Roma: oltre le baraccopoli. Agenda politica per ripartire dalle periferie dimenticate

Buongiorno a tutti
Diciamo che anche se con qualche minuto di ritardo possiamo
Possiamo dare inizio a questa Anna conferenza
Di di presentazione di questo rapporto curato dalla dall'Associazione ventuno luglio Roma oltre le baraccopoli che più che un rapporto e una
Come la chiamano la definiscono stessi un'agenda politica per ripartire dalle periferie dimenticate un'agenda per le prossime reazionario sono
Sono Gianni Augello dell'agenzia di stampa redattore sociale mi presento giusto per
Per educazione
Saluto tutti voi un saluto particolare anche a
Avverto giacchette Stefano Fassina per essere venuti qui cada ad ascoltare quali sono le proposte a breve
Ci ha fatto sapere che ci raggiungerà anche Virginia raggi
Il prefetto invece ha fatto sapere
Di essere impegnato dopo i fatti di Bruxelles l'agenda del Prefetto su e completamente stravolta
Oggi siamo qui come dicevo prima Carter
Per
Per questa presentazione la l'Associazione ventuno luglio
In questi anni ormai diversi anni si occupa nella Città di Roma ma poco a poco anche su tutto il territorio nazionale dei diritti dei rom la città di Roma in modo particolare perché avverte
Soprattutto per quanto riguarda il disagio abitativo
Il problema in modo più pressante rispetto ad altre realtà
E l'associazione in questi anni si è distinta per Rio questo l'ho sempre
Lo sempre ricordate anzi saluto Carlo sta sopra il presente l'associazione
è Enrico guida Florin altri membri dell'associazione questa cosa l'ho sempre detto che un valore aggiunto il valore aggiunto che ha portato l'Associazione ventuno luglio
Ecco salutiamo anche il Regina raggi che ci ha raggiunto
Dicevo il valore aggiunto
Del lavoro dell'associazione ventuno luglio è stato quello di
Portare di approfondire la tematica con studi puntuali sia sulle le condizioni di vita nei campi
Sia
In quelli tollerati o non tollerati un lavoro di denuncia delle condizioni di vita e su il rispetto dei diritti umani di queste persone
Quindi un un contributo non indifferente alla città di Roma ma non solo
Noi che ci troviamo in un periodo molto particolare a dir la verità è vero che
In periodo elettorale tra l'altro per
Per noi giornalisti che si occupano di sociale sempre bello questo periodo perché si vedono facce nuove tra i colleghi
Però diciamo è un periodo particolare non solo per la queste rette le elezioni per insomma
La scelta del nuovo Sindaco di Roma ma anche perché siamo a metà strada questo in tutta Italia nel percorso indicato dalla strategia nazionale di inclusione rom sinti e camminando
E la la strategia è stata adottata comunicata dal Governo italiano nel febbraio due mila dodici alla Commissione europea perché ce l'ha chiesto la Commissione europea
E c'è un posto un limite il problema è che
Spiego anche quest'ultima nota il problema è che in questi dal due mila dodici due mila dodici febbraio due mila dodici ad oggi
La situazione
E pressoché identica è cambiato poco ci sono state a Roma ci sono state ovviamente c'è stato un turnover
In Giunta ci sono state una situazione un po'complicato un po'complessa dal punto di vista amministrativo però la realtà per quanto riguarda
Il mondo dei del nome dei villaggi attrezzati dalla capitare degli insediamenti ma anche dal punto di vista degli sgomberi è cambiato davvero poco
Oggi però abbiamo la possibilità di
Di di di trovare di trovare una via di uscita ad una situazione di stallo
Che dicevo prima la via d'uscita ce lo induce la indica questo questo studio questa agenda che ora ci l'Associazione ventuno luglio ci presenterà e un'agenda che
Invito per quanti non avessero già fatto invito i candidati a
A a a leggerla a prenderla in considerazione
Perché è frutto di un lavoro non sono portata avanti dall'associazione ma anche da ricercatori che collaborano con l'Associazione di un lavoro di non poco conto è chiaro che
Dalle parole i fatti mi si dirà ce cioè dei passa parecchia acqua però e una sfida da da cogliere
è la prima sfida e qui lascio la parola a Enrico guida responsabile del monitoraggio diritti umani della ventuno luglio
E che cinque ci aiuterà ad entrare in questa in questa agenda in questo rapporto la prima sfida e quella di cominciare da
Da da nuove parole da adottare nuove parole da chiamare le cose con il loro nome e quindi c'è una piccola rivoluzione anche nei termini che Enrico guida ci lì racconterà
Enrico
Grazie grazie Gianni
Se
Grazie a tutti
Il mille ottocentosettantuno lo stesso anno in cui Roma viene
Diventa la capitale del regno in cui si assiste alla costruzione delle prime baracche
Nella città di Roma queste baracche sono costruite da migranti principalmente che vengono dalle campagne del meridione questo flusso si accelera nel corso del secondo dopoguerra
Nel corso del secondo dopoguerra
E si assiste quindi alla costruzione di abitazioni spontanee in in nei punti di periferici della città negli spazi vuoti tra i cantieri
E nelle strade di raccordo della periferia nel mille novecentocinquantasette sono quindici mila le famiglie
Che vivono in baracca a Roma in circa cinquanta insediamenti concentrati prevalentemente nel nei quartieri a est della città
Sono interessanti le testimonianze che raccoglie Ferrarotti il sociologo che si è più di tutti si è occupato di documentare raccontare la storia dei baraccati e Romani
A Roma le baracche nascono in una notte a funga AIA crescono a macchia d'olio fra cantiere cantiere su scampoli di terreno nel punto di intersezione delle strade periferiche lungo i bordi affossati della ferrovia immateriali per costruirle sono rimediate sul posto
Agli inizi degli anni Sessanta l'Istat conta ancora tredici mila seicentottantaquattro famiglie in baracca
Le persone i baraccati iniziano organizzarsi coinvolgono i sindacati i movimenti e iniziano a mettere pressione sulle autorità che a questo punto iniziano a prendere qualche provvedimento
Sempre Ferrarotti racconta come i baraccati non hanno diritto di cittadinanza sono per definizione abusivi sono uomini e donne abusivi
E fa se Ferrarotti un
Un encomiabile lavoro di raccolta di testimonianze delle persone che vivono nelle baracche ed è impressionante la similitudini paralleli che si possono fare tra i baraccati
Del secondo dopoguerra e gli attuali baracca le stesse cose vengono raccontate delle persone che attualmente vivono nelle attuali baraccopoli Roma
Nel mille novecentosettantasei sono ancora tre mila duecento nonostante le nell'avvio di diverse misure le famiglie che vivono in baracca soltanto all'inizio degli anni ottanta
Che definitivamente scompaiono ufficialmente scompaiono definitivamente le baraccopoli con la chiusura degli ultimi tredici insediamenti dove venivano ancora mille cinquecentotredici famiglie
Il superamento di queste baraccopoli viene svolto anche in contrasto con quelli che sono i sentimenti del resto della popolazione sempre come
Ci raccontano le testimonianze raccolte da Ferrarotti
Il resto della popolazione romana versi baraccati nutriva diffidenza e sospetto non è prudente azzardarsi a mettere piede soprattutto la sera Faticati non hanno voglia di lavorare di fare niente
La baraccopoli un posto Losco baracche macchine di lusso chissà come fanno i soldi
è in quegli stessi anni e con il vestito cimento della Jugoslavia che iniziarsi inizia ad assistere alla migrazione di numerose comunità rom che dai loro Paesi
Fuggono e iniziano insediarsi nelle stesse periferie in cui fino a poco prima o in contemporanea vivevano i baraccati romani che intanto venivano trasferiti gradualmente nelle case popolari
La guerra che incidenti in seguito segui in in ex Jugoslavia porta un nuovo flusso di rifugiati che andò a ingrandire quello precedente a consolidare quello precedente
E queste persone andarono a insediarsi là dove nelle stesse baraccopoli dove già vivevano i loro connazionali
L'ultimo flusso acquisti si assiste risale al due mila sette con
L'ingresso della Romania nell'Unione europea e Hilla con il conseguente
Afflusso sempre di migranti di stampo economico che si insediano in condizioni insediamenti spontanei spesso in condizioni
Critiche estremamente precarie
A differenza di
Quanto era stato fatto fino a quel momento
Le nuove baraccopoli abitate dalle comunità di origine jugoslava prima e rumene dopo non vengono affrontate nello stesso modo
Che era stato adottato fino per i baraccati romani del secondo dopoguerra
Prevale un approccio culturali ci sta un abbraccio che si fonda su un abbaglio quello che questi nuovi migranti sono nomadi e non vogliono o non sanno o entrambi vivere in abitazioni ordinarie
Da questo approccio discende la legge regionale del Lazio ottantadue del mille novecentottantacinque che ha regolamentato la realizzazione la costruzione la gestione
Dei campi che sono spazi riservati su base etnica ai cittadini per l'appunto ritenuti culturalmente nomadi la prima baraccopoli istituzionale a Roma nasce nel mille novecentonovantaquattro
Gradualmente col passare degli anni agli atti dell'amministrazioni questi spazi diventano inizialmente appunto lo spazio in cui tutelare una cultura presunta nomade
In seguito un luogo di controllo fatti vengono dotati di questi spazi di recinzione controlli all'Ingrassia impianti di videosorveglianza
E infine lo spazio della rieducazione ovvero dove confluiscono tutti gli interventi del volontariato sociale che purtroppo rendono cronico l'assistenzialismo
Il e in questo momento che si apre il binario parallelo che si rileva ancora oggi
Ovvero quello dei campi l'alternativa la baracca non è più la casa popolare
Ma è il campo in questa slide potete vedere come
Le in blu
La riduzione dei baraccati di antico insediamento
E il contestuale incremento invece dei baraccati di recente insediamento per l'appunto comunitari extracomunitari e anche di origine italiana
Interessantissimo rilevare come le frasi che le testimonianze raccolte tra la popolazione generale
Rispecchino esattamente lo stesso tipo di credenze nei confronti di queste persone che vivono in condizioni estremamente sbatta svantaggiate
Oggi
Quegli spazi istituzionali dove le autorità hanno concentrato su base etnica persone ritenute culturalmente nomadi
Rientrano a pieno nella definizione di baraccopoli fornita dall'agenzia delle Nazioni Unite Yuen abietta
L'agenzia delle Nazioni Unite io inabilità definisce un insediamento informale luogo in cui gli abitanti non hanno sicurezza di possesso dove le abitazioni risultano estromesse dei servizi di base
Non risultano conforme regolamenti vigenti e sono spesso situati in aree pericolose dal punto di vista geografico ambientale
Le baraccopoli rappresentano le forme più svantaggiate ed emarginate di insediamenti informali caratterizzate da povertà grandi agglomerati di abitazioni fatiscenti spesso collocate in aree pericolose
Gli abitanti di questi posti non godono della fornitura formale di servizi e infrastrutture di base e non hanno a disposizione spazi pubblici aree verdi e sono costantemente esposti a sgomberi male dice e violenza
Per quanto appunto io e l'habitat prenda in considerazione da definizione parta dalla considerazione degli insediamenti informali ci si rende conto come questa definizione calzi a pennello sui
Sulle sugli campi che sono stati aperti gestiti dalle autorità romane e come questi campi abbiano invece una caratteristica formale e quindi è per questo motivo che possiamo a tutti gli effetti definirli delle baraccopoli istituzionali
Ad oggi a Roma si possono quindi censire varie baraccopoli istituzionali che ospitano circa cinque mila cento persone
Qui si aggiungono due strutture in cui sono state aperte trasferite a partire dal due mila nove circa cento famiglie pari a quattrocento persone in totale
E e che sono
Queste strutture prive dei requisiti previsti dalla normativa vigente riguardante le strutture di accoglienza e infine si registra la presenza di circa
Duecento micro insediamenti
Abitati da circa due mila cinquecento persone di origine prevalentemente rumena
I quali questi micro insediamenti sono del ripetutamente destinatari di operazioni di sgombero forzato che non risolvono il problema lo spostano altrove da una parte all'altra della città violando contestualmente i diritti umani
Grazie a picco
Un passaggio fondamentale quello finale noto c'è accompagnato in questo percorso fino ad arrivare giorni nostri questa nuova definizione che poi è una definizione dai
Vecchia essenzialmente quindi
Da da oggi un boy l'associazione chiamerà questi questi centri questi insediamenti baraccopoli
Anche perché appunto come ci sottolinea vi è un
Rispecchia appieno quello che viene indicato dalle dalle Nazioni Unite
Ma
La domanda che vogliamo fare adesso come si vive oggi nelle baraccopoli
Nelle baraccopoli di di Roma
C'è
Una un aspetto importante anche del lavoro dell'associazione
Brevemente e quello di spesso quando si parla di Roma lo possiamo vedere anche in questa sala i rom ma sono sempre e comunque la minoranza
Spesso sono anche dal tutto assenti spesso ci sono organizzazioni che
Per quanto possano fare un ottimo lavoro non vedono i rom coinvolti
Nella discussione e e nella nella presa di posizione nella denuncia un altro dei valori aggiunti di questa associazione è proprio quella di essere oltre che una associazione indipendente che non accetta
Finanziamenti pubblici è un'associazione composta da Roma e non Roma e per questo abbiamo con noi Florinda
Che
E vissuto è nato è vissuto in una baraccopoli romana
E da un anno però vive in una casa popolare
Ecco io Florinda vorrei chiedere se ci può raccontare
E che cosa significa oggi per un giovane a Roma nascere e vivere in una baraccopoli qual è la prospettiva
Che ai della vita il confronto con gli altri
Ma intanto vivere
Vive in una baraccopoli vuol dire avere anche una virtuali ristretta
Nel senso che tuo vi villa intorno a te non fa altro che vedere queste recinzioni che questi muri diciamo che a volte separano più di quelli veri
Per me è la mia famiglia stato veramente difficile lire una baraccopoli perché noi diciamo con l'ottavo romani avevamo una casa però siamo venite qua per dei problemi economici
Venuti qua ci siamo ritrovati una baracca che non cavi eravamo piccoli anche avevamo perché essa è una baracca dalla gara ma fra la baracca
Allora fra non abbiamo cominciato a cercarci la casa in affitto per l'affitto ci potevamo permettere
E quindi c'abbiamo rinunciato abbiamo fatto la domanda per il sostegno all'abitazione dopo tre anni ci è arrivata questa fantastica notizia che ci hanno dato la casa
Vive dentro un campo non ci potrà
Essere una grande integrazione perché non fa altro che fare con i due finì lì soprattutto anche perché tanti sono costruiti in periferia
Scundi I veramente tanti problemi anche con lavoro cercare un lavoro e avere scritto sulla carta di identità il
Campo nomadi
Eccetera eccetera non non troverai
Lavoro difficile
E questo è stato anche quello che io ho affrontato mi sono trovato in questi problemi
Perché ho mandato diverse e-mail
Non mi è mai data la risposta e allora ho pensato va bene proviamo a cambiare la via dove abito
L'ho fatto sulla riva altrimenti
Vi venire a quello che però non mi sono mai presentato che collochi perché io non ero io quella persona ne va senza andarci a dire una bugia
Questa vivere
Recante quanti anni hai fatto
Allora o per danni emigranti vivo da dodici anni
Devo
Da da un po'però è cambiato un po'
Sono cambiato un po'le cose oggi
Vivi in una casa com'è cambiata la tua vita
Cambiarla veramente tanto perché passare dal campo alla casa Cederna con una cosa bellissima infatti quando ci hanno assegnato la casa diciamo che invece dovrà ancora non ci credevano detto no impossibile
Solo quando c'è un dato le chiavi hanno detto no
Vaste sicuro
Diciamo adesso che stiamo e Nakata intanto
Ne ha
Quando esci non venivo queste decisioni intorno atti
C'hai la possibilità di cercarsi un lavoro senza andare quella paura nel cuore che sul documento c'è scritto da via e quindi non ti potranno mai accettare poi avere
Parlare con altre persone che non siano un rom quindi che siano anche italiani o altre persone straniere
Quindi c'è anche l'integrazione stare dentro una casa essa è una che dentro una casa a chi fa dare anche quella responsabilità appunto di pagare le tasse che per esempio molti dicono che era un non vogliono pagare le tasse
Ma non le pagano perché non le sarà data la possibilità
Perché io la voglio fare ma questo non mi dà la possibilità diventa difficile pagare le tasse e diciamo che lo posso dire l'incitamento e sono fiero perché
è un dovere
Ma diventa anche un diritto
Cosa chiede resti questa è una domanda jolly
Cosa cosa potrebbe chiedere oggi
Una un ragazzo di vent'anni ai candidati al futuro sindaco di Roma
Io chiederei
Il superamento dei campi che i campi non esistano più in Italia e che
Né manco ricordo dei campi vista più
Io spero anche per la nuova generazione che questi Campice non non esistano proprio più che tutti possano fare dentro legali e vivere una vita normale come tutte le altre persone
Perché dentro il campo
Cioè c'è tanta tantissimo
Tantissime cose come
Il degrado
Non c'è l'integrazione e quindi è questo che ho chiedere superare i campi e poter avere una vita normale come tutti grazie fare
Mi mi ricollego anche a quanto
Quanto detto alla sogna di fiori
E mi ricollego anche a
Alle richieste che
L'associazione fa con questo documento all'anno ai candidati
E tra questi
Al futuro sindaco di Roma
Futuro sindaco che si ritroverà oltre a gestire una situazione che sappiamo tutti benissimo estremamente complessa
Però ci sono oltre a una strategia nazionale da attuare altre questioni urgenti
Molto semplicemente poi sono anche notizia di questi giorni c'è la la chiusura dell'ex cartiera di via Salaria una struttura lotta che c'è ci è giunta notizia appunto dell'imminente chiusura entro giugno entro fine giugno
Sono circa trecento persone una struttura che
Da anche da io non ricordo personalmente dagli inizi del del delle azioni delle del lavoro dell'associazione ventuno luglio è sempre stata a
Un un un territorio una terra di nessuno o quasi
Con diritti sistematicamente calpestati ma oltre a questo quindi atrocità di queste persone c'è la questione da affrontare disposta dal tribunale civile sulla baraccopoli della Barbuta
Su cui bisognerà intervenire una
Possibile procedura di infrazione presso la Commissione europea su questione su quel sui campi sul sgomberi e anche su l'accesso all'edilizia
A popolare
E poi ci sono anche
C'è anche la questione sollevata dal dato al Comitato accogliamo cinque nato da poco che raccoglie diversa realtà che negli anni siamo corsi sono occupate del tema Roma diverse organizzazioni sono nuove organizzazioni
Che che chiedono appunto hanno avanzato una degli delibere di iniziativa popolare
Che dovrà essere appunto finirà
In Consiglio comunale quindi urgenze ce ne sono c'è la questione dei campi ma ci sono anche questioni prettamente amministrative
Però ora vorrei chiedere chiederà Carlo perché
In questo documento si dice ripartire dalle periferie dimenticate ecco perché oggi che è necessario porre l'attenzione e anche la priorità senza parlare di
Ovviamente di emergenza
Porre la priorità su queste periferie dimenticate ovvero sulle paranco sulle baraccopoli cioè il tema dalla casa in realtà a Roma è
Complessa usato questa parola troppe volte oggi forse perché
Calza a pennello con la città di Roma
Però la domanda è perché partire proprio da questo dalle baraccopoli
Se anzitutto anch'io voglio iniziare ma
A non parlare più di Roma cioè ora di finirla di porre la questione Roma cioè di un gruppo etnico come una questione legata a un brutto un gruppo etnico questa
è una
è un unicum della dell'Italia della Città di Roma cioè nessun caso viene detto a un sindaco cosa pensa degli ebrei cosa pensa degli argentini cosa pensa e invece sui nome si dice cosa pensa dei nomi parliamo di questioni sociali ci sono
Dei baraccati
Che vivono in baracche o poli molti dei quali sono rom ma è un dettaglio il fatto che siano Rommel sindaco Petroselli quando ha fatto quel gruppo
Questa grande operazione di di chiusura delle baraccopoli non si è preoccupato del fatto che
Baraccati fossero pugliesi e quindi avesse una cultura rurale
Ho calabresi o siciliani
è importante fondamentale secondo lei che è un candidato a Sindaco quindi un Sindaco e faccio in bocca al lupo tutti quanti parchi non dalle periferie sia per invertire un po'
Un ripartire dal salotto buono come si è assistiti tre anni fa perché le periferie e in particolare le baraccopoli sono in luoghi più dimenticati da tutti
E partire dalle baraccopoli secondo noi è la cartina di tornasole deve all'impegno di un candidato a Sindaco sulla città
Perché dico dimenticati da tutti c'è un piano straordinario per l'emergenza abitativa della Regione Lazio che stanzia duecento milioni di euro nei prossimi anni
Per
Recuperare mille duecento alloggi
Le baraccopoli sono escluse
Tanto è che i destinatari sono tre categorie nonché in grandi in graduatoria per un alloggi popolari quelli che vivono nel residenza e quelli che hanno fatto occupazione
I baraccati sono esclusi da questo intervento così come il buono casa a cui oggi possono accedere coloro che vivono nelle residenze negata
I baraccati da questo sono esclusi così come fino a un anno fa addirittura i baraccati erano esclusi anche dell'accesso alle case popolari perché c'era una circolare discriminatoria che a seguito di gran lunga battaglia che noi diamo condotto siamo riusciti a rimuovere
In realtà per i baraccati oggi si spendono un sacco di soldi mentre stiamo parlando qui in queste settimane il Comune di Roma sta spendendo undici milioni di euro per i baraccati
Sono sei milioni di euro per un bando che aumenta la vigilanza all'interno degli insediamenti sei insediamenti della capitale
E ci sono cinque milioni di euro a un bando uscito tre giorni fa per recuperare dei cinque centri di raccolta dove concentrare in una formula assistenzialista le persone
Quindi
Vietato dire non ci sono i soldi c'è la crisi sui baraccati oggi a Roma si spendono soldi ma l'approccio prevalente come lo vediamo qui o sicuri Dario
Alla Salvini me quello praticato da tutti e quindi
Tutta quanta la la vigilanza tutte quante le misure poliziesche sulle baracche oppure l'approccio culturali sta per cui
Non voglio uscire campi dobbiamo tutelare una cultura della riaperta e quindi manteniamo costruiamo realizziamo i campi
Noi ecco abbiamo prodotto questa agenda che parte da un approccio diverso quindi o partiamo da un approccio diverso che non sia né cultura lista ne sicuri Dario o non andiamo da nessuna parte l'approccio è quello dei diritti umani
Cioè sono le persone che hanno creato la povertà
Ovvero sono le persone gli amministratori che hanno creato negli anni passati le baraccopoli
E che hanno sopportato la povertà e sono le persone che la sconfiggere hanno e sono un atto politico quello che può consentire oggi di superare le baraccopoli
Allora vediamo il cuore di questa agenda come vedete molto sintetica l'abbiamo fatta apposta per per dare uno strumento molto agile a candidati a sindaco che hanno un sacco di lavoro in questo periodo e quindi molto agile molto schematicamente alta è frutto di un lungo lavoro
Che ha visto coinvolte anche diverse università dove noi abbiamo studiato e analizzato politiche di desegretazione abitativa realizzati in Italia e all'estero e abbiamo presso quegli elementi comuni di successo e tolto gli elementi che non hanno funzionato
Quindi
è una ricetta che noi diamo che noi offriamo che ne mettiamo a servizio
Secondo lei può funzionare se viene seguita con questa idea
Di approccio dei diritti umani e con questo procurano programma altrimenti secondo noi le azioni sono destinate a fallire
Quindi ecco a fronte di tanti intenti perché tutti dicono dall'estrema destra all'estrema sinistra che campi vanno superati lo dicono tutti è
La modalità che cambia ma non esiste ancora oggi chi sappia veramente dire come superare le baraccopoli e non dico ripeto anche qui i campi rom o le case dei rom
Allora anzitutto ci sono quattro macro azioni che sono analisi del fenomeno e delle risorse che può essere mano analizzare ricollocazione nell'ambito del diritto elaborazione e attuazione di un piano strategico costruzione del consenso
Partiamo dal primo punto analisi del fenomeno e delle risorse
Allora il primo punto prevede un'indagine conoscitiva cioè fondamentale che l'Amministrazione faccia una mappatura molto semplice e oggi
Ne abbiamo i dati ma l'Amministrazione comunale non ha i dati che ne abbiamo dato una
Quindi l'amministrazione è tenuta a fare
Una mappatura di quelle che secondo le Nazioni Unite possono essere definite baraccopoli e magari scopriamo delle roulotte dove vivono padri separati
E magari escogitato scopriamo insediamenti dove vivono colf della Giunta al del migrante l'America latina
Magari scopriamo cittadini italiani che non verso casa e lavoro allora capite come spostare tutto quanto da un discorso etnico un discorso sociale fondamentale anche soprattutto per la comunicazione
Quindi una mappatura di tutte quante quelle realtà configurabili al di là della loro dimensione a baraccopoli quest'oggi ad oggi non esiste
Mappatura quindi degli insediamenti raccolta dei bisogni e delle risorse dei beneficiari
Allora l'Amministrazione comunale deve disporre un'indagine conoscitiva azzerando il rapporto con sedicenti rappresentanti rom
Un'indagine conoscitiva per raccogliere informazioni ed esaminare le esigenze le competenze le risorse dei nuclei familiari presenti all'interno delle baraccopoli
Tale indagine comporta colloqui familiari spazi di osservazione somministrazioni di questionari in alcuni casi possono esserci anche indagini di tipo patrimoniale
Con questa azione si andrà a costruire una fascia di beneficiari
In cui poter su cui poter intervenire attraverso interventi differenziati
Legati prima di tutto l'appetito poi le competenze ed ai bisogni è chiaro che da questa fascia risulteranno esclusi quanti per reddito risulteranno in grado di provvedere autonomamente ad una fuoriuscita delle baraccopoli
Il terzo punto è censimento degli strumenti abitativi da questo punto di vista sappiamo quanto l'Amministrazione e indietro non sa ancora quali sono gli strumenti che era
Una politica sociale e di successo se dispone di una molteplicità di strumenti di inserimento abitativo finalizzato a sostenere una diversificata forma di soluzioni abitative
L'esperienza di governo delle politiche in direzione dei gruppi più vulnerabili nelle città europee ci racconterà la storia inequivocabile criterio di insuccesso risiede nella moltiplicazione degli strumenti a disposizione degli amministratori comunali
A parità di bilancio stanziato si sprecano meno risorse si implementano politiche più efficaci potendo disporre di un pioniere di strumenti più ampio importante per l'Amministrazione disporre di una parità ampia
Da coprire differenti esigenze per taglia delle famiglie
E quindi sono da considerare abitazioni ordinarie di cui sostenere l'affitto abitazioni ordinarie da allocare sul mercato privato auto costruzioni accompagnate e sostenute dal movimento cooperativo
Ristrutturazione di alloggi in disuso da parte dei diretti beneficiari locazione di cascine in disuso
Nei tre anni fa conduce una ricerca sulla città di Messina e Roma con una comparazione di mostrammo che discriminare segregare i rom come si faceva a Roma costava otto volte più che farlo nella città di Messina
Quindi è un discorso non tanto di etica ma è un discorso
Per chi non crede a queste cose o di diritti umani ma in discorso meramente economico
Altro aspetto è questa abbastanza innovativo ma ce l'ha dato il modello come cioè l'idea è venuta dalla città di Torino studio dell'utilizzo dello strumento della cooperazione internazionale ci sono circa
Due mila cinquecento baraccati che oggi vede vivono nella città di Roma che sono baraccati stagionali che hanno casa nel nella loro nella loro terra
E che stanno qui per vivere sopravvivere ci sono casi in cui le persone sono disponibili a tornare se aiutate nella loro patria
Che non significa rimpatrio volontario come lo chiama oggi il Comune di Roma per cui da cento euro a persona per metterla sull'autobus per la Romania
Di fatto viene fatto questo in prossimità dell'estate per poi ritornare alla fine dell'estate quanto di avviare un colloquio un rapporto stretto con per esempio amministratori di quella città
Per esempio con i gli imprenditori italiani che stanno in quelle città con
Tutta la società civile presente in quella città questo è stato fatto un anno fare la città di Torino
Per cui centinaia di persone attraverso questi progetti sono ritornati in patria
Quindi individuazione delle risorse
Allora comma cioè capitale è successa una cosa molto strana cioè prima di massa capitale si spendevano ventitré milioni di euro per tutto l'indotto dei campi nomadi
Con lo scoppio della di marcia capitale c'è stato un azzeramento delle risorse per cui fino a quando i rom erano le galline dalle uova d'oro i soldi si spendevano quando questo non accadrà più i soldi venivano tagliati in realtà
Una conditio sine qua non per il superamento delle baraccopoli è il principio della continuità di Bilancio
Allora ripartiamo dei soldi ripeto in questi tre mesi già si stanno
Si e si è pronti a spendere undici milioni di euro ripartiamo da questi fondi
Attingiamo a fondi europei a fondi regionali ci sono e l'Italia non li spende
In questo modo noi avremmo sicuramente una una linea della spesa uguali ad oggi nei prossimi due tre anni ma poi questa curva andrà di scendendo perché chiaramente con processi inclusivi la spesa sociale andrà diminuendo
E quindi attingere a finanziamenti regionale nazionale ed europeo
Ricollocazione nell'ambito del diritto le baraccopoli formali sono gli spazi della illegalità sia per le persone che ci vivono che spazi di legalità istituzionale questo qua deve essere chiaro allora Sennori collochiamo tutto nell'ambito del diritto non possiamo fare alcun intervento sociale
Cosa significa ricollocazione nell'ambito del diritto
Anzitutto regolarizzare
Le persone che vengono dall'ex Jugoslavia e sono circa cinquecento nella città di Roma che sono prive di qualsiasi documento
Perché
è stata loro cancellata la cittadinanza nel loro Paese e sono quindi ad oggi persone invisibili oggi sa abbiamo la seconda anche terza generazione di persone invisibili
Attraverso una piattaforma tra prefettura consolati comune ambasciate con e prefettura è possibile fare questo lavoro che si è fatto in altre città è possibile sanare questa questa situazione
Così come
Quindi regolarizzare apolidi di Fausto così come un sistema di regolarizzazione di quanti sono privi di permesso di soggiorno per i più svariati motivi e poi
Garantire nei confronti dei cittadini comunitari la corretta applicazione della rete della direttiva trentotto del due mila quattro sulla libertà di circolazione soggiorno nell'unione europea
Questo è per ricollocare nell'ambito della legalità le persone che vivono nei campi
Ma anche il Comune di Roma è una situazione di illegalità perché
Perché quando deve spostare queste persone nel gioco dell'oca degli sgomberi non rispetta le convenzioni internazionali allora legalità deve valere per entrambi cioè per tutti e quindi il Comune deve recepire
Le garanzie procedurali previste dal diritto internazionale in materia di sgombero
Allora fatto questo lavoro arriviamo nel cuore dell'intervento cioè fatto questo lavoro si può pensare di elaborare un piano strategico
Un piano strategico che deve essere sintetico
Finalizzato a definire strumenti procedure tempistiche obiettivi misurabili deve precisare l'unità strategica le forme di ascolto e accompagnamento le modalità di servizi di adattamento dei servizi già esistenti
I criteri per determinare i uscite in autonomia per i soggetti che già dispongono di strumenti e mezzi sufficienti
La definizione di risorse certe le tempistiche che vincolino e strutture in o l'implementazione del piano nel corso di cinque anni dei cinque anni
Chiare indicazioni degli errori che sarebbe opportuno ripetere definizione di procedure di controllo e monitoraggio
Occorre garantire questi sono due punti fondamentali occorre garantire alternative abitative senza scrematura
Cioè una volta individuati i soggetti beneficiari che sono quelli che non hanno le risorse
Talvolta alcune amministrazioni inizia a fare delle arbitralisti mature del tipo se il Papa ha commesso un reato nonna accesso queste discriminatorio perché per entrare una casa popolare per esempio o in un residence
Non viene chiesta la fedina penale delle persone per esempio
Ecco allora importante evitare scrematura e di questo tipo
Non si tratta di un problema etico o di rispetto degli obblighi internazionali e anche e soprattutto un problema di efficacia di tutta la politica che si sta andando a disegnare
Un'ulteriore scrematura totalmente arbitraria come quella che oggi sta avvenendo per esempio nel centro di via Salaria dove in maniera arbitraria alcune persone e non altre sono state allontanate vogliono essere allontanate
Credo un effetto di sfiducia tra istituzioni e beneficiari che rappresenta un costo che nessun progetto sociale perso le popolazioni più fragili
Si può permettere dibattito a gare e un effetto di ciclicità che può comportare la ripresa di un ciclo di occupazioni abusive nuove baraccopoli e poi gli sgomberi
Secondo punto che il più importante negoziazione diretta con le famiglie fino adesso l'Amministrazione ha trattato sui tavoli
Con sedicenti rappresentanti rompo famiglie che dicono di rappresentare altre questo è assolutamente sbagliato è falso è strumentale
Allora
Il criterio cardine di politica sociale è esattamente questo un dialogo attento un ascolto attento con ogni singola famiglia ogni famiglia può esprimere un bisogno può avere delle risorse può mettersi in gioco informe e in maniera diverse
In questi anni questo non l'abbiamo sempre detto le decisioni sui rom a Roma sono state espresse prese spesso in maniera poco chiara e clientelare
Poco trasparente inviato qui svolti tra dirigenti incapaci e rappresentanti corrotti questo l'abbiamo sempre detto
Il piano strategico
Deve prop devo può predisporsi come obiettivo quindi il candidato a sindaco Gallotta questo piano può tranquillamente dire che l'obiettivo di questa città e la chiusura delle baraccopoli romane in cinque anni e la fine della stagione dei campi
Può fare ciò che è fondamentale per fare ciò è fondamentale predisporre in seno alla macchina amministrativa alla chiusura dell'Ufficio nomadi il cui compito oggi è la gestione dei campi e la nascita di un ufficio preposto al coordinamento
E alla promozione delle diverse azioni del Piano strategico al monitoraggio e all'eventuale riorientamento dello stesso attraverso opportuni indicatori e un'efficace valutazione alla mediazione dei conflitti
Ora quello che abbiamo presentato
Un disegno di politica sociale noi riteniamo che sia l'unico adatto per la città di Roma che potrebbe oggi consentire a un candidato a sindaco di garantire sia attuato il superamento delle baraccopoli romane nell'arco temporale di cinque anni resta l'ultimo punto
Forse il più importante
La costruzione del consenso oggi è impopolare dire diamo casa Airoma e qui comprendiamo quanto sia importante e fondamentale nell'attuazione di questo piano la comunicazione o meglio la corretta comunicazione
In campagna elettorale qui apro una parentesi spesso viene chiesto i candidati a Sindaco cosa come pensa di affrontare la questione rom una domanda di questo tipo ha in sé la trappola della etnici tra
Come ho detto non viene mai chiesto qual è il tuo programma sui peruviani o magari qual è il programma sugli ebrei i Rom sono un abbaglio enorme sia perché sono pochissimi nella città di Roma zero venti per cento
E
E sia perché il discorso è solamente puntato su un discorso etico e non di condizione di vita condizioni sociale per cui di fronte a una domanda del tipo qual è il suo programma sui rom un candidato a Sindaco mi permetto di dirlo
Di una capitale europea dovrebbe rispondere che un sindaco non si preoccupa di categorie etniche
Ma di problemi sociali per cui la domanda corretta dovrebbe essere qual è il suo programma sulle baraccopoli abitate da persone che possono essere PAM possono anche non essere ramo
Allora entriamo nel punto più importante realtà del piano cioè la comunicazione
Qualsiasi politica di inclusione rivolta a determinate categorie sociali necessita di una chiara strategia di comunicazione spesso invece i Comuni anche quando ne attuato buone pratiche lo hanno fatto di nascosto per paura del consenso
Dall'esperienza si evince che oggi a Roma è necessario prendere sul serio la sfida di andare oltre le baraccopoli di condividerla con la cittadinanza con le comunità rom con i comitati di quartieri con le associazioni centri culturali gli intellettuali
Condivide la proprio in quanto grande sfida di civiltà a vantaggio di tutti
Si tratta di costruire consenso privilegiando quanti operano nel mondo dei media e della società civile
Nella consapevolezza che le condizioni di vita degradanti
Quali quelle vissute da quanti vivono in una baraccopoli non sollevano reazioni di solidarietà e simpatia ma al contrario producono nell'opinione pubblica indipendentemente da chi vi abita l'interno diffidenza sospetto di ostilità
Ecco termino dicendo appunto che la forza di questo piano il suo impianto di una forte valenza scientifica
E questi questo piano non dimentichiamo e qui voglio pubblicamente ringraziare Riccardo Maggi presente per l'impegno perché ha dato per
La delibera di iniziativa popolare insieme a noi ad altri otto organizzazioni dietro questo piano ci sono sei mila firme di sei mila romani
Che hanno depositato questa delibera di iniziativa popolare a cui il candidato sindaco dovrà dovrà rispondere grazie
Carlo
Il piano è molto articolato alla prima domanda che
Mi viene da fare quanto tempo ci avete messo a
Sa
Quanto tempo ci avete messo a ad elaborare questo piano un piano di questo tipo ma diciamo più che questo io vorrei farti una domanda flash premiata di aprire agli interventi che
Un la domanda da diciamo da giornalista è un piano di cinque anni visto che in tutti questi anni i tempi di tentativi
Di diverso tipo buoni o non buoni ne sono stati fatti tanti e comunque la realtà non è cambiata anzi è peggiorata bastano cinque anni cioè si può fare così come l'avete pensato voi
Se ne abbiamo stimato che essa può sicuramente fare attraverso appunto un piano un piano di fuoriuscita alla luce di quelle che sono le risorse con un impegno di spesa che nei primi tre anni sarà uguale a quello
Previsto per il mantenimento del sistema campi a partire dal quarto anno inizierà un decremento di spesa quindi riteniamo sia assolutamente possibile
Grazie Carlo allora io mi svincola dei un attimo
Mi svincolate un attimo dal
Da dal programma della della giornata e vorrei chiedere appunto aprire gli interventi interventi e domande è d'obbligo perché lo dicevo prima perché è questo il mio mestiere e perché qui alla fine sono anche come un giornalista
Chiedere se il i candidati
Vogliono aggiungere qualcosa questo è un
è un è una sfida che l'associazione o comunque
Il mondo di associazionismo che si occupa di diritti dei rom perché alla fine e non solo alla fine
Questo questa delibera di iniziativa popolare è stata firmata anche da altre organizzazioni è una sfida che viene lanciata
Io direi di prima di tutto
Di valutare appunto la possibilità se ci sono da parte dei candidati se vogliono intervenire
Anche accoglimento anche richieste di di chiarimenti dopodiché apriremo diciamo alle domande per approfondire il
Per approfondire il il
La il tema
Ringraziamo Regina raggi
Giachetti
Ci ha lasciato prima
La il microfono è aperto è una apriamo agli interventi ovviamente insomma se
Assolutamente Fassina grazie
Grazie a voi per questo lavoro molto serio con
Documentazioni un'analisi e anche una proposta
Venne articolata anche
Quantificata né nei suoi costi credo che
Sia evidente da questo lavoro che non ci sono problemi sociali risolvibili ma che
Con un attimo con una attenzioni fuori dagli slogan anche i problemi più complicati possono essere affrontati e si possono fare passi avanti
A me pare che sia molto rilevante
Devo dire molto efficace la scelta di affrontare
Il problema
Così sul piano sociale sul sul piano etico è tecnico se riuscissimo già veicolare nel dibattito pubblico il termini baraccopoli invece che campi rom avremmo fatto un bel pezzo di strada per
Come dire poter affrontare il problema
La studio rovo più a fondo ma
Devo dire che che mi mi convince l'approccio che avete usato e appunto questa idea di medio periodo
Secondo me serio perché
Propone un intervallo un arco di di medio periodo
POR due commenti da da fare e poi come dire vorrei anche provare
A sollevare un problema che incombe e che rischia di aggravare quello delle baraccopoli
La la prima
Il problema riferimento al reddito che veniva fatto si è detto prima e in generale
Faccio convincenti sta sopra la soglia di reddito
Escluso
A me è capitato appunto con la mia collega onorevole Martelli qualche giorno fa ripristinare un campo rom di parlare con
Un un giovane un uomo che ha un lavoro
Ha un reddito eppure non riesce a trovare casa perché quando scrive
Sul contratto ordinanza
Trecentoventi
Ecco ora è chiaro che va affrontato in modo diverso però in questo campo in questo ambito il solo riferimento
Egitto rischia di
Confermare una discriminazione
L'altra questione riguarda il consenso perché poi appunto la politica vive anche di consenso elezioni debba perché
Di
Le elezioni sigilli vincono sulla base del consenso è evidente che questa strategia deve essere collocata in un quadro in cui si affrontano anche gli altri
Emergenze sociali altrimenti il consenso perché se noi non affrontiamo problema dell'assistenza degli anziani dal problema della casa e in generale
Col problema degli asili-nido e così via
Diventa complicato infine
Il problema che che sollevo e quello del bando diciamo di questi giorni su
Baraccopoli
Perché i contenuti di quel bando aggrava nel problema perché mette insieme
L'intervento securitaria o e l'intervento sociale e quindi inevitabilmente
Implica la mortificazione dell'uno o dell'altro nel momento in cui un unico soggetto che deve investire
Che deve affrontare entrambi i problemi ed è ancora volta un bando al massimo ribasso per fare politiche efficaci servono persone qualificate e le persone qualificate vanno pagati recentemente altrimenti le persone non riesco a far ha svolto il lavoro per cui dovrebbero
Per quel un primo risultato utile che potremmo ottenere anche da questo appuntamento a quello di chiedere al prefetto tronca di arrestare di fermare quel bando perché così come non funziona
Grazie mille restano Cassia se dovessero esserci altri interventi sì sì anche domande richieste di chiarimenti su
Prego
Vi presento il tono l'avvocato volontà giorni miliardi così zinco
E formalizzeremo con la mia candidatura con una lista civica che si chiama si chiama
Va bene comune subito Pasqua
Stiamo cercando di trovare una breccia rispetto ai Sindaci sicuramente più gettonate quindi più seguiti di noi però siamo
Costruendo questo progetto
Sul tema io ringrazio l'Associazione entro luglio dell'invito
Che ho conosciuto tramite amici che mi hanno parlato del vostro lavoro
Perché in questo tema ottenuto avvenire perché in questo tema occorre più usare il cervello che la pancia
Il primo incontro per illustrare la pancia invece il vostro studio molto approfondito
è uno strumento validissimo per chi guarda governare una città complicatissima come Roma che deve prima per i noti problemi poi
Trovare soluzioni concrete e soprattutto valorizzando al massimo le eccellenze le competenze che ci sono nella nella città nella seduta di il una di queste la vostra attività ognuna piaggeria ma è importante superare la politica superare i partiti ma ridare valore
Ai cittadini a quelli che si impegna a tutti i valori che fanno studi più approfonditi sul campo come voi
Grazie avvocato Vultaggio
Marcia
Si parla non
Non siamo qua per farci i complimenti con l'Associazione ventuno luglio
Abbiamo lavorato molto in questi anni però va detto che ancora una volta
L'Associazione ventuno luglio fa un lavoro
In qualche modo è triste dirlo ma è vero di supplenza delle istituzioni in questa fase ovviamente è di suggerimento nella fase della campagna elettorale
Io sono convinto che
Questo piano un piano di questo tipo poi ovviamente ci possono essere delle modifiche sia l'unica soluzione
Di governo possibile
L'alternativa è restare in una situazione nella quale le istituzioni stesse continuano a compiere azioni di legali
Violazioni di diritti molto gravi
E allora risolvere i problemi cioè a mantenere delle situazioni che sono le peggiori possibili e immaginabili per chi vive all'interno dei campi per chi vive intorno ai campi vicino ai campi
Voglio ricordarlo questo lavoro che abbiamo fatto in parte insieme negli anni scorsi nel giugno del due mila quattordici presentammo in Campidoglio il rapporto dell'associazione ventuno luglio campi nomadi S.p.A.
In cui
Si presentava in maniera molto chiara molto documentata
Qual è RAI l'azione dell'Amministrazione comunale nella gestione dei campi e quindi i famosi ventitré ventiquattro milioni di euro l'anno
In quei giorni rispetto a quell'iniziativa
In Campidoglio si diceva bene alcuni dicevano B
Forse è meglio non parlare di questo Ente è meglio non dirlo chiaramente questa cosa che il Comune spende così tanti soldi che li spende in questo modo
Sei mesi dopo scoppio
L'inchiesta cosiddetta mafia capitali che trovava i nell'ambito della gestione dei campi rom uno degli ambiti
Diciamo di di business e di interesse principale di quell'associazione criminale a noi non interessa l'aspetto giudiziario a me interessa l'aspetto
Di pianificazione dell'azione dell'Amministrazione
Perché quello che è accaduto con quell'inchiesta
E che è venuto fuori è un enorme vuoto di politica in cui evidentemente poi si è infiltrata l'azioni
L'azione criminale con Carlo sta Sollai siamo finiti
Nelle intercettazioni in cui quei signori
Parlavano ovviamente non bene di noi perché vedevano nella nostra attività un ostacolo alla realizzazione dell'ennesimo nuovo campo rom
Allora io credo che
E chiudo intanto il mio ringraziamento per il lavoro che continua a fare il suggerimento uno luglio
Che insomma almeno su questa cosa c'è un lavoro già pronto i candidati Sindaci possono
Per possono dire che partono con un lavoro già fatto addirittura se voi pensate questo la dice molto sulle condizioni dell'amministrazione capitolina
L'amministrazione capitolina come ricordava Carlo non ha in questo momento contezza
Precisa di cosa avviene nei campi di
Quali tipologia di persone ci sono non è tanto un fatto quantitativo è un fatto qualitativo la della condizione come dire sociali per poter poi immaginare degli interventi che devono essere interventi personalizzati
Nucleo per nucleo
Quindi grazie grazie a tutto questo lavoro e speriamo che questo lavoro diventi diventi la base del lavoro della nuova Amministrazione
Caricato margini se ci sono altre domande cerchiamo magari di
A ecco
Grazie io sono
Puglia la bolla di Consigliere la Città Metropolitana di Roma capitale consigliere comunale di Ciampino
Sono della associazione ventuno luglio ha fatto un lavoro molto importante di denuncia anche della condizione della del campo da la Barbuta che ne conosciamo molto bene
C'è un aspetto oltre tutti o quello che diciamo i relatori hanno messo molto bene in evidenza
Che esiste da questo punto di vista un uso di questi né campi diciamo baraccopoli romane
Da parte della criminalità organizzata cioè il tema molto diciamo scottante e molto avvertito dalle popolazioni che è quello dei dei loghi tossici
Cioè c'è un'organizzazione ormai abbastanza calata da parte di giornalisti d'inchiesta che hanno fatto un'indagine accurata
Visitando antiromana
E per i quali i tant'
Tempi rom sono terminali di un'organizzazione ormai criminale che sul territorio romano utilizzate quegli diciamo quei luoghi diciamo franchi
Per lo smaltimento illegale del ciclo dei rifiuti
Rifiuti industriali rifiuti diciamo una sorta di
Terra dei fuochi vere e proprio in questo territorio
Quindi al di là della questione sociale che un punto fondativo
Dell'approccio Porcu con con il quale l'associazione apposto molto chiaro a intenda gli assi indici il tema se ne vuole un altro di natura diciamo diciamo legale
Che non solo il Comune di Roma a questo punto visto che siamo diciamo in un edificio nel quale anche sede della Prefettura
è anche prefetto deve mettere l'occhio molto attentamente perché le questioni relative a questo sistema che ormai è un sistema consolidato
Pone nei confronti prima di tutto delle popolazioni che risiedono in quei campi di essere vittime di diciamo di
Ammalarsi di cancro per gli effetti della diossina che inutili i roghi tossici provocano prima di tutto su ivi
Popolazioni residenti nei campi e poi in tutte le popolazioni che risiedono intorno a quei campi Ciampino noi abbiamo un costantemente almeno un paio di volte alla settimana
Le missioni di nubi provenienti da questi nuovi tossici
E sappiamo ormai conosciamo perché abbiamo approfondito anche con l'ausilio ripeto di giornalisti giovani di inchiesta che hanno fatto un documentario che sia ma nello di fumo e hanno presentato anche un un libro su questo
Esatto
Esatto
E che conosciamo un'emergenza che afferisce il tema complessivo della legalità e del sistema diciamo con cui molte aziende romane
Oggi utilizzano quello diciamo quei punti di assenza di legalità
Per trovai intermediari per smaltire legalmente il ciclo dei rifiuti grazie grazie mille se non ci sono altre domande
Io direi che possiamo chiudere qui comunque associazione Carlo e gli altri membri sono a disposizione per approfondimenti grazie a tutti grazie e candidati che sono
Tenuti ad ascoltare questo piano quelli che ci hanno lasciato un contributo e buona giornata