L'Italia in crisi

Radio Radicale abbiamo i nostri microfoni dal professor Paolo guerrieri economista professor guerrieri quali possono essere le conseguenze diciamo così sulla domanda effettiva livello macro economico del del terrorismo di questa situazione di paura in Europa
Ma naturalmente per una risposta che abbia una
Un un qualche valore bisogna
Distinguerei innanzitutto guardando quelli che sono poi i danni economici veri e propri di un'azione terroristica
E da questo punto di vista qua vediamo appunto allora gli assenti recenti dei partiti e della Francia
E guardiamo a che cosa poiché repertazione ha provocato
Diciamo le rate del drammatico vicende che hanno
Fatto vittime innocenti ma ce ne abbiamo proprio i danni economici quindi in termini
In effetti sulla infrastruttura fisica che poi è il cuore in un'economia cioè infrastrutturale Lemerre energetica a quella delle comunicazioni o su quelle e ne produttive
Che poi portano alla produzione di beni e servizi
è chiaro che l'azione delle del dell'IRI se non ha avuto
Praticamente conseguenze significative
Da questo punto di vista è evidente diciamo che c'è anche questo tipo di intenzione da parte dei terroristi
Quello di a questo punto provocare diciamo in danni che possano in qualche modo inceppare ostacolare l'economia
Però quello che si verifica da questo punto di vista se relativamente poco rilevante mentre invece
Quello che che poi paghiamo questo diciamo l'iter ovvero
Quegli amico dell'incertezza perché aumenta l'incertezza ieri mi par di capire che l'incertezza è molto importante per la dinamica della domanda no
Questore accanto alle schede attacchini credo che qui si possono fermare l'economia in prima diciamo colpendo soprattutto la fiducia solidi di consumatori
E di impresa e di qui possono quindi creare danni più profondi di quelli Chirici diciamo reali che possiamo detto essere relativamente modesto
Naturalmente qui è importante anche allora tener conto della reazione diciamo a caldo e poi di quelle che sono le reazioni di governo istituzioni banche centrali
Per quanto riguarda le loro politiche ad Atene a caldo dei mercati
è stata in qualche modo
Addirittura un contrario alle aspettative tanto che subito dopo
I della madre infatti i vitalizi
C'è stata una relativa stabilità attualmente non addirittura un aspetto dei divi omento questo perché i mercati in questo momento stanno guardano molto di più
Al decisioni delle banche centrali che riguarderanno poi a dicembre la Banca centrale europea e la banca crack renderle allo stesso tempo tuttavia la reazione linee di politica economica che è stata già annunciata era stata annunciata prima ma il Presidente Mario Draghi della Banca centrale europea proprio in una conferenza a Francoforte lo ha ribadito e rilanciato
Sarà quella di apportare come si dice da parte della Banca centrale europea queste misure di politiche monetarie non convenzionali
Ecco qui c'abbiamo un confronto che naturalmente è stato altrettanto drammatico se non più drammatico quando ero in settembre l'undici settembre due mila e uno circolano
Diciamo e di gli attentati e negli Stati Uniti
Ci fu naturalmente un aspetto immediato di darglieli in quel caso anche gravi perché furono decine e decine di miliardi di dollari
Però le risposte delle autorità americane furono molte energie come ricordiamoci
Un abbassamento dei tassi di interesse Idra dico diciamo fino all'uno per cento e poi il ci fu anche una risposta massiccia di stimolo fiscale
Che in qualche maniera Kirkuk non solo immediata e relativamente pronta ma fu poi
Fu perdurante non tanto che poi comporta davanti per anni anche ogni volta rinnovando i pericoli del terrorismo e come sappiamo poi non è che
Abbia avuto ST positivi che perché ha creato le condizioni poi per la crisi finanziaria
Successiva quindi
Da questo punto di vista anche le aspettative di cui si parla per ora non sono state colpite intanto già
Approntando una serie di diritti di reazioni dal punto di vista politico l'amica proprio per contrastare un'eventuale e s'è scritto che che che implichi potrebbe determinare io dico
In realtà il vero rischio un altro in libertà di questi di questi fatti drammatici
Il vero rischio sta proprio sulla relazione
Delle dei Governi europei in tema di mercato unico europeo cioè l'accordo di Schengen che come sappiamo
è stato il modo con una con cui sono state abbattute e viene eliminata i veri temi barriere diciamo i controlli all'interno di un dei Paesi europei un largo numero di Paesi europei perché qui il problema è che si pone diciamo la reazione che si può avvenire duplice e e opposta perché da un lato
Ci potrebbe essere una reazione
Che prende atto che comunque Schengen ma rimane fondamentale però bisogna rafforzarlo fortemente per quanto riguarda
La capacità delle delle cosiddette diciamo controlli esterni cioè deve funzionare
Una una una RAI che è gestita a livello
Europeo devono funzionare
Tutta una serie di di di
Istituti Agenzie che siano dirette a livello europeo un po'come quello che succede un grande Paese come gli Stati Uniti questa risposta naturalmente ma una grande
Richiede efficiente economica perché significa mantenere anzi
Consolidare ciò che avete ottenuto però è politicamente molto difficile da implementare perché significa un rilancio
Sul piano della coesione europea la seconda possibile risposta di tutt'altro genere invece tornare ai sistemi nazionali
Di controllo quindi di fatto sospendere se non addirittura annullare il il
Il mercato unico e quindi gli accordi di Schengen fuori da questo punto SIGO punto di vista questo avrebbe dal punto di vista economico degli effetti deleteri
E però politicamente metterebbe più percorribile perché verrebbe incontro porre una domanda che come sappiamo sta crescendo
Da parte del del dei cittadini quindi il vero pericolo il vero rischio per l'Europa oggi è questo che atti
Scelga la la la la la scelta politicamente è più facile ma economicamente più disastrosa chiarissimo ringraziamo il professor Pallone dire economisti come sempre un saluto dalla nostra mittente da Radio Radicale