"Il fattore Craxi"

Altri due amici hanno cominciato ad incuriosirsi così rispetto alle trasformazioni del Partito socialista
Appunto attorno agli anni ottantotto ottantanove
Mi hanno seguito le tappe l'evoluzione degli importi le informazioni tant'è vero che io mi pare anche giusto dire da parte nostra c'eravamo posti il problema
Se mantenere questa per esempio azioni con un testo siffatto visto come dire anche il clima politico abbiamo ritenuto che potesse essere questa anche un'occasione in questo luogo di confronto e di dibattito
Detto questo io vorrei presentare al momento
I presenti cioè coloro che sono arrivati fin qui
In attesa di Massimo D'Alema presidente del gruppo PDS alla Camera dei deputati abbiamo Paolo Franchi giornalista del Corriere della Sera
Valentino Parlato alla mia sinistra giornalista del Messaggero Cesare Pinelli dietro
Cesare Pinelli professore di diritto costituzionale all'Università di Macerata
Noi abbiamo pensato anche visto l'argomento diciamo che trae spunto da quest'ultimo testo il fattore Craxi dalla prima lezione segretario degli anni di Cossiga
Del mutare un po'alla nostra abitudine di presentazioni di libri in genere appunto avevamo qui delle persone che presentavano libero
Però poi certo è stato fatto notare in più occasioni che c'ha da sempre molto poco spazio per il pubblico per un interazioni tra i presentatori gli autori ed il pubblico
Pertanto o in accordo anche con gli intervenuti i nostri ospiti pensiamo che sia più utile anche più così più divertente se mi passate il termine
Far sì che i nostri ospiti
Ponga hanno dei quesiti a noi e agli autori a lui tutti attraverso domande e presentare in questo modo il libro che i i nostri ospiti hanno senz'altro
Letto
Per cui io non so se i nostri ospiti vogliono intervenire in ordine alfabetico in ordine sparso modo che me lo facciano
Sapere in modo che io dico chi è che
Ecco
Sì nel senso che io direi anche che questa prima tornata non la possiamo fare dando cinque minuti cinque minuti
Cinque minuti per uno poi abbiamo il pubblico e poi sia un ritorno di questo di questo di questo tipo
E quindi niente Paolo Franchi che porrà la primi primi quesiti domande presentazione deciderà
Io non so se sono
Quesiti o domanda quesiti veri o domande retoriche diciamo quel
E io dovrei
Porre agli agli autori fate voi insomma la
Ma io
Dico subito
Che
Il libro di Cioffi e di Ottaviano
Se poi cadrebbero venuto a Roma mediazione
Che il libro di Cioffi e di Ottaviano
Che
Diciamo non solo un bel libro ma è
Una delle poche forse l'unica analisi storie analitica diciamo compiuta
Del
Dico della del ciclo politico di Craxi dal del ciclo politico Graziano dalla settantasei in poi nel senso che hanno avuto dei libri di così banalmente apologetici dei pamphlet
Giornalistici
Apologetici o stroncata ori ma comunque sempre
Il pamphlet eccetera invece in questo caso abbiamo un libro che vuole essere ed è oltre che ha una storia ragionata anche un'analisi compiuta in questo senso
Lo trovo l'ho trovato anche di di grande interesse anche ripercorrere alcuni passaggi molti dei quali passano alla mente perfino diciamo alla giornalista politico che segue da vicino nel fenomeno con il passare degli anni figurarsi a un pubblico anche politicamente acculturato è interessato ma ovviamente meno
Professionalmente attento alla cosa detto questo
Io devo anche dire compari
Onestà che come
Probabilmente prevedibile
Non sono d'accordo con la
Chiave interpretativa generale del del libro
E non
Perché come dire libero
Presenti grazie come l'uomo nero e io invece penso che curi la Scrofa ora con l'imposizione delle mani come dire Capetingi ma perché forse
Di interrogativi che a me è il circolo craxiano
Suscita sono un tantino diversi e come tali mi rigiro come dire agli Autori
E alla a voi e alla e alla discussione diciamo la mia prima idea è questa
Cioè io credo che nel settantasei
Senza rifare la la storia d'Italia ma insomma nel settantasei quando per un complesso di motivi
Craxi viene eletto segretario del PSI e la ricostruzione nel libro è molto efficace anche sui limiti della situazione un uomo che detiene il dieci per cento dei voti in un partito che ha meno del dieci per cento reduce da una sconfitta elettorale
Fatto segretario con l'idea che non ai voti non ha i numeri non conta nulla e sarà fatto fuori
Rapidamente credo che nel mille novecentosettantasei Craxi fosse animato da un'idea tutto sommato piuttosto semplice che era la al di là della sua realizzabilità pratica nel contesto di quegli anni
Anche negli anni diciamo del primum vivere
La che era la vecchia idea che era stata alla base
Sopra le chiede ad autonomista dalemiano che era stata alla base che sotto un certo punto di vista anche della unificazione
Grazie Svimez mila novecentosessantasei perché era finita com'era finito ed era l'idea
Che insomma la sopravvivenza stessa ruolo spesso un ruolo possibile immaginabile per il partito socialista
Consistesse in primo luogo nel contestare una doppia egemonia cioè nel contestare l'egemonia democristiana sul governo l'egemonia comunista sulla opposizione sulla sinistra
Mi pare che nel mille novecentosettantasei la cosa fosse
Particolarmente ardua da dimostrare nel senso che non solo in alcuni articoli di giornale
Cito per tutti uno storico al titolo di Alberto Asor Rosa sulla sull'Unità ma un po'nel sentire comune
L'esistenza stessa di una questione socialista del della del permanere di una questione socialista nella storia italiana era considerata boh una cosa tutta da vedere tutta da verificare non esisteva più la questione
Socialista nella nella prospettiva del Paese o se esisteva esisteva con una questione marginale non esisteva nella testa dei due grandi protagonisti dell'epoca sono Aldo Moro ed Enrico Berlinguer o meglio esisteva ma esisteva come questione
Sostanzialmente marginale i numeri e la storia stessa d'Italia in quegli anni legittimava non è che fosse un'impressione del tutto
Curiosa ed ed infondate allora in questo contesto fuori di questo contesto mi riesce difficile leggere tutto il circolo tutto il ciclo Graziano già dalle sue origini se non parto da questo dato qui e mi vengono alcuni interrogativi a cui oggi
Secondo me
Qualche risposta l'ha data proprio sul complesso del ciclo di là della strozzatura cuciture giunto su cui dico una cosa rapida alla fine cioè insomma
L'assetto di consociativismo imperfetto se mi si consente la contaminazione
Tra due cose contro il quale si rivolge con tutte le sue torsioni tattiche con tutte le sue contraddizioni con tutti i suoi limiti ma adesso anche per motivi di tempo bello alla sostanza della cosa
Questo assetto di consociativismo imperfetto
Beh insomma
Al
Andavate strutturato uno voglio dire c'era c'è il fatto di essersi volto alla destrutturazione di questo assetto che l'assetto dell'Italia del compromesso storico della solidarietà nazionale
Della terza fase noi lo iscriviamo a grandi linee tra le colpe
O tra i meriti della
Politica di Bettino Craxi perché mettersi d'accordo su questa al di là che ci sia riuscito della misura in cui ci sia riuscito dei risultati che abbia ottenuto perché questo è il primo interrogativo per sapere esattamente di che cosa stiamo parlando perché se non ci mettiamo d'accordo su questo
Rischiamo rischiamo di andare fuori strada ci sono un paio di passaggi perlomeno nel libro
Che mi inducono a qualche dubbio pensò due passaggi lecito rapidissimamente
Che sono il il primo che è relativo
Mamma mia quanti anni sono passati a una al cosiddetto Vangelo socialista che era il titolo dunque L'Espresso pubblicò la cosa il ben noto saggio su Proudhon al di là della sua assoluta è ormai universalmente accettata mi ricordo che lo trattati malissimo su Rinascita all'epoca
Saggio al di là della sua inconsistenza teorica
Valutato con gli occhi del mille novecentonovantadue il porre il problema della irriducibilità della esperienza socialista e socialdemocratica e dell'esperienza comunista visto ripeto con gli occhi del mille novecentonovantadue
Era una curiosa cosa molto grave alla quale la sinistra non seppe rispondere ripeto fatta la sinistra comunista fatta poi dal segretario di un partito che aveva nove virgola otto per cento all'epoca vorrei ricordare e il PCC aveva il trentaquattro voti rotti percento
Era una curiosa cosa o come dire al di là della miseria della
Dell'impianto dell'impianto teorico del del tentativo di tirare un filo rosso libertario tra tutto il socialismo di ispirazione non marxista-leninista
Al di là di questa miseria c'era qualcosa o no seconda questione che pongo altro passaggio fondamentale della politica di grazia e la premessa della presa del potere definitiva di Craxi nel PSI e forse anche della presidenza del Consiglio socialista
Nel con testo sul piano mondiale rispetto agli Stati Uniti gli alleati dell'Italia insomma la decisione sugli euromissili sulla nel sulla quale si spacca anche con la sinistra socialista con signorile e così via io ripeto stiamo valutando nel mille novecentonovantadue il non nel mille novecento settantanove è una cosa che possiamo iscrivere come dire tra le colpe o tra i i meriti o anche una capacità di ante vedere del del segretario socialista visto che ho parlato
Molto più del dovuto ore anche varie altre cose segnate da dire però rispetto all'indignazione
Cortesemente fatta mi limito a questi due interrogativi ce ne sarebbero molti poi negli anni successivi ci sarebbe ma spero parleremo
Forse un minuto più avanti diciamo da discutere sulla conclusione del ciclo non conclusione del ciclo della parte finale del del libro e poi la parte dettata dagli eventi
Di questi giorni sulla quale semmai dico qualcosa tutta
Quando
Complimenti
Il bere birra discredito ribelli
Quanto utile ed è un libro serio
Secondo me nel senso che aborre dalle demonizzazione i come diceva Paolo Franchi prima non c'era pamphlet ti Istica c'è un libro che vuole essere un libro fare freddo
Di stile analitico cioè che evita gli stivaloni di Forattini e anche con un scusate il paragone e anche certe eccessive demonizzazione di Enrico Berlinguer
Ed è senz'altro un utile sussidio per leggere la storia degli ultimi sedici anni mille novecentosettantasei comincia questo libro
E sempre un'eternità perché anche noi siamo cambiati Paolo Franchi scriveva su Rinascita attaccava Pellicani che aveva scritto sotto la firma di Bettino Craxi su Proudhon siamo cambiati un po'tutti
E questo è un libro talmente come dire questo è un pregio del libro la sua segreta
Chi rischia di finire lo diceva Paolo Ciofi prima mentre aspettavamo rischia di finire un libro craxiano
Nel senso che in tutto in tutti i modi vieni tutti viene presentato questo Bettino Craxi alto
Come un personaggio un grande timoniere della Bonino
Che sente il venti sa dove girare la procura e naviga poi si adesso il ciclo è finito
Va beh un ciclo che dura sedici anni già un bel successo cioè voglio dire non è che dice ha finito dopo sedici anni voglio vedere che è durato sedici anni cioè e un libro che rischia nella sua razionalizzazione i diventerà un libro si io fossi Bettino Craxi io sarei contento di questo libro debbo dire perché tutto sommato mi presenta come la persone lucida razionale e che mostro la debolezza dell'avversario il quale sento subalterno vi demonizza
Invece lì c'è un punto secondo me
Che Bettino Craxi e per parlare nel vecchio linguaggio veterocomunista
Un intelligente con distacco
Cioè uno che sente come vanno le cose e accompagna il corso delle cose adesso si può obiettare che un bravo politica deve sapere come vanno i tempi però non può solo accompagnare i tempi
Cioè dico per tutte anche la battaglia sul referendum che è stata come dire la massima infamia e la massima gloria secondo da dove la si veda
Di Bettino Craxi era una battaglia fondamentalmente già vinta ai cancelli della FIAT nell'autunno del mille novecentottanta e dire l'ha già vinta prima cioè Craxi ha una fortuna la fortuna di cominciare nel mille novecentosettantasei
Nel mille novecentosettantasei
Il Partito comunista e il suo massimo
Ma è è un'immagine che a Mecca Ara quando c'è il massimo di foglie e le radici si sono bloccate dopo di allora comincia il declino del Partito comunista con Craxi o senza Craxi aiutato forse da Craxi evitato dagli orrori del Partito comunista della sinistra socialista e degli altri
Ecco questo è il punto che noi dovremmo ricostituire cioè
Cioè dovremmo ridimensionare Craxi mostro Craxi e un norme le politico italiano
Cioè c'è un due testi ci sono secondo me
Il rapporto con gli intellettuali
Cioè un grande politico di solito a un rapporto con gli intellettuali a un'influenza interagisce e via di seguito salvo dopo il breve flirt dei tempi di Proudhon il rapporto con gli intellettuali si spezza e Craxi arriva a dire di mio amico mio antagonista come Ernesto Galli della Loggia intellettuale dei miei stivali che è una cosa che vale per Ernesto Galli della Loggia ma vale quasi per tutta la categoria poi degli intellettuali
Cioè questo c'è il punto che noi dobbiamo capire però io se riduco Craxi e penso che bisogna ridurlo bisogna ridurre anche gli antagonisti di Craxi nel
Cioè perché
Se Craxi non era un genio quelli che si sono fatti battere da Craxi o piuttosto battere dal corso degli eventi anche loro avevano i loro limiti
E
E qui c'è voglio dire e che sia seguito c'era una sconfitta della sinistra che cominciata in Italia nel mondo e di di sette euro e accompagnato quando nel risvolto di copertina dice la destrutturazione
Come si dice Craxi a sopprimere
Quindi sceglie destrutturazione del sistema politico e di allargamento delle basi di consenso per il capitalismo italiano la destrutturazione del capitalismo italiano ci sarebbe stata con o senza creare del del sistema politico italiano ci sarebbe stata con o senza Craxi la allargamento di consenso o il consenso passivo perché poi un consenso che si esprime attraverso l'astensionismo facciamo Massimo
Attraverso l'astensionismo al capitalismo al mercato tutte queste cose sono tutte le storie che dagli anni
Dall'inizio degli anni Ottanta da adesso hanno dominato i nostri quotidiani i nostri giornali le nostre riviste la nostra saggistica
Quelle il punto
Dove questo intelligente con vista
Che il Bettino Craxi arriva la sua crisi e io termino qui
Cioè il suo problema strategico era il riequilibrio col Partito comunista poi diventato PDS una frase storica attribuito a Bettino Craxi era se loro stanno all'ottavo piano io sto al secondo piano come faccio a parlare con loro cioè finestra finestre non comunichiamo dobbiamo essere almeno allo stesso piano
Adesso Craxi avrebbe vinto
Guardiamo le elezioni di Napoli avrebbe ottenuto il suo massimo successo di riequilibrio e si trova perduto si trova in un basso di Napoli dove l'unico
E la sua controparte
Adesso qui è arrivato Massimo D'Alema che si è avviato arrabbierà Emin sul tera sono arrivate tutte e due a un tale basso livello come nei bassi di Napoli dove l'unica cosa che possono fare e il contrabbando di sigarette questo
Ma dunque Dino anch'io credo che questo questo libro sia una ricostruzione accurata delle tappe principali
Che della segreteria Craxi
Ma detto questo consentitemi di esprimere anche alcune osservazioni critiche
Che riguardano intanto la scelta spessa diciamo
Di impostare così la cosa cioè il fattore Craxi vuol dire concentrarsi quasi esclusivamente diciamo al novanta novantacinque per cento sul personaggio e non tener conto del clima
Che
è passato per lo meno attraverso tre grandi fasi in cui la segreteria Craxi si colloca
Naturalmente questa è una scelta che non può essere contestata in sé
Nel senso che quando uno scrive un libro può benissimo fare questa scelta per carità si tratta di vedere quali sono le ragioni allora di questa scelta
Una regione può essere quella di scandagliare
Fino in fondo fino nelle pieghe chi è il personaggio in questione anche se non si tratta propriamente di una biografia in questo caso ovviamente
Però ci può essere un'altra ragione che io sento abbastanza fortemente e che del resto mi pare che coloro che mi hanno preceduto confit hanno confermato sostanzialmente cioè e in particolare i Franchi
E cioè che dietro questa scelta ci sia anche una difficoltà soggettiva
Di interrogarsi su se stessi
E su ciò che è accaduto nel corso di questi anni
Da questo punto di vista io non ho difficoltà
Ad accettare l'idea di Valentino Parlato che Craxi sia stato in primo luogo un grande interprete per un certo periodo di tempo per un lungo periodo di tempo della realtà sociale
E politica italiana cui naturalmente bisogna aggiungere anche un un tassello che diciamo così non è non si può vedere deterministica mente cioè
Si tratta di una un uomo è che a una tattica una capacità tattica
Mediamente superiore al personale politico italiano
Ora in se sono vere queste due cose da un lato interprete particolarmente ferisce
Di un lungo corso della realtà sociale italiana e dall'altro una un politico avente una capacità tattica mediamente superiore a quella del resto del personale politico italiano beh insomma abbiamo una parte
Una parte naturalmente
Da parte
Non certamente ma giudica ma significativa della spiegazione di ciò che accaduto e io però poi vorrei dire anche altre cose a proposito del libro
Riservandomi in un secondo giro
Di approfondire il tema dell'identità dei comunisti e dei pidiessini in riferimento a ciò che Craxi rappresenta questa questa questa cosa la colpì di più di questo vorrei parlare in un secondo intervento
Vorrei fermarmi invece al libro
Sotto due altri profili ecco a un certo punto nel libro a proposito la scala mobile si dice che l'avvocato Agnelli
Disse
Che
La vicenda era tutta politica non aveva nessun quasi nessun connotato di politica economica insomma non si trattava di una scelta rilevante sotto questo profilo quanto di una scelta politica cioè si voleva isolare il Partito Comunista ecco a me risulta ma
Basterebbe leggere
Le cronache dell'epoca che
Anche De Niro
Che Luciano lama stesse per accettare il il decreto se ci fosse una convergenza forte sui contenuti di di politica economica che non erano soltanto quelli relativi al taglio dei punti di scala mobile e che fu bloccato in altre parole se politica ci fu
Ci fu da tutte e due le parti che non soltanto da una non ci fu solamente l'intento di isolare
Il Partito comunista ci fu anche l'intento da parte del Partito comunista di cogliere un'occasione che si riteneva prima del referendum particolarmente felice per mettere in difficoltà quello che veniva considerato all'epoca un nemico della democrazia
Però poiché questo aspetto riguarda nuovamente identità dei comunisti rinvio alza alla a un secondo intervento un altro limite che io ho visto anche se per la verità è un limite che si può anche spiegare quello relativo alla tema delle riforme istituzionali
è vero fondamentalmente quello che si dice nel libro che cioè i socialisti in questi anni hanno trattato questo tema con caratteri di notevoli episodicità ne hanno parlato o non ne hanno parlato a seconda della congiuntura politica ne hanno parlato pronto proponendo cose diverse l'una dall'altra questo è vero
Però certamente il dibattito che nel partito socialista star dietro alle riforme istituzionali non si può affatto liquidare come una manovra diciamo così di politica tout-court a c'è un un grosso peso culturale dietro
Che emerge già dalla lettura del libro una Repubblica da riformare Giuliano Amato che è del mille novecentottanta che raccoglie saggi da lui scritti nel tra il settantacinque e l'ottanta per cui credo che anche a questo proposito sarebbe necessaria una riflessione più approfondito
Per ora io mi fermo qui
Perché essendo arrivato un pochino in ritardo per un dibattito che è iniziato straordinariamente in orario diciamo
No
Alle sei e mezza
Una riunione in corso
E così non non mi è facile riallacciarmi a gli interventi precedenti farò qualche osservazione a partire dal
Che secondo me e alla alla qualità di essere
Una ricostruzione
Ricca intelligente della storia politica del craxismo
Forse è il limite di scandagliare poco in in quale misura diciamo la la politica di Craxi a si sia collegata movimenti profondi della società italiana
E quindi diciamo quale tipo di di di di di blocchi sociali di di consensi di trasformazioni sociali abbia a quale tipo di di di schieramenti sociali si sia collegata di trasformazioni sociali si sia collegata
Questione che a mio giudizio sarebbe interessante ad analizzare in profondità anche per comprendere meglio le ragioni della crisi di questa politica sembra dato che sta
Sotto gli occhi di tutti
Comunque a me sembra interessante diciamo l'analisi di una storia politica
Che sicuramente ha avuto sono a tre
Tremonte passaggi tre momenti anche di diversa ricchezza
Diversa qualità dal punto di vista del grado di innovazione
Io se posso usare qualche devo stare attento perché diciamo c'è un disastrosa tendenza semplificatoria diciamo non vorrei che l'uso di questo parallelo poi facesse scrivere domani a qualche giornale che D'Alema ha detto che Craxi è un fascista io non dico che Craxi un fascista
Uso per intenderci diciamo così una senso puramente metaforico vedi
La
Queste espressioni
C'è un diciannove Isma'craxiano
è la fase del craxismo statu nascenti diciamo che io tutto sommato considero quella più ricca di idee di innovazione di di intuizione
Ed è il momento del craxismo come opposizione alla politica di solidarietà nazionale del compromesso storico
In cui c'è indubbiamente diciamo la percezione
Probabilmente in quella fase la percezione più lucida
Nel sistema politico italiano
Della della crisi di quella che è stata chiamata con un'espressione molto discutibile ma anche qui per intenderci la democrazia consociativa cioè insomma un sistema politico che si reggeva sull'equilibrio tra le grandi forze popolari
Ed è anche il periodo in cui vengono immessi nel sistema politico dal Partito Socialista gli elementi più radicalmente innovativi nel senso di una modernizzazione del sistema politico
In chiave europea
E non è un caso che qui in questa fase che e la fase che appunto arriva fino alle soglie degli anni ottanta
Fino a quella che poi nel libro si descrive come un'autentica svolta perché matura tra la fine del settantanove del mille novecentottanta inizio dell'ottantuno
In cui iniziativa craxiana si presenta con un forte segno ambiguo
E cioè per un verso diciamo con il segno della rottura a sinistra
Verso il Partito comunista italiano si gettano le premesse cioè di una linea di isolamento culturale i ideologico politico del PC
Però anche con un segno diciamo di sinistra nel senso che la polemica contro il PC è condotta anche nel nome
Della idea più avanzata e moderna dell'alternativa diciamo così contro vs compromesso storico solidarietà cioè una strategia che appare la strategia di stabilizzazione invece a questo si contrappone una linea di movimento
E di scontro per l'egemonia con la democrazia stia
E questa fase
S'si chiude detto in quale momento si chiude e comincia un lungo periodo che quello che potremmo chiamare del craxismo reggimenti dice
E anche qui
Con rispetto alle ambizioni iniziali
E cioè le ambizioni di una competizione egemonica con la DC ma dentro al vecchio sistema di potere
Questa fase approdate qui secondo me la sconfitta di Craxi
Approda in un patto di potere statico con la Democrazia cristiana e con il suo più antiquato ceto politico
In fondo potremmo leggere tutta la vicenda di Craxi attraverso adottando come chiave di lettura diciamo quella del suo rapporto con l'uomo che meglio di ogni altro rappresenta la stabilità e la continuità del potere democristiano
E cioè l'onorevole Andreotti
Craxi nasce come l'antagonista di Andreotti e arriva come l'alleato via Andrea cioè l'alleato di una politica di stabilizzazione moderata del vecchio sistema politico anche se continuamente con tentazioni di di rottura del vecchio sistema politico ma questa rottura acquista sempre di più il carattere secondo me molto propagandistico ma il messaggio è quello di una semplificazione in chiave autoritaria dell'idea di governabilità
Di citarli autoritaria
Rispetto a un sistema politico che diciamo nel quale tutte le forme della democrazia partecipata un rappresentativa appaiono come un impaccio all'esplicarsi della governabilità
è l'ultima fase quella appunto della secondo me della sconfitta degli elementi innovativi del craxismo nella palude democristiana
E del declino di questa politica
Naturalmente in questa vicenda puramente politica può essere anche letta perché diciamo in una chiave un po'diverso è la governabilità è non so se ho colto qualche parola entrando Levantino parla
Beh la governabilità e il modo in cui nella esperienza italiana che è stato diciamo tradotto
E il diciamo il
Il fenomeno che ha investito tutto il mondo capitalistico e cioè la la grande fase di modernizzazione neo liberista del capitalismo
Quando la politica della governabilità è stato questo al di là della retorica sul governare diciamo la politica della governabilità
è un appunto è una idea del governo che consiste nel non governare i processi di trasformazione
In fondo badate diciamo di tutto il Periodo
Tanto favoleggiato della stabilità e della presidenza Craxi e difficile ricordare significativi atti di governo
Se non quello giudizio di scarsissima incidenza dal punto di vista di governo ma di altissimo valore simbolico
Il taglio della scala mobile
Un atto di grande valore simbolico politico ma di scarsissima incidenza diciamo sui processi reali
Non a caso un grande atto di simbolico politico nella direzione diciamo della
Diciamo del corso neoliberista cioè in sostanza una una classe dirigente che riduce gli impacci rappresentati dalla forza di contrattazione del sindacato
E dal modo in cui il potere della sinistra si esercitava all'interno delle istituzioni con l'idea che lasciar fare il capitalismo italiano significava garantire una prospettiva di modernizzazione del Paese
Quindi rompere
Diciamo il consociativismo inteso anche come capacità della sinistra di opposizione del sindacato di condizionare le scelte del Paese
Ma non con l'idea di governare l'Italia con l'idea che rotti questi impacci poi la modernizzazione capitalistica avrebbe proceduto da sola a trasformare
E in fondo la governabilità e questo in questa logica la governabilità e soltanto un tentativo di dare una stabilità
Al vecchio sistema di alleanze
E ad un'idea del governo che non si fonda su un programma
Su un intervento ma si fonda sostanzialmente su una spartizione del potere diciamo tra le forze abilitati a governare
E dentro questo recinto poi avviene una lotta di egemonia una una battaglia una competizione uno sforzo di conquistare
E il controllo di quote di risorse ai rapporti con pezzi di società ma non un confronto che avviene sul terreno delle scelte delle grandi scelte per il governo del Paese
Ora io ritengo che questa politica
Abbia
Esaurito
La sua capacità di corrispondere
E che per una per una fase non c'è dubbio che questa politica ha corrisposto ad una spinta di Fo
Cioè ha avuto un consenso sociale
Ha rappresentato quel quadro entro il quale forze vitali diciamo della società italiana si sono mosse e hanno operato un processo di trasformazione
Ma quella politica esaurito la sua spinta propulsiva la esaurita non soltanto perché la crisi generale del sistema politico ha messo diciamo
Radicalmente in discussione quel tipo di stabilità
Ma anche perché dice noi in realtà ci troviamo di fronte alla necessità di scelte
Neo liberismo è arrivata ad un punto di crisi l'idea che la modernizzazione auto propulsiva del capitalismo italiano risolvesse i problemi della società italiana era un'idea infondata
Siamo di fronte a scelte difficili che richiedono un'assunzione di responsabilità anche anni di vita vilmente un forte segno sociale politica c'è il problema di come si opera risanamento finanziario in questo Paese è un problema che riguarda non soltanto i rapporti distributivi fra i ceti sociali ma i rapporti di potere
Fra i ceti sociali
E qui di fronte ad una situazione italiana che ripropone nei termini più classici europei diciamo l'esigenza di una scelta destra sinistra
E che quindi
Va oltre le coordinate della politica della governabilità
E qui che questa politica sì esaurisce
E in questo senso io ritengo che e tutta la difficoltà di di questi giorni
Problema di fronte al quale il partito socialista sta qui
Cioè nel fatto che Craxi resta l'epigono di quella politica
In fondo tutte le gli atti politici che gli ha compiuto anche dopo le elezioni sono stati volti a ridare vita a quel patto di potere con la democrazia cristiana
Magari pensando di poterlo puntellare attraverso una contrattazione subalterna del nostro partito
Invece non si vede il segno di un mutamento di fase di prospettive
Anche se invece nel Partito Socialista a mio giudizio la il bisogno di un mutamento di fase di prospettiva
Si affaccia in modo significativo e dirompente
Io non so come questa vicenda potrà svilupparsi certe o che insomma sì
Se dovesse essere compiuta la scelta a mio giudizio abbastanza irresponsabile per lo stesso PSI
Di rimettere il Partito socialista al centro di un improbabile governo quadri partito con le conseguenze improbabile nel senso che
Fondato su una maggioranza quasi inesistente
Con la conseguenza di una rottura più ogni possibile sviluppo almeno nell'immediato di un dialogo a sinistra
Io credo che questo
Sarebbe un fatto molto grave
Per la sinistra per il Paese per lo stesso partito socialista in questo senso noi ci riteniamo che sarebbe un errore l'incarico
Che sarebbe un fatto dannoso per la sinistra e per le sue prospettive
Bisogna cercare di aprire un nuovo corso politico
Certamente a partire da una situazione di grande difficoltà della sinistra italiana credo che c'è la prossima
Trovo un po'così sbrigativo ingeneroso le battute sui bassi cose
Ma c'è una crisi e il fallimento della sinistra italiana a mio giudizio emerge in tutta la sua drammaticità nel momento in cui entra in crisi il vecchio sistema di potere della democrazia cristiana la centralità della democrazia cristiana
E non c'è una forza di sinistra in grado di presentarsi al Paese come
Diciamo l'alternativa e insieme se mi consentite l'erede della DC ma nel senso cioè un'altra forza dirigente una forza in grado di dirigere il Paese anche di svolgeva la funzione di riorganizzazione dello Stato democratico che in questo momento è assolutamente necessaria
E io credo anche che non è c'è moltissimo tempo perché la sinistra italiana si metta in grado di fare questo
Sono convinto che in questo momento io finisco in modo molto sbrigativo voglio lanciare qualche tema
Tuttavia c'è un mutamento di scenario
E cioè quella questione che è stata per noi come Comunisti Italiani e poi anche nella nascita del PDS un punto per assolutamente cruciale sul quale si sta intorno al quale si sono definiti schieramenti interni dibattito politico cioè il rapporto con il craxismo
Per cui diciamo fra Dinoi ci siamo divisi anche in questi due due anni fra quelli che ritenevano che la svolta
Di per sé indipendentemente dalle intenzioni di Chilla promuoveva avesse inevitabilmente una deriva che ci avrebbe portato alla subalternità Craxi all'idea dell'unità socialista
O quelli che pensavano che invece si dovesse andare ad un rapporto speciale con il PSI
Senza timori di subalternità o quelli che riteneva mi mi ritengo fra questi che la svolta era l'unico modo di mettere in campo un altro disegno per la sinistra italiana che fosse alternativo a quello di Craxi
Io ritengo che ormai tutta questa discussione abbastanza del nostro ospedale
Perché mai come in questo momento appare chiaro che siamo nel dopo Tracks
Craxi c'è sempre come è noto a mio giudizio sopravvive alla sua politica
E siamo in una fase che viene dopo e i problemi che si pongono oggi sono radicalmente diverso
E a a me sembra del tutto chiaro che la sinistra italiana e condannata o ad una drammatica comune sconfitta comune badate perché non non non è che si salva neanche Rifondazione
Tendenze sono comuni
Ho una drammatica comune sconfitta
Oppure ha la possibilità di riorganizzarsi di avviare un processo di unità e di rinnovamento della sinistra che la metta in grado di qui a un certo periodo di presentarsi come una possibile forza dirigente per il Paese
Cioè io ritengo che la questione oggi si pone in questi termini
E penso che nella sinistra conterà di più chi sarà in grado di sviluppare un iniziative un discorso che riguarda il destino dell'insieme della sinistra italiana
Altrimenti noi continueremo ad azzuffarsi in una condizione di progressiva comune marginalità
A seguito
E a
La parola la
Secolare rosso diversità indietro ho solo dalla sinistra missiva
Allora
E questa
Sì le responsabilità di Craxi
Nel tentativo di isolare il Partito comunista
Di colmare uno squilibrio che c'era fra i due partiti per potere iniziare una politica comune
E chiara
Ma oggi da tutte e due le parti
Che cosa si sta facendo
Per porre al Paese questa alternativa di cui tutti parlano alla democrazia cristiana
Che cosa si sta facendo per arrivare a quelle bipartitismo perfetto che si auspica da tutte le parti per cui ci dovrebbe essere non so fra quanti anni
Un'alleanza alternativa
A quella di oggi che prendesse la direzione politica del Paese
Le scissioni né alla sinistra sono in gran parte un effetto dalla storia
Scissione di Livorno evidente che un effetto dalla storia
Ma non pensate che altre volte le scissioni le divisioni che ancora vengono alimentate sono Effeti
Penso ma anche dal punto di vista culturale egemonico molti altri Paesi Craxi non è riuscito a guadagnare più del cinque per cento sei per cento fino ai ieri fino all'altro ieri dalla grande crisi del Partito comunista
Perché ha combattuto in un modo che non ha sostituito la sua egemonia l'egemonia che poteva rappresentare l'idea del socialismo democratico molto forte in Europa
A quella che erano l'ideologia
Egemonie dell'epoca dei blocchi ora io non so se è finito craxismo
Penso che siano finiti sempre più sgretola atti gli antichi blocchi vecchie propone di fare il blocchetto
Magari ripartendo dai voti
Di Rifondazione non so da quale altra capacità di riformare qualche blocco
In senza tenere conto di petto della necessità di un socialismo europeo
In cui era molto più avanzato era era molto più avanzato il partito di Berlinguer e Napolitano di quanto sembra lo sia adesso il partito democratico della sinistra
Gli autori o perlomeno come untore di questo libro
Me la potrei cavare dicendo va bene noi abbiamo scritto questo libro quello che pensiamo su Craxi del craxismo lo abbiamo scritto l'inno non abbiamo diciamo molto da dire ci sono state però come dire delle sollecitazioni
Delle provocazioni in senso benevolo nel senso di un chiarimento di un approfondimento
Di alcune tesi che noi abbiamo sostenuto ed io vorrei brevemente su questo dire la mia
Innanzitutto vorrei dire e che noi scrivendo questo libro sapevamo perfettamente di affrontare una materia scottante
Perché personaggio
E Complesso si può discutere molto su Craxi ma sicuramente è stato
Un personaggio al centro della scena politica
Italiana
Materia scottante perché diciamo sono aperti Problemi politici enormi nella sinistra oggi che derivano a mio modo di vedere molto anche dal craxismo
E quindi diciamo la materia è complessa e diciamo non pensiamo naturalmente di aver dato come dire una un approdo di essere giunti a un approdo diciamo definitivo nella valutazione di questo fenomeno politico
Che ha diciamo molti aspetti ancora da approfondire
Però vorrei sottolineare che noi abbiamo fatto un tentativo in Italia c'è un po'una politologi ha diciamo così delle parole nel senso cioè che anche per il tipo di società in cui viviamo questa società dell'immagine resta molto
Nella nella caratterizzazione di un personaggio di una politica l'atteggiamento la frase la parola
Ma il giudizio sui fatti
Nella nostra politologi già è spesso omesso
Sì Baba in sostanza più all'immagine piuttosto che alla sostanza di una politica noi abbiamo cercato di fare un'operazione non so quanto riuscita di far parlare soprattutto i fatti
Di ricostruire i fatti e di dare una valutazione sui fatti che hanno diciamo caratterizzato la parabola di Craxi
Ora da questo punto di vista francamente dire se Craxi sia stato diciamo un grande politico un grande tattico un grande stratega mentre sa molto di meno rispetto alla valutazione dei fatti
E direi anche riprendendo un'osservazione che faceva
Paolo Franchi quando diceva ma qui insomma
è stato un fatto positivo o negativo che si è rotto il consociativismo ma io rispondere in questo modo ma è qui non è che dobbiamo dire se questa è una colpa è un merito c'è stato un processo politico è Craxi hanno rotto sicuramente non tanto il consociativismo a me la parola consociativismo non piace molto ha rotto un sistema bipolare
E diciamo con una forza elettorale ridotta è diventato un punto diciamo decisivo
Nella governo del paese questa è stata l'operazione che ha fatto Craxi
Il punto che vada analizzato del del razzismo come ricordava la Lehman non è un processo uniforme
Cioè un'evoluzione il punto è e questo a questa politica di Craxi questo rottura del bipolarismo ha portato non
Come risultante a una alternativa al sistema di potere della democrazia cristiana
Ma a quello che io chiamerei un conglobamento sia pure contratti molto specifici
Del craxismo
E del partito socialista dentro il sistema della Democrazia Cristiana e la crisi di oggi è un po'queste nelle difficoltà della sinistra che sono tante a mio modo di vedere c'è questo nodo fondamentale come rompere effettivamente il sistema di potere tra democrazia cristiana
è qui
Bisognerebbe fare un'analisi un'analisi
Approfondita di quelli che sono stati gli anni ottanta perché Craxi in quella fase avvinto e poi diciamo ha assunto la presidenza del Consiglio ma
Ha capito e in quel momento era vincente la modernizzazione capitalistica
E sia come dire
Adeguato
A questo processo
Ma quando questa modernizzazione è andata in crisi sotto il segno del neoliberismo è andata in crisi la politica di Craxi
E allora io penso che bisognerebbe valutare se in questa politica di Craxi anche del Craxi un uomo di governo
Sia stata nel merito delle scelte compiute
Una politica di sinistra una politica tesa diciamo
A
Costruire un'alternativa sotto il segno della sinistra o invece una politica di sostanziale sosta stabilizzazione del quadro dominante e nella sostanza una politica moderata e conservatrice
Secondo me il punto e questo
E e noi nel libro mettiamo il luce alcuni giudizi e diciamo di politologi ma stranieri che sono molto meno diplomatici perché forse perché diciamo non stanno a contatto diretto con la politica italiana
E su ciò che è stato Craxi razzismo
Per esempio Dahrendorf dice che nella sostanza alla politica di Craxi è stata una politica thatcheriana con un segno thatcheriano
E dice Dahrendorf
Che
Craxi appartiene a quel numero di esponenti nominalmente socialisti che però hanno fatto una politica con un segno esattamente opposto
Nella sostanza
E io credo che questo sia un po'un punto centrale dell'attuale fase politica come superare il craxismo come riuscire e da questo segno sostanzialmente moderato e conservatore
Che il craxismo nella sua parabola ha avuto ora si dice e con questa notazione e concludo
Il problema per la sinistra italiana sarebbe quello di assumere una dimensione europea
Ma
A me sembra che questa impostazione si da una impostazione molto ridotti perché è in crisi tutta la sinistra anche a livello europeo e lo dice lo ha detto chiaramente per esempio Giorgio Ruffolo in alcuni suoi articoli che mese sono sembrati molto incisivi quando ha detto
Che in definitiva la crisi
Della sinistra in Europa deriva fondamentalmente dal fatto che questa sinistra ha perso autonomia culturale e politica rispetto alle forze del capitalismo domina
E quindi il problema della sinistra e di ricostruire
Diciamo dai fondamenti una propria strategia che sia fondata appunto
Nessuna visione autonoma di trasformazione della società
Io penso che questo sia il problema e non la rincorsa verso il centro
Ho perso posizioni moderate
E come diciamo abbiamo assistito in questi anni
Perché questa rincorsa verso il centro porta ai risultati a cui è pervenuto Craxi ma insomma si riflette poco sul fatto che in sedici anni
Il craxismo ha portato il partito socialista a quale percentuale sotto il quindici per cento
Quindi questo dimostra che una politica che non sia chiaramente connotata ad una politica di sinistra di alternativa alla fine anche uno spazio elettorale ridotto e continuare con un inseguimento
Sul fronte moderato e centrista Porta praticamente da un lato all'impaludamento del sistema politico perché non emerge un'alternativa e assistiamo al frazionamento
è che presenti oggi in Italia e dall'altro tutto sommato a una centralità della Democrazia Cristiana che nonostante la sua crisi riesce ancora
Ad avere un ruolo
Non secondario nella vita politica del Paese quindi io penso che
Qui c'è da riflettere certo su tutta un'esperienza store
Mica del comunismo italiano certa
Analizzare a fondo
Anche le debolezze attuale del partito democratico della sinistra ma se si vuole costruire una sinistra di trasformazione veramente alternativa bisogna liberarsi definitivamente del craxismo
E io e Paolo il terzo libro che facciamo una sorta di trilogia
Quindi sembra vedi che siamo un po'fissati sulla questione del Partito socialista sulla tessera del Partito socialista siamo partiti da un lavoro sulle mutazioni della struttura del partito
Abbiamo poi fatto un lavoro sulla storia politica del Partito socialista dal settantasei a oggi
Oggi a qualche anno fa e adesso questo che si concentra invece sul profilo politico di creare cioè sul craxismo
Ammanchi incerti se usare questa espressione non ci Bianco abbiamo preferito fare il fattore grazie
Io esprimo ovviamente punto di B vista riconoscendomi nell'al giudizio generale che tratteggia la Baule al mio punto di vista diciamo tenendo conto che questo nostro lavoro di qualche mese fa
Mi pare che per qualche verso già si poteva profilare non lo facciamo il declino della politica Graziana
Cioè io che vedo che la ricostruzione meditata
Della esperienza del Partito socialista
E per qualche verso una sorta di lezione negativa voglio usare questa categoria concettuale
In una fase in cui al contrario mi pare tutto dovrebbe spingere per ricomporre un pensiero a sinistra
La parabola all'inizio l'esordio Graziano nasce mi sento qui di condividere un'osservazione forse Bauru nulla Paolo Franchi non ha colto perché nel libro mi pare che questa cosa viene fuori
Cioè l'esordio Graziano settantasei settantanove
Non tanto l'esordio craxiano ma il suo impatto contraddittorio con il Partito Socialista pone una questione nel sistema politico italiano
Io sono convinto tu questo abbiamo discusso più volte con Paolo anche diciamo Paolo Ciofi che in quel periodo
Gli elementi che riguardavano la crisi del consociativismo e anche la dinamicità
Che si veniva cogliendo in un dibattito molto confuso del Partito socialista molto eclettico anche frantumato poneva al all'intera sinistra una serie di questioni non secondarie non Maggi
Nel decennio nei decenni successivi
La questione che riguardava la rottura del consociativismo le questioni che riguardavano i modelli divertito il giudizio complessivo sull'esperienza della sinistra e via via le risposte date a mio avviso non furono positive né nell'esperienza grazie né complessivamente nell'esperienza craxiana precipita Massimo D'Alema ha dato un'interpretazione
Mi pare la ricostruiamo nel testo a partire dagli anni ottanta vie diciamo una ossessione di identità socialista
Di ossessione anticomunista anticultura comunista non per salvare l'insieme della cultura comunista ma per affrontare il problema di una diversa segni socialista scusa
Sì
Secondo me non aveva non aveva ragione
Cioè non aveva ragione nel senso preciso ancora che l'uso strumentale la stessa questione Vangelo socialista come viene presentato le modalità ecco le via servono a determinare la conversione successiva
E quindi con una cultura politica a sinistra che diventa progressivamente
Frantumata eppure gli anni della presidenza del Consiglio saranno il punto più alto di questa ossessione di divisione a sinistra
Che anche dal punto di vista di alcune questioni che riguarderà la scelta economica le questioni dei modelli di democrazia e così via saranno una precipitazione
Cioè quella che viene definita che noi chiamiamo la rincorsa al centro che successivamente Craxi fare
In questo quadro secondo me elezione negative
Lezione negativa nel senso che oggi su alcuni a spetti anche degli esordi delle tematiche poste delle questioni poste secondo me tanto federalisti di discutere ma tuttavia guai a ripercorrere quell'insieme dite ne cito solo alcuni e più cielo nella questione del giudizio sul sistema politico sulla stessa questione dei partiti
Che nella esperienza socialista avuto un certo corti il partito liederistico le questioni che riguardano un abbattimento della democrazia partecipata lei diede democrazia dei sondaggi un altro modello democratico e sociale
Che oggi è parte della cultura anche generale della sinistra o comunque in molti luoghi si civetta con queste culture
Noi chiudiamo e mi pare che invece da questo punto di vista occorre riprendere le fila di un pensiero noi diciamo una frase alla fine del nostro con il brano la cito testualmente
Ma se hanno in una frazione Lora intimamente convinto in cui se si vuole costruire una cultura critica a sinistra che non sia l'accordo con le forze attuali del sistema di potere con le questioni che riguardano il peggio della democrazia cristiana italiana e via discorrendo oggi occorre che ci sia anche una sinistra che per qualche verso non abbia il vinto il vincitore c'è una discussione da riprendere su alcuni punti importanti di una cultura critica le ossessioni di identità non giovano occorre invece determinare una condizione per cui si costruisca
Davvero una cultura che litiga a sinistra in questo senso l'esperienza craxiana dal Midas a oggi a me sembra essere possa essere paradigmatica mente pesa come lezione negativa
E avevo i da non ripetere modelli anche diciamo culturali e di pensiero che trovano anch'Consensi diciamo in un campo variegato della cultura dispersa della sinistra sulla quale secondo me invece sarebbe assai pernicioso tornare o attardarsi
Grazie a Franco vede no io non lo so a questo punto potremmo fare anche altri interventi prima di dare la parola se c'è se ne avete voglia se c'è qualcuno che vuole interloquire
Se non ci sono appunto persone che vogliono parlare io darei in ordine alfabetico così com'è all'inizio alla parallela sterili ospiti e partirei da Massimo D'Alema
Direi che
Come avevo promesso
Parlerei innanzitutto
Delle ragioni
Della passione
Presso i militanti comunisti e poi pidiessini per questo tema
Questa versione scene
Nella misura in cui Craxi
Per una serie di ragioni parte delle quali sono state qui ricordate proprio adesso intervento di Ottavia ma anche quello di D'Alema
Quota Lula
Una identità al negativo per i militanti non sto parlando dei dirigenti del PDS perché per i dirigenti del PDS
Nessuno meglio di D'Alema può
Può dire quello che è accaduto a lui lo ha detto molto bene
Secondo me
Ma per i militanti
Tenete presente che gran parte dei miei colleghi e amici fanno parte del del partito democratico a sinistra anche mia moglie quindi insomma avete anche il quadro
Della mia ecco del de de del dibattito che si svolge
Tra me e loro da circa quindici anni a questa parte ma dire negli ultimi dieci anni con una forza particolare la conseguenza che io potrei parlare con voi per non so quante ore fino a questa notte di questo tema
Ma io credo che questa questa capacità di
Insomma
Di consentire al ai militanti
Pidiessini
Craxi è tutto ciò che noi non vogliamo essere derivi da molti fattori
Deriva innanzitutto
Da un modello di partito che si è affermato nel partito socialista
Un partito con un leader
Ma fino a un certo punto ha per la verità con un leader
Perché in realtà gli apparati impartirgli iscritti
Una realtà anche nel partito socialista nella misura in cui
Si tratta di una realtà molto più ampia che continua a distinguere l'esperienza europea da quella americana
Naturalmente si tratta di fatti molto complesse che evidentemente non risalgono soltanto alla volontà alla volontà di Craxi e tuttavia non c'è dubbio che il partito socialista si presenta come il partito che esprime il valore della decisione della governabilità
Anche qui si potrebbero dire molte cose ma non c'è dubbio
Che questa esigenza di governabilità sia pure banalizzata in gran parte ville
Della pubblicistica corrente in Italia da dieci anni a questa parte
Sia fosse un esige fosse all'epoca in cui venne affermata a partire soprattutto dalla dal governo Craxi ottantatré e sia tuttora un problema particolarmente sentito
Non soltanto da larghe fasce di popolazione
Ma anche alla luce di un minimo di comparazione con le esperienze di altri paesi europei in questi altri Paesi europei il governo non è affatto un'istituzione da demonizzare il sì si tratta di vedere come il Governo usa il suo potere se il Governo è al servizio dei cittadini oppure no e tuttavia il governo istituzione come tale non è un valore da respingere è questo è un diciamo così un un elemento che fatica ad emergere
Nella consapevolezza collettiva di centinaia di migliaia di militanti del Partito democratico della sinistra non so se per colpa del merito di Grass non conta molto certo è che Craxi ha nascosto questo problema in qualche modo o è stato fatto a si è fatto in modo che Craxi nascondesse questo problema reale
E d'altra parte le esperienze di democrazia partecipativa che noi abbiamo unità ma vogliamo scherzare ci sono decine di leggi in Italia che risalgono agli anni Settanta
E rispetto alle quali gli anni Ottanta non hanno fatto nulla o quasi nulla
Che non esprimono affatto una democrazia partecipativa ma esprimono puramente e semplicemente l'ingresso e l'occupazione dei partiti nelle pubbliche amministrazioni
Allora se poi da qui possiamo anche arrivare a
Internet è questo il punto scabroso e quindi
Possiamo anche arrivare a parlare di Milano da questa da da questa prospettiva
Ma insomma rendiamoci conto di che cosa stiamo parlando stiamo parlando di governabilità di democrazia partecipativa o di democrazia procure cioè di due valori tra i quali si misurano tutti gli ordinamenti liberaldemocratici e non c'entra nulla Craxi da questo punto di vista e si potrebbe naturalmente continuare a lungo
Su questo discorso ma
La stessa perizia azione che viene fatta in tre fasi dell'esperienza Graziana è una periodizzazione certamente giusta se non altro perché c'è di mezzo un Governo no
Cioè una prima fase settantasei ottantatré una seconda Pato e pantere ottantasette e poi la fase finale che arriva a fine anno
Però bisogna stare attenti perché quando poi andiamo a guardare
I contenuti
Delle innovazioni apportate nell'ordinamento italiano noi vediamo che le il voto segreto la la il ridimensionamento perché non è un'abolizione il ridimensionamento del voto segreto e dell'ottantotto per esempio
E ridimensionamento del voto segreto senza dubbio ha portato un colpo decisivo alla cosiddetta democrazia consociativa quindi anche qui è piuttosto difficile
Parlare così semplicemente di un Periodo in cui Craxi avrebbe assestato dei buoni colpi alla democrazia consociativa prima dell'ottantatré poi un periodo fra l'ottantatré e l'ottantasette invece in cui grazie si impegna in una
Stabilizzazione moderata ma insomma
Dahrendorf potrà anche avere detto quello che ha detto
Insomma sinceramente io vorrei sapere quali sono i provvedimenti
Possiamo discutere naturalmente leader del decreto nascano ma quali sono i provvedimenti che configurano in Italia la cosiddetta svolta neoliberista vorrei sapere da voi aldilà delle parole quali sono questi provvedimenti
Perché
Giustamente chiarire noi abbiamo voluto far parlare i fatti e allora cerchiamo di far parlare i tratti sul serio perché io credo che a partire da questo si può ragionare su ciò che verrà dopo verrà dopo Craxi altrimenti ho l'impressione o o dopo questa fase comunque altrimenti ho l'impressione che se non si fa chiarezza su queste cose di interesse generale per così dire che prescindono da una rappresentazione
Strettamente come dire partigiana
Ho l'impressione che passi avanti non se ne facciano dei passi avanti io personalmente divora i fari molto vi vorrei fare molto e questa volta non non non non soltanto per ragioni che mi fanno essere socialista o per ragioni mi fanno essere la sinistra ma per la stessa democrazia in Italia che vedo in una crisi profondissima per la prima volta dicevo l'altro giorno al Centro per la riforma dello Stato c'era Ingrao presente che per la prima volta io mi sento più preoccupato
Del Centro per la riforma dello Stato quante volte ho sentito dire da loro c'è il rischio di deriva plebiscitaria di autoritarismo non ci ho mai creduto e non ci credo tuttora
Ma c'era un fondo di preoccupazione le loro parole
Di allora che non trovo adesso paradossalmente adesso sono più preoccupato io di loro quindi credo che i tempi siano estremamente stretti
Sotto questo profilo
E d'altra parte proprio per questo mi chiedo semmai qualcuno ha posto il problema del governo in questa fase non lo fa neanche la democrazia cristiana
In termini di allargamento della maggioranza di quadri partito
Non mi risulta a me risulta un'altra cosa a me risulta che c'è una chiara tendenza espresse dal presidente ripubblica di fornire sennò se non una nomina per lo meno un incarico
Addirittura nomina sarebbe una innovazione fortissima dal punto di vista della nostra esperienza costituzionale sganciata proprio da una fedele rappresentazione di ciò che i partiti hanno detto prima al presidente
E di formare un governo nel quale appunto i partiti la la presenza dei partiti non corrisponda o corrisponda molto meno alle logiche fin qui prevalenti questo il punto e io credo che su questo punto il Partito democratico della sinistra non può permettersi di fare come hanno fatto i Verdi che al termine del loro
Della loro assemblea non so che cos'era il loro congresso hanno detto noi comunque al governo non ci andiamo
Sapevo comunque noi al governo non ci abbia questo dire confinare assi volontariamente nella nel ruolo di forza puramente rappresentativa figuriamoci ruolo pienamente legittimo ma mi chiedo se davvero in questo momento con ciò che bolle in pentola
Sia davvero come dire questa posizione pregiudiziale quella che effettivamente Fossa affrontare e soprattutto cercare di risolvere problemi così intricati come quelli che abbiamo davanti
A molto brevemente i termini sono tantissimi io non vorrei soffermarmi troppo serve si sente no
Presente
Per marmi troppo sul passato lontano
Ma se non per dire che anch'io lo diceva adesso
Ottaviano
Hanno fatto bene secondo me a evitare nel titolo nella anche se quel ricorso molto alla nostra discussione di oggi il termine craxismo
Perché secondo me insomma bisognerebbe ridimensionare un pochino tutta la discussione Craxi è stato ed è un grosso ridere personaggio politico italiano capace di
Beh insomma di suscitare in un senso o nell'altro passioni politiche forti voglio dire la stessa
Discussione nostra di oggi l'ennesima testimonianza
Trovare un tratto unitario come una sorta di filosofia della politica o di visione del mondo che consenta di parlare di craxismo mi sembrerebbe onestamente
Eccessivo insomma e mi sembrerebbe onestamente infondato
Allora bisognerebbe valutare con più attenzione io ha parlato per primo mi sono limitato a porre due problemi relativi come dire al craxismo delle origini che poi ho visto cioè settantasei settantanove che ho visto rivalutato da tutti anche da
Da D'Alema come una fase ricca insomma stimolante la migliore la più interessante la più viva bisognerebbe anche poi ricostruire le storie come dire di tutte le forze in campo perché non mi pare che tra il settantasei il mille novecento settantanove ottanta tutte queste
Qualità positive diciamo del fenomeno venissero da parte comunista così
Segnalate studiate enfatizzate cederà ricordo bene al congresso di Torino che ha ricordato con molto interesse anche nel libro e insomma ricordo bene che era e bisogna anche ricordo insomma ricordare tutte le parti in commedia che hanno avuto le varie forze se no non si capisce più assolutamente niente nella discussione
E vorrei ricordare che insomma l'odore di eresia del congresso di Torino era un odore di eresia alternativi Istica e come tale diciamo e su questo terreno basterebbe andare a riprendere la documentazione d'epoca non è uno sforzo particolare c'è anche nel e c'è anche nel libro e come tale voglio dire la cosa era
Criticata conta stata segnalata come pericolosa in tempi in cui diciamo l'idea di governare con cinquantun per cento in alternativa era segnalata come una iattura voglio cioè insomma con dei piccoli
Riferimenti che andrebbero un momento
Ripresi sia era una iattura sia rispetto ad una prospettiva come dire di alternativa di sistema che come tale andava fatta
Con il consenso più ampio e non parliamone se era una banale semplice alternativa alternanza di forze di destra e di sinistra al potere come in tutto l'Occidente perché allora c'era la ben nota fatidiche fatica di Sisifo per cui tu
Sinistra che governare per cinque anni facevi delle cose voi avete arrivavano i conservatori etere smontavano e come tale non valeva la pena anche su questo cioè io lo dico in forme molto spicciole volgari ma era di questo che si parlava che si parlava all'epoca
Seconda questione io non voglio entrare nel merito dei caratteri conservatori non conservatori
Moderati reazionari introdotti dal Governo Craxi anche se la mia
Valutazione
Che non è come dire dell'età dell'Oro pensando al Governo grazie comunque diversa da molti di quelli che sono che sono intervenuti e non mi riferisco soltanto alla diminuzione della dell'inflazione le cose eccetera nel periodo ma mi pongo una domanda diciamo più interna alla ragionare della sinistra io devo dire che è un tipo di analisi sono abbastanza d'accordo con alcune cose dette da Pinelli stiamo molto attenti a non confondere cose tra loro assai diverse perché tra il thatcherismo tra ciò che è avvenuto in Inghilterra negli anni Ottanta dove la controffensiva conservatrice
Era una roba vera pesante forte seria distruttiva e ciò che è avvenuto in un Paese governato dai socialisti e dai democristiani cioè insomma vorrei un attimo Ri mettere le cose
Sui loro piedi perché neanche la DC può essere rappresentata come a molti altri difetti ma non è una forza diciamo niente più antagonistico del della DC e del thatcherismo cioè c'è la contraddizione che non consente voglio dire altre altre colpe ma non ma non questa vorrei segnalare la differenza mi chiedo anche però non solo il rapporto tra quello che faceva grazie quello che faceva la Thatcher che può essere interessante ma quello che faceva negli anni a quello che hanno fatto negli anni ottanta le altre sinistre al potere nel non voglio neanche discutere di cosa avveniva a destra
Ma le altre sinistre al potere nell'Europa occidentale si consumava
La crisi del modello forte scandinavo al nord la socialdemocrazia tedesca era fuori dal governo e non contava di ritornarci di lì a chissà quando e ancora siamo
In questa fase
E le due esperienze vorrei sapere che cosa faceva vita erano che politica facevano i socialisti al governo in Francia e che politica faceva Gonzales al potere in Spagna allora o iscriviamo tutto il socialismo chiamiamolo Mediterraneo quello che ha più governato negli anni ottanta o lo iscriviamo possiamo sempre farlo ma a me ben segnato un pochino
Devo dire nel PC aveva anche imparato molto all'analisi differenziata si diceva una volta la che era una cosa molto importante cioè a distinguere le sfumature le cose a distinguere eccetera insomma boh ISC
Il leninismo grande scuola sa e non la non la so ma i processi reali e quant'altro o iscriviamo tout-court
Metterò in Gonzales nella conservazione della destra la reazione o vedremo che c'è stato forse
Qualche
Problema diciamo che al quale negli anni ottanta al quale la sinistra europea ha avuto come dire nelle sue varie articolazioni qualche difficoltà sia quella di ispirazione socialista figurarsi quella di ispirazione comunista qualche difficoltà non propriamente secondaria diciamo abile ad affrontare questo un attimo per per ricostruire le cose
Poi io non so perché qui mi viene una difficoltà pratica io ho delle difficoltà a stabilire il terreno sui ricostruisce la vera alternativa differenziando la dall'alternativa pseudo alternativa
O mi viene qualche difficoltà a stabilire la vera sinistra
Da come dire contrapporre alla sinistra che morsa non lei lo Zecchino d'Oro che morso si scopre si scopre che non è d'oro perché non so mi piacerebbe però che quelli che Invorio delle difficoltà voglio dire a individuare le categorie oggi proprio analitiche prima che propositive sul quale fare
Questo questo discorso però mi venne in mente anche che era una domanda
Insomma mi ricollego indirettamente a una cosa che diceva prima professor Marandola ponendo una domanda ma insomma quanto c'è una se noi guardiamo l'alternarsi delle posizioni nel corso di questi anni non voglio neanche dire bottega non bottega ma c'è un premio
Della ma come anche normale poi insomma il dramma di diamo anche le cose ma c'è un premio della Poletti o della polemica politica sulla analisi di merito della polemica politica contingente che è straordinario io mi riferisco vado soltanto per fare un esempio la questione aver svuotato
La questione della democrazia della democrazia partecipata e cioè allora prima questione la democrazia partecipata stiamo molto attenti perché nei giorni nei quali anche questo meriterebbe una riflessione dolorosissima di tu
Perché nei giorni nei quali giustamente si invoca la questione morale
La corruzione
E quant'altro insomma noi non si imbocca share si parla del si imbocca la questione morale dell'opporsi alla corruzione
Probabilmente o stiamo parlando di alcune decine o centinaia o migliaia di ladri perché genetica geneticamente tali oppure oppure no e dobbiamo chiederci che cosa è avvenuto a partire da un'idea civilissima che tutta la sinistra nelle sue non solo la sinistra anche la vicina forse popolari italiani
Hanno praticato negli anni settanta cioè quella della espansione estrema delle forme della partecipazione politica portiamo la politica laddove tutto tende ad escluderla ogni piega della società civile e quant'altro
Che cosa questo ha determinato in termini di estensione a dismisura del ceto politico diffuso in questo in questo Paese nelle più varie in quanti Paesi del mondo c'è quanta gente
Tanta gente come l'Italia che campa di politica direttamente o indirettamente vedremo che forse una qualche connessione diciamo strutturale tra i due tra i due fenomeni resiste che certo non era nell'animo di chi ha
Lavorato su quell'ipotesi ma insomma di un problema un problema reale è nato e allora anche su questo vogliamo discutere è una questione di quella che dicevo delle polemiche è un momento da vedere e le questioni
Referendarie nella idea che in fondo al a parte che poi secondo me il dato fondamentale per cui non parlo di Craxi di craxismo è che Craxi è eminentemente un politico realista e se cade cade di accesso di realismo non è che cade di accesso di di capacità o di voglia destrutturare anti cose e quant'altro ma comunque ma comunque se noi pensiamo alla questione della democrazia plebiscitaria contrapposta alla democrazia partecipata uno dei grandi terreni su cui questa polemica avvenuta nel passato la questione del referendum voi ricordate la questione della riduzione non parlo solo del referendum della scala mobile parlo dell'istituto referendario se mille novecentottantasette mi pare
Congresso di Rimini del PSI quando si pone Amato altri eccetera pongono la questione di come bilanciare le forme di democrazia diretta e quelle dico di democrazia partecipata di come individuare un ruolo per il referendum
Su terreni che vanno ben oltre quelli classici del referendum abrogativo previsto dalla Costituzione italiana ora non parlo solo dell'allora DC in generale si si parla quasi di Rizzo ma voglio dire è un attentato alla democrazia gravissima e l'idea di sostituire un sì o no poi dopo quattro anni dopo troviamo che la genesi della nuova Italia dovrebbe essere determinata da un referendum del quale tutti giusto quale tutti giustamente abbiamo plaudito per quello che significava per lo spirito pubblico di liberazione quello sulla preferenza unica per il quale abbiamo votato non più tardi di un anno fa io vorrei chiedere visto che anche su questo piano si determina e quello sul quale Craxi commise forse il più clamoroso è grave e dei suoi errori politici andare al mare passa dell'olio
E quant'altro
E tuttavia andando al merito della questione io vorrei sapere quanti ritengono che sul piano degli effetti pratici il referendum
L'esito positivo del referendum sulla preferenza unica abbia per davvero fuori della retorica entrando nel merito delle cose
Ha avuto un effetto di democratizzazione di moralizzazione del sistema politico italiano o quanti invece pensano che tra cause strutturali ben più gravi ben più lontane ben più pesanti questo referendum come dire ci abbia anche messo del suo nel devastare ulteriormente uno scenario già già terremotato ora queste sono cose dette molto
Molto alla rinfusa è molto vagamente
Unicamente per dire che è molto probabile è possibile che il ciclo politico craxiano sia
Esaurito che si sia che tutto questo sia vero c'è del cielo forse per preservare a me è capitato di scrivere recentemente che la sinistra non esisteva qualcosa di simile ho letto un'intervista
Di D'Alema che lo diceva in forme più
Gentili ma che allo stato l'avevo scritto lungo la la vicenda dell'elezione del Presidente della Repubblica intendo ora la sinistra politica come capacità di trovare un suo minimo
Di rapporto ecco l'unica cosa se fossi Ugo militante un dirigente un appassionato particolare di cose della sinistra che mi direi in queste ore è che insomma
Va bene che cantare di notte
Aiutava il buio a togliersi un pochino la paura di dosso ma insomma reputare che le possibilità di ricostruire le possibili la diciamo le condizioni di una sinistra
Di governo in Italia l'ostacolo principale
Sia aggirabile superabile abbattendo il totem di Bettino Craxi beh insomma avrei qualche dubbio a pensarlo e a sostenerlo forse i problemi sono un po'più pesante
Che hanno li ringraziamo e io ed è lei la parallela queste accuse pesantissime
Ma anch'io poche cose alla rinfusa ma soprattutto delle domande con una piccolissima premesse che io penso che voglio dire che bisognerebbe parlare sempre su con il senno di poi cioè a data mille novecentonovantadue e come si sa e un po'io preferisco questo non è una regola preferisco parlare come se fosse a tavola con quattro amici insomma quattro amici quattro compagni
Adesso nel mille novecentonovantadue lei sito e quello come dire di tutta
Di quella che Massimo D'Alema chiamava la comune sconfitta sulla quale voglio tornare ma in sostanza a questo visto che parliamo di Craxi
A questo paradosso questo tragico paradosso craxiano già OPA che avendo realizzato il suo obiettivo strategico del riequilibrio si trova in balia delle indico e nell'alternativa o avendo perso anche la rendita di posizione che gli derivava da una posizione da una situazione rettorale prevalente del pc prima del PDS dopo si trova o subalterno alla DC ho costretto a tentare un'avventura leghista che questo può essere pericoloso questo è il punto di approdo
Detto questo una domanda non voglio dire paradossalmente che Bettino Craxi non è mai esistito ma
Una domanda me la pongo cioè quando Pirelli diceva ma leoni per caso che Craxi Anna scosta i problemi reali che noi avevamo è stato un bau bau che ha nascosto le cose lì dobbiamo un po'ricredere il nostro passato a cominciare
Dai tempi di Berlinguer
Ora
Bettino Craxi esistito è stato un uomo politicamente attivo però in sostanza e voglio dire la cosa che noi dovremmo dire con maggiore chiarezza e che non è stato il genio del male ma un cow datario
Delle tendenze di fondo della società italiani questo questo anche sul terreno sociale evidentemente che in Italia
Come l'Italia come la democrazia cristiana com'era il Partito comunista come il PDS come il Partito socialista stesso non si può fare una politica ancora non si può fare una politica thatcheriana
Però il segno è stato tutto dalla scala mobile alle privatizzazioni alla cultura comune al fatto che il pubblico fa schifo il privato è bello
Tutto che il mercato è la cosa migliore del mondo il passaggio è stato questo ma tutto questo mi sembra
Più al percorso tutta l'Europa come diceva no Paolo Fallai
Questo mi sembra un punto sul quale interrogarci e interrogarci come
Come dire superstiti di sinistra se abbiamo sbagliato qualche cosa se come dire Craxi non è stato a un certo punto lo straccio rosso che non c'ha fatto vedere il Toro insomma no e quindi vedere un po'le cose
Questo è una domanda che mi pongo oggi proprio dato questo esito dato che lui non è diventato e non diventerà il capo assoluto d'Italia Benito Mussolini tutte queste storie e che stanno in un po'nella in mutande e quindi voglio dire allora mi ripropongo mi propormi metto a questo pessimo
E qui
Così in questa chiave scusa Massimo io non credo per esempio cioè riconoscendo una personalità a Craxi anche noi quando nei tempi del Craxi immobile abbiamo scritto un articolo che ci costò molte accuse di essere craxiani Craxi se tutte queste cose dal titolo Chi ha paura di Bettino Craxi quindi anche noi abbiamo sentito
Un certo interesse o un certo fascino per una fase di movimento di Bettino Craxi però ecco io credo che la cosa dire la fase dice non vista secondo me era una frase come si dice più ingiustamente secondo me nel libro una fase primum vivere di ricerca di spazio e non è stato mai Bettino Craxi un fascista di sinistra perché non è stato mai di sinistra questo è un punto fondamentale secondo me proprio nella sua cultura del suo modo di pensare di tutte queste cose
E lui ha stimolato cioè c'era un corso che portava la liquidazione della sinistra e ha stimolato e accompagnato questo
E stimolate accompagnato questo corso
Ultima cosa
Dice Massimo D'Alema fraseggi condivido totalmente siamo a una comune sconfitta
Comune non comune ma insomma in tutti i modi comune perché quando c'è una sconfitta non è che la sconfitta e indivisibile e qui quando Paolo Franchi dice come si distingue sinistra
Da da destra io mi ritorna sempre alla mente la frase della di un romanzo di una romanzo anticomunista di Orwell la fattoria degli animali che diceva quattro gambe buono due gambe cattivo insomma i poveracci sono buoni gli altri sono cattivi per dirla rozzamente questa è una distinzione capisco Rosi si va ma c'è queste
E come a questa sconfitta della sinistra
Qui e il punto dove la sinistra è sfidata perché si può essere sconfitti ma non si può
Esorcizzare la sconfitta o affrontare la sconfitta in modo trasformisti con o nasconderla e andrebbe veramente il coraggio non
Del mea culpa mio Dio mi pento di essere stato togliattiano staliniano leninista Bresso Nerviano che non serve a niente questo è come i figli a casa i figli piccoli piccoli dicono scusa mamma scusa papà ho sbagliato non lo faccio più questo è irrilevante cioè c'è un'analisi seria di questa crisi delle ragioni di questo fallimento è del e che e da perché è la premessa per ricominciare perché se no continueremo a lottare contro fantasmi che potranno essere Craxi Hosseini o chi altro in una lotta su un piano inclinato di continua discesa e come voglio dire la tendenza delle ultime elezioni politiche a queste elezioni amministrative la tendenza è questa perché francamente il PDS a un'accelerazione di perdita Napoli a Trieste ma il PSI non si può consolare con questo titolo tragicamente patetico dell'Avanti di ieri la spallata non c'è stata
Respiriamo non siamo stati un po'tutti insomma no cioè quando poi il vantaggio ottenuto a Napoli ma voglio dire a Trieste e il disastro che
No
E anche a Napoli voglio dire cosa cosa viene questo diciannove per cento ma no non mi interessa voglio dirlo dico solo per capire per per capirci tra di noi non mi interessa la ragione polemiche questo c'è una caduta anche in assoluto degli stessi voti socialisti
I numeri assoluti votanti gli elettori che hanno votato Partito Socialista Napoli sono stati meno di quelli che hanno votato alle ultime politiche siccome c'è stato una steak primo partito il partito astensionista con le percentuali si è migliorato ma nella sostanza
Nella sostanza voglio dire non c'è più non c'è un recupero c'è un un regresso
Della sinistra tutta quanta voglio dire della sinistra della pseudo sinistra della finto sinistra della sedicente sinistra questo è il punto
E adesso invece di farci l'esame del sangue di dire che più di sinistra che la vera sinistra che non era della sinistra il problema è capire sforzarsi di capire freddamente cause e modi per rispondere a questa crisi grazie
Dare a tutte le diverse sollecitazioni mi sembrano giusto verso la platea
Nel senso che ci sono questioni alle quali risponderemo nel corso della vicenda politica a cominciare dal la questione del governo del Paese io
Io onestamente non vedo le condizioni perché il nostro partito possa impegnarsi nel sostegno ad un governo
Non perché diciamo ci sia una Autodesk fusione pregiudiziale che non c'è non siamo per la prima volta nelle condizioni di decidere se vogliamo o non vogliamo andare al governo
Ma perché non vedo diciamo nella qualità delle posizioni politiche che oggi sono in campo la possibilità di un Governo che rappresenti un'effettiva svolta positiva per il Paese
E allora proprio dal punto di vista della responsabilità di una forza come la nostra non capisco a chi serva che noi ci andiamo ad aggiungere acquatica
Non serve al Paese che tutto sommato ha bisogno di avere un'opposizione democratica di sinistra che è un elemento che contribuisce di più Paolo la tenuta democratica di questo Paese
Non serve alla sinistra perché ne consuma ogni residua credibilità e poi non serve neanche a noi che nel suo piccolo è una questione che ci deve anche preoccupare dice quindi
E perché si dice perché io vedo il persistere di una politica chi chi lo dice lo dice Craxi nella relazione la direzione del partito socialista Craxi ha impostato il tema dei rapporti a sinistra
Rivendicando la giustezza della sua campagna elettorale riproponendo al centro il tema della governabilità secondo me è diverso io considero diverso alla cultura della governabilità dal fatto che la sinistra si debba porre del Governo
Io considero la cultura della governabilità esattamente speculare ad un'altra cultura subalterna che attraversa la sinistra italiana cioè l'idea che l'essere all'opposizione un tratto di identità della sinistra
Essere all'opposizione una una condizione una scelta una necessità ma non è un tratto di identità della sinistra tutto sommato tutte e due queste culture postulano l'eternità del sistema democristiano
Perché sia chi ritiene che il compito della sinistra è quello di condizionare la DC nel governo del paese sia chi ritiene che il compito della sinistra e fare comunque l'opposizione
Devono diciamo ci deve essere poi la DC che governa perché queste due visioni del mondo possano esplicarsi
Io le considero tutte e due un pezzo un tratto di subalternità della sinistra italiana oggi ancora oggi il segretario del partito socialista a data mille novecentonovantadue dice
Il problema fondamentale del Paese la governabilità e cioè dice per la relazione quella governabilità che si può costruire intorno al rapporto fra DC e PSI
Ovviamente attenta a quanti vogliano collaborare in questo senso sarebbe utile un rapporto politico programmatico fra i partiti che si richiamano al socialismo europeo in questi termini Grazia impostato il problema del rapporto col PDS dopo le elezioni
No no ma
Si aspetta adesso vediamo se sei essa se bastasse la matematica non ci sarebbe la politica sarebbe far sarebbe col pallottoliere
Io non dico che si possa fare il Governo
Io non dico che si possa fare il governo senza radici in questo momento perché non ci sono i numeri non è che siamo Marti
Io dico un'altra cosa io dico che in questo momento
Conveniva alla sinistra italiana a fare un altro ragionamento
E cioè discutere delle sue prospettive
Di quello che intende fare insieme
Del tipo di base sociale e quindi di rappresentanza di interessi che intende tornare a darsi
Del tipo di riforma del sistema politico che intende promuovere io per esempio sono profondamente turbato per
Gli elementi di coinvolgimento nostro nel sistema della corruzione ma sono anche profondamente turbato dalla reazione degli altri partiti
E cioè dalla manifestazioni di insensibilità e dalla incomprensione che quello che viene alla luce non quello che succede vede la luce sono cose che sono successe nel corso degli anni non è che ora esplode la corruzione
Ora si allenta una capacità di dominio del vecchio sistema politico per cui quello che c'era viene alla luce
Ma quello che viene alla luce e molto di più che non una somma di casi di corruzione individuale
è un sistema è un intreccio è un sistema oligarchico che non è la partitocrazia come si dice che secondo me è una fesseria e comincia a diventare una fesseria di destra
Ma è una cosa molto più complicata e cioè un intreccio di ceto politico interessi imprenditoriali pezzi di apparato dello Stato ed è un sistema oligarchico che ha condizionato lo sviluppo tentare di
Non è soltanto ha dato una cattiva prova di sé e quindi diciamo ha offeso l'etica pubblica no ha condizionato lo sviluppo del Paese
Questo intreccio tra politica amministrazione e affari abbreviato enormi risorse a indirizzato l'uso delle risorse pubbliche in in quelle direzioni in cui si poteva premiare la rendita
Imprendibile degli imprenditori e del ceto politico dominante
Quindi sì
Sì questo l'ho detto io per primo questa sortita mi sembra come dire nella sua ovvietà quasi inutile detto io perché
Anche di un di pezzi di personale politico nostro procedura
E allora di fronte a una questione di questa portata
Quali sono le idee per rompere questo sistema che la sinistra mette in campo
Noi ci siamo sforzati Occhetto saranno sarà stato soddisfacente non voglio diventare a me io ritengo che abbia cercato di dare una risposta
Sia dal punto di vista di un progetto di riforma separazione fra politica e amministrazione
Dello Stato sia dal punto di vista di una idea di riforma del partito io non vedo segni segnali lasciamo stare se insegnanti di un eguale presa di coscienza
E allora una sinistra
Che non si pone insieme il problema della sua
Radi del suo radicamento sociale che non si trovano insieme il problema di una trasformazione del sistema politico di una rottura è cosa da fare a governare insieme
Parliamoci chiaro
Quale forza quale forza riformatrice era perché io sono il primo che dice se la sinistra italiana si ritrovasse su queste questioni
E di individuasse diciamo elementi di convergenza programmatica
Ed anche come dire prendesse coscienza di un suo comune destino allora si potrebbe dire benissimo noi siamo qui abbiamo questi problemi abbiamo queste idee comuni non abbiamo i numeri per governare e andiamo ad un governo di transizione di grande coalizione con la Democrazia Cristiana ma ci andiamo insieme sulla base di queste idee comuni
Ma questo non c'è
Quello che c'è e quello che si è cercato di ricostruire è semplicemente la vecchia governabilità pensando di cooptare il PDS ma questo non serve vite né al Paese nella sinistra PBS
Ed è questo il punto perché io non è che non nego che nel partito socialista e questa questo problema si si affaccia
Io non metto sullo stesso piano diciamo
In questo senso io non è che demonizza Oprah no io la considero quello che un leader politico il quale di fronte alla insofferenza di una parte del suo partito che gli ha posto questi problemi e ha cercato di di di comprimere questi insofferenza e di indirizzare il PSI verso il grande placebo
Cioè torniamo a Palazzo Chigi va be basta non litighiamo torniamo a Palazzo Chigi e in questo modo cerca di uscire dalla crisi del suo partito
E che cosa ha fatto dopo la lezione ha cercato non dimentichiamoci Craxi ha cercato di eleggere Forlani Presidente della Repubblica con il quadri partito non è che ha detto discutiamo insieme la sinistra cosa dobbiamo fare e che non c'è riuscito
Perché anche una parte del suo partito lì si è ribellato ma questo ha cercato di fare questo era il suo disegno politico non era un altro
Non era un'altra era questo
Era il disegno politico preannunciato prima delle elezioni e che doveva portare a compimento quell'accordo spartitorio fra democrazie cristiane Partito Socialista allora io dico
Ecco perché non vedo le condizioni in questo momento ma io ritengo che queste condizioni possono maturare non è che io io penso per esempio che se si evita l'errore
Di un partito socialista che torna alla guida di un quali ripartito debole e inevitabilmente in conflitto a sinistra con conseguenze devastanti sulla prospettiva
Se si evita questo errore io credo che il cinque aprile uno spazio di discussione politica seria
Di confronto di verità di ricerca comune tra forze di sinistra anche diversamente collocate rispetto al governo del paese
Certamente tutto questo diventa più difficile secondo me se il tentativo di rimettere insieme i cocci dei quadri partito avviene intorno
Al ad una presidenza Craxi che in questo quadro appare più un atto di disperazione politica di autodifesa personale e non un investimento sul futuro
Detto questo sulle questioni io poi ritengo diciamo noi dobbiamo vedere le questioni serie drammatica della sinistra italiana io faccio un po'fatica a vederle totalmente al di fuori di una vicenda che è molto più grande di notizie che se poi noi misuriamo tutto sul fatto di quella frase che ha detto Occhetto che ha detto D'Alema che ha fatto Craxi insomma veramente guardiamo un po'nel cortile di casa nostra non ci rendiamo conto diciamo del
Delle ragioni grandi di una spinta a destra
Che travolge i idee forti della sinistra insomma qui è crollato un pezzo per modo tentativo di costruire delle società posto il capitalista iter diciamo è crollato nel modo più rovinoso da quella parte del mondo viene un vento di destra spaventoso che attraversa l'Europa c'è poco da fare diciamo la tragedia
Indi Fabio che è tutta colpa nostra diciamo che non abbiamo seguito i consigli del manifesto via via propinati ci con dovizia di particolari questo a me sembra e un modo di
Poi ristretto ecco di guardare ai problemi della sinistra e la destra avrebbe
Certamente sì
Proprio Balducci come tu dici giustamente ragioniamo come di
Cito
Ragioniamo con come hai detto con la saggezza dell'oggi a tavola ecco allora a tavolati dico che poi non è che voi davate questa grande chiave per uscire dal
Comunque lasciamo perdere
Perché se noi sfugge questa dimensione non capiamo neanche e ciò nonostante ciò nonostante io voglio dire una cosa perché questo non ci deve sfuggire
Malgrado questo in questo paese questo è il Paese nel quale tutto sommato
Frantumata divisa diciamo la sinistra per la SSIS de
Forse più che negli altri paesi europei
Perché certamente in una diaspora culturale se noi consideriamo sinistra come io credo si debba Consip considerare nella sua genesi diciamo anche nuovi movimenti
Detti porrete una parte dei Verdi la sinistra persiste
Frantuma divisa
Perché si è si è frantumato quello che in modo abbastanza miracoloso il PC ha tenuto insieme per una lunga fase dentro di sé
La diversità di culture di visioni del mondo si è frantumato ma se poi noi sommiamo tutte queste schegge non andiamo poi moltissimo al di sotto di quello che c'era prima
Quindi io non è che vedo non c'è il deserto c'è una grande difficoltà a venire avanti dentro questa sinistra di un gruppo dirigente che si ponga seriamente il problema di rimetterla insieme
E di darle una funzione nazionale dunque
Esaudire resta
No ma non è questo il punto questo questo è un problema di ieri
Questo è un problema di ieri i secondo me
Va be capito capisco avesse allora io da questo punto di vista e concludo credo che abbia diciamo ragione Valentino Parlato
Cioè penso che in questo momento proprio in questo
Continuare noi a pensare che il problema centrale della sinistra italiana e fare la guerra Craxi o a ciò che ne resta sarebbe un errore
Il problema centrale della sinistra italiana eccome dannarsi tornare a darsi un senso sociale e una prospettiva comune in questo Paese
Perché ritengo che la vicenda dello scontro col craxismo è una vicenda che in qualche modo si è conclusa con l'esaurirsi di quella politica
E quindi
No e quindi io dico questo io dico che noi sbaglierebbe questa delle opinioni oggi a pensare che nel momento in cui allora diciamolo brutalmente i sondaggi del giornale non saranno vere o saranno falsi ci dicono che nella più importante città d'Italia mila
Se si votasse domani PDS avrebbe quattro e mezzo per cento dei voti persi e il tre per cento al di là della soddisfazione di essere il primo partito dalla sinistra mi riesce difficile pensare che il conflitto che attraversa questo
No modesto segmento della società milanese sia il problema fondamentale che la sinistra di fronte a sé
è fondamentale che sta a è di fronte a sé eccome sì che rimette in rapporto con il rimanente novantatré per cento per vedere se chi acquista una funzione in questo Paese