Intervista a Enrico Buemi sullo "scontro" tra politica e giustizia e sul dibattito in materia di riforma della prescrizione

Radio Radicale abbiamo qui con noi Enrico Buemi esponente delle Partito Socialista Italia nonché membro lo ricordiamo che la Commissione parlamentare antimafia
Senatore e Buemi innanzi tutti i rapporti delicati diciamo così tra politica tra virgolette e magistratura lei come gli averi come dire di questi rapporti alla luce anche gli ultimi conflitti
Che avendo
Diciamo
Non avendo anzi ha voluto affrontare il problema
Delle regole che devono sovraintendere alcune altissima responsabilità nel nostro Paese in particolare quello della magistratura
Oggi
Si potrebbe dire che c'è una grande confusione sotto il sole
Per lui sotto il cielo la lacerazione dell'evoluzione si ma ancorché non particolarmente democratiche si
E io difatti ho voluto modificata la citazione proprio per richiamare l'esigenza di una chiarezza di uno splendore
Che dovrebbe riguardare in particolare il mondo delle istituzioni pubbliche
Senza escludere nessuno ovviamente le responsabilità politiche responsabilità giudiziaria e magistratura in primo
Slow Food anche responsabilità del tra virgolette politica così vi volete presenta nella selezione della classe dirigente non c'è dubbio c'è un grande ritardo questo punto di vista
E credo che la responsabilità principale sta nel fatto che
Ci sono distrutte le organizzazioni dei partiti
Ci sono voluti partiti leggeri e più leggere di così non potrebbe essere nel senso che i partiti non sono in grado di governare appunto le loro classi dirigenti di selezionarli riformarle
Di diciamo anche per dire prepararle alle responsabilità la difficoltà del Governo in Italia non è possibile come successore esprimo in questi giorni infra in Austria dove il partito socialdemocratico ed è stato chiesto
Al cancelliere presidente del partito di dare dilettarsi da parlo per risultato disastroso delle elezioni e non c'è dubbio se c'è una diciamo un nesso tra
La volontà popolare e le responsabilità ridente che dopo le sconfitte elettorali
Bisogna lasciare il passo ad altri
E quindi garantire quella rinnovo delle classi dirigenti politiche ma io dico non solo politiche
Che è indispensabile per immettere forze fresche
Ma anche qualificate alla guida del Paese e questo sul fronte della classe dirigente diciamo così politica ma un po'le diceva appunto la Magistratura
Beh e la Magistratura oggi si trova ad diciamo in una condizione di massima discrezionalità anche dal punto di vista delle proprie scelte e mi riferisco ai singoli magistrati
Non si è voluto affrontare in epoca anche lontana ma anche più recente la
Il problema delle candidabilità dei magistrati
E e delle incompatibilità quindi ritorno alla funzione giudiziaria dopo avere svolto l'attività politica per cui la donna la moglie anzi di Cesare non è più un terzo a non è più in ma colata come dovrebbe sembrare di fronte a questa situazione i cittadini sono disorientati
E vediamo che non soltanto c'è il calo della diciamo del giudizio
Sulle sulle forze politiche sui partiti ma c'è anche una fortissimo calo sulla
Il giudizio sulla magistratura e sui magistrati
Come si può recuperare io credo che bisogna riprendere il filo dalla Costituzione bisogna garantire terzietà che l'opposizione che per ora si può cambiare sì ma per le parti che io
Sto richiamando non è stata cambiata
E credo che se il TAR si farà bene a non cambiare
E la terzietà della magistratura deve essere perseguita tutti i giorni e realizzata attraverso regole che garantiscono questa terzietà io dato da molto tempo ma non soltanto i radicali e avanti e molte altre
Forze politiche richiedono la separazione delle carriere
E si richiede
La non diciamo
Utilizzabilità dopo aver svolto attività politica dei magistrati in
Nella giurisdizione ci sono tanti
I nuovi dove si può sfruttare la loro con potenza la loro preparazione
Senza alterare quel
Invece quell'immagine di terzietà che un magistrato e Giunta e aggiungo nell'Italia senza separazione delle carriere carriera la terzietà non soltanto del giudice
Ma anche del quello del pubblico ministero chiarissimo tra l'altro voi in Commissione giustizia avete per affrontare un problema di riforma di alcune norme giudiziari che si tratti ebbe sulla
La riforma anzi sull'allungamento dei tempi della prescrizione lei è d'accordo no io sono assolutamente contrario è un modo sbagliato totalmente sbagliato para affrontare
Un problema serio che quello delle prescrizioni ma il problema delle prescrizioni non si risolve a Roma dei termini della prescrizione quindi negando
Il diritto ad essere condannato ad essere assolto
Lo da parte di un cittadino che incappa nella diciamo nella
Nell'azione della giustizia
Ma invece bisognerebbe garantire che celerità nei processi condanne rapide ovviamente condanne certe e quindi fatte sulla
Diciamo sulle proprie non sulle
Che supposizioni come spesso a casa accade quando noi registriamo che dopo anni anni si registra la soluzione oppure
Si evidenzia un errore giudiziario che costa tra l'altro lo Stato
Moltissimi milioni virtuale contrappunto mi par di capire per di letizia da questa riforma la presa bisogna potenziare gli organici della magistratura bisogna adottare alla magistratura
Di strumenti avanzati di indagine e anche di un'organizzazione amministrativa che sia in grado di superare quelle lentezze e quelle diciamo
Farraginose burocrazie che certamente spesso sono necessarie per garantire diciamo un processo che metta diciamo in condizioni di difendersi e l'imputato ed è la magistratura anche dice oggi alla sua azione di accusa ma nello stesso tempo no visto che altri Stati
Seppure con il nostro sistema giuridico non mi riferisco a quelli del
Diciamo del rito anglosassone ma quelli diciamo del rito o diciamo romano e in particolare Italia la Francia la Germania e molti altri problemi nei Paesi avanzati
E hanno tempi dei processi molto più rapidi e quindi io credo che si potrebbe realizzare questa tempistica che in Italia bene ringraziamo come sempre il CUP due mila il partito socialiste come se prosoluto dalle nostre mittente da Radio Radicale