Le Marche e Leonardo Sciascia. Paesaggio con figure

Grazie
Se avesse
Questo
E attivo rilanciati vera nove non guasta
Non
Prima prima
Dunque
Si
Resta
Poi
Possiamo
Negoziare
Buona sera
Apro i lavori di questa tavola rotonda indirizzando il mio caloroso benvenuto a tutti i presenti
Prima di
Introdurre gli illustri relatori che ci renderanno
Partecipi delle loro riflessioni sul tema
Del di studio le Marche Leonardo Sciascia passo la parola ai rappresentanti delle istituzioni che con il loro imprescindibile contributo hanno agevolato l'iniziativa
Chiedo dunque apprestarsi al microfono per un breve indirizzo di saluto Stefania Monteverde assessore alla cultura del comune di Macerata
E quindi Alessandro Strappini direttore della biblioteca e del polo museale del Comune di Macerata
Prego
Bene iniziare aprire convenga sulle Cassani
Provoca una voglia naturalmente ma anche un grande piacere ringrazio innanzitutto
Visto che tocca a me aprirla in questo modo gli amici tutti gli amici di Leonardo Sciascia che hanno l'hanno volute hanno organizzato il convegno questa splendido paesaggio questa stella cornice
Mi viene un po'da sorridere pensare che mi tocca aprirlo come politica in questo momento in quanto amministratore della città di Macerata da qualche tempo perché penso a quello che è Leonardo Sciascia l'opinione che Leonardo Sciascia aveva dei politici
Un elenco parole più leggere lo dico qui da persone che insomma sanno perfettamente cosa pensava finanziario non ci arrovelliamo nemmeno a pensare a interpretare il pensiero dei politici perché non mi hanno nomina non hanno pensiero sono senza pensiero
Quindi adesso a poter deve introdurre salutare portare il saluto della città
Delle istituzioni al convegno come politico insomma crea un po'di imbarazzo pensando sperando di poter elaborare un pensiero di senso compiuto pur vivendo in questa
Ma lo spazio volentieri sottolineando un pensiero soltanto
Un pensiero che mi fa piacere ne parleremo tante e tante cose stasera di Sciascia e insomma di tante conosciamo bene
Di questa però mi piace sottolineare oggi proprio risulta alla luce un po'della mia del mio ruolo di Stiglic sindaco di assessore alla cultura CIACE ha più volte ha sottolineato come i paesaggi spariscono
Cambiano stilista Smith non ci sono più Bazo fare ad esempio non c'è più non ci sono i paesaggi di una volta se ne vanno si perdono tra le cose
Però dice abbia un'opportunità non è nulla perduto perché può essere salvato dalla parola
La parola salda la parola del racconto la parola dell'analisi la parola della
Del della
Della sintesi delle narrazioni la parola la parola salda salva passaggio saldano l'animo salva al pensiero
Se ne molto
Sì illuminista senza dubbio che nasce da questa grande passione opportunità da questa grande risorsa che abbiamo la capacità di pensare e la capacità di parlare e ne parla nella parola si salvano i passaggi mi vengono in mente che
E qui chiudo mi vengono in mente le sue riflessioni sulla
Dato politico anche lui
Politico anche lui per un po'
Politico sempre con l'uso della parola nel suo ruolo politico e sulle riflessioni sulla
Funzione politica della salvezza della parola nei confronti dei beni culturali del paesaggio culturale in cui viviamo lo dico
Anche alla luce di questo mio impegno e l'Assessore alla cultura
C'è una
Una donna un impegno un impegno etico che tutti noi abbiamo come politici tutti cittadini attivi e cittadini passivi e che Sciascia secondo me ci lascia
Che è quello di salvare questo paesaggio culturale in cui stiamo di saldarlo
Avendo ne cura
Di salvarlo parlandone di salvando a me di salvarlo continuando a raccontarlo io penso che questo convegno oggi aggiunge un altro pezzo in questa strada grazie
Diretto
Ringrazio agli organizzatori di queste giornate per il loro gentile invito se non li impari
Di avere l'occasione per un breve saluto la presenza della biblioteca Mozzi Borgetti è legata alla
Alla programmazione di questi di queste due giornate in quanto
Ospiterà domani mattina una parte dei lavori
Sono però molto lieta ovviamente come dico dall'assessore che ci sì e la scelta di
Temere questa questa manifestazione del pomeriggio assai più
Ampie partecipate sia caduta sulla Badini FIAT strana
Un cuore pulsante in cui ci si sente immersi nell'antico nella spiritualità medievale
Nella architettura neoclassica del Palazzo disegnato da Irene alleanze il progettista dello Sferisterio
Ma soprattutto in un dialogo molto armonioso tra
La Campania quindi dell'arte la coltiva la le colture e la Riserva naturale quindi diciamo un'espressione al meglio delle
Esagero e della
Dell'identità diciamo ambientale della nostra Regione
Il paesaggio il centro della riflessione di oggi in un dialogo con i temi alti della letteratura e dell'arte
Appunto non mi soffermo su questo se non per esprime la convinzione che
Qui ci troviamo in un contesto ideale tre più giusto densi che le Marche stare sappiano esprimere
Certamente gli amici dice Asciano hanno
I libri anche quando sono nelle pubbliche biblioteche non solo quando si trovano riposte negli scaffali
Delle loro collezioni e allora io approfitto di questo in poco tempo per riflettere su quanto sia importante conoscere e valorizzare accrescere il patrimonio bibliografico pubblico
Quello che si rende disponibile alla consultazione allo studio
Come parte di un welfare culturale che oggi è sempre più a repentaglio le biblioteche
Contemporanee nel nel contesto internazionale
Stanno diventando luoghi molto spaziosi molto ampi che ospitano incontri che attivano una socialità che il mondo attuale riduce fortemente all'ambito virtuale sono grandi strutture molto luminose quasi piazze coperte
E inclusiva mente ripropongono proprio
La il senso dell'accoglienza quindi libro inteso come veicolo di informazioni se si materializza e invece gli spazi
Se si è liberi di progettare e di costruirli si ampliano detto questo è una fortuna io credo
Che le nostre biblioteche storiche nella realtà provinciali italiana si trova in una condizione anfibia
E cioè da un lato con un po'di invidia perché può costruire
Chi può progettare
Cercano di dare aria sparsi a chi vuole accedere alla lettura nei momenti di svago chi vuole andare a far parte di un gruppo di lettura chi vuole seguire una presentazione chi vuole andare con i bambini
Dall'altro hanno
Intatto il fascino delle loro sale storiche sparsi con boiserie io con scaffalatura doppia altezza balneatori luoghi più o o vantati e quindi anche più assorbenti
Serve poter percepire lo spessore tangibile del passato per capire quale sia un esercizio intelligente della memoria e quanto esso sia prezioso
Un uso accorto accorto legittimo troppo neutro del passato e anche un insegnamento che va nel senso diciamo nel segno di Sciascia
Allora si potrà interrogare il mondo con le parole della letteratura in nome di un libero uso della ragione senza necessariamente fermarsi e l'acquiescenza del bestseller e all'opinione digerite
è una seduta che ad alcuni anni con tempi nonché non possiamo dire serrati ma comunque con una costanza di obiettivi
Sta cercando di fare emergere di far ben convivere queste due anime e quindi obbedisce ad una missione iniziale interpretando modernamente la sua tradizione nata dalla trasformazione dell'igiene dell'originaria biblioteca del Collegio i gesuiti come c'era attese
In altre soluzioni in una pubblica Libreria ad uso della città e dell'università
Dunque votata all'aggiornamento del sapere esasperata ad arricchirsi pure anche di un museo universale e rifletteva in questo la curiosità intellettuali soprattutto la formazione illuminista dei due primi donatori fratel Giuseppe Berto
Si arriva al pubblico con questi intenti il trentuno marzo del mille settecentottantasette
E mi auguro che il trentuno marzo due mila diciassette possa adeguatamente sottolineare cosparse servizi completati esodo c'è duecento trentesimo anno di attività nonché duecento quarantaquattresimo dalla sua fondazione grazie della competenza
Diciamo a nome di tutti
I partecipanti Stefania molte verde Alessandro Strappini però loro parole
Dalle quali traiamo incoraggiamento per il proseguo io specifichi piena riuscita di questo incontro di studio andiamo ora ad ascoltare i saluti dei rappresentanti delle associazioni che
Si offrono ciò sono l'occasione di approfondire un tema che sentiamo particolarmente vicino le Marche Leonardo Sciascia
Cedo pertanto la parola Angiola Maria Napoleoni principe dall'Accademia dei capitolati di Macerata e a seguire Luigi fine presidente degli amici di Leonardo Sciascia il cui ruolo
Nell'organizzazione di questo incontro di studio credo sia testimoniato in maniera più che esplicita dalla realtà associativa di riferimento
Grazie io ringrazio molto e gli amici di Leonardo Sciascia per aver coinvolto con me veramente con grande disponibilità l'Accademia recate nati che è stata ben lieta e ha subito accettato questa questa sua
Di essere presente a questa iniziativa così
Purché lancia un ponte addirittura fra le Marche la mila hanno la grande Milano la Milano trasformabile a Milano della delle idee dei grandi intellettuali delle grandi case editrici e quindi con grande piacere appunto abbiamo siamo lieti di partecipare a questa iniziativa
Come Accademia incatenati un'accademia che vorrei ricordare molto brevemente è una catena che ha una sua storia mo'molto lunga e mediante lei nella sua monumentale opera sull'Accademia diceva che la l'Accademia ricattati
è una delle piante in più antichi cenacoli così ne parla d'Italia
Letterari in Italia quindi riesce è una catenina che nata nelle all'aria ogni Fondazione il due luglio mille cinquecentosettantaquattro e quindi come vedete attraversato quasi una cinquecento anni della storia d'Italia è senza sanzioni continuità quindi questo fa sì che la vita della città di Macerata sia in qualche maniera anch'abbia come filo rosso questa vita dell'Accademia di catene anti
E a illuminato come nelle sue opere con nelle sue riunioni ecco nelle sue attività culturali la vita di questa città che non a caso era netta era chiamata ad Atene delle Marche
Quindi è Cogne con nessuno grandi intellettuali hanno fatto parte oltre che il fondatore
Girolamo Tokyo e che nel mille cinquecentosettantaquattro come le accennavo accennavo che era un docente dell'Università di Macerata che insieme ad altri nobili di solito nobili ma insomma l'altare la la società più elevata ma anche quella più colta
Asia e si sono appunto riuniti per costituire questa accademia che come
Nelle migliori tradizioni le accademie si interessava di lettere di arte ma anche di scienza
E vediamo che questa vita continua nel Seicento con qualche crisi si esegue la vita della delle Marche della di questa città nella quale era così istituita ma anche dell'abilità e dell'Italia di allora che era divisa come tutti noi sappiamo in tanti Stati ma che nel Seicento come noto attraverso un periodo di crisi e di crisi c'è e crisi c'è anche l'Accademia che poi riprenda la fine del Settecento
E abbiamo grossi nomi
Appunto a studi e le lettere non dobbiamo dimenticare che il Torquato Tasso nel mille cinquecentosettantotto sottopone allestiva il giudizio di gli accademici scatenati la Gerusalemme liberata questo è un vanto naturalmente per gli accademici poter ricordare per poter annoverare fra i starci
Il né Torquato Tasso ma abbiamo anche altri meriti letterati quali Mario Crescimbeni Vincenzo Monti Terenzio Mamiani Niccolò Tommaseo e più vicine a noi un maestro li vedi tabella la grande ma via Montessori Vincenzo Cardarelli Giuseppe Tucci quindi è questo legame non è Lalla cogliere la latta grande partecipazione e l'Accademia a questa iniziativa soltanto sotto il profilo così formale ma è veramente una partecipazione molto di retta è molto sentita a questa questo nostro convegno che riguarda il un un intellettuale di così alto profilo con me
Leonardo Sciascia e quindi con viva
Piacere che
Ringrazio ancora i partecipanti gli organizzatori il
Non sempre il Presidente degli amici di Sciascia che Chaco si cortesemente invitati
E auguro i migliori esiti e la migliore attività i migliori auguri la agli agli amici di Leonardo Sciascia e a questa iniziativa grazie anche all'innesco
Patrizio permettetemi buonasera a tutti innanzitutto permettetemi una piccola una libera uscita dal mio ruolo istituzionale
Anni fine anni Sessanta un giovane maceratese
Viene mandato viene inviato un ex fu un funzionario del partito comunista pieni di ATO in Sicilia nella provincia in provincia di Caltanissetta
Questa persona frequenta una libreria Salvatore Sciascia che stata ed è tuttora una casa editrice
E con le il
L'amicizia frequentato l'amicizia dei fratelli ma con l'uso uno dei quali poi diventerà deputato del Partito comunista conosce Leonardo Sciascia
Viene via difficile per farsi le ossa eccetera e che cosa si è fatto io vi leggo brevissimamente dal suo libro di questa persona Stelvio Antonini
Ma c'era tesi Montelupo né per la precisione vi leggo un piccolo passo brevissimo però secondo me illuminanti nel mettere mano
Sciascia capitavo un paio di volte la settimana sempre con cravatta sulla camicia bianca in quella anomala fredda scusate l'età
In quell'anno ma la fredda primavera l'ho visto sempre con un soprabito di colore grigio molto fine parlava meno degli altri le parole che pronunciavano erano pensati
Si esprimeva con voce bassa quasi sommessamente si introduceva nelle discussioni
Faceva delle pause e poi d'improvviso sparava la sua sintesi che finiva misura abilmente per orientare la discussione
Ho sentito per la prima volta direttamente in quelle occasioni lucide denunce sulla criminosi tra della mafia sulla sua pericolosità sui suoi intrighi con i poteri politici e istituzionali
Sciascia analizzava anche fatti che potevano sembrare i minori
Carico di una forte tensione ideale e culturale aveva un pensiero superiore colpiva ero incantato le sue parole aprivano squarci puntini sulle problematiche più complesse illuminava gli argomenti
Io non ho conosciuto Sciascia sono il primo Presidente dell'Associazione averlo conosciuto in sarà non delle persone presenti che hanno conosciuto
Però secondo me quindi potrebbero confermarmi confermare la mia tesi smentirla però questo ritratto è perfetto
E perfetto dello moscia scelte come lo si atteggiava di come lui parlava di come era laureato de come lui parla scusate parlava di letteratura di arte e di impegno civile
Chiusa la riflessione ritorno nei
Armiere mio status istituzionale e anch'io permettetemi che fascia non non dei protocolli ma di ringraziamenti non so protocollare punto ma sono graditissimi veramente
Vengono da una constatazione da
Una situazione veramente che per me ha dell'incredibile ringrazio innanzitutto l'assessore ha cultura Stefani motivi ed autorizza Strappini eccetera con loro ho detto anche ai precedentemente
Quando io ci siamo conosciuti ho parlato con loro per la prima volta c'messe d'accordo o no delle organizzare nelle
Nelle nel fissare delle date eccetera
Quanti secondi secondi proprio
Faccia dire magari che a livello politico non prendo recessione c'era questa volta non è per piaggeria o per fare la sua rinata però veramente abbiamo abbiamo impiegato pochissimi secondi tutti d'accordo nelle creare quest'l'evento nel fissarlo perché si affronti soprattutto anche nelle piccole città che sia un momento di incontro e di confronto perché questa poi la FIAT ha diciamo c'era una scelta una finalità di carattere dialettico
Al di là di essere d'accordo disaccordo l'importante era parlare discutere confrontarsi
Ringrazio
Continuano anche di ringraziamento non non sono presenti ma qui i rappresentanti della Fondazione carina per sostegno concreto finito fornito all'evento
Alla catena dei capi nati rappresentata dal principe giusto
Principe
Professoressa nei poligoni e permette di bianche dire di ringraziare nelle la persona del parco le persone Gasperi Nazzareno insidiano Evangelisti con i quali immediatamente proprio
Bastava un attimo la telefonata dicevo un problema c'era e si risolveva veramente stato qualcosa di
Incredibile non è mai capitato in vita mia di aver del problematiche delle varie situazioni
Tutte Penati tutto risolto tutti i partecipanti
Il ringraziamento va anche relatori per la sensibilità accortezza nell'aver scelto gli argomenti che come detto forniscono una raffigurazione completa di quella che è stata la personalità
Dirlo nato Sciascia come letterato come intellettuale e come uomo di forte impegno civile
Alcuni di voi ma l'ho chiesto di spiegare il logo del nostro associazioni
Ecco negli interventi proprio dei relatori compendiano illustro quello che è il luogo nel logo voi trovati degli oggetti qualcuno ha detto il da sono una penna la letteratura
Il bulino la passione per l'arte grafica la spara che l'impegno civile
E quindi anche le relazioni lo vedete io no soltanto una piccola traccia non faccio nessun anticipazione cosa ma di toccheranno essenzialmente due grossomodo Kitri questi tre temi
La parte finale del mio intervento la dedico all'Associazione Amici vado Sciascia le sua attività troverete nella cartellina distribuito ad ognuno di voi la presentazione nostro sodalizio delle sue iniziative
Ne abbiamo molto in cantieri cito tra le molte quelle quella del colloquio uno che si terrà a Torino
Il prossimo novembre ogni anno noi organizziamo
Dei colloquianti solo di convegni su un tema quest'anno e a Torino una cornice prestigiosissimi al Circolo dei lettori
E a un tema
Nuovo secondo me Jean rapporti aperti titolato Sciascia il cinema per la prima volta secondo me
Fino adesso abbiamo sempre parlato di Sciascia la critica questa volta avremo Sciascia come è stato interpretato costruito rappresentato da altri ed altri artisti
Si apre
Questo è un'autentica novità non è soltanto incentrata sulla figura di Sciascia ma Sciascia come c'è stato un attimo manifestato a noi come noi l'abbiamo conosciuto attraverso
Un qualcuno che lei interpretato anche perché sappiamo che Sciascia che fosse sempre d'accordo su interpretazioni e sulla
Diciamo sulla sceneggiatura di vari film
Meglio stesura carissimo con delusione posso raccontare piccolo aneddoto letto ho visto che il primo giorno civetta deleghe poterti dopo memorabile persone per Sciascia
è stata grandissima delusione quando ho visto ho letto il libro Regione civiltà e la figura femminile datrice Cardia cardinale non c'era
Per niente proprio soltanto un attimo accennata
E però processo nel senso che interpretazione tante volte nel fine qualcosa di diverso rispetto a un attimo romanzo
L'iniziativa alla quale però tengo di più in questo momento è quella della realizzazione del Progetto Internazionale Sciascia la Francia
Finalizzato a mettere in luce i rapporti culturali artistici e personali tra Sciascia e l'ambiente culturale francese
Una mole di attività enorme che impegnerà per ben tre anni il nostro team guidato da Marina cioè veri comparatista l'Università di Torino personaggio
Incredibile che cura tra l'altro anche le pubblicazioni dei Meridiani per quanto concerne letteratura francese quindi abbiamo un grande onore che una persona di tale
A livello di tale caratura collabori ripeto con questa un'altra nostra caratteristica collabori con noi gratuitamente
Il nostro modo di fare
Il resto improntato a quello che l'amicizia e quello porsi porsi verso gli altri però abbiamo bisogno anche di situazioni così da gestire di carattere materiale l'associazione Libera di autonoma la libertà però un prezzo
Il nostro unico entrate sono i proventi della gestione di soci non richiede qualche cartella parte annuale che continui ci sia la tiratura limitata le sponsorizzazioni ci sono gli imprenditori che professionisti
Che hanno deciso di investire in cultura merita una citazione Capo Verde S.r.l. di Milano votificio significa studio legale Giuseppe la scala la Fondazione climi lavoro sereno di Macerata
Per sostenere il progetto abbiamo come soggezione dato il via all'iniziativa di tra Fantini una raccolta fondi cito VV un ulè punto com
Che viene illustrato nel suo significato una suo copre attività con la documentazione che trovate nella cartellina che vi prego di leggere
L'appello che tutti decidono di partecipare a questo progetto dando un sostegno economico anche modesto
Non abbiamo bisogno di molto denaro ma di quel denaro bastevole alla realizzazione del progetto
Io credo e non solo l'Associazione suo progetto ma farete in modo che la cultura italiana venga conosciuta io valorizzate non operi nel mondo
Sono siamo stati già contattati da persone da studiosi dalla Cina dal Giappone dell'Europa e presenti in sala Francia scugnizzo nostro Consigliere che potrà testimoniare
Avuto tantissime e-mail quando siamo comparsi sul sito dure perché non più una circuiteria di poche detti un circuito Elia limitata aspetti culturali siamo nel mondo
Siamo nel mondo e quindi dobbiamo cogliere questa opportunità il Progetto inizia iniziato nel mese di marzo ma inizia si può dire da oggi
Non dimentichiamo che nel due mila diciannove poi ricorre il trentennale della morte di Leonardo Sciascia e non escludiamo che il progetto una volta concluso possa essere presentato a Parigi
Immaginate che bella soddisfazione per tutti noi poter dire francesi il progetto e arrivato fin qui ma siamo stati noi a iniziare e rendono possibile
Non puoi i politici
Ma rispondete voi da parte di chi è partito da Macerata e da Macerata avuto il suo sostegno ed effettivamente così guardate chi ha iniziato a sostenere il progetto di Croff funding trovate che la Provincia di Macerata è intervenuto in maniera massiccia
E tutti quanti si sono meravigliati che proprio da Macerata parta per molle scrittore trovandosi siciliano Maffione o chiaramente la la
La citazione e riduttivo nei suoi confronti pro parte da Macerata
Passo la parola all'avvocato Bressanello abbia come amico conto di come sono già accettato aiutarci organizzare questo evento e di questo lo ringrazio di cuore grazie a tutti
Adesso abbiamo terminato la fase introduttiva del nostro incontro quindi pregherei i relatori di prendere posto al tavolo
Comunicazioni di servizio chiamarla così ma che se la dizione ringraziamo anche Radio Radicale che è stata sempre presente con noi parte privilegiato sin dalla nostra fondazione
E presente vorrei iniziare che questa sera massimo domani
Diciamo che verrà riversata sulla Rete
La i nostri incontro registrando
Poi l'approccio la polla possibilità di sentirlo eccetera diventa un po'dal canovaccio dalle che diciamo dalle della dalla dalla della pianificazione che hanno dentro orario però da questo si era già già riversato
Prego avvocato
Grazie
La prima
Relazione sarà sviluppata da Tiziana Mattioli
Sul tema Leonardo Sciascia colloqui marchigiani nessun attore per quanto possa essere legato alla realtà culturale di una Regione può restarvi confinato tantomeno Leonardo Sciascia
E mi siano testimoni le pubblicazioni che in questi ultimi anni hanno fatto gli amici di Leonardo Sciascia ecco allora rivelarsi agli occhi di chi approfondisca
Con competenza
Le passioni molteplici legami tra Leonardo Sciascia
Ed interlocutori di altra terra le Marche appunto
Ove il restringere il campo l'osservazione alla Regione non è un limite nelle indagini ma uno stimolo a valorizzare gli elementi che danno ampiezza di risonanza all'opera di un arduo Sciascia
A farsi testimone dei colloqui marchigiani dire una Boscia ascia
è una valente ricercatrice Tiziana Mattioli appartenente all'istituto di filologia Moderna dell'Università di Urbino
Ma
Tiziana Mattioli ha condotto molteplici ricerche
Che hanno dato ricevo ore risultato con studi tra gli altri supporti quatto Tasco
E Francesca Maria Sentinelli per il cinque seicento nonché su Dino Garrone Anna Bonaccini Leonardo Castellani per il Novecento
A lei la parola
Grazie
Ma intanto io devo fare un ringraziamento e questo ringraziamento era Francesco insomma che
A diversi anni di distanza
Mi ha cercata
Nuovamente per
Indagare il
Rapporto tralasciare ascia perché un autore marchigiano
Diversi anni fa otto anni fa abbiamo pubblicato in questo volume che ho qui sottomano
Quello che emergeva dai carteggi previ ma intensi comunque durevoli nel tempo
Tra Sciascia e l'incisore scrittori Leonardo Castellano
Questa volta l'impegno
E per certi versi maggiore
Perché i carteggi che mi sono stati offerti
Per la trascrizione e per l'interpretazione
Sono molto più cospicui numericamente e anche tematica mente
Più aperti il ventaglio di interrogazione molto più aperto
Si tratta voti un'ottantina di lettere
Diciotto tutti Sciascia di cui
Alcune in parte pubblicati
E cinquantacinque di Valerio Volpini
I
è un carteggio che ha inizio nel mille novecentocinquantadue
E sì concludo almeno per i documenti che abbiamo tramano
Nel mille novecentottantaquattro
Quindi un carteggio che
Attraversa trent'anni
Di vita di lavoro di storia italiana
Così come d'altra parte trent'anni erano attraversati anche dal carteggio con Leonardo Castellani che si era avviato nel cinquantacinque e ugualmente si è conclusa negli anni ottanta
Si tratta nel caso presente del nel carteggio appunto con Valerio Volpini
Di lettere estremamente Brevind
Che si tengono alla comunicazione all'informazione
E qualche volta si aprono ad una interrogazione più larga
E che sono come potete immaginare
Stracolmi di
Cose di spunti di interrogazioni
Ma si tratta sempre di
Come potrei dire come di anteprime o o eventualmente di postille
Perché queste lettere rimandano sempre a qualcosa che sta fuori dalla scena
E questo fuori scena e dato naturalmente dalla dalle opere degli amici
Racconti romanzi poesie
Lavoro antologico
E
Moltissimo dalle recensioni
Il che costanti recensioni che Valerio Volpini affatto ad ogni uscita
Di opere di Sciascia
Quindi
Si tratta di un materiale che ha come una
Una forza centrifuga per chi lo legge nel senso che spinge insomma ad andare
A a visitare questo teatro nascosto questo teatro segreto che sta
Dietro le parole
Io posso dire che o molto pensato a questo incontro e ad Aprilia e qua e a quale strada scegliere per parlarvi del carteggio
Ho tentato molte strade riempito molti cestini di carta con tutto quello che ho buttato
Perché mi ero un po'così
Decisa a rappresentarvi risalendo nel tempo dei vari spunti vari temi
E però mi rimaneva sempre bene
Come una una zona franca non attraversata
Perché in fondo mi è sembrato mi sembra che la
Che la vera domanda che ci si può porre di fronte a questo carteggio e comunque di fronte ha un'amicizia che dura trent'anni
Con pochissimi incontri interpersonali
Tutto svolto attraverso le lettere
Quindi una una un'amicizia in assenza e nella distanza ecco che cosa ha tenuto insieme questa amicizia
Considerando puoi che le due personalità
Per dirla così sono come posizionate
Su fronti ideologicamente opposti
Non ho bisogno di parlarvi della laicismo di Sciascia me credo del cattolicesimo ortodosso di Valerio Volpini che è stato anche direttore ter osservatori romano insomma sul finire degli anni Settanta nei primi anni Ottanta
E che cosa ha tenuto aperto questo dialogo
Oltre naturalmente agli interessi letterari dagli interessi critici Anna a questo stare nel presente
A questo a questa moralità del fare
Perché anche questo aspetto un altro aspetto che emerge fortemente dai carteggi
Questi due ragazzi che indichi che non avevano ancora trent'anni quando si cominciano a scrivere o voi erano lì sulla soglia
Parlano continuamente di cose da fare
Progetti
Che si sommano l'uno all'altro
Importanza e necessita di realizzarli
Aperture le più estreme
C'è per esempio l'esordio del carteggio che è una lettera della fine del cinquantadue ed è di Sciascia
Che ringrazia Valerio Volpini per una recensione
Sulla piccola antologia della poesia ma romanesca che Sciascia aveva pubblicato
Si chiama proprio il fiore della poesia romanesca
Ho trovato questa recensione grazie a Giovanni Volpini
Che saluta tutti miei ringrazia per questa opportunità di studio
E devo dire che sono rimasta sbalordita
Della precocità del giudizio di Volpini
E prima ancora dell'operazione dieci ascia
Con questa
Che non è un'antologia ma proprio un fiore una selezione di poesie soltanto quattro autori
Belli Pascarella Trilussa dell'arco cento anni di storia di poi della poesia romanesca
Con una proiezione
Che interpretativa insomma del del dialetto che precede precede il lavoro critico di Pier Paolo Pasolini
Che la storica antologia della poesia dialettale italiana non precede l'esperienza attivi scrittura con le poesie a Casarsa
Insomma il carteggio nasce così
Per affinità elettiva per un ringraziamento che Sciascia Amanda a Volpini
Per la recensione appunto al fiore della poesia romanesca un invito alla collaborazione quindi è un'amicizia che non è sollecitata da messo una mediazione
Ma
Assolutamente spontanea
Ma
Per durare questa amicizia su che cosa davvero si è fondata
Io
Leggendo queste pagine
E questi lavori mi sono detta che ci doveva esserci
Un sentimento è un pensiero che ci potesse tenere uniti questi due interlocutori che fosse più forte dell'ideologia
E mi sembra di avere trovato questo sentimento del pensiero
Nel concetto di pini tassa
Perché ci sono molti indizi interni al
Carteggio
In cui questo
Sentimento viene toccato
O viene riverberato appunto dalle pagine che stanno nell'altro teatro della scrittura
E anche Sciascia ad un certo punto
Si è posto questa stessa domanda Cascini
Che io mi sono opposta che cosa ha potuto assicurare sostenere questa questa lunga frequentazione intellettuali
Scrive infatti non è in una lettera del mille novecentosettantadue e curioso come tra noi
Tocca cattolico io laico da sempre ci sia stata una identità di pensieri di giudizi sulle cose di questo mondo
Ma il fatto è che siamo cristiani
E anche nel senso siciliano dialettale
Della virile consapevolezza
Identità di pensieri e identità
Di giudizi io credo
Significhino
La condivisioni di un profondo umanissimo
Un umanesimo
Estremamente lucido
E senza favola mi verrebbe da dire senza illusioni
Ma comunque disposto a combattere
E a cercare nel combattere appunto la sola possibilità di riscatto e ti salvezza
Per esempio a proposito del Giorno della civetta
Di una recensione di Volpini
Ancora dice
Sciascia
Voglio soprattutto ringraziarti dell'ottimo articolo sul mio libretto
E proprio fatto con quell'attenzione che io desideravo scrivendo assimila e racconto fosse portata sul fenomeno
Sulla realtà che io tentavo di esemplificare purtroppo quasi tutti critici hanno fatto delle recensioni letterarie compresi quelli dei giornali di sinistra
Dal quale mi aspettavo un diverso atteggiamento
Ma vado convincendomi che persone come noi commette
E come me siano in effetti a sinistra dei comunisti
E così sia
Da questo momento Volpini comincia a firmarsi dopo un paio di occasioni con una identità che polpi inizia attribuito
Pesce rosso nell'acqua santa
E evidentemente Sciascia aveva riconosciuto
In questo amico la qualità etica e civile e soprattutto questa condizione libera della sua fede una fede attiva e non contemplativa chiedo come antica
Buona fede intesa come quotidiano rischia di se stessi
E proprio credo in questo senso nelle mani di questa
Pietanza che
Principalmente un'attenzione alla realtà
Ebbene
Una volontà di condizione paritaria con gli altri anche quando questi altri
Restano gli abiti del personaggi siano di fatto dei personaggi letterari
Che sì aggiungono nuovi momenti di riflessione
Come per esempio nel mille novecentosessantasei
Al tempo della terribile allusione allusioni scusate in Toscana
C'è una lettera di Sciascia che era in viaggio per le Marche
In cui
Scrive così la mia intenzione di venire ad Urbino è naufragata propriamente nell'alluvione che mi sono potuta tutta a Grosseto
Dove anche se per umanistica retorica e vizio non se ne parla non è stata meno grave che a Firenze
E forse per la povertà su cui veniva ad abbattersi di più tragici e pietosi affetti
Francamente ti tiro che la rovina della già stentata agricoltura delle grosse Tano mi ha commosso più di quella del crocifisso di Cimabue e dei libri della nazionale
Pietosi e feti
Questo è il sentimento di Sciascia
Tanto pietosi che anche la sua straordinaria sensibilità per l'arte
E per la tradizione culturali
Lo lasciano libero di dichiarare in primo piano che la realtà della sofferenza umana
E una croce più sanguinosa di quella di un Cristo dipinto
Ma rispetto a queste date e a questi passi che vi ho citato che stanno appunto fra i sessantuno e settantadue
Questo tema della pietà Hassan
Va molto arretrato ed emerge già
In una frase che ho Volpini scrive a Sciascia relativamente
Alla pubblicazione di cronache scolastiche un primo
Stralcio delle parrocchie di Re d'altezza
Pubblicato nel cinquantacinque gli dice hai scritto una cosa chinati umanità
Per colpirmi le cronache scolastiche sono il preludio di un'opera che
Si aspettava dall'amico e certamente se l'aspettava nei termini di quel preludio
Quando nel cinquantasei escono le parrocchie di dal Petra
Volpini recensiti censisce scusate il subito
Ma reagisce dolorosamente come una specie di disincanto
Forse anche con la paura che il suo amico Leonardo possa allontanare sì per questo bisogno di lucidità e di
Polemica da quell'umanesimo
Che fin dalle poesie dei primi anni
Mi aveva fatto un dolente testimone della realtà siciliana
Quasi appunto come Sciascia scrive i fa nelle poesie uno specchio di pena o l'immobile occhio Del Bue Cancer raccoglie nono lento carosello di immagini
Ora raggirati nostalgiche Emma il dolori che in trite ogni Tato della realtà
Per Volpini non incontrare l'amico Leonardo
Proprio la dove lo aspettava nella scrittura fa scaturire una sorta di grido di spavento
E quindi sceglie la formula della lettera recensione perché si vuol tenere comunque dentro l'intesa anni canali
Perché il fatto che lo preoccupa non è tanto l'idea che lui a di un libro sbagliato ma questo
Smarrirsi del suo amico nelle assoluti della ragioni dimenticando il cuore
Le parole di questa recensione sono davvero forti
Sono persino aggressive in qualche caso e anche
In qualche misura violente
Bisognerebbe citarle con abbondanza
è una lunga citazione ma non so se posso approfittare leggo qualche stralcio
Non si può parlare con la consueta recensioni ma è meglio disposti ancora con la confidenza dell'ormai stabilità amicizia affidata più che hai rari incontri alla regolarità epistolare
Le tue cronache sono precise acute non lasciano spazio per il colore
Quindici o venti anni fa ne sarebbe invece nato un libro tutto strappai sano o nulla
Non c'è un altro scampo ma se ti dico questo e perché mi sembra che tout court
Il rischio di giungere alla disposizione opposta delle modo tradizionali
E di quell'equilibrio che deve pur esserci tra intelligenza etichetta
Ricordati dice chiudendo questa straordinaria recensione
Che bisogna cominciare dagli uomini che ci stanno attorno
Altrimenti sarebbe la fuga
Tu non pensi alla fuga non è vero
Mi sembra e mi è sembrato che in queste parole di Volpini ci sia quanto già lui aveva scritto nel cinquantadue come premessa della a sua antologia alla poesia religiosa contemporanea
Ovvero
Che
Ogni ipocrisia e quindi ogni scrittura
Non può essere intesa nella sua considerazione bianca dice Volpini
Assente da qualunque disposizione e da qualunque
Attivista
E diceva ancora in quella premessa antologica
Che tra l'ignoranza accuratamente voluta di Croce che diceva che la religione non solamente non è poi sia ma non si porge docile alla polizia
O invece la misura dell'abate primo
Per il quale ogni poesia e preghiera
Bisognerà spingersi invece a dire che esiste nella poesia un principio teologico che non differisce dal medesimo che hanno tutti gli atti più vari della vita intitolare
Quindi questo sentimento religioso e
Assolutamente per Brevini un sentimento umanitaria
Le parole che di questa antica premesse
Nulla recensione allettare alle parrocchie di recare pietra risuonano alle
Orecchiette è sotto gli occhi di Sciascia
Lasciano intendere o potrebbero lasciare intendere una reazione esasperata e quasi la fine di un'amicizia
Invece a questa da questo richiamo l'umanissimo a questo richiamo alla Pietra essa
A questo richiamo a non permettersi appunto nella
Su Olbia interrogazione dell'intelligenza
Sciascia risponde così ti restituisco la lettera recensione e ne sono assai grato
Trovo giusta dico dal tuo punto di vista la riserva che avanzi
Tu hai ben letto il libro e la tua lettera mi è cara più di ogni altra cosa che è stata detta o sì dirà
Molto tempo dopo
Passa ancora un trentennio nell'ottantaquattro
Nell'intervista su Radio Radicale relativa religiosità e attivismo
Sciascia parlata meravigliosamente di queste oscillazioni del nostro animo
Che vanno dalla Terra desolata
Alla luce
E diceva
è impossibile che non si insieme
Anche nella giornata dell'Anteo
Colui che crede di professare l'attivismo più rigoroso
Che non si insinui dicevo un momento metafisico
Il momento dell'ansietà messa metafisica o dello stupore hotel terrori metafisico insomma il momento in cui
Non si riesce o ci si dimentica di essere attento
Questo ansetta e questo stupore
Erano anche i termini entro i quali Leonardo Sciascia che si fa nelle sue cronache scolastiche la sua trama di dolore e in un certo senso la sua resta Nissan
Scriveva infatti
Cominciata Terme la vicenda della Pietà
Un terribile sentimento la pietà
Un uomo deve amari e odiare
Mai a dire che tra
Un uomo
Dico
E io ero ancora un ragazzino
Anche rispetto a questa potente dichiarazioni
In una
Successiva recensione del mille novecentosessanta
Relativa a tutto il primo tempo della scrittura di Sciascia
Dalle favole alle polizie dalle parrocchie agli esiti si divisi ci sia Volpini trovava il moto di un
Perfetto commenta
Un commento sempre profondamente amichevole
Ma questa attività
Anche nei momenti in cui
Hai creduto di poterla ricettari
Non l'hai perduta
Mi
Sciascia si accorgeva che pronunciando un così creati rifiuto
Spezzava proprio il suo cuore mortificato congiungendo l'impegno alla disperazione
Perché la società
E anche nella pietà
Una pietà di sé e degli altri che si fa a vita
E che si fa storia
Del resto si ora Sciascia ci dice
Che il peso sui Salinari e il suo migliore
E che questi hanno trovato nel suo aiuto uno strumento per giungere ad un primo gradino di dignità
Vuol dire davvero che la realtà
Comparato Rossi e tre anni
Non è stata sacrificata a schemi assoluti
Quella pietas
Leonardo Sciascia non radicata smarrita
Grazie
Ringraziamo la relatrice che ha
Concluso il
Suo intervento non lo stretto tempo assegnato e passiamo ad ascoltare il secondo intervento che ha affidato Errico Capodaglio partito da Lombardi Sciascia
Dirigo Capodaglio autore di saggi tre quali voglio ricordare i miei cioè la fenomenologia dell'interminabile molto chiaro storie critiche del Novecento italiano
Relatore non meno di opere abusive come diciannove novelle sulla bellezza e galleria del vento dal mille novecentonovantasette cura la rivista Istat mi tracce di vita letteraria
In bilico tra la letteratura e la filosofia ha pubblicato il Rete uno zibaldone di pensieri ossia palinsesto che troverete all'indirizzo www punto palinsesto di pensieri punto detti
Ma chi dice zibaldone dice Giacomo lo Pardi e probabilmente siamo già all'inizio della relazione la parola Errico Capodaglio
Buonasera a tutti il mio discorso a come nucleo legame tra Sciascia
Leo Pardi ma anche precisasse Paolo Volponi attraverso un'idea centrale cioè quella del legame dalla letteratura e la giustizia
Il nuovo proprio dall'epigrafe che Sciascia appone all'inizio di una storia semplice un libro del mille novecentottantanove con una frase e ti dico che Marte tratta dal da giustizia che dice
Ancora una volta voglio scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse
Ancora restano alla giustizia
Che cosa vuol dire morale il letteratura
In un racconto del mille novecentocinquanta qua cinquantotto intitolato l'antimonio vi sono dichiarazioni morali da parte del protagonista al contrario nel Giorno della civetta
Il romanzo è stato criticato da qualche
Ma filologo proprio perché diseducativo a un certo punto c'è una stretta di mano infatti tra il capitano Bellodi e un mafioso
Cosa vuol dire avere una coscienza morale il letteratura
Moralista è colui che dice e non fa
Ma il letteratura fare e dire coincidono perché il dire e già un fare
Quindi il discorso sulla morale letteratura fermo restando che è impossibile inconcepibile che sia didascalica pedagogica
è un discorso molto importante e centrale in una linea che va dalle proprio dalle o Pardi a Volponi a Leonardo Sciascia
Infatti leopardi né imparino della gloria
Ricorda che il suo scopo e quello di scuotere
Scuotere la mia povera patria il secco cioè lo scopo della letteratura non è meramente contemplativo e rappresentativo della realtà
Già raggiunto dal risultato se si riesce in questa impresa ma lo scopo della letteratura legato all'azione ha senso parlare di letteratura civile se la letteratura ancora un potere di incidere nella realtà in qualche modo e in qualche forma
è chiaro che già il leopardi questa illusione così a lungo coltivata
Come dire corrotta esperienze non spenta
Però attenuata da un disincanto che comincia a subentrare il già nel mille ottocentoventitré ventiquattro è possibile con la letteratura agire nella realtà ecco mi sembra che il Leonardo Sciascia si appalesa della forza ancora
Di questa convenzione cioè Leonardo Sciascia un attore che crede fino in fondo nella letteratura
E nel suo potere civile
Tant'è vero che
Nelle opere di Sciascia la citazione di un libro che può essere di Voltaire o di Borga essa di Stendhal o di Alberto Savigno alla stessa fisica concretezza e potenza che a un fatto storico
Chi ha non so uno ha trovato scolastica che alla descrizione dei lavori miniera che aveva come pesante monito il racconto della guerra di Spagna cioè tra il racconto della guerra di Spagna e un libro
Un libro di Borghezio un libro di Voltaire un libro di dire Roccella stessa
Fisica potenza concreta irreale cioè per lui la letteratura è qualcosa di reale
Non è una finzione ebbene al di là di ogni discorso sul postmoderno sulla letteratura come gioco metà narrativo come finzione la letteratura
è una questione differita di serietà perché le parole sono qualcosa di decisivo di fisico di reale
Quindi
Continuando con questo discorso voglio dire che in Sciascia molto non è molto costante frequente la presenza esplicita di leopardi ci sono dei riferimenti
Per esempio in cruciverba si parla si riporta una pagina dello Zibaldone sul tema delle illusioni ricordiamo che vitaliano Brancati accurato un'antologia dello Zibaldone devo partire Sciascia
Ha sempre cercato di sostenere il nome la fortuna di Brancati così come ha fatto per quella di tanti altri
Gli autori in tutto o in parte trascurati e possiamo dire che anche nel saggio su Pirandello e la Sicilia c'è un passaggio leopardi anno in cui lamenta che lo Pardi non abbia potuto conoscere Schopenhauer
E spesso nei suoi romanzi abbiamo come la sensazione di entrare in un'operetta morale leopardi Anna in questi dialoghi tra l'ironico il fantastico il filosofico che del resto lo rimandano anche alla tradizione illuminista
In francese quindi
Alle opere in particolare di Voltaire ma forse ancora di più alle opere di Diderot
Perché forse ditelo è un punto di riferimento ancora più presente cominciate fatalista
Nell'opera di Sciascia quindi tornando al nostro discorso bisogna dire che c'è un genere letterario definito in genere la anatomia
Nel quale genere narrativo nel quale il confronto tra le tesi dei personaggi
è spesso impostato anche attraverso un dialogo filosofico un dialogo intellettuale pensiamo a libri come uomo di fiducia di meglio file o addirittura la montagna incantata Detomas mamme best penso le opere di Sciascia hanno questa impostazione
Penso a Candido
Un sogno fatti in Sicilia pure Totò modo
Nel dialogo tra donne Gaetano il pittore oppure al contesto in molte opere di Sciascia c'è questo dialogo ideologico che è un po'anche una scherma qualcuno
Dice casa è fatto riferimento al logo della penna e della spada
Da chiaramente a volte Sciascia sembra un po'lo spadaccino sembra un po'lo spadaccino che pare colpi attacca con un'arte retorica sopraffina ma sempre basata su una sostanza morale
Sociale letteraria molto profonda quindi che cosa vuol dire letterature morale
Sciascia e con riferimento alla Sicilia e proprio Sciascia che si richiama diete che nel suo viaggio in Italia un certo punto dice la Sicilia è la chiave dell'Italia
Quindi conoscere bene conoscere a fondo la Sicilia vuol dire penetrare in certi caratteri costanti degli italiani
Un altro libro La Palma va al nord la Palma va verso il nord Sciascia ci ricorda come ogni anno la linea della Palma salga
Di cinquecento metri per questa sapendo come la mafia siciliana sia andata verso il centro nord Italia sempre di più non solo siciliana
Come la malavita in genere si è andata verso il centro non ad evitare bisogna dire
Che questa affermazione di Sciascia ha dimostrato una potente validità
Ora cosa vuol dire diciamo letteratura e morale Sciascia siamo di fronte a un discorso letterario nel quale lo stile è decisivo
Lo stile è già una forma di onore immorale e già una forma di ricerca morale
E come lo stile di Leonardo Sciascia
C'è un passo della dello Zibaldone che ho Pardi a pagina due mila seicentoundici del manoscritto in cui leopardi dice non basta che lo scrittore sia padrone del proprio stile
Bisogna che il suo stile sia padrone delle cose
E infatti Sciascia richiamandosi a Pirandello distingue gli scrittori di parole e gli scrittori di cose
E Sasso chiaramente in questi inserisce in questa linea dantesca secondo Pirandello dantesca dello scrittore di cose già dalle cronache scolastica dalle parrocchie
Di radical Petra però nello stesso tempo ne vediamo che le sue origini sono quelle della prosa d'arte
Sono quelle in cui l'espressione pregnante la poesia in però sia la ricercatezza linguistica la raffinatezza espressiva sono decisive
Quindi come si concilia queste raffinatezze letteraria così intensa con questa volontà morale così secca così asciutta che anche una volontà
Nel politica e sociale qui credo che il riferimento da fare sia quello saggio di leopardi nel mille ottocentoventiquattro sullo Stato presente
Saggio sono stato presente del costume dei consumi degli italiani sui costi universitaria
Perché leopardi inaugura quel saggio dicendo proprio io voglio parlare agli italiani come se fosse la mia famiglia e come si comporta con i propri familiari si dicono le cose come stanno
Non si dicono in modo mentito dolciastro melenso ma si dice la verità perché perché li stimiamo e quindi noi dobbiamo parlare agli italiani in questo modo
Quindi
Sacha è uno scrittore per il quale la letteratura e decisiva per intervenire nei costumi degli italiani
E c'è il corpo dell'Italia ecco perché Sciascia torna su questo tema ispirandosi a Miguel de Unamuno che diceva a me duole
Spagna mi duole la Spagna in una lettera che mi scrisse risposta una mia nell'ottobre dell'ottantanove il Sasso dice l'Italia mi duole sempre di più
Ammalato seriamente ma continuava
A pensare a questa sua
Decisiva il meraviglioso sezione l'Italia cioè l'Italia mi duole sempre di più c'è una immedesimazione dello scrittore nella storia d'Italia che per lui è una questione di Nervi di tessuti
Di sangue è una questione personale la questione dell'Italia
Perché e la mia propria famiglia in questo senso c'è proprio una linea Leopard Diana espressa cioè lo scrittore sente ancora anche se Sciascia disincantato il massimo grado
Lucidissimo
Scettico però dentro di lui rimane questa forte passione civile nella letteratura di ora immagino che in questo senso Volponi a Sciascia dato che un po'il tema del convegno
Neanche alla ricerca di un legame con le Marche con la letteratura marchigiano immagino che Volponi Sciascia colpo nel centro nord e Sciascia dal sud declini no in due modi complementari questa esigenza profonda
Certo in modo diverso perché in Volponi cioè l'homo Faber Volponi c'è
La profonda radicata cultura del Rinascimento anche se è un Rinascimento impossibile però c'è il tema decisivo dell'espressione creativa e della trasformazione sociale della realtà
Non c'è
La malinconica nostalgica di un popolo più o meno mitico ormai devastato dalla catastrofe antropologica c'è la convinzione che si possa ancora Plastic mare
In modo organico questa società attraverso l'industria o anche attraverso altre forme anche se negli ultimi anni chiaramente questa illusione o questa convenzione Volponi va declinando
Però il tema centrale Volponi resta la libertà
Tant'è vero che lui si paragona la volpe ferita
Partendo da una Polo così Plutarco che si strappa la zampa pur di non essere imprigionata quindi alla fine
è la libertà dell'individuo anche folle anche malato quello che vogliamo che il pedone
Deve sempre fermarsi invece Sciascia il
Quanto in Volponi portante il tema della libertà altrettante Sciascia decisivo quello della giustizia
La fissazione dell'ossessione della giustizia non solo politica ma proprio esistenziale
Antropologiche io credo che questo incontro anche con il Volpin i cattolico sia sempre nel segno della giustizia che non è la giustizia fredda giuridica processuale è la giustizia umana la giustizia profonda esistenziale
E quindi exemple poni c'è un'Italia plastica organica antropomorfi camper Volponi evitare quasi un corpo un corpo di donne che si trasforma si modifica invece la società come la vive Sciascia è una società ossea
Rigida nelle sue forme politiche storiche soprattutto o si ficca ATA dalla menzogna
O si ficcata dalla menzogna il tema della menzogna
La radice dello stile della retorica nella lingua di Sciascia nella quale l'ironia il gioco linguistico il dire non dire lo sfaccettato dissensi e le sfumature di ogni parola anche attraverso l'etimologia
Di ogni pensiero e come un modo per usare le armi dell'antagonista che mente per ripristinare il vero avvolto in una forma processuale no pensiamo alla fermo no e vertice lasciava un contro processa
Che ripristinando la verità la verità anche esistenziale umana di Aldo Moro fuori dagli atti meramente processuali
Quindi
La lingua e decisiva Pino cosa deve fare la lingua anche essa deve girare rigirare ricontino le cose
Deve essere sempre l'ironica e sempre in un parlare e non parlare
In un far capire il contrario di quello che si dice attraverso un parlare figurato anche radicato anche nella cultura siciliana nel dialetto siciliano ed è una retorica buona
Perché alla ricerca della verità contrapposta una retorica cattiva che alla ricerca della menzogna però comunque una retorica deve essere uno non può dire le cose così proprio
Come dire papali papali come si diceva una volta tra poi chiaramente delle sempre parlare per parabole per similitudini per immagini quindi la lingua di Sciascia e nello stesso tempo una lingua morali
Perché è una lingua dove c'è anche attraverso le parole una ricerca
Della verità
Quindi
Di qui deriva questa questa specie di ramificazione arborea delle sue divagazioni incessanti no la sua frase tutto un inanella arsi di ramificazioni
Diritti subordinate di divagazioni che Sciascia attrae anche dall'esperienza della prosa di Alberto Savinio
Decisiva per lui che dopo Pirandello tra l'altro è per lui più importante scrittore italiano e questo è un altro merito di Leonardo Sciascia cioè quello di aver messo in luce il valore di una serie di scrittori
Naturalmente stimati ma non così diffuse e conosciuti come anche per esempio Borgese
No Antonio Borgese poi poi Gesualdo Bufalino
Consolo buone sono diventati via via sempre più noti
Però Sciascia in questo a contribuito morto quindi nella sua linguacce una retorica lattine c'ante infatti lui post pone il verbo
Mette sempre mette spesso il verbo alla fine dopo l'avverbio e dopo il complemento
Quasi elimina l'articolo in determinativo quasi elimina la posto forse
Perché le parole devono essere molto materiali molto fisiche devono essere devono avere una concretezza di atto mi che non sono così facilmente suscettibili risolvibile
In questo senso
La sua lingua proprio non rispecchia perché se noi andiamo a vedere la ricchezza
Dei suoi riferimenti non solo politici storici ma anche culturali
E vediamo che le sue pagine sono sempre che l'emittente da una quantità di riferimenti
No si vada Diderot o a volte standard del a Pascal apporti esse però qual è la cosa strana che mentre in un'altra ottobre
Questi continui riferimenti possono suonare un po'troppo maniera potrebbero suonare troppo maniera nati letterari e insistiti nel caso di Sciascia no
Nel caso di Sciascia come nomina un motore quello a quella evidenza quella
Necessità diciamo pure nella sua prosa che non stona con i discorsi più crudi che può fare sulla mafia o sullo sfruttamento del lavoro nella miniera o se mi inquisizione
Come nella
L'azione del capitano per esempio oppure come morte dell'inquisitore e quindi
Tra i tanti riferimenti e qui il discorso cade in taglio per usare sempre un'espressione di di Sciascia sul tema religioso e di qui c'è anche entra anche in in campo la sua ammirazione per Manzoni
Per i Promessi Sposi che è un'ammirazione che si presenta di continuo però e il Manzoni Gian sinistra
Cioè non è il Manzoni cattolico
E il Manzoni Gian femminista perché
Sciascia come in toto modo mostra molto chiaramente
Avverso a certi modi a certe forme di potere della Chiesa cattolica che intanto don Gaetano
Una figura potente ma compromessa col mondo del male della menzogna sia pur genialmente
Richiamando certi personaggi di Stendhal come L'Abate Piccardi agosto in nero
è invece diverso il discorso del Sciascia sull'essere cristiano e sull'essere cattolico comunque uno la pensi per lui non combaciano affatto
Queste due dimensioni però è vero anche secondo me che lavorare cristiana molto incisiva pensiamo solo
Ad alcuni tratti
Il narratore
Non deve giudicare personaggi
Non si devono giudicare i personaggi questo proprio dall'ora x non giudicare non giudicare il mafioso non puoi usare la letteratura per montare il processo al mafioso il capitano Bellodi stringe la mano al mafioso ma ha un significato
Certe cose vanno dette altre vanno taciute Sciascia non non parla direttamente e si stava al collettore un patto di fiducia così profondo che il lettore si sente gratificato dice questo autore mi stima
Mettevate con una persona adulta dialoga con me non cerca dimenticarmi
I buoni perdono perché la giustizia terrena insufficiente
La felicità e in esprimi
Il senso è sempre incompiuto Toto modo non si trova l'assassino nel contesto non si trova una soluzione in candido ovvero un sogno fatto in Sicilia non c'è un esito definitivo sì un Dio c'è
è il dehors
A bis onde Tours
E infatti c'è proprio un passo di una scossa o degenze ministri con questo non voglio dire che Sciascia sia un John semestrale dico però è attratto da questa sensibilità religiosa
Perché infatti un certo punto proprio in toto modo lui parla dello sgomento di Pascal
No dice lo sgomento di Pascale molto simile alla ragione illuminista perché ambasciata tre laddove si parla d'Aosta sempre in toto modo c'è
La citazione dei Fratelli Karamazov in cui gli va invece se Dio è morto se Dio non esiste allora tutto è permesso e invece don Gaetano dice sentivo esiste allora tutte permessi
Sentivo resiste
Cioè capovolge in modo paradossale l'espressione rimasto yes che perché sentivo esistente allora noi siamo peccatori allora noi abbiamo un'escursione dal bene al male molto ampio allora noi siamo destinati a fare male allora dobbiamo comprendere perdonare male
E quindi è tutto permesso qui c'è proprio in toto modo secondo me cioè e concludo c'è proprio una vertigine
C'è proprio una vertigine religiosa specie di avvitamento religioso
Per cui un certo punto quando don Gaetano dice pittore ma tu alla fine lo vuoi dipingere nello dipinge un Cristo lo senti lui rispondo io non lo sento però lo voglio
Cioè incerte e la fine di dipinge dipinge questo questo testo quindi in qualche modo tordo modo professor Gian femminista del potere e la gloria di Gaia in green cioè c'è un cristianesimo tragico
Che non può essere
Testimoniato fino in fondo e qui torna e concludo veramente questa volta l'importanza del tema della giustizia cioè la giustizia a maggior ragione diventa decisiva e vorrei concludere controcitazioni la prima
Dallo Zibaldone
Vito Bardi e la seconda da Candido ovvero un sogno fatti in Sicilia di Sciascia
Leopardi dice
Un dramma o una tragedia all'indietro fine
L'effetto loro totale
E di lasciare gli affetti dell'uditore impieghino equilibrio cioè di essere nulla
Sembrano una tragedia finisce bene l'effetto è nullo meglio sarebbe leggere una predica dell'inferno o del Purgatorio o il Codice penale
Se non altro finisce male lo spettatore fa giustizia nel suo cuore
Quindi in qualche modo è moralmente decisivi ecco che il romanzo non finisca bene
Perché in qualche modo questo ci lascia dentro un rovello ci lascia ventuno scontento ci lascia dentro il senso di incompiuto e dire risolto della realtà poi la seconda citazione invece tratta da Candido
E riguarda la sua attitudine verso la città più volte Sciascia l'ha detto e scritto di non aver mai fatto letteratura senza gioia
La gioia la gioia di vivere pur nelle
Nel mille dolori dei conflitti e nelle contraddizioni è il cuore della sua
Nella sua attività letteraria tant'è vero che Stendhal è sempre stato forse addirittura il suo autore preferito
E a un certo punto dice così a proposito di Candido dentro l'estesa e violenta luce del dolore
Sentiva il suo amore alla vita come una radice afferma e tenace
Che si sarebbe diramata sotto quel campo di pena
Personalmente sono convinto che la letteratura di impegno civile sia la migliore che la nostra tradizione ha saputo esprimere anche se personalmente
Fra leopardi Volponi Farid abbatte per Ippolito Nievo che poi appare come personaggio fisico in un racconto
Di Sciascia per esprimere un giudizio molto netto che era il suo giudizio sulla Sicilia ma Sicilia come chiave Italia
Quindi lega un po'un personaggio che l'Italia l'ha fatta con un personaggio che che non conosceva l'Italia ancora fondamentalmente un personaggio che l'ha conosciuta molto bene un altro scrittore che ha conosciuto molto bene che si doleva
Di quelle italiane
Compiacere adesso passiamo il microfono a Massimo Raffaele Massimo Raffaele uno scrittore e critico letterario ha curato la pubblicazione di opere di scriva autori italiani
Tra i quali i premi perché a me molto caro ricordare Massimo Ferretti un marchigiano
E la produzione di opere francesi me di Arturo se niente Trevellin
Numerosi sono i suoi saggi di nessuno
Raccolti in volumi come se linea altri francesi Novecento italiano Don Chisciotte la macchina banda par i fascisti di sinistra del due mila quattordici
Particolare passione ha dimostrato anche per il gioco del calcio per lo sport per la quale ha dedicato una
Tre
Una trilogia quindi alla poetica del catenaccio Sivori un vizio dell'angelo più malinconico
Nella la sua relazione intitolata Sciascia il suo amico cattolico affronta il legame intellettuale che ha unito Leonardo Sciascia e
Il già ricordato e citato Valerio Volpini
Volevo vinicole è stato detto era un giornalista storico scrittore di Fano
E è stato direttore dell'Osservatore Romano sulle
Quei pagina fatto apparire anonimo un un articolo nel quale esprimeva il favore
Della testata alla trattativa fra lo Stato
E le Brigate Rosse per la la liberazione di Aldo Moro
Il caso Moro che sia questo il trait d'union che ha ispirato la reazioni Massimo Raffaelli non ci resta che ascoltarlo per
Capire se così è a lui la parola grazie ringrazio associazione
Amici di Leonardo Sciascia per questo invito insomma
Specie per chi della mia generazione quello di Sciascia e da sempre un nome centrale Amato persino leggendario insomma
Nella nostra memoria di lettori e Tiziana Mattioli prima parlando
Con una competenza filologica diretto del materiale che io naturalmente nonno del rapporto con Volpini accolto un elemento che definirei di etimo psicologico comune
Cioè quello della Pietà o della pietas che è un concetto pagano ma è uno di quei concetti che poi è stato perfettamente cristiani iniziato ed è anche molto difficile da definire
Ma per quanto noi diciamo
Con una perifrasi cerchiamo di definirlo dentro troviamo il riconoscimento di umanità
L'accoglienza dell'altro la sofferenza dell'altro dice durante la notte chi possa ai con tanta pietà all'inizio
Della commedia
E vedremo cercherò di mostrarglielo che anche nel testo uno dei testi cruciali di Sciascia che ha riavvicinato senza avvicinarli di fatto Volpini e CIACE questo elemento della pietas
Affermo Oro eh fondamentale anzi è centrale quasi carismatico dentro
Al testo stesso
Ci sono però altri elementi più esterni in mare credo se non altrettanto decisamente importanti intanto sono quasi due coetanei
Scrittore siciliano del ventuno se non lo sbaglio Volpini e del ventitre ma quando si incrociano per iscritto in piena guerra fredda
Tra il cinquantadue cinquantacinque mi pare che siano i primi segni sfitti
Beh e Volpini ha già Volpini e Sciascia non è ancora Sciascia se posso dirlo così dal punto di vista anche della
Sì della traccia biografica Volpini più giovane mi aveva fatto la Resistenza lungo la linea gotica partigiano militante
E Sciascia aveva
Era stato liberato come tutti i cittadini del sud Italia e noi sappiamo che
Dopo una prima platonica hanno infatuazione
Per il comunismo a cavallo grosso modo la liberazione nell'Italia del sud
Oggi lo sappiamo di fatto per una meritoria è utilissima ricerca di Domenico Scarpa pubblicata due anni fa su Toldo modo che Scarpa che Sciascia auto
Non alla maniera di Volpini ma diciamo in maniera coi esistenziale rispetto Volpini un periodo di attivismo democristiano
Negli anni proprio cruciali della guerra fredda esattamente fra il quarantotto il cinquantuno ha pubblicato una serie di articoli tutt'altro che laterali tutt'altro che insignificanti recensioni articoli
Citavo all'ultimo quello sui sognatori o Salinari che in qualche modo esce già postumo rispetto
Al suo periodo democristiano mi pare sia proprio del cinquantuno
E ha collaborato non solo a Sicilia del popolo
Che allora il quotidiano molto importante lo dirigeva il Papa
Di Gianni Riotta ritrovato le corporazioni in questo Paese non sono mai morte ma anche al popolo di Roma che era l'organo ufficiale della Democrazia Cristiana e attestati minori
Ora
Questa presenza aveva in qualche modo un punto di riferimento politico intellettuale molto forte che era quello di Giuseppe Alessi Giuseppa lei si era stato un limpidi Simo antifascista
Era un giurista anche avvocato e nel quarantasette Giuseppe Alessi per pochi mesi qualche quarantasette l'anno di Portella della Ginestra
Il quarantasette l'anno in cui c'è
Diciamolo così un po'all'ingrosso la scelta dell'alleanza organica tra la DC siciliana e la mafia è assolutamente compiuta
Ebbene Giuseppe Alessi per pochi mesi è Presidente dell'Assemblea siciliana
Naturalmente viene messo da parte finché nel cinquantuno si mette da parte ma di fatto viene estromesso finché nel cinquantuno lascia la Democrazia Cristiana il cinquantuno è anche l'anno in cui
Si interrompe
Con un articolo che stenta a uscire che esce paradossalmente prime in Provincia e poi sul popolo di Roma sulla condizione dei lavoratori del sale
Certamente non è un articolo di tipo filo comunista ma un articolo assolutamente intransigente persino lucidamente spietato
In cui si mettono diciamo hanno avuto le
Responsabilità del ceto politico di riferimento della Democrazia Cristiana e che è il vecchio latifondo e il vecchio patronato
Sciascia nell'esperienza di Alessi nella sua stessa
Esperienza personale vede quello che già in qualche modo sapeva dalla letteratura perché l'esperienza di ALLES si muore è il tentativo di una democrazia autonomistica dal basso
E muore perché Sciascia conosce benissimo idrici e reti e il romanzo più dimenticato di Pirandello da luglio amatissimo i vecchi i giovani non ha aspettato l'uscita del Gattopardo per conoscere quel tipo
Di dinamica quindi civile la sua distanza invece diventa diciamo così sempre più grande rispetto a questa parte che lui stesso probabilmente a inabissato
Perché aveva molto aspettare il due mila quattordici per avere
Diciamo cognizione precisa di questo passaggio tutt'altro che parente etico attraverso quella parte almeno
Della democrazia cristiana si chiedeva presentando questi scritti Domenico Scarpa che cosa gli ha lasciato
Probabilmente
E sono d'accordo
Fa due nomi Scarpa che vedremo subito un istinto liberale anti dogmatico
Anticlericale nel senso più largo che non vuol dire solamente anticattolico ma per qualsiasi dogma per qualsiasi Chiesa per qualsiasi verità e non sottoposta al vaglio
Ho a pensiero critico i nomi
Due stelle fisse peraltro dell'universo di Sciascia che fa Domenico Scarpa e tornano redatte sono quelli di Brancati e di orrori
Non dimentichiamo che la fattoria degli animali che il libro se non il più tutti i tipi di ove sono politici ma il libro più anche si allegorico più schiettamente politico esce in Italia nella Medusa e quarantasette
Quindi in un anno cruciale
Di questi nella traduzione bellissima quella quello che
Cioè di periodi Bruno Tasso del cinquantadue ci sono ben due libri
Carichi di significato di vitaliano Brancati che non sono due libri di narrativa uno è un libro
Che non solo l'universo democristiano non dimenticate che Andreotti e sottosegretario fin dal Governo De Gasperi con delega alla cultura e spettacolo dal quarantasette
Il cinquantadue la governante di Brancati per una questione
Beh tutt'oggi ancora questi temi non sono così digeriti in tutto il senso comune una storia di respiro smuovendo familiare viene censurata attaccata eccetto il problema che Brancati scrivono straordinario pamphlet libertario lo dà Heine Audi mai nautico non lo pubblica
Perché il Partito Comunista evidentemente
Senza fare tiene Audi naturalmente una semplice per carità longa manus ma insomma la politica editoriale non era per quel tipo di scontro diretto infatti esce dalla terza ma nel cinquantadue esce celeberrima
Conferenza parigina di Brancati le due dittature cui Brancati no fonda la sua nozioni di antitotalitarismo Luca è stato un fascisti Simone
Fanatico fascista come lui avrebbe sempre ammesso e il suo anticomunismo il libretto esce dall'Associazione
Ed è diciamo e per la libertà di Ignazio Silone Nicola Chiaromonte insomma un'associazione finanziata dagli Stati Uniti d'America
E dalla CIA così come molte altre
Le richieste della sinistra erano
Finanziate dall'Unione
Dall'Unione Sovietica
E diciamo
Questo spirito questo
Questo fermento liberale molto forte e anche nel carteggio con Volpini viene sempre fuori l'anti-Inter dirigismo avanti integralismo ma non solo quello dei Gerda dei comitati civici no che noi
Troviamo oggi figure fortemente connotate in senso bigotto ma anche l'integrità uno di tipo progressivo messianico Giorgio la Pira e Danilo Dolci sono executive letteralmente nel carteggio
Nel carteggio di Sciascia
Con soprattutto a cavallo degli anni Cinquanta e sessanta con Valerio Volpini ma
Questo amico lontano sono curiosissimo rileggere quella parte del carteggio me Volpini pubblico nel decennale della morte di Sciascia sulle future solo alcune lettere forse tra le più compiute
Ma diciamo un frammento che a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta non si spinge oltre questi due amici realtà si rincontra hanno in un momento
è stato appena detto concettuale senza davvero incontrarsi quando cioè
Sciascia finalmente da molti anni diventato Leonardo Sciascia e Valerio Volpini dall'Epifania del settantotto ci starà fino all'ottobre dello tanta quattro è nientemeno direttore dell'Osservatore Romano
Non venga no
Molto grande e in realtà Osservatore Romano ieri come oggi è fatto da otto giornalisti
Interni a una struttura molto piccola ma straordinariamente
Straordinariamente efficiente quindi vale Volpini erano davvero il demiurgo di questo giornale perché lo seguiva dalla sua fattura materiale fino
All'impaginazione la titolazione eccetera
E si incontrano quando
E Sciascia in quei mesi è un conservatore attentissimo
Scriverà nell'agosto nell'estate comunque chiuderà il ventiquattro agosto del settantotto quattro anni quattro mesi dopo appena l'assassino di Moro è un attentissimo lettore
Dei giornali e non può sfuggirci questo stranissimo perché stonato rispetto al coro tutti voi ricordate che il giorno stesso del rapimento di Moro
è uno di giorni pionieri della nostra democrazia facile magari dirlo oggi non solo per il fatto che
Un uomo politico viene rapito dopo che la sua scorta è stata diciamo così è stata fatta strage ma perché la maggiore forza di opposizione da
Un sostegno sia pure indiretto ma decisivo a un Governo che si fregia del titolo di Governo di unità nazionale
Che e tocca alla quasi integrità dell'arco costituzionale questa forza di opposizione e il Partito comunista
Che ha toccato le due ordinate massime tra il settantacinque settantasei in termini di consenso elettorale di egemonia sulla cultura sul Paese ma tallone diciamo così comincia un declino
Che per lungo tempo è sembrato un contrappasso
E
Da un po'di tempo sembra davvero una scelta inconsciamente
Suicida
Nei confronti
Del rapimento dell'onorevole Moro il fronte è assolutamente comprando
Egli
E quello è il nervo scoperto a cui andrà con una Cozzi violenza cognitiva straordinaria Leonardo Sciascia il fronte compatto nessuna trattativa
Come un sol uomo
Qualche mese dopo
La Democrazia Cristiana per
Diciamo per bocca però azione di un suo gerarca piuttosto alto l'onorevole Gava padre e figlio tratterà con la camorra lo sanno tutti per il caso Cirillo
No lo diventa immediatamente nefasti
Un oggetto nefasto intangibile un vero e proprio attacco e questo accomuna tutte le forze dell'arco costituzionale tutte compresi quei socialisti che per alcuni giorni danno IMI smanie
Ma che di fatto non aprono nessuna breccia nel governo Craxi non ancora una fortissima presa dentro al partito Craxi diventa Segretario politico del PSI nel luglio del settantasei
E da un anno e mezzo nemmeno segretario del partito
Questo vuol dire che immediatamente Moro si sente isolato noi non sappiamo non sapremo mai
è il mistero dei misteri di un Paese
Che non ne manca non sapremo mai certe dinamiche ma evidentemente viene aggiornato sia pure
Così in maniera atteso Ultori a parziale
Su quello che pubblica la stampa vengono fatte pervenire numerosissime lettere i familiari degli uomini politici
E naturalmente nel senso comune illustri linguistico Ricci vi faccio veramente diciamo il dono di non citare l'edizione o non è lui è impazzito e travagliato
Questo criterio naturalmente aggirerebbe tutti i carteggi chi Campanella Pietro Giannone fino ad Antonio Gramsci che hanno scritto in condizioni di cattività
Diciamo
Non meno
Dolorose che cos'era fermo ai fatti intanto è un po'un filone
E Sciascia veniva moltissimo a questo
A questo titolo che è sempre da noi non specie nella cultura accademica considerato indice di dilettantismo di trasandata pezza di pressappochismo invece il suo amatissimo Curiel non solo scrisse dei pamphlet
Ma scrisse un pamphlet dei pamphlet per giustificarne la forza in cui diceva il pamphlet sono quelle cose che schiacciano al potere
Siano di pochi di molti folli dieci e lui scrive un pamphlet che cos'è questo pamphlet
è
Degna di uno straordinario filologo una analisi delle lettere di Aldo Moro ed il loro uso pubblico
Quando uso pubblico che allora fu pesantissimo talmente forte pecche per avermi uni dizione che credo non sia andata al di là
Dell'edizione puramente diplomatica probabilmente non avremmo mai un'edizione critica
Quella di Mikhail Grottola abbiamo dovuto aspettare lettere dalla prigionia di Aldo Moro il due mila e otto siete più bravi di me
A fare ti Scotti beh in questo panorama plumbeo in cui c'è un gruppo di criminali stalinisti che lo detengono e una classe politica chilo lasciamoli
Che lo vede morire
Proprio lui
Sciascia ricorda che Pasolini nel famoso articolo del processo diceva mai più colpevole il meno colpevole
Il più colpevole perché li ha garantiti lui col suo grande rango il meno colpevole perché l'uomo più disinteressato alla cucina alla bassa cucina e a chi si rivolge infatti Aldo Moro
A tutti i suoi si cofanetti
Andreotti
Forlani
Con Monica
La stessa anima bella
A lungo così presentata di Zaccagnini
Francesco Cossiga
Queste persone
Agli occhi di Sciascia sono
L'altra faccia l'altra immagine di un potere non meno invasivo che demolisce fisicamente Aldo Moro che assiste al suo martirio
Con un'ipocrisia che i criminali che sparano naturalmente
Questo li rende sicuramente più apprezzabili non possono avere bene in quei giorni c'è solo un trafiletto
Che è minoritario nonostante l'abbia scritto il Pontefice per la penna di Valerio Volpini in cui si dice ma la Santa Sede
Gotto nell'edizione lo riporta dice ma la Santa Sede in passato si è mossa per alcuni scali ma sappiamo benissimo che quando ancora la questione israelo palestinese non era così
Virulento ci sono stati e anche successivamente di scambi di prigionieri
Abbiamo i servizi i servizi segreti più collusi più corrotti e spregiudicati d'Europa quindi non sarebbero mancate a volerle queste possibilità
Quel trafiletto viene bastonato il Papa
Duramente dal vicedirettore
De L'Osservatore Romano che don Virgilio levi che si diciamo che propalante quella che è la tesi dominante
E
Sciascia
Nel suo pamphlet non fa altro che
Prendere degli specimen delle lettere di Moro così come si vedevano si leggevano sui giornali
Analizzarle vedremo come con un rispetto straordinario della lettera del testo e vederne quelli come per cerchi concentrici quale la reazione
Ce n'è una in particolare
Che sostiene poi tutta la tesi perché è un pamphlet attesi e Sciascia nonna
Qui ritrovo il discorso da cui è partita Tiziana prima qual è la tesi di Sciascia
Cosa dicevano coloro che assistevano la sua esecuzione dicendo lo Stato non può macchiarsi di nessuna dicevo non lo statista Moro Sciascia dice no ha fatto
Moro è colui che ha messo lì i suoi siccome fantino le maschere più le erbacce
I consiglieri Andreotti nonché la seconda è la terza Repubblica ce ne abbiano date sempre di migliori qualcuna decisamente peggiore
Insomma ma erano quelli che Pasolini grande amico e compagno di via Di Francia diciamo invocava al processo
Così si lascia
Per niente Moro primi due mesi prima di essere rapito è colui che è andato in Parlamento e di fronte a malversazioni
Diciamo notoria il famoso scandalo Lockheed sulla vendita nobili degli apparecchi
Milita io ho detto là vicino né processabile perché la DC allo Stato
Ma quante che Moro diventa uno statista
Quando non è più un uomo di potere
Perché nelle poche pagine
Di analisi delle lettere di Moro perché non c'è altro non c'è una cronaca infatti l'ultima edizione Adelphi strano per un editore così avaro come Adelphi è stata messa in appendice perché è un ragazzo di trent'anni e oggi non so
Quanto conoscesse non nel suo nei suoi automatismi quella storia la
Il reggesse tutta la Commissione antimafia che ricostruisce ricostruibile insomma
Sciascia dice quand'è che morì diventato uno statista quanto l'hanno lasciato crepa
E quando si è reso conto sulla sua pelle
Scrivendo lettere no
Che venivano diciamo considerato materiale psichiatrico l'onorevole Antonello Trombadori questo non fa onore alla sua memoria
Sciascia lo riporta andava urlando per i corridoi di Monte di Montecitorio Moro è morto né un morto non può scrivere lettere
Oppure muore pazzo oppure morde drogato e quella davvero Cattolica Italiana
Non è più giù
Ecco Sciascia dicessi non è più lui è diventato uno statista in cui nel momento in cui
A B esperto divenendo né la vittima
Ha conosciuto cos'è il potere e infatti Sciascia riporta straordinaria
La lettera in cui mono diffida agli uomini del potere d'andare al suo funerale limare un grande statista quando conosce la pietà adesso io ve la leggo o meglio vi leggo
Citazione della citazione
Sì la trovo è una lettera straordinaria andrebbe fatta leggere nelle scuole ma non ho fatto una piccolo controllo ho chiesto
Con mio amico redattore dinamo di quante copie avvenga hanno venduto le lettere di Moro in una collana Simi economica quattro mila cinquecento
Beh non si può dire si può leggere nelle scuole no non si leggono le scuole elementari
Sciascia cita propone il baricentro della FER Moro questa lettera
Non credo alla dicci scrivemmo di avere chiuso il suo problema liquidando Moro
Io ci sarò ancora come un punto irriducibile di contestazione e di alternativa per impedire che dell'AGCI si faccia quello che se ne fa oggi
E conclude vice Sciascia
Per questa ragione
Per una evidente incompatibilità migliaia
Chiedo che Agnes funerali non partecipi nonni e autorità dello Stato miei uomini del partito chiedo di essere seguito dai pochi che mi hanno veramente voluto bene
E sono degni perciò di accompagnarmi con la loro preghiera e con il loro amore
Qual è l'altra anni di questa tesi
Che si potrà ovviamente come tutto si può discutere
Ma che è difficile trovare in fondata su documenti che sono appunto le lettere del prigioniero Moro
E l'altra riguarda la seconda tanta di quel potere che garantiva quella situazione cioè il Partito Comunista Italiano
E lì ci lascia ancora più geniale
E direi uso raramente questa parola di solito abusata ha in mente
Sono un vecchio uomo di sinistra profetico
Per garantire quel tipo di politica di cui la fermò Oro era in quel momento
Diciamo un inciampo militante di grande rilievo
Dice Morelli il PCC deve essere inventato qualcosa cioè che la DC fosse lo Stato
Mario parla di invenzione dello Stato
Che era Andreotti invece che era quel tipo di
Di politica vicino alle istituzioni e poi in Parlamento
E istituzioni erano quei nomi quelle posizioni politiche e Sciascia dice addirittura
Mi viene in mente invenzione dello Stato
Non era ancora uscito in Italia il libro di Osborne straordinario l'invenzione della tradizione però c'era sempre
Di Jacopo da Varagine o da Varazze l'invenzione della croce
La leggenda della vera croce e l'invenzione della croce che tutti noi ammiriamo
Nel grande dipinto fresco di Piero
Ad Arezzo
Non sappiamo e
Tiziana Mattioli che conosce punto de visu le carte mi conferma non abbiamo credo documentazione di una risposta diretta di Volpini chiamato in causa indirettamente
Nell'affaire Moro la la risposta della Democrazia Cristiana non ci fu di fatto
Per mille motivi non è mai esistita o forse
Volpini è stato uno degli ultimissimi no
Insieme alle unipi Cioni non esisteva una critica letteraria all'altezza di certi scrittori da parte ormai
Da tempo negli anni Settanta da parte dalla Democrazia Cristiana la reazione dei comunisti fu violentissima
Come già era stata l'anno prima perché c'è un precedente
Dell'affaire Moro la discussione sulla famosa viltà degli intellettuali del settantasette in cui il più scendere
Il più cattivo il più sferzante
E fu Giorgio Amendola che diede così con una partita di giro del vigliacco al genio Montale che disse semplicemente non vorrei essere
A Torino nella
Corte no d'assise che giudica le Brigate Rosse e a Leonardo Sciascia accusato dal più intelligente
E dunque dal più colpevole
Di quello schieramento cioè Eduardo Sanguinetti di essere un falso oppositore di non volere mai vedere il PC al Governo ma di essere legato a un'idea del PC come Terna
Come eterna diciamo eterno contraltare di una DC centrale infatti Edoardo Sanguineti Milvio a finire alimento per voi
E c'è questo e poi me l'hai detto una volta al telefono in una delle post carte di Edoardo Sanguineti
E poi me l'hai detto davvero al telefono legal Prato che se il PC prende il potere Toumi salti all'opposizione perché perché che l'ho detto
Chi va bene il PC
Soltanto se ti fa l'opposizione di sua Maestà la borghesia e basta sei un vecchio filosofo nuovo tu con i tuoi anni con la tua esperienza con la tua tanta coscienza e allora
Caro Sciascia
Passo
E chiudo
Forse si capisce meglio perché quel libro straordinario che quel pamphlet straordinario che è l'affermò Oro
Cominci conosciamo me di lucciole reddito vivere la campagna di Racalmuto e perché e non mento di dedicarlo idealmente al suo amico Pier Paolo Pasolini lo chiami con due aggettivi
Carichi di significato
Fraterno e lontana grazie buona serata
Grazie
Venne a chiamo al tavolo i reattori Lucio Del Gobbo
Con i quali
Termineremo
Il nostro incontro come sappiamo gli amici Leonardo Sciascia hanno una incontenibile passione per l'inchiostro ben disposto su carta
E questa passione dell'arte Puglia portati ad incontrare l'associazione culturale Alberto e Umberto peschi
L'associazione è nata all'indomani della morte di Umberto peacekeeper favorire la conoscenza della sua opera quella del fratello attraverso mostre e venti e la raccolta di documenti
Da qualche da molti anni e animata all'associazione da Lucio Del Gobbo che ha un critico
D'arte a noi tutto noto il quale concluderà questo incontro con una testimonianza sulla grafica d'arte nelle Marche all'UE la parola e anticipatamente il nostro ringraziamento
Compreso diverse piuttosto intimidito
Dalla situazione
Intimidito
Dagli interventi difatti
Mi ha preceduto intimidito dal fatto che
La mia il mio argomento sembrerebbe fuori tema nel senso che
Io sono stato chiamato a parlare della grafica nelle Marche
Ora il nesso con Sciascia debolissimo
Cioè Sciascia era un appassionato di arte e di grafica però
è un argomento molto molto periferico quello che io vado a trattare
E comunque
Siccome ho davanti un pubblico
Che
Non è tenuto a conoscere le Marche anche perché le Marche sono una regione piuttosto nascosta
E allora parlerò di cose che a voi potrebbero risultare
Anche sconosciute nuove
E voglio anticipare al mio discorso un saluto alla signora Bartolini
Che ho avuto il piacere di conoscere incontrare questa sera la figlia di Luigi Bartolini
Questo discorso mio non vuole essere assolutamente un resoconto storico scientifico della presenza della grafica nelle Marche
La grafica nelle Marche seguita da una folta popolazione di artisti
E sarebbero innumerevoli i nomi da citare
Io ne citerò soltanto qualcuno così
Per fini logistici per far capire
Come ci sia estesa
Nelle Marche questa data la dizione della grafica che è una tradizione artistica che caratterizza attualmente le Marche
Direi che
Entrata circolata nelle Marche e questa tradizione questo interesse della grafica per flussi migratori nel senso che
Vi è entrata da altre regioni e poi si è consolidata
Per date alle Regioni per dato e che ragioni e e e da certi
Luoghi dove questo consolidamento è avvenuto poi c'è stata una diramazione che ha invaso un po'tutta la regione quindi flussi migratori
Di un interessamento a questo specifico
Tecnica artistica
Per contaminazione
L'anagrafica
Si è avvicinata agli artisti e in molti casi l'idea convertiti
E allora dossier assistito a questo fenomeno che
Ci sono pittori in genere artisti che hanno praticato e praticano la grafica pur restando pittori
E
Incisori invece che ci sono avvicinati maggiormente alla notte pur restando
Nell'animo incisori c'è questa questa
Situazione
E il centro di diramazione di questo interessa in particolare per la grafica nelle Marche è stato Urbino
Qui
Ci sono persone che conoscono meglio di me la storia di Urbino del della scuola del biberon
Ecco
Gloriosa storia che continua qui abbiamo anche un artista Iacobucci
Viene dalla scuola di Urbino ed è stato insegnante una cerata fino
A qualche anno fa fino a uno o due anni fa
Corbino avuto questa vicenda si è creata una scuola che già nel ventidue prevedeva corsi liberi di incisione
E poi
Questi corsi riguardavano soprattutto la decorazione del libro della illustrazione del libro così quasi come una per una preparazione una un accesso artigianale
A una cosa che
Poteva nel concreto interessare ed editoria
Se non che in questa scuola ci sono stati i personaggi importantissime illuminati che là non può rivoluzionata nel senso che
Nel quarantatré
Quando
Francesco Carnevali
Ha preso una assunto la direzione di questa scuola
Affiancando affiancato
Da dal
Radio Nardo Castellani
Si è deciso
Di distinguere l'aspetto utilitaristico di questa scuola da un aspetto artistico che forse non era ancora ben chiaro Castellani
Era incisore veniva da da un'altra audizione vinta gli attori e poi c'era interessato i ceramica ma
In quel periodo nel quarantatré assunse la cattedra di calcografica alla alla scuola alla scuola di Urbino
E decise con
Con Carnevali appunto di distinguere questi due ruoli
Di distinguere la scuola in due attività nei due branche uno delle quali doveva interessarsi della decorazione del libro e della illustrazione e l'altra invece della grafica di invenzione
E da lì molti artisti hanno incominciato a interessarsi di grafica Autilio c'era un interesse già preesistente però si è rafforzato con questa distinzione e con la presenza di questa scuola nelle Marche
E direi che darli insomma c'è stata una diaspora di insegnanti
Ex allievi della scuola di Urbino che ha contaminato quasi tutta la regione sia spinta fino a noi nell'ascolano
Le province che ne hanno risentito ma io parlo di quella maceratese che conosco maggiormente io così
Mi sono appassionato anch'io un po'alla grafica
Avvicinando degli artisti che la praticano che mi hanno dato delle dimostrazioni di come
Sì si realizza questo processo verrà grafica che è un processo interessantissimo e che
Voglio subito dire avvicina molto o la scrittura alla scrittura creativa
Perché era grafica intanto partner segno somma che era un bel afferma che che che vuoi che ha utilizzato per in primis dalla scrittura
E poiché è un'attività
Richiede ed un processo lungo che sollecita la meditazione
E anche l'evocazione per cui non è casuale che gli altri che i gli scrittori si interessino anche
Precipuamente della grafica c'è questa finalità
Nella provincia di Macerata esisteva un istituto d'arte nel dire questo istituto d'arte aveva già degli incisori uno alcuni ci sono i che venivano anche dalla scuola di Urbino naturalmente altri che
Erano cultori della della specialità
Non avendo frequentato scuole particolari parlo di Mainini che però fu chiamato a insegnare alla scuola di Urbino
Mai mi agrimensore appassionato
Di grafica appunto di pittura e da tutte che venne chiamato proprio per chiara fama cioè per
Ciò che aveva prodotto sino a quel momento a insegnare ad alcuno di Urbino quindi c'è stato sempre un collegamento piuttosto stretto
Già tra Urbino e Macerata parla principalmente di Macerata insomma poi a Macerata c'era un'università con una cattedra
Di storia dell'arte naturalmente
C'era un istituto d'arte dove molti di questi insegnanti alcuni di questi insegnanti venivano da Urbino e poi ragionevole era sorta tra nell'
L'anno scolastico tra il settantadue certa da dare l'Accademia di Belle Arti
Quindi
C'è stata questo Consiglio consolidamento dell'interesse per la grafica e anche un passaggio di artisti rappresentativi che hanno lasciato un segno
Parlo di Monza Marini è stato il primo direttore dell'Accademia parlo di Remo Brindisi che è stato anche il di direttore parlo di Musio
Che è stato un po'un genio della grafica diciamo con orgoglio
Anche se non marchigiano comunque ha operato qui
Convertito a questa sua generalità molti molti anni giovanili tuttora scene constatano i risultati
Poi nel nell'urbinate naturalmente
Va beh come parte
Anche di Urbino quindi Pesaro Urbino insomma c'è stato
Un utilizzo della grafica che è stato in parte utili utilitaristico nel senso che
è nata una industria o comunque
Delle delle
Degli alcun artigianato sulla grafica quindi con agganci anche pratici
Qui non romantici per un verso
Cioè ha costituito e ha dato lavoro e tuttora esistono organizzazioni che lavorano a livello nazionale solo ramo della grafica e quindi anche dell'editoria però
Ci sono stati anche artisti che invece
L'anno praticata
Proprio
Incentrando il loro interesse sulle sull'invenzione e proprio anche su questo stimolo dato da Castellani stesso
Quindi
C'è stata anche una trasfusione di personaggi di talenti nella
Provincia anconetana nel capoluogo
Dove diversi centri
Tra cui anche Cupramontana che è stata la patria rinascita di Bartolini
Si sono interessati di grafica direi che funge un po'da vetrina dell'attività grafiche marchigiana la Provincia di Ancona
E anche nel nell'ascolano con vicini con altri intellettuali
Che hanno promosso organizzazioni dimostra importantissimi di grafica c'è stata la diffusione di questo interesse
Io ho potuto leggere dalle carte di minori CIPE uno dei nostri maggiori
Incisori
C'era un Ricci autorevole anche nelle scuole di Urbino questo e minori dici che è stato
Comunque allievo dalla scuola di Urbino prima di trasferirsi a Roma e prima di ritornare a Macerata
Dove lui parlava appunto di
Un'organizzazione dimostrano il cinquantasette importantissima una mostra di livello nazionale sulla grafica animata organizzata da vicini
Acuto vitali da Luigi Dania da personaggi di questo di questo spessore insomma ecco quindi c'è stata questa diffusione
Ora abbiamo
Oggi del rapporto
Di Sciascia
Io mi soffermerò
Così in maniera molto superficiale del rapporto avuto da Sciascia sia con Bartolini sia con Ciarrocchi che sono due incisori
Bartolini ha operato prevalentemente a Roma ma
E le sue origini sono marchigiane noto l'amore e Bartolini ha avuto per le Marche c'è stata questa conoscenza viscerale del territorio
Questo a spargere questa specie di di di attrazione erotica che lui ha avuto per il nostro territorio per le nostre campagne per i nostri fiumi
Per le nostre fontane
Per le lavandaie che operavano nelle fontane c'è
Nella
Incisione Elio Bartolini questa narrazione che lo avvicina anche
A sempre a anche alla scrittura egli stesso scrittore leggendo questo carteggio che ho potuto vedere
Curato da la vigna spalanca
Però mi è venuta spontanea questa considerazione
Bartolini si rivolge
A Sciascia Ishaq si rivolgeva Bartolini per
Interessi diversi
Cioè Bartolini chiedeva Sciascia che venga promossa soprattutto la sua attività letteraria
E Sciascia parla soprattutto
Di letteratura
Quasi mai ci sono accenni anagrafica
L'accenno alla grafica o anzi di rapporto con la grafica si esplicita Traverso quel certo erano sette che unisce
Il collezionista all'opera d'arte cioè
Sciascia parla poco della grafica di
Di
Bartolini vedevo un signore che dissentiva su questo a me risulta così
E però Bartolini e poi magari ci dirà
E poi
Senza
Credo che questo principalmente negli anni Sessanta quando si sta
Sciascia
Comunque in questo carteggio si parla molto
Dello scambio di di di opere d'arte
Grafiche e e quindi Volpini mediata
Con con Sciascia e procurava Allulli le incisioni ti Bartolini degli altri grandi artisti incisori ordinati
Quindi queste lettere parlano negli anni Sessanta
Moltissimo di questo scambio e di questo grande desiderio ivi Sciascia di possedere cose Bertolin Bartolini anni
Perché non voleva farlo direttamente perché diceva
Non so se mi posso considerare tra i suoi amici o i suoi nemici
Sarebbe
Visiva soprattutto sul suo aspetti letterari riguardavano
Va a Torino
No e Bartolini chiedeva Sciascia questo testo soprattutto
Però faceva incetta delle sue concessioni quindi ecco c'è stato il suo
Nicchie Volpini era il mediatore
Ha chiesto un passaggio scosse
E vaste e la stessa cosa un po'è avvenuta per ragioni nel rapporto tra Ciarrocchi e Sciascia no
Ciarrocchi anche gli elevatissimo e le Marche
Come ci ha lasciato era alla Sicilia c'è stata questa affinità
E l'apprezzamento che riguardava soprattutto la persona come del resto era stato per Bartolini Sciascia
Ammirava almeno questa è la mia impressione in Bartolini Warren mescita e in
Bartolini la fermezza delle del carattere
La sua per vedi polemista sprone stai il suo candore mi pare che si parli proprio di candore no
Quindi c'erano questi affinità lui parla ecco soprattutto dell'uomo e del carattere dell'uomo oltre che del letterato
Invece tratta con Bartolini e anche con Ciarrocchi appunto attraverso il suo collezionismo attraverso l'interesse che l'UE trovava nella grafica
Attraverso questo piacere che trova
Su come il giudizio sulla gratuità delle cose più belle
Che invece nascerà abbia scritto sta dentro un testo dedicato a Castellani che
Ricordo in Sicilia perché lui li deve fare stabilire la differenza tra
La diversità del segno grafico e allora dice Castellani
Un incisore e anche uno scrittore dal segno chiaro
Quindi
Segno di luce non è come Bartolini dove il segno e un'impronta
E come se fossero impronte politici e c'è sono proprio due righe sono di una
Acutezza e anche di una affettuoso straordinari tra la Regione
Sul luogo pubblico
Non essere sensibile anche i valori dell'arte insomma in centro
Specifica
Sì sì certo certe
E di Ciarrocchi il rapporto con Cerro che ha portato poi alla pubblicazione di iscritti di Ciarrocchi su iniziativa di Sciascia io incisore dove Ciarrocchi parla della sua incisione
E poi anche nelle
Nella civiltà delle macchine mi sembra fu pubblicato uno scritto di Ciarrocchi
Dall'acquerello all'incisione in cui già rotti Ciarrocchi esalta le caratteristiche dell'acquerello come tecnica che asseconda l'emozione di un momento
In cui
Si dichiara proprio artista che vive di emozioni di sensazioni molto momentanei i passeggeri grave quindi esalta l'acquerello e passa
A parlare anche della grafica dimostrando attraverso la grafica come il suo lavoro incisori Croff contenesse le caratteristiche dell'acquerello
Per velocità di esecuzione per sommarie tanti fermi di disegni
E per un una sintesi che nella ispirati citate il piante bianche nere o tra l'altro lo portava a descrivere
E a rappresentare anche il colore nei ritratti di Ciarrocchi si esalta il colore azzurro degli occhi
Pur essendo realizzato attraverso il bianco e nero va bene questo insomma più per
Inclusi parlare dei di quelle che sono le mie impressioni
Avute dalla conoscenza di questi rapporti tra lo scrittore Sciascia e gli artisti
Che in qualche modo interessano
Riguardano anche le Marche ora
Questa tradizione evviva vorrei indichi e vorrei segnalare per esempio
Che esiste è stata creata da qualche anno un'associazione la luna
Che è animata dal poeta Eugenio dei signori borse che opera nel nell'area del fermano ascolano e che proprio
Collega la poesia con me la grafica
Quindi
Questo avvalora insomma alla
La la vivezza ancora la vita il sistema quanto vivo ancora sia questo interesse e per la grafica che
è stata una nostra caratteristica insomma e rimane nella nostra tradizione grazie