Overshoot

Questa è radio radicale bentrovati Arrigo Salvatore in voce per parlare di ambiente territorio con noi al dolore su Rossi architetto urbanista che salutiamo professore buona sera voi salutiamo ringraziamo per aver accolto il nostro invito a partecipare anche Luca Zevi architetto buonasera ben trovato
Vorrei che
Eccoci qui allora oggi vorremmo parlare di Roma si vota e come sapete per le primarie del Partito Democratico e tra i sei candidati del centrosinistra c'è anche Roberto Giachetti vicepresidente della Camera doppia tessera radicare Remo come andrà a finire completamente obbligato in televisione sulla stampa il dibattito urbanistico sulla città di Roma tema che dovrebbe essere invece in primo piano soprattutto perché
La città di Roma è caso esemplare di una condizione urbana
Qui patologia affliggono la qualità del vivere l'esistenza quotidiana delle persone da questi stessi microfoni vi raccontiamo spesso appunto di queste
Vicende quando parliamo di traffico dell'inferno a quattro ruote in questa città che fa di Roma la Capitale il disservizio pubblico con solamente quaranta chilometri di linea metropolitana stiamo parlando di urbanistica un altro esempio quando parliamo per esempio di interi quartieri dormitorio costruiti su terreni privati da due milioni di metri
Vi siamo parlando di urbanistica ma proviamo a fare un po'di ordine oggi grazie all'aiuto dei nostri importanti importantissimi ospiti vorrei partire da uno spunto che mi sembra poco conosciuto
I candidati mi rivolgo a Luca Zevi dicono spesso sono andato in giro per quartieri sono andato anche in periferia
Ho visitato le periferie come se stesse un po'negli anni
Settanta zeri ma mi sembra che Roma non è più quartieri e periferiche le spiego perché sembra che Roma sia diventata almeno dico almeno la sua provincia infatti da alcuni dati del Campidoglio risulta che la crescita di Roma
In termini di popolazione ormai avvenga essenzialmente fuori dai conformi comunali
Dunque è fuori dal Grande Raccordo Anulare che crescono i romani c'era anche uno studio
Dell'università di architettura Roma tre che diceva a Roma cresce ad Orte
Infatti secondo queste simulazioni su come anche si disloca era la popolazione di Roma nei prossimi anni elaborate per esempio nel piano per la mobilità sulla base del Piano regolatore indicano che gli abitanti all'interno del grande raccordo anulare saranno più o meno stabili nei prossimi mi mentre fuori dal raccordo aumenteranno di circa il trenta per cento questo per una serie di motivi tra cui
Per esempio l'inaccessibilità del mercato immobiliare la domanda che
Naturalmente rivolgo a tutti e due e lo spunto prendendo in considerazione questi dati ancora senso parlare della città di Roma come l'abbiamo conosciuta fino ad oggi Luca Zeni
Se non ha senso come lei ha detto non attento e per fortuna però è già d'asta istituito un nuovo ente amministrativo che la città metropolitana
Il cui territorio come lei diceva corrisponde a quello della Provincia di Roma che e i cui fra l'altro il Sindaco di Roma
A tutti gli effetti Sindaco
Che è destinata come dire a modificare fortemente la no per la considerazione
Una considerazione che quando IPA riferimento allo sfascio amministrativo che c'è stato negli ultimi
Anni c'è un ormai una piccola storia insomma di
A Roma a partire dall'inizio degli anni Novanta partire
Dalla amministrazione di una in un politico di formazione radicale come Francesco Rutelli
Effettivamente
Apporta alcune modifiche alcune iniziative importanti la prima e quella sì
Valorizzare
Tutto quello che non è edificato cioè la previa prima operazione
Che fa Francesco Rutelli è quella di e fare approvare il Piano delle certezze cioè un
Settanta sei per cento circa del territorio romano vincolato a inedificabilità
Questo è un tema che con l'estensione alla dimensione metropolitana diventa ancora più importante per cui
Paradossalmente l'agro romano in questa nuova prospettiva diventa una sorta di cento della città metropolitana e quindi
Uno un paesaggio agricolo data l'età diventa
Una centralità mentre fino ad oggi era stato nient'altro che considerato come un territorio in attività di e di edificazione
Pertanto dico io ottenerne di via via delle varianti che permettesse di edificare quindi abbiamo a che fare
Con un territorio storico importante in cui avendo come centro l'agro romano firmi l'opera un sistema policentrico e questa è un'altra centralità
No le centrali TAR sono una opposta era nato il Piano regolatore che è stato approvato nel senso che
Sono delle molto spesso sono e lei le località inaccessibili dal trasporto pubblico per cui sono stati oggetto di e
Venti del diretta le commerciali che ben poco hanno a che parliamo di quartiere come Porta di Roma lunghezza ed altro esattamente io sto parlando invece di quei del fatto che
Nuova considerazione metropolitana invece il territorio di Roma era già storicamente policentrico e tende tornare per riqualificato
Come territorio storico policentrico e anche come
Territorio contesto o licenzio allora in questo senso il tema che lei toccava delle
Comunicazioni è importantissimo anche qui l'amministrazione Rutelli in particolare con il vicesindaco Tocci introdusse ex la famosa una cura del ferro
Quindi un privilegiare una viabilità su una comunicazioni su ferro per lo più non legate a questa mastodontica opera della metropolitana che non finiva mai ma semplicemente una rimessa in reti un'integrazione naturalmente delle linee di superficie emittenti
E ha portato appuntato alcuni benefici che sono rimasti malgrado
Diciamo le politiche dissennate
E l'Amministrazione Alemanno certamente è una politica da parte perché l'Amministrazione Veltroni
Era molto orientata verso la cultura e l'internazionalizzazione e oltre arriva appunto o meno di attenzione per quelle
Che erano nei
Vicende urbanistiche allora a questo punto ecco bisogna riuscire a dare
Alla politica urbanistica devo ma quello che è fonte invece un po'mancato all'amministrazione Rutelli e ha liquidato
La e apprezzato che era una grande visione del Piano regolatore dell'inizio degli anni Settanta che certamente
Non era più applicabile in una Roma cresciuta in un modo totalmente diverso però
Era un disegno qui questo impegno è venuto a mancare sono state avviate dalla stalla per il breve periodo che ci è dato dall'Amministrazione caldo con l'Amministrazione Marino
Ma certamente
Non è una sommatoria di interventi di rigenerazione Palomar bisogno
Di una Stephen stare un sistema complesso aperto verso l'esterno
E qui naturalmente nel dire questo lasciata la parola all'amico e maestro altro virtuosi e
Fra le tante cose che ha inventato ha inventato
Un'idea poi confermata da idee ed ai demografiche sostanzialmente
Roma e Napoli dovessero diventare un sistema metropolitano integrato anche per raggiungere la massa demografica che è necessaria a
Un sistema metropolitano per avere tutti i livelli di servizio superiore quindi a questo punto sono molto onorato di lasciare al do la parola per continuare il discorso in questa prospettiva di apertura che è quella
All'ultimo congeniale
Professore allora non serve un mio spunto sicuramente Luca Zevi impersonato completamente come dire il mio spirito da questo punto autovelox no no io condivido molto appunto l'impostazione
Di rumori conosce alla perfezione malamente il dramma è la ingovernabilità anche tutta l'area
Urbana la questione molto importante che dà corpo allegato F
Prescelta una dimensione ormai incombente sulla città e quella dell'area metropolitana curiosamente però questa dimensione nel dibattito di più dei politici facevo attentamente
Dai giornali e dalla data di emissione il livello a cui è aggiunto il dibattito politico e la dimensione viene ignorata il problema è che riguardano alcuni dati si rimane sconcertati
Perché i praticamente la
Nulla urbanizzazione
Del territorio comunale oggi cioè i seguenti dati c'è sono stati edificanti
Tanta mila ettari dicendo devono degli centoventinove mila di tutta
Di tutto il Comune c'è la metà il cinquanta per cento
Dai dati oggettivi risulta edificato
Misurare in lista come di Venezia dimensioni affittanza mila ettari bisogna constatare che Ciccanti
Otto volte la superficie organizzati di Napoli quindi ENAM verificata spaventosa
Ed è bisogna ricordare che
L'antica Roma alla Roma imperiale insomma R. arriva nell'all'interno di ad andare cinta muraria Aureliana
C'erano al spento mille quattrocento ettari di edificato quindi noi abbiamo assistito dal dopoguerra ad oggi a un'esplosione dei riti
Sì inaudito che
E appunto esplosi in tutte le direzioni
Per cui naturalmente
Non si ha avuto la porta lì creava
Nei Paesi civili i come dire di programmare netta espansione attraverso anche le reti metropolitane per cui non abbiamo una rete metropolitana critica
Quarantuno chilometri e cinque insieme a far sapere
Della rete metropolitana di Londra e li Parigi allora è chiaro che che questi criteri queste periferie che poi peraltro mancano di attrezzature e servizi di viabilità
E accessibilità dei centri aperta ad un riferimento invece
Strutture di livello superiore allora e si è creato un o come l'Iraq catena una serie di di
Di incongruente
E di scombussolamento i rischia di diventare ingestibile tutto il territorio nazionale quando io vado il cammino possa credibili conosco avverrà diretta me la rido il il il territorio urbano
è per appunto quando mi infilo nelle nelle nelle varie arterie Filippo con l'ulteriore ampio armonia di me di quello che uno si dice orientano che manca punti di riferimento e ci aiuta a una terminata la periferia
Senta porno tentata letteratura efficienza accessibilità viabilistiche allora il problema è gigantesco allora bisognerebbe ha rilevato al femminile badate bene che
I problemi ormai della
Urbanistici non si possono più risolverà all'interno della cinta della della cinta comunale ma ha bisogno appunto di una dimensione di un'area vasta che quella dell'Area metropolitana
Allora la cosa importante perché
Diciamo i mille duecentonovanta chilometri quadrati del comune
E praticamente diventerebbero cinque mila chilometri quadrati nell'area includendo quest'area allora tornando ad essa a a un centro utile badate bene che in questa immane tragedia della
Della creazione della periferia sterminate
Si deve approntare ci occorre realizzare con questa aggiunta di territorio di straordinaria importanza una una cintura verde verde per ricordare che cosa verrà nell'agro romano e quindi
Le batta ha dichiarato vendevano giuste ed erano centrando bisogna farlo ma per la Roma ma per farne che cosa da adottare nella
Una grande riserva a a
Ad alta produttività agroalimentare perché bisogna che noi non non difendiamo alla Merloni in città non usciamo da questo labirinto e poi veramente severi
Se potete arrivare alla coscienza e un modello di
Di sviluppo del tipo di quello realizzato a Londra la grande
Ci indurrà repliche null'altro che ciò che resta dell'agro romano c'è una ricchezza in mente che avrà tra la cultura di Roma
E allora
Le cose cambiano perché praticamente chi vorrà andare avanti
Con annullarla il re
Diciamo il
Il ridisegno delle periferie cioè bisogna dare una politica di rottamazione ed ne deriva si è opposto bellica priva di qualità non antisismiche ormai obsoleta dal punto di vista tecnologico quindi realizzare quello che che diceva
Bruno Zevi i popoli metropolitane fenomeno rimediare Moro
Questo con la nuova Scala
Metropolitana che si introduce non è altro che un far rientrare quello che è uno policentrismo da Rovigo credette nell'area romana tensione attrezziamo
Di
Diciamo la nobiltà romana cominciare
Dall'imperatore Adriano
Ricostruiva alle
Deriveranno minima Oria del centro di Roma l'Imperatore Adriano costruisce villa Adriana
Che ho attivo lungo Burti
è uno dei più grandi capolavori della storia della chiusura ma anche nel corso del Medioevo determina cimento le famiglie nobili che hanno il loro palazzone lo dico nel
Nella città di Roma poi costruiscono le loro ville anche nei centri limitrofi prima di tutto ai Castelli romani
Ma anche
Altrove allora
Ripensare nella chiave che dice altro significato
Superare una visione mollato eccentrica in quel Paese c'è cento e periferia
No c'è un sistema ecologico come diceva l'altro imperniato
Sul
Territorio dell'agro romano che deve diventare una grande
Bari risolta produttiva e non Sarpi certamente diciamolo e diciamo rianimando tutti quei centri che sono straordinari della di dell'area metropolitana di Roma dell'ex provincia di Roma cambiando sistemare
Metropolitano che ha
Diciamo questo carattere produttivo importante e anche diciamo un carattere di
Riqualificazione di valorizzazione di questa c'era prima e il perché di questo racconto fra Roma il territorio che non ci pare più ragionare in termini di centro e periferia
Ma appunto di un sistema policentrico
Che ha diciamo una sostrato storico importante sul quale impostare una politica di avete di insediamenti
Antiche di unica centralità circondata da una periferia in forme come è stata un'popolari dei reati fino ad oggi tra l'altro negli anni Sessanta mi sembra proprio Antonio Cederna comincio a parlare del Sistema direzionale orientale
Nell'articolo I vandali in casa ma parlando di questo alleggerimento del centro storico da tutto ciò che l'appesantisce perché impatti incompatibile con le sue dimensioni con le sue strade con i suoi edifici cioè aiutare i inc
Qualche modo l'arricchimento della periferia grazie al trasferimento i queste appunto lembi come dire marginali di uffici che in qualche modo anche appesantiscono il centro aveva anche alla possibilità di riqualifica fare le periferie mettendoci non so magari degli edifici ministeriali questa anche mi sembra un'idea molto interessante sbaglio ancorché un acconto di questo sistema direzionale orientale no è una legge
Lelli oltre
I dell'arte affrettato e statale la grande illusione di Roma del dopoguerra la grande visione che era all'avanguardia anche a livello internazionale e che non solo cattiva che era necessario realizzare
Diciamo
Un delle centralità esteri dilemma dato che nel frattempo la dimensione della mobilità aveva prima
Quella
Hillary dello stare fermi del della stabilità
Il nuovo centro non doveva essere un
Polo un punto pare non essere una linea cioè una nuova realtà nella quale ci si potesse morire quindi si creava questo a
Diciamo il riequilibrio rispetto ai pesi che gravano sul centro storico
Purtroppo questa cosa non è stata fatta e probabilmente non è più attuale ma non è però è attuale
Tipo di approccio che vogliate legge voglia
Diciamo introdurre anche una visione complessiva impegnata sul sistema della mobilità ecco questo è quanto anche le Amministrazioni virtuose che abbiamo avuto negli ultimi vent'anni
Non hanno avuto la capacità di fare hanno liquidato da un'audizione che attualmente desueta
Per capire però che diciamo una qualche forma di
Visione del futuro della città
Bisogna averlo perché diversamente
Prevalgono poi le politiche del giorno per giorno il particolare i piccoli
Inter la sommatoria dei piccoli interessi di chi è tale anche per chi manca una visione diversa quello che deve fare
Una
La prossima Amministrazione di come aveva una capacità vera
Io vi entrare anche gli interessi privati archiviazione
E
Pubblico interesse dello sviluppo in cui legittimamente loro possano realizzare i loro profitti ma in una direzione però che sia
Di sviluppo per tutti perché poi alla fine anche questo la ferrea che c'è stato
Negli ultimi trent'anni ha favorito nell'immediato in un certo tipo di forze imprenditoriali però a un certo punto e affrontate
Al capolinea per cui oggi quel tipo di sviluppo in cui la casa più brutta realizzata nel posto più brutto si tendeva a peso d'oro è comunque finita quindi se c'è una chance
Ivi prese economica e nella riqualificazione della rigenerazione del territorio mani generazione però non è
Un meccanismo semplicemente di appunto sommatoria di piccoli interventi eh
Una visione di rilancio di questo grande sistema metropolitano potenziale
E però come dire non è stato
Ad oggi
E
E
E quindi mi permetto di dire che è attuale il tema della Città metropolitana e come nuova prospettiva geografica la cui istituzione pratica concreta sarebbe la cura di questi problemi prima dicevamo che Roma cresce fuori dal grande raccordo
Annullare ecco in queste cifre a mio avviso è contenuta la diagnosi di una malattia il traffico che nessuno si è incaricato di guarire perché se i romani crescono in Provincia e poi tornare in città per lavorare è chiaro che intasano le consolari con le auto ma quindi non esistendo un sistema di trasporti egli o a Roma l'automobile è necessario cioè bisogna prendere la macchina per spostarsi da Orte avrò ma da Tivoli a Roma da Guidonia a Roma quindi bisogna parlare di Roma come città metropolitana appunto lei prima Zevi parlanti
Accennava
Alla lavoro di Walter Tocci punto al recupero di questo patrimonio ferroviario esistente si chiamava la cura del ferro da Tocci scriveva per quasi un secolo colpevolmente sottoutilizzato e abbandonato all'obsolescenza tecnologica la linea per c'è sanno ad esempio era rimasta fine Ottocento senza elettrificazione e a un solo binario lavorando sulla vecchia infrastruttura si evita erano le difficoltà di impatto che di solito accompagna in nuovi tracciati ci ottennero con costi modesti risultati formidabili liberando dall'ingorgo diverse parti dell'hinterland e da quali bisogna partire zeri
Sicuramente da quasi sicuramente da quali mentre il la metropolitana come panacea per tutti i mali e che casa una specie di vicolo cieco
Nel quale non a caso Fois hanno trovato ospitalità i peggiori dipinti speculazione
Lei cita che hanno un sistema metropolitano l'hanno fatto per il tempo compresa Napolitano cominciata ossia la fine dell'Ottocento
Oggi bisogna pensare artisti tennis più leggeri facilmente a noi
Delle linee già esistenti integrando che quanto che peraltro peraltro Walter Tocci continua a predicare con le sue pubblicazioni Sempre interessantissime in cui fa capire come ecco
Non bisogna andare a cercare
Grande birrette la metropolitana ma
Come dire mettere i Rete alcune diciamo linee alcune che sanzione della metropolitana esistente ma soprattutto appunto tutti questi sistemi come il caso di quello di
Della linea precisano che lei ha citato
E e e funziona molto meglio di quanto
Ma soprattutto perché mi permetto di aprire una parentesi Roma una struttura urbanistica che fisicamente impedisce di essere sotto attraversata
O no
Vi anche anche anche cioè incompatibile dal punto di vista finanziario una maglia di metropolitane più fitte
Incompatibilità potrete pertanto soprattutto diciamo la dei costi sproporzionati ai risultati e ripeto diventa
Una sovrapposizione totale con dei sistemi di comunicazione storici che invece hanno anche una loro diciamo validità nelle scelte che furono operate e che fosse sono essere valorizzati quindi certamente la metropolitana Roma dei posti elevatissima
E poi tassare estensione in tutte le direzioni della città
Diciamo non è non è oggi pensabile mettere su un sistema di questo genere abbiamo avuto un sistema diverso con
Delle Ferrovie elezione nasce
Un delle linee tranviarie
Con una serie di sistemi di Algeri è possibile servire questa città facendo
Voglio dire è che ci permettano di apprezzare appunto dalla superficie la cardinali a bellezza di questo territorio che percorso sotterraneamente non si apprezza
L'ultimo punto Beraldo Loris Rossi ricordiamoci professore che Roma ospita la strada più celebre antica del mondo prima una rievocazione ce l'ha fatta Luca Zeni e che i grandi viaggiatori come scrisse qualche tempo fa Stella sul Corriere risalivano a piedi o a cavallo sostando alle catacombe di San Callisto alla villa di Massenzio alto Molo dei Curiazi stiamo parlando della via Appia
Ecco in questa antica strada circolano allo nell'ora di punta almeno a Roma duemila macchine l'ora due mila macchine che sfrecciano praticamente sul basolato antico ecco su questa strada secondo che dobbiamo trovare una soluzione per non danneggiare l'auto
Abiti come chiese una celebre Contessa magari coprendo il basolato con una lastra di cristallo oppure dobbiamo mettere le mani sei milioni di metri cubi di cemento che devastano l'archeologia per rilanciare magari il progetto fori questo della la Lare archeologica più grande il mondo magari perché are quel parco archeologico più grande del mondo che commenta tu spesso ci ricordi Mondello
La Camera di Commercio dice potremmo seguire il percorso dell'Appia fino in Puglia e pensare ad un pacchetto Colosseo Pompei un pacchetto di fronte al quale Parigi tre merende
Aldo risorse
No io volevo dire che condivido questa strada legislativa una sola cosa che
Il dibattito attuale sia completamente oppure urbanistico e diciamo ed i politici ignori questa grande di me interessa rivoluzione
Ora noi dovremmo fare uno sforzo per comunicare acquisti
Amici politici di aprite sempre questa dimensione sette questa grande dimensione metropolitana secche è un obbligo di legge la legge invecchiare bisogna trasformare i Comuni
Sì grande comuni delle aree metropolitane in città metropolitana allora c'è un obbligo un obbligo da parte
Della nuova Amministrazione non si può
Ridurre scorsa la stasi Saglia a una questione di gestione dell'ordinario e a una questione di
Piccole cose da viaggio in stare confondere una strategia generale da affrontare coi invece un un intervento di emergenza l'intervento di emergenza è fondamentale per come dire mettere in moto i meccanismi corrotti
Delle amministrazioni e tutte le logiche partitocratiche però
Punto io suggerirei di lavorare su una duplice strategia una strategia della gestione dell'emergenza la vitol per ad horas che riguarda il punto la mette in moto di una macchina amministrativa che che ripristini uno spirito civico accetta abile e poi un discorso generale sull'area metropolitana perché quello che ci chiede oggi la legge a questo proposito dico che diventa fondamentale
Il discorso dei grandi corridoi Taranto europei che attraversano l'Italia non dimentichiamo che il sistema
Intermodale dei trasporti è un obiettivo anche nel piano nazionale dei trasporti e cioè l'ora diventa fondamentale agganciarsi calcoli dove tanto è vero che è uno che vada a Berlino a a Milano Verona Roma-Napoli Palermo questa è la spina dorsale
Dell'articolo isolata altrove uno è la spina dorsale dell'Europa futura qui noi dobbiamo agganciare l'area metropolitana Roma a questo a questo come dire a e di riequilibrio economico territoriale che pochi voti rivoluzionare tutto il territorio agganciandoci a questo noi li scopriamo che diventa fondamentale
Il diciamo il il ripensamento del sistema intermodale e quindi praticamente collegare porterò cotti Interporto non
In un unico sistema chiaro e netto a questo vorrei ministri voler accettare scelte citarlo solo dato l'asse di riequilibrio economico del territorio a Roma
Napoli è una è una intuizione degli anni Settanta di Francesco Company che è stato un grande geografo il banco allora a quest'ora diventa sempre più la realtà perché non me Napoli io impiego cinquantacinque minuti per andare a Roma a Napoli cercando hanno una comodità straordinaria e
Diciamo su questo archivio stanno
In soli agricoli più importanti delle due Regioni stanno delle aree industriali più vivaci
Allora diventa importante rilanciare l'idea appunto di questo atto di riequilibrio perché
La come Napoli nella vecchio prima uso previa con erano erano un'unica realtà onore al ad altri livelli altre invece l'unica realtà e quindi questa parte di riequilibrio venire contrastare e bilancia Bellotti Milano Turi che ha un significato notevolissimo in tutta per tutta l'armatura urbana italiana allora il problema facciamo spieghiamo facciamoci capire che tra di noi e con il pubblico
Che diventa importante ha lavorato e strutture strategia una strada io delle piccole cose è una strategia del
Del del quadro generale a Pescara a scala metropolitana sono così tv appunto affrontare un progressi altrimenti temo che la politica oggi lo stia affrontando invece in termini di emergenza e di gestione dell'ordinario ma non è così
Sono due vie parallele che si sono congruenti e da qualche ammirare appunto infine in altri enti il problema a terra di nuovo e
Prima
Governabile con una battuta perché ho delle perché siamo proprio agli sgoccioli la domanda più difficile della trasmissione ci sono dei candidati del Partito Democratico a Roma queste sono le ore in cui si vota per le primarie
Che meritano la fiducia Luca Zeni
Un po'difficile dirlo in questo momento il perché si sono presentati tanto tanti candidati che
Come dire apparivano in qualche modo abbastanza spaventati dai temi che hanno da affrontare quindi come dire
Uno è una quindi da
Molto incentra anche perché ecco questa dimensione giusta crea dato
Altrove se Rossi è una dimensione che non è facile da affrontare tra
Un
Stiamo gli esponenti politici di una stagione che purtroppo si è mossa i tutt'altra direzione quindi io come dire c'è quando
Un candidato come Roberto Giachetti Bernabei Giachetti è
Un radicale questo è già molto importante perché
Si tratta di
L'esponente in un partito il petto nelle idee che ha fatto molto
Bene
All'Italia e anche quando è approvato a
A non fare l'ENEL non c'è riuscito ciò che il becco Berlusconi né con le penne insomma c'è alcuna possibilità per i radicali anche se ci provano
Di avere un qualche spazio
Dall'altra parte degli acquirenti è stato
Il capo di gabinetto di Francesco Rutelli cioè il miglior Sindaco che
Roma abbia avuto dal dopoguerra e quindi
Insieme Petrocelli e quindi è uno che conosce la città certamente
E come dire lo aspettiamo un po'perché ecco in queste
Però nel suo presenta altri alla città anche in questa circostanza
C'è stata un po'come dire un'incertezza che manifesta l'enorme difficoltà
Di affrontare i problemi di Roma con un'ottica tradizionale io mi auguro che diciamo nel corso
Dei chi vincerà queste elezioni perché d'altro lato Roberto Morassut a amministrato invece Roma durante
La migrazione Veltroni anche lì con delle incertezze cioè ripeto alcune scelte radicali erano state fatte durante l'amministrazione Rutelli
Ecco durante l'Amministrazione successiva a fronte di un enorme attenzione come dicevo alla cultura e all'internazionalizzazione però sul piano delle politiche urbanistiche
Erano stati fatti anche alcuni pazzi indietro e Roberto Morassut era l'assessore all'urbanistica in quel periodo allora come dire io non posso che augurarmi
Che alle primarie chiunque venga fuori sappia diciamo prendere in pugno la situazione va a prendere in pugno significa proprio come diceva Aldo
Cambiare radicalmente non solo il punto di vista ma anche il modo di operare quindi come dire alcuni
A votare alle primarie
Secondo coscienza ma con la coscienza soprattutto che per il tutti i candidati e in questa come una volta Francesco Rutelli adesso al di là di come si sta muovendo in questa campagna
Elettorale però dice
Dite ditemi lei cento persone di altissima esperienza che ognuno di noi voi chi porta avanti perché
Con il sistema che avete adottato finora non andiamo lontano io su questo sono d'accordo con Francesco c'è bisogno di una mobile della mobilitazione di un'élite che probabilmente non è neanche solo a Roma e quindi va reclutata che altrove
Ma con la sensazione che proprio bisogna veramente
Mutare rotta pena il collasso di questa città che non merita un destino così grazie a Luca Zevi allora Aldo se vuoi aggiungere proprio con un'opportuna scegliessimo la la conclusione dell'ONU e allora io vi ringrazio veramente grazie
è importantissimo architetti crearci in qualche modo offerto un visione scientifiche anche nella
E politica della Città di Roma naturalmente lo e ci torneremo perché questi sono dei temi fondamentali e centrali anche per la nostra trasmissione verso dottor che parla di ambiente e territorio in questo spazio di racconto di Radio Radicale
E allora intanto non ci resta che ringraziare per l'assistenza tecnica in regia Carmine Corvino un saluto da Enrico Salvatori adesso restate in ascolto perché i programmi di Radio Radicale prosegua