Intervista a Luca Frusone sulla politica estera del Governo Renzi in Libia e sul ruolo geopolitico dell'Italia nel Mediterraneo

Radio radicale con l'onorevole frosone del Movimento cinque Stelle membro della Commissione difesa di Montecitorio per parlare di Libia
Noi abbiamo visto in questi giorni tante polemiche sulla Libia che sembra siano state dissi parte in un salotto televisivo devo sapere
Che tipo di valutazioni può fare sia sull'anticipo del dibattito che ci sarà domani è a Montecitorio o che su come si è mosso il nostro Paese attraverso le voci dei ministri competenti
Sì effettivamente ci troviamo innanzi tutto
In una situazione Fo particolare dove ormai le guerre si annunciano nei salotti televisivi si ritirano la dichiarazione di guerra nei salotti televisivi e il Parlamento si trova invece
Al margine di tutto questo e questo già è una cosa molto preoccupante perché dobbiamo sentire dei ministri che manderemo forse cinque mila uomini in Libia e poi dalla D'Urso sapere che invece c'è una posizione più attendista
Invece per quanto riguarda
Parlando di cose un po'più serie
Quello che probabilmente Gentiloni verrà a dirci qui lo possiamo intuire cioè che
Al momento effettivamente l'Italia non lui prenderà tempo dicendo che l'Italia ancora non si è impegnata sotto questo profilo della Libia
Che rimane ancora la questione della
Risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU oppure il benestare del della Libia e che tuttora non ha un governo del proprio che potrebbe dare
Questa
L'autorizzazione
Sarà questo insomma quello che ci dirà ma
Invece bisogna dover
Leggere tra le righe
Noi
Abbiamo scoperto questo decreto
Di febbraio dove si parlava di questi uomini delle forze speciali da mandare in in Libia questo dal mio punto di vista un po'un prendere tempo da parte del di Renzi
Perché ed secondo noi è pesantemente pressato dagli dagli Stati Uniti anche perché a suo tempo e qui si vedono gli errori
Di un premier e chi invece vuole spaccone Giare solamente quando disse che l'Italia era pronta a candidarsi per la guida
Di una missione in Libia beh Lista Dini e hanno preso la palla al balzo gli hanno detto benissimo se voi la guida mettili sul campo tre quattro cinque mila uomini e quindi purtroppo con questo modo di fare
Del nostro cuore del premier norme sul nostro ma
Ci ritroviamo una situazione molto scomoda per l'Italia perché dal nostro punto di vista ora come ora impossibile mettere gli stivali sul terreno in Libia diventa molto pericoloso per i nostri uomini
Noi questo lo diciamo già da tempo in realtà si dovrebbe fare tutto un altro tipo di politica si lo diciamo da tantissimo tempo dell'ipocrisia dell'Italia sulla questione
Dell'ITIS dove si continua a dire che bisogna combattere l'ITIS ma non si ferma hanno non non anzi non c'è un confronto con quei Paesi che invece ormai è risaputo finanziano Lisi disse invece che continuiamo a fare affari con l'Arabia Saudita
Dei diamo anche altri esportazione di armi verso altri Paesi questo non viene fermato questa la cosa assurda vediamo bene come invece il Prévert Renzi pensi solamente a obbedire a determinati
Ordini che vengono da da altri Paesi e la cosa più inquinante e che
Si sta iniziando a creare una
Concorrenza da parte di Paesi europei io
Ma tutti noi crediamo che il l'Italia si sia mossa con queste forze speciali anche perché sono lì già presenti forze speciali della Francia dell'Inghilterra
Quindi si crea come è successo già nel due mila undici una corsa alla Libia per non trovarsi successivamente ad un eventuale intervento militare
Con scarsi approvvigionamenti di petrolio e di altre risorse che sono molto importanti per il nostro Paese quindi stabilendo che comunque anche la questione dell'Europa unita
Sì si perde di fronte invece a degli scenari di politica estera che non
Che non sono convergenti tra i vari Paesi ecco mai ci potremmo trovare nella ipotesi di una situazione grottesca del tipo l'Italia offre il comando senza impegnarsi militarmente
Per le operazioni che la Libia visto che mi sembra Gentiloni un impegno del genere lo abbia preso
Io vorrei vedere di solito con chi prende il comando e proprio chi vuole mette chi mette più risorse a disposizione certo l'Italia se proprio vogliamo parlare di comando sarebbe avvantaggiata dalla posizione strategica ma
Prendere il comando senza poi mettere in
Risorse umane soprattutto in campo
Credo che diverrebbe la prima volta nemmeno gli Stati Uniti riescono a fare una cosa del genere cioè loro prendono spesso hanno il timone della NATO perché sono quelli più impegnati nelle missioni militari esteri sono quelli che spendono
Una cifra esorbitante in armamenti militari hanno l'esercito più grande del mondo e quindi hanno il timone della NATO pensare di poter avere il timone di una missione del genere senza mettere risorse
è un po'assurdo poi tutto è possibile dipende sempre dagli accordi che ci sono tra i vari Paesi ma
La vedo difficile io non credo che Gentiloni venga qui a dire state tranquilli
Avremo il comando come andremo noi senza mettere un soldato in campo
Bene la ringrazio della sua disponibilità ringrazio l'onorevole frosone del Movimento cinque Stelle membro che la Commissione difesa di Montecitorio