Editoria: fusione dei gruppi Itedi e L’Espresso. Intervista ad Andrea Romano

Radio radicale con Andrea Romano del Partito Democratico verrà parlate del
Nella nuova concentrazione editoriale che si sta diciamo profilando nel mercato italiano
Allora lei come avete questa concentrazione tra Repubblica il quotidiano alla stampa qualcuno ci vede un elemento preoccupante come per esempio ha fatto Brunetta ha poco fa lei cosa pensa
Da una parte per gli elementi
Preoccupanti per così dire ci sono gli strumenti preposti penso all'Antitrust naturalmente che a tutti gli strumenti
Per vigilare su l'eventuale eccessiva concentrazione
A scapito dalla concorrenza ricordiamo cos'è accaduto recentemente nel mercato editoriale no dell'Antitrust è intervenuta a proposito della fu dell'acquisto giudiziari da parte di Mondadori ponendo delle condizioni a tutela della concorrenza e del mercato che verranno rispettate da Mondadori
Questo per ricordare a Brunetta che l'Italia una democrazia nella quale per fortuna esistono Autorità di controllo che dicevano sulla concorrenza
Nel merito mi pare un processo quello della collaborazione eventualmente della fusione tra gruppo editoriale l'Espresso
Lupo della stampa un processo naturale che avviene anche in Europa
Ingranditi mercati editoriali giornalistici dove quotidiani collaborano eventualmente decidono di fondersi
è ovvio che è dal lettore lo dico oltre che dal legislatore è fondamentale comunque che l'Italia conservi un tessuto anche di
Giornali di opinione chiamiamole con i giornali come dire non portaerei ma magari piccoli
Piccoli piccoli San barchette per così dire però molto brillanti veloci
Che alimentano in maniera molto positiva dibattito giornalistico italiano ma sono sicuro che questo
Continuerà ad essere così non vedo alcun pericolo di merito nella collaborazione ed eventualmente alla fusione tra due gruppi editoriali
Domenico Di Carlo De Benedetti non pensa che può avere in team
Ho rito i quotidiani a commentare questa vicenda che appare Ai margini molti giornali
Ma intanto un nel è una vicenda recentissima che
Risale a ieri è noto come dire la la l'impegno anche per il pubblico di Debenedetti quindi
Sinceramente non mi pare che ci sia nessuna sorpresa da questo punto di vista semmai la notizia importante l'uscita il fiato dell'ex FIAT da
Da Rizzoli questo sì mi sembra un dato
Come dire interessante dal punto di vista storico
Di cui tenere conto anche per quanto riguarda poi i rapporti tra imprenditoria mondo dalla Carta stampata è sempre stata
La presenza di FIAT lo dico vedete osservatore esterno anche un po'un'anomalia no perché un'azienda fondamentalmente automobilistica
Era presente nel mercato giornalistico resta la parte è stato un elemento costante della storia giornalistica italiana e da questo punto di vista vedo ecco in quanto no
Di un elemento di positiva normalizzazione cioè l'Italia diventa
Un Paese dove ancora
Di più e più chiaramente chi fa i giornali fa giornalismo da mentalmente chi fa le utopie farle automobili l'ultima questione quanto conta la crisi del dell'editoria in questa fusione ne vedremo altre sei
Andò lei conta molto naturalmente sappiamo che il modello tradizionale la carta stampata in crisi permuta molti punti di vista le anche giuste positivo che i giornali importanti come la stampa e la Repubblica reagiscano a questa crisi
Mettendo insieme le forze e aggiungo anche come avverrà io credo naturalmente anche innovando la propria offerta di questo spero ci sia molto bisogno un'offerta giornalistica innovativa e più anche capace di rispondere alle
Nuove domande poi gli elettori non si può rispondere a queste nuove domande con strumenti del passato ed è quello che sta mi pare capendo dalle parti Repubblica la Stampa