Stati Generali dell'Esecuzione Penale

Fa ingresso il Presidente della Repubblica
All'inizio la presentazione dei documenti conclusivi degli stati generali dell'esecuzione penale
Conduce ma da qui no
Buonasera buonasera e benvenuti
Buona sera l'Auditorium della caccia e di Rebibbia c'è un problema al microfono
Siamo qui in questa prima aggiornata di dibattito realtà due giorni oggi e domani due giorni che concludono davvero un grande lavoro il lavoro degli Stati generali cosa sono gli Stati Generali cercherò
Di essere sintetica spero di di farcela gli stati generali sono un percorso di lavoro percorso durato più o meno un anno no articolato in diciotto tavoli tematici con duecento persone che hanno lavorato questi in questo anno a questi tavoli
Un percorso che ha avuto come un lavoro che ha avuto come
Fine come obiettivo una ridefinizione dell'esecuzione penale una ridefinizione della dimensione della pena e quando parliamo di ridefinizione
Parliamo decisamente di reinserimento del
Della persona detenuta parliamo di un carcere dignitoso e umano
Dignitose umano per chi nel carcere sconta una pena dignitose umano perché nel carcere passa gran parte della sua giornata perché vi lavora
Questo sono in estrema sintesi gli Stati Generali voluti dal ministro della giustizia
Andrea urlando e che sono
Credo di non sbagliare se dico sono un tentativo innovativo e unico
Di approcciarsi di tentare di
Approcciare il tema del carcere con una nuova sensibilità con una
Un nuovo appunto approccio un approccio sociale
E posso dire che in questi ultimi tempi e e concludo in questi ultimi tempi molto è stato fatto e mi riferisco soprattutto alla
Annoso gravoso
Dice umano problema del sovraffollamento carcerario è noto a tutti la condanna di Strasburgo nei confronti del nostro Paese
Bene molto è stato fatto e molto deve essere ancora fatto soprattutto
Come le finalità e precise appunto ridefinizione della pena funzionalità finalità della pena ecco a questo tende il lavoro che è stato fatto
Negli stati generali chiudo qui
E do la parola e prego Santi Consolo capo della dipartimento dell'amministrazione penitenziaria di salire sul palco e andare al podio
Amministrazione che ho il privilegio di rappresentare
Porgere il più cordiale saluto e il più sincero e sentito ringraziamento al signor Presidente della Repubblica
Per avere voluto oggi con la sua presenza suggellare la preziosa attività svolta dagli stati generali dell'esecuzione penale
Il valore
Eataly innovativa modalità operativa acconsentito alla pubblica consultazione sulla riforma dell'esecuzione penale
Rispetto alla quale significativo è stato il contributo delle professionalità dell'amministrazione penitenziaria nel confronto con studiosi e insigni rappresentanti della società tutta
Signor Presidente
La sua autorevole presenza accende i riflettori sulla realtà processo penitenziaria
E invita alla collettività a conoscere e a comprendere le scelte di politica penitenziaria
I miei saluti e ringraziamenti sono rivolti anche all'onorevole Ministro della Giustizia cui va riconosciuto il merito di questa iniziativa assolutamente inedite
Nella giusta consapevolezza dell'importanza della condivisione delle ragioni ispiratrici del cambiamento nella coscienza civile del Paese
Un saluto e un ringraziamento ancora a tutte le autorità qui convenute religiose e civili militare e del mondo accademico che testimoniano
Con la loro presenza la stima e l'apprezzamento corale per il lavoro svolto
Molti sono gli spunti di riflessione offerti dai dodici tavoli
Molte lei ebbe per la riforma dell'esecuzione penale e per la migliore detenzione utile più dignitosa per chi vi lavora e perché Pierre ristretto
I progetti di riorganizzazione degli spazi all'interno degli istituti penitenziari
Cui saranno partecipi e protagonisti le persone detenute consentiranno una più varia articolazione della giornata con un ruolo attivo e responsabile dei ristretti
Restituendo valore alla loro autodeterminazione nell'ambito di una nuova dimensione di spazio e di tempo legittimamente fruibile
Tanto si è fatto ma un'attenzione sicuramente maggiore merita la condizione delle detenute madri
Cura e particolare dedizione deve essere prestata anche agli oltre diciotto mila detenuti stranieri
La tutela della salute dei ristretti potrebbe essere particolarmente agevolata dalla comprese l'ETA digitalizzazione dei diari clinici
E dall'implementazione della telemedicina negli istituti di pena
Fortemente avvertita e poi l'esigenza di valorizzare
Le diverse figure professionali che operano nelle nostre strutture attraverso un modello organizzativo che
Nel conferire autonomia e ruoli direttivi delle specifiche aree nei processi di gestione ordinaria
Riconosca alla dirigenza penitenziari la sua precipua funzione manageriale
In questa riorganizzazione particolare valorizzazione va riconosciuta al Corpo di Polizia penitenziaria che
Con particolare senso di responsabilità stava assolvendo a difficilissimi compiti quale l'attività di prevenzione dire dei rischi di radicalizzazione islamica
Manifestando altresì particolare entusiasmo collaborativo nel condividere alla cura adesso una custodia che si vuole sempre più aperta
Corsia assolvendo hai maggiori più delicati compiti della riforma
Un corpo quello di polizia penitenziaria che per la sua specificità bene rimanere tale
E che oggi chiede solo attenzione e dignità pari a quella delle altre forze di polizia
L'attività svolta dagli stati generali è preziosa perché su di essa si costruirà la riforma dell'ordinamento penitenziario
Una riforma sognata complessa e coraggiosa
Ma fortemente e coralmente perseguita con la consapevolezza di poterla realizzare grazie
Adesso l'indirizzo di saluto della Caporrella Dipartimento della giustizia minorile di comunità Francesco Cascini
Però
Rivolgo un un doveroso saluto al signor Presidente della Repubblica al signor ministro della giustizia alle tante autorità presenti
Permettetemi anche di salutare tutto il personale che opera nell'esecuzione penale delle persone detenute che ci stanno seguendo
E che depongono negli interventi che seguiranno l'importante lavoro degli stati generali molte delle loro speranze per il futuro
Le strutture carcerarie sono caratterizzate da una logica interna che al loro consentito di riproporsi pressoché immutate dall'Unità d'Italia si nei nostri tempi malgrado il trapasso istituzionali dirigermi politico
All'indomani dell'approvazione dell'ordinamento penitenziario del settantacinque si esprimeva così Neppi Modona prevedendo quanto sarebbe stato difficile negli anni seguenti dare compiuta attuazione ai principi contenuti nella riforma
La rigida separazione tra il carcere la società imposta per i troppi anni durante i quali ho avuto applicazione il Regolamento penitenziario del Guardasigilli Rocco del trenta del trentuno
Ha contribuito a radicare quella logica interna che così lo così a lungo ha resistito
Alla corretta applicazione dei principi contenuti nella Costituzione nella legge penitenziarie nelle norme internazionali
Sono molti i fattori che hanno frenato il cambiamento ma ciò che ha pensato che pesa di più sulla mancata evoluzione del sistema sanzionatorio e probabilmente l'assetto carcere o centri convegni Codice penale il penale del trenta
Peraltro non può essere sottolineato un paradosso che assetti appreso sempre maggiore corpo nel sistema complessivo della giustizia penale
La percezione dell'opinione pubblica di una diffusa e impunita è stata per molti anni speculare a politiche penali incentrate sull'aumento del numero dei reati sull'innalzamento delle pene
Si è trattato della risposta più facile veloce forse più conveniente alle paure e alle incertezze e le persone
Tuttavia sembra permanere la diffusa l'idea di un'effettività del sistema mentre per converso si è assistito al costante aumento del numero delle persone detenute
Questa apparente contraddizione si può forse spiegare con il fatto che il rigore del Codice penale è stato gradualmente attenuato con l'introduzione di strumenti diretti a contenere il ricorso al carcere per fatti ritenuti minori e per delinquenti primario
La sospensione condizionale della pena le attenuanti generiche i meccanismi di prescrizione hanno oggettivamente prodotto il ritardo o addirittura l'assenza di risposte per una platea basta di autori e di vittime di reati
Per molto tempo si è discusso sulla necessità di un diritto penale minimo ma al contempo è mancata una riflessione sull'individuazione di sanzioni penali diverso e dal carcere
Negli ultimi anni le scelte sull'esecuzione penale fanno registrare un'inversione di tendenza che può difendersi storica
Forse anche per effetto della condanna da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo gli interventi normativi e l'impulso dell'azione amministrativa hanno condotto per la prima volta nella storia e la Repubblica senza un provvedimento di clemenza
A il dei detenuti a scendere dai settanta mila del due mila undici I circa cinquantaquattro mila di oggi e le misure alternative da ventisei mila nello stesso periodo alle quarantuno mila attuali
La scelta di fondare un nuovo dipartimento dedicato alla giustizia minorile all'esecuzione penale esterna costituisce il frutto di una lungimirante visione del tutto coerente con questa evoluzione normativa
La maturazione di un sistema moderno di misure di comunità potrà contare sull'esperienza della professionalità dei servizi sociali della giustizia degli adulti e dei minori
La capacità di immaginare soluzioni divergenti individualizzate costruite sulla responsabilità e sulla riparazione del danno procurato con la Commissione ha creato
Sono un patrimonio comune di questo personale sul quale l'edificato il futuro dell'esecuzione penale
Su questo fronte indispensabile rendere le misure di comunità sempre più caratterizzate da contenuti effettivi e controllabili
Costruendo così una credibilità del sistema che ha fatto capace di modificare la diffusa percezione secondo la quale l'unica per la possibile quella che conduce le persone in carcere
Il compito dell'esecuzione penale esterna e le mediato futuro dovrà essere quello di ridare equilibrio ed equità alla pretesa punitiva dello Stato
Il graduale spostamento e la sanzione penale dal carcere verso la comunità
Deve essere accompagnato dalla costruzione di una rete sui territori in grado di mobilitare accanto alle risorse pubbliche che pure vanno meglio indirizzate anche quelle presenti nelle comunità nelle famiglie nei singoli coinvolti secondo un principio di solidarietà
Su cui deve fondarsi una moderna democrazia
Sviluppare una nuova politica della pena è possibile solo a condizione che l'esecuzione non sia considerata più compito esclusivo della giustizia ma azione compartecipata dei territori e delle sue articolazioni
Il passaggio della sanità penitenziaria al Servizio sanitario nazionale la chiusura degli o PG l'introduzione del lavoro di pubblica utilità l'introduzione della messa alla prova sono tappe visibili di questo graduale percorso di condivisione
Bisogna però essere consapevoli che si tratta di una strada che deve essere accompagnata da una profonda rivisitazione delle forze sulle quali oggi il sistema può contare
Investire in modo consistente sono strutture che danno esecuzione alle misure di comunità
Oltre che un preciso obbligo di adeguamento alle norme interne a quelle costituzionali produrrà come tutta la lettura Tura scientifica anticamente internazionale afferma un notevole risparmio non solo economico ma anche sociale
Per effetto del notevole abbassamento della recidiva che questo sistema assicura in comparazione in in comparazione con misure completamente privative della libertà personale
In questa prospettiva di lungo respiro
Che non è usuale nelle scelte della politica si inserisce perfettamente l'iniziativa degli stati generali una sede di elaborò una sede di elaborazione collettiva multidisciplinare aperti ai contributi e l'opinione pubblica
Che è costituita certamente una guida delle prospettive di riforma ma anche una solida base di elaborazione culturale sulla quale costruire una diversa idea della pena e del carcere grazie
Copre Silvestrini indirizzi di saluto adesso cominciamo davvero con la prima sessione di dibattito allora pregherei di salire qui sul palco Gabriella battelli Dragoni vice segretario
Generale della Consiglio d'Europa della Europe a commissario europeo per la giustizia Glauco Giostra
Coordinatore scientifico del comitato scientifico degli stati generali e naturalmente il ministro della giustizia Andrea Orlando
Adesso ho solo brevemente prego
Adesso brevemente i posti sono già assegnati brevemente
Seguiremo due interventi in realtà due interventi di respiro europeo una riflessione europea sulla pena appunto sulla ridefinizione
Della pene dell'esecuzione perché siamo convinti che il grado di civiltà di dignità di umanità del carcere dell'esecuzione penale sia sicuramente
Il come dire il biglietto no che da la la il grado di democrazia e di civiltà di un Paese ma non solo del nostro Paese ma anche del continente al quale apparteniamo dell'Europa e allora prego
Segretario Gabriella Battaini Dragoni
Signor Presidente signor ministro
Signora commissaria signore e signori
Consentitemi anzitutto di esprimere la mia gratitudine e quelle del Consiglio d'Europa alle autorità italiane per far l'ottima organizzazione di questo evento
E al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella per l'ospitalità offerta all'altro organizzazioni di cui
Faccio parte
Di contribuire alla migliore evoluzione di questa Conferenza
Tengo in particolare a ringraziare il Ministro della Giustizia Andrea Orlando i Presidenti dell'amministrazione penitenziaria e della giustizia minorile italiana Santi Consolo e Francesco Cascini
Per l'opportunità offertami di presenziare a questo consesso il nome del Consiglio d'Europa
Mi faccio altresì foriera del saluto del Presidente della Corte europea dei diritti umani il dottor Guido Raimondi assente oggi per pregressi imprescindibili impegni istituzionali
Corre l'obbligo che mi soffermi brevemente sul ruolo di guardiano dei diritti umani del Consiglio d'Europa
Che oggi la principale organizzazione di difesa dei diritti dell'uomo del continente
Avendo i quarantasette Paesi del Consiglio d'Europa affidato a questa organizzazione il compito di canalizzare la loro comune riflessione sui diritti umani
Attraverso le strutture della cooperazione intergovernativa di Strasburgo
E accettato l'azione di stimolo e di controllo di organi come la Corte europea dei diritti dell'uomo e il Comitato europeo di prevenzione della tortura
Stati generali dell'esecuzione penale e il tema di questa Conferenza
Tema di grande attualità considerata la generale e drammatica situazione di sovraffollamento delle carceri europee
Queste due giornate di riflessione hanno ad oggetto un'area che costituisce veramente il banco di prova del reale livello di protezione della dignità della persona umana e dei suoi diritti fondamentali
La qualità dell'esecuzione delle sanzioni imposte a chi ha commesso un reato e la capacità
Di costruire attraverso esse un percorso positivo di ritorno alla società civile sono appunto il segno del livello di democrazia di un Paese
Mi preme quindi partecipare la garante soddisfazione
Mia e dell'organismo che rappresento per i risultati raggiunti dal Governo italiano Sergio Mattarella Presidente nel campo delle prigioni all'esito della sentenza Torregiani
Questa vicenda testimoni evidentemente che il corretto funzionamento dei meccanismi Pan europei di impulso
Monitoraggio e controllo della situazione e dell'attuazione dei diritti umani può produrre effetti di speculare rispetto degli stessi valori a livello domestico qualora seguiti da una macchina
Amministrativa legislativa e giudiziaria efficientemente funzionante come quella che ha dato luogo agli Stati Generali
Certamente non bisogna nascondersi che non è facile per la politica occuparsi dei detenuti nel senso che interventi a favore di persone
Che nel comune sentire vengono percepite come pericolose possono facilmente condurre ad una perdita di consenso
Specialmente in tempi di crisi economica e soprattutto quando manchi un sufficiente livello di maturità democratica diffusa nella popolazione
All'uopo sento il dovere di volgere anche un cenno di particolare gratitudine e stima nei confronti del Presidente emerito della Repubblica italiana Giorgio Napolitano
Quando avvalendosi della facoltà straordinaria conferitagli dalla Costituzione
Formulata all'indomani della sentenza Torregiani il suo primo e tu unico messaggio alle Camere avente ad oggetto proprio il dramma del sovraffollamento delle carceri
Il vero con questo atto consentitemi di dire doveroso e coraggioso il Presidente Napolitano poneva all'attenzione delle Camere
All'attenzione delle Camere la questione scottante della situazione carceraria italiana e il fatto di eccezionale rilievo del pronunciamento della Corte europea dei diritti dell'uomo con la sentenza Torregiani
Sollecitando il Parlamento
Perché si adoperasse a trovare le soluzioni possibili al grave sovraffollamento
Causa prima dell'ingiusta afflittività della pena mediante l'immediata adozione di provvedimenti di clemenza e di misure straordinarie
Come le pene alternative al carcere
Per garantire i diritti elementari
Dei detenuti nonché mediante riforme strutturali atte a risolvere la criticità del supero operato sistema penitenziario
Permettetemi alcune riflessioni sulla pena e sulla sua esecuzione
In particolare la speranza di essere messi in libertà il Consiglio d'Europa afferma mente e continuamente posto al centro dei propri studi
Il lavoro verso la reintegrate del condannato fin dal primo giorno di detenzione
A questo scopo occorre innanzitutto offrire al condannato condizioni detentive dignitose
La Corte europea dei diritti umani in un caso contro il Regno Unito ha fatto riemergere il principio del trattamento contrario alla dignità e alla salute psicofisica del condannato
Nei casi in cui la pena di detenzione agita non lasci margine di speranza di essere liberato perfetto di premiali riduzioni
La Corte europea dei diritti dell'uomo in questo giudizio statuisce che pur rimanendo inalterato il diritto dovere degli Stati membri di decidere il tipo e il quantum della sanzione e si debbano
Comunque allinearsi nel conferire alla pena dell'ergastolo un margine di rivedibilità in termini di remissione in libertà
Il Consiglio d'Europa ripetutamente sottolineato il fatto che le carceri sono l'ultimo anello della catena
Non possono ex se influenzare il numero di detenuti di cui dispongono e di cui devono occuparsi né la durata della loro piena
D'altro canto
I servizi di progression devono impegnarsi in un dialogo sia con la magistratura che con l'opinione pubblica
Per promuovere più efficacemente la propria funzione devono evidenziare l'efficacia delle pene sostitutive e delle misure alternative alla detenzione
Vorrei soffermarmi brevemente ora sulle misure anti radicalizzazione il sovraffollamento delle carceri come elementi in antitesi
Il Consiglio d'Europa diretto la propria attenzione alla risoluzione del problema del sovraffollamento delle carceri anche come strumento principe di prevenzione della radicalizzazione
Emerso all'esito dei recenti attacchi terroristici del due mila quindici e del due mila sedici sollecitando gli Stati membri ad individuare politiche per ovviare al problema
Per combattere il fenomeno della radicalizzazione in carcere nei servizi di professioni il Consiglio d'Europa adottato lo scorso marzo alcune linee guida
Che forniscono inter alia indicazioni per la presenza dei rappresentanti delle comunità religiose
Nonché per il rispetto delle e niente e delle religioni oltre che per la necessità di formazione del personale penitenziario
Da ultimo recentissimo signori e signore il White spetta redatto dal Consiglio d'Europa lo scorso marzo
Fornisce indicazioni e suggerimenti su come dare concretezza al principio che vuole conciliare la massima protezione della sicurezza pubblica
Con l'ampia possibilità di percorsi di esecuzione penale che favoriscono un ritorno positivo alla società esterna anche di chi ha sbagliato
E in questo particolare
Aspetto quello appunto del White Tetra ci sarebbe molto grato se l'Italia potesse essere tra i primi Paesi a divulgare diffondere il manuale punto del White spetta
Prendiamo atto dello sforzo compiuto in questa direzione degli stati generali nei tavoli ad hoc che si sono occupati di sovraffollamento e radicalizzazione
Peraltro evidenziando la necessità di favorire
Le professioni religiose all'interno
Delle carceri
Ho
Passo in ultima analisi al fenomeno Italia hanno posto giudizio Torregiani
La seconda Camera della Corte europea dei diritti umani con l'atto in con la sentenza del caso Torregiani altri contro l'Italia concludeva
Che i ricorrenti e non sappia getti di una violazione da parte dell'Italia dell'articolo tre CEDU ed evidenziava all'esistenza in Italia di un problema sistematico
Derivante da una prassi statale incompatibile con la CEDU pertanto incoraggiare Alitalia ad agire entro un anno per ridurre il numero dei detenuti
Lo sforzo delle autorità italiane all'indomani della sentenza Torregiani
Sentenza pilota
è stata decisamente efficiente
Riuscendo a produrre in un arco temporale alquanto limitato un tripudio di iniziative legislative ed amministrative
Che hanno condotto ad una adeguamento strutturale strutturale del servizio penitenziario agli standards europei
La risposta normativa al monito della Corte europea
è costituita dall'introduzione di misure dirette a ridurre il flusso in entrata e incrementare il flusso in uscita dei condannati
De frazionando la custodia cautelare in carcere riformando il meccanismo della sospensione dell'ordine di esecuzione delle pene detentive
Ampliando nell'ambito di operatività
Si è inciso sul momento esecutivo della pena
Prevedendo nuove ipotesi di liberazione anticipata e di detrazioni di pena e moltiplicando le opportunità di lavoro all'esterno del carcere e di lì inserimento sociale
Con grande soddisfazione
Mi faccio pertanto referente
Delle felicitazioni del Consiglio d'Europa che lo scorso marzo ha chiuso il caso italiano Torregiani
Per constatato adempimento di tutte le prescrizioni della Corte nonché esprimendo un favorevole apprezzamento degli sforzi compiuti dal Governo italiano
Il Comitato dei Ministri con la risoluzione ventotto dell'otto marzo due mila sedici ha preso atto del positivo e repentino avrei firmo della struttura carceraria italiana
Mediante l'introduzione di un sistema informatico di continuo monitoraggio degli spazi e delle condizioni di detenzione di ciascun detenuto la realizzazione di un articolato meccanismo di controllo e di supervisione
La predisposizione di misure di reclamo preventive e compensatorio
Nonché all'introduzione a livello nazionale di una figura di garanzia il garante nazionale delle persone detenute o private della libertà personale
Nel caso Varga e altri contro l'Ungheria condannando lo Stato ungherese con una sentenza pilota in materia di sovraffollamento carcerario
La Corte indica come esempio più volte la situazione carceraria italiana
Posto sentenza Torregiani evidenziando le ricadute gli effetti positivi che una sentenza pilota può esercitare sull'ordinamento giuridico nazionale come è avvenuto nel caso italiano
Gli stati generali dell'esecuzione penale e il tema della lunga consultazione avviata dal Ministero della giustizia sulle pene e la loro esecuzione all'indomani della sentenza Torregiani
E che ha coinvolto per vari mesi gli operatori del settore
Il volontariato i garanti dei diritti il mondo accademico nonché agli stessi detenuti e che si conclude in questo evento testimoniando la costruzione di una diversa sensibilità sociale attorno al tema della piena
Il Consiglio d'Europa sarà ben lieto di conoscere gli esiti e gli sviluppi di questa iniziativa pertanto colgo l'occasione per rivolgere al ministro Orlando
L'invito ad illustrare al Comitato dei Ministri a Strasburgo il percorso seguito e di risultati raggiunti attraverso l'esperienza degli Stati generali
Non mi resta altro che ho curarli buon lavoro ed attendere di ragionare insieme sulle prossime tappe del cammino intrapreso magari compila mando il successo a cui si è pervenuti
Con una conferenza tra i Ministri della giustizia del Consiglio d'Europa sul tema della sopra popolamento nelle prigioni e della radicalizzazione grazie per l'attenzione
Grazie al vice segretario generale della Consiglio d'Europa adesso vera in Europa Commissario europeo per la giustizia
Parla sì sì sì parla la relazione in inglese ma è stata distribuita già una
Una copia in italiano
Signor presidente abbiamo
Pubblica né strappando
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E in particolare affrontavo stabile stesse varca benissimo se avessi esperienza tappo umili pressanti
Nessuno poi si sono le con il diciannove di San di tensione reciso affollerebbe Abruzzo faccia sfociò già dunque emenda impasse Mantoan auspici russi al posto veramente importanti
SACE inizi Cenci vuoti possa usare appositi Impact quantità Paresce innovativo russi quando i cancelli
Foto goccia file sharing of you frame addestri senza saluti nove Cipaf di Capri che esce in quattro Bénichou anch'oltre ad un'altezza oziosa e Ski posti e Dapri ante opposti ciò io specie
Ai prefetti consentendo ai la no tax per truppe Neumann verso Sesto Exchange esperienze secondi si scivoloso o ne mora Radiocor Pacers
Da quando invece non si passa c'è il gruppo posso uffici e in più di io policy McCain
Terrestri alla ecco offrire l'area protetta ente sfido e chissà chi Teqja onde Yusuf alternate Sunshine spara rigore ad altri più opterei no
Da testuale da io ne ho piene come Juppé audito by doing ha già il racket gravanti tutta un soffio rotti e sia foto accovaccia impastati est ex compresa l'instant come detto è sancito in Spagna nascesse
Ma i restanti hanno mai Tess Conferenza stessa veri e importanti
Assetto otto gli stessi Casciani a pochi alta notissima Fazio Santa nel segno ai vicino Terri in pressing escalation struggente un buon lavoro qui chief of le canzonette crediti è questa io le appieno la notte anche varie macchine
Grazie al Commissario europeo vera ampio roba adesso con il prossimo intervento entriamo nella cuore possiamo dire
Degli stati generali e quindi della questo gran lavoro che è stato fatto in questo anno dalla Comitato e dai vari tavoli allora Glauco Giostra coordinatore della Comitato scientifico degli stati generali
Signor Presidente della Repubblica signor ministro autorità tutte intervenuti e partecipanti lontani ma
Che sentiamo
Vicini
O l'improbo onore di racchiudere in pochi impressionisti ci tratti una coraggiosa e lungimirante iniziativa politico-culturale
Non potendo certo neppure sintetizzarli risultati mi dichiara mi limiterò ad illustrare le ragioni il metodo e le finalità del lavoro delle oltre duecento persone che hanno contribuito a realizzarla
Vogliate attribuire soltanto alla mia esposizione ogni inadeguatezza
Per cogliere il senso è la novità degli stati generali va ricordato che all'esame del Parlamento vi è un disegno di legge delega per la riforma dell'ordinamento penitenziario che mira ad assicurare testualmente
L'effettività rieducativa della pena
Si tratta ad un tempo di un ottimo intendimento per il futuro
E di un impietoso giudizio sul passato
La funzione rieducativa evidentemente sinora rimasta per gran parte soltanto enunciata non possiamo allora
Non chiederci per quali ragioni la riforma penitenziaria di quaranta anni fa forse la migliore tra le democrazie occidentali abbia sostanzialmente fallito il suo scopo
E non sia neppure bastata ad evitare che la vita delle nostre carceri scendesse a livelli di intollerabile degrado né a scongiurare l'umiliante condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo
Ne è a ridurre gli alti indici di recidiva
Ebbene
Rispondere a questo interrogativo significa cogliere le ragioni che hanno reso necessario affiancare alla per lega l'iniziativa degli stati generali
La riforma del mille novecentosettantacinque è stata calata in un sistema concepito per rispondere a mere istanze custodiali ostiche
Strutture edilizie modalità di organizzazione abito mentale degli operatori preordinati come erano a gestire il recluso per forgiare un buon detenuto
Non potevano non opporre una naturale resistenza ad una riforma che avrebbe voluto offrirgli invece opportunità per divenire un buon cittadino
A questa originaria refrattarietà ricettiva del sistema sia andata aggiungendo con il crescere del senso di insicurezza della società
Un'impropria strumentalizzazione securitaria dell'esecuzione penale sia ormai diffusa la convinzione che il carcere sia l'unico rimedio le paure del nostro tempo e con essa la tendenziale tendenza di certa politica
I dati della corrispondente tendenza politica elettoralmente molto redditizia nell'attuale democrazia emotiva
Ad affrontare ogni reale o supposto motivo di insicurezza sociale ricorrendo allo strumento meno impegnativo e più inefficace dell'inasprimento della repressione penale
E della restrizione delle misure alternativa al carcere
Il problema come si vede non può risolversi nel pur necessario intervento legislativo che da solo sarebbe divisi destinato
All'inesorabile telaio dire di Penelope secondo l'ormai cronico pendolarismo italico
La quarantennale storica del nostro ordinamento penitenziario infatti non soltanto dimostra che qualsiasi riforma è destinata a rimanere in campate sulla carta se non vi sono persone e luoghi che sappiano accoglierla
Dimostra anche che se non cambia la cultura sociale della pena
E se non si deve nel pregiudizio in forza del quale e limitando i diritti del condannato che si ottiene maggiore sicurezza ogni riforma sarà fatalmente esposta a scorrerie legislative sotto l'insegna della tutela
Della collettività
Uno sforzo innovativo che voglia incidere in profondità e durevole mente sull'esecuzione penale deve invece cercare di abbracciarla nella sua poliedrica complessità
Per intervenire sui piani intimamente interconnessi
Delle norme delle strutture architettoniche della formazione professionale dell'organizzazione del regime penitenziario del coinvolgimento del territorio nell'esecuzione esterna della pena
Deve cercare soprattutto
Di predisporre una sorta di placenta culturale che sappia accogliere e nutrire le novità
Da questa consapevolezza sono nati gli Stati Generali e per perseguire un obiettivo tanto ambizioso serre sia indispensabile far ricorso ad un approccio metodologicamente inedito
Sono state individuate le problematiche nevralgiche dell'esecuzione penale e intorno ad esse sono stati invitati a confrontarsi professionalità esperienze linguaggi differenti e solitamente non dialoganti tra loro
Ad ognuno dei diciotto tavoli di lavoro è stato affidato un perimetro tematico consegnato il relativo materiale di documentazione
Indicati i nodi nevralgici su cui intervenire
In pochi mesi di tavoli anche avvalendosi di audizioni di esperti visitina penitenziari nazionali e stranieri
Somministrazione di questionari hanno presentato una relazione finale suggerendo proposte molto articolate e interessanti soluzioni
Il Comitato ha poi elaborato un proprio documento conclusivo oggi sul sito del ministero
Con cui
Non ha preteso certo di sentite issare il lavoro dei tavoli che rimarrà un autonomo insostituibile punto di riferimento
Ma di offrire avvalendosi largamente dei loro preziosi contributi un compendio organico delle linee di intervento che ritiene più qualificanti
Per dare un volto nuovo all'esecuzione penale
Linee che purtroppo non ho qui il tempo neppure di elencare posso soltanto soffermarmi sul modello di esecuzione penale che tutte dei svilire
E che tutte concorrono a realizzare un modello che sia finalmente all'altezza dell'articolo ventisette della Costituzione come auspicava Bollate ministro Orlando dando il via a questa ambiziosa scommessa
Compito prioritario del Comitato è stato allora quello di individuare le coordinate entro cui va iscritto qualsiasi modello di esecuzione penale
Autenticamente rispettoso del principio secondo cui le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
E devono tendere alla rieducazione del condannato principio letto alla luce dalla giurisprudenza della Corte costituzionale della Corte dei diritti dell'uomo
La Costituzione parla significativamente non già di pena ma di pene
Facendo intendere come la tensione rieducativa debba contrassegnare non soltanto il momento rischi attivo ma anche la scelta della pena più consona al fatto al reo
Si dovrebbe ricorrere alla sanzione del carcere strutturalmente la meno idonea alla risocializzazione solo quando ogni altra si appalesi inadeguata
E ciò dovrebbe comportare un deciso spostamento del baricentro della risposta sanzionatoria penale oggi imperniata sulla pena detentiva verso sanzioni di comunità
Meno onerose per lo Stato e meno dei socializza anti per il condannato che sarebbe chiamato ad adoperarsi nella e per la sua collettività
Sempre che non si possa nei casi in cui ne ricorrano i presupposti giuridici e le condizioni soggettive intraprendere percorsi di giustizia riparativa
Che rappresenta un paradigma di giustizia culturalmente e metodologicamente autonomo
In grado di sostituire al grossolano rammendo con cui la pena ricuce lo strappo del tessuto sociale provocato dal reato un paziente una paziente delicata opera diritte si Tura
Dei figli relazionali Ferrero la vittima
E la società
Quando poi il carcere il ricorso al carcere è inevitabile l'attenzione non può limitarsi all'espiazione intramuraria della pena
La funzione rieducativa infatti implica la possibilità di un graduale reinserimento del condannato nella sua collettività e a questa sua convalescenza sociale
Vanno dedicati altrettanti impegni altrettante risorse risultando essa quasi sempre decisiva per un effettivo recupero del soggetto alle regole della comunità con un drastico abbattimento
Del pericolo di recidiva
Precondizioni indefettibile di ogni istanze rieducativa e che la pena non consista mai
Qualunque essa sia e qualunque reato venga per qualunque reato venga inflitta in trattamenti contrari al senso di umanità
Ogni violazione dei diritti fondamentali del condannato che non discenda necessariamente dalla privazione della libertà
Ne offende la dignità e preclude la possibilità che la pena svolga la sua funzione costituzionale essendo impossibile rieducare alla legalità un soggetto illecitamente umiliato nella sua dignità di uomo
In considerazione di speciali esigenze di sicurezza si pensi all'articolo quarantuno bis possono rendersi necessari limitazioni e diritti ulteriori oltre all'altro a quello alla libertà
Ma anche in tal caso la legittimità di queste restrizioni additive sta cade con la loro stretta indispensabilità allo scopo
Il principio renderli educativo non può mai riguardare un uomo considerato come mezzo di una strategia politica
Sia essa di sicurezza sociale di governo dell'immigrazione di contrasto al terrorismo neppure se l'obiettivo di tale strategia fosse la sua rieducazione
La rieducazione d'autorità è un ossimoro probabilmente anche da un punto di vista pedagogico certamente da un punto di vista costituzionale il condannato va considerato come responsabile artefice della sua riabilitazione sociale
Ciò comporta che il destinatario dell'offerta trattamentale sia un soggetto metri messo effettivamente nella condizione di fare scelte convinte impegnative un soggetto cioè
Che sappia responsabilmente autogestirsi del microcosmo sociale del carcere le cui modalità di vita siano le più vicine possibile a quelle del mondo esterno come richiedono no le regole penitenziarie europee
Si muove apprezzabilmente in questa direzione il regime della cosiddetta vigilanza dinamica di cui si auspica una più diffusa e convinta applicazione l'applicazione
Frustra irrimediabilmente invece qualsiasi finalità rieducativa un sistema che
Per regole prassi linguaggi produca forme di infantili inserzione o di incapacità azione del soggetto
Il principio rieducativo postula l'offerta di un progetto individualizzato di risocializzazione il tempo della pena non dovrebbe mai essere una sorta di Time Out esistenziale una clessidra senza sabbia
Ma un tempo di opportunità per un ritrovamento disse e di un proprio ruolo sociale nessuna situazione soggettiva immigrato senzatetto
Nessun tipo di reato commesso dovrebbe costituire di per sé esclusione dalle opportunità di recupero sociale
Ciò non significa che il legislatore non possa subordinare l'accesso alle misure alternative a condizioni particolarmente rigoroso in ragione della natura del reato e della gravità della pena
Ma il diniego della misura non dovrebbe mai dipendere dal solo titolo di reato dalla condanna in esecuzione così come contraddirebbe la finalità rieducativa ogni automatismo concessivo
Il percorso risocializzazione Ivo deve essere modulato sull'uomo e non sul reato non sono ammesse presunzioni legali dir recuperabilità sociale
Va riconosciuto al condannato anche al condannato all'ergastolo il diritto alla speranza che peraltro si traduce sovente in una spinta motivazionali in grado di promuovere positive evoluzioni psico comportamentali
In sintesi
La Costituzione legittima lo Stato a privare il condannato della libertà mai della dignità e della speranza e quel dovere di tendere alla rieducazione
Significa che la educazione non possa essere mai le imposta nei certa né impossibile
Il Comitato ha prospettato ampiamente attingendo al pizzo solo lavoro dei tavoli linee di intervento legislativo amministrativo strutturale organizzativo formativo
Per realizzare un'esecuzione penale che sia finalmente in piena sintonia con questi principi costituzionali
Naturalmente calando lì in una realtà che presenta problematiche inimmaginabili sino a non molto tempo fa
Basti soltanto considerare che le nostre nuovo norme sono state concepite per una popolazione penitenziaria sostanzialmente omogenea da un punto di vista linguistico culturale religioso
L'attuale invece è composta per il trenta per cento da stranieri
Persone di lingua di cultura e di religione diverse e lontane e per questo più degli altri esposte all'emarginazione a rischio di radicalizzazione
La proposta del cambio del Comitato di affrontare il problema promuovendo la mediazione culturale e favorendo l'integrazione di tali soggetti nella quotidianità detentiva peraltro in conformità con le linee guida dettate dal Consiglio d'Europa
Non si pone in contrasto con le esigenze di prevenzione del rischio
Al contrario apre canali di conoscenza che veicolano informazioni preziose per il controllo dei fenomeni di fanatismo violento
La stessa vigilanza dinamica costituisce in quest'ottica un elemento di forza dal punto di vista della capacità di prevenire derive terroristiche non mortifica ma esalta il ruolo della Polizia penitenziaria che opportunamente preparata
Può costituire un insostituibile osservatori di prossimità un prezioso percettore di abitudini pendenze evoluzioni comportamentali atteggiamenti di proselitismo prevaricazioni o sudditanza e psicologiche
La migliora alleanza della sicurezza e la conoscenza nord la ghettizzazione
Con tutti gli inevitabili limiti quello che ci che consegniamo oggi è un disegno di grande respiro profondamente incisivo
Ma anche congeniti a mente fragile se non sarà accompagnato e sostenuto da una diversa cultura sociale della pena
Il libro della riforma sarebbe facilmente scompaginato dalla prima folata allarmistica se non potesse contare sulla robusta rilegatura di un sentire sociale nuovo e sintonico
Conforta riguardo che si stiano registrando incoraggianti segnali di una contagiosa mobilitazione culturale
Finalmente il carcere comincia a non essere più avvertito come soluzione per tutti i mali della società ma come problema che appartiene alla società
Tuttavia ci si rende conto che il rinnovamento culturale è necessario è talmente profondo che sopravanza le possibilità di intervento di promozione degli stati generali e per molti aspetti anche i poteri di iniziativa del Ministro della Giustizia
Che pure con tanta determinazione politica li ha voluti e sostenuti un così radicale cambiamento richiede sinergie tra Ministeri interpella molti altri attori istituzionali economici e sociali
Richiede anche nell'ottica di favorire una crescente sensibilizzazione dell'opinione pubblica
Che venga sempre più spesso abbassato il ponte levatoio tra carcere e società
In modo che
Che questa non lo percepisca più come una sorta di extraterritorialità sociale un'enclave del mare del pericolo della sacrosanta sofferenza
La conoscenza avvicina sempre le persone e allontana le paure
Specialisti dei meriti AA anche sotto questo profilo il volontariato il cui apporto andrebbe valorizzato e sostenuto
Ma soprattutto un così radicale cambiamento richiede il contributo determinanti dei mass media è fondamentale
Perché gli operatori dell'informazione abbiano la piena consapevolezza dell'insisto intuibile funzioni che potrebbero svolgere in questo settore
è con particolare aspettative costruiamo il lavoro dei tavoli e del Comitato la loro attenzione
Perché essi avrebbero gli strumenti per capacità comunicativa e potenzialità diffusiva di far capire come sia socialmente ottusa oltre che
Costituzionalmente inaccettabile
L'idea che il carcere sia una sorta di buio cavo in cui gettare richiudere monete che non hanno più corso legale nella società sana
E produttiva
Come sia fallace la diffusa convinzione con maggior tasso di carcerazione produca più sicurezza sociale
Essendo vero al contrario che l'espiazione carceraria riduce notevolmente il tasso di recidiva
Come sia mio per la convinzione che la vittima del reato riceva tanto più rispetto risarcimento morale quanto più ciecamente afflittiva sia la pena per il suo sopra fattore
Come si è importante promuovere un osso uno zio un'assunzione di responsabilità del colpevole
Che lo spinga condotte materialmente e psicologicamente risarcitoria nei confronti di chi ha il torto subito
Come sia socialmente proficuo sia in termini economici che di minor precise recidiva ricorrere alle misure di comunità per proiettare l'autore del reato in una dimensione diritti riparatoria operosità
Perché di una cosa siamo certi la società che offrono opportunità ed una speranza alle persone che ha giustamente condannato si dà un'opportunità ed una speranza di diventare migliore
Molti penseranno che vi sia una forte componente utopistica nel ritenere che questa crisalide degli stati generali si possa schiudere presto e compiutamente
E farsi norme
Diventare organizzazione e farsi struttura professionalità mentalità
Confidiamo che il futuro possa in gran parte dissolvere questa preoccupazione di certo comunque vadano le cose
Quello degli Stati Generali non resterà mai un lavoro inutile l'utopia diceva Eduardo Galeano grande intellettuale scomparso esattamente un anno fa e come l'orizzonte
Cammino due passi e si allontana due passi cammino dieci passi e si allontana il dieci passi
E allora che serve l'utopia a questo serve per continuare a camminare ecco oggi abbiamo indicato la direzione e di questo dobbiamo essere grati soprattutto a lei ministro
Lei la parole abbiamo
Abbiamo appena ascoltato bene abbiamo sentito una bellissima utopia ma anche un grandissimo lavoro scientifico che non può prescindere da una diversa percezione nella persona detenuta una diversa percezione nel carcere a lei
Grazie signor Presidente della Repubblica autorità tutte grazie di essere qui grazie davvero
Più due di due anni fa quando ho assunto l'incarico di Ministro della Giustizia sulla mia scrivania il dossier più caldo era quello della situazione carceraria
Ho visitato molti istituti penitenziari anche senza preavviso
Proprio per capire le reali condizioni di un mondo che è ignorato dai più
Sulle mura massicce di uno di questi istituti ho letto una frase che mi ha colpito nel profondo IMI inaspettatamente
Mi sono anche chiesto chi poteva averla scritta c'è una discussione sull'autore
Una frase eloquente che mi ha indotto a riflettere una frase che comprendo oggi mia condizionate spinto ad avviare il percorso che ci ha portato sino qui
Qualcuno aveva scritto il carcere un occhio senza riposo dove le cose facili sono rese difficili da cose inutili
è una scritta che ho letto sul muro della casa circondariale di massa
è una scritta che poi ho ritrovato su le mura di altri e carceri in quel periodo stavamo facendo i primi passi per superare il sovraffollamento
E il fatto che si trovi in molti luoghi ovviamente non significa che sia sempre e vera
Ma allo stesso tempo il fatto che un detenuto o il parente di un detenuto
O uno studente
Vada ancora ancora riscriverla significa che conserva una sua drammatica efficace
Un'efficacia che in quel momento mi colpì e mi spinse a chiedermi se una volta superato il sovraffollamento sarebbe venuta meno
Mi sono risposto di no
Che in quelle parole c'era qualcosa che riguardava alcuni dei tratti essenziali del nostro sistema penitenziario
Bisognava andare più nel profondo
Ho pensato come ho fatto di fronte ad altri problemi emersi dal funzionamento della giustizia
Cioè occorreva riunire le migliori menti migliori esperti del settore per discutere su come intervenire
Ma non era sufficiente perché gli esperti da soli avrebbero replicato una discussione che va avanti da decenni
Era necessario che a questo confronto partecipassero anche uomini e donne che nel carcere operano e persone per le quali il carcere soltanto uno degli oggetti delle loro ricerche
Delle loro riflessioni ma che non vivono il carcere dall'interno
Era necessario e bene
Che il carcere che del carcere
Discutesse la società nelle sue molteplici articolazioni
Non sono venuti tutti quelli che abbiamo chiamato
Alcuni di quelli che si compiacciono nel fare uso delle parole diritti e legalità in ogni dichiarazione
Ma sono venuti tanti altri che non ci aspettavamo e che hanno chiesto di dare un contributo di portare una riflessione
Di mettere a disposizione un'esperienza professionale o scientifica
Io voglio ringraziarli tutti per il loro lavoro e perché mi permettono di dire oggi che abbiamo fatto una cosa che in questo ambito non era mai stata fatta e di cui sono orgoglioso
Per dimensione della riflessione per ampiezza di visione per ambizione
Il carattere del sistema sta in questi numeri
Costa ogni anno i contribuenti quasi tre anni tre miliardi di euro ma genera tassi di recidiva tra i più alti d'Europa
I detenuti che provengono da una precedente esperienza carceraria sono infatti circa il cinquantasei per cento il sessantasette per cento tra gli italiani del trentasette per cento tra gli stranieri
Eppure la riforma del settantacinque profondamente ispirate i principi costituzionali aveva ambizioni alte
E certo mutato lo spirito dell'esecuzione penale
Ma nel profondo
Nel profondo del sistema è rimasto qualcosa di inesorabilmente resistente a ciò che è scritto nell'articolo ventisette della Costituzione che invece ci chiede di eseguire una pena umana è finalizzata al recupero
E questo nonostante gli sforzi di molti anzi tra coloro che operano nel carcere e che spesso lo fanno addirittura titolo volontario direi che accade nonostante lo sforzo dei più
Ci troviamo qui
Oggi perché abbiamo scelto di non fermarci alla mera constatazione dei fatti ma di indagare le ragioni di fondo di quello
Che ho in poche parole descritto
Abbiamo capito insieme che non c'è una causa univoca soprattutto però abbiamo compreso che non bastano solo le norme e che anche le norme che se che certo servono
Non è sufficiente che siano scritte solo dall'interno da chi se ne è sempre occupato
La prima cosa da fare dunque e lo abbiamo fatto era priva punti di vista diverso incrociando conoscenze esperienze scientifiche giuridiche pratiche
Tra chi vive ed opera nel carcere chi l'osserva da fuori o magari lo considera come uno dei possibili ambiti di applicazione del tema cui dedicare il proprio studio la propria riflessione
Volevamo evitare così che si continuasse a dire si fa così perché si è sempre fatto così
In diciotto tavoli hanno discusso oltre duecento personalità accademici giuristi magistrati architetti sociologi medici sportivi scrittori educatori dirigenti penitenziari poliziotti psicologi politici artisti a titolo totalmente gratuito
Analizzare la realtà del carcere per misurare l'esercizio della giustizia serio sul SISTRI assumo così l'orientamento che gli Stati Generali hanno l'ambizione di realizzare
è una strada convincente una strada che attendono il rischio di restare chiusi dentro la sola coerente razionalità e a volte irrazionalità del sistema penale
Trascurando la concreta efficacia delle sue soluzioni
In uno stato di diritto laico secolarizzato questo esercizio di giustizia e connotati che uno dei più grandi giuristi del Novecento Hans Kelsen di attribuiva definendolo una tecnica sociale per la regolazione delle relazioni umane
Se caliamo queste parole nel mondo contemporaneo e li avviciniamo alla nostra sensibilità possiamo farle nostre ponendo forse un accento in più sull'umanità di quelle relazioni e sulla specifica individualità delle persone ogni volta coinvolte
Da qui il secondo criterio che ha ispirato il nostro lavoro evitare l'illusione che le norme bastino da sole
Evitare perciò un approccio astratto e giuridici Ristich le norme funzionano se sorrette da adeguati moduli organizzativi e i due livelli quello normative quello organizzativo
Si tengono se però c'è un'omogenea e innovativa impostazione culturale a sostenerlo
Per questa i tavoli non si è discusso solo di norme ma se partiti
Dalle buone prassi quando lo si è fatto si è ragionato in concreto su come utilizzare risorse umane finanziarie in modo intelligente su come integrare le reti che si strutturano attorno al carcere con il territorio circostante
E qui entra in campo la terza regola che è informato il nostro lavoro
Fare il possibile per ricordare a tutti che il carcere parte della società e sul carcere finiscono quindi collo scaricarsi in modo più o meno deformato le contraddizioni della società stessa
Fare di tutto perché la società nel suo insieme si occupi di come funziona il sistema penitenziario
Sì perché spesso il carcere usato solo come elemento declamatorio come ornamento demagogico come pure artificio retorico che genera stupore paura consenso
Compare nel discorso
Poi subito scompare
Serve a parlare d'altro
Talvolta serve alla Società per autoassolversi rassicurarsi perché illudendosi di poter gettar via la famosa chiave si pensa così che tutto possa tornare in ordine
Oppure serve il carcere per dimostrare il contrario alla natura autoritario di uno Stato nemico un argomento che interviene spesso a conforto di un timore oltre o di un teorema ideologico già confezionato
Questi squarci del discorso pubblico
Prendono il tempo di un lampo
Mai esaurito se il bagliore improvviso il carcere resta la con i suoi meccanismi e le sue esternalità positive e negative tutte intatte tutte uguali a prima
A ben vedere poi quei bagliori per la verità non sono del tutto inno
Lasciano qualche segno qualche residuo lasciano le cose inutili che complicano le cose facili di cui parlava la frase da cui siamo partiti
Quello che chiediamo i media i decisori politici e i soggetti sociali
E di prendersi il tempo per guardarci dentro con più attenzione giusto il tempo per mettere a fuoco il fatto che molte verità esibite di fronte al senso comune tali in realtà non sono
Chiediamo un po'di tempo e di attenzione
Sappiamo che
Occuparsi di questo tema non porta voti non rafforza l'immagine non rende celebri
Raramente suscita simpatia
Per queste senza ritualità voglio ringraziare tutte le autorità le personalità presenti ed in primo luogo il Capo dello Stato
Chi ha più volte dimostrato il valore costituzionale della vita dignitosa che è nostro dovere assicurare carcerarie la sua presenza e preziosa
E ci aiuta a trattenere l'attenzione di tutti e può servire come dicevo abboccare molti degli schermi ideologici che continuano a trasmettere convinzioni errate alimentate dalla demagogia
La prima è che basti dire carcere per generare sicurezza
Se non bastasse rapporto da cui sono partito tra spese recidiva è utile allora sottolineare come un carcere che preveda trattamento individualizzato
E l'utilizzo integrato di pene alternative non è un regalo ai delinquenti come gridano spesso gli imprenditori della paura nella dimostrazione della sessismo dello Stato
E invece l'intelligente investimento di una società che decide di non consegnare al carcere la funzione di scuola di formazione della criminalità una funzione quest'ultima che purtroppo dietro di sé un pesante retaggio storico
Cent'anni fa il deputato socialista Filippo Turati si rivolgeva in Parlamento con un lungo e accurato intervento al Presidente del Consiglio Giovanni Giolitti
Per denunciare nelle condizioni della reclusione la maggiore vergogna del nostro Paese chiamo il carcere il cimitero dei vivi
Le sue parole smossa dei sentimenti dell'Aula come lo stesso Giolitti dovesse dovette riconoscere
Quelle parole non sono più attuali
Ma vista a distanza di quarant'anni dalla riforma dell'ordinamento penitenziario rimane purtroppo attuale il monito che Turati consegnava quelle parole non è scritto in alcun libro del destino che le nostre carceri debbano essere dei semi Inzaghi di criminalità
Il regime fascista tolse la parola Turati non ha la verità delle sue parole resi ancor più vere dallo Stato autorità
Il carcere cambio con la Repubblica
Ma perché la Costituzione si affacciasse cancelli degli istituti penali si dovette attendere il mille novecentosettantacinque
Da allora ad oggi molte cose positive sono accadute sono accadute nonostante il terrorismo degli anni Settanta e Ottanta anzi le cose positive vanno considerate come una risposta a quel fenomeno
E quella risposta deve ispirarci anche oggi ma molti dei meccanismi che regolano il carcere sono rimasti uguali quei meccanismi che come in tutte le grandi istituzione tendono a reiterare s'il carcere è rimasto uguale a se stesso ma la società è cambiato
Cambia anche in aspetti che fino a poco tempo fa ci sembravano immutabili la società di oggi è divenuta multietnica si parlano lingue diverse convivono confessioni religiose diverse cambiata naturalmente anche la criminalità organizzata
Sono cambiati gli elementi che attentano alla sicurezza comune e in questo rimanere troppo uguale a se stesso il carcere accentuato il carattere di istituzione deresponsabilizzante organizzato in modo da spingere i soggetti reclusi verso una dimensione infantile
Il rapporto con la società ha funzionato a senso unico e nel senso sbaglia
E cioè a causa della pretesa di raffinata di affrontare i problemi sociali con il ricorso al diritto penale
L'illusione securitaria ha pensato che la segregazione l'inasprimento delle pene potesse compensare l'indebolimento dello stato sociale
Con questo armamentario si è pensato di affrontare fenomeni come la droga l'immigrazione la marginalità psichica persino la miseria
Ma il diritto penale non può risolvere questi problemi tanto me lo può fare il carcere che anzi a causa di questa pretesa è regredito
Si sono acuiti ulteriormente i caratteri di isolamento dal contesto esterno e di conseguenza si accentuata la sua dimensione di contesto a sociale e quindi in grado appunto di rimuovere con i legami anche le responsabilità verso la collettività
Interrompere del tutto questo nesso tra interno ed esterno però è impossibile
La forza delle cose si impone con tutta la sua brutalità è il caso della radicalizzazione del Recco e del reclutamento negli istituti penitenziari oggi tragicamente attuale
Se dunque
Non lo cambiamo se non lo adeguiamo se non lo umanizza diamo il carcere di Ischia purtroppo di funzionare come un fattore moltiplicatore dei fenomeni che pretendiamo di combattere esclusivamente attraverso di esso
Vorrei riportare di una discussione che si sta sviluppando in Europa che è guidata molto bene dalla Commissaria Europe la che ringrazio per la sua presenza
Troppi Paesi che hanno invocato le politiche di sicurezza più dure stanno pensando contemporaneamente di tipici definire modalità di esecuzione della pena diverse dal carcere
Per i soggetti entrati nella rete di radicalizzazione ovviamente non è un discorso riferito ai terroristi ma i soggetti radicalizza
Ma quei Paesi sono consapevoli del fatto che carceri costruite su modelli ottocenteschi rischiano di venire il brodo di coltura dove reclutamento diventa più facile
E proprio per garantire maggiore sicurezza che dobbiamo realizzare una diversa articolazione dell'esecuzione della pena
Non c'è insomma nessun buonismo nessun pietismo in questo orientamento ispiratore
C'è piuttosto la convinzione che i problemi del carcere sono problemi della società i due mondi non sono separati e c'è soprattutto l'idea che non sarà mai il carcere la soluzione dei problemi che la società non riesce a risolvere
Un carcere invece che sia in grado di chiedere un'assunzione di responsabilità in termini di lavoro di impegno di scuola è un carcere che non corrisponde soltanto un'esigenza di educativa del detenuto
Ma corrisponde soprattutto a un'esigenza di sicurezza della società perché quell'individuo restituito alla Società dopo un periodo di mera segregazione inevitabilmente sarà uguale se non pal peggiore di quando è entrato
Il punto di riferimento dunque deve essere il momento del ritorno all'e sterno se vogliamo che gli interventi riformatori siano efficaci
Se vogliamo che la reclusione non sia soltanto una parentesi afflittiva del tutto scollegate di indifferente percorsi individuali e sociali dell'autore del reato
E questo è il principale cambio di prospettiva da realizzare
Anche concretamente spostando risorse dal funzionamento ordinario altrettanto al trattamento e all'esecuzione penale esterni
C'è un dato che voglio riportare la recidiva di coloro i quali è stata applicata una misura alternativa di circa il venti per cento drasticamente inferiore a quella di coloro che scontano la pena interamente in carcere
Il confronto con la situazione europea dà conferma di questo dato
Ma rendere ancora più urgente una riflessione in merito il fatto che per promuovere l'esecuzione mediante misure alternativa non basta la valutazione della personalità del condannato serve anche una disponibilità di un contesto adeguate favorevole che in molti casi purtroppo manca
Manca un lavoro manca un alloggio adeguato manco infine una rete familiare sociale che supporti soggetto che sconta la condanna con l'effetto collaterale
Che l'unica individualizzazione del trattamento e il riflesso delle diseguaglianze
Se non hai dimora resti in carcere anche quando avesse diritto e domiciliare
Se sei recluse in una economicamente depressa testi in carcere anche quando potreste accedere al lavoro esterno
Vedete sarà anche banale affermare che la sicurezza è meglio garantita se il condannato è messo nelle condizioni migliori per non ricadere nel nel reato non è però ha fatto banale tradurre questo principio tutto sommato condiviso
Nella premessa di una per una politica penale efficace e non dominata da pulsioni ideologiche
è il nome della sicurezza che un certo populismo invoca una sempre crescente penalizzazione e il nome di un inflessibile presunta Telti e tolleranza zero che si contesta la depenalizzazione dei reati minori o peggio l'uso di pene alternative al carcere
Questi richiami securitaria però hanno presa nei proclami ma poco nessuna efficacia nella realtà dei fatti
Viviamo certo un momento di grave giustificata preoccupazione per la sicurezza individuale e collettiva di fronte a minacce estese da aggressiva ma è proprio in queste circostanze che la politica è chiamata ad usare coraggio e responsabilità di fronte i cambiamenti profondi della società
Coraggio responsabilità nei pensieri nelle lavorazioni come nelle parole con cui gli si racconta nel dibattito pubblico ed infine dei provvedimenti di legge
L'intollerabile situazione di sovraffollamento che abbiamo affrontato ma che dobbiamo continuare a fronteggiare è stato il sintomo grave di questa urgenza non la causa scatenante
Oggi possiamo parlare del ridimensionamento di quell'emergenza anche se il dato delle presenze
Sceso a cinquantatré mila quattrocentonovantacinque a marzo due mila e sedici rispetta i sessantasette mila novecentosettantuno detenuti del duecento del dicembre due mila e dieci va costa entro costantemente monitorato
è mia cura quotidiano farlo non lo sottovaluto ed è importante che siano rispettati oggi parametri dell'accento è stato fondamentale per raggiungere questo obiettivo la lettera inviata alle Camere che la
Segretaria Battaini Dragoni ricordava del capo dell'allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano è stata una linfa per il lavoro di riforma che abbiamo portato avanti lasciatemi dire però una cosa
Oggi che sulla testa dell'italiano intende più la spada di Damocle della sentenza Torregiani che invece possiamo registrare da più parti riconoscimenti importanti al nostro lavoro
Si è oggettivamente vero che questo percorso ha trovato uno stimolo fondamentale nella molti mentre della CEDU e altrettanto vero che esso ha ricevuto la sua ispirazione dalla nostra storia e tradizione giuridica
Una tradizione che da Beccaria in poi ha contribuito in maniera determinante a formare una concezione moderna della pena non solo in Italia ma nel mondo
In queste mie parole c'è un po'di orgoglio nazionale che non voglio nascondere
Ma c'è anche la consapevolezza di una colpevole distanza fatta di disattenzione ritardi tra le voci che nel nostro Paese era hanno richiamato l'attenzione sul carcere e le reali condizioni poiché l'esecuzione pena penale
Qualche giorno fa con alcuni detenuti sono stata trovare Marco Pannella
Le soluzioni che negli anni in cui ha proposto su questo fronte possono essere condivisibili o meno messo incessanti moniti
Su una realtà trascurata sono stati troppo spesso in inascoltati e all'ultrà dobbiamo gratitudine per avere tenuto alto questo monito e questa voce
Ma
Proviamo ad assumere un altro punto di partenza quello che dovrebbe porsi legislatore se non fosse condizionato da esigenze contingenti
Qual è la reazione che soddisfa meglio il complesso dei valori violati con il compimento del reato
Per rispondere a questa domanda è necessario far riferimento alla l'accelerazione inferta alla vittime dal contesto sociale nel suo insieme
E questo chiama in causa l'esigenza di una pena che abbia carattere riparativa cioè di un'azione che restituisca qualcosa di ciò che è stato tolto alla società e alleggerisca almeno simbolicamente il fardello della vittima questo peraltro ci suggerisce
Di fare una direttiva europea del due mila e dodici proprio partendo dal presupposto di bilanciare adeguatamente con il processo di interessi dei diversi attori
L'intervento riparatore necessariamente un intervento attivo dell'autore del delitto
Un intervento che deve essere in questo senso riconoscibile sia della vittima che dal contesto
E questo contenuto attivo della pena e anche l'unico in grado di attenuare il rischio che la condizione di libertà sia re percepita dalla società come uno sfregio alla vittima e tutti coloro che rispettano le regole del vivere civile
Ma anche questo aspetto non marginale per un diritto pone penale il moderno mette in crisi ricorso al carcere come unica ed esclusiva modalità di esecuzione della pena
Sia chiaro io penso che il carcere sia ineliminabile anche il carcere come unica forma di pena nel percorso trattamentale per determinati reati soprattutto quando si tratta di rompere legami criminali profondi e pericolosi per la democrazia
Non è un caso però se il costituente parla come si ricordava di pene al titolare all'articolo ventisette
C'è voluto tempo dare sostanza questa previsione non sono stati fatti importanti passi avanti
Passi che cambiano sotto questo profilo l'assetto strutturale del nostro sistema il contributo del Parlamento è stato decisivo nell'estensione della messa alla prova per gli adulti
Sono attualmente quasi o otto mila e soggetti messi alla prova il numero dei soggetti condannati in esecuzione penale esterna negli ultimi tre anni cresce per questa a fronte del calo dei detenuti
L'area del controllo penale è cresciuta c'erano quattro detenuti per ogni misura alternativa nel due mila e dieci oggi ci avviciniamo ad avere una misura esterna per ogni recluso lo stando al consolidato in Gran Bretagna
Non credo di peccare di astrattezza illuministica se scommetto sul fatto che sia necessario battere forte false convinzioni e luoghi comuni per affermare un disegno riformista non lo faccio però per verticismo sono infatti convinto
Che non vi sia un campo come questo nel quale essenziale un coinvolgimento di tutti i soggetti
Anche se il confronto può innescare conflitti sono convinti io detto che l'evoluzione del sistema posso offrire alla stragrande maggioranza degli operatori coinvolti e dalla Società ricadute positive
Per questo non dobbiamo pensare che non valga la pena discutere confrontarsi soltanto cambiando nel profondo il senso comune le ambizioni riformisti che potranno essere durature e devono esserlo
L'insieme delle idee prodotte potrà essere realizzato in un arco di tempo che va ben al di là di questa legislatura e serve anche a dare un riferimento strutturale a politiche troppo spesso è sotto sottoposte alle mutevoli esigenze del momento
Qualche risultato è già stato conseguito penso al riordino del ministero alla costituzione del Dipartimento della giustizia minorile di comunità
Una realtà integrata in cui si può sviluppare un approccio multidisciplinare e si possono confrontare le esperienze che condotte per minori o adulti hanno in comune le forme di accompagnamento era integro sociale
Il Dipartimento per l'Amministrazione per penitenziaria si occupa invece delle pene eseguite in detenzione oltre che della custodia cautelare in carcere
A garanzia dell'omogeneità culturale dei due Dipartimenti il decreto di riordino prevede una matrice culturale unica per la formazione dello degli operatori così come dei rispettivi dirigenti
Un salto di qualità importante nel sistema poi credo sia stato io Hill introduzione del Garante nazionale dei detenuti
è doveroso sottolineare in questo contesto che la polizia potete anziani a contatto quotidiano con i detenuti ha mostrato di condividere la necessità di un cambiamento del modello di detenzione non possono rivolgermi al corpo con parole di estrema gratitudine
Credo che le risorse sulla sicurezza stanziate per reagire alla minaccia terroristica debbano dare adeguato spazio all'amministrazione penitenziaria nel suo complesso ed essere l'occasione per riconoscere al corpo sotto tutti gli aspetti pari dignità con gli altri corpi di polizia
Nel modello che emerge ancor più cruciale ruolo di osservatore di prossimità svolto dal poliziotto penitenziario sempre meno gente della segregazione sempre più garante ed operatore del trattamento orientato secondo i criteri costituzionali
In coerenza con quanto detto su società ed esecuzione penale sul rapporto e sul positivo circuito di scambio a cui devono essere avviate si sono dunque mossi gli stati generali sono convinto che sia stato un fatto importantissimo
Un importantissimo lavoro che servirà a riformare l'ordinamento e a cambiare le prassi ed anche a questo punto rivedere un modello di esecuzione della pena europea che abbiamo sollecitato e che appare sempre più essenziale di fronte alle nuove aggressioni alla sicurezza comune
Voglio per questo ancora ringraziare il ministro e il professor è un auspicio il professor Glauco Giostra che ha avuto il compito non semplice di predisporre una sintesi
Del lavoro ha fatto
è un ringraziamento va anche
Al Consiglio Superiore della Magistratura per l'attenzione assidue la collaborazione nell'elaborazione del testo della delega
Nel proseguo dei lavori si entrerà nel merito del lavoro dei singoli tavoli sono stati affrontati temi diversi ma c'è stata una cifra comune la sicurezza dei diritti
è giusto esigere che la pena affermi il diritto ma perché ciò accada è necessario che la sua esecuzione sia conforme al diritto e ciò implica anche pretendere l'adempimento dei doveri da parte di chi sconta la pena
Un concorso attivo insomma che rompa quella spirale regressiva che può introdurre come è stato detto all'assenza di responsabilità
Tutto questo impone anche di ripensare i luoghi tempi la programmazione delle attività e questo ripensamento va declinato in funzione dei diversi soggetti trattati ad alcune categorie va data specifica attenzione penso alle donne e minori soggetti più vulnerabile
Ora ci rivolgiamo l'opinione pubblica
Con il frutto di questo lavoro chi vorrà contribuire ulteriormente potrà fare il lavoro è stato svolto nella più assoluta autonomia di partecipanti emessa disputa esibizione delle valutazioni politiche che seguiranno
Io anticipo però mio primo giudizio credo che dal punto di vista del metodo questo percorso abbia già dato buona prova di sé e i risultati raccolti nel relazioni predisposte singoli tavoli lo dimostra
Dimostrano che c'è bisogno di iniziative in grado di suscitare un dibattito anche partecipato insieme qualificato
Non è il contrario del decidere un modo migliore perderci dovremmo utilizzarlo ancora
Mi fermo qui temo di aver preso da troppo tempo e non voglio togliermi altri lavori di queste due giornate voglio solo concludere ricordando una
Delle poche cose a cui lo spirito dell'uomo non può rinunciare neanche nell'orizzonte ristretto del carcere senza rinunciare alla propria umanità e libertà la musicale note le canzoni
Purtroppo nonostante i miei scarsi le mie scarse conoscenze musicali
E mi è venuta in mente una canzone che penso conoscerete ne parla tutti parla di un detenuto rinchiuso in un carcere che vede dalla sua finestra una casa e una donna
Una Casa Bianca in mezzo al blu è una donna di nome Maria il nome glielo Daloui perché non saprà mai chi sia quella donna che vede in lontananza
Passano gli anni quella donne quella casa rimarranno sempre lontani non saranno mai suoi
è una struggente canzone di Lucio Dalla la casa in riva al mare ecco io penso che ogni detenuto abbia diritto a raggiungere quell'arriva a non consumare la sua vita distanza da qualunque affetto da qualunque speranza di riscatto e di redenzione
Io credo
Questo
E sono felice di aver trovato nel lavoro di questi Stati Generali molte ragioni per dare corpo a questa speranza grazie
Ospiti e attraente
Prendo anni
Tornare
Sana grazie
Salutiamo
Grazie grazie grazie grazie
Salutiamo e il Presidente ed è pubblica Sergio Mattarella che
Daniela sa
La sala
Allora io
Pregherei i nostri ospiti mi abbassare un po'la voce perché come vi dicevo prima abbiamo dei tempi particolarmente ristretti e vorremmo dar seguito
Abbiamo riflettuto nei negli interventi che avvengano ascoltato sulla significato
Della pena su questa concezione io ma spero
Non sia soltanto utopia o utopistica no una nuova concezione una concezione diversa una sensibilità diversa di approccio al carcere
Alla
Alla pena una
Un diverso approccio alla persona detenuta e chi sta in carcere dottor ora Legnini adesso
A abbiamo formato un tavolo di attori è diversi no di tipo istruire confrontare
Con questi argomenti a lei la parola
Grazie buon pomeriggio a tutti innanzitutto consentitemi di ringraziare il ministro
Per l'invito
A partecipare a questa importantissima giornata di riflessione
Introdotta con interventi così alto livello e densi di di contenuto e un evento quello di oggi che
Chiude e nel contempo come abbiamo ascoltato
Avvia una stagione di grande mutamenti nel delicato settore dell'esecuzione della pena delle misure di sicurezza e costituisce
Il coronamento della tenace azione da parte del ministro
Volta a rendere più umani
Abbiamo ascoltato il suo intervento i connotati del sanzione penale a trasformare a fondo il volto delle misure restrittive della libertà dei singoli
Orientando nelle fasi della combinazione dell'esecuzione ai principi scolpite nell'articolo ventisette dalla Costituzione
Occorre dare atto del fatto che mai come in questi ultimi anni la pratica e la cultura dell'innovazione nell'ambito dell'esecuzione penale hanno mostrato
Effettive il tuo assi ed ha ragione il ministro urlando a dire come ha fatto poco fa di esserne orgogliosa
Sul piano dei risultati concreti
Il consistente decremento delle presenze negli istituti di pena abbiamo ascoltato alcuni dati appare un notevole passo in avanti che amplifica una tendenza in atto da tempo grazie all'adozione dei diversi provvedimenti
Volti a fronteggiare l'emergenza carceraria
E tuttavia
Il mero rilievo numerico certamente non rappresentativo dei termini di un'analisi complessiva sul tema
Delle condizioni detentive in Italia non basterebbe ad offrire risposte
A rilievi doglianze condanne le quale colmi nate con la
Più volte citata sentenza Torregiani meritano senz'altro un completamento innanzitutto dal punto di vista culturale come pure è stato ampiamente detto
Dal ministro e dal professor Giostra e infatti occorre mantenere viva l'ambizione di incidere affondo sul sistema nel suo complesso
è questa una delle esigenze sicuramente non l'unica per la quale gli Stati generale dell'esecuzione penale sono stati istituiti
E sono stati composti ben diciotto tavoli di lavoro che hanno prodotto i risultati notevoli sia dal punto di vista della ricchezza della proposta sia sul versante della profondità del dibattito vi hanno preso parte come abbiamo potuto ascoltare sensibilità professionalità molto diverse tra di loro provenienti dall'Accademia dall'Avvocatura
Del volontariato dagli operatori del mondo carcerato che naturalmente dell'ordine giudiziario
Proprio dall'integrazione tra i diversi saperi è tra i differenti retroterra culturale che hanno trovato rappresentanza e spazio a ciascuno dei tavoli ha avuto origine un lavoro di proporzioni vaste
Ma non velleitaria profondo ed innovativo ma in costante dialogo
Col il dettato costituzionale attento alle peculiarità del sistema penale tuttavia proiettato in una dimensione europea di ripensamento ed umanizzazione del trattamento penale
Nuova da queste considerazioni per tentare di cogliere gli orizzonti in cui le proposte avanzate possono trovare spazio di collocazione sviluppo qualora il disegno di legge delega
Ora all'esame del Senato entrasse in vigore spetterebbe ovviamente al Governo decidere quanto eccome dei disegni normativi delineate sì
In seguito al lavoro e degli Stati Generali potranno ottenere attuazione traducendosi in corrispettivi articolati di schemi di decreti legislativi e a questo riguardo intendo contrarre qui un obbligo di fronte al ministro di fronte a tutti quanti voi
Di collaborazione piena e convinta del Consiglio Superiore della Magistratura che certamente non mancherà di adempiere di dare il proprio contributo già l'Assemblea Consiliare sulla base di un'articolata proposta
Della sesta Commissione si è pronunciata nello scorso mese di marzo
In merito al seguito allo sviluppo da dare lavoro degli Stati delle gli stati generali dell'esecuzione penale manifestando il proposito di rivestire un ruolo di interlocuzione
Sulle possibili iniziative legislative che seguissero i lavori dei tavoli
è inoltre il nostro intendimento favorire un processo di elaborazione affinché alcune delle tracce normativa emersa dal lavoro degli Stati generale
Possano essere tradotte in apposite circolari per gli uffici requirenti e giudicanti e di sorveglianza in molo tale da precludere dei limiti in cui sarà possibile ad una sorta di sperimentazione sotto forma di pratiche virtuose di alcuni spunti innovative
Il Consiglio intende mantenere la propria tradizione di partecipazione attiva ai temi dell'esecuzione della pena in particolare secondo tre direttrici
Primo ricostituendo quando prima la Commissione paritetica la paritetica ottimamente coordinata nella passata consiliatura dal professore Giostra ed abbiamo ad oggi ancora una volta ascoltato la sua
Alta passione altissima competenza su questi temi volta ad esaminare la Commissione paritetica
Ed affrontare le questioni più complesse concernenti la magistratura di sorveglianza offrendo un contributo in secondo luogo puntuale in sede di elaborazione dei pareri sugli atti normativi che eravate hanno adottato
Adottate sulla base dei contributi dei tavoli di lavoro in materia appunto di esecuzione penale
Terzo rafforzando gli espressi riferimenti affinché la giurisdizione
In sede di esecuzione della pena mantenga un suo spazio definito nell'ambito delle linee guida per la formazione
Che il Consiglio stabilisce hanno allenta annualmente nell'ambito delle quali
La scuola superiore alla magistratura sviluppa la propria offerta formativa permanente
E qui la presenza del Presidente professor Silvestri certamente comporterà rafforzerà questo intendimento
Del resto proprio sulla scorta di questi elementi che più da vicino
Concernono il ruolo dell'ordine giudiziario
Nell'attuazione dei principi costituzionali in materia di comminazione ed esecuzione della pena si coglie la direzione in cui va evolvendo l'ordinamento italiano un quadro d'insieme questo che deve essere alimentato
Rafforzato con il contributo di tutti gli attori coinvolti nell'articolato mondo dell'esecuzione penale
E anzi può dirsi che mai come oggi questo invito a mettere in campo un'azione integrata a fare sistema risulta determinante
A riguardo sfide complesse attendono all'ordine giudiziario la magistratura di sorveglianza non da oggi è quella che forse più di tutti i plessi giurisdizionali vive l'esperienza del proliferare di funzioni
è il contatto intenso con saperi altri rispetto a quelli riconducibili al mondo del diritto la relazione speciale con la psichiatria ancora o con la criminologia non ultimo il peso di scelte perché incidono a fondo sulla vita delle persone in esecuzione pena sono resa ancor più complesse dar risalto mediatico non sembra giustificato per la verità che rivestono talune decisioni assunte
E gli atti giudiziari adottati che rappresenta in ultima analisi e l'altro lato della medaglia del celebre adagio secondo il quadro il grado di civiltà di un Paese si misura dalla condizione in cui Barzanò i i suoi detenuti
E tuttavia occorre ribadire che l'esperienza degli Stati generale ha finito con lo sviluppare
Proposte che muovono da acquisizione principi coerenti è già ampiamente chiari mi riferiscono alla perdita di centralità della pena carceraria della misura di sicurezza detentiva
La all'esigenza indefettibile ricorre di conferire importanza al trattamento individualizzante al rifiuto di risposte generaliste
Per intere categorie ritardi detenuti alla evidente necessità di far sì che la politica criminale secondo la Costituzione
Da una parte i sistemi di protezione sociale dall'altra compiano percorsi convergenti infine il rafforzamento del carattere di progressione e premialità del trattamento rieducativo
Già al principio degli anni Ottanta uno dei grandi scienziati del nostro diritto penale Franco bricolage
A Monica sul fatto che le tentazioni securitaria originano spesso da recedere dei sistemi di Welfare
Il che richiama tutti gli attori dell'esecuzione penale a produrre ogni sforzo
Per incrementare le risorse tenera alta la qualità dei servizi con particolare riguardo a quelli che presiedono al ritorno o alla permanenza del singolo nella società aperta
E da ultimo sembra indispensabile che le eventuali scelte riformatrici o trovano trovino larghi spazi di condivisione nella coscienza collettiva come pure è stato detto
In particolare il legislatore non potrà accedere alle sirene del diritto penale dell'emotività e lo straordinario lavoro degli stati generali si muove senz'altro in tale direzione
Dovendo viceversa affiancare la produzione legislativa dettata dalle eventuali emergere emergenza ad un salto do ad un saldo indirizzo normativo di inviato rinviando sistematico
In definitiva l'obiettivo di viene quello di rinvigorire gli spazi di consenso comunitario di sinergia tra servizi operatori per scongiurare
I rischi di regressione istituzionale che è sempre si accompagnano a farsi
Quali quella presente in cui già si determina o quanto meno si propone il superamento di istituti ormai quasi inservibili
Quale l'ospedale psichiatrico giudiziario la Casa di cura e custodia la colonia agricola la casa lavoro lo stesso carcere come fulcro di un sistema penale
Ancora surrettiziamente pensato per assolvere a residue pulsioni del sorvegliare e punire
Anche su questi fondamentali fronti di sfida dunque il Consiglio Superiore della Magistratura non mancherà di offrire un costante compito contributo come a ben guardare
Se si analizzano a fondo i suoi valori compositivi impone la nostra Carta è fondamentale
E d'altra parte ormai pienamente superata la concezione che vedeva nella magistratura di sorveglianza una di quelle nicchie della giurisdizione che potevano essere risparmiate dalle evolvere dal modificarsi dei tempi
Così la magistratura di sorveglianza
Appariva immersa in una specie di cono d'ombra
Separato che non richiedeva particolare devoluzione di risorse modelli organizzativi cultura e formazione mirate l'esperienza degli stati generali dell'esecuzione penale viene invece a rinnovare la consapevolezza che deve unire
Tutti noi di quanto questo versante peculiare della giurisdizione vada al contempo specializzandosi
E ampliando contaminazioni culturali
Influenze con altre scienze sociali
La magistratura di sorveglianza oggi divenuto uno dei furti per porre al centro dell'ordinamento penitenziario
La persona umana e i suoi diritti fondamentali incomprimibili si tratta di magistrati chiamati a bilanciare tenere insieme le varie funzioni della pena e a garantire il rispetto e dignità
Per persone in condizioni di debolezza di cui sono chiamate a decidere la sorte spesso attraverso le impervie strettoia di valutazioni prognostica e incerte quali quelle sulla pericolosità sociale
Rivolga i magistrati di sorveglianza
L'Italia la mia gratitudine vera rinnovo la promessa che il Consiglio farà di tutto per assecondarne le esigenze favorirne l'operato sostenerle l'alta funzione di garanzia
Dei diritti dei detenuti degli ex internati
è con queste mie breve considerazione riflessioni rivolgo a voi tutti gli auguri di buon lavoro nella certezza che i risultati di questi due giorni di lavoro ci consegneranno
Più approfonditi e maturi materiale di cui abbiamo
Grande bisogno per fare avanzare il processo di del carcere di sanzione per fortuna già in atto dopo alterne fase dalla nostra storia repubblicana grazie ancora e buon lavoro
Grazie dottor Legnini Andreana scrive al Presidente della Consiglio nazionale forense
Il dottor Legnini parlava di sinergia tra attori diversi che poi
Penso sia fondamentale in questa nuova ridefinizione in questa nuova
Concezione della della pena a lei
Sì io in realtà come avvocato sono il più inattendibile
Pino attendibile perché tutte le professionalità che sono presenti a questo tavolo che si susseguiranno sono professionalità che lavorano sia nel sul doppio binario ipotesi di detenzione sia a livello normativo che come dei magistrati qui ipotesi a permettere la gente in carcere sia su come e quando invece fanno uscire dal carcere e gli avvocati invece lavora le maniera monotematica fra sempre uscire il proprio cliente dal carcere e qui non parlerò mi di pena
O di carcere anche perché prima di me e per almeno un paio di secco di grandi
E giuristi grandi filosofi del diritto che hanno parlato e che oggi chi è intervenuto ne ha parlato in maniera esemplare quello che vorrei dire però come avvocato e questo in genere l'avvocatura
Al rapporto con la politica necessariamente conflittuale tante volte
E però vi è visto nel momento in cui bisogna dare grandissimo riconoscimento alla politica allora io voglio dare davvero convocato un grande riconoscimento all'iniziativa delle Ministro della giustizia Orlando
E oltre che per iniziativa per il tono a cui ho ascoltato oggi il e il ministro intervento del ministro avuto un tono di grande determinazione e l'intervento di un il ministro che ha dimostrato di credere
In questa iniziativa e dimostra di credo di questa iniziativa ai nostri tempi è estremamente difficile estremamente coraggioso
Esista una grande detenuta a mio avviso in questo in questa fase storica
Ed è è la società italiana sta italiana è chiusa in una cella che la cella un po'dalla demagogia delle populismo e di una strisciante anche giustizialismo
Ecco io credo che il compito e la grande impresa a cui lei ministro adatte in qualche in modo di via e questa fare evadere
Questo sì che è una evasione lecita importante fare evadere la nostra società da questa idea della detenzione della pena della punizione come caposaldo di una
Società e di una democrazia che garantisce i propri e cittadini per le il nostro obiettivo come e operatori delle diritto deve essere proprio quello di incidere culturalmente sulla società è vero ora si dazi attrattori ma non è tanto credo e peso una sinergia tecnica a quella che deve coinvolgere noi attori del Mondo del diritto
Ma una sinergia culturale ognuno del nostro ruolo dal nostro ruolo deve fare il possibile per far penetrare
Nella Società la corretta e l'idea di democrazia la democrazia che deve essere basata sulla fiducia nei confronti del cittadino e quindi sulla fiducia anche per il recupero delle e cittadino
Basata non sugli egoismi ma sulla solidarietà perché nel momento in cui non riusciamo ad evadere
Da egoismi ed abbracciare il principio di solidarietà e di fiducia nelle e cittadino
Allora davvero riusciamo a far penetrare nella coscienza e collettiva l'idea di un ex carcere come misura estrema come misura ultima della pena nella sua corretta è l'interpretazione e molto copia Gatto guardate in questo periodo farlo e molto complicato assumere posizioni e garantiste opposizioni antitetica liste è molto semplice parlare di e condanna
Sappiamo come per la politica sia semplicissimo uscire e fare il so il reato di omicidio colposo parlare di prescrizione come strumento che rallenta la e giustizia è semplice dignità viva che ha avuto il Ministro in me questa occasione invece è davvero complicata ed è davvero difficile e dobbiamo affrontarla assieme e dobbiamo trasmettere questa nostra cultura
Anche e soprattutto al sistema mediatico a mio avviso io credo che uno dei temi che culturalmente le dobbiamo affrontare e quella del nostro rapporto qui media perché qui si che siamo tutti in qualche maniera in trincea responsabile o sono i magistrati
Passo dei magistrati inquirenti e requirenti e lo sono gli avvocati e lo sono sicuramente gli operatori e della comunicazione e della informazione
Sappiamo quanto possa fare pressione la comunicazione sappiamo quanto possa pericolosamente incidere la comunicazione nelle permettono interpretato non è corretto o meno di un sistema e di giustizia è corretto io voglio dire questo voi molti di voi lo sanno l'avvocatura ha avuto
E in questi giorni è uscita con il dubbio che un quotidiano promosso dal Consiglio nazionale forense dalla Fondazione per l'avvocatura italiana
Do quotidiano che non mira a vendere non è un'impresa e commerciale ma proprio a introdurre questo tipo di cultura di fiducia nel cittadino e di recupero di una società a solidale che giornalmente il nostro quotidiano ad esempio si occupa proprio di carcere certamente occupandosi giovani che di carcere noi non venderemo tanto
Non fa notizia al carte ma deve cominciare a farla con impegno culturale nostro deve essere questo di avvocati non devono partecipare a mio avviso ad iniziative che danno una malinteso senso interpretazione del professor della e giustizia
E così tutti gli operatori del e diritto e rapporto con la comunicazione quindi io credo sia un altro passato un altro punto
Fondamentale su cui lavorare e all'esito e di questa due giorni quindi io nel vado a concludere dicendo al manifestato davvero gratitudine al ministro per questa iniziativa sicuramente l'avvocatura sarà al fianco
E credo che solamente soggetti in mala fede soggetti che vogliono speculare
Soggetti non interessati alla a un Paese democraticamente voluto potranno in futuro contrastare questa iniziativa questa idea non sarà tollerabile io credo che forze politiche forze partitiche di qualsiasi segno di qualsiasi parte non condivida noi il percorso le soluzioni possono essere più diverse
Ma certamente il percorso va condiviso questa con la grave pronta grande prova di responsabilità del mondo e politico
Gli avvocati per questo sono col ministro la politica per questo devono essere col ministro poi per altre cose ovviamente possiamo tranquillamente e dividersi
Io mi auguro che il ministro porti davvero a termine il Progetto il professor Giostra credo posso attendere è ancora un poco arriviamo fino in fondo e con questo progetto e il Ministro e
Tutti insieme dobbiamo essere corre di questo grande progetto di evasione della nostra società dalla cella dell'egoismo e della punizione a tutti i costi grazie
Dottor Roberti il procuratore nazionale antimafia
Grazie si sente grazie buona sera a tutti grazie innanzitutto signor ministro non solo per avermi invitato oggi
Ma anche per avere dato al mio ufficio l'opportunità di partecipare all'elaborazione di questo grande progetto
Questo sogno di questo utopia che però
Da buone che li hanno quale milizie sento penso che possa essere realizzata proprio perché tutto ciò che si può pensare o sognare si può anche realizzata
E allora dunque grazie veramente
Prima di intervenire sul tema che vede il mio ufficio attore giudiziario necessario quello del regime differenziato detentivo differenziato ex articolo quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario
Voglio esprimermi anche in relazione alle nuove competenze alle due tributi uniti della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo appunto in materia di terrorismo
Unendo mi a chi già è intervenuto prima di me per segnalare
L'importanza di un adeguato monitoraggio delle numerosa popolazione carceraria di fede islamica
Al fine di individuare possibili forme di proselitismo volte a realizzare fatale popolazione carceraria ma anche all'esterno forme di radicalizzazione estrema della fede religiosa soprattutto quelle legate al da esce ma anche ad altre informazioni
Il terrorismo internazionale in questo senso
Va segnalato come sebbene soggetti detenuti per reati collegati al terrorismo internazionale siano ristretti in apposite sezioni le cosiddette sezioni di alta sicurezza
Il punto era che la maggioranza dei detenuti ristretti per reati comuni per non parlare dei minorenni di cui abbiamo parlato giorni fa fino alle ore presso il Ministero sono esposti a rischio di possibili attività di proselitismo
In tale ottica bisogna attenuare il bisogno di appartenenza ad un gruppo
Dei detenuti comuni di fede islamica
Che si abbandonate a se stessi Vito dicono la detenzione comunque fallimento rispetto alle loro aspettative nel momento in cui sono giunti in Italia in Italia non arrivano i terroristi sui balconi
Ma vivono soggetti numerosi che posso che sono ad alto rischio radicalizzazione
E possono pertanto essere attratti da un gruppo terroristico che li faccia sentire più importanti più forti più partecipi di un progetto e di una identità
Per evitare il rischio di radicalizzazione carceri possibili fonte di formazione di cellule terroristiche
Appare opportuno investire investire innanzitutto nella formazione interculturale del personale di polizia penitenziaria già fortemente impegnato in queste attività di monitoraggio rilevazione dei percorsi di radicalizzazione
E l'apertura dei carcerieri educatori di fede musulmana adeguatamente preparati ovviamente moderati possibilmente affidabili
Non c'è dubbio che il principale strumento di prevenzione da attuare sia quello di consentire ritenuti di fede islamica
Dividere la propria degli religiosità in condizioni di dignità che ho colto l'intervento del signor ministro questa apertura anche la possibilità di costruzione di nuovi ambienti carcerari adeguati a questi percorsi di recupero questo avrebbe secondo me anche per tutto il resto della popolazione carceraria che deve vivere in condizioni di assoluta dignità
Infine
Il costante monitoraggio dei detenuti che appaiono essere fortemente la legalizzati deve essere utilizzato
Angelo anche al termine della detenzione questo un pugno di un punto
Sul quale mi sono soffermato a lungo con il collega Santi Consolo a quale devo dare atto in sua presenza della grande disponibilità lo scambio informativo attenerci costantemente informato di informati dei risultati del monitoraggio che svolge la Polizia penitenziaria
Però ecco il punto come già dicemmo in quell'occasione precedente e quello di seguire tenuti anche al termine della loro dimensione attraverso specifiche attività di prevenzione
Da parte delle forze di polizia fino arrivare al provvedimento di espulsione ove necessario oppure di ripresa delle indagini giudiziarie come è stato reso evidentemente necessario
Da alcuni casi di soggetti scarcerati per fine pena che si sono rimessi sul mercato del terrorismo internazionale riproponendosi con reclutatori proprio agenti e positivo agenti diciamo finanziatori delle partenze verso la Silvia verso l'Iran
Passando allo specifico strumento di cui all'articolo quarantuno bis premessa essenziale in materia e riconoscere la indispensabilità di un regime carcerario che operi nella sua qualità giuridica di misura di prevenzione
Impedendo ai capi delle organizzazioni criminali di continuare impartire ordini e direttive sebbene detenuti
Sul punto basti ricordare che l'intera Commissione provinciali Cosa rossa palermitane detenuta salvo uno come come è noto e non avendo fornito alcuna manifestazione di dismissione del ruolo assunto all'esterno
Ciascuno dei suoi componenti e tenuti rappresenta ancora oggi parte attiva e riconosciuta del vertice di tale pericolosissima organizzazione
è compito dello Stato allora nel pieno rispetto dei diritti che l'ordinamento riconosce a ciascuno
Porre in essere quelle cessare i rimedi volti a impedire che capi detenuti continuino a esercitare i loro Potì come è noto la legge quindici luglio due mila e nove ha riformato radicalmente l'istituto gli argomenti
Oltre che modificare a normative esistenti e la legge ha recepito le soluzioni giurisprudenziali ormai consolidate su alcuni dei punti controversi l'applicazione della disciplina
Offrendo in sostanza una interpretazione autentica della precedente normativa
Le norme innovative
Riguardano gli inasprimenti del regime mentre restano sostanzialmente immutati i presupposti di applicazione è variata come è noto la durata iniziale in precedenza da uno e due anni si è passati a quattro da quattro a quattro anni
La durata e la proroga ciascuna di due anni invece che di uno come era prima il numero dei colloqui con le modalità di esecuzione sempre videoregistrati tranne che con i difensori a meno che i sessi difensori non siano indagati
La riduzione delle ore d'aria da quattro a due l'assoluta impossibilità di comunicazione tra detenuti appartenenti a diversi gruppi di socialità la possibilità di scambiare oggetti e cucinare i cibi ed altro ancora su tutti questi temi devo dire
Che già ci siamo espressi in fase di raccolta delle informazioni svolta nel secondo tavolo del Progetto di riforma dell'esecuzione penale
Le norme che invece recepiscono le soluzioni giurisprudenziali già consolidate nel corso degli anni che li stabilito definitivamente riguardano il superamento del così detto scioglimento del cumulo
E quindi l'applicabilità del regime in questione anche dopo l'esecuzione di quella parte della pena reattive reati presupposto dell'applicazione del regime
L'applicabilità deve agire anche in presenza di circostanze periti previste l'articolo sette di una legge duecentosei novantuno l'aggravante mafiosa
Anche se non formalmente contestate come spendere il caso di delitto di omicidio ma comunque presenti nella dinamica del reato per i quali detenuta riportato condanna
Il punto sul quale la norma la nuova normativa ha inciso maggiormente sicuramente quello relativo al disciplinare la proroga che ha sempre costituito il terreno sul quale sono maggiormente registrate delle divergenze interpretative cui si faceva riferimento in precedenza
Si richiede infatti perché si possa disporre la proroga che la capacità di mantenere i collegamenti con l'associazione criminale terroristica o e deve o eversiva non è vero non sia venuta meno tenuto conto anche del profilo criminale che la posizione di visita soggetti insinua associazione
E la perdurante operatività del sodalizio criminale della sopravvivenza di nuove incriminazioni non precedentemente valutate degli esiti e trattamento penitenziario del tenore di vita dei familiari del sottoposto
Il mero decorso del tempo non costituisce di per sé elemento sufficiente per escludere la capacità di mantenere i collegamenti con l'associazione o di mostrare il venir meno dell'operatività della stessa
Altre importanti innovazioni attengono a regime le impugnazioni dei provvedimenti ministeriali applicazione o proroga del regime
La competenza a decidere qui mi permetto di richiamare l'attenzione dell'uditorio la competenza a decidere sui reclami dei detenuti avverso tutti i provvedimenti e ora attribuita al solo tribunale di sorveglianza di Roma
La competenza unica finalizzata da un lato a prevenire quelle divergenze interpretative già segnalate tra i vari Tribunali di sorveglianza dall'altra ad evitare che i trasferimenti disposto richiesti
Possano modificare il luogo della competenza e quindi influire sull'esito di ricavi insomma secondo noi la competenza unificata presso il tribunale di sorveglianza di Roma dato buona ottima prova
E saremo per questo contrari alle pur ventilati ipotesi di ripristino della giurisdizione antecedente la riforma il due mila e nove
E questo anche per quanto attiene per ulteriori ragioni attinenti al ruolo del pubblico ministero
Il Pubblico Ministero d'udienza può essere svolto la funzione può essere svolta dal Procuratore Generale presso la Corte d'appello di Roma
Dal procuratore distrettuale precedente procedente che peraltro non ha mai utilizzato questa funzione ovvero come abitualmente avviene dal procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo
Ciascuno di tali tre organi anche legittimato a proporre ricorso per Cassazione quello che rileva in questa sede
è il riconoscimento del ruolo della direzione nazionale quale organo che per la sua collocazione il suo ruolo di coordinamento il patrimonio conoscitivo di cui dispone
è meglio qualificato ad assicurare una diretta partecipazione nel procedimento davanti al tribunale di sorveglianza di Roma
A partire dal primo marzo due mila dieci la Direzione nazionale antimafia antiterrorismo ha costantemente assicurato
La partecipazione di un proprio magistrato secondo un turno preventivamente stabilito alle udienze di tribunale dedicate alla trattazione dei reclami avessi provvedimenti in materia di articolo quarantuno bis
L'accentramento della competenza in un'unica sede giudiziaria
L'apporto probatorio assicurato dalla possibilità di svolgere funzioni di Pubblico Ministero di udienza
Ai soggetti istituzionali più direttamente al corrente delle vicende giudiziarie e investigative del detenuto reclama ante hanno prodotto positivi affetti in termini di tenuta dell'istituto
Il numero di decisioni di accoglimento dei reclami e drasticamente calato rispetto a quello degli anni precedenti
Ciò è dovuto a vari fattori che vanno dalla riformulazione della legge in ordine presupposti giustificativi della proroga alla maggiore durata i provvedimenti applicativi e di proroga
E
Rispettivamente quattro e due anni alla uniformità di criteri di valutazione assicurati dal giudice unico alla possibilità infine per quest'ultimo di ricevere elementi di valutazione aggiornati e completi attraverso l'apporto fornito in udienza dei nuovi soggetti processuali
Va anche segnalato che se il Pubblico Ministero distrettuale non ha sinora utilizzato la facoltà di partecipazione diretta all'udienza tale dato dipende anche dal collegamento diretto tra DNA e di diate editoriali
Dalle quali giungono udienza per udienza preziosi aggiornamenti informativi sulle posizioni delle davanti
Le ordinanze del tribunale di sorveglianza lo peraltro dato più volte atto dell'importanza dei contributi informativi assicurati dalla presenza della presenza della DNA Ai fini della decisione e questo è un argomento
Che dovrebbe in qualche modo neutralizzare quello pure speso per sostenere il ritorno al regime precedente ante due mila e nove
Di chi sostiene che il giudice di sorveglianza che cura il caso del detenuto vede fa sempre parte del tribunale di sorveglianza del collegio che decidere club di perché alla migliore conoscenza del detenuto
Noi crediamo che la migliore conoscenza del detenuto sia data dalla più completa informazione che deriva appunto dalla coscienza ampia che solo le direzioni distrettuali e la Direzione nazionale possono assicurare ampio e completo
Quanto alle criticità dell'applicazione del regime continuano le segnalazioni circa tentativi di aggiramento delle limitazioni imposte dal nuovo regime attraverso le modalità più varie
Continuano però a noi emergere a non emergere condotte riconducibili alle fattispecie di cui ha novellato articolo trecentonovantuno bis del Codice penale
Ciò nonostante
La sua previsione costituisce valido deterrente rispetto al sistema previgente che non prevedeva alcuna sanzione delle condotte vieta eludere il regime di detenzione in questione
Attualmente continua a essere molto elevato il numero di soggetti detenuti sottoposti al regime argomento anche se devo dire
Per quanto riguarda il mio ufficio abbiamo incominciato a dare pareri contrari alla proroga anche in dissenso con i pareri delle procure distrettuali mi riferisco in particolare alle a alla procura distrettuale di Napoli che ha come è noto il maggior numero di quarantuno bis
Secondo lei questo numero va ridotto anche in considerazione la natura specifica del fenomeno camorristico attuale molto diversa e molto meno verticistica delle organizzazioni
Similari Cosa nostra e 'ndrangheta quindi siamo in cominciano a dare continueremo a dare pari revoca anche se diciamo questi posizioni non venissero condivise dalle procure distrettuali
Evidente peraltro che il numero dei detenuti sottoposti a regime speciale non può andare a scapito della qualità del servizio
In passato il problema è stato risolto anche grazie all'impiego di istituti penitenziari particolarmente idonei allo scopo isolare detenuti dall'esterno come le carceri dell'Asinara e di Pianosa
Anche se deve ricordarsi quali reazioni fortemente contraria sono stati citati da più parti o già paventata possibilità i valori apertura e lo capisco che è stato all'Asinara pian piano USA
Capisce quale può essere una reazione contraria alla eventuale di apertura di questi istituti
Del resto le strutture che ospitano i detenuti sottoposti al quarantuno bis sono nate spesso come strutture carcerarie femminili
Nati dunque con lo scopo ben diverse addirittura opposto a quello di cui al quarantuno bis
Di promuovere la socialità tra le ritenute
E con le conseguenti difficoltà strutturali che tali istituti hanno nell'impedire la comunicazione interni alle carceri
Nel senso che le celle spesso si trovano sullo stesso corridoio evitare situazioni Helenio porto appunto molto difficile impedire comunicazioni tra i detenuti che poi possano essere veicolate in via diretta all'esterno attraversi familiari di altri detenuti
In sostanza e avviandomi a concludere se l'azione dello Stato sul territorio e vincente essa non può subire rallentamenti per carenza di struttura e proprio nel mondo delle carceri anzi
Tali strutture devono essere potenziate con maggiori investimenti e la creazione di nuove aree riservate I detenuti sottoposti a regime in argomento
Il regime deve essere potenziate mai attenuato atteso che sul fronte della lotta alle mafie cibo solo e al terrorismo
Si possono avanzare non arretrare e che in tale contesto il ruolo istituto previsto Artico guardo quarantuno bis è imprescindibile
Si tratta pertanto di un ruolo che va potenziato con nuovi investimenti
Per la creazione di strutture adatte allo scopo e non certo depotenziato in questo senso diviene sempre più necessario individuare nel Piano carceri nuove strutture non solo per evitare percorsi di radicalizzazione i terroristi banche
Per
Accogliere in modo dignitoso ma in condizioni di assoluta sicurezza i detenuti al regime speciale e differenziato
Strutture nate esclusivamente per l'assolvimento alla funzione prevenzione prevista articolo quarantuno bis e da destinare in via esclusiva a tale scopo poi
La disciplinare quarantuno bis si combina con quella di un'altra norma
Molto importante dal quale non posso parlare ma che richiamo quell'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
L'importanza dell'istituto nel contrasto alla criminalità attinente alla concessione dei benefici ha certamente la pericolosità sociale dei condannati per taluni ritira Vic itinerante organizzata e combinando in regime di quarantuno bis con le opportunità offerte dall'articolo quattro bis anche a seguito degli interventi
Della corte costituzionale che si può
Abbiate un percorso di anche di rieducazione dei detenuti anche dei più pericolosi e quindi di affermazione dei principi dei valori la pena come
Principio rieducativo voluto alla Costituzione vi ringrazio per l'attenzione
Allora ringraziamo Franco Roberti il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo
E giovanili Indini vice Presidente del consiglio superiore della magistratura e Andrea mascherina del Presidente del
Consiglio nazionale forense
Io
Adesso
Adesso invitavo sulla palco villa
Cardinale Angelo Bagnasco presidente della Conferenza episcopale
Italiana
Coerenza
Questo
Prego
Con rispetto assoluto signor ministro
Per la giustizia alle autorità presenti tutti quanti i partecipanti a questo importante incontro ringrazio per questo gradito invito
Come è noto l'ordinamento penale considerato anche un elemento indicatore dei livelli di una società civile come abbiamo ascoltato una società che tenda ad essere non solo l'organizzazione di servizi
Ma ben di più casa per tutti
Sappiamo che la politica come scopo il perseguimento del bene comune categoria che mai deve essere supportata fino a diventare un puro nominalismo
Ne deve essere piegata letture di tipo ideologico di nessun tipo
Ciò farebbe venir meno infatti ogni possibilità di visione e quindi di obiettivo
Il bene comune una volta individuato dei suoi elementi essenziali dove poi essere tradotto e sviluppato all'interno di ogni aspetto della vita sociale e dell'ordinamento dello Stato
Secondo un dinamismo ancorato da una parte i principi fondamentali del bene stesso il bene comune e dall'altra alle peculiarità dei diversi ambiti
Il Concilio Vaticano II definito il bene comune e come cito l'insieme di quelle condizioni sociali che consentono e favoriscono degli esseri umani
Nelle famiglie e delle associazioni il conseguimento più pieno della loro perfezione fine citazione
Evidentemente la perfezione dei singoli delle famiglie e delle associazioni rimanda a qualche denominatori al Comune a tutti i diversi soggetti indicati
Nonché all'interno di ciascuna categoria
Altrimenti si dovrebbe semplicemente sommare ciò che ognuno
Da solo o raggruppato intende o desidera perse
Non è questo evidentemente il bene comune
Una somma di interessi individuali o tanto meno privati
In questa ottica potrebbe sembrare che l'individualità debba essere sacrificata alla volta implicita ma non è così
Poiché ogni soggettività sia individuali sia collettiva trova se stessa non esclusivamente in se stessa ma anche nella dimensione comunitaria
Ogni io infatti e aperti e teso o un noi che non lo annulla o mortifica ma lo arricchisce e lo compie in un rapporto dinamico ospitare ieri cedere
E questa relazione a cui la società deve sempre tendere
E a cui deve continuamente convertirsi che permette ad una moltitudine attivi di tentare una comunità di vita
Capace di integrare ognuno nei dei suoi membri a cominciare dai più deboli secondo giustizia
Nell'ambito del bene comune troviamo molteplici valori come la dimensione della cultura e del lavoro dell'economia per la salute dello stato sociale della religione della sicurezza ed altri ancora
Come è noto l'ordine e la sicurezza sociale frutto di non poche componenti tra loro collegate abbiamo ascoltato
Richiedono un ordinamento strumenti e strutture coerenti al fine di assicurare anche pena adeguate che siano in grado di ristabilire l'ordine personale sociale ferito
Che abbiano una funzione deterrente e nello stesso tempo tendano
Sì
Persone
Un uomo
Tutto il
L'assoluta riprodursi
Parlando di verità
Su
Autonomi
Odia
Condotta
Seppure riduco assoluto
Ci troviamo sul piano delle
Senza del quale
Logico
Legiferare
Diffidenza
Intesa
Ogni azione
Sempre nell'ambito di un giudizio
Impongono grandissimo
Noi riteniamo
Giudicare
Devo
Non può essere diverso
Che la nostra libertà descritto in questo
Degli esuli dalla responsabilità onorando i nostri desideri declino
Infine
Ci possiamo chiedere un altro
Che spesso sentiamo
Sui nostri
A lungo naturalmente casa nostra
Perché sono qui possiamo legiferare
Io
A volte
Tale
Ricompresa della disattesa infatti
Cui o si stia
Possiamo questo
Tutti
Sull'opportunità
Io la fiducia
è una valutazione ma
Voi
Senza una
Non possiamo chiudere gli occhi subbuglio
Dall'altra non possiamo sulla
Piena luce
Pubblico
Ricade
Gli USA
Loro
Paradossalmente questo tipo di
Non svoltesi
Si tratta veniva quindi
Sono dolosa superficie spumeggiante
Ci sono peggio infatti
Banale
Il vero esposto
Lo destro
Tutto però
Parlo del nostro Paese
Realizzare attesta
Noteranno tradizionale ma però resta
Nella famiglia
Deve sentirsi parte della storia
Di una sì
Una cultura
Di un popolo con gioia senza come dice
Alla ricerca superbia
Ma anche senza s'
Tornando alla domanda compiremo siano reagire andare a appena
Senza senso l'uso del colpevole disinteresse
Della Francia
Da
Certamente di origine viene sono una risposta però
Possiamo ampiamente ascoltato e condiviso
Ma la moltiplicazione delle leggi ci chiediamo
Non può significare
Altri una certa difficoltà
Confessa suscita potesse agire solo lombardo
Ostico
Oggi comportamenti
Domandarmi chiaro ci riporta
Su un altro ritenendo quello della cosce grazie
Dieci posso solo giustamente non
Vivere comune
Valutarlo
Accorpare la coscienza
Essi
Allora certamente l'unica da anche educativa
Ovunque
Cesare le idee
O veniva
Ma la coscienza e un'altra cosa e storicamente costruttivo risolutivo di ciascuno
è stato un punto di forza però le riforme e sono stato per pensate in futuro
Non sempre è stata la coscienza collettiva una coscienza sale
La
Consigliere no no spesso questo spazio il suo intervento intuitivo ha determinato cambiamenti epocale
Siamo così sul piano culturale e sociale questo
Ampiamente
Cioè un'assistenza adeguata lussuoso in modo di agire
Ma
Innanzitutto quello di pensare
Rivedere il luogo la società
Grazie
E quindi improcedibilità
Quando cultura diffusa
Aumenta
Esigenze indotte singoli può
Modo
Laziale non città
Sotto il segno dell'Abruzzo
Che giunge comportamenti tragicamente correnti con una volta nel fantastico
E dunque una partita persa
Ad oggi
Sotto ad accedere la Francia l'impegno dello Stato
Continua accreditare
Ma deve diventare un fuoco
Comunista si
Bisogna ritornare
Treno il verificarsi difficile
Oserei dire al buonsenso ricco
A quali valori generica e soprattutto i giovani che si dichiarano
Si gioca
Desidero questo
Amplissima forte
Non saranno chiamare questi valori civili questi principi attivo Salvo chiamarli fermo bisogna fare arrivare e avviare
Inserire
Antichi per colpa mia
Ridotta insostenibile
Occorre riscoprire la sapere umano
Fisico stravolgere sulla società
Colonizzazione
Che ritengono
Ma non dobbiamo dimenticare
Né sottovalutati
La forza della
Essendo
La coscienza questo corrotta da una cultura diffusa in mezzo
Esiste
Ma vuole avere corrotta avverse sia tanto più in generale all'improvviso si rispecchia
Sino ad entrare in un territorio
Poi come gesto nella vita
Sta nascendo compiere dei fatti concerto
Col essa nel mondo dell'avviso
Bianchissimo tale sostanza pur tuttavia o potenziali collocati
Alla sua dice infatti
Eccetera coscienza
Dire qualcosa
Imbottiti indistruttibile
E cioè
Di riveste
Episodio di ieri
Grazie
Forme
Ha affermato
A
Roberta
Molto
Nel corso degli anni
Sempre
Mastella
Rimessione azione legislativa garanzie
Potessero andare a
Compass però
Però
Ma
Con la stessa
Vuole
Troppe volte
Opposta
Questa speranza
Controllare la
Una degli onesti
Vent'anni
Ma
Pezzi mura
Io
Riproduzione
Però
Finisce sempre
Potenziale adesso
Individuati
Una società trasformata
Una
Sicurezza
In una mano pagarli resta
Di protezione
Concorrenziali
Aggressori giudicare
Il tentativo continuo aperitivo decisioni
Chiedo scusa questa stessa
Resta
Tali
Guarda a distanza
Tra quando si discute
Dei
Carmine approfonditi confronti
Riguardo invece
Si approva studia
Spesso sulla spinta emotiva nella ricerca di Bruxelles
Anche provvedimenti negli ultimi anni
Così
Quantomeno
Azione militare
Perplessa nell'affrontare una situazione
Carattere generale
Sorpresa
Professore sono state organica passaggio parlamentare
E spesso nello grazie Presidente
Per questo credo che questa legge
Nulla
Pinotti per la
Conclusione
Tempo per il io
Il prerequisito divisi
Finale
Buonissima nuove
Dell'onorevole primo obiettivo la volontà
Vivere abbastanza
Quando serve antiquato si comprende
Sarà
Istanza
Quindi abilità diretto
Che ruolo sussidiario che entri
Al
Non deve essere chiamato a risolvere
Ritenute in contraddizione che sorge la complessità sociale Dancing essere riportato strumento parziali
Garantisce la tutela strumenti di regolazione sociale
Si citava
Non hanno agito sanare questa
La realtà
Legislazione ordinaria sarebbe espansa con l'introduzione di una pletora di nuove figure
Sarà
Stanza
Continuo per questo
Trenta
Misure serena aziendale
E invece
Assolutamente minori quantunque meritevoli di attenzione
Che nel corso delle audizioni
Semicurva
E non già nella
Distruttiva ogni privazione della libertà personale porta con sé
Sanare infine la distanza tra le affermazioni di principio circa la finalità di educazione sociale
A cui la de socializzazione penitenziaria dovrebbe tendere accettando la sfida di un implicito si varo e le grida che invece si levano non appena tali misure vengono applicate
E alle persone che pure hanno trascorso quel periodi o che norme sentenza richiedevano per avere accesso a tali misure si vorrebbe negare anche la possibilità di tornare a sorridere
è particolarmente grave
Che persone che hanno la responsabilità professionale di comunicare in molti
Attraverso i mezzi di informazione
Si nasce andare come accaduto in questi giorni
A espressioni valutative sulla pretese esiguità della pena detentiva e implicitamente riportino la misura della pena come retribuzione peraltro impossibile del male commesso
Eppure tutto ciò accade
Trionfa un approccio binario senza alcun chiaroscuro nel dualismo appena castigo alla complessità che ogni reato porta con sé senza attenzione
Alla difficoltà sanare la Recherche azione che esso produce inchini è vittima intimi autore nella società stessa il cui tessuto e ferito dal reato
Ma che ha il compito di sanare tale ferita senza produrre ulteriori lacerazioni
Gli Stati Generali vogliono trovare le vie per diminuire queste distanze
Hanno fatto parlare attorno allo stesso tavolo coloro che da punti di osservazione diverse si misurano con il tema del come rispondere al reato
Tema patate bene più ampio che il tradizionale approccio sintetizzabile nel perché punire come punire giacché non sempre la punizione e la risposta in grado di sanare la lacerazione
Presentano ora un primo risultato utile a chi dovrà rimettere le mani nelle norme
Che redatte approvate quarant'anni fa risentono del modello di società in cui si inserivano
Anche se molti dei principi in essa espressi illogica coerenza peraltro con il dettato costituzionale ancora mostrano la propria validità e in diversi casi ancora attendono la piena attuazione
Tuttavia io credo che l'elaborazione normativa coerente con quanto discusso ed elaborati in questi mesi
E quindi l'attribuzione in un nuovo modello legale di esecuzione penale
Che corrisponda al contesto sociale attuale non potrà eludere il principio
Che anche nel caso di gratis di che i reati gravissimi ogni individuo abbia diritto acché il suo percorso detentivo venga adeguatamente valutato
Abbia diritto alla considerazione del percorso compiuto negli anni della sua privazione della libertà
E che ogni decisione sul prosieguo del suo percorso all'interno all'esterno del carcere abbia come criterio decisionale tale valutazione che non c'è il reato che all'origine della pena inflittagli
Non credo che possa esserci alcuna Sting ma iniziare che condizioni la vita ti inventi diritto anche settaria stigma possa trovare giustificazione nella gravità di quanto commesso da qui il mio invito forte
A superare la logica ristretta degli automatismi che precludono da possibili misure di graduazione nelle forme di esecuzione penale sulla base del reato commesso hotel comportamento in fase processuale
Altrimenti del tutto inutile finirebbe con risultare quel percorso compiuto nel corso della detenzione che la Carta costituzionale quali invece
Tendente a una valutazione di sul piano della rieducazione
Così come non credo peraltro che abbiano significati automatismi concessigli
Che ti hanno accesso appunto automatico a benefici sulla base del mero rispetto di regole interne senza che si sviluppi alcuna capacità di lettura delle dinamiche
Che è una persona colpevole pertanto privato della libertà può elaborare le può elaborare come rilettura personale di quanto commesso o anche come attesta silenziosa perito il ritorno alle stesse attività illegali
O come tensione e paura per il ritorno a un tessuto sociale non accoglie
L'ente
Il sistema ha bisogno di capire
Ha bisogno di comprendere io
Accento il tattiche il trattino comprendere prendere insieme
Cioè di inserire all'interno di una riflessione comune a cui far partecipare tutti gli operatori gli attori esterni le prospettive possibili che ogni persona detenuta
Resa responsabile delle proprie azioni deve essere aiutato a costruire
Non ha bisogno di agire secondo rigidi automatismi di qualsiasi tipo perché certamente questi seppure apparentemente rassicuranti non garantiscono sicurezza
Un osservatore privilegiato di questi percorsi deve essere alla figura istituzionale che qui ti oggi rappresento
E che mi porta a vedere questo luogo e la stessa riflessione degli stati generali a cui peraltro dato il mio contributo per mesi sotto una prospettiva diversa
La figura appunto del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale
Costituito in un collegio di tre persone che io presiedo e di cui la dottoressa De Robertis l'avvocato Rossi qui presenti sono componenti
Il nostro Paese si è dotato di questa figura istituzionale e questo va a merito dell'attuale gestione TETRA merito in particolare della spinta data dal Ministro della Giustizia
Dicevo si è dotato di questa figura istituzionale che peraltro Cortina analoghe figure già esistenti in quasi tutte le regioni italiane
Se ne adottato sulla base di due riflessioni convergenti
La prima riguarda la possibilità di affiancare
La funzione del magistrato di sorveglianza a cui compete la tutela giuridica dei diritti delle persone detenute proprio perché tali diritti non vengano declassati anneriti interessi legittimi
Ma molte delle situazioni micro conflittuali della vita detentiva o comunque di situazioni non ancora degenerate in conflitto
Rendono necessaria una funzione di prossimità centrata sull'osservazione mediazione risoluzione
Che non cessi ovviamente di affidare al magistrato le situazioni che richiedono il suo intervento
Una funzione è quella del garante che individua appunto attraverso i casi dice avuti ed esaminati
Quelle criticità strutturali
Che indicano la necessità di intervento normativo il Garante riferisce infatti annualmente al Parlamento o amministrativo attraverso un confronto una collaborazione sistematica
Con chi ha la responsabilità di amministrare l'esecuzione penale
Privativa della libertà personale
Va ricordato tra l'altro per la tutela del garante deve riguardare anche le aree non coperte dalla magistratura di sorveglianza
Dalla custodia di polizia alle procedure di detenzione amministrativa dei migranti e relativa al loro rimpatrio ai trattamenti sanitari obbligatori
Secondo quindi questa prima linea di riflessione il garante che figura cui rivolgersi in termini quasi di difesa civica non giurisdizionali Zadra
La seconda riflessione riguarda il sistematico monitoraggio dei luoghi di privazione della libertà
Il riferimento in questo caso e all'esperienza pluriennale del Comitato per la prevenzione della
Tortura del Consiglio d'Europa Comitato con Uto il privilegio di presiedere per attiniche saluto qui Elisabetta Zamparutti che è il nuovo membro per l'Italia nel Comitato stesso
E che e proprio in questi giorni sta concludendo una sua visita periodica in Italia
Far riferimento anche agli obblighi che che l'Italia ha assunto con la ratifica di un protocollo dell'ONU che chiede a ogni Paese di istituire un sistema indipendente di visite e controllo dell'uomo che appunto privati della libertà personale
Il fatto stesso che tali luoghi possano essere sottoposti a visite non annunciate ha una funzione preventiva anche per possibili casi di maltrattamento situazioni rispettose della dignità delle persone ristrette
Ma poiché tale organismo va visto in funzione cooperativa con chi amministra la difficile funzione
Di custodire altre persone il garante ha anche un compito di tutela delle condizioni lavorative di chi nel sistema opera
Ho fatto un punto come dire che orgoglio del lavoro del nuovo ufficio
Il fatto che visitando un istituto di tensione si faccia sempreché sempre sarà fatta
Una riunione con il personale che in quell'istituto lavora per ascoltare banche loro bisogni ILOR la spetti aspetti che riguardano il loro lavoro
Tutto ciò bene sono dunque qui a dirvi che parallelamente con la chiusura di questa fase degli stati generali
Si è avviata una nuova istituzione di monitoraggio di controllo e di aiuto nell'innalzamento degli standard che il sistema nel suo complesso deve garantire bene rammentando
Che i detenuti come sappiamo sono soggetti portatori di diritti costituzionalmente garantiti e in quanto tali non comprimibili ce lo ricordano l'articolo tre l'articolo ventuno il primo comma due della Costituzione
Il cui assetto si riferisce non solo i cittadini ma l'uomo alla persona
Rammentando che la necessità di bilanciamento tra diritti soggettivi ed esigenze di sicurezza che tanti propongono
Non può sicuramente comportare il declassamento di tali diritti individuali a tutto vantaggio dell'interesse pubblico
Perché mi sarebbe compromesso lo stesso principio di uguaglianza
Ma soprattutto rammentando che i parametri giuridici
Non valgono da soli a costituire la base per un effettivo godimento dei diritti
Perché una visione non formalistica della posizione dell'individuo nell'intimo nell'ordinamento politico
Porta all'evidente conclusioni che la previsione legislativa deve trovare conferma nelle condizioni di vita dell'individuo stesso
Sì all'individuo libero pur nella limitatezza dei mezzi che un sistema sociale può offrire
Si presentano possibili alternative per la soddisfazione dei suoi diritti e l'uso non circoscritto di possibili risorse per dare sostanza concreta alle previsioni della legge
Nella vita detentiva al contrario l'autonomia per l'espletamento delle condizioni di fatto che si sostanzia nel diritto è fortemente limitata
In questo settore e quindi più evidente il ruolo dell'Autorità per creare le condizioni morali e materiali per la realizzazione dei presupposti di fatto che integra le previsioni della legge
Sarebbe pertanto inutile e controproducente a realizzare un sistema penitenziario
Avanzato quanto al riconoscimento formale dei diritti dei detenuti quando non si curasse il contemporaneo pensa mento degli aspetti sostanziali della vita detentiva
Quindi nasce la positive interazione tra la tutela giurisdizionale e Ladispoli e la predisposizione di altre figure nazionale regionali e locali
A cui affidare quelle peculiarità non affidabili esclusivamente alla giurisdizione
Peculiarità come ho detto di monitoraggio continuo quindi in un certo senso peculiarità ispettive peculiarità di connessione con tutti i luoghi di privazione della libertà e non solo del carcere
Peculiarità di influenze possibili indirizzò verso il mondo dell'informazione
Verso il mondo legislative amministrativo
Del resto il rapporto che lega la tutela della dignità personale e l'attenzione alle forme e modi della privazione della libertà è un rapporto inscindibile
Infatti anche gli autori critici di un concetto di dignità come dote di ciascuno e che tendono invece individuare la dignità come meta da riconquistare attraverso azioni positive
Che risarciti si inseriscano così per quella dignità che si presume perduta con il reato convengono
Che il sistema detentivo devo offrire a tutti possibilità effettive per Tare di conquista attraverso un percorso di autodeterminazione di diritti di doveri attraverso cioè un sistema di effettivo trattamento
Un sistema detentivo senza Progetto centrato sul semplice contenere persone in uno spazio e quindi offensivo ossia della Dini Italia intesa come elemento innato statico incomprimibile di ciascuno sia di quelle intesa come elemento dinamico te Ricucci acquistare
è un sistema che comunque lo si analizzi non riconoscendo un tutela la dignità delle persone essa affidate e come tale determina appunto un trattamento inumano e degradante
Al soggetto in detenzione deve essere data la possibilità concreta di misurarsi con il proprio tempo
Non in meriterà in mini di sottrazione di esperienze beh sì bensì di costruzione di speranze altre
Attraverso un suo impiego diverso da quello sperimentata all'esterno un tempo forzatamente connotato da regole imposte dalla vita collettiva limitato nella possibilità spaziale
Tuttavia che deve essere denso di opportunità e anche di recupero di dimensioni in molti casi per vari motivi abbandonati
Si pensi per esempio al conseguimento di un titolo di studio il prossimo ventidue si lavorerà in giurisprudenza un detenuto è entrato a diciannove anni
Dopo ventisette anni dite tensione senza un giorno di permesso e che è entrato col senza alcun titolo di studio interrato il carcere è stata l'occasione della crescita
Per questa questione che spiace constatare in quel caso
Che il magistrato di sorveglianza non abbia dato il permesso per partecipare in maniera anche con accompagnata e quindi scortata alla sede di laurea
Il
Nel contempo dicevo che non deve essere proposto come organizzatore totale della giornata
Anche nel caso che questa prefetture le età offro un'offerta positiva di attività
Ma deve essere invece al contempo come ambito al cui il soggetto stesse è chiamato a dare forma sulla base di ciò che gli viene offerto in questo senso
Da un lato diminuisce la connotazione di istituzione totale che il carcere porta inevitabilmente con sé
Dall'altro si riduce la distanza tra il tempo interno il tempo esterno che restano pur sempre scanditi da ritmi diversi e che possano diventare particolarmente distanti dissimili
Data l'accelerazione che il tempo esterno subisce con l'aumento delle potenzialità tecnologiche e l'inerzia che invece il tempo interno rischia di portare con sé
Monitorare visitare non è allora soltanto recepire registrare dati
è innanzitutto comprendere tale comprensione di termine un'azione in tre differenti direzioni e prima esercitare una forma di controllo democratico su un'istituzione che contende sa
Nel suo funzionamento più parametri di lettura
Del livello di civiltà del corpo sociale secondo fornire un aiuto a chi in vario modo agisce all'interno del microcosmo rappresentato da un'istituzione totale che per dare il senso
All'APPA alla propria quotidianità ha bisogno del punto di vista esterno
E terzo rendere visibile a una più ampia platea sociale il mondo del rimosso verrebbe allegato i margini che una periferia cittadina sociale mentale
Rinchiuso in un possibile vaso di Pandora rappresentato dalle mura di una prigione
Proprio da questa trasparenza può crescere una cultura della tutela dei diritti ca comuni chi opera all'interno di questi istituzioni a chi lavora in altri settori e a chi nelle stesse istituzioni sconta una pena
La cultura dei diritti ha bisogno di una non opacità
Ha bisogno di molti osservatori in una sorta di gioco speculare in cui la sorveglianza totale quella di cui ci parlava Michel Foucault trovi un proprio contrappeso nello sguardo sociale sul sistema
Del resto
La relazione tra osservatori osservato non è così asimmetrica come qua sembrare una prima frettolosa analisi
Sono le stesse scienza del Novecento ad averci insegnato che non si può osservare qualcosa senza evitare di interagire con quanto si osserva di modificarlo con la stessa attività osserva attiva
Così è nella fisica contemporanea e così e lo è ancor di più nei sistemi relazionare complessi osservare il sistema penitenziario e già agire in esso e dare un contributo alla sua evoluzione
Individuare una direzione alla sua azione e anche aprirlo all'esterno grazie
Lei
Detenuti a scaricare racconta del detenuto che si è laureato in giurisprudenza ACI convince sempre più che è quello di cui parliamo stiamo parlando oggi parleremo anche domani non è e non può essere solo utopia
Adesso sono davvero molto sedicenni e salutare invitare sulla palco il Presidente e meritano Giorgio Napolitano
Buonasera è un
Caloroso saluto a voi tutti
Accettando volentieri il caloroso invito
Rivoltomi dal
Ministro Orlando ho inteso innanzitutto esprimere il mio apprezzamento per queste iniziative per il metodo a cui essa si è ispirata quello cioè di mettere a confronto e fare interagire tra loro pubblicamente i diversi molteplici
Soggetti interessati tutti gli attori partecipi di un processo di ricerca di sperimentazione sul campo e di collaborazione costruttiva in un determinato campo
Oggi è quello dell'esecuzione penale ma
Adesso senza dubbio penso possono aggiungessimo in futuro altri temi ai quali applicare lo stesso metodo
Valido e secondo
Naturalmente
Non facendo mai mancare e ce lo dice il programma di questi Stati Generali il contributo di studiosi e di rappresentanti istituzioni
Delle istituzioni per le funzioni che sono venuti svolgendo che tuttora lo svolgono
E che possono senza dubbio recare un apporto considerevole ad una discussione su tutti gli aspetti del problema del pianeta giustizia
Vedete nell'esercizio delle mie funzioni precedenti io
Ho ritenuto doveroso intervenire con una certa intensità e continuità appunto sui temi scottanti di quello che ho appena richiamato
Il problema o il pianeta giustizia sullo stato della giustizia nel nostro Paese e sulle prospettive a cui lavorare
E l'ho fatto sia chiaro esprimendo esigenze orientamenti
Di cui mi sono fatto carico assumendomene la responsabilità di convalidare l'interesse generale
Esigenze orientamenti cioè corrispondenti ad attese e orientamenti di interesse generale alcuni di questi temi solo fuori del perimetro dell'incontro di oggi
E io tuttavia vorrei farvi egualmente qualche brevissima un cenno in particolare il tema
Che è il presupposto di quello dell'esecuzione penale il tema cioè della legislazione penale
Me ne sono appunto occupato a più riprese
Nelle mie vesti di Presidente
Vedete da lungo tempo il nostro Paese è afflitto o si potrebbe forse anche meglio dire da lungo tempo il nostro Paese sia un po'infligge una iter produzione legislativa
E se è prevalsa la tendenza largamente sempre a un eccesso di regolamentazione per legge di ogni tipo di
Situazioni di problemi e le molte
E molto seriamente argomentate considerazioni che sono state svolte
Molto spesso circa le implicazioni negative di questa tendenza purtroppo non sono state abbastanza forti da prevalere nel comportamento
Di governi e di Parlamenti e siamo ancora alle prese con i guasti di quei sei per produzione legislativa in generale
Poi
Non parliamo della produzione legislativa in campo penale
I versetti
Tra il finire dello scorso secolo l'inizio di questo
Noi siamo passati
Nel giro di pochi anni da affermazioni e dichiarazione di volontà politica a favore di un diritto penale minimo come
Si è usato dire nel passato anche da parte di eminenti studiosi ad una brusca inversione di rotta nel senso di una pesante ritenne la legislazione di solito sempre
Provocata e per così dire
Falsamente giustificata da paura e da stati d'animo da emergenze di ogni di ogni natura
Anche talvolta
Con l'intesa iper produzione legislativa in campo penale questa riperimetrazione
Anche talvolta con la introduzione di qualche fattispecie di reato di dubbia sostenibilità di dubbia praticabilità come spesso poi i fatti si dimostrano di
Indicare non senza però
Prezzi abbastanza
Pesanti pagati a questi a questi errori e al procedimento a queste illusioni abbiamo
Dunque io credo
Esprimere una speranza mi sento di esprimerla
Caro ministro Orlando che Parlamento e Governo
Scelga una più ragionevole e stabile
Rotta da percorrere sul piano della legislazione penale e in generale
Dell'attività legislativa altro tema fondamentale che fuoriesce dal perimetro stretto di questo incontro inutile dirlo
Il rapporto tra politica e giustizia ed è perfino inutile aggiungere anche la l'aggettivo cruciale la cruciali
La la difficoltà in certi momenti l'allarmante acutezza di questo di questo rapporto
E quando dico rapporto tra politica e giustizia intendo rapporto tra poteri legislativo ed esecutivo da una parte potere giudiziario dall'altro rapporti
Tra i soggetti della politica e i soggetti della del dell'esercizio della giustizia
Soggetti istituzionali diversi come poteri diversi impegnati però nello spirito della Costituzione repubblicana ad una costante e leale collaborazione
Nell'attuale fase storico-politica nazionale ed europea aggiungo e non tra parentesi non possiamo non solo non ce lo possiamo conosco
Delle poi parlano vicende anche recenti dice ma ci sono ogni tanto sempre le vicende recentissime che riaccendono i fari
Sulla crucialità di questo problema della sua
Difficile Risoluzione
In effetti in effetti bisogna bisogna dire che emerge
Ancora una grave carenza di distinzione di distinzione sia
Di distinzione sia anche di collaborazione leale e e sappiamo che in collaborazione reale presuppone anche il reciproco rispetto tra quei poteri e questo e quei giudizi
E invece io vorrei dire con molta con molta schiettezza sia chiaro che anche
Il trattengo ricco impegno
Delle forze politiche democratiche di tutte le istituzioni del Paese a combattere la piaga più che mai purulenta della con mozione dell'affarismo e dell'intrigo anche questo categorico impegno non può costituire motivo per una violazione
Di quei principi e di quei valori di distinzione e di reciproco rispetto tra poteri e soggetti che debbono
Collaborare alla realizzazione del messaggio del messaggio costituzionale
Dunque
Più che mai cioè da rivolgere un appello a tutte le forze responsabili che operano nella giustizia come operano nella politica per mettere un freno a quello per
Oggi ancora una volta eh
Arroccamento e contrapposizioni o che sono invasioni di campo e strumentalizzazioni politiche al Parlamento
Inoltre se mi si consente io vorrei
Al Senato in cui mi onoro di far
Di far parte del che e li attualmente quel provvedimento vorrei raccomandare
Una maggiore e più limpida determinazione nel non lasciarsi sospese incerte scelte importanti che pure il Governo ha ritenuto di dover proporre al Parlamento e mi riferisco in modo particolare
Ha scelto di riforma alla riforma del processo penale che da mesi si trascina nell'incertezza e nella sospensione nelle aule della Commissione giustizia del Senato ritengo che queste siano veramente delle
Posizioni delle evoluzioni negative che
Comportano molteplici ricadute su tutti i rapporti tra politica tra politica e giustizia ebbene
Anche qui io penso che oramai
Sia più che matura l'esigenza di approvare quella riforma compresa una più che matura finora mai urgente norma di delega per stabilire nuove
Regole per chiarire per chiarire termini di comportamento in materia di intercettazioni telefoniche e di loro pubblicabilità non si può ogni volta che si stia per approvare qualcosa di necessario di utile di riconosciuto come tale e di più crematorio fermarsi perché si è di fronte ad una qualche accende Simone polemica a qualche scandalo o a qualche particolare contrapposizione tra mondo della politica il mondo della magistratura
Io penso che
Qualche speranza possiamo nutrire nulla e credo che possiamo effettivamente pensare ad una
Seria e impegnata collaborazione
Parlamento Governo le più alte istituzioni pubblica anche le più alte istituzioni dare sia
E amministrazione della giustizia magistratura
Perché si evitino acutizzazione veramente fatali una volta si sarebbe detto ma non credo che sia
Retorica stantia per la salute della nostra Repubblica
Infine io sono stato molto lieto di poteri ascoltare euro ora l'intervento così compiuto e serio del dottor Mauro Palma per quello che riguarda
Una
Un profilo assolutamente senz'tra i più sensibili e rilevanti dell'esecuzione penale cioè la condizione carceraria lo Stato uno Stato delle carceri voi sapete
Che io
Nel
Mese di agosto del due mila tredici o indirizzato come previsto dalla Costituzione un mio messaggio al Parlamento è stato
Nel corso di quasi nove anni
Di esercizio del mio mandato del mio su primo e secondo mandato l'unico messaggio che ho ritenuto di indirizzato al Parlamento e questa
Particolare sobrietà ad essere stato così particolarmente sobrio nell'esercitare questo potere
E
Spiegabile anche con la vede io
Ricavato una convinzione da una lunga esperienza del progressivo affievolirsi dell'efficacia dell'in corso a quello strumento dei messaggi del Presidente della Repubblica al Parlamento
Che spesso hanno finito purtroppo per finire rapidamente in un dimenticatoio ma io ero convinto che questa volta non sarebbe accaduto Pella estrema crucialità delicatezza urgenza da tutti i punti di vista del tema carcerario ed anche il perché in ogni caso
Non potevo sottrarmi a quella possibilità
Voglio aggiungere non sembri un fuori un fuori luogo voglio aggiungere che nel rivolgere che il messaggio oltre al Parlamento io anche tenuto molto conto delle battaglie di Marco Pannella vedete con Marco Pannella personalmente
Perplesso personalmente
Se questo può interessare per decenni mi sono incontrato è scontrato politicamente mi sono anche scontrato su quello che mi è parsa un certo punto
Da parte sua del suo partito una tendenza a un certo abuso
Dello strumento nella richiesta di referendum abrogativi
Ma sul tema della vicinanza al mondo delle carceri e alla condizione dei carcerati dei carcerati come anche del personale di custodia
Veramente Marco Pannella dato lezioni a tutti ebbene da quell'agosto due mila e tredici non c'è dubbio che ci sia dati molto da fare per cercare anche di rispondere come
Ben sappiamo alle
Pressanti raccomandazioni di istituzioni europee il nostro rapporto con l'Europa si blocca su molti tavoli tra i quali
Cioè quello delle infrazioni e mi permetto di dire che più dei richiami e più delle infrazioni
Per violazione di regole in materia di politiche di bilancio e di equilibri finanziari non possono non colpirci i richiami e le infrazioni per politiche pubbliche che possono lei vedere valori fondamentali della dei del Trattato dell'Unione e direi della nostra stessa comune ci di
Stai europea età e tra queste certamente i valori della vita e della dignità per quanti sono ridotti
Nelle carceri per fatti anche molto gravi che abbiamo compiuto il e di cui siamo stati riconosciuti responsabili
Abbiamo
Ho potuto constatare progressi sensibili innanzitutto per l'aspetto che era risultato più indifendibile più ingiustificabile cioè l'estremo grado di sovraffollamento delle nostre carceri
Sono migliorati i dati sensibili menti si può dire che si sia invertita la tendenza però guai se noi dimenticassimo che quello del sovraffollamento è solo un aspetto del problema
Il problema delle condizioni della vita detentiva ci sarà se ho ben letto il programma una tavola rotonda dedicata a questo aspetto proprio domani e già molte cose anticipato qui il dottor Palma
E non meno importante o e se volete un'altra faccia anche del dramma del sopra Arca del dramma del sovraffollamento
Ebbene io
Ritengo che
Noi dobbiamo
Finalmente in questo nostro in questo nostro Paese
Non
Preoccuparci soltanto di quello che suscita emozione clamore e conseguenti
Fatali strumentalizzazioni politiche il fatto che da qualche tempo appaia attenuato il clamore o anche Iris hanno internazionali per lo Stato e le nostre carceri non ci deve far smarrire il filo di un impegno costante come quello che sta portando avanti
Il Governo e per esso il permesso il Ministro impedisse il ministro Orlando
Credo che ciò
Vada messo bene in chiaro e voglio sottolineare lo ha fatto benissimo il dottor Palma anche Luisa in molti di voi sanno che ho seguito
Con particolare convinzione questa strumentazione questa articolazione della politica pubblica
Nei confronti delle carceri dei detenuti il ruolo che hanno svolto sempre di più i garanti a livello ragionale a livello nazionale che possono svolgere
Per tutti i connotati Tel al loro correttamente attribuito
Il dottor Mauro Palma
Vedete noi non dobbiamo mai dimenticare il fatto al di là punto degli alti e bassi dell'attenzione pubblica come si dice o dell'opinione pubblica che poi sarebbe
La interpretazione che nella la la grande informazione ed è un'informazione molto spesso parziale e su ho apparentemente legata
Allo stato reale delle questioni anche allo stato reale del pubblico sentire
Noi veniamo da una storia lunga
Noi abbiamo
Dovuto fare i conti con l'eredità fascista per quello che riguarda le condizioni delle carceri e anche con le eredità preesistente al fascismo io vorrei terminate terminare scusate se faccio
Questa piccola digressione
Citando Sandro Pertini stamattina ho avuto occasione dice
Dare una
Intervista di registrare un'intervista per un programma che ricorderà il nostro Presidente Pertini e allora mi sono andato a riguardare i suoi discorsi parlamentari io stesso da Presidente della Fondazione della Camera dei deputati avevo curate la pubblicazione di una
Importante selezione di quei discorsi che ho trovato questo discorso
Nel mille novecentoquarantasette
Esattamente il diciassette febbraio mille novecentoquarantasette all'Assemblea Costituente da parte del deputato Pertini che aveva presentato una interrogazione dopo
Un grave caso che si era verificato la morte di un detenuto in carcere di un detenuto che si chiamava caroselli
E fece un intervento che penso ancora oggi possa interessare tutti vi dirò intanto insomma parlava
Da senatore per cinque anni di diritto in quanto aveva trascorso anni anni al confino e prima in carcere
E parlava rivolgendosi al Presidente dell'Assemblea Umberto Terracini che aveva fatto diciassette anni di carcere e di confino sotto il fascismo infatti ricorda Luigi ferie in sé comuni di carcere
Dice
Voi che sedete a questi banchi non sapete che cosa significhi il Sant'Antonio e non voglio adesso leggervi non solo per ragioni di tempo l'
Perché è raccapricciante la descrizione che lui fa di questo cosiddetto Santantonio che si imponeva e si imponeva ai deputati
E poi dice
Su
B ai a dire hai te ai senatori e ai senatori quando erano detenuti
è in questo caso diciamo
Di intervento per
Perorare la causa detenuti da parte di parlamentari che prima di deputati o senatori erano stati detenuti detenuti politici ma detenuti sottoposti a tutte le angherie a cui erano
Sottoposti gli altri lui arriva a citare il caso un caso orribile della Rina Fort le cronache giudiziarie dell'epoca ne erano piene e dice
La forte ha commesso un delitto orribile a noi
Però non interessa il fatto ma la vita umana di questa detenuta poteva avere
Commesso anche qualcosa di più orribile
Per il nuovo in questo momento ciò non interessa onorevole Lovelli mezza detto quasi per discriminare coloro che avevano agito contro il Carosello
Il detto un appeal detenuto che fu trovato morto in carcere
Che era un pregiudicato non mi interessa seppure in sapessi che il caroselli avesse spacciato danaro falso anche a me avrei ugualmente difeso la sua vita
Noi siamo stati noi i detenuti politici siamo stati sottoposti a molti interrogatorio sono stato sottoposto ad un interrogatorio qui a Regina Coeli che è durato dodici ore
E vi posso assicurare che avevano ma ora mi trovavo in uno stato di sale esaurimento nervoso che soltanto la mia fede politica soltanto il controllo morale che può aprire un uomo come noi
Poteva poteva vincere e poi
Ad IVA
Al problema della tortura o delle forme di tortura che assume la repressione la repressione di qualsiasi molto
Che possa allarmare gli addetti alla sicurezza alla sicurezza delle carceri e naturalmente
Naturalmente prima di arrivare a cessare
Cioè sarebbe carica ripete
Attenzione la tortura e controproducente anche per appurare la verità perché il colpevole robusto alla possibilità di resistere ad un dolore momentaneo pensando a questo modo di allontanare da sé
La pena maggiori debole innocente non può resistere al dolore momentaneo e fa una confessione qualsiasi
Pur di potersi liberare da quella tortura e quindi
Dal punto di vista giuridico ce l'ho insegnato Beccaria per primo non può essere mai dimenticato nell'applicare la legge l'accusato qualsiasi colpa abbia commesso è sacro
Ebbene io credo che a distanza di quasi settant'anni da quel discorso di Sandro Pertini quella lezione deve guidarci ancora oggi
Adesso
Siamo attenti in associazione
In questa aggiornata allora sediamo al tavolo e che hanno Giovannelli affinché Presidente emerito della Corte costituzionale
Saluti al Presidente Napolitano
La Presidente è la RAI Monica Maggioni
Aree hanno raccolto il Segretario generale Comunità di Sant'Egidio
Euro
Presidente
Tra
Ma
Certa anche in base ad una realtà
Napoli
Parla
Una mozione che è accogliamo
Stiamo seduti al tavolo
Regolate pagare
Esatto
Presidente Fitto e iniziamo con lei
è accesa adesso nel caso non si
Sarò breve per due ragioni
Non solo
Perché non ho avuto tempo di prepararmi e quindi dovete fare lungo
Ma perché l'ora tarda mi impone di non molestarmi ulteriormente
Chiamiamo sarò breve
Ma sento il dovere di ringraziare il Ministro della Giustizia profondamente
Senza un dovere di ringraziarlo perché come Luisa
Io mi sono occupato
Di carcere
Nella preistoria vent'anni fa quando il Presidente Napolitano era Ministro degli Interni
E vent'anni fa
Molte delle valutazioni negative
Che avevano consentito di dire
Che la Costituzione era stata tradita
Nel carcere erano probabilmente vere lo ricorderà anche Franco Corleone con il quale avevamo diviso quelle responsabilità
Adesso a venti anni di distanza si è fatta moltissima strada come cittadino come uomo delle istituzioni come uomo di cultura ringrazio
Orlando per quello che affatto e per quello che ho con lui hanno fatto le persone che hanno fin qui lavorato ai tavoli
Lo dico alla luce di un'esperienza che
Ho avuto ieri pomeriggio
Ero vicino ad Arezzo
Nulla di banche euro a parlare a terra e nuove Bracciolini con una comunità di giovani dove abbiamo esaminato
Un
Una realtà interessantissima a proposito del tema del radicalismo nelle carceri
Diritti doveri solidarietà un'esperienza di dialogo tra Costituzione e culture al carcere Dozza di Bologna
Un documentario che seguiva il lavoro fatto per circa un anno alla Dozza di Bologna nel costruire un confronto tra la Costituzione italiana e la Costituzione tunisina nata dalla primavera del Mediterraneo
Un lavoro affascinante e appassionante
Che mi ha fatto capire quanto sia importante il discorso dei tavoli
Io non posso parlare della
Globalizzazione della pena minorenne meno tempo a dirmi che cosa c'è da dire posso solo dirvi una cosa a cui tengo moltissimo
Che finalmente
Io per in più non c'è riuscito
Finalmente si riesce a fare entrare la Costituzione nella logica del carcere e si riesce a fare entrare il carcere nella logica della Costituzione
E questo emerito molto del lavoro che si è fatto per un anno con i tavoli
Non ho da riassumere il tema di quel lavoro
La sua globalità sì invece un'ottica di dialogo e di discussione che
Riguarda le norme
Riguarda l'amministrazione
Riguarda la tutela
Riguarda soprattutto la cultura perché in questo Paese chi è fuori non sa che cosa c'è nel carcere e chi è nel carcere non sa che cosa c'è fuori
E finché non romperemo questo muro continueremo ad avere problemi sul carcere
Continueremo ad alimentare le fabbriche della paura continueremo a fare in modo che le vittime vengano arruolate
Tra i militari delle fabbriche della paura
Vedete fare entrare la Costituzione nella logica del carcere e fare entrare il carcere nella logica della Costituzione non vuol dire solo anche se è importantissimo
Battere sull'articolo ventisette della Costituzione
La Corte costituzionale
Ha detto che la finalità del carcere e tendere alla rieducazione
La Corte di Strasburgo ha aggiunto interpretando alla lettera la Costituzione
Che
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità il che tradotto in italiano vuol dire che un trattamento contrario al senso di umanità non è una pena è un delitto
E di questo ci siamo finalmente accorti da quando i giudici non solo italiani ma tedeschi americani
La Corte di giustizia hanno cominciato a dire che non si può consegnare un detenuto uno Stato nel quale
Le condizioni di esecuzione della pena non siano compatibili con il grado di dignità ma io voglio andare oltre
Voglio dire che
E gli Stati Generali lo stanno facendo nel carcere dobbiamo affrontare una rivoluzione copernicana vedete siamo tutti figli di Beccaria
Cioè siamo tutti abituati all'idea del rapporto tra libertà e sicurezza
Perché come centro della nostra formazione culturale c'era la libertà
Il tema è cambiato
Oggi al centro delle nostre costituzioni non solo della nostra italiana ma di tutte le costituzioni c'è la dignità
E se nella libertà
Si può arrivare a dei sacrifici in nome della sicurezza
Con riferimento alla dignità a quei sacrifici non si può arrivare
Ecco perché
Ho letto con estrema attenzione e seguirò offrendo se può essere in qualche modo utile il mio
Sommesso contributo i lavori dei tavoli proprio per il ventaglio di posizioni che hanno esaminato il piano discorso che hanno problematiche esatto
E che tendono tutte a collocare al centro la dignità guardate che una cosa che mi ha colpito molto privato molto rapidamente alla conclusione si tranquillizzi anzi
Il tavolo tredici
No non voglio fare come Giancarlo Paietta che disse l'ultimo che qua quando ha finito lei chiude alla luce voglio evitare di questo imbarazzo a me a voi
Il tavolo numero tredici affrontato un tema fondamentale una nuova prospettiva della giustizia
La mediazione la giustizia riparativa e una prospettiva nuova della vittima della tutela delle vittime del reato
Sapete meglio di me il silenzio delle vittime del reato è assordante
E assordante rischia talvolta di diventare una specie di
Lamento che si traduce in una vera e propria propaganda elettorale perché cerca di arruolare le vittime mettendoli il microfono in Brocca per chiederle lei ha sofferto lei ha perdonato
Allora
Che accanto al rispetto dell'umanità del condannato
Che accanto alla tendenza alla rieducazione
La giustizia si apra una nuova prospettiva che la prospettiva della giustizia riparativa che la prospettiva della mediazione che la prospettiva del dialogo tra vittima autore del reato
Perché quest'ultimo si assuma la responsabilità e un qualche cosa di molto importante che finora non abbiamo sono abbiamo sottovalutato
E sono grato al ministro Orlando per ciò che ha detto a questo proposito nella sua audizione ha mi pare al Senato della Repubblica
Un ultimo rilievo
Vi dicevo che l'esperienza di ieri pomeriggio mi ha colpito per il calore per l'interesse mi permetto di raccomandato lo Monica date a vedere quel documentario
Che si chiama Dufour si chiama costituzione
E che racconta un anno di dialogo tra detenuti italiani e detenuti tunisini i detenuti islamici per parlare del tema delle costituzioni nel quale emerge
Profondamente subito il tema del rischio della radicalizzazione
Attraverso la dimensione religiosa
E mi ha colpito moltissimo come dicevo questo e ho trovato compiacere nel discorso del procuratore nazionale antimafia un riferimento alla necessità della formazione per combattere il radicalismo
Debbo invece dire che un altro piccolo pezzo del discorso del procuratore nazionale antimafia non mi trova consenziente ma non mi trova consenziente alla luce di ciò che è stato detto del tavolo trait il tavolo tre
A proposito dei circuiti di massima sicurezza e dell'articolo quarantuno bis
Cito testualmente la sintesi della relazione del tavolo
Infine per quanto attiene al circuito differenziato dell'articolo quarantuno bis le proposte normative sono dettate dalla necessità di adeguare il regime ferma restando la necessità di un suo mantenimento siamo tutti d'accordissimo
Ai parametri costituzionale ed europei con particolare riferimento alla eliminazione delle restrizioni meramente vessatorie e non strettamente necessarie al raggiungimento degli obiettivi di prevenzione
E il ripristino della giurisdizione ante riforma del due mila nove perché lo dico e qui concludo
Perché giovedì scorso un martedì o mercoledì scorso è stata depositata
Una relazione della Commissione del Senato per
La tutela e la promozione dei diritti umani
Che ha sottoposto per un anno ad analisi a controllo a monitoraggio il tema dell'articolo quarantuno bis
Vi prego andatevi a leggere quella relazione che è pubblicata sul sito del Senato sono convinto che Mauro Palma l'abbia già letta sono convinto che se la terra sul tavolo
Perché quella relazione
Alla luce
Delle indicazioni della Corte europea dei diritti dell'uomo
Alla luce delle indicazioni del Comitato europeo di prevenzione della tortura ci dice cose molto importanti e molto dure
E queste le dico da uomo delle istituzioni che tiene moltissimo al mantenimento del quarantuno bis
Come Corte costituzionale come membro della Corte Costituzionale ho avuto occasione di lavorare sul quarantuno bis così come quando ero ministro
Corleone lo ricorderà
Ho firmato con una mano dei decreti di quarantuno bis e con l'altra mano firmato la nomina di Malgara Direttore generale del dato qualcuno di voi lo ricorderà
Ecco
Perché
Io credo
Che
Il procuratore nazionale antimafia ha ragione bisogna essere inflessibili
Ma bisogna essere inflessibili nel quadro nella cornice di ciò che ha detto la Corte costituzionale e di ciò che ha detto la Corte europea dei diritti dell'uomo e di ciò che dice l'articolo ventisette della Costituzione
Le restrizioni legate al cosiddetto carcere duro termine pessimo
E che induce a delle valutazioni che non dovrebbero essere fatte
Sono giustificate sono necessarie sono essenziali
Nella misura in cui bisogna impedire ad ogni costo in modo mirato e in modo motivato
I contatti tra chi è dentro e chi è fuori qui si bisogna che ci sia quelli comunicabilità tra chi rientrati fuori che nel carcere ordinario non ci deve essere
Tutto ciò
Che la Corte costituzionale chiama limiti esterni e limiti interni e che va al di là di questo discorso e un qualche cosa che non trova cittadinanza nell'articolo ventisette della Costituzione
E non trova cittadinanza nel concetto di dignità
E per me dà dignità e una corda troppo importante perché ce la giochiamo per ragioni di sicurezza grazie auguri di buon lavoro
Moderno
Adriano Roccuzzo lei rappresenta la Comunità di Sant'Egidio che fa moltissimo sappiamo per affrontare
Il disagio il disagio sociale e non solo ci sono
Abbiamo alcuni davvero ascoltato e ci sarebbero tanti elementi tanti spunti una cosa però mia quel titolo in parti un'armonia dove che e il nostro Paese spende veramente tanto per il per il carcere ma nello stesso tempo lo diceva lo abbiamo ascoltato le parole del ministro
Abbiamo un alto tasso di recidiva in più non aumentano i reati aumentano i detenuti e quindi sostanzialmente aumenta l'uso
Nella del carcere
A lei
Grazie grazie anche per la introduzione della provocazione
Effettivamente il ragionamento la discussione le parole che abbiamo ascoltato oggi vanno tutte nel senso di
E penetrare nel profondo i motivi le radici
Di quel fenomeno di cui lei parlava e anche di provare a disegnare nuovi scenari il Presidente Flick appena citato l'articolo ventisette della Costituzione
Il senso di umanità e infine educativo come caratteri nei limiti ineliminabili dell'esecuzione penale
Ma chi da anni opera nel carcere sa bene quanto l'attuale sistema sia ancora lontano da questa visione
Il principio di responsabilizzazione delle persone che hanno commesso un reato
Il compito rieducativa assegnata al tempo della pena che pure il principio ispiratore dell'ordinamento penitenziario ancora oggi in vigore sono contraddetti da un'esecuzione delle pene
Tutta concentrata sul carcere che in quanto tale conserva in sé i caratteri di affettività di spersonalizzazione propri delle istituzioni totali
Allora desidero esprimo un ringraziamento sentito al ministro Orlando per aver dato avvio a questo processo di ripensamento del sistema dell'esecuzione di pena una riflessione
Che parte dalla convinzione che sia necessario ridiscutere i paradigmi culturali con cui noi guardiamo alla pena nel carcere per potere disegnare un nuovo orizzonte
Lo dico sommessamente il Presidente Napolitano ha parlato del rapporto cruciale
Tra
Politiche giustizia mi pare che questo processo avviato abbia toccato un altro rapporto cruciale spesso messo un po'di fatto che quello tra politica e cultura
E lo abbia recuperato in maniera feconda
Perché è un impegno corale comune di cui avvertivamo il bisogno
Di una sinergia tra politica istituzioni e società civili per ridisegnare il Panorama della pena e del carcere
Questa stagione anche per la presa di consapevolezza dei problemi
Sembra essere il tempo opportuno perché si apre una svolta prima di tutto culturale
Vale a dire nel modo di pensare al sistema dell'esecuzione penale e di conseguenza dare seguito a un processo di riforma che intervenga sui punti critici dell'attuale sistema
Non credo sia un caso massello eh è una coincidenza non senza significato che questa riflessione si collochi nell'anno che papà Francesco ha voluto dedicare alla misericordia
Il Papa stessa chiesto ripetutamente in modo particolare agli Stati di adottare misure concrete per migliorare le condizioni di vita nelle carceri
Francesco nella sua attenzione al mondo delle carceri che ripetutamente viaggi e continua
Ed è iscritta anche nella sua biografia per l'attenzione che aveva anche in Argentina questi problemi non sia limitata a compiere gesti eloquenti e a chiedere solo un segno di clemenza
Ma accompagna tutto ciò con un pensiero in cui si stagliano in modo particolare due concetti ribaditi costantemente nei suoi interventi sul tema
La finalità educativa della sanzione penale
Cioè il diritto per ogni condannato alla speranza di una nuova vita e
La possibilità di scontare la pena e le pene minori fuori dal carcere sollecitando gli Stati a limitare l'uso delle riflessioni reclusione
Come unica risposte reati
Il pensiero sulla pena ha una storia lunga è alla radice del si pensa della filosofia del diritto
Oggi osserviamo una convergenza di percorsi di riflessione sul terreno di un nuovo umanesimo
E arrivato il tempo per superare il determinismo di un'idea di un destino criminale
Non più certamente sostenuto da un punto di vista teorico ma in qualche modo intrinseca e conseguente a modi di pensare a procedure consolidate
Ogni donna ogni uomo non sono condannati all'in ineluttabilità di un itinerario di devianza
Per ognuno c'è un diritto a cambiare vita che va riconosciuto non solo come affermazione di principio ma va realizzata in una nuova cultura in nuove pratiche in procedura rinnovate
Potremmo dire che
è un diritto alla speranza in un futuro diverso migliore che non possiamo rubare nessuno
Vorrei aggiungere una seconda considerazione
Non è possibile oggi confrontarsi seriamente con la questione della pena e del carcere come non lo è su tanti altri temi senza collocarla in un orizzonte ampio mondiale
Siamo di fronte infatti è una sfida globale questa sfida si gioca prima di tutto nelle grandi periferie urbane
Il rischio dell'imbarbarimento si nasconde dietro la cultura dello scarto è la logica dei muri che costituiscono la caratteristica negativa del processo di globalizzazione
I muri sono un inganno
Poiché si assegna loro con una semplificazione brutale
La soluzione di problemi complessi che richiedono invece il coraggio di nuovi visione della realtà di nuove visioni del futuro e la fatica di costruire il tessuto di una nuova convivenza civile
Lo vediamo bene anche di fronte al tema così attuale delle ondate di migranti alle soglie dell'Europa
La popolazione carceraria e plurale come il sempre più plurale sono le nostre società e lo saranno sempre di più
La pluralità come è stato già detto è un dato che riguarda gli aspetti culturali e linguistici di stili di vita di fede religiosa
Sono tutti aspetti qui occorre prestare attenzione in una prospettiva interculturale
Come è noto
E non credo ci sia bisogno di argomentarlo ma forse di ribadirlo non è un profilo culturale o un'appartenenza religiosa a costituire un ostacolo alla riabilitazione o un terreno favorevole alla devianza
Anzi
Oliviero Wasa scritto in maniera molto acuta di come il reclutamento nelle file del terrorismo avvenga soprattutto in terza generazione di terza generazione di immigrati che non sanno più chi sono
E sono senza profili culturali religiose
Il patrimonio culturale religioso che costituisce un bagaglio assistenziale sociale fondamentale
è un presupposto per itinerari di integrazione e anche nel nostro caso di riabilitazione
Religione allora credo possono dare un contributo significativo al cambiamento della cultura sulla pena e all'umanizzazione del carcere
Sappiamo bene come il carcere sia abitato da un'umanità dolente quanto esso rappresenti un grande contenitore di povertà
Un concentrato dei mali delle per il fiore urbane dove la disperazione l'abbandono sono terreno facile di derive sociali esservi patto i per la criminalità organizzata e per i nuovi fenomeni terroristici
Quando una persona varca la soglia del carcere vuol dire che un poco tutti siamo arrivati con ritardo
Ma anche in situazioni di detenzione sono esasperazione abbandono che continua a giocare un ruolo decisivo per indurre a percorrere itinerari di criminalizzazione ulteriore
In questo senso l'impegno volta recupero non è una concessione umanitaria che confligge con gli interessi dei cittadini ma un cardine della tutela del bene comune e della convivenza civile
In molti casi l'impegno finalizzata al recupero di una persona che ha commesso un reato costituisce anche un debito della società civile verso situazioni di gravissimo disagio sociale
Per questo non è pensabile la riforma del sistema di esecuzione delle pene Sam
Pensa un coinvolgimento delle comunità intese come istituzioni del territorio organizzazioni del terzo settore ma anche come società civile
è necessario un grande cambiamento culturale di cui devono farsi carico tutte le componenti della società
In questo
Senso e in questo contesto
Il ruolo e la presenza del volontariato dentro le istituzioni carcerarie non hanno una funzione aggiuntiva o consolatoria ma sono una presenza
Decisiva di apertura introducono un criterio di gratuita aprono spazio i nuovi di relazioni che costituiscono tutti questi
Elementi un presupposto di una riabilitazione
Chi ha commesso un reato ha il diritto dovere di tornare a essere un cittadino responsabile
La condanna penale non è né deve essere una sentenza di recuperabilità né un cedimento allo spirito di vendetta a volte invocato dall'opinione pubblica
Non si può tornare indietro
Lo dobbiamo fare per i nostri sistemi penitenziarie per chi li abita
Ma non dobbiamo dimenticare anche che l'elaborazione di una cultura della pena fondata sulle ragioni dell'umanità costituisce un riferimento a un modello per altri Paesi del nel mondo
C'è una responsabilità globale a cui non si può sfuggire nel presente
Non è uno slogan facile ma la consapevolezza che in questo nostro mondo dell'interdipendenza le connessioni su scala mondiale sono andato ineliminabile della realtà anche la più isolata
Vale anche per il rapporto tra società civile sistema Pini e sistemi penitenziari c'è una circolarità di persone di idee di forme organizzative di flussi informativi
La presenza della Comunità di Sant'Egidio nelle carceri del mondo non sono in Italia soprattutto in Africa
Ci ha fatto maturare la consapevolezza di quanto sia importante il ruolo che l'Italia l'Europa possono avere nel processo di umanizzazione delle carceri
Ma anche nell'elaborazione di una nuova cultura che metta al centro la dignità delle persone e il loro diritto diritto alla riabilitazione
è tempo di ripensare a un sistema di sanzioni e di pene che sappia farsi carico della necessità di riconciliazione riparazione sociale
Della rigenerazione della persona umana della guarigione personale collettiva di cui tutta la società ha bisogno
Vorrei concludere facendo riferimento a un concetto che è stato evocato da più relatori quest'oggi anche restituendo la paternità dell'aforisma ad asta Yevski
Che in delitto e castigo scriveva il grado di civilizzazione della società si misura dalle sue prigioni
In gioco infatti in questo processo di riflessione è il livello di umanità delle nostre prigioni
E il livello di umanità quindi anche di tutta la nostra società per tutti nessuno escluso grazie
Stati generali dell'esecuzione penale è stato ben riassunto dal ministro Orlando al momento della loro presentazione
Il sistema penitenziario italiano deve poter essere all'altezza dell'articolo ventisette della nostra Costituzione
Non solo per una questione di dignità
Ma anche perché ogni detenuto recuperato alla legalità significa maggiore sicurezza per l'intera comunità mi sembra una sintesi felice
Il modo di rifiuto della tradizionale contrapposizione tra legalità umanità della pena e sicurezza
L'articolo ventisette deve essere considerato come un tutto unità
Le cui parti si sorreggono vicendevolmente rendono il senso complessivo di una scelta di civiltà fondata sul principio personalista
Che per me tutte la Carta costituzionale
La rinascita dopo Auschwitz ha visto l'incontro epocale
Della cultura cristiana di quella laica
Che nella centralità della persona della sua dignità hanno trovato il punto di convergenza fondamentale
L'affermazione che la responsabilità penale è personale implica che la pena attiene sia nella sua determinazione che nella sua esecuzione all'individuo come singola persona irripetibile
Con la sua specifica identità morale da valutare caso per caso
Alla luce del valore primario e non bilanciata bile della dignità dignità anche coi servizi alla persona umana e che non si acquista per meriti e non
O si perde per demeriti la dignità non è un premio che si dai buoni e che si toglie e qualcosa che si toglie invece che si toglie invece i tetti
Da questa premessa generale scaturisce innanzitutto la conseguenza
Che alla base di un ormai costante giurisprudenza costituzionale che debba essere stato già detto oggi ampiamente bandito ogni automatismo in tema di misure restrittive della libertà personale di modalità della loro esecuzione
Su questo assunto fondamentale deve poggiare l'intera costruzione del sistema di rapporti tra detenzione carceraria e altre forme di espiazione della pena fuori dalle mura degli istituti penitenziari
La non necessità della carceri esazione divenuta più chiare ma mano che l'Europa e nel mondo si è fatta strada l'idea dell'umanizzazione della pena non solo nella sua accezione minima
Di divieto della tortura o di trattamenti crudeli e degradanti ma in quella più ampia e comprensiva di percorso di recupero progressivo del significato della convivenza e della legalità
I principi enunciate dall'articolo ventisette si possono oggi definire se non effettivamente universale sarebbe troppo ottimistico quanto meno universali Bisanti in modo sempre più marcato e percepiamo
è stato
Qui citato prima dalla Commissaria io avevo
Io roba dalla Commissaria io roba che dal professor Flick importantissima sentenza dalla grande Camera dalla Corte di giustizia del cinque aprile due mila e sedici nella quale si sancisce l'obbligo degli Stati
Di non consegnare le persone fermate in esecuzione di mandato di arresto europeo quando lo stato del richiedente non dia garanzie
Che le condizioni delle proprie carceri non siano tale da violare l'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo fare
Tutto si tratta di un esempio molto importante non solo di virtuosa integrazione fra ordinamento dell'Unione europea e CEDU
Ed è un'apertura straordinaria verso una progressiva integrazione che di due realtà che finora sono sta
Previste separatamente ma anche di realizzazioni in un caso specifico ma molto rilevante della crescente prevalenza
Del fondamento di valore su quello di autorità in ogni attività dei pubblici poteri aldilà dei confini nazionali ormai la sovranità non si va alla non si basa sul sull'autorità ma si basa sul valore
Lo stesso termine di rieducazione contenuto nell'articolo ventisette deve essere interpretato come aiuto al soggetto perché si possa predisporre da sei
Ad un inserimento nella società su nuove basi una volta superata nella sua coscienza individuale e nella percezione sociale in specie delle vittime la lacerazione prodotto dall'atto delittuoso che ha determinato la sua condanna
Perché questo aiuto sia effettivo e costruttivo e indispensabile che trovano spazi crescenti forme di esecuzione in aria penale esterna di sanzioni e misure ben descritte
Da due raccomandazioni del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa
Del
Due mille del novantadue prima del due mila e dieci e dopo e variamente inserite ed attuate nei diversi ordinamenti giuridici europei
Solo una risocializzazione concrete duratura perché condivisione sentita dagli interessati riduce il rischio delle recidive
Che certamente non solo scongiurata con aumenti di pena ed aggravanti divario di vario genere
Io questo quadro si deve segnalare che la legge numero sessantasette del due mila e quattordici ha introdotto l'istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova da l'imputato proprio in relazione a queste a queste risoluzioni del Consiglio sconsiglia d'Europa ispirata appunto all'attiva cooperazione dell'autore del reato
All'eliminazione all'attenuazione delle conseguenze dannose
Nella sua condotta questa possibilità di cui dispone oggi l'ordinamento si aggiunge
Alle già esistenti norme Brassi relative di giustizia compensativa e riparativa basate sull'idea che le vittime dei reati possano anche se cooperare con i rei
Per ristabilire migliori condizioni di convivenza civile trasformare i rancori in consapevolezze ottenere i giusti risarcimenti morali e materiali
Alleviando la propria sofferenza non tanto con il pensiero della sofferenza altrui ma con la speranza di aver contribuito anche in misura minima ad evitare ulteriori offese e lacerazioni a persone innocenti
L'idea che la pena debba avere una funzione meramente afflittiva sembra ma è un residuo del passato in tutti i Paesi democratici anche se non dobbiamo dimenticare che l'attuazione pratica dell'opposto principio di umanizzazione della pena incontra ancora forti resistenze politiche sociali e culturale
La criminalità comune di stampo mafioso il terrorismo la crisi in alcuni contesti urbani dei valori essenziali della convivenza prova cono ondate emotive molto forti
In favore di inasprimenti repressivi che possano in qualche modo a pagare l'aspirazione ad una sicurezza quotidiana della vita degli individui delle famiglie
Si alimenta in tal modo l'illusione che la galera più dura che sia possibile sia prospettiva terrificante destinata da una parte a segregare i delinquenti Space cioè se diversi Peretti mia religione ed altro dall'altra infliggere gli stessi la meritata punizione senza inutili e dannosi ammorbidimento
Sarebbe un grave errore
Sottovalutare queste punizioni collettive alla trasformazione della pena legale in vendetta sociale o addirittura personale familiare ne abbiamo
Esempi
Ogni giorno e sarebbe pure una schematizzazione sbagliate
Ritenere che bastino tradizioni consolidate di democrazia
Per evitare la prevalenza nelle norme nelle prassi vitale aberrante sovrapposizione
Basti pensare
Che in Paesi di antica democrazia costituzionale
I parenti delle vittime vengono ammessi a presenziare all'esecuzione capitale dei condannati la barbarie non appartiene soltanto al passato o ai regimi dittatoriali del presente ma è ancora tra noi
Pronta risorgere nei momenti di maggiore difficoltà per la società civile e per le istituzioni
Sarebbe ingenue semplicistico pensare che sia sufficiente formulare buoni principi e inserirli nelle leggi
Se non si affrontasse il compito molto difficile
Di far penetrare gli stessi nella cultura diffusa dei popoli senza limitarsi
A deplorare illuministica mente l'ignoranza o ad esortare moralistica mente a sentimenti di solidarietà
Ci rendiamo conto di quanto sia arduo ottenere comprensione e condivisione
Da parte della generalità dei cittadini per i nuovi principi e criteri di conformazione l'espiazione della pena e che gli stessi non sono state ancora se mirati ahimè del tutto persino da alcuni che dovrebbero questo
Per primi metterli in pratica
Anche per questo motivo l'opera meritoria di riforma normativa organizzativo e culturale avviata da questi Stati Generali non deve giungere ombra non dovrebbe giungere e io penso
E auspico che c'
Ciò non avvenga ma impegno di tutti voi non deve non dovrebbe giungere all'opinione pubblica come manifestazione di buoni propositi da parte di anime belle staccate dalla cruda realtà sociale di ogni giorno né come beffa
Per chi subisce tuttora regimi carcerari incompatibili con la dignità umana
Occorre
Dopo l'ampia riflessione condotta
I cui risultati vengono oggi presentati con giusta soddisfazione da chi ha promosso l'iniziativa mettersi al lavoro
Per utilizzare al meglio ciascuno nel proprio campo di attività il grande patrimonio di conoscenze ed indicazioni pratiche
Rappresentate dai tavoli di lavoro che sono stati ampiamente citate di questi Stati Generali affinché i frutti di tanto impegno non rimangano relegati negli archivi in attesa di prossime occasioni di incontro e di dibattito tra esperti
Concludo dicendo che istituzioni come la Scuola superiore della magistratura che ho l'onore di presiedere servono a diffondere tra i giudici perché questo è il nostro compito
E non solo perché nostre corse non sono limitate ai giudici princìpi le regole le prospettive di riforma che oggi emergono in modo ricco e variegato da questi Stati Generali
Il nostro compito è quello di imparare quindi trasmettere in forma dialogica e concretamente definite quanto proviene dagli sforzi innovatori del legislatore nazionale
Dalle normative sovranazionali e internazionali che oggi si impongono al giudice come fonti di sicuro rilievo costituzionale e di pratica applicabilità nei processi
Torno a me ma divenuti Manenti dell'ordinamento
Per questo non facile obiettivo di diffusione e innovazione culturale professionale la scuola dall'inizio effettivo della sua attività come è noto nel due mila e tredici attenuto già otto Corsi
Di variamente ispirati alle tematiche della pena e dell'esecuzione delle funzione della magistratura di sorveglianza non dimentichiamolo oggi fornita di maggiori poteri di garanzia
In seguito agli interventi della Corte Costituzionale successivamente e successivamente del legislatore molto di più si può e si deve fare in proposito
Anche facendo tesoro del materiale messo a disposizione dalle risultanze dei tavoli di lavoro di questi Stati Generali almeno questo è l'impegno che oggi mi sento di assumere grazie
Unica
Maggioni presidente della RAI
Il ruolo dei media nel
Mondo globalizzato ecco lo teniamo per ultimo in cui è possibile ed è importante un nuovo tipo di racconto allora lasciatemi preme perché non credo nel valore della tortura per cui proprio in questa sede eviterò di fare dei a relazione vista l'ora e e visto il momento insomma
Dirò solo in conclusione di una giornata che è stata ricchissima quella che uno spunto una una riflessione che mi viene guardando
Dall'idea l'idea appunto della pena all'interno di questo mondo globalizzato e partendo da da uno spunto che citava il presidente professor Flick poco fa mettere la sicurezza e non la dignità al centro è un cambio di paradigma molto pericoloso ecco allora
Invece di fare di questo giro del mondo che avevo in mente di fare
Sul racconto dell'idea della pena in giro per il mondo prendo solo due parametri uno e la Nigeria Nigeria che cosa sta succedendo sta succedendo che
Per punire i pretesi terroristi di poco fa era ammassi ha buttato via quell'ultimo pezzo residuale del rispetto dei diritti umani
Per cui chiunque possa essere genericamente accusato di avere qualcosa a che fare con l'organizzazione terroristica può essere buttato
In un carcere e li tenuto senza processo e senza nulla che assomigli
Ha qualcosa di di come dire di prossimo in qualche misura all'istituzione di diritto e dall'altra parte però son costretta a mettere un'altra cosa e si chiama Guantanamo
Guantanamo è un luogo dove quando il paradigma della dignità è stato sostituito con quello della sicurezza
è nata una un non luogo che
A più riprese si è detto che sarebbe stato chiuso ricordo che seguiva nel due mila otto la campagna elettorale di Obama ed era il centro di quella campagna elettorale
Quando andiamo non è stato ancora chiuso io ci sono stata molte volte e vi garantisco che ha un luogo che mette un punto di domanda molto significativo sull'idea
Di diritto e su come possa essere utilizzata la pena in presenza di un trasgressore che ha messo a serio rischio la nostra sicurezza
E e allora sempre saltando tutti i passaggi mezzo ricollego la sollecitazione sulla questione
Del radicalismo
Nelle nostre carceri perché trovo che sia l'ultima frontiera della sfida globale è quella che ci sta entrando in casa al nostro malgrado e sulla quale dobbiamo interrogarci il Parlamento europeo di nuovo
Il venticinque novembre aveva subito dopo gli attacchi di Batacchi Vanna e molto prima purtroppo di quelli di Bruxelles aveva messo in guardia
Sul radicalismo nelle carceri ecco io credo che sia un passaggio fondamentale sul quale riflettere perché il fenomeno terroristico che ci troviamo di fronte però non ha nessuna delle caratteristiche delle dei suoi parenti di fine anni Novanta inizio due mila è un fenomeno del terrorismo in cui per ricitare
Olivia può anche in questo momento comunque veramente uno dei più fini analisti del fenomeno
Proprio perché è un fenomeno terroristico nel quale
La radicalizzazione viene coperta giudizi Olanda viene islamico usata ma di fatto il dato chiave quello
Della radicalizzazione il carcere è anche statisticamente basta guardare le storie di tutti coloro che si sono resi protagonisti
Degli attacchi degli ultimi mesi da sciacalli e dove in poi tutti i loro avevano un passaggio nelle carceri nelle carceri francesi
Un OVV nelle carceri europea a vario titolo tutti i loro in carcere avevano deciso di passare dallo stadio del piccolo criminale comune di bonifica a quello di criminale che si dà una narrativa vincente
Che quella terroristica che quella del terrorismo islamico quindi per voi che riflettete sulla sulla condizione appunto del dell'esecuzione penale in generale ma sull'istituzione carcerarie in questo momento credo che su questo vostre
Spalle ci sia un peso ulteriore se possibile se ve ne fosse stato il bisogno che è quello di
Riflettere su che cosa accade poi lì dentro anche perché i numeri
Ci dicono che troppe persone che potrebbero in qualche misura essere gestite fuori da quei luoghi ci finiscono e nel momento in cui ci finiscono questi
Sono i fenomeni coi quali oggi bisogna fare i conti allora
Per chiudere veramente lasciatemi dire una cosa sul racconto di quello che lì dentro accade parto dalla dal discorso del da del documentario che Giovanni Maria Flick ci diceva
Per dire che il nostro racconto anche delle cose diventa centrale il nostro racconto in questo momento riesce addirittura a costruire le cose
Parlavo prima con la sottosegretario che mi diceva c'è una fiction nella quale si vede un modo diverso
Di come dire scontare la pena all'esterno del carcere io la traduco così non ho la la vostra capacità di utilizzo della terminologia corretta ma insomma è così che la gente può intende le cose ecco
Io penso che quel tipo di racconto signora conto straordinariamente utile perché va ad agire nello stesso luogo in cui agisce la cattiva informazione
Cioè e in in un ambito quasi e motivo di recepimento delle informazioni dove mai abbiamo veramente la capacità di ribaltare
Il il racconto delle cose e però e però per tornare a quello che diceva prima il dottor Palma stili c'è un problema e poi
Si diceva arruolare le vittime e e dar loro microfono ecco questi fenomeni li vediamo sempre più spesso perché ci troviamo di fronte
A momenti in cui il racconto delle cose ha bisogno di un'emotività tutti i costi per cui raccontiamo in modo emotivo e rapporti politici
Raccontiamo in modo emotivo i rapporti tra giustizia e Società raccontiamo in modo emotivo
Anche il il rapporto con con la pena e allora ci troviamo a giudicare i sorrisi decidiamo che una persona non può semplicemente scontare una pena ma non è più il diritto a sorridere
Per il resto della sua esistenza
Questo
Questo è un problema serio perché è un problema serio per chi come noi fa afferra contatore di professione perché non in versi conto che in quel momento lì perseguire quella che è una facile ondata di emotività
Stiamo mettendo in discussione i fondamenti stessi CUD su cui si regge il nostro stare insieme il nostro essere società il pensare che la e mezzo vedete
C'è un disegnino in cui c'è un momento non è un caso credo che abbiate scelto come logo di queste giornate così importanti davvero
Per questo che mi unisco al coro dei complimenti al ministro ma insomma se ne mezzo c'è quell'omino vuol dire che al centro di quella storia c'è un uomo c'è una persona
E o noi ci sostituiamo a chi può decidere per Sempre del destino dell'uomo ma ne abbiamo rifiutato mi sembra come è stato la pena di morte quindi
Abbiamo scelto di non sostituirci al giudizio ultimo e allora se là in mezzo c'è un uomo ebbene anche noi che lo raccontiamo quel uomo lì ci dobbiamo chiedere
Che ruolo stiamo giocando che cosa stiamo dicendo nelle cose
E allora sostituirci a chi ha fatto il processa chi ha deciso quale dovesse essere la pena a chi poi quell'appena verificato che fosse scontata fino in fondo e ci arroghiamo addirittura il diritto a decidere
Del sorriso di qualcuno che ha commesso un delitto ma ha pagato per quello che ha scommesso che ha commesso ICI mettiamo a sfruttare
La capacità emotiva legata i sentimenti delle vittime le vittime hanno il diritto di fare le vittime
I giornalisti e che racconta il tuo vere di ricostruire una realtà che tenga conto dei dati di realtà questo secondo me il punto di partenza sul quale rimettere
La la cifra del racconto di tutto ma in particolare ditemi che possano incidere definitivamente sull'esistenza delle persone grazie
Allora
Grazie
Siamo più o meno nei tempi chiudiamo qui questa prima aggiornata di dibattito e domani vi ricordo che i lavori inizieranno alle nove del mattino sempre qui grazie ancora
E buona serata