La cooperazione giudiziaria nell'era delle minacce globali. La riforma del Libro XI dei Codice di Procedura Penale

Buongiorno a tutti
Innanzitutto grazie a
Tutte voi per aver voluto partecipare anch'
Questa giornata in sessione che il Presidente Senato ha avuto Corte sia sensibilità di voler ospitare nella Cassa del Senato
Nella Repubblica idee al Presidente del Senato che questo tema conosce bene anche
So che tutti noi sappiamo ha
Fatto prima di essere eletto al Senato della Repubblica che dopo l'intesa la parola per un saluto
Autorità gentili ospiti cari amici ne avevo tanti qua
Ho accolto con molto piacere la proposta del ministro Orlando di ospitare in Senato questo importante comparto convegno sul tema della riforma della cooperazione giudiziaria penale lo ringrazio
Per
Avermi dato l'opportunità di tornare a trattare temi che mi hanno appassionato per decenni
Da giurista da magistrato
E che seguo con la massima attenzione anche nell'attuale ruolo di Presidente del Senato
Saluto ringrazio anche gli autorevoli relatori che potranno certamente offrire con la ricchezza con la ricchezza della loro professionalità ed esperienza un dibattito caratterizzato
Da prospettive diverse in una
Materia complessa la cooperazione giudiziaria fra gli Stati che si muove a cavallo fra varie discipline
Linguaggi categorie concettuali e diverse la politica la politica criminale la geopolitica la diplomazia la scienza penalistica sostanziale e processuale la criminologia
Peraltro
Mentre in passato solo pochi studiosi di diritto processuale penale andavano ad approfondire l'ultimo libro del Codice quasi fosse un luogo remoto o per questo meno importante
Di recente gli sviluppi tumultuosi delle minacce globali la purtroppo lenta evoluzione delle risposte internazionali hanno moltiplicato interessi analisi studi proposte iniziative
Oggi io credo
Sia giunto il momento nel quale anche la politica si dedichi ad ammodernare le norme che disciplinano questo settore
Personalmente sono sempre stato convinto dalla necessità di guardare fenomeni anche attraverso la lente della geopolitica
E delle relazioni internazionali nella mia precedente funzione di Procuratore nazionale antimafia
Ispirandomi anche alle profonde alle profetiche intuizione di Giovanni Falcone
E proseguendo l'azione già iniziata dal mio predecessore Pier Luigi vigna mi sono dedicato con convinzione
A rafforzare una rete di cooperazione internazionale sempre più efficace ed operativa a livello di
Magistratura inquirente di cui
Il Paese mancava
Ho sottoscritto accordi di collaborazione con le massime autorità giudiziarie di decine e decine di Paesi dall'Albania dai Balcani all'America latina
Una sorta di
Diplomazia penale quasi
Che però ha avuto fortuna è diverso in relazione alle occasioni di cooperazione che di fatto si sono presentate in indagine respiro transnazionale
In molti casi
I protocolli di cooperazione hanno persino anticipato e favorito accordi governativi poi costitutivi di obblighi giuridicamente vincolanti in tema di estradizione di mutua assistenza
In altri casi penso ad esempio i rapporti diretti fra le DNA le procure generali
Ricordo quel con l'Albania con la Serbia le relazioni operative hanno permesso una cooperazione densa di importanti risultati processuali all'epoca
Assolutamente impensabile o impossibili
Lo scambio informativo tra uffici giudiziari rapido essenziale è orientato a precisi obiettivi ha certamente favorito lo sviluppo delle indagini mentre la circolazione di idee di proposte investigative oltre che di taluni specifici strumenti giuridici hanno permesso anche di far conoscere
L'avanzato sistema italiano di contrasto alla criminalità organizzata Intema soprattutto di aggressione patrimoni illeciti tecniche investigative protezione dei testimoni e dei collaboratori di giustizia
Riprendendo
La giusta suggestione del titolo di questo incontro
Vorrei sottolineare che i profondi mutamenti del sistema mondiale dovuti alla globalizzazione hanno cambiato radicalmente lo scenario delle minacce che ci troviamo ad affrontare
E in questo senso hanno innescato un cambiamento culturale
Del modo di concepire sia lo strumento penale in quanto tale sia le forme gli obiettive gli obiettivi della cooperazione fra Stati in materia giudiziaria e investigativa
Le gravissime fratture geopolitiche
La dissoluzione di strutture politiche istituzionali che caratterizza il nostro tempo hanno determinato vuoti illegali che sono stati spesso colmati da poteri informali e criminali
Generando o addirittura accentuando
L'emersione di fenomeni globali che influenzano la stabilità degli Stati la democrazia l'economia la finanza i diritti delle persone l'ordine mondiale
Penso naturalmente alla criminalità organizzata transnazionale al terrorismo internazionale all'economia criminale generata
Dalla vasta area dell'illecito in cui il rientro a titolo di esempio la corruzione l'evasione fiscale e riciclaggio
Il carattere geopolitico di tali fenomeni che non sono controllabili non sono assolutamente conto la vede i singoli Stati e che generano caos
Impone oggi un'azione della comunità internazionale a diversi livelli
Alla
Globalizzazione della criminalità lo ripeto spesso bisogna contrapporre
La globalizzazione della legalità
In altri termini per reagire alla crescente internazionali internazionalizzazione delle reti delle mafie delle reti del terrore dell'economia illegale
Gli Stati devono impegnarsi a superare forme cooperativi obsolete
Meccanismi farraginosi ostacoli di carattere politico
Giungendo al cuore del tema del convegno io penso che se tradizionalmente la cooperazione
Penale internazionale era concepita come strumento di protezione di interessi interni degli Stati
Dunque rigidamente vincolata a reciprocità valutazioni di opportunità politico
Nell'attuale scenario crescono le minacce comuni e perde di qualsiasi significato la distinzione tra minacce interna e minaccia esterna
Prova ne sia per esempio l'intreccio fra le dinamiche internazionali e fenomeni sociali che è emerso
Negli attentati di Parigi cittadini europei hanno messo in pericolo
La stabilità e la sicurezza dell'Europa in nome di Dio ideologiche generate dal collasso istituzionale di Paesi del Medio Oriente da antichi conflitti confessionali geopolitici economici
Che solo una vista corta oggi può farci considerare lontani o assolutamente a noi estranei
Queste dolorose recenti esperienze hanno mostrato l'estrema necessità di una rapida ed efficiente collaborazione giudiziaria di polizia di intelligenza
Il punto politico che vorrei quindi segnalare che il libro undicesimo del Codice di procedura penale ha davvero bisogno di una revisione profonda
Non solo perché a tanti anni dalla relazione delle norme la pratica operativa ne ha mostrato limite deficienze ma soprattutto perché è mutato lo scenario internazionale
Si sono evoluti i fenomeni con cui confrontarsi si sono arricchiti
Ambiti a iniziative di cooperazione sono mutate radicalmente le esigenze di solidarietà con cui noi dobbiamo oggi pensare alla cooperazione giudiziaria penale
Non posso naturalmente entrare nel merito delle scelte normative
Effettuate con il disegno di legge delega al Governo per la riforma del libro undicesimo del Codice di procedura penale che è stato già approvato dalla Camera dei deputati ora all'esame della Commissione Giustizia del Senato
A prescindere dalle varie opzioni normative che verranno adottate vorrei però segnalare alcuni aspetti che mi sembrano particolarmente importanti
Anzitutto credo
Che gli importanti sviluppi che si sono registrati in ambito
Europeo richiedano l'adozione di un doppio binario un sistema di soluzioni differenziate
Per le diverse situazioni che
Privilegi per i Paesi europei il sistema di trasmissione diretta alle autorità giudiziarie competenti
Limitando
Il potere di filtro del Ministro della giustizia alle ipotesi in cui sia consentito dalle regole europee sempre nel rispetto
Delle garanzie giurisdizionali in secondo luogo
La pratica giudiziaria ha mostrato la necessità di individuare diversamente gli organi di cooperazione passiva
Ad esempio quelli di primo grado competenti in materia investigativa
Vi è poi la necessità di assicurare l'adeguamento dell'ordinamento interno alle norme europee in materia di ordine di indagine penale di misure di sequestro e di confisca
Perché non abbiamo un ottimo sistema all'interno però dobbiamo dotarci degli strumenti legislativi di ratifica delle convenzioni su questi temi
In questo complesso con testo di riforma non può trascurare assi di includere
Ad esempio il trasferimento di persone detenute ai fini investigativi specie se si tratta di collaboratori di giustizia
La circolazione delle informazioni delle prove il mutuo riconoscimento dei provvedimenti giudiziari inclusi
Quelli di sequestro e di confisca la costituzione delle squadre investigative comuni in sintesi tutti quegli strumenti giudiziari che possono meglio rispondere alle attuali esigenze di contrasto alla criminalità transnazionale
E ad un'efficace politica di sicurezza concludo
In questi giorni difficili grava sulla politica
La responsabilità di tutelare il Paese e i cittadini dai rischi del terrorismo che attenta alla serenità delle persone dalla cancrena delle mafie che
Si insinuano nel tessuto delle società
Dalle gravi e spesso invisibili infiltrazioni dell'illegalità nell'economia attraverso il riciclaggio corruzione abuso delle funzioni pubbliche
E in questo servono a poco certe prese di posizione superficiali responsabili credo invece che serva a investire
Con le misure serietà e negli strumenti dello stato di diritto nella cooperazione del multilateralismo e nella diplomazia
L'Italia è sempre stata propulsore di diritto di diritti e cooperazione sia in una rete europea le Nazioni Unite al Consiglio d'Europa insomma in ogni foro di cooperazione
In questo senso io penso che
L'attenta revisione delle norme processuali interne che regolano
I rapporti delle nostre autorità giudiziaria con quelle degli altri Paesi sia assolutamente necessaria
E
Farò tutto quanto rientra nelle mie competenze istituzionali perché le forze politiche presenti in Parlamento ne comprendano l'urgenza e l'India
L'indifferibilità
Io vi ringrazio
Non ho saputo resistere di
Anziché fare il solito indirizzo di saluto via affrontare qualcuno dei temi oggetto la discussione
Mi scuso per sé mi dovrò allontanare per poi ritornare per altri impegni che avevo nella mattinata grazie
Grazie al Presidente Senato averne importanti parole che ha voluto rivolgere ai partecipanti a questa occasione di riflessione voluta dal ministro e giustizia per aver voluto sottolineare come questo tema apparentemente
Relegato nella discussione tra specialisti trattarsi colloqui PROPER centro di un incrocio pericoloso tra
Sicurezza e garanzia di effettività dei diritti fondamentali
Che
A regolazione del traffico intorno a questo incrocio pericoloso compete alla politica competa al legislatore
Il ringraziamento naturalmente si estende agli altri illustri protagonisti della discussione che seguiranno mia breve relazione introduttiva alcuni di essi peraltro l'anno
In particolare modo condiviso di sforzi che sono state intraprese al
Almeno negli ultimi quindici anni
Per rilanciare istanze riformatrici che coinvolgono il complessivo assetto di disciplina di quelli che il Codice definisce rapporti giurisdizionali con autorità straniere
Risale infatti ecco più di quindici anni fa ed è il primo tentativo riformatore della Commissione presieduta dal compianto Giuseppe la Greca del quale ebbi l'onore di far parte insieme ad altri assai più autorevoli esperti
Cioè quali Guido Raimondi che oggi è qui come Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo e Maria ricada Marchetti che oggi presiede la Commissione che ministro istituito in questa
Complessa materia
Quel progetto di riforma venne assunto come basse dell'impianto di fondatore sia di un disegno di legge di iniziativa governativa sia un disegno di legge di iniziativa parlamentare del principale gruppo di opposizione
Nell'epoca eravamo nel due mila uno ma
Quel progetto venne poi di fatto accantonato non appena il dibattito politico prese la strada prese imbocco d'lungo corridoio polemico della cosiddetta legge del sulle rogatorie che spot Polidori o che si applichi in occasione della
Ratifica dell'accordo di cooperazione italo svizzero del mille novecentonovantotto quella lacerante vicenda parlamentare
Obiettivamente coincise con inizio di una lunga stagione di stagnazione legislativa nonostante avesse avuto sempre un ruolo fondamentale nella promozione dei meccanismi potenziamento della cooperazione giudiziaria in ambito europeo
Da quel momento l'Italia avrebbe rivelato un'obiettiva e sostanzialmente bipartisan la pratica riluttanza a dare attuazione coerente agli obblighi assunti in sede internazionale che sovranazionale
Saremmo in breve è diventato diventati l'unico Paese dell'Unione europea a non dare ratifica la convenzione tra in materia di assistenza giudiziaria in campo penale fra gli Stati membri
A per terra sottoscritta nel maggio due mila
E analoga sorte dovremmo riservata
Al
Ne ha dalle decisioni quadro consola ovviamente inevitabili eccezione della mandato d'arresto europeo alle decisioni quadro né qualità intanto trovava progressiva espansione il principio del mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie
Questa condizione di sostanziale isolamento non nativo avvedo le nostre istituzioni giudiziarie si estendeva al di fuori anche dei confini dell'Unione europea perché l'Italia non avrebbe non ancora
Proceduto a ratificare il secondo
Protocollo additivo della convenzione madre della Convenzione europea dei assistenza giudiziaria del mille novecentocinquantanove nel quale intanto erano stati trapiantati principi ispiratori della convenzione fra gli Stati dell'Unione europea
Un nuovo tentativo di progettazione organica del delle condizioni di adattamento a quelle obbligazioni assunte in sede internazionale
Sarebbe stato poi lanciato nell'ambito dei lavori della commissione di riforma del Codice procedura Penale istituita nel due mila sei cui pure Bilal ventura di partecipare insieme al
Presidente nella oggi Presidente il Primo Presidente della Corte di Cassazione Giovanni Canzio
Quel progetto che pure avrebbe trovato il plauso giudizio sostanzialmente positivo dell'Assemblea nel generale della Corte di Cassazione non ebbe infatti alcuna traduzione normativa neanche in termini di mia proposta
Oggi invece quell'impianto progettuale rinnovato e aggiornato è confluito nel disegno di legge che l'esame del Senato la Repubblica do questo è stato approvato dalla Camera dei deputati contribuendo a definire i contorni di un'organica manovra riformatrice
Resa ancor più gente dalla necessità di dare attuazione questa volta spera tempestivamente alla direttiva sull'ordine d'indagine europeo
Destinata entra in vigore nel maggio due mila diciassette più in generale alle istanze riformatrici così maturate può accompagnarsi la constatazione
Della
Superamento dei quella prolungata conti conditio epistassi dei processi di adattamento del nostro ordinamento all'evoluzione ed è diritto dell'Unione europea
In attuazione di deleghe parlamentare infatti il Governo ha finalmente dato attuazione quasi tutti gli strumenti adottati nel quadro delle politiche intergovernative del vecchio terzo pilastro
Dopo il mandato di arresto europeo i magistrati italiani possono ora fare ricorso a procedure di mutuo riconoscimento per un'ampia gamma di attività transfrontaliere dall'esecuzione delle pene alternative
Alla misure alternative alla custodia cautelare in carcere a sequestro la confisca l'esecuzione di pene pecuniarie entro breve auspichiamo anche alle misure di protezione delle vittime di reati violenti
A ciò si aggiungano le potenzialità offerte dalla
Dallo strumento delle squadre investigative comuni lo Statuto legislativo del quale pure è stato finalmente varato
è così diventato finalmente operativo
Il
Tipicamente possibile l'inserimento a pieno titolo dei magistrati italiani nel circuito europeo con tutte le possibilità offerte magistrati degli altri Stati membri
Sempre più spesso peraltro lo ricordava il presidente Grasso come Vienna la magistratura italiana che può vantare una sperimentata attitudine e capacità confrontarsi con le regole anche in Italia
Credibilità di difesa del credibilità che impone la cooperazione internazionale
Dovrà
Affrontare temi sempre più complessi e delicati ciò vende ancor più gente lo l'esigenza di affrontare il nodo problematico che concilia con ma sostanziale complessiva inadeguatezza dell'impianto codicistico dedicato alla collaborazione giudiziaria
Riconoscere l'esigenza di un coordinamento in ambito internazionale delle funzioni di prevenzione e repressione dei reati equivale naturalmente a riconoscere in definitiva cosa se non altro la debolezza di ogni percezione della giurisdizione penale dei singoli Stati come sistemi in grado di operare in condizioni di autosufficienza
In questa prospettiva allora diventa nitida andare l'importanza di un approccio analitico delle condizioni che secondo la legge processuale nazionale regolano de istanze di collaborazione Fini giustizia penale
Dal punto di vista dell'esperienza italiana ricognizione problematica non può che muove da due condizioni generalissima la prima e
Non la debolezza strutturale profonda delle vede modello processuale descritto nella l'INPS l'undicesimo libro del Codice
La seconda riguarda la
Perdita di centralità della funzione di regolazione assegnata in questa materia al Codice di rito perché sempre più spesso le forme processuali della collaborazione con le autorità di attestati
Sono regolati leggi speciali
Ovviamente quest'ultima notazione destinata assumeva rivelasse importante solo in quanto rivelatrice di eventuali contraddizioni del sistema la prima invece riflette sul piano empirico prima che su quello logico analitico un dato assolutamente essenziale
Soprattutto per
Giudicare
La possibilità di sopravvivenza degli attuali assetti di disciplina codicistica il libro undicesimo e
Secondo molti da parte del Codice che fosse maggiormente
Abbisogna di un organico processo riformatore non solo per la distanza siderale con Mario separa dall'evoluzione del diritto internazionale ma anche per la pesantezza deformante degli effetti di una
Potrà addizionale predilezione del legislatore italiano costruire impianti processuali dalle forme sovrabbondanti
Ma soprattutto direi per l'evidente deficit di funzionalità della delle condizioni della nostra offerta di collaborazione
Come noto il Codice le mila centottantotto disciplina questa materia riproducendo sostanzialmente i meccanismi del Codice del mille novecentotrenta che persino scappate qualche parola si parla di presente in materia di estradizione vivo requisitoria del Procuratore generale
Paolo ovviamente incompatibile con le con il rito accusatori
Non si riflette non non ebbe riflettersi nel nel libro decesso in modo il mutamento che intanto intervenuto nel sistema processuale nel suo complesso se si eccettua l'abbandono della figura della Sezione istruttoria
Della corte d'appello con la conseguente necessità di riferissi alla Corte d'appello in quanto tale la struttura del procedimento di esecuzione delle cosiddette rogatorie
Del resto è rimasta sostanzialmente invariata
Alla riaffermata centralità della Corte d'appello non corrisposto un assai limitata considerazione del ruolo che invece il Codice parallelamente assegnava al Pubblico Ministero
Nell'acquisizione dell'individuazione delle fonti di prova
Nel risultata pertanto un'obiettiva divaricazione fra le modalità della nostra offerta di assistenza giudiziaria e l'ordinarie dinamiche delle
Attività di indagini di esercizio delle potestà investigative anche quanto queste si proiettano fuori nel territorio dello Stato
E questo mancato allineamento degli interlocutori che si offrono al dialogo con le autorità di attestati ha pesato e pesa grandemente sull'efficienza degli scambi informativi è solo la generosità e anche un po'l'inventiva
Nella magistratura italiana ha consentito negli anni di attutire l'impatto di queste difficoltà
Inevitabilmente un un modello di questo tipo avrebbe rivelato difficoltà riflettere le stanze di efficienza e tempestività della moderna cooperazione giudiziaria ma anche
Ma anche a assicurare la pienezza all'effettività nelle stesse garanzie gli stessi diritti coinvolti nel dei diritti individuali coinvolti nelle procedure di esecuzione giudiziarie
Perché e questo credo che sia un dato importante sottolinearlo ma
Rimarcare l'esigenza di assicurare se ti processuali non contraddittorie rispetto alle istanze di efficace contrasto le più gravi fenomeni criminali
Si associa alla pavimento obiettiva esigenza di colmare la lacuna dei le lacune sistema più evidenti sul fronte delle garanzie difensive
Un'esigenza che è intensa super sia sul versante passivo che su quello attivo delle procedure di assistenza
Di assistenza giudiziaria la dottrina nell'Avvocatura oggi qui rappresentate dalla professoressa Marchetti e dal Presidente dell'Unione
Delle Camere penali italiane non mancheranno certo di riprendere il filo di questo di questo ragionamento
Ma la i temi considerati devono
Nella loro valutazione tener conto anche nella constatazione
Ad dell'esistenza di forme strumenti di cooperazione giudiziaria diversi molto più efficaci di quelli tradizionalmente considerati da cornice nel mille novecentottantotto
Il coordinamento delle politiche repressive di sistemi nazionali o mai si realizza intorno al principio dello scambio spontaneo di informazioni del coordinamento operativo delle iniziative giudiziarie di polizia della concertazione
Dei meccanismi di assunzione della prova all'estero delle stesse scelte relative al concreto esercizio dell'azione penale
Nel sistema europeo le nozioni di indagini comuni di coordinamento investigativo sono mai consuete
E istituti come le squadre investigative comuni a ben pensare non sono altro che il tentativo di cristallizzare calmi queste prassi collaborative
Allo stesso modo da direttiva sull'ordine di indagare Endine europea destinato a soppiantare la Convenzione alla quale vitali ancora non da
Ratifica
Recepisce queste stanze di tempestività completezza e l'efficienza delle procedure di cooperazione
E lei è ampia in una prospettiva che acuisce il bisogno di agire tempestivamente per realizzare il d'adattamento complessivo nel nostro sistema processuale
è un adattamento necessario anche per evitare che la cooperazione giudiziaria si rassegni ha un ruolo marginale
Come tale esposto alle incursioni della collaborazione informale propria delle relazioni dirette fra apparati di polizia fra sistemi di intelligenza
Direi anzi che proprio la prolungate esclusione dell'Italia dal campo di azione degli strumenti
Di libera circolazione delle decisioni giudiziarie di quelli collegate l'impiego le squadre investigative comuni impone di raccogliere la sfida del campione del cambiamento
Esso e di farlo per sostenere le ragioni di una cooperazione che privilegi le la strada della giustizia penale
Nonna caso a volte gli ostacoli procedurali alla circolazione delle informazioni all'acquisizione delle prove da parte della mattina e autorità giudiziarie sono addotte come giustificazione
Del cedimento delle giurisdizioni nazionali alla tentazione di indietreggiare di chiudersi alla logica di una moderna cooperazione
Recenti vicende dimostrano la concretezza di questo rischio il Procuratore generale della presso la Corte Cassazione procuratore nazionale antimafia potranno darvene
Misura concrete più evidente di quanto io non possa
Non possa fare credo che però sia interessante anche sarà interessante anche ragionare intorno al legame esistente tra un
Questa negativa piega delle relazioni cooperative fra autorità giudiziarie
è una più generale tendenza di non pochi Stati europei ad assegnare alla giurisdizione Vuolo non più centrale nel dispiegamento delle politiche di contrasto dei più gravi fenomeni criminali a partire dal terrorismo vicini a vista
Il ministro non mancherà accetto di fare riferimento alla discussione tuttora in corso e nelle istituzioni europee intorno alla direttiva sul terrorismo che è appena stata trasmessa per le valutazioni del Parlamento
Ma vi è certamente una complessiva inclinazione dei sistemi del e dell'asse della cooperazione verso gli apparati di polizia ed intelligenze che meriterebbe ricognizioni e ed analisi approfondite
Certo concreto il pericolo che dalla combinazione dell'espansione da un lato di funzioni di prevenzione organizzate intorno a massive raccolte informative
E dall'altro lato al
Rischio di inefficienza dell'azione di acquisizione probatoria
Mirata affidata alle giurisdizioni possa derivare un sensibile arretramento delle garanzie individuali anche per questa via quindi si trova conferma di un bisogno di
Misurare verificare modificare l'adeguatezza dei nostri modelli processuali rispetto i bisogni di un'efficiente azione di contrasto dei fenomeni criminali fenomeni criminali anche di in un sito inusitata straordinaria gravità
Che progressivamente trovano invece espressione riconoscimento nella evoluzione del diritto internazionale convenzionale come vedete le questioni intorno alle quali
Ne intorno alle quali sarà la discussione potrà svilupparsi sono a monte ecco tutte complesse tutte compresse non potrà non
Non toccarsi anche il tema del rallentamento della stessa Unione europea nella produzione di strumenti ispirati al principio del mutuo riconoscimento del rallentamento della azione di adattamento dei singoli ordinamenti nazionali e quei principi dall'immissione sempre più forte di una della siete e teorica dei
Limiti costituzionali all'adattamento agli strumenti del
Del mutuo riconoscimento del mutuo riconoscimento bene credo abbastanza per riconoscere l'importanza
Dei temi che ho che oggi ci interrogano intorno a questo tavolo e che nelle prossime settimane tocca dal Senato della Repubblica
Considerare
Credo che a questo punto non mi resta non mi resta altro che produrre mi l'inizio della discussione credo che
Ragioni di
Ospitalità anche se questa luogo ecco le vie cassata è aperto a tutti maggiore agio nelle istituzioni sovranazionali
Ed è internazionali tocchi alla Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo nella presente qui dove mondi introdurre aprire la discussione intorno ai nostri temi
E ringrazio saluto al Presidente sarà
Grazie Presidente un grazie innanzitutto al Presidente del Senato per la sua ospitalità saluto gli intervenuti di autorità dei presenti
Sono grato agli organizzatori di questo convegno in particolare al ministro Guardasigilli onorevole Orlando per la sensibilità
Che a dimostrato nei riguardi
Della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo conferma questo di una sensibilità già tanta telo altre volte
Dimostrata con la sua
Presenza Strasburgo il ministro Orlando si è recato tre volte in visita alla Corte credo che
Immagini ancora
Di ripetere questa esperienza a dimostrazione della serietà
Delle dell'impegno
Del Governo italiano nella realizzazione delle riforme che tendono
A
Assicurare una sempre migliore conformità
Del sistema giuridico italiano alle esigenze della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
In materia di cooperazione giudiziaria in ma in materia penale per naturalmente la Corte di Strasburgo Nona compito di promuovere la cooperazione giudiziaria ma
I risultati il funzionamento dei meccanismi di cooperazione giudiziaria in materia penale interessano alla Corte da vicino
E
Interessano per diversi emotivi innanzitutto in un mondo globalizzato come il nostro il punto è stato già evocato negli interventi
Precedenti non è semplicemente possibile realizzare pienamente lo stato di diritto che è una delle una delle caratteristiche fondamentali che ritroviamo nella Convenzione europea senza appunto il buon funzionamento dei meccanismi di cooperazione giudiziaria e soprattutto in materia
Penale
Ancora
Esigenza di un buon funzionamento delle della cooperazione giudiziaria in materia penale può qualche volta corrispondere addirittura ad un obbligo
Degli Stati secondo la
E convenzione e
Rispetto alla violazione dei diritti cosiddette assoluti previsti dalla convenzione penso al diritto alla vita
Protetto dall'articolo due alcuna dal divieto di torture altri trattamenti disumani o pene e trattamenti disumani e degradanti articolo tre lavoro forzato
Articolo quattro vi è un dovere
Quindi un'obbligazione positiva per come definita dalla giurisprudenza della Corte un dovere
Degli stati di intervenire non solo per prevenire
Queste violazioni si parla di violazioni compiute non dalle autorità pubbliche ma da
Privati quindi da terzi
Quindi non solo di prevenire questo con una nove efficiente apparato di polizia ma anche di reprimere
Queste violazioni quindi lo Stato deve dotarsi di un efficiente apparato penale e che deve porre per poter funzionare nel mondo di oggi ha necessariamente bisogno dei meccanismi di cooperazione giudiziario quindi questo da parte
E questo individua una delle due grandi
Direttrici della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo e cioè la attenzione
Della Corte della giurisprudenza verso un buon funzionamento di questi meccanismi perché appunto servano lo stato di diritto e permettono agli Stati di assolvere i loro obblighi positivi che derivano dalla convenzione
Gli è un'altra
Direttrice nella giurisprudenza e cercherò di parlarvi brevemente delle due direttrici l'altra direttrice e quella abbastanza ovvia che corrisponde
Esattamente alla missione della Corte che è quella di proteggere i diritti fondamentali dell'individuo e quindi naturalmente
La Corte si preoccupa che nel funzionamento dei meccanismi di cooperazione giudiziaria in materia penale i diritti sub dell'individuo soprattutto i diritti della difesa siano adeguatamente
Rispettati
Quindi queste sono le due grandi e due grandi direttrici
Dal primo punto di vista e quindi dal punto di vista della
Dell'incoraggiamento
Dato dalla Corte meccanismi di cooperazione giudiziaria la Corte ha riconosciuto esplicitamente il carattere benefico della cooperazione giudiziaria internazionale in materia
Penale
E poi già a partire
Dall'inizio degli anni Novanta con la sentenza bronzo e gli hanno SEC contro Francia e Spagna
La Corte si è dichiarata cosciente dell'importanza degli accordi di estradizione qui parla di estradizione ma naturalmente poi l'interesse della Corte si porta a tutti gli aspetti della cooperazione giudiziaria in materia
Penale quindi l'importanza degli accordi di estradizione tra gli Stati nella lotta contro il crimine
C'è una charity sei sentenze partire da King contro il Regno Unito ma serve a parte senza considerare la sentenza famosa o Ciolan contro Turchia una sentenza di Grande Camera del due mila cinque
E quindi la Corte ha ricordato che in un mondo in cui i viaggi
Sono talmente facili e la
Criminalità
Suscettibili di acquisire una dimensione internazionale tutte le Nazioni hanno un interesse crescente a
Vedere tradurre ingiustizia i delinquenti che fuggono all'estero
L'obiettivo principale rimane
La buoni il buon andamento delle procedure giudiziarie e loro conclusione
E ma la Corte non erigere la cooperazione giudiziaria in un dogma
Così la Corte non considero obbligatoria non sempre è obbligatorio il ricorso alla cooperazione giudiziaria quando le autorità di uno Stato sono capaci
Di
Rendere efficacemente
Giustizia
E questo è stato detto per esempio nella recente decisione Grey contro Germania del due mila e quattordici qui il caso riguardava la morte di un paziente nel Regno Unito in seguito ad una colpa professionale commessa da un medico tedesco
Che travagli perché lavorava per il servizio sanitario britannico
I figli del paziente deceduto si dovevano tra l'altro che il medico era stato condannato in Germania e non nel Regno Unito dove avrebbe con tutta probabilità
Ricevuto una pena molto più più pesante la Corte ha concluso che l'autorità tedesche nel momento in cui avevano secondo il loro diritto nazionale giurisdizione su quel
Caso avevano
Il diritto di rifiutare l'estradizione del medico
Inoltre
Il la Corte si preoccupa del
Di impedire che i ricorrenti invochi no abusivamente le conseguenze della cooperazione penale internazionale questo
Nella pro con la preoccupazione di garantire una buona amministrazione della giustizia
Per esempio un ricorrente macedone
Ha stabilito la Corte non poteva dolersi di non aver potuto contro interrogare dei testimoni d'accusa che avevano deposto negli Stati Uniti
Quando gli avvocati i suoi avvocati non avevano non avevano assolutamente
Messo in piedi i passi necessari per il contro interrogatorio questo è il caso sola cosa contro filo Marcella
Ex Repubblica jugoslava via jugoslava di Macedonia
Che analogamente a un ricorrente che si doleva del rifiuto delle autorità belghe di riaprire una procedura giurisdizionale per
Sottoporre dei nuovi elementi che provenivano dagli Stati Uniti la Corte ha risposto che
Bisognava indicare in cosa le nuove prove avrebbero ho contribuito a modificare la sentenza già resa nei confronti di questo ricorrente caso vani inganni contro Belgio
Del due mila e otto
E anche
La Corte si preoccupa di impedire che persone condannate utilizzino abusivamente alle conseguenze della cooperazione penale internazionale come leva per
Sollevare delle pretese violazioni della convenzione qui abbiamo una serie di sentenze che riguardano
O il trasferimento delle persone condannate
Per esempio nel caso o Wilcox e dal forte contro il Regno Unito
Dei ricorrenti erano stati trasferiti in quel Paese nel Regno Unito per scontare una condanna che era stata inflitta in Thailandia
E e si volevano del fatto che la sentenza che avrebbero scontato in
Gran Bretagna per lo stesso reato avrebbe avuto una durata molto inferiore rispetto a quella che era stata
Comminata in
Thailandia ed alla Corte non accettato questa doglianza e ha detto perché veniva invocato l'articolo tre quello che citavo prima della convenzione cioè la norma che pure miscela tortura
E le pene e trattamenti disumani o degradanti e la Corte ha risposto no sarebbe paradossale inammissibile che la garanzia prevista dall'articolo tre
Possa avere per effetto di impedire un trasferimento che
Permetteva
Ha
Detenuti in questione di scontare la loro pena in me condizioni più umane inoltre i ricoveri ricorrenti era un all'origine
Della domanda di trasferimento nel Regno Unito e vi avevano espressamente consentito anche dopo essere stati informati degli effetti che questa misura
Avrebbe avuto
E analogamente in un caso verrà ma
Contro Finlandia una
Delle marzo due mila e cinque
Un detenuto si opponeva al suo trasferimento da una prigione finlandese ad una prigione estone e che ora sappiamo che i meccanismi europei consentono il trasferimento anche senza il consenso
Della persona interessata
E
Sosteneva che
In Finlandia lui sarebbe voluto essere Weber è stato liberato su la sulla parola dopo avere scontato la metà
Della pena mentre in Estonia occorrevano i due terzi della pena
La Corte a
Considerato che una un periodo più lungo di carcerazione nello Stato ed esecuzione della pena
Non è è sufficiente in sé arrendere arbitraria la detenzione finché ovviamente la pena in questione non eccede quella pronunciata nel corso del processo
Ma la Corte non esclude tuttavia la possibilità di una pena subita nelle che nell'anno una pena subito nello Stato esecuzione sia
Totalmente di sproporzionata rispetto a quella che con i benefici previsti da quella legge il detenuto avrebbe scontato nel Paese che ha pronunciato
La sentenza questi riservata ad intervenire quindi la Corte non escludere intervenire in caso di sproporzione
Manifesta
Ancora sempre in questa prima direttrice diciamo così di favore verso i meccanismi della cooperazione internazionale
Materia penale
La la Corte si sforza di non ostacolare
L'azione degli Stati nella lotta contro la criminalità e che anche si preoccupa di non interferire in questioni che spesso possono riguardare la politica estera
Qui insomma la Corte
A usa un certo come si dice
Ritegno solo self restraint dir dir si voglia
Quindi
Nella nella sentenza Hoxha Lanna che citavo prima un caso molto noto la Corte riconosce la cooperazione tra gli stati
Ma anche
In assenza di un trattato di estradizione e quindi ammette che la consegna di un fuggiasco non costituisce in quanto tale
Un
Attentato alla legalità dell'arresto
Sapete che la libertà personale tutelata dalla Convenzione Pini per poter privare una persona della sua libertà occorrono tutte le garanzie previste dalla legge del Paese interessato
D'altra parte cosciente dei limiti della sua competenza
Ha potuto ricordare la Corte che la convenzione non contiene disposizioni relative alle condizioni nelle quali un'estradizione può essere concessa
E ammette anche
Che una estradizione atipica non è
Di per sé contraria alla convenzione
Purché
Questa consegna rilevi di una cooperazione tra Stati e che l'ordine di arresto abbia
Come fondamento legale un mandato
E che sia stato rilasciato legalmente dalle autorità dello Stato di origine
E cosciente delle difficoltà
Che ineriscono alla lotta contro certi crimini
La Corte si appoggia anche sulla giurisprudenza abbastanza
Datata e quella dell'un per esempio il caso Sanchez Ramirez contro Francia una sentenza del mille novecento novantasei
Che nel Caud durante una espulsione che in realtà era un'estradizione di fatto di un terrorista dal Sudan verso la Francia
Ecco questa persona si doleva del fatto che l'avrebbero tenta francesi
Non avessero emessa un mandato d'arresto internazionale contro di lui e non avevano rispettato le procedure di estradizione stabilite dalla legge francesi
Ma lì allora la Commissione non ravviso nella cooperazione che si era così stabilita tra autorità francesi e quelle sudanesi
Elementi tali da suscitare problemi dal punto di vista dell'articolo cinque articolo cinque quello che dicevo protegge la libertà personale secondo la Commissione all'epoca
L'arresto che era in intervenuto sulla base di un semplice mandato francese
Che era stato rilasciata dal giudice istruttore nel mille novecento novantaquattro era legale perché era stato eseguito da agenti della forza pubblica francese e
La Corte ebbe cura di precisare che
Era
Tanto questo era tanto più vero in quanto
Nella lotta contro il terrorismo la cooperazione tra gli Stati ha un valore fondamentali
Passerei alla seconda direttrice della giurisprudenza quella attraverso la quale la Corte
Risponde pienamente alla sua propria missione che quella di proteggere i diritti fondamentale quindi la Corte si deve preoccupare
Che la
Cooperazione giudiziaria in materia penale non produca situazioni che potrebbero violare la la convenzione e
Da questo punto di vista la Corte si appoggia su due
Pilastri
Da una parte la conformità delle operazioni di cooperazione al diritto nazionale e anche al diritto internazionale e d'altra parte la protezione dei ricorrenti contro i trattamenti disumani o degradati
Quindi dal pure dopo un primo punto di vista prima preoccupazione della Corte è quella di assicurarsi che la cooperazione in materia penale avvenga in un quadro legale trasparente e prevedibile
La Corte si controlla la convenzionalità della cooperazione giudiziaria in materia penale e si assicura che sia fondata su una base legale
Se nel caso Orcia Lanna la Corte ha potuto ammettere come dicevamo
Che un'estradizione può anche avvenire senza essere basata su un trattato ma la Corte non accetta per converso
Che si possano possono di convalidare arresti o estradizioni che siano compiuti in un quadro di assoluta illegalità
Nella fra nel caso in scandalo contro Russia del due mila dieci che riguardava
Il
Rapimento di un del ricorrente in Russia perseguito dal suo
Dalla sua espulsione verso il tragiche sanno dove l'autorità russe sapevano della persona sarebbe stata
Arrestata e questo dopo che il giudice Russo aveva rifiutato estradizione quindi le autorità russe
Faccia al più presto lo prendiamo e glielo e glielo abbiamo ecco la Corte no questo non non si può fare inconcepibile che uno Stato che
Che
Proclama di essere uno Stato di diritto possa privare della libertà una persona in assenza di ogni autorizzazione legittima quindi era una chiara violazione dell'articolo cinque della
Convenzione
E qui sia un tema capitolo
Un po'doloroso anche per il nostro Paese questa giurisprudenza è stata ripetuta in una serie di casi uno riguarda anche il nostro Paese
Che si riferiscono alla prassi delle cosiddette ex straordinari rendition se c'è l'operazione speciali dei servizi segreti
Degli Stati Uniti che hanno condotto al rapimento di persone alla loro lo rinvio verso Paesi dove insomma rischio di trattamenti contrari all'articolo tre era altissimo
Ma il controllo della Corte non si limita
Agli arresti segreti
Anche quando gli Stati procedono a detenzioni o ad arresti o estradizioni in un quadro legale la Corte e verifica che
Gli stati agiscono in base ad una base legale adeguata perché la Corte controlla anche la qualità della legge la legge deve essere sufficientemente accessibile deve essere sufficientemente chiara deve essere sufficientemente prevedibile
E quindi
Questo è avvenuto
In particolare
Nel caso Broni contro
Albania dove la Corte ha sanzionato una interpretazione troppo estensiva
Del diritto internazionale che permetteva agli Stati di applicare senza base legale sentenze pronunciate all'estero
La Corte poi si preoccupa anche
Di controllare che la cooperazione giudiziaria rispetti le esigenze del cosiddetto equo processo
E quindi deve preoccuparsi la Corte
Che il risultato della cooperazione
Giudiziaria in materia penale non dia luogo a un diniego di giustizia e qui c'è un caso
Abbastanza interessante si trattava della estradizione
Di un membro presunto di Al Qaeda il caso parliamo del caso otto Manno meglio conosciuto come caso Abu ca tarda
Quindi è un caso contro il
Regno Unito
E qui si trattava di una questione relativamente nuova perché
Se
Si trattava della quindi dell'estradizione verso la la Giordania da parte del Regno Unito di questa
Di questa persona
Ma qui non era tanto in gioco la questione classica per il rischio di tortura o del rischio di trattamenti comunque contrari all'articolo tre che qui in modo normale nel quale la Corte fa valere
Diciamo così extra territorialmente la convenzione ma qui era in gioco un'altra questione cioè quella del possibile uso nel
Processo a cui il Abu una boccata da sarebbe stato esposto in Giordania di prove che erano state raccolte con la tortura
Quindi non non c'era un rischio di tortura di Abu cantata ma un rischio di utilizzazione di prove raccolte con la
Torture qui la Corte ha detto e per la prima volta utilizzato nella applicazione extraterritoriale della convenzione
L'articolo sei invece all'articolo Frera articolo sei quello che protegge appunto di carattere equo
Della procedura il cosiddetto fair trial perché ha detto quando siamo in di fronte ad un diniego di più che una semplice operazione Artico possibile violazione articolo sette non basta per impedire per un un'estradizione un'espulsione
Ma
Il invece la il rischio di uso di prove ottenuta attraverso la tortura è un diniego
Flagrante di giustizia e quindi gioca perché non si possa rinviare la persona verso
Quella Paese mi avvio verso la
La conclusione
Anche se avrei tanti altri esempi da da fornire
Ma vorrei dire ancora qualcosa in materia di rispetto dei diritti della difesa che è una questione di grandissima importanza nella nel quadro della cooperazione giudiziaria in materia penale
Ho già detto dei casi di arresto segreto e quindi al di fuori di ogni quadro legale inoltre
La Corte si preoccupa di proteggere i diritti della difesa
A partire dalle fasi le prime fasi investigative o di istruttoria per esempio
La la Corte ha considerato nel caso di un
Ricorrente che era stato interrogato in Belgio
Sulla base di una Commissione erogatore di una rogatoria francese quel caso storico Ricci contro Francia e Belgio del ottobre due mila undici
Spettava allo Stato che era Stato richiedente lo Stato all'origine della della Commissione rogatoria cioè la Francia
Di preoccuparsi affinché gli atti compiuti nello Stato richiesto e cioè il Belgio rispettassero i diritti della difesa
E recentemente la protezione dei diritti della difesa durante la fase investigativa
è stata al cuore di un di una delle rare decisioni nelle quali la Corte si è occupata del mandato di arresto europeo
Mi riferisco al caso atti contro Lussemburgo dell'aprile dello scorso anno due mila e quindici
La Corte qui era stato investito della questione della assenza di assistenza effettiva di un avvocato offerto ad una ricorrente privato di libertà
Sulla base di un mandato d'arresto europeo e qui la Corte ha concluso ad una violazione dell'articolo tre articolo sei chiedo scusa paragrafo tre lettera c combinato con l'articolo sei paragrafo uno della convenzioni
Quindi io su questo Quirino ci sarebbero tante altre sentenze decisioni da da citare ma
Mi fermerei qui per quanto
Riguarda la la giurisprudenza sperando di aver dato un'idea sulle due direttrici della giurisprudenza delle quali o parla
Quindi in conclusione
Si può dire che la Corte tiene certamente conto che tiene in conto la cooperazione penale internazionale e la sua necessità certamente se riconosce l'interesse di queste ostro mento fondamentale
La Corte naturalmente cerca di non
Immischiarsi in
Per quanto è possibile nelle scelte che compie scelte sovrane che compiono gli Stati in questo
Settore e cerca di limitarsi ad assicurarsi assicurare il buon
Lo buon il buon funzionamento dal punto di vista della Convenzione dei meccanismi di cooperazione giudiziaria
Perché appunto la Corte si preoccupa sempre del di una amministrazione efficace della giustizia
Nonostante questo la corte resta quindi vigile
Nella misura in cui questi meccanismi comunque possono esporre
Degli individui al rischio di violazione
Dei loro diritti la
Corte rimane vigile sulla corretto funzionamento dei meccanismi nel rispetto della della convenzione
Quindi la Corte certamente non si pronuncerà mai sul merito sulla fondamento della cooperazione ma si preoccupa
Che le conseguenze della cooperazione giudiziaria
Non siano pregiudizievoli
Dei diritti che spettano agli individui secondo la
La convenzione
Quindi
Io credo si possa dire che in questo modo la Corte contribuisce alla costruzione di una giustizia internazionalizzata indispensabile
In questi tempi di mondializzazione ma sempre rispettosa dei diritti fondamentali ringrazio dell'attenzione
Grazie avevo al Presidente del mondo e per la dote dominante relazione sulla giurisprudenza della Corte do
La dalla quale pure si traggono controluce indicazioni preziose per il nostro dibattito non resta che continuare
Favorire questo dialogo fra Corti
Anche andando la parola un
Cioè il primo Presidente della Corte di cassazione della Corte Cassazione al
Una alla quale si deve l'elaborazione di alcune categorie concettuali assolutamente straordinario
Capacità di
Determinare la crescita del a livello di garanzie o
Oggi dato dalle fonde processuali
Prende disciplinate nel Codice di rito prego
Grazie
Io entrerei immediatamente
Nel merito del
Delle questioni poste oggi all'attenzione di tutti e nove e cioè
Partire dalla dall'era delle minacce globale
Che credo
Sia la chiave di lettura
Della cooperazione giudiziaria
Se ne nel mondo attuale solo in pericolo in ogni parte del mondo dall'Africa gli Stati Uniti ed Europa sono in pericolo la sicurezza fisica e personale i beni
L'economia nazionale
L'informatica le tecnologie
Non si può non
Immaginare
Che
Le risposte preventive e repressive sul terreno
Del diritto penale sostanziale e processuale debbono essere caratterizzante da efficacia
Concretezza
Immediatezza
Ma anche
Da un supporto di razionalità di garanzie come è stato
Esattamente poco fa sostenuto con vigore dal
Il Presidente della cioè
Le garanzie
Cioè è inimmaginabile oggi che uno Stato nazionale con i suoi apparati
Si è in grado di poter contrastare all'interno delle frontiere nazionali un fenomeno che ha natura ovviamente mondiale globale
Di qui la ricerca del degli spazi comuni spazi comuni diritto penale sia sostanziale che processuale
Diretti alla questa all'acquisizione della prova alla circolazione nella prova nei vari Paesi per l'accertamento dei fatti reato per l'accertamento dei responsabili quindi una vera e propria sfida
Che presentai alte potenzialità nello stesso tempo limiti è
Necessità di muoversi sempre sul terreno delle garanzie della persona dei diritti delle persone
Sia all'interno dell'Unione europea ma anche al di fuori dell'Unione europea
Allora quello che
Vorrei sottolineare immediatamente che di fronte a questi rischi che connessi alla criminalità transfrontaliera
Quello che ne continuiamo ancora oggi a chiamare il nuovo Codice procedura Penale condanniamo università o paghiamo gli studenti
In realtà è il vecchio Codice di procedura penale in questa materia
Con Codice pure recentissimo nella storia dell'uomo venticinque anni sono veramente poca cosa
Entrata in vigore mio centottantanove
Nell'arco di meno di trent'anni
è su questo terreno per la cooperazione giudiziaria un ferro vecchio
Dobbiamo dirlo con estrema chiarezza
E dobbiamo dirlo non solo perché
Fin dal due mila
La convenzione di Bruxelles
Pone le basi della cooperazione giudiziaria passando dalla mutua assistenza al mutuo riconoscimento
Ma perché
Era un inimmaginabili in quegli anni in cui
Gli organi investigazione agli organi giudiziari lavoravano duramente sul terreno la prevenzione la repressione del terrorismo interno
Non si conosceva ancora la portata della minaccia globale
Della criminalità transfrontaliera
E quindi
Mi sembra che dopo sedici anni
E dopo che
Dal trenta giugno due mila quindici la Camera dei deputati
Ha approvato questa profonda riforma del libro un decimo oltre a recepire finalmente dopo quindici anni
La convenzione di Bruxelles del due mila
Si è ora che anche il Senato passi all'approvazione urgente di tutto questo
E qui si spiega
La Costituzione già fin da ora da parte del ministro la giustizia della Commissione Marchetti
Per realizzare il divario i decreti delegati collegati alla legge delega numero centoquattordici del due mila e quindici
Ma si spiega anche perché
In questo passaggio troppo lungo tra una convenzione del due mila è un Parlamento italiano per il due mila sedici ancora non è riuscito ad approvare il recepimento insieme alla riforma il libro un decimo
Si spiega perché
Nel
Nella
In questi lunghi anni
Sono intervenute numerose decisioni quadro quadro dell'Unione europea a cui io credo a tutti siamo a conoscenza proprio in questi giorni finalmente
Si sta dando una profonda larga attuazione con una serie di decreti legislativi che lasceranno sicuramente il segno sul terreno cooperazione giudiziale del mutuo riconoscimento
Voglio ricordare proprio in questi giorni emanazione di una serie
Di decreti attuativi delle decisioni CRA quadro dell'Unione europea in materia di riconoscimento delle decisioni pronunciate in assenza dell'imputato al processo
Prevenzione risoluzione dei conflitti nell'esercizio della giurisdizione precedenti penali penali
Le decisioni sulle misure alternative alla detenzione cautelare
I provvedimenti in materia di blocco sequestro e confisca dei beni per finalità probatorie
La decisione sulle squadre investigative comuni
La decisione quadro sul riconoscimento delle sanzioni pecuniarie la decisione quadro sul riconoscimento delle sentenze con sospensione condizionale della pena o sanzioni sostitutiva insomma
Sono esempi clamorosi di come in pochi giorni possa mutare il panorama della giustizia penale italiano
Passando dal
Mutua assistenza a mutuo riconoscimento tout-court
è presente il ministro quindi non nel caso di darcene atto pubblicamente però ha segnalato che in pochi giorni
Io credo che
Dare attuazione a delle decisioni quadro dell'Unione europea sia
Un segnale di grande fiducia di questo Paese nei confronti degli organismi internazionali
Ma
Se noi
Vogliamo guardare un po'oltre
Hai futuri sviluppi di questo sistema
A me sembra che
L'obiettivo di Unione europea sia oggi più ambizioso
Cioè creare l'aria comune di giustizia penale europea quella in cui la prova qui cita possa circolare liberamente senza ostacoli pensa frontiere nazionali
Possano crearsi
Sistemi penali coerenti
Trovi oggi delle nuove basi legali nel diritto penale del diritto penale europeo nel Trattato di Lisbona di cui noi ancora non abbiamo colto le
Grandi potenzialità
Sul terreno delle riforme in materia le straordinarie potenzialità
Il Trattato sul funzionamento dell'Unione
Contiene alcune norme quali gli articoli ottantadue ottantatré ottantasei trecentoventicinque che aprono scenari assolutamente inediti nel panorama della giustizia penale
Nazionale e internazionale
Perché l'Unione
Diventa competente emanare norme innanzitutto per l'armonizzazione del diritto processuale penale
E guardate che non si tratta di norme scritte sulla carta perché dal due mila dieci l'Unione ha già approvato numerose direttive in tal senso soprattutto in materia di te li imputato
Voglio solo ricordare di cui molte già recepite dall'ordinamento italiano
Il diritto all'interpretazione alla traduzione precedenti penali
Il diritto all'informazione dei procedimenti penali
Le norme minime in materia di diritti assistenza e protezione delle vittime di reato
Il diritto di avvalersi di un difensore Progetto penale Presidente esecuzione il mandato d'arresto europeo
Insomma
Non vi sembra che sia già abbastanza
Per
Immaginare
Una processo penale
Ispirato a tutta una serie di principi prima assolutamente inusitati o colti solo
Per i profili strettamente territoriale nazionali che ci concerne
E di questi giorni
La del nove marzo la direttiva trecentoquarantatré due mila sedici
Intesa rafforzamento delle P.O. processo ottocento penale cioè la direttiva sulla presunzione di innocenza dell'imputato il diritto a presenziare alle udienze
Nei procedimenti penali
Che dovrà essere recepita ancora
Ma
Il panorama voglio dire
Del diritto penale europeo sulla base su quelle basi legali che diceva il trattato sul funzionamento sta modificando
Il di lei sta modificando gli orizzonti non solo di lavoro ma anche di studio dei giuristi dei singoli Paesi
L'altro articolo del Trattato prevede la competenza e l'Unione a intervenire sul diritto penale sostanziale
Per dettare
Degli standards definizioni comuni immaginiamo manda dei terroristi il traffico degli esseri umani riprendo sfruttamento io ne minori stupefacenti le armi la corruzione
Di cui ieri l'Italia si è resa protagonista presiedendo l'apposito incontro
Parigi credo
La criminalità informatica quindi esistono basi legali per l'adozione di atti normativi di diretta armonizzazione del diritto penale
Con una serie di direttive immaginiamo la direttiva sulla tratta degli esseri umani quello come dicevo prima una serie di direttive di cui alcune anche già recepite nell'ordinamento italiano
Infine
L'ultima ultimi articoli che ho citato prima del Trattato
Concedo il settore della protezione degli interessi finanziari dell'Unione
La lotta alle frodi concernenti la tenuta del bilancio dell'Unione che coinvolge i più gravi reati finanziari
Che hanno natura ormai insomma sappiamo proprio strettamente nazionale ma natura transnazionale
Perché in esse si possono a dire annidare addirittura forme di finanziamento di organizzazioni criminali
O addirittura terroristi
E qui l'armonizzazione del diritto penale
Risale alla Convenzione sulla tutela degli interessi finanziari dell'Unione
E l'articolo ottantasei del Trattato di Lisbona prevede in proposito l'istituzione e la Procura europea di cui non parlerò perché è un altro relatore svolgerà questo tema ma mi interessa sottolineare soprattutto
Come l'articolo trecentoventicinque del Trattato permette all'Unione direttamente di adottare nel ca nel campo della lotta a queste frodi misure di immediata efficacia misure dissuasive misure deterrenti
A protezione di quello e consegnato un bene supremo cioè il Bilancio europeo
A questo risale
La nota direttiva Piffer del due mila dodici diretta proprio all'armonizzazione delle varie fattispecie di frodi contro il bilancio dell'Unione
Questa direttiva
Ha ricevuto ormai un autorevole in tessitura da parte della Corte di giustizia
Con la sentenza Taricco dell'otto settembre due mila e quindici perché ha riconosciuto in quella direttiva il fondamento
E di una decisione abbastanza deflagrante del sistema italiano cioè l'efficacia di efficacia diretta nell'ordinamento dello Stato in particolare sulla norma che riguardava la proroga della prescrizione
Ebbene
La sentenza Taricco avverte il giudice italiano che quella direttiva immediatamente applicabile apice meramente applicabile nel nostro sistema
Per cui
Vanno disapplicate le norme italiane sulla proroga della prescrizione
Problema di difficile composizione
Tanto è vero che la Corte di Cassazione con la prima sentenza ha disapplicato tout court
La norma sulla proroga della prescrizione
Un'altra sentenza ha ritenuto di non farlo entrando nel merito della frode per definire per capire se era grave non era grave perché e questo poi
Il criterio discretivo che si offre la Corte di giustizia la Corte d'Appello di Milano si è
Rivolta alla Corte costituzionale
Perché SCO eserciti lo scrutinio sulla possibilità di contro limiti rispetto al diritto costituzionale sul diritto costituzionali tossici all'interno
Apro una parentesi signor ministro per inciso
Abbiamo dato fastidio alla Corte di giustizia abbiamo dato fastidio alla Corte di Cassazione daremo fastidio la Corte costituzionale
Basterebbe decidere che la prescrizione del reato viene sterilizzata nei suoi effetti estintive alleato dopo una sentenza di condanna di primo grado
Chiudo la parentesi
Con un invito
A
Se possibile a deliberare una norma che si porrebbe su un terreno non solo più coerente con tutti i sistemi europei e internazionali
Ma anche renderebbe
Meno difficoltoso l'armonizzazione di cui mi pare perché l'armonizzazione a grazie allo spazio comune anche bisogno
Di decisioni nazionali che
Ci facciano uscire da un
Dibattito a mio avviso troppo autoreferenziale anche su questi temi
Chiusa la parentesi
Non tratto l'ulteriore tema che pure sarebbe interessante quello del ne bis in idem
Rispetto tra
Sanzioni penali se c'era amministrative per i reati di abuso di mercato
Perché aprirebbe
Un un dibattito di da solo molto ampio circa i rapporti tra Corte europea dei diritti dell'uomo e Corte di giustizia che sul punto non sono concordanti
E quindi voglio concludere però non sottrarre tempo agli altri interventi voglio dire
Non solo in in extra UE ma soprattutto in ambito Unione europea la cooperazione giudiziaria e si muove lungo crinali prima assolutamente imprevedibili inusitati le sfide su uno nuove
è
L'auspicio e duplice il primo è che fattori di crisi
La crisi dell'economia la crisi della gestione dei migranti la crisi più in generale dell'architettura dell'Unione
Non faccia da freno in questa operazione così ambiziosa quale quella della creazione di spazi comuni
In particolare per la giustizia penale in un'epoca in cui
La lotta contro le minacce globali va fatta mettendo insieme tutte queste armi
La seconda sfida è quella per il ceto dei giuristi
Che si deve confrontare
Nel fluire nel divenire nella di queste dinamiche
Nella costruzione di un sistema di giustizia nuovo anche a livello nazionale
E che mette in gioco il ruolo delle Corti in particolare delle Corti supreme dei vari Paesi
I quali hanno un compito difficilissimo quello di provare a fare da sintesi coerenziata dice
Sotto il profilo della nomofilachia di queste istanze e di queste pressioni di queste pulsioni di questi bisogni di questi interessi
E poiché è in gioco anche il legislatore nazionale che ha il dovere di recepire le norme talento e renderle coerenti con
Il sistema internazionale
Non è con l'auspicio davvero
Deve essere non autoreferenziale ma da cittadini del Lazio comunicate all'Unione europea e cioè che
Posso operarsi in sinergia virtuosa tra questi che sono i pilastri ucciso dei giuristi
Le Corti il legislatore perché vedete
Questo a mio parere l'esigenza di innovazione fortissima ormai
Non facciamo in tempo a volte neppure a riflettere su quello che stiamo innovando che il prepotente si avvicina un altro momento di innovazione
E però la difficoltà è quello di farlo con razionalità con organicità con coerenza sistema Trichet e cioè dare anche segnali di prevedibilità
Al cittadino rispetto al precetto da osservare e alle sanzioni che possono essere applicate grazie
Approvato
Su quale
Mai stiamo ragionando anche con la procura generale alla quale cedo la parola né persone Procuratore generale che come forse non tutti sanno
Il Procuratore generale della Corte di Cassazione e
Uno dei componenti della Rete dei procuratori generali
Europea intorno alla quale neo votano o ma sistemi di valutazione che incidono significativamente sulle concrete dinamiche della cooperazione giudiziaria
Prego allora preside a Procuratore generale la Pasquale circola
Io me
Va avanti
Normativi Gea in essere e quelli in fieri operata da chi mi ha preceduto non mi dilungo assolutamente o su questi temi
Mi piace però iniziare da quella che è stata la conclusione del Presidente Canzio che seguono in linea con quelle che direi quasi
Una mia fissazione se mi si consenta cioè
Ti porsi nella veste dell'operatore del diritto sia il giudice sia l'avvocato che si deve confrontare con quattro no un quadro normativo spesso e volentieri farraginoso poco coordinato poco omogenee
Il tema della cooperazione internazionale non è così su un esempio l'elenco degli interventi che si sono avute basti pensare ai le sei sei provvedimenti attuativi che vede iniziative attuative di grande importanza che però si collocano accanto
A un disegno di legge delega
Che ancora all'esame del Senato
Una Commissione che deve esaminare i decreti attuativi di questo disegno di legge quando avrà approvato
Un testo normativo quello che il processo manata il titolo del libro undicesimo che tuttora antico
Quindi un quattro disomogeneo di difficile applicazione da qui questa esigenza fortissima i elaborare un sistema funzionale chiaro stabilire
Ho detto queste cose in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario quel mi son permesso
Termini forse un po'troppo rilievi ho detto con tutto il quattro di riforme che in atto
è positivo dimostra un impegno del nostro attuale ministro al quale va indubbiamente nostro riconoscimento ma si deve necessariamente confrontare
Con quell'esigenza di chiarezza per esigenza di soprattutto di semplificazione dalle parole lo Stato consigliere me dei loro anche ormai indispensabili
In questo quadro normativo per chiunque vuol lavorare con un minimo di stabilità e contributo lo deve dare voi pure la Corte Suprema mi fa piacere che il Presidente Canzio
Si è fatto portavoce in varie occasioni di questa esigenza con una giurisprudenza che si è una di urgenza stabile
Una giuria in sé è chiara
E che
Formi veramente quello che oggi non soltanto la giurisprudenza ma addirittura il diritto a un modo di dire che oggi il diritto
Si forma nelle aule giudiziarie della Corte suprema e per questo che se le sentenze della Corte suprema debbono essere più stabili possibili ho letto di recente
Una pronuncia che mi è stato stata menzionata in un autorevole intervento del
Presidente Lupo in un convegno appare a Parma in cui sono state ricordate le pronunce le prese di posizione della Corte di Strasburgo sull'esigenza che la giurisprudenza
è stato urgente il mio ufficio
Devo dire che il mio ufficio sul problema della cooperazione internazionale
Che è stato ben vi direi
Molto particolarmente attento di quasi dire all'avanguardia e ciò grazie ai procuratori generali che mi hanno preceduto qui presenti Presidente Ciani
E allora
D'impegno eccezionale di un magistrato che il collega Mura più quale di questo settore veramente si è reso Palladino in tutti divari settori
Questo servizio che è stato istituito tra tempo nell'ambito alla procura generale servizio agli affari internazionale è stato recentemente ristrutturato all'ottobre due o tre spanne
Il mio ufficio oltre ad aver intrapreso con il Ministero la giustizia una riattivazione del Punto di Contatto civile istituito in attuazione della decisione del due mila uno quattrocentosettanta nella CEE
Ha fortemente rilanciato rivitalizzato l'attività della cooperazione di una rete giudiziaria europea
Attraverso
Attività del Punto di Contatto penale istituito con azione comune dell'Unione europea numero novantotto quattrocentoventotto Caio
Solo nell'anno due mila e quindi sono state trattate ben centocinque procedure di assistenza
Avente ad oggetto soprattutto i mandati di arresto europeo ed estradizione conto nel solo sedici complessivi del due mila quattro ha ben quattordici alle venti del due mila tredici e venticinque del due mila dodici
Nell'ambito di altrettanti contatti intercorsi con ventuno differenti Paesi
Frequentissime o sono state le interlocuzioni con il desk italiano di Eurojust a tal proposito ricordo che all'esito della riunione in cui ho partecipato presso la DNA il primo ottobre due mila e quindici
Alla presenza del ministro la giustizia è stato sottoscritto un protocollo di intesa e collaborazione tra Eurojust e la direzione della missione europea è un mese del
Da valutare con un risultato lusinghiero della leale collaborazione instaurata alta da diversi uffici del pubblico ministero
Parimenti profili e continui sono stati contatti con i magistrati come elemento straniero operanti presso il Ministero la giustizia
Sul conto di quale lavoro generava finanche incoraggiato l'avvio di un indirizzo giurisprudenziale circa la delimitazione finora in esplorata
Per i loro poveri processuale ritenendo utilizzabile ai fini della decisione gli atti contenenti elementi conoscitivi
Deposita ad in cancelleria dal magistrato di collegamento di uno Stato estero nelle procedure relative al mandato di arresto europeo
A tal proposito anzi è significativa la circostanza che il mio ufficio pur una drammatica situazione di carenza di organico un opposto Sparvoli alla designazione di un validissimo collega Patrone Abbatista desolatamente in Francia
Il trend crescente dell'operatività del Punto di Contatto penale sta continuando fortissima anche questi primi mesi del due mila e sedici nei quali la Procura anche rafforzato lo strumento di collaborazione con la direzione affari generale del ministero
Visto che con ordine di servizio numero cinque al due mila sedici
Per il punto di contatto è stato incaricato di trasmetterlo Ministero la giustizia mano mano che vengono pubblicati di provvedimenti della Corte di Cassazione più rilevanti
Per la materia della cooperazione internazionale con cadenza giornaliera e in tempo reale
In tal modo si è istituito un servizio che costituisce un importante o passo nel POR corso di collaborazione istituzionale tra la Procura Generale della Cassazione il Ministero la giustizia
Il suo ottimo funzionamento porterà assicuri estensione dell'esperimento probabilmente è già a beneficio della dedizione nazionale antimafia antiterrorismo che ha manifestato uno specifico interesse al riguardo
Nel contempo la procura
Generale resta attiva nelle reti dei procuratori europei
Nell'ambito della può averne posso un meeting che siederà all'Aja dall'undici al tredici maggio saranno affrontate e tematiche dei reati commessi negato l'uso delle piattaforme internet
Vorrei soffermarmi un attimo su questa nostra partecipazione una partecipazione alla quale ho attribuiva un particolare significato proprio per il profit per lo Stato sta del Procuratore generale italiano che si colloca in maniera decisamente originale e autonomo nel contesto del Governo regionale europea
Questo ha dato sempre continua a dare all'intervento al ruolo del nostro Procuratore generale in particolare penso una particolare autorevolezza
Io ho partecipato personalmente all'ultima riunione che si è svolta Scoma nell'ottobre scorso e ho potuto constatare
Direttamente quello che avevo appreso da chi mi aveva preceduto bordi del prestigio del nostro ufficio poco in questo contesto europeo in quel contesto è stato anche affrontato un tema delicatissimo a quello del procuratore europeo
Mi sono state forte polemiche nell'occasione
Il mio ufficio si è astenuto volutamente da da di intervenire proprio perché il tema era già all'esame del Ministro della Giustizia
Italiano quindi del potere pulite all'autorità politica italiana e non ride o meno che
Tor prendere posizione pur avendo delle idee personale che espresso al ministro in una riunione
Mediamente successiva sulla futura organizzazione di questa figura sul modo curdi operare
Sulle utilità pratica però ripeto in quell'occasione o mi son ben astenuto da esprimere queste mie posizioni pie poi informo consultivo dei procuratori generali dei Paesi membri dell'Unione europea
Creato come noto il dicembre due mila invece ormai divenuto un luogo di dibattito di notevole preso presso le istituzioni dell'Unione
Il mio ufficio una perso l'occasione di avere un ruolo fortemente propositivo nella elaborazioni motivati pareri sulle proposte legislative riguardanti lo spazio di libertà sicurezza e giustizia
Ciò è avvenuto anche la riunione semestrale del dieci undici andrebbe mille quindici dell'Aja
In ordine alla tematica della conservazione dei dati nell'ambito della fornitura di servizi
Di comunicazione accessibile al pubblico dopo l'invalidazione della direttiva due mila sei e ventiquattro dal Parlamento europeo e del Consiglio per conto perché tali princìpi della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Ma è avvenuto soprattutto in quella stessa sede in relazione alla trattazione delle tematiche relative al traffico di esseri umani nel Mediterraneo contrasto delle attività criminali organizzate tese allo sfruttamento praticavo il fenomeno in questione
Vorrei infine ricordate di aver già ampiamente espresso compiacimento nelle sedi opportune per quanto la Procura nazionale antimafia ed antiterrorismo sta facendo inabili internazionale anche in materia di terrorismo
Perché anche l'impiego degli strumenti ulteriormente raffinato vede anche sul versante della cooperazione
Messi a disposizione dal decreto legge del due mila e quindici numero sette
Realtà propose chi vi parla sempre incoraggiato la stipula del record protocollo per attivi con altre autorità giudiziarie stranieri
Nel quadro del consolidamento di alcune prassi virtuose chiaramente finalizzate al più efficace contrasto per fornendo un fenomeno in questione alla luce delle regole della cooperazione
Poche parole
Teme spero di sintesi imposta nei tempi a mia disposizione voglio però
Ribadire che il mio ufficio vive quotidianamente con il fenomeno della cooperazione internazionale
La Procura Generale Di Biasio salvare fa quotidianamente come reazione grazie una tradizione di cui ho fatto cenno che continua e che sarà sicuramente suscettibile ulteriore
Grazie al Procuratore generale che ha già evocato la procuratore nazionale antimafia quale dirigente dell'ufficio me particolarmente caro che svolgevano nevralgico nelle dinamiche della cooperazione
Internazionale finalizzata a contrasto della criminalità organizzata al l'anno scorso anno andare anche del terrorismo allora la parola Franco Roberti
Attendo vi si accende la luce
Pongo
Va beh e
Grazie buongiorno grazie per avermi invitato come relatore in questo prestigioso consesso
E grazie attualmente al Procuratore generale delle parole di riconoscimento dell'azione che la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo svolge
Da un anno a questa parte anche nella materia del terrorismo ma da ventitré anni per quanto riguarda il contrasto alla criminalità organizzata
Anche soprattutto transnazionale e già il Presidente Grasso nel suo appassionato intervento di saluto ricordava l'impegno profuso
Dall'unità nostro grande predecessore Pier Luigi vigna nella nell'aprire l'ufficio alla cooperazione internazionale nel rendere un servizio perché noi svolgiamo un servizio nei confronti delle procure distrettuali
E nella nel nell'accentuare questa attività di servizio proprio sul versante della cooperazione internazionale devo dire che
Lo sviluppo della criminalità organizzata negli ultimi venti anni
Un po'sembra tradire la previsione di Giovanni Falcone secondo cui la criminalità organizzata come tutti i fenomeni umani ha avuto un inizio avrà una fine ma insomma questa fine purtroppo non si vede non solo si vede
Ma addirittura gli ultimi venti anni abbiamo visto abbiamo assistito
Non impotenti perché abbiamo agito naturalmente anche con interventi siamo giudiziari estremamente significativa abbiamo assistito a espansione ala internazionalizzazione delle organizzazioni criminali italiane spesso in connessione
Con altre organizzazioni criminali e spesso in connessione l'intreccio
Con organizzazioni di tipo terroristico eversivo del resto del resto
Il rapporto di complementarità tra terrorismo internazionale e per esempio l'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio costituisce uno dei temi più compiuto più rilevanti
Nel complesso delle relazioni tra criminalità organizzata di tipo mafioso e terrorismo connessioni fra criminalità mafiosa e terrorismo che erano già state poste in evidenza
Dalla posizione comune adottata dal Consiglio dell'Unione europea nel due mila e due e che esibiscono direttamente alle caratteristiche della criminalità organizzata transnazionale
L'evoluzione del terrorismo internazionale e le indagini finora svolte
Le indagini sulle attività svilito osé dello Stato islamico ma non solo lo Stato islamico ci sono altri gruppi terroristici penso I qua quelli nigeriani penso a quelli del Corno d'Africa che hanno le stesse caratteristiche lo Stato islamico
Ecco confermano l'intreccio tra criminalità organizzata di tipo mafioso e terrorismo internazionale più che di un intreccio a livello transnazionale si può parlare anche già di una
Compenetrazione
E allora
Saltando tutta una serie di considerazioni che sarei portato a fare sul
Fenomeno del terrorismo internazionale
Dico soltanto questo quello che è accaduto a Parigi il tredici novembre due mila quindici e quello che purtroppo potrebbe ripetersi e che ha rischiato di Tele si aprirà pochi giorni fa certamente rappresentato un ulteriore sviluppo
Rispetto
Ai pur drammatici episodi di violenza terroristica registrati negli anni precedenti in Europa in un solo in Europa
Le dimensioni e le modalità degli attacchi hanno dato forma a quelle che erano le maggiori preoccupazioni degli analisti e degli investigatori
Ossia la possibilità che soggetti europei reduci da teatri di conflitto qualificate la Siria i cosiddetti forense Fighters
E non solo cani sciolti i fori infante Spano parte anch'essi di una bastare ramificate transnazionale organizzazione terroristica e diciamo rispondono a un progetto alla strategia terroristica globale che viene quindi che viene realizzata progressivamente
Ecco tutto questo diciamo città questa fenomenologia in costante sviluppo ci fa porre una domanda diretta e immediata
è adeguato il nostro sistema normativo a una minaccia di tale intensità
Di certo la normativa italiana specie alla luce degli interventi che ricordava procuratori generali prima
Del due mila e quindici interventi legislativi è certamente una delle più moderne e avanzate in materia di contrasto al terrorismo e devo dire
Che il fenomeno della criminalità transnazionale è stato a lungo sottovalutato
Solo da pochi anni si comprende quella che è la vera minaccia della criminalità transnazionale per l'economia
Internazionali l'economia dell'Unione europea e i per riassetti democratici dei vari Paesi
E questo fenomeno di comprensione e stato in qualche modo facilitato dagli eventi terroristici degli ultimi anni dagli intrecci tra terrorismo e criminalità organizzata
Ma noi ma o certamente se abbiamo un sistema già piuttosto avanzato possiamo ulteriormente migliorato
Per esempio il disegno di legge numero ventidue ventitre
Diretto a completare il quadro normativo in attuazione di varie convenzioni internazionali per la prevenzione e repressione del terrorismo approvato dalla Camera il ventotto gennaio due mila e sedici è dura in all'esame del Senato contiene
Nuove figure di reato come finanziamento di condotte con finalità di terrorismo e gli atti di terrorismo nucleare
Nonché la previsione di confisca anche per equivalente
Delle cose destinati a commettere delitti con finalità di terrorismo e di quelle che ne costituiscono il prodotto il profitto il prezzo ora vedremo questa nuova direttiva che ha è appena stata emanata in materia di contrasto al terrorismo quali principi
Prevede e come se ne sarà poi la la la sua declinazione la sua attuazione nell'ordinamento italiano mi permetto di Acco darmi al
L'invito del sempre del Presidente Canzio a intervenire anche sulla prescrizione
Come fattore di miglioramento della cooperazione giudiziaria internazionale
Tuttavia io penso che
Per essere assolutamente efficace
Il contrasto giudiziario alla criminalità transnazionale e quindi anche al terrorismo internazionale
Deve essere condotto in connessione con la lotta a tutte le altre forme di criminalità organizzata e con spirito unitario tra tutte le istituzioni coinvolte come ricordava il Presidente Canzio pur nel rigoroso rispetto dei ruoli
Un diritto penale internazionale non esiste ancora
Mentre appare pressante l'esigenza di reagire alla minaccia terroristica e dico anche alla minaccia dalla criminalità mafiosa con risposte unitarie o quantomeno coordinati
Risposte che dovrebbero consistere nell'adeguamento dei sistemi giuridici e degli strumenti di cooperazione
Alle nuove caratteristiche anch'io dirò tra poco qualche cosa sul procuratore europeo che dovrebbe costituire il fattore di promozione diciamo di questo fenomeno di adeguamento
Caratteristiche della criminalità particolarmente insidiose sfuggenti che richiedono pretendono reclamano la collaborazione tra i vari organismi giudiziari organismi investigativi organismi di intelligenza
Nonostante gli indubbi progressi di cui
Dicevo e che si registrano nel settore della cooperazione giudiziaria internazionale Bari sono ancora i punti critici che ancora emergono nella pratica quotidiana
La dimensione transfrontaliera delle organizzazioni criminali comporta la ineludibile necessità di ricorrere a forme efficaci e rapide di cooperazione giudiziaria
Privilegiando fortemente il momento del coordinamento internazionale quale luogo di in occasione della comune elaborazione strategica e della condivisione informativa tra più autorità giudiziarie di polizia
Nella pratica tuttavia questa cooperazione ben lungi dal suo di stare standards accettabili e lo stiamo verificando da quando ci stiamo impegnando nel promuovere esattamente questa cooperazione a livello prima investigativo e poi giudiziario
La natura complessa delle indagini finanziarie
E le numerose condizioni dettagliate necessarie per ottenere le informazioni bancarie numerosi Paesi rende per esempio difficile
L'individuazione e la confisca dei proventi del reato e anche sul piano dell'armonizzazione degli ordinamenti a livello di confisca del reato siamo ancora un po'lontani dagli standards auspicabile
Molto spesso
I beni dei gruppi criminali organizzati sono intestati a prestanome e le autorità straniere sono riluttanti a sviluppare accertamenti estesi su richiesta delle autorità italiane
Sul piano nazionale sono già stati ricordati gli interventi normativi attuati che quelli che dovranno essere attuati ancora attuati
Io mi limito a ricordarne ancora qualcuno perché lo ritengo particolarmente importanti in particolare
Con la legge di deleghe in seguito alla legge di delegazione europea nove luglio due mila e quindi c'è stata conferita
Un'ampia delega legislativa al Governo per la trasposizione nell'ordinamento interno di atti normativi di fonte sovranazionale concernenti la materia del diritto penale della cooperazione giudiziaria
Con decreto legislativo numero sette cento trentasette del due mila e quindici
è stata data attuazione alla decisione quadro del due mila e sei relativa all'applicazione del principio di reciproco riconoscimento delle decisioni di con vista una decisione molto a Pisa e molto importante per quanto riguarda l'aggressione ai patrimoni criminali quelli che si vanno a collocare all'estero
Sfruttando magari le asimmetrie regolative tra il nostro Paese e i Paesi esteri e anche asimmetrie organizzative anche la sensibilità Sessa
Di certi Paesi che sicuramente inferiore rispetto a quella del nostro Paese nel contrasto alla dimensione patrimoniale della criminalità organizzata
Voglio ancora ricordare il
Recentissimo decreto legislativo quindici febbraio due mila e sedici numero trentaquattro con il quale sono state realizzate è stata l'ARRA attuazione alla decisione quadro del due mila e due sulle squadre investigative comuni
Norma importantissima di cui risente sentivamo da moltissimo tempo la mancanza
Il decreto legislativo centotrentaquattro del due mila sedici prevede tra l'altro che la squadra investigativa comune possono fa parte anche i magistrati dell'ufficio che ha sottoscritto l'atto costitutivo
Fatto non scontato che il magistrato possa direttamente far parte oltre che naturalmente dirigere la squadra investigativa comune
E questo è stato diciamo questa questo questo questo particolare del decreto legislativo è stato sollecitato mi fa piacere dirlo perché è stato accolta la nostra sollecitazione è stato sollecitato proprio dalla direzione nazionale antimafia
Resta ancora da attuare secondo me urgentemente la decisione quadro del due mila e tre relativa all'esecuzione nell'Unione europea dei provvedimenti di blocco dei beni e di sequestro probatorio
Sarebbe
Veramente
Non
Ingeneroso diciamo non riconoscere
Che la legge di redazione in questione si inserisce in una più ampia opera di riforma normativa portata avanti dal nostro legislatore e poi la mossa dal nostro Governo per la modernizzazione dell'intero settore della cooperazione giudiziaria penale internazionali internazionale
Con tali iniziative
Sì da un lato si colmano storici inaccettabili ritardi dall'altro si vanno progressivamente attribuendo alla magistratura penale importanti strumenti operativi
Di cui essa aveva Ida assolutamente bisogno
Specie nel contrasto alle forme più gravi di criminalità transnazionale in tal modo
Il principio del mutuo riconoscimento declinato sin dal vertice europeo di Tampere del mille novecentonovantanove come nuova pietra angolare della cooperazione giudiziaria penale tra gli Stati membri dell'Unione europea non costituiva più solo
Stedile declamazione
Ma riceverà concretizzi operatività divenendo il segno di un diverso modo di concepire gli attuali rapporti di cooperazione giudiziaria nell'ambito dell'Unione europea
Consolidando la crescente reciproca fiducia fra i diversi ordinamento
E in questo quadro si va ad iscrivere
La riforma complessiva in atto che il sistema di cooperazione giudiziaria internazionale
Con le modifiche di cui al disegno di legge mille novecentoquarantanove al vaglio del parlamento ma già approvato dal Capo del Parlamento e la riforma del libro e quindi la riforma del libro undicesimo del Codice penale oggetto dell'incontro di oggi
Che attua tra l'altro la convenzione di Bruxelles
Sulla cooperazione giudiziaria in materia penale
In ambito europeo prevista e fiere sottoscritta nell'anno due mila
La riforma tra i tanti punti diciamo importanti che contiene tenti sostanzialmente a semplificare
A rendere più tempestive ed efficaci le procedure di assistenza giudiziaria e di estradizione è stato già detto ma tra i molti significativi aspetti del disegno di legge mi piace soltanto sottolineare
Quello che attribuisce al Procuratore della Repubblica direttamente al Procuratore Repubblica distrettuale Hilla compito di provvedere sulle rogatorie passi
A questi sforzi in ambito nazionale dei quali ripeto dobbiamo dare atto al Governo e al Parlamento non corrispondono purtroppo altrettanti progressi in ambito dell'unione europea
Basti pensare all'esito piuttosto ben utente dello sviluppo dei negoziati
Sulla proposta di Regolamento avanzata dalla Commissione per la istituzione del procuratore europeo che come è stato già ricordato il previsto dall'articolo ottantasei del Trattato di Lisbona sul funzionamento dell'Unione europea
La creazione del procuratore europeo con compiti investigativi diretti nei vari Stati membri è apparsa al mio ufficio fortemente auspicabile
Non solo in quanto in grado di introdurre elementi di integrazione tra i sistemi giuridici nazionali come già dicevo ma soprattutto perché in grado in astratto
Di potere offrire una risposta alle avvertite esigenze di maggiore efficienza delle indagini per le gravi forme di reato a carattere transnazionale sapete bene che l'articolo ottantasei prevede la competenza del procuratore europeo per i reati
Che ledono gli interessi finanziari dei Paesi dell'Unione ma lo stesso Trattato di Lisbona prevede la possibilità di ampliare o io ho in mente queste competenze del procuratore europeo che potrebbero poi arrivare anche a comprendere appunto i reati di criminalità traslazionale
Il carattere
Gravoso e inadeguato dei metodi classici la cooperazione giudiziaria tra Stati membri nonché il coinvolgimento della criminalità organizzata sono apparsi tutti fattori idonei a giustificare la creazione del procuratore europeo
Per queste ragioni guardiamo con viva preoccupazione come anche più di noi
Di guardare il signor ministro e la giustizia alla ai tentativi diciamo di in virtù di involuzione che questo progetto di Procuratore europeo sta avendo
Nel corso dei negoziati rispetto alla sua originaria configurazione
Alla luce della riscrittura del testo della proposta
Con la introduzione di modifiche sostanziali nel corso dei negoziati si ricondotti appaiono individuabili diversi elementi critici a partire dalle norme sull'organizzazione sulla struttura dell'ufficio del procuratore europeo
E quelle sulla sua competenza e soprattutto sul suo funzionamento
L'attuale tenore dei Progetto normativo presente infatti il rischio di una eccessiva burocratizzazione della struttura e delle sue diverse articolazione
Un possibile pregiudizio per la speditezza l'efficacia delle indagini nonché nei casi complessi e il carattere ed è a carattere transnazionale
Una incertezza sulle cime giuridico nella fase di raccolta della prova e sui possibili esiti giurisdizionali degli Stati membri
Negli Stati membri la mancata soluzione di nodi essenziali per esempio in materia di prescrizione da rendere omogenea nei diversi ordinamenti nazionali
In definitiva e abbiamo scritto queste cose nella nostra relazione annuale
Pubblico pubblicata pochi giorni fa poche settimane fa in definitiva
Sembra di assistere a un progressivo depotenziamento quasi fino allo svuotamento delle attribuzioni del procuratore europeo
Che sembra destinato a essere
Come configurato come un vuoto simulato
Se oltre a ciò si considera la concreta possibilità che il progetto di pubblico ministero europeo non venga approvato da tutti gli Stati membri ma possa andare avanti secondo procedure di cooperazione rafforzata
Vi è da nutrire seri dubbi che l'attuale proposta possa portare quell'effettivo auspicabile valore aggiunto nelle indagini contro le grandi organizzazioni criminali transnazionale
E in questo contesto che occorre guardare con rinnovata attenzione allo sforzo italiano sostenuto come dicevo dalla mia ufficio
Che verrà rilanciato in occasione della prossima Conferenza degli Stati parte che si svolgerà quest'anno
Affinché siano realizzate in ambito delle Nazioni Unite le condizioni per l'avvio di un processo di verifica internazionale sullo stato di attuazione della convenzione appunto delle Nazioni Unite di Palermo del Duemila
Negli ordinamenti nazionali di tutti gli Stati parte
Solo l'avvio di tale procedura
Poi va a dare concretezza ed assicurare la massima possibile efficacia alle previsioni del più importante vigenti trattato multilaterale elaborato dal consorzio umano
Per l'appunto la Convenzione di Palermo per il contrasto al crimine organizzato traslazionale
Come ricordava il Presidente Grasso il nostro ufficio si è impegnato moltissimo nella cooperazione internazionale svolgendo
Anche
E come dire e allargando i propri spazi operativi
Svolgendo anche un ruolo proattivo che stile rendendosi promotore di iniziative anche non direttamente sollecitate dalle direzioni nazionale anti diretti distrettuale antimafia
Al fine di assicurare un più incisivo efficace supporto nei rapporti di cooperazione internazionale
E questo emerge in particolare allorché si esaminano le iniziative assunte nei procedimenti per reati di traffico di migranti
Agevolata da organizzazioni criminali per i quali sono state svolte non solo essenziali attività di supporto al coordinamento investigativo in senso stretto ma anche di orientamento strategico con l'emanazione di linee guida per la soluzione di delicate questioni giuridiche e di problemi operativi emersi nei vari nei vari nei giornali momenti e nelle varie indagini
La conferma del carattere di questo carattere proattivo di queste iniziative svolte dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo è
Emerge
Da diverse iniziative intraprese per promuovere il coordinamento a carattere internazionale con organizzazioni lavoro che hanno preso a cui hanno con organizzazioni
Con con con con riunioni di lavoro alle quali hanno preso parte anche autorità giudiziarie e di polizie straniere
Naturalmente salto tutta una serie di di di di di di riferimenti che avrei voluto fare per brevità e avviandomi alla conclusione
Devo dire che la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo ha continuato a esplorare
La possibilità di rafforzare i rapporti di collaborazione bilaterale anche con quei partner stranieri con cui per ragioni strategie e dove native particolarmente avvertita l'esigenza di consolidare le reciproche relazioni mi piace ricordare soltanto
Tra i tantissimi accordi tra i Santissimi protocolli che abbiamo sottoscritto
Quello
Che è stato firmato alcuni mesi or sono con il lo scorso anno per la verità con il Procuratore generale egiziano Scebba la cattiva per la cooperazione internazionale degli scambi bilaterali in materia soprattutto di traffici di migranti e di tratta di esseri umani
E proprio con il procuratore generale Barakat che poi dopo alcune settimane a firma del nostro protocollo fu ucciso barbaramente al Cairo in un attentato esplosivo ad opera
Dei fratelli musulmana
Va ricordato a questo proposito però
Che la stipula dei protocolli
Che con la stipula di protocolli la Direzione nazionale non ha concluso accordi internazionali essendo priva com'è noto della relativa capacità giuridica di diritto internazionale
La sottoscrizione di protocolli è sempre avvenuta nel pieno rispetto del diritto internazionale vigente senza alcuna pretesa di cogenza sul piano internazionale in pratica si tratta di intese
Con le quali il nostro ufficio abbiate consolidato pratiche emerse
Nei rapporti diretti con alcune autorità giudiziarie stranieri da ritenersi pienamente compatibili con il quadro normativo internazionale in materia peraltro per la stipula degli ultimi protocolli almeno da quando
Diciamo culo io il il dirigo l'Ufficio
Della villa di estrazione antimafia per la stipula dei protocolli si è ritenuto rispondente esigenze istituzionali
I di necessario raccordo il coinvolgimento del Procuratore generale a Corte di Cassazione che già l'ha ricordato titolare del potere di sorveglianza sulle attività
Di coordinamento della Direzione nazionale antimafia il procuratore generale è intervenuto al momento della stipula degli atti con la propria sottoscrizione
Anche nel periodo diciamo nell'ultimo anno negli ultimi due anni abbiamo intensificato i rapporti con la rappresentanza italiana presso l'euro Just
Grazie al protocollo di lavoro stipulato in data ventiquattro aprile due mila quattordici tra il Procuratore nazionale e il membro italiano Eurojust sono state valorizzate le capacità di analisi operative di entrambi gli uffici
In materia di procedimenti per reati di criminalità organizzata transnazionale con particolare riguardo appunto alle indagini
Per il traffico di migranti
Il rilancio dei rapporti con l'organismo europeo di cooperazione giudiziaria
Ha trovato il suo momento di definitiva consacrazione in occasione di incontro svoltosi il primo ottobre due mila e quindici presso la Direzione nazionale di mafia gli antiterrorismo con il Presidente di Eurojust al quale hanno preso parte anche il signor Ministro della Giustizia e il Procuratore generale della Corte di Cassazione
Incontro che ha confermato la essenzialità dei rapporti tra la Direzione nazionale Eurojust Ai fini dell'interscambio informativo originato dagli eventi di sbarco in definitiva credo
Anche alla luce di questa
Esperienza che stiamo facendo precisa finalmente costruendo
Una quell'ampia rete europea della legalità
Alla quale pure faceva riferimento il Presidente Grasso e lei che europea della legalità la quale peraltro il nostro Paese sta dando da molti anni da almeno venti anni un grande importanti e riconosciuto contributo in ambito europeo
E credo che ancor più si costruirà il si stringerà hanno le maglie di questa rete con gli interventi di riforma normativa già
Attuati negli ultimi anni in cantiere e da attuarsi nei prossimi mesi vi ringrazio
Ho intanto anche negli ultimi minuti o in forma venire conferma cani dire della
Dato che le parole autorevoli del procuratore nazionale antimafia mi hanno indotto a porre
In dubbio la nel dire
Dell'avvenuta adozione del decreto legislativo
A che dà attuazione la decisione quadro in materia di esecuzione delle decisioni di piombo se questo blocco vero
Che il decreto è stato dotato solco indici febbraio scosso che pubblica ed è stato pubblicato solo nei giorni scorsi nella Gazzetta nella Gazzetta Ufficiale Marro volevo sottolineare proprio perché
Sarà una risposta concreta alle esigenze che il procuratore nazionale antimafia poneva che riguardano uno dei detti gli asset principali
Lo strumentario o del mutuo riconoscimento
A dopo la figura esponenziale del sistema del Pubblico Ministero in materia di criminalità organizzata e terrorismo non può che andasse a parola un
Presidente nelle Unione delle Camere penali camere penali l'avvocato Beniamino mi Ducci che ringrazio per aver accolto
L'invito del Ministro a partecipare a questo a questo a questo incontro cosa confido che anche una
Presidente mille uscì saprà
A dato dimostrazione di conformità al principio di sinteticità che prima richiamavo
Grazie
Grazie per l'invito sarò sinteticissimo desidero
Innanzitutto dare atto
Al Ministro della Giustizia di un nuovo metodo
Che nella istituzione delle Commissioni che si occupano
Delle questioni di diritto trovano ampio spazio l'accademia la magistratura e anche l'avvocatura credo che sia
Indispensabile perché
La giustizia riguarda i cittadini riguarda tutti e tutti debbono
Contribuire
Al buon funzionamento
Il titolo è importante
E il taglio
Che io desidero dare un po'diverso
Però le parole che userò non sono totalmente niente anzi non sono mie per nulla quelle inizia
L'Europa è uno spazio di libertà sicurezza e giustizia e così si dice
Io credo che
La sicurezza sia importante perché serve per garantire le libertà ma io non credo che si debba non dimenticare le due parole che
Racchiudono la sicurezza e cioè la libertà e la giustizia
Ricordava il ministro Orlando nell'intervento dinanzi alla Camera
Sullo stato della giustizia che il terrorismo anche quello di via vista caratteristiche originale
La cooperazione tra gli Stati indispensabile in un periodo in cui il terrore vorrebbe mettere alla prova lo stato di diritto che invece deve uscirne più forte
L'impegno contro il terrorismo non deve significare non dei destini significare cedere un solo millimetro sul terreno dei principi costituzionali da cui dipende il fitto tessuto di libertà
Che
Informano la nostra democrazia
Che
Aggiungo io va difeso questa tentazione sia dal terrorismo ma anche da tentazioni autoritarie che potrebbero colpire tutti i cittadini indistintamente
Non possiamo e non vogliamo smettere ricordava il ministro di essere quella regione del mondo in cui più profondo e radicato e riconoscimento dei diritti dell'uomo
Essere europei significa considerare questo spazio di libertà e di uguaglianza come la propria casa le generazioni che ci hanno consegnato questa eredità non possono essere tradite anzi nostro dovere arricchire questo sistema di diritti e garanzie
Ora io credo che dire queste parole in un momento così drammatico
In cui gli attacchi terroristici
Hanno segnato
Il mondo il nostro Paese detta l'indomani anche di quello che è successo in Francia si una sfida importante
Perché significa rilanciare
L'idea che l'Italia il nostro Paese si può porre alla guida di un processo che viale Europa quell'immagine di terreno delle libertà degli ideali di intenti tra culturali che
Devono rimanere e mantenere inalterati quei principi e valori per cui tante persone
Anche tanti magistrati hanno perso la vita nel
Nel tempo
E
E non può essere invece un'Europa degli interessi o un'Europa che si occupa di comprimere le garanzie il primo mini e il Primo Presidente della Corte di Cassazione
Ma l'inaugurazione dell'anno giudiziario
Ricordato come l'azione di contrasto verso ogni forma organizzata di criminalità anche terroristica internazionale deve avvenire nelle regole stabilite dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato queste parole non sono stati osservati
Ma da molti non sono state gradite
E allora io credo che dire
Che questi principi che sono stati espressi gomma così grande forza
Dal Ministro dal Primo Presidente della Cassazione che oggi sono stati ricordati anche dal Presidente della Corte
Di giustizia europea non possano rimanere soltanto delle parole affidate al vento ma anche nel processo di modificazione
E delle norme e per quanto riguarda la cooperazione giudiziaria debbono essere tenute presenti
Si è parlato del reciproco riconoscimento della fiducia che si deve avere negli altri organismi ma questa fiducia fino a dove si deve spingere
L'articolo ottantadue paragrafo due del Trattato sul funzionamento della UE prevede sempre che a fronte di norme minime lo Stato membro possa mantenere l'introdurre un livello più elevato di tutela delle persone
Io credo che
Si debba sempre considerare in un momento anche di insofferenza
Ne parlavamo con il Presidente Raimondi qualche volta persino sulle tre in un CED della Corte della
Corte europea dei diritti dell'uomo si debba
Tenere ben saldo e ben presente la differenza tra le tradizioni giuridiche diverse degli Stati membri
Per armonizzare le norme convenzionali al tessuto dei nostri valori e principi costituzionali e semmai cercando di essere tra il doversi chi questi principi e valori non condivisibile
Questo non significa naturalmente essere diffidenti o stupidamente chiusi all'idea che
Viviamo in un'Europa che deve essere ricca di tradizioni di libertà
Però bisogna chiedersi quanto per esempio l'acquisizione e la circolazione delle prove non sia nei vari Paesi diversa e quanto questi sistemi non debba e quanto queste differenze non debbano essere tenuto conto
Bisogna sapere seri
Baldo quanto valga la pena
Abbandonare il requisito della doppia criminalità del ne bis in idem
Quanto
Il
Principio di di retroattività della legge penale debba essere difeso quanto il principio di legalità determini
Tezze tassatività della Spagna della fattispecie che implicano come ricordava il Presidente Canzio la prevedibilità che un bene da difendere per tutti i cittadini perché devono sapere quali siano le condotte le conseguenze
Delle loro dei loro comportamenti quanto sia importante la presunzione di innocenza proprio il nove marzo c'è stato una direttiva anche spesso ignorate spesso dimenticata invece che il CIPE che proviene dall'Europa quindi
Io credo che tutte queste cose debbano essere contemperate e
Sono lieto di
Poter affermare che in quei decreti legislativi del febbraio del due mila e sedici di cui si è parlato c'è una premessa e un preambolo che
A noi piace volto credo debba piacere a tutti
Sì
Scrive si legge che le disposizioni non devono mai essere incompatibili con i principi dell'ordinamento costituzionale in tema di diritti fondamentali nonché in tema di diritti di libertà e del giusto processo
Che ispirato le regole del contraddittorio quindi io credo e mi avvio alla conclusione spero di essere stato sintetico e nei tempi che mi sono stati assegnati credo che sia giusto e corretto
Verificare
Riverificare anche questo libro undici che fa riferimento a convenzioni del mille novecentocinquantanove
Nell'articolato si legge ancora del Ministro di Grazia e Giustizia peraltro insomma ci sono delle sviste di questo genere
Credo che
Però si debba essere
Molto attenti e credo che debba essere valorizzata a me piace dirlo qui e approfitto anche
Naturalmente della
Presidenza del Presidente Raimondi io credo che noi si debba valorizzare
Il lavoro della convivenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Che rende ogni volta più evidente la validità la Vivicittà all'attualità
Il respiro e la falsa culturale che l'aveva anche alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e nel momento in cui il Presidente Raimondi
Ci avverte ci dice con garbo e con grande capricciosità giuridica che forse io non ho che
La cooperazione
Deve essere tenuta presente ma che la Corte europea naturalmente vigilerà ha sempre che
I diritti degli individui l'esercizio del diritto di difesa
Vengano rispettati io credo che sia la migliore garanzia per tutti noi guardate la Convenzione europea dei diritti dell'uomo credo che insieme alla nostra Costituzione siano le pagine più belle che dobbiamo
Tenere
Molto a cuore difendere da tante tentazioni
Su una cosa solo non sono d'accordo sulla prescrizioni Presidente Canzio lo sa
Io penso che
Bisogna cercare di rendere ragionevolmente più brevi processi e che anche una prescrizione dopo una condanna di primo grado con la con tutti i problemi che ci sono spesso legati anche a sequestri
Che possono rovinare anche la vita delle persone per anni quando arrivò la condanna dopo si sospende e cioè diventa molto difficile intervenire credo io in sede di appello
Comunque questo era un inciso chiudo dicendo che credo
Che sia utile ricordare come quei secoli di distanza culturale che ci separano dall'integralismo del terrore che ci fanno
Orgogliosi della nostra storia sono in tessuti proprio dei valori che ricordavo prima
E sono trascorsi riflettendo sull'idea che il fine non giustifica mai mezzi convincendo ci che le garanzie assumono un valore un significato proprio quando vengono usate contro il nemico ellenico lo metto tra virgolette grazie
Enti che precedono le conclusioni del Ministero alla professoressa Maria recarmi a Marchetti professore di Ordinario di procedura penale dell'Università di Sassari ma
Né Presidente della Commissione che
è istituita la la la rielaborazione di questa delicata e complessa materia
Adesso funziona benissimo
Bene
Come si dice in fondo cioè al termine tutta quanta questo panorama interverrò avendo per la verità pochissimi spazi tutto sommato nel senso che
è stato ampiamente ha tracciato un quadro chiaro in particolare dal dottor Melillo inizialmente il quale
A
Individuato quelle che sono estreme diciamo della cooperazione
Qual è sostanzialmente il contenuto di questa legge delega le innovazioni e quant'altro quindi io mi limiterò oltretutto data anche l'ora soltanto a qualche brevissimo flash
Nuovamente quando si parla di cooperazione si lamenta sempre una cosa lo dicono tutti lo dico anch'io quando mi capita intervenire quindi non mi sottraggo a questa prassi ciò che sicuramente la lentezza dei procedimenti di cooperazione
Una lentezza sulla quale sembra
Difficile poter intervenire poter operare
Il legislatore delegante qui al di là non sto parlando naturalmente dell'Unione europea
Il legislatore delegante qui ha tentato di intervenire o meglio è intervenuto anche sotto questo profilo e su questo problema
Fermo restando naturalmente che quando si parla di accelerazione dei procedimenti di cooperazione giudiziaria di avere quindi dei tempi ragionevoli di svolgimento di questi procedimenti
Questa efficienze questo efficientismo non può mai andare in danno o limitare quelli che sono i diritti delle persone che sono soggette a questi procedimenti
In pratica quelli che sono con termine brutto se vogliamo l'oggetto per procedimento sia esso un procedimento di estradizione sia
Anche il procedimento di assistenza giudiziaria in cui c'è l'imputato all'estero
E quindi in quel processo evidentemente si spenderanno gli elementi probatori che vengono raccolti nel nostro Stato e di questi diritti lo dobbiamo farci carico evidentemente e dobbiamo tutelarli con molta attenzione
Detto questo il legislatore delegante quindi avvenuto prevalentemente se avete avuto occasione di vedere la delega soprattutto diciamo nel tema dell'assistenza giudiziaria
Nonché l'estradizione sia stata ignorata sono state considerate alcune criticità si è cercato di risolverle
Si sono visti alcuni problemi che
L'estradizione aveva presentato in particolare l'estradizione attiva mi riferisco al principio di specialità dell'estradizione
Principio che
è stato variamente interpretato il Presidente Canzio lo sa benissimo dalla Cassazione in termini
Anche opposti alle volte
Fino ad arrivare ad una sorta di
Stabilizzazione con la sentenza ferrarese
Che però
Tutto sommato non è privati possibilità di critica non è del tutto soddisfacente diciamo come soluzione che è stata individuata
Qui legislatore delegante ha individuato un'altra soluzione che io personalmente apprezzo particolarmente quindi noi ci troveremo evidentemente a strutturare il principio di specialità seguendo questo criterio
Non è l'unica modifica dell'estradizione sia prevista per esempio riguarda solo l'estradizione attiva
Il fatto di
Prevede la riparazione per ingiusta detenzione quella detenzione che viene che si realizza all'estero inattesa per l'estradizione verso il nostro Stato
Un qualcosa che forse si sarebbe potuta raggiungere per via interpretativa sulla base dell'articolo sei trecentoquattordici ma forse anche no e quindi tutto sommato povere anzi ha sicuramente un'utilità in tema proprio di potenziamento di quelli che sono anche i diritti di coloro che sono soggette a questi procedimenti
Sotto questo profilo direi che
Sicuramente importante il fatto di poter inserire poi forse in prosieguo si potrà fare un passo in più quindi mi permetto di dirlo un passo in più prevedendo la riparazione per ingiusta detenzione anche
Nell'estradizione passi perché anche lì tutto sommato si prefigura o si può prefigurare un problema dello stesso genere
Non sono stati anche razionalità di poteri del ministro sia eliminata quella che una sovrapposizione
Tra
Attività della Corte d'Appello accertamento e la Corte d'appello e poteri del ministro e anche questa a parer mio è utile quindi oltretutto implica una certa accelerazione
Quello su cui si è intervenuti di più come dicevo prima comunque e l'assistenza giudiziaria
Da un lato noi abbiamo tra l'altro questa delega diciamo divisa in due parti nel senso che abbiamo da un lato la delega che prevede la ratifica della Convenzione del due mila della quale è stato si è già detto è stata invocata credo in ogni relazione
Ma perché c'è un
Poche
Grazie
Dicevo come Tione che è stata invocata cioè locata ricordata
Di continuo in effetti può lasciare può un po'perplessi che a distanza di sedici anni ci si preoccupi di ratificare una convenzione
Con tanto e soltanto perché sono passati sedici anni ma semplicemente o più semplicemente perché è una convenzione destinata ad una rapida obsolescenza l'ordine europeo di indagine sostituirà
Gli strumenti di assistenza giudiziaria
Nell'ambito dell'Unione Europea certo non li sostituisce in toto anche questa convenzione questa del due mila se ci sarà ammesso che resi di un qualche spazio
Non coperto dall'ordine europeo di indagine rimarrà operante
Però tutto sommato
Sono diciamo e in termini minimali quello che però è importante ricordare che questo lavoro non andrà naturalmente perduto visto e considerato che è stato ricordato numerico forse da lei dal dottor Canzio penso o forse no che il secondo protocollo addizionale alla Convenzione europea di assistenza giudiziaria
è praticamente non proprio la fotocopia della convenzione del due mila perché non c'è una coincidenza assoluta qualcosa manca del secondo protocollo
E c'è qualcosa in più rispetto alla convenzione del due mila però di fatto sono del tutto omologabili
Quindi questa disciplina che verrà lavorata della convenzione del due mila alla fine potrà essere utilizzate utilizzabile anche per la ratifica che io spero non si tratta entri moltissimo
Si è fatta attendere moltissimo la firma devo dire di quel protocollo però speriamo che appunto questa ratifica non si faccia attendere più di tanto
Ed è importante perché ha dato io credo
Anche un input quella convenzione del due mila proprio la modifica dell'assistenza giudiziaria
Ho detto prima che in fondo l'attenzione maggiore come numero di direttive naturalmente del legislatore delegato è stato proprio per l'assistenza giudiziaria che hanno una qualche misura recuperato
Quello che
è il contenuto della convenzione del due mila inserendo delle disposizioni che riguardano quegli istituti anche nel Codice di procedura verranno inseriti anche nel Codice di procedura penale
Sono istituti importanti sono quelli che vengono denominati normalmente o meglio modalità scusate non istituti
Modalità di acquisizione probatoria importante su quelle che vengono definite in genere come speciali tecniche di investigazione
O di acquisizione probatoria pentole videoconferenza le conferenze telefoniche alle squadre investigative comuni
Ma le operazioni sotto copertura e quant'altro che sono previste nella convenzione le operazioni sotto copertura
Non ne parlerà il nostro codice però c'è stato praticamente una sorta di
Volontà di inserire nel tessuto codicistico appunto le videoconferenze
La possibilità per esempio di trasferire una persona che debba essere ascoltati e non lo Stato a fini di acquisizione probatoria tutta una serie di modalità che le nostre rogatorie quelle che abbiamo nel Codice non prevedono
E che sono utili oltretutto sono utili non solo per il secondo protocollo addizionale ma sono utili perché il trend di evoluzione dell'assistenza giudiziaria è un po'questo
Noi spesso pensiamo e ci fermiamo all'Unione europea
Al fatto che ci sia questo grosso processo questo grosso input certamente c'è ed è importante ma
è banale dirlo ma forse val la pena dirlo il mondo non inizia e finisce con l'Unione europea noi abbiamo rapporti giurisdizionali anche con altri Stati che non fanno neppure parte dell'Europa
Se guardiamo per esempio più recenti convenzioni quali quella con gli Stati Uniti in cui entra in ballo comunque l'Europa perché era la convenzione negoziata
Dall'Unione Europea con gli Stati Uniti un'altra è stata negozia dall'Unione europea con il Giappone quindi infondo diciamo cioè un ritorno nell'Unione europea però voglio dire
L'evoluzione nell'acquisizione probatoria si muove in una certa direzione ex-codice
Considera questi aspetti considererà questi aspetti
Il legislatore delegato li ha considerati e noi provvederemo evidentemente a dare attuazione alle direttive
Altra cosa importante con questo concludo perché non subito io poi quando comincia a chiacchierare mi perdo un po'non so più da quanto sto parlando
Non mi perdo va bene
Cerco di concludere
Esatto
L'ultima cosa che volevo segnalare che è stata appunto sottolineata e uno snellimento sotto un profilo strutturale delle rogatorie
Mentre nel tradizione è rimasta
Ferma così come l'istituto che conosciamo avrà delle modifiche ma non di tipo strutturale per le rogatorie
Si è fatta una scelta opportune ovviamente di semplificare affidando quindi quella che non solo l'esecuzione della rogatoria ma anche quello
Quella che è la valutazione circa l'ammissibilità della rogatoria non più alla Corte d'appello ma
Al Procuratore della Repubblica o eventualmente al giudice né in quei casi in cui sia necessario l'intervento del giudice
Quindi
E questo ci tengo a sottolinearlo viene meno in un certo senso l'exequatur così come siamo abituati a conoscerlo Corte d'Appello che vale
Ma non viene meno e questo voglio sottolineare e su questo la Commissione e assolutamente d'accordo
Non viene meno quella garanzia connessa l'exequatur cioè a dire la valutazione da parte dell'autorità che si accinge ad eseguire la rogatoria in ordine all'ammissibilità della rogatoria stessa in altre parole
Se lo Stato che ci chiede assistenza giudiziaria è uno Stato che non rispetta i diritti delle persone se i principi del fair trial non sono accettati non sono applicati scusate quello Stato se in questo specifico processo
O meglio se quello specifico processo è un processo discriminatorio
Questa valutazione naturalmente verrà fatta da quello che è l'organo deputato ad eseguire poi la rogatoria
Quindi di fatto questo controllo e questa tutela comunque non verrà meno cambia l'organo che decide
Snelle NO quindi così evitando Corte d'appello o e quindi il tutti quanti i vari passaggi oltretutto come è stato ripetutamente segnalato molte delle attività che vengono assunte
Per rogatoria che vengono svolte per rogatoria sono più tipiche del pubblico ministero che non del giudice e men che meno di un consigliere di Corte d'appello quindi di fatto
L'utilità sta anche in questo
Poi naturalmente di cose da dire ce ne sarebbero moltissime però vista l'ora concludo
Spendi esecuzione non solo temi sinteticità ma anche di
Ricchezza espositiva e ora lei conclusioni del Ministro o della giustizia quale cedo volentieri la parola
Grazie grazie davvero a tutti coloro che sono intervenuti particolare ringraziamento
Al Presidente Melillo perché credo nella sua introduzione abbia dato un inquadramento molto chiaro del lavoro che stiamo
Cercando di fare del contenuto della proposta che attualmente all'esame della Commissione
Del Senato
Che sta approfondendo questa materia la Commissione del Senato ha una propensione ad approfondire fortissima insomma che credo non possa che far bene alla qualità dei testi normativi speriamo che poi questo corrisponda anche
Ad una
Impossibilità di
Farli vivere concretamente
Io devo dire che
Penso che noi affrontando questo tema affrontiamo un tema assolutamente sottovalutato ma cruciale rispetto alla tenuta dei sistemi democratici
E vorrei partire da una considerazione
Per quindici anni fa circa ha un grande filosofo forse più grande filosofo
Tedesco Jurgen Habermas forse uno dei più grandi filosofi europei evidenti forniva una descrizione dei processi di globalizzazione
E all'insieme la diffusione su scala mondiale del commercio della produzione dei mercati dei beni e della finanza di flussi di traffico di movimenti migratori di danni ambientali di Pinè vie di mode programmi di notizie o di intrattenimento
Includeva del tutto naturalmente anche la delinquenza organizzata la corruzione il terrorismo
Ora questi processi hanno un effetto immediato che è quello di detti nazionalizzare quelli che quello che gli europei fino ad oggi avevano costruito su scala nazionale
Mettendo in
Tra parentesi di fronte all'opinione pubblica il paradigma politico più importante della modernità cioè lo Stato
Da questo punto di vista
La reazione che spesso sia
Di pensare che inasprendo la normativa Sussi questi singoli temi
Si dia una risposta più forte in verità evidenzia ancora di più un paradosso noi rispetto a questi temi ormai sovranazionale l'abbiamo riso bisogno per avere norme più efficaci di avere norme più dure
Cosa che comunque è sempre possibile abbiamo sempre abbiamo però bisogno soprattutto di avere norme comuni
Perché in quanto comuni sono norme efficaci
Se non siamo in grado di dare questo tipo di vini di risposta il tema della percezione dell'insicurezza è destinato a diventare sempre più grande non tanto perché
Appunto non ci siano nel Codice nei codici delle norme sufficientemente repressive ma perché queste norme sono destinate a restare sostanzialmente lettera morta rispetto al fatto che c'è questo
Squilibrio questa simmetria che si viene
A determinare
Vorrei ricordare come sempre la dimensione ormai transfrontaliera
è cresciuto esponenzialmente il presidente Kanza ricordava come
Ci
Ci
Ci fa dire che il nostro Codice di procedura penale
Assolutamente vecchi essendo
Tuttavia il prodotto più nuovo dalla codicistica del nostro
Del nostro Paese
A fronte del fatto che ormai
Solo
Una dimensione
Una dimensione pressoché esclusivamente transfrontaliera hanno il terrorismo il traffico degli stupefacenti la tratta di esseri umani il traffico di migranti la criminalità informatica il riciclaggio la pedopornografia notte ardo pornografia la contraffazione
E da questo punto di vista
Credo che sia utile richiamare un altro
Filosofo tedesco anzi un sociologo te la tedesco per la precisione Ulrich Beck
Che descrive questo fenomeno lo fa il fenomeno di delle minacce che vengono da una dimensione globale
Del rischio che fanno percepire all'opinione pubblica in questi termini queste minacce sono delocalizzati in campi incalcolabili e non compensarli
Delocalizzate perché le cause degli effetti non sono dell'imitabili ad una singola realtà geografica incalcolabile nel senso che la volontà di sapere cresce nella società più della possibilità di sapere
E genera così dubbi paure che a loro volta rappresentano un fattore di rischio per gli ordinamenti democratici
Infine non compensati lì nel senso che si profilano come minaccia in grado di provocare mutamenti irreversibile il che naturalmente accentua la necessità di misure di carattere preventivo
E un simile scenario da questo punto di vista non pone che al centro il tema della costruzione di un diritto penale sovranazionale
Ora questa come via principale ha ragione la professoressa Marchetti
Non c'è soltanto l'Europa ma l'Europa e la dimensione su cui a noi abbiamo puntato per rispondere attese degli Stati nazionali poi certo ci sono anche le
Forme di cooperazione sovranazionale ma intanto rispetto all'opinione pubblica quella sarebbe la risposta più forte
A che punto siamo su questo fronte perché credo che sebbene in a in questo senso collocare il lavoro che stiamo facendo detto detto dentro questo quadro di carattere generale siamo un punto sostanzialmente morto dobbiamo dire con grande chiarezza nel senso che
L'innovazione dell'architettura di una dimensione penale europea comune è sostanzialmente ferma
Il pilastro fondamentale che prevedeva il Trattato di Lisbona che era la costruzione della Procura europea
è stato progressivamente svuotato dal confronto tra gli Stati nazionali
Noiosa ci troviamo oggi a un'impalcatura che sostanzialmente prevede poteri limitatissimi
E più o come frutto di un rapporto tra le giurisdizioni nazionali che come nascita di un embrione di una giurisdizione sovranazionale che sia in grado anche di tenere al suo interno all'esercizio dell'azione penale
E da questo punto di vista credo che sia giusta una considerazione che faceva già
Il presidente Melillo introducendo c'è un rischio molto forte che rispetto alle
Emergenza che vengono a oggi alle minacce alla sicurezza si rischi di determinare una cooperazione sempre più forte e auspicabile e necessaria sul fronte della polizia dell'Intelligence
Ma non una un parallelo coordinamento è un parallelo è una parallela capacità di
Fare lo stesso sul fronte della
Attrattività dell'esercizio dell'azione penale soprattutto sotto il controllo difforme di giurisdizione e questo rischia paradossalmente di creare
Il nome di una paura perché spesso questo è quello che ispira alla posizione degli Stati nazionali
Di avere una soggetto dell'esercizio dell'azione penale sovranazionale di vedere in qualche modo conculcata e le garanzie che ogni singolo Paese si è costruito
In verità rischia di costruire un paradosso cioè di una sorta di Stato di
Polizia inerziale
Che si viene a determinare a livello europeo non controllato da un'attività di controllo giurisdizionale
E quindi
Con una assimetria che rischia di caratterizzare la rete di quello che possiamo definire diciamo un embrione di diritto penale
Di diritto penale europeo
Naturalmente noi dobbiamo fare tutto il possibile credo che lo si stia facendo per mettere
In questione questa impostazione lo abbiamo fatto finanche dando una giusta una valutazione negativa la fine del testo che è emerso dalla trattativa tra i Paesi al Consiglio europeo sulla Procura europea
Ma non possiamo limitarci a questo e per questo io ho ritenuto che fosse importante
Utilizzare
Tutti gli strumenti che sono a nostra disposizione
E fare diciamo quello che fino a cui non avevamo fatto dare attuazione intanto alle direttive in questo senso rivendico che
Ringrazio il Presidente Canzio per averlo sottolineato
Rivendico il fatto che ci sia stata un'accelerazione molto importante da questo punto di vista ma non sto a riprendere l'elenco
Delle
Dei decreti attuativi che ha già fatto
Il presidente Melilli introducendo perché sono stati ripresi perché credo davvero che noi possiamo dire che in
In pochi mesi diciamo così abbiamo fatto quello che non era stato fatto in molti anni perché questi quelle direttive spesso
Risalivano all'inizio degli anni due mila quindi diciamo
In alcuni casi erano
Lettera morta da moltissimo tempo e poi ci siamo posti il tema di che cosa potevamo fare intervenendo diciamo sui nostri strumenti quindi sul fronte
Della nostra normativa interne da qui la scelta di mettere dentro il pacchetto dei dodici punti di riforma della giustizia al tema della
Riforma del libro undicesimo devo dire che da questo punto di vista
Noi contavamo anche un post sul fatto che questa
A questo tema si asterrà sempre stato sottovalutato lo voglio dire perché qui e questo ci ha aiutato molto nel passaggio alla Camera e diciamo così la discussione è stata abbastanza
Comporre mancare di rispetto ai due rami del Parlamento ma è stata molto contenuta con questa scommessa non c'è riuscita al Senato ma questo speriamo che ci
Consegni comunque un lavoro migliorato e rafforzato
Quello che
Credo sia giusto
Dire
Che cosa abbiamo voluto e che cosa vogliamo fare
In primo luogo come è stato ricordato diamo una piena attuazione al principio del mutuo riconoscimento degli Stati membri e questo è un corollario naturale dell'attuazione delle direttive che abbiamo
Realizzato
La conseguenza più rilevante è la possibilità che l'autorità giudiziaria italiana nei casi naturaliter previsti dritta dalla legge di esecuzione alle dita decisioni giudiziarie degli altri Stati dell'Unione
Senza sindacare il merito della decisione stesse
In sé lo Condò luogo rimediamo alla profonda consunzione delle vigenti forme processuali dell'assistenza giudiziaria che ormai come si ricordava sono praticamente inidonee a riflettere pienamente le istanze di semplificazione della cooperazione internazionale
In terzo luogo procediamo a De politicizzare il più possibile il sistema della assistenza giudiziaria
Lasciamoci al dialogo tra le autorità giudiziarie di Paesi diversi la prerogativa di adottare autonomamente i singoli atti di assistenza giudiziaria richiesti
Ora io questo lo vorrei sottolineare perché penso che sia un dato assolutamente non scontato anche quando si fa un ritratto del rapporti tra magistratura e politica
In questa fase storica come rapporti di forte diffidenza credo magari facendo riferimento alla contrasto sulle ferie
O alla ridefinizione della responsabilità civile inviterei diciamo a considerare anche quest'altra faccia della medaglia noi stiamo decidendo sostanzialmente che le autorità giudiziarie nel nostro Paese parlano a nome dello Stato direttamente
Facendosi diciamo così che il potere politico si ritragga completamente da una dimensione che è destinata in futuro a diventare una dimensione determinante delle funzioni repressive
Delle autorità nazionali e questo segnale un segnale che credo sia
Di forte valenza politica che ha una come dire portata anche più generale
Noi facciamo questa scelta perché riteniamo che quelli più capaci di realizzare le forme della cooperazione non siano le autorità politiche ma siano le autorità giudiziarie direttamente Quarato e questo non è soltanto una scelta come dire
Funzionale è anche una scelta una scelta che costituisce l'investimento sul futuro perché noi registriamo che tra i punti che maggiormente rendono difficile le trattative tra i singoli Stati
C'è la diffidenza tra le
Giurisdizioni
La diffidenza sul tra le giurisdizioni impedisce spesso agli Stati a fare dei passi che forse su livello politico sarebbero anche possibili ma spesso diciamo così
L'idea che ciascuno si a custodia dell'ordinamento più evoluto perché questo è spesso quello che caratterizza diciamo la posizione di di è alimentata anche da l'autorità giudiziaria dei diversi Paesi
L'idea che invece si rafforza un rapporto diverso tra le giurisdizioni è anche una scelta che può aiutare non
Non mi voglio illudere ma a sbloccare una situazione di incaglio che è quella di cui
Parlavo
Precedentemente
Vorrei
Tralasciando una serie di questioni che sono già state
Richiamate e perché non sto a riprendere vorrei fare un'altra considerazione sempre dentro il quadro che noi delle condizioni date che abbiamo
Diciamo deciso di utilizzare comunque la massima intensità possibile per quella
Considerazione politica che facevo non soltanto perché vogliamo avere una giurisdizione efficiente ma perché se non siamo in galera una giurisdizione efficiente quindi una giurisdizione sovranazionale
Il rischio è semplicemente quello della reazione populistica che oggi sta infiamma andò l'euro
Noi non dobbiamo costruire un diritto che sia un diritto diciamo simbolico
Diritto penale che abbia una valenza simbolica e
Di mera rassicurazione dell'opinione pubblica sotto sul terreno della propaganda noi dobbiamo se vogliamo rispondere a quell'inquietudine costruire un diritto che si è in grado di essere efficaci
E in questo senso l'altra
Diciamo l'altro pilastro del nostro ragionamento riguarda euro giusta
Che non è quello che vogliamo
Ma sul quale abbiamo investito tutte le nostre forze credo che sia stato un segnale importante anche
Collocare
Come riferimento della della nostra giurisdizione in euro giusto un magistrato che veniva dalla procura
Nazionale antimafia perché e che è diventata anche Procura antiterrorismo perché quello è è il punto più
Diciamo evoluto del processo di cooperazione
Che deriva anche
Da un'iniziativa che nel corso degli anni si è sviluppato e che ha ricordato credo correttamente
Corte efficacemente il
Procuratore Roberti
Vorrei infine segnalare un'iniziativa tutta italiana in sede di Consiglio d'Europa finalizzata ad adottare un piano d'azione basato sulle raccomandazioni del Libro bianco del Consiglio d'Europa sulla criminalità organizzata transnazionale
E questo documento è stato adottato dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa il tre marzo scorso e prevedere le azioni concrete anche in materia di cooperazione giudiziaria
Che gli Stati le Consiglio d'Europa sono chiamati ad implementare dal due mila e sedici al due mila denti
E info infine in corso di approvazione finale la il regolamento previsto dalla legge del trenta giugno due mila e nove ottantacinque di ratifica del Trattato di Prüm
Finalizzata a rafforzare la cooperazione transfrontaliera ai fenomeni del terrorismo dell'immigrazione clandestina punte dell'INPS della criminalità internazionale transnazionale
Questo insieme diciamo di impegni che abbiamo che abbiamo assunto si deve attenere queste dello sforzo che abbiamo cercato
Di fare con un altro elemento
Noi non vogliamo che a livello
Europeo e questo è un rischio che in qualche modo
Richiamavo precedentemente si costruisca e la spinta forte viene anche dalle opinioni pubbliche nazionale un diritto quello che Gunther Giacco bis definisce un diritto penale del nemico
Cioè l'idea di costruire un diritto penale che in qualche modo sia costruito appunto per fronteggiare fenomeni che in
Che alterino l'unitarietà degli ordinamenti
E questa Scelta non è una scelta soltanto diciamo che corrisponde all'impostazione
Della cultura giuridica europea della
Della
Carta dei diritti dell'uomo è una scelta che credo sia anche l'unica possibile praticabile perché in verità contrariamente a quello che si racconta ma lungo correttamente è stato richiamato negli interventi precedenti
Il pericoli non vengono necessariamente dall'esterno
Non sono necessariamente il frutto di questioni che si collocano
In capo ad un nemico lontano o un nemico individuabile i pericoli che si costruiscono il rischio nasce dalla
Pancia stessa delle nostre Società
Nelle quali si rifletta nostro riflettono fenomeni certi certo che sono Spal volta lontani ma talvolta sono vicinissimi
E questa scelte è una scelta anche in questo caso non solo di corrispondenza principi generali ma una scelta di funzionalità perché quel diritto per ah les del nemico cioè l'idea che in qualche modo di costruire una sagoma sulla quale poi fa riferimento con una politica penale
Che ha soprattutto una finalità di esorcismo delle paure alla fine rischia di non essa assolutamente funzionale e rischia paradossalmente di accrescere ulteriormente le paure lente l'insicurezza della
Della della società e questi in questo senso
Abbiamo scelto di rafforzare
I rapporti con
La Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo
Intanto perché è un contesto che
Va oltre l'Unione europea
Questa è una cosa che noi spesso ora ma anche nella dibattito sulle unioni civili spesso si è detto ce lo chiede l'Europa facendo se ce lo chiede addirittura all'Unione Europea no no ce lo chiede un soggetto che in verità coinvolge Paesi che non fanno parte
Dell'Unione europea e che si pone diciamo così su un crinale difficilissimo perché spesso
Parla con Paesi che sono in forte conflitto questore se salta questo
Questa rete
Del diritto che si è costruita comprende ambizione nel passato le conseguenze non si rifletteranno soltanto sul fronte del diritto rischiano servì riflettersi sul fronte del rapporto
Tra processi di evoluzione dei soci i soggetti che oggi diciamo così
Aspirano attentano o dicono di voler aderire a un'impostazione di Stato
Del diritto e quindi credo che
La rilevanza politica di di di di Strasburgo oggi si è ancora maggiore rispetto
Al passato ma noi non abbiamo
Scelto questo interlocuzione non abbiamo scelto di costruire un rapporto più forte soltanto eppure questo è vero perché avevamo molte grane di fronte alla Corte di
Strasburgo lo abbiamo fatto anche perché riteniamo che la possibilità
Appunto di evitare quell'impostazione che richiamavo e che è molto
Immanente in questa fase storica possibile soltanto se si prende come parametro la carta europea dei diritti dell'uomo
Rafforzamento della giurisdizione e cooperazione dimensione sovranazionale e però un giudice a Strasburgo di questi di questo di questo percorso perché le cose che poneva l'avvocato Milio Ucci sono reali le asimmetrie che si possono determinare tra i diversi sistemi sono forti e le garanzie e spesso non prevedibili nel momento in cui si costruiscono delle forme di cooperazione si possono verificare spesso soltanto ex-post nel momento in cui c'è un'attuazione concreta
E quindi l'idea di avere un soggetto a cui noi facciamo riferimento che in qualche modo è in grado di vigilare su
Il modo in cui evitare quelle potenziali asimmetria di cui parlavo ritenta ritengo sia una scelta
Che dobbiamo difendere che dobbiamo rafforzare in un momento in cui diciamolo con molta franchezza cresce una
In sofferenza cresce l'insofferenza
Nei confronti
Delle cortile sovranazionale
Vorrei prendere a prestito in conclusione le parole di
Luigi ferraioli il cui garantismo in materia penale credo non conosca incrinatura per dire
Che il compito della cultura giuridica della giurisdizione quello di ristabilire la radicale assimetria tra diritto e crimini restituzione terrorismo tre imputati e nemici
La ragione giuridica dello stato di diritto infatti non conosce nemici ed amici ma solo colpevole di innocenti
Non ammette eccezioni alle regole se non come fatto estrapolo anche giuridico dato che le regole se sono prese sul serio come regole non come semplice tecniche non possano essere piegate
Ogni qual volta alcol a
Fa comodo ferraioli si riferisce in primo luogo i compiti di operatori studiosi del diritto io mi aggiungo anche i compiti della politica che anzi la più grande responsabilità nel mantenere lo spazio giuridico
Europeo libero dalla retorica e dalla logica del nemico ad ogni costo
Sono convinto che l'impegno che stiamo mettendo sul fronte della cooperazione fra le autorità giudiziarie penali nazionali sul fronte della cooperazione di polizia
Che associa tutte le autorità competenti degli Stati membri sul fronte degli strumenti giuridiche giuridico di costruzione dello spazio europeo di libertà sicurezza e giustizia
Sia un grande aiuto per scongiurare quello che altrimenti sarebbe un drammatico regressori in termini di diritti di libertà
Dopo le Torri Gemelle dopo gli attentati di Londra e Madrid dopo Parigi ancor più dopo Parigi dopo gli attacchi terroristici diversi regioni del mondo la politica di sicurezza europea sia rafforzata
E si va finalmente facendo strada un approccio integrato
Che tiene insieme attività di intelligenza tali attività investigative attività diplomatiche stragi dette GE di contrastare crudamente alla radicalizzazione ma insisto è importante che questo si realizzi in modo sistematico incorre e coordina
Vorrei anche fugare il l'idea che
Possono generale mie parole secondo le quali diciamo così questa impostazione che stavo cercando di dare un'impostazione in qualche modo buonista è un'impostazione che in qualche modo no
Cito come esempio ultimo la direttiva europea antiterrorismo noi siamo il Paese che ha reclamato il sistema più
Rafforzato di incriminazione delle condotte propedeutiche al terrorismo
Anzi Paesi che diciamo così predicano
Una durezza estrema ostacolare in verità l'adozione a livello europeo di uniforme di incriminazione che antichi che anticipando il momento dell'intervento della repressione
Siano in grado in qualche modo di prevenire di fenomeni piuttosto che di contrastati soltanto quando
Quando si producono ecco
In questo senso c'è una coerenza intima credo tra l'impostazione che cerchiamo di dare anche la sfida che vi facciamo gli altri Paesi europei che quell'anche di come d'
Ed è rinunciare a un pezzo un ulteriore pezzo di sovrano di sovranità in ragione di una costruzione che è una costruzione che sia in grado effettivamente di parlare
Al cervello delle opinioni pubbliche e di non assecondare invece la pancia delle opinioni pubbliche
Cosa che diciamo così alla fine a conti fatti
Si limita a prendere atto del pericolo e a generare insicurezza piuttosto che dare una risposta secondo razionalità a queste domande a queste povere costi insicurezza che credo sia la risposta che compete a un continente come l'euro grazie
Grazie a tutte la parola
Toni ma al Senato anzi spetta al Senato spetta al Senato ringrazio ancora il presidente
Grasso disse è stato qui anche in questa parte del lavoro
Arrivederci