Contrattazione e rappresentanza, La via maestra del dialogo

Bene possiamo cominciare
Ecco possiamo adesso iniziare allora nostro convegno diamo la parola per il saluto all'onorevole Simone Baldelli che il vice Presidente della Camera dei deputati di forza
Grazie grazie Giorgio grazie Renata Polverini che ha voluto oggi
Organizzare qui questo incontro così importante che tocca
Un tema anzi due temi centrali per la brevità del Paese
Quello della contrattazione quello della rappresentanza
Il titolo di questo incontro e molto
Molto chiaro molto importante e già di per sé dà un indirizzo la via maestra
La via maestra del dialogo
Ecco io credo
Che il dialogo sia una forma sia la forma principe in una democrazia
Noi abbiamo
Nell'alternarsi carsico diciamo delle vicende governative
Di
Più o meno aumento o diminuzione del conflitto sociale una maggiore o minore
Diciamo intensità
Di questo dialogo abbiamo vissuto farsi politica in cui
Dominava il concetto dalla concertazione
Che a mio avviso era forse un eccesso diciamo di dialogo sostitutivo in qualche misura del confronto tra le forze politiche del dibattito anche parlamentare perché era lì imporre da un tavolo esterno verso il Parlamento
Delle dinamiche delle decisioni prese fuori
Per altri versi
C'è un difetto di dialogo e che forse questa fase politica è una di quelle in cui
Il dialogo mancanti
Riprova di questo è forse il fatto che
Nel portare questo saluto istituzionale oggi qui nel ringraziarvi per la presenza nel ringraziare chi ha organizzato questo incontro nel ricordare quanto sia importante che la Camera
Riesca aprire le sue sale le sue orecchie a incontri di questo tipo
Beh insomma forse è singolare che a organizzare un dibattito così importante su questi temi sia
Un esponente io il titolare di un Dipartimento di una forza di opposizione e non di maggioranza
E quindi di quelle forze politiche che aderiscono attraverso il voto di fiducia al Governo che
è per sua definizione interlocutore primo di queste forze
Credo che questo sia singolare e che la dica lunga diciamo sulla necessità
Della ripresa di questo dialogo
Qui ci sono esponenti molto autorevoli del sindacato io appartengo a una generazione
Che e ha avuto un rapporto molto particolare col sindacato io oggi ho quarantatré anni nasco all'inizio degli anni Settanta
E sono uno di quelli che ha sempre
Attribuito al sindacato
Alcune responsabilità quella per esempio di non aver colto la questione rappresentanza generazionale che iniziava ad esplodere negli anni Novanta
Credo che il sindacato abbia lasciato correre troppo dando addirittura la sensazione su certi aspetti di porsi dalla parte del torto su vicende
Che
Giorgio voglio chi conosce bene io ho seguito fin dall'inizio
Come la tutela dei vincitori di concorso o la lotta ai cosiddetti fannulloni le pubbliche amministrazioni rischiando di passare in
Inevitabilmente la parte del torto in un processo mediatico monto manicheo che divide chi ha ragione da un lato e chi ha torto dall'alto
La sfida della trasparenza tanti altri elementi io credo molto importanti la commistione spesso strutturale strutturata con talune forze politiche
Che io oggi sono qui all'incontro di una esponente la vice Presidente la Commissione lavoro Renata Polverini che ha una storia sindacale importante ma che nel centrodestra ed eccezione e non la regola
Ma quanti esponenti sindacali nel centrosinistra strutturalmente sono passati dal ruolo sindacale al ruolo politico e partitico
Insomma su tutte le dinamiche che in qualche modo hanno posso il sindacato di fronte a sfide di credibilità che talvolta ahimè sono state
Non vi incarico diciamo se non completamente persi
Oggi si riapre
Un capitolo di discussione molto importante in relazione
Alla
Alla rappresentanza alla contrattazione
Ferma
Ricordiamo per esempio nel pubblico impiego dal
Da quando Renato Brunetta nel due mila nove l'ultimo contratto del pubblico impiego
Già ma ci sono delle dinamiche che vanno
Riavviato
Una questione di rappresentanza per cui sapere chi rappresenta chi è importante
Nelle dinamiche nelle titolarità di firma nella rappresentanza dei tavoli non solo quello dalla parte
Dei lavoratori un quelli datoriali in un'economia che cambia
In un dibattito permettetemi anche un'autocritica anche dal punto di vista della politica
E chi purtroppo non riesce a cogliere l'importanza del peso di tanti cambiamenti
Che purtroppo è andato poco al di là della contrapposizione tra capitale e lavoro e di fronte invece alle nuove sfide alle Benefit Corporation
Che mettono ad esempio nel conto della logica di mercato anche il trattamento dei lavoratori la qualità del prodotto la qualità e un certo tipo un certo modo di scelta dei fornitori
Fino alla qualità e all'etica del produce in aree che essa stessa diventa bene il prodotto
La finanza etica
La finanza ad impatto sociale
Tante sfide che ci passano sopra e che il dibattito politico ma anche quello sindacale non sembra essere interessato a cogliere e che stanno cambiando profondamente i pilastri la radicalità del mondo che quotidianamente viviamo
E rischiamo di trovarci a discutere di piccole altre cose che magari ci interessano molto
Allora io credo che
In questa fase è necessario un grande salto di qualità
Oggi si parlerà anche di contrattazione nazionale decentrata la contrattazione nazionale che nasce
Come strumento per contenere la spinta inflattiva per adeguarla e oggi invece guarda ad altre dinamiche c'è un documento molto importante ridato dei sindacati di questo certamente si parlerà io vi faccio
Onestamente sinceramente tanti auguri per un lavoro proficuo perché rinata all'organizzazione di questo incontro sono riusciti a mettere attorno a un tavolo tanti attori istituzionali importanti tante titolarità
Di rappresentanza
Vi invito voi ci
Invito
Accogliere però sfide che vanno anche al di là di questi settori perché probabilmente c'è tutto un mondo esterno a queste sfide
Che guarda magari con grande attenzione a quello che succede oggi in questa sala ma che si aspetta un salto di qualità enorme e io credo che una classe dirigente
Che è cresciuta nelle fabbriche a contatto con i cittadini a contatto che i lavoratori
Abbia non solo le potenzialità ma anche il dovere di cogliere questa sfida quindi
Buon lavoro grazie benvenuti a Montecitorio Montecitorio e a porte aperte le Commissioni di Montecitorio sono a porte aperte perché i protagonisti di questo lavoro sui protagonisti
Della sfida di un Parlamento che oggi deve essere al centro del processo legislativo e della vita politica del Paese abbia un Parlamento in una situazione singolare che non si è mai verificata prima nella storia
I maggiori leader di tutte le forze politiche sono fuori dal Parlamento il fatto che oggi qui in questo in questa sala del Parlamento ci siano tanti leader sindacali i si tratti di temi così importanti e forse la riprova
Del fatto che il Parlamento ancora una volta può deve tornare al centro dell'attenzione delle forze sociali vive il Paese ma anche l'attenzione dei cittadini grazie
Grazie Baldelli adesso diamo la parola invece all'onorevole Renata Polverini per l'introduzione del convegno
Buongiorno a tutti
Allora intanto vorrei iniziare questo mio breve intervento con i ritirati i ringraziamenti chiaramente
Non formali ma sentite a tutti coloro che hanno deciso
Di condividere con Forza Italia a questo momento di ripresa di riflessione su un tema che a me sta molto caro e con questa iniziativa si dimostra sta molto chiaro caro anche a forza Italia ringrazio
Il vice Presidente della Camera Simone Baldelli per questo suo messaggio
Istituzionale ringrazio Susanna Camusso segretario generale della CGIL ringrazio Annamaria Furlan ma che per motivi personali
Non ha potuto essere presente che ha mandato però un suo degno sostituto che è il collega della CIG della della CISL Petteni ringrazio Carmelo Barbagallo al quale qualche settimana fa ho proposto se
Riteneva utile un'iniziativa di questo tipo ed ha dato subito il suo assenso ringrazio Paolo Capone ringrazio Albini
Che in questo momento particolarmente delicato per Confindustria ha trovato
Il tempo per venire e qui a condividere con noi alcune riflessioni e poi ringrazio veramente sentitamente
I colleghi Zappulla e Simonetta del Partito Democratico e della lega nord con i quali poi ci confronteremo sulle proposte di legge che sono
All'ordine del giorno che alla Camera ma anche al Senato il collega Zappulla che appunto relatore per queste proposte di legge che sono già incardinata in Commissione da diverso tempo ma che ancora non trovano un percorso diciamo fluido
Ringrazio sta arrivando il sottosegretario Baretta che anche lui ha un trascorso sindacale come molti
Di noi innato Commissione lavoro e ringrazio naturalmente Renato Brunetta che ci guida qui alla Camera come Presidente del gruppo di forza Italia
Devo dire che questa è un'iniziativa che per me diciamo
Straordinariamente importante perché da qualche settimana il Presidente Berlusconi del quale ovviamente mi rivolgo il saluto mi ha voluto
Assegnare la diciamo responsabilità del Dipartimento per il lavoro di Forza Italia diciamo caro Simone
Che non è soltanto strano il fatto fradicia che io in Forza Italia o una provenienza sindacale anche forse un po'diciamo strano il fatto che Forza Italia abbia voluto assegnare appunto ad un ex sindacalista
Il lavoro sembra quasi
In questo momento che alcune diciamo convinzioni del passato alcuni steccati che sembravano in bar abili invece in qualche modo si stanno si stanno contaminando diciamo così per un master usare questo termine in in una maniera positiva
Io non mi dopo ACI e lo dico ai Segretari generali presenti
Di quanto sta accadendo in questa legislatura un Governo di centrosinistra che decide sostanzialmente di interrompere non la concia l'azione che nei fatti già sia interrotta perché la storia non ci assegna più il tempo necessario per poter concertare come abbiamo fatto
In momenti straordinari dal punto di vista storico delle relazioni sindacali in questo Paese
Ma nemmeno quel dialogo sociale che pure l'Europa in qualche modo individua come un percorso necessario in una fase di trasformazione
Come come questa unna Governo che in sostanzialmente
Arriva a cambiare dal punto di vista legislativo il diritto del lavoro con il cosiddetto job Stacche addirittura interviene su un diritto costituzionale come quello del diritto di sciopero con decreto-legge
Un Governo che per quella che è la storia di molti degli uomini e delle donne del principale partito di che sostiene il Governo è quanto meno anomalo e allora io però appartengo a quella generazione di italiani
Non solo di sindacalisti che ricorda il famoso accordo di San Valentino quando nel novantadue il sindacato si assunse una responsabilità insieme alle associazioni imprenditoriali l'accordo sulla politica dei redditi del novantatré
Il Patto per l'Italia del due mila due
Quando c'era al Governo Berlusconi che noi abbiamo in qualche modo come dire cercato di ostacolare rispetto alle sue riforme io ero allora
Nella UGL e
Tanti sono stati gli scioperi che abbiamo messo
In atto per impedire che allora venissero stravolti alcuni diritti che avevamo conquistato con tanti anni di battaglie per cui il Governo che pure era un Governo di centrodestra che pure era apparentemente ostile
Al dialogo comunque si fermo quando dal mondo del lavoro arrivarono come dire delle ferme posizioni che con vinsero che alcuni che alcuni provvedimenti non dovevano e non potevano andare avanti qui invece ci troviamo
Di fronte a campagne di diffamatorie nei confronti del sindacato ceto la questione del Colosseo un'assemblea regolarmente richiesta con sette giorni di anticipo invece che tre come prevede la legge che in qualche modo viene
Venduta se posso usare questo termine tra virgolette all'opinione pubblica come uno sciopero selvaggio
Non ultima la questione della Reggia di Caserta dove in quella lettera di tre pagine non c'è scritto da nessuna parte che il direttore lavora troppo c'è scritto invece salutiamo il Sottosegretario Baretta
Allora
è
Quindi voglio dire di in un Paese e questo lo pongo come interrogativo
In particolare ai miei colleghi del Partito Democratico Forza di Governo al Sottosegretario e I leader sindacali un Paese chiesta uccidendo molti livelli di democrazia
Ricordo
Le Province oggi non si vota più anche se le Province ci sono lo stesso abbiamo una riforma costituzionale che un posto avventa
Rispetto al potere che viene assegnato ad una sola Camera e alle e all'Esecutivo se togliamo anche i compiti i corpi intermedi che sono coloro
Che invece possono in qualche modo dare un contributo in una fase complessa come quella che stiamo vivendo io sono preoccupate ed è per questo che oggi abbiamo inteso
Ed è rimettere al centro dell'interesse politico questa questa grande questione e allora oggi insieme al nostro amore moderatore che ringrazio un esperto di relazioni sindacali o Giorgio poi gli orti cercheremo di parlare
Della nuova contrattazione qual è il contributo che il sindacato in questa fase storica può dare come lo vorrei dare se Confindustria
E le organizzazioni sindacali sono in grado ancora di trovare una linea comune
Per abbandonare non il contratto nazionale perché la cornice dei diritti delle tutele delle regole ci deve essere ma trovare un livello e nel documento di CGIL CISL e UIL c'è che sia comune quel
O il territorio o l'azienda o la filiera cioè che sia quel livello che è più utile in quel momento rispetto alla produttività che diventa come è stato già detto anche
Dal presidente Baldelli un elemento e importantissimo
E quindi cerchiamo di capire se come
Anche le norme che sono fermi alla Camera possono o devono come penso io dare un contributo anche per individuare chi
è in grado per poi arrivare ad un contratto che sia già omnes cioè per tutti chi è quel soggetto che li ha la titolarità per poter trattare e sottoscrivere un accordo a cui su questo noi dobbiamo fare molto concludo dicendo
Che
Noi apparteniamo lo dico in particolare a Pier Paolo Baretta che era con me
A quella generazione e dopo le riforme Dini Amato
Fece la riforma Maroni con tante notti al Ministero del lavoro e tanti giorni per trovare nonna una sul mozione che più come dire piacesse a coloro che erano al tavolo ma per trovare una soluzione che poteva dare una risposta
Non all'Europa ma alle giovani generazioni
E nello stesso tempo non intaccare diritti come invece purtroppo ha fatto la riforma Fornero quando
In maniera unilaterale si è proceduto senza ascoltare minimamente chi è dentro le questioni a qualora io mi auguro che questa giornata possa in qualche modo ricreare le condizioni perché
Anche con questo Governo si possa riprendere appunto la strada come l'abbiamo chiamata noi la via maestra del dialogo grazie
Adesso che
Adesso chiamiamo l'onorevole Renato Brunetta anche lui per una
Intervento
Grazie
Grazie a tutti
Beh
Per me
Essere qui con Renata Polverini sopra la Camusso tutti gli altri amici e colleghi a parlare di lavoro contrattazione corpi intermedi significa tornare indietro
Di trent'anni
Trentacinque
E quindi
Il
Il MUD
Per me straordinariamente positivo vedere antichi amici conosciuti dai giovani come sindacalisti
Penso a Pier Paolo
Amo quasi compagni di di vice
è un fatto estremamente estremamente piacevole
Non è un paradosso che Forza Italia senta l'esigenza di organizzare un incontro di questo genere per la semplice ragione che
Dentro Forza Italia ci sono
Anime
Cultura
Sensibilità che vengono da lontano quella certamente dire nata certamente la mia
Io ho diretto per quasi vent'anni la Fondazione Brodolini di quel Brodolini
Di cui
Una
Nota conduttrice attualmente appena nominata direttore di una rete verrà
Del servizio pubblico non conosceva l'esistenza chiamandolo Brandolini Brodolini era il due mila e nel due mila e nove
Niente di male per carità però io su Brodolini solo formato la mia
La mia cultura accademica la mia cultura sindacale
Da una parte sola
Da parte dei lavoratori
E continuo a pensarla così al di là delle mode
E al di là anche degli scontri da quando facevo il ministro della pubblica amministrazione ho avuto dodici scioperi generali da parte della CGIL contro la mia
Contro la mia azione politica però faceva parte della normale dialettica
E la mia azione tra l'altro veniva sempre confrontata con i sindacati anche se poi si prendevano ovviamente delle decisioni ma bando e i ricordi
Vorrei tracciare solo alcuni punti di passaggio
Questo è l'ottavo anno di crisi
Per il nostro Paese per l'Europa mai successo nella storia economica moderna contemporanea una crisi così prolungata per chi ciclico nomi ci prima di queste crisi è una città economici
Molto più corti tre quattro anni
Crisi economica mi rivolgo qui e gli amici leader sindacali e crisi economica che è stata
Interpretata dal punto di vista delle
Della politica economica cioè delle ricette per contrastare questa crisi dai Governi
Senza
Alcun passaggio
Tra virgolette sociale
Senza alcun passaggio di
Consultazione e di dialogo di concertazione
Con i corpi intermedi
La ricetta
Che gli si è affermata in Europa quella del rigore del sangue e sudore e lacrime oltre che non aver avuto mai nessuna
Valutazione di carattere scientifico accademico cioè quale fosse
La risposta migliore di fronte a una crisi di quel tipo che ricordo veniva dagli Stati Uniti
Non ha avuto altresì nessuna
Valutazione nessuna analisi neanche dal mondo dei corpi intermedi dal mondo delle parti sociali
Mai
Ma anche in Europa eppure ci sono organizzazioni europee con grande storia
Mai
In Europa si è trattato di questo argomento ma in Europa si è discusso omesso sotto analisi le ricette
Contro la crisi
E poi ci meravigliamo che il bazooka di Draghi
Messo in azione pure in ritardo rispetto
All'equivalente strumento della Federal Reserve
Parlo di bazooka in senso figurato nel senso tecnico il quantitativi sembra nel dire da formazioni di liquidità da parte delle banche centrali e poi ci si meraviglia che il cosiddetto bazooka qui
In Europa non funzioni e cioè che quella che viene chiamata la trasmissione della politica monetaria all'economia reale e non si realizzi
E cioè dalla liquidità non si passa agli investimenti dagli investimenti alla crescita tra crescita l'occupazione perché questa è la sequenza ci si meraviglia
Che si produca liquidità per la liquidità e questa non si trasformi in crescita investimenti
E il lavoro
E ci si meravigli dei tassi di disoccupazione
Ci si nella dei miei del
Visco ragionamenti cioè della della degli alti tassi di abbandono del mercato del lavoro
Frutto dello scoraggiamento che legato
Alle aspettative di bassa crescita
Non mi presento sul mercato del lavoro neanche da disoccupato perché tanto so che la mia ricerca
Non darà alcun esito e quindi sto fuori dal mercato del lavoro
Bene
Che in Europa non ci sia più questa cultura del dialogo sociale
E in Italia ancor di più rispetto all'Europa questo io credo sia una
Elemento di debolezza di quella cassetta degli attrezzi che grande che è in sé civili ci spiegava che ci illustrava
Piano io un che
Per la crescita
Dov'è finito
Trecento miliardi di euro finti nel senso che non erano veri veri né erano sei o sette
Laddove tra l'altro e qui si mi scuso per un altro ricordo
Vediamo ormai da
Alcuni anni
Un periodo di bassi tassi di interesse
Talmente bassi che dovrebbero essi stessi indurre a straordinarie politiche keynesiane degli investimenti perché questo è il momento in cui in governi potrebbero
Con poco
Spesa
Io esprimo in maniera semplificata approvvigionarsi di capitali esistenti in grande quantità per strategie di medio lungo periodo di investimento
Investimento
Però meritare la produttività e la competitività del sistema Europa pensiamo alle reti materiali immateriali al capitale umano alla ricerca
Alla sicurezza
Nulla di tutto questo
E ci si meraviglia che il bazooka o super bazooka poi non
Trasferisca la sua potenzialità all'economia reale evidentemente mancano gli interlocutori
Non bastano come interlocutori le banche
Ci vogliono i soggetti i soggetti intermedi soggetti intermedi si chiamano parti sociali social partners
Si chiede chi sono i soggetti
Attori delle relazioni sindacali
Questo è la mia prima valutazione
Quando dicevo trent'anni e oltre mio pensiero va a
Febbraio dell'ottantaquattro San Valentino
Lei pensate il problema era la scala mobile
Era
L'iperinflazione
Ed era come
Tagliare la trasmissione dei
Che l'inflazione i salari ed ha i salari all'inflazione
Dovuta a questo strumento nato per tutelare il potere d'acquisto dei lavoratori
Straordinario strumento quello della scala mobile strumento contrattuale non dimentichiamolo e non di legge
Strumento fatto dalle parti
Che si mettevano d'accordo
Per
Tutelare il potere d'acquisto perché il potere d'acquisto non è solo la tutela del potere d'acquisto dei lavoratori
Ma è anche la tutela del potere d'acquisto dei consumatori e cioè della domanda perché se tu anche la domanda precipita perché i salari precipitano
Tu avrai un eccesso di offerta eccesso di produzione con quel che ne consegue
Oggi
Il problema è esattamente l'opposto per me la detrazione
Vale a dire
L'infrazione negativa
Zero o negativa tassi di interesse o tassi di riferimento zero come già ha mostrato
Il che ci porta
Alla caduta dei consumi
Perché nessun consumatore accede Ravel proprie strategie di controllo
Pensando che i prezzi possono aumentare anzi
Ritarderà le proprie strategie di consumo pensando all'inverso
Che i prezzi potranno diminuire
Un mondo totalmente diverso
Un modo totalmente diverso che però vede
I consumi precipitare tra l'altro aumentando
I risparmi o la quantità di
Massa monetaria tenutasi in forma camion cautelari
Rispetto ai venti che non si conoscono
Sostanzialmente un ciclo vizioso
Abbiamo buttato via e poi mi termino abbiamo buttato via una straordinaria congiuntura astrale di carattere
Economico
La svaluta azione dell'euro
La caduta del prezzo
Del petrolio
E i quantitativi se in della Banca centrale
Cioè c'era liquidità è stata immessa liquidità
Lei euro si è svalutato rispetto al dollaro per cui
Straordinariamente è un ventata potenzialmente la competitività del sistema
Denominato in euro sistema euro è aumentata la sua competitività rispetto al resto del mondo
Il prezzo del petrolio è caduto a un terzo a un quarto rispetto i picchi massimi e voi sapete tutti che
Il buon petrolio un bene anfibio
è bene di consumo si cioè un costo ma è anche un costo per gli investimenti nel senso che materia prima come importo e per le funzioni di produzione
E quindi aumentar la competitività di un sistema è che deve utilizzare quella materia prima l'energia
Per arrivare al prodotto
Quindi
Aumentar potere d'acquisto
Liberando risorse
Diminuisce i costi per le imprese
Essendo
Più basso un fattore il costo di un fattore di produzione che pure abbiamo
Assolutamente buttato via questa grande congiuntura astrale che si sta disallineamento
E la crescita
Non sono non si vede ma siamo qui
Quello che essi
Rischia di essere un dato di
Predire una una seconda pancia
Rispetto alla crisi cioè ci stiamo forse spero di no emergendo in un'altra recessione
E rispetto tutto questo
Per il siete dei Governi
Dove sono
Ricette europea dove sangue sudore e lacrime
Rigore
Oltre che in una vera e la ricetta Merkel Diana nessuna base scientifica
Non ha nessuna validazione
Da parte degli operatori dell'economia reale che sono finché ci sono finché ci saranno mi auguro a lungo tempo
Il mondo dell'impresa del mondo del lavoro il capitale e lavoro
Nulla
Nessuna validazione ne esce in tipica lasciamoli pure per per il professore
Ma
Nessuna validazione da parte degli attori sociali
Allora vedi Renata i temi della rappresentanza e della contrattazione
Rilevantissimi ovviamente come cassetta degli attrezzi interni a ciascun Paese
Se però non risolviamo il quadro macroeconomico
Per Paolo
è il quadro macroeconomico cioè ci diamo un'Europa capace di fare per tutti almeno un tasso di crescita superiore al due per cento all'anno perché sappiamo tutti
Che senza un tasso di crescita superiore al due per cento all'anno non si crea occupazione aggiuntiva
Il resto sono pipe come spiegavo i miei ai miei studenti sotto tasso di crescita dell'economia reale del due per cento all'anno gli incrementi inevitabili di produttività
O di tutti i fattori certamente del fattore lavoro
Distruggono occupazione
Quindi qualsiasi legge quasi si gioca sacre al di là che sia buono o cattivo che manipoli le regole del gioco è semplicemente un drogare il sistema
Che sposta occupazione o disoccupazione Owen fare da un punto all'altro ma non crea occupazione aggiuntiva per la creazione di occupazione aggiuntiva l'unica ricetta
La crescita
La crescita sopra il due per cento e per avere che sta sopra il due per cento occorre avere
Consumi e investimenti la domanda
Ma i consumi non ci sono per le mie ragioni che ho detto prima gli investimenti neppure
Pertanto
Pier Paolo Europa Europa Europa
Cambiamo paradigma
E cambiando parli come in Europa molto probabilmente il percorso anche nazionale migliorerà
Dal punto di vista della riflessione
Tu che sei un vecchio sindacalista da sindacalista
Vecchio nel senso come me siamo coetanei ed è
Maggiore porta al tuo Presidente del Consiglio un po'di cultura di relazioni sindacali
Portarlo non farlo
Essere della generazione Brandolini della generazione Bignardi chiamiamola così ecco perché ci rimette lui da questo punto da questo punto di vista
Finisco
Quando ero bravo forse
E scrivevo
Di questi temi
Sulla
Sui livelli della contrattazione ero arrivato una conclusione da una ventina d'anni fa
E che non esiste il livello ottimale di contrattazione centro periferia vecchia storia su cui ci siamo accapigliati vero Susanna per tanto tempo
Ma che
Il livello ottimale della contrattazione centro periferia al centro o territorio contratto nazionale del contratto locale al contratto aziendale funzione eminentemente
Della dinamica
Tecnologica dei singoli settori
Quindi il modo più intelligente per individuare il livello ottimale della contrattazione lasciare la libertà alle parti sociali di individuare di volta in volta quale sia il livello
Ottimale che valorizzi
Produttività salari competitività
Le grandi variabili che sono poi le variabili del delle relazioni sindacali
Senza
Sovrapposizioni
Senza duplicazioni
Ecco penso che
La migliore
Regola da questo punto di vista sia quella di lasciare la libertà alle parti di individuare in ragione della loro capacità di rappresentanza del mondo dell'impresa del mondo del lavoro il livello ottimale
Della contrattazione che poi
è il livello ottimale della distribuzione dei guadagni di produttività
E se c'è un livello ottimale della distribuzione dei guadagni di produttività poi alla fine
Questo vuol dire miglioramento aumento del benessere perché questo vuol dire più cresce intanto efficienza di produttività più competitività vuol dire più salario ma vuol dire anche più gettito fiscale poi la fine
Ho finito grazie
Bene grazie onorevole Brunetta adesso iniziamo la tavola rotonda
E la dividiamo in due parti la prima parte sentiamo qui le parti sociali quindi abbiamo come egli ha già presentate è appunto la Polverini concreti ripresento
Segretario generale CGIL Susanna Camusso Gigi Petteni punto segretario confederale CISL Carmelo Barbagallo Segretario generale della UIL
Francesco Paolo Capone si dal generale dell'UGL abbiamo per Paolo Baretta al sottosegretario l'economia
E abbiamo e Pierluigi Albini che il
Responsabile e il direttore dell'aria Guelfa il lavoro di Confindustria
Quindi abbiamo
E diciamo sicuramente sono sono convinto che l'analisi che ha fatto oggi l'onorevole Brunetta troverà
Molti sostegni beni paradossi quella storia intorno da parte dei soggetti che si si mettono a questo tavolo che con cui però diciamo
I rapporti quando promettere ministri non erano certamente
Idilliaci
Però io adesso invitando puliti quante interventi abbastanza brevi così poi magari riusciremo anche ad approfondire analisi ragionamenti di contesto
Vorrei un attimo spostare l'attenzione sul tema appunto più che su quella che è quella che Brunetta chiamava la cassetta degli attrezzi cioè contrattazione rappresentanza rappresentanza cioè
L'accordo il Testo unico della rappresentanza del dieci gennaio del due mila e quattordici
Che appunto nel privato una grande grande innovazione perché finalmente si
Individuale parti autonomamente individuano nel privato le regole per misurare e chi effettivamente rappresentativo chi quindi effettivamente titolato di partecipare alle negoziazioni con poi anche regole di democrazia
Sindacale di voi e per la verità cioè gli accordi di esigibilità anche poi gli accordi firmati
Tregua eccetera quindi è una cosa molto innovativa che dopo CGIL CISL UIL e Confindustria e poi è stata firmata anche dall'UGL è stata firmata da Confservizi Legacoop
Con Confort Confcommercio qui insomma si è il perimetro sia esteso molto peccato che però a distanza di due anni
Questo testo ancora non è operativo e quindi diciamo questi rinnovi contrattuali finora si stanno facendo con le vecchie regole
Il tema della rappresentanza sì in lega poi strettamente volte ma la contrattazione
Dicembre due mila quattordici scade imbelle crede come di un accordo sul modello contrattuale e che non era stato peraltro firmato se poi CGIL
E inizia diciamo le parti inizia a vedersi per cercare di finire un nuovo quadro
Il Governo
Attua tutti diciamo tutti i decreti attuativi sul del già usate tranne uno e dice signori noi non approviamo il le l'ultimo decreto che riguarda appunto la individuazione del compenso orario
Minimo qualche qualcuno impropriamente definisce salario minimo ma non è proprio la stessa cosa
Inattesa per dare tempo le parti questo succede a a a maggio giugno per dare tempo alle parti trovare un grande accordo
Su un tema che riguarda che è appunto la contrattazione Confindustria sindacati e sia vedersi non succede appunto nulla le le posizioni sono molto distanti
Poi appunto succede che i sindacati presentano un loro nel frattempo la cui l'aveva già fatto il suo e la sua proposta la CISL ha fatto la sua i sindacati per tra loro la loro proposta
E che però appunto insomma non trova consensi in Confindustria e adesso punto so che i sindacati il punto abbiamo visto si stanno stanno vedendo siccome hanno visto con faticose Confartigianato eccetera
E il punto qual è che adesso il Governo comincia ad a far farci un pensierino su quel famoso intervento che ha lasciato in standby Nannicini due giorni fa dice
Pensiamo di fare un intervento sulla rappresentanza genericamente fa riferimento a un provvedimento
Che potrebbe avere potrebbe ridare prima dell'estate che riguarda più generalmente appunto il tema della produttività però insomma non entro troppo in tagli fatto sta che insomma
Questo questo intervento del Governo rimane sempre un po'lì
Pende un po'come una spada di Damocle su su sulle parti sociali ma io vorrei iniziare proprio da Susanna Camusso chiedendo lei
Chiedendole punto cioè
Il fatto che poi in due anni voi non siete riusciti a dare attuazione alle cose rappresentanza e
E anche poi a trovare una sintesi sul tema la contrattazione
E in qualche maniera non avete insomma contribuito anche poi a creare un terreno fertile per un intervento del Governo su questi temi
Mi suggerisce Albini non è vero
Così rispondiamo subito il Sole ventiquattro Ore
Se le persone serie però non è vero
Intanto non è vero che abbiamo fornito un destro al Governo perché questa modalità di vedere le cose salta al problema
La discussione che andrebbe seriamente fatta esse
Una
Prova di buongoverno una prova di debolezza avere bisogno
Di intralciare perennemente l'autonomia delle parti sociali cioè del soprano ex da sempre tutto per scontato che siccome l'ha detto qualcuno è vero questo è una modalità un po'televisiva e poco di sostanza il tema è
Un Governo che non sopporta che esista dell'autonomia delle parti sociali che definiscono quali sono le regole e definiscono quali sono le modalità con cui si esercita i diritti del lavoro secondo me è un Governo che ha
Come dire delle debolezze non una forza
Ovviamente non riconoscere i soggetti la rappresentanza dei soggetti sociali corpi intermedi abbia chiamati in tanti modi in questi anni io preferisco il termine rappresentanza sociale
è un al Governo che riduce
Quella partecipazione delle persone che penso sia un fondamentale elemento
Di ricchezza della democrazia quindi ha esattamente un effetto di riduzione degli spazi di partecipazione Chiti democrazia
Quindi
Qualunque comunque cosa come dire venga presentata come siccome non avete fatto questo o quell'altro allora è colpa vostra no cioè una scelta come dire politica cordialmente interferisce anche nel modo in cui si muovono
I soggetti e che tende come dire raccontarla sempre dal versante sbagliato perché un Governo che volesse dare prova
Di avere un'idea di quali sono i modelli di relazione rinnovi dei contratti intanto fare del contratto dei pubblici
Come dire eserciti innanzitutto la sua funzione di datore di lavoro poi possiamo come facciamo abbondantemente col Ministro Brunetta con confliggere o convenire perché questo sta nella libertà delle parti
Però così si esercita la diretta rappresentanza di quale modello di relazioni si immagina di avere cosa che non sta succedendo da un numero di anni insopportabile il neanche in questi ministro
Quindi sgomberato il campo del fatto che ci sia come dire un alibi per il Governo intervenire rispetto alle cose che abbiamo fatto non abbiamo fatto parto dall'accordo sulla rappresentanza perché potrei delle cose da chiedere all'onorevole Polverini alla Commissione
Lavoro della Camera che sta facendo un lavoro assolutamente importante devo dire che frequenta anche con regolarità
Una discussione con le organizzazioni sindacali nelle relative rappresentanza però affronta temi come dire che
Meritano di continuare a essere oggetto di dialogo
Accordo sulla rappresentanza c'è questo ritornello che
Dopo due anni non ci sono i risultati in realtà i risultati cominciano significativamente ad esserci
Potremmo anche raccontare che abbiamo avuto qualche difficoltà e qualche tempo necessario per mettere in moto il Governo e le adempimenti che doveva fare potremmo raccontare
Che c'era un accordo che si basava sull'esistenza di un luogo del dialogo sociale che si chiamava Pinelli è stato sottratto
Senza istruire e istituire nessun altro luogo dove ci fosse il dialogo non sempre per evitare che qualcuno farsi facciali disturbino
Poi c'è un problema che ci ha diviso nel rapporto con
Con Confindustria che adesso mi auguro sia definitivamente superato dall'affluenza dei numeri che non abbiamo messo un vincolo sull'impresa e al fine della consegna
In dei dati degli iscritti e diciamo così non c'è una cultura diffusa rendere trasparenti le informazioni e e disponibili questo ha determinato questo sì un ritardo di
Come dire anche responsabilità nostra
Che stiamo che stiamo superando perché entro luglio ultime rilevazioni ci dicono che cominciano a spada fluire significativamente significativamente i dati
L'accordo sulla rappresentanza pero come dire rappresenta un tema
Di regole di regole trasparenti di regole democratiche e rappresenta una grande scelta politica dopo una lunga stagione nella quale si era determinata
In ragione di una rottura tra le organizzazioni sindacali anche favorita da qualche Governo ha così perché non dimentichiamo nulla e nelle responsabilità di di nessuno
Si è scelto di non avere più un modello di rappresentanza sociale che competeva
Al suo interno in ragione del
Sottoscrizione o o definizione degli accordi come tema di conflittualità interna ma si costituiva un sistema democratico di definizione degli accordi
E si definiva anche un principio di rappresentanza cioè c'è degli avvenire una condizione maggioritaria per potere attuare delle intese
Allora è indubbio che una parte era delle derivava
E qui sta la scelta politica dalla conflittualità interna le grandi organizzazioni confederali un aiuto come dire a dover superare questa situazione l'hanno anche data
E l'esistenza di contratti pirata e difforme varie spurie
Che si sono Mammano presentate che rappresentavano non più un solo una competizione tra organizzazioni mono competizione al ribasso delle condizioni dei lavoratori
E l'abbiamo fatto abbiamo fatto una scelta politica che da un lato assumeva principio maggioritario dall'altro assumeva il voto vincolante dei lavoratori quindi
Trasparenza di che cosa rappresenti e modalità democratica affidata a coloro che poi sono i destinatari
Delle intese manca un pezzetto purché noi finora non abbiamo come dire potuto definire nella relazione tra le parti ma che qualora
Il Parlamento decida di attuare una legge su questi temi sarebbe utile cioè ci piacerebbe anche un po'di misura della rappresentanza delle nostre controparti
Perché come dire da questo punto di vista
Essere sotto esame con il principio del dubbio non va bene è un criterio di trasparenza di democrazia vale per tutti lo dico perché
Noi abbiamo assistito in questi anni
A una cosa di cui non si discute mai ma che è una frammentazione moltiplicazione delle rappresentanze imprenditoriali
Che corrisponde ogni volta una rivendicazione di un nuovo contratto di lavoro
O di una nuova forma di bilateralità cioè quindi quando si
Ragione sul fatto che c'è una debolezza una frantumazione l'eccessivo numero di contratti nazionali di lavoro tutte cose vere
E dico bisogna anche però risalire un po'le origini così come
Si è proposto introdotto per le organizzazioni sindacali su nostra
Anche richiesta un principio maggioritario non ci dispiacerebbe che negli stessi settori anche per le nostre controparti
Valesse un principio che renderebbe
Nel più snello il sistema e il numero dei
Dei contratti nazionali
Secondo perché
Questa discussione è stata una discussione lunghissima tra le organizzazioni sindacali che adesso a giugno ha raggiunto una sintesi unitaria nella proposta che facciamo sul modello di relazioni
Perché torna il tema
Dell'articolo trentanove della Costituzione non dal versante delle organizzazioni sindacali perché l'accordo sulla rappresentanza solo del tema ma sul versante dell'Arca omnes
E cioè sul versante che gli accordi così democraticamente approvati e definiti ma i gettoni Amman maggioritariamente abbiano valore
Universale
Cosa che è fondamentale per due ragioni
La prima perché al di là di qual è il punto di equilibrio tra primo e secondo livello non abbiamo un sistema produttivo ampiamente frantumato
E il tema di qual è il salario di riferimento e un tema non risolvibile se abolisci contratti nazionali di lavoro
Poi
Vanno ridotti vanno semplificati bisogni accorparle tutta discussione come dire alla quale stile grande disponibilità in genere delle organizzazioni sindacali poca delle nostre controparti
Ma il tema perché se no
Il cammino quella funzione che il contratto nazionale dei barriere che veniva poco fa illustrata poi non se n'è ricordato tanto il Ministro Brunetta quando ha fatto la legge centocinquanta ma noi siamo contenti che se lo ricordi
Oggi sempre bene avere memorie
Successive che quello che il potere d'acquisto salvaguardia del potere d'acquisto dei lavoratori è un tema che riguarda la politica economica la domanda
E che noi in questa stagione avremmo bisogno di aumentare i salari e perché non abbiamo bisogno di creare inflazione perché non contrasti la deflazione con l'austerity poi contrastare la deflazione se metti in moto
Una moderata ripresa di inflazione che peraltro l'obiettivo sistematicamente dichiarato dalla Banca centrale europea
Il secondo
Il secondo ragionamento per cui
Serve
L'attuazione dell'articolo trentanove e quello che le reca omnes sgombera una discussione sul tema dei compensi orari minimi dei salari minimi i tipi di pacchi minimi e così via
Per una ragione anche qui molto precisa
Se il salario ricompreso d'orario minimo di cui si discute eh inferiore
Al minimo contrattuale del più basso dei nostri contratti di quello che a minor valore economico
Ma si può raccontare come si vuole ma è il fine ulteriormente l'indebolimento del potere d'acquisto della retribuzione dei lavoratori oltre che quanto già dicevo dell'interferenza
Sul ruolo e la funzione delle parti sociali in più
Siccome
Se ne parla poco ma al di là delle mirabolanti commento incombenti sul
Legge delega sul lavoro relativi decreti la verità è che noi continuiamo ad avere un mercato del lavoro che molto frantumato
Fatto di molteplici forme
Alcune molte delle quali rendono sempre più difficile definire quali sono i confini tra il lavoro subordinato il lavoro autonomo
Una politica
Credo degna di un paese normale e che il primo
La prima risposta che dai a questa frantumazione e che non ci sia una distanza
Quindi consistente in termini di retribuzione tra chi fa un lavoro avendo un rapporto subordinato chi fa lo stesso lavoro avendo una delle tante forme che ci sono quello che noi chiamiamo equo compenso
E avvenire i minimi contrattuali erga omnes avere detto e definire delle politiche di contrattazioni inclusiva permette di fare dell'epoca compreso il terreno su cui editti
Che la frantumazione del mercato del lavoro diventi un punto di concorrenza tra lavoratori e sarebbe di nuovo molto positivo che non fosse il Governo a determinare invece quello come uno strumento di contrasto
Ai principi dell'equo
Dell'equo compenso quindi credo che ci siano come dire molte ragioni per
Dire che la contrattazione eh sul oggetto di attenzione delle parti sociali e
Un'operazione molto seria sarebbe riconoscere questa loro autonomia e questa loro e questa loro capacità poi non è una nostra proposta abbiamo introdotto anche un po'di altri temi perché
Un'altra responsabilità che credo in questa stagione con questo chiudo tocchi alle parti sociali sia quella di trovare a a stimolare quelle politiche economiche che la politica di austerità e la politica del Governo non starà stimolando
E cioè riprendere una stagione in cui la contrattazione affrontando
I temi anche qui abbiamo fatto riferimento all'articolo quarantasei alla partecipazione affrontando i temi
Di come è organizzata l'impresa degli investimenti delle prospettive che ci sono proprio a rimettere in moto un po'di
Iniziativa che in questo appuntamento diciamo così Dango e non è esattamente al centro della
Politica di investimento di crescita e di creazione di creazione di occupazione quindi da questo punto di vista una sfida anche alle nostre controparti ad uscire da un'antica
Adagio che ha caratterizzato le grandi associazioni imprenditoriali che era quello
L'azienda mi era gestisco io per tradurla in una brutale argomento quindi di organizzazione del lavoro non si discute di investimenti non si discute
Di prospettiva e non si discute per provare invece a essere soggetti di stimolare l'economia e chiudo dicendo in questo caso di nuovo l'onorevole Polverini ciò era nata
Cioè sarebbe utile
Che e in questo esercizio di responsabilità per provare
A rimettere in moto un po'di economia anche le politiche che stanno facendo non la rimettono in moto il Parlamento desse un altro strumento che è cambiare la legge fornirlo
Perché noi abbiamo bisogno di un potere governare
Retrocessi
Noi abbiamo noi abbiamo come dire scritto al Governo siamo in attesa che ci convoca e ne abbiamo la sensazione che abbiano perso la lettera come gli succede spesso
E delle cose così siamo nega tanto se abbiamo una piattaforma siamo pronti a
Però davvero lì siamo di fronte a un punto di blocco chi rende anche perché bisogna cominciare a chiamare ogni tanto le cose col loro nome anche complicata la ricerca di crescita della produttività
Perché sì poi
Non c'è come dire possibilità di innovazione possibilità di creazione alle persone non ce la fanno più e te lo dicono quotidianamente
Il strumenti della produttività non sono più strumenti come dire agibili effettivamente quindi poi risarcibili ma rischia di diventare semplicemente
Una lotta contro l'eccesso di sfruttamento la stanchezza delle persone credo non ne abbiamo bisogno avremo invece bisogno
Di una capacità di discutere di affrontare questi temi molto diversamente e per questo devo dire sei
Vista l'assenza del Governo al Parlamento
Invece questo confronto delle scelte prova farle credo che farebbe un favore a tutte le parti sociali e a tantissimi lavoratori che sono in attesa di una risposta da lungo tempo
Ovviamente sul i diversi stimoli e per le proposte che ha fatto adesso la Camusso poi sentiremo nella seconda parte appunto le sensibilità e le linee appunto le posizioni poi dei parlamentari poi appunto la Commissione lavoro alla Camera che sanno come sa minando le diverse proposte
Comunque appunto Camusso dice sostanzialmente è una scelta politica quella del Governo se vuole intervenire non è è una responsabilità nostra
Il fatto che il punto non si sia riusciti al fine di una sintesi
Vorrei sentire appunto adesso dal Bini invece appunto pubblici di Confindustria cioè sì coppie Confindustria in qualche maniera
Suona un po'come suo sarebbe un po'come una sconfitta per le parti sociali il fatto sia appunto il Governo dovesse appunto intervenire per via legislativa su temi che poi ci sono
Tipici caratteristici appunto nel belle Tilla titolarità e delle parti sociali punto larga rappresentanza la contrattazione
Grazie
Ma Noemi
Abbiamo approvato come
Confindustria e CGIL CISL e UIL
A costruire in questi anni
Un sistema di regole che in qualche modo riuscisse a dare compimento a quello che noi chiamiamo
Un un ordinamento intersindacale come avrebbe detto Gino Giugni
E che valorizza
La nostra capacità di darci delle regole di rispettarle e quindi
Di disciplinare in autonomia le nostre relazioni e relazioni sindacali
Che in un momento come questo
Sono sicuramente da coltivare perché
Come
Credo tutti abbiamo evidenza lo scenario di una
Incredibile e complessità
E credo che sia assolutamente difficile in questo non mi
Vito di aree quale sia la strada corretta un giurista un migliore da seguire
E soprattutto l'orizzonte con il quale perseguire questi obiettivi quando abbiamo cominciato a ragionare di questi temi
Nel due mila e nove ma poi direi dall'accordo tra il ventotto di giugno del due mila e undici
Abbiamo fatto in un contesto nel quale
Abbiamo come ricordava prima Anna Camusso
Introdotto dei principi che hanno letteralmente cambiato
Le relazioni industriali
Che erano sostanzialmente fondate sull'autorecupero cimento
Io ti riconosco come mia interlocutore che invece oggi postulano il fatto che noi
Chiediamo a tutti in qualche modo di dare conto della propria rappresentanza e della propria rappresentatività poi dirò anche sui datori di lavoro
Ma se è unita
Finalizzazione che era quella di costruire un sistema di relazioni certo
Cioè la misura della rappresentanza noi l'abbiamo introdotta per
Adottare nel due mila e quattordici nelle relazioni industriali di questo Paese il principio delle decisioni a maggioranza
Per dare maggiore certezza alle regole tant'è che abbiamo fatto con molta fatica un accordo che lo ricordo non è che la nostra Costituzione non prevedesse
Che venisse in qualche modo attuato perché l'articolo trentanove della Costituzione e lì dal mille novecentoquarantotto
Noi l'abbiamo fatto
Funzionalmente a un bisogno che avvertivamo
Cioè quello di stabilire sia nei luoghi di lavoro ossia nel livello del contratto collettivo nazionale avendo come dire un'idea
Che le nostre relazioni industriali sostanzialmente viaggiano su due binari quello aziendale con la nazionale un quadro di regole certe nel quale
Il salario minimo lo dico con molta chiarezza non era contemplato
E oggi capisco che questo elemento dell'introduzione di un salario minimo fissato per legge costituisce un elemento
Che costringe le parti a interrogarsi su quello che avevano fatto
Perché le parti avevano costruito questo sistema di regole
Sul principio della libertà sindacale
Anche se sei in maggioranza io non sono costretto a fare un accordo Conte
Però nel momento in cui faccio un accordo con le imprese che aderiscono a Confindustria tutte le imprese che aderiscono a Confindustria lo devono applicare
In questo in questa logica noi eravamo totalmente fuori dall'idea dell'ERG ha omnes
Perché eravamo convinti di poter regolare autonomamente i nostri rapporti di poter continuare a regolare la relazione attraverso la contrattazione aziendale la contrattazione nazionale
Probabilmente anche di incardinarla dentro un sistema di regole come quello sulla rappresentanza che pensavano di avere anche sulla contrattazione ma chi era sostanzialmente
Come dire
Difensore orgoglioso in qualche modo della nostra capacità di obbligarci reciprocamente e di rispettare le obbligazioni che assumiamo fra di noi
In questo quadro certamente Confindustria non è contraria a misurare la propria rappresentanza
Però in questo quadro nel quadro nostro
Cioè alla fine aveva poca rilevanza perché quando stipuli un contratto ne cito uno a caso come dire con Federmeccanica le imprese che aderiscono a Confindustria questo contratto devono applicare
Poi che siano
Un milione o cento mila o dieci mila va beh questo può essere semplicemente un argomento di riflessione sulla dimensione del soggetto che hai davanti
Però noi questa cosa l'abbiamo costruita in un contesto in cui eravamo persuasi che lo strumento della contrattazione potesse muoversi diciamo con l'autonomia con cui si era mosso dal mille novecentoquarantotto ad oggi
Dico questo perché amabilmente come dire e vorrei rintuzzare Susanna Camusso dicendole che poi quando
Ci troviamo ad esempio faccio un caso banale ad avere una legge istitutiva dei fondi interprofessionali che prevedeva che i fondi fossero quattro invece sono ventuno
E si sarà pur vero che c'è una frammentazione datoriale ma c'è anche qualche organizzazione sindacale che poi questi accordi li sottoscrive e poi c'è qualche decreto ministeriale che si riconosce
Quindi il tema del chi rappresenta chi è un tema che abbiamo avvertito noi prima di chiunque altro e che in qualche modo noi abbiamo disciplinato adesso dico anche a beneficio come dire di di
Di
Di fogli ottimi perché poi se no Susanna Camusso mi si dice che io non dico le cose giuste i giornalisti del del Sole ventiquattro Ore nostro accordo prevede di dare dei dati a maggio
Maggio del due mila e quindi ci è passato senza avere i dati io confido che a maggio del due mila sedici avremo i dati ma sono dati di rappresentanza che servono a noi
Per dire se nel momento in cui stipuli un contratto in un settore l'ho firmato con la maggioranza
Di chi era presente i lavoratori oppure no
Questo è di fatto il tema io consiglio un grandissimo successo l'accordo che abbiamo fatto sulla rappresentanza
Perché è un accordo Tondo che prevede sia la disciplina su la chi rappresenta chi nei luoghi di lavoro
Ma anche una disciplina funzionale alla stipula dei contratti collettivi ed è un accordo che ormai praticamente credo che andrò mi hanno sottoscritto quarantasei o quarantasette organizzazioni sindacali di livello confederale o presunto dichiarato tale
Quindi devo dire che sostanzialmente tutte le organizzazioni sindacali
Non solo le le le quattro o più grandi hanno accettato questo Regolamento ed è un fatto importantissimo che alla fine siamo riusciti
A mettere lì un Regolamento nel quale tutti oggi in qualche modo si riconoscono perché credo che siano fuori proprio sindacati
Minoritari che non hanno voluto in qualche modo riconoscere questa cosa
Ora questo per quello che riguarda
Il tema della rappresentanza
Sul tema della contrattazione ovviamente
Io
Sono un po'più in sofferenza perché ero convinto che in qualche modo
Si riuscisse dopo che è scritto un quadro di regole per la rappresentanza scriveva un quadro di regole anche per la contrattazione
Non ci siamo riusciti abbiamo in qualche modo preso atto che
Probabilmente abbiamo delle analisi
Sul contesto e su quello che è opportuno fare per il futuro in questo momento
Divergenti e quindi abbiamo preferito lasciare che i contratti in qualche modo definisse un loro equilibrio negoziale settore per settore io qui pongo solo
Un
Questione poi sembra e non so se è previsto un secondo giro mi tengo due argomenti per dopo ma qui chiudendo rapidamente sul tema dalla contrattazione ecco io
Pongo solo dubbio che è questo
Cioè è ovvio che siamo in un contesto
Di richiesta cambia però rapidamente
E al quale probabilmente non siamo nemmeno capaci di dire fino in fondo che cosa succederà nel medio periodo
Però certo è che la contrattazione per come l'abbiamo conosciuta fino adesso difficilmente la potremo avere anche in futuro perché
Come dire
C'è un difetto di crescita quindi non non potrà essere una contrattazione
Di visiva avremmo cambiamento credo anche importante nelle modalità con le quali la nostra economia produce questa ricchezza e avremmo probabilmente anche
Da fare i conti purtroppo con
Uno scenario occupazionale che non non so fino a che punto come dire ci consentirà di ragionare serenamente come abbiamo potuto fare in passato io dico solo questa cosa ecco
Penso che
Non voi
In questo momento
Corriamo il rischio di non essere più in grado di definire un modello che sia buono per tutti
Perché evidentemente abbiamo lo dico per me ecco come Confindustria
Che una volta era un'associazione esclusivamente manifatturiera ma adesso a
Diciamo così nell'ambito della propria rappresentanza come dire una quota molto importante di quelle che sono le utility servizi il mondo
Anche per certi versi che era presente interessi confliggenti fra chi usa l'Energia e chi la produce
Insomma e quindi mondi che hanno scenari competitivi completamente diversi settori
Che hanno incidenza del costo del lavoro molto basso settori che si sono fortemente internazionalizzati e settori che invece competono interamente sul mercato domestico
Ecco e quindi io non la vivo come in questo momento una situazione in qualche modo
Drammatica ecco il fatto che
Il documento di proposte che aveva fatto con fiducia non è piaciuto CGIL CISL UIL e adesso il documento che articolato CGIL CISL UIL non piace a Confindustria
Lo considero in questo momento del tutto normale
Lo consiglio del tutto normale perché oggi credo
Che sia difficile essere certi di quale sia la strada da battere e credo che sia ancora più difficile dire che c'è una strada buona per tutti
Ecco in questo senso chi mi ha già ascoltato diverse volte sa che io non sono un nostalgico della concertazione
Però ecco credo che come dice il titolo del convegno
Un po'di dialogo un po'di ascolto in questo momento non faccia male ecco perché
Poi dopo alla fine ognuno si assuma le proprie responsabilità responsabilità della politica solo della politica le responsabilità del Governo sono del Governo
Di fare le leggi compete al Parlamento a noi tocca più modestamente provare a risolvere i problemi delle aziende facendo i contratti
Però in questo momento in cui si toccano due leve importanti o perlomeno si pensa che sia opportuno ecco incidere su queste due leggi
è quella della rappresentanza e quella della contrattazione
Bisogna vedere un'idea compiuta di ciò che si vuole fare e degli effetti che ciò determinerebbe io qui mi limito a quest'ultima sottolineatura ecco
Quello che abbiamo costruito in questi anni mi sembra di poter dire chi aveva una sua logica
Poteva essere condivisa o non condivise però aveva una sua logica
Ecco se ce ne fosse un'altra sarei curioso di conoscerla per capire poterne valutare come dire le implicazioni ecco quello che mi auguro è che nel momento in cui si affronta non si toccano queste due leve con lo si faccia
Considerando che sono lei vecchie moltiplicando gli effetti nel tessuto vivo della nostra economia e quindi vanno sempre maneggiate con molta cura
Sostanzialmente punto
Lui dice ognuno si assuma le sue responsabilità bisogna un'Ave avere un'idea compiuta di cosa si vuole fare poiché fornite lo dice al sindacato ma forse anche c'è da capire se il Governo coi quest'idea compiuta cella
E su cosa bisogna fare sulla contrattazione sulla rappresentanza
Questo perché
Ci sono diciamo una serie di
I provvedimenti che vanno in poi invece in direzioni diverse però siamo ancora sul sindacato io ne seguirà Petteni la CISL ha storicamente è sempre stata
Contraria diciamo all'intervento legislativo su temi e su cui diciamo non ha titolarità le parti sociali vorrei capire adesso come guarda insomma socialmente come sindacato il fatto presente appunto che in Parlamento
Come si lavora la cava ci sono quattro-cinque problemi proposte di legge proprio su questo tema altrettante ce ne sono appunto
Al Senato somma
E
Anche
Sia anche lui ha dei diciamo
Delle delle preoccupazioni e delle delle priorità su questo tema
Grazie
Grazie dell'opportunità porto il saluto danno il Segretario generale
E
Plaudo all'iniziativa perché se torniamo a parlare di questi temi qua credo che ogni occasione sia utile questa domanda della legge oramai rischia di diventare neanche un trauma cioè non va aggiornata in cui non arriva a questa domanda però seguo posseggo un attimino qui contrattazione rappresentanza la via maestra del dialogo
Ecco io credo che dobbiamo dare una notizia
Dobbiamo dare una notizia che
In questi anni in cui si è fatto di tutto per massacrare il sindacato e corpi intermedi
Dove abbiamo garantito la coesione sociale questo Paese cioè voglio dire che
Mentre il Governo ci massa Caravà i patronati capo i sindacalisti tutti speravamo e qui
Abbiamo nel medesimo tempo abbiamo contrattato
Ogni giorno crisi aziendali ogni giorno cercato di tenere in piedi tenere in piedi una situazione ed affrontato tutti i problemi che una crisi così pesanti avete ammirato
Per cui è in questo spaccato qui tra questo palazzo quello vicino che pure ci sono palazzi importanti che in questi anni si è dimenticato questo
Ma l'alternativa sarebbe stata quella di avere un Paese che non teneva dal punto di vista la questione sociale allora bisogna incominciare a mandare qualche avviso ai naviganti
Perché è un giorno si potrebbero anche stancare quelli che fanno relazioni industriali
E l'alternativa io credo che non è auspicabile a questo punto di vista
Per cui ben venga il ragionamento del dialogo anche perché non è una garanzia che quando uno ha fatto il sindacalista per forza quando è il Parlamento riesce avere questo quasi tutto lo fanno quasi tutti lo fanno ma non tutti per cui sotto questo aspetto adesso
Adesso entro nel merito
Sia il contratto allora noi abbiamo fatto un ragionamento di questo tipo qui
Ci sono alcuni temi che bisogna farli evolvere ce ne siamo andati avanti Protovit a stabilire che ce lo dice vive il contratto nazionale dice ed è la CGIL
Ce lo dice la legge ed è la UIL se lo dice la partecipazione della CISL
Cioè vogliamo capire che dove non ci siamo stati a questo gioco qui abbiamo cercato di fare un ragionamento diverso questi sono i temi di Verdi calcistici
E allora noi non abbiamo voglia di fare vedervi nella situazione data abbia cercato di fare dei ragionamenti corso dei con la realtà ora io Tarabini ha fatto un ragionamento
Che condivido
Allora partiamo da questo dato qui
Noi per parlare di contrattazione rappresentanza dobbiamo parlare in che Paese siamo
Allora
In questo Paese
Quali sono le imprese che abbiamo
Io in questi giorni Polar smetterò che ogni giorno già abbiamo trentacinque per cento di imprese che sono imprese innovative competitive internazionalizzate che recepiscono gli elementi i segnali
Di ripresa e quant'altro un trentacinque per cento di imprese
Che sono lì tradizionali un po'navigano gestiscono la crisi un po'di ammortizzatore oppure riduzione l'ottanta per cento di imprese che competono studente in termini di costi è così io non è così
Perché se è così se è così
Voi mi spiegate come facciamo a dire che facciamo un modello perché riprende se ognuno parla del trentacinque per cento che ha ripreso per competitive utilizziamo conserva il contratto nazionale andiamoli in queste aziende le contrattiamo
Sì ho capito ma quaranta o trenta per cento con l'altro che sta nel mezzo
Allora vedete che il discorso delle relazioni industriali vanno inserite dentro come un sistema in grado di fare interagire questi questi livelli qua
In grado di avere un contratto nazionale che ha da sopra l'unità e interagisce rispetto alle condizioni e le possibilità dove fai evolvere possibilità di contrattazione diversa da questo punto di vista qui
Vogliamo discutere della produttività in questo Paese qui
Allora se discutiamo della produttività in questo Paese qui la facciamo tutto alla produttività vogliamo dire e dimostrare storicamente che in questo Paese ogni impresa che ha voluto investire UE venduta pari per per fare investimenti
Ha trovato nell'organizzazione sindacali il massimo delle disponibilità utilizzo impianti volete che ci raccontiamo quanti accordi abbiamo fatto le domeniche le notti Sava di tutto quello che si vuole quando arriva a fare investimenti
E certo che se non ci sono gli investimenti alla sera c'era sognava ce la cantiamo
Allora
Il problema
Dalla produttività l'affrontiamo tutto ma in questo documento diciamo benissimo la parte che viene fatta nelle aziende
Ma il sistema della produttività è solo quello che viene in azienda gli orari le forme l'organizzazione
O c'è qualcosa anche del sistema che è stato ordo allora scriviamo diciamo via tutto Vietti Nadia vede facciamo luogo strutturato ma snello dove discutiamo su tutti gli elementi che competono
Alla parte competono al tema della produttività
Perché sono collocate in una condizione dove il sistema formativo dove l'infrastruttura dove la banda larga dove questo
Cioè
E la produttività la discutiamo solo dette luogo di lavoro o la discutiamo dentro ragionamento di sistema c'è questo è il problema perché altrimenti ognuno può fare vuol fare i compiti dell'altro in questa dimensione qui
Correggo però perché non vorrei essere troppo d'accordo con coccola Albini anche se lo vedo molto evolutivo adesso in questo intervento
Che
La contrattazione
Non è solo non è solo distributiva
E è qui che Confindustria deve prendere gli appunti
Cedente diamo per la contrattazione è una dinamica di sviluppo la contrattazione è quella che crea anche le condizioni per produrre la ricchezza c'è una contrattazione una dinamica positiva
Lei ha imprese che hanno contrattato di più sono le imprese che hanno innovato di più sono le imprese che sono più competitive
La contrattazione alla lunga detti in uno slogan fa bene ai lavoratori e fa bene all'impresa i Favini
Per cui io credo che ne dobbiamo a rilanciare un molo della contrattazione avendo facendo interagire da questo punto di vista è qui
Prendo atto positivamente e credo che questo sia un altro segnale importante che Confindustria dice
Che non ci può essere un modello buono per tutti e credo che questa sia una buona notizia
Posso dire che era prima condivisione del documento che ne abbiamo messo in campo infatti indette siamo esattamente questo che non c'è più la possibilità di avere un modello che è uguale per tutti ma di avere un modello che è in grado
Di essi il rispetto alle rappresentanze cioè il mondo dell'artigianato
è chiaro che ha delle esigenze delle specificità che possono
Essere diverse rispetto alla grande azienda un pezzo del mondo dei servizi a
Tanto è vero che abbia pensato di fare una proposta all'insieme del mondo dell'impresa per interloquire rispetto anche alle specifici alle specificità che vengono a determinarsi a questo punto di vista è qui
E allora anche qui il discorso primo e secondo livello sono per il primo sono prese secondo se contesta economica questo ripeto e un sistema bisogna farli interagire e dove ci sono le condizioni che sviluppi di più
Questo elemento qui iter anzi si sotto questo punto sotto questo punto di vista qui e questo può avvenire non con elementi di legislazione ma con ermetico tra le azioni io la dico così
Negli ultimi giorni c'è stata qualche polemica le cose il Governo adesso arriverà questo decreto
Arriverà questo decreto qui lo dico qui lo confesso non lo dico più lo dico per l'ultima volta
Ma è evidente
La dico così poiché non so fatte minima
Se c'è un confronto nelle ultime ore qualcosa si è mosso
Se c'è un confronto a fare un decreto su come fare la fiscalità sulla quota del secondo livello ha quindi siamo interessati a migliorare la qualità della contrattazione
Ma se giochiamo a farcela fra di noi io ve la dico così ve la dico da darle un contratto lista artigianale nelle valli bergamasche
Noi
Ce la facciamo fregargli
Perché è evidente è evidente interne alle aziende costruisco tutte le condizioni per avere il massimo la fiscalità di vantaggio vogliamo giocare usare gli strumenti per migliorare la qualità della contrattazione
Ho a giocarcela fra di noi e allora questo è il discorso che non bisogna avere vergogna
Ha incontrato e chi rappresenta i lavoratori non bisogna avere vergogna da questo punto di vista e qui non andranno all'interno se
C'è ognuno poi assumerà le sue responsabilità da questo punto d'acqua da questo punto di vista qui
E l'ultimo aspetto legge contratto anche qui anche qui
Allora
Io sono un sostenitore con la mia organizzazione di una fiscalità di vantaggio la contrattazione di secondo livello
Allora cosa significa significa che alcune volte la legge può
Far sviluppare una dimensione è positiva a un modello allora il ragionamento è il contratto la Lezzi
Io penso se la legge diventa negli ultimi anni sindacalisti più bravi perché Napoli o di sostegno
Io la cambierei questo termine con una legislazione di servizio perché abbiamo imparare tutti a parlare di servizio che si fa bene si fa diventare più grandi una legislazione di servizio
Allora è evidente che se su questi temi c'è o una condizione Cechia analisi l'azione ben venga la legislazione
Che però abbia come parametro il ruolo che viene fatto dalla contrattazione
Se voi se voi
Avete votato non mio
E il Parlamento una norma per fare un salario minimo da questo punto di vista e quindi
è evidente che noi
Vi rispondiamo con una proposta perché qui è stato stabilito io non l'ho ancora trovato qualcuno una mattina
Ha stabilito che c'è il quindici per cento di lavoratori che non avrebbero copertura contrattuale io confesso la mia ignoranza non ho ancora trovato
Chi sono i lavoratori che hanno dovrebbero avere copertura contrattuale ci sono i lavoratori che hanno i contratti scaduti a partire da quelli del pubblico impiego a partire dai lavoratori
Di chi è titolare vorrebbe fare una legge sulla contrattazione da questo punto di vista è qui ci possano essere contratti scaduti non lavoratori deve avere un contratto cioè c'è un artigiano l'aveva artigianato se sarà tesa semmai ma desidero però ce la farei ma anzi di ombrello
Qui si è stabilito che c'è un quindici per cento di lavoratori che non ha il contratto
Dopodiché si è detto siccome poverini non ce l'hanno facciamogli io Orsa Lario minimo da questo punto di vista benissimo
Se ci sta a cuore i poverini che non hanno il contratto
Noi abbia dato una risposta B facciamo uno sforzo nelle nostre storie nelle nostre culture tutto quello che volete e prendiamo i minimi salariali che sono frutto dell'autonomia delle parti
E io lo applichiamo erga omnes a tutti così quei poteri veri non ci sono se invece c'è un altro disegno
Se invece c'è un altro disegno allora bisogna dirlo e spiegarlo con le in questa dimensione e qui chiudo sulla rappresentanza
è chiaro che abbiamo fatto accordi rifaremo
Abbiamo
Detto vogliono misurarci abbiamo problemi no
Abbiamo costruito un sistema
Che qui c'è abbiamo pesi diversi fra organizzazioni abbiamo nasce fatto un accertamento maggioritaria per cui ognuno di noi si mette in discussione non abbiamo fatto un calcolo di interessi ma abbiamo creato una condizione di
Esigibilità degli accordi che si fanno o no perché normalmente ne avevamo un accordo trentatré trentatré trentatré lo abbiamo cambiato è uno sforzo vero concreto di dare un segno di cambiamento o no
Allora se tutto questo è stato fatto
Per l'amor di Dio c'è si vuole fare un servizio si vuole sostenere o meglio con la legislazione rispetto a questi temi qua
Va bene noi diciamo non facciamo una questione di principio facciamo ragionamenti di merito in questa dimensione qui allora chiude il nostro problema
Non è tanto vista lì a dire il mio è tuo e così via abbiamo fatto uno sforzo sapere qual è il problema
Che in una società complessa
Dal giorno che ne abbiamo trovato una sintesi
è è più difficile ognuno ricca ma questo ha detto di no perché dice di sì perché
Trovare una sintesi in una società complessa è un problema per tutti è un problema
è chiaro che ognuno deve assumere Lelli lì i suoi aspetti leviamo Sutti ha che noi ognuno in casa propria dovuto assumerli
Chi la pensa diversamente a questo punto qui però
Deve fare un'altra proposta e siccome il titolo è la via maestra del dialogo se ci sono due proposte due proposte si cerca di farle dialogare e si lavora per trovare una sintesi
Però senza incanto una sola proposta si dice fermi tutti
Prima di massacrare la proposta fatte né un'altra questo è il Consiglio e il contributo che diamo a tutti coloro che non condivido la nostra proposta perché ne abbiamo l'umidità sufficiente
Che se troviamo di fronte una proposta che ci fa interrogare su ciò che noi abbiamo messo ci interroghiamo e se è possibile troviamo anche le sintesi grazie
Terni faceva riferimento nel sud tra i vari riferimenti nel suo intervento al decreto interministeriale lavoro miserevole alle finanze sulla produttività perché una diciamo
In tema di contrattazione e diciamo anche idee che il Governo questo Governo può avere sulla su modelli contrattuali quello vita sicuramente rappresentata dal ripristino della detassazione del premio di produttività sia pur fino solo a due mila euro al sabbia due mila cinquecento euro in caso che vi sia appunto una a livello aziendale vi sia o forme di compartecipazione di qui di compartecipazione diciamo di coinvolgimento diciamo dei lavoratori
Ecco noi attendiamo che venga pubblicato questo decreto che so che ancora la firma del ministro Padoan e tuttavia è sicuramente una novità ecco quello che era Barbagallo su la settimana scorsa
C'è stato un incontro a Palazzo Chigi
E su questo tema
Avete avuto quindi contro un faccia a faccia con Tommaso Nannicini Sottosegretario alla Presidenza che poi alla
Tutti i dossi economici di più del delle di Renzi insomma in mano
Vorrei capire se lei ha l'impressione diciamo che possa questo incontro possa essere un po'un segnale di qualche di di di
Di un diverso atteggiamento da parte del Governo e comunque come salutate come quel questo
Diciamo il tre il fatto questo questo ripristino diciamo della
Della detassazione per produttività e soprattutto le novità che
Che sono state poi trote la regista vita Guelfa contrattuale cioè sono tutte possibilità comunque per il sindacato di di di di di tornare a contrattare a vantaggio voi i lavoratori o c'è il rischio che invece poi diventino delle forme
Checché si sovrappongono alla alla
A quello che la contrattazione invece del
Della parte economica il contratto nazionale
Ormai il Governo ci ha abituato prima vorrebbe deve le carte che sono scritte
Altrimenti rischiamo di dare giudizi su cose che ancora non conosciamo perfettamente io so soltanto che quell'incontro a Palazzo Chigi è stato quasi clandestino
Desidero SAP oggi detto quasi clandestino quindi il sommerso quasi ma prima di
Allora un po'di queste problematiche volevo ringraziare
Nata
La quale ho dato l'adesione per questo confronto
Perché mi
Interessava la provocazione
Quello che
Normalmente
Faceva il centrosinistra che lo fa centrodestra
Cerchiamo
Molte volte in questo periodo da quando sono Segretario generale
Io ho dovuto sostenere che se queste delle cose che il Governo ogni tanto il civile
Fa passare con voti di fiducia
Ma abbondanti
Se fossero state fatte da i Governi precedenti cosa sarebbe successo e qualche problema facciamo
Ma detto questo
Siccome è stato all'inizio è citata la questione della concertazione del dialogo sociale
Io non mi sento orfano della concertazione
La concertazione ce l'ha regalato Ciampi per farci fare sacrifici per entrare in Europa
E li abbiamo fatti ora non vorrei fare il doppio dei sacrifici per uscire dall'Europa visto il clima che
E quindi alla concertazione dialogo sociale importante
E vedete il semestre a guida italiana dal
Comunità europea si è distinta per la mancanza di
Dialogo sociale il nostro premier non ha incontrato nessuno dei sindacati europei
E questo
La dice lunga su un altro paradosso
Oggi
Noi non abbiamo un dialogo sociale col Governo salvo le ricordo incontri tecnici ne facciamo l'abbiamo avuto di più con le Commissioni devo dare atto
Che in Parlamento alla Commissione ci hanno sempre
Ascoltato
Ma
Problemi medico una
Una notizia
Il Segretario generale dalle del della delibera offrono hanno e che sindacato maggiore del c'è Germania
A quale sindacato ne guardiamo con attenzione perché il sindacato della partecipazione
Deroga dal due al fare che hanno ripreso a fare cosa che invece dal modello diminuendo
è l'unico che dialoga con la Merck allora e che ogni a ogni delegazione sindacale dei Paesi europei che arriva in Germania m'importa dalla Merkel
Quasi quasi come dire
C'è un modello sindacale di riferimento in Europa che è quello tedesco
Poi giustamente il Presidente Consiglio si è lamentata all'austerità fra
Mettiamoci d'accordo una delle cose che abbiamo fatto unitariamente CGIL CISL e UIL
Dei fare leggere al Segretario generale dall'nascesse un italiano
Per la prima volta diciamo unitariamente dopo un periodo lungo dei problemi
Il fatto di
Esserci confrontati con i sindacati europei ci ha permesso di realizzare
Questo risultato importante e sindacato europeo è contro l'austerità
Perché come diceva Brunetta se non si cresce a più del due per cento non si esce dalla crisi non si fa occupazione non c'è possibilità di ripresa economica del Paese quindi di zero virgola
Sono buone come prefissi telefonici ma non servono all'economia
Del Paese
è
Quante ce ne hanno dette quanta ce l'hanno fatta
Manco si può dire o meglio a quello della battuta dice io glielo ho detto in modo che venga data no qua ce l'hanno detto insomma le date
Non
Non non c'è diciamo
è però nel frattempo o il Paese è rimasto bloccato ma ci hanno detto che siamo conservatori
A faccio riferimento
Quando si è fatto aveva
La discussione nel dire delle quattordici era scaduto modello contrattuale che avevamo
Credo che prima diciamo sottoscritto
Io pensavo che la Confindustria ci potesse subito chiedere di
Aprire un un discorso
è stato silenziosa a febbraio noi come UIL abbiamo mandato la nostra proposta
E attenzione non solo abbiamo parlato di geometria variabile fra contratto nazionale è quello di secondo livello
Ma abbiamo per la prima volta introdotto un problema che c'è stato sempre rimproverato non si può distributivi distribuire la ricchezza che non c'è ne abbiamo detto bene fra gli elementi che devono contribuire
A essere ridistribuite della ricchezza che si produce quindi cominciamo a a non più legata soltanto all'inflazione che non c'è spesso ce l'abbiamo fazione Macioce
Complessivamente si produce acqua ci spiegano ma bisogna farlo nel secondo livello bene
Poi da fare una legge
Che obblighi di fare la contrattazione di secondo livello in tutto il Paese comprese le aziende al di sotto dei quindici dipendenti siamo d'accordo che non mentono degli su cui potranno giovare un accordo fra le parti e sociale
Diciamo
Più Parlamento di questo Paese il Governo di questo Paese invece
Ci hanno fatto riciclaggio di posti di lavoro
Poco fa mi hanno chiesto di nuovo ma aumentato o diminuito disoccupazione alla cassa integrazione è aumentata verso ogni giorno c'è la doccia calda e fredda sui dati statistici che possa essere letti in qualsiasi
Moto a verità che andando in giro dalle Alpi alle piramidi o questa ripresa non la vedo non solo se c'è qualcuno mi spiega dove chiesi caratterizza
Ma non solo ma
Essendo andato a fare un'assemblea allora ai lavoratori della Ferrari
Naturalmente nel rispetto del ruolo del Presidente del Consiglio è andato a fare l'assemblea degli azionisti dalla Ferrario del lavoratore
Mi hanno posto tre problemi che mi hanno posto in quasi tutte le agende perché a me piace andare in giro e parlare con i nuovi lavoratori non non solo con il gruppo dirigente
Pietro ha problemi erano questi
Detassazione dei premi di produttività
Perché
Marchionne gli ha dato un bonus di cinque mila euro lavoratore arrivato meno del due mila e cinquecento mila euro in tasca
E voi sapete che non eravamo richiesto uomo ottenuto la detassazione poi questo come nuova ha tolto la detassazione o no va beh inserisce
Voglio vedere le carte cosa c'è scritto perché non vorrei trovare sorpresa
E l'altro problema che non ho posto la precarietà perché in una fabbrica di eccellenza come la Ferrari che l'anno scorso
A venduto sette mila novecento vetture record dalla Ferrari
E che però c'è ancora il problema Dei lavoratori in somministrazione perché ogni tre mesi ogni sei mesi devono andare a rinnovare il contratto e si sentono il problema ma hanno posto di superare visto che va bene l'azienda
Questa Défi colta
Terza questione
La Fornero
Io ogni volta che pensava Fornero
Faccia riferimento al piede siamo stati un po'troppo presi dalla sindrome di Stoccolma
Siccome ci hanno propinato Governo guidato dal Monte che è la prima cosa che ha detto
Ho trovato il Paese sull'orlo del dal baratro adesso le farò fare un passo avanti
E ci ha appioppato una riforma che è sbagliato perché è uguale per tutti
Perché lavori non sono uguali per tutti allora c'è il tipo stava lavoro di più perché deve stare di meno
L'anno scorso all'inizio dell'anno scorso il ministro Poletto ha detto che quella legge ha creato disagio sociale non solo per gli associati
E quanto altro ma anche perché non ci assicura i giovani nonostante già passato non
I giovani sono tutti lì al palo anzi con la valigia pronta per partire per
Per l'estero è un giovane ricercatore italiano
Che costa alla collettività alle famiglie ottocento mila euro quando lo regaliamo ai Paesi europei piangiamo con un occhio
Ma sono le cambiamo agli Stati Uniti al Giappone alla Cina e all'India piangere Ermolai prima a mare perché saranno i nostri competitor del futuro
Allora vediamo di metterci
D'accordo su queste in questione
Pare aver la possibilità di
Sviluppare
L'economia dell'occupazione occorre ridare potere d'acquisto e lavoratori e pensionati perché il settantacinque per cento l impresa che rappresenta anche Confindustria
Lavoro per il mercato interno
Conservatore il sindacato o Federmeccanica che non voleva fare contro alto perché non vuole dare un euro ai lavoratori vediamo di metterci d'accordo su questo sapendo che molti dei parlando rese
Non possono produrre ciò che producono bachiano giorno mercato perché non ci sono i cittadini italiani
In condizioni di comprare ciò che loro producono
Se non facciamo questa
Distinzione
Rischiamo sempre di discutere
Attorno ai problemi e non trovare la via maestra la via maestra è quella di uscire dalla crisi siamo di nuovo in deflazione
è stato detto all'inizio
Brunetta da
Che sono pubbliche verrà fatto di sfracelli quindi io
Su
Chiese se non guardia tornavamo privatizzato e contorto del pubblico impiego annui lordi pubblicizzato
Ha stabilito che per legge si può dare i soldi al venticinque per cento perché sono il più bravo e cioè in ogni lealtà ha stabilito un venticinque per cento sono bravo il cinquanta per cento sono medi ribadivo percento sono incapaci
Ora ci sarà pure qualche al luogo dove le percentuali sono diverso come si fa per legge a fare questo quindi dovremmo anche su questo verificare
Ma se non hanno Sierri privatizzata il contratto del pubblico impiego non solo si rischia di non potere fare contratti
E si viene meno a un deliberato dalla Corte
Costituzionale che ha detto che bisogna
Rifare i contratti e oggi di democrazia in questo Paese forse ce n'è più bisogno di prima sapendo quello che contesto su cui stiamo operando
Di un'Europa di un mondo dove i relitti diventano più ricchi e poveri più poveri
Ci sarà un problema se succede regolarmente questo in Europa in Italia e nel mondo ci sarà un problema che aveva ridistribuzione della ricchezza non qua ci sarà un problema che laddove sindacato e non hanno capacità di essere
Di essere autorizzata contrattuale e salariale c'è il rischio che questo
Diciamo elemento diventa sempre più
Marcato
Se
La norma che stanno preparando per la detassazione
Del premio di produzione sala nel via che indichiamo saremmo felicissimi di dire finalmente il Governo ha fatto una cosa buona masse
Si diceva viaggio questo qualche tentativo di mettere mano sempre
Alle questioni delle parti sociali
C'è qualche problema l'abbiamo detto misurare ci possiamo nel comma delle pure poi ci sono ma già sessantacinque quindi si arriva prima misurare
Me stesso ma devono pure mettesse in condizione di tutti gli altri avesse misurate perché voi celebrò ma ci sono molti contratti quando si parcellizza no la par ti datoriale ci chiedono di fare più contatti sanciti a dover fare più contratti
Si fa dumping contrattuale perché c'è una parte dello stesso settore gas esportato
Che volevo fare un contratto Magare a prezzi più bassi vediamo di metterci d'accordo
E vediamo a partire dal rinnovo del contratto del pubblico impiego e alle appartiene al rinnovo dei contratti ancora del sono
A
Come quello di Federmeccanica in discussione
Facciamo veramente degli innovatori si facciano i contratti senza costringere lavoratore a fare sciopero barra GO parare a quello che del
Potere d'acquisto che serve per far andare avanti all'economia
Vorrei sentire
Sulla proposta CGIL CISL UIL sulla presentasse contrattazione ecco anche la la posizione quelle segretario dell'UGL considerando che poi appunto voi avete sottoscritto poi
La l'accordo sulla rappresentanza
Qual è la vostra posizione
Ovviamente abbiamo sottoscritto l'accordo sulla rappresentanza
Che però non si è manifestato nella sua nella sua pienezza ad oggi abbiamo dati
è stato detto insomma non non lo so scoprendo nulla non so raccontando nulla di nuovo
Abbiamo però dati molto parziali che un dubbio relativamente non alla capacità di rappresentanza della della della nostra controparte nel caso della Confindustria
Ma
Noi i sindacati veniamo pesati a fino all'ultimo numero
Perché viene a vedere i pure la controparte quanto pesa perché lei la
Parcellizzazione dei contratti
Collettivi nazionali di parchi di Confindustria partiti con fare i partiti parti di aziende che non riescono più a probabilmente
Uno ritengono più di sentirsi completamente rappresentati dai
Così
Dalle organizzazioni datoriali istituzionali probabilmente c'è
Ma non so io certo che faccio il fautore
Della frammentazione ma rilevo che è una frammentazione in corso ed è pure piuttosto importante e su questa frammentazione una riflessione va fatta come l'ha fatta
Per completezza
Abbiamo rilevato abbiamo sottoscritto quell'accordo che prevedeva sul modello che che è stato così che ha fatto scuola che è quello del pubblico impiego raccolta di dati associativi e raccolta di dati elettorale
Il dato elettorale è completamente sparito l'agenda per quello che riguarda il settore Confindustria
E aspettiamo di verificare se ci sarà il luogo al posto del CNEL le che doveva fare raccolte certificazione se c'è un'altra cosa se è completamente come dire come è successo in abbia completamente sparito inabili se sottoscritto l'accordo dove
Il dato elettorale non era più presente la sede se ci siamo ispirati a un modello questo modello andava probabilmente seguito malgrado nel frattempo alcuni Stroke alcune strutture non possono garantire pienamente con la del CNEL
Il la la certificazione dei del voto e del dato elettorale cerchiamo
Altri strumenti e questo lo possono fare dopodiché pronti a misurarci come tutti quanti come Braxton stabilmente si deve fare ma altrettanto pronti però
A esigere una certezza di confronto con la con la controparte non vorrei che su questo voglio far polemica ci mancherebbe però
Che che su tutta questa partita della rappresentanza vera la necessità di semplificazione vero dichiari di chiarire Coco come quando un contratto esigibile
Ma c'è pure una intensa così a cercare di
Arginare in un ambito molto ristretto quella che sono nel caso dei delle associazioni datoriali le associazioni datoriali che hanno un peso politico nei confronti di quelle che quel peso politico non non ce l'hanno
Direi a margine di questo che
Per certi versi proprio per misurare la complessità delle organizzazioni sindacali che non è soltanto il dato soggettivo a questa somma lo sappiamo lo sappiamo tutti quanti per esempio
Il l'accordo sulla rappresentatività chi Confcommercio
Oltre al dato associativo oltre al dato elettorale
Registra e cerca di raccogliere anche il dato organizzativo delle delle organizzazioni sindacali e quindi
Il numero di vertenze collettive il numero di vertenze individuali numero di servizi
Il il livello di presenza su tutto quanto il territorio perché questo tutto questo co come dire corrisponde
Alla alla pesa avvilita di una di una organizzazioni sindacali quindi su questo
Disponibili come dire a ad aspettare
Qualche certezza in più soprattutto e ben contenti se Confindustria in qualche maniera non spinge anche anche sulla così sull'applicazione completa dell'accordo dell'accordo di gennaio del del due mila del due mila quattordici
Per quanto riguarda il problema vero però rimane che noi stiamo facendo così quasi una una battaglia tra organizzazioni sindacali
Anche sulla rappreso Ulla sulla riforma del contratto e secondo livello nel su quale dirò due cose
Ho qui immediatamente
Ma rimane il problema vero che è la mancanza di dialogo sociale la via maestra del dialogo e nessuno vuole essere sicuramente no orfano piuttosto che nostalgico della della concertazione per al dialogo sociale eh
Il lo strumento principe attraverso il quale
Il Governo nella sua azione deve trovare il momento di confronto con chi rappresenta non certo
L'universo mondo para presenta sicuramente una parte importante
Di del tessuto sociale dell'Italia perché peraltro le organizzazioni sindacali negli anni ma dagli anni Settanta anche prima hanno svolto un ruolo che non è soltanto quello della rivendicazione delle giusta
Dell'adeguamento salariale piuttosto che di maggior diritti di una maggior sicurezza delle pari opportunità e di tutto quanto l'altro gli altri argomenti sui quali si sono battuti da sempre
Ma hanno anche
Svolto un ruolo
Di
Quei e mediatori sociali nei confronti di un mondo che è quello del singolo lavoratore che si aggrega il suo consenso o dissenso in un sistema di regole che rappresentiamo che abbiamo accettato
Al di fuori di questo di questo consenso poco generare
Anche situazioni socialmente difficili da gestire
E io credo che se in Italia non abbiamo avuto situazioni drammatiche come in altri Paesi in parte qua e parlo soltanto dell'ultima crisi a parole dal data dal tempo il terrorismo e poi tanto per intenderci
Il il ruolo del sindacato è stato quello di responsabilmente con la dialettica accesa con i ritardi pure che Ciambetti ha messo in
Su alcune su alcune cose cupi dicono alcune responsabilità ma ha svolto un ruolo assolutamente fondamentale per mantenere questo Paese questo Paese assolutamente assolutamente stabile resta quindi l'ultimo l'ultima
Questione che riguarda se se mi è consentito dire due cose sul sulla riforma
Della contrattazione è ovvio la proposta che hanno la sintesi che hanno fatto CGIL CISL UIL o lo dicevamo prima così in un anno che che la RAI assolutamente condivisibile non è completamente come non è per me per nessuno dei
Colleghi segretari nazionali segretari generali delle organizzazioni quello che gli piacerebbe in toto così come non è quello che ci piaceva abitualmente però sicuramente quella è una buona base di partenza sulla quale
Confrontarci con
Con le controparti d'altra parte
Su quello col dire su quello che riguarda
Specificatamente la possibilità del cosiddetto salario minimo garantito non è possibile perché ogni realtà produttiva ogni filiera produttiva
è stato già detto a differenti redditività riff differenti esigenze che possa se stabilire soltanto all'interno di un contratto collettivo nazionale di quell'aria non c'è assolutamente dubbio su questo così come
Sul secondo livello è come mi piacerebbe passare e e ci ossari importanti aperture da parte di CGIL CISL e UIL iper patrimonio diciamo così consolidato da più tempo chi per
Perché ne ha
Trovato trovato convinzione
Il patrimonio della partecipazione
Che
Dal quale dalla dalla Costituzione in poi articolo quarantasei citato sua costituzione non ha mai trovato una formula
Effettivamente
Così che c'era reso esigibile o praticabile la la funzione e questo è un elemento di democrazia economica fondamentale e più che partecipazione che il contratti partecipazione mi piacerebbe in un immaginario personale vacche
Che approfitto per
Per segnalare
Il contratti partecipazioni dovrebbe ESP con contratto partecipato dovrebbe essere un contratto di comunità
Un po'per uscire fuori dalla logica dell'idea del mitologia sempre con un
Economica no mercanti rissa
Il contratto di comunità riguarda lei sorti della comunità che è fatta da cardinale da lavoro di quella comunità
Le sorti di quel territorio dove quella comunità agisce e anche
La responsabilità sociale dell'impresa che una cosa che dimentichiamo troppo spesso
Allora su questo ovviamente come come organizzazione sindacale a apprezziamo il lavoro assolutamente anzi Paolo lo riteniamo condivisibile i lavoro vorremmo avere delle interlocuzioni sicuramente
Un po'più chiare per quello che riguarda proprio la rappresentatività e la rappresentanza con con Confindustria ma soprattutto sentiamo l'esigenza di un confronto costante con un Governo che mi pare non vuole vedere
E non nessuna nessuna intenzione né di confrontarsi né di ascoltare e neanche di niente di tener conto che la democrazia non è soltanto un
Un voto un voto di fiducia grazie
Noi approfittando della presenza del Sottosegretario Baretta puntuali a questo punto sarà qui il
Il mio cuore con un denominatore di tutti questi interventi è stato insomma il fatto che i sindacati lamenta la mancanza di interlocuzione con questo Governo
Anche il titolo del convegno punto del dialogo sociale Lellis sottotitolo è che non c'è è un
è alla però vorrei capire puto se seguono Baretta voi lo fanno i sindacati perché sono attaccati un posto a vecchi rituali un fatto di nostalgia
Vecchi duale oppure se questo loro questa lo denuncia un qualche fondamento
E lo chiedo anche
Soprattutto pensando all'ex sindacalista appunto quello del suo avanzerà la sua grande esperienza diciamo in materia
Nel frattempo salutiamo
Onore Offagna che c'era
Innanzitutto ringrazio Renata
Per l'invito ed è evidente che io sono stato invitato nella mia qualità di reduce ottobre ha ripetuto più volte Brunetta
E come appassionato al tema che non come diretta espressione di deleghe che peraltro non sono direttamente dalla mia competenza ma io non credo che sia una questione di metodo
Credo che ci sia una questione di contenuto politico distante di problemi anche legati alla condizione sociale sui quali
Opportuno avviare
In generale con chi ci sta anche dentro il Governo una riflessione la più approfondita possibile partendo da due aspetti che mi sembrano
Che ci tocchino tutti
Cioè non c'è dubbio che c'è una crisi di rappresentatività
Non soltanto delle forze sociali e anche della politica abbiamo una fatica no di fronte a una società in movimento
Rapido movimento e trasformazione a ri collocare le nostre modalità pensiamo i partiti non voglio ognuno pensi a se stesso io adesso mi tocca pensare i partiti
Si vede
Che c'è una difficoltà obiettiva a a ritrovare i parametri di una
Di una comprensione
Con fenomeni diciamo anche contraddittori nel tipo di partecipazione delle persone voglia di partecipare c'è modalità di di
Di di di in Canada rincara larghi molto complicata crisi rappresentatività trasversale che comporta probabilmente una riflessione sulle nuove forme
Del dell'espressione comprese anche fu del del dialogo comprese anche del
Del confronto prima
Renato Brunetta ha detto io quando ero ministro ho mi sono beccato undici scioperi ma era normale dialettica dodici dicevo prima
Ecco dodici non è proprio normale dialettica però per dire probabilmente oggi siamo
Verteva dialettica
Ecco voglio dire questo per dire che probabilmente anche tutte le modalità con le quali si costruiscono le decisioni
Peraltro lo vediamo noi nel rapporto col Parlamento e nel Parlamento nell'attuare il dibattito parlamentare
In questa legislatura è cambiato anche rispetto a legislature precedenti
Per anche per il cambiamento del quadro politico del Daily dei degli interlocutori presenti in Parlamento
Le nuove rappresentanza
Di di di Cinquestelle a portato io penso non positivamente ma ha portato un cambiamento delle modalità della dialettica politica dentro il Parlamento
La crisi dei tradizionali partiti si accentua accento questo co eccetera per parlar della politica per dire cioè che la mia impressione è che abbiamo una primo capitolo
Molto serio che va oltre l'Italia ovviamente andando occupiamoci di noi che la crisi della rappresentatività che coinvolge anche le parti sociali tutte e non solo le parti sociali intendendo sindacati
E rappresentanze datoriali pensiamo i movimenti di di
Di opinione movimenti di interesse no
Pensiamo al ai movimenti come il Movimento dei consumatori USA non c'è dubbio che non c'è più quella di stavo e questo è un primo tema
No sua non bisogna banalizzare il secondo
C'è un tasso di corporativismo diffuso nella società italiana molto molto stratificato e più
Si porta avanti
Si potrà
Condividere o meno i contenuti ma più si porta avanti una strategia di riforme più si impatta su questo punto
Allora
La la le difficoltà la rappresentatività e il tasso di corporativismo diffuso trasversale a tutti anche questo sono una Obiettivo rallentamento di una strategia
Di riforme che noi tentiamo di portare avanti con enormi difficoltà che i nostri debiti che i nostri lavori
Questo è il punto politico sul dal quale bisogna bisogna ripartire
In questo si inserisce un'osservazione che ha fatto Renato che condivido bollente che voglio sottolineare e cioè che
Anche qui collettiva effettivamente noi siamo tutti abbastanza inchiodati in politiche congiuntura liste
Che poi lui l'ha rappresentato in due modi però c'è una fatica nel medio periodo oggi in generale
Le politiche il dibattito
I ragionamenti no non che non ci siano di medio periodo in altri nelle varie espressioni no anche nei documenti nelle ricerche delle stesse sindacati di Confindustria di vedete
De o del Governo da politico alla fine quando ci si misura nel merito si è come dire incastrati in una logica
Di politiche congiunturali
Istat
Veniva citato l'ottantaquattro ma io vorrei citare anche novantuno e novantadue per dire che situazioni nelle quali non è che c'era solo una caratterizzazione politica
Allora forse funzionano in modalità totalmente diverso dalla storia attuale perché prevalse ad un certo punto una visione più generale non
Che consentì ditta ad incastrarsi tutti a vicenda in questa
Allora io penso che questo sia il punto da cui da cui ripartire e credo nelle cose che ho detto di aver cercato di di di esprimere un'opinione che non è che dice
Che c'è chi ha ragione c'è chi ha torto perché io sono convinto che
Se andiamo avanti in una situazione nella quale la politica si considera autoreferenziale
E le parti sociali si considerano estraniata e da dare dal gioco il risultato è che
Complessivamente la politica di riforme affatto faticherà ad andare avanti ora devo dire che come dimostra il dibattito
E questa mi pare la cosa più interessante che voglio sottoporre alla riflessione diciamo di Renata che ci ha invitato a ma di tutti noi che se non andiamo a vedere il dibattito di questi di questo anno e mezzo due anni
Ci accorgiamo che dentro i sindacati anche quando si trova l'unità dentro i Governi anche quando si tre vale una tesi de esista una dialettica
Su questi punti esiste dialettica perché non sono
Col diciamo
Argomenti compiuti se sappiamo accoglierla dialettica e facciamo in modo come si diceva una volta quando eravamo tutti nella stessa
Famiglie che
I falchi che volano alti
No siano condizionati no dalle colombe che invece di far solo convegni adottassero politiche condivise potremmo riuscire a pensare che una stagione di ripresa di un confronto con le terminologie
Però c'è un problema proprio di collocazione politica che noi dobbiamo scegliere detta al di là degli schieramenti politici che pure permangono ci sono chi crede che
Il dialogo sia superato
Chi crede che il dialogo sia una questione metodologica chi crede che invece bisogna profondamente a rinnovarlo e partendo da questo rinnovamento ricco strano
Questo è il problema perché che io vedo se attorno a questo c'è una un diciamo non agiamo per sigle o per o per componenti forse si riesce a mettere in moto una risposta positiva
Al quesito che oggi è irrisolto nel dibattito del nostro Paese
Io so che tra poco
Sottosegretario ci deve salutare quindi bis telegrafico sapendo la invito a versare indossare i panni del Sottosegretario prima ha parlato
Co prevalentemente e
Da ex sindacalista e le chiedo appunto i sindacati chiedono appunto una interlocuzione sotto sul tema delle pensioni e poi quello che in questo momento
Diciamo che è un tema molto sentito pensioni presento flessibile lei ha fatto la proposta del due mila tredici con con Cesare Damiano alla voglio sapere
Insomma possiamo considerarla ancora attuale questa legge di stabilità oppure
è un così messe in un cassetto e chissà quando verrà ritirata fuori
No non penso che sia nel cassetto ci siamo andati vicini poco prima della legge di stabilità scorsa poi sono prevalse altre
Priorità come succede nel dibattito ma il tema rimasto attuale tant'è che anche nei giorni scorsi lo stesso sottosegretario Nannicini ha solo diciamo
Puntualizzato il tempo di discussione di questa proposta
Affidando la al al percorso che va
Verso la pro la la stabilità poiché io sono un fautore di questa soluzione perché penso che sia una risposta non solo sociale
Ma anche economica perché c'è un grande bisogno di ricambio del mix generazionale credo che non bisogna aspettare la legge di stabilità ma a cominciare da adesso a confrontarci perché ci sono due aspetti che vanno visti
Davvero poi prima ancora di avviare una discussione diciamo di contenuto il primo il costo attuariale
Secondo il costo dell'immediata esposizione dell'anticipo
Ovviamente parlo di costi perché sulle ragioni sociali non c'è bisogno di Dini si sa che sono così evidenti la la la la positività di una proposta sulla flessibilità in uscita che
Non c'è bisogno di discutere semplice positiva in generale mi sembra condivisa dare non solo dei sindacati anche dall'impresa e per le ragioni del ricambio produttivo abbiamo un problema
Di di di costo che però a mio avviso quello sulla
Sulla sulla prospettiva attuariale può essere
Risolto più facilmente del problema immediato cioè del del vedi quanto ci costa anticipare tre uno due tre o quattro anni
Di dire di pensione però a questo bisogna dedicarsi sì da subito
Il problema quindi non è cambiare la forma ero nella sua struttura e cioè nella nel nella dimensione diciamo del calcolo del del del calcolo delle TAC peraltro
è stato fatto
Un anno prima aveva forme ero senza colpo ferire
Con un emendamento alla Finanziaria fatto da da Tremonti ma
Si tratta di correggere era Formello su questo punto perché la rigidità in uscita insostenibile
Dovrebbe prudenza sociale mi sembra assodato dal punto di vista economico per cui io penso che il tema non solo sia
All'ordine del giorno perché il Governo non la non la realizzato ma non l'ha tolto dalla discussione sono prevalse altre priorità si tratta di fare in modo che nella complessa vicenda che riguarderà la prossima stabilità perché ci saranno
Come voi sapete tutti da risolvere la questione del caso di salvaguardia che non che non arriviamo a non avendo risolto alcuni di questi aspetti masse risolviamo se diciamo a risolverli sono a portarli avanti prima
All'argomento può arrivare quest'anno ad una io penso sono ci sono le condizioni per arrivare ad una soluzione
Bene grazie
Sa Sottosegretario adesso io darei la parola I due politici che sono presenti qua che per sentire anche un po'
Il punto di vista la politica e quindi rispetto alle sollecitazioni anche alle richieste che vengono qui insomma dalle dalle parti sociali chiederei all'onorevole Zappulla
Diciamo che in qualità di relatore che ha il compito poiché mi sembra cui state lavorando per un testo unificato rispetto alle I quattro quattro cinque
Proposta di legge che avete in Commissione
Vorrei capire anche voi lei come considera diciamo come si pone nei confronti del Point della proposta che è venuta dalle parti sociali c'è
Sì qualche maniera intende agire impone il perimetro o di quello che è il testo unificato firmato da dalle parti sociali o se invece si considera
Di avere le mani libere diciamo per poter fare un qualcosa di completamente nuovo grazie
Ma io intanto
Mi corre l'obbligo anche il piacere di fare davvero i complimenti per l'iniziativa
Siccome credo che
Siamo sufficientemente a conoscenza delle differenze politiche
Quindi questo però non mi impedisce ovviamente di salutare positivamente la scelta di organizzare una
Un confronto a più voci
Tutte autorevolissime
In qualche modo questo metto un po'in imbarazzo
Su un tema così importante che ragionevolmente nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Io mi auguro che non solo in Commissione lavoro della Camera e del Senato sarà all'attenzione del Parlamento e le forze politiche e sociale
Ritengo davvero di straordinaria importanza l'argomento perché vedete
Ancor prima di entrare nel merito che farò molto brevemente per ragioni di tempo non foss'altro
Delle posizioni in campo discutere di legge sulla rappresentanza sulla rappresentatività così come
Si è fatto e così come ho ascoltato finora ci consente
Di
Ragionare
Fra le forze politiche con le forze sociali
In una logica una volta tanto di miglioramento
Di crescita e di legittimazione reciproca e non di attacchi greci
Rimettere c'è al centro i temi del lavoro naturalmente temi del lavoro di quello che c'è della necessità della crescita così come è stato
Più volte evocato perché altrimenti parliamo soltanto
Di
Soltanto lo dico fra virgolette perché comunque un tema di estrema importante quello di ragionare della democrazia nei luoghi di lavoro della rappresentatività
Però non allargare il ragionamento e i temi della Grecia dallo sviluppo di quale progetto di quale programma per lo sviluppo sarebbe davvero miope quindi
Questo ci consente di parlarne una volta tanto in modo positivo ripeto una
Consentitemi di dirlo c'è una chiave moderna e riformista so che è un termine e un po'inflazionato ma insomma in questo caso io assolutamente attuale
Ed io sono tra quanti anche nel mio partito
Non ho condivisa diceva condiviso diciamo così ahimè e circolata questa voce in qualche modo che indebolire il sindacato aiuta a governare meglio
O peggio ancora indebolire il sindacato
E il diritto del lavoro aiuta l'economia a riprendersi a far crescere l'occupazione per la verità è una tesi che non è nuova negli ultimi dieci anni che
Appartiene anche a qualcuno della
Del vostro schieramento cioè non è
Ho prove esattamente una novità rivoluzionaria insomma ecco
Non sono fratelli che è peggio
Anche nel mio partito non mi colloco in questa al corrente di pensiero penso semmai esattamente il contrario cioè il diritto del lavoro
Sono condizione irrinunciabile però necessario sviluppo sostenibile la qualità dello sviluppo e del lavoro la qualità della competitività di un sistema Paese come noi
Dobbiamo
Puntare che riguarda il settore industriale ma la qualità dei servizi del sistema generale di questo Paese a mio avviso
Non può fare a meno anche della qualità dei diritti del lavoro che è uno dei tasselli fondamentali
Ed è vero vado a flash come vedete ma insomma poi atterrò su sulle proposte in Commissione
E diceva poco fa il Sottosegretario
Ma non solo lui che da qualche anno diciamo così corso abbiamo un processo di
Crisi di necessita di religiosi legittimazione del sistema complessivo che intanto coinvolge attraversa tutti i partiti
Il sistema dei partiti attraversato credo che attraverso il tutto
Forse qualche problemino ce l'abbiamo anche un po'tutte al di là degli schieramenti al di là delle collocazioni e in questo sistema di rilegittimazione rimango convinto che anche per il sindacato si pone l'esigenza
Di misurarsi con i cambiamenti tumultuosi
E profonde del mercato del lavoro dell'economia della globalizzazione il problema è che questo non deve essere utilizzato come una clava reciproca
Cioè non può essere un elemento che
Il la politica scarica sul sindacato o viceversa è un problema
Di legittimazione che attraversa non voglio fare sviluppare ragionamenti troppo complicato troppo lunghi soprattutto nel tempo ma tra l'altro in modo assolutamente coinvolgente e totalizzante l'intero sistema delle rappresentanze politiche sociale di questo Paese
Allora il problema non è direi che anche il sindacato anni censita di rinnovarsi al proprio interno il problema è
E l'esigenza di rinnovarsi ma appunto per essere più forti e più rappresentative perché ho sindacato
Più forte e più rappresentativo lo dico da dal punto di vista del dell'esperienza politica e non più sindacale ovviamente io lasciato qualche anno fa
E garanzia dei diritti del lavoratore sicuramente e certezza per un Governo
E per i Governi anche di avere interlocutore autorevoli
è interesse di tutti noi e garanzia mi sia consentito il termine che può sembrare infatti quel pomposo garanzie del sistema democratico della democrazia anche di questo di questo Paese
Ecco per cui
E l'idea che indebolendo il conto i corpi intermedi della società si rafforza e si creano le condizioni dello sviluppo non mi convince mi convince esattamente l'opposto e l'idea di mettere assieme
E di confrontarsi anche a muso duro anche con una forte dialettica
Ma di confrontare idee per rilanciare dai luoghi di lavoro nella società e nel Paese un moderno sistema di sviluppo di relazione industriale secondo me è uno
è una delle sfide che la classe politica e la classe dirigente complessiva deve essere in grado di portare avanti
Ecco perché sono convinto che un'ottima legge sulla rappresentanza sulla rappresentatività anche nel settore privato che deve essere lo dico subito certamente il frutto di un confronto aperto
Con il contributo determinante delle forze sociali
Con le loro ed è e con le intese che sono state siglate
Possa rappresentare un obiettivo qualificante del Governo ma anche di tutte le forze politiche e soprattutto dico del mondo sindacale e forse imprenditoriale
E allora bisogna sgombrare il campo lo dico per titoli da una serie di preoccupazione di diffidenza e che in parte sono in parte sono emerse questa sera ma che sono presente nel dibattito
La legge non può essere il cavallo di Troia per comprimere surrettiziamente il diritto allo sciopero
Non può rappresentare lo scorso strumento subdolo per cancellare o alterare il ruolo del contratto nazionale del modello di ricontrattazione
Come ama dire il mio Presidente della Commissione lavoro Cesare Damiano
Competenze modello contrattuale
Sono già state da finite dalle intesa interconfederale come qui avete chi mi ha preceduto ha molto brillantemente spiegato
Bisogna chiarire che noi intendiamo per sostenere legislativamente le elaborazioni le intese le procedure che le patto sociale producono
Non so chi lo diceva poco fa ma parliamo di legislatura di sostegno e non sostitutiva
Rispetto al ruolo alla capacità autonoma delle parti sociali di elaborare abbiamo interesse nonne di trasferire meccanicamente automaticamente le intese in atto legislativo sarebbe diciamo così offensivo e mortificare ed è per il Parlamento e per le forze politiche ma guai a pensare che si possa ragionare per un'ipotesi di e di intesa o di legge che affronti i temi così delicati
Senza tenere conto in modo assolutamente determinante del lavoro che egregiamente dello sforzo di elaborazione e anche di scontro che c'è stato in questi anni fra le forze le forze sociali quindi l'idea è questa penso che bisogna costruire partendo dal documento base appunto prodotto dall'ente se la parte sociale un testo quanto più condiviso possibile
Con la stessa normativa esistenza del nel pubblico impiego con le varie proposte tutte interessanti
Che sono state presentate in Commissione lavoro della Camera ma la stessa cosa discorso vale pensionato ci sono quattro cinque proposte
E di legge da Pablo sia andato da vari gruppi politici hanno parti in comune molto molto interessanti e poi ci sono ovviamente le specifiche da ma io credo che senza entrare nel nel merito ripeto anche qui
Per questioni di tempo io credo che si possa si debba sviluppare un ragionamento molto o serio da questo punto di vista dico soltanto e gli obiettivi di massima
Io credo che nel rispetto del pluralismo e senza intervenire nella
Sull'autonomia della vita associativa dell'organizzazione sindacale e delle associazione datoriale
Bisogna contribuire a ridurre i rischi che derivano da un'eccessiva frantumazione della rappresentanza valorizzando l'esperienza del modello confederale del sindacalismo italiana
Secondo
Questo si può ottenere stabilendo procedure e criteri certe ed esigibili misurazione della effettiva rappresentatività del sindacato sulla base
E dei sindacati e delle associazioni datoriali e condivido
Sulla base della consistenza associativa certificata sia nella combinato disposto del consenso elettorale e dei e dei numeri e della certificazione degli iscritti inoltre
Garantire la validità di un contratto nazionale ARSIAL condividerlo come molte proposte indicano ma è parte dell'elaborazione delle parte sociale sarà almeno il cinquanta per cento più dei sindacati firmatari conferendo
Efficacia erga omnes a tutti i contratti di lavoro sottoscritti dai sindacati dei quale sia misurabile la rappresentatività
Assicurare inoltre
La costituzione delle rappresentanze sindacali unitarie RSU in tutti i luoghi
Di lavoro tra le associazione sindacale appunto firmataria del contratto quelle che nei luoghi di lavoro sono in grado di dimostrare di avere almeno il cinque per cento degli iscritti
Del in quel luogo di lavoro in quella in quella realtà
Che questa soglia debba rappresentare il parametro perché un sindacato sia considerato rappresentativo oltre che a livello nazionale a livello locale
Introdurre
L'istituto e lo dico i titoli ovviamente
Su cui si sta lavorando il leader generale su cui sono presentate le proposte in Commissione lavoro su cui possiamo lavorare assieme poi naturalmente si tratta di entrare
E più nel merito
Istituire e il Comitato consultivo della grande impresa e quale organismo di coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti
Di che cosa stiamo parlando stiamo parlando
Dell'idea ora lungi da noi e usare termini pomposa che non appartengono neanche alla storia la cultura di questo Paese né delle imprese e né del sindacato cogestione e cose di questo genere però
L'uscirà mettere è immaginare naturalmente sempre con lo spirito delle cose che abbiamo detto poco fa
Che nelle imprese soprattutto nelle grandi imprese possono nell'ambito dell'autonomia del ruolo e del sistema del modello di rappresentatività che va costruito
Inizierei elementi di consultazione più stringente fra l'impresa il sindacato e chi le e lavoratore
Sui temi che riguardano lo sviluppo la crescita gli investimenti e l'innovazione l'ammodernamento tecnologico la sicurezza sul lavoro
La necessità di ammodernare il cicli produttivi io credo che non sia un elemento su cui discutere per carità di Dio poi ci possono essere elementi di valutazione successive
Garantire infine soglie minime di rappresentatività come dicevo poco fa serve ad evitare come qualcuno di voi ha già detto la giungla delle sigle
Ma anche la nascita di sindacati i cosiddetti sindacati gialli male se aiuta anche evitare i contratti civetta
Consentitemi il termine improprio i contratti ad personam
Che in alcuni casi abbiamo dovuto verificare e registrare quindi
La la rappresentatività a cui voglio dire vuole cogliere una serie di di obiettive così come serve a impedire i cosiddetti scioperi selvaggi io sono convinto che
In quelli che i primi nemici del diritto allo sciopero del sono proprio quelle che non lo sanno utilizzare bene
E che in forma magari corporativa mettono in difficoltà la l'intero sistema di quell'impresa di quella di quella realtà
Me lo sono fatto di corsa l'obiettivo di dare Illy ragionare ma ho finito con un'ultima considerazione
L'ultima considerazione che è questa alcuni giorni fa sul Corriere della Sera
A proposito del fossato che divide i cittadini dalla politica si sono misurati in un confronto che io definisco molto brillante
Il
Ferruccio De Bortoli l ministro anzi la ministra erano Bossi
Lei
Si sono misurate su questo terreno e fare altre cose si è parlato anche di legge sulla rappresentanza in questo caso voglio concludere davvero riportando il commento
Del dello stesso mio Presidente della Commissione lavoro Cesare Damiano
Quando dice vorremmo suggerire di mettere in cantiere
Come pare vuole fare la ministra la riforma della rappresentanza sindacale
Peraltro non ce l'abbiamo già incardinata in Commissione lavoro quindi si tratta aspettiamo solo un segnale
Un messaggio da parte del Governo per
Programmarle per pianificando il problema anche qui e
Di capire come si vuole intervenire cosa sia in testa quando si parla quando il ministro parla di avviare
Una legge il confronto sulla legge rappresentanza noi continuiamo a considerarla un provvedimento non una legislazione di sostegno e non sostitutiva per noi
Della Commissione lavoro l'immane uno dei
Uno dei punti qualificanti e centrale aggiungo una cosa mia davvero ferito
E insieme alla legge sulla rappresentanza sulla rappresentatività
Forse sarebbe il caso di pensare anche alla legge sull'ammodernamento del sistema previdenziale attraverso la flessibilità in uscita
E posizione Chievo mai condividiamo in Commissione lavoro il modo assolutamente trasversale
Di l'intervento e la risposta che il Sottosegretario ha dato poco fa mi ha riempito il cuore e credo non solo a me
Facciamo in modo che ecco
Fatemelo dire come un auspicio finale faceva in modo che i prossimi mesi voglio essere generoso l'intero due mila sedici
Se all'anno in cui fa le tante riforme che portiamo a casa ci sia quella
Della riforma sulla rappresentanza sulla rappresentatività nel modo come stiamo discutendo ma anche del quella della modifica della collezione della legge Fornero con l'attraverso la flessibilità in uscita grazie
Adesso chiediamo l'onorevole Roberto Simonetti ieri intervenire rivolgiamo anche a lui la
Quella stessa domanda insomma sostanzialmente se ritiene che qui che la legge su cui si sta lavorando in Commissione possa essere appunto una legge di sostegno o sostitutiva dell'accordo fatto dalle parti sociali
E visto che abbiamo parlato che è l'altro grande tema che aleggiava al convegno si anche lui ritiene e che sia il caso di procedere più speditamente anche
Per il porre all'ordine del giorno al tema del dei pensionamenti flessibili
Sì grazie grazie a tutti buona serata a tutti oramai
E il il tema è importante io ringrazio
Onorevole poverini presente polverina per aver organizzato
Questo seminario direi perché approfondire i temi molte volte
Sembra assurdo ma in Parlamento non si fa si chiama Parlamento ma nelle aule parlamentari oramai si parla più poco nelle aule parlamentari veneti ci ha abituato a votare con fiducia dei decreti leggi delegate quindi quando invece sì
Utilizzano dei temi e dei tempi per confrontarci e sviscerare le problematiche pare assurdo uva può essere quasi una novità col nuovo corso Terenzi ritmo ha portato il Paese e soprattutto interessante entrare
Nel merito perché quando Assisi c'erano i problemi
Si vede e si raffigura una realtà che è diverso da poi da quella che si perseguono che perseguono le iniziative legislative che perseguono talvolta anche
Le parti sociali che è quella
Di una raffigurazione di un Paese che non è unitario non c'è una sola economia nazionale e non c'è un solo idem sentire socio economica nazionale
Ma ci sono i territori ci sono le aziende ci sono identità locali ci sono le autonomie ci sono una serie di divisioni che portano a dire che molto probabilmente considerare tutto
Uguale
Tutto un unicum è sbagliato
Così come considerare una contrattazione nazionali contratto collettivo nazionale ed in data è sbagliato ma non perché lo dico io e quello che è emerso dal dibattito di oggi quando rappresentante
Della CISL ci dice che c'è una frantumazione una divisione trentacinque trentacinque trentacinque io posso dirvi sono le identità territoriali culturali che sono differenti
Quando è ovvio che l'economia nazionale gira non più per le grandi industrie per le grandi in prese ma per la piccola e media
Impresa per l'artigianato per tutte le singole imprenditoriale significa che la contrattazione aziendale deve prendere il sopravvento
Deve prender sopravvento affinché si possono liberare le individualità si possono lasciare agli imprenditori
Tutte quelle forze tutti quegli stimoli per proporsi al mercato mercato che purtroppo la politica né nazionale né europea ha difeso
Perché noi siamo succubi purtroppo di una politica che seconda all'economia l'economia che ha voluto alla cancellazione dei dazi che ha voluto un mercato globale
Che ha voluto cancellare diritti chi ha voluto non difende le made in Italy non difenda le produzioni locali esempio è
Giornalisticamente parlando quello dell'olio tunisino sono tante situazioni che la politica
Di di disturbo all'economia che la politica crea non andando a privilegiare le proprie produca delle proprie produzioni non andando difendere il proprio a tessuto
Socio economico quindi quando si parla di rappresentanza e bisogna capire che cosa uno vuole rappresentare
Se uno vuole rappresentare l'unico ma è chiaro che punta molto parimente difendere rappresentare più la sua storia rispetto alla realtà
Se invece uno vuole rappresentare le differenze e chiaro che secondo me privilegia le RSA alle RSU
Perché
Le rappresentanza sindacale esentati sono quelle che a mio avviso rappresentano maggiormente
Il tessuto economico del quale il quale lavorano tra queste poi ovviamente se c'è l'accordo fra le parti che difende la
Supremazia della resurrezione tra la Russia
L'importante che siate d'accordo voi l'importante però che non siano difesa corporativa dell'esistenza stessa delle rappresentanze sociali piuttosto che l'effettiva esigenza di dare dei diritti
Ai lavoratori e dei diritti ovviamente
Alle a imprese che possono e devono potersi esprimere che possono potersi esprimere così erga omnes secondo me solo e soltanto i diritti minimi i diritti essenziali
Il non dico la paga base ma sostanzialmente dare dei diritti a questi lavoratori minimi sui quali poi costruire una progressione
Sia economica sia di carriera legata alla meritocrazia legata alla produttività legata al valore e al rapporto che c'è fra il lavoratore e l'impresa perché se dobbiamo
Davvero riempire il di contenuti l'articolo quarantasei della Costituzione che condivido che nella proposta tenore dal Presidente Polverini e bisogna poi dare la possibilità che gli avanzamenti di carriera non avvengano per anzianità
Lasciamo
Il la l'avanzamento contributivo per anzianità ma l'avanzamento di carriera la la paga
I risultati devono essere legati a un sistema di legato alla produzione alla produttività chiaramente di aver degli incentivi statali
Per stare dobbiamo avere degli sgravi contributivi deve avere altre stazioni agevolate ma a livello strutturale non la dallo sporadico come purtroppo avviene in questo ultimo
Periodo la rappresentanza porta anche a
Essere chiari verso chi si rappresenta e verso chi si vuole rappresentare
Prima giustamente sottosegretario parete ha detto che c'è stato un nuovo metodo di dialogo e di rapporto della politica nei confronti dei cittadini è dovuto all'avvento del Movimento cinque Stelle
La politica i partiti devono fortunatamente presentare tutti i propri bilanci mettere sul proprio sito internet dare i propri bilanci alla Commissione di controllo della Camera del Senato
E che a seguito comunque di una verifica da parte del di revisore dei conti che sono iscritti alla Consob
Essere controllati sia dal pubblico che dalle istituzioni non mi pare che altre rappresentanze sindacali abbiano questo obbligo
Non l'abbiano questa trasparenza e sarebbe utile attuare in pieno l'articolo trentanove della Costituzione ma anche in termini di trasparenza e di effettiva
Di effettiva trasmissioni di dati che molto molto molte volte i sindacati non hanno pur
Avendo comunque una partecipazione economica inc diretto indiretta di fondi pubblici
I contatti con Lindsey patronati
E quant'altro
Io volevo aggiungere
Che sono perfettamente d'accordo sulla logica della flessibilità in uscita
Mi rammarico che probabilmente
Il Governo Nona frequentato così assiduamente la Commissione lavoro perché le quantificazione che il sottosegretario Baretta chiedeva la Commissione lavoro li ha già
Perché dopo
Sei mesi un anno di trattativa diciamo così con l'Istituto previdenziale nazionale siamo riusciti ad avere delle quantificazioni sulla proposta
Damiano
Ogni partito ha fatto le ha fatto le sue proposte di legge non avevamo proposto la quota cento che significava un'uscita
Dai cinquantotto anni di età con quarantadue di contributo trentacinque anni di contributi o sessantacinque anni vita quindi fare la quota cento
Abbiamo deciso in Commissione
Di un di utilizzare la base della proposta di legge Damiano
Quella che da delle premialità se si riesce successivamente noi terminata data o delle penalizzazioni se si riesce prima dei sessantasei anni e nove Nesi
La quantificazione che l'INPS ha dato sulla base di sessantatré anni sette mesi trentacinque anni di contributi con tre punti percentuali di penne del penalizzazione hanno quindi il nove per cento
Di circa un miliardo e mezzo per il due mila diciassette su questo ha opzione partisse primo gennaio due mila diciassette di due virgola cinque miliardi per il due mila diciotto e a decorre dal due mila diciannove di circa tre miliardi tre miliardi e due
Quindi la quantificazione se si vuole attuare questa proposta che noi appoggiamo benché sia di Damiano e quell'appunto di sessantatré anni sette mesi trentacinque anni di contributi con una penalizzazione a queste cifre
Io capisco che c'è il problema della delle salvaguardie che si aggira sui sedici miliardi però ricordo che
Gli ottanta euro sono costati dieci miliardi
Le modifiche la la decontribuzione sui quattro miliardi
Ci sono molte stese
Legate per esempio al comparto comparto scuola i cinquecento sono stati dati cinquecento euro a professore che cubano un miliardo insomma
In una finanziaria di trentacinque miliardi che quella due mila sedici se il Governo vuole trovare tre miliardi io immagino che posso trovarle se l'idem sentire o comune che la flessibilità in uscita ancora mai doverosa immagino che non siano cifre
Esageratamente alti e sono importanti ma non impossibili con quota quarantuno effettivamente la cifra si alza notevolmente perché va dai sei miliardi per l'anno prossimo i dieci miliardi a decorrere sommandosi con quella della flessibilità a sessantatré anni quella impegnativa
Mai sessantatré anni secondo me è una via che può dare una risposta immediata ai tanti lavoratori che oggi non possono più essere produttivi come è già stato ricordato e quindi noi
La seguiremo e faremo di tutto per convincere il Governo Ada attuata attuare questa questa proposta
Io vi ringrazio per questa per questo incontro e credo che la politica così come le parti sociali devono far tesoro di quanto emerso oggi perché sono tutte iniziative tese a creare maggiore utilità al Paese pertanto un maggior economia per l'imprenditore e più posti di lavoro per i lavoratori
Grazie
Bene
A questo punto chiederei all'onorevole Renata Polverini di farci una con
Così intanto ringrazio il nostro moderatore
Per averci guidato in queste oramai quasi tre ore di discussione devo dire che
Nei tempi moderni e trovare tante persone disponibili ad ascoltare
Come è successo oggi pomeriggio è un fatto a mio avviso assolutamente encomiabile quindi ringrazio tutti coloro che hanno preso parte ascoltando la nostra discussione ringrazio naturalmente tutti gli autorevoli relatori che con il loro interventi hanno arricchito una aggiornata io penso importante per il mondo del lavoro in generale per la politica in particolare ci auguriamo
Che il Sottosegretario Baretta farà tesoro
Di queste indicazioni condurrà il Governo ad apprezzare il nostro
Il nostro impegno io vorrei ringraziare anche tutto il personale della Camera
Io non perdo mai occasione per ringraziarlo perché posso dire
Ai miei posso io mi sento sempre una sindacalista colleghi del sindacato che qui c'è il lavoro pubblico quello dotato di straordinaria professionalità e che noi dovremmo ovviamente salvaguardare e portare sempre ad esempio
Io sono stata anche in Regione lo dico anche da Presidente di Regione nel Parlamento italiano la professionalità del personale veramente straordinaria quindi un applauso anche
Allora
Anche a coloro che hanno consentito oggi pomeriggio che la nostra iniziativa potesse essere
Vista oltre che ascoltata da tutti coloro che si potevano collegare perché siamo andati in diretta con il canale satellitare della Camera dei deputati quindi siamo stati molti di più
Quelli che hanno appunto partecipato a questa discussione io brevemente
I miei colleghi hanno già detto tutto in Commissione lavoro c'è un clima diverso della Camera
C'è un clima diverso rispetto alle altre Commissioni perché siamo quasi tutti ex sindacalisti o comunque persone che nella loro vita precedente all'attività politica si sono occupate di lavoro
A volte sembra quasi un difetto
Viene vista un po'come un problema il fatto che in Commissione lavoro ci siano tutti questi ex sindacalisti io non trovo lo stesso sconcerto caro Carmelo cara Susanna quando vada in Commissione sanità e dei tutti i medici quando vado in Commissione giustizia e vedo tutti magistrati o avvocati e così dicendo io non credo che occuparsi di lavoro possa rappresentare un problema io credo invece che il Governo in questo momento anche per la giovane età di molti ministri potrebbe far tesoro di esperienze che comunque in questo Parlamento ci sono
Sulla legge per la rappresentanza è stato già per detto tutto da Zappulla ci sono proposte di legge
Che abbiamo tra tra cui c'è anche una proposta mia che abbiamo presentato all'inizio di questa legislatura di questa legislatura che vogliono essere esclusivamente sostegno a quella che è l'attività propria delle parti sociali non c'è nessuna pro posta di legge del Parlamento che va nella direzione tra virgolette e non troppo autoritaria che invece viene continuano ente riproposta dal Governo non ultimo sabato su Repubblica in un'intervista del Sottosegretario Nannicini quindi se
E avremo il via libera su queste proposte che hanno già un relatore noi andiamo assolutamente in quella direzione e penso anche
Che non possiamo continuare noi protagonisti a dividere il mondo del lavoro in pubblico e privato perché nel pubblico questa riforma è stata fatta ormai tanti anni fa ha funzionato i sindacati concorrono
Con il loro pacchetto di
Persone che gli hanno che hanno consegnato una delega e si mettono in discussione rispetto ad un programma ogni quattro anni quando si va al voto quindi io penso che dal punto di vista della privato
Si può e si deve andare avanti naturalmente mentre l'aspetto pubblico investe le istituzioni la parte diciamo di fronte è chiara e certa però ma di mente lo dico in particolare a Confindustria terra le associazioni delle imprese non è così anche perché risulta alla sottoscritta ne parliamo molto spesso in Commissione lavoro quando vediamo
Qualche iniziativa di troppo da parte di piccoli sindacati ecco cerchiamo di sto parla perché c'è un proliferare sicuramente di sigle sindacali dei lavoratori piccole ma c'è anche una moltiplicazioni quasi quotidiana di soggetti di rappresentanza del mondo delle imprese
Sarà che quando è uscita FIAT da Confindustria forse non ci siamo preoccupati abbastanza perché io sono rimasta sconcertata di fronte alla
Assenza di reazione di un Paese che comunque da lì ha iniziato una scompare una scomposizione
Del modello di rappresentanza che aveva come è stato ricordato più volte con accordi importanti in tutti i momenti più critici della storia economica e sociale del nostro Paese dato
Una risposta comunque noi andiamo in quella direzione e se compete a noi lo diceva prima il collega Zappulla che è il relatore sicuramente la direzione che prendiamo è quella
Per quanto riguarda la questione della Fornero
Sono tre anni che noi abbiamo una posizione comune in Commissione lavoro tante che io che ero stata nominata relatrice dal presidente Damiano che vi saluto al quale ho mandato le foto perché non è potuto partecipare
Ed era dispiaciuto non ha potuto partecipare dispiaciuto il Presidente di a Milano mi aveva nominata relatrice quando ero in maggioranza vi ricordate prima ancora del patto del Nazareno per parlare un linguaggio moderno
Ecco sono rimasta relatrice seppur dall'opposizione insieme alla collega Gnecchi che è un'altra espertissimo a di pensioni io la prendo sempre in giro e dico che secondo me è la più esperta nel panorama italiano ecco siamo relatrice entrambe perché vogliamo dare
Proprio la visione a tutti plastica che c'è una Commissione lavoro che unità maggioranza opposizione il collega
Simonetti nel buon testimone insieme hanno e che va appunto convintamente verso una flessibilità in uscita senza
Toccare come dire i cardini la Fornaro perché ci rendiamo conto che che ci piacciono al Governo italiano l'ha consegnata all'Europa
E quindi dobbiamo dare una risposta I futuri pensionandi senza mettere in discussione quello che è già un rapporto molto complicato con l'Europa
Io non so quanto costa sicuramente costa poco e tutte le settimane vediamoli INPS alla ragioneria al Ministero siamo lì come una goccia cinese che tutte le settimane cerca di scavare di scavare
Beh l'unica cosa però che so e che a un certo punto subito dopo la riforma Fornero quando tutti parlavano di cifre dando i numeri uscì un comunicato ufficiale dell'INPS che poi è scomparso
Dalla dall'e pagine dei giornali
Che parlava di risparmi che avrebbe prodotto la legge Fornero da qui al due mila venti di ottanta miliardi quindi voglio dire seppure accettati grazie fuori qualche euro io penso che di quegli ottanta miliardi qualcosa per mandare tanti pensionati tante pensionate che non riesco
Probabili che non riescono a raggiungere appunto la pensione si potrebbe fare noi comunque continuiamo a lavorare in quella in quella direzione cercando di fare la nostra parte
Io faccio un appello ai sindacati perché guardate il momento che stiamo vivendo un momento
Drammatico e per chi come me ha vissuto tutta la vita in questa in un'organizzazione sindacale quindi in questo mondo vedere un sindacato comunque messo ai margini rispetto alle grandi discussione che ci sto che ci sono è un dolore
E quindi penso anche che bisogna
Fare in modo di anticipare il Governo rispetto ad alcune mosse guardate la questione degli ottanta euro
Che non è soltanto costata dieci miliardi strutturali che peraltro è andata benissimo che la ricevuta però è andata ad una diciamo tipologia di lavoratore che già aveva un lavoro discreto
Medio non è andata a chi stava peggio
Non è andata i pensionati che hanno visto l'ultimo rinnovo ormai chissà quanti anni fa forse l'ultimo vero con il Governo Berlusconi però va bene
Quello che però è successo è che di fatto quegli ottanta euro hanno sostanzialmente scalfito
Degli la la contrattazione collettiva tant'è che non sarà un caso
Che i bancari prima e i chimici dopo nel rinnovo del contratto si sono attestati sugli ottanta euro lascia perdere che poi i bancari rivedranno credo i primi venti adesso ad ottobre e poi arrivate per i prossimi anni però la cifra che è uscita è stata ottanta euro tranne gli autoferrotranvieri che poi dopo
Sono andati sopra i cento ecco questo è stato un passaggio a mio avviso molto ragionato
Che è stato insieme alle tante campagne che sono state citate anche oggi comunque il tentativo di dimostrare che il sindacato forse non è più così import tante nemmeno per quella che è la sua materia principale quella di negoziare migliori condizioni e migliori salari per i lavoratori quindi
Tutto quello che noi possiamo fare lo faremo però è chiaro che la parte più importante la dovete fare voi non ci dobbiamo dimenticare mai e non dobbiamo dimenticare mai
A questa nuova classe dirigente che come abbiamo detto all'inizio questo il sindacato che è intervenuto con grande senso di responsabilità
Sugli accordi famosi la famosa scala mobile ce la ricordiamo tutti quando siamo entrati nell'euro fu grande fu grazie ad un grande accordo del sindacato a Julio
Escludo che in Italia si possa ricorrere al sud al sindacato soltanto per le vertenze
Che è ormai poi guardano soltanto a come tutelare i lavoratori prima di far uscire definitivamente
Dalla appunto mercato del lavoro allora c'è bisogno di uno scatto come dire di orgoglio e sono sicura che i quattro sin dal dati quattro segretari che oggi sono qui insieme a Confindustria saranno in grado di farlo io concludo dicendo che questa è la prima iniziativa
Che io ho voluto mettere in campo come dipartimento lavoro di Forza Italia
Ci sono dei colleghi che ringrazio dall'inizio come l'onorevole Palmizio abbiamo il nostro giovane responsabile del Dipartimento lavori o dell'Emilia Romagna stiamo facendo una piccola Rete sul territorio che ci consentirà adesso di approfondire anche questioni più di natura
Settoriale e territoriale cerchiamo anche con il nostro contributo di rimettere il lavoro se ci riusciamo al centro dell'attenzione
Del paese e ci auguriamo anche del Governo grazie e buona serata