Terzo anniversario della strage di Piazza Tian Anmen a Pechino

E anni dalla massacro di piazza Tienanmen quanti ricordano ancora quell'evento pochi sembra perché con la Cina
Gran parte dei Paesi della comunità internazionale hanno ricominciato ad a vere rapporti ma soprattutto rapporti
Affari istrici traffici e quindi il massacro dei giovani
Che hanno dato vita al Maggio cinese per la libertà e la democrazia in Cina sembra proprio dimenticato certamente non lo dimenticano le associazioni che si battono per i diritti umani come partito radicale come Amnesty International
E noi siamo collegati con il con l'addetto stampa della sezione italiana di Amnesty International Riccardo Noury
Che farà presente adesso tre quello che si dice in un documento uscito appunto a tre anni
Dalla massacro che fa il punto della situazione dei diritti umani in Cina
Riccardo azione innanzitutto volevo dire che è stato un'introduzione molto opportuna e indicate due modi in cui che ci riguardano da vicino in cui vengono fatti affari con la Cina antitutto c'è questo articolo scura apparso sull'Avvenire di ieri Vito di mira che ha letto il rapporto spera Presidente del Consiglio e la prima relazione sull'attuazione della legge sul come sono le armi e salta fuori ad esempio da documenti ufficiali che sono stati venduti alla Cina otto ottantacinque missili Aspide per un valore di oltre settantacinque
Miliardi un altro esempio di come si facciano affari con la Cina è quanto sta accadendo accadrà in questi giorni alla Fiera Campionaria di Bologna il cui presidente onorevole Dante Stefani a voluto dedica dare alla Cina uno spazio un intero padiglione alle attività commerciali e imprenditoriali cinesi evidentemente la Cina da un punto di vista economico tira per il resto dei diritti umani possiamo tranquillamente fregarcene pare questo il senso della di questa serie di iniziative venendo alla situazione dei diritti umani va segnalato qua questo anzitutto che secondo fonti ufficiali cinesi
Dal giugno dall'ottantanove nella sola città di Pechino sono stati condannati oltre settecentottanta prigionieri politici ovvero settecentottanta partecipanti alle manifestazioni
Della Tienanmen a me che ritiene che questo dato sia scarsamente attendibile e che andrebbe moltiplicato almeno per dieci sarebbero migliaia sicuramente i prigionieri politici ancora in carcere in tutta la Cina
Molti dei quali condannati a pene detentive in base a questa prassi giuridica cinese chiamata prima il roveto poi il processo e molti altri ancora sono in attesa di giudizio nelle carceri di Pechino e di altre città cinesi
Sono ancora in corso dei Proci e i fatti della piazza Tienanmen tra l'altro se non sbaglio rischiano di concludersi con
Che arrivano fino alla pena di morte
Che in alcuni casi la pena di morte è stata applicata nei confronti di manifestanti della Tienanmen evidentemente per reati cosiddetti comuni anche se in realtà erano del tutto politici
Ma le autorità in quel caso hanno pensato di condannarli per sabotaggio furto incendio e così via vi sono dei processi importanti in in vista in Cina uno nei confronti di ecco importanti funzionari del Partito comunista cinese caduti in disgrazia perché erano vicini all'ex segretario generale Zhao Ziyang
E ci sono tre persone Bao Tong alga Auchan ECU pian pian piano accusate di incitamento propaganda controrivoluzionaria i di divulgazione di segreti di Stato
Cosa hanno fatto di male semplicemente hanno avvertito in alcuni casi altri dirigenti del Partito comunista
In altri casi direttamente gli studenti in piazza che a giorni sarebbe stato proclama sarebbe stata proclamata la legge marziale
A Pechino e quindi avevano messo in in allarme gli studenti questo è ciò che le autorità cinesi intendono per divulgazione i segreti di Stato
E poi ci sono stati dei processi negli ultimi mesi ed entra a dicembre novantuno febbraio novantadue altri dieci oppositori sono stati condannati a pene comprese tra i due e i cinque anni di carcere c'è poi un problema e che precede segue attivamente che quello dell'uso sistematico della tortura sia per estorcere confessioni sia come semplice strumento a mezzo di di punizione e ancora un problema che non è nato con la Tienanmen ma che era precedente che la segue e quello della pena di morte la Cina è uno dei Paesi forse il Paese in tema di randa in cui in assoluto nel mondo viene applicata con maggiore allarme frequenta la pena di morte abbiamo dei dati sicuramente parziali ma terrificanti che parlano per il mille novecento quanto uno di oltre mille ottocento condanne a morte emesse di almeno mille eseguite fondato un record per difficilmente raggiungibile anche se c'è chi ci prova
Però è un dato assolutamente drammatica tra l'altro poi altro fattori
Diciamo di critica che si può fare da punto di vista dei diritti umani alla Cina
Preoccupazione e il genocidio culturale ma anche il fisico in tutti questi anni del Tibet
E infatti questo un problema che non va dimenticato perché allattati in tutti questi anni sono successe delle piccole ordinarie dimenticate Tienanmen locali sono almeno duecento i pregi prigionieri politici monaci e monache soprattutto detenuti nel Tibet tutti quanti accusati di reati contro rivoluzionari di possesso di materiale si è richiuso clandestino eccetera in realtà semplice pacifici sostenitori dell'indipendenza del Tibet anche lì
Nel Tibet si ripetono le violazioni e le prassi sistematicamente violata Richie dei diritti umani quali ad esempio l'idea che il l'imputato vada prima vada condannato addirittura prima che inizi il di Chimento in aula o ancora la tortura che in Tibet raggiunge punte di sofisticate età ad esempio attraverso l'uso di Manganelli collegati a un generatore elettrico
Qui sta dunque la tragica situazione dei diritti umani in Cina in
Un patto io non so se tu hai da aggiungere qualche altro e
Il tuo se no utili quindi volevo soltanto ricordare che la situazione non è la propria neanche per coloro che vengono rilasciati secondo dati ufficiali ad esempio nel novantuno le autorità cinesi avrebbero liberato oltre mille manifestanti dell'ottantanove
E altri ancora sarebbero stati esentati da una punizione criminale questo soprattutto nella zona di Pechino è quella di Shanghai il problema però è che una volta liberate queste persone vengono sottoposta delle restrizioni tali delle proprie libertà politiche
Che di fatto la libertà non è affatto conquistata ad esempio vengono privati dei diritti civili e politici sono costretti a firmare quotidianamente dei registri nelle stazioni di polizia sono costretti a fare dei periodi di di lavori praticamente portati qualora la di educazione non sia stata sufficientemente ampia e poi non trovano lavoro ci sono anche casi come sappiamo di studenti
Strike raccontai tra i protagonisti della delle manifestazioni della Tienanmen espulsi dalle università e tuttora non solo non a di entrati in una università ma che non trova neanche lavora
Bene io ti ringrazio Riccardo abbiamo parlato con Riccardo Noury addetto stampa della sezione italiana di Amnesty International della grave situazione dei mani in Cina a tre anni dalla strage di piazza Tienanmen grazie a risentirci grazie a morire