L'Inghilterra rifiuta nave carica di scorie radioattive

Il deputato di Democrazia proletaria Edo Ronchi ha presentato un'interrogazione ai ministri della protezione civile e dell'ambiente mercoledì scorso per sapere quali iniziative sono state prese nei confronti delle aziende in quindi anti individuate nel dossier di DP pubblicato sul resoconto stenografico della Camera nel luglio scorso e che dovrebbero farsi carico di tutte le spese di smaltimento dei rifiuti trasportati dalla l'va be'Karin B che così tristemente oggi e agli onori della cronaca abbiamo chiamato telefonicamente il deputato di democrazia valutare Edo Ronchi per ottenere ulteriori ragguagli su questo dossier sulle aziende inquinanti e sulle eventuali proposte di soluzione nel caso della carriera
La vicenda com'è ampiamente noto ha inizio a giugno giugno scorso quando il quotidiano nigeriano Guardian denuncia che ha o quindici ieri è stata creata un deposito di rifiuti tossici e nocivi di non lontano dalla spiaggia in una zona abitata senza nessuna misura di sicurezza
Perché questa questi rifiuti e sul Tavano provenire dal porto darsena di Pisa le autorità nigeriane hanno sequestrato la nave una nave nel porto di Lagos la nave italiana porta contende a spirale
Con ventiquattro uomini d'equipaggio dall'inizio alla vicenda
Sì avuta questa notizia dalla stampa io con alcuni compagni il primissimo l'indagine per capire come sia stato possibile
Rifiuti speciali tossici e nocivi siano finiti a quella discarica abusiva vicino alla spiaggia in Nigeria
Si fa una prima indagine alla porto darsena di Pisa e i si scopre che ci sono per le cartellette
Che contengono i documenti che si possono consultare perché Carter letta attraverso il consigliere comunale di Tikrit Pisa Allegretti perché portuale ovviamente controllato dal comunque la Darsena
E in queste Cappelletti e ci sono i documenti e diritti tre
I filoni
Inoltre risale poi a una alle autorizzazioni che il sindaco di Pisa ha concesso come transito di merci pericolose autorizzazione all'imbarco
Di questi rifiuti dall'insieme di questi documenti
Ricostruiamo le tre spedizioni le aziende che hanno spedito rifiuti e anche anche se la descrizione un po'generica il tipo di rifiuti che danno fitta queste tre spedizioni
Prepara quindi un dossier e nel dibattito sulle mozioni parlamentari che Dini Fia intorno al tredici quattordici di luglio presento questo dossier
Questo dibattito si conclude con una mozione fino alla camera
Potata appunto il quattordici di luglio la quale mozione fra l'altro presentata da me ma sottoscritta da esponenti di diversi gruppi parlamentari radicali per tutti
Indipendenti di sinistra comunisti
C'è anche qualche liberale insomma uno schieramento ampio impegna il Governo al la al rientro a far rientrare i rifiuti e anche a
Rivalersi dei corti di questo rientro sulle aziende che hanno illecitamente fra l'altro esportato questi rifiuti
Con l'interrogazione che ho presentato appunto mercoledì
Chiedo poco conto sia di questa risoluzione approvata dalla Camera sia per le previ
Fino al DPR novecentoquindici Dragon questa risoluzione non chiedevamo altro che il rispetto della legge DPR novecentoquindici che alla normativa di riferimento sui rifiuti del mille novecentottantadue prescrive all'articolo tre
Lo smaltimento di rifiuti tossici e nocivi Aricò delle aziende a carico delle aziende produttrici di rifiuti chi sia il costo che lo smaltimento le aziende sono tenute o a farlo in proprio Opava farlo svolgere altre aziende autorizzate
E quindi questa vicenda allattare quindi bisogna che trovi una soluzione che non la assolva alle aziende Tama esportati illegalmente rifiuti
Quindi queste aziende devono essere chiamati a pagare il costo di questa operazione
Nel caso in cui non si trovi una un impianto di smaltimento che sia disponibile ad accettare tutta la partita
E la mia ricostruzione in questa inchiesta arriva a mille cinquecentosessanta tonnellate di rifiuti tossici e nocivi
Allora ciascuna azienda deve riprendersi suo carico provvederei poi allo sbando allora in qualche momento di rifiuti erano acqua sono la quarantina di oggi
E dunque quali sarebbero le aziende inquinanti in questo caso implicato visto che tu nella interrogazione hai chiesto se il ministro intenda rimanda rifiuti alle aziende che li hanno prodotti
Allora les Adieux
Poi il comando porto Darsena
Sono le seguenti adesso titoli nomini anche le quantità che hanno spedito l'elenco un po'lungo e quindi mi scuso ma forse come documentazione può essere interessante alla sicuramente interessanti in questi giorni
In cui si sa dove mimino quello poi tra l'altro tanto bene ma si sa dove la Karin B ma non si sa chi ha prodotto le scorie
Allora la prima Sperelli spedizione protocollo numero duecentoquarantasette dati quindi controllabili e del due settembre mille novecentottantasette
Le aziende risultano essere queste della prima spedizione durante la quale partono centottantasette virgola trentotto tonnellate di rifiuti tossici e nocivi
Lecco molti l'SOS di Monreale Cuneo spedisce ottanta colli di rifiuti Laureto vitali con il nodo Alessandria dieci colli di rifiuti
La passò soffio Snc Genova spedisce ventidue Colli l'accusa a Ivrea spedisce due colli
La Spinoglio Casal Monte carrato venticinque colli industrie chimiche Baslini quantità di Treviglio quantità non precisata la e Mentor Giacomello Moncalieri ottantotto Colli
L'altra Chemical italiana venti al all'anno trentaquattro Colli
La richiedenti di Campo Ligure quindici Colli il colorificio attiva di Genova ventinove crolli la PSP ha di Genova sessanta Colli
La seconda spedizione protocollo duecentosessantacinque autorizzato il primo novembre dal sindaco parte il primo dicembre ottantasette
Le aziende sono la casco Nobel tipo onde o Milano
S'ottanta tonnellate i residui vari
La l'ha risolto di Lainate
Quantità non precisata
Ferrara Antonio di roba com'ero
Quarantatré virgola nove tonnellate più ventiquattro tonnellate di residui vari
La sia tesse Harrell e di Brescia al ventisette virgola sei tonnellate la veneziani Sonica vernici S.p.A. Trieste diciannove virgola due tonnellate
La sciocchi ma S.p.A. di San Mauro Torinese
Quarantacinque virgola uno tonnellate l'aveva S.p.A. Ticineto dodici virgola uno tonnellate la Cremonini Fratelli S.n.c. altri il cerone al diciotto virgola tre tonnellate la revocare chimica S.p.A. Trissino
Vicenza centotrentacinque virgola due tonnellate
Questa è la seconda spedizione il totale del seconda spedizione ottocento settantasei tonnellate di rifiuti tossici e nocivi
La terza spedizione un attimo che la rintracciò
Senta terza spedizione a piedi al PNV cinque marzo mille novecentottantotto protocollo numero trecentoventinove
Si tratta di due cariche uno di mille seicentottantasette fusti per circa sedici tonnellate e l'altro di tre mila duecento fusti per circa
Quattrocento settantuno tonnellate tra l'altro a caso Zanon abbia già in corso se non vado errato certamente non scade il prossimo al calcio Franco Nero stante scoppiasse il caso dedite tranquillamente continua
Ma una sport aperta terza spedizione cinque marzo ottantotto quindi assolutamente recente di quest'anno
Allora Ferrara Antonino lo ritroviamo qui con cinquanta Tazz sei virgola tre tonnellate la CIA S.p.A. di Cusano Milanino diciotto virgola tre tonnellate
La io adesso il PAT io zero otto virgola otto tonnellate la le iniziali Zonca vernici tu ventuno virgola tre tonnellate
La Burgo Park S.p.A. Luti dice entra ventuno virgola nove tonnellate la termo ma di Fombio quarantasette virgola sei tonnellate
La Ferrara Antonino alto carico che conta è noto
I trecentosessantatré tonnellate la pipa S.p.A. Ticineto ventiquattro virgola otto tonnellate
La sia S.r.l. di Brescia tredici virgola sei tonnellate la rimarchi mica S.p.A. ripristino centotrentaquattro virgola due tonnellate
La sua ok ma S.p.A. San Mauro Torinese quarantacinque virgola due tonnellate
La Monte Globus la dell'Ausimont Spinetta trenta sette virgola quattro tonnellate ritroviamo la casco Nobel trentatré virgola unto tonnellate fratelli Cremonini diciotto virgola tre
Tonnellate
Prosegue la Elma S.r.l. Moncalieri duecentonovantacinque virgola nove tonnellate
L'astro Plastic undici virgola due tonnellate lecco molti trecento virgola due tonnellate l'Alfa Chemical ritroviamo quattro virgola quattro tonnellate
Lei Kolaj centotrentotto virgola nove tonnellate di Milano Max Meyer Ducrot vernici obsolete non c'è quantità
Industrie vernici italiane vernici resine obsolete non c'è quantità la road S.p.A. gruppo Montedison solventi colori
A chi resine non ce la quantità la Grecia italiana resine non c'è quantità lasciare S.r.l. Sangiorgio Legnano rarissime
Poliuretani che industria chimica e farmaceutica
Genova non c'è quantità poi c'è un colorificio attiva settantacinque virgola sei tonnellate PMT Castello di Serravalle Bologna diciassette tonnellate Alto Adige eccentrici Bolzano
Ventiquattro virgola otto tonnellate Sud Tirol Things da Bolzano quantità non precisata questo nell'elenco che abbiamo ricostruito con questa indagine
Chi a questo punto sarà importante però anche e chiarire come e queste aziende sono le stesse che hanno prodotto queste scorie Ponnelle scortate oppure le hanno
Raccolte hanno fatto un'attività di raccolta da altre aziende per poi inviarle ritrovata e queste sono aziende produttrici quasi tutte tranne un paio presento Ramponi
Antonino
Qualche altra che hanno raccolto rifiuti fra l'altro in genere sono sprovviste di rete le autorizzazioni prescritte per lo smaltimento
Come spesso succede in questo tipo di traffici ecco e a questo punto il discorso della Carini di discorso di forti responsabilità politiche nella concessione di autorizzazioni o nella mancanza di vigilanza su questi traffici perché appunto emerso anche da i dati che tu ci hai dato si è verificato proprio quando il caso ma era di pieno dominio pubblico e dunque a maggior ragione bisognava controllare dunque questa discarica di cocco si è venuta a costituita prefigura aree non solo nella più totale illegalità ma anche proprio nell'omertà delle autorizzare delle autorità italiana
E giusto dunque che questa nave da Karin di ora venga assunta dal governo con una responsabilità italiana e dunque delle industrie italiane
Meglio non non c'è dubbio che la responsabilità sia italiana delle industrie italiane ma anche da dagli enti preposti alla al controllo del di tutta la partita smaltimento
Rifiuti qui ci sono omissioni rilevantissimi delle diverse autorità in questo dossier si ricostruisce come il fatto che questo traffico
Forse è ampiamente noto esiste un documento che è allegato questo dossier che si trova a sua volta allegato al resoconto stenografico della Camera del quattordici luglio
Resoconto stenografico numero centocinquantotto che ho qui davanti
Denti tecnici dell'ufficio ambiente della provincia di Pisa che prima della terza spedizione
Se se avete un attimo di pazienza vi dico anche la data
Il quattro gennaio dell'ottantotto infilano questa questo esposto denuncia all'assessore regionale al dipartimento ha scelto il territorio per la Regione Toscana
E questo dovrebbe a sua volta inviarlo al Ministero dell'Ambiente
E al pretore perché accerti le illegalità che stanno avvenendo ciò nonostante parte la terza spedizione io non sono riuscito a capire come sì è stato possibile la terza spedizione ormai è noto alle autorità che cioè si sta svolgendo questo traffico di rifiuti dalla dal porto Darsena verificatisi anche sono un piccolo porticciolo nascosto
Dove parte questa partono questi carichi di veleno ecco non solo ma pochi chilometri più in là preminente un braccio di mare un po'più in là di fronte a Marina di Carrara suo stava la Zanobi a con il suo carico velenoso
E quindi fatto era anche diciamo di di dominio pubblico e ciò nonostante questi rifiuti partono a mio parere essa invocata anche influire impropriamente una scelta di normativa
Assenza di normativa che in parte c'è ma basta comunque la normativa esistente per bloccare questo
Questo traffico di rifiuti teniamo presente che il le direttive europee anche quale non recepite dalla legislazione possono e sono recepite dalle legislazioni regionali
Quindi qui abbiamo ad esempio la Regione Veneto che fa un esplicito riferimento con un documento che manda tesa
Alle direttive europee in materia dice che non le aziende che stavano transitando da lì non hanno le autorizzazioni previste che nella sostanza
Si riducono ad avere garanzie del paese a sia impone la necessità di avere
Garanzie da parte del Paese destinatario ecco ma mi pare che c'è anche una particolare responsabilità della Regione Toscana cosa che in tutto questo parlare
Della Karin B ancora non si è fatto le responsabilità degli amministrati delle amministrazioni locali dei porti e di partenza di questi carichi ecco nel caso alzano abbia pure a Marina di Carrara ma non tanto per la zona abbia per la prima nave che ha portato può ori dita Alia le scorie che potrò ritornare una zona abbia la nave inizialmente era la links e da lì pure era partito da Marina di Carrara il ora parliamo del porto di pista e per per quanto riguarda la Karin B cioè le scorie arrivati a Coco da in Nigeria e da lì riportate ora in Europa con la Karimi e dunque mi sembra ci sia proprio un problema sottaciuto perché mai messo in luce dei porti toscani perché ti resto non è emerso ecco lo scandalo di una nave che fosse partito da Genova
Sentire adesso ciò implicati porti toscani forse c'è una particolare propensione Perret porticcioli commerciali della Toscana che Nano per esempio un un anno molto per traffico passeggeri per cui al cuore più le attività di un certo tipo nessuno possono essere poco
Controllate c'è
Mi sembra ci sia questa particolare propensione dei porti a Toscana a in commerci poco puliti diciamo così ricordando anche come si molto spesso i trust dici di armi le esportazioni clandestine di armi son partiti da lì il caso di Talamone e quello che più facilmente viene in mente ecco cosa mi dice questo proprio
Qui è un fatto ancora più più preoccupante e cioè che si utilizza il porto darsena di Pisa
Dopo che nel mese di agosto la magistratura dopo la vicenda la nutria interviene e blocca la possibilità di esportare rifiuti dai porti di Genova e di Mascia c'è proprio una coincidenza di date
E allora non potendo più partire da gennaio ad ammassarsi va un po'più in basso si vede questo porticciolo adesso i rifiuti vengono fatti partire da lì
Certamente ripeto ci sono delle omissioni delle autorità preposte al controllo
E qui funziona così il il traffico insomma il ciclo si avvia ovviamente dal luogo di produzione che diventa scelte diciamo di di stoccaggio provvisorio
Dove lo stoccaggio provvisorio è solitamente autorizzato perché così prescrive il DPR novecentoquindici dopodiché il il rifiuto viene raccolto e trasportato
E viene trasferito in questo caso al porto Darsena
Di Pisa dove arriva senza preavviso località portuale e senza alcun controllo all'ingresso poiché le autorità portuali vengono a conoscenza del rifiuto solo al momento della richiesta d'imbarco cioè c'è questa fase di transito che
Che non è regolata
I Kyoto richiede stoccate in un'area recintata dati in affitto all'agenzia marittima poni stalli di ritorno anche se questa agenzia non ha alcuna autorizzazione allo stoccaggio dei rifiuti
E l'Area impiegata a tale scopo non è mai stata autorizzata come discarica sia pure provvisoria per autorizzato lo stoccaggio provvisorio quindi allora tratta con un'operazione commerciale qualsiasi
A questo punto è previsto che entro trenta giorni prima dell'imbarco le ditte esportatrici devono dare comunicazione al Ministero dell'Ambiente e alla regione dove sono depositati i rifiuti
I quali hanno appunto trenta giorni per intervenire altrimenti funziona per la legge quattrocentoquarantuno il meccanismo del silenzio Ascension
Il fatto è che o le regioni non sono state avvertite regione ministro all'ambiente ma qui risulta che sono state avvertite
Ha perlomeno nel terzo per la carta d'imbarco sicuramente sono state avvertite o essendo state avvertite sia le regioni che ministero per l'Ambiente non hanno preso alcuna iniziativa
Ecco io ho saputo poi per altre vie che al ministero all'Ambiente siccome non sono affatto attrezzati a diciamo a verificare queste domande di esportazione
Di rifiuti semplicemente le le mettono in un cassetto e quando lei il silenzio assenso perché apparsi e quando esco pesco piatto diciamo scandalo che la Nigeria sequestrato la NATO
Poi quando le abbiamo presentato questo dossier non riuscivano nemmeno a trovarle queste quindi a aveva un problema e a rintracciare il cassetto dove avevano infilato queste figuriamoci quindi
Che controlli controlli hanno fatto tutto anche quando c'erano precise segnalazioni e questo da considerazioni
I nigeriani sono andati un po'per le spicce per ritorsione hanno fermato la prima nave italiana che non capitava a fine novantaquattro non manca nulla se
Invece di questi metodi un po'spicci è sicuramente molto poco legalitario molto poco
Di garanzie del diritto fossero stati un po'più andata fosse andato in proprio coi piedi di piombo magari a quest'ora non sapevamo nulla di questo carico di questi traffici e così via dicendo questo sicuramente non alleggerisce anzi a gravi le responsabilità
Delle amministrazioni locali delle autorità competenti per i porti i toscani ma non è soltanto un discorso della Toscana che c'è un discorso generale tu nella interrogazione che presentato mercoledì scorso chiedevi se i ministri un dovrebbero in giungere praticamente alle aziende che hanno prodotto questi rifiuti di smaltirli implorando gli all'indietro ecco non mi pare che si stia mettendo in questo modo
Qual è il tuo giudizio sull'operato del governo il nostro precedente servizio dobbiamo informarci ricordare agli ascoltatori in un precedente del vizio sul caso Calindri curato milioni con l'la Marina Basile abbiamo fatto una serie telefonate ai ministeri competenti treccine civile ambiente esteri eccetera eccetera ogni volta nel palleggio c'è no non cioè le funziona Mario Grassi richiami no veramente divenne con l'altra amministrazione
Non vorrei liquidi ripercorrerlo c'è però questo palleggio di responsabilità lo scarica barile però il caso di dirlo lo scarica fusto in questo caso e la Karin B per il momento sappiamo che ha chiesto asilo alla Francia
Per non per andare poi do non si sa dove ecco il tuo giudizio su tutto l'intera vicenda sulla questione rifiuti tossici che fare oggi con questo problema ancor troppo poco all'ordine del giorno del mondo politico cioè la produzione delle sostanze chimiche le sostanze e delle scorie tossiche da parte delle industrie indica è il momento di porre la questione credo della necessità di ridurre la produzione stessa di queste scorie come farlo come arrivarci
Figlio della le responsabilità del governo sono sono chiare intanto qui la legge quattrocentoquarantuno dalla trenta giorni per poter dire delle cose
E il governo non si è attivato ministero dell'ambiente non si è attivato come come prevede la legge
La Regione Puglia informata le regioni perché i rifiuti provengono dal Piemonte e dal Veneto soprattutto in parte per la Lombardia e poi anche la Regione diciamo di partenza la Toscana
Evidentemente non hanno attivato controlli tali per bloccare questo traffico ripeto privo delle autorizzazioni previste dalla legge previsti dalla legge
Cosa si può ci dovrebbe fare dice il molto bene tu
Adesso bisogna stare attenti ad evitare cliniche pensare che programmano si risolva con queste piattaforme polifunzionali
E cioè non ci sono sono pochi gli impianti di smaltimento su quattro milioni di tonnellate smaltisce siano quattrocento mila in Italia che ci sono cinque impianti presso aziende private eppure impianti pubblici meglio come mezzo perché quello di modello funziona quello di Brindisi e in fase di allestimento
Pensare che provano si diffonde moltiplicando gli impianti di smaltimento dei rifiuti
Conti differire i soliti problemi la localizzazione l'inquinamento ambientale che comportano impianti Norman
E impianti di questo tipo raggiungere poi il danno ambientale ad annientare il tennis problema è quello che incentivare
Cicli produttivi e prodotti che non abbiamo Scarpi tossici e nocivi
E disincentivare prodotti che abbiamo talché tossici tossici e nocivi
Quindi c'era sia un problema di ridurre la massa dei rifiuti ma all'interno di questo c'è un problema di ridurre la quota tossica nociva dei rifiuti almeno quest'si potrebbe fare in genere questi rifiuti sono evitabili sono evitabili non totalmente possono drasticamente riducibili
In effetti il rifiuto e poi materia prima solitamente anche di un certo pregio sette si rimette in un ciclo produttivo con determinate cautele
A parte lo ripeto alcune produzioni che vanno come per esempio il non so il liscio il calo del DTT io come il piombo nelle prime firme o come il caso dei PCB alcuni prodotti vanno poche eliminati che Follini inabili altri possono essere recuperati riciclati
Secondo bisogna vincolare di più le aziende a smaltire il loro i loro rifiuti perché se si rende troppo facile o esportando nel calcio mondo o disperdendo l'in giro per il territorio
La produzione di rifiuti tossici Larry Yende sarà non saranno incentivate a ridurli invece il criterio producete nemmeno il meno possibile
E dovette smaltirli voi è un modo anche per farle produrre di meno
Solo per una quota residuale stiamo parlando di rifiuti tossici e nocivi
Può intervenire diciamo una struttura di smaltimento pubblica con tutte le garanzie ambientali e sanitari ma per la quota residuale mi pare invece che si stia un popolo volgendo il ragionamento cioè facciamo le schiappa
Ma di smaltimento uno e due per regione queste concentra una norma e quantità di rifiuti e poi queste dovranno smaltire qui potrebbe essere ugualmente pericoloso come come alla gestione più
Ecco tanto più che spostare le ciminiere degli inceneritori da sotto le finestre di qualche paesino della terra ferma invece portarle al largo della costa
è semplicemente al lontana re dagli occhi della gente dalla
Esso la puzza di questi stessi inceneritori del i fumi caldi fuoriesca metta siano M eccolo delimitata ormai lo sappiamo verificando formano ecco
Punto si tratta almeno in quel caso la soluzione soltanto di spostarla dal dal levarle Dellas sei davanti agli occhi ma il problema rimane in tutta la sua drammaticità ecco e a questo proposito forse il caso di cominciare a pensare che mondo politico italiano si deve aprire una questione chimica una questione della chimica della dell'industria chimica si discute tanto di Paolo chimica non si discute abbastanza approfonditamente in termini di strategia industriale in termini politica in tre viale di quest'altro aspetto dalla questione chimica ecco quale potrebbe essere ci sono già altre forze politiche niente pensare questo momento i Verdi che hanno molto parlato di cui non una campagna appunto sulla chimica ricordando come appunto e quando subirono l'aggressione alla Farmoplant tra all'inizio di luglio ancor prima che scoppiasse parlamentari Verdi parlare di
La campagna sulla chimica di Pino Narducci non progettato lo sto progettando nulla di simile pensa di fare la gavetta ci stiamo occupando turchi tutti gli ambientalisti
Da molto tempo diciamo è un po'come emergenza simile ma molto più diffusa del
Del nucleare
è un settore diciamo importante dal punto di vista industriale e questo far sì che ci merci siano in gioco enormi interessi non solo economico finanzia cari ma anche tecnologici ci pensi a alla diciamo al problema delle biotecnologie che è molto legato ma c'è un certo settore dell'industria chimica
E si tratta proprio quindi imporre una serie di criteri e vedere uscire controllarne il rispetto perché non è che si può a pulire
Abolire la chimica ovviamente però in incominciare ad esempio dei rifiuti quello potrebbe essere un punto di partenza per cui bisogna ridurre al minimo la prolusione determinati scarti
Bisogna che le produzioni chimiche siano a impatto ambientale anche come emerso oltre che come processo produttivo compatibile
E quindi rimettere in discussione fitofarmaci e anche chimica farmaceutica
Insomma si tratta di avviare una gigantesco intervento di riconversione che poi è la riconversione guarda un po'il futuro perché finora la messa al bando ha riguardato alcune sostanze limitate
Facevo prima l'esempio del DTT oppure quello del piombo tetraetile quello che si aggiunge nella benzina per aumentarne il potere antidetonante
Ma se non si innesca una strategia alternativa nella nell'ambito della chimica
Questa contestazione dei momenti di produzione dei prodotti diventerà talmente estesa da provocare sì una paralisi del SAP allora allora si potrà arrivare a una situazione molto difficile anche dal punto di vista diciamo delle prospettive tecnologica della della chimica
Bisogna pensarci ora bisogna partire ora per non arrivare in una situazione di
Scontro frontale occupazione ambiente occupazione Salute o anche prospettive produttive di un settore compatibilità sanitari ambientali
E concludiamo così questo discorso ricordiamo che era Edo Ronchi parlamentare di Democrazia proletaria
Al quale abbiamo chiesto di illustrare un suo dossier già a suo tempo nel luglio scorso reso noto in Parlamento sul caso della Karimi cioè la discarica abusiva di scorie tossiche creata apporto Coco in Nigeria che e che appunto ora all'H in vista riportando in Europa che vorrebbe riportare in Italia con le peripezie marine dirotta di porti dove scaricare questo materiale che gli ascoltatori conoscerà hanno per riascoltato anche altre nostre trasmissioni e per esserne edotti dalla stampa l'informazione dagli altri organi d'informazione ringrazi ancora Edo Ronchi e torneremo ancora affrontare questo problema un fenomeno fin troppo preoccupante e vasto di cui ancora
Non ci si preoccupa abbastanza la produzione delle scorie tossiche la produzione quindi di scorie nelle lavorazioni industriali e la fine che fanno e soprattutto le soluzioni come ridurre in quanti quantità come sto Carle smaltirle in maniera ecologicamente accettabile grazie a tutti dell'ascolto e buon proseguimento con Radio Radicale