Il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e il decommissioning nucleare: il punto della Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti

Può essere dopo qualcuno arrivava alle undici e mezzo vedremo insomma di fare o con breve riepilogo allora intanto buongiorno a tutti qui seduti con me
Sono malati Presidente della Commissione
Non lo ripeto c'è scritto da molto lungo diceva Metz
Vicepresidente della Commissione Stefano vignaroli e membro della Commissione
Ingegnere Arrigoni e consulente della nostra Commissione l'ingegner Messano allora
Avrebbe chiesto di fare questa breve conferenza stampa può io dirò alcune cose poi lascerò la parola
Dopo anche per la presentazione un po'del convegno anche degli ultimi risultati che abbiamo fatto nella nostra visita in Piemonte al oltre al vicepresidente vignaroli
Ma noi per legge come legge istitutiva ci dobbiamo occupare del tema dei dei rifiuti radioattivi di diciamo delle attività collegate
Al fatto oggi della dismissione degli impianti nucleare
Soprattutto non solo
E
Abbiamo già a questo proposito release realizzato una prima
Rendiconto pro primo documento che abbiamo già consegnato da alcuni mesi
Camera e il Senato che riguardano appunto lo stato dell'arte relativamente cioè al decommissioning degli impianti nucleari
Abbiamo esaminato le attività per la localizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi cioè abbiamo verificato un po'come è stato fatto questa carta che come voi sapete non è mai uscita
Su cui c'è un ritardo notevole da parte del Governo abbiamo fatto questa missione in Francia andando a verificare
E acquisendo delle informazioni sia sui depositi francesi che sul loro sistema di controllo di gestione perché ovviamente la Francia come è noto
Sul nucleare appuntato tutto il suo sistema energetico e quindi ci interessava capire come gestiscono
Indossa i problemi
Abbiamo fatto questo un sopralluogo
In questo sito di Statte un ex deposito c'è mera ad
Che dove ci siamo impegnati poi poi vi verrà mostrata finalmente l'ordinanza che è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale per lo sgombero di quel materiale radioattivo fermo da ventuno anni
Si tratta di circa sedici mila fusti se non erro di materiale misto di rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi
Che erano e continuano a essere in uno stato di grandissima precarietà dal punto di vista della sicurezza seguente che aveva fatto questo sopralluogo abbiamo fatto anche una serie di iniziative parlamentare che ha portato alla definizione
Di un bacino di circa dieci milioni di euro da perché è stato assegnato alla commissaria straordinaria Vera Corbelli la quale poi
Ha impostato
è responsabile diciamo della delle operazioni di smantellamento di quel deposito
Attraverso un'ordinanza del Presidenza del Consiglio e ministro se non sbaglio
Abbiamo esaminato una serie di criticità che penso tanti di voi sappiano che sono note
Riguardo allo stato della SOGIN dell'Ispra
Ritardi nell'istituzione dell'istituto per la sicurezza nucleare
I ritardi come abbiamo detto prima della pubblicazione della carta i ritardi della definizione del programma nazionale da presentare a Bruxelles
Quindi la vita i ritardi sono diciamo la costante di tutti quelli che sono
Gli obblighi che da un perché abbiamo come paese di portare avanti questo progetto
Gravato di definizione della del dei di scelta del sito e dall'altro anche della programmazione a livello europeo di come gestire questi fondi
Tutto un queste criticità ripeto le trovate ampiamente all'interno della
Della
Relazione che noi abbiamo fatto abbiamo espresso numerose preoccupazioni preoccupazioni che non sono solo di carattere ambientale ma sono anche di carattere economico perché
Più si ritarda alla messa in sicurezza definitiva di queste rifiuti più
Sulla bolletta si continua aggravare
Riguardo a questo tema
Ecco le attività successive poiché abbiamo svolto sono state quelle dei ammissione in Spagna dove abbiamo avuto questi colloqui con il Ministero dell'industria e con l'ente di controllo
E come resa che
Società diciamo analoga SOGIN
E e abbiamo visitato l'impianto del che Abril che dovrebbe essere l'impianto gemello di del deposito che deve essere costruito da noi
Per cui in questo caso diciamo mentre con la Francia si era andati un po'
A fare a capire l'eccellenza nel settore in questo caso se fate vedere un paese
Che non è completamente uscito dal nucleare perché voi sapete che continua a produrre una quantità di energia elettrica con centrali nucleari ma che ha un deposito per i rifiuti a bassa e media
Era di attività molto simili a quello altri praticamente uguale dico bene quello che deve essere costruito
In Italia
Abbiamo fatto poiché i cui studi dirà
Coi vicepresidente un sopralluogo sui siti nucleari del Piemonte che voi sapete che la stragrande maggioranza di questi siti sono oggi in Piemonte
E qui sono indicati trino l'impianto Eurex l'impianto di Moscow Marengo c'abbiamo fatto anche una verifica e poi sulla
Trasporto dei rifiuti diciamo che è avvenuto oltre oltre confine
Stiamo proseguendo nelle audizioni e un altro settore che stiamo mettendo in campo proprio in questi giorni
E l'avvio di un'attività specifica sui rifiuti radioattivi in campo medico ce l'abbiamo fatto una richiesta di fatto tutte le Regioni per cercare di capire come vengono trattati questi rifiuti
Come c'è scritto qua soprattutto di natura ospedaliera
Per avere
Una sorta di censimento e per capire anche qual è lo stato dell'arte di questi di questa situazione
Ecco sulla mi sono in Spagna Dio vi ho già detto qui ci sono alcune diapositive che riportano dopo aver portato anche alcune fotografie per far vedere di che cosa stiamo parlando perché
Ci sembrava utile ripeto poi abbiamo fatto tutta questa serie di sopralluoghi in Piemonte
Che hanno messo in evidenza insomma
Lucide qualche ombra
Su questo e do la parola al vice Presidente
Stefano vignaroli
Poi completare l'esposizione sia su questo che sul convegno poi dopo ovviamente senatore Arrigoni se qualcosa che vuole aggiungere prego cercherò di essere breve innanzitutto
Come diceva il presidente si stanno accavallando ritardi su ritardi ogni anno e questo forse
I cittadini non sono ben informativa ogni anno la gestione di questi rifiuti radioattivi ci costa trecento milioni
Seicento milioni che sono messi in bolletta nella bolletta elettrica la voce a due
Fino adesso si è speso bene un miliardo e mezzo sui sei miliardi e mezzi previsti più
Un dando spesso un altro miliardo e mezzo per il deposito più al altri soldi però questi non vengono finanziati dalla bolletta per il polo tecnologico
Abbiamo visitato il Piemonte perché abbiamo visitato il Piemonte perché mentre come quantità dico lume il Lazio la prima Regione come quantità di rata di radioattività di alta radioattività
Il il Piemonte la fa da padrona
Siamo andati a visitare le per primi la vecchia centrali di Trino
Che simile alla centrale che hanno stanno dismettendo anche Spagna in Spagna finiranno nel due mila diciotto noi ha previsto il due mila trenta
La dismissione nel senso la messa in sicurezza inattesa poi del del deposito nazionale dove poi mettere tutti i rifiuti che si producono smantellando la centrale
In più abbiamo verificato che uno dei grandi problemi anche l'amianto perché questi siti si sono
Strutturati con gran parte di amianto
E addirittura ci sono stati sette morti dentro dei dipendenti dentro quando era in attività dentro centrali di vino per mesotelioma pleurico che è proprio dovuto alla presenza di amianto che starà allentando
La dismissione
In più un altro problema ritirino sono le resine riprocessamento delle resine
Che per adesso è stato messo in fusti e abbiamo verificato che nella nella scelta nella nel sito di Bosco Marengo
C'è una in un progetto in scala uno a duecento di ossidazione di queste di queste resine
Per che è una tecnologia ancora DAB da brevettare quindi stanno sperimentando e questo probabilmente potrebbe essere un problema la gestione di queste resine il sito più critico invece a Saluggia
Si divide in indiciamo graspi in in tre siti il l'Eurex che ha gestito dal basso oggi in
E la Sorin che che era ex FIAT che ha avuto delle perdite abbiamo visto abbiate avuto delle perdite di radioattività Nenni poi sia stata l'ARPA verificato che nelle nelle falde certa presente una radioattività
Che però diciamo che provo minima quindi però questo è un segnale che c'è qualcosa che non ma in quel sito addirittura l'ARPA verificato che ha difficoltà anche ad andare a verificare in dentro
Bene a fare i controlli questa sarà una denuncia che ha fatto che fatto l'ARPA poi c'è il sito di Avogadro che a
Dei
Del del combustibile ossidi misti
Che è stato nel tempo trasportato in Francia periti processamento però mancano ancora tre tre viaggi in Francia la Francia come abbiamo visto aveva stoppato l'invio di questi
Di questi lo riceveva più da noi questo un possibile perché era seriamente preoccupata dal fatto che noi non avevamo un deposito quindi
Era preoccupata per il fatto che poi non non riusciva a ridarci indietro il combustibile di processato e quindi ha sospeso
L'invio adesso mancano ancora tre viaggi però il il prefetto ha detto che è previsto entro fine anno né qualche dubbio ce l'abbiamo perché comunque anche questo riprocessamento di questi di questo combustibile
La Francia ancora non ha la licenza per per l'autorizzazione per per
Eri processarlo
E poi c'è il sito della della SOGIN e come dicevo prima che
Abbiamo verificato i lavori del CMS che una già è stato fatto un appalto che ha vinto una un consorzio di sole di società da cui la Maltauro
La Maltauro è stata commissariata proprio per un fatto del per una questione di di tangenti questo ha creato dei problemi
E in teoria questo i lavori dovrebbero finire entro quattro quattro anni cioè a giugno del due mila diciannove e quindi questo potrebbe essere anche un motivo di di di rallentamento in più abbiamo verificato che nel deposito temporaneo che stanno costruendo lì in attesa del deposito unico
Ci sono stati dei problemi tecnici ovvero delle crepe
E che hanno bloccato i lavori SOGIN
Afferma che entro fine anno si dovrebbe sbloccare quindi l'Ispra che è l'organo di controllo dall'all'autorizzazione
Però abbiamo anche dei dubbi anche questo questi problemi di questa grave potrebbero causare ulteriori slittamenti che come dicevo prima ogni ritardo
Loro dicono noi abbiamo fatto di tagli sulla spesa Kent uno potrebbe pensare ok faccio il taglio quindi ho risparmiano perché ogni taglio
Corrisponde un un aumento di della stesa dal da affrontare come dicevo prima sono trecento milioni di euro l'anno
Ogni sito anche se oggi lo lo lascio così non non li faccio alcuna manutenzione mi costa dieci milioni circa in media un impianto dieci milioni di euro l'anno
Quindi per cui ogni ritardo ogni anno di ritardo e una spesa e questa spesa pubblica che poi pagano i cittadini come dicevo prima nella bolletta
Invece la situazione più forse più facili e gestibile il sito di Bosco Marengo dove ci sono delle vecchie polveri di biossido di uranio che stanno adeguando il sito un deposito di centosei
Abbiamo verificato che addirittura dentro hanno trovato dei dentro il sito hanno trovato dei fusti interrati che risalivano probabilmente a
Agli anni settanta ottanta e anche questo ha creato insomma una un piccolo problema insomma stanno cercando di di verificare
Ma secondo loro il questi rifiuti Intel questi fusti interrati non non sono radioattività ma sono semplicemente dei dei fusti od anche al materiale di arredamento che per comodità forse veniva gettato dentro al sito
Questi sono i vagamente la una panoramica dei dei siti del Piemonte
Sì poi dopo
Paolo se volete qualcosa bene
Sì grazie Presidente specchio allora volevo tornare velocemente
Sul
Per
Sulle tre criticità principali su su questo tema che sono
Lo lo stallo nella nel procedimento la procedura della che nati cioè la carta nazionale dei siti potenzialmente idonei
Atti ad ospitare deposito nazionale che è fermo abbiamo sollecitato più di una volta lo stallo in ordine all'operatività dell'istituto per l'assoluta sicurezza nucleare
Problemi sulla governance della della SOGIN e poi una cosa la riprogrammazione del decommissioning Italia ovvero lo smantellamento delle centrali nucleari
La riprogrammazione fatta nel due mila e quindi cita la SOGEI rispetto a quella del due mila e dieci sostanzialmente porta mediamente tra i vari siti
Ad un ulteriore decina d'anni in media poi dal nella relazione
C'è la specifica per ciascun di siti per ciascuno di questi siti una quindi ulteriori dieci anni in media di tempo necessario per arrivare allo smantellamento completo capite che questo significa come detto prima vicepresidente
Dalla dalla Commissione ulteriori soldi quindi per più tempo i cittadini italiani dovranno pagare
E questa componente a due che è importante sulla sulla bolletta elettrica e la necessità oltre a questi costi
Come succederà presente nella centrale di Trino di dover ricorrere a dei depositi temporali per stoccare insicurezza i rifiuti radioattivi
Perché depositi attualmente presenti tipo quelli della centrale di Trino non ma garantiscono più la sicurezza per quella funzione per la quale sono nati quindi anche questo aspetto
Che venne rilevato che accentuato in relazione merita giustamente la dovuta attenzione grazie
Ovviamente tutto ciò per per pubblicizzare questo convegno
Che abbiamo organizzato degrado facendo il nostro mestiere proviamo anche un po'a sollecitare l'interesse
Anche di oltre che del Governo anche dei di chi comunque opera nel settore abbiamo messo le tre esperienze a confronto
Francia Spagna e Italia dall'atto del gestore e dal lato del controllo insomma questo per
Per per cercare di dare degli spunti insomma di
Di discussione anche di verificare che alla fine
Se io capisco che non si parla di nucleare c'è molta preoccupazione perché evoca eventi spesso infausti però
Questo è un è un provvedimento ce l'ha l'avrebbe potuto creare una cosa che dobbiamo fare
Ritardato lo consentirne ritardo credo non sia utile a nessuno credo che la discussione debba essere
Iniziata sapete che è un processo lungo
è previsto un processo legislativo che dura un paio d'anni fosse qualcosa di più cosa che hanno fatto sì frase che in Spagna non fu
Pre penso che potremmo farlo anche in Italia insomma è chiaro che
Sono sempre discussioni che capisco se non possono essere antipatiche
Ma in questo caso la verifica che abbiamo fatto anche per un'eventuale possibilità di ospitare i rifiuti a bassa emissione di attività fuori dall'Italia ha trovato sempre
Un niente abbastanza
è chiaro inetto da parte dei Paesi che oggi invece si sono fatti nuovi impianti insomma questo è quanto se avete delle domande si
Posso aggiungere se poche aggiungo solo così infatti di come dicevo
Ci Charms ci tenevo a chiedere sia quando sembra di Spagna in Francia se c'erano delle alternative
Se si prendevano i nostri rifiuti hanno sempre
Risposto di no però la cosa principale che intanto adesso il Governo
Doveva nominare del Presidente Introna il direttore dell'ISI né che il l'Ispettorato di sicurezza non si è ben capito perché
Si è scelto di creare un altro organo come questo quando c'era comunque l'Ispra è stato scelto dottor Agostini che doveva essere una persona come sta sta scritto nella legge insomma di di comprovata moralità e competenza invece
è stato chiesto il rinvio a giudizio per dei problemi con la giustizia
E di programma nazionale doveva essere fatto a dicembre due mila quattordici inviato a Bruxelles agosto due mila quindici
La carta nazionale dovrà essere già pubblicata poi tra campanili otto questa sensazione che tra campagna elettorale c'è sempre
Una paura di di tirarla fuori e quindi si stanno rimpallo angolo tra IST presso oggi ne questa carta ma il Ministero ancorano la pubblica questo secondo me è grave perché
Deve deve pubblicarla perché deve iniziare la discussione è un processo partecipato e trasparente
No no è non è quello che possiamo fare che abbiamo già fatto di approvare con una relazione che trovate sul sito sono anche premurato di poter niente perché una cosa del novembre scorso quindi non è stiam parlando di cose nuove
Noi abbiamo un compito istituzionale che è quello di fare una relazione una fotografia stato nell'arte la Bianco segnato i due rami e Camera tesserato poi nella la sovranità dei due rami
Nella organizzazione dei calendari per la discussione
Decide si dette inciderà se discutere o meno approfondire o meno poiché normalmente nuovi questo lo faremo anche la prossima settimana e con
Un altro tema che riguarda la chimica
Proponiamo sempre una risoluzione di accompagno alla relazione
Che però è una risoluzione ad uso dire molto ecumenica perché serve per dire
Bisogna impegnarsi per risolvere il problema molto general generica ma dà modo se non altro nella società le diverse forze politiche di esprimere un'opinione su un documento
Che noi riteniamo abbastanza oggettivo che noi abbiamo dato al documento documento ripeto
Io credo sia stato impostato a una certa oggettività al di là di quello che possono pensare le forze politiche su come proseguire o meno però che vengono definite
Delle problematiche
Noi continuiamo ad andare avanti nel nostro lavoro perché stiamo verificando approfondendo altre questioni offriamo oltre che una denuncia anche come posso dire la possibilità
Di poter risolvere qualche problema adesso legge non una diapositiva con l'ordinanza dicembre radio solo questo lo dico sempre
Adesso i furti sono ancora là
Però insomma l'ordinanza esiste i dieci milioni di euro ci sono dopo ventun anni
Essere riusciti credo fondamentalmente grazie al nostro lavoro a far sì che questo problema venga risolto
Credo che sia al di là della denuncia che si fa un'azione positiva che abbiamo fatto come Commissione perché alla fine è un'azione che fa del bene un territorio
Punto e basta tutto punto e basta ecco ripeto sul resto qualche qualche
Le denunce che dovevamo fare aveva fatte adesso chi deve decidere decida io mi fermerei qua ripeto