
Nelle zone delle europee parlo solo di Europa più forti
Le ragioni di questo sono peraltro direi abbastanza note il tessuto produttivo romano a un livello di internazionalizzazione relativamente inferiore a quello
Appunto delle delle principali altre aree produttive del Paese una minore presenza di impresa e di medio medio-grande dimensione che sono quelle che a livello generale sono andati relativamente meglio in questi anni
E infine una minore presenza questo in particolare proprio l'area romana
Del sistema manifatturiero che ancora una volta avuto risultati relativamente migliori rispetto alle altre agli altri settori
Le raggiunti ci sono ovviamente dei nel fattori delle leve competitive importanti che Roma e Lazio continuano ad avvenire in particolare sul tema della ricerca sul tema anche della
Della qualità del capitale umano
Ha però non c'è dubbio che abbiamo perso posizioni non possiamo considerare
Roma e il Lazio tra le aree economicamente leader in Europa mentre credo che tutti noi ci sentiamo con il potenziale di giocare questo ruolo di avere questa leadership
Le cause di questo di questa crisi diciamo di questo indebolimento della nostra situazione sobriamente molteplici
E noi abbiamo approfondito nella prospettiva del del tema di questa di questo studio di questo lavoro che stiamo discutendo ed abbiamo profondità una in particolare
E cioè appunto la debole integrazione economica e produttiva tra Roma e il resto del Lazio ed è stato introdotto appunto nella nella nella intervista che introdurre di apertura del del Presidente stirpe
Salvo casi particolari
Roma non ha considerato le altre Province e gli altri territori del territorio del del Lazio come ambiti dove trovare opportunità
Di sinergie ed integrazioni per e sviluppare la propria competitività internazionale la propria leadership internazionale
Dovendo competere con le altre grandi
Capitali europee o addirittura mondiali e d'altro canto gli altri centri del Lazio non hanno saputo trovare adeguati meccanismi di collegamento con Roma addirittura
In alcuni casi hanno sofferto un po'il cono d'ombra il caso del turismo credo che sia
è evidente ecco la cosa importante da sottolineare che l'analisi che non abbiamo sviluppato abbiamo fatto un benchmark un confronto con le altre grandi europee
E ci dice che nelle altre grandi era europea è uno dei delle ragioni di forza
E invece proprio questa la vera perseguito delle politiche
Che sottolineo sono politiche
Che danno risultati nel medio-lungo termine tornerò su questo tema della prospettiva temporale di medio-lungo termine
Aver perseguito delle politiche volte
A rafforzare le connessioni economiche produttive ma anche sociali tra la grande capitale quindi il la grande città portante e e il il territorio circostante Queen
I quello che a noi sembra e la necessità che per rafforzare la competitività
Delle imprese del Lazio occorra superare questa separazione Lione ovviamente tratto questo tema dal punto di vista dell'economia reale come si dice degli aspetti quindi di
Di di tipo economico produttivo
Si tratta quindi attraverso il superamento di questa di questa separazione di migliorare quelle che
In letteratura chiamiamo le condizioni di contesto
Che erano di Roma del Lazio che appunto l'analisi empirica anche del delle altre aree internazionali ha dimostrato incidere in maniera significativa
Sulla competitività di un'impresa un'impresa successo innanzitutto ovviamente per le proprie capacità imprenditoriali manageriali eccetera
Ma anche per la qualità del contesto in cui si trova in cui si trova ad operare ecco occorre che attraverso questa maggiore integrazione
Tra Roma e il resto del territorio laziale
Roma e Lazio diventino un un contesto unico che offrono condizioni ideali alle allo sviluppo
Dell'impresa in termini di capacità innovativa apertura internazionale e
Sostenibilità
Questo significa in concreto operare su tre direttrici
Il rafforzamento e diciamo l'espansione l'aggiornamento dello stock di capitale strutturale che sia appunto funzionale
Quindi di infrastrutture
Funzionali a questa integrazione
La crescita il rafforzamento dimensionale
Del sistema produttivo nazionale non numerico perché attenzione i dati di questi anni Roma sarà eccellente dal punto di vista dell'ATI mortalità sono nate molte più imprese ed e e questo in controtendenza con la media nazionale
Il problema è che come dire non serve molto meglio serve sicuramente un fatto positivo far nascere tante imprese ma il tema vero nella competizione internazionale
Far crescere le imprese e ripeto
Avere un tessuto produttivo di medie e grandi e medie o grandi imprese consistenti attorno al perno trainante di Roma perché è indubbio che Roma e perno trainante ma deve saper giocare questo ruolo di perno trainante in tutto il sistema
Territoriale regionale
E dare terza direttrice dare uno sviluppo il più uniforme possibile al Lazio quindi anche una una visibilità un'immagine una percezione internazione del Lazio come sistema sostenibile
Questo significa una serie di linee di azione e che ora illustrerò in maniera totalmente molto rapida e sintetica e che dico subito
Al molte di queste non sono particolarmente nuove il tema sostanzialmente è ancora una volta
Fatto che quello che occorre fare bene o male chissà le esperienze internazionali delle aree leader ci conferma con ciò che è necessario problema probabilmente quello di trovare dei meccanismi di implementazione che siano finalmente efficaci
Ora il primo la prima questione lo dicevo prima lo Stoccarda strutturale quindi occorre un potenziamento delle infrastrutture
E dei relativi servizi di trasporto all'interno della Regione questo perché uno dei problemi
Di competitività delle nostre imprese sui costi della logistica e questo
E che non è un problema solo delle imprese ma anche delle persone in termini loro qualità della vita
E questo deve diventare un elemento fondamentale se n'è già parlato cessa stabili battiti anche molto ampi
Ma poco
è stato fatto l'importanza delle infrastrutture che integrino è fondamentale torno al tema del turismo se noi vogliamo che il turismo sia un'industria e sottolinea industria portante
Per la Roma e per il Lazio occorre che effettivamente facciamo sì che i i flussi
Ancora molto intensi
Che arrivano a Roma siano e poi invogliati ad andare nei territori più ampi dove sono stati fatti investimenti importanti in servizi turistici penso a tutto tutta la filiera dei
Dei dei parchi giochi dei parchi divertimento solo che se per arrivare a trenta chilometri da Roma devo devo fretta cose ripeto abbastanza note ma sulle quali incredibilmente
A non si non si agisce e questo ovviamente sta
Riducendo ci stiamo perdendo una grande opportunità perché è vero che i flussi turistici su Roma sono ancora in crescita ma ne dimentichiamo che i flussi turistici sono in crescita nel mondo cioè stiamo vivendo un'onda enorme meravigliosa dopodiché anche se sei
Proprio incapace di nuotare cosa che cosa prendi cosa arrivi ricordiamoci che Roma sta riducendo la la permanenza media dei turisti e ricordiamoci che alcuni studi di natura qualitativa ma comunque ben fatti dicono che Roma a Roma si viene una volta perché una volta nella vita a Roma devi andare ma poi non torni e questo è l'altro grande problema allora potenziamento del delle delle infrastrutture dei servizi trasporto che rafforzino e che diano una percezione perché ricordiamoci che il turista come l'investitore internazionale vive anche di percezioni
Di una unitarietà per cui realtà quando vengo a Roma poi Roma significa anche la via Francigena del verso Frosinone piuttosto che tutte tutte le nuove infrastrutture appunto di divertimento verso la parte sud della puntina da prima fino a latina
L'altro tema fondamentale è che questo favorisce la cosiddetta clusterizzazione il tessuto produttivo scusatemi per la parola ma non c'è dubbio che
Ancora una volta se andiamo a vedere l'esperienza dell'Haute Orlando anzi andiamo e delle esperienze di Rotterdam Amsterdam
Leader France la logica è creare dei cluster
Che sono siglo pali quindi che si connettono tra Roma a Shanghai e Stanford per dire ma che hanno però devono avere una massa critica una dimensione critica nel loro territorio
Per diventare degli attori percepiti e visibili
A livello internazionale e questo serve punto e per questo serve una una integrazione secondo tema
Dare impulso allo sviluppo delle aree produttive ecologicamente attrezzate su questo devo dire che il Governo regionale ha proprio nei mesi scorsi dato una spinta importante
Su questo su questo tema emanando un un Regolamento attuativo ora bisogna però ovviamente sostenere
E accompagnare i soggetti che vogliono effettivamente realizzare e investire su queste aree produttive perché poi in concreto questo significa fare degli investimenti ancora volta strutture infrastrutturali
E attua attivare dei servizi in maniera tale che le imprese siano messe nelle condizioni di produrre di ai livelli di eccellenza di eccellenza ambientale questo è fondamentale perché già oggi è sempre più in prospettiva i costi ambientali
Che le imprese dovranno sostenere saranno sempre più alti e ancora una volta la grande impresa è in grado di gestire queste cose per la media e la piccola piccolissima impresa spesso questi costi tutte le complessità dirette e indirette che ne derivano
Sono elemento che porta facilmente poi alla alla alla crisi
Allora avere delle aree produttive che facilitino all'alla produzione e con ecologicamente eccellente delle imprese diventa diventa molto importante
Terza questione occorre una strategia molto chiara nell'attrazione di investimenti di investimenti di attività produttive
Di media e medio-grande dimensione anche qui un'integrazione una una un messaggio anche forte una politica forte
Roma insieme con la tutto il territorio del Lazio per dove ci sono specializzazioni dove ci sono potenzialità
Diverse rafforza evidentemente innanzitutto la visibilità da un tema banalmente di marketing di di capacità poi di comunicare meglio la nostra offerta territoriale ai potenziali investitori
Ma anche
Concretamente di offrire alle alle nuove imprese che vogliono insediarsi nel nostro territorio un sistema di offerta e quindi i diversi elementi necessari per rendere quel territorio attrattivo
Anche da questo punto di vista siamo in una fase che sembra favorevole perché proprio in queste settimane in questi mesi leggiamo dell'interesse sull'Italia dei grandi players ad alta tecnologia Google Cisco è Polla che hanno progettato hanno anche avviato o stanno avviando investimenti però
Ma Milano Bologna Napoli di Roma si parla poco c'è stata c'è stato un tema con molto importante nei giorni scorsi su nel farmaceutico con un importante investimento internazionale
E questo ci conferma l'importanza dello sviluppo per cluster perché non c'è dubbio che il farmaceutico e forse il principale
Forse l'unico in realtà dei cluster produttivi dove Roma e il Lazio si diceva prima il presidente stirpe hanno ormai un tessuto consolidate una visibilità internazionale ecco questo proprio ci dimostra che lavorare in questo senso poi chi di facilità anche nel nell'attrarre investimenti o nel favorire il radicamento di quelli che ci sono già perché non dimentichiamoci che c'è poi un problema di anche di radicamento
Del turismo già accennato voglio dire anche qui abbiamo quintali di di esperienze pratiche di letteratura di analisi che dimostrano che la competitività turistica sui mercati globali si fa
Sviluppando un'offerta ampia sviluppando prodotti turistici ovviamente competitivi e qui ci per il ci penso ci penso agli imprenditori ma che abbiano un respiro territoriale ampio e variegato
A ma per fare tutto questo occorre una gestione della destinazione chiamiamo la destinazione Roma o destinazione Lazio
E anche qui se andiamo a vedere l'esperienza di successo dei migliori territori sono tutti i territori che hanno un destino esce un management come si dice una gestione appunto della destinazione che anche un ottimo terreno di interazione pubblico-privato molto forte
A altro punto sul quale credo che si siano fatti dei passi avanti interessanti ma ancora molto moltissimo va fatto e sul tema dell'innovazione
E qui c'è un'altra questione Roma un dato positivo proprio della città di Roma del del della Provincia di Roma che è la seconda Provincia per numero di start-up innovative create
Ha molto lontani da Milano ma comunque siamo i secondi in Italia ecco questo però però chief né i dati sono usciti Barolo un paio di giorni fa
Dicono che queste start-up alla fin fine sono innovative ma hanno tre dipendenti e un fatturato medio di trenta mila euro
Perché il tema vero non è solo far nascere start-up e ancora una volta farle crescere fa legge allora per fare questo tu devi avere una connessione strutturata e forte con i centri di ricerca con i Dipartimenti tecnologici
Per fare inc come dire invenzioni vere tra virgolette
E dall'altro ovviamente avere una capacità di attrarre i grandi investitori che non sono solo la finanza ma sono anche le grandi imprese ad alta tecnologia che sono poi il mercato più immediato più importante per queste start-up
Il tema della sostenibilità perché noi parliamo di competitività economica ma io credo che si debba ormai comincerà a parlare in parallelo di competitività economica ma di competitività anche sociale e quindi ambientali perché un territorio e vincente per le imprese per le persone quando crea ricchezza economica ma quando questa ricchezza economica
E come dire inclusiva e favorisce l'evoluzione positiva di tutti e ovviamente migliore il contesto ambientale ecco anche qui Lin ma se se se ragioniamo pensando i territori di successo
Di altri posti in realtà non è soltanto Roma o soltanto una ma è tutto il sistema che deve essere sostenibile quindi dobbiamo immaginare ancora una volta una politica di sistema che accompagni
La qualità della vita io lamento della qualità della vita e della sostenibilità socio ambientale
Ultimo punto io e arrivo alle conclusioni allo Stato adotta il mio quarto dovrà falsa a chiedo scusa allora no Marco il
Chiedo scusa
Chiudo rapidamente la miglioramento della qualità del capitale umano
Interni anca anche questo di internazionalizzazione dobbiamo essere bravi ad attrarre persone dal resto d'Italia e del mondo
E qui il ruolo fondamentale parlo a me stesso quindi e delle università che devono
Assolutamente internazionalizzarsi perché altrimenti non potranno mai attrarre capitale umano internazionale
La conclusione e chiaro che quindi occorre muoversi integrazione Roma del Lazio
Occorre muoversi su ambiti molto diversi molto complessi cosa che richiede evidentemente un Progetto strategico
Mai Progetto strategico poi ha successo se viene implementato per implementarlo occorre una regia forte e tecnicamente competente grazie grazie professore
Credo anche stirpe vorrei fare siccome lei dietro c'è un paio di candidati anzi tre mi sembra se non sbaglio siccome e candidati o quasi che agli atti non si offenda momento Cinquestelle ciò che c'è di tutto e vorrei fare per allungare un po'il brodo che già brevettato troppo lungo per una battuta Stefano Fassina poi lo faccio con lei non fa battute benissimo e poi altri marchi era aggiro dopo
Sono Fassina
Vi siete messi d'accordo no però spiegare se lo stress che non parlava che
No tra Fassina una battuta veramente poi dopo continuiamo con la ricerca e evidente da un recente aspetti fondamentali della ricerca e l'ultima quello economico siccome lei l'unico candidato qua vero no
Perché Guido Martinotti annidate ero
Grazie voglio chiederle che cosa mi sembra di queste idee invece che uscita importante ricerca che non esso Roma il centro di e la riforma e mi si è mai stato molto chiaro è anche una riforma ancora molto in fieri sul punto di vista non lunghissima
No non ho tre minuti anche perché purtroppo dopo devo andare oggi a me l'ha detto la giornata della memoria ci sono appuntamenti insultanti a Roma quali voglio partecipare ringrazio
Il Presidente stirpe ringrazio l'industria perché a mio avviso allora dato un contributo eccellente che poi andrà studiato meglio
E che a mio avviso sottolinea un punto di carattere generale Roma vive una fase straordinaria
E ha bisogno di un processo costituente cioè quello che a livello nazionale diremo un processo costituente sul piano politico amministrativo sul piano
Del coinvolgimento degli attori economici e sociali
A mio avviso è la l'impianto che hanno proposto l'impianto l'impianto corretto
Impossibile pensare di affrontare i problemi di Roma ad assetto amministrativo vigenti
Anche il sottoscritto insieme ad altri ha presentato la proposta di legge per l'elettività della Città Metropolitana per la trasformazione dei municipi in comuni metropolitani
Il principio ordinatore del
Del del piano che dobbiamo che è stato proposto che va
Realizzato a mio avviso il principio direttore passa
Per un piano strategico dei trasporti a mio avviso quella la priorità delle delle priorità per rispondere
Alle esigenze di sostenibilità ambientale come fa una città
A misurarsi con lo sviluppo quando tre-quattro volte a settimana viene bloccato la circolazione perché i livelli di inquinamento diventano insostenibili quindi sostenibilità ambientale e coesione territoriale sussidiarietà
Ci sono oggi tutte le condizioni per poter
Costruire senza enormi investimenti finanziari una Rete di trasporto che consente di realizzare quel territorio policentrico che veniva
Ricordato in modo così puntuale chiudo l'altro punto che non dobbiamo rimuovere
Parlavo di fase costituente di Roma insieme all'assetto
Amministrativo politico istituzionale c'è le norme questione del debito capitolino perché se non
Capiamo come questo diventa
Ancora di più una questione nazionale noi rischiamo di fare
Progetti molto astratti perché per realizzare quei piani ci vogliono anche delle risorse e quindi
L'altro punto della fase costituente che tutti insieme in Parlamento che ho provato a
Affinché la proposta di elezione diretta e di Comuni metropolitani fosse una proposta trasversale condivisa da tutti i partiti e non ha avuto un grandissimo successo ma
Insistere in l'altro punto di questa fase costituente e il debito capitolino comunque ringrazio per l'albero hanno fornito del materiale preziosissimo per la discussione politica sul futuro di Roma grazie grazie
No e avendo già la meri prezioso parlare essendo siamo il tempo che stringe io penso che abbiamo già dato
Qui il tempo dell'ascolto curatore morte bene contano altre cose grazie grazie grazie grazie signor Presidente se a Marchini andiamo subito sulla programmazione strutturare europea e lo sviluppo urbano un titolo difficile per capire i soldi invece le cose importanti
E chiamerà Vincenzo Donato se
Può venire ecco e c'era un po'di fila di
Che si alzi tutta la platea per far passare Donato
Ecco
Perché
Non sia quella di una
Delle
Costruttivo
Vi ricordate
Solo per informazione
Dove sta adesso
Prego buongiorno
Vedo un
Attenzione eccolo ecco ci porta
Ma grazie intanto per questo invito grazie
Devo dire che ho ascoltato delle relazioni estremamente interessanti Illy assolutamente
Stimolanti alcune
Fortemente inserite nel dibattito
Che in questo momento ci coinvolge come come strutture nazionali in in un dibattito europeo molto importante che è quello sull'agenda urbana
Ovviamente
Le politiche di coesione che io seguo hanno
Una territorialità diversa molto più orientata alla Mezzogiorno del nostro paese sia quando si parla di risorse
Europee quindi fondi strutturali
Ma anche di risorse di cofinanziamento nazionale sia quando si parla di risorse nazionali aggiuntive cioè
Quelle
Quei famosi fondi che hanno queste Sire molto strane FESR FSE
FS CO FAS che sia insomma e che di solito fanno disperare tutti perché si cerca in qualche modo di capirne il significato al di là della difficoltà di interpretarne la sigla in realtà sono
Dei fondi che
Ormai sempre di più e questo è un problema
Stanno divenendo lei fonti principali di sostegno delle politiche di investimento del
Nel nostro Paese
Questo significa questo ci segnala che sia una queste risorse non stanno crescendo nella loro dimensione sono sostanzialmente stabili anzi in qualche modo
Qualche
Misura potrebbero anche
Essere indicata in decrescita questo significa che la
Restante parte delle risorse
Per investimenti nel nostro Paese sta decrescendo con una velocità ancora più significativa questo ci pone il problema del capitale infrastrutturale che
Non si rinnova non si conferma degrada è fatto ci vuole prova delle buche
Perché alla fine le buche sono sicuramente mala gestione ma sono anche l'effetto di una riduzione di capacità di investimento
Che cosa e come dicevo noi abbiamo un interesse specifico per il Mezzogiorno ma in realtà
Abbiamo anche un interesse per reazione del Paese minore abbiamo un problema vi sia evocata la questione territoriale ed è un tema di cui si vedrà abbiamo prima di coesione sociale
Se si guarda una cartina dell'Europa si può notare che le zone rosse della dell'Europa sono tutte zone molto periferiche
Tra queste zone rosse periferiche compare in modo
Particolarmente significativa l'aria
Delle cinque Regioni del
Del nostro Mezzogiorno dei cinque due giorni
Che vanno dalla Campania alla Puglia fino al la interrompo però se c'è Veronica Nicotra che la la vorrei far sedere subito con noi alla
Alcamo perché segretario generale dell'ANCI così magari ci può dare un aiuto Veronica a capire la
Sì ma di certamente
E il problema che noi abbiamo come Paese che ovviamente questa quest'aria rosse molto stabile alza
Se posso dire
Il problema che mai abbiamo è che quell'area rossa ci sembrava il periodo precedenti programmazione essersi un po'ridotta eravamo riusciti a portare la Basilicata fuori dall'aria di
Più delle regioni meno sviluppate e purtroppo con il PD programmazione due mila sette metri c'abbiamo dovuto assistere a un
Rientro della Basilicata all'interno delle regioni meno sviluppate d'Europa questo
Per qualcuno
Forse per chi gestisce fondi pubblici o per chi gestisce questo di politiche può sembrare quasi un risultato ottimale perché ha avuto più risorse per i nove di programmazione per il Paese nel suo complesso questo significa che noi non siamo stati in grado nemmeno di
Assorbire
La l'ingresso di dodici Paesi con la situazione economica sicuramente più arretrate
Delle nostre o perlomeno che noi pensavamo più arretrato delle nostre e se abbiamo oggi con
Reddito nazionale che
In queste aree al di sopra sono cinquecento non più calcolato su diciotto ma sul ventotto di questo
Un grave problema detto questo
Noi non ci fermiamo con le nostre con la nostra logica a questo tema territoriale più ampio ma
Abbiamo puntato danni
Al tema invece un dell'agenda urbana prima si evocava la Genova-Ventimiglia intinto
In realtà in Europa si comincia già a discutere delle prospettive del venticinque anta più che del
Del venti venti ormai venti venti è arrivato e il problema è quali sono gli scenari credo i prossimi i trentacinque anni non
Gli scenari dei prossimi cinque anni
Su questo tema in particolare proprio le più di presidenza
Italiana ma abbiamo imposto che ci fosse di nuovo la discussione
Dell'agenda urbana europea su questo siamo stati insieme con
Lettoni e lussemburghesi perché questo fosse sviluppato abbiamo siamo riusciti a
Ad arrivare al riga con una di chi prima dichiarazione e ad Amsterdam
Chiuderemo ancora su questo tema sul
Tema
Dell'agenda ormai in modo piuttosto significativo mettendo in evidenza la complessità
Del tema la necessità che le aree urbane
Debbano crescere attraverso anche un si
Un
Si parlava si evocava prima la partecipazione quindi gli stakeholder della la collaborazione ma anche per un dialogo multilivello istituzionale che appunto vede non soltanto Stato centrale e regioni ma le realtà urbane
Quali sono le realtà urbane se non valutiamo la nostra sotto visto che c'è
L'ANCI sappiamo benissimo che la nostra realtà urbane sono distribuite su otto mila istituzioni
Questi otto mila istituzioni sono
Una nostra linfa ma il nostro anche una parte del nostro problema perché è evidente che la dimensione urbana ottimale
Non ottima ma ottimale parimente Nomisma a una piena co
Coincidenza con i nostri nota amministrative da
Sotto i mille abitanti con una dimensione numerica di comuni al di sotto di questa
Dimensione che enormemente elevata
E quindi questo ci pone il problema della aggregazione della concentrazione dello stare insieme
Ritenendo evidentemente un tema come questo il problema che noi abbiamo e che quindi dobbiamo affrontare il tema di che cosa
Questo possa significare per le politiche che noi finanziamo teme seguiamo con le risorsa della coesione e noi abbiamo definito due strategie contemporaneamente nel nostro Paese
Da una parte una strategia destinata alle aree metropolitane
Con qualche difficoltà con con i problemi istituzionali che esprima venivano messi in evidenza quindi con l'inesistenza ad oggi gli un livello istituzionale che rappresenti le aree metropolitane e con quindi la necessità di
Avere il problema di dialogare con le istituzioni presenti abbiamo scelto
Di sostenere un programmate destinato alle città metropolitane ma
Che avesse come suo interlocutore i la città capoluogo dell'Area metropolitana stessa perché come ci siamo appena detti dobbiamo ancora chi sarà il
E e se è vero che questo
Forse nelle regioni a statuto ordinario e risolto per esempio noi abbiamo il problema che in Sicilia
Dobbiamo ancora risolvere il problema del chi è il sindaco dell'area metropolitana
C'è un'idea regionale che sia un commissario c'è oggi ho un'idea dei Sindaci delle città capoluogo delle aree metropolitane che individuano intanto nella della città capoluogo interlocutore corretto per questo tipo di di problematiche
è un
Abbiamo quindi fatto un programma che il PON metro il
Sponde destinato alle città metropolitane
Che ha riguardato quattordici Città metropolitane
Aree metropolitane o città metropolitane italiane
Dicevo prima che abbiamo definito un limite istituzionale che è quello della presenza di tutte le realtà del capoluogo ma abbiamo tentato anche con l'ANCI proprio nell'ultimo periodo dei definizione del programma
Di provare a
Pensare anche alcune politiche che potessero essere destinate all'intera area puntando su alcuni dei temi che sono stati qui
Sottolineati quella della
Mobilità della sostenibilità dell'inclusione c'è proprio esattamente i temi che che voi avete posto
Oggi spetta agli organismi intermedi delle quattordici tra metropoli tale provare a Porta quattordici caratura sono
C'è Cagliari c'è Cagliari sono le tre realtà siciliane e le dieci realtà diciamo delle delle regioni a statuto ordinario
Eh lo so non fanno quattordici
Io lo su questo sono pienamente consapevole
Che questo è un colabrodo sovrano istituzionale non è un problema che possiamo voglio affrontare segnalerei però una cosa che proprio in quegli scenari che esponeva sta ponendo in evidenza
In questo momento la scelta di puntare su duecentosessanta città
Medio grandi in Europa piuttosto che sulle novantasette in città aree metropolitane
Consente all'Europa di avere una
Uno sviluppo di zero cinque punti all'anno in più
Rispetto all'altro share allo scenario ha quindi non vorrei
Che pur nella nostra norma perfetta
Capacità istituzionale abbiamo fatto una scelta che probabilmente meglio si sposa con la realtà europea e con la realtà italiana dicevo da una parte e Città metropolitane e dall'altra invece gli otto mila sottolineare
Le aree interne del nostro Paese
Le aree interne del nostro Paese con una strategia nazionale che significa puntare sulla cui visione sulla concertazione anche di queste aree
Perché si scoprano alcuni servizi anche qui esattamente gli stessi la mobilità i servizi sanitari i servizi sociali
Perché possono puntare anche qui ha da essere dei cento giorni in modo ottimale
O ad affrontare il tema
Della loro realtà urbana grazie al Segretario generale dell'ANCI che è stato già evocato in un paio di passaggi ora vorrei anche chiedere qual è lo stato d'attuazione delle città me dove dal suo punto di vista e quale
Il appunto il bel proposto questo gelo spesso porzione consentimi di ringraziare un'industria per l'invito a portare il punto di vista dei Sindaci metropolitani in questa sede
Molte cose sono state già dette quindi non mi ripeto per chi come me di come dire i processi situazione dal di dentro
Quindi può essere utile darvi un po'il il punto del della situazione diciamo sul versante dell'attuazione istituzionale
Partendo da una premessa l'istituzione delle Città metropolitane con la legge che arriva come è stato detto
Come dire con i compromessi le mediazioni che in sede parlamentare rispetto anche l'impostazione originaria che in parte ne hanno forse
Come dire incrinato e molte creato qualche criticità comunque un traguardo storico
Ricordiamoci che in questo Paese si parlava di città metropolitane fin dalla fine degli anni Ottanta i primi anni Novanta
C'era la legge sull'ordinamento degli enti locali che già prefigurava un percorso percorso che è negli anni è stato attua diciamo ci sono stati vari tentativi di attuazione
Più volte con disegni di legge da ultimo appunto la legge sul federalismo fiscale del due mila nove ma era un percorso talmente farraginoso e difficile da sotto vari punti di vista
Che come dire in sede ANCI perché appunto la la la legge del rio nasce prima con
Come dire con un dibattito politico intenso di confronto un Governo e Parlamento
E poi ha preso appunto il nome del dell'ex Presidente dell'ANCI
Come dire matura un'idea dobbiamo superare il tutta una serie di di regole procedure che qui non sto a ripetere l'esigenza di trovare un'intesa e referendum la delimitazione dell'area cogliendo alcuni spunti che erano emersi alcuni provvedimenti
Del due mila undici e forzare cioè dire che ha una certa data nascono alle città metropolitane
Così avvenuto ci siamo riusciti che al primo gennaio due mila quindici nascono le città metropolitane cosa sono le città metropolitane
Dietro le città metropolitane c'è un'idea di sistema Paese a mio avviso cioè noi abbiamo e pochi numeri pochi dati che non sono stati detti ma credo che sono come dire utili
In questa sede nelle città metropolitane si genera Izzo più del quaranta per cento del PIL e di questo Paese vivono più del cinquanta per cento della popolazione italiana
I fenomeni come dire evidenti a livello mondiale ci dicono che
Sia un processo graduale ma irreversibile di spopolamento delle aree lontane dalle grandi metropoli e noi anzi come Paese Italia siamo
Come dire il ritardo rispetto a questi processi che significa capacità come è stato detto
Dell'ultimo professore che ha presentato le ricerche concordo molto su quello che ha detto capacità delle grandi città del sistema Paese di competere non solo a livello europeo ma mondiale
Era necessario quindi da dotare
A mio avviso e ridare un modello di governance istituzionale a
Ai Comuni col dove ovviamente le grandi città
Del dell'Italia Traverso
Strumenti poteri facoltà ritenemmo risorse
Che consentano di risolvere problemi di dimensione metropolitana che fuori diciamo vanno oltre il territorio è tipico del del Comune originari
Il modello che e abbiamo promosso è un modello
Originale
E sicuramente differenzia l'Italia ad altri ordinamenti avevamo Berlino come città Stato
E le il modello dell'unione di comuni
Che soprattutto e diffuso in Francia
Noi abbiamo pensato che proprio per la forte valore identitario che i comuni italiani hanno per la loro storia risalente nel tempo ma anche per la difficoltà
A immaginare che il CED il cittadino di Roma siamo a Roma parliamo di Roma
Possa non una
Non potersi non identificare nel Comune di Roma abbiamo pensato che il modello di secondo grado fosse quello che risponde per tante ragioni al alle specificità dell'Italia
Primo come dire io sono più iper semplificatrice dite cioè l'idea era
Dare una forte spinta di semplificazione e vi spiego perché la città metropolitana laddove come dire riuscisse a
A camminare con le proprie gambe stiamo lavorando per questo potrebbe innestare processi di semplificazione in portante in questo Paese e credo essere proprio come dire l'elemento di forte innovazione istituzionale amministrativa
Abbiamo una semplificazione del ceto politico come dire
Importante dirlo ricordarlo non abbiamo più o o i consiglieri provinciali abbiamo dei consiglieri metropolitani che sono espressione di secondo grado solo sindaci e amministratori comunali
Dell'Area metropolitana proprio per realizzare la massima sinergia
Rispetto alla definizione delle politiche pubbliche dentro l'area e tra tra chi rappresenta le singole realtà comunali quindi elezioni di secondo grado
Nel corso del primo gennaio due mila quindici sono state istituite ci è stato come dire un percorso disciplinata da legge abbiamo eletto in Consiglio metropolitani e provinciali perché il modello è simile con caratteristiche dal punto di vista funzionale
è molto diverso se abbiamo letto i Consigli metropolitani a settembre hanno adottato gli statuti come dire
Porre con una forte semplificazione dal punto di vista del ceto politico i Sindaci dei Comuni
è capoluogo che e io credo che l'altro elemento vincente e su cui appunto
Mi permetto di suggerire un supplemento di riflessione a chi oggi
Perché oggi è troppo presto immagina un'elezione diretta dei Sindaci metropolitani lo so bisogna invece il secondo me a mio avviso immaginare che vi sia una fase appunto di transizione di realizzazione della città metropolitane sono una prospettiva di medio periodo
Passare eventualmente sulla base delle singole scelte statutarie l'elezione indiretta perché come dire ci vuole un ruolo forte di guida del Sindaco metropolitano che non può non essere il Sindaco del Comune capoluogo
A Roma il parliamo del Comune di Roma di una popolazione i tre mila
Tre milioni e duecento abitanti di una città metropolitana di quattro milioni e trecento mila abitanti se è evidente che il peso politico di strategia divisione
E non aggiungo altro del Sindaco del Comune di Roma fondamentale per la costruzione della Città metropolitana
Perché perché noi abbiamo pensato che la quest'ente di secondo grado deve svolgere non una funzione
Prevalentemente politica ma una funzione squisitamente istituzionale di coordinamento supporto
Di pivot dell'intera area nella possibilità di costruire appunto politiche di dimensione metropolitana questo è il modello
è un modello che è innovativo è un modello che e
Vado molto rapidamente dovrà determinare dei processi di semplificazione a trecentosessanta gradi la legge lo consente
Primo non aumentare il numero di comuni scusate ma diminuire il numero di comuni noi stiamo lavorando come ANCI con il Governo in modo molto intenso
A costruire come dire processi di associazione dentro le aree metropolitane questo sta avvenendo e Abu nella rete Città Metropolitana di Bologna di Firenze speriamo avvenga anche a Roma
Cioè gestione associata dei Comuni in prospettiva fusioni di Comuni noi abbiamo presenteremo a Firenze un e
Matteucci ritorno alla fine su questo quindi semplificazione istituzionale
Meno comuni anche grazie al ruolo di coordinamento
Che i Consigli metropolitani quindi sono i sindaci che decidono quali processi associativi generale nel proprio territorio
Semplificazione burocratica credo che è un tema che interessa principalmente una sede come questa
Realizzare uffici unici su tutta una serie di materia centrali uniche di committenza gare unificate uffici diciamo
Uno valorizzare al meglio gli sportelli unici sulle a per le attività produttive stiamo lavorando su questi ovviamente e anche una capacità regolamenti unici su tutto una serie di materie che interessa nel rapporto con
Quel mondo imprenditoriale
Una capacità
Anche da parte della e questo un altro investimento importante da parte dell'organizzazione burocratica della Città Metropolitana di ripensare se stessa al proprio interno
Nel due mila quindici avete letto sui giornali c'è un processo molto faticoso di
Trasporti
Trasferimento del trenta per cento del personale sovranumerario delle città metropolitane stiamo rivedendo le dotazioni organiche ma non basta bisogna ripensare
Le professionalità dentro le città metropolitane che devono avere caratteristiche completamente diverse dalle degli ex dipendenti della Provincia con come dire
Capacità manageriali professionali che che vanno formate vanno anche attinti all'esterno quindi come vedi
Una un'istituzione di un nuovo ente che potrebbe essere accompagnato
E essere ovviamente si risolvono tutta una serie di questioni come dire contingenti innestare un processo di forte innovazione del Paese
Quello che sta avvenendo molto brevemente nel due mila quindici ovviamente è stato un anno di transizione si sta gestendo la vicenda molto delicata del personale
Le città metropolitane hanno subito comunque un taglio di risorse e come ex province comunque ereditano una difficoltà di carattere finanziario
Abbiamo subito duecentocinquanta milioni di tagli abbiamo ottenuto che per legge di stabilità non vi sia un raddoppio del taglio ma comunque c'è un tight centocinquanta milioni da ripartire
C'è un problema molto importante sul versante delle risorse
Perché commi ovviamente dovremo porre al tavolo del confronto col Governo nei prossimi giorni abbiamo tenuto delle norme di
Come dire di accompagnamento sull'utilizzo degli avanzi sulla possibile dire negoziare mutui ma non basta sull'animazione degli immobili
Io credo però
Che alcune soluzioni come ANCI anche abbiamo proposto anche come già sui giustamente è stato detto prima di me
I la legge del rio anticipata per
Per certi versi la legge costituzionale per cui alcune soluzioni ulteriori anche sul piano delle risorse finanziarie possono essere
Una una un ulteriore come dire anticipazione l'idea siamo che stiamo portando avanti
Della sta di trazione dell'imposta provinciale e delle receda Uto può aiutare comunque un recupero di risorse vi è una norma
Che non è stata ancora attuata che prevede un finanziamento autonomo delle funzioni fondamentali delle città metropolitane perché ricordo che
La legge del rio prevede un nucleo di funzioni ad hoc co che sono sei in parte sono state ricordate una delle funzioni fondamentali delle città metropolitane e lo sviluppo economico
E vado un'altra questione che è molto importante l'interlocuzione non soltanto con il Governo ma anche con le regioni
Sicuramente il principale ostacolo ad oggi una certa come dire antagonismo delle regioni rispetto a un rafforzamento riconoscimento di ruolo delle città metropolitane
La legislazione regionale deve adeguarsi deve trasferire competenze e deve trasferire risorse
A questi enti
Si può immaginare anche di fare passi ulteriori ai fini della semplificazione cioè immaginare cosa così com'era perché siamo a Roma e quindi mi mi preme dirlo
Idea della diciamo su questa città ovviamente pesa un altro elemento importante
E Roma non è soltanto cita mai metropolitana ma dal punto di vista costituzionale dovrebbe gode aeree di un ordinamento ad hoc la costituzione del cioè l'articolo centoquattordici parla di un ordine la legge statale
Disciplina l'ordinamento di Roma Capitale
Su questo si potrebbe fare una riflessione importante nei rapporti tra
Città Metropolitana comune di Roma e Regione immaginando una
Come dire
Semplificazione deregolamentazione di alcuni materia attraverso un accordo in parte abbozzato ma secondo me
Non non del tutto perfezionato con la Regione ma ovviamente ci vuole un'interlocuzione
Politica molto forte e concludo crediamo lanci come dire anche con altri soggetti istituzionali e del mondo economico produttivo crede moltissimo nelle città metropolitane
Abbiamo laboratori diciamo sulla base di un percorso di ascolto non soltanto dei sindaci ma dei stakeholder del territorio delle singole quattordici cita un rapporto che presenteremo proprio domani casualmente a Firenze
Nel pomeriggio di domani nella mattinata di venerdì con diciamo un rapporto che viene presentato appunto in collaborazione con Ambrosetti Intesa San Paolo
Dove proprio perché crediamo che va fatto un lavoro a trecentosessanta gradi abbiamo analizzato città per città
Le singole vocazioni industriali e produttive
Evidenziando i punti di forza e i punti di debolezza
Evidenziando quali possono essere come dire i processi e le vocazioni delle singole città su cui bisogna puntare emerge a mio avviso una conferma di quello che diceva in premessa
Cioè le dieci città alle quattordici TAR rappresentano per certi aspetti il sistema Paese non emerge una competizione tra le singole città abbiamo
Come dire un bacino di ricchezze e di capacità e di potenzialità enorme su questo vanno indirizzati non soltanto capitali pubblici ma soprattutto capitali privati
Nazionali europei e internazionali la platea dei prossimi giorni appunto vede le principali aziende italiane ed internazionali ed ascoltare quali potrebbero essere come dire i progetti su cui puntare
Con un'idea il rapporto si chiama starsi tiglio credo molto agli eventi
Perché e in questo Paese come dire nel bene o nel male molte molte realtà territoriali si sono sviluppate hanno avuto un salto di qualità grazie ad eventi straordinari non faccio esempi Giubileo all'epoca
Quest'anno vedremo Torino con le Olimpiadi Genova cioè a e quindi l'evento e gli olivi la candidatura di Roma può essere un no un momento importante una prospettiva importante
Noi cercheremo di fare emergere dai rapporti quattordici progettista vestiti cioè quattordici progetti fondamentali che possono identificare
Nei prossimi anni la nascita delle città metropolitane su questo puntare
Nell'interlocuzione con Governo Parlamento ovviamente mondo produttivo l'alleanza con le imprese è fondamentale grazie grazie grazie grazie a voi io adesso inizierà il numero piccolo tavolo rotondo perché siamo
Un po'in ritardo presidente Stipe meno no
E
Un quarto d'ora allora chiamerei Horacio Iacono direttore divisione passeggeri regionale ecco non accessibile dello l'ultimo di là esatto poi così Francesco del giro quello visto
Direttore azioniste reca fare istituzionale a rapporti di Roma Mariele in colse di arrivare vicino a me che mi prendo l'area bello due volte alla settimana quelli da citare con me e si contende organizzarlo per forza
E al Alberto Irace amministratore delegato di Acea buona se buongiorno
E Daniele Fortini Presidente mi sapere delegato di ama Roma eccolo qua
No si metta vicino a me abbia pazienza così io
Allora l'integrazione Metropole in data interpretata dalle imprese la cosa che vi chiedo a tutti e quattro se possibile è parlare chiarissimi far capire bene come calare nella realtà i ragionamenti che abbiamo fatto fino ad ora dal vostro punto di vista
Di impresa e partirei con direttore dell'Isve passeggeri regionale Trenitalia perché mi sembra che sia stato evocato Stipe in tutti i modi che i trasporti sono forse
è è il tema è il tema
E
Tutti i temi
Il trasporto però ferroviario su questo su soprattutto sulla vostra ricerca cioè sull'idea di avere una Regione contanti poli mi sembra la questione
Giocano tutto il relatore
Aziende prego allora grazie Unindustria Presidente e grazie alla moderatore
Noè io rappresento il trasporto regionale in Italia facciamo appunto capo a Trenitalia gruppo ferire dello Stato italiano e non abbiamo ricevuto nella corso dell'anno due mila quindici un forte commettendo a parte del Governo
De migliora la qualità del servizio dei pendolari siamo gli stessi che ci siamo occupati dell'alta velocità e che adesso ci occuperemo del dei pendolari
Perché sappiamo che questo siamo consapevole il settore un ancora in grande sofferenza
Roma quindi Roma Capitale a tanti pendolari tanto per don numero ci sono mille treni al giorno che corrono sui binari
Di rete fretta Diana connette trasportano oltre quattrocento mila passeggeri giorno
Intorno al tema dell'area metropolitana l'area metropolitana noi la vediamo come una grande opportunità di crescita
Noi di siamo alla ricerca di un disegno strategico comune fino all'altro ieri o fino a ieri nel Lazio avevamo un grande debito perché noi facciamo facciamo un servizio che viene ordinato dalla regione con un contratto di servizio
Questo grande debito che c'era negli anni passati fino a pochi anni fa fino a due-tre anni fa ci ha impedito di fare un servizio di qualità
Negli ultimi due anni c'è stato un cambio di passo abbiamo innanzitutto Grazia a del grande lavoro fatto dalla Regione eliminato quasi trecentosettanta quasi quattrocento milioni di debiti
E quindi siamo abbiamo risanato il servizio e adesso stiamo puntando allo sviluppo e quindi al miglioramento dalla qualità del servizio
Con investimenti sull'area metropolitana in tecnologie perché le tecnologie consentono di fluidificare meglio il traffico
Ed soprattutto immettendo nuovi treni perché
Se vogliamo risolvere il problema del trasporto regionale Italia c'abbiamo bisogno ancora di oltre cinquecento treni nuovi
E quello che stiamo facendo proprio perché ad agosto abbiamo lanciato una gara europea di quasi cinque miliardi di euro per comprarli e per cominciare agli metterli come ha già fatto nei mesi scorsi anche nell'area metropolitana Lazio
Ho detto prima crescita per nell'area metropolitana vado veloce per non rubare tempo ai colleghi
L'area metropolitana e un'opportunità di crescita perché
Ripeto con tanti soggetti si fa fatica a fare un disegno strategico comune con pochi soggetti noi auspichiamo che sia sempre e più la Regione a fare da regia per quanto riguarda
Il servizio di trasporto compresa anche la remote puritana
Abbiamo siamo sempre più vicine a quella a un un unico soggetto che possa aiutare a creare un modello integrato
Cioè evitare sovrapposizioni evitare che ci siano operatori che posso che corrono sulle stesse tratto sulle stesse linee quindi favorire l'integrazione significa
Creare un sistema che
Dove conveniente il treno ci sia il treno dove conveniente base ci sia la il bus e quindi il pullman e quindi fare in modo che ci sia una programmazione allineata
Tra i diversi operatori noi siamo fermamente convinti che con l'area metropolitana compresa quella di Roma Capitale che ovviamente vale
Per il Paese oltre il venti per cento di tutte le aree metropolitane
Del del Paese Italia si possa arrivare ad un modello integrato che eviti le sovrapposizioni che eviti quelle concorrenze che
Ricreano solamente disservizi
E che si possa arrivare ad un modello di qualità del servizio sempre sempre migliore anche per l'area metropolitana di Lazio ma LEA ha detto più volte la questione delle delle sopra
Perché lei mi sta dicendo che ci sono temi molto forti di sovrapposizione con sistemi alternativi comunque finanziati dal pubblico sì ad esempio nella né in questa Regione di ad esempio fino a pochi mesi fa
C'erano i bus di Cotral che
Percorrevano paralleli al parallelamente ai servizi su ferro
Da marzo abbiamo intrapreso una strategia comune alla Regione anche l'operatore Cotral
Di
Integrarsi con il Cotral quindi cosa fa un servizio di adduzione nasceva da una questione istituzionale cioè i diversi interlocutori perché assoluta nei mesi avere un'area un'area metropolitana quindi un unico soggetto che governa
Il territorio a capo il territorio sia poi
Servito da da da un operatore da un modello integrato tra i diversi operatori sicuramente questo rende più facile la vita tutti gli operatori che corrono
Su quell'area metropolitana malizioso si può dire che nel passato il modello di Trenitalia è stato anche in realtà influenzato dalle richieste territoriali micro per motivi tra virgolette politici non so se o sociali la mia mo'bene cioè dalle esigenze politiche della territorio micro che non voleva perdere l'associazione il suo passaggio il suo orario indipendente non se ne contano invita economicamente si c'ero c'è mancato tanto coraggio cioè quello di
Prendere delle decisioni che a volte magari tipo facevano perdere consenso dicendo territoriale
Adesso il coraggio cene almeno noi lo vediamo qui nell'area metropolitana Lazio
Ce ne vuole ancora di più perché abbiamo bisogno sempre di più di creare un polo unico che governi il territorio in maniera tale
Che ci sia un sistema integrato un sistema che permetta di Corradi insieme gomma e ferro perché il trasporto pubblico locale in Italia lo si vince
Se
Siamo uniti contro un giornalista superficie delle chiederebbe quello che ha scritto negli ultimi venticinque anni ha praticamente da cioè da quando è nato l'alta velocità almeno nell'idea che le grandi investimenti delle Ferrovie dello Stato
Sono stati fatti vedere in Italia sono stati fatti su le le le rotte redditizie in meno su quelle locali e e la risposta che in genere io so Trenitalia da perché lì c'è mancato finanziamento regionale ma in realtà abbiamo dei contratti di servizio figurativa lo dicevo prima mancavano le risorse
Per poter investire sul trasporto regionale mai carrozze o infrastruttura RT
E diciamo che binari principalmente carrozze principalmente carrozze noi abbiamo ancora un'età media del i treni
Di oltre venticinque anni
Che negli ultimi tempi stiamo abbassando dicevo prima
Abbiamo immenso in esercizio quasi duecentocinquanta treni nuovi ne stanno arrivando altri duecentocinquanta dal due mila quindi sì al due mila diciotto numeri certi finanziati o che stiamo immettendo anche impastare metropolitana ma per risolve il problema del trasporto pubblico
Ferroviario regionale lo sto parlando di Napolitano regionale
Abbia bisogno di ulteriori cinquecento ed è per questo che ad agosto dello scorso anno abbia lanciato una gara europea
Di quasi cinque mila miliardi accordo quadro quindi che viene utilizzato di volta in volta viene miliardi
Cinque mila miliardi no no quei micidiali armi nucleari dolce cosa italiano cinque miliardi
No comunque bella roba
Serve perfetto ad esempio di questo accordo quattro lancia ad agosto abbiamo vinto la gara in Emilia Romagna ed un pezzo di quei cinque miliardi verranno utilizzate per acquistare treni nuovi direi tutti i treni nuovi in Emilia Romagna
Bene grazie Del Sio c'è un tema su un'infrastruttura che però lì fissate che conoscono tutti un ampio fondamentale ma quello del degli aeroporti di Roma Fiumicino sta immaginando cioè io non posso immaginare che ci sia confusione istituzionale anche la e e lì è presente
Ci sta è stata fatta una scelta strategica o o soffrite anche voi di questa diciamo
Particolarismo istituzionale diciamo che nelle presentazioni che facciamo agli investitori internazionali no perché ovviamente l'aeroporto Leonardo da vinci e una grande piattaforma globale
E se vuoi la connessione più forte oggi di Roma con il mondo nelle presentazioni che facciamo ci chiedono molto spesso ma quanti sono gli interlocutori istituzionali con i quali avete aspetta che fare l'aeroporto
Devo dire che è difficile contarli per eccesso
E che questa slide con il numero di soggetti con i quali c'è una necessaria interlocuzione istituzionale di solito non la facciamo vedere
Perché se la facessimo vedere sarebbe un freno troppo evidente alla possibilità come dire di avere nuove compagnie aeree da Roma quindi
Nicola e centrato il tema cioè un tema molto forte di frammentazione direi addirittura di polverizzazione di competenza
Però
Cerchiamo di lanciare anche qualche luce positiva perché in realtà ce ne sono nel due mila e quindici Roma a accolto e quindi sono transitati per gli aeroporti di Roma Fiumicino più
Ciampino più di quarantasei milioni di passeggeri
Quanta sei milioni di passeggeri e un patrimonio straordinario evidentemente di Roma di tutto il sistema
Stiamo parlando di un incremento del di più del sei per cento rispetto all'anno precedente che già aveva avuto l'anno precedente un incremento di oltre il sette per cento rispetto a quello ancora precedente quindi
C'è una crescita continua e forte dei passeggeri che arrivano a Roma
Questo perché perché venti voglio dire a Basiglio prima professore nella sua preso Caroli mi sembra che lei mi si sottolineava come in realtà in questa rete ci arrivano perché sta crescendo turismo mondiale scuserà unifico male
Quindi la vostra e crescita deriva dal fatto che stiamo che Gianluca come diceva Matteo sfruttiamo l'onda scooter questa sfruttiamo votavano causa grandiose il sei per cento pratica ragazzi ma non è solo questo non è anomalo questo perché intuitivamente
Non basta l'onda cioè non basta il desiderio di venire a Roma ci vuole poi la compagnia aerea che chi commette da una grande città cinese indiana brasiliana russa a Roma
Quindi c'è l'onda del turismo e c'è un grande lavoro di cacci mentre a livello globale per
Acchiappare tra virgolette compagnie aeree quindi non solo all'Italia
Che siano posizionate su Roma e che appunto creino collegamenti con il mondo il più sei virgola uno per cento del due mila quindici e figlio soprattutto di questa grande attività di catchment di compagnie aeree che vogliono venire a Roma
Nonostante una governance istituzionale di Roma di ticket di cui vediamo
Tutti ancora oggi purtroppo i risultati c'è un tema molto importante ancora che va sottolineato oltre alla grande attrattività di Roma che il tema della intermodalità
Per esempio con come dire il soggetto aziendale che che qui a fianco a me e abbiamo fatto una bellissima operazione che ancora in progress che quello di migliorare molto il collegamento
Tra Roma e Fiumicino quindi Roma e l'aeroporto Leonardo da vinci faremo farebbe bene con treni nuovi siete sicuri treni nuovi questo primo livello noi onorevole inerente privato le ore con treni nuovi ossari pronta e viene difficile Expert come sia quello lì migliorar do ex professo si chiama io sta migliorando
Con treni nuovi e soprattutto con una frequenza molto maggiore ma
Prima morta
Il servizio ogni quindici minuti va beh scusate una pia una piccola ma personali ma ogni Massimino di per termine così e così oggi valuti ma è un aspetto taglia deve era un baraccone però moderatore una svista spingendo un po'ho sbagliato
Grazie ma mamma d'acqua
Nicola vai ma
Ma è un cantiere è un cantiere è un work in progress però aver messo dei treni nuovi avemmo che ha inventato la frequenza è un segnale chiaro del fatto che i turisti che arrivano soprattutto numeri crescenti
Devono avere poi un sistema che li accoglie
Che garantisce la mobilità un'offerta turistica primi uno anche questo si dice poco ma Roma stanno sbarcando dei degli operatori professionali nel settore di turismo di alta qualità che prima a Roma non aveva
Quindi abbiamo una serie di luci
Come dobbiamo fare in modo da mettere insieme tutte queste luci e quindi
Ma finalmente avere un'alba diciamo così di rinascita economica sociale e di Roma evidentemente dobbiamo dare a Roma un passo globale
Ovvero una velocità è una reattività che oggettivamente la classe politica dirò ma comunque la si voglia pensare finora non ha avuto non ha dimostrato quindi
Se Roma tutta come sistema riuscisse ad acquisire un passo globale quella desiderabili tanto forte che noi oggi vediamo di Roma nel mondo
E che dimostrata dei numeri che dicevo prima potrebbe diventare ricchezza per tutto il sistema
Se ti una domanda ultima velocissima perché Poletti terribile passato e vorrei che era fuori un po'di anima diciamo anticonformista abbiamo parlato qua sono di politica caro STIR per istituzione poi però quindi i comitati che non mi fanno fare figure di Ciampino quelli sono i cittadini romani i cittadini laziali come definirebbe Abete tutti quei i cittadini quindi c'è un assetto istituzionale ma c'è anche un assetto per cui per un'azienda come la vostra grande non pensiamo i treni ma anche una trattiamo come IdV mette cioè
è è un problema diciamo i comitati di no esiste anche diciamo
Un'infrastruttura sociale che che che che non vi permette di fare alcune cose domanda scorretta perché parlo con un altro cappello ma comunque
In tema di opzione zero molto diffusa in Italia o continuare a personalità e la terza pista in Italia in Italia non solo a Roma in Italia esista
Però mettiamoci anche dall'altra parte se si crea una convinzione diffusa che sia meglio l'opzione zero vuol dire che probabilmente chi doveva raccontare un progetto di sviluppo
Raccontare per esempio che stiamo cercando di minimizzare l'impatto sì sul territorio l'impatto di consumo del suolo non lo ha fatto
In maniera adeguata quindi
Come dire in realtà la diffusione dell'opzione zero chi dà la possibilità di spiegare meglio come vedo quali Sergio porgermi all'una un monumento che non si può toccare
In realtà il terminal tre noi tra quello che era vecchie termina gettone Andrea dei vincoli
Vi allego vincoli della Sovrintendenza quello che è inutile a commentare i vincoli bisogna lavorare di emanare napoletana se lei tocca una cosa ricorda ecco che cosa sia così e voi l'indomani gli preso un po'di
Materiale e andiamo sulle Utility per favore e cerchiamo di capire invece anche qui
Se
E
Voglio dire la dimensione territoriale anche vostra è un po'diversa rispetto a quella che e vorremmo un'area metropolitana addirittura un'area regionale
Mai insomma chiedo il Lalla dimentica per la rima la dimensione metropolitana certamente va nella direzione giusta anche se per alcuni servizi a mio modo di vedere addirittura siamo in una dimensione sovraregionale
Per la giusta ricerca di efficienza penso all'acqua per esempio
E
Indubbiamente
Credo che un processo istituzionale di questo tipo vada nella direzione giusta perché contribuisce
H a capovolgere il paradigma
Secondo il quale nel piccolo c'è l'efficienza secondo il quale ogni piccolo municipio deve controllare la propria gestione direttamente lì risiederebbe un controllo democratico è un livello di efficienza
E la gestione di servizi complessi e
Purtroppo falso
In genere nei servizi in Rete la la la dimensione fa la differenza
Che attraverso la dimensione sono conseguibili livelli di efficienza che anche in questi servizi che sono regolati si traducono poi i benefici tariffari degli utenti
ACEA già oggi ha una dimensione
Che per alcune attività va dalla dalla Toscana alla Campania per esempio la legge facciamo già oggi i servizi darla la lo sviluppo dei nostri siti sistemi informativi per gestire l'acqua
In una dimensione sovraregionale seppur tra mille vincoli complessità e difficoltà
Ecco una
Riforma di questo tipo dovrebbe aiutare a
Sconfiggere questa convinzione da una parte e dall'altra anche a sollecitare un passo indietro
Del nel controllo e nell'aspettativa che per gestire questi servizi ci debba essere un controllo di ogni municipio di ogni città anche della stessa città di Roma
Nel nelle aziende che fanno queste attività grazie nell'esperienza sua pratica gli enti è un tema di diffidenza nei confronti dei romani che arrivano a gestire acqua di altri o altro servizi
Di altre di altri municipi o vi è anche come posso dire quello che diceva lei un sano principio di controllo sul territorio di un servizio c'è un principio di di controllo la politica chi gestisce le città tende a pensare che
Sia suo diritto esercitare qualche fu una qualche forma di controllo anche con soggetti che si occupano di gestione
Il che sinceramente nei servizi nella nella nella ricerca di efficienza purtroppo non non non non è vero ecco Roma e però anche un asset perché per ragioni e questo vale per i servizi
Pubblici ma anche per altre per ragioni di menzionare
Perché Roma è una una grande realtà e quindi quando si fa una cosa roba ASI
Sia di mente a disposizione una scala dimensionale tale lo diceva prima il professore
Che permette la quella ricerca di know how di efficienza di applicazione delle tecnologie
E
Tali da poter rendere poi anche più efficiente la gestione
In un'ipotesi di consolidamento più anni quel policentrismo di cui parlavamo nella ricerca insiste nella vostra nel modo smosso modelli di suo voi avete la stessa identica per ci
Zione quel policentrismo esiste in parte lo dicevo esiste anche una dimensione sovraregionale non glielo chiedo noi gestiamo datando ormai da oltre dieci anni
Lasciti e Provincia di Firenze Prato e Pistoia di Empoli nell'acqua abbiamo appena consegnato un offerto per gestire la pubblica illuminazione di Napoli
A siamo una realtà che proprio grazie alla dimensione all'esperienza e al nuovo che si consolida in una città come Roma
Utilizza questo know how spesso anche in in realtà
Fuori dalla Regione Lazio
Forse un po'poco nella Regione Lazio dove questa diffidenza è ancora molto forte più forte che altrove il suo interlocutore Palazzo Chigi o Regione aree Area
Metropolitane i nostri interlocutori sono innanzitutto i comuni perché le funzioni ma lì
Che di coloro i quali che hanno potere di decisione sull'affidamento di questi servizi sono i io dico Milan ai Comuni i comuni
E in fondo ogni Comune ogni sindaco ogni consiglio comunale vorrebbe avere la sua piccola azienda
Efficiente e si rinuncia così a delle opportunità straordinarie così
A cena oggi ha un piano investimenti nei prossimi quattro anni prevede circa due miliardi di euro di investimenti ne potrebbe in un'ipotesi di consolidamento tranquillamente fare tre o quattro se
Naturalmente fosse possibile consolidare crescere dimensionalmente io voglio dirlo a noi come Paese stiamo sciupare una straordinaria opportunità a questo momento nel quale raccogliere
Capitali e abbastanza facile rispetto ad altre fasi della storia per ragioni di contingenza generale
E tutto sommato noi lo stiamo facendo poco perché abbiamo poche aziende in grado di farlo quelle poche che lo possono fare
Non hanno dove allocarlo questo capitale noi già fatto sette mila e di investimento essere se ci avevano ADR ADR come sta messa Colnago riconvertiamo investimenti ma qui stiamo parlando di vedremo premio Nobel inutile dare male sono quelli previsti dal piano emerse
Però finalmente vedremo una prima realizzazione concreta alla fine di quest'anno il nuovo molo cosiddetto civili
Nuova un corpo cinque milioni di passeggeri in più di capacità su quello ma è qualcosa di vero concrete concludiamo con la sostenere se ove egli appena nel due mila quindici a fatti quattro c'è tu dimmi solo nel due mila quindici quindi un e li fa tutta ma interessante quello che ha detto che se le potete potrebbe fare ne potrebbe fare di più o meno nel doveva lo si è una cosa pazzesca
Cioè numero molto importante perché io ti ho ma non è ormai da due a quattro però mi perdoni lei ha detto una cosa in più che oggi sarebbero le risorse finanziarie sul mercato gli investitori disponibile a investire in questo settore
E le aziende che hanno questa capacità di raccolta non sanno e non possono allocare questi capitali investimenti che so io a Viterbo presente
Bene cioè male però bene interessante quello che lei ha detto concludere con l'altro il quarto tema concerti e proprio per tutti e quattro gli aspetti che quello della sostenibilità fondamentale lo dicevamo prima con con la relazione prego
Sì ma infatti io proprio dentro il cono di luce che aperto il presidente stirpe cosa accadrà perché fondamentalmente la ricerca
Così come le ipotesi le opzioni che possono essere intraprese
Fanno riferimento a cosa accadrà e quindi come essere pronti rispetto alle opportunità criticità sfide che ci presenta il futuro ci
Attrezziamo per poterle cogliere al meglio avrà una prima cosa guardate né
Nell'ultima fase della sua esperienza la precedente Amministrazione capitolina ha deliberato l'affidamento diretto Adama azienda dei rifiuti della città
Della concessione per la gestione delle ciclo integrato dei rifiuti per i prossimi quindici anni
Questa concessione vale undici miliardi di euro
Di questi undici miliardi di euro uno sarà speso per gli investimenti
Chi infrastrutturali prevalentemente due virgola cinque miliardi di euro saranno il valore economico del costo del trattamento e smaltimento dei rifiuti
Nei prossimi quindici anni la Capitale d'Italia produrrà ventitre milioni di tonnellate di rifiuti urbani
Nella situazione attuale quindi comunque le dotazioni oggi disponibili e con gli asset che abbiamo
Nelle nostre indisponibilità
Ad oggi sedici milioni sui ventitré che produrremo saranno le tonnellate che lasceranno Roma e il Lazio per andare altrove
Ad essere inceneritore o ad essere seppellite in discarica sedici su ventitré sedici milioni di tonnellate nei prossimi quindici anni rispetto alle ventitré che produrrà
Ricchezza
Che se ne vada perché è materia ci può essere recuperata ricchezza che se ne va perché pagheremo ci copre i cento centotrenta euro avvalori attualizzati a tonnellata per portare questi rifiuti
Magari in Italia ma più spesso accadrà che avremo invece un mercato competitivo straniero
è stato
Allora di qui a quindici anni che cosa dobbiamo fare per essere un pochino meno sciocchi di come siamo stati fino ad oggi
Ammesso che
Di fatto
L'assenza di discariche di inceneritori è uno opportunità come giustamente viene richiamato nel titolo di questo appuntamento è una opportunità è una disgrazia sul momento perché non abbiamo dove poter smaltire questi nostri rifiuti
Ma è una formidabile opportunità perché non abbiamo vincoli rispetto ai quali creare le alimentazioni che tengono in equilibrio il sistema
Abbiamo la formidabile opportunità di trattenere a Roma ventitré milioni di tonnellate
Il cui costo di trattamento e smaltimento parrebbe due virgola cinque miliardi che generano un miliardo di investimento e fondamentalmente possono consentirci nei quindici anni
Di dimezzare
La tariffa rifiuti che padano cittadini e
Famiglie e impresa
Allora se stiamo dentro questo Como di luce e sappiamo che questa è la problematica dovremo Fontana
E che non si devono costruire nuovi inceneritori e non si devono costruire nuove discariche ma si deve recuperare materia dei rifiuti perché l'opzione Rifiuti zero è oggi industrialmente finanziariamente tecnicamente
Per eseguibile è possibile ottenibile tendenzialmente quel risultato di recuperare dei rifiuti il cento per cento di materia se questo è noi dobbiamo fare quegli investimenti
Nella Regione Lazio
Nella
Citati con Roma Lazio Roma Regione abbiamo bisogno di fare quegli investimenti in modo tale che tratteniamo tutta quella ricchezza nella disponibilità dei cittadini che hanno generato il problema ma possono convertirlo in risorsa
Questo è possibile già oggi già oggi i rifiuti di Roma costituiscono un'opportunità anche per le Province di Frosinone di latina di Viterbo dove ci sono impianti che trattano sempre utile di cui Roma non può fare a meno
Abbiamo bisogno di andare in direzione degli ecco distretti cioè di ambienti industriali nei quali e introno rifiuti ed escono materie prime seconde escono prodotti
Lo possiamo fare ne abbiamo oggi la capacità tecnica e tecnologica perché è vero tutto questo fu detto l'incrocio tra ambienti della ricerca
Dell'UE sviluppo dell'innovazione abbiamo le risorse economiche abbiamo la vocazione se vogliamo culturale di portare a Roma quel livello
Oggi la città di Roma fa il quarantacinque per cento di raccolta differenziata
Per rifiuti
Materiali che vengono
In modo certificato affidati a recuperatori riciclatori la città di Berlino che leader in Europa dopo di noi al trentanove per cento
Ma questo nostro cui sono state Endesa piangersi addosso come fa l'amenità diciamo di no mi scusi se ho capito prego come fa a essere leader se dopo di noi
è è quello lo era Beppe sempre presa ad esempio come la città più un bel vocata verso la raccolta differenziata le politiche ambientali e l'abbiamo superata assi ex i l'anno scorso l'anno scorso rendo che ne siamo i leader si Europa di della raccolta differenziata dei rifiuti e posso assicurare
E posso assicurare
Ed è certificato
Lo posso assicurare ed è seria
Ma è quella mai la fregature qui cioè che non ci vogliamo credere ahi noi ci vogliamo credere
Vogliamo colpevoli vaccinara Donati
Ma per la duplice grado il problema è che se ci credessimo cinesi inutile se non ci potremo più lamentare
Ecco e alla non c'è una mi pare che speriamo troppo che i servizi non funzionano che ama un baraccone che lavori cioè lei sta dicendo che ne sia
La città in Europa l'idea vietarne l'ARSIAL accoltellata iniziale europea la Capitale a me come va bene
No per aspetti un attimo e no perché abbiamo ridotto avvenga volenti o nolenti siamo parlando di città metropolitani noi cioè stiamo parlando di Genova di questa dimensione Bellini voi lo so anch'io che a Capannori fa nel settanta per cento
Ma Capannori sono erano nei quali al prefetto Gabrielli un comune di cinquantamila lanciando c'è in una città così complessa così difficile come cioè siamo raccontata quelle un risultato che hanno che c'è stata romani
Ebbene la cosa che fa rabbia è questa il merito dei romani se questa città diventa la capitale europea che farà maggiore quantità di rifiuti avviati al riciclo è merito dei cittadini delle delle persone che vivono in questa città e invece no si può poi
Dobbiamo lamentarci ESE diciamo questo io come faccio voi domani a chiedere che la riduzione della tariffa cioè e allora questi sono i dati di fatto quelle la prospettiva a ma non ce la può fare da sola
Ah ma ha bisogno azienda pubblica dia vere partenariati nella trasparenza e nella legalità non come sono stati quelli del passato
In cui ama erano le braccia RH reperite non avrebbe
A va bene
Ah ma era le braccia le carrette per portare ricchezza qualcun altro amata Surano ce la può fare ha bisogno delle imprese private ha bisogno dell'industria del di idee della intraprendenza di questa città
Dentro quel contesto di trasparenza di competizione di legalità
Però è necessaria un'evoluzione anche di un'azienda pubblica che deve sapere che a un certo limite perché oltre il quale quando si devono andare a generare ricavi profitti intra per rischio c'è bisogno della compartecipazione privata
La dimensione non può che essere quella metropolitana che poi sia quello della Regione Lazio
O più vasto più ridotta ma c'è bisogno dimensione metropolitana perché un comune dentro di sé non può risolversi tutti quanti problemi già oggi non è così bisogna averne coscienza e sapersi proiettare verso quel futuro
Benissimo bravissimi tutti e quattro e mezza molto interessante vedere qualcos'altro no spero dovete no
No a parte le battute abbiamo detto tutto quanto
Grazie mille mi si è dato a me molto interessante Quagliariello adesso
Livelli e che lei è lei grazie grazie a tutti e quattro
Questo
Si dedichi secca
Allora
Abbiamo aperto
Buongiorno
La prima volta che mi interrogo contrario che è avvenuto nel passato purtroppo non sono cavoli suoi allora il per
Posso riprendere un po'finalmente di anni di prestazioni
Il tema fondamentale che abbiamo in questa ricerca
Che si è visto chiaramente come la dimensione
Istituzionale possa rappresentare un freno alle se non ho sentito l'impresa e poi abbiamo sentito anche secondo me delle cose non molto bellissime sulle sull'assetto che avrà nel futuro perché davvero io questi dell'inserire con una riforma costituzionale quindi è come
E ancora non si capisce bene quindi la prima domanda che faccio se semplicissime
Il disegno tra aree metropolitane del mio e riforma del Titolo quinto sta portando a qualche cosa di più chiaro per stirpe le intese
Che hanno di perché qui hanno necessita di veri interlocutori chiari o no dal suo punto di vista e poi la seconda domanda quindi si prepara
è se esiste la necessità di avere per Roma una specialità dispetto alle altre diciamo aree metropolitane si idea forse distinte che non vuol dire e Washington dissi no l'idea di avere un
Una capitale queste due domande una le due domande sono strettamente connesse
La la prima io credo che la riforma del Titolo quinto quella del bicameralismo
In teoria risolve un problema
Cioè recupera un po'di sovranità che in qualche modo si era dispersa perché vediamo cosa è successo in pratica
In Italia noi abbiamo fatto una riforma
Del Titolo quinto
Per la quale abbiamo attribuito alle Regioni delle competenze
Che non solo delle Regioni nemmeno nei sistemi federali puri nemmeno in Canada o in Germania noi abbiamo avuto delle regioni che gestivano le reti dei energie o le grandi reti
E da altra parte ci siamo dimenticati in quella sede
Di costruire quella camera di compensazione tra il legislatore nazionale il legislatore regionale che esiste in tutti i sistemi federali
Cioè un luogo nel quale fondamentalmente diciamolo in maniera semplice
Il legislatore regionale quello nazionale dice
Dove arrivi
Tu mi fermo io
Ci vogliamo mettere d'accordo invece abbiamo previsto
Tutta una serie di materia
Cosiddette concorrenti
In cui questo confine non c'era
Quando io ero in Consiglio dei Ministri ogni riunione del Consiglio ministri è stata diversa dall'altra l'unica costante
è stato l'elenco delle leggi regionali che venivano impugnate davanti alla Corte costituzionale che cosa vuol dire in pratica
Vuol dire che su quella legge non decide più né leggi esattore nazionale nelle Tisato regionale ma decide la Corte costituzionale quando decide
A volte dopo sei mesi a volte dopo un anno a volte dopo due anni nel frattempo il cittadino
E in particolare l'amministratore
E in particolare ancora di più l'imprenditore
Che cosa fa non ha una certezza del diritto non Sassella legge che deve rispettare è quella dello Stato o quella della Regione dove si ferma la competenza dello Stato e la competenza della Regione
Gli imprenditori ci insegna no che laddove non c'è certezza del diritto non c'è sviluppo in un mondo globale dove tu investi
Laddove ai delle certezze e delle prospettive sicure fai una cosa molto semplice sposti l'investimento laddove appunto queste certezze ci sono
Quindi
In
In teoria la riforma del Titolo quinto più la riforma del bicameralismo va nel senso di risolvere questi problemi perché
Perché la materia concorrente è diminuita
Perché molte materia sono state recuperate allo Stato e perché il Senato è stato immaginato un poco come camera di compensazione dovrebbe essere questo
Per questo quella polemica chi elegge i senatori o i senatori sono rappresentante delle Regioni e possono parlare a nome delle Regioni oppure evidentemente quello quell'ente rischia di essere un ente inutile
La battaglia doveva essere un'altra quella che anche i Presidenti delle Regioni fossero in Senato
Perché le Regioni e con questo Senato si trovano a poter giocare su due tavoli se non si impegna il Presidente che oggettivamente che valore a quella presenza lì dentro
Quindi questo in teoria cosa rimane però
Rimane che
A mio avviso è quello che ho sentito oggi mi conferma in questa sede c'è ancora un grandissimo disordine rispetto alle competenze e tantissime sovrapposizioni
Noi abbiamo
Il Comune le città metropolitane le regioni
Queste città metropolitane cosa dovrebbero essere da quello che ho sentito
Dovrebbero essere quella rete che si forma nell'Interlandi intorno a un grande centro e nel
O è
Con la quale Turi esce a fare sinergie
Dare servizi di qualità risparmi le città metropolitane oggi non sono ancora questo il sindaco di Torino si deve occupare
In teoria
Degli skilift di Salice Dulce con i problemi che ha a Torino mi sembra abbastanza difficile quindi questa
è una cosa che va ancora meglio specificata
E poi c'è
Il problema dei problemi
A mio avviso che ci porta poi alla seconda questione e il problema dei problemi è questo
Le Regioni in questo momento l'Ente Regione si trova in una sorta di limbo
Quando le Regioni sono nate negli anni settanta erano fondamentalmente un ente irresponsabile dal punto di vista della spesa e sono stati una parte
Del
Nostro debito pubblico esatta una voragine nella quale sono finiti tantissimi soldi degli italiani
Che poi ci hanno creato le difficoltà
Che noi oggi abbia avevano quel modello preciso
Che hanno avuto e hanno avuto delle conseguenze non soltanto economiche ma anche politica non è un caso che quando nacquero le Regioni alcuni uomini politici di vaglia
Della cosiddetta Prima Repubblica Geronzi dimisero dal Parlamento per andare a fare al consigliere regionale perché capirono dove dopo dove era il potere dove erano le risorse
Ecco quel modello è entrato in crisi entrato in crisi
Nel momento nel quale è cresciuta all'integrazione europea ed entrata in crisi proprio sur sui soldi sul debito pubblico
E noi abbiamo cercato di creare un modello di riforme di Regione responsabile attraverso il cosiddetto federalismo fiscale
Ci siamo fermati a metà strada
Quindi oggi le Regioni non sono più quelle degli anni Settanta non sono
Quella quell'ente responsabile
Che dice ai cittadini
Guarda io ti chiedo soldi ma
Questi soldi per Regione dove la fissiamo la responsabilità al comune sul marciapiede all'area metropolitana sulle sulle sul sui treni sui te ENI alla Regione sul sul sulla programmazione o allo Stato nei diversi o a alla nettezza urbana è saltato è esattamente esattamente
L'ambito che dobbiamo riorganizzare io credo che si debba partire
Dalle regioni perché
Oggettivamente nel momento in cui abbiamo scelto perché se non partiamo dalle Regioni la riforma istituzionale che abbiamo fatto non ha senso però se partiamo dalle Regioni dobbiamo avere
Il coraggio
Di dirci con chiarezza che
Devono essere completamente riviste anche nelle loro dimensioni
E devono aderire una dimensione che significhi qualcosa in termini economici e in termini di possibile sviluppo noi non possiamo avere ancora
Un Comune come Roma che
Ipocritamente e solamente parte della Regione Lazio e poi invece teniamo il Molise
è una cosa assolutamente insensata a noi dobbiamo creare delle macro aree che abbiano semplificare
Le Regioni
All'interno di questo quadro avere anche il coraggio per alcune città e soprattutto per la Capitale
Di assegnargli autonomia legislativa autonomia economica e ovviamente responsabilità conseguente soltanto in questo modo noi riusciamo cos'è Roma e l'area metropolitana
Per me Roma deve essere quello che Madrid quello che Bruce è il
Quello che Washington cioè deve essere qualcosa che e
Che messa sullo stesso livello e alle stesse prerogative delle Regioni
E ovviamente deve rispondere di queste prerogative nel momento quello che si è creato anche rispetto alla irresponsabilità dei politici romani e anche perché Roma e molto di più di tantissime Regioni che esiste mai potuto essere molto di più non sotto i riflettori e non sotto l'assunzione di responsabilità chiare
Perché evidentemente dal punto di vista amministrativo era un comune come tutti gli altri
Se c'è un'altra cosa le voglio chiedere ma il
La il l'assetto l'assetto che uscirà dalla riforma in ottobre poi ci sarà il referendum e un assetto che a parte la questione che dobbiamo parlato fin d'ora renderà molto molto più semplice e molto più forte il
Il potere esecutivo cioè una semplificazione che ci permetterà di avere leggi Schimberni parlavamo prima con il
Le leggi scritte vanno centonovanta commi come la stabilità e perché non si vuole farla passare alla parte all'altra con la staffetta perché si è rischi si rischia non gli emendamenti
Cioè semplificherei mo'il il sistema di di di governo di questo Paese
Oggettivamente avremmo un bicameralismo differenziato con funzioni differenti quindi sotto questo aspetto una semplificazione ci sarà ma ripeto o noi
Quel bicameralismo lo colleghiamo a una riforma seria delle Regioni e degli enti locali per cui la e la prossima volta
Non mi posso fare la domanda ma dove si fermano le competenza del Comune dov'è che si fermano quelle dell'Area metropolitana in quelle della Regione eccetera oppure tutto questo rimarrà sulla carta
Non avremmo le staffette oggettivamente quel tipo di bicameralismo si spiegava per ragioni storiche ora non voglio ma denaro del nel dopoguerra perché
Noi abbiamo fatto quella quella Costituzione sotto il velo dell'ignoranza nessuno sapeva se poi nel quarantotto in l'avrebbero vinto
I comunisti o avrebbero vinto i democristiani e quindi tutti si tenevano come posso dire
Tra virgolette prudenti diremmo
Per quel che riguarda
Il potere esecutivo
Vede io non
Non condivido la critica di chi dice
Servono molti più contrappesi perché in Italia ci sono stati troppi contrappesi e c'è stato poco penso quindi rafforzare il potere esecutivo è una cosa importante
Bisognerebbe farlo con un minimo di razionalità io non sono d'accordo personalmente sul combinato disposto tra questa riforma
E la legge elettorale per quale motivo
Perché questa legge elettorale di fatto un premierato mascherato
Perché si vota il Presidente del Consiglio e si rischia di creare solo due schieramenti mettendo fuorilegge
La
Coalizione cioè non ci sarà più la possibilità
Di quali Tione se noi andiamo verso
Un
Uno scontro per cui da una parte c'è il sistema e dall'altra c'è l'anti sistema non uno scontro tra destra e sinistra come quello che abbiamo conosciuto noi rischiamo di avere in un sistema bloccato
Nel quale tu voti per il sistema o contro il sistema
E questo francamente non è un passo avanti abbiamo ampliato un po'stirpe anche questioni di politica nazionale va bene chiudiamo la perché già la vedevano
Era più forte di me un minuto ma ha dedicato una annunziare solo anch'io un treno a fare i conti
Noi su questa cosa di
Roma Capitale o dare autonomia
Economica e responsabilità abbiamo presentato noi chi che avesse un po'occasioni io
Se realtà anch'io qualche volta una crisi titolava
Tema
Io
Abbiamo un movimento troppa acqua a rischio di fare campagna urbana la loro età merita un movimento che si chiama ITEA acqua Roma appoggiamo Martini
L'abbiamo preparata all'interno di questo ambito Amati ha partecipato molti ci ha dato un grandissimo contributo la
La professoressa prezioso e per presentiamo una legge Di vizia su questo una legge di iniziativa popolare
Perché crediamo che questo debba essere uno dei temi della campagna elettorale grazie invece Quagliariello grazie autoparco propaganda patente allora
Facciamo Balai prefetto e che ci ha detto in linea io non faccio interviste perché non mi permetto mini chiedo dilla e poi dopo gli eventi
Chiesa scherza dove lei è l'unica cosa che
Mentre
Ma c'è una quando c'è lei ha
Cambia tutto guardi il mio padre e a ottantaquattro anni dice che a questo mondo hanno diritto di vivere anche con il Donati quindi
Qui possiamo affatto ammonisce commissario ha recentissimo cresta
Questa da
Resta come dire questo viatico credette ordinato
Perfetto da lei però io non
Quando il Presidente stirpe mia invitato io pensavo di essere come dire di venire qui a portare il mio modestissimo contributo
E mai mi sarei aspettato di far svolgere le funzioni come dire di conclusione di un così complesso
Su un così complesso tema e su un così
Pregevole lavoro perché io vorrei sottolineare non soltanto veramente dura
La bontà dell'iniziativa ma anche la bontà dell'iniziativa che parte da uno studio perché molto spesso si parla sulle cose si discetta sulle cose non si fanno quelle elementari operazioni di capire e comprendere
Su che cosa si deve ragionare qual è il metodo per ragionare quindi vorrei
Veramente in premessa avendo avuto la possibilità di leggere ovviamente solo
Le ultime centinaia di pagine del dell'elaborato però un elaborato di di grande pregio e che comunque al di là di quelli che possono essere l'impostazione le visioni le soluzioni
Rappresenta una base di partenza su cui ragionare
Io invece mi limito a un po'ad alcune considerazioni che sono anche il frutto guardate del di questi dieci mesi di frequentazione della realtà amministrativa e della comunità romana
Una frequentazione che prima della sospensione dell'otto dicembre perché per
Per ovvi motivi poi ho ritenuto che ciò non potesse più essere per gli indubbi problemi sotto il profilo anche della strumentalizzazione
Qualcuno fino a un certo
Fino a un certo periodo addirittura riteneva queste mie incursione sul territorio come i prodromi di una candidatura
All'elezione
L'ho detto in tutte le salse ho cercato di spiegare che questo ahimè ahi noi anzi per fortuna della città non è una mia aspirazione
E però sono stati quarantadue incontri nei municipi con una con i cittadini forma i comitati assolutamente formativo
E allora anche alla luce di questo
Mi sono convinto di alcune cose la prima
E che anche oggi sentendo le persone che mi hanno preceduto sia per spessore
Quelle che mi hanno preceduto e che non ho potuto ascoltare grazie al dottor Lettieri ne ho avuto un una una sintesi proprio per
Per non
Per essermi perso nulla
Io ribadisco un concetto che credo debba essere pregiudiziale rispetto a qualsiasi nostra considerazione
Che questi temi e soprattutto questi temi hanno un substrato culturale
E noi troppo spesso immaginiamo o pensiamo che lo strumento poi sia risolutivo delle questioni culturali
E allora mi verrebbe da dire con la celebre frase di Humphrey Bogart
Queste l'Italia bellezza
Poi c'è l'altra fase che io vorrei in qualche modo provare a scardinare e tu non ci puoi fare niente allora invece
Dobbiamo essere consapevoli che questa è l'Italia bellezza con i suoi limiti con la sua difficoltà ad approcciare i temi del bene comune
Con il fatto che poi alla fin fine tutto si consuma in un particolarismo e in una ricerca degli interessi più
Più limitati di quelli che hanno una prospettiva meno meno lungimirante
Che non ci si possa fare niente io mi rifiuto di pensare che ciò sia però dobbiamo avere l'onestà intellettuale di renderci conto che cioè
E da questo bisogna partire
Io ricordo perché potreste a fare il funzionario dello Stato sono anche cittadino di questo Paese e non vi nego che ho partecipato emotivamente a tutte le varie fasi nelle quali si dice tavola dello strumento elettorale
E io mi ricordo perfettamente come all'epoca si diceva a
Il maggioritario la panacea di tutti i mali
Poi il mare il maggioritario di un certo tipo non che non è stato più in qualche modo utile alla causa
Lo abbiamo edulcorato con forme più o meno proporzionali poi siamo andati scomodando animali e vestiari vari a forme
Che semplicemente c'hanno complicato la vita ma
Esce fuori la domanda estremamente naturale scontata e lo strumento
Ho la difficoltà nostra di rapportarci rispetto alla cosa pubblica e quindi di aprire anche forme perché noi riusciamo veramente in questo Paese
Sia la grandissima capacità molto spesso di tradurre lì grandi intuizioni e le buone intenzioni in cose disastrose
E lo e lo percepiamo potremmo fare innumerevoli esempi di cose geniali di cose
Che potrebbero risolvere i nostri problemi ma poi quando li traduciamo nel nel concreto scontiamo questa nostra difficoltà a mettere da parte il nostro particolare e a vedere le cose sotto un profilo
Del perseguimento del bene del bene comune
Qual è secondo me la parola chiave
In questo c'è quel bellissimo firma
In cui grande Servillo fa il monologo di Brecht guarda le parole lui trova passione io invece credo che la parola chiave sia responsabilità
Per la semplicissima ragione che
Nel nostro Paese c'è un gioco che è quello del tutti responsabili nessuno responsabile
E nella nel confronto che poi io ho avuto con i cittadini la più grande disperazione mi creda
è capire chi è responsabile
E anche a volte nella rappresentazione non me ne vogliano gli amici dell'informazione nonché tendono giustamente approvare a semplificare noi che vengono ad esempio nel prefetto
Il il demiurgo no poi se ha superpoteri come me voglio dire una cosa è ancora più semplificata
Ma che poi non ci sto no non si va a vedere quali sono i poteri e le responsabilità quello credo
La vera grande scommessa della seconda frase e non ci puoi fare niente noi vorremmo invece fare qualcosa e una semplificazione delle responsabilità
Cioè il cittadino essere in grado di poter individuare chi è responsabile chi fa che cosa per il
Quello che non fa
Secondo il famoso adagio del secondo comma dell'articolo quaranta del Codice penale che chi
Obbligato a fare determinate cose non le fa equivale a cagionarlo
Le negatività e allora introduciamo questo concetto per cui poi alla fin fine ognuno diventa responsabile ma responsabile rispetto a cose che sono assolutamente individuabili perché una generica individuazione di responsabilità porta questo esercizio
A un massacro mediatico per un verso e a consentire soliti noti poi in qualche modo sempre di scantonare
E invece io credo che le responsabilità vadano individuate in quella
Mio vagheggiato auspicio che una volta il nostro stellone il simbolo della Repubblica possa avere il famoso motto unicuique sum ciascuno il suo
Se non non è
Concepibile
E in queste ore in rete io non non credo
Che
Piccolo sia bello o grande sia bello in sei
Io credo invece moltissimo alla filiera corta della responsabilità
Cioè nel senso che i cittadini in questo senso credo nella mia prima indicazione sulla realtà romana
Il
Quindici municipi
Sono stati un grande bluff
Perché hanno illuso il cittadino che quello potesse essere il front office
E quindi quando il cittadino si è rivolto si rivolge oggi ai municipi
Al di là della funzione da diciamo di la crematorio acquasantiera uno sfogatoio
Introduce nel cittadino l'ulteriore convinzione che poi alla fin fine
Si risolvono i problemi e paradossalmente in questo modo di essere Antrodoco toni cittadino ulteriore frustrazione guardate la più grande frustrazione deriva dalle aspettative deluse
Se io immagino che io un determinato luogo un determinato ufficio una determinata
Autorità debba mi debba delle
Delle risposte
E a quelle risposte poi c'è la risoluzione dei problemi e questo non deriva in genere un corto circuito che deflagrante
E oggi credetemi anche in queste mie frequentazione del territorio il gap più grande che oggi noi dobbiamo colmare la distanza che c'è fra le istituzioni la gente
La gente che è smarrita arrabbiata delusa poi è chiaro che ci mette anche del suo in quella logica di particolarismo per cui poi alla fin fine le discariche
Si fanno a casa degli altri inceneritori se far casa degli altri e e
E quelli concetto di Nimby
Che da noi che e doppiamente perverso perché guardate il Paese mi invitano e non è soltanto il Paese
Nel quale
Tu cioè io cioè tu non fai qualche cosa nel mio giardino di casa ma il mio giardino di casa è un qualcosa di
A me proprietario
Ed è il motivo del dissesto idrogeologico di questo Paese dell'abuso del territorio dell'utilizzo personalistico proprietario non è quindi abbiamo questo approccio negativo
E allora se questo è vero io credo che in prospettiva
I municipi a Roma debbano avere una ruolo che peraltro traspare anche nella proposta che c'è nell'elaborato di un'industria un ruolo che è quello del Municipio perché se è vero come è vero
Cioè del municipio inteso come il Comune
Se è vero come è vero che né è bello piccolo né bello grande io credo che la prospettiva di questo Paese debba da un lato trovare nella distinzione fra l'indirizzo e la gestione è una netta separazione di responsabilità
Per cui ci debbano essere degli enti sovraordinati la Regione la Città Metropolitana che indirizzano coordinano
Apro parentesi mio maestro Zamberletti mi diceva sempre che in questo Paese coordina solo chi comanda chiudo parentesi ma in un auspicio che poi ci possa essere anche un coordinamento di altro genere allora ci deve essere chi gestisce
E che risponde in qualche modo i cittadini delle cose che devono essere gestite
E chi in qualche modo rappresenta un un luogo di coordinamento perché ci sono dei temi che ovviamente non possono essere affrontati nella Denis nella dimensione più più piccola
Ma una dimensione che abbia da un lato
Allora
Come dire una fisionomia quantitativa e come traspare anche nel lavoro di omogeneizzazione che fa che tiene conto di tutta una serie di fattori secondo me oggi
Il la dimensione più accettabile non solo nell'ambito dei
Dei municipi che debbono diventare comuni ma anche nella logica dell'Unione dei Comuni
Guardate io sono un profondo
E convinto assertore che questo Paese ha bisogno di mantenere una identità e quindi
Io credo moltissimo all'identità comunale anche dei piccoli Comuni ma da un punto di vista identitario non da un punto di vista del servizio che viene reso
Allora dobbiamo mantenere l'identità perché questo Ente l'imprinting è più vero del nostro essere ma da un punto di vista dei servizi delle funzione bisogna fare l'Unione dei Comuni
E l'Unione dei Comuni secondo me il chi la dimensione più propria e una dimensione che si aggira intorno ai duecento duecentocinquanta mila persone
Perché quello può essere in qualche modo il la quantità che consente di a vere un controllo del territorio un'omogeneizzazione del territorio più abbordabile
Quindi io credo che
A Roma ma i municipi debbano essere tradotti in comune
Sulle modalità con le quali
Io peraltro lo so che chi ha ha realizzato questo lavoro ha immaginato che la suddivisione del lavoro potesse cioè del territorio potere potesse essere a raggiera no per
Ecco io ad esempio nelle mie escono i miei nelle mie escursioni ho trovato che a volte è estremamente complicato
E già la modalità organizzativa del territorio dei municipi che partono dal centro e vanno verso la periferia e però quando tu metti insieme che ne so io San Giovanni con Modena
è ovvio che
è vero che dall'altra parte tuo rischi di creare degli ipotetici diritti cioè nel senso che metti da una parte tutto quello che ha buone metti tutto quello che è un po'più complicato
Però omogeneizziamo che le aspettative perché ad esempio sui temi della sicurezza
è inconcepibile che oggi la geografia dei presidi di polizia del del Comune sia tale per cui nel Primo Municipio io ho un rapporto cittadini operativo io di uno a centodiciannove
E negli altri Comuni di uno due mila trecento
Che va completamente rivisto che vari compiva completamente rivisto da un punto di una corretta omogeneizzazione
Soggiungo
Il cui comuni i municipi che diventano comuni
Il il comuni piccoli che diventa un'Unione dei Comuni in modo tale che possano in qualche modo
Si svolgerà una funzione anche è come dire di perché ad esempio nel lavoro c'è una sottolineatura molto amara e molto realistica che l'attuale configurazione dei dei poteri e del e delle conformazioni amministrative ci mette fuori dall'Europa
Non ci consente di intercettare quello che invece oggi più europeo potrebbe metterci a disposizione questa se pensate è la cosa più amara
E allora noi dovremmo in qualche modo APPA attrezzarci anche in prospettiva e il pregio del lavoro dal mio punto di vista e quello che si è partiti da
Quelle che possono essere le opportunità per rendere
La prospettiva in quanto quanto più possibile aderente a una prospettiva che sia
Credibile ma soprattutto che sia utile perché se no facciamo solo delle fantasie poi alla fin fine realizziamo delle cose che attengono più al nostro onirico che non alla concretezza dei problemi
E quindi Unione dei Comuni municipi che diventano comuni enti che fanno un raccordo ma non fanno gestione fanno indirizzò fanno danno fanno la policy come diceva la professoressa in una sorta di analfabetismo dalla da da utilizzo improprio della del della lingua al bionica
Fanno veramente policy nella sua accezione poi la professoressa farà manderà un piccolo contributo per spiegare che le cose lo dico a me stesso perché ho un grande difficoltà con la lingua inglese
Ultima annotazione e poi finisco questa mia giaculatoria io credo
Che in questa organizzazione
A Roma come Capitale del Paese debba vere un trattamento diverso da quello che il trattamento dei municipi per cui
Io immagino che Roma dissi
Non sia un munite uno sia un Comune
Ma sia una specie di governatorato cioè un qualche cosa che esuli completamente dalla dimensione
Del degli enti che in qualche modo appartengono a quella che è la
Come dire la la la lo strumentario di cui disponiamo tre questa è una città almeno la città quella
La siti
Che vive di problemi
Di criticità
Di complessità morfologica storica sociale che non ha eguali ma non è tra i quali in Italia una eguale il mondo
Alcuni esempi noi siamo l'unica città al mondo che era
Tre ambasciate non c'è al mondo nessuna Paese che ha via tre ambasciata ne abbiamo l'ambasciata presso la Repubblica l'ambasciata presso la Santa Sede l'ambasciata presso la FAO
E non c'è nessuno al mondo crea tre ambasciate per dire la concentrazione di problemi che attengono
Aperte per dire forse la più banale
Vogliamo parlare del patrimonio artistico culturale storico archeologico di questa di questa città
Dove peraltro ci sono conflitti allucinanti extra soprintendenze comunali è sopra in tendenze nazionali dove bisogna fare gli accordi quasi tra Stati esteri
Per avere la fruibilità di un monumento piuttosto che un altro allora io credo che dobbiamo prendere coscienza che questa è la capo con buona pace dei romani veraci ma questa e anche la mia capitale che non sono Presidente Abete anche la mia capitale che sono di Massa Carrara quindi
E quindi voglio dire come
Come come cittadino di questo Paese io l'aspettativa che questa sia un qualche cosa che vada al di là della stessa responsabilità che è in capo ai romani che Roma come dire patrimonio sicuramente dei romani ma è patrimonio dell'umanità è patrimonio di questo Paese quindi io credo che su
La parte più centrale la parte che deve essere governata con risorse con strumenti
Con
Anche
Con una visione che non può essere una visione localistica credo che
Necessiti uno strumento che non è nell'orizzonte degli strumenti ordinario grazie grazie
Presidente Maccacaro che è accaduto che il carico anche
La conclusione dei lavori velocissimo ma io volevo volevo ringraziare tutti quanti i relatori
Io ospiti che
Spero che insomma
Io argomenti siano stati interessanti di spunti di riflessione e ne abbiamo avuti tanti sia dal punto di vista diciamo de degli assetti sia dal punto di vista dei problemi che riguardano il mondo delle imprese
Ma io spero soprattutto che sia stato utile chiese che
Voglio cogliere proprio l'auspicio che possa costituire un punto di partenza per una discussione secondo me che la politica deve fare doverosamente partendo dalla politica di questo territorio
Tensione io vi voglio dire questo questo studio in realtà non parte da un anno fa
Parte dal due mila e tredici che io ho posto questi problemi ai nostri interlocutori istituzionali
Quindi dalla RAI alla Regione hai agli allora Presidenti delle Province
Ai sindaci dei dei dei Comuni capoluogo io invitati anche più di una volta a fare diciamo un momento di riflessione congiunto comune
Dove magari avremmo potuto invitare tante persone che conoscono bene questi problemi e le tematiche che sono collegate a questi problemi
Non abbiamo mai avuto però nessun tipo di riscontro non c'è stata mai la sensibilità di voler andare approfondire i problemi
Probabilmente questo è anche una caratteristica
Lasciatemi dire cattiva del nostro Paese noi spesso
Non usiamola capacità di prevenire per affrontare i problemi dobbiamo prima farci male e quando ci siamo fatti male vicino alle conseguenze siamo capaci di tirare fuori il meglio di noi stessi ecco
Speriamo secondo me ancora c'è il tempo certamente una situazione
Che sta andando fuori tempo massimo però io spero che
Proprio partendo da oggi e mi farò portatore durante quest'anno
Di questa esigenza che poi parte dal basso cioè i problemi non è che me li invento io quando dico del problema dei cittadini di serie A di serie B
Basta andare che ne so al pronto soccorso di Cassino e rendersi conto se il pronto soccorso di Cassino è uguale a al pronto soccorso del Policlinico Gemelli
Quindi uno
Incomincia a ragionare a dire ma insomma io debbo essere fortunato a sapere anche non solo
A cioè a conoscere il luogo dove
Mi sento male perché se mi sento male dell'arma e succederà cosa se mi sento male del quale do c'era un'altra ecco io penso che
Queste riflessioni da da uomo comune della strada forse noi dobbiamo imparare a recuperare la dimensione di farle questi ragionamenti senza vere magari neppure la preoccupazione di cadere semplicissimo o nell'eccesso di semplificazione delle cose o anche del pressappochismo
Quindi io ringrazio tutti spero che sia stato utile
E grazie a tutti quanti