Conferenza stampa di presentazione del disegno di legge 2128, riconosciemnto della figura del Caregiver (Assistente familiare congiunto)

Molto attenti a quello che direte
Sto parlando per gli intervenuti perché
Non siamo soli siamo già tanti qui ed è una cosa molto bella ma
Siamo ancora di più perché siamo indiretta
Dunque
Siamo qui per presentare il disegno di legge ventuno ventotto per il riconoscimento della figura del Cherchi per
Mi dispiace un pochino che sia stata definita in inglese densità per semplicità
In realtà noi in italiano diremmo assistente familiare congiunto però la cosa sarebbe troppo lunga e allora utilizziamo caregiver
Non è la prima volta che si parla di questo in Parlamento sono state presentate anche nelle scorse legislature tante proposte
Però questa volta noi parliamo
Di e cinquantotto
Senatori che hanno decisero di appoggiare la proposta che ha come prima firmataria la senatrice Bignami come seconda Bonfrisco poi Di Biagio Battista Bertacco De Petris
Fucsia Gambaro idem Lo Giudice Molinari ore lana
Piccoli Puppato Ricchiuti
Romani Paqarizi in Ruta detti in Bellotto Munerato De Pietro facciano Bondi Repetti
Rossi Bencini Mussini Simeoni De Paoli Quagliariello dati da
Bernini Sciascia Minzolini Amidei Caliendo Pelino Finocchiaro Palermo pura scan Diani Arrigoni Yuzhi Tarquinio
Meglio Pagnoncelli spilla botte razzi Calderoli Stefani Tosato Comaroli Serafini e ieri sera si sono aggiunti Kocijančič Casaletto e la
L'anni essa scusate ma non era nella stampa
Prima di passare la parola alla senatrice Bignami
Io vorrei ricordare quello che ha fatto il nostro capo dello Stato Sergio Mattarella lo scorso trenta marzo quando ha celebrato la giornata delle persone con disabilità intellettiva
Il Presidente ha parlato di cittadini non pazienti e del fatto che la disabilità non è una malattia tanto meno da scaricare sul singolo individuo
E sui suoi familiari e il presidente ha anche aggiunto di essere preoccupato per la disparità che c'è tra territori ambienti diversi
Tra nord e sud tra piccoli grandi redditi e tra fasce
Di reddito
Non possiamo accettare io cito dalle sue parole che tanti italiani diventino cittadini invisibili e mi permetto di aggiungere che tanti familiari qui utilizziamo un'altra parola inglese che
Molto comoda
Il silenzio che sono
Fratello e anche sorella delle persone disabili perché
In un Paese a così alto tasso di invecchiamento fra un po'noi avremo i sibili insieme che dovranno occuparsi e in qualche modo più che i genitori
La figura del caregiver dovrebbe essere rivolta a insipienza ossia i fratelli le sorelle
A questo punto ringraziando davvero la senatrice Bignami che ho avuto l'onore che accede di conoscere paio di mesi fa quando mi ha chiesto di moderare un seminario al Senato sul lavoro e l'handicap
Che potete riascoltare anche questo in radio perché è stato tutto registrato ebbene DOP subito la parola alla senatrice Bignami
E poi immagino anche alla senatrice Bonfrisco che parlerà per seconda e subito dopo ci sarà il senatore di viaggio e latte residente
Della associazione del coordinamento nazionale famiglie disabili Simona Bellini che rappresenta insieme a molte persone che sono qui stasera
Di fronte a noi che stiamo parlando
I diretti interessati ed è importante giusto che nella presentazione di questa legge finalmente viva Dio
Sia data la parola
Anche a quelli che vivono il problema tutti i giorni senatrice Bignami
Buonasera buonasera a tutti i presenti e a tutti coloro che ci stanno anche ascoltando da lontano
Dalla dove nasce l'iniziativa di questa Conferenza
Noi abbiamo il ventitré marzo in Senato
Mentre lavoravamo sul terzo settore abbiamo approvato un ordine del giorno di mia prima firma dove su duecentotrentasei persone praticamente all'unanimità
è stato approvato questo ordine del giorno che impegna il Governo qua
Potete decidere
A valutare l'opportunità di adottare disegni di legge recanti norme per riconoscimento il sostegno del caregiver
Allora
In ogni anno
Da qui
Nasce l'idea
Mi ha di fare questa Conferenza perché in realtà veda novembre che è depositato questo disegno di legge
Dove il numero di firme il video potete vedere qui presenti molti di questi senatori
Aglieri arrivato a cinquantotto quindi abbiamo la coralità del Senato abbiamo cinquantotto senatori che hanno messo la faccia e allora parliamone davvero tutti insieme
Al termine caregiver familiare chili
Che intendiamo
Si designa proprio colui che volontariamente e gratuitamente si prende cura di una persona cara consenziente in condizioni di non autosufficienza a causa dell'età di una malattia di una disabilità
Le prestazioni sono rese a titolo gratuito in funzione di legami affettivi prendersi cura di un proprio familiare è una scelta d'amore che però deve essere valorizzata e sostenuta dallo Stato
I caregiver cioè coloro che vivono ventiquattro ore al giorno trecentosessantacinque giorni l'anno a fianco una persona allettata
E deve essere accudita mentre tutte le volte medicata assistita in toto
Queste persone vivono una condizione di abnegazione quasi totali che compromette anche i loro diritti umani fondamentali quelli alla salute
Il diritto ha risposto alla vita sociale e alla realizzazione personale
E io aggiungo non lo abbiamo nella Costituzione mentre in America c'è e il diritto alla felicità
L'impegno costante le schiere di una familiare prolungato nel tempo può mettere a dura prova l'equilibrio psicofisico del prestatore di cure ma anche dell'intero nucleo familiare in cui
Il caregiver è inserito
L'Italia oggi e qui aggiungo purtroppo e non ho messo
è uno dei pochi paesi in Europa dove non è stata riconosciuta professionalmente e tutelata da un punto di vista previdenziale sanitario e assicurativo la figura del caregiver familiari
Cito uno studio di questa Elisabetta Blacksburg del due mila e nove che ha dimostrato che il caregiver familiari
Hanno purtroppo un'aspettativa di vita fino a diciassette anni inferiori alla media della popolazione
Questa però
Non è una statistica che ci riguarda
Perché in realtà noi rischia di vivere noi siamo fuori da questa statistica perché le agevolazioni che hanno all'interno dell'Europa altri Stati non sono assolutamente paragonabili a quelle che purtroppo offre l'Italia
Senza il lavoro svolto dai familiari il costo economico delle tante persone che hanno bisogno di assistenza continua sarebbe insostenibile per lo Stato
Qui cito alcuni Paesi d'Europa
In cui
Le legislazioni in molti Paesi europei prevedono specifiche tutele per i caregiver familiari tra le quali supporti di vacanza assistenziali benefici economici e contributi previdenziali
Come avviene in Francia in Spagna in Gran Bretagna ma anche in Polonia in Romania e in Grecia
Allora per tante cose inseguiamo l'Europa questo l'appello corale di tutti noi senatori firmati seguiamo l'Europa anche dal punto di vista perché alpina
Il disegno di legge
Depositato a alcuni articoli io non voglio sostare ad annoiarvi
Però volevo visivamente far vedere la quantità
Il numero
Delle persone che hanno firmato che
Prima sono stato io
Citato citati uno per uno perché secondo me importante
Che
Ogni persona si dia ogni firma una persona con la sua identità
Lo Stato riconosce e tutela questo l'articolo uno la finalità del disegno di legge ne leggo solo alcune parti che siccome sono quelle fondamentali
E tutela il lavoro di cura
Nei confronti di familiari conviventi che necessitano di assistenza a causa di malattia infermità o disabilità
Svolto all'interno del nucleo familiare e ne riconosce il valore sociale ed economico connesso I rilevanti vantaggi che da tale attività trae tutta l'intera collettività
Cioè il primo principio è prendere consapevolezza che la collettività Trai dei vantaggi da questo lavoro
Questo lavoro non riconosciuto silenzioso
Faticoso
Articolo numero due riconoscimento dei caregiver
A coloro che in ambito domestico si prendono cura volontariamente trattamenti di un familiare un affine entro secondo grado è riconosciuta qualora se ne facciano richiesta la qualifica dichiarativa
E questo è il nocciolo perché in realtà come sapete ogni disegno di legge poi subisce delle modifiche perché uno propone molti condividono e poi tutti insieme si cerca vi di
Arrivare al meglio
Quindi al Cherchi perché al familiare
Come individuato articolo due riconosciuta la copertura di contributi figurativi equiparati a quelli del lavoro domestico tali contributi si sommano a quelli eventualmente già versati per le attività lavorative
Vengono previste anche dei riconoscimenti assicurativi per gli infortuni
Delle tutte le assicurative
Delle coperture previste sempre dallo Stato sugli articoli cinque sa io non vi voglio annoiare adesso volevo semplicemente inquadrare qual era il problema
Poi adesso volevo Passarella
La parola
Alla
O dal Presidente Bellini certo certo per chi si fosse messo collegamento adesso ricordiamo che stiamo parlando di un familiare
Che si prende cura di un altro familiare non autosufficiente ed è una persona non professionista come definisce l'Europa che viene in aiuto in via principale in parte
Otto talmente ad una persona non autosufficiente che dipende dal suo ambiente per quanto riguarda le attività della vita quotidiana
E in nessuno meglio di Simona Bellini presidente del Coordinamento nazionale famiglie disabili ce lo può raccontare
Questo si spegne
Grazie e buonasera a tutti per la vostra presenza
Noi portiamo la riapertura di tutte quelle famiglie che in Italia fino ad oggi
Non hanno avuto nessun tipo di risposta
Perché in effetti noi viviamo in un Paese molto strano l'Italia è un Paese strano
Dove le leggi sono polverizzata e sul territorio nazionale dove vediamo leggi per le persone con disabilità e le loro famiglie assolutamente inapplicate
Dove vediamo qualche risposta residuale in qualche grande città
E assolutamente il nulla in tanti altri luoghi d'Italia un Paese che ha costretto le famiglie a rivolgersi ad organismi sovranazionali
Perché fino ad oggi non è stato legiferato il sostegno ad una delle fasce più fragili di popolazione
Parliamo di una petizione con oltre quanto è quaranta mila firme cartacei portata alla Commissione europea
Che assortito
Un invito al Governo italiano e soprattutto al Ministro della salute sanità Lorenzin
Di individuare dei percorsi per tutelare quantomeno la salute dei caregiver familiari e che a tutt'oggi dal diciassette settembre due mila quindici non ha sortito alcuna risposta da parte del Governo italiano
Ma soprattutto un ricorso abbiamo attivato all'ONU
Non è piacevole per un cittadino italiano rivolgersi all'organismo sovranazionale perché il proprio Paese non risponde alle esigenze di fasce fragili di popolazione
Che cosa stiamo chiedendo all'ONU chiediamo semplicemente
Che una delle leggi dello Stato italiano che la ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità
Venga applicata semplicemente applicata nello scorrere gli articoli della convenzione insieme
Agli avvocati Sat Kutcher Rossodivita che ci stanno assistendo in questo ricorso ci siamo resi conto che articolo per articolo dal primo all'ultimo l'Italia non ne rispetta nemmeno uno nemmeno uno
Soprattutto lo vogliamo guardare in considerazione del fatto che la persona con disabilità è strettamente legata
E
Dipendente dal proprio caregiver familiari
Questa è una cosa fondamentale non rispettando i diritti delle persone con disabilità non si rispettano nemmeno i diritti dei che ritiene e di coloro che se ne prendono
Quindi
è un aspetto che noi consideriamo fondamentale che fa parte di questo ricorso non si dovrebbe costringere
La cittadinanza ad agire contro il proprio Paese perché non lo si fa mai volentieri
Considerando tra l'altro che l'Italia è l'unico Paese diaria occidentale a non avere come già esposto dalla senatrice Bignami a non ha di fatto assolutamente nulla
La battaglia delle famiglie cominciata oltre vent'anni fa
E dopo vent'anni ancora non si riesce ad ottenere
Una legislazione che dia le tutele minime ne stiamo parlando di tutele minime questa proposta di legge prevede il minimo sindacale se me lo permettete
Perché va ad agire su le famiglie dove esistono persone totalmente non autosufficienti
E uno
Delle
Dei degli obiettivi che il nostro coordinamento si pone ma credo che così come anche tutte le altre associazioni che tutelano le famiglie con disabilità
è quello di dare risposte a tutti l'importante è che le risposte siano correlati al bisogno che non si polveri Trissino le risposte territorialmente perché non è costituzionalmente accettabile
Che non si risponde di no non si risponde ai bisogni a seconda della patologia di cui si sono frena questo accade in Italia
Abbiamo creato delle lobby malate
Basate sulla patologia
E sulla territorialità delle risposte
è inaccettabile che un Paese civile come il nostro si definisce risponda alle esigenze di fasce fragilissime in questo modo
Un'ultima cosa vorrei parlare della sussidiarietà è una parola
Con la quale molti dei nostri governanti e i nostri amministratori fanno i conti tutti i giorni ma secondo noi no
La usano a sproposito
La sussidiarietà dovrebbe essere
Quell'elemento che lì dove la famiglia la cittadinanza non è in grado
Di rispondere alle proprie esigenze dovrebbe subentrare lo Stato invece lo Stato italiano che cosa fa
La spesa interpreta la sussidiarietà
Come un
Cavate quella da soli
Ciò è ce la dovete fare da soli non è questo che dovrebbe accadere perché questa non è sussidiarietà e abbandono istituzionale
E io voglio ringraziare a nome di tutte le nostre famiglie che ci stanno sostenendo in questa battaglia che sono sempre comunque presenti soprattutto sui social network e lo dico tra virgolette che è l'unico mezzo che noi abbiamo
Per poter
Dialogare con le istituzioni
Non possiamo fare manifestazioni non possiamo andare i corsi che qualche Regione propone
Per sostenere il Cherchi vere e andare ad imparare qualcosa che facciamo già da trenta quarant'anni
Non è questa la risposta quindi attraverso questi soci alle nostre famiglie ci sostengono IRVIT sostengono perché noi abbiamo bisogno di voi
è in mano vostra e io sono felicissima di vedere che queste cinquantotto firme sono cinquantotto firme di coscienza non di appartenenza politica
Non di bacino un ci si pensa al bacino di voti
Permettete quello e chiedo scusa
Ai maschietti che hanno firmato
Forse
Sono la maggior parte sono donne
Perché capiscono forse qualcosa di più di cosa significa che arrivi il familiare ma a maggior ragione gli uomini che hanno firmato meritano tutta la nostra stima il nostro sostegno
Grazie
E dunque la per residente Bellini ammesso poi detto nella piaga perché noi sappiamo che il lavoro di cura in Italia delegato diciamo al novantanove per cento alle donne
Anch'io avevo fatto questa riflessione ma
In questo caso come lei ha detto c'è un discorso di coscienza e soprattutto
Questa è una proposta firmata da tutte le parti politiche
Che deve andare
Nel solco di quelle belle leggi che sono le nostre leggi che riguardano l'handicap e i diritti come le definiva
Giuliano Vassalli indimenticato
E che sono la legge sulle barriere architettoniche l'integrazione nella scuola di tutti il lavoro e l'handicap e speriamo presto speriamo presto anche la legge sul dopo di noi
Una cosa mi piacerebbe la chiedo alla senatrice Anna Finocchiaro Presidente della Commissione affari costituzionali
Anche lei fra le firmati Ricci
Mi piacerebbe tanto che questa fosse una legge che venisse approvata all'unanimità come per esempio la legge del due mila quattro sull'amministratore di sostegno è possibile
Se dovessimo guardare alla
Varietà di
Non lo sa come funziona sparsi in Francia
Alla varietà di appartenenza del
CIPE senatori che hanno firmato questo disegno di legge potrei dire oggi che le condizioni
Per approvarla all'unanimità ci sono tutta tra l'altro la collega Bernini di Forza Italia capogruppo in commissione
Affari costituzionali è stata qui fino al momento fa ma verrà altri impegni di lavoro e quindi non si è potuto affermare
Io so però che ci scontriamo con questo disegno di legge con un ritardo drammatico culturale proprio del nostro Paese perché lo ricordava Paola Severini
Ne siamo in un Paese nel quale il lavoro di cura non ha avuto e non ha nessun riconoscimento
E tra tutti i lavori di cura quello del credito e nel lavoro di cura più faticoso
Più doloroso molto spesso
E che comporta il livello di impegno e di rinuncia il più alto
Se il Censis con riferimento all'anno due mila quindici sì ma che ci sono oltre tre milioni di persone fammi caregiver in questo Paese oltre tre milioni di persone che prevalentemente si tratta di donne tra i quarantacinque cinquantacinque anni
Alcune delle quali molte delle quali potremmo dire hanno rinunciato ad avere un lavoro una vita non soltanto un lavoro una visita
L'artista
Ci rendiamo conto quale sia lo scarto straordinario tra il nostro modello di welfare che spesso si basa su in quel malinteso senso di sussidiarietà di cui
Simona parlava prima
E le necessità
Di tutti coloro i quali con un gesso del tutto gratuito quindi proprio
Stiamo parlando di dormono ne abbiamo parlato recentemente da ora molto spesso affrontando la questione del terzo settore
Di un dono che non è solo il proprio tempo è proprio di se stessi della propria vita della protesi senza dei propri sogni dei propri desideri e via dicendo
Fatto il nome dell'affetto dell'amore nei confronti una persona ma ci rendiamo conto come l'impalcatura del sistema di welfare si regga perché ci sono tre milioni di persone che lavorano gratuitamente e chiamarlo collaboro
Non significa in nessun modo sminuire il valore affettivo
E la generosità e la gratuità
Che nasce appunto da una relazione affettiva di questo tipo di di ruolo che
Viene svolto
Ma è un lavoro perché comporta come lavoro di cura in genere ma molto più di altri lavori di cura una grande straordinaria fatica
Io penso che
Ci siano le condizioni perché la discussione del disegno di legge avvenga anche in tempi brevi peraltro è stato presentato anche un altro disegno di legge lei senatore del PD lo lo appresso ieri il primo firmatario e il senatore Angioni
Quindi credo che ci siano le condizioni perché la questione diventi un luogo di incontro voglio ancora ricordare che è l'ordine del giorno presentato dalla ora Bignami proprio al provvedimento
Sul terzo settore è stato approvato all'unanimità e aveva ad oggetto esattamente la questione del credito
E probabilmente è stata la molla che ha suscitato quell'interesse di tutti e noi non c'è di no nuovamente
Sollecitato alla firma di questa
Di questo disegno di legge quindi le condizioni ci sono
E francamente mi stupirei
Se non ci fosse l'unanimità intorno a un disegno di legge di questo genere
Capisco le compatibilità finanziarie capisco che ci saranno problemi dispersa capisco che si dovrà programmare
Come dire l'entrata in vigore dei singoli pezzi perché ci sarà la necessità di una riforma profonda dello stesso sistema di Welfare ma francamente mi stupirei se non ci fosse l'unanimità intorno all'intenzione ferma di introdurre la figura
Riconoscerla riconoscere quel corredo di diritti
Che gli altri Paesi europei hanno già abbondantemente da tempo riconosciuta
Ebbene un suo rilievo sentire Anna Finocchiaro Presidente della Commissione affari costituzionali
Perché ha Espresso questo tipo di visione ma io vorrei
Mi permetterei di aggiungere
Che chiaro
Che in un momento così complesso per le casse dello Stato
Bisogna trovare i soldi per una novità in qualche modo ma che nel contempo
Se sia una visione di Progetto per il nostro Paese
Noi sappiamo che alleggerirebbe questa realtà un futuro dove il welfare e sempre più pieno di di falle di buchi
E ora passo la parola Loredana De Petris che
Invece la Presidente del Gruppo Misto anche lei una delle nostre gli adulti e temi di usare la parola nostre firmataria
Sì io penso che
Noi dobbiamo siamo molto in ritardo mi fa ma in questo Paese su una riflessione seria su dove sta andando anche il sistema del del welfare
Perché noi siamo una società questo vorrei
Ricordarlo a tutti noi che sta invecchiando tra l'altro progressivamente
E quindi i problemi già enormi che ci sono oggi rischiano tra l'altro di aggravarsi ulteriormente
Non si è mai fatta tra l'altro un ragionamento serio anche sul
Sul sistema del welfare perché in questo Paese la gran parte diciamo del web prestato sulle spalle delle donne questo è il punto
Totalmente sulle spalle delle donne
Lei parlava delle compatibilità economiche forse sarebbe interessante fare in calcolo di quanto ha prodotto anche rispetto al prodotto interno lordo il valore in tutti questi anni del lavoro delle donne
è stato una perché se vogliamo parlare allora di coperture cominciamo a fare siccome i calcoli ci sono ed è stato un valore incredibile che è stato messo in campo spesso le donne hanno rinunciato
Al al lavoro quei contributi io qui lo vorrei dire perché è una questione che non si affronta mai
Quei contributi sono serviti anche per pagare altre pensioni non alle pensioni a quelle donne
Moltissime donne moltissime donne negli anni
Negli anni hanno lavorato magari per sei anni sette anni otto anni poi hanno dovuto fare una scelta perché non c'era un sistema i servizi di welfare che le può deve aiutare con una madre con un padre che aveva problemi oppure con dei bambini o dei figli con dei problemi quindi a affatto quella scelta lo Stato ha utilizzato
Quelle quei contributi per pagare altre pensioni ma non lo per occuparsi di queste donne quindi quello che si chiede in questo disegno di legge è il minimo
è una forma diciamo minima di riconoscimento e di tutela quindi io penso che
E sarebbe un atto finalmente di assunzione di presa di coscienza di quello che è stato e di quello che è lavoro del delle donne e lavoro di cura che abbiamo di cui ci siamo dovute
Far carico
E quando io e chiudo introduceva un ragionamento da una società che invecchia sempre di più con una struttura familiare che sta cambiando che non è quella diciamo che fino a dieci anni fa vent'anni fa tutte noi abbiamo conosciuto ma con una struttura familiare che tende tra l'altro
Anche a restringersi
Noi se non affrontiamo queste questioni non ci troveremmo di fronte a veramente a un problema molto serio per le persone che hanno difficoltà e per e per chi non ha strumenti e mezzi diciamo di poter anche avere
Di pagare un'assistenza da ci sono sempre
Meno bambini infatti io dicevo scherzando Anna ma chi si occuperà di noi no no il dopo di noi nel senso poco chi si occupa di noi molto spesso
Non ci sono figli molto spesso appunto i figli sono quelli che ci sono sono costretti a andare all'estero per
Per poter
Lavorare quindi queste sono le questioni che forse questo disegno di legge C. ci dà anche l'opportunità per poter
Affrontare finalmente anche un pochino di serietà
Questi forme di riconoscimento ci sono persino in Paesi come la Grecia che ha una situazione diciamo
Economica un po'più pesante della nostra quindi sarebbe davvero incredibile che non riuscissimo a a portare a casa questo minimo diciamo di
Di riconoscimento grazie
Mi sembra chiarissimo io ora passerei la parola alla senatrice Bonfrisco e poi Aldo Di Biagio e la senatrice Bonfrisco chiederei di lanciare un po'questa sfida
Che ha
Tirato fuori la senatrice De Petris che qualcuno degli economisti che magari ci stanno ascoltando faccia una valutazione sia del valore del lavoro di cura in questi anni
Rispetto a alla alla bilancia statale
Sia di quello che nel futuro potrebbe essere grazie al riconoscimento del car diversi potrebbe anche fare un tentativo coinvolgere un'università in modo da convincere coloro che non sono tanto facilmente convinci Binetti
Sì è uno spunto interessante una sfida difficile
E io vorrei partire
Dalla dalla sfida delle sfide
Che quella che ha messo in moto in questo Senato lavora Bignami col suo lavoro da quando centrata praticamente no ci ha abituati a ogni legge di stabilità in questi ultimi anni a fare i conti con un tema
Che nel nell'insieme delle tante manovre economiche e non riesce ad emergere che abbiamo visto affrontato anche se con tutti i limiti delle coperture finanziarie che drammaticamente incombono su di noi sui nuovi su una buona riforma del terzo settore che si è appena conclusa e che deve aprire il nostro sguardo e la nostra
La nostra capacità
Alla all'individualismo nuove forme moderne forme
Di una sussidiarietà che spesso abbiamo interpretato male
Perché
Mancava il presupposto dal quale costruire una buona sussidiarietà e lo ha detto prima Anna Finocchiaro come Loredana De Petris il presupposto è che nessuno ha mai riconosciuto questa modalità del vivere
La nostra condizione
Non necessariamente dentro una malattia ma in una condizione diversa
E non perché l'ha condizioni diverse necessariamente una malattia
E il la nostra non inclusione che ci ha portato a dimenticarci in un'epoca in diverse epoche nelle quali Paesi attraversato
Formidabili
Momenti di crescita momenti di arresto di ripensamento delle dell'economia e oggi siamo arrivati un po'all'osso al ripensamento di un modello di welfare
Io sono disponibile come tutti noi in primis le associazioni che stanno dimostrando di come si è oggi
Come si interpreta il valore del valore della solidarietà tra le persone e dell'essere corpi intermedi capace addirittura di portare in giudizio uno Stato perché non fa il dubbio che il suo dovere di Stato
Io penso che
Questa lezione quella che lavora Bignami interpreta in quest'aula parlamentare quella delle associazioni
Debbano essere la la nostra guida primo
Perché
Laura è riuscita a raccogliere attorno a questa sua grande opera di sensibilizzazione
E colleghi uomini colleghe donne di ogni formazione politica dimostrando che quel il valore di questa di questa sua iniziativa vabbè inoltre tutto
Poi perché il il lavoro delle associazioni il lavoro delle associazioni così prezioso
Ching ricca la strada di quei corpi intermedi che non dobbiamo distruggere nella ripensamento del nostro welfare ma dobbiamo cambiare modificare
Per entrare nel concreto se lo Stato da una parte deve poter riconoscere il profilo di cittadinanza no giuridica e quindi economica di diritti del della figura
Anche gli altri soggetti di stakeholder no direbbe il mercato di questa di questa vicenda devono inventare un armamentario nuovo io ho lanciato la mia proposta
Intervenendo insieme al Sottosegretario Baretta qualche settimana fa allarga un seminario delle casse di previdenza
Che insieme i fondi pensioni fondi di investimento lo condividevo privato collego tipico il collega di viaggio
Hanno secondo me la grande
Opportunità e forse anche l'obbligo di intervenire in quella long term che alle
Che è una dimensione della nostra vita sempre di più Loredana prima l'ho accennato anche se con qualche battuta scherzosa c'è chi si occuperà di noi andando avanti così
Il tutti noi
Quello è un target che deve anche uscire da un processo un po'artigianale un po'a volte improvvisato sui territori frutto dell'esperienza di tante famiglie e frutto anche della buona volontà di molte persone
E questo assegno al terzo settore e a quella sussidiarietà che dobbiamo reinventare deve essere dato da diciamo così un investimento finanziario che fatto coi nostri soldi
Quelli che regolarmente versiamo i nostri contributi prima si parlava di di contributi e io lo so se sarà facile fare il calcolo di quel valore però so che è facilissimo per esempio calcolare che noi spendiamo la spesa pensionistica per le baby pensioni cosiddette di nove miliardi l'anno
Io penso che da quei nove miliardi l'anno un miliardo l'anno per poter sostenere una nuova dimensione della nostra vita
Dove la coscienza ci richiama oggi a sostenere questo processo legislativo e domani a sostenere processi di finanza
Di finanza sociale che deve farsi carico di accompagnare lo sviluppo
Di organizzazioni che devono essere efficaci ed efficacemente organizzate scusate il bisticcio di parole dentro al fianco delle famiglie non si può continuare a lasciare solo alle famiglie
E il peso di una di una dimensione che lo Stato non lo fa finta di non vedere e invece noi abbiamo deciso di non fare più finita di metterci a lavorare insieme a Laura
Adesso passiamo la parola un uomo finalmente Aldo Di Biagio membro della Commissione straordinaria per la promozione e tutela dei diritti umani a cui io chiederei
L'articolo tre della Costituzione che lei senatore ricorderà recita che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale sono uguali davanti alla legge
Ed è compito della Repubblica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese in questo caso come diceva
Anna Finocchiaro un dono non deve diventare una condanna una condanna a non partecipare più alla vita sociale perché questo accade I nostri assistenti familiari
Grazie
Sì affronterò questo tema in una chiosa finale consentitemi però di approfondire e mi scuso a priori se sarò
Forse un poco più sicuramente lungo dei miei colleghi ma non molto quindi dal cavalier servente mi prendo viti chi ovviamente ha consapevolezza che il in Uefa
Principalmente donna mi prendo a questo punto alla fine di questa conferenza in piedi stampa mi prendo qualche minuto in più quindi inc nel ringraziarvi in particolar modo
Anche alla collega Bignami proponente del disegno di legge oggi in presentazione anche alle colleghe firmatarie intervenute
Che dimostrarvi quanto il tema sia trasversalmente riconosciuto e anche condiviso il riconoscimento giuridico del caro diverse familiare anche alla luce di quanto finora detto rientra nella Cavassa dei temi ostici per l'ordinamento italiano
Temi complessi dinanzi al ai quali non esiste non esistono evidenze e evidenti remore ma nei cui confronto si fa fatica a promuovere un primo passo non perché ci sia una volontà di intervento legislativo
Ma perché c'è difficoltà a inquadrare la materia individuare i soggetti rientranti nella categoria è ovviamente operare nella quantificazione che sono alla base del calcolo degli oneri
Ma complessità non vuol dire impossibilità come è stato detto da chi mi ha preceduto
La figura del caregiver continua ad essere ignorata dall'ordinamento italiano
Malgrado rappresenti un pilastro nel voler far nazionale una fonte di risparmio notevoli per lo Stato una fattispecie ben delineata
In Europa si caratterizza da numeri considerevoli come è stato già detto la fattispecie del cardinal malgrado il silenzio che avvolge il tema coinvolge milioni di fare di famiglie se sono teniamo conto dei dati del Rapporto Censis
Del due mila dodici sulla autosufficienza nel nostro Paese sono oltre quattro milioni le persone non autosufficienti
Tra malati gravi e disabili e anziani la cui assistenze gestita in oltre il settanta per cento dei casi da componenti della famiglia
Ci rendiamo conto che non ci troviamo dinanzi a una semplice criticità di settore ma dinanzi a una vera emergenza sociale
A tal proporvi sodo mi sono chiesto più volte come mai si faccia fatica a partire
Un dibattito pubblico su questo tema malgrado il lodevole lavoro svolto Dellai associazioni e dei coordinamenti delle famiglie
Credo che il problema principale vada rintracciato proprio a valle limitata percezione della figura dei a rinviare spesso confusa con altre figure assistenziali
Ho frainteso con la figura del car dive momentaneo come di recente qualche esponente politico ha dimostrato in occasione di un servizio giornalistico
Ed è in secondo luogo nella dolorosa sfera privata in cui si colloca il dramma della gestione di un familiare gravemente ammalato che spetta che spesso compromette la percezione della dimensione sociale della figura dei carri merci
Identificando la come esclusiva dimensione personale familiare
è chiaro che ci troviamo dinanzi a un vero e proprio paradosso da un lato l'ordinamento ne ignora la figura ma nel contempo la Costituzione tramite l'articolo trentacinque prevede la legittimazione di una norma
Come conferma la sentenza della Corte costituzionale se po includiamo questo scenario entro i parametri del dettato europeo la questione assume dei tratti ancora più paradossali
Ricordiamo che lo scorso settembre è stata presentata una petizione corredata da quasi quaranta mila firme
Alla Commissione petizione della Comunità europea che la Commissione ha richiamato l'Italia ad adottare una buone pratiche già in atto in molti Paesi
Da solo quest'ultimo dato basterebbe a legittimare l'avvio di un'istruttoria legislativa la stessa che chiediamo a gran voce oggi qui
E la presenza della presidente Finocchiaro ci conforta d'altro canto di certo non possiamo
Trascurare una positiva attenzione da parte del Governo verso temi che troppo spesso spesso vengono tra lasciati il cosiddetto dopo
Dopo di noi approdato al Senato in seconda lettura nella prova ma siamo sicuri che siamo sia questo l'approccio che il legislatore dovrebbe Previre già l'ha proposto di agli assistenti sa alla disabilità
è chiaro a tutti che si è data priorità ad una norma che disciplina forme di sostegno ai disabili privi del sostegno familiare
Riconoscendo implicitamente che l'assenza di un sostegno alla familiare rappresenta una condizione di palese disagio
Di conto però quanto il cardine Arce
Lo Stato se ne lava le mani completamente non è forse una contraddizione logica prima ancora che legislativa
Intanto
Il tanto citato articolo tre della nostra Costituzione dispone che tutti dice i cittadini abbiano pari dignità sociale
Ed è compito dello Stato rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà di uguaglianza
Questo dovrebbe valere dunque sia per coloro che godono di un sostegno familiare che quelli che ne sono privi il legislatore dovrebbe dunque partire da questo assunto
Approdando una riconfigurazione normativa della tutela della persona con disabilità come presa in carico reale fino alla sua nascita
Non considerandola come un obbligo che ricade sulle spalle dello Stato quando viene meno il cosiddetto sostegno naturale alla famiglia che non è detto che ci debba essere per forza questo non lo dico io
Le colleghe o le associazioni qui presenti lo dicono la Costituzione e tutti i trattati internazionali ratificati dall'atelier dall'Italia in materia di diritti umani
E l'accoglimento del governo dell'ordine del giorno presentato proprio dalla collega Bignami all'ATER e alla trattazione della riforma il terzo settore rappresenta senza dubbio una premessa positiva
Ho sopportato fin dall'inizio il disegno di legge oggi presentato consapevole del vuoto culturale e normativo esistente in Italia purtroppo
Dove si assiste a una condizione testuale di abbandono da parte dello Stato di coloro che sacrificano la loro quotidianità mettendo anche a rischio la propria salute la propria vita familiare e lavorativa e la propria stabilità emotiva per assistere un familiare gravemente ammalato
Risparmiando allo Stato e alla collettività notevoli oneri
L'emancipazione di un Paese civile moderno si riscontra anche in atti di lungimiranza sensibilità ed attenzione
Come quello che rappresentato da questo DDL che non si limita ad un riconoscimento scenografico maggio di una figura ma l'ambizione di portare l'Italia
All'interno dell'Europa su argomenti che davvero
Ci vedono vergognosamente indietro
Come le stesse famiglie dicono questo è solo un primo passo ma aggiungo io questo è un ottimo primo passo capace di innescare quel tanto atteso confronto pubblico sociale istituzionale
Necessario per una
Reale emancipazione sul tema dunque il mio impegno a fianco dei miei colleghi firmatari sarà orientato da una rapida calendarizzazione di questo DDL
E al sostegno del percorso dell'istruttoria legislativa che ci auguriamo sia celere
Potendo contare su una trasversalità e una sensibilità che non sono uno che sono sicuramente un ottimo punto di partenza
L'impegno del Governo a valutare l'opportunità di adottare i disegni di legge recanti norme per il riconoscimento e il sostegno del cardinal familiare rappresenta un punto
Di legittimazione di cui da da cui partire e l'azione costruttiva che si è creata attorno al dopo di noi deve essere l'energia capace di alimentare anche questo nuovo percorso legislativo
Per ridare dignità una parte delle persone che si è preferito lasciar per troppo tempo nell'invisibilità dinanzi alla quale si è preferito chiudere gli occhi
Pensando che fino a quando il dramma è relegato entro la mura domestiche smettere di essere responsabile dello Stato ma il nostro è uno stato di diritto che ha l'ambizione di essere civile e democratico
Questo non può e non deve essere uno slogan da riservare a battaglie
Di di comodo battaglie civili di comodo ma un principio inderogabile di cui dobbiamo essere tutti quanti noi custodi grazie
Di Biagio ha messo in evidenza
Le contraddizioni che ci troviamo a vivere tutti i giorni
E
Il fatto che purtroppo ad oggi anche complice la crisi economica
Una visione lungimirante e non c'è rispetto a questi temi da parte dello Stato
Io approfitto per salutare il sottosegretario Tononi ha non so se vuole non vuole intervenire
Eppure lei dare la parola ad una vecchia amica che ha rappresentato anche lei mondo delle associazioni che vedo qui di fronte a me si chiama Anna Maria Comito è mia
Passato un bigliettino che mi fa capire come bisogna essere molto attenti con le parole Regione Anna Maria io ho usato il termine assistente familiare
E invece debbo dire familiare assistente in questa precedenza c'è un po'tutto c'è tutta la storia del nostro Paese un Paese fantastico dal punto di vista della famiglia come in Rete
Un piccolo questa non è in una conferenza stampa in realtà ne abbiamo fatto un bellissimo approfondimento fatto da persone che
Lo fanno con loro competenza giuridica e insieme con il cuore che io ringrazio che sono qui con me ma
Ricorderò sempre un dibattito di qualche anno fa era un'estate caldissima quattro cinque Stati fa io mi ero trovata in un dibattito pubblico a moderare come
Spesso mi accade questi temi che ormai da quarant'anni purtroppo porto avanti tanti cambiamenti e dei miglioramenti ci sono stati ma insomma non è proprio una storia allegra
E c'era l'ambasciatore francese che si permise Prodi allora no la carta in colonna quello ancora ancora prima del precedente tre ambasciatori fa
Che si permise di dire in quell'estate calda
Delle cose terribili sugli italiani sull'assistenza su questi temi di cui stiamo discutendo
Dimenticando di citare il fatto
Che tutti un numero impressionante di morti in Francia erano più di duecento di vecchi morti per il caldo erano stati lasciati abbandonati dimenticati
E nessuno li veniva reclamare
Non è né a reclamare le salme questo in Italia non sarebbe mai potuto succedere
E quindi mi presi questa piccolissima soddisfazione a nome di tutti gli italiani per questo questo termine familiare prima
Assistente poi sacche aprire la differenza tra noi e gli altri ma non per questo lo Stato se ne deve approfittare come hanno detto gli illustri relatori Anna Maria Comito che sa tutto sull'Europa
Io in qua
Grande donna
Che ha fatto delle cose importantissime nel per la Carta europea del familiare che si prende cura di un familiare non autosufficiente
Grazie grazie di aver ieri prevenzione bisogna sempre imparare
Grazie volevo ringraziare Simoni volevo ringraziare senatrice beh Bignami
Che diciamo porta avanti le battaglie voglio dire che nelle prime battaglie che abbiamo fatto nel mille novecentosettantanove
Allora eravamo delle mamme giovanissime con dei bambini pet-therapy leggi ci gravissimi
E praticamente abbiamo cominciato a fare le nostre prime battaglie perché chiedevamo di assistere i nostri figli a casa contemperamento e volevamo andare a lavorare perché eravamo tutte giovane piene di di vita
Praticamente dopo tante battaglie molte mamme per una lasciato il proprio il lavoro
Alcune siano messi dei piccoli angoli
E altre abbiamo continuato a fare nostre battaglie e praticamente poiché è stata inserita nella legge cento e quattro l'articolo trentatré dunque la primo riconoscimento del familiare assistente viene da quell'epoca
Poi abbiamo fatta per battaglie e chiedevamo anche e la
Diciamo delle battaglie che era quella di
Diciamo così lavora la flessibilità di tempi di lavoro volevamo avevamo chiesto di il part-time fosse considerato come tempo full-time
Al diciamo per le persone per i familiari che assistevano avevamo fatto tutte queste cose ha scritto apportate da tutti e di qui anca alla senatrice Anna Finocchiaro che allora era Ministero delle pari opportunità
Dunque se lo Stato fa tante battaglie poi io sono stata in quell'epoca nominata presidente della Confederazione delle organizzazioni delle famiglie il peso visitabilità dell'Unione europea possieda può Excel dalla Coffa asiatica io portata do questa geni nostra prima grande vittoria di cui anche i famosi due anni abbiamo chiesto cinque anni di pre insomma ed altri due anni e non sto qui a
La portata a Bologna all'epoca che c'era sotto la presidenza tedesca
Ed allora mentre in tutti i Paesi abbiamo fatto poi la Carta europea io l'ho portata
Alla Commissione europea al Consiglio d'Europa abbiamo fatta la Grecia stacco Piano si dice adesso la Grecia ma la Grecia apportabili abbiamo nella nostra Coface
Cosa c'è handicappati poi c'è l'esigenza
Completa abbiamo anche la Grecia e Portogallo e tanti altri Paesi e praticamente
Quasi tutti i Paesi solo pesce non hanno presi dieci punti della Carta europea ne hanno presi alcuni
L'unico dove non si riesce apprendevo un punto è stato elitaria ecco allora questa allora io veramente sono Walter di essere Presidente lingua loro peso sono anche presidente del Coordinamento amicali assistenti perché poi ho fatto e faccio parte del Comitato ex articolo ventisei dove ci occupiamo di come la situazione
Di come stanno le persone niente dei centri perché anche lì non si fa nessuna differenza tra un gravissimo e o meno oriente dove vengono erogate le stesse diciamo di aria anche lì è sarebbe da vedere in you non c'è nessun supporto per i familiari veramente stanno invecchiando io stamattina ho dovuto coperti di tre famiglie che hanno le persone che sono una certa età e che hanno delle persone a casa e che non ce la fanno più hanno bisogno di un supporto questi familiari sono vent'anni trent'anni cinquant'anni che si occupa
Delle persone care dei congiunti e dunque pertanto io credo che è venuto il momento sono veramente chi dice che
Diciamo Simone tutti porta ad contro portiamo tutti insieme fatti io qui ho chiesto e stiamo milizie tutti insieme cercando uniti di portare avanti a meno che il due mila e sedici
Sia si dia a questi familiari che stanno aspettando e dove sono veramente soli Journal solitudini incredibile c'è una povertà si parla di povertà ma sono soprattutto di queste famiglie perché quando o se no quando si paga una sistemi tengo praticamente sito anche l'ISEE allora il problema è anche un altro nel senso che si dice tre mila euro trenta mila euro all'anno no sembra chissà che cosa sia per gli affari ma si dovrebbe fare come si fa in Danimarca
In Danimarca simili Danimarca in Francia in Francia c'è tutto un insieme non sta qui perché dopo la morte di tutti questi anziani Sarkozy allora all'epoca ammesso di non so quanti soldi io mi son pazzeschi il giro dei vari centri dell'assistenza a domicilio che fanno il supporto che hanno i familiari gli assistenti eccetera dunque la lezione è servita per poi migliorare le situazioni
E praticamente quello che diciamo dove chiediamo soprattutto e quello che finalmente anche in Italia si dia
Questo supporto perché quando si dice trenta mila euro ma se poi io pago mi mille euro al mese di assist senza ogni tanto o perché sono stanca perché e cosa manca poi familiari assistenti parte riconoscimento quel che abbiamo chiesto il riconoscimento giuridico ma poi manca anche in momenti di sollievo le famiglie i familiari assistenti stanno qui gravi sì perché dobbiamo fare anche lì fare come fanno in Europa
Fare una distinzione tra chi come ho visto nella legge ventuno al questo disegno di legge finalmente stiamo mettendo i punti su chi è il grave Ethiel gravi sì né chi ha bisogno veramente di un assistente se noi cominciamo a dare un nome e cognome come è stato questa proposta di io credo che noi metteremo intanto
In questo momento di crisi perché
Limiteremo intanto
Il gruppo che deve essere destinato e durerà Garlando di quelli più gravi se intende quello era una selezione sì
Che è nella legge ed è la proposta di legge l'ho letta TEN-T per attentamente e non altre foto talmente non autosufficiente e dunque da questa proposta di legge alla fine c'è un Onna né ex insomma un allegato
Dove si dice i punteggi e da lì viene fuori che veramente il non totalmente non autosufficiente ha diritto e dunque viene riconosciuto questo famigliarità miliardi assistente alla priorità e ha diritto a questo riconoscimento
Io spero meramente a nome anche di tutte
I familiari le famiglie che con uno che ha
Che Dio ci sono anche presente la consulta il Municipio Roma per l'unico centro che finalmente li diamo una risposta positiva concreta et che
Diciamo si porti a buon fine questa proposta di legge ringraziai fondata che arrivasse prima Anna Maria credo davvero che
Questa visione data anche da un'esperienza più che quarantennale noi avremmo due brevissimi ritragga interventi perché dobbiamo rendere la sala chi viene dopo di noi e sarebbero Stefano già Nancy le diamo proprio poco
E poi qui c'è un patacche ci ha mandato un biglietto
Che non so se vuole parlare voleva soltanto sfogarsi un poco che è anche quello legittimo
Può
Grazie a tutti chiamo Stefano già messi signor Presidente del Forum ex articolo ventisei sia Virginica vicina al microfono di un ragazzo disabile
Città
A me il compito che mi
Compete come quello di
Cercare di pungolare non vuole essere magari frainteso in questo ambiente questo oggi questa cosa
Io vorrei parlando ecco riserve capisco che tutti i senatori hanno menzionato l'articolo tre della Costituzione
Ma
Conoscerlo conoscono bene lo discutono
Lo rappresentano però poiché effettivamente quando si va
A toccare con mano
Notiamo che questo articolo tre non è
Non viene recepito e dalle leggi e dai governanti o da chi ci governa faccio esempio riferimento alla
Allora agli sì dove purtroppo il Ministro del lavoro perché il Governo
Anche uscendo fuori da questa tram esco fuori però però purtroppo anche quello un problema perché poi
Nella
Nella pratica è questo quello che conta cari signori leggi se ne fatte bene ma
Leggi anche allora
Quando parliamo o sappiamo di cosa è parlare oppure vogliamo prendere parole chiacchiere così non sapendo che magari dall'altra parte c'è qualcuno che essa che
Di quello che parliamo insomma lo stesso Sindaco di luglio oggi purtroppo rammenta tutti qui
Oggi il presidente cantierati evoluzione ha detto che la sanità
Il territorio dove percorrono briglia sciolta corrotti corruttori delinquenti di qualsiasi genere insomma per fabbisogno per
E ho notato che sulla legge dopo denunce nessuna restrizione nessun controllo su quello che succede alle cose
Sì sorgevano andare anche a Rita
L'ultima cosa ecco
L'ultima cosa che volevo dire ecco sulla disabilità deriva proposto prima il mio e chi ha mi ha preceduto
Bisognerebbe fare una distinzione tra disabilità dello sviluppo e disabilità qui sì che questo è molto importante da me ne ha
Ultima cosa e lascio lascio le parole che viene
Ecco su quello che fratello e sorella questo fratello e sorella del disabile a cui genitori poi lasceranno
Io vorrei rammentare nero più come metropolitane ma negli anni passati molti anni fa ad essi una lettera aperta di una ragazza
Sorella di un ragazzo disabile che purtroppo essendo venuti meno i genitori
Più genitori era rimasto a lei e faccio questa domanda ma io oggi una famiglia o dei figli marito
Cosa gli succede sta succedendo all'interno della famiglia litigo con il genitore i figli miei
Che si rapportano con
Con il disabile cui devo io accudire ce quello è un problema questo è lei dopo di noi
Investito varata uniamoci queste domande da fare essere figlio certi ragazzi grazie
Grazie a lei noi siamo in conclusione di questa conferenza stampa che è stata qualcosa di più come dicevo prima di una conferenza stampa
Io
Avevo tralasciato e me ne scuso di leggere gli auguri e l'apprezzamento del presidente del Senato che
Ci ringrazia per questa iniziativa finalizzata a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni
Sull'importante funzione sociale svolta dalla figura del caregiver
E dopo aver ringraziato il Presidente Grasso do la parola perché ho deve al primo motore di questa bella legge di civiltà
Perché e la senatrice Laura Bignami dandovi anche un appuntamento un appuntamento a venerdì prossimo quindici aprile alle dieci sempre al Senato dove faremo un approfondimento
Della l'iter del viaggio della legge del dopo di noi che voi sapete è stata approvata alla Camera adesso deve essere approvata al Senato
E io vi chiedo di partecipare in questo caso avremo tre ore per parlare per parlare anche con le associazioni con tutto il mondo della disabilità e anche col mondo che si dovrà trovare a gestire
Questa legge che ha una reggia molto particolare ma do la parola a Laura Bignami vi ringrazio della pazienza che avete avuto per ascoltarci e
Mando un ultimo appello rivolgo un ultimo appello a tutti i senatori che non hanno firmato i senatori che sono rimasti qui prima della fiducia vadano e stimoli no i loro colleghi a firmare grazie
Grazie e buonasera concludo velocemente perché abbiamo la fiducia dei cinque quindi dobbiamo assolutamente essere tutti i senatori dobbiamo essere tutti presenti
Ho scritto questo pensiero pensando a voi bloccare i senatori andrete a casa ma vi prego di non fare due prevedibili Rory
Il primo e che non stiamo parlando di una concessione ma di un riconoscimento di un atto dovuto di un diritto
E la seconda secondo me
Un po'più nascosta
Quello che stiamo facendo non riguarda solo loro ma è una battaglia per tutti perché disabili non sempre si nasce
Perché è purtroppo in molti casi si diventa e quindi questo potrebbe riguardare non
Vediamo se trovano la forza
Di leggere l'ultima velocemente un ringraziamento a Simona
Alla sua tenacia e a tutte quelle donne mamme Madrid l'Italia
Assolutamente la senatrice Bignami infissi commuove come è giusto che sia
Tutti noi abbiamo anch'io sono stata caregiver per sette anni della mia vita ad un comune del Trentino mi commuovo a Simona ella Presidente che ha parlato ora e che sta facendo questa battaglia magnifica
Sono persone che hanno trovato in sé la forza per affrontare il giorno dopo giorno tutte le difficoltà
Lei lo in e non sono solo le donne che stazionano nello spazio ma ero in e sono tutte queste persone che silenziosamente si fanno carico dei loro cari annientando completamente la loro esistenza la loro identità e la loro vita
Ridiamo a queste persone la loro dignità esistenziale e diamo una serenità possibile semplicemente dando loro i diritti a cui hanno diritto
Grazie scusate