Legge 194 sull'IVG: intervista a Filomena Gallo sulla sanzione comminata alle donne che effettuano l'aborto clandestino e sul Decreto in materia di depenalizzazioni

Io me ne Gallo parliamo di aborto e parliamo di aborto clandestino quindi non soltanto di applicazione anzi di meno redazione della legge centonovantaquattro
Nel decreto sulla depenalizzazione vi è stato depenalizzato il reato ma la donna comunque piane
Colpevolizzare dovrà pagare una multa una multa salata tra cinque mila e dieci mila euro
A fronte di una difficoltà oggettiva ce lo dice la relazione annuale di applicazione della centonovantaquattro che il Ministero della Salute fa al Parlamento
Una disapplicazione della legge perché praticamente il trentacinque per cento delle strutture in Italia non lo consente
Sì ma il numero può essere anche più alto se noi osserviamo le segnalazioni che gli esperti ci fanno il ministro in pratica invece di punire chi non si occupa dell'applicazione corretta della centonovantaquattro che cosa fa
Punisce il venti marzo punisce coloro che
Cadono nella parte del decreto depenalizzazione ed Armani interrompere una gravidanza praticamente nelle nel primo trimestre in modo clandestino perché non riescono a farlo né la sutura pubblica e allora sono anni che noi chiediamo al Ministro
Una corretta applicazione di una
Legge
Chi ha avuto il merito di far trasparire dall'Italia la piaga dell'aborto aborto clandestino l'aborto clandestino e
In epoca più
Anche a questi dati era completamente scomparso oggi in cioè dove c'è un'altra un'alta percentuali di medici obiettori diventa inapplicabile la possibilità di abortire secondo do legge allora le Regioni che dovrebbero vigilare affinché non ci sia un'interruzione di servizio non vigilano il mini ciò che dovrebbe intervenire inviare semmai ispettori a quel trentacinque per cento delle strutture che non applicano la centonovantaquattro
Affermo fa finta di ignorare tutto ciò e poi riescono nuove sanzioni è arrivato il momento di dire basta le proposte che abbiamo fatto in questi anni erano proposte fattive per una corretta applicazione della centonovantaquattro
Ma oggi che la salute delle donne non è più nell'agenda politica del Ministero della salute io credo che sia necessario un intervento immediato ossia della società civile tutte le associazioni
Con cui in questi anni abbiamo lavorato
Ma stia all'interno del Parlamento quindi ben venga ogni iniziativa
Che riporti nell'agenda del Ministero della salute una tematica che è importantissima non dobbiamo definire il triplo
C'è la questione del mercato clandestino dei farmaci con cui attuare l'interruzione di gravidanza mi diceva
In questa conferenza stampa la ginecologa bene anche questo è un altro di quegli aspetti che ho proibizionismo assurde dove poi alla fine spingere le persone accertarne l'illegalità sì la dottoressa puntini evidenziato
Quanto sia diventato altro questo mercato clandestino dei farmaci ma è un atto dell'impossibilità di abortire
Secondo lei cioè
E anche volendo guardare questi dati il ministro dovrebbe intervenire in modo diverso ripeto non controlli vittime di impossibilità di agire secondo legge
Ma direttamente contro coloro che non applicano la legge quaranta ma in questi anni non abbiamo mai fatto una battaglia contro gli obiettori di coscienza
Ma abbiamo sempre sostenuto che l'obiezione di coscienza non deve entrare in conflitto con il diritto di poter interrompere una gravidanza secondo legge centonovantaquattro sono cose diverse
Probabilmente c'è bisogno di una riforma
Per disciplinare l'obiezione di di coscienza
E il Ministro
E preferisce guardare da un'altra parte non assunta nella problematica ringraziato Filomena