L'intervista è stata registrata venerdì 12 giugno 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Balcani, Bosnia Erzegovina, Croazia, Guerra, Jugoslavia, Serbia.
La registrazione audio ha una durata di 52 minuti.
9:15 - Roma
10:00 - Roma
11:25 - Roma
14:00 - Roma
14:31 - Evento online
15:00 - Roma
15:30 - Roma
17:00 - Roma
9:00 - Torino
giornalista
Radio radicale abbiamo i nostri studi Marco Ventura inviato del giornale che è stato per lungo tempo inviato del Giornale a Zagabria nella ex Jugoslavia e che i nostri ascoltatori ormai ben conoscono per tutte le sue lunghe corrispondenze appunto sulla guerra nella ex Jugoslavia ecco Marko Tusek ritornato ormai da pochi giorni danza Gad la prima domanda è ovvia qual è la situazione che attualmente hai lasciato nella Croazia di Tudjman
C'è una situazione bellica sul campo c'è una situazione politica che si sta creando di di un regime che usa ormai il il polso duro nei confronti di tutte le opposizioni e questo purtroppo è il risultato
Della guerra che si trascina ormai da da più di un anno perché la guerra è bene ricordarlo è cominciata il due maggio con il primo massacro il massacro di Bono Costello
Una guerra che si trascina da più di un anno nella quale soltanto nell'ultima fase i Paesi occidentali l'Europa gli Stati Uniti hanno preso una posizione si sono fatti coinvolgere e hanno finalmente preso posizione contro Belgrado ecco nel frattempo si è creato un un clima molto pesante a Zagabria di una regime che abolisce ormai abolito tutte le quasi tutte le voci di dissenso per esempio nella stampa nei giornali nei settimanali
E un regime nel quale ecco direi che l'esempio più significativo più emblematico del del regime stand nella nomina del nuovo procuratore generale quindi responsabile dell'accusa
Che è un politico e che è un politico radicale un estremista sex
Mentre fino a un paio di mesi fa si trattava di un di un magistrato al di sopra delle parti non impegnato in politica come come Sex machine questo è soltanto un esempio
In Croazia effettivamente il regime si sente ormai dappertutto
Un altro esempio è il processo che viene intentato in questi giorni contro Pupo tazza che il rappresentante dei serbi della Croazia che viene considerato a Belgrado un traditore
E che a Zagabria viene ugualmente considerato come un traditore pur avendo preso all'inizio una posizione che era chiaramente contraria a quella di di Belgrado
Pupo avanza il torto di aver denunciato una serie di sparizioni di di serbi in Croazia
E purtroppo in Croazia stanno avvenendo anche queste cose per esempio c'è una città nella quale si possono vedere gli elenchi dei serbi
Nascita di confino una città dove si è combattuto mi pare sia Darù varrà
Dove appunto ci sono gli elenchi dei serbi che hanno perso il posto di lavoro così come ci sono
Delle dei villaggi nei quali i serbi vengono messi sotto processo spesso sono villaggi che sono stati prima conquistati dei serbi poi ripresi dai croati
Questo è purtroppo il clima che che si respira in Croazia
Dal punto di vista bellico c'è un ulteriore problema ed è che un terzo del territorio è occupato dalle forze serbe e queste continua ad essere occupanti ma essere occupato e continua a essere occupato anche in presenza dei caschi blu
Perché i caschi blu si sono dispiegati per esempio nella Slavonia orientale
In qualche caso hanno anche assistito purtroppo impotenti o o non volendo intervenire a espulsioni di croati da parte dei serbi quindi la bonifica etnica in qualche modo continua da parte serba
Questi territori restano occupati sono territori croati sono territori dove la maggioranza era croata
In questo momento la maggioranza non è più colorata per il semplice fatto che i profughi sono stati costretti appunto ad andarsene il non possono tornare a casa loro nonostante la presenza dei caschi blu presenza dei caschi blu che sempre più imbarazzante per per i croati
I quali hanno detto chiaramente che se entro la metà del mese i caschi blu non si saranno schierati su tutto il territorio
Ma con implicita ovviamente l'idea che i caschi blu garantiscano poi il ritorno dei profughi e il ristabilimento dello Stato scuola meglio del dello status anteguerra
Ecco se entro le la metà del mese non si saranno schierati croati
Ci penseranno da soli a riprendersi territori e croati sono sempre più forti si stanno rafforzando il potrebbe arrivare il momento in cui veramente si sentono si sentiranno risentano abbastanza forti da contrattaccare
Ecco il predetto la bonifica etica appunto sta continuando contemperamenti croati si sentono si sentono più forti ma cosa innanzitutto la prima ragione perché i croati la prima domanda perché i croati si sentono più forti che cosa è successo che mi fa sentire più forte
Allo scoppio della guerra i croati non avevano praticamente nulla avevano soltanto poche armi che erano della difesa territoriale croata
Tu sai che c'è la distinzione tra c'era all'inizio la guerra una distinzione ormai consolidata fra L'Armata federale e le singole difese territoriali che erano su base di Repubblica diciamo quindi la difesa territoriale slovena quella croata e così via
Ora le armi della difesa territoriale qualche tempo prima dello scoppio della guerra erano state riprese dall'Armata trasferite negli arsenali dell'Armata quindi sotto controllo federale in pratica sotto controllo di Belgrado e i croati avevano perso queste armi
In tutti questi mesi croati naturalmente hanno cercato di rear Marcy e ci sono riusciti abbastanza anche se non hanno l'aviazione e anche se hanno armamento pesante molto ridotto limitato rispetto a quello che è ancora a disposizione dei serbi
Però ecco si sono rafforzati e soprattutto si sono organizzati perché all'inizio loro avevano soltanto i croati
Truppe speciali unità speciali della della guardia avevano alcuni nuclei di soldati volontari e professionisti
In questo momento invece l'esercito croato è strutturato proprio come un esercito hanno avuto il tempo di di rafforzarsi in questo senso sia come armi sia come organizzazione ci sono anche traffici di armi ovviamente
Ma dire che questo è questo è ovvio né con una guerra di queste dimensioni che che continua appunto da da più di un anno le armi arrivano sono arrivate le le armi che erano state prese requisite dei federali sono state rimpiazzate con ritirata da vari Paesi
Queste invernale si parla di armi che sono poco provengono dal vecchio arsenale dell'ex premier dell'ex leader dell'ex Repubblica democratica tedesca ci sono
Questo possesso purtroppo non non non saprei dire strano non non so ecco dicevamo
Il ruolo delle contingente delle Nazioni Unite e già questo è un aspetto molto importante molto interessante anche per le ambiguità del ruolo della comunità internazionale della Comunità europea ma anche dalla comunità internazionale in particolare
Degli in particolare degli Stati Uniti si può dire che nell'accordo chiamiamolo di tregua chi ha visto l'Inter posizionamento delle forze del contingente delle Nazioni Unite vi era appunto una Grosse vi è una grossa ambiguità di fondo sul ruolo di questi contingente sul ruolo delle Nazioni Unite insomma
Questa è l'azione dire che devono stare a fare una legittimare l'occupazione la riorganizzazione etniche l'occupazione serba del territorio croato
Oppure devono garantire che i profughi buttati fuori dai serbi in acrobazia ritorni non sulle loro tele tu ricordi bene che
Del grado è stata in fondo la Serbia è stata la prima ad approvare l'azione la missione dei caschi blu
Perché perché i caschi blu Belgrado aveva visto bene in realtà rischiano di legittimare lo status quo quindi l'occupazione
In realtà nel mandato c'è qualcosa di più c'è per esempio il compito all'obbligo per i caschi blu di evitare nuove espulsioni di evitare di fare in modo che i profughi come già ti dicevo prima
Tornino i profughi devono tornare salvo che ci sono città nelle quali ormai le case dei profughi sono completamente distrutte
I profughi non possono tornare perché sul territorio nonostante la presenza di caschi blu a comandare sono ancora le polizie locali le polizie locali non sono quelli di prima della guerra che erano sostanzialmente croate ma sono le polizie formate dai dai serbi
Che sono ex poliziotti ammutinati che sono i guerriglieri che sono le formazioni locali quelle anzi più estremiste
Non gli ufficiali dell'armata
E questi ovviamente non consentiranno mai il ritorno dei profughi e i caschi blu dovrebbero avere un mandato diverso da quello che hanno ora per intervenire militarmente a consentire me lo deve avere anche una forza di certo dovrebbe avere una forza diversa dovrebbero avere un mandato diverso ecco formalmente e giuridicamente dovrebbe avere il mandato
Che che li obbliga a intervenire militarmente e questo purtroppo non possono fare a quindi hanno le mani legate rischiano effettivamente di legittimare l'occupazione serba
E prima o poi questa situazione e destinata a esplodere o perché i croati contratta che l'hanno o perché i caschi blu magari avranno un mandato diverso
Quindi allo stato attuale c'è una situazione in cui da un lato nella Repubblica di Croazia vie un rafforzamento e una del di un di un regime che occupa molti spazi di dissidenza e molti spazi di libertà e dà voce a determinate settori elementi estremisti dall'altra parte abbiamo e sempre per rimanere comunque in Croazia perché poi dopo avere un po'dei casi di quella che un po'è il mandante di tutta questa groviglio balcanico ovvero sia del regime di Belgrado ecco dall'altra parte abbiamo invece di fatto il mantenimento il consolidamento dell'amministrazione degli occupanti servi e Cetnici in mano proprio a quei Cetnici che sono l'ala più estremista se possibile della dell'operazione
Esatto gli estremisti sono riusciti a ad accrescere la loro forza sia in Croazia sia in Serbia nelle zone occupate in realtà sono mai come dicevi gli ex guerriglieri quindi gli irregolari paramilitari a ad avere il compito di mantenere l'ordine pubblico il cosiddetto ordine pubblico
E tra l'altro hanno le armi i cetnici diciamo hanno le armi dell'armata perché quando l'armata si è ritirata ha lasciato armi ai ai cetnici per per la loro difesa
D'altra parte e gli estremisti hanno peso appunto politicamente in Croazia e quindi primo voi primera hanno per il contrattacco per la controffensiva così come a Belgrado ha assunto un peso enorme politicamente
Sheshi al che il leader dei Cetnici Chillida dicono che sia il partito radicale se è un anno fa non si sarebbe mai immaginato vediamo Vojvodina Vojvodina ricette Michelle aveva di se senza titolo il loro il loro primo titolo
Ecco voto da vola vola sindaco di Torino seguiamo l'ordine sì la Regione la Provincia e Borgo Roma con una forte componente familiare al messa sotto il tallone da Milosevic
Ecco dicevamo
Vukovar si sono notizie provenienti dalla città martire com'è chiamata di Vukovar
Al governo esiste pietra su pietra ormai con cover è una città fantasma
Mi hanno raccontato l'ingente che è stata a Vukovar
Anche ultimamente che ormai ci sono animali allo stato brado che vagano tra le macerie
Ed è una città assolutamente copriva di di vita è una città morta e c'è la proposta da parte di qualcuno addirittura di mantenerla così come per farne un un monumento all'orrore di questa guerra ecco i serbi hanno in questo caso raso al suolo la città distruggendo piano dopo piano i piani crollavano uno sull'altro e alla fine sfondavano anche i soffitti delle cantine cioè dei dei rifugi
Non si sa con precisione quanti siano morti o fuoco per certamente centinaia e centinaia di civili che non erano soltanto croati ma erano anche serve che si sono ritrovati da questa parte diciamo dalla parte croata
E che hanno combattuto al fianco dei croati contro i serbi che attaccavano concorrere
Stranamente così a Vukovar si muore ancora perché perché c'è ancora qualcuno che torna a Vukovar che cerca così di rimestare fra le macerie della propria casa distrutta
E ci sono i cecchini che ancora continuano a sparare contro questa gente che torna
E e c'è anche un altro aspetto ignobile
Che l'annuncio l'organizzazione da parte dell'ufficio del turismo di Belgrado di viaggi a fuoco verrà di di visite turistiche robot coperta
Tutto organizzato con colazione al sacco portate via le damigiane così prenderete il famoso vino delle cantine del Castello del barone von Enza di Vukovar
Poi potrete visitare il la tana del famoso ustascia
Estremista estremista croato gli asterrebbe il colonnello Falco che che guidò la difesa di di Vukovar
Ecco senza assolutamente nessun rispetto per per quello che è stato il martirio di questa città
Questo Vukovar Dubrovnik che ovverosia Ragusa
è stata colpita ed è tuttora colpita dai bombardamenti serbi o sedicenti sedicenti federali ma quali sono i danni che ha avuto il patrimonio di questa città che una delle città monumento dell'UNESCO
Beh Ragusa ha avuto avuto sicuramente danni enormi
Anche se non si può parlare di Ragusa rasa al suolo Ragusa ecco queste sono esagerazioni che che dipendono spesso anche proprio da insomma titoli di giornale che inevitabilmente però dura almeno per ora non se ne può parlare no è comunque andata mentre no però i danni sono effettivamente enormi praticamente tutti i monumenti di di
Ragusa che è di per sé una città monumento sono stati in qualche modo così che Irvine osteggiati o ricordiamo che Ragusa è una città che a parte ovviamente i quartieri residenziali quartiere gli alberghi per quartieri e quartieri esterni per così dire una città la città vecchia
Costruire intorno alle mura anch'io sono un mura di cinque o sei chilometri se non si ricevono alla cinta muraria e che all'interno vi sono tutti questi palazzi che si ricordano molto da architettura Vélez in quanto a Ragusa fu o nei secoli scorsi proprio l'antagonista di Venezia per il dominio marittimo certe dell'Adriatico e ampi corda molto tra l'altro l'influsso architettonico bene te veneziano e
Recita fa è diventata famosa appunto per i suoi commerci Equus commerci marittimi
Ecco ma i palazzi proprio dell'intero sosta di il complice la cinta muraria sono stati duramente colpiti sono stati colpiti quindi molti sono schegge attiene in certi casi i soffitti dei palazzi che proprio lungo lo stradone o nelle strade così nelle traverse illustro duna che quindi il centro storico abbiamo e la BNA via Cenci orale si quando si ricorre a metà tutta la esatto praticamente spezza a metà il il centro storico la città la città vecchia i e nei i palazzi a volte hanno proprio i soffitti crollati sono sono distrutti così come sono stati colpiti tutti i nostri monumenti quindi convento francescano del convento domenicano il palazzo sponsor
Tutta una serie di di di momenti che sono è stato veramente un punto bombardamento come avessero bombardato Venezia o Firenze se li è riservati solenne sì siccome avessero bombardato Venezia con l'aggravante che Ragusa e veramente concentrata tutta lì
Quindi bombardare il la vecchia Ragusa significa bombardare ecco dove cadono le schegge la ci sono schegge di storia e di arte che se ne vanno
Per esempio le le fontane la grande fontana la piccola fontana di Onofrio a tutte e due sono state colpite semidistrutta
E così e le le chiese tutte le chiese del del centro storico una cattedrale presepe cono si facevano più messa nella cattedrale perché proprio erano in corso lavori di restauro prima che i serbi riprendessero bombardare Ragusa ecco quindi proposta avrà ci sarà questa opera di
Quindi insulto proprio nei confronti di memoria storica di confronto in un patrimonio artistico i riconosciuto interverrà internazionalmente si sia stato uno sfregio ecco nell'ultimo bombardamento ad esempio
Sulla cinta muraria ci sono tutte le bandiere del dell'UNESCO che dovrebbero ecco simbolicamente proteggere questo questo gioiello questa città monumento dall'attacco dalle bombe dei serbi dovrebbero in qualche modo costituire una forma di diritti
Non lo so ecco di Vade retro notizia ecco qui non si può ecco qui è troppo colpire
Invece nell'ultimo bombardamento soprattutto dopo l'annuncio delle sanzioni economiche contro la Serbia proprio quelle bandiere sono diventati obiettivo
Ecco però si Dubrovnik e Vukovar sono due sinti
Dall'estrema potenza potremo dire di questa guerra Vukovar rasa al suolo Dubrovnik città monumento che è stata durissima mente
Durissima mente colpita dall'aggressione però in poi in tutta la Croazia e poi anche ora in Bosnia Erzegovina poi parleremo momento anche dalla Bosnia Erzegovina
E vi è stata questa
Questa riorganizzazione etnica con la chiamata la bonifica la bonifica etnica ecco quali sono i risultati per ora questa bonifica che si può dire a questo punto it alla fin fine Belgrado ha raggiunto una parte su consistente le sue obiettivi certamente Belgrado ha raggiunto da una parte
Notevole del del suo progetto originario
Io mi ricordo ancora per esempio maggio dell'anno scorso subito dopo il massacro di Bosello
Mannaia Clin anche la la capitale del Krajina serba cioè dell'enclave serba
Che si trova proprio nella parte meridionale del della Croazia nell'entroterra dannata ecco sta praticamente sta sopra spallate alza sopra si è l'entroterra di Spalato diciamo tra ed è tra l'altro tutta la zona nella quale passa al la strada che da Zagabria porta alla Costa e quella che che fanno che abbiamo fatto tutti da turisti andando da Zagabria a Spalato
Ecco a Knin già nel maggio dello scorso anno circolavano le mappe della Grande Serbia nei bar proprio sui tavolini erano stesi né ma erano stese venivano stese queste grandi mappe
Dove c'era la macchina enorme del della Serbia che dilagano attraverso la Bosnia tutta la Bosnia e poi la Krajina e poi andava sua Nord occupava tutta la dama la la Slavonia
E e questa era era la grande sembra Serbia nel sogno dei dei servi di lama dei serbi di Belgrado perché tutta l'operazione era Oliver rallegrato il regime di Belgrado assolutamente non non si può immaginare che non ci fosse un coinvolgimento di Belgrado in questa in questa operazione in questo attacco
E già allora esisteva questo progetto in questo momento che succede che la la Krajina era a maggioranza serba già allora e quindi è stata diciamo la prima parte del della Croazia che è stata conquistata dei serbi che però appunto lì costituiscono la maggioranza erano in classe
Laddove invece non costituivano la maggioranza Slavonia Slavonia orientale
Dove rappresentavano soltanto una forte minoranza in alcune zone in alcune zone ma la Slavonia era sostanzialmente croata non era sempre stata e lì ecco la zona di Vukovar e bonificata ci sono ma è soltanto serbi e così pure la Baranya cioè l'antica Pannonia dei romani che è la parte settentrionale del della Slavonia che è caduta praticamente in due giorni
Ed è una zona ricchissima molto Fertile la capitale dell'Imam schiera c'era una forte minoranza ungherese
E e poi c'era una forte presenza colata e c'era una forte minoranza serba adesso
I servi occupano le case dei croati Ara Noemi seminano i campi croati e ed è ed è Serra ex serba come composizione etnica perché i profughi
Perché i croati non ci sono più sono profughi ci sono un milione e mezzo di profonde in questo momento nella ex chiesa raggiunto appunto con Ingrao era nota in gran parte questo obiettivo e ci sono stati poste le condizioni per un eventuale il prossimo scenario di guerra tra Serge robaccia come cioè Bosnia Erzegovina tu hai detto prima punto e parlato di Vukovar città martire però dall'almeno dare anche dall'immagine televisive anche da alcuni resoconti dei pochi giornalisti che sono riuscite arrivare a Sarajevo
Anche la capitale dalla Bosnia Erzegovina rischia di essere seriamente ricordata come un'altra città martire perché anche queste sottoposta a durissimi bombardamenti a chi vi si tratta nella città di centinaia di migliaia di persone
Sì una città di oltre mezzo milione di abitanti ed era una capitale in ogni senso
Era una città bellissima ed era una città nella quale si era veramente realizzato un sistema di vita di grande tolleranza tra le comunità etniche moschea sì nella moschea la sinagoga certa poi c'era tutta la stessa stratificazione culturale dei secoli quindi periodo ottomano quindi il periodo asburgico
Era una città veramente stupenda da questo punto di vista non solo ma i bosniaci
Avevano un carattere meraviglioso prendere il caffè in Bosnia era veramente una un rito un rito Pacifico era quasi una una cerimonia della pace perché il caffè lo sorseggiano i bosniaci allungo parlano hanno proprio un modo di fare un atteggiamento estremamente rilassato ecco mai si sarebbe potuta immaginare una una guerra così atroce ora anche se in Bosnia Erzegovina la tradizione di ferocia di crudeltà è e anche la una lunga tradizione ecco appunto predetto la tradizione di tolleranza della Boselli
Prendiamo un filo del discorso che mi sembra che sia comunque molto interessante il la Bosnia è una la regione dei Balcani una redenzione Baccani e una delle regioni dalla Jugoslavia X jugoslave non esistono forte comunità o il mia mussulmana
Ecco quali sono le origini di questa comunità mussulmana nel proprio nel mezzo delle montagne dell'ex Jugoslavia
Si può essere molto interessante capirlo insomma dunque è un un errore che è diventato spesso di definire quella mussulmana come una etnia
In realtà non è un'etnia perché il ceppo etnico è sempre quello serbo croato diciamo serbo e croato
Che succede che io Nembo commi che erano RTC
Ma se deve decidere una setter etica cristiana
E si convertirono oggi avremo una particolare insediamento Rom che avevano un particolare insediamento sì proprio in un in Bosnia si convertirono alla all'Islam
Scusa erano perseguitati dalla Chiesa cattolico fra erano perseguitati dalla Chiesa cattolica ufficiale e e ci sono anche casi di Eretici in Europa che hanno a che vedere dico in in Francia
Che hanno a che vedere proprio con il buco mille che si trovavano in in Bosnia questo da un inquadramento quest'anno si rese molto interessante punto che questi eretici
Perseguitati dalla Chiesa cattolica anche con stermini siccome Vertone vengono accettate esattamente sì che vengono si convertano e si convertono
Dire in buona parte proprio per per ripicca per contrasto proprio con sia con la Chiesa cattolica sia con gli ortodossi
Quindi in Bocconi di si convertirono all'Islam e non poche volte furono alleati dei dei turchi degli ottomani contro i serbi e questo spiega perché i serbi odiano
Su manici storicamente c'è una stagione Sioli Caroli siamo certe ante secolo Cetto
E e del resto c'è una una una grossa differenza ovviamente anche tra cattolici boh comiche coi musulmani così come tu dicevi e una ragione storica e di conflitti anche tra queste due comunità che però è meno forte
Del contrasto storico che c'è tra gli ex boh comiche musulmani e i serbi
è che questa con la ragione cioè la ragione della
Caratteristica nella sede della Bosnia come regione come poi come Repubblica prima dell'exitus avevo Repubblica dimena né quelli era poco mussulmani
Ex volumi quattro croati cattolici e serbi ortodossi che in qualche modo narrato ragionevole Moro modus vivendi di convivenza civile pacifica usare anche tra evolversi bisogna anche sottolineare il fatto che
La connotazione religiosa l'orgoglio religioso era talmente forte che in effetti i mussulmani ex Bogoni lì alla fine vengono considerati come una comunità etnica a sé stante quasi come esse
La connotazione alla caratterizzazione religiosa diventasse una forma di seconda razza ecco entrasse nel nel nel sangue e così è in F
Troppi si potrebbe quasi dire che poi questi popoli slavi del Sud perché poi jugoslave voleva dire slavi del Sud si anni in effetti moltissime cose in comune che però tendono a reciprocamente ignorare per invece
Bello si sono sempre spalleggiati fra l'orgoglio nazionale e quindi serbo covato musulmano che facendone mascellone albanese e così via
E addirittura addirittura c'è c'è contrasto storicamente fra i serbi montenegrini e i servi della Serbia
Così come i serbi della Bosnia sono una cosa diversa dei servi della Serbia come qui andiamo poi a complicare un quadro che già di per sé c'è una guardano a mosaico che mi sembra scusarsi
Se ti faccio l'ennesimo inciso che mi sembra che poteva potrebbe poteva perché o forse mai si può dire ai miei poteva dare uno magnifico occasione opportunità per cercare in qualche modo di Van valorizzandone garantendo la libertà di di le diversità di questi popoli e creare un un modello di convivenza civile interetniche che invece ha provocato questa ennesima guerra essendo questa una
Sì
La c'è anche un un altro aspetto interessante ed è che sullo sfondo c'è sempre stato il romanticismo dello jugoslavi Isma'cioè appunto di questa comunità degli slavi del sud
Romanticismo che tra l'altro avuto capisca posando proprio in in Croazia
Sono stati i croati che con la formazione del Regno dei serbi degli sloveni e dei dei croati hanno abbracciato hanno sposato proprio questa questa tesi
E uno proprio dei sostenitori dei grandi fautori dello Jugoslavia Isma'era il vescovo Strokes Maya che Di Giacomo che è una città dove è una delle città dove si combatte in una delle città che sono state bombardate si trova in Slavonia
Ed è diciamo la retroguardia di Vukovar era la retroguardia libico per ora ovviamente in in prima linea insieme a vincolarsi insieme Ozick
Ecco questo Yukos leghismo è tramontato
Forse definitivamente a questo punto cioè non c'è più la possibilità che in qualche modo sorgano aumento movimento intellettuale o sociale che scelti di rimettere i piedi vedrà molte generazioni ci sono ancora molti nostalgici nella ex Jugoslavia
Sono nostalgici che si ritrovano anche tra le file dell'armata i pensionati di guerra
Che sono ancora legati Loyos verismo però con la connotazione ideologica
Che ci è stata data da da Tito quindi da dal dell'ideologia comunista insomma
Ecco tunnel alcuni articoli che è scritto sul sul tuo giornale sul sul giornale appunto con la g maiuscola
Hai parlato un po'di queste differenze esistenti tra lì nella cultura croata per esempio mance nella cultura e nelle culture del ex Jugoslavia lo sviluppo diverso che hanno avuto queste queste invece dopo un po'ce lo polipo spiegare ci starà
La collina cultura croata della Dalmazia ci sono le alte controllare quali sono queste queste differenze
Ma la cosa interessante in questo momento e che con la guerra si sono create delle delle zone di influenza e delle zone di orientamento culturale in in Croazia cioè esiste una una radice che in qualche modo è orientata verso il mondo latino e quindi esista una radice veneziana una sedici italiana
Una radice anche francese e poi esiste una zona d'influenza sassone che è orientata verso la Germania verso l'Austria
Anzi tradizionalmente il legame e più tra Slovenia e Austria da una parte e Croazia la zona di Zagabria e Germania dall'altra
E con la radice italiana la radice veneziana è fortissima ancora oggi si può parlare proprio di un poco tempo fa ho intervistato Klitschko Mascioni che è il nuovo responsabile dell'Istituto di cultura italiano a Zagabria è uno dei dieci ambasciatori della cultura no e sono stati creati con la la la recente legge
Di De Michelis bene Mascioni parla di grande amore non corrisposto
Da parte dei croati per l'Italia per la cultura italiana perché effettivamente in Croazia tutti i grandi autori italiani ma anche i piccoli autori italiani fino alle venti avanguardia sono tradotti
Sono tradotti e sono letti
Mentre in Italia non esiste quasi niente
Della cultura letteraria croata in traduzione anche se i croati hanno avuto grossi scrittori scrittori importanti molto belli e li hanno ancora scrittori viventi che noi non conosciamo quasi per nulla per esempio Franco Marinkovic Jean
In Italia sono comparse pochissime cose sue e non tra l'altro le più importanti della sua della sua opera
Non è comparso per esempio il Ciclope che tra l'altro una romanzo pacifista premonitore in qualche modo di quello che è successo con la morte di Tito
Franco Marinkovic fra l'altro è proprio l'emblema dell'intellettuale croato che ama l'Italia e che tra l'altro a una una una radice e anche alcune origini vagamente proprio di di sangue nella sua famiglia italiane
Con alle borse di studio che sono state offerte dall'Istituto di cultura italiano si è visto anche l'interesse che c'è nella nella gioventù croata per l'Italia ne sono state date mi sono state chieste centinaia e soltanto perché i termini scadevano il trentuno marzo mi pare altrimenti le richieste sarebbero aumentate di gran lunga non solo ma Zagabria è forse la capitale europea nella quale si parla di più l'italiano
Mi diceva proprio Mascioni ancora che si parla più italiano a Zagabria che non a Berna
E il Mantu in questi articoli tratteggiare rivolto appunto questo legame con l'Italia il fatto che esistano diverse culture croate
Sì esistono diverse culture trovate ecco c'è questa cultura italiana questa cultura sassone e c'è la cultura dell'entroterra anche a una cultura diversa ed è proprio la cultura della Krajina la cultura
Dell'entroterra dell'Erzegovina che è zona croata anche se si trova formalmente e giuridicamente in Bosnia Erzegovina però è forse l'Erzegovina occidentale non Enrico in orientale che serba nei secoli non ci mentale e forse la l'area più compattamente croata
Di di di tutta quella quella zona insomma
E ebbene la cultura dell'entroterra è una cultura essenzialmente contadina chiusa ed è una cultura nella quale i semi di di di violenza di atrocità di di orrore
Ci sono ci sono sempre stati e sono presenti e visibili anche nella produzione letteraria nella produzione artistica
Ecco ci sono tutte queste queste culture in una in una repubblica in una nazione relativamente piccola ci sono quattro milioni e mezzo di di abitanti in in Croazia
Ed è una cultura interessantissima che in Italia noi non conosciamo per niente
Sempre per restare nell'ambito dei rapporti dello scambio culturale Italia Croazia scambio a senso unico con l'abbiamo vista no
Proprio in questo periodo a Zagabria si sta organizzando una una mostra di duecento opere veneziana e opere d'arte veneziane
Di cui l'Italia non sa praticamente nulla quasi non non ne conosce l'esistenza
Bene ora passiamo anzi male ora passiamo alla al all'altro fronte potremmo dire che che in particolare la Serbia
Tu ovviamente si è stata Zagato in tutto questo tempo per cui le notizie filtrate solo dalle fonti e dalle informazioni sarà italiana stanno se la Croazia le informazioni filtrate ovviamente dalla
Dalla situazione croata ecco ma
Qual è attualmente proprio in questi giorni ieri vi è stata o addirittura un spara togliere sparatorie per le vie di Belgrado una nel Parlamento di Belgrado storicamente successo diverse volte che e hanno risolto alcuni conflitti con le pistole
Sì si ricorda l'omicidio più più famoso che rimarrà celebre nel Parlamento proprio di pregare quello rischi penali ciò che il leader storico del Partito dei contadini si è ucciso si è ucciso proprio da un estremista serbo l'internamento non c'è il triplo considerando il garante tanto per non smentirsi
Ecco ma ci sono state queste elezioni in cui si quanta sette per cento la popolazione ufficialmente andata a votare il settanta per cento ha dato il voto al partito socialista di Milosevic oltre il trenta per cento al partito radicale serbo che sarebbero gli ultranazionalisti cetnici di sei Seric
La situazione interna della Serbia sembra quanto mai complicata e cosa sta succedendo secondo te da quelle parti
Ma l'ultima volta che sono stato a Belgrado che ormai diverso tempo fa
Milosevic aveva un una posizione fortissima era assolutamente inattaccabile
E Sheshi nel aveva una sua forza che però era veramente limitata ad alcune situazioni locali
Come appunto le le le zone a ridosso della della Croazia no quindi le regioni di frontiera sono tradizionalmente quelle più estremiste
Scarsa rilevanza aveva mi su uno dice il leader liberale che ha però liberalismo diamo grande partito democratico si che però il punto è di formazione liberale è un professore universitario e a qualche seguito tra gli studenti
E poi c'era e aveva una discreta rilevanza Vuk Draskovic Chan
Che era partito Rinnovamento il partito del rinnovamento che era inizialmente
Più a destra tra virgolette era più nazionalista dello stesso mi noche dice una delle ragioni per cui Miloshi dice si è alleato Ascension il è stata proprio questa cioè il tentativo di scavalcare quanto al nazionalismo scavalcare a destra l'opposizione la montante opposizione la crescente opposizione di di Vuk Draskovic
In questo momento che cosa succede
Milosevici ho l'impressione che sia ancora abbastanza forte e naturalmente cresciuta la forza degli estremisti e questo è l'effetto della guerra speculare a quello a quello che sta avvenendo in in Croazia
Le opposizioni liberali moderate e democratiche secondo me non hanno ancora la la la forza sufficiente per contrastare per insidiare il il regime quindi il rischio è un rischio addirittura di di rafforzamento delle opposizioni estremiste quindi di presa del potere da parte degli estremisti
è una situazione senza sbocco e con l'unica l'unica cosa che potrebbe in qualche modo insidiare Miloshi dice è la il quadro di difficoltà economica
Tra l'altro imposto dalle dalle sanzioni dalle sanzioni dell'Occidente
Sanzioni che si vede proprio in questi giorni
Avrebbero potuto sortire un effetto vero
Mesi fa quando era in atto un attacco feroce contro le città croate visto che appunto nel giro di qualche settimana
Hanno creato qualche problema
Ecco queste sanzioni bisogna applicarle prima
In questo c'è stato tutta la come si può dire l'ambiguità e la in risolutezza della Comunità europea della comunità internazionale certamente poi
Bisogna ricordare che nel il crollo dell'impero sovietico è avvenuto proprio mentre era in corso la guerra nella ex Jugoslavia e fino a un certo punto sembrava agli occidentali all'Europa
Che che veramente sia disse l'interesse che che fosse nell'interesse dell'Occidente mantenere mantenere Belgrado mantenere il legame con Belgrado per evitare la disgregazione che che abbiamo visto è foriera così di di di disordini di di insidia anche per per la pace nel continente no
Ma la disgregazione che si voleva evitare in realtà era inevitabile e questo è stato il il grande il tragico errore politico dell'Occidente e dell'Europa
A questo bisogna aggiungere gli interessi la Rete di interessi che tradizionalmente legata a Paesi come la Francia la Gran Bretagna degli Stati Uniti per ragioni storiche politiche economiche diverse tra di loro ma comunque
E in qualche modo
Che si rafforzavano vicendevolmente con Belgrado
Perché perché la Francia una vecchia tradizione d'amicizia con Belgrado perché la Gran Bretagna è quella che ha appoggiato
La Francia Nicola il Belgrado il regime serbo contro l'estendersi delle delle Potenze Centrali quindi nell'era della Germania e l'Austria
E così via sui poli sono poi tutti i legami successivo alla seconda guerra mondiale ci sono ecco e quello è sostanzialmente il legame tra gli Stati Uniti e Belgrado perché evidentemente la la Federazione jugoslava e era quella insomma che faceva da cuscinetto tra nella guerra fredda tra tra l'Est e e l'Europa occidentale
Dunque io dico a questo punto ti volevo dire anche un'altra cosa marzo un'altra serie di cose la cose come giudichi l'atteggiamento del nostro Paese dell'Italia nei confronti perché
Per molto tempo il nostro ministro degli affari esteri
Ha detto che sostanza mentre non vi era una guerra nella ex Jugoslavia si qualche bombetta solo tre euro nella già c'erano pesanti battaglie bombardamenti ministro De Michelis
Ebbene così
Il coraggio di dire che era una guerra inventata dai mass media
Qualcosa è cambiato dopo allora un tutta la prima fase l'Italia si è adeguata alla posizione dell'Occidente
O meglio sia adeguata la posizione Francia Gran Bretagna e Stati Uniti che in realtà poi i all'inizio avevano scaricato il problema proprio sull'Europa no
Mentre la Germania e l'Austria fin dall'inizio ma anche lì per ragioni storiche hanno appoggiato la Slovenia e la Croazia
L'Italia appunto si è adeguata la posizione più
Noi cammino della sorella concorrente che poi aveva in mano il che aveva in mano a farla alla Farnesina cioè come noto i radicali fin dall'inizio hanno cominciando certamente a Marta istituzionalmente Italia anche se appunto poi qualcosa è cambiato
Perché per esempio un grosso ruolo avuto Cossiga in questo
Da un punto di vista istituzionale così che è stato il primo capo di Stato occidentale a fare visita ufficiale nella neonata repubblica di Croazia così come nella le orate neonata repubblica di Slovenia
Però ecco il il nostro ministero degli Esteri la Presidenza del Consiglio hanno tenuto un atteggiamento sostanzialmente sostanzialmente dico filo serbo nella nella prima fase della guerra
Filo jugoslavi sta perché in quella fase ancora non si poteva fare una distinzione netta tra jugoslavi visti Panzer mi cioè tra quelli che volevano mantenere l'integrità dei confini della Federazione in quanto tale contro le repubbliche secessioniste Slovenia Croazia
E i Panzer vi gli interessi coincidevano
Soltanto
All'ultimo proprio soltanto quando ormai era ecco perché bisogna ricordare che l'Italia aveva un ruolo importante perché arriva la presidenza di turno della Comunità europea quindi Demichelis e quello che che che guidava la la troika che faceva delle missioni in a Belgrado e a Lubiana per esempio nel momento
Kutch Ale della campagna di ti Slovenia e ogni volta ricordo che De Michelis tornava annunciando l'accordo annunciando l'intesa quasi annunciando la pace il giorno dopo riprendeva la guerra giorno quando va bene quando andava bene
A un certo punto qualcosa è cambiato De Michelis ha avuto un ruolo importante un ruolo positivo
Nel riconoscimento del quindici gennaio perché perché sembrava che ancora una volta l'Europa si si spaccasse sul riconoscimento della Croazia e della Slovenia quando ormai già sembrava invece deciso questo riconoscimento all'ultimo momento addirittura alcuni dubbi sono sono sorti perfino in in Austria
Ecco di Micheli sia giocato bene perché a rimandato il il riconoscimento al quindici gennaio mentre doveva venire entro entro dicembre del novantuno
Ottenendo però che tutta l'Europa fosse solidale nel riconoscimento e questo è stato importante ed è qualcosa che il canale chiariscono a Comiso nel bar Baran terzi
Fra l'altro ecco lì c'è una una cosa singolare la commissione Baran terra riconobbe che corazze sul che il la Slovenia aveva
Pieno diritto al al riconoscimento
La Croazia ancora no perché non aveva varato le leggi sulle minoranze poi lo ha fatto
E la Bosnia neanche perché non aveva ancora fatto il referendum che poi ha fatto
E mentre pieno diritto aveva per esempio la Macedonia che
Che invece resta non riconosciuta attualmente ha un peso nella che per il veto della Grecia la Grecia che in tutta questa questa guerra ha preso le parti della Serbia
Ecco tu appunto parlato della posizione dell'Italia ma qual è stato secondo tese un tu sei stato lì e si è stato lei a Zagaria quindi avuto anche contatti con l'autorità e trovate l'influsso della posizione dei radicali nella vicenda croata
Ma i i radicali ecco Pannella in particolare viene viene considerato uno dei pochissimi politici europei e certamente l'unico italiano insieme forse a piccoli come presidente della commissione Esteri e a Cossiga e che fin dall'inizio hanno preso una una posizione coraggiosa il coraggio dipendeva in quel caso proprio dal riconoscere dal capire era un ancoraggio dovuto proprio alla alla capacità di comprendere quello che stava avvenendo
Di capire che era chiuso un capitolo era chiuso un capitolo di storia che che non si poteva
Conservare la la Jugoslavia così com'era e che bisognava in qualche modo gestire la secessione di ripuliti Croazia e Slovenia in modo pacifico
Ecco forse si doveva avere anche il coraggio di prendere una posizione ferma
Per evitare il disastro che è venuto dopo mentre la Serbia avuto sostanzialmente le mani libere nel vermi avrebbe voluto prendermi Niolu governi avrebbero dovuto prendere una posizione ferma
Ecco Pannella viene visto come il politico che ha capito questo che ha capito questo e che avuto anche
Il coraggio di di di andare fino ecco in prima linea indossando la divisa la divisa uniforme lui che che è un pacifista
E tutto questo in un'area non violenza sia un pacifista non non di quelli appunto che non non prendono posizione
Ecco i giornali croati hanno hanno raccontato tutto questo
E per loro è stato importante perché si sono sentiti da episodi come quello di Pannella e da pochi altri non completamente isolati
è stato molto è stato molto utile in questo senso anche per mantenere un legame tra Italia e Croazia che nella prima fase la guerra rischia veramente di di perdersi del tutto colpe italiane per colpa italiana
Bisogna dire che anche da parte croata ci sono state colpe seguito perché nella legge sulle minoranze per esempio i croati non hanno fatto tutto quello che avevano promesso di fare
E questo riguarda anche gli sloveni la minoranza italiana in Istria per esempio
Si trova separata in casa da un confine che prima non esisteva perché l'Istria c'è una parte di essere sloveno aperti gli stia croata e fra l'altro anche lì nascono tra Croazia Slovenia rivendicazioni territoriali la Slovenia
Vorrebbe uno sbocco al mare e quindi è in atto una trattativa in corso una trattativa per dare un certo numero di chilometri di costa
Provata alla Slovenia che in cambio cederebbe il castello di Mockridge se che forse qualcuno conosce perché ci sono andati molti turisti italiani un castello meraviglioso che si trova proprio vicino vicino a Zagabria ma in territorio sloveno comunque la minoranza italiana si trova separati in casa e
E comunque tradizionalmente ha avuto dall'ex Jugoslavia ma anche dalle autorità slovene e croate
Davvero poco spazio poca possibilità di esprimersi da un punto di vista che è fondamentale perché è quello che dà l'autonomia
Cioè quello economico l'Italia ha avuto scarsa possibilità di fare investimenti per la comunità italiane ministri
E quindi ecco non bisogna poi ovviamente neanche dire che le colpe stanno tutte una parte oppure tutta dall'alto
Ultima
Secondo degli scenari prevedibili nel futuro immediato di questa sfida regione dei Balcani della regione dei Balcani cosa cosa c'era da come Ina con abbiamo parlato mentre corrispondenza come ne parlava anche ora
Sembra molto probabile una situazione uno scenario pessimista che continuano le guerre che si innesta il conflitto nuovamente tra Croazia e Serbia che scoppi la crisi nel Kosovo in Macedonia che e il potere serbo si estremizza ulteriormente perché rispetto a qualche mese fa
Vi è stato anche il golpe bianco o in i vertici dell'armata serba e i nuovi generali nuovi capi della mala sono ancora gli estremisti ancora più nazionalisti quindi potrebbe esserci un'ulteriore evoluzione negativa tu vedi tutto nero
è già risposto perché hai proprio descritto quello che è il il panorama e quali sono gli scenari hai detto un po'tutto quello che bisogna dire perché effettivamente c'è il rischio dell'esplosione del Kosovo che sarebbe uno scenario nuovo rispetto a quello che vediamo oggi abbia un ritorno alle origini regali ritorna origini perché tutto era nato appunto dal dal Kosovo
Il fatto che gli albanesi del Kosovo si fossero ribellati alla nuova Costituzione che limitata moltissimo l'autonomia degli albanesi che aveva una grossa autonomia
E quella che ha innescato anche del il secessionismo di Croazia e Slovenia e soprattutto la la la fine proprio della lega dei comunisti come cemento della federazione
Comunque il Kosovo probabilmente esploderà probabilmente la guerra continuerà con i croati che tenteranno la controffensiva e quindi cercheranno di riprendersi territorio e lì bisognerà vedere che tipo di azione potrà svolgere l'ONU
Certamente in Bosnia continuerà la guerra perché la guerra appunto è in corso non è finita e il il panorama che sta venendo fuori è un panorama che che comunque non può essere accettato da una delle parti quindi i musulmani si ritrovano senza patria in questo momento hanno soltanto alcune zone che sono controllate dalle appunto dai detriti veri musulmani
I croati combattono in Erzegovina nell'Erzegovina orientale dove sono gli abbiamo detto che rese come orientale è compattamente croata ma i servi per esempio hanno preso mezza Monster che la capitale dell'Erzegovina
Altra città atrocità guardoni Emilia-Romagna quasi monumento altre città ecco questa rispetto a Ragusa molto più pesantemente danneggiata e come dimentichiamo poi perché appunto non ci sono città che per noi sono emblemi
Vukovar e per noi resta legata all'immagine della Stalingrado croata
Ragusa e la città monumento con tanti rapporti con l'Italia ma Monster mostre è una città monumento a suo modo ed è una città praticamente distrutta il centro storico è raso al suolo
Il ponte dimostrerà che è uno dei simboli dell'ex Jugoslavia e danneggiato le torri che si trovano da una parte e dall'altra sono anche queste colpite dalle bombe
Ecco c'è un un episodio che val la pena viene in mente raccontare che è un po'l'emblema di quello che che era Monster che era la Bosnia
Ed è un emblema del inevitabilità e della assoluta Previti militari questa guerra
Il proprietario del bar che si trova proprio nello storico Caffé che si trova sul ponte dimostra media uno dei capi del ponte
Prima dello scoppio della guerra
Andava ripetendo
Questi sono gli ultimi giorni di pace ecco prendiamoci casse
Godiamoci questi ultimi giorni e poi aggiungeva io veramente non so che cosa che cosa fare perché mio padre serbo mia madre croata e io sono sposato a una musulmana
Ecco ci sono tanti nella ex Jugoslavia che si trovano in queste condizioni famiglie spaccate e famiglie miste
E bisogna ricordare anche questa gente che non sta
Che non stava né da una parte né dall'altra e che poi è stata costretta da questi eventi a prendere posizione e magari a combattere contro i genitori o contro
O contro il marito o la moglie i finti
Questi sono probabilmente l'esempio più tragico della riorganizzazione o bonifica etnica voluta e attuata dal regime di Belgrado è chiara apportano tutti questi disastri e catastrofi
Nella ex Jugoslavia nei Balcani bene su questo nota che ahimè non una nota felice ma tutta la situazione tutto il dramma
E la tragedia dell'ex Jugoslavia è tutto fuorché felice anche se ha riportato alla luce tutta la vicende la questione balcanica che è sempre stata
Il ventre molle della vecchio continente europeo effetti evidentemente anche nella crollo delle il regime comuni nei regimi comunisti e Fantoni
Si era iniziata la storia che al contraente quello che qualche studioso politologo professore universitario andava dicendo si inizia dalla storia e sinistra la storia nel peggio cioè facendoli venire fuori certi demonio certi tendenza certi problemi che si pensavano che potesse che finalmente fossero stati superati dalle crisis tradizionali della vecchio continente al l'emergere di certi violoncelli certi comportamenti di certe mentalità un vero sia i nazionalismi ecco ogni chiediamo su questa nota che è tutt'altro che felice ma appunto la situazione è tutt'altro che
Una situazione positiva questa lunga anche a chi l'avesse lungo conversazioni studio con Marco Ventura inviato
Del giornale di Milano anzi aggraverà nella ex Jugoslavia che ringrazio moltissimo sia per questa conversazione sia per le precedenti conversazioni le precedenti corrispondenze sì speriamo per le future in corrispondenza
Un cosa
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0