La gestione dei rifiuti radioattivi e il sistema dei controlli. Esperienze a confronto tra Francia, Spagna e Italia

Buongiorno buongiorno a tutti e a tutte
Vi ringrazio per essere qui
Ringrazio il collega Bratti che è Presidente della Commissione d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad essi correlati per questa iniziativa di oggi
Che rappresenta una occasione importante per fare il punto su un tema delicato ed attuale come la gestione dei rifiuti radioattivi e il sistema dei controlli
La Commissione ha svolto un'intensa attività di indagine nella passata e nella presente legislatura attraverso audizioni e sopralluoghi nonché attraverso la pubblicazione di relazioni
Saluto anche il collega vignaroli vicepresidente della Commissione d'inchiesta il dottor Roberto Mezzanotte il direttore della Direzione energia nucleare della Commissione europea il Presidente di saggi nel direttore
Generale dell'Ispra che interverranno nel corso della mattinata non che
Il Presidente della società spagnola e non resa e il direttore generale dell'autorità di sicurezza nucleare Franci s che ci forniranno un quadro della situazione della gestione e dei controlli in Francia in Spagna e naturalmente saluto tutte le colleghe e colleghi e tutti voi presenti
L'Italia come sapete ha definitivamente abbandonato l'opzione del nucleare con i referendum del mille novecentottantasette e da ultimo del due mila undici
Privilegiando il ricorso ad altre fonti energetiche tra le quali negli ultimi anni hanno assunto un peso rilevante le energie rinnovabili
Le centrali nucleari e le installazioni connesse al ciclo del combustibile non sono più attive
Ma sono in corso le attività connesse alla disattivazione delle installazioni e quelle di messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi derivanti dal per Cresson esercizio
Il volume dei rifiuti radioattivi prodotte in Italia al due mila tredici secondo l'Annuario dei dati ambientali dell'Ispra è di circa trenta mila metri cubi
Ulteriori rifiuti prodotti in futuro deriveranno dallo smantellamento delle centrali nucleari il cosiddetto decommissioning che interessa le quattro ex centrali nucleari italiane e altri impianti localizzati sul territorio nazionale
Occorre altresì considerare il quantitativo di rifiuti derivanti dalle attività medicali industriali e di ricerca che presenta un andamento crescente negli ultimi anni
La gestione dei rifiuti radioattivi richiede la massima sicurezza delle popolazioni dell'ambiente e per questo è necessario assicurare un continuo monitoraggio controlli scrupolosi
Le relazioni della commissione d'inchiesta della passata e della presente legislatura hanno messo in evidenza alcune criticità connesse ai ritardi nell'attività di decommissioning
Al sistema dei controlli e alla mancanza di un deposito nazionale in cui collocare i rifiuti che si trovano nei diversi siti in gran parte quelli in cui sono stati prodotti e in alcuni depositi temporanei
La mancanza del deposito nazionale rappresenta il problema più importante al quale è legata alla messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e la prospettiva della stessa attività di decommissioning
Il deposito nazionale infatti dovrebbe ospitare in un'unica infrastruttura come è noto i rifiuti radioattivi in condizione di massima sicurezza e rispetto dell'ambiente altro nodo da affrontare
Riguarda la pubblicazione della carta nazionale delle aree potenzialmente idonea ad ospitare il deposito nazionali sul quale sarà avviato l'iter per la definitiva localizzazioni sulla quale la carta sarà avviato l'iter per la definitiva localizzazione e realizzazione del sito un processo non facile in cui non possiamo escludere
La l'insorgenza l'insorgere di problematiche con le popolazioni locali è importante peraltro pertanto che il processo avvenga assicurando la trasparenza del processo
Decisionale e l'informazione corretta il coinvolgimento delle autorità regionali e delle popolazioni interessate che possano aiutare l'adozione di scelte il più possibile condivise
è altresì necessario assicurare uno stabile indipendente assetto della regolazione e un'efficiente ed efficace sistema di controlli
L'Italia ha recepito nel due mila quattordici la direttiva europea che istituisce un Quadro per la gestione responsabile sicura del combustibile nucleare instauri do e dei rifiuti radioattivi non è però ancora operativo ispettorato nucleare per la sicurezza nucleare la radioprotezione e non è stato definito il programma nazionale
Per la gestione del combustibile esaurite dei rifiuti radioattivi
L'iniziativa odierna dunque è molto importante perché ci consente di discutere
Del tema della gestione dei rifiuti radioattivi del sistema dei controlli anche nel contesto
Della situazione europea grazie agli interventi dei rappresentanti della Commissione e dei relatori dei due Paesi che ho citato la Francia e la Spagna
In cui sono in corso esperienze che possono interessarci ed aiutarci ad arrivare anche noi
A delle soluzioni condivise in tale contesto va considerato che il decommissioning delle attività nucleari che è un'attività che richiede costi per lo smaltimento potrei al tempo stesso diventare anche una opportunità in un'economia globale in cui alcuni paesi hanno deciso la chiusura delle centrali e altri la dismissione di impianti obsoleti
Sulle attività e sui processi in corso è necessario che il Parlamento mantenga alta la sensibilità e co antichi ad esercitare un attento monitoraggio e controllo per questo il contributo della Commissione parlamentare di inchiesta sarà
Diciamo fondamentale e io proprio per questo ribadisco il grazie alla Presidente Bratti e a tutta la Commissione per aver voluto promuovere questa iniziativa lascio ora la parola al presidente Bratti
Buongiorno a tutti sono io che ringrazio alla vicepresidente serene per avere
Cercato di organizzare questo seminario di approfondimento su una materia che come è stato ricordato sicuramente complessa difficile di non facile
Difficilmente ditte diciamo
Affrontabile senza una discussione
Accesa
All'interno degli organi istituzionali ma anche tra gli organi istituzionali stessi la popolazione quindi
Tema difficile da affrontare fatto insomma di
Volevo affrontare a viso aperto credo che sia un segnale di trasparenza molto importante
Che la politica dà anche le istituzioni danno
Io volevo ringraziare anch'io tutti i nostri ospiti
Di aver accettato l'invito in questa in questa giornata
Sia quelli stranieri francese di spagnoli con cui abbiamo avuto modo di confrontarci
I nostri sopralluoghi all'estero anche da dove abbiamo imparato tante cose
Per quindi li ringrazio moltissimo per la loro disponibilità e per averci messo al corrente di tutto una serie di situazioni
Molto importanti per poter poiché nostro ritorno
Riuscirà a proporre diciamo un percorso
Fattivo e di collaborazione anche con gli organi di governo ringrazio anche il rappresentante della Commissione europea
Di aver accettato l'invito perché il ruolo che svolge la Commissione è assolutamente
Determinante ringrazio ovviamente anche
Digestori italiani che ha presentato il Presidente della SOGIN nonché anche il dottor la porta che oggi rappresenta l'organismo di controllo sul tema
Per ultimo ma non ultimo vorrei ringraziare anche l'ingegner mezzanotte e lo staff diciamo
Dei consulenti della Commissione che ha seguito passo passo l'iter diciamo del lavoro che stiamo facendo
Un lavoro giunti ci viene dato
Dalla legge istitutiva noi per legge istitutiva oltre occuparci della gestione
Dei rifiuti speciali e urbani ci dobbiamo occupare anche
Dei rifiuti nucleari quindi di tutto il processo di decommissioning delle centrali ma non solo così come ricordava la vicepresidente prima
Noi siamo usciti come è noto dalla novero di quei Paesi che utilizzano all'energia target dicono impianti nucleari per produrre
Energia ma comunque dobbiamo gestire una quantità importante di rifiuti a bassa e media attività
Nella maniera diciamo che prevede la normativa europea per questo abbiamo la necessità di costruire un deposito unico in Italia
Per questo abbiamo la necessità di partire al più presto con quella discussione complessa difficile che appunto i due Paesi
Che oggi abbiamo ospiti hanno fatto rispetto
Al processo di scelta del luogo dove costruire questo deposito
Noi in realtà come Commissione già qualche mese fa abbiamo consegnato alla Camera e al Senato una prima relazione
Una relazione che mette in evidenza i problemi perché questo è il compito
Che
La legge istitutiva ci assegna noi siamo una Commissione d'inchiesta piene dobbiamo mettere in luce e se non si possono i problemi sarebbe una Commissione
Inesistente non avrebbe senso il fatto che
Che la Commissione esiste perché deve affrontare e cercare il più possibile oltre di mettere in evidenza i problemi anche magari a dare una mano di soldi di quello che stiamo
Con grande modestia credo insieme ai colleghi
Deputati e senatori e tra l'altro saluto perché avevo diverse senatori anche deputati in presente diciamo che l'obiettivo non è solo quello di denunciare ma anche quello di provare a fare qualche proposta
Soprattutto interessata all'Esecutivo
Dicevo che in questa relazione abbiamo messo in evidenza una serie di problemi che sono problemi che molti in questa sala conoscono problemi sicuramente legati alla gestione
Problemi legati alla lentezza con cui si sta procedendo nella
Decommissioning degli impianti nucleari
Problemi legati al fatto che non esiste ancora una struttura di controllo definita o meglio c'è
Che all'interno dell'organismo
Più ampio che l'Ispra ma in realtà come legislatori abbiamo scelto un altro percorso che però non a cui non abbiamo dato ancora le gambe per poter partire
Abbiamo un problema nei confronti anche della Commissione europea perché dobbiamo presentare un po'il programma così come
Come come prevede la legislazione diciamo a livello comunitario quindi sono una serie di problemi che non ci nascondiamo
Insomma oggi è una discussione che oggi abbiamo chiesto di affrontare prevalentemente di carattere tecnico
Ma che ci serve anche per sottolineare una serie di difficoltà che ci sono che sono oggettive che sono state scritte e che noi speriamo che anche
Non vi è una giornata come oggi
Possa contribuire in piccola parte diciamo riuscire
A proporre di nuovo un interesse forte sull'argomento e magari ad attivare in maniera più veloce e a risolvere con le questioni che o ce n'ho accennato brevemente
Ripeto oggi più che una discussione di carattere politico generale sarà
Un confronto tecnico importante che credo debba essere messo a disposizione di tutti non solo di noi come Commissione che abbiamo avuto la fortuna insomma di vedere come in altri Paesi stanno gestendo in maniera assolutamente razionale efficiente ed efficace
Nella questo problema così così complicato
Quindi io nel ribadire veramente ringraziamenti adesso chiederei al vice Presidente De Stefano vignaroli che tra l'altro voglio dire anche relatore
Del primo provvedimento cioè c'è una logica quella del nella scaletta che noi abbiamo proposto della discussione di oggi cioè insomma
I due relatori che erano onorevole che solo l'onorevole vignaroli l'altro onorevole bianchi che però ha cambiato attività oggi andare al Governo come sottosegretario e quindi
è rimasto l'onorevole l'autore vignaroli diciamo in quanto
Relatore del primo provvedimento che a cui chiedo magari di brevemente anche di illustrare un po'l'attività che è stata fatta in questo in questi
Questo anno e mezzo insomma di lavoro
Che abbiamo fatto e poi dopo la parola passerà all'ingegner mezzanotte che entreremo diciamo nel vivo
Per la discussione di oggi io ringrazio tutti coloro che hanno partecipato non vedo tantissime donne e mi sembra di capire che il nucleare più e più girato sul sui
Soris rimasti scoperti termine ma in realtà
No invece agli atti la selvaggina palliativa data FAS
No nel senso che di dispiace dispiace insomma che sessione la presenza di così
Molto nutrita maschile sette poco femminile però da quella femminile è sicuramente molto qualificata sebbene su questo non è
Grassi ha ripreso in corner
La parola invece Presidente Stefàno vignaroli
Non so se ci sono delle serie che si possono portare lo dico agli assistenti parlamentari la Salle siamo un po'
Stiamo provvedendo a fare ecco arrivare un po'di serie perché ci sono persone in piedi prego onorevole Venier
Ma con l'ultima precisazione hai salvato l'onore e la faccio a perfezionare dovevano
Ovviamente ringrazio anch'io presenti in particolare le autorità francese spagnole e anche se oggi né per l'ospitalità che ci hanno dato nel durante la visita che la Commissione ha fatto negli nei loro impianti
Questa relazione tenta di dare una fotografia della della situazione italiana della gestione dei rifiuti radioattivi l'Italia ha detto no al nucleare da tempo però abbiamo un un'importante eredità che viene dal passato per la gestione delle centrali nucleari nel passato
Questa relazione vuole essere anche un'occasione per un dibattito sul su questo tema perché la percezione che io ho anche
Che i cittadini non sappiano bene di questa eredità eredità che ha un costo noi paghiamo attraverso la voce a due della bolletta siamo raccogliendo i soldi per questa gestione che sono circa trecento milioni di euro l'anno
Peraltro affrontare questa questa attività di decommissioning di gestione dei rifiuti previsto una spesa complessiva di sei virgola cinque miliardi di euro più un miliardo e mezzo di euro per la costruzione del deposito
Più altri per il polo tecnologico
Fino adesso abbiamo speso ben uno virgola otto miliardi per arrivare al soltanto al venti per cento del del piano di di dismissione
Purtroppo questa attività di smantellamento sta subendo nel corso degli anni diversi ritardi e ogni ritardo purtroppo un costo ogni tanto mediamente
Se non sul procede l'attività di decommissioning costa in media dieci milioni di euro così solo per
Stare fermo
La relazione quindi come diceva prima il Presidente a messo in evidenza tutte deve mettere in evidenza tutte le critiche le criticità tra le quali abbiamo preso atto che l'Ispettorato per la sicurezza ancora è fermo perché non è stato nominato il il direttore non è ancora quindi operativo
Purtroppo il Governo
Lo doveva fare entro agosto due mila quindici non ancora stilato il Programma nazionale non l'ho ancora inviato a Bruxelles e come come avrebbe dovuto fare
è uno dei nodi principali è proprio il debbo la mancanza del deposito nazionale
Sempre ad agosto il Governo avrebbe dovuto pubblicare la carta nazionale delle aree idoneo ad ospitare questo deposito e non è stato non è stato fatto questa poteva essere anzi sicuramente voi sarà l'occasione
Per aprire un dibattito probabilmente anche aspro per cui
Soprattutto dal punto di vista di quei cittadini che poi si troveranno
Più direttamente interessati da questo da questo problema
Nella relazione voi e durante questo questa attività siamo stati molto in stretto contatto anche con SOGIN è che il gestore che deve coi avviare questo deve gestire le centrali avviare questo programma di di decommissioning
La nuova Amministrazione a ha purtroppo ha già fatto due taglie il primo dicembre due mila tredici il secondo ottobre due mila quattordici per circa duecentocinquanta milioni di euro di tagli che quindi
Si traducono in i ritardi
L'attività della Commissione voi oltre
Alle attività conoscitiva andava si è svolta anche legandosi in visita penna i nei vari siti italiani interessati a questo a questo problema se l'azione spira la maggiore quantità in termini di peso e volume
Di rifiuti radioattivi il Piemonte quello con maggiore criticità perché ospita quelli con più alta radioattività
Il Piemonte i siti Piemonte che abbiamo visitato sono
La caratteristica uno di questi siti sono che sono in aria spesso ad alto rischio idrogeologico abbiamo visitato trino innanzitutto
Dove le piscine sono state svuotate però c'è un problema di amianto che caratteristico anche in anche in altri siti che sta rallentando di molto il il programma di decommissioning uno dei nodi principali anche riprocessamento delle resine
Conta mille ossidazione ad umido
Tecnologia che sta SOGIN e sta sviluppando nel nel proprio nel sito di Bosco Marengo e siamo andati a visitare
Questo sito è probabilmente il il progetto pilota personaggi né perché è quello probabilmente anche quello più più semplice da da dati commissionare previsto che entro un anno sarà terminato si spera salvo ritardi anche perché spesso si dice sempre che a breve verrà avverrà finito per quanto riguarda il brown field ovvero la messa in sicurezza dei dei rifiuti
Spero il logo inattesa sempre del deposito del deposito unico
Strettamente influenzato dal dalla mancanza del deposito unico che diverse il sito di Saluggia che quello che ha più criticità
Innanzitutto c'è il nodo del CERM ex che è una prescrive ma la solidificazione del combustibile attraverso la cementificazione dal mille novecentosettantasette
Che si deve fare questa questa tecnologia
E finalmente però è partito il cantiere si spera che entro quattro anni come prescrive la legge si arrivi alla costruzione di quote di questo impianto
Dice mercificazione le piscine sono state svuotate
Abbiamo però verificato che
Il deposito temporaneo ventidue che serve
Come dice valvola di sfogo in attesa del deposito nazionale purtroppo ha verificato di problemi di crepe
Nella nella costruzione e la cementificazione di questo di questo deposito e probabilmente questo causerà ulteriori ritardo probabilmente per un anno non so dipende da quando Ispra darà l'ok per per poter essere in funzione
Poiché un'altra occasione visto che ci sono i francesi
Abbiamo visto il sito di via Boccadoro dove ci sono ancora mancano dei periti processamento delle del combustibile mancano ancora tre tra sportiva inviare i rifiuti da inviare in Francia e quindi sarà l'occasione anche questo convegno spero che
Per vedere per aver aggiornamenti se questi tre trasporti poi verranno fatti e soprattutto se questa questo il trattamento che la Francia ora fare del per gli ossidi misti
Se è una tecnologia che riesce che i francesi
Hanno l'autorizzazione per per effettuare
Oltre alla alla visita nella situazione nei territori italiani noi ci siamo legati anche all'estero
Ovviamente in Francia perché è leader per quanto riguarda l'energia nucleare abbiamo visto il sito dell'opera
Che è molto grande questo deposito quindi probabilmente non sarà
I quello con le caratteristiche che scrisse danno italiani
Invece siamo andati in Spagna a visitare utilizzi il deposito di Arca Abril che come dimensioni e come caratteristica probabilmente sarà quello
Che interesserà a nuove come costruzione e più siamo andati a villa Scagni ASS
Dove si sta realizzando gli spagnoli stanno realizzando il deposito per i rifiuti adattati adattati attività
Bene alla luce di tutto questo è inutile dire che
Le problematiche stiamo vivendo noi
Devono necessariamente essere superati e
Perché questo ha un costo al costo vere soprattutto per quanto riguarda i cittadini ma anche un costo ambientale perché
Bisogna mettere in sicurezza questi questi depositi noi probabilmente siamo la prima nazione l'Italia Cassidy si sta occupando di del decommissioning in maniera radicale proprio perché noi a differenza di Francia spaccio Spagna non abbiamo più
Utilizzato
Le centrali nucleari
Visto che ci sono anche Francia e Spagna lancio comunque un grido di allarme per quanto riguarda soprattutto la gestione e questo riguarda un po'tutti dei
Dei rifiuti ad alta radioattività perché attualmente nessuno ancora ha stappato e mettendo in piedi sta progettando in maniera concreta il deposito per l'alta per i rifiuti ad alta radioattività
E quindi questo per me è un punto
Che mi lascia perplesso nel senso abbiamo una pesante il nucleare a una pesante eredità
Da lasciare alle generazioni future che sono le scorie quindi bisogna
Accelerare anche la la progettazione del del deposito peraltro
Radioattività
Grazie
Lascio viene adesso adesso
Che quindi stiamo entriamo nel vivo della della discussione quindi darei la parola all'ingegner mezzanotte che ricordo ti ringrazio moltissimo per il lavoro che sta facendo
In Commissione su questo tema che è un tema complesso e complicato
Per un inquadramento insomma generale del
Del tema
E soprattutto per
Ci racconti anche un po'le verifiche che sono state fatte
Lavoro nella Commissione prego ingegnere se si vuole mettere la non so quindi la prima volta in cui
Grazie Presidente buongiorno a tutti temo di dover
Parlare dal seduto perché
Una o alcune slide che possono presentare
Sarebbe
A posso usare il telecomando allora
Ne ha già Ragioneria
Rinviamo
No
Fassino va bene l'avviamento
Dopodiché
Allenarlo attivamente al prezzo
Per risolvere il problema risolve l'impasse
C'è tutto
Vediamo un film
Relaziona insomma
Presente
Per questo Commissioni parlamentari
Convegno
Sotto
Questo per andare
Questo
Non va avanti
Quindi quale la lascerei la parola la barca aveva risolto il problema va bene grassa scusate il ricovero prego zero un piccolo inconveniente che ha dato un pochino di vivacità all'inizio dalla presentazione
Grazie Presidente ancora buongiorno a tutti questa
Questo l'intervento con questo intervento intenderei dare alcuni fornire alcuni termini generali del problema
E dare alcuni dati che servano a quantizzare nell'entità
Già è stato ricordato che
Tra l'altro tra due messi in poco più
Saranno trascorsi trent'anni dall'incidente di Chernobyl che per l'Italia è stata una un evento particolarmente rilevante in quanto incombe qui in coincidenza di quell'evento
Sono stati chiusi sostanzialmente tutti gli impianti nucleari fatta eccezione per quattro piccoli reattori di ricerca che ancora sono in esercizio
Il fatto che siano chiusi da trent'anni non impedisce però che all'interno di quegli impianti qui vedete
La la loro collocazione fisica
Continuino a
Continuano a essere generati rifiuti radioattivi perché un impianto nucleare produce rifiuti radioattivi anche quando è spento il mantenimento in sicurezza dei rifiuti Daily impianti nucleari
Si traduce
In un continuano in una continua produzione di rifiuti radioattivi che cessa solamente
Con lo smantellamento definitivo degli impianti stessi dicevo in qui c'è questa Cammarata che presenta la distribuzione territoriale della ventina di impianti nucleari che sono presenti sul territorio nazionale
Con una concentrazione nel nord-ovest in particolare nella regione Piemonte e una
Concentrazione ancora rileva rilevabile anche se il minore nella nel Lazio sino ai confini della Campania
E
Con la barba si va avanti si ecco a questi impianti nucleari dobbiamo s'dobbiamo poi
Aggiungere
I rifiuti che sono presenti in quattro depositi temporanei dove
Vengono raccolti di degli rifiuti radioattivi prodotti nel attività sanitarie o nelle attività industriali uno dei quattro
Quello più a sud a Statte in provincia di Taranto possiamo dire alla periferia di Taranto
è chiuso da danni e anzi inattesa della bonifica
Una un problema sul quale la Commissione parlamentare a si è impegnata in maniera rilevante
Quanti sono i rifiuti radioattività presenti in
Questo complesso di installazioni
Al loro interno è già stato ricordato questo numero sono già oggi presenti trenta mila metri cubi di rifiuti radioattivi prodotti
Sino ad oggi è un quantitativo al quale poi andranno ad aggiungersi altri volumi di retributiva di attivi in particolare
Quaranta mila metri cubi nel volume stimabile
Che derivi di rifiuti radioattivi che deriverà dallo smantellamento degli impianti nucleari
Su questi rifiuti oggi sono rappresentati dalle strutture stesse degli impianti quindi ancora non sono stati prodotti che ed è ovvio quindi che questo numero
E diciamo suscettibile di alcune di alcune variazioni ha un margine di approssimazione maggiore rispetto alla stima dei rifiuti già esistenti
A questi quantitativi dobbiamo poi aggiungere mille metri cubi di rifiuti che oggi si trovano all'estero ma che sono destinati a rientrare con una data già
Ma stabilita che il due mila venticinque una data che costituisce un po'il paletto temporale rispetto a tutta la al la programmazione
Del delle attività
Mille metri cubi possono apparire una cifra piuttosto esigua rispetto al rimanente al volume di rifiuti radioattivi ma dobbiamo tenere presente che questi mette in cui questa
Pacchetto di rifiuti questi
Mille metri cubi anzi se vogliamo anche qualcosa di meno di mille metri cubi è un arrotondamento per eccesso
Questi
Costituiranno la parte a maggiore concentrazione di radioattività cioè la parte più calda e quindi sotto questo profilo la parte
Che presenta degli aspetti particolari rilevanti
E infine dobbiamo ricordare che ogni anno continuano a prodursi rifiuti radioattivi
Un po'per quanto già detto sul fatto che all'interno degli impianti nucleari
Le attività di manutenzione e le attività di mantenimento in sicurezza continuano a richiedere la produzione a determinare la produzione di rifiuti radioattivi dall'altro accanto
C'è
Il fatto che rifiuti radioattivi vengono è già stato detto vengono prodotti negli ospedali nelle industrie per l'utilizzazione di materia radioattive di sorgenti di radiazioni
Tutto questo
Comporta una proiezione nell'arco di alcuni decenni di circa novanta mila metri cubi è questo diciamo così e la dimensione del problema italiano dare sistemazione
Ai rifiuti già presenti a quelli che si verranno generale sino ad un volume di novanta mila metri cubi
Da suddividere in settantacinque mila metri cubi di rifiuti a bassa e media attività che autentici a quindici mila rimanente quindici mila metri cubi di rifiuti ad alta attività
Solo una percezione di quanto siano cosa rappresentino novanta i trentamila o i novanta mila metri cubi di rifiuti radioattivi dobbiamo dire che i rifiuti e che il problema dei rifiuti radioattivi
è un problema certamente complesso e certamente molto delicato è già stato detto
Ma a un piccolo vantaggio
Quello di essere un problema relativamente piccolo da un punto di vista volumetrico se noi confrontiamo per esempio i trenta mila metri cubi già presenti o incendi o i novanta mila metri cubi che saranno stati prodotti nell'arco di un secolo
Con
I per esempio i nove milioni di tonnellate che ogni anno vengono prodotti in termini di rifiuti per i così che possiamo considerare i parenti più stretti dei rifiuti radioattivi anche se ovviamente con caratteristiche del tutto differente
Ripeto non è per sminuire l'importanza la delicatezza la complessità del problema dei rifiuti nucleari ma solo per dargli anche un'altra una più precisa percezione di quella che è l'entità volumetrica
Una
è stato già detto che la Regione
Una regione particolarmente
Coinvolta nella
Nel problema dei rifiuti radioattivi e il Piemonte
In Piemonte in particolare si trova la maggiore percentuale circa i due terzi di tutto
Di tutto l'inventario dei rifiuti radioattivi italiani sì lì sette in termini perché parliamo in termini di concentrazione di radioattività cioè di quantità di radioattività per dirla in termini tecnicamente non precisissimi ma
Credo comprensibile
Se invece parliamo anziché di contenuto di radioattività parliamo di
Volumi e allora e anche questo è stata è stato già accennato allora il primato passa al Lazio
Che dove sono presenti circa dove è presente circa un terzo dei volumi di rifiuti radioattivi di tutt'Italia come da cosa dipende
Questa primato del Lazio dipende dalla dal flusso dei rifiuti ospedalieri di industriali cioè dei rifiuti difendersi da quelli prodotti affini di produzione di e le di energia elettrica
O cosiddetti nel gergo si dice anche i rifiuti elettrici rifiuti radioattivi elettrici brutta espressione manca rende l'idea
Ebbene periti non elettrici avviene questo che dai produttori cioè ospedali o industria dove sono utilizzate in materia di attive i i rifiuti
Confluiscono nei quei tre depositi relativi temporanee di rifiuti radioattivi che abbiamo visto nella prima mappa cioè i quattro meno quello di Statte che è chiuso
Uno dei tre depositi temporanei è il deposito vi è un deposito che si trova nel cento però Enea della Casaccia qui a Roma e anche gli altri due depositi temporanei che sono rispettivamente a Milano e a Forlì
Finiscono col far confluire i rifiuti
Raccolti e depositati temporaneamente in quei due depositi
Il dottor finiscono col farli confluire nel deposito della Casaccia qui alla periferia di Roma questo grazie ad una servizio integrato offerto dall'ENEA
Chi a seguito di una di una
Decisione di una deliberazione a suo tempo emanata dal CIPE
Questo determina nel deposito della Casaccia una
Un
Uno stato di fatto di punto di raccolta nazionale di tutti i rifiuti nome elettrici ci sono circa sette mila metri cubi di rifiuti
E
Dobbiamo dire certamente la solo nella nella situazione di mancanza del deposito nazionale questa soluzione e certamente
E probabilmente anzi lassù e l'unica che disponibile ed è la migliore e tenuto conto che il centro è un centro controllato monitorato
Però anche questa situazione ci sottolinea la necessità di aprire urgentemente un deposito nazionale
Come si smaltisce come i rifiuti da dipende dalla
La dalla loro natura se parliamo dei rifiuti a bassissima attività che sono quelli che hanno mondo che decadono in tempi molto brevi nell'ambito massimo di una decina di anni allora dopo una tesa appunto di
Massimo di una decina di anni possono essere smaltiti come rifiuti non radioattivi cioè come rifiuti speciali o rifiuti pericolosi a seconda delle loro caratteristiche di al di fuori della radioattività che come ripeto dopo un po'decade
Invece per quanto riguarda i rifiuti a bassa e media attività
Sono quelli che
Per decadere hanno bisogno di tempi più lunghi fino alcune centinaia di anni fa e per questi necessario per smaltirli garantire l'isolamento per quel periodo di tempo sino
Ad alcuni secoli
Ed alcuni secoli e la durata che può garantire un isolamento fatto con barriere artificiale con cemento armato per intenderci quindi questi rifiuti possono essere smaltiti all'interno di depositi artificiali ingegneristici
Costituiti sostanzialmente da bunker in cemento armato non ci dobbiamo inventare nulla di nuovo perché come è stato già ricordato sono depositi
Ampiamente sperimentati qui vedete nelle due immagini quello una panoramica del deposito di El Cabrini che la
Commissione ha visitato in novembre in nell'altra nell'altra immagine c'è uno dei due depositi francesi quello
Che si trova sulla Manica chiuso ormai da decenni per da due decenni per il per l'esaurimento e ricoperto da strati impermeabili e infine anche da uno strato di verboso che
Ne favorisce il l'inserimento nel nel
Nell'ambiente
In Francia esiste poi un depositò molto più grande gruppo ospitare fino a un milione di metri cubi di rifiuti radioattivi sul sito dell'hub che la Commissione come già detto visitato
Per quanto riguarda invece di rifiuti ad alta attività B questi hanno una tempi di decadimento
Di migliaia decine di migliaia centinaia di migliaia di anni e
Quindi sono tempi di decadimento non compatibili con la durata di una barriera ingegneristica di una barriera artificiale
Da qui la necessità
Di smaltimento in barriere con barriere naturali geologiche ed è questa una soluzione
Non ancora esistente ma già in fase di realizzazione in diversi Paesi per quanto riguarda l'Italia tuttavia questa soluzione presenta due problemi
Il primo è che a differenza della soluzione per la bassa e media attività
E in questo caso non c'è un consenso unanime sullo smaltimento geologico quindi se possiamo prevedere qualche difficoltà nella localizza
Azione di un deposito per bassa e media attività possiamo pensare al di qua difficoltà ancor maggiori per quanto riguarda un'eventuale soluzione di
Un sito di smaltimento geologico
Ma soprattutto il problema per l'Italia e che per individuare un sito di smaltimento geologico e qualificare un sito di smaltimento geologico sono necessari tempi molto lunghi
Decenni due-tre decenni
E possiamo anche dire in partenza non sia la certezza dell'esito finale ci sono
Da internazionalmente dei casi in cui alla ricerca dopo alcuni decenni si è
Si è fermato il il processo
Ho in mente per esempio gli Uckmar contenti per dirne una che Nottola
Da qui da queste quindi l'Italia certamente Nona tempi x non ha la possibilità di attendere la soluzione per periodi così lunghi da qui
Una la la
Una soluzione intermedia che il deposito temporaneo di lunga durata un impianto ingegneristico con barriere artificiali in superficie
Cioè e capace di ospitare in sicurezza per un periodo di cinquanta i cento anni i rifiuti ad alta attività il combustibile irraggiato
Nel frattempo durante questo periodo
Si possono studiare le soluzioni che finali che possono essere ovviamente quello dello dello smaltimento geologico anche eventualmente attraverso la partecipazione iniziative regionali
Oppure
Non è da escludere che nel futuro ci possano essere soluzioni che vengano fuori dalla dalla ricerca
Ho
In mente mente in particolare la possibilità della trasmutazione non sono soluzioni del sì disponibili oggi ma
Non possiamo escludere che nell'arco dei cinquanta cento anni di
In cui i dei propri rifiuti ad alta attività sono ragazzine a me immagazzinati nel deposito temporaneo possa esserci no possano esserci soluzioni anche di questa natura
Anche per quanto riguarda i depositi del deposito di lungo periodo per l'altra attività non dobbiamo inventare nulla sono già disponibili sono già ci sono esempi disponibili in Europa vedete lì una
Le immagini di un deposito in Olanda e di un altro deposito analogo in Svizzera
E sa queste a questa soluzione che fa riferimento il decreto legislativo trentuno del due mila dieci che prevede appunto la realizzazione di un deposito nazionale
All'interno del Parco del di un parco tecnologico deposito nazionale costituito di due da due installazione un impianto di smaltimento a titolo definitivo di tipo superficiale
Per rifiuti radioattivi a bassa e media attività e un impianto di immagazzinamento di lungo periodo periti il rifiuti ad alta attività e per il combustibile irraggiato
Il detto il decreto stabilisce anche le responsabilità per lei per la realizzazione del deposito responsabile e la SOGIN
Che e anche responsabile della nel decommissioning degli impianti
E prevede la procedura per la localizzazione e la realizzazione del deposito
Procedura che è concettualmente suddivisa in tre fasi
Una prima fase e quella perché serve ad individuare porta all'individuazione alla definizione della Carta Nazionale delle aree idonee alla localizzazione del deposito
Una seconda fase e dedicata alle intesa al raggiungimento dell'intesa auspicabile raggiungimento dell'intesa
Con le Regioni interessate dalla presenza di aree idonee infine una terza fase che consiste nell'individuazione specifica nel sito all'interno di una delle aree
E al rilascio dell'autorizzazione alla costruzione dell'impianto del deposito
Fermiamoci un istante alla prima fase che è quello come dicevo della definizione della Carta Nazionale delle aree idonee
A sua volta è composto di questi nove passaggi vedete in verde
Spero che si veda abbastanza vedete in verde i passaggi già effettuati che vanno dalla definizione dei criteri di per la localizzazione da parte dell'Ispra con ente di controllo
Fino alla reale alla formulazione della proposta è già avvenuta della prima proposta da parte della SOGIN sia inattesa che già è stato ricordato della pubblicazione di questa prima proposta di carta che deve essere autorizzata dai ministeri competenti sviluppo economico e ambiente
è già stato detto del programma nazionale
è stato anche detto che
Su questo c'è un
C'è qualche ritardo nella trasmissione che doveva essere fatta entro agosto il
Comba recentemente dando rispondendo
A un'interrogazione presentata alla Camera il Ministro dell'ambiente ha ricordato che è pronta per essere avviata alla consultazione pubblica per la procedura basso valutazioni ambientale strategica
La bozza di programma nazionale
è stato anche ricordato che il che il lo stesso decreto legislativo quarantacinque del due mila quattordici che dato azione alla direttiva europea sulla gestione della dei rifiuti radioattivi
E a previsto
L'istituzione di un nuovo ente di controllo l'Ispettorato nazionale per la si se la radioprotezione Babetto che la direttiva non richiede l'istituzione di un nuovo soggetto
Quindi si tratta di una scelta autonoma fatta Enna chiaro in sede nazionale
è stato già ricordato che il
Come è noto questo nuovo soggetto non è ancora nato
Non c'è un problema va detto sotto questo profilo perché in Italia c'è c'è sempre stato e continuerà ad esserci un ente di controllo
Il problema eh possiamo dire il fatto che sta nel fatto che dal due mila nove questo ente di controllo è stato messo in una audizione di attesa perché già nel due mila nove è una legge prevedeva che venisse venisse istituita un'agenzia
Per la sicurezza nucleare che raccogliesse le funzioni e altri ricevesse le funzioni oggi svolte
Dalla dall'Ispra
E essere da alcuni anni in una condizione un po'di precarietà inattesa di essere messi in
Pensioni per quella funzione diciamo che non è certamente la le condizione ottimale
Per poter svolgere la la propria funzione che comunque l'Ispra continua a svolgere con
Con tutte le competenze che oggi sono presenti in Italia
E
Da ultimo
Voglio ricordare che la legge italiana di radioprotezione ha una caratteristica direi unica nel nell'ambito europeo stabilisce un vincolo di tosse
Chiedo scusa per il tecnicismo che sono costretto ad usare un termine un
Un limite di dose per la comune a un vincolo di dose per la popolazione di dieci micro si diverta all'anno corrispondente a quello che internazionalmente è indicato come criterio di non rilevanza radiologica
Questo significa che in Italia tutte le installazioni per potere essere autorizzate debbono dimostrare di poter star dentro quel vincolo di Dossetti
E piuttosto basso
E piuttosto restrittivo
E a questo vincolo di dose dovrà rispondere anche il deposito nazionale voglio ricordare che altri Paesi europei che hanno fissato una ri
Ferimento analogo lo hanno posto intorno ai cento micro si verta all'anno ripeto mi scuso per il tecnicismo ma indispensabile per dare l'anche una quantificare la
La dimensione della prudenzialità della legge italiana negli Stati Uniti il
L'analogo riferimento e di duecentocinquanta micro Sider Scalo hanno quindi venticinque volte al di sopra
Le esperienze internazionali in particolare quelle che abbiamo conosciuto di Francia e Spagna hanno dimostrato che questo dato è abbondantemente rispettato nella loro nella loro
Esperienza in pratica le dosi ricevute dalla popolazione sono largamente inferiori a un microchip quindi abbondantemente al di sotto al di sotto dei riferimenti italiani sarà necessario
Che questo riferimento continui ad essere rispettato
Anche per tutti i decenni in cui queste opere continueranno a funzionare quindi non solamente nei primi nella nella fase di avvio ma
Per tutta la loro vita
Grazie
Grazie grazie all'ingegnere mezzanotte ci ha fatto un quadro organico direi
Abbastanza molto esaustivo della situazione italiana e approfitto per ringraziare anche le forze di polizia qui presenti per la loro insomma costante contributo che ci danno anche
All'interno della della Commissione tramite diverso ufficiale di collegamento
A questo punto chiederei al dottor Massimo Garibaldi
Sedersi qui di vi chiedo di di di
Di ruotare chiedo scusa ma è così avete
Ricordo
Adesso
Verifichiamo la
L'ho vista
Roberto
è questa
Ecco chiedo al relatore di stare entro i quindici sedici minuti insomma perché
Magari solo in mare un po'di tempo alla fine di tutte le presentazioni se se c'è anche qualche intervento molto volentieri insomma però prima facciamo tutte le le le presentazioni
Prego Presidente grazie buongiorno a tutti che ringrazio di aver invitato la Commissione europea a partecipare a questo importante convegno cercherò di spiegare
Due tre cose la prima il quadro regolamentare europeo sulla sicurezza nucleare i rifiuti
E la radioprotezione come evoluto negli ultimi anni perché penso sia importante perché alcuni temi
Come
Come la legislazione italiana deve figurare figurare in tutto ciò
E poi farò qualche commento in particolare sul sul
Diciamo distribuzione di responsabilità e eventualmente la all'implementazione da parte delle autorità italiane della
Direttiva due mila undici settanta allora prima di tutto
Penso che sia molto importante sottolineare che
Dal due mila e nove sino ad oggi c'è stata un'evoluzione direi veloce del quadro legislativo europeo abbiamo cominciato nel due mila e nove comma
La prima direttiva sulla sicurezza nucleare
Che è stata seguita nel due mila e undici da quella sul sul management dei dei rifiuti radioattivi nel frattempo intervenuto
L'incidente di Fukushima che ha cambiato il paradigma di un pochino tutta la filosofia del legislativa
E questo ha portato a due ulteriori passi uno la revisione della direttiva sugli standard di radioprotezione due mila tredici e cinquantanove che in fase di trasposizione attualmente
Che appunto fissa i limiti di radioprotezione per quanto riguarda per quanto riguarda la protezione dei debiti dei cittadini e dei lavoratori
Ma vi ricordo permette agli Stati membri di fare delle scelte più restrittive di quanto non siano di quanto non siano nelle nei parametri della direttiva quindi quello che ha appena detto l'ingegner mezzanotte
E assolutamente compatibile con comma con la legislazione europea ed è chiaramente una scelta nazionale
Lasciatemi dire due una una cosa la Commissione sta lavorando nei nelle prossime settimane dovrebbe pubblicare quello che si chiama un programma illustrativo nucleare che
Raccoglierà una serie di informazioni per quanto riguarda i livelli di costi e gli investimenti necessari sia per lo smantellamento delle centrali sia per la costruzione dei depositi
E vi farà vedere quali se qual è un attimino la situazione è la situazione complessiva in Europa
Per quanto riguarda la parte
La parte becca and
Del del ciclo del ciclo nucleare
Italia in questo con il raccoglimento di fondi come c'è scritto nella relazione del della Commissione del dire di ottobre scorso
A una situazione direi abbastanza singolare nel senso che continua a raccogliere annualmente o mensilmente nella bolletta elettrica un una contribuzione
E non ha come hanno altri Stati un fondo stabilito per la gestione dello smantellamento
Prima di entrare prima di entrare nel nel capitolo successivo volevo volevo ho sentito due cose che sono state dette negli interventi di apertura sulla sulle quali volevo commentare la prima
è stato detto che l'Italia e sicuramente all'avanguardia nello nello smantellamento dei delle centrali vorrei vorrei far notare che ci sono altre centrali in una prima di tutto altre parti del mondo
E sicuramente in altre parti d'Europa anche nei Paesi in Paesi che sono finanziati direttamente dal da dall'Unione Europea per per lo smantellamento visto che le centrali sono state chiuse
Come condizione del del Trattato di adesione al due mila quattro due mila e sette
Dove lo smantellamento è assai più come dire avanzato di quanto di quanto non sia in Italia per quanto riguarda la la la creazione di strutture
Relative all'accoglimento dei rifiuti ad altre attività
Lasciatemi dire che in Europa abbiamo anche degli ottimi esempi
Vorrei citare e vorrei citare l'esempio finlandese
Che ha che allegato al
Concessione del del della licenza del permesso per la centrale di orchi nuoto tre
Alla costruzione di un preventivo un deposito ad alta per rifiuti ad alta attività
Questo deposito è stato notificato come Progetto alla Commissione europea secondo l'articolo quarantuno Euratom già l'anno scorso prevede un investimento di oltre tre miliardi e mezzo di euro
E la Commissione a dato un avviso su su questo su questo programma che è pubblico quindi protette protette se siete interessati
Accede tardi per i lavori per i lavori della Commissione fate neanche dire che sia in Svezia che in Francia
La Svezia il secondo Paese dove c'è un lavoro molto attento sulla sulla costruzione di un deposito in Francia c'è una legge chiara che da una una serie di scadenze per per la costruzione del deposito spesso
Allora per quanto riguarda i ruoli secondo me molto importante che ci si capisca bene
Le direttive vengono vengono proposto dalla Commissione europeo vengono adottate dal Consiglio dei Ministri per quanto riguarda l'Euratom il Parlamento europeo e soltanto in consultazione
La Commissione europea responsabile della implementazione da parte degli Stati membri che a loro volta garantiscono la loro responsabilità ultima nel trattamento in questo caso dei dei rifiuti è all'interno
Sono liberi di di articolare la loro la loro azione tenendo presente che è necessario avere un titolare della licenza di esercizio
E un'autorità di regolamentazione competente ora mi sembra di capire che ci sia una discussione in corso su esattamente come quest'ultima parte debba essere debba essere articolata e devo dire la discussione che è abbastanza seguito perché è nata
In seguito alla approvazione della direttiva sicurezza nel due mila nove e questo ha portato come dire a una lunga discussione su come all'interno
Di questo Paese dovesse essere dovesse essere articolata alla la funzione di controllo perché adesso spetta spetta all'Ispra
Allora la direttiva basata su una serie su una serie di principi che secondo me sono sono abbastanza sono abbastanza importanti al primo è che
Chi genere alle scorie radioattive se ne deve gestire e non deve e non del re caricare le generazioni future
è questo che questo principio secondo me secondo me è molto importante anche visti i tempi che sono Cesari per il decommissioning è per la la gestione dei rifiuti stesse
La secondo la garanzia di avere finanziamenti sufficienti che permettano appunto di in assoluta sicurezza avrà controllare le operazioni di smaltimento
E permettetemi di dire che qui c'è un'interazione fra le due direttive per quello cominciato anche con la direttiva sicurezza la fase di decommissioning coperta dalla direttiva sicurezza mentre la parte management dei dei rifiuti è coperta dalla direttiva UE Istat
Il terzo principio è quello di trasparenza e partecipazione questo è chiaramente un punto nodale che ha permesso ad altri ad altri Stati di avanzare in maniera in maniera direi più veloce di quanto non effettivamente sembra essere successo qui in Italia
Perché e chiaro che senza creare un consenso su come e dove devono essere gestiti i rifiuti
Crea una difficoltà oggettiva alle varie alle varie istituzioni nazionali regionali per poter implementare implementare i problemi
D'altra parte c'è un'interrelazione fra la creazione di un'agenzia indipendente per la gestione per la gestione e che i controlli e il processo di trasparenza
Visto che alla
Sì nella l'opinione pubblica agisce attraverso il Parlamento attraverso altri nelle regioni attraverso gli organi competenti a do dare un quadro
Direi di supervisione anche delle azioni regolatori e che sono che sono che spettano agli organi
L'altro l'altro principio e collaborazione e condivisione fra Stati membri questo lo voglio ricordare perché mi sembra importante vista dal vista la la la come dire la la posizione presa verso verso un deposito nazionale
La direttiva lascia la possibilità agli Stati membri di creare collaborazioni
Per creare dei depositi comuni
Quindi questo euro e una è una una
è una possibilità che nessuno al momento a esplorato in in in maniera seria
Ma è chiaro che la la direttiva lascia perché ci sono degli Stati non nucleari che producono dei del dei rifiuti per esempio medici
Perché potrebbero non avere l'interesse o la possibilità economica di voler preparare un deposito un deposito nazionale
La direttiva invece vorrei sottolinearlo di fatto vieta all'export al di fuori dell'Unione europea
Permette all'export soltanto nel caso in cui ci siano dei depositi che
Per irreperibili rifiuti parlo di rifiuti ad alta attività in questo in questo caso
Che siano gestiti secondo gli stessi Stendhal che abbiamo in Europa siccome non abbiamo depositi in funzione l'Europa al momento è non non possibile esportare per cui si può mandare al di fuori dell'Unione europea per i prossimi Singer ma bisogna riprendersi indietro alla
La coerenza
Principi della direttiva generazione al minimo ragionevolmente praticabile questo mi sembra che come dire visto che le centrali su un killer sia praticamente non rilevante interconnessione fra tutte le fasi è una fase che secondo me è importante sottolineare il fatto che la creazione di un deposito nazionale crea anche problemi di trasporto
Che vanno perché vanno analizzate in maniera in maniera concreta per per per i rifiuti
Sicurezza nel lungo periodo mi sembra di capire appunto che la scelta delle posizionarsi anale sia una scelta di tipo reversibile nel senso che
Un deposito per cento anni e quindi e quindi permette di eventualmente di usufruire di tecnologia che verranno sviluppate in questo in questo periodo
Naturalmente un approccio graduale nel caso nel caso nel caso differente di Paesi che hanno programmi come come può essere la Francia o
Paesi che non hanno programmi nove nucleari è quello che ho detto al proprio la responsabilità e non passare la patata bollente alle generazioni future
Allora stato di attuazione c'era un una una deadline per la per la trasposizione della direttiva nel due mila tredici
Questa adesso è stata rispettata stata più o meno rispettata da tutti da tutti i paesi abbiamo due altre scadenze
Contermine ventitré agosto due mila quindici vi ricordo che perché mi sembra di capire io non sono un esperto del D. legislativo italiana mi sembra di capire che
In Italia ci sia una diversa percezione delle delle scadenze
Queste scadenze sono delle scadenze ultime ovvero sono delle scadenze che se non sono insomma se non si fa quello che si deve fare
C'è un'azione legale che
Scatta semi automaticamente allora per quanto riguarda la relazione sull'implementazione della direttiva l'abbiamo ricevuta la settimana scorsa
Quindi
Siamo
Esiste esistente si estende alla dell'abbiamo ricevuta la settimana scorsa ce l'ho nella mia cartella la stiamo analizzando
E va be è arrivata per quanto riguarda il programma nazionale la situazione in Europa è la seguente
Ne abbiamo ricevuto diciannove completi sette in draft e due non li abbiamo proprio ricevute non mi faccia dire
Zacchia note
Sarebbe
Secondo secondo me molto importante ottenere anche un draft io sarò sentito con piacere i commenti del dell'ingegner mezzanotte sulla filosofia
Che è stata che è stata che dietro la realizzazione del del programma nazionale perché questo ci permetterebbe di completare il quadro europeo
Su quella che su quella che è l'implementazione alla Commissione sotto un obbligo di per fare il proprio rapporto
Al Consiglio al Parlamento europeo
Noi contiamo di farlo al nel corso dell'anno due mila sedici
Naturalmente sulla base delle informazioni che abbiamo che abbiamo ricevuto
Possibilmente vorremmo farlo prima dell'estate vorrei anche ricordare poi chiudo che la che la procedura
Di notifica del programma nazionale prevede che se la Commissione europea avesse dei commenti particolari entro sei mesi questi commenti verranno comunicate allo Stato membro
Buona questa questa questa è la situazione del tema perché ho appena detto la trasposizione notificata noi stiamo al momento concludendo i controlli di conformità
Cioè stiamo verificando se la legislazione nazionale e in pieno in piena conformità con la con con la direttiva stessa
Nella procedura che abbiamo aperto che è una procedura di tre infrazione per il programma il programma nazionale ci è stato risposto che alla fine di febbraio noi riceveremo il programma nazionale quindi un'eventuale non ricevimento
Farà scattare un processo di riflessione interna su come proseguire in questa in questo lavoro grazie grazie alle
Alcamo e il dottor che ha Garribba diciamo che
Tante cose che lui ha detto anche noi come Commissione mi permetto di dire proprio le inchieste come Commissione parlamentare l'avevamo segnalato anche
Formalmente quindi insomma
Ci fa
Avremmo piacere che questa situazione venga risolto il più breve tempo possibile ci fa piacere di aver fatto un lavoro
Diciamo abbastanza preciso come Commissione ecco questo questo almeno ci credo ci debba essere riconosciuto
Grazie
Ora iniziamo con le due la la la disparato esposizione delle due esperienze dei straniere appunto con una è quella
Del Presidente Dellai resa quando sei come scrive prego di venire al tavolo per la la presenta sulla sua la sua presentazione
Enzo
L'avete anche Spagna e la gente non è stata veramente utile per anche nel modo in cui in maniera
Però che c'era il collega
Compagnoni Arrigoni noi abbiamo fatto una visita nel deposito di e che poi è stata proprio la visita
Da utile perché
No anche
Abbiamo proprio visto insomma anche i dettagli del del depository e a volte
Nelle discussioni se non si vedono le cose spesso è anche difficile voi
Esprimersi diciamo in maniera consapevole
Prego e grazie di nuovo per aver accettato il nostro invito
Non uccisi maestra grazie
Onorevole tratti onorevole vicepresidente di questa occasione offerta per
Esporvi la modesta esperienza spagnola
Tanto più che chi
Espone questa esperienza solitamente del tutto estraneo a questo mondo
Perché
Viene dal lugubre nel mondo economico aspira solo come vedrete dalla mia presentazione mira solo a introdurre dei dati che vanno tenuti presenti quando qualcuno sviluppa
Una strategia in alla fin fine di gestione di risorse pubbliche interviene un fattore strettamente economico
Durante la mia presentazione ci soffermeremo sui treni punti
Che chi è n resa che cosa facciamo dove stiamo in che fase del processo di gestione dei leader escoriative ci troviamo per poi soffermarmi
Il mondo specifico sull'esperienza del capitolo come siamo arrivati alla decisione
Strategica
Materializzata siti nel Caprile per poi
In che modo sviluppando il progetto non sono emersi
Nuovi siti che hanno fatto sì che il progetto stesso avesse un ulteriore sviluppo al di là della decisione iniziale dei poveri giunge Rocca delle conclusioni
Che
Ovviamente sono molto condizionate dalla specifica esperienza spagnola
Cominciamo dal primo punto chi siamo dove stiamo
Anzitutto una panoramica della situazione nucleare in Spagna va riconosciuto va ricordato che la Spagna produce ancora il ventuno un per cento
Del proprio fabbisogno elettrico totale
A partire dal nucleare
La storia nucleare della Spagna e chiaramente divisa in tre fasi in funzione delle scelte tecnologica di ciascuna fase dal sessantotto al settantadue
Sì inaugurano le centrali di sonorità carogna Ivan degli ospiti uno
Tra l'ottantuno nell'ottantasei si costruiscono le centrali di Almas uno e due conferente
E
A scopo per l'ascolto uno e poi dall'ottantotto
Si comincia a costruire la centrale di Van degli o strumenti quella di trilione
A parte questi elementi di costruzione delle centrali vanno tenuti presenti altri dati importanti nell'ottantacinque comincia la produzione
Di
Combustibile nucleare nell'impianto di cui sbando nel novantadue
Diventa operativo il sito di Telecapri nel due mila tre questa importante
Si arriva al secondo livello di smantellamento della centrale di Van degli hospice uno ora rimane solo il nucleo
In stato di latenza per venticinque anni in attesa che
Isotopi che
Chi inquina no quel nucleo siano decaduti e quindi si o possa passare allo smantellamento convenzionale e in parallelo nel due mila sei
Si è chiusa la centrale nucleare storica ecco le tappe che
Fieri offrono quadro generale del punto a cui siamo della
Vera realtà
Della produzione nucleare in Spagna
Detto questo il modello di gestione dei dei rifiuti radioattivi in Spagna partirà un triangolo strategico
Triangolo strategico formato da tre elementi un sistema di pianificazione un sistema di finanziamento e
Una specifica organi l'azione un ente che combinati i due precedenti elementi in un processo circolare ciclico in modo che il sistema di pianificazione
Dia luogo Appiani generali di gestione dei residui radioattivi dei rifiuti radioattivi siamo ora al sesto piano
In parallelo questo sistema di pianificazione a sua volta condizionate
Definendo una serie di imposta evitasse il sistema di finanziamento il quale si concretizza in un fondo
Per gestire il piano dei rifiuti radioattivi che
Il trentuno dicembre di quest'anno fa dell'anno scorso toccherà sei miliardi di euro
Il quattro virgola sei miliardi il gestore di questo fondo la stessa intenda resta una società interamente di proprietà statale ma che
Mantiene caratteristiche operative di impresa commerciale
Ne ha facoltà fornisce i dati di base per
Di lavorare il piano di gestione dei residui radioattivi
Di vedere che è un processo
Circolare che dà modo di avere una visione globale e integrata dell'intero processo vediamo
Come prendono corpo i vari elementi del triangolo che prima citavo
La Società la filosofia della società eh la gestione
Integrale di tutti i rifiuti tutti i rifiuti radioattivi la società e specializzata in tutta la parte di Bach and
Dei rifiuti radioattivi
Quindi
Nel caso
Di quelli che noi chiamiamo piccoli produttori
L'industria metallurgica delle legno ospedali
Centri di ricerca che producono rifiuti radioattivi
A bassa e media intensità
Gli altri pilastri sono i cosiddetti incidenti speciali abbiamo avuto uno o due casi
Un incidente
Che risale allo tanta sette quando in un'acciaieria in modo
Accidentale
Un nucleo radioattiva è andata a finire insieme a rottami metallici etiche ha generato una serie di
Rifiuti radioattivi
E poi alla fine
Nell'ambito delle centrali nucleari
Tutto il processo di smantellamento che a sua volta generale
Rifiuti abbassa bassissima in media radioattività ecco queste tre che flow fonti confluiscono appunto negli impianti che noi abbiamo a Caprile che sono stati così bene descritti
Dai precedenti curatori
Sul fronte degli impianti nucleari delle centrali nucleari l'impresa non è solo preposta
A questa parte di rifiuti radioattivi derivanti dallo smantellamento bensì anche
Gestisce iter i frutti operativi vale a dire quei rifiuti ad alta le due attività ecco lì la nostra funzione in primo luogo
E
Definire questi rifiuti in poi
Immagazzinati lì Pinna strutture transitorie
Ora sono opposte nelle stesse centrali nucleari lo scopo eh eventualmente di trasferire questi rifiuti radioattivi presso
Un deposito temporaneo centralizzato che ora sta per essere per ottenere l'autorizzazione in villa villa spiegargli anzi
Inizialmente
Una parte importante di questo impianto doveva essere pronta per il luglio del due mila diciassette purtroppo se volete dentro
In maggiori dettagli purtroppo non ce la faremo per quella data siamo in ritardo
Un ritardo generato da questo
Iter
Di
I termini di
Instaurazione di un'industria che genera esternalità per qui
Il teorema ricostruite quarantaquattro continua essere validissimo ecco qual è
La legge no no nel mio cortile nessuno vuole
Un prodotto che generi esternalità sui suoi titoli di proprietà se non vi è un minimo di
Compensazione
Una volta
Scaduti i sessanta anni nei quali abbiamo stimato che sarà operativo il deposito temporanea centralizzato problema che teste anche l'opinione pubblica spagnola nel modo
Determinante
L'ordine del pubblico l'opinione pubblica spagnola parla di cimitero nucleare a guidate cambiasse non siano stati capacità di trasmettere questi idea di temporaneità dell'impianto però un periodo molto limitato e ben definito
Destinazione ultima sarà un deposito geologico in profondità
Su questo siamo andati molto avanti per quanto riguarda i tre elementi che lo compongono anzitutto più che la selezione l'individuazione
Dei
Possibili sinti in secondo luogo
La progettazione
Lilli del laboratorio che dovrà
Caratterizzare i rifiuti che poi saranno depositati in questo deposito geologico profondo e in terzo luogo
La progettazione del sito stesso siamo andati avanti ma questi progressi in grande misura in grande misura si son fermati a causa
Dell'interesse che è stato attribuito alla gestione e alla continuità
Del sistema di generazione nucleare
Nella depositò temporanea centralizzato
In questo angolo il secondo l'alto come dicevo prima e il piano per i rifiuti locali che come vedete
A una sua continuità
Fino al
Giugno due mila sei attualmente la settima edizione sta per essere elaborato
X infine il
Fondo alimentato secondo gli stessi principi citati dal rappresentante dal commissario il principio di fondo che chi inquina paga
E che
Lasciare un debito sulle spalle delle generazioni a venire sembra un'opzione poco etica
In questo senso oggi il fondo alimentato da una serie di
Imposte
Versante da
I generatori di rifiuti nucleari e poi anche
Dai produttori di rifiuti
Nucleare fino al trentuno dicembre oltre del fondo di quattro virgola sei miliardi di euro
Dotazione che si cerca di incrementare attraverso i rendimenti finanziari prodotti dal Fondo stesso per farvi un'idea
Il fondo quest'anno
Aumenterà all'incirca di duecentosessanta milioni di euro
Diciamo che la metà di questa dotazione proviene solo dal Derrida i rendimenti finanziari del fondo
In definitiva per offrirvi alcuni dati sulla nostra impresa è un'impresa con costi totali i cento sessantasette milioni di euro
Introiti di trecentottantasei milioni introiti totali di cui centocinquantadue come diceva prima centocinquantadue milioni sono gli attivi finanziari derivanti dalla gestione del fondo
Come ho detto quest'anno
Apporteremo trecento ottantaquattro milioni in più al fondo e in tutto questo con trecentotrenta
Occupate
Noi
Costruiamo individuiamo e gestiamo impianti di media e bassa attività come il che apre il
Trasportiamo il combustibile
I rifiuti radioattivi anche questa è responsabilità nostra anche se non siamo noi a farlo materialmente ricerca e sviluppo che è un elemento fondamentale proprio per
Sviluppare l'impianto finale
E Mammano affrontiamo le soluzioni tecniche per la costruzione l'autorizzazione del depositò temporale centralizzato di pigliare decani asta siamo anche andati avanti
Nella fabbrica di cui bando che è stata chiusa ora si sta procedendo a un ripristino ambientale si lascerà tutto come un Campoverde e poi cioè tutta l'attività di smantellamento abbiamo già smantellato tre reattori nucleari
Uno bis picnic molta reattore sperimentale praticamente nel centro di Madrid
Poi l'altro relatore quello di bande grossa
La prima fase è ormai conclusa
Ci rimane solo
Da aspettare la fine della vertenza del nucleo poi la centrale di insolita che praticamente abbiamo completato lo smantellamento di tutti gli impianti
Strettamente organici rimane in sostanza
Da fare lo smantellamento convenzionale
Tutti questi materiali dopo essere stati caratterizzati diano passa a attività andranno al carrello ecco l'esperienza che volevo esporre
La concezione la filosofia di gestione
Dei rifiuti radioattivi in Spagna è questa
Tutto ciò che basse bassissima intensità e intensità media a ritarderebbe andrà
In un deposito definitivo
Di superficie invece tutto ciò che
Media intensità ma di vita lunga assieme a
Tutti i rifiuti ad alta intensità tutto questo eventualmente andrà in un deposito in un deposito geologico profondo ecco qual è la
Filosofia cui ci atteniamo sistematicamente fin dal primo piano di gestione
Dei rifiuti radioattivi e che ancora oggi
Illumina la gestione e le proposte di Enna resa questo il Caterina
Molto semplicemente vi dico che qui
Inizialmente
C'erano i depositi di bassa dei media intensità la foto risale alla
A novantacinque mi pare
Impianti appena conclusi terminati oggi la situazione non è questa perché questi impianti sono integrati da altre strutture per la bassissima
Attività o intensità in questo c'è una logica lo spazio del Caprile e carissimo
Le possibilità di
Aumentare le celle Al Khalil
Ridottissima quindi dobbiamo
Tornare indietro rispetto alla filosofia iniziale e destinare quello spazio ridotto quei rifiuti radioattivi a quei materiali radioattivi che
Meritano
Avendo la vita di almeno trecento anni meritano di essere tenuti ai carri invece
Tutto ciò che ha una vita media una vita radioattiva media inferiore ai trent'anni
Si definisce un sito e specie insito speciale che una volta trascorsa la vita attiva di quelli sotto che ci permette di portare lei
Discariche convenzionali per
Ricevere un trattamento meramente convenzionale la filosofia e risparmiare
Spazio uno spazio che è molto caro che sono le celle che qui vediamo
Destinare queste celle a e elementi di lunga vita e con
Un più alto potenziale inquinante processo di autorizzazione per noi è stato abbastanza facile per due ragioni
Anzitutto perché partivamo già da un sito che era nucleare
Anni cinquantuno cinquantanove il Caprile era una miniera d'uranio c'era una cultura nucleare in quella zona quindi è stata abbastanza facile
Trovare il SID individuare il sito
Dal sessantuno al settantanove
La Giunta dell'energia nucleare il Comitato le energie locale ha usato il sito come il deposito di materiale radioattivo una volta esaurita la miniera e tra il settantanove l'ottantadue
Si sono
Creati e dei depositi provvisorie già nell'ottantasei
Teste c'è stato la cessione An resa con un'idea chiara di quella che sarebbe stata la destinazione del sito
La licenza di costruzione è stata chiesta nell'ottantotto un anno dopo la licenza di di ricostruzione è stata concessa che tra il novanta novantadue abbiamo
Cambiato la costruzione nel novantadue abbiamo ricevuto il primo permesso
Di operarmi per cominciare a
Utilizzare l'impianto
Nel novantotto però c'è stato un caso
Che in certo qual modo ci ha indotto a gestanti a gestire correttamente questa spazio limitato l'incidente dell'industria a cerino mille novecentonovantotto per una causa incidentale
Accidentale
Una componente radioattiva Cesio centotrentasette è andata a finire in una fonderia
Il ghiacciaio
A quel punto i grandi volumi prodotti ci hanno spinti a pensare che quello spazio limitato dovesse essere gestito e nel due mila sei abbiamo cominciato a costruire
Una struttura per
La bassissima intensità anche diventata operativa nel due mila otto
Ecco la nuova disposizione qui vedete nella parte bassa
Le celle che abbiamo visto nella precedente fotografia le celle per i materiali a media attività che poi le celle ventinove e trenta
Che sono già costruite la ventinove e operativa al cento per cento tende licenze dell'Arcella numero trenta speriamo di ottenerle
Nel corso
Ti del semestre che viene
Rimangono le celle trentuno e trentadue che sono libere appunto per ricevere tutti rifiuti di bassa intensità provenienti dalle centrali nucleari che andremo smantellando
Ma mano che finisce il loro ciclo di vita utile
Sul piano economico il CNEL Khalil che impatto investimento iniziale è stato di centoquarantatré milioni di euro di cui in queste importanti il dodici per cento è stato distribuito
Ai quattro comuni
In cui
Insiste questa opera il venti per cento è stato destinato alla Provincia di Cordova inoltre l'investimento
Negli impianti di stoccaggio della vasi sentenza sono altri quattordici milioni di euro ma
Non c'è solo
Lissoni di investimento iniziale ci sono anche le spese operative dell'impianto nei prossimi trecento anni
E questo
Nell'ultimo anno
Ha comportato trentuno virgola quattro milioni di euro
Di cui due milioni e seicento mila euro di assegnati ai Comuni tasse agli enti locali agli enti regionali agli enti centrali tredici virgola uno milioni di euro e poiché le spese di personale otto virgola sei milioni di euro
Ricordo che
Su trecentotrenta
Occupati nell'organico di resa centodiciotto ora centoventicinque lavorano appunto dell'impianto di Capri
Chiuderò con una serie di riflessioni che derivano
Dalla nostra specifica esperienza anzitutto
Credo che uno dei grandi meriti del modello spagnolo se ha qualche merito sia proprio la solidità e la continuità del della trama sia lega giuridica sia istituzionale
In secondo luogo
E qui abbiamo esperienze buone cattive normali e anche pessime
La procedura di selezione dei siti a questa mi riferisco
Noi abbiamo
Una filosofia noi abbiamo una filosofia di ascolto però ribadisco
Questo è il teorema rincorsa cioè come si
Materializzano e esternalizzati costi
Installazione di un impianto nucleare che per un tot di anni sessanta anni
Perché
In attesa del deposito geologico profondo
Se non si conoscono i costi poi non si può
Attivare una distribuzione agli agenti l'unica cosa che possiamo fare è una stima stima che non sente
Esatta
In ultima istanza al nostro scopo è stata è stato sempre anche se non sempre ci stiamo riusciti stato quello di guadagnarci la fiducia del pubblico attraverso due principi uno la Conferenza tecnica merito dell'impresa
Certo del suo ignorante Presidente e poi trasparenza e capacità di trasmettere all'opinione pubblica l'idea che il nostro compito innanzitutto e soprattutto l'Agis la gestione sicura dei rifiuti radioattivi
Concludo ringraziandovi tutti per l'attenzione e grazie alla Presidenza stessa lo stesso motivo
Direi molto molto chiara è importante che insomma ci fa capire che poi alla fine anche le cose più complicato e possono essere
Possono essere realizzate grazie davvero ora abbiamo sentito l'esperienza della Spagna del gestori e sempre ascolteremo invece è un'esperienza molto importante
Del francese riguardo al tema riguardo alla
Diciamo invece alle alle alle autorità una esperienza sua autorità di sicurezza appunto sulla
L'autorità di sicurezza nucleare francese quindi chiedo
Casa anche gli storni al di presentarci la sua relazione ovviamente ringrazio
Ringrazio anche
I nostri ospiti francesi anche in Francia abbiamo fatto un una visita molto approfondita assolutamente utile
Con la consapevolezza che la dimensione del nucleare in quel Paese sicuramente non è quella della nell'Italia però insomma
Abbiamo imparato anche qui tante cose sia nel nel nelle attività di procedure anche nelle modalità con cui
Vengono organizzati più strutturate diciamo la rete del controllo nel Paese
Prego grazie
Grazie Grazia
Signora presidente Presidenti onorevoli parlamentari signore e signori innanzitutto sono molto lieto di essere a Roma una così bella città
E sono anche onorato di potervi presentare nella gestione dei rifiuti radioattivi dal punto di vista della sicurezza in Francia prima di iniziare la mia presentazione volevo sottolineare un aspetto importante
Oggi di presenterò in
Il risultato in particolare del lavoro del Parlamento francese da venticinque anni a questa parte
Che continua a esaminare questo tema in maniera continua attraverso una Commissione l'ufficio parlamentare del
Valutazione delle scelte tecnologiche e scientifiche questo organo è stato istituito venticinque anni fa
E ha messo a punto una serie di legge e noi domani sera incontreremo proprio il Presidente di questa Commissione per parlare
Della gestione dei rifiuti nucleari allora vorrei innanzitutto presentarvi rapidamente Lai esserne
Siamo una struttura di controllo dell'utilizzo
Dei raggi ionizzanti nel settore civile quindi innanzitutto controlliamo il settore della difesa che esiste in Francia attraverso le armi la propulsione delle navi quindi il settore poi civile un primo campo che è quello delle installazioni nucleari
Centocinquanta circa con cinquantotto reattori in attività altri in
Costruzione laboratori di ricerca e anche esiste
Distinti e poi tutto il settore medico noi controlliamo per esempio l'attività della raggiungere terapia dell'età credo
L'utilizzo anche della radioattività nella ricerca quindi dei settori diversi sui quali esercitiamo il nostro controllo in basso a destra si vede un ispettore della SN
Che
Controlla una fonte di radioattività ad alta di alta radioattività nell'ingegneria civile la SM e un'autorità indipendente istituita da una legge del due mila sei
Che aveva due obiettivi
Uno sulla sicurezza nucleare uno sulla trasparenza noi siamo indipendenti dal Governo
Perché il Governo
E quello che elabora la politica energetica siamo indipendente rispetto agli operatori che hanno un interesse economico per le installazioni
E siamo anche quindi indipendenti da tutti coloro che lavorano alla politica energetica
Noi però riferiamo al Parlamento francese e in che modo si incarna questa indipendenza si incarna attraverso un collegio di cinque Commissari con un Presidente che sono nominati
Per un solo mandato non rinnovabili sono inamovibili e so che lavorano a tempo pieno
Sono cinque Commissari quindi l'altro elemento e la trasparenza perché tutte le nostre decisioni importanti sono rese pubbliche
Gran parte di esse sono anche sottoposte a una consultazione pubblica prima di essere adottate
Abbiamo uno staff di circa cinquecento persone lamenta dislocate nella centro vicino a Parigi e le altre negli uffici regionali abbiamo un bilancio votato dal Parlamento di ottanta milioni di euro
E abbiamo poi un organismo tecnico l'istituto di radioprotezione sicurezza nucleare
Con mila settecento persone cinquecento persone di queste ci aiutano quotidianamente per prendere le decisioni del proprio sulla base della loro perizia tecnica
Globalmente quindi controllo del
Nel campo civile sulle
Rappresenta mille persone con centosessanta milioni di euro
I compiti della nostra autorità è quello di disciplinare la regolamentazione tecnica che viene imposta agli operatori poi diamo dei pareri sulla regolamentazione
E sulla normativa che poi adottare il Governo in questo campo
Quindi abbiamo un certo peso nelle decisioni
Concediamo la maggior parte delle autorizzazioni e il Governo ha soltanto le autorizzazioni di più alto livello
I decreti per la creazione delle installazioni nucleari poi facciamo ispezioni per controllare che gli operatori rispettino le regole del due mila ispezioni all'anno mille per ogni settore
E in quanto ispettori
Abbiamo anche una un potere di sanzione
Rispetto alle violazioni abbiamo anche un ruolo nel caso delle emergenze siamo certo un'autorità di controllo quindi controlliamo quello che fa l'operatore nelle situazioni di emergenza poi
Vediamo in informazioni su in caso di evacuazione per esempio delle popolazioni in caso di incidente poi abbiamo una responsabilità di informazione dell'opinione pubblica
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti radioattivi in Francia oggi
Due
Centri sono in funzione sono quelli qui rappresentati simili a quelli aderisca brilla
Per depositi di attività bassa e alla vita breve
E queste specie di Serra e sempre per il rifiuti di bassissima attività quello che sembra una miniera e il laboratorio di studio
Per un eventuale deposito idrogeologico profondo
Io naturalmente mi soffermerò sugli aspetti della sicurezza perché
C'è una questione di sicurezza ebbene ci sono due livelli di sicurezza innanzitutto tutti i siti che utilizzano la radioattività producono De i rifiuti quindi c'è una questione di sicurezza nel modo in cui vengono prodotti questi rifiuti a a seconda dell'allora tossicità
E quindi bisogna selezionarli e poi bisogna condizionarli e poi bisogna metterli in deposito cioè
C'è una differenza tra un deposito provvisoria e temporanea invece lo stoccaggio che è quello definitivo e ICE e questo ENI fondamentale come divisione quindi
C'è una questione nella della sicurezza a livello operativo
E poi c'è invece una sicurezza lungo termine appunto lo stoccaggio
Dei rifiuti radioattivi quali sono i nei princìpi chiave della gestione a lungo termine è stato anche detto dagli oratori precedenti da una parte per ogni tipo di rifiuto bisogna
Definire una procedura di gestione
Che non dipende soltanto dalla maggio Attili radioattività perché ci sono anche altre caratteristiche può essere un solvente un olio
Quindi delle caratteristiche
Delle caratteristiche legate al rischio di incendio quindi non basta definire la radioattività per definire il tipo di gestione poi c'è
Un obbligo di evitare oneri indebiti a carico delle generazioni future il terzo principio eh
Il coinvolgimento delle parti interessate in tutto il processo e il quarto principio e la necessità di un'armonizzazione a livello internazionale
Il dottor Garribba ha parlato della direttiva sulla gestione dei rifiuti su questo temi della radioprotezione sicurezza
L'Europa e
Molto
Molto all'avanguardia rispetto al resto del mondo e questo va sottolineato poi ci sono altri strumenti come delle convenzioni
Che riuniscono le varie parti ogni parte deve presentare le proprie azioni inganna materia questa è la relazione della Francia nell'ultima riunione che c'è stata nel due mila quattordici
E poi un lavoro del genere autorità di sicurezza anche nella un poema fra questa struttura che permette di mettere a punto dei principi condivisi per i siti di stoccaggio
I rifiuti radioattivi
Hanno uno spettro molto ampio in termini di volumi di origine
Alcuni esempi qui c'è un piccolo diagramma della situazione in Francia che rappresenta i volumi
Una delle maggiori contributori in Francia l'industria nucleare questo è abbastanza ovvio ma c'è anche il settore della ricerca nel settore medico
E il settore della difesa
Per definire i modi di gestione di questi rifiuti ci sono due criteri principali anche se ci sono come ho detto altre caratteristiche di cui tener conto
Ma ci sono due criteri principali quello della durata di vita perché ero ogni
La radioattività decresce
E si dimezza in una periodo e quindi vengono
Gli elementi radioattivi caratterizzati a seconda che abbiano una vita breve fino al trentun anni e vita lunga oltre trentuno anni perché trentun anni perché il Chelsea o
Che è un prodotto
Radioattivo a proprio un periodo di di questo genere
Una un tempo di vita di trenta virgola quindici anni
E poi vengono
Suddivisi in bus Sissi ma Bassam media e alta radioattività
E quindi è possibile ecco ottenendo conto di questi due criteri qual è il modo di gestione dei rifiuti per esempio per
Quelli di bassa attività si prevede
Uno tipo di deposito che vi ho appena mostrato
Per quelli a breve in media attività
Abita Bremen c'è un sistema un abbandono depositò all'ombra
Che
In funzione dal novantuno simile a quello di Erika brilla per gli altri
Per gli altri non c'è ancora una decisione definitiva e tutto in caso di studio quindici bisogna si sapranno prevedendo dei depositi geologici
In quindi depositi a centocinquanta metri di profondità ma appunto ancora in fase di studio
Alcune cifre per quanto riguarda la situazione francese nel due mila
Tredici
I rifiuti vetrificati
Rappresentavano
Poco più di tre mila duecento metri cubi e se si tiene conto
Positivi calcolo che villa
Reattore potrà finire entro cinque anni miti
Cinquanta
Arriveremo a dieci milioni di metri
I metri cubi dieci mila metri cubi
Quindi se la dura la durata e fino a cinquant'anni quindi come vedete zero virgola due per cento del volume totale dei rifiuti
Ma rappresentano
Il novantotto per cento dell'attività totale quindi in questi rifiuti vetrificati
Poi ci sono i rifiuti i rifiuti attrattività bassa o media che vanno all'hub nel deposito del lobo
E qui siamo vicini al milione di metri cubi
E alla fine del programma del nucleare se non sempre previsto delle cinquant'anni ci sarà un raddoppiamento di questi volumi e poi ci sono i rifiuti a bassissima radioattività
Dovute allo smantellamento del in reattori in particolare e qui la prospettiva e di due milioni più di due milioni di metri
Nel sistema francese la gestione dei rifiuti radioattivi si basa su tre pilastri innanzitutto una legge di giugno due mila sei
Che è un po'la pietra miliare del dispositivo del sistema il secondo pilastro e l'esistenza di un'agenzia nazionale
Che è un istituto pubblico indipendente dai produttori poi un piano una pianificazione un piano di gestione dei materiali e dei rifiuti radioattivi
Allora per quanto riguarda la legge del due mila sei
Voluta dal Parlamento
Istituisce innanzitutto questo processo di pianificazione che avviene ogni tre anni
Secondo questa legge
Definitiva dei mondi di gestione per arrivare rifiuti poi dieta lo stoccaggio in Francia di
Rifiuti provenienti dall'estero
Soprattutto per il ritratta quelli del web arrivati alaggio Perilli trattamento devono essere poi restituiti al Paese di origine povertà la legge definisce compiti dell'Ambra
E infine crea un quadro per garantire il finanziamento del decommissioning e della gestione dei rifiuti radioattivi
Un finanziamento attraverso
Denaro reale
Per far sì che
Gli slot smantellamento credo che la gestione dei rifiuti abbia un finanziamento reale
L'altra è un istituto tecnico
Pubblico un organo pubblico che attrae responsabilità innanzitutto costruire e gestire dei centri di stoccaggio
Qui sono rappresentati i vari il centro di stoccaggio dell'obolo
Il sulla seconda responsabilità dell'Ambra e stessa
Portare avanti delle ricerche per sui depositi geologici profondi
E oggi c'è un laboratorio abbia in Europa questa è una delle foto il cui obiettivo è verificare
E dare delle prove che le gli strati geologici che sono sotto studio siano effettivamente adatti ad accettare questi rifiuti radioattivi e quindi al permettere un deposito a lungo termine
è il terzo
è la responsabilità
Di elaborare rendere pubblici un inventario di tutti i rifiuti radioattivi esistenti in fase
Anche in zone industriali e la
Abbandonate dove è stato c'è stata una radioattività nel passato questo
Viene rimesso al viene riesaminato ogni due anni e pubblicato su internet
Il piano nazionale a due obiettivi principali
Procedere ad una valutazione periodica della gestione delle sostanze radioattive
Definire un percorso di ottimizzazioni anche le necessità per un nuovo protocollo in materia di rifiuti di gestione di rifiuti radioattivi
E poi ci sono tre principi per questo principio innanzitutto un principio abbastanza comune per tutte lo la gestione dei rifiuti
Sono è diminuire la quantità e la nocività soprattutto alla fonte
E nel caso francese
Anche attraverso il ritratto amento
Poi
I rifiuti devono essere messi in deposito in attesa di un deposito definitivo oppure di un ritratto amento di uno smaltimento
E i rifiuti che non possono essere depositati in superficie per questioni di sicurezza devono essere
Smaltiti in depositi geologici profondi
La caratteristica interessante di questo piano è che pluralistico cioè fatto da un gruppo di lavoro
Presieduto dal Presidente Dellai SN ed è al Ministro dell'Energia
E in questo gruppo di lavoro c'è quindi la essendo il Ministero dell'Energia ma anche delle ONG per la protezione dell'ambiente e degli ex Pertile soprattutto l'istituto di radioprotezione sicurezza nazionale poi i produttori dei rifiuti
è e poi l'Ambra e questo piano è pubblico e trasparente ed è sottoposto al Parlamento questo e la nostra versione precedente che vi lascio
E adesso è in fase di elaborazione e la la nuova relazione che sarà presentata al Parlamento
Vorrei parlarvi brevemente delle responsabilità delle varie parti interessate vi ho parlato del Parlamento
Poi ci sono le responsabilità dell'Ambra l'Ambra redigere un'analisi della sicurezza è una valutazione ambientale delle installazioni di
Di cui è incaricata
Ecco effettua poi lo stoccaggio sulla base delle migliori tecniche disponibili esercita anche un monitoraggio sull'ambiente i produttori dei rifiuti
Devono
Pensare degli imballaggi conforme ai criteri inaccettabili
E la estende da questo punto farà uno il controllo affinché i produttori rispecchiano effettivamente le norme previste ma fa anche un controllo sull'altra
Per assicurarsi che faccia il giusto lavoro
E poi c'è un'altra istanza che mi sembra importante la legge due del due mila sei
Ha anche creato le Commissioni locali d'informazione
Ciò che ci sono queste Commissioni vicino ad ogni sito adesso sono solo in cui sono rappresentate degli eletti ieri produttori gestori le ONG
E queste istanze hanno la responsabilità
Di essere informate ricevere informazioni su un riguardo l'installazione nucleare
Sotto la il loro territorio ma
Hanno anche la possibilità di realizzare degli studi indipendenti su queste installazioni questo mi sembra un aspetto importante per la trasparenza
Allora questa o è un aspetto un po'più tecnico della sicurezza ma mi sembra di aver capito che uno dei sistemi importante iperbolica cioè lo stoccaggio di rifiuti a breve
A breve vita e a bassa attività
E allora non ci basiamo sulle principio delle multe varie barriere multi barriera cioè
Creare barriere multiple tra il rischio e alle persone per quanto riguarda
Le i rifiuti radioattivi prima barriera e il contenitore dei rifiuti attraverso il cemento per esempio
Per impedire che la radioattività venga si emani la seconda barriera sono i muri le costruzioni che vengono fatte
Il il cemento che copre queste cioè le
Poco e la copertura finale
è la terza barriera e il sito
Cioè la barriera geologica
Per quanto riguarda la bassa attività addita Breda e c'è
Grosso studio sulla caratterizzazione del tipo di rifiuto per essere sicuri che possa essere accertato in questo tipo di depositi
Perché per questo tipo di stoccaggio bisogna distinguere tre
Ieri mattina dopo la messa in servizio o c'è un primo periodo di gestione
Del funzionamento eletti due prime barriera cioè contenitore le celle di stoccaggio sono fondamentali per la sicurezza dopo la chiusura
Non ci sono quindi altri contenitori che vengono aggiunti allo stoccaggio ma lo stoccaggio resta sotto sorveglianza e sono
Sempre queste due barriere che sono importanti a cui si aggiunge la copertura finale che è fondamentale
Perché permette di garantire
Il centro non abbia delle défaillance non ci siano delle fughe radioattività che possa sfuggire e poi c'è una terza fase
Dopo trecento anni
Cioè la fine del controllo istituzionale cioè dopo questo periodo il sito
Può essere lasciato a se stesso ma in questo non vuol dire che effettivamente sarà fatto così
Cioè potrebbe essere lasciato a se stesso e il suo impatto dovrebbe essere accettabile a qualunque sia lo scenario prevedibile e su questo
Concluderò cioè la l'analisi della sicurezza deve basarsi sullo studio di tutti possibili scenari di trasferimento nell'acqua nell'aria
Verso le persone e l'ambiente sia nel periodo di funzionamento del sito che a lungo termine e questo naturalmente associato ad un controllo sull'ambiente
Il seminario lì devono essere
Sky basati sui presupposti pessimistici per esempio nel caso dell'obolo
Sono stati previsti dei possibili lavori stradali oppure ed è il insediamenti residenziali bisogna anche in questo caso accettare che livelli siano bassi grazie
Però il direttore
Generale di assente per la per l'illustrazione
è molto precisa rispetto insomma il sistema che
Come è ovvio che visto lo sviluppo del nucleare i sistemi di sicurezza che c'è in Francia
Ripeto questo ora siamo le due presentazioni diciamo sia dell'organismo gestore che del dell'ente controllore italiani quindi io chiedo la presidente di SOSE Giuseppe rullino di venire
Al tavolo non so se ha delle slide presumo di sì
Forse spesso
Dopodiché ecco se rimaniamo nei quindici minuti riusciamo a rispettare i tempi
Ci si è andati nel commento
Questo
Non so se sia quello
Prego
Tre
Prego Presidente grazie grazie Presidente per questa opportunità abbiamo
Io personalmente ho ascoltato con molto interesse quanto è stato detto prima all'ingegnere Garribba e degli rappresentanti spagnolo e francese
Anche
Anche perché quello che
Per quanto ciò che concerne la gestione dei rifiuti radioattivi e lo il loro sviluppo così come mi è stato chiesto come argomento di questo mio intervento
Come ha detto correttamente ovviamente il legge Garribba abbiamo delle direttive dalle quali non
Amo diciamo dunque ambito non possiamo muoverci e per di più
Tali il Paese membro Italia
La direttiva non vieta ai Paesi membri di porre dei vincoli più stretti ovviamente Paese membro Italia ha posto dei vincoli ben più stretti di quelli che sono i limiti
Che è la culla nella direttiva indica questo naturalmente ha un'implicazione
Non perché
Io voglia mettere la polvere sotto il tappeto voi lo sapete che non è mia abitudine però questo anche un'implicazione su tempi e costi della gestione dei rifiuti radioattivi
La on a prescindere dalla dai ritardi ci sono stati menzionati sui programmi delle attività di smantellamento delle dei reattori italiani programmi che ma la pena di ricordare sono stati modificati più volte nel corso del tempo
Non sempre per
O esclusiva responsabilità del gestore
I volumi di rifiuti radioattivi che dobbiamo gestire sono stati indicati dall'ingegner mezzanotte su su quelli ne abbiamo di
Pregressi legati all'attività delle centrali quando producevano nel G elettrica
Legati al mantenimento in sicurezza delle centrali non so il figlio le l'acqua di piscina va filtrata e questa operazione produce un filtro contaminato che un rifiuto che si continua a produrre anche durante il mantenimento in sicurezza
è e quindi noi adesso abbiamo
Già
Oggi delle procedure molto rigide di trattamento e conservazione par passatemi il termine di questi rifiuti ora il concetto di conservazione dei rifiuti sembra un ossimoro ma nel caso dell'energia nucleare è proprio così noi li Coccoli diamo i nostri rifiuti
I nostri siti sono all'interno di contenitori
Molto da infatti garantiti senza rischi di perdite di corrosioni cioè dico cogliamo siamo affezionati e trattiamo bene
E li mettiamo dentro depositi temporanei all'interno di tutti i nostri siti e che sono costruiti con la loro specifiche molto severe
Qualche volta anche in ragione di queste specifiche molto severe realizzarli può essere problematico è stato citato il caso delle crepe sul D due a Saluggia
Facciamo tutto quello che nelle nostre possibilità cioè io vorrei garantire a tutti che SOGIN ma nessun interesse a fare le cose male no fai facili spiegarlo perché numerosi motivi
A tutto l'interesse di farle in fretta e la responsabilità della di chi governa la SOGEI è quella di creare le condizioni d'accordo con tutto ciò che sta intorno a noi incluse le autorità di controllo
Perché si faccia in fretta però sulla qualità di quello che facciamo permettetemi di dire che ciò
Si può davvero garantire che si fa tutto con la massima attenzione anche questa è
Percorso ormai stabilito di custodire in via temporanea sui siti all'interno di depositi temporanei
E
I rifiuti pregressi e anche quelli che via via che si procede nello smonteremo ante lamento vengono prodotti è un'opzione che è stata scelta dall'Italia e che noi portiamo avanti che ha anche questa un costo
Come pure siamo aperti alla discussione
In questi termini purché rispetto i programmi di inizio millennio cioè del due mila ci sono oggettivamente dei ritardi sia nell'avanzamento dello smantellamento
E che nella realizzazione delle infrastrutture temporaneo di stoccaggio e nella realizzazione dell'infrastruttura definitiva deposito forse val la pena di sedersi intorno a un tavolo e vedere come queste date cominciano a sovrapporsi
Cioè
Forse in qualche sito qualche de Fogu deposito temporaneo potrebbe dico potrebbe non essere più necessario perché se il deposito definitivo viene realizzato in tempo
Si potrebbe utilizzare direttamente il deposito definitivo
Lo dico perché la gestione
Del della memoria di quello che rimane della stagione nucleare italiana e
Per definizione in fieri
Esistono persino le opzioni previste dalla problemi dazio internazionali
Della custodia protettiva passiva cioè non si fa nulla si tolgono solamente i rifiuti pregressi specialmente quelli liquidi e si aspetta il naturale decadimento dei metalli attivati dei flussi neutroni ci in modo che lo smantellamento debba essere fatto su delle carcasse meno radioattive
Ecco questa è l'opzione della
Della custodia protettiva passiva INPS per la quale lo smantellamento e differito di almeno cinquant'anni
Dalla chiusura delle centrali tuttavia reso passati già trenta in italiano quindi stiamo
In una specie di terra di mezzo tra lo smantellamento accelerato e la custodia protettiva passiva
è questo e una situazione di cui noi dobbiamo prendere atto e quando dico noi intendo tutti magari tutti quelli seduti in questa stanza ma certamente voi che rappresentate il Parlamento e di una Commissione che si occupa di queste cose
Con vorrei dire
Serenità e anche con un po'di furbizia cioè ormai la situazione è questa come dicevo prima se il caso di ibrida aree meglio questa via di mezzo tra la custodia protettiva passiva e la lo smantellamento accelerato facciamolo con la finalità di custodire i manti garantire gli stessi livelli di sicurezza è secondo me da ingegnere dico al minimo costo
Perché non dimenticate che
Lo le attività che svolge soci che sono un'opportunità interessante per l'industria ma sono interamente finanziarie finanziati da un prelievo in componente a due della bolletta elettrica che come ha ricordato massimo che arriva
Che
Come dire senza perché senza limite
Se uno accantona un fondo per lo smantellamento sa che quello è e con quello deve fare tutto noi preleviamo in media ha detto vignaroli trecento
Milioni l'anno è vero ma vi darò io non l'ha detto per quanti anni
Cioè e i suoi cittadini che lo nomina sempre richiederanno ma per quanti anni e lui non lo sa dire giustamente non lo so dire neanche io
Il problema però non l'abbiamo creato oggi noi qui seduti è una scelta di non accantonare come gruppo ormai prassi consolidata in tutti i Paesi quanto serve per lo smantellamento ma prelevare alla bisogna dalla bolletta
Per questo io penso che massimamente chi gestisce esogeno e chi si occupa di sicurezza nucleare debba dare il proprio contributo per ridurre al minimo questi costi
Mantenendo gli standards di sicurezza altrimenti guardate lo smantellamento italiano si può fare mantenendo gli standards di sicurezza a costi tendenti a infinito
Avevo garantito che non avrei messo polvere sotto il tappeto per cui
è chiaro che avendo detto questo con tutte le responsabilità che si può prendere SOGIN adesso evidente che non può averle solo solide responsabile talmente grosso il problema che una situazione da sbrogliare
Diciamo rimettere insieme
Fatta questa doverosa premessa io oggi volevo solo parlare di cosa stiamo facendo in vista della costruzione del deposito nazionale
In Italia come avevo visto in Francia in Spagna il destino dei rifiuti ad alta attività quelli cioè che derivano dal combustibile irraggiato e separato dal destino dei rifiuti a bassa e media
Per i rifiuti ad alta attività il decreto legislativo del due mila dieci prevede l'interim storici
E
Invece prevede la soluzione definitiva con un deposito
Di superficie per i rifiuti a bassa e media non tutti sono convinti che questa sia la soluzione ottimale in essa insalate vedo incrocio lo sguardo di persone tecnici espertissimi che non sono d'accordo che questa soluzione
Vada Presa ma il mondo della scienza della tecnologia è bello perché è vario
E la costruzione condivisa a livello europeo è questa cioè di separare il destino dei rifiuti ad alta attività dai rifiuti a bassa e media i rifiuti a base media vanno collocati su un deposito definitivo nazionale come si fa in tutto il mondo
E l'Italia è l'ultimo dei Paesi più grandi di quelli grandi europei
Ce ne sono più di cento nei Paesi OCSE di questi tipo depositi non è niente di trascendentale è un'infrastruttura statica non c'è nessun processo attivo del quale si possa prendere il perdere il controllo
E veramente una struttura intrinsecamente sicura mi piace che
Ma se non arriva che lo dico così non sembra abbiamo studiato insieme a Padova ci conosciamo da molti anni poi ci siamo rincontrati a Bruxelles
Vent'anni dopo
Abbia detto una cosa importante non sottovalutiamo la fase del trasporto perché certamente realizzare un deposito nazionale una cosa la stanza affidabile sicura
E poi bisogna organizzare bene tutto il sistema dei trasporti per fare affluire in quell'altro infrastruttura
Puntuale tutto quanto è stato prodotto almeno nei nostri otto siti SOGIN e poi in tutti gli altri
Bisogna fare un sistema integrato perché per esempio sarebbe abbastanza strano che da tutti gli ospedali d'Italia ogni giorno partisse un convoglio che va al deposito nazionale no quindi l'integrazione del sistema va mantenuta ma è fuor di dubbio se non altro perché tutti hanno fatto questa straccetti stessa scelta
Che l'opzione dell'unico deposito nazionale sia da preferire rispetto per esempio a soluzioni alternative tipo il deposito regionale no ogni Regione d'Italia le venti regioni c'ha il proprio deposito
Va beh solo
Se ne discute facciamo un seminario ne discutiamo credo che
In maniera quasi deduttiva si può arrivare alla conclusione che è meglio averne uno solo no
Ho detto di SOGEI dobbiamo smantellare gli impianti gestire i rifiuti che ne derivano e quelli del pregressi dalla passata gestione
Siamo responsabili però anche
Secondo il decreto legislativo trentuno del due mila dieci di tutte le fasi le relativa alla localizzazione progettazione e realizzazione e poi successiva gestione come valida la vede da definirsi
Del deposito nazionale con annesso parco tecnologico
Anche il sistema integrato dei rifiuti nucleari che che curato da NUCLECO in qualche misura fa riferimento a SOGEI perché SOGIN controlla con le sessanta
Per cento della quota la la NUCLECO che per il resto per il restante quaranta per cento invece e controllata dall'ENEA è di proprietà dell'ENEA
La SOGIN ha come abbiamo visto anche negli altri Paesi
Può essere considerata una specie di monopolio naturale quindi correttamente è una società cento per cento del pubblica
E gestita come una società per azioni di diritto privato anche per che nasce come ramo di ENEL quindi conserva i contratti elettrici eccetera ma che sia pubblica e secondo me in questa fase
L'idea di privatizzare SOGEI che qualcuno avanza ogni tanto
Ha più aspetti negativi che positivi
Secondo me è giusto e così in tutto il mondo questo è un monopolio naturale
è giusto che sia pubblico questo però non ci deve sollevare da quanto detto prima sentire massimamente la responsabilità di ottimizzare i costi perché noi preleviamo dalla bolletta elettrica nemmeno dalla fiscalità generale
Quindi il nostro contributo e pagato in egual misura dal dal pensionato con la pensione minima come la grande manager che bolletta elettrica neanche se ne accorge di doverla pagare no
Allora che cos'è il deposito nazionale abbiamo visto l'esperienza francese l'esperienza spagnola e noi ci ispiriamo a quelle
Il nostro deposito per il tipo di barriere somiglia un po'di più a quello spagnolo che a quello francese ma non c'è nulla di sostanzialmente diverso
La
Il deposito come ha ha ricordato l'ingegner mezzanotte ospiterà
Tutto quanto già oggi
A questa data è stato prodotto in Italia per le attività pregresse di produzione di energia elettrica nucleare per il mantenimento in sicurezza dopo lo spegnimento per le attività
Di medicina nucleare o industriali sono circa trentamila metri cubi più quanto verrà prodotto dallo smantellamento delle nostre centrali quindi il deposito sarà pieno
Se tutto va bene
Considerando i trasporti dalle dai diciamo dagli a depositi temporali sui siti verso il due mila quaranta due mila quarantacinque eccetera
Due mila cinquanta
Insomma voglio essere preciso nelle date voglio dire che dalla data in cui entro l'esercizio il trasporti dei dei materiali da rifiuti temporanei fino al deposito nazionale richiederanno diversi anni non è una operazione che si fa in sei mesi
Ecco
Ospiterà alla fine tutto quello che è stato prodotto in Italia dalla esercizio delle centrali nucleari più quanto sarà stato prodotto e richiederà uno stoccaggio in un deposito
Definitiva o dalle altre attività quelle industriali medicali
Fino ad una certa data
Intendo dire che questo deposito chiuderà il ciclo del nucleare di di
Per generazione elettrica italiano ospiterà una parte importante di rifiuti di altra natura
Ma che poi probabilmente dovrà essere ho ampliato se ne dovrà costruire un altro per
La gestione dei rifiuti radioattivi che sono tipici di una economia altamente sviluppata
Non lo so voi sapete per esempio che
La radioattività che un fenomeno naturale si utilizza in tanti settori non solo quello
Che spesso viene citato della radio medicina ma per esempio quando si devono fare delle prove su delle saldature su tubi che poi vanno a costituire pipeline per il petrolio per il gas
Ho addirittura nell'industria alimentare i parafulmini hanno delle sorgenti le sorgenti in particolare sono oggetto di attenzione perché vanno custodite per un
Storia di numeri svariati anni è stato citato il caso dell'incidente nella fonderia spagnola anche in Italia ogni tanto ne capitano che quando si fondono rottami dentro capita qualche cosa di una sorgente radioattiva
Quindi il deposito che stiamo costruendo chiuderà il ciclo delle lettere del elettronucleari italiano ma ospiterà una quota importante ma non tutta quella che poi potrà essere prodotta in futuro degli altri rifiuti radioattivi
E
Riguarda e il deposito definitivo per i rifiuti a bassa e media attività
Nella stesso sito del deposito si costruirà un capannone chiamiamolo come vogliamo che l'interim storici dei rifiuti ad alta attività i quali vengono custoditi dentro casca
Che sono costruiti con specifiche molto severe approvati
Diciamo
Di l'avvistamento di di fuoco d'urto
Quei castelli con dentro
Saranno degli eletti diciamo cilindri metodi criticati chiede rientreranno dall'Inghilterra dalla Francia
Sono casca che possono essere custoditi negli Stati Uniti per esempio vengono tenuti spesso sui piazzali con solo delle tettoie o che fanno così semplice correzione dalla pioggia ma neanche quello sarebbe necessario
Custodirli temporaneamente finché l'Italia non individuerà nei prossimi anni come il resto dei Paesi che hanno una storia nucleare una soluzione definitiva
Gioia che arriva ha ricordato che la direttiva europea nonno vieta che i Paesi membri
Facciano degli accordi per la realizzazione di una soluzione condivisa cioè un deposito regionale
La direttiva europea non lo vieta okay
Questo non vuol dire che noi la diamo per lo stesso diamo per scontato che andranno all'estero sarebbe
Scorretto e secondo me pregiudicherebbe anche la trattativa perché se io mi seggo al tavolo insieme con l'amico francese e spagnolo e faccia una trattativa mettiamo sul tavolo le nostre proposte
Le nostre mappe e con le aree idonee troveremo una soluzione che convenga a tutti
In uno dei tre paesi non è che io mi seggo al tavolo e porto solo i casi predico benissimo il mio contributo è questo voi fate depositano
Quindi non lo vieta noi lavoreremo quando sarà il momento per trovare una soluzione condivisa perché i quantitativi di rifiuti ad alta attività italiani sono modesti rispetto a quelli francesi tedeschi cioè rispetto a Paesi che hanno esercito le centrali per molti anni
Mentre
La cui quantitativi a bassa e media per quello che abbiamo detto prima non sono così modesti e per quanto neanche in quel caso la legge lo vieti la direttiva europea lo vieti
Si è ritenuto
Perché previsto dal decreto legislativo del due mila dieci di realizzarlo in Italia
A questo l'avete già visto perché l'ha fatto vedere il Gemma mezzanotte più bello perché era una cartina proprio
Più più seria dell'Italia questi sono i nostri siti i pallini verdi e gli altri siti dove sono custoditi in qualche modo rifiuti radioattivi
Quando dico in qualche modo non lo dico in senso ironico nel senso che sono così in condizioni di estremo pericolo
Molti sono dei rifiuti dei dei depositi
Ha sicuramente validi tanto quanto quelli che SOGIN hanno i propri siti il problema è che nessuno di questi
Rispetta le condizioni che Ispra ci ha dettato e ci ha detto deve rispettare il sito del deposito definitivo quindi nessuno di questi siti
Sarebbe idoneo per rimane per perché i rifiuti rimangono lì tre cent'anni
Perché non
Perlomeno siccome ci fidiamo dei crediti dei criteri che ci ha dato Ispra nessuno di questi siti rispetta integralmente
Molto spesso perché la fonte da sorgenti d'acqua è troppo vicina è uno dei problemi la licitazione per
Filt infiltrazione d'acqua
Ho agli altri casi perché le corrette riscrive geomorfologiche del terreno non sono idonee eccetera allora io ho introdotto già un po'il tema
Re questi sono una alcuni esempi di depositi di rifiuti per rifiuti a bassa e media attività definitivi in esercizio in Europa la Carta dei Paesi OCSE mostrerebbe circa un centinaio di esempi l'Italia ancora non ce la
Ecco sul fatto che rispetto a questa situazione sia preferibile aver concentrare tutto in un unico decreto deposito dove di rifiuti possono rimanere fino a quando la radioattività non decade
La radioattività a differenza che ne so della
Dell'inquinante chimico a un piccolo vantaggio specialmente quando si tratta di radio di durata basta Miserere o brevissima vita che decade dopo un po'
Questi materiali si trasformano in elementi stabili
E
La relatività non è altro che la consunzione di quella di quell'elemento che si trasforma in qualcos'altro quindi se c'era di attività c'è anche consunzione le reattività finisce dopo trecento anni
Il anche il qualcosa meno anche duecento anni tutto ciò che vale Delneri nella deposito a bassa e media attività ha cessato di essere radioattivo quindi sostanzialmente deposito diventa un grande basamento in cemento
Armato con metalli che prima erano contaminati dei flussi neutroni ci adesso non lo sono più dove sopra ci si può costruire qualcosa di molto pesante perché quello un basamento abbastanza robusto cioè non è che noi andiamo lì e rimuoviamo tutto quanto dopo che c'è stato il decadimento perché sarebbe troppo costoso non avrebbe senso quel metallo rimane lì dentro inglobato nel cemento e fa un gran basamento e basta
Con l'età avete capito è una struttura ferma tra la struttura immobile non c'è nessun processo attivo non c'è niente che si deve muovere non c'è un ingranaggio non c'è nulla
Non c'è nessun pericolo di perdita di controllo
Certo come diceva prima e arriva
Quando il camion trasporti rifiuti dal sito di Saluggia al sito chissà dove nazionale definitivo bisognerà prendere precauzioni tipica dei trasporti di materiale radioattivo
Le barriere abbiamo visto prima qualche slide del caso spagnolo e francese anche noi più o meno faremo lo stesso procedimento
Vedete quei fusti contengono al loro interno vecchi fusti compattati in per cinque mila euro
Cinque minuti se ce la faccio
Vecchi fusti compattati annegati malta cementizia all'interno di un fusto più grande tutti quei fusti più grandi vengono portati in dei moduli di calcestruzzo e di nuovo con malta cementizia vengono a loro volta annegati
Il modulo di calcestruzzo viene chiuso e tanti moduli vengono impilati all'interno di una cella
Tante celle uno affianco all'altro vengono poi coperte condono del terriccio insomma e alla fine il deposito di viene un terrapieno alla fine dell'esercizio che rimane lì per sempre non è che non si va lì a rimuovere nulla
Questo e il deposito nazionale come pensiamo di fare in Italia come fatto in tutto il mondo questa è una localmente al resto del mondo
Il numero di barriere quote cambiare so io non non conosco bene la casistica dei vari però i colleghi forse francese spagnolo ci possono confermare questo somiglia di più a quello a quello spagnolo il modello francese ha una barriera in meno
Se non non vado errato
Per quanto riguarda l'alta attività questi sono
I caschi che vi dicevo sono dei contenitori estremamente robusti che resistono urto a inabissamento a Fiamma eccetera qui dentro ci sono mattinate vi dei cilindri vi criticati
Che li riempiono
E questo e la con la configurazione con cui rientreranno dalla
Inghilterra e dalla Francia per quanto concerne il combustibile di processato ci sono rifiuti ad alta attività
Abbiamo qui con noi il nostro responsabile questi ma non li volete Comincioli Troiani che con lo sguardo chiedo conferma ad alta attività anche per esempio è stato citato il Cemes
E il i cementi il il prodotti cementifica Dio ce ne saranno in parte o in quota insomma classificati come altre attività anche quelli
Quindi l'alta attività non è solamente il combustibile irraggiato ma anche alcune cose che abbiamo impatti parta Saluggia in parte Trisaia giù in Basilicata
Che sono prodotti risultati delle nostre attività piuttosto sperimentali di riprocessamento del combustibile e quindi l'alta attività la volumetria che ha indicato nidi e materne stanotte prevalentemente dovuta alle al combustibile irraggiato ma non solo
Dove si farà il deposito nazionale gli ultimi tre minuti mi dedico alla cosa più scabrosa dove si farà
Ora la legge assegna Sorgi nell'incarico di eseguire o le valutazioni su tutto il territorio nazionale applicando quindici criteri di esclusione
Che sono stati indicati da da Ispra sulla e magari ne parlerà tra poco direttore generale sulla base delle migliori pratiche internazionali questi criteri consentono di individuare
Sulla carta d'Italia una serie di macchie
Okay
Che chiamiamo aree potenzialmente idonee rispettano i criteri
Tutte quelle aree
Sarebbero idonee ad ospita affidare il deposito quante sono le aree io non so dove si farà e deposito proprio perché il procedimento non è di individuare la migliore tra le migliori
Ma di individuare tutte quelle che stanno di in qualche modo sotto o sopra soglia a secondo dei punti di vista
A quel punto inizia un percorso trasparente di negoziazione con i territori le aree sono alcune decine
Ora
Ogni volta che dico un numero il responsabile che pure qui mi smentisce quindi evito di dire un numero alcune decine
Alcune decine alcune di queste aree sono abbastanza grandi siccome per il deposito ci basterebbe una superficie di circa cento centocinquanta ettari alcune di queste aree sono abbastanza grandi che lì dentro si potrebbero localizzare più di un deposito quindi
I luoghi individuati dove si potrebbe costruire un deposito dico un numero per farla tonda dell'ordine
Dalla del centinaio va bene quando io oggi cento possibili indirizzi è evidente che o tiro i dati oppure inizio a discuterne con le persone che ci abitano
E ne discute in modo trasparente a me interessa adesso usare questo tempo che ci separa dalla pubblicazione della carta per spiegare il metodo perché guardate e fondamentale spiegare il metodo chi eventualmente si candidasse per saperne di più per esempio
Nona nessun vincolo a rimanere interessato dopo che gliel'abbiamo spiegato ci dice grazie
Era proprio come sospettavo non ci interessa
Se qualcuno invece dopo che ci ha detto spiegateci dirà ma scusa ma il vero allora che
Quando il deposito entrerà in funzione ci lavoreranno trecento persone
è vero allora che i depositi una infrastruttura
Ferma che non ha nessuna possibilità di perdita di controllo di un processo e magari ci dirà A B fate si può capire quante persone lavoreranno qual è l'esperienza
Si continua a negoziare se voi mi chiedete masse nessuno di questi ipotetici cento indirizzi ipotetici cento indirizzi mi dice di sì che succede
La legge prevede che in caso di fallimento della trattativa ci sia una fase finale di individuazione tra tutte queste aree di alcune
Diciamo più idonei di altre non perché le altre non siano idonee è un procedimento che però io credo sia cali qualche il contributo di tutti voi da scongiurare perché è evidente che è molto
Più ragionevole procedere a una negoziazione che non con un decreto del Presidente della Repubblica poi queste ore
La la la fine prevista dal decreto legislativo che dice si fa la
Quanto dura questo percorso questo percorso trasparente di negoziazione che
Ma mezzanotte ha già ricordato che io adesso individuo nella prossima tappa che è la più importante quella del seminario nazionale questo processo di negoziazione
è previsto dal per le varie fasi che copre un arco di tempo dell'ordine dei quattro anni
Quando mi chiedete quanto manca per costo con iniziare a costruire il deposito
Allora il problema non è se la pubblicazione della carta tarda di tre mesi ma se questa negoziazione invece che di crediti quattro anni ce ne mette quaranta capite e il sta lì il vero
Veleno insomma e spero e perché la negoziazione sia trasparente realmente condivisa non abbiamo bisogno del contributo di tutti
E non è certamente Sorin da sola che può
Aver successo Parlamento le forze politiche
Sapendo che questa soluzione corrisponde alla scelta spero irreversibile di vivere in un mondo tecnologicamente sviluppato se anche noi non avessimo mai avuto una storia nucleare
Da di produzione di energia elettrica nucleare i volumi che sono stati indicati mostrano che il deposito sarebbe magari il trenta per cento come volume di quello attuale ci stiamo progettando adesso ma non sarebbe infinitamente piccolo sarebbe tre volte più piccolo ma ci servirebbe ugualmente quindi
Conte per costruire un deposito definitivo per i rifiuti a bassa e media attività corrisponde ad accettare tutti i vantaggi che l'uso di questa proprietà naturale che si chiama radioattività porta a un Paese civilmente
Evoluto e tecnologicamente sviluppato
Grazie Presidente
Ora abbiamo l'ultimo intervento
Del dell'organo di controllo attualmente
Funzionante nel Paese chiedo quindi al direttore Stefano la Porta
Che saluto
L'assoluta
Direttore appunto dei Ispra che a tutt'oggi a per legge questo questo compito sul controllo e la regolamentazione della
Per la gestione dei rifiuti radioattivi
Ecco prego allora
Intanto buongiorno a tutti non è mai semplice parlare per ultimo in un convegno di questo tipo e dopo una serie di interventi così articolati e complessi però permettetemi
Proprio come regolatore nazionale di rivolgere un saluto un ringraziamento alla vicepresidente alla Camera dei deputati
Al Presidente Bratti al vicepresidente della Commissione vignaroli a tutti i parlamentari che vedo presenti per la attenzione con la quale seguono non solo questo tema ma anche tutta l'attività dell'istituto che o il
Piacere l'onore di dirigere poi un saluto un ringraziamento anche
Alle forze dell'ordine qui presenti ai agli esponenti del dei degli ex noi attualmente ci citiamo visto il comandante generale credo sia uscito un attimo
Per presentanti della Guardia di Finanza per i rapporti di collaborazione e la nostra attività
Quotidiana
E poi anche tutti gli ospiti anche stranieri che
Sono sono intervenuti e con i quali c'è una consuetudine una consuetudine di rapporti evidentemente molte cose sono state già dette nel PATI zero alcune
Tralascerò le altre rimandando le poi alle slide che ovviamente lascio agli atti di questo convegno
Intanto per dire cosa perché pur nel in questi iter transitorio che dura ormai dal due mila nove rispetto alla definizione di un organo di regolazione nazionale di regole di autorità nazionale per la sicurezza nucleare
Definita nelle vicende che l'attraversa del Paese questa funzione c'è e continua ad essere assolta dei tecnici del Dipartimento per il rischio nucleare tecnologico dell'Ispra questo lo voglio ribadire chiaramente perché mi capita più volte di sentire
Anche nei contesti internazionali in cui mi reco proprio per rappresentare il nostro Paese in questa
In questo settore che lei a volte le sembra quasi che queste funzioni non siano assolte da nessuno non è così lo sanno gli addetti ai lavori
Vorrei ribadirlo in questa sede sperando che fosse ancora una volta chiaro per tutti evidentemente il quadro transitorio necessita di una soluzione ma ad oggi c'è chi si occupa che assolve questa funzione anche con le difficoltà legate proprio l'incertezza da transitorietà della situazione
Spero di aver capito il meccanismo delle pagine sì
Molto rapidamente sul quadro storico è stato già detto ed è noto a tutti noi non abbiamo centrali in esercizio sono state chiuse nell'ottantasette però già questo insomma è un dato significativo cioè saranno l'anno prossimo trent'anni
Che le centrali nucleari in Italia sono state chiuse io ho votato per la prima volta referendum nel mille novecentottantasette sono oggi direttore
Della della dell'autorità nazionale e
O ancora diciamo
Vedo ancora non definitivo il processo di decommissioning di queste centrali però mi interessa sottolineare un cambiamento nella
Nella strategia di decommissioning che il Paese nel corso degli anni
Ha voluto imprimere perché fino al due mila è stato adottato una strategia di decommissioning basata sulla cosiddetta conservazione insicurezza
Dal due mila in poi è in atto una strategia finalizzata è stato già detto prima accennato da chi mi ha preceduto al rilascio dei siti senza vincoli di natura radiologica cioè il cosiddetto green field
Ma il completamento di questa strategia di decommissioning non potrà che avvenire solo a seguito della disponibilità del deposito nazionale del dei rifiuti radioattivi di cui è stato parlato abbondantemente prima
Brevissimamente sulla gestione dei rifiuti radioattivi
Ora i rifiuti radioattivi generati dal
Vecchio programma nucleare sono stoccati nei depositi temporanei presenti nelle installazioni è già questa è una notizia contraddittoria non è possibile continuare a pensare
Di utilizzare depositi temporanei sia
Per la transitorietà degli stessi
Temporanea appunto sia perché sono stati realizzati pur con massime condizioni di sicurezza e noi le verifichiamo puntualmente sono stati realizzati in siti di per sé non è idonea è stato richiamato prima dal presidente Zoli no ad ospitare quello che sarà poi
Il deposito nazionale
Larga parte di questi rifiuti peraltro e da condizionare
Tutti però i rifiuti radioattivi sia quelli generati da attività mediche industria di ricerca sia il combustibile nucleare irraggiato sul quale mi soffermerò brevemente in seguito sono destinati allo smaltimento allo stoccaggio e lungo termine nel deposito nazionale
Per quanto riguarda il combustibile nucleare irraggiato anche il presidente vignaroli ne ha fatto un accenno prima
Citando le cosiddette piscine di Trino noi possiamo dire con soddisfazione che abbiamo trasferito per la gran parte all'estero per il doveroso riprocessamento
Questo combustibile ma è previsto anche questo detto il rientro in Italia di residui radioattivi ad alta attività che derivano da questo riprocessamento restano soltanto quindici tonnellate circa dico soltanto perché il dato iniziale
Era sensibilmente più alto stoccate presso il deposito di Avogadro da trasferire in Francia per i quali abbiamo elaborato una strategia di stoccaggio cosiddetto a secco
L'inventario nazionale è stato già richiamato quindi
Diciamo vado salto la slide
Ecco sull'origine rifiuti radioattivi parliamo come detto di circa trenta mila metri cubi voglio semplicemente far rilevare che il trentaquattro per cento deriva dalla l'orazione di medicina industria e questo l'ha detto prima in maniera più puntuale il Presidente sull'in è un dato che resterà al Paese a meno che non si voglia rinunciare
Alle applicazioni di medicina nucleare e sfido chiunque
A dire che una petto per esempio non
Non sia utile o non si voglia continuare diciamo pur non producendo più energia elettrica sviluppare applicazioni industriali
Derivanti dalla dal dal nucleare che in qualche modo consentono al Paese di allinearsi per a agli altri Stati tecnologicamente più avanzati
Sulle istallazioni fase le Commissioni d'aria è stato già detto sono state già anche presentate piantine efficaci dal punto di vista cartografica geografico per cui non mi ci soffermo
Sulla strategia generale nazionale disattivazione anche nell'ottica di quello che dicevo prima cioè di quel cambiamento
Dopo il due mila le possiamo distinguere due fasi la gestione dei rifiuti e del combustibile lo smantellamento delle strutture delle componenti tutte e due attraverso l'articolazione dei processi
Puntano al brown field ed o voi ed è qui il cambiamento di strategia con il trasferimento al deposito nazionale al rilascio del titolo del sito al fine
Di assicurarne il cosiddetto green field cioè il ripristino
Dello stato ambientale in cui era prima che l'istallazione nucleare in qualche modo venisse installata
L'assetto nazionale istituzionale per l'autorizzazione i controlli prevede un'Amministrazione procedente per l'autorizzazione del Ministero per lo sviluppo economico è una
Un'autorità di regolamentazione competente attualmente vi dicevo prima le funzioni sono esercitate dal Dipartimento
Per il rischio dunque nucleare tecnologica industriale dell'IST propriamente parliamo di processi che coinvolgono anche altre amministrazioni e altri ministeri
Funzioni che l'Ispra diciamo a fasi alterne cioè ha sempre mantenuto l'Ispra ma con soggetti diversi che di volta in volta secondo le diverse strategie nazionali erano stati può incaricati so lo dal punto di vista normativo di svolgere questi compiti novanta nel due nel due mila nove l'Agenzia per la sicurezza nucleare poi dopo Fukushima referendum
L'agenzia nazionale che era stata composta ma non si era ancora istituita viene chiuso alle funzioni trasferite all'Ispra io stesso divento tra virgolette regolatore nazionale in virtù di questo provvedimento legislativo ma anche di una specifica
Mozione parlamentare in cui mi si chiese di assolvere queste due funzioni io credo di essere l'unico caso viventi in Europa credo nel mondo di direttore dell'Autorità per la sicurezza urlare direttore per l'agenzia per la protezione ambientale
No perché il Parlamento ritenne in questo modo di voler indicare chiaramente come il tema
Dell'energia del del nucleare in Italia fosse un tema sostanzialmente connesso solo al decommissioning più alla produzione di di energia elettrica
Da ultimo nel due mila quattordici è stato istituito leasing che come è stato detto un organo per ora solo sulla carta visto che si è in attesa della nomina degli organi
Le funzioni e compiti riguardano installazioni nucleari attività di impiego delle sorgenti di radiazioni ionizzanti materie nucleari e attività di trasporto ovviamente si riferiscono anche alla gestione dei rifiuti radioattivi correlata queste installazioni ovvero a specifiche installazioni
Di deposito o trattamento
Tra le funzioni e compiti sono previste dalla legge io non vorrei diciamo stanca Hardy con un'elencazione
Un po'pedante del delle varie delle varie funzioni ma direi che sono funzioni che possiamo diciamo
Da un lato ricomprendere la funzione di supporto tecnico scientifico propri ecco diciamo correlate tra quelle correlate quelle di supporto alle amministrazioni abbiamo detto procedenti
In particolare il ministro lo sviluppo economico il Ministero dell'Ambiente precedenti per le autorizzazioni
Tra quelle proprie abbiamo anche l'emanazione di guide tecniche che
Costituiscono un documento tecnico scientifico che però
Assume valore vincolante sostanzialmente vincolante per i destinatari
Peraltro abbiamo anche l'obbligo di rappresentare
Abbiamo anche il dovere di rappresentare lo Stato italiano per quanto riguarda gli obblighi internazionali in materia di salvaguardia di rappresentare
Uno Stato nell'ambito le attività svolte per le materie di competenza in tutti i principali organismi nazionali e internazionali su questo poi dirò alla fine di un appuntamento che l'Italia ospiterà alla fine del prossimo mese di ottobre
Mi permetto qui un dato che ribadirò anche alla fine riguardo la consistenza numerica
Delle risorse umane io l'ho fatto oggetto di specifiche comunicazioni sia al Parlamento sia da ultimo al Governo proprio a fine anno perché ho ritenuto doveroso da parte mia informare
Che
Sostanzialmente in questo quadro transitorio ciò che io non riesco a fare e l'assunzione di nuovo personale qualificato perché ovviamente non posso assumere una decisione che mi organi di controllo di direttore
Dell'Ispra nomi passerebbero mai perché mi dicono ma la legge prevede che si fruito un altro organismo che anche se non c'è quindi non non non mi pare non non non me li autorizzare ebbero mai
Però questo porta portato dal due mila nove ad oggi a un depauperamento progressivo di queste risorse
E
Significativo e nei prossimi cinque anni anche a seguito della nuovi legge delle nuove normative in materia di pensionamento il personale tecnico qualificato diminuirà di circa il quaranta per cento
Con una prospettiva di rimanere con una manipolo ma lo dico in termini assolutamente affettuoso e di stima nei confronti dei colleghi di quindici unità perché cinque anni se non si prenderanno
Dei provvedimenti in questo senso ricordo che trasferire le competenze in questa materia è particolarmente complesso cioè non è che basta assumere un ingegnere nucleare
Per formarlo ma abbiamo bisogno di tre cinque anni affinché queste competenze siano effettivamente trasferite
Con l'occasione permettetemi di ringraziare sentitamente i colleghi dell'Ispra che a fronte di questo quadro incerto continuano con qualità e passione perché senza passione non andremmo da nessuna parte a svolgere questa funzione
Gli obblighi gli obiettivi del ho quasi finito Presidente grazie a capire
Per
Standard e leale mi permetterò due cose gli obiettivi dell'attività di controllo ovviamente sono stati in qualche modo già richiamati devono essere mantenuti elevati livelli di sicurezza in tutto il ciclo delle operazioni
Il manufatto finale deve essere qualificato per lo stoccaggio in deposito una nazista imporranno ma anche già sin d'ora per il conferimento al deposito nazionale cioè noi operiamo in questo in questo settore già come se ci fosse in qualche modo il deposito nazionale le operazioni devono essere svolte nel rispetto dei requisiti di sicurezza nazionale di radioprotezione
Aree di attenzione attività di controllo vanno dallo stato di conservazione del rifiuto è stato già detto il Consiglio condizionamento di rifiuti esistenti il leader della verifica dell'idoneità delle strutture di deposito temporaneo stoccaggio la gestione di materiali la gestione degli effluenti nel rispetto di quel criterio che prima
Ingegner mezzanotte che peraltro è stato mi ha illustrato regole predecessore alla guida del dipartimento e quindi dell'autorità aveva illustrato spiegando tecnicamente il criterio della non rilevanza radiologica
Abbiamo anche tutta una serie di attività di controllo preventivo in particolare per quanto riguarda
Tutte le richieste di autorizzazioni fornite dall'esercente in fase di stanza per l'autorizzazione appunto l'operazione disattivazione l'approvazione di progetti particolareggiati il rilascio di certificazioni per le operazioni di trasporto
E poi abbiamo una opera operazioni molto delicate di vigilanza sulla gestione delle installazioni e delle attività sullo svolgimento di specifiche operazioni anche attraverso
Le ispezioni
Un dato che mi piace ricordare con l'occasione saluto anche i colleghi delle agenzie regionali per la protezione e l'ambiente che sono qui presenti ha intravisto il direttore
Di ARPA Piemonte Colangelo seri
Molto bene è la collaborazione senza la quale
Collega agenzie regionali per la protezione ambientale l'ambito di un sistema nazionale di cui mi auguro presto
Vedrà la luce la formalizzazione degenerativa attraverso appunto la l'approvazione del disegno di legge che vede il Presidente Bratti come primo firmatario e la nostra collaborazione con le agenzie regionali in questo settore assolutamente
Positiva direi stringente assolutamente necessaria ci avvaliamo dell'apporto dei colleghi delle agenzie regionali attraverso apposite
Apposite convenzioni soprattutto per quanto riguarda il tema della radioattività ambientale nell'area circostante all'impianti controllo degli scarichi degli effluenti le verifiche radiometrico insito il controllo per l'allontanamento dei materiali
Non mi soffermo oltre sul deposito nel senso che molto è stato detto anche dal presidente Zhou Lino in realtà noi abbiamo emanato la guida tecnica nel
Due mila quattordici la numero ventinove è stato un lavoro di gruppo una del
Peculiarità è stato che abbiamo istituito un gruppo di lavoro interno l'Ispra composto non solo da esperti nel settore nucleare ma avendone la possibilità abbiamo coinvolto anche esperti di tutte le discipline
Che compongono poi l'agenzia razze geologia gli esperti in materia rendendola naturali agli ingegneri idraulici e quant'altro
Quindi riteniamo che il prodotto coi a seguito anche della rivisitazione che ne ha fatto l'Agenzia internazionale per l'energia atomica sia un po'una una guida che attraverso i quindici criteri di esclusione richiamati dal Presidente Zaia Dino e anche i nuovi criteri
Diciamo di inclusione sedi posso definire così sia un prodotto tecnicamente all'avanguardia a livello internazionale rappresenti una garanzia per il processo di localizzazione del deposito
Cosa dovrà essere fatto è stato già detto l'ingegner mezzanotte ci ha presentato la sala di con i tre passaggi già fatti e i sei ancora da fare
Il pallino ritornerà in mano all'Autorità d'
Per la sicurezza nucleare autorità di regolazione di regolazione sia essa Ispra ossia il leasing se si andrà avanti in questo processo
Al fine di rilasciare l'istruttoria di parere per l'approvazione della per l'approvazione della Carta nazionale dopo il seminario nazionale adesso ne abbiamo provato la Carta dei delle aree potenzialmente idonee dopo il seminario e quindi la fase di consultazione pubblica ci sarà
L'approvazione definitiva della carta nazionale poi definiremo le metodologie per le indagini di dettaglio nelle aree che saranno selezionate oggetto di quell'intesa auspicata a cui pure si faceva riferimento prima e quindi si della vigilanza sulla loro conduzione
Prodi procederemo all'istruttoria di parere per l'approvazione del sito prescelto eh ovviamente all'istruttoria di parere per l'autorizzazione unica la realizzazione ed all'esercizio del deposito nazionale
Cosa occorre fare come ho detto prima intanto risolvere il quadro di incertezza che ormai si trascina da troppi anni e che determina qualche problema lo dico francamente rappresentando il Paese gli organismi internazionali anche nei rapporti
Con gli altri Stati questo in maniera molto molto onesta la prima domanda che mi viene fatta e ma cosa succede che cosa fate
Andata avanti e non è andata avanti
Ovviamente l'ho già detto potenziando le risorse umane soprattutto giovani da inserire nell'organismo di regolazione perché questa è la garanzia
Che la funzione di controllo sarà assicurata anche attraverso un meccanismo di continuità generazionale
Chiudo con diciamo due notizie che mi auguro possano aiutare il processo
Anche se temo che poi ne possano derivare anche delle conseguenze negative in termini di resoconti noi ospiteremo dal ventisei al ventotto di ottobre la riunione periodica dell'guerra è stato richiamato prima per chi non lo sapesse guerra è l'associazione dei
Capi dell'autorità di regolazione nucleare dei Paesi nord Atlantico i Paesi europei oltre i Paesi nordamericani è da di qualche anno a questa parte ne hanno chiesto di far parte anche come osservatori Russia Bielorussia altri Paesi dell'Est quindi è un momento
Diciamo di incontro per elaborare linee tecniche molto importante sarà in Italia dal ventisei al ventotto di ottobre
E nella seconda nella seconda decade di novembre ospiteremo la missione IR resse della IAEA che è una visita periodica che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica svolge nei paesi
Membri periodicamente volta appunto a fare scusate il gioco di parole il punto della situazione nel Paese membro è in questo diciamo chiaramente stiamo iniziando i lavori preparatori cercheremo di anche con l'aiuto alla collaborazione di altri Ministeri amministrazione dell'esercente di presentarci al meglio ma
Purtroppo sono certo che alcuni nodi verranno al pettine
In chiusura tornando a ringraziare io credo che il ruolo di chi dirige le gli istituti tecnici sia quello di assicurare a livello decisionale politico il massimo supporto dal punto di vista tecnico scientifico
E in questo mi sento sereno nel dire tranquillo meglio nel nel dire che l'Italia è un Paese in condizioni di poter
Affrontare e gestire questa situazione affrontarla e risolverla anche alla luce dell'esperienza dei nostri Paesi dal punto di vista tecnico scientifico ci siamo grazie
Nuovo grazie davvero tutti è stato un seminario molto intenso breve però credo ricordi ridottissime perché possa aiutare spero nove decisori politici ad accelerare un processo verso ciò che come Commissione
Avevamo abbiamo sottolineato credo sia emerso poi durante la discussione cioè che come ho detto all'inizio determina da un lato
La bontà del lavoro fatto dall'altro però anche un warning perché noi poi consegniamo a chi deve decidere
Che
Emerge dagli interventi siamo in ritardo su diverse questioni sicuramente dal punto di vista professionale noi come lavoro che abbiamo fatto
Della Commissione non abbiamo rilevato negli enti preposti delle situazioni come posso dire di deficit tecnologico
L'AdA tecnico-professionale né da parte degli esercenti dove abbiamo notato una grande passione e tanto meno degli organi di controllo con tutte le difficoltà che venivano dette e ricordate adesso dal direttore
Giustamente il direttore ricordava che ci sono ancora delle professionalità meno male che in alcuni territori
Anche a livello regionale sono rimaste le faceva riferimento ARPA Piemonte ARPA Emilia cioè coloro che storicamente hanno ospitato il nucleare che però anche costoro con l'andar nel tempo diciamo se non vengono rimpiazzati
Saranno figure tecniche e professionali che verranno a mancare e quindi non potranno dare il loro il loro contributo ripeto come credo sia emerso quando si parla di nucleare non è solo
A vere delle centrali nucleari attive significa tanto altro e noi quella
L'esperienza quella cultura che credo come Paese abbiamo avuto e siamo stati leader mondiali per un certo periodo sul tema del nucleare io credo non debba essere assolutamente
Persa se non altro per controllare guardate se all'ICI mite
Non vogliamo parlare d'altro la se non altro per controllare in maniera
Efficiente ed efficace cosa succede perché comunque tutto attorno all'Italia altri Paesi sul nucleare continuano appuntarsi anche come fonte
Primaria per produrre energia energia elettrica
Quindi non c'è dubbio che noi ci faremo carico così come per quelle che sono le nostre competenze legislative di far presente e di continuare questo lavoro di controllo da un lato di approfondimento dall'altro
E anche di segnalazione nei confronti del Governo per incentivare il più possibile la realizzazione di quello schema regolatorio che è stato ricordato prima
Occorrono dei tempi certi e come dimostra l'esperienza che ci riportava anche
Il gestore spagnolo Ciaccia ha detto una cosa che tipica sta anche in Francia una continuità giuridica importante e di scelta strategica cosa che purtroppo nel nostro Paese non è stato gli stop and go
Sul nucleare le scelte del parlare un certo momento di un possibile rientro nel poi euro un frenare il costituire l'aver deciso di fare un'agenzia per la sicurezza e poi dopo non dagli gambe insomma sono tutte questioni
Che creando un'incertezza globale complessiva determinano poi tutta una serie di problemi
Di chi dentro questo quadro in un qualche modo a delle ha delle competenze te delle responsabilità
Noi nel lavoro che abbiamo fatto lo voglio ricordare proprio perché l'approccio che abbiamo condiviso con tutte le forze politiche
Non è stato solo quello di denuncia che sento la roba antipatica perché è chiaro che sempre antipatico segnalare dire
Che e ci sono cose che non funzionano ma ci siamo messi anche in un'ottica positiva io voglio ricordare che grazie devo dire al nostro lavoro
Dopo ventun anni sono stati messi un po'di soldi e oggi e qualche giorno fa è stata emessa l'ordinanza
Da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri e finalmente per risolvere definitivamente il problema del deposito di Statte
Il cosiddetto deposito c'è Merate giù a Statte vicino a Taranto era ventun anni di Chieti di cui si discuteva se era un problema della Prefettura era un problema della Regione
Diciamo che con un intervento abbastanza incisivo abbiamo convinto di questo abbia trovato Ricchiuti attente
Il ministro l'ambiente a mettere dieci milioni di euro per risolvere definitivamente un problema che invece in quel caso era anche un pericolo da risolvere
Per cui ripeto questa è la filosofia con cui noi stiamo facendo
Il nostro lavoro cercare di segnalare i problemi ma anche per dare qualche consiglio e organizzare momenti come questo per cercare anche
Di sensibilizzare i colleghi parlamentari che poi sono dei legislatori per poter affrontare la discussione nella maniera come posso dire più consapevole possibile questo
è penso un lavoro che che ci compete e crediamo che anche con la la all'iniziativa di oggi abbiamo un po'contribuito a fare quindi io davvero ringrazio i nostri ospiti stranieri per la passione
E per come posso dire la loro grandissima disponibilità che hanno manifestato venendo qua ma anche ospitandoci
E durante i nostri lavori ringrazio le forze di polizia ringrazio i nostri organismi sia di controllo che di gestione ringrazio anche la vicepresidente sereni
Che a tutte le proposte che noi facciamo sempre molto attento ovviamente ringrazio finisco con ringraziare traduttori che sono stati
Bravissimo il personale il personale della Camera e ovviamente ancorati i consulenti e gli uffici della Commissione grazie davvero bon
Buon pomeriggio