Conferenza stampa per denunciare la mancanza di politiche sull’accoglienza dei migranti transitanti nella città di Roma

Grazie a tutti per essere qui e grazie Andrea Costa poche poi Intersos alla mia sinistra che
E Giovanna appunto che conduce con noi questa conferenza stampa
Che ha l'obiettivo di mettere in evidenza
La situazione che c'è a Roma Roma capitale rispetto all'accoglienza dei miti emigranti in particolare dei migranti transita avanti
Facendo un focus sulla situazione di baobab che come è noto da dicembre
Ha avuto lo sgombero e nonostante questa interruzione non ha mai cessato comunque l'attività di accoglienza di accompagnamento dei migranti transita anche sul territorio di Roma Capitale
Poi Andrea gli altri entreranno nel dettaglio
Della della situazione di di baobab appunto e io prima di dare la parola loro sottolineo
Che questa dei migranti
è un'emergenza ma richiede per proprio per la dimensione e la struttura del fenomeno ormai un intervento invece che vada nell'alloggi Ca'dell'intervento strutturale che affronti la complessità del fenomeno e che quindi agiscano su una pluralità di sistemi proprio per arrivare ad avere un'accoglienza sistematica su tutto il territorio nazionale
L'Italia e il primo Paese europeo
Rispetto allo sfruttamento la riduzione in schiavitù e la tratta e quindi anche su questo è necessario apparire
Al più presto un confronto strutturale che sia in grado di affrontare il problema applicando pienamente il Piano nazionale antitratta che già c'è e che necessita di essere attuato
Io allora lascio la parola a loro per poi eventualmente vediamo in chiusura se ci sono delle domande capiamo appunto come come chiudere la Conferenza grazie
Allora buonasera a tutti allora io molto velocemente ripercorro quelle che sono state
Le tappe di quella che chiamiamo baobab experience da maggio dell'anno scorso ad oggi
A metà maggio dell'anno scorso avviene lo sgombero di Ponte Mammolo dell'accampamento abusivo di Ponte Mammolo
Con pochi minuti di preavviso da quel momento centinaia di migranti in transito si ritrovano in strada si ritrovano in strada si dirigono verso stazione Tiburtina
Alla stazione Tiburtina di Roma
Si hanno per tre-quattro giorni appunto questa presenza massiccia di migranti comincia una solidarietà delle cittadine e dei cittadini romani ad aiutarli
Fino a quando non interviene nuovamente la polizia spingendoli verso via Cupa perso quello che era il centro di accoglienza baobab un centro d'accoglienza modello a Roma gestito da migranti che
Però ospitava poteva ospitare non più di centocinquanta persone
Da metta fine maggio ad oggi sono trentasei mila emigranti che sono passati dal baobab
Sono o con punte in giugno luglio agosto e settembre di ottocento novecento migranti al giorno perlopiù eritrei
Quindi aventi diritto alla protezione in quanto l'Italia riconosce che in Eritrea via una dittatura e questa diciamo questa accoglienza è stata possibile grazie alla generosità
Di Roma dei e le cittadine e dei cittadini romani di associazione laiche religiose di partiti politici della
Di pezzi della della Chiesa romana di di tantissime persone associazioni che hanno fatto sì che al
Punto trentasei mila migranti potessero avere tre pasti al giorno potessero dormire potessero avere ospedalizzazione
Tutto questo è stato reso possibile anche grazie all'intervento di associazioni oggi se qui Intersos con noi ma
Vorrei citare anche Medici senza frontiere Save the children UNHCR
Matthew medici per i diritti umani che c'è stato molto vicine anche nemesi dopo lo sgombero che avviene il sei dicembre il sei dicembre
La Giunta guidata dal prefetto tronca chiede lo sgombero
Per motivi amministrativi
Dei locali uno tre e cinque di via Cupa dove era sito il il baobab
E con la promessa alle volontarie volontari che per la per l'inizio della primavera con col nuovo flusso in arrivo grande di migranti con la nuova emergenza
Avremmo avuto avrebbero avuto i migranti una sede alternativa dove poter essere accolti a Roma nel loro passaggio da Roma così non è stato
è noi siamo rimasti là lo diceva prima Giovanna dal sei dicembre la davanti con un presidio con dei gazebo con un camper gentilmente offerto da da me e dopo
E abbiamo continuato a fare accoglienza atte a dirottare i migranti che arrivavano presso le strutture adibite era al Comune all'emergenza freddo e presso le uniche due strutture
Previste per i migranti in transito che sono
Il centro della Croce Rossa a via del Frantoio che a quarantotto posti
E la struttura gestita da Intersos da Save the children a ventotto Appia dietro piazza Fiume quindi per un totale di settantotto posti
Ecco settantotto posti sono niente rispetto ai numeri che abbiamo visto la primavera estate nell'autunno scorso forse potevano andare bene per quest'inverno ma non sono bastati sempre
Abbiamo un'urgenza
è da una settimana che un numero variabile tra i venti e trenta migranti dorme in strada a via Cupa con delle tende
Messe in piedi dai volontari e messe in piedi da
Cantelli grazie alle associazioni che hanno aiutato
Sono trenta ci sono donne uomini e quando diciamo donne e uomini ricordiamoci che parliamo di una popolazione
Molto molto giovane parliamo di ragazzi se fossero italiani parleremmo di ragazzetti di diciotto diciannove venti anni
Non crediamo che Roma soprattutto nell'anno del Giubileo della Misericordia possa offrire così poco io noi crediamo che
Aggiorni ma non settimane proprio tra pochi giorni saranno centinaia e centinaia le persone in transito da Roma ricordo che per i migranti transita anti passare da Roma è fondamentale
Fa parte del loro viaggio qui per tre-quattro giorni cerca per i collegamenti con il resto della famiglia degli amici
In Italia o negli altri Paesi europei qui devono aspettare i soldi che parenti o dall'Eritrea dall'Etiopia
Ho dall'estero gli mandano i soldi tramite il circuito i come Moni transfer questi cui quindi il passaggio da Roma cioè ad oggi non c'è noi abbiamo intavolato una un tavolo per l'appunto con la Regione
Chiedendo l'utilizzo di uno spazio che secondo noi secondo le associazioni è sarebbe ideale per questo tipo di migranti per i migranti transita anti
L'ex Istituto Ittiogenico di Roma dove abbiamo anche fatto come dire siamo dimostra attivamente entrati qualche sabato file sedici aprile
Subito allontanati dalle dalle forze dell'ordine perché lì abbiamo individuato e l'abbiamo individuato insieme alle associazioni
è assolutamente possibile organizzare mettere in piedi il campo per l'accoglienza di questi migranti
Non c'è il tempo di mettere in piedi tavoli lunghe l'emergenza sarà da adesso fino a ottobre conosciamo i tempi
Della burocrazia spesso anche giusti e per avere tutti in modo per essere sicuri che tutto sia in ordine che tutto sia regolare innanzitutto per la sicurezza dei migranti
I il tema è che ad oggi abbiamo trenta persone che dormono in strada trenta persone che Secondo qualsiasi protocollo di qualsiasi nazione hanno diritto alla protezione ricordo scappano da dittature scappano da fame scappano da guerre
E crediamo che la sicurezza di queste donne di questi uomini e di questi bambini sia assolutamente necessaria io lascerei la parola accesa RID Intersos anche per
Perché vorremmo che fosse davvero chiaro che non è un capriccio di volontarie e di volontari del Barbato che vorrebbero tanto che fossero le istituzioni ad occuparsi
Di questi migranti ma che insomma assieme ad associazioni importante come Intersos che di accoglienza si occupa in moltissime capitali europee pur avendo la sede a Roma anche a loro diciamo a Roma viene in qualche modo
Negato ed impedito di poter aiutare i migranti transita
Sì grazie Andrea io parlo appunto a nome di Intersos ma sicuramente non posso parlare a nome dell'altro organizzazioni che hanno collaborato ma appunto siamo un piccolo
Una piccola parte di tutto il movimento umanitario che ha seguito lo sforzo di Bobo ben quindi innanzitutto e ringraziamento a Bobo per un esempio
Raro ormai di aiuto dal basso come si voleva dire che manca spesso delle stesse organizzazioni umanitarie che ci stiamo strutturando questa cosa ma invitiamo anche alla forza del movimento di baobab
La cosa principale che nelle ci tenevamo appunto a testimoniare è che come organizzazione umanitaria questa situazioni di fatto
Non è tollerabile e non è tollerata praticamente in nessuna parte del mondo e come organizzazione italiana
Ci riesce difficile vedere appunto lo lo scandalo di una negata assistenza bisogni umani primari che sono totalmente ignorati quando poi
Noi invece come organizzazione italiana all'estero questi bisogni di dico li aiutiamo cerchiamo di porre un rimedio a queste situazioni in parecchi paesi come dice Andrea
è appunto obiettivamente intollerabile in Italia non si riesca ad agire neanche con una minima risposta in aiuto a queste persone che rappresentano una zona grigia
Della legge europea della migrazione che conosciate conoscete tutti bene c'è anche il problema dei transitati e dei cosiddetti diniegati che poi alla fine
Appunto si somma alla questione di chi non vuole farsi conoscere adesso si somma anche la la grande massa di persone che appunto no hanno avuto la negazione del
Di un di una qualsiasi forma di tutela ma che di fatto rimarranno in Italia questa situazione al di là delle dei canali ufficiali esiste
E vuol il quando si dice che esiste vuol dire che ci sono uomini donne e tanti bambini che hanno bisogno di aiuto quello che come Intersos volevamo fare era testimoniare che questo punto
Sforzo di baobab uno sforzo
Importante e che ha bisogno solo di una sponda ufficiale in modo che vada avanti la particolarità di questo sforzo che non sta chiedendo soldi a nessuno non sta chiedendo sovvenzioni
Ma I ci ha ha già un anno di operatività alle spalle senza problemi e con una grandissima sostegno da parte dell'opinione pubblica ed è una cosa altrettanto rara
E quindi dal nostro punto di vista sembra anche un'occasione
Imperdibile che site che questa cosa non possa andare avanti lasciando delle persone sulla strada senza o nessun tipo di assistenza
C'è un movimento umanitario che nel mondo da parte ne lavorano in Serbia lavoriamo in Grecia in Libano in Giordania in Kurdistan in aiuto dei profughi siriani
Questi problemi di coordinamento con commi settore pubblico non li abbiamo in questi Paesi perché almeno abbiamo una controparte che cerca di trovare una soluzione ha problemi
Di fatto che anche si vestono nella zona grigia dell'anno non legalità o del dei margini della legalità dal punto vista umanitario hanno piena dignità
Quindi noi come Intersos ci auguriamo
Che appunto la struttura e nell'aiuto la le strutture sono fondamentali nell'aiuto umanitario la logistica il la parte materiale dell'aiuto e tutto perché l'aiuto non è fatto di parole quindi aiutare
Una massa di persone che
Comunque sta ancora tornando sull'Italia con strutture da appunto da quaranta cinquanta posti
Non ha senso occorrono strutture adeguate per rispettare la dignità delle persone quindi ci auguriamo che lo sforzo di baobab riesca a trovare perlomeno una sponda
Autorevole per poter portare avanti il discorso che ho iniziato l'anno scorso
Grazie sì io vorrei dire una cosa anche diciamo spero
Spero non sia diciamo scontata
E quanto sia importante per soprattutto una città come Roma che così diciamo grande dispersiva cioè avere un punto di riferimento per queste persone che transitano
Che forse non tutti sanno comunque chi chi ha seguito un po'anche le vicende del della scorsa estate ha sentito molto parlare
Del appunto dei percorsi di viaggio che fanno queste persone
E anche gli uomini che che arrivano comunque transitano verrà il nostro Paese sono comunque uomini che hanno subito durante il viaggio se non nei loro Paesi di origine torture e violenze quindi
Comunque persone che arrivano già con delle forti fragilità
E e a questo si aggiunge ovviamente la presenza di donne spesso and in stato interessante quindi arrivano appunto donne incinte anche
Sia diciamo per loro desiderio sia purtroppo anche in seguito a violenze subite e molti minori e bambini
Quindi dicevo è importante a vere che abbiano comunque un punto di riferimento che è quello che vorremmo Ferilli
E o che comunque sollecitiamo alle istituzioni e se non il baobab insomma che che ci sia questo questo tipo di
Di realtà per evitare
Delle situazioni di cui forse qualcuno avrà letto un un'inchiesta che è stata pubblicata poche settimane fa sul ai minori che si nascondono sotto alla stazione Termini minori stranieri ovviamente
In un degrado situazioni di di violenza e sfruttamento veramente incredibili sacche Di Santo ma neanche a dirlo
Per cui credo che se anche un discorso proprio di di protezione di queste fragilità anche semplicemente un punto chiuso in cui possano stare protetti avere comunque un minimo di servizi igienici anche se ovviamente
Nel nostro progetto saranno delle strutture perorato imparare ma che comunque vorremmo garantirli avere un minimo di presidio medico perché anche se è vero che nel nostro Paese per fortuna
Garantirà un minimo di assistenza medica anche gli stranieri è vero anche che è molto molto complicato accedervi bisogna fare tante trafile
E quindi non sempre poiché è semplice risolvere anche magari piccoli problemi che possono avere queste persone che si fermano solo per qualche giorno
E appunto penso che sia importante mettere a fuoco anche questo giacché
E anche questo modo di
Proteggere accompagnare delle persone che comunque vengono da grandi sofferenze e che ancora non sono arrivate hanno a destinazione in cui possano cominciare a
Vedere una prospettiva di vita nuova e decente
Grazie
Quindi il focus è appunto sull'accoglienza detrarsi tanti e quindi la prima accoglienza ma dei racconti emersa anche appunto la necessità di affrontare
Il tema del
Del rilascio dei permessi e la dote non vengano rilasciate il capire cosa fare perché poi ovviamente
Il problema e il rischio è che chi non ha il minimo neanche il minimo di protezione dal punto di vista del della del rilascio del permesso
E chiaramente molto probabilmente destinato al allo sfruttamento e riduzione in schiavitù
E quindi sono a questo è un altro pezzo del problema che appunto è un problema complessivo e sistematico
Del
Dell'intero percorso e dell'intera filiera che va dall'arrivo all'accoglienza e l'insediamento poiché i migranti qualora
Permanessero sul nostro territorio intendo territorio nazionale se ci sono delle domande
Cosa nazionali in imbarazzo ad un atto dovuto immagino che tutti ci sono almeno nelle sue mi Ciccanti funky nell'ultimo anno in Italia
Quante persone sono anticipati
In Italia od Roman un animale
In Italia abbiamo
Che ci sono alias ma
Accedere ai dati che sono dati ufficiali quindi per non rischiare da delle cifra che poi non sono attendibili sul sito del Ministero dell'interno quello il dato
Entrata certa dato chiaro insomma uno dei dati fondamentali del due mila sedici è che ad esempio
Nell'inverno questo tra il due mila e quindici del due mila sedici rispetto all'inverno precedente abbiamo avuto un più sessanta virgola cinque per cento di arrivi
Nel periodo invernale
Nel periodo da gennaio o febbraio
A marzo abbiamo avuto un più uccisi in quaranta per cento di arrivi rispetta il periodo febbraio marzo dell'anno scorso questo per indicare come la situazione sarà ancora più esplosiva quest'anno
Per quanto riguarda il i numeri ad oggi siamo a più venticinque per cento
Ovvero
Rispetto all'anno scorso quindi chiaramente più si avvicina lessate più le le cifre sono quelle perché poi le le le barche i numeri le partenze sono quelli però ecco abbiamo
Un insieme di quasi un più cinquanta per cento di arrivi rispetto a all'anno precedente ad oggi fonti del ministero degli interni Tondo Signa cupa quanto se non impacchi nell'ultima settimana su quelli sunniti stanno ad occuparsi noi possiamo parlare di una media
Di
Cinque sei unità al giorno
Vero i mesi invernali da dicembre quando ha chiuso il baobab
Fino a un tre settimane fa adesso cominciano ad arrivare quindi a transitare per Roma quelli che passano via Cupa lo dicevamo prima non
Credo se ne siano altri non è che passano tutti per via Cupa però
Adesso siamo a venti barra trenta arrivi giornalieri
E quindi chiaramente siccome migranti transita anti appunto vengono si ferma né poi ripartono fino a quando sono cinque sei il ricambio cioè quasi quotidiano il numero resta abbastanza stabile
Adesso sono molto più gli arrivi che non le partenze quote rosa quotidiane quindi il numero sta aumentando il per quello diciamo sta aumentando il campo a
Il campo a via Cupa questo e deve essere un po'il campanello d'allarme che che che ci dice che dice alla città di Roma e le istituzioni che dobbiamo che con molta urgenza che bisogna
Trovare delle soluzioni in modo da dare un'accoglienza degna il punto eh
Che purtroppo in questo Paese anche in questa città non si riesce ad uscire da una logica emergenziale
Perché quando
Dall'anno scorso si sapeva che quest'anno si sarebbe ripetuto che l'anno prossimo si ripetere
Si ripeterà è difficile chiamarla emergenza insomma dovrebbe essere quasi normale amministrazione crediamo che uno dei Paesi più ricchi al mondo avrebbe avuto tutto il tempo e le modalità per preparare delle strutture
Per un'accoglienza degna ripeto lo diceva bene prima Giovanna per accoglienza degna intendiamo anche il fatto che arrivano persone provate da viaggi di almeno sei mesi
Passati in campi di
Prigionia potremmo quasi dire in Sudan traversata del deserto
Campi che sono là che era in in Libia e poi traversate del mare con e diciamo e quelli che riescono a sopravvivere a questa tuttora fila arrivano qui e difficilmente trovano un'accoglienza degna nel loro viaggio
Per ricongiungersi a parenti o ad amici
Magari in Paesi del nord Europa c'è da dire che la legislazione europea in questo non aiuta non è
Sicuramente è solo colpa dell'Italia che anzi prova a fare qualcosa però
Ci sono delle piccole accortezze che ad esempio possono evitare oggi a trenta persone domani a ottocento di dormire in mezzo alla strada
Grazie
Io aggiungo a quello che dice Andrea che in questo incremento del che il del due mila sedici segnalò la forte presenza femminile
In particolare di provenienza nigeriana
Questo apre tutto un fronte legato alla criminalità organizzata e allo sfruttamento sessuale perché proprio sulle ragazze nigeriane c'è già
Dalla partenza del loro luogo di origine il Progetto di sfruttamento sessuale no
Quindi su questa particolare tipologia di migrazione è necessario e su questo ripeto quello che ho detto in apertura
Attuare il Piano nazionale antitratta
Capire l'effettiva efficacia alla luce del mutamento che il fenomeno lo migratoria sta assumendo e soprattutto finanziare i programmi individuate nel Piano nazionale antitratta
Perché il rischio è che sul tema dello sfruttamento e della riduzione schiavitù dove le donne solo comunque
L'anello più rappresentano l'anello più debole ovviamente anche in questo caso il rischio è di avere finanziamenti indistinti
Rispetto all'accoglienza l'emergenza e nonne specificatamente destinati alla tratta degli esseri umani e quindi su questo si rischia di perdere un esperto crisi italiana
Fatta da tutte le associazioni e dalle ONG che da anni lavorano in questo campo e con i quali è necessario invece consolidare gli interventi che sono stati fatti in questi anni
Perché
Il tema dello sfruttamento sia in ambito sessuale che lavorativo e poi aggiungo anche con l'accattonaggio è un tema di estrema importanza e di estrema necessità
Già finale è che
Il tema della migrazione ed affrontare su più fronti c'è il tema emergenziale dell'accoglienza dei tassi tanti ed è la prima accoglienza
Ma c'è tutto una un'azione è un lavoro sistemico da fare sulle sul tema dell'insediamento e di contrasto all'ASP allo sfruttamento e alla riduzione in schiavitù