"La grande riforma"

Anche a nome delle mie figlie desidero porgere un saluto un benvenuto a tutti è un ringraziamento particolare a voi all'avvocato Enzo Bianco ha proposto questo incontro con Sebastiano Messina per la presentazione del volume la grande riforma
Un ringraziamento anche alla notevole ammantano al professore fa Franco Cazzola da padre Bartolomeo Sorge e interverranno nell'augurarle un buono sconto appassiona padrona Annino manca
Sì buonasera quindi il il tema di cui parliamo stasera il tema della riforma istituzionale un tema che da più di un decennio tiene banco nel mondo nel dibattito politico italiano fu il segretario del partito socialista Bettino Craxi nell'ormai lontano mille novecentosettantanove a parlare per primo di grande riforma
Senza precisarne almeno allora il contenuto perlomeno i contenuti che poi sarebbero avrebbero caratterizzato la proposta del Partito socialista in tema di riforma istituzionale poi ci furono le prime timide elaborazioni della commissione Bozzi Commissione parlamentare sulla riforme istituzionali e da allora in poi con un gran numero di proposte di partiti di singoli uomini politici di costituzionalisti insomma in questo grande tema è diventato una sorta di centro di gravità della politica nazionale
Quindi riforma istituzionale come toccasana come panacea di tutti i mali tutto da vedere probabilmente sbaglia chi lo pensa anche perché bisogna intendersi sullo tipo di riforma istituzionale che si può realizzare si vuole realizzare in un paese come il nostro alcune di queste riforme infatti presuppongono una radicale revisione della Carta costituzionale
Altre invece no per attuarle basterebbero della legge ordinaria alcune sono destinati a mutare profondamente il rapporto fra i cittadini e le istituzioni fra i cittadini e i loro rappresentanti altre prevedono dei semplici aggiustamenti
Questa premessa per introdurre chiamo l'argomento principale del nostro dibattito la presentazione del libro di Sebastiano Messina di prove Sebastiano Messina che s'intitola proprio la grande riforma ed è una guida che dovrebbe servirci ad orientarci nel labirinto della appunto della grande della grande riforma
L'autore Sebastiano Messina catanese e cronista parlamentare e l'inviato speciale di Repubblica i libri è uscito da pochi giorni e già pronta una seconda edizione proprio a dimostrare oltre che la qualità del libro anche l'interesse a Lecce da parte della gente nei confronti di questo problema si tratta di un utilissimo strumento di conoscenza che unisce alla semplicità dello stile delle analisi
Peraltro prerogativa di ogni buon giornalista il rigore nella documentazione e la competenza di cui appunto Sebastiano Messina
Repliche Sebastiano Messina occupandosi quotidianamente di questi problemi per il futuro del giornale
Un libro utile dunque di facile lettura e per noi questa sera anche l'occasione di parlare di politica con uno la P maiuscola alla vigilia di un appuntamento elettorale Fontana fondamentale per il nostro paese ma anche rischia di essere avvelenato da sospetti di regolamenti di conti fra partiti fra uomini politici insomma da un vero e proprio gioco al massacro
La signora cavallotto presentava già i nostri rappresentato già i nostri ospiti
Io vi ricordo che abbiamo con noi l'onorevole Salvo andò capogruppo del Partito Socialista alla Camera oltre che responsabile del suo partito il problema dello stato poi c'è il padre Bartolomeo Sorge che il sociologo e direttore del centro Rupe di Palermo il professore Franco Cazzola docente di Scienza della politica la facoltà di Scienze politiche dell'Università di Catania
E poi l'onorevole Enzo Bianco ex sindaco di questa città e responsabile degli enti locali nel suo partito
Io vorrei come dire per avviare questo dibattito vorrei fare un primo giro vorrei chiedere un primo giro di contributi
Ai nostri ospiti su un tema che secondo me è fondamentale nella nell'ambito del nostro discorso cioè le riforme istituzionali a cosa debbono servire a chi debbono servire cioè debbono servire ai partiti per superare la loro crisi oppure devono servire ai cittadini per avvicinarsi di più all'istituzione per avvicinarsi di più ai agli altri cittadini che li rappresentano vorrei che so questo genitore ci limitassimo un po'a tre minuti quattro minuti non più di tanto in maniera da non rendere statico il il dibattito l'onorevole
Grazie il libro di Messina è molto piaciuto considera di una disamina tutto sommato oggettiva tenuto conto anche dei bambini non abbastanza note dell'autore sulle questioni di cui si occupa in questo libro uno designer oggettiva del che su questi argomenti via via nel corso degli ultimi dell'ultimo decennio certamente hanno assunto i partiti
I partiti italiani
Si tratta anche di una guida completa perché
Ai ai mesi mesi scorsi
E cui filo conduttore appunto è costituito come si legge nella presentazione
Da questa riflessione il criterio fondamentale che ispira questa disamina il seguente quale potere reale ciascuna delle riforme e delle strategie istituzionale di cui ci si occupa consegnerebbe al cittadino quindi la domanda il del nostro introduttore da questo punto di vista e molto pertinente qui io credo e
Vengo un buon cuore delle delle questioni che hanno diviso partiti politici italiani nel corso di questi anni su questo argomento
Che probabilmente la riforma elettorale da sola non riesce affrontare e risolvere le questioni che ci troviamo di fronte io credo che il problema non sia tanto quello di affrontare attraverso nuove leggi elettorali la questione dei rapporti di forza tra i partiti modificare i rapporti di forza non significa modificare il rapporto tra i partiti e il Paese
E invece si avverte l'esigenza di rinnovare e rivedere il patto tra i partiti del Paese credo che la riforma elettorale da sola non riesca a risolvere questo problema faccio alcuni esempi
A poco per esempio serve a vere e anzi chiede dodici quindici o diciotto partite averne cinque averne sei se poi i partiti dovessero rimanere con le stesse virtù e gli stessi prezzi attuali il problema quindi non è quello di modificare il rapporto tra i partiti di stabilire quale partito deve pesare di più alle partiture pesare il meno quale partito deve essere partito guida quale partito invece deve essere partito satellite
Ma il ridistribuire i rapporti tra i partiti paese si tratta quindi di rivedere la forma dello Stato si tratta di ripetere il patto costituzionale
Nel suo come dire significato più profondo si tratta di riportare restituire al Paese alcune quote
Prive di potere pubblico oggi detenuti oggi controllati dai partiti
E con questo rispondo alla provocazione iniziale naturalmente una difficoltà certamente si è registrata nel corso di questi anni
Si sono avute come bene viene inserito nel libro di Messina posizioni lontane lontanissime
A giudicare dei progetti presentati dai partiti però dico bisogna anche che ci si renda conto della difficoltà ed difficile discutere di legge elettorale di riforma dello Stato senza mettere in discussione il sistema delle alleanze questo perché lo dico qui naturalmente parlo in prima persona cioè con riferimento faccio riferimento alle posizioni del mio partito non c'è dubbio per esempio che la scelta tra un sistema di governo che consente la sopravvivenza di governo di coalizione è un sistema di governo invece che spinge verso un bipolarismo in un certo senso coatto non è una scelta facile tenuto conto della disponibilità di alleati che nel caso del
Di un sistema che va verso appunto un bipolarismo coatto devono essere come dire alleati disponibili quindi devono essere alleanze possibili nel caso invece di un sistema che lascia sopravvivere governi di coalizione anche partiti che pure come dire continua a registrare rapporti reciproci differenze profonde che hanno prospettive diverse quindi che negoziano anche alleanze compete dire possono stare insieme la questione per esempio riguarda i rapporti a sinistra come dire una condizione una legge elettorale che spinge verso un assetto bipolare e che dovrebbe costringere tutte le sinistre a stare all'interno di una stessa aria sì questa può essere un'operazione possibile sul piano dell'ingegneria costituzionale risulta molto difficile invece sul piano della fattibilità politica nel momento in cui per esempio all'interno della stessa aria devono coesistere cultura e in cultura di governo ora non è che la legge elettorale diverse può creare un'omogeneità politica che non c'è
Può certamente imprimere al sistema delle tendenze posso illecita l'operazione ma di per sé non può risolvere dei problemi che soltanto il maturarono svilupparsi di alcuni processi politici e in grado di risolvere
Adesso dunque sono necessarie delle riforme radicali oppure è possibile intervenire ma diciamo così più do ma appunto l'impressione mia intanto mi congratulo con l'autore
Perché nella confusione globale di queste proposte veramente ci ha dato un manuale che chiarificare le posizioni in modo evidente
Mi son posto appunto queste domande leggendo il libro tutti parliamo del come
Ma che senso ha parlare del Comi se prima non ci chiediamo perché e se poi non ci chiediamo con chi
Cioè non basta che stiamo lì a discutere come cambiamo son dieci proposte ci vuole così chi vuole cosa ma perché vogliamo cambiare la scelta di uno strumento o dell'altro
Dipende dalle finalità allora c'è una domanda di fondo che forse anche nel libro andrebbe bene né una eventuale nuova edizione completare perché vogliamo cambiare vogliamo fare un secondo tempo della Prima Repubblica o vogliamo fare una seconda Repubblica perché cambia tutto
è chiaro dice andò che la riforma elettorale non è la panacea di tutti i guai siamo d'accordo ma è la porta di ogni cambiamento perché soltanto una classe dirigente nuova potrà fare le riforme
Se manca una classe dirigente selezionata con norme nuove state tranquilli che non passa nessun'altra riforma
Che è la terza domanda con chi le facciamo allora dico questo che il vero nodo è che ha motivo di questa frammentazione del sistema non è più possibile realizzare un governo stabile perché nascono delle maggioranze di tipo come si suol dire consociativo
Così che all'interno litigano continuamente ditemi voi se c'è un'alleanza più litigiosa di quella della DC con il Psi
Peste e corna ogni giorno da contro l'altro e poi appena l'affinità litigio però dobbiamo stare insieme ora questo non prende più governabile il Paese così non si può più andare avanti si tratta allora di stabilire congegni istituzionali che consentano la formazione non più di due partiti litigiosi magiare contrapposte fra di loro
In modo che si apra la via a possibili alternative bipolari di governo ma per fare questo la porta e la riforma della legge elettorale oltretutto siccome si tratta di una legge non occorrerebbe nemmeno a fare una riforma di tipo costituzionale
E si aprirebbe così il cammino delle riforme se non si passa di lì tutto il discorso sarà sul come ma senza sapere dove si vuole andare
E senza sapere con chi si potranno fare che è un discorso che rimane sospeso rimane una tecnica diciamo analitica ma che poi destinata arrestare
Come un sogno nel cassetto
Professore Cazzola i partiti questi partiti fino a che punto hanno esaurito il loro compito nella società italiana
Io mi auguro che i partiti intesi in senso classico
Riescano a superare questa fase di moda antipartito
Nel senso che se scompaiono i partiti e vorrei capire che cosa ci mettiamo al posto
Se non ci fossero i partiti organizzati il vuoto sarebbe riempito qualcos'altro da qualcun altro
La storia dei segni le vicende del secolo scorso o anche negli Stati Uniti d'America all'insegna scomparsi i partiti politici sono arrivate le grandi lobby grandi interessi oppure la grande criminalità
Allora io mi auguro che questi partiti politici intesi in senso classico che sono una cosa diversa dalla partitocrazia riescono a comprendere che la funzione di un'organizzazione degli interessi e dei valori stabile è una funzione essenziale per il mantenimento delle democrazie
E che quindi riescono ad avere la forza per modificarsi per cambiarsi per diventare di nuovo partitiche nomi espressione semplicemente di partitocrazia
Di qui l'esigenza di ritorno anche la prima tua domanda di una grande riforma
La grande riforma che non è semplicemente la riforma elettorale è anche riforma elettorale ma vuol dire riformare tante altre cose tante altre istituzioni
Che devo Evans riforme che devono servire a chi tu chiedevi all'inizio beh scusate la banalità devono servire innanzitutto alle istituzioni a funzionare perché se le istituzioni non funzionano non funzioniamo neanche mai come cittadini come cittadinanza
E loro non funziona più nulla se non come dire
Qualcosa che ha parvenza
Di rappresentanza e di governo ma non lo è
Far funzionare le istituzioni o riforme che permettano alle istituzioni di funzionare vuol dire permettere all'istituzione di svolgere i compiti previsti da accordi da patti sociali da carte costituzionali
Permettere alle singole situazioni di svolgere quei compiti e non altri quindi vuol dire che Arezzo delle responsabilità una grande riforma per fare chiarezza nelle responsabilità per distinguere responsabilità
E per smetterla una volta per tutte di permettere che le responsabilità vengano scaricate di volta in volta di qua e di là senza poi mai permettere l'individuazione dei veri responsabili
Dei guasti occorre anche che le scelte giuste che possono essere fatte nel nostro Paese
Bianco appunto la chiarezza delle responsabilità nella prima parte del suo libro Sebastiano Messina parla di questo problema cioè in questo Paese il la Costituzione attribuisce pochissima responsabilità ai singoli attori
I quali simulatore voi allora cerco di assumersene ancora ancora meno
Eccola è un noto fino a che punto questo è un problema nodale nella vita politica italiana
Ma io anzitutto devo dire che invito tutti coloro che sono presenti a comprare questo tipo di Sebastiano Messina e non lo faccio perché gli sono molto amico e desidero che il libro abbia successo perché credo che sia effettivamente una guida importante per perché un cittadino che vuole avere un livello di informazione serio su un problema serio
Possano orientarsi in quella che oggi è una selva oscura la selva oscura del dibattito sulla riforma istituzionale di cui tutti parliamo tutti i protagonisti di questo circo Barnum
Che la politica parlano senza che sostanzialmente si sia capito bene esattamente di che cosa si fa
E allora un apprezzamento vivissimo a questo libro naturalmente come è ovvio
Nella prima parte per esempio del libro Sebastiano Messina sostiene una tesi
Che personalmente non condivido e e la tesi è quella che la responsabilità del degrado della democrazia italiana sia in larga misura
Nella scelta del costituente felice a favore del sistema forma di governo parlamentare
Accoppiato con la legge elettorale proporzionale e non c'è dubbio che le convinzioni che le le argomentazioni che Sebastiano Messina USA nel suo libro sono molto forti mi hanno colpito particolarmente alcuni giudizi
Nel tratti dal dibattito che poi durò cinquantadue ore soltanto mi pare di ricordare c'è una delle scelte più importanti del nostro sistema reale di vita fu adottato dalla dalla dall'assemblea costituente in appena cinquantadue ore di dibattito quando su questioni molto più marginali su questioni spesso nominalistiche la corda la Costituente siti lungo per settimane intere in discussione c'è in particolare un giudizio di un vecchio uomo politico di un vecchio statista dall'edicola Repossi Nitti
Sebastiano
E nel tuo libro in cui si dice etica era stato un sostenitore del sistema proporzionale si ricrede e dice una delle ragioni del degrado della democrazia liberale in Italia è stato è stato il sistema proporzionale ora io non credo francamente che la responsabilità fondamentale e neanche una responsabilità vi sia per il degrado del sistema attuale nel sistema proporzionale almeno sino al momento in cui siamo arrivati cioè io ritengo che nella condizione che il paese attraversato a partire dal mille novecentoquarantotto in poi il sistema proporzionale abbia avuto una funzione positive nel bilancio che è sempre negativo o positivo insieme per esempio bisogna valutare fortemente il fatto che grazie a sproporzione sono stati rappresentati in Parlamento
Alcuni settori dell'opinione pubblica che altrimenti sarebbero stati fuori dal Parlamento e avrebbero certamente avuto rispetto alla fragile democrazia italiana una funzione inevitabilmente di tipo eversivo mentre essendo stati ricondotti nell'albo della delle istituzioni hanno svolto una funzione di eletti
Non voglio dimenticare peraltro la diversa condizione internazionale del Paese
I due blocchi in sistema
Il fattore K nella nostra democrazia
E un sistema di tipo maggioritario varato all'interno della della del del nostro Paese in quella condizione internazionale
Probabilmente avrebbe avuto ulteriori sbocchi consegnando una maggioranza assoluta e una capacità di governo da sola un solo partito la democrazia cristiana il cui malgoverno spesso è stato corretto dall'azione politica di altre forze ispirazione certamente
Democratica di cultura occidentale
E vengo rapidamente alla domanda ma mi sembrava una premessa necessaria ed io dico certamente oggi della costituzione materiale
Siamo arrivati in una condizione che e profondamente diversa dalla Costituzione dalla Carta costituzionale per cui assistiamo la condizione in cui il massimo di del potere e concentrato in alcune figure che sono i partiti e i segretari dei partiti che non hanno alcuna responsabilità di costituzionale
E viceversa hanno responsabilità formali i ministri il governo i presidenti dei gruppi parlamentari
I singoli parlamentari hanno responsabilità certamente e spesso non hanno il potere di decidere nulla dal momento che le grandi decisioni vengono adottate in larghissima misura nel vertice dei dei segretari di maggioranza piuttosto che in altro tipo di discussione
Una democrazia emanata nel momento in cui il potere non coincide con la responsabilità questo è uno degli obiettivi della riforma istituzionale l'altra grande questione e qui l'attacco l'argomento è stato è stato toccato sia sia da Cazzola che da Sorge ma anche da Ando ecco il problema fondamentale dello strano grazie e che oggi nel rapporto tra cittadino ed eletto si è inserito un terzo soggetto ingombrante
Il quale
Come dire
Si è inserito il mezzo e ha un effetto distorcente nei confronti della democrazia filtra tutte le decisioni le decisioni che dovrebbero spettare sostanzialmente all'eletto in un rapporto diretto con il cittadino lettore
Ne matura delle altre questo soggetto politico e il partito io sono d'accordo con Franco
Quando si parla di partiti
Bisogna precisare bene bisogna dire che i partiti hanno una funzione straordinariamente importante ma oggi assistiamo a una degenerazione della forma partito
Ed è quella che bisogna combattere per recuperare per recuperare un valore fondamentale rispetto a questo ruolo dei partiti
Allora il complesso delle riforme e in particolare alla riforma elettorale a che cosa deve mirare ha un rapporto più diretto
E con meno distorsione meno capacità di intercettazioni tra il cittadino ed eletto quando avremo recuperato questo rapporto qualunque riforma vada in questo senso avrò fatto un grande Pandava passo avanti verso la democrazia reale non la democrazia formale o distorta come quella che abbiamo nel nostro Paese
Bene adesso possiamo cominciare il secondo giro di interventi con una serie di domande professore a a regolando che professore anche andò il quale ha un problema c'è quanto prima anzi diciamo che doveva già essere iniziata la manifestazione per l'apertura della campagna elettorale della suo partito quindi cui a questo impegno al quale non può essere assente
Onorevole andò il problema della Repubblica presidenziale o semipresidenziale come è forse più logico definirlo il Partito socialista ha avuto il merito di aprire un po'il campo a questo tema grande tema della grande della grande riforma adesso sembra che ci sia quasi una battuta d'arresto su questo tema della Repubblica presidenziale
Alla vigilia della campagna elettorale dopo la il gran parlare che se ne ha fatto lo scorso anno
E forse paura di rimanere isolati rispetto agli altri partiti che non sembrano condividere questa proposta non rispetto al Paese che invece i sondaggi dicono che il Paese è d'accordo
No non mi dona parte con la vostra proposta non credo che siamo isolati la condivido il partito liberale la condividono personalità per esempio significativi del partito democratico dalla sinistra c'è una proposta quella di Barbera lo ricorda molto bene missina del libro che tutto si muove insomma si muove nella stessa il presidente Bush sì nella stessa ottica cioè significativo trasferimento di potere al corpo elettorale con riferimento appunto dell'elezione diretta del capo del governo
La condividono quindi anche altre forze politiche gli stessi repubblicani negli ultimi tempi sono apparsi possibilisti quindi non sono isolate credo che anzi abbiamo rilanciato questa proposta nel nostro programma elettorale
Spiegando che nel momento in cui si fa questa scelta di dell'elezione diretta del capo dello Stato con questa scelta appare compatibile come dire un generale e generalizzato sistema di investitura diretta dei vertici degli esecutivi a qualunque livello
Quindi sia a livello dei sindaci sia a livello di presidenti delle Regioni sia a livello di presidente dell'amministrazione provinciale
Da questo punto di vista io credo che questa disponibilità a discutere delle elezioni dirette dovrebbe magari fare a rientrare diffidenze e sospetti che fino a ieri l'altro Aiello ieri l'altro normalmente
Così sì sì si levavano tutte le volte in cui abbiamo invitato gli altri a discutere di questa proposta quindi credo anzi che il programma elettorale socialista abbia completato l'originaria proposta appunto in una visione un po'più organica e più completa da questo punto di vista si tratta di cambiare non soltanto la forma di Stato ma anche la forma di governo a livello periferico quindi delle regioni degli altri enti locali
Il segretario del suo partito spesso evoca la situazione polacca per parlare della situazione in cui ci potremmo trovare la prossima legislatura una frammentazione eccessiva nel Parlamento tantissimi partito
Nel libro di Sebastiano Messina c'è questa definizione che si riferisce alla mancanza di contestualità fra l'elezione del Presidente della Repubblica
E l'elezione del parlamento dice Messina ci troveremo di fronte a un centauro con la testa del presidenzialismo e il corpo del parlamentarismo ce n'è già uno in Polonia dei Jam zitto
Nell'autunno del mille novecentonovantuno e Presidente eletto dal popolo palesa si è trovato di fronte un Parlamento frantumato in tanti partitini e suo Solidarność c'era il più piccolo con il quattro virgola otto per cento
Sì so che lo riferisce anche alla posizione del mio partito non l'abbiamo mai non siamo mai rifiutato di discutere di legge elettorale
Abbiamo detto però che ha un senso discutere di legge elettorale con riferimento ad un modello ad un'ipotesi ben preciso di forma di governo discutere di legge elettorale basta significa a mio giudizio complicare soltanto le cose
Lasciare le cose al punto in cui sono tante che voi
Il confronto sulle riforme lettura non ha fatto significativi passi avanti ma significa come dire
Rischiare di produrre vere e proprie corto circuito all'interno del sistema istituzionale perché tutto si tiene
Una legge elettorale ma parliamo di sistema tedesco di sistema francesi di sistema inglese come dire non può essere importata per conto proprio
Senza cioè ce la si viva e la si riferisca appunto ad un modello di riferimento allora un conto è parlare di legge elettorale e riforma della forma di governo un altro conto è parlare di legge elettorale basta mi pare però che da questo punto di vista come i fatti ci stia dando ragione perché anche gli altri partiti adesso stanno venendo su questo terreno io credo a giudicare dalle proposte degli ultimi tempi che vi sia uno sforzo comune a ridefinire anche la forma di governo
E a proposito di altri partiti dell'altro ieri una dichiarazione del segretario della DC Forlani
Il quale dice che alla riapertura del Parlamento o si comincia a parlare di riforma istituzionale fra i partiti dalla probabile coalizione Cephei partitiche
Teoricamente tradizionalmente stanno assieme oppure c'è la possibilità di formare una maggioranza sulle riforme Steady versa sulle riforme istituzionali comunque di cercare degli accordi all'interno dal Parlamento che possono anche non essere quelle la maggioranza di governo
Diciamo non c'è bisogno di fare questo se vi è una maggioranza che è d'accordo per fare le riforme istituzionali in un certo modo non vedo perché questo non debba essere la maggioranza che esprime il governo
Non vedo perché bisogna in un certo senso ricorrere a questi bizantinismi le questioni istituzionali costituiscono il momento più alto del confronto politico quanto sia d'accordo sulle riforme istituzionali sempre d'essere d'accordo su tutto e alla maggioranza che definisce il perimetro e i contenuti dalla riforma istituzionale si assume anche la responsabilità di governare il Paese non vedo perché dovrebbe essere una doppia maggioranza
C'è una maggioranza impegnata a fare le cose rilevantissime le riforme istituzionali e un'altra maggioranza impegnata a governare il Paese
Io credo invece che bisogna come dire integrare questa proposta
Se non si riesce a fare una maggioranza
Perché sia concorde sulle cose da fare bisogna prevedere come dire un percorso alternativo se delle difficoltà dei partiti sono tali e tanti danno riuscire poi a produrre una decisione politica comune in questo campo si prevede un percorso straordinario
Come Baj passante il Parlamento no ma cercando di inserire la decisione parlamentare in un circuito più organizzato più complesse di che cosa sto parlando so parlando di una qualche forma di coinvolgimento del corpo elettorale
In un procedimento complesso dentro il quale c'è anche il Parlamento però mentre come dire rischiamo di veder trascorre anni anni con i partiti che in Parlamento o fuori dal Parlamento continua a sfogliare la margherita delle riforme possibili per la prossima legislatura se questa situazione dovesse permanere si mette dei partiti d'accordo quanto meno su una strada su un percorso se non riescono a intendersi sulla riforma da fare investano di questo problema il corpo elettorale
Oppure lo ricorda Messina avevo parlato già sin dal congresso di Milano di una legge di procedimento appunto che consentisse di far camminare le cose in questo modo
Si acquisisce l'opinione del corpo elettorale dopodiché il compito del Parlamento è quella come dire di organizzare quell'opinioni in forma di legge e quindi di eseguire un preciso vincolante mandato popolare mi si dirà
Si pone la questione del famoso articolo centotrentotto cioè significa questo rivedere la Costituzione
Io su questo sono d'accordo io credo cioè che l'articolo centotrentotto la revisione costituzionale per intenderci sia una porta di uscita obbligata dall'atto alla forma di governo ma una volta varcata quella porta nella forma dell'articolo centotrentotto ventotto su come poi bisogna fare il resto ci si può intendere certa occorre una legge
Di revisione
Però il modo come poi coinvolge il corpo elettorale in questo procedimento io credo questo modo che può essere liberamente deciso una volta imboccata quella strada della revisione costituzionale bene
Grazie onorevole andò lasciamo ai suoi mi scusi perché mi scuso con
Il pubblico ma proprio un'ora di ritardo il massimo consentito che le manifestazioni d'apertura dalla campagna elettorale ancora complimenti ammesse
Bene proseguiamo nella nostra discussione allora padre solo
La grande riforma è un problema soltanto di formule di schieramenti viaggi oppure i dizionari più o meno complicate
Oppure è un problema anche di uomini di uomini politici che riescono a superare gli schemi di schieramenti riescono anche a creare delle trasversalità ecco mi riferisco tanto per non fare nomi a Orlando è assente
Sarebbe bello che risponde sì che sono questioni di ingegneria istituzionale fra ecco prima di rispondere ciò posso esprimere una vorrei puntualizzare alcune cose che ha detto a me dispiace che andato via l'onorevole andò perché sono le premesse anche della conclusione che poi tira ed è questo e prima bianca diceva che la proporzionale dopo tutto va bene perché ha dato voce ecco sì
Questo storica arrabbiare allora se interamente d'accordo nel senso che la proporzionale va molto bene nella quando la democrazia bambina
Quando poi si diventa adulti diventa appunto una necessità quella di accorpare il corpo elettorale no invece le varie ed cose che l'anno e questo quando il partito socialista parla di riforma presidenziale ma che cosa vuol dire
Perché la riforma presidenziale non sta soltanto nella elezione diretta del presidente
Ma sta nel ruolo che si dà al presidente eletto difatti c'è la presidenzialista degli Stati Uniti dove il presidente a tutti i compiti che conosciamo c'è Lassini residenzialità tipo francese che un misto
L'esecutivo praticamente diretto dal presidente
Con vari problema e poi c'è anche una forma parlamentare
Il caso dell'Austria il caso della Ghirlanda dell'Islanda dove effettivamente si legge direttamente il presidente quindi il problema non è incarnare tutto il dibattito sul fatto eleggiamo direttamente il presidente così avremmo risolto i nostri problemi
Di governabilità
All'interno della Costituzione attuale
Eleggere direttamente il Presidente senza aver fatto le altre riforme lo sfascio
Già abbiamo visto cosa succede in questi ultimi mesi quando il Presidente senza avere i poteri che avrebbe da un'elezione diretta si pone in di fronte al Parlamento alle alle istanze superiori della nazione dello Stato
Se avesse addirittura questa forza che gli proviene dall'elezione popolare mentre che se il capo di governo c'era in seconda istanza dal Parlamento voi capite che non si dovrebbe più allora io dico non è un tabù il discorso sulla elezione del presidente
Ma è il tetto della riforma la casa non si comincia a costruire dal tetto cominciamo a mettere il fondamento facciamo in modo che ci sia una nuova classe dirigente che proposta veramente essere selezionata costruiamo fogli muri perimetrali della casa e poi parliamo anche della riforma presidenziale ma non si comincia dal tetto perché veramente non regge la costruzione quindi il problema non è lo strumento vedere se la legge elettorale dev'essere fatta sul modello tedesco modello francese modello inglese non è questo il problema
è l'effetto che si può raggiungere quindi le regole del gioco
Devono essere stabilite da tutti
I giocatori che non avvenga che appunto c'è un gruppo di forza che ha una maggioranza fa le sue leggi e gli altri li subiscono questo non serve a niente se c'è una partita di calcio tanto per fare un esempio banale
Bisogna che le regole siano fatti da tutti i giocatori non imposte dalla squadra più forte
Ed è qui il difetto delle proposte diciamo del Partito socialista allora la domanda bene era proprio questa che poiché viene fatto il nostro moderatore con chi si fa questa riforma quali sono le squadre io non vedo altro che la trasversalità la quale trasversalità non è una formula di governo è una fase di transizione
Ed è una fase quasi costituente
Ci sono due atteggiamenti facciamo la riforma dall'interno dei partiti io vi dico con tutta sincerità che non ci credo
La vigilia ad Assago ha fatto delle scelte interessanti riuscirà mai un'autoriforma io non lo so come fa una classe dirigente ad autosospendersi a casa per rifare il partito quindi è difficile che avvenga un autoriformarsi avviene quasi un miracolo ringraziamo il Signore che nei miracoli ci credo sarebbe interessante miracoli in politica
Allora l'altra alternativa qual è uscire come fanno le lei che è la Rete e cioè l'anti sistema si si parte dalla premessa il partito e per formarle
Tutti quelli che ci hanno provato hanno fallito usciamo fuori e rinnoviamo dall'esterno nemmeno dall'esterno si potrà mai rinnovare un adesso sto soluzione l'unica soluzione che io vedo poi la storia di una è quella che io chiamo la manovra a tenaglia cioè la trasversalità ciascuno rimanga all'interno del proprio partito de la propria appartenenza ideologica diciamo una e al tempo stesso dall'esterno obblighi a superare l'immobilismo di un governo che non governa di un Parlamento non legifera ed è tanto per non fare nomi
La linea che appare che a seguito segni rimanere all'interno io ritengo che anche la proposta Giannini sia un errore
Perché praticamente si pone al di fuori fa un listone fa un partito in più ma la soluzione non è nella vero partito di più che sia coraggioso degli onesti o riformatore
E fare in modo che i partiti che non possono venir meno come diceva giustamente Cazzola prima perché altrimenti il giorno dopo anzi lo stesso momento siamo in mano delle lobbies e le altre
Situazione drammatica abbiamo la libertà siccome i partiti sono essenziali restiamo all'interno allora la trasversalità che cosa fa dall'esterno obbliga
Se non altro mettendo un palo nella ruota come avvenuto con il referendum dell'anno scorso obbliga a muoversi
I partiti fermi e il Parlamento
Nello stesso tempo fa emergere all'interno dei partiti sangue nuovo che sono gli uomini del rinnovamento leggevano il giornale di oggi non so ferrovie di un tempo di corsa
Che sono da cento duecento quelli che si sono iscritti a questo patto che non è il super partito sarebbe un listone mascherato
Ma è un obbligo morale che ciascuno prende con l'elettorato dicendo se il governo dovesse con un voto di fiducia come già accaduto rendere evanescente la riforma io per motivi di coerenza morale sono pronto a votare apertamente contro il voto di fiducia
E questo è legittimo questo è onesto questo è coraggioso
Ma intanto emergono uomini nuovi che nel Parlamento rinnovato potranno essere la leva del rinnovamento istituzionale
Ecco come io credo quindi il primato dei valori della nostra Costituzione che sono ancora validi
Conservato nel coraggio delle riforme ma fatte insieme non da un partito di pulizia non esiste un partito degli onesti ma dagli uomini nuovi all'interno di tutte le istituzioni
Professor Cazzola secondo le competenze
Quanta voglia c'è di riforme di suonando di riforma di tipo elettorale per meglio intenderci quanto il voto dello scorso della sulla preferenza unica
è stato un voto dettato dalla protesta della gente nei confronti di un certo sistema non certo il tema dei partiti e quando invece c'era la coscienza di rivedere un po'quello che l'assetto delle nostre istituzioni
Se permettete io rispondo brevissimamente questa nuova domanda di Nino Amante del moderatore propoli vorrei anche specie Sarmi un momentino da questa situazione e quindi cercare anche di discutere un pochettino fra di noi in modo da nonostante l'onorevole andò si è andato via credo che ci possono essere anche argomenti di discussione fra noi tre non soltanto fra cui tre da una parte l'onorevole andò come di scarsa in contraddittorio dall'altra rispondo brevissimamente la domanda del moderatore ma io credo che del che riscuote il referendum sulla preferenza unica sia un risultato dovuto al fatto che la maggior parte della gente vorrebbe una politica diversa delle istituzioni diverse
Su quel risultato si sono intrecciate tantissime cose si è intrecciato una volontà innovativa moderna in senso buono di pezzi della società civile una volontà di politica pulita
Si è innescato anche una volontà come dire più conservatrice certamente legittima anche essa che è una volontà contro non la partitocrazia ma contro i partiti che in Italia come dire una polemica ricorrente
Io mi ricordo già negli anni Cinquanta e tutti quanti credo ce lo ricorderemo la polemica sui partiti e sulla partitocrazia fatta da Giuseppe Maranini uno dei più grossi
Giuristi studiosi nazionale e internazionale
Certamente ad ogni modo siamo arrivati a un punto con quel referendum a un punto come dire in cui la società l'elettore ha gridato abbastanza forte cambiate per cortesia perché non ne possiamo proprio più
Dico come risultato però a distanza di un anno non posso dire che si è cambiato molto perché il sistema politico nel suo complesso e oggi costretto lo vediamo l'abbiamo visto anche recentemente nella formazione delle liste poiché non è riuscito a sull'onda del referendum a modificare nulla per quanto riguarda il sistema istituzionale sistema elettorale
Est ha dovuto rincorrere questo cambiamento del passaggio dalla preferenza multipla preferenza unica riadattando un sistema vecchio ma non è riuscito a cambiare nulla per cui e siamo di fronte a delle lezioni che per il mio mestiere sanno delle lezioni stupende queste voglio vedere le teste che cascano con questo sistema nuovo come cittadino sono un pochino meno contento perché avrei preferito che si arrivasse ad elezioni importanti come queste non soltanto con la preferenza unica cioè con una riforma monca ma con una riforma abbastanza complessa
Se mi dai ancora un minuto e mezzo vorrei entrare un pochettino in polemica scusa
Non so se è polemica era oppure se semplicemente diversità di accentuazione su un aspetto sull'altro aspetto fra i tre rimasti
Enzo Bianco ha parlato di degenerazione della forma partito io vorrei sapere da lui se lui ritiene degenerazione della forma partito o una degenerazione dovuta la forza della forma partito una delle nazioni in Italia se prevalentemente al Mezzogiorno
Dovuto a un indebolimento della forma partito
Nel senso che io non credo che oggi il problema ripeto quello che ho detto all'inizio ossia la forza dei partiti temo che soprattutto nel Mezzogiorno questa degenerazione della vita politica sia dovuta al fatto che abbiamo di partito estremamente deboli quasi inesistenti
Dei partiti deboli o meglio dei non partiti per cui la mattina uno si alza e può cambiare tranquillamente giacchetta o togliersi la giacchetta che aveva il giorno prima
E prenderseli un altro oppure vedere se ne subito offerta un'altra non c'è più andò e quindi è inutile che legga quello che è successo quello stato pubblicato dal giornale la Sicilia esattamente il ventisette febbraio in relazione alle dichiarazioni di appoggio sfrenato e totalmente disinteressato dell'onorevole Gonnella al partito socialista e alla lista del Partito socialista
Credo che questo sia un esempio non di degenerazione del partiti politici ma di debolezza del del sistema politico dei partiti se ci si può permettere cose di questo genere
Un mandato vi era un partito che mi ha talmente trova ad accasarsi probabilmente da un'altra parte
Credo che nel mondo su questo non siamo in contraddizione eccetera
Padre Sorge anche lui avevo bisogno di regione Daloui di un chiarimento
Il discorso che lui ha fatto solo stare dentro i partiti eccetera
E va benissimo è un discorso come dire non particolarmente nuovo è un metodo non particolarmente nuovo per riformare la politica se non sbaglio già agli inizi di questo secolo si parlava di Prism all'interno
Per esempio della sinistra socialista della sinistra marxista di empirismo nelle istituzioni per modificare o di un prisma all'interno dell'abitazione i borghesi per modificarle eccetera eccetera
E queste Andrisano però l'impressione che in questo momento è la trasversalità benemerita per tanti aspetti con lei parlano in questo momento non faciliti poi veramente nei confronti del dell'elettore del cittadino
Un processo di chiarificazione
Perché in realtà continuare insistere su trasversalità in questo modo suo ognuno sta nella sua casa madre e poi si comporta eccetera eccetera eccetera
A parte il fatto che continua sostanzialmente a confondere le idee all'elettore su per chi deve votare
Ma anche poi permette una serie di strani giochi del tipo si litiga per cinque anni nel corso di una legislatura e poi tutti insieme appassionatamente quando c'è in vista il traguardo finale vedi gli appelli all'unità politica di questi o di questi altri e questa non mi sembra una riforma della politica in senso di moralizzazione della politica può permettere forse il passaggio visto che non ci si mette d'accordo per fare le riforme può permettere forse il passaggio ad alcune riforme in Parlamento ma mi sembra che i guasti che crea insistere ancora sulla trasversalità oggi sia come dire un fenomeno appunto che porta più guai che altro per quanto riguarda poi finisco veramente Nino scusami sopra toglie molto tempo parecchie starò zitto il terzo giro o quasi
Per quanto riguarda poi le innovazioni eccetera a cui ha fatto riferimento padre Sorge non so quanto credendoci rispetto a queste innovazioni la Democrazia cristiana ad Assago
Scusatemi la battuta ma me leggendo oggi sui giornali il giornale venire in mente un po'un'altra innovazione che ho visto pubblicizzata molto per televisioni in questi ultimi giorni
Non so se avete notato sul primo canale televisivo quello democristiano sostanzialmente c'è scritto che l'informazione del del prima della prima rete televisiva sì modernizza va avanti con la modernità
Tant'è vero che il TG uno d'ora in avanti non si chiamerà più TG uno ma si chiamerà telegiornale uno oggi aprendo i giornali vedo che la democrazia cristiana sull'onda delle grandi proposte innovative di assalto ha deciso che gli un simbolo non ci sarà più dici ma ci sarà scritto Democrazia Cristiana
Se questo è la grande modernizzazione non so dove andiamo a finire grazie
Parole bianco a lei la parola
Senza domanda stava domande senza Rete quindi
Ma io allora rispondo ad alcune delle considerazioni che sono state svolte preciso padre Sorge perché evidentemente si o ingenerato qualche dubbio nel sua riflessione evidentemente questo può valere anche per il nostri amici ascolti che stanno seguendo questo dibattito io ho detto e quindi era il punto di differenza con Sebastiano Messina non ritengo che all'origine del generazione del nostro sistema ci sia
Principalmente
La scelta della legge proporzionale dico che la scelta esecuzione in mezzo ad alcuni problemi ha svolto un ruolo positivo e quindi concordo con lei nella fase iniziale di una democrazia non matura la proporzionale gioca un ruolo estremamente importante oggi
Nel momento in cui il problema fondate fondamentale dello Stato ma grazie recuperare un rapporto più diretto
E e tendenzialmente anche altri sistemi possono recuperare questo rapporto e quello che il denominatore comune del patto referendario per il quale sono personalmente impegnato
Devo dire rispondendo inchiodando mi dispiace ovviamente che egli non sia presente non sono d'accordo con lui su almeno due considerazioni la prima la preferenza unica oggi qualcuno ci dice ma insomma in fondo con questa preferenza unica che cosa avete fatto anzitutto ha ragione padre Sorge abbiamo messo un bel bastone
Nella ruota di chi alle redini del comando e altrimenti non si sarebbero sentite in questi giorni questi rumori infernali dentro le stanze delle segreterie dei partiti per decidere come fare le liste certamente abbiamo introdotto una grossa incognita da cui piacente o volente o nolente le cordate non ci sono più e quindi il voto di Franco Cazzola vale esattamente quanto il mio
Che se noi organizzato io sono organizzate in una corrente non per questo chiediamo il terzo candidato che che non è che è libero e indipendenti conta cosa siamo in Sicilia
Mi rendo conto di cosa vuol dire avere la matematica certezza in queste elezioni che nessuno contro darà il nostro voto
Che nessuno ci darà cadenze terne quaternioni cinquine da giocare sulla rotta del cinque aprile sull'otto del cinque aprile e potremo votare liberamente
Certo che il disegno di di di il disegno dei referendari non si limitava questo lo sappiamo perfettamente abbiamo soltanto punzecchiato il sistema
Ma se ci fossero stati gli altri due referendum se la Corte costituzionale non avesse bloccato qui due-tre noi ci saremo una funzione diversa oggi potremmo sul Senato con una legge profondamente diverse
E naturalmente questo avrebbe prodotto più sostanziali e radicali modifiche non sono d'accordo su un conservandone anche quando egli afferma che la maggioranza che deve fare le riforme istituzionali deve essere la maggioranza politica no mi dispiace
Da che parte da che mondo è mondo in qualunque democrazia le regole del gioco vengono stabilite tendenzialmente da tutti i giocatori
E questo principio fondamentale la Carta costituente del nostro Paese è frutto di una maggioranza amplissima
Poi naturalmente altra cosa e chi deve governare si deve recuperare un valore di maggioranza e di opposizione ma sulla maggioranza di governo non sulla scelta delle regole
Delle regole del gioco
A Franco Cazzola voglio dire
Io son convinto che sono possibili tutte e due le affermazioni sembra non sembra strano non ci vedo contraddizioni non per conciliare due osservazioni io credo che siano vere tutte e due le cose
E vero quanto affermo io
E cioè uno dei mali della nostra democrazia oggi ed eccesso di potere
Che i partiti hanno avuto rispetto alla funzione fondamentale che lo assegna la Costituzione
Da soggetto proponente la politica sono diventato uno strumento di occupazione della società civile dico ma ci rendiamo conto ai dividendi a cui siamo arrivati
Dico la lottizzazione a che punto è arrivata
Le scelte che svuotano di significato le istituzioni vale a dire che cosa si fa a votare in Parlamento quando si sa per certo prima quale sarà la maggioranza che si formerà a seconda di quello che è l'apporto che tre quattro cinque persone hanno maturato nel in una stanza
Questo è vero i partiti hanno da un tanto un eccesso di potere d'altro canto soprattutto nel Sud ha ragione Franco persone io parlo di Catania
Ha ragione Franco Casarano abbiamo contemporaneamente un eccesso di potere i partiti occuparono sede civile dall'altro i partiti sono deboli dal punto di vista politico
Franco Cazzola Iddio abbiamo vissuto insieme una stagione per certi versi esaltante anzi per moltissimi venti esaltante credo la più bella del nostro impegno politico quella della giunta in cui eravamo insieme e nello stesso tempo è stata un'esperienza per certi versi drammatica perché noi abbiamo toccato con mano cosa vuol dire quello che Franco dice il Comune di Catania non è governato dai partiti
Non siamo neanche a questo livello di degenerazione della democrazia siamo livello molto peggiore
Il comune di Catania e governato comunque occupato stabilmente con una grande forza da veri e propri comitati
Di persone che siedono in quasi tutti i partiti
Per non fare nomi e cognomi io dico con franchezza siedono per esempio del mio stesso partito e non solo se devono ieri continuano a sedere anche oggi i quali marciano in comunella con la stragrande maggioranza della democrazia cristiana con la stragrande maggioranza dei socialisti poter avere Mario Franco occhi fanno o va be'ciccia con alcuni esponenti del tuo partito e Governo tutto come hanno fatto l'Assemblea regionale siciliana
Non è il consociativismo politico e il consumismo personale quello che trova la sua forza e la sua ragion d'essere sugli affari sul potere da spartire sugli appalti da assegnare questa è la realtà drammatiche in cui si trova ancora oggi
Il comune di Catania
Avete visto
Il livello inaudito a cui siamo arrivati fare sorgere il ha la fortuna di vivere a Palermo
Con tutto che la Giunta di Palermo non brilla certamente dico è una fortuna vivere a Palermo quello che siamo stiamo vivendo in questi giorni a Catania è incredibile
Ecco l'ultima Carnevale finito martedì tranne che a Milano dove c'è il Carnevale ambrosiano nel resto dell'Italia da mercoledì siamo in Quaresima Pisano sei grandi rappresentanti siamo la Milano del Sud anche questo certo del Carnevale continua avete visto quello che è successo sulla proprio sul problema delle delle della chiusura del centro altra misteriosamente di colpo dalla dalla mattina alla sera un signor Sindaco si sveglia e dice che Catania deve essere il traffico essere chiuso assessore sembra dire la stessa cosa non viene approntato nessun progetto per consentire un minimo di di di movimento nella città
Poiché il provvedimento viene spostato un giorno e poi nel nulla senza che sia cambiato nulla perché le condizioni climatiche sono stesse non è saltato il vento ha spazzato lo smog no tutto viene fatto cadere siamo arrivati a questo punto incredibile ieri si riunisce il consiglio comunale
E neanche si riunisce perché non si sa che il consigliere anziano nessuna proposta presenta una proposta di giunta allora anche su questo una riforma estremamente importante
Una riforma estremamente importante diciamolo con franchezza non è soltanto la modifica della legge elettorale nazionale
E l'elezione diretta del sindaco e della giunta e il sistema maggioritario a livello dei comuni vi rendete conto cosa cambierebbe a Catania Palermo a Reggio Calabria a Roma se il sindaco cosa certo dalla gente e non dalle segreterie dei partiti o dai comitati di a cui Franco fa riferimento se avesse la possibilità di governare quattro cinque anni con quel tanto di progettualità necessario e se potesse naturalmente rispondere del suo mandato a chi gli ha dato e cioè agli elettori e non alle segreterie dei partiti ecco per questa ragione io trovo
è una fortuna che ci siano state raccolte un milione quattrocento mila firme e che grazie a questo mille quattrocento mila firme l'anno prossimo severo il sondaggio di sondaggio che si dice cioè l'ottantasette per cento degli italiani è favorevole all'elezione diretta del sindaco potremo finalmente fare questo grosso passo avanti nella democrazia
Grazie onorevole Bianco
Adesso io passerei la parola all'autore del libro anche perché è stato chiamato in causa a più riprese
Ringrazio
Io venendo qui sono stato fermato da una signora e conosco da molto tempo signore mi ha detto
Sebastiano per chi dobbiamo votare questa volta io devo dire la verità non ho saputo rispondere
Stamattina c'era un imprenditore un piccolo imprenditore che mi diceva e io non ne posso più di pagare le tasse
Perché pago le tasse e vedo che si arricchiscono i politici gli amici dei politici e io che sto dalla mattina alla sera buttano qua dentro alla fine guadagno due lire e vedo il mio questo il signore che c'è il negozio accanto al mio che si arricchisce grazie all'amicizia
Di alcuni politici
Che cosa possiamo fare per cambiare e io ho cercato di spiegare a questo signore che devo dire che a un aveva anche una certa passione politica
Che l'unica riforma e la riforma l'unica soluzione e la riforma delle istituzioni a cominciare dalla legge elettorale
Il passaggio non è in semplice Olmetto perché non è una un argomento né una materia di di facile di facile accesso
Io però partire dal problema per capire perché la soluzione questa ma in questi giorni stiamo vedendo uno è un vero e proprio assalto al voto di preferenza e già ci sono manifesti spot presenze
Ormai come dire multiple di esponenti politici in varie in tutte le occasioni e mai come in questi giorni il rapporto tra e gli elettori e gli aspiranti elette così intenso frenetico sembra che la democrazia funzioni perché basta in qualche caso alzare il telefono e si può addirittura parlare con il candidato per far questo occorrono enormi quantità di denaro io so che alcuni giornali hanno triplicato le tariffe per la pubblicità elettorale
Per rimpinguare le loro le loro casse a spese dei candidati
Io ma se questi giornali si riempiono di pagine e pagine di pubblicità se le le TV locali e nazionali
Sono come dire già occupate da numerosi spot personali e di partito o dire che c'è un enorme Giro di denaro
Ora ogni volta che ci chiediamo insieme a un a un esponente socialista che Giorgio Ruffolo corrotta chiese polemicamente ai suoi compagni di partito se avessero sposato tutti delle donne ricche
Da dove da dove vengono tutti questi non problema ovviamente non riguarda solo non riguarda solo non principalmente il Partito Socialista voglio dire però la gente si domanda se questi candidati per cercare i voti hanno prima dovuto cercare i soldi per certi e per cercare i soldi hanno dovuto fare della delle istituzioni un uso che non è quello per le quali per il quale queste istruzioni erano state create
A si il meccanismo lo conosciamo tutti non perdono tempo a a illustrarla Catania perché i catanesi sono molto persone sveglie e capire conoscono molto bene questi il sistema vigente si favoriscono gli amici si dimentica assolutamente l'interesse generale e si si lascia che le intere città e bellissime come Catania
Marciscono nel degrado più assoluto mentre in qualche caso i sindaci rimangono chiusi nelle loro stanze a discutere di di appalti di futuri ai concorsi di assunzioni che devono fare di persone da accontentare tutto questo ignorando completamente
Il una una programmazione un o un la ricerca di una soluzione per i problemi della gente
Regna il caos Enzo Bianco ha ricordato un momento fa il caso i catanesi emblematico siamo tornati alla stagione delle giunte che durano che durano qualche mese poi arriva un altro viene letta faticosamente a letto si apre di nuovo una crisi
Alla fine del di questo se arriveranno come sembra difficile ormai questo i consiglieri comunali di Catania a concludere il loro quinquennio il l'elettore
Con chi ci sarà dovrà prendere se non è stato fatto nulla in questa città o se è stato fatto poco se è stato fatto pochi poco e pochissimo
Voglio dire qui ora
è stata per Catania è stata teatro di una di un'esperienza che ha avuto giustamente risalto un risalto nazionale che era il esperienza della giunta bianco son contento che qui ci siano due persone che ne facevano parte
Concordo a tu spiega alla gente perché se questa questa esperienza è stata così bruscamente e silenziosamente
Chiusa
Il problema è che oggi ne nessuno risponde a nessuno nessuno risponde agli elettori perché ognuno sa che al momento opportuno i voti se li andrà a procurare dove sa e se non bastano se gli andrà a comprare
Quindi taluni alle il consenso degli altri in una un di più
Se il novanta per cento delle persone non condivide quello che lui ha fatto quello che lui ha detto quello che lui ha mostrato di fare alla minima importanza purché quel dieci per cento che il suo orticello lì sia ben funzionante e gli fornisca il pacchetto di voti per andare a contrattare alla successiva
Alla successiva tornata
Qui
Vuol dire nelle il sistema
Il io volevo rispondere qui alla alla all'obiezione chi perché mi faceva Enzo Bianco prima non è diceva Enzo
La proporzionale la legge proporzionale insiste la causa principale di questa di questa crisi perché la capo pulsionale diceva e avuto un merito storico per esempio quello di assorbire il dissenso estremo di are
Di aree marginali che qui altrimenti sarebbero avevo dato vita delle a dei fenomeni di diciamo anche chi lo sa di insurrezione popolare o di terrorismo di altre cose ora il problema è che il
L'errore perché fu compiuta nel alla Costituente
Che che se se come fu un errore
Fu fu fu compiuto facendo affidamento sul fatto che la quello che allora era la la competizione tra i due blocchi allora sapevo che c'era la Democrazia cristiana e il blocco delle sinistre
Si pensava si immaginava che questa convenzione sarebbe andata avanti tranquillamente tranquillamente se so che su questa su questa base si sarebbe laddove si finanzierebbe cresciuta e infatti la proporzionale ha funzionato bisogna dire
Abbastanza bene fino a quando è durato il l'egemonia democristiana nell'area di governo
Ah ho un mio amico gusto Barbera mi ricorda spesso che nei primi vent'anni del della Repubblica
E ci sono stati tre governi i quali durante la loro vita hanno subito la defezione di un di un partito della coalizione ebbene non c'è stata neanche la crisi il presente del consiglio è andato dal al Quirinale ha fatto sostituire ministri è andata avanti questo prova che le il fatto che l'egemonia democristiana non venisse allora messa in discussione suppliva a una carenza strutturale che secondo me risiedeva e risieda a maggior ragione oggi nella legge elettorale proporzionale
Nel momento in cui questa egemonia è stata messa in discussione
E si è aperta una una contesa anche sulla guida del Governo e comunque sulla sulla capacità di guidare le coalizioni allora il il i difetti della Roma Giason sono venuti a galla e noi oggi paghiamo le conseguenze di un errore che fu fatto allora
Perché io torno allora andava propriamente non leggere tra vera l'unica soluzione la legge proporzionale era in quell'altro fase storica che io mi guardo bene dall'avere la presunzione di giudicare una una scelta obbligata
Perché però e natura e come M la storia insegna per resto che il sono lei le istituzioni che debbono adeguarsi alle alle situazioni alle situazioni storiche
Quindi voglio dire era pensabile che se quella legge
Fu si fosse rivelata insufficiente sarebbe stava cambiando
E in effetti il IP padri costituenti affrontano questo problema e decisero coscientemente di lasciare fuori il primo il criterio proporzionale dalla Costituzione cioè lo lo esclusero dalla tutela particolare che è quella delle norme costituzionali
In sostanza ci fu un interessante dibattito allora che nel libro io cerco di raccontare e che si concluse con questa con questa decisione
Qua nel momento in cui il per il Parlamento si renderà conto che bisogna cambiare la legge elettorale potrà farlo con una semplice legge
E questo fu l'errore commesso ricostituenti perché in realtà come dimostra anche l'esperienza della Quinta Repubblica della del passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica francese
Riforme che con poche mettono in discussione il l'esistenza stessa del regime vigente
Non possono essere fatte se non sulla spinta di fatti traumatici in Francia se non ci fossero stati fatti d'Algeria probabilmente non sarei Mario non sarebbero arrivati loro ad avere dei gol
Ecco con la quale qual perché io sostengo che quello fu un errore torniamo torniamo agli assessorati di Catania da De Gaulle
Il problema anche
Oggi il sistema impazzito perché il la gente non ha più uno il principio di responsabilità che giustamente Franco Cazzola ricordava prima come un punto fondamentale del di un di un sistema democratico funzionante il questo principio non vale più
Poniamo che non ci rendiamo conto che c'è il presidente di un'azienda municipalizzata che e a un un emerito cretino e che governa e ne troviamo tanti
E decidiamo di fare in modo che questo signore non venga più lo stia più a quel posto di e praticamente impossibile mandarlo via
Perché se questo signore e appoggiato da un partito che determinante per la corte fa una coalizione ne potremo votare per tutti gli altri partiti ma fin quando ci fu sarà necessario l'apporto di quel partito che controlla l'uno virgola cinque per cento dei voti
Quel quell'imbecille rimarrà al suo posto e noi ci dovremo sorbire degli autobus che arrivano in ritardo oppure un'arte Sorbara che non funziona oppure senza che il voto di un agguato abbia il minimo peso nella scelta
O no di di far rimanere che la persona in quel posto
Le deleghe cioè in sostanza il sistema delle deleghe ai partiti e ormai arrivata ad un punto tale che il ha fatto impazzire il sistema
Da qui la necessità di una di una riforma che deve avere un punto principale perché come ricordava prima Ando si può scegliere il sistema tedesco si possiede il sistema francese se ne può inventare uno nuovo in Italia abbiamo dei brillanti costituzionalisti e dei brillanti politologi che ne hanno tirati fuori dei dei nuovi desidero originali ma il problema è di vedere dove dobbiamo andare
Io credo che il il il punto il primo il punto
Sì debba essere quello di restituire lo scettro al cittadino elettore deve esser il cittadino a decidere chi deve governare
E quindi deve avere il potere di premiarlo se ha fatto bene e di punirlo se ha fatto male sembra una una una cosa ovvia in realtà oggi in Italia non è così
Fino a fino a quando non riusciremo a far valere questo principio di responsabilità la nostra sarà una democrazia zoppa naturalmente questo passa per una democrazia dell'alternanza perché insieme agli uomini devono per essere sostituibile le maggioranze
I nel mio libro ho cercato di di
Vi analizzare le varie proposte le sette principali proposte che sono sul tappeto alla luce di questo criterio cioè di andare a vedere se quale potere e quanto potere queste riforme queste proposte di riforme consegnano al cittadino
Fa sono lusingato dei giudizi che sono stati qui espressi e sono il primo conteggio delle delle critiche che sono state avanzate
Quello che a me importava soprattutto è era di offrire al al cittadino un un manuale una una come dire una piccola guida a orientarsi una gran una partita che di enorme importanza per la democrazia cristiana tra democrazia italiana mi correggo
Prodi pari
Finito
Bene
Allora proseguiamo facciamo un altro un altro giro di interventi cominciamo con stavolta cambiamo un poco l'ordine cominciamo Connor onorevole Bianco il Partito repubblicano è stato uno degli ultimi partita presentare una proposta dir riforma probabilmente voce da parte di questo partito ma da parte anche di altri partiti minori forse un po'meno da parte del Partito liberale
Forse la paura di rimanere un poco schiacciati fra i grossi nello scontro fra i grossi partiti
Ecco vorrei intanto un suo giudizio questa sensazione cioè se è vero o meno
Seconda cosa c'è un elemento nella vostra proposta che mi sembra importante c'è l'incompatibilità fra cariche di governo e incarichi parlamentari perché questo
Anzitutto sulla sensazione
Io
Posso dire francamente che alcuni tra i repubblicani hanno avuto nell'affrontare le questione le questioni siamo istituzionali e soprattutto quelli elettorali non tanto quelle istituzioni quanto quelle elettorali
La preoccupazione comprensibile
Che modificando il sistema elettorale in realtà si venisse a determinare una condizione per la quale la nostra stessa ragion d'essere il ruolo che noi ovviamente pensiamo positivo
Che abbiamo cercato di svolgere in questi anni di democrazia in Italia naturalmente venisse cancellato
E devo dire con franchezza che questa posizione molto corretta rispetto ad alcune proposte
Che in realtà non cambiano il sistema
Elettorale
Ma fanno una cosa diversa
E cioè
Fanno un sistema in cui è possibile imparare lascia nel sistema attuale tale e quale solo che chi ottiene il trentacinque trentasette o il quaranta per cento dei voti per un miracolo
Si trova improvvisamente ad avere la maggioranza assoluta dei parlamentari ora questo non è se la riforma elettorale questo mantenere il sistema attuale e dare per esempio un premio oppure introdurre sbarramenti
In realtà l'effetto è un effetto distorcente rispetto alla volontà dell'elettorato e allora
Son d'accordo con Sebastiano ecco perché arriverà forse un po'allora e si riferisce alle pro alla prosa democristiana cristiane delle partite sull'arresto
Democratico della sinistra del partito che non arriva la sinistra e anche sotto il profilo dello sbarramento a quello del partito processo socialista
Devo dire però che il partito non recano negli ultimi tempi ha radicalmente cambiato opinione su questo argomento
Ed è arrivato persino a mettere in discussione se stesso la sua ragione di esistere
Per esempio dicendo che aveva perso certo munto la maggioranza avesse voluto introdurre lo sbarramento del cinque per cento noi eravamo pronti ad affrontare la questione tanto sapevamo perfettamente che una parte degli italiani avrebbe dato un premio a un partito che cerca di esprimere qualcosa nel valore della democrazia italiana
Ma dico qualcosa di più oggi stiamo arrivando addirittura a mettere in discussione la nostra stessa esistenza per il futuro noi diciamo che che è arrivato a un punto della democrazia italiana in cui è necessario indispensabile il rimandabile modificare le regole del gioco andare verso un sistema tendenzialmente di tipo maggioritario per le ragioni che Sebastiano raccontava e diceva poco fa ecco rispetto a questo
Rispetto a questa considerazione
L'età abbiamo per esempio che avete diciamo che secondo noi questa sarà l'ultima elezione in cui si va a votare con questo sistema
E parliamo già apertamente di tradurre quel trasversalismo positivo di cui parlava quella trasversalità positiva di cui parlava padre Sorge
Pensiamo già di tradurla in uno schieramento politico perché se si va verso uno schieramento tendenzialmente maggioritario ovviamente bisogna andare all'aggregazione
E non riteniamo possibile collaborare in futuro
Con personalità come Mario Segni con quello che rappresenta
Riteniamo possibile collaborare in futuro con personalità del mondo della di formazione marxista che hanno che hanno dato un contributo importante
Alla
Democrazia del Paese all'Est
E quindi mi riferisco a moltissimi esponenti del Partito democratico della sinistra ma direi a qualcosa di più c'è un vasto mondo nel Paese che oggi non si riconosce in un partito che è fatto
Per avere un'idea chiara di persone
Anche diverse al loro interno e tra di loro mi riferisco Eugenio Scalfari e Indro Montanelli
A personalità che certamente non sono direttamente impegnata nella politica ma che esprimono valori culturali e politici importanti che in questo schieramento possono avere una funzione estremamente importante allora direi ecco in questo senso si spiega il fatto che il Partito repubblicano a partire dal referendum del nove di giugno
Invitando i suoi iscritti a votare
Che avendo dato poi un contributo importante significativo alla raccolta delle firme per questi altri due referendum e adesso aderendo come partito al patto referendario ha scelto la strada
Direi con grande determinazione e convinzione
Di andare avanti sull'esigenza del cambiamento nella nostra proposta istituzionale lo ricordava
In Oman The poco fa c'è tra le altre cose
Non è certamente la più importante c'è anche l'incompatibilità tra il mandato parlamentare e la carica di ministro
Sotto questo profilo noi abbiamo anche a livello di comune
Un'altra posizione che sostanzialmente la stessa le incompatibilità tra il mandato di assessore e quello di consigliere comunale che o che Croce corrisponda lo stesso schema
Noi riteniamo cioè
Riteniamo che una delle ragioni delle forti instabilità dei governi sia l'appetito
Dei parlamentari che non sono riusciti a diventare ministri o sottosegretari
E che desiderano farlo e che per tale ragione pur facendo parte di un partito che teoricamente dovrebbe far parte della maggioranza dall'indomani mattina dalla formazione del governo cominciano a minarne la stabilità desiderando andare al posto di sottosegretario di ministro
Mettendo come impossibile questa questa pretesa vi rendete conto che certamente una forte spinta verso la stabilità se ne ricava ma c'è anche un altro valore
Ed è il valore che secondo noi in questo momento
E io non parlo ovviamente di governo dei tecnici
Ma in questo momento così difficile per la democrazia nel nostro Paese
Pensare di affittare responsabilità ministeriali a persone
Anche non rappresentata in Parlamento
Che abbiano particolari e riconosciute doti di competenza
Di qualità
Di questo tipo credo che in questo momento per la democrazia sarebbe una forte iniezione
Che farebbe e potrei per rendere più competitivo il sistema Italia del momento delicato in cui si confronta con le altre grandi democrazie europee questo è il senso diciamo della proposta che quindi spinge in questa direzione
Grazie onorevole Bianco
Professore Cazzola parliamo un attimo del capo dello stato del presidente Cossiga
Il quale Presidente Cossiga si occupa spesso al di riforme istituzionali
Ecco al di là dei giudizi che possiamo esprimere sul loro sulle posizione sull'esternazione sulle picconate dal Presidente della Repubblica
è vero comunque che il presidente che le recenti posizione del presidente alla revoca hanno comunque impresso un'accelerazione al discorso sulle riforme istituzionali o è una sensazione sbagliata
Al di là del merito dalla frazione di sequestro capiterà al di là anche del metodo ovviamente credo e dei gli addentellati di insulti che ovviamente quotidianamente accompagnano
Ultimo quello le donne devo dire ormai siamo veramente a livelli sempre da proseguimento di Carnevale per trecentosessantacinque giorni l'anno in realtà se non fosse una tragedia
Ma certa dato un'accelerazione nel senso che devo dire che il Presidente della Repubblica
Ha fatto ciò che i vari partiti sostanzialmente non hanno fatto in questi anni
I vari partiti hanno sempre presentato lo ricordava lo ricordavi tu prima giustamente viene ricordato nel libro da Sebastiano
Fino al settantanove merito certamente Bettino Craxi di aver buttato pesantemente sul tappeto sul tavolo il problema della grande riforma istituzionale
Però devo dire che i partiti dal settantanove oggi quindi sono quattordici anni circa hanno tutti quanti fatto a gara sostanzialmente a presentare e a buttare magari bocciando ad alta voce proprio urlando proposte di grande riforma o di piccola riforma o di media riforme però e qui fa bene Sebastiana dirlo nel suo libro questo tema questa tematica della riforma istituzionale non è mai diventata poi una tematica discriminante
In realtà che ciascuno presentava la sua e poi si andava tranquillamente sotto braccio no o normalmente
Era sostanzialmente come dire un ballon d'essai una un elemento di conflitto finto no su un tema reale
Beh merito certamente del nostro delizioso Presidenza della Repubblica è quello di aver insistito a urlare almeno per cui di fatto questo tema è diventato un tema nell'agenda politica nell'agenda dei mass media e quindi anche nella testa della gente
E al di là di questo però non riesco a riconoscere altri meriti al Presidente della Repubblica se non il fatto di appunto aver talmente urlato su questo come su altre cose
E aver talmente occupato le nostre orecchie i nostri occhi grazie a un sistema in cui qui di nuovo però lottizzazione dei partiti c'entra poco perché quando lui riesce a mettere insieme tutti i canali televisivi tutte le emittenti televisive e fa le le appunto le conferenze stampa a reti unificate e a cervelli unificati è chiaro che qui non è un problema più di lottizzazione partitica è un problema di sudditanza al potere se mai no che c'è anche la parte di esponenti che dovrebbero presiedere sostanzialmente dirigere i canali di informazione ecco quindi certamente dato l'accelerata in questi termini
Però di nuova attenzione le accelerate in questi termini certo punto possono diventare le accelerate delle figure patetiche o delle figure che vengono poi presi in giro
Nel senso le macchiette no va be si sa che lui ha questo chiodo fisso e lo si lascia parlare sostanzialmente
Oppure lo si lascia parlare si prende qualcosa per buono di quello che dice eccetera eccetera però di fatto è una macchietta e quindi ragazzino fra un mese fatti in là e lasciaci lavorare perché in realtà dobbiamo di nuovo fare il solito asse preferenziale per non fare riforme e per continuare a gestire il governo del Paese in questo modo eccetera eccetera eccetera
Accelerata speriamo che abbia veramente un seguito nel prossimo Parlamento anche se questo se non sbaglio il terzo parlamento che viene perché nasce all'insegna del dobbiamo riformare le regole del gioco per speriamo che questa volta sia la volta buona
Grazie professore da sola il padre Sorge voleva mi pare a replicare ad alcune affermazioni fatte sia dal bianco sia da Cazzola poco fa e forse anche da Messina prego ho messo da parte un sacco di sassolini
Certamente da un casino
Presenti nel nella dunque non vorrei gettare una doccia fredda su tutto questo bel dibattito ma lasciatemela dire in modo provocatorio tutto questo discorso che abbiamo fatto per un'ora un'ora e mezza non serve a niente spartiacque
Se manca l'anima
Perché il problema è la questione morale se uno si illude che cambiando il gioco delle regole solo perché abbiamo regole nuove saremmo un popolo democratico avanzata è meglio che cambi mestiere perché se non c'è una cultura etica
Politica alta non basterà lo strumento più perfetto di democrazia di legge elettorale di
E questo sapete perché è semplicissimo perché le regole del gioco sono uno strumento l'esempio può essere quello del bisturi potremmo avere il visto di più perfetto se lo usa un competente è strumento di vita se lo usano incompetente è strumento di morte
E questo non è moralismo questa realtà perché è venuta meno la carica e la tensione etica del Progetto
Della politica ditemi voi dove oggi il dibattito culturale in politica abbiamo sentito a parolacce a ricatti dossier contro dossier come era diverso quando dopo la guerra mondiale si trattò di ricostruire il Paese fisicamente materialmente e moralmente e ci fu un dibattito altissimo si combatteva si lottava ma c'era un progetto che tipo di società vogliamo realizzare
Che tipo di uomo vogliamo realizzare e qui lasciatemi dire una parola anche se sarà forse impopolare
In soccorso dei poveri politici
Noi abbiamo la classe politica che ci meritiamo
Perché quando il cittadino bussa alla porta dell'onorevole alla vigilia delle elezioni e gli chiede una cosa che l'onorevole non può fare egli dice se me la fai ti voto se non me la fai non ti voto
Poi non ce la prendiamo con l'onorevole giustamente perché non lo deve fare ma dove anche la nostra coscienza di cittadini
La nostra coscienza di un senso dello Stato alto allora vedete come siamo tutti dentro in questo problema
E allora rifacciamo ci ai valori della costituzione che sono il DNA della nostra gente
Ci sono quindi questi valori che vanno rito ripensati approfonditi come anima delle regole del gioco altrimenti costruiamo senza un pavimento questa era la prima osservazione
Era un fantasma che sentivo girare perché più un palco ci avvicinavamo al senso di responsabilità ecco però diciamolo esplicitamente c'è una questione etica e morale senza della quale non diventeremo una democrazia matura seconda osservazione sulla trasversalità la trasversalità ancora una volta non è la panacea cioè non è la soluzione dei problemi dicevo è una fase di transizione perché non vedo altre alternative qual è l'alternativa che i migliori la gente pulita coraggiosa che ha idee se ne esca dai partiti per fare una lista mista è qui la debolezza del listone e di altre iniziative di questa trasversalità diciamo
Che degenera in in lista perché l'identità quindi culturale etica di un misto tipo lega tipo Rete
è qui la loro la debolezza perché perché tutti possano entrare bisogna che quel movimento non sia nessuno
Perché quando devono stare insieme ex comunisti ex PT Oppini ex verdi ex democristiani ex radicali
Voi mettete insieme nella contestazione delle cose che non vanno presi a tutti d'accordo è una cosa talmente chiara che la rabbia l'indignazione ci unisce
Provate a mettere insieme in positivo un programma di rinnovamento succederà come avvenuto a Brescia che dopo aver trovato la Lega che ha ottenuto una grande affermazione appena detto dopo la vittoria adesso che facciamo
Ci son divisi si son presi a pugni davanti alle telecamere in piazza
Perché è inevitabile come fate a far coincidere su una linea programmatica eticamente e culturalmente il modo serio
Ispirata quando è sfocata l'identità perché per ammettere tutti l'identità deve essere zero se ci fosse l'identità comunista che prevale non entrano i Verdi
Se c'è l'identità verde che prevale non entrano gli ospiti Oppini non entro i democristiani batte dicendo
Ecco qui la debolezza di una trasversalità che non è vera trasversalità ma è praticamente uscire
E sporcare la propria identità ma rende inutilizzabile lo strumento una simile maggioranza sfocata potrebbe avere a disposizione
Lo strumento democratico migliore non realizzerebbe ma il cambiamento che tutti auspichiamo terza e ultima osservazione
Ecco mi è stato rimproverato di avere richiamato Assago Assago non ha detto dimettere ma grazie a Cristiano eccentrici per carità non fatemi fare la funzione di difensore della DC perché io sono un uomo libero e quindi dico quello che penso ma il problema non è questo il problema è che effettivamente si sono poste alcune premesse
Che possono essere e intanto immobilismo aver posto delle premesse è quanto mai un raggio di luce che filtra le tenebre
Io non ho molta fiducia ci si riesca però
Quel l'immobilismo vinto che è sinonimo di morte e qui allora un'altra cosa che voglio dire per onestà il problema e che la crisi della DC degli altri partiti grandi
E la crisi di tutti i partiti non è che gli altri stanno meglio abbiamo visto alle ultime elezioni amministrative in Sicilia che la DC è aumentata di tre punti
Se c'è stata un'elezione libera per cui qualcuno chiunque ha potuto votare per chi voleva per chi Viespoli sono stati zitti hanno dato il là priorità la preghiera sull'altra causa ex non c'è stato nessun intervento chi ha voluto votare lo ha votato ma qual era l'alternativa
Partito Repubblicano diviso in due
Il Partito Comunista spezzato in due i socialdemocratici liberali o certo momento la gente dice dovendo dare un voto
Di fronte a una situazione di crisi generale lodo in un certo il problema del voto di scambio del voto ma non non si può arrivare al quarantatré per cento con un voto di mafia sapendo almeno quindi io non voglio difendere nessuno dico siamo sereni nell'analisi cerchiamo di mettere al primo luogo la riforma morale la riforma della cultura politica
Che è l'anima degli strumenti nuovi coi quali vogliamo cambiare il sistema per crescere
E se i partiti non stanno al passo sarà l'elettorato
A negare io qui si parla egemonia democristiana eccetera è vero nel senso che sistema bloccato nell'ultimo libro che sarà uscito martedì sarà nelle librerie intitolato L'Italia che verrà è un una mia cosa molto agile una specie di intervista ho raccolto alle domande di alcuni giornalisti e rispondo su tutti questi grossi temi
Cioè in questo ecco io dico faccio vedere come ormai è cambiato un mondo e c'è la prima pagina dove faccio vedere come dagli anni quaranta quando ceratura negli Stati Uniti Stalin Unione Sovietica papa Pio dodicesimo re Giorgio d'Inghilterra non lo sto già sedi politica era già la e poi son cambiati papi imperatori regni son cambiati sono ancora là e quando avevano cambiato tutto erano ancora celebrare i quarantacinque anni dell'interno e allora finisco dicendo che nel mille novecentonovanta un muratore ha potuto dire che dopo i fatti dell'ottantanove indiane uniche due nazioni al mondo dove c'era la stessa classe dirigente cinquant'anni fa
Erano l'Albania e l'Italia io concludo dicendo sarà proprio così non so lascio la responsabilità all'oratore di questa affermazione
Quello che posso aggiungere e che dal mille novecentonovantuno è cambiata anche la classe dirigente dell'Albania
Allora fronte a questo immobilismo è necessario che ci muoviamo ma cerchiamo di fare un cambiamento che sia nella linea appunto della nostra Costituzione di questi valori fondamentali che sono l'anima della nostra gente
Per concludere vorrei chiedere al nostro autore perché nella grande riforma non ha parlato del messaggio alle Camere del presidente Cossiga del ventisei giugno del novantuno
Dove fa una triplice proposta per la riforma dell'articolo centotrentotto al di là del fatto insomma contingente mi pareva che per il dibattito anche nei testi finali
Nell'antologia si poteva aggiungere quel paragrafo perché indica effettivamente o seguire
La via dell'articolo centotrentotto oppure dare alle Camere attraverso una legge costituzionale ad hoc veri e propri poteri costituenti
Non vincolati quindi dalle procedure dell'articolo centotrentotto oppure leggere da parte del popolo dal nuova Assemblea costituente
Data dotata di veri e propri poteri costituenti senza limitazioni procedurali sono le parole del testo ovviamente su queste posizioni Cossiga mira al presidenzialismo che è quello un po'di Craxi
Mentre la prima forma il seguire la via tracciato dall'articolo centotrentotto è quella che sembra opportunamente la migliore senza sfasciare tutto cioè dico che vi ha lentamente si potrebbe aggiungere questo alla prossima edizione
Perché è un nella panorama così completo questo porta una sensibilità che in illumina a mio modo di vedere anche le altre proposte però ecco ho detto
Rispondo volentieri a padre Sorge perché in effetti questo il problema il problema se inserirono in questo Libero il il messaggio del presente la Repubblica alle Camere
Me l'ero posto più volte durante la stesura del libero alla fine dell'ultimo ha ritenuto di non di non metterlo perché in realtà io sono convinto che il Presidente della Repubblica si sia lasciato sfuggire una grande occasione per aprire davvero la strada alle riforme
E poi chi che cosa ci si aspetta da un presente la Repubblica che faccia l'arbitro della di una di una grande partita come quella come la partita sulle sulle riforme se però ad un certo punto l'arbitro viene a torto o a ragione e in questo caso ha ragione sospettato di di voler imporre delle regole per favorire uno o l'altro dei contendenti in gara a quel punto la sua
La sua Autori autorevolezza di arbitro cade e lui non è più in grado di indicare nessuna strada per questo io ritengo che Rizzo il messaggio Vetere Hoople sotto questo punto di vista non abbia spostato di una sola virgola il dibattito sulla sulla riforma istituzionale in Italia che ha ripete sia stato una una grande occasione perduta
Una grande chiacchierata che il parlamento ha fatto su questo su questo su questo tema per arrivare alla conclusione che nessuna riforma in questo Parlamento è possibile passato il tre luglio quelli quel quel messaggio sarà sepolto insieme ad altre insieme alle centinaia o forse migliaia di esternazioni inutili del nostro presidente
A questo punto del dibattito probabilmente ci saranno delle domande domande rivolte all'autore del libro oppure domande rivolte ai nostri ospiti
Sicuramente ce n'è già un erede al professore Signorelli
Prego
No no no una coraggiosa subentrato a
Prego
Va be'i gli spunti venuti fuori dal susseguirsi degli interventi sono tali che si potrebbe veramente
Percorrere in ampiezza tutto la la gamma dei possibili problemi che si stanno di fronte dentro il quadro dei freni politici e magari anche la retrospettiva storica del formarsi tutti questi problemi e quindi vorrei intervenire su alcuni punti cioè il primo il
La ecco io vorrei chiedo scusa polemica non a comandare la brevità non è una cosa diamo la possibilità anche ad altre Risolo brevissimo la
Lo scambio di battute diciamo dico polemica sul problema della delle responsabilità della Costituente
Che c'è stato fra bianco e e Messina
Avrebbe la responsabilità la colpa e la questo ente sarebbe quella dell'introdotto il sistema proporzionale
O no ecco voglio dire parlare di colpe è un pochino è un pochino strani non separato orientativi col prima di errore di fondo se non se non ricordo male
A me sembra che l'errore di fondo non sia attribuibile alla Costituente quanto ha al modo in cui nella cultura politica italiana
è stato creato il mito della costituzione del formarsi della Costituzione e della intangibilità della Costituzione
Non è un caso e e ed è un elemento positivo
Da da attribuire a merito della costituente di aver dato una legge elettorale sganciata dalla Costituzione
Cioè una legge elettorale modificabile in in ordinariamente al Parlamento
è stato il mito successivo delle della intangibilità del momento della dell'accoppiata resistenza costituzione
A rendere intangibile la legge elettorale e a far e a far sì che ogni volta che si parlava di legge elettorale tutti dai partiti governa quelli di opposizione
Saltavano in aria per dire un momentino qui che si sta facendo così fa cosa non si fa
L'esempio della Francia ci dimostra proprio questo
E non che ci vuole un'Algeria perché si cambi qualcosa cioè in Francia che poi e il paese che è più vicino per vicende antichissime all'Italia a cui l'Italia è più vicino per lo meno perché il il modello ci dimostra che laddove sulla legge elettorale si può intervenire senza che sia un grande dramma nazionale senza che sia sbandierato come un momento quasi di sgomento
Si può cambiare il sistema elettorale molto facilmente e anche avere delle grandi sorprese cioè liberare un pochino la la lotta politica da quelle forme da quelle incrostazioni che in qualunque sistema elettorale si creano e che in un sistema elettorale che si prolunga per tanto tempo e con tanti problemi dati al sistema politico italiano sono particolarmente gravose
Cioè lettera arriva al potere
E decide di perché che la sua tradizione no socialista vuole la proporzionale fa una legge proporzionale e fa vincere la destra con questa legge proporzionale
A sua volta Chirac come primo provvedimento arrivato al governo del periodo della coabitazione cambia la legge elettorale rimette il il collegio uninominale
Charlie dal tema della grande riforma mi sembra essere l'unico elemento fondamentale del fa propria la domanda rende il discorso è è un è un'opinione non è una una domanda insomma non è una domanda e ecco da questo punto di vista anche quello che diceva
Salvando del problema che non è il problema è tale di di cambiare il rapporto tra i partiti uno un un organizzazione del rapporto tra i partiti quanto in cambia il rapporto del dei partiti sistema con condirettore penso che sia se il problema è questo sia in contraddizione con quanto lui stesso diceva che di riforma elettorale si può parlare solo in relazione a una forma di governo un'ultima un'ultima brevissima cosa sulla trasversalità sulla quale sono totalmente d'accordo con quello che diceva padre Sorge
Su un unico piccolo punto non sono d'accordo cioè io son d'accordissimo sulla sua analisi della crisi dei partiti e del fatto che a questa crisi partiti bisogna guardare non per dire via i partiti brutti chaise ma per dire come i partiti possono tornare a quella funzione essenziale del nel nei sistemi democratici che devono esercitare sono d'accordo su di lui nel giudizio che dà sui movimenti sul trasferito al San smog movimentista non sono d'accordo però cioè mi se lo sbocco naturale del suo discorso mi sembra proprio quello del trasversalismo non movimentista ma se volete a freddo della proposta referendaria
Che è un dire come dicono i bambini fermo gioco cambiamo le regole diamo quel segno forte che in altre situazioni di cambiamenti istituzione tale viene dalle guerre o dalle rivoluzioni e che nessuno può auspicare che venga da questo dare quel segno forte per rimettere le cose in modo diverso e poi andare avanti grazie
Qualcun altro vuole intervenire
La mia consuetudine agli studi scientifici mi pone nella condizione di porgere la la mia opinione con
Un esempio di natura
Scientifica
Quando si è chiamati a risolvere problemi straordinariamente complessi
Generalmente si ricorre alla a congegnare le cosiddette macchinina d'apprendimento le macchinette ad apprendimento cosa sono sono degli strumenti molto complicati ma poi mica tanto i quali invece di risolvere i problemi analiticamente li risolvono per via euristica in quanto i problemi non tutti possono essere risolti analitica mentre ci sono anche vuoi per la complessità ma ci sono anche classi di problemi non insolubili se uno deve quadrare il cerchio questo è un problema non solubile che si può solo approssimare
I problemi politici sono problemi di complessità straordinaria dove
Il numero di variabili in gioco e tale da non consentire a chi è e dotato di un pizzico di cervello non è in grado di consentire di pensare che il problema sembra mai una soluzione
E allora cosa fare
Dovreste e qua che l'impegno massimo nella costruzione di una vera e propria macchine ad apprendimenti e qual è questa macchina l'apprendimento e questa macchina rendimento sono degli strumenti fatti fisicamente io sto parlando in modo metaforico da parti tra di loro collegate
Da regole eccetera queste macchine non semplicemente coordinano le regole ma si modificano e le modifiche erano nel momento in cui queste regole danno quindi Gatti danno loro dei risultati delle risposte
Dice bene padre Sorge sino a quando non c'è una pensione morale adatta a far sì che questi singoli elementi concatenati nella struttura di una macchina d'apprendimento
Non sono perfettamente funzionanti
La macchina non funzionerà e non si otterrà nessun risultato
Primo in senso assoluto come sforzo da parte di tutti gli organi tutto vero quello che è stato detto banco
A ripeterlo perché avete detto delle cose sa alle bancarotte ma dalla con ma la conclusione è questa che condivido al cento per cento e credo che questo sia condivisibile da chiunque
Che si ma quando tutti gli uomini scelti per governare la cosa pubblica e la cosa pubblica va dall'ultimo ente annullato non sono scelti secondo criteri
Diciamo non falsamente democratici come appare sin quando non avviene questo le cose continueranno ad aerare gran malissimo la ringraziamo
Domande però cortesemente non considerazioni vai su una considerazione
Nessuna
Io capisco io
E
Sei grazie
Senta io volevo dire solo una cosa questa sera abbiamo assistito a una bellissima competenza Albis sopra dei partiti faccio presente che quest'aula ospita all'università della terza età
Con lui comparente diversi docenti catanesi e anche non catanesi quindi siamo nell'ambito della cultura
Però questa sera volevo dire una cosa io che non capisco di politica ho letto che in ne Svizzera vi sono vedi il Parlamento che si esprime in tredici lingue italiano tedesco e Francesco
Però non hanno diciamo i traduttori ognuno parla e molti italiani non sanno il tedesco però le leggi vanno avanti perché forse la come mi disse un tale si mangiano solo una bistecca
Se si vogliono mangiare due bistecca voi anni dolori di pancia ecco andiamo nell'onestà
Sono perfettamente d'accordo grazie alla padre Sorge che ha detto che bisogna cambiare bisogna portare nuova linfa verso questi partiti cadere quelle teste che hanno quaranta cinquanta mila voti è parlo sono perfettamente d'accordo ma quando questi il rinnovamento anziché riavere gli animali di gruppo o lupetti
Di giardini o Bianchini restano sempre le stesse come si dice al mio paese Cugat su un gatto piglia Blackman sempre come quell'espressione che gli è sempre d'accordo che prende sempre topino Gatto prende sempre top ecco possibile allegato sur cipiglio
Ecco che noi abbiamo in questo campo chiarito anche prenderanno i topi in comune hanno preso i dati prendo botte pile era scusate al di sopra di tutto noi dobbiamo pensare all'onestà e questa proposta di fare votare almeno per uno questa è una cosa più bella perché finalmente uno può essere porre in quello che sono le opinione senza essere ricattato da altro gradirei proprio a sapere questo
Come pensate effettivamente che questo problema possa risolvere se ha un argomento vero e proprio da quello dell'onestà per l'appello grazie c'è qualche altra domanda
Professore ginevrino
Io da una rapida lettura del libro ho ricavato l'impressione circa i temi della grande riforma e vorrei rivolgendomi all'autore
Domandarsi se condivide una mia valutazione cioè che in questo approfondimento degli argomenti trattati
Tra i vari Autori dei vari progetti su cui egli intrattiene la sua analisi vi sia una sottovalutazione di alcuni aspetti economici
Aspetti economici sui quali si è portata la riflessione contemporanea di costituzionalisti
Il Parlamento è nato per difendere il contribuente dal potere dagli eccessi del potere del sovrano
Che vuole riscuotere le imposte a carico dei baroni pioppo e dei cittadini
Oggi noi abbiamo un Parlamento che invece
Ah bussa della posizione dei contribuenti e contribuente che deve difendersi dal Parlamento
I nostri costituenti hanno solo parzialmente molto imperfettamente tenuto conto di questo fatto
E anche i padri fondatori della Costituzione degli Stati Uniti si comportarono stesso modo ne potevano prevedere che uno dei fenomeni più drammatici che dobbiamo fronteggiare l'enorme espansione della spesa pubblica
Come dicevo oggi la riflessione dei costituzionalisti è stata portata intorno a regole costituzionali che possono vincolare il Parlamento nei confronti degli abusi del Parlamento stesso può realizzare a carico dei cittadini contribuenti si dice il Parlamento per le spinte degli interessi particolaristici e portato a provare una serie di leggi leggine fonti di privilegi di favori e di misure che avvantaggiano vari interessi vari gruppi di interessi e quindi la situazione complessiva che ne risulta è una situazione di cui tutti poi ci sentiamo
Un paese come una sorta di Ulisse che deve difendersi dalle lusinghe delle sirene deve farsi legare si deve fare le gare con regole costituzionali
Di questa discussione nella nostra dei nostri progetti di riforma non c'è traccia anche se gli approfondimenti sono stati fatti anche se si parla di rivalutare l'articolo ottantuno dalla Costituzione ma nel nostro dibattito di questo non c'è traccia
E quando si parla di io forse sto abusando qui del tempo che mi ha dato la quando si tratta di individuare la responsabilità dei politici non si può trascurare il fatto che il politico ha che deve come dire essere messo di fronte a le responsabilità che nascono con riferimento alle imposte a le riscossione che egli è chiamato a deliberare ecco io volevo domandarle
Sbaglio in questa mia impressione che nella grande riforma siano trascurati questi argomenti e questi problemi e posso rivolge un invito ad allargare in una prossima edizione che ritengo che lei farà al più presto
Invito ad allargare anche a questi temi con riferimento anche ad altri progetti discussi in altri Paesi se ne discute ampiamente anche in altri paesi ad allargare il tema del suo intervento grazie
Magari
Allora mettiamo a attuativo magari che avete parlato ancora ma Keating anche se non esiste io non ho mai visti sentite sabato qualche lavoro
Io e
Ogni anno ecco dallo straniero e per esempio non hanno fatto night quarant'anni anni saranno a incarichi si limiti che rappresentavano democrazia cristiana soprattutto non parliamo degli accertamenti adesso appunto il problema è presto e allora fatte qualche cosa non so mettete da che dovrà indagare stanno è in caccia approvata ne sono no
Ho
Qualcun altro vuole intervenire
Oppure
Va be tutta risposta Sebastiano Messina da Como rari casi sposa un po'anche con la domanda che faceva il signor signor poco fa onestà
Francamente nella situazione in cui siamo oggi è difficile vedere sì Comes audience quando si è al centro di un tunnel di sette chilometri vedere la luce dell'uscita quindi parlare di cultura della moralità di governo dell'onestà se posso usare questa espressione per sintetizzare l'espressione per sintetizzare le parole del signore che ha parlato prima
E come dire difficile francamente io non me non me la sentirei divini di indicare una rotta per arrivare
Dritti a questa a questa luce
Però prendendo spunto anche dalle dalle parole che del professor Giardina che toccava come dire
Con una domanda che andava a vedere
Andava a toccare il portafogli praticamente lo dire chi del non vi occupate del problema del controllo della spesa cioè ci vuole una riforma che consenta di Mac tre sotto controllo questo perché meccanismo perverso che spinge i partiti a spendere sempre di più per gareggiare l'uno con l'altro nella conquista di fettine dell'elettorato
Io credo che come dire questo sia accolgo con piacere l'invito a affrontare questo tema inserirlo in una futura edizione accogliendolo con un augure che ci sia una successiva edizione
Per il momento mi ha colpito di quella che c'è stata
Io penso però che questo tema rientri a pieno titolo nella
Nel quanto nel capitolo che riguarda il problema della stabilità
E and day il principio di responsabilità che cosa voglia dire perché se noi avessimo un governo che ha davanti a sé un mi ha mandato dice in cui han mi al termine del quale dovrà rendere conto di quello che ha fatto di quello che non ha fatto delle spese che ha fatto e dei debiti che ha che ha fatto in questi cinque anni
Beh
Avremo
Un un sistema che ci che obbligherà automaticamente i governanti a a comportarsi i come dire secondo dei primi seguendo una una rotta improntata al rigore e all'efficienza almeno questo mi auguro
Ora
Il problema qual è il nostro invece qual è la sua opera oggi che i chi va al governo al Governo nazionale ne abbiamo la media di durata dei venne che di undici mesi ora in undici mesi un un col un ministro un Presidente del Consiglio un Sottosegretario
Che cosa può pensare di fare o pensare realizzare delle grandi cose di portare a termine un programma neanche per sogno o per cercare di di realizzare qualche cosa ora questa realizzazione alcuni la intendo aveva un modo altra intendono l'altro modo entrambe a volte pescano nelle casse dello Stato
Ora per questo quando poi alla gente viene chiesto una viene chiesta una nuova stagione di sacrifici noi che siamo meridionale abbiamo il il sospetto
Non saprei dire se totalmente infondato che poi questi sacrifici servono semplicemente a rimpinguare le casse dello sperpero e i fondi delle tangenti
Perché se i governi devono continuare ad usare undici mesi che cosa ci possiamo aspettare che continua a gettarsi sul sullo si Cino che hanno davanti spostandolo rapidamente prima che scada il tempo della disposizione
E molto molto semplice per cui quando si chiede dice ma ci sono dei problemi che sono durati tre anni tre anni e mezzo quattro anni
è vero ma il problema e della della prospettiva
Perché nello scopo dice ricorda la prima Enzo Bianco credo nello stesso momento oggi il sistema è tale che nello stesso momento in cui un governo nasce
Comincia la lenta ma
Efficace opera dei suoi beh stabilizzatori di quelli che vogliono sostituirlo e quindi se un governo fa bene immediatamente suscita le gelosie di chi di Chivu invece vuole che vada male
Mi ricordo per esempio il il la battaglia per le pensioni c'era una proposta delle che è stata portata al consigli dei ministri da da Marini col consenso della CGIL col consenso persino di Gino Giugni che è stato il padre lo studio lavoratori
Quando si è trattato di approvarla o pochi mesi fa un partito ha posto il veto questa riforma non si deve fare e non si farà non si è fatta
L'obiezione di coscienza non si faranno anche questo cioè fino a quando venne avanti con consegnando ai partiti questo potere di veto di ricatto di decisione al al posto degli elettori non pensare di poter controllare di poter introdurre dei meccanismi di controllo e secondo me un po'illusorio mi perdoni il professor Giardina non so benissimo con lui è tutt'altro che che un illuso da questo punto di vista ma io lo vedo come un fu un un punto che sta a che è compreso nel capitolo dalla stabilità può darsi che mi sbagli
Ma da lì
Oggi
Perché non sono
Ecco perché non sono soggette perché nessuna legge lo dica ma perché ne sono per quegli amministratori no
Ma mi scuserà quello che le dicevo prima quello dicevo quegli assegni quelle buie presente le municipalizzate cioè coloro che non sono soggetti a un giudizio alla fine del loro mandato fanno quello che gli pare c'è poco da fare
Bene grazie ultimissimo ultimissimo giro di interventi a una domanda Solana domanda secca nella prossima legislatura si farà la riforma istituzionale e a quali condizioni si potrà fare
Padre Sorge
Ma se non si fa si va a fondo
Bisognerà fare qualche cosa però qui teniamo presente che un cambiamento di tale natura lo si può realizzare in un momento e così importante e fare dei passi e non credo che si riuscirà nell'arco di una legislatura a fare tutte le riforme che si impongono perché è cresciuta la nostra democrazia
L'importante è muoversi perché non proprietari regredita est se non facciamo dei passi in avanti andiamo indietro credo che questo sia maturato e grazie a Dio ci soccorre in questa necessità la scade Enza europea perché se
Non ci fosse stata l'Europa ormai alle porte non so come avremmo sopravvissuto ecco e come sono sopravvissuti però effettivamente con le scadenze europee un treno che non ci aspetta e che parte anche senza di noi se noi perdiamo l'orario ecco credo che questo sarà lo stimolo esterno che ci obbligherà
A fare almeno i primi passi
Più riusciamo a fare meglio è ma con quel realismo che la politica circa la storia ci insegnano credo che importante muove se riuscissimo a rivedere le regole delle procedure
Un po'questo articolo centotrentotto eventualmente la la legge elettorale avremo già dato un bel passo in avanti e questo lo possiamo lo dobbiamo fare questo è il mio parere Enzo
Ma io sono convinto che si farà nella prossima legislatura
Certamente la riforma elettorale
E se non la fa il Parlamento la fa il Paese
Oggi abbiamo un'arma che un congegno a orologeria
Nel maggio giugno non so Sebastiano esattamente la data del novantatré ma del maggio del novantatré se non ci sono altri colpi di mano dalla Corte costituzionale e non ci possono essere questa volta nel senso che ci siamo premuniti di fare le cose bene dal punto di vista tecnico i colpi di mano son sempre possibili
Nel maggio del novantatré l'elettorato sarà chiamato a esprimersi innanzitutto sulla introduzione del sistema maggioritario nel comune e quindi tendenzialmente l'elezione diretta del sindaco almeno tendenzialmente e sull'introduzione del sistema maggioritario nelle elezioni del Senato
Voi capite che con questa congegno a orologeria che scoppierà e il Parlamento e è la condizione d'obbligo di dover provvedere
E quindi si farà la riforma elettorale una volta che si fa la riforma elettorale secondo me sarà molto ma molto più facile toccare
I congegni istituzionali del funzionamento del nostro sistema
E vi dico francamente in quel momento quando noi avremo un sistema elettorale in grado di selezionare meglio il nostro personale politico in grado di selezionare meglio chi saranno i parlamentari e come saranno eletti
E quando i parlamentari risponderanno più all'elettorato che non al segretario del partito che li indica Poli designa
A quel punto personalmente gli dico mi farà meno paura parlare per esempio di elezione diretta del capo dello Stato del capo del governo perché in un sistema in cui il Parlamento funziona bene ed è forte possiamo anche decidere che il capo del governo per esempio sia diretto nettamente e andare verso la stabilità in questa forma oggi
Parla di presidenzialismo con questo Parlamento che non funziona significa concentrare tutto il potere nelle mani di una persona con un Parlamento istituzionale che non funziona allora la mia previsione è una volta tanto è una previsione ottimistica grazie a questo congegno straordinario a questo correttivo della democrazia parlamentare che sono stati i referendum abbiamo una seria speranza
Per dirla come ho detto altre volte che i tacchini che sarebbero i partiti decidano per decreto di anticipare il Natale
Con ciò naturalmente la loro morte ma non i partiti miri Franco tranquillizzati di tacchini e cioè questi partiti che non hanno nulla a che vedere con quello che è il ruolo che la Costituzione assegnato ragazzona
Ma forse era meglio lasciare per ultimo Enzo perché è una nota di speranza
Credo che ci voglia
Rispondo veramente la domanda temo che il prossimo Parlamento proprio per come verrà fuori ma non come composizione politica vale a dire il discorso che facciano molto ISO eccetera eccetera
Ma proprio per gran parte del personale politico che entrerà in Parlamento
Questa volta
Temo che sarà un Parlamento prevalentemente centrifugo vale a dire rappresentanti di interessi piccoli localistici e così questo gene quindi un Parlamento che come riforme riuscirà a fare probabilmente soltanto la riforma elettorale ma nel senso come dire riduttivo cioè la riforma si passerà al collegio uninominale punto
Con tutte le conseguenze che questo comporta per cui ho l'impressione che andranno a ruba le memorie di Gaetano Salvemini
E i viaggi elettorali di Gaetano Salvemini quando c'era la il collegio uninominale
E con buona notte per la democrazia
Alle moto temo che il prossimo Parlamento se farà la riforma elettorale la farà al nel modo più semplice semplicistico di questo mondo cioè applicando una scorciatoia che quella del passaggio secco a rapporto faccia a faccia
Del del collegio uninominale e probabilmente sull'onda anche di questo farà quell'altra riforma che di per sé è necessaria mare giorni signore non è sufficiente che per esempio l'elezione diretta che so io del sindaco di tutta una serie di cose riforma nei stare ma solitamente insufficiente questo è un Paese che ha sempre vissuto riforme fatte a metà in quella metà che era necessaria ma quella metà che non era assolutamente sufficiente per far sì che la riforma fosse seria avremo di no quindi una riforma arlecchinata temo ed è per questo che avrei preferito che chiudesse l'avvocato onorevole Enzo Bianco perché ogni tanto bisognerebbe essere un pochettino più ottimisti di come sono io spero di sbagliare
La facciamo
Gli interventi all'autore del nostro libro vediamo se è più ottimista dal professore che non solo meno
Io sarò sincero sono se possibile sarà ancora più pessimista professore Cazzola perché perché De Rosa Cazzola dice che al massimo farà nel collegio uninominale
Il problema è che non perché proprio quello non lo vogliono fare
Perché lei crede andrebbero perché la Democrazia Cristiana che ha fondato il suo sistema di raccolta del consenso sulle liste sia disposta rinunciarvi a passare a College nominare io penso che in quel in questa sì una una delle principali ragioni dell'isolamento disegni nella democrazia cristiana
Il Partito socialista che ha fondato il suo col suo potere sulla sulla sul ruolo di ago della bilancia e sia disposto a rinunciarvi e quindi a stringere le alleanze collegio per collegio per presentare un solo candidato
In favore puta caso di un candidato del PDS o democristiana come dire non ci credo neanche se lo vedo
Quindi questa riforma non ha non ci sarà i partiti cercheranno per fingere hanno di far qualcosa fino alla data del referendum
E siccome io rispetta Enzo sono ancora più pessimista nel senso che io temo che la Corte costituzionale a dispetto di ogni regola di diritto cassiera anche questi referendum non in base al diritto ma all'al logica della partitocrazia che la stessa logica che porta i giudici che fa eleggere giudice costituzionale perché si finisce per per la quota che sappiamo alla Corte costituzionale solo se si è designati da un partito
E così finirà e questa è la mia nera previsione che la torta nuziale boccerà i referendum
I partiti non si mettano d'accordo neanche sul collegio nominale che secondo me sarebbe un grandissimo passo avanti in questo io mi mi permetto io però non non lo neghiamo neanche lontanamente la cultura l'autorevolezza del professor Cazzola di credere che il sistema che ha fatto che ha anche su qua si fondano la democrazia inglese americana e francese sia in qualche modo migliore del sistema delle delle preferenze che ormai ci ci vede quasi unici in in tutto il mondo queste neanche questo si farà io credo che ci vorrà onda d'urto del della dell'Europa e non perché nel nostro sistema sarà in grado si era di recepire la sfida del dell'impatto con l'euro proprio e non sarà in grado quando arriveranno al al pettine i nodi della differenza tra l'Italia e il resto sistemo europeo a quel punto questo sistema salterà e sarà quello il nostro caso algerino
Hanno
L'azione si concluda il nostro dibattito un attimo il professore il l'onorevole Bianco mi ha passato un biglietto in cui si parla di una non meglio precisata sorpresina per Sebastiano prego io scusa ma
Innanzitutto volevo ringraziarli di cuore perché siamo in campagna elettorale siamo in un momento in cui siamo sommersi da dibattiti il fatto che per la presentazione di un libro
Ma certamente per un discussione politica perché di questo si è trattato anche se non una discussione di partito i sia stata una partecipazione così numerosa e qualificata e per voi piccolo motivo di speranza
Il fatto che di sabato pomeriggio in questo splendido straordinario posto sconosciuto alla stragrande maggioranza dei catanesi che noi abbiamo riscoperto Erri offerto grazie alla gentile collaborazione del Convitto Cutelli alla città mi pare una testimonianza che viene qualcosa che si muove nel nostro Paese e se mi è consentito dopo le affermazioni certamente non particolarmente ottimistiche di Franco e di Sebaste hanno insieme con padre Sorge dire una parola di ottimismo io vorrei dirla ed è questo a condizione che la storia non c'è nessuno che la possa fermare quando ci sono processi che si mettono in moto non ci sono partiti che tengano la gente ha capito chiaramente che in questo modo non si può più andare avanti
Ha dato ventisette milioni di voti il nove di giugno su una questione tutto sommato marginale diciamolo francamente come la preferenza unica oggi in mille modi molto diversi si sta impegnando seriamente per cambiare e non c'è corte costituzionale maggioranza fittizia che possa fermare un progetto un processo storico Sebastiano Messina è stato autore di questo libro di grandissimo interesse forse l'articolo più bello scritto su questo libro e di Ferdinando Adornato sulla pagina culturale di Repubblica
Ferdinando Adornato che un giovane di grande intelligenza e preparazione paragona questo libro a debito che conosci bene e anni Parigi paragona questo libro alla a una guida della metropolitana parigina
Quando uno si trova a Parigi a queste splendide guide si orienta in quella selva oscura appunto che dicevo poco fa che la metropolitana parigina e riesce a girare perfettamente per Parigi
Sebastiano Messina tra le altre cose ha seguito con grandissimo interesse professionale durante i precedenti mesi l'anno scorso maggio-giugno la campagna referendaria
Era l'inviato speciale di Repubblica giurista pubblica che seguiva con grande obiettività e con grande ricorda rigore la questione crescere l'aria naturalmente come le guide di Parigi dei binari Parigi non sono mai neutrali sono costruite da chi le guida in modo tale che si vede chiaramente le preferenze
E e dove ci spinge ad andare quali monumenti sarai costretto a vedere Sebastiano Messina occupandosi della questione referendaria ha fatto una scelta di campo
E non si occupa più delle questioni referendarie sul suo giornale e diventato uno dei sostenitori più stimati
Uno dei promotori principali del comitato nove giugno che a come dire prodotto questa cosa straordinaria che sono un milione e quattrocento mila firme come piccolo omaggio
Del
Di quello che lui ha fatto per anche per Catania perché poi in fondo le cose per cui si è impegnato a non ricaduta positiva anche sulla nostra città io vorrei fare
Omaggio
Che un momento di testimonianza dove tra adesso di quello che Sebastiano materialmente affatto per il referendum del nove del nove il referendum una questi ultimi due referendum
Ecco sì perché dall'altra parte vedo sbagliato diventa la bomba gli altri non è questo ecco è una foto che ritrae Sebastiano mentre consegna insieme un Segni con bar vera e con il sottoscritto mentre consegna i tacchi numero uno due tre con un milione quattrocento mila firme per cambiare questo Paese