Intervista a Celeste Costantino sulla relazione del primo presidente della Corte di Cassazione, Giovanni Canzio, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2016

Radio Radicale quote nel Celeste Costantino deputata di sinistra italiana Sella per parlare della relazione formulati in apertura dell'anno giudiziario del Primo Presidente la Cassazione Canzio
Allora che impressione ha sullo stato della giustizia italiana Canzio dice che il nostro Paese assediati di giustizia noi siamo ancora indietro
Dovutamente si è evidente che qualche passo in avanti è stato fatto anche per le sollecitazioni che ci sono arrivate dall'Europa
Però ancora c'è tanto da dover costruire il c'è ancora purtroppo tanto da dover
Tutti dover
Provare a fare del degli aggiustamenti
E i guasti che riscontriamo ci dicono
Che ancora il nostro Paese
Decisamente indietro
Noi abbiamo sollevato il tema della dello Statuto in cui versano i detenuti nella nel nostro Paese anche attraverso la richiesta di una
Commissione parlamentare d'inchiesta
Ma non ci limitiamo a dire solo questo il siamo indietro sul reato di tortura
è stato un sull'introduzione del reato di tortura che inizialmente sembrava del cioè finalmente queste partite finalmente terre che invece oggi è fermo in una in Senato
Abbiamo chiesto il numero identificativo per le forze dell'ordine tutti i provvedimenti che abbiamo presentato all'inizio della legislatura
E che non hanno ancora trovato risposta da parte del del Governo e di questo Parlamento
C'è ancora una visione molto ideologica si tende a non considerare i guasti che ci sono all'interno del sistema
Le forze dell'ordine fanno un lavoro eccellente ma è del tutto evidente che non si può parlare solo per sempre e solo di mele marce ma che bisogna invece provare a intervenire su
Dei sistemi che non funzionano
Ecco lei è la prima firmataria della proposta
Di legge ma con istituzione di una Commissione d'inchiesta sulla condizione delle carceri del nostro Paese cosa è stato fatto secondo lei tra l'altro ieri c'è stata la mia è una notizia di un grave fatto nel carcere di
Di Cremona che poteva rivelarsi una tragedia oggi è cambiato qualcosa nelle carceri italiane
Sicuramente noi abbiamo fatto numerose visite nel nelle carceri e abbiamo utilizzato il più possibile lo strumento del sindacato ispettivo
Abbiamo riscontrato nel corso del tempo diciamo che va diminuire il popolo carcerario e quindi sicuramente alcune misure alternative hanno funzionato
E il sovrannumero incomincia in qualche modo calare all'interno del delle strutture detentive
Però le condizioni in cui versano le strutture
In pochi diritti che hanno i detenuti all'interno delle carceri ecco quello è un terreno su cui ancora
Bisogna fare tanto sono tanti i casi che abbiamo registrato attraverso le interrogazioni parlamentari tanti che ci vengono segnalate dalle
Associazioni da coloro che scriveva con in maniera
Voglio dire quotidiana ma sicuramente periodica all'interno del delle strutture detentive
E quindi questo ci impone una riflessione maggiore che non può più essere frutto di una forza politica di una sola volontà politica dovrebbe investire tutti il Parlamento per questi è stata chiesta la Commissione parlamentare d'inchiesta perché non procedere
A formalizzarla significa in qualche modo negare il problema continuare a fare finta che questi problemi non ci siano all'interno della del carcere l'ultimo è stato per esempio quello che abbiamo raccontato in occasione della presentazione della Commissione caso Rashid gode
Ci sono del c'è il racconto diretto attraverso l'ottavo anche sulla buttero delle Iene domenica scorsa esatto dove c'è il racconto diretto attraverso delle registrazioni che sono state fatte in cui si evince in maniera chiara e dire che c'è un un abuso da parte della Polizia penitenziaria nei confronti di questo soggetto
Negli anni che noi siamo come denunciano i radicali fuorilegge rispetto a
Al Comitato dei diritti umani e il Consiglio d'Europa e ai richiami della Corte europea dei diritti dell'uomo
Intanto assolutamente dirlo e penso anche il Consiglio d'Europa oltre a denunciarla questa cosa siccome esiste una delegazione italiana
Beve compiuti porta a porta e proporre il tema che spari in modo che ci sia un'attenzione una sbandata reale effettiva del nostro Paese perché purtroppo
Enunciazioni le denunce sono state tante
Però non c'è mai un momento di praticare all'effettiva ripresa di responsabilità da parte in questo Parlamento un'ottima valutazione che che riguarda il garantismo della della nostra giustizia
Da quando è stato approvato il decreto anche nel decreto legislativo antiterrorismo lo scorso anno molti si interrogano su dove arriverà questa derivanti garantista noi abbiamo visto in Francia si parla di revoca della della cittadinanza qualche gruppo parlamentare qui
Ha presentato la proposta Fratelli d'Italia per revocare la cittadinanza a chi si macchia del gravissimo reato di
Terrorismo lei teme che si arrivi anche qui a una deriva francese
Ma
Io mi auguro di no perché
Confido ancora diciamo nel buonsenso prima ancora che esso ha un senso civico al buonsenso di tutti i parlamentari è del tutto evidente che questo è un un tema che verrà utilizzato nelle aule
Parlamentari
Sono preoccupata di di una possibile deriva da questo punto di vista tra l'altro in un Paese che non è stato ancora
Nazionali le condizioni di poterlo votare
Sulla legge sulla cittadinanza che noi abbiamo bloccato in Senato lo ius soli e parliamo di bambini
Su quel provvedimento Monti potuti intervenire sugli adulti e quindi andare anche a correggere la legge sulla cittadinanza italiana
Quindi io non sono diciamo ottimista sulla sul percorso di avanzamento ma mi auguro e sicuramente noi faremo in modo
Che non si torni addirittura indietro
Bene la ringrazio e ringrazio
La deputata di sinistra italiano celeste Costantino