Il futuro sarà di tutta l'umanità. Voci dal carcere - presentazione del libro di Antonella Speciale ed Emanuele Verrocchi (Ed. Dissensi)

Grazie e buon pomeriggio benvenuti Ballardini Bookstore ancora una volta
Ringrazio moltissimo radio radicale di essere venuta ancora una volta a registrare questo incontro
E saluto gli ospiti saluto gli ospiti che sono dalla parte amici carissimi e compagni carissimi dall'altra parte
Antonella speciale che è una nuova mica speriamo molto lunga se sia della libreria che dei presenti
Anche perché il suo lavoro e davvero non solo fonte di curiosità ma fonte anche di soddisfazione è fonte di orgoglio in qualche modo perché credo per tutti quelli che l'Inter tutti gli intervenuti oggi pomeriggio
Antonella speciale con il suo libro il futuro sarà di tutta l'umanità
Scritto insieme a Emanuele Verrucchi
E Antonella poi gira chi siete voi chi sono gli autori dico soltanto così motore geneticamente che l'incontro fra due est due tipologie di esperienze credo che possa
Come quelle di Antonella ed Emanuele possa
Dare dei risultati molto buoni come in questo libro ma non solo sui libri anche nel lavoro pratico che che con questi libri si può fare
Il lavoro praticamente lavoro sul carcere lavoro sulla sulla sulle difficoltà il lavoro sulla sul disagio
Antonella a una esperienza ormai molto vasta nell'ambito dei corsi di scrittura autobiografica e creativa
Nelle carceri e quindi ci racconterà anche di questo
Io oltre a ringraziarvi di essere qua
Ricordo che ancora una volta per chi in particolare ci ascoltata alla radio e magari non ha ascoltato altre registrazioni
Che questa libreria si chiama Nardini Bookstore ma è una libreria che sta all'interno del la del vecchio dell'antico carcere maschile di Firenze
Chiuso alcuni decenni fa
Dopo una storia molto difficile molto dura in particolare negli ultimi cent'anni
In cui in questo luogo da questo luogo sono passati
Tanti dai politici antifascisti agli ebrei che andava e campi di sterminio a coloro che venivano torturati
Presi da villa Triste dove i nazisti e fascisti prelevavano
Portata dal carcere portavano a villa Triste li tortura vano spesso li uccidevano
Le Moratti e quindi sono un pezzo di storia di Firenze e non solo di Firenze perché POIN negli nei negli anni nei decenni insieme qui su si sono susseguiti tantissimi fatti a partire per esempio
Dall'alluvione una love l'alluvione ha creato
In questo spazio in questi spazi molti metri di acqua di fango l'alluvione è stata un'andranno a non so per Firenze poter immaginato insomma tutti posso immaginarlo ma
Ha creato anche dei dei dei dei grossi problemi per esempio l'alluvione ha fatto in modo che alcuni detenuti alcune decine scappassero perché appena liberati altrimenti sarebbero morti annegati appena liberati
Qualcuno naturalmente è riuscito a scappare qualcuno rimasto sui tetti qualcuno aiutato Marco tutto questo ha scatenato una
Una storia umana che ancora tutta da da scrivere e probabilmente noi come l'Italia pubblicheremo poi un giorno la storia del carcere delle murate
Durante i giorni dell'alluvione c'è una storia incredibile che riguarda
Per esempio il suo ex direttore quello dei giorni del dell'alluvione è un direttore defenestrato con quasi ignominia
E mai più rivalutato se non da Sindaco Bargellini che ne riconobbe il grande impegno sociale
Ci non tante storie qua dentro una l'abbiamo un po'l'abbiamo il le abbiamo raccontato in un libro di Simonetta Michelotti ma
L'impegno della casa editrice che sta in questa libreria e della Libreria è sempre
Quello è sempre uno far parlare le voci dal carcere che siano
Carceri chiuse come queste come questo spazio oppure le carceri di oggi con Massimo lesi qui presente
Con rara ore quartieri qui presente e con Antonella speciale qui presente che ringrazio moltissimo diamo il via a questo incontro sono convinto che
Ancora una volta
Possiamo potremmo dirci alla fine che abbiamo tutti noi che stiamo fuori tutti da imparare tantissime cose da quelle che stanno dentro e che questo dentro e fuori
Non è non è così chiaro qualcosa bisognerebbe cominciare a cambiare tra il dentro e fuori
Sono legato a un a una un concetto
E cioè che comunque il carcere
Questo è forse è un concetto anche banale non deve servire soltanto a punire ma deve essere servire dico banalmente a rieducare ha veramente dico banalmente perché anche questa è una
Banalizzazione che si estrema che si fa
Il carcere e anche un penso e anche l'ora è una soluzione troppo facile alle nostre I nostri timori e alle nostre
Anzi è è una soluzione che viene scelta troppe volte insieme a tutti gli aspetti punitivi delle leggi italiane non sono italiane
Come una soluzione sociale cioè il carrello chi entra incassi e viene dimenticato
Troppe volte e questa dimenticanza poi ricade ci ricade continuamente addosso perché poi invece se si apre una finestra
Ci rendiamo conto che quella dimenticanza abbiamo fatto veramente un grosso sbaglio a portarla avanti
Antonella speciale io credo che con il suo lavoro
Possa dimostrare che
Le cose non stanno così cioè il carcere non può essere una discarica sociale il carcere non può essere
Una uno ha un luogo da dimenticare
Troppe volte il carcere è diventato un luogo da dimenticare troppe volte non si parla del carcere nei termini giusti
Mi ha colpito moltissimo il fatto che facendo lei gestendo lei dei corsi di scrittura
Autobiografica e creativa in carcere abbia delle testimonianze raccontarci come quella per esempio che dice ho partecipato a un Corso di scrittura autobiografica e ho riscoperto me stesso
Se se già questo
è un elemento importante B su questo penso che si possa tutti lavorare sia chi pensa che il carcere sia necessario e duro sia chi pensa che il carcere non debba essere così
Ma certo sentendo il nostro Capo del Governo dire che il quattrocentosedici bis orgoglioso di averlo indurito addirittura
Cominciano a venirmi brividi se tanto mi dà tanto qui finiamo veramente a mare il carcere
Altro che discarica sociale soluzione di tutti i problemi e
Gli ultimi le ultime discussioni intorno alle parole dei magistrati di alcuni magistrati mi fanno ancora più restare
All'invito forse non è un libraio che deve dire che tutto questo ma ma credo che ogni tanto bisogna anche dirle perché
Che si debba punire sempre e tutto tutto quello che è attinente atteggiamento non conforme
è una cosa che credo non non non del non stia né in cielo né in terra ormai
Io che ringrazio scusate di questa lunga Barba che vi ho fatto e dopo intanto la parola apra un quartiere che
Il tramite
Di questa di questa appuntamento il tramite per la conoscenza
Con Antonella speciale
Approvazione a tutti allora io ho voluto chiesto Antonella vi è quindi
Rilievo a Firenze a presentare questo libro
Perché diciamo un'esperienza più
Molto forte quello che le fa secondo me
Io non amo parlare di del carcere inteso come numeri sappia sappia molto del calcio ma sono sicuramente ci dirà qualcosa di
I più politico di più di più
Di diverso da quello che ho io io voglio
Farmi solamente pensare a quelli che sono i numeri che ci dicono soci sono sessanta mila detenuti ecco come se ci dice dove si pensa che ci siano sessanta mila persone chiuse in questo carcere non è così purtroppo perché
Il il nolo sempre un flusso di persone cioè praticamente le persone che entrano e escono sono tantissime
La maggior parte allora non ce ne saranno solo il il trenta per cento che stanno scontando una pena definitiva e quindi scontano una galera e hanno diritto a quel trattamento che le altre persone invece non hanno perché il trattamento è fatto solo per le persone che sono il
Condanna definitiva che stanno scontando la condanna definitiva mentre le decine di migliaia di persone che girano il carcere in attesa di giudizio la maggior parte dei quali sappiamo che verranno considerate conoscenti stanno anche due anni in carcere prima di essere liberate
Non hanno diritto nessun tipo di trattamento perché non lo prevede la la l'ordinamento penitenziario euro prevede solo per alcune persone
Allora
Dico questo perché un'esperienza abbastanza lunga di vita in una certa
Una persona che entra dentro il carcere come volontario come come
A qualsiasi titolo e porta
Un po'di esterno dentro ragazzi una cosa che per un argomento può essere
Fondamentale quello che ha detto Elio De la persona che ha detto ho fatto questo corso ritrovato nel senso è una cosa che io personalmente ho conosciuto perché ho trovato persone all'interno
E mi hanno fatto conoscere un mondo completamente diverso da quello che stavo frequentando quel periodo in quel momento ero chiuso nel proprio mentalmente cella si parla di di reati si parla di
Come si esista esiste solo quello dentro il carcere parlare di reati parlare di quello che è fatto trovare il sistema per
Centonovanta rinati chiamo entro sera ti fanno uscire fortemente una stanza dove c'è un volontario che ti dice
Sono qui perché
Che non sei invisibile che non c'è una persona che che è sparito dalla società perché io sono qui perché so che testé dentro saluto portarti la mia esperienza per darci la possibilità se vuoi perché non tutti vogliono non tutti possono
Pensate che
Qui a Firenze si sono l'esempio laureate delle persone compreso me dentro il carcere perché alcune i professori sono presi la briga di entrare dentro il carcere ma
Su mille detenuti sono Sollicciano sono uscite dieci lauree negli ultimi dieci anni quindi non è una cosa che
Che tutti accetta e non è facile mettere in contatto
Il contatto le persone che vengono fuori con le persone che stanno dentro tornando allo stare dentro quando ti senti chiamare
Esci dalla cella in una stanza e trovi non una guardia un agente penitenziario non un educatore ministeriale che non è un educatore ma un passa carte per il magistrato questo è bene ricordarselo per gli educatori non fanno altro che fare relazioni per una certa magistrato di sorveglianza
Non capisco quale sia il ruolo dell'educatore io faccio educatore oggi sicuramente
Faccio qualcosa di diverso un lavoro con le persone non con qualcuno che sta primato di me Detroit di fronte a Antonella Francesca
Che sono lì che ti danno la loro la loro loro hanno la loro vita dicono facciamo qualcosa insieme
Lo scrive dentro il carcere è una cosa Ponente per tutti ma a maggior parte del Mantova sulle dentro calcetti aiuta veramente a rielaborare tantissimo della coesistenza
Non parlo di errori ma insomma uno di Nona delinquente non ci sono momenti in cui una vita premettere Stato imprenditori poi ha lavorato o si ritrova per una serie di di circostanze
Anche frange la legge essere messo dentro il carcere non è solo quello ecco dentro dentro
Dietro una persona che ha come suo grado c'è una storia c'è cioè ci sono le famiglie ci sono figli sono genitori mamme parenti
Che vengono tutti messi sotto condanna perché quando fai una persona netti sotto mondano tutta la famiglia la persona dentro non vede più nessuno un'onda che ritornano dieci minuti telefonata settimana insomma sono cose abbastanza dico e non sempre si riescono a fare tornando qui
Pago una persona che già
Mi crea un ponte tra la mia sorella e il mondo esterno
Mi leva da questo isolamento mi mi toglie dall'ombra di queste quattro mura e comunque rimangono dentro il cervello per tanto tempo anche quando esce accuse queste quattro mura rimango veramente per tanto tempo la questura riscriva riparlare dite
Anche con i compagni va bene perché con i compagni invece le si parla di di
Cita le porte si condivide la Shell alle volte si divide semplicemente cioè veramente
Pensate che viene in casa una persona estranea di da domani tiepidi un questa persona insomma i problemi sono tanti perché siamo diversi culture diverse razze diverse anche se siamo tutti umani ognuno la sua
Al suo modo di fare da mangiare ognuno il suo modo di vivere gli ordini reddito Mariotto che domani nove ritenute bisogna Cesa cioè è una cosa allucinante
Ha invece all'interno invece dove si formano poi anche delle delle amicizie chiamo così tra detenuti che portano
Le stesse bisogna parlare di altro cioè quindi veramente si apre pienamente qualcosa di di di magico ecco l'importanza perché voglio Antonella cc racconti di questa
Sua esperienza che personalmente
Conosco cioè non conosco la sua dirette avrò conosco quello che si fa in questi tipi di di di lavoro
O un grosso il vostro sempre avuto Massimo economico conosciuto subito appena su uscito dal carcere o di Caio sempre visti del procace Marco Pannella per me è stato
Un compagno veramente fedele dentro la cella perché non versione di sentirla superbo fra sentivo continuamente
Poi non c'era altro c'era o chissà cosa
Poi entrato nel merito del Polo presenziare io con l'Associazione puntato presenziare usa aperto una strada oggi grazie a quell'incontro io un'attività mi occupo di persone svantaggiate marginale disabilità
Ho campo cambiato completamente la mia la mia in prospettiva grazie a un incontro fatto nel carcere fuori numero è uscita questa cosa
Quindi
Io dico grazie non Antonella
Grazie al massimo che si è prestato sono felice fiducioso anche perché la persona che stimo
Per quello che dice per quello che il fabbricato so che a Mila del carcere abbastanza simile alla mia cioè ma
Di quasi una cosa inutile
Dalla società perché il cachet dovrebbe restituire algebra persone migliorate diciamo così sempre come diceva Ennio con molta comperano nel discorso del del trattamento del appropriata rivolga un pretrattamento come previsto per tutti che i carcerati su tantissimi perché ogni giorno entrano migliaia di persone e ne sono altre migliaia non sono sessanta mila sono molte il doppio di più
Ho capito la parola Massimo
E poi ci dopo rifaccio che domanda sui
Grazie
Grazie Raul dunque
Come avete capito sono radicale
Mi sembra che ormai sia palese e non nascondo
La mia identità politica
E
Ed è proprio per questa ragione per della mia identità politica radicale per le lotte che
Il Partito radicale ha fatto negli ultimi anni sul fronte del carcere ma non solo su questo che mi trovo qui a presentare il libro di Antonella speciale
E
Dato che è una presentazione di un libro del libro dobbiamo parlare
Per cui cercherò all'interno dalla presentazione del libro anche di
Descrivere un po'alcune idee un po'la mia concezione del carcere oggi in Italia e di quelle che sono le
I disastri
Che l'applicazione di alcune leggi nel nostro Paese
Hanno come conseguenza quello che è sotto gli occhi di tutti è che si chiama degrado del sistema carcerario
In epoca treno speciale è un libro l'avete capito di un volontari una volontaria e di un sindacalista perché il tuo
Conto autore un un sindacalista che attraverso la scrittura creativa attraverso corsi di scrittura creativa e di disegno ci sono anche l'istituzione di quale all'interno di questo libro era uscita intrattenere un ponte
Come diceva Raul e con i detenuti in maniera tale di
Da
Quella che l'autrice chiama la ricostruzione il ricongiungersi con con se stesso e riconoscere il proprio errore
Ma anche di partire per una nuova vita e questo taglio tra il passato e il futuro è importante e in alcuni casi avviene è avvenuto grazie proprio a agli elementi della scrittura creativa cioè alle riversare su un testo
Alcuni di questi testi sono pubblicati nel libro sono molto belle e di affrontare il nuovo ed è qui che nasce la crisi
E c'è una parola chiave in tutto il libero anche assurdo
L'assurdo diventa un po'la chiave di lettura di tutte queste storie di questi personaggi perché
Ecco l'assunto che ci si confronta l'assurdo del mondo delle carceri l'assurdo di legislazioni che non carriere educano l'assurdo dello stesso articolo ventisette della Costituzione che parla di educazione del condannato ma
Non c'è una legge andando anche a vedere le migliori
Spunti legislativi che negli ultimi quarant'anni ha prodotto il nostro Paese come la riforma Gozzini
Ho o la riforma del Regolamento penitenziario hanno sono riuscite a produrre in maniera letterale se vogliamo questo processo di rieducazione quindi riabilitazione che sono due concetti differenti
Le riunioni di revocazione il reinserimento sociale riabilitazione qui si parla di rieducazione che è quello che è lo spirito della nostra Costituzione ma siamo di fronte a un fallimento è sotto gli occhi di tutti
L'autrice parla anche molto dell'aspetto bello e interessante che è quello della recidiva il rapporto alle misure alternative
E quando un detenuto gode di misure alternative alla detenzione i dati statistici ed è vero come per l'indulto sono molto minori sulla recidiva che non decidi chi ha fatto una detenzione
Senza mai vedere un nel momento di
Libertà di libertà condizionale o insomma quelle quelle forme di misura alternativa ma torniamo all'assurdo
Perché l'assurdo è qualche cosa che va anche al
Che va capito bene
Perché trovarsi di fronte a leggi assurde trovarsi di fronte a un sistema assurdo non è solamente quotidianità del carcere oggi in Italia l'assurdo lo troviamo in tantissime altre situazioni uscendo dal carcere vediamo che l'assurdo
è una nostra compagna di vita volendo si arriva a parlare anche di Albert cammino dell'assurdo di cammino
Diverso che quando si trova a dialogare con
Il il prete prima della
L'esecuzione capitale lo rifiuta e addirittura chiede che la sua vita futura sia esattamente come
Un ricordo di quella
Di oggi grazie
Come quella passata l'assurdo non si esce dall'assurdo
Passo dolore di accettare o rifiutare ma dentro ci sei ed è questa la nostra situazione della situazione del carcere
Descritta benissimo dare acconti di questi detenuti che ognuno raccolto il proprio percorso ma racconta l'assurdo di quello che è la prospettiva da qui non se ne esce
E allora vedete io lo ricordava Raoul io sono per l'abolizione del carcere
Io credo che il carcere proprio non oggi e come è concepito non serve a niente nel nostro sistema di esecuzione della pena e anche dire educazione
Il carcere produce carcere produce in questo momento una
Un è una scuola di specializzazione del crimine
Per cui non si esce ed educati è una concezione punitiva
Io sarei
Provocatoriamente proprio per togliere l'articolo ventisette della Costituzione rileviamo il velo dell'ipocrisia della rieducazione e diamo un nome a quello che è esattamente c'è un carcere punitivo stile in altri Paesi stile e Stati Uniti d'America stile
Altri paesi europei per cui
Uno commette un reato finisce in carcere ce lo dimentichiamo
E qua le sue sofferenze non ci interessa non abbiamo scelto un altro sistema che il sistema della rieducazione ma non la facciamo
Non non ci riusciamo nel senso che tentativi ci sono per carità il volontariato è magnifico le conosciamo anche altri volontari nel nostro percorso prima c'era
Dicevi te che attesti che che forse dovrebbe venire che è uno dei volontari dell'oppio IGT Montelupo l'ospedale psichiatrico giudiziario
Che ancora esiste ancora c'è nonostante che una legge di due anni fa abbia decretato la chiusura però ci sono ancora quaranta internati e e e ci sono altri due ex OPG ancora attivi in Italia l'assurdo
Questo è l'assunto legislativo ma continuiamo vogliamo arrivare fino anche agli ultimi assurdi legislativi che producono come ricordava
Il rafforzamento e di leggi come il quattrocentosedici bis e per alcuni tipi di detenzioni o l'omicidio stradale il reato che è aumentato le pene che già esistono per reati che invece non hanno bisogno di avere
Di vedere una nuova
Prospettiva penalizzante e quindi più carcere oggi raccoglie la nostra società Napoli da concertati
Sicuri tante si vuole più carcere
Più pene perché questa è la domanda sociale che viene ma allora cambiamo la Costituzione cambiamo le garanzie di tutti i dei detenuti ma anche dei singoli cittadini e guardate che i lavori che stanno tentando di fare sono pere
Tentare di e modificare di mettere dei seri limiti all'espressione dei nostri diritti costituzionali soprattutto quello di detenuti dicevo io sono per l'abolizione del carcere
Credo che il carcere
Sia non sono per l'abolizione dell'esecuzione della pena
Io credo che
I meccanismi devono essere innovativi dobbiamo arrivare a delle
Forme nuove che nel libro
Dentro si sente questo desiderio di cambiare l'esecuzione della pena
E ed è il punto centrale di tutta la l'analisi del testo dei di di Antonella speciale
Perché l'esecuzione della pena oggi come oggi non serve né alla società né a chi ha subito il reato serve semplicemente a
Bene chiamato discarica viene semplicemente considerato come un luogo in cui
La pena punitiva la concezione punitiva retributiva
Della pena trova un luogo di
Di naturale vita ed è questa il punto su cui credo che dobbiamo soffermare la nostra attenzione
Una persona commesso un reato più grave che sia una persona dentro non PG perché ha commesso reati altrettanto gravi ma è giusto secondo voi è utile alla società
Questo percorso punitivo invece di aiutarlo a
E non solo a recuperare Marri pagare ciò che ha fatto in modo che si è appena sua sia visibile
Ci sono dei bei libri
Che sono usciti
In questi anni una duplice Manconi abolire il carcere l'altro vedi Salvatore Ferraro lattina visibile che
Inizia una buttare dei segni nuovi all'interno di una riflessione penitenziaria e sono quelli di andare verso strutture differenti una concezione strutturalmente differente dell'esecuzione della pena in modo che
La pena di visibile è un concetto
I ruminanti talmente semplice che
Dice la società chi ha commesso il reato deve essere visibile a tutti dopo che è stato condannato il suo percorso deve essere
Visto e deve ripagare per quello che ha fatto pagandoli lavorando ma vivendo una vita normale perché dal momento in cui
C'è il ricongiungersi asse quel momento in cui nel libro è ben descritto in tutti
Scusate
Vedo un po'd'acqua
In tutti
Gli esempi che fa la la l'autrice
Si scopre che a un certo punto chi ha commesso il reato a un momento di rottura interiore capisce all'altro apice attraverso gli strumenti Meyer UTC tu credo che la parola che tu usate proprio Maya utica
Che sono
Comproprietari chi ha a cuore il carcere dedichi volontario fa questo lavoro
Che tenta in qualche forma attraverso un principio di sussidiarietà di mettere delle falle a un sistema che invece dovrebbe essere garantito
Da un'altra parte e del nostro è stato infondo paghiamo le tasse anche per questo ma dicevo la pena visibile a questo percorso
A un percorso di visibilità del recupero ma anche del ripagare perché ha commesso il reato e abolire il carcere oggi secondo me il nuovo nel settecento sono stati aboliti
è stata abolita la la tortura è stato abolito il carcere come supplizio iniziato dal Settecento fino ad oggi il carcere come segregazione come
Segretazione della libertà ma Ognissanti ogni ripercorse della storia sono percorsi che hanno bisogno di tempo e di evoluzione e forse è arrivato il tempo dopo altri due secoli di concepire altre forme di pena ed esecuzione della pena in modo da
Poter leggere questi viene comunque ricordo del passato e guardate che
E anomalo da quando l'Italia è stata condannata dalla CEDU la Corte europea dei diritti dell'uomo sono
Publi sono stati pubblicati nel nostro Paese tantissimi libri che parlano del carcere come se fosse stato un elemento quasi di
Espiazione sociale condiviso da tantissimi autori che hanno capito come forse il carcere sia da mettere realmente al punto centrale all'ordine del giorno dell'agenda politica di di come facciamo noi radicale
Che l'abbiamo messo e abbiamo delle paroline molto semplice per cui
Operano voglio fare un comizio radicale che sono quelle che noi
Chiamiamo amnistia giustizia libertà sono un trittico sul quale credo si potrebbe stare ore ore a parlare e trovare una teoria
Anche su non solo fenomeni come questo del carcere ma anche su altri
Settori dell'attività sociale e politica del nostro vivere quotidiano
Il titolo il futuro sarà tutta la metà e di De Andrade un poeta brasiliano che
è di è un po'
Il nume tutelare di tutto il testo insieme a De André
Ricorderete de Andrade de Andrade è stato
Citato è conosciuto in Italia proprio grazie a De André in una sua canzone d'obbligo la domenica delle salme
E ed è un po'il ricco il motivi di tutto questo dico che venne puntellato da
Da questi percorsi che sfociano anche nelle terapie o c'è molto da e letterario su questo
Su questo testo con me
Letterario che fa riflettere che che dà anche però il taglio necessario al lettore per avere quegli strumenti culturali di analisi che sufficienti per capire cosa sia un carcere oggi in Italia
E l'esperienza che fa l'autrice su due fronti istituti penali minorili è il carcere di massima sicurezza
Due assurdi di questa nostra cavalcata nel carcere l'assurdo dei carceri minorili provate a pensare e che cosa serve un carcere minorile mettere un ragazzo di
Giovane dentro un carcere perché ha commesso un reato perché ha un carcere a tutti gli effetti oppure al carcere di massima sicurezza qui non
Entro sarei troppo lungo a dover spiegare
Il carcere di massima sicurezza che penso sia conosciuto da tutti a
Nasce
Che negli anni di piombo nasce con il terrorismo
Ha continuato a sopravvivere per
La lotta contro il criminalità organizzata però adesso al patrimonio o per così dire di tutto la comunità di detenuti il quarantuno bis il quattrocentosedici bis e così via
Per cui arrivo alla conclusione per dare poi spazio all'untore li faremo tutte le domande necessarie una domanda proprio su questa
Mi faceva del
Sapere proprio in base alla alla tua esperienza cosa pensi ed delle dell'abolizione del carcere come chiede Luigi Manconi come chiedono e tantissimi altri per avere delle alternative come di di scrivevo prima
Altro poco da dire cioè avrei molto altro da dire ma mi piace finire
Me l'ero
Mi ero appuntato
Proprio
Quando sono arrivato alla poesia dirvi Andrade allerta pubblicata nel libro venuto in mente
Bob Dylan mi ha richiamato alla mente mobile una frase di una canzone sua che dice ma per vivere al di fuori della legge e devi essere onesto ecco questo paradosso
Di Pontida né potrebbe essere
Chiarificatore di cosa sia la giustizia questa sia
La
Esecuzione della pena chi è onesto chi è fuori chi è dentro e chi è colpevole
Io sono molto stimolato a rovesciare tutti
I ruoli all'interno di questa storia e a dare
Più fiducia oggi a chi è colpevole non Pierre onesto nella nostra società grazie
Grazie e buonasera a tutti grazie a voi di essere qui grazie anni Aronica massimo per allora ombra le parole di accompagnamento queste libero
Allora io rispondo subito alla tua domanda molto interessante chiaramente si evince dal libro quello che è la mia opinione al riguardo io ritengo che il carcere
Non abbia senso un grande non senso non luogo non spazio
Perché
Perché
Il carcere per come è strutturato è un grande dispositivo totalizzante
Dunque come ogni dispositivo totalizzante di abolisce Fago città la personale persone che vi sono costrette
Quando si dice che il carcere tende alla rieducazione del condannato piuttosto che adesso si parla di area trattamentale più che diaria rieducativa nonché i panni
Che cosa già trattamento sembra un un termine non so si trattano i tessuti si trattano in colori si trattano già sembra un un termine molto
Voglio dire passivo sulle persone comunque si parla di area trattamentale euro rieducativa
Ma come si fa a trattare o rieducare le persone in un dispositivo totalizzante perché è un dispositivo totalizzante a tutti gli affetti
Non ci può essere questa di educazione tant'è vero che nel libro
Queste cose poi non le dico io che sono comunque una volontaria c'è una persona che dall'esterno va dentro il carcere osserva ma le lascio dire alle persone che stanno là dentro
Che vivono veramente là dentro che hanno questa esperienza e chiedo a loro che cosa è la rieducazione
Si vedono le loro risposte
Quindi osservato le carceri dalle minorile che sono carcere a tutti gli affetti ripeto come dico nell'introduzione è un'osservazione la mia
Parziale soggettiva non è un trattato un saggio sul carcere in generale
Io ho operato in nelle carceri siciliane in un supercarcere qui sul continente come missione in Sicilia quindi nelle casse minorile nelle carceri di alta sicurezza
Dove sono appunto rinchiuse le persone condannate per reati di stampo mafioso
E tutto si riferisce alla mia esperienza poi può darsi che altre persone abbiano una visione completamente diversa
Però in tutto quello che io ho osservato non ha mai visto proporre a queste persone che hanno
Poi al di là degli innocenti rinchiusi ma questo è un altro discorso ma anche la persona che si è macchiata
Di
Reati di delitti io impari non sono arrivata ad incontrare i fine pena mai quindi Vergassola ogni ostative di questo vorrei parlarne dopo perché molto interessante come discorso anche molto contro la Costituzione
Ma anche persone che si sono macchiate di reati molto molto duri
C'è non ha mai visto la possibilità verso queste persone di dare loro dei modelli
Sociali educativi
Buoni di versi rispetto a quelli dal dove loro venivano
Cioè il carcere di certo non dà degli input degli stimoli significativi per la crescita personale per la crescita interiore
Ora è vero che io come tanti altri volontari portiamo qualcosa di significativamente
Chiamiamolo così positivo
Ma siamo talmente pochi e perché lo vogliamo fare noi il volontariato come dico io è un fatto di volontà di ostinazione anche gli stessi tarda oggi ne perché c'è tantissimo ostracismo soprattutto nei circuiti di alta sicurezza ma questo
Non garante non siamo diciamo delle delle voci fuori campo perché non è la struttura carcere che garantisce qua esso
Siamo delle persone fuori dal coro fuori dalla struttura carcere degli operatori che vogliamo andare lì
E nonostante l'ostracismo le difficoltà alla fine ci fanno entrare esce dal carcere di solito è difficile uscire per i detenuti per l'edificio non tra entrare
Alla fine ci riusciamo
Ma non significa che questi percorsi che sono significative se volete poi
Me ne parlo per esempio di quello che faccio io significativi per la persona per recuperare se stessa così come ci può essere un percorso psicologico con lo psicologo eccetera non sono
Non fanno parte del carcere sono qualcosa all'ATER e sono qualcosa
Di diverso e il carcere non garantisce questo il carcere fagocitato il carcere non serve a niente se non esterni infettivo e punitivo
Dunque come può il carcere servire a migliorare la persona diciamo la persona che si è macchiata di un delitto
Vorremmo che uscisse migliore compio consapevolezza di quello strappo con la società che ha
Creato con lo strappo con se stessa con la società e quindi
Più capace di vivere nella società ma il carcere non produce niente di tutto questo è un
Microcosmo patogeno basta pensare
Che anche chi lavora dentro il carcere pensiamo se agli educatori sia ai poliziotti agli agenti di Polizia penitenziaria
Perché si dovrebbero suscitare così tanti anche gli agenti di Polizia penitenziaria dopotutto che il lavoro è cioè voglio dire molto più stressato un operaio
No ma gli operai che lavorano nelle fabbriche nelle ditte sarebbero molto più stressati rispetto agli agenti di Polizia penitenziaria eppure e agenti di Polizia penitenziaria hanno un tasso di suicidio molto più alto allora questo cita
Ci fa capire quanto il carcere sia un
Microcosmo completamente patogeno
Allora per me io la mia opinione che il carcere così strutturato non va bene non va bene
E dobbiamo creare dei dei contesti di esecuzione della pena per persone che hanno sbagliato che hanno prodotto uno strappo con la società che hanno fatto del male ad altri perché dobbiamo pensare sempre alle vittime
Dove queste persone possano fermarsi avere o un arresto con la loro vita e dire che cosa ho fatto che cosa ho sbagliato devo capire
E devo poi reintrodurre mi inserirmi nella società più consapevole per non sbagliare più
Dunque questa è la mia opinione penso che insomma sia stata barra sia stata abbastanza chiara lo spero
Aperte
Per quanto
Su del gas russo sì parliamo di questo aspetto
Fuori controllo
Sì anche questo è uno degli assurdi che tu hai né in cavi
Legga solo settimo
Dico due cose su che cosa esistono due tipi di ergastolo in Italia quello cosiddetto normale
Lo statico che al quale sono condannati gli ergastolani per reati di stampo mafioso
Quindi questi secondo l'articolo quattro bis a questi sono negati tutti quei benefici che invece di cui che hanno India ergastolani comuni quindi se emerga stavano comune
Per buona condotta poi potrà vere dei permessi premio i lavorate sterno eccetera eccetera
Un ergastolano ostativo non può avere niente di tutto questo cioè sono quelle che usciranno dal carcere proprio in una bara ma sono murati vivi
A meno che c'è questa sorta di ricatto a meno che non decidiamo di collaborare con la giustizia
Quindi già una forma di ricatto questa cosa io ho incontrato un gruppo gli ergastolani ostativi in Italia sono più o meno mille duecento poi anche i numeri qua non sono così precisi
E questi ergastolani ostativi avevano iniziato per conto loro non sono stata io che li ho fatti iniziare a dipingere aveva iniziato un percorso artistico autonomo dipingendo qua al
Ma alcuni di loro anche quando erano in quarantuno bis
Io le incontrati nella sezione AS uno che è la più dura della Sezione alta sicurezza
Grazie a una direttrice nominata che aveva iniziato dei percorsi ecco con noi con l'Ontario e quindi delle attività perché di solito non hanno nessun tipo di attività
Allora io dico questo perché
Anche agli ergastolani erga Vergassola ostative contro la Costituzione perché l'articolo ventisette Miranda reinserimento alla rieducazione
E al per un giorno avere un reinserimento del condannato nella società ma l'ergastolano ostativo ditemi voi che reinserimento nella società a sé morirà dentro una bara in carcere quindi è proprio un assurdo
E dunque
Lassù anche l'ergastolo normale tanto più un ergastolano ostativo che non ha neanche la possibilità del lavoro all'esterno dei permessi premio eccetera eccetera quindi è proprio un muratore vivo là dentro
Io incontrando queste persone che chiaramente sono condannate per reati molto importanti insomma si parla della strage di Falcone e Borsellino si parla di di persone mafiose di un certo calibro
Allora le ho incontrato ho parlato con loro abbiamo fatto questo percorso insieme
Il problema è questo che nessuno si prende donne da Briga dipendere se
Alcune di queste persone si sono rivisitate interiormente cene possiamo avere alcuni li queste persone che non hanno cambiato la loro
E senza umano anche a chiamiamola così ma possiamo avere molte di queste persone rivisitato interiormente che hanno capito quello che hanno fatto e che sono persone nuove
E allora perché la magistratura perché agli organi competenti non ascoltano queste persone e non capiscono chi è cambiato e chi no
E allora una volta sono cristallizzati mentre il reato commesso è una volta cristallizzati quelle la loro pena e nessuno gliela toglie più
Allora io dico perché agli organi competenti non
Non si prendono la briga di ascoltare queste persone
In questo libro è nato proprio perché io avevo
Promesso soprattutto a questo gruppo di ergastoli ostativi di portare fuori le loro voci
E di dire nessuno li ascolta nessun organo competente che ascolta soprattutto voi che siete proprio murati vivi perché se almeno per gli altri un fine pena ci sarà per voi non ci sarà mai
Io porterò fuori le loro le vostre voci cosicché almeno i lettori possano leggere e vedere che un buon mini oggi voi siete
Non si cancellano i reati che voi avete commesso però posso potrete essere eletti per quello che
Oggi voi siete che oggi voi siete diventati
Almeno la vostra verità potrà venire fuori e questo per me molto importante e non pensate non so se voi avete avuto esperienze di
Di contatto con persone detenuto persone che hanno fatto venticinque trenta anni di carcere in quarantuno bis eccetera però non è facile parlare con queste persone creare un filo di dialogo perché sono persone
Estremamente chiuse
Quindi creare questo filo di dialogo e creare un filo di fiducia e la fiducia in carcere non esiste come leggerete dalle testimonianze l'invito a leggere il libro per non perché è scritto da me o ad aver Rocchi ma perché scritto dei detenuti loro sono i protagonisti
E quindi in questa è l'essenza stessa delle pagine le testimonianze loro sono la ricchezza
Che che troverete nelle pagine grazie
Insomma avere capito quelle confine molto sottile che c'è oggi fra lo Stato di diritto la ragion di Stato sostanze
è ed interno in questa terra di mezzo fra le garanzie istituzionali e costituzionali ragion di Stato che invece
Vuole il quattro bis il quarantuno bis
Vuole il carcere di massima sicurezza verità sono ostativo sta in questa terra di mezzo il terreno su cui dobbiamo pur rata nostra attenzione
Io
Prima di
Dare anche la parola a delle domande a qualcuno del pubblico all'autrice volevo fare una domanda ulteriore
Antonella e che è quella molto semplice perché ha deciso di non pubblicare i disegni e i quadri
Di questi autori perché i quadri sono descritti anche molto bene e
L'attrice lo spiega perché vorrei lasciare al nostro immaginario quello di vedere il quadro come si realizza però ci sono alcuni guardi che io sono curioso ma sarei curioso
Né di vedere
L'altra invece è un passo che mi accingo a leggere che proprio il finale del libro molto prende che è di un di un detenuto il detenuto è ci puntato ovviamente sia per motivi di privacy che produttivi
Di altra natura non ci sono
Delle
Nomi o anche gli istituti penitenziari descritti non è niente una descrizione assolutamente letteraria questa del tiro ed è il finale che vi sono i ringraziamenti dice
Ci punto imparare a stare bene con se stessi e questo è un grande passo dunque grazie alle istituzioni che mi danno
La possibilità di accedere alla sala pittura perché dipingere mi ha fatto conoscere me stesso di frequentare laboratori di scrittura attraverso i quali mi metto in discussione ringrazio documentati l'opportunità di questo corso
Che ci sta sprona andò a dare il meglio di noi stessi e un grazie a voi mondo vero
Che leggerete le nostre esperienze ed ecco in tutti in questa in queste due parole mondo vero sta tutto il libro guardate
E dentro e quello che vi dicevo prima tra chi sta fuori chi sta dentro noi dovremmo essere il mondo vero punto di domanda
Parte la risposta
Sì questa onere Castrano ostativo con cui ancora mi scrivo
Insomma il rapporto tra di noi proprio le disse voi siete vero mondo nani ricordo questa sua tentazione asfittica quando entrava nel nella sala proprio apriva le finestre
Mi voleva sempre parlare perché insomma una persona che da venticinque anni passando dal quarantuno che siamo passati tutti del quarantuno bis e quindi non carcere estremamente duro
Lui dice sempre che il mondo vero li vuole sempre questo mondo vero questo confronto che che mancava loro estremamente perché comunque non hanno più opportunità di fare le attività
Allora perché non non ho mostrato i dipinti perché io volevo li abbiamo anche fotografati questi dipinti permette per farle accompagnare
Alle alle descrizioni e ha i testi che loro hanno scritto che ogni detenuto con il suo dipinto aveva scritto le loro riflessioni
Perché non me li hanno dati
Dopo averli fotografati non mi hanno dato queste fotografie dei loro dipinti quindi succede queste in carcere non è facile entrare non è facile fare l'attività poi ci sono
Delle problematiche a portare avanti le attività dunque io ho lasciato tant'è vero che
Si chiama autoritratti in bianco e nero no lasciato questa questo sotto il titolo per
Questa parte si chiama Apologia di l'ho ripreso dall'antologia di Spoon River perché è come se ogni ogni ergastolano ostativo scrivesse un po'il suo epitaffio
Perché sono persone che sono Moratti e vive fino alla morte
E ha lasciato all'immaginario del lettore con questa descrizione in bianco e nero con le parole
Ho lasciato che lettore immaginasse questi quadri dei quali purtroppo non non mi è stata data la possibilità di mostrare le fotografie però si capisce benissimo quindi penso che pensa che potrete gustare le lo stanzone
Io
A questo punto oltre all'invito che vi faccio un sentito di acquistare il libro e leggero perché è un bel libro vi dà uno spaccato interessante da un punto di vista estremamente
Unico quello che il pianeta carceri adesso se sei d'accordo Antonelli anche per la volle
Darei la parola al pubblico se ci sono domande con la preghiera però divenire qui al microfono perché stiamo registrando per Radio Radicale quindi
Se fate la domanda va giù tutte poi dopo abbiamo un buco nella nella registrazione oppure posso venire io è se qualcuno mi alza la mano Manlio col microfono e mi dite
A quello degli acciai la signora arrivo se sei filoni
Finora
Alla possibilità allo studio titolo abbastanza lungo
Ecco ci si dà anche il nome e cognome
Ignaro volevo sapere se è più fragili in Italia abolire il carcere o modificare l'ha detto la detenzione
Arrivare al duramente a una detenzione a un carcere diciamo fra virgolette come in Svezia scusi
Si è più facile abolire il carcere o modificare il tipo di detenzione cioè il tipo di carcere dove come mi Spezia
E si arriva a
Affrontare i diritti del carcerato e difenderli
Grazie non ho proposto io direi di fare di sentire se ci sono altre domande ma do da fare un gruppo unico di domande è una risposta collettiva
Prego
Ecco
Sì prosecco
Allora vorrei dire una cosa molto semplice avete citato il coautore ma poi non se ne più saputo nulla
è un sindacalista ecco se ci volete dire due parole in che illusi
No
Grazie
Stava conosco particolarmente mia moglie
Grazie anche all'Italia una curiosità farli i quadri non te li hanno dati detenuti non te le hanno fatte portarle foto fuori dal carcere perché poteva comunicate
No assecondata alla seconda Roselli presso l'Arco non so cosa si stava del
Sono ben noti ma ora
Sono molto amica di Antonella conosco bene ma è stato reso mutamenti Porto malmenata di portare fuori dal carcere
Me l'hanno impedito mandato sappiamo bene come funziona cancellato
Altra coraggio arrivo
Nome e cognome continuiamo a Livia
Niente io volevo sapere visto che abbiamo parlato di del problema no del carcere in Italia di di un carcere che effettivamente non rieducare
Se voi che siete e degli studiosi del di di questo soggetta se il modello norvegese che ultimamente ha fatto molto parlare
Può essere un'alternativa
Ecco ingiusto per poi sapere se potrebbe essere un'alternativa al carcere c'è questo modello
Così libero così diverso dove non esiste all'ergastolo dove il massimo del ventuno anni anche previste delitti l'ultimo prevalente ecco non mi ricordavo il nome
Se
Questo potrebbe essere un qualcosa che aiuta oppure anche questo non non è perfettamente la via giusta che si potrebbe perseguire gradita
Altre domande
La signora sempre di non far passare dal professor Giovanna Nicoletti no compiuta domande quando si parla di
Detenzione in carcere cieca faccio significato se non si può fare per i carcerati come devono essere ci si dimentica o comunque anche della parte
Offesa e credo che un lavoro solo sto pensando alla vita del carcerato quello che può essere un modello carcerario senza tener conto che
I quindi educare e anche gli atti la parte offesa diventano poi
Dare il dolore di una mancanza di un delitto subito fate un torto subito diciamo però
Se non c'è dialogo anche da quella parte si dà poco lontano
Bissoni ma sempre
Quanto grazie
Altre domande faceva ombra il gruppo di domanda
Allora attorno
Al posto
Quest'ultima domanda che le
Già fatto la signora
Cioè questa forma oggi vive in una società sebbene dall'America emerge la giustizia riparativa no dove si mette in contatto l'autore di un reato la vittima
Però non ci scordiamo che la maggior parte dei reati sono contro il patrimonio mi sono sempre chiesto a chi deve chiedere scusa al tossicodipendente che si fa a quindici anni di galera
Sì no no ma
Una cosa non non è la risposta è un proseguimento di quello che ha detto il cioè questa parte
Che ha un suo anche un suo fascino secondo me una sua anche
Un attimo su giustezza si può dire così quello di mettere insieme in cui in in comunicazione la vittima con l'autore del reato
Molto bella russe relativa
E capisco la società non è in grado neanche di di di di ricevere le persone che poi sono
Ma siccome è un argomento questo
A chi a chi deve cosa deve riparare cioè la legge le leggi sulla fosse dipendenza in particolare mi che mentre sono molto il carcere pieno di
Di persone scontano una grossa tendenza
Cosa devono fare per entrare in società domanda
Facenti
Sì
Stesso
No
Sì
Ecco
No perché c'è il solito problema del diede radio se
Però torno lì e le do la la
No no
E stavo cercando perché il saldo prema della registrazione se va bene una cosa in ascoltabile radio io passo subito la parola all'autrice che
è giusto che risponda però
Le domande che ho sentito le riflessioni consentito stimolano anche a me veramente una piccola
Riflessione oggi
Sul Corriere della Sera on line nel correre con Titti c'era la notizia grossa in in prima pagina è la notizia mi sono appuntato il titolo è Milano detenuto in permesso premio violenta sedicenne
Allora la la notizia grossa messa in rilievo
Allora
Il carcere in Norvegia il carcinoma già sarebbe un grosso passo in avanti non mi risolve teoricamente l'aspetto
Della rieducazione nel nostro ordinamento cioè un aspetto teorico se vogliamo è quello della possibilità di
Aprire un percorso di dialogo che però è basato su un carcere che ha
E ma
La Norvegia a un'altra concezione dello Stato di diritto che noi non capiamo perché guardate anche quello che è avvenuto qualche giorno fa quando Brebemi che per l'appunto a
All'interno del della sua esecuzione di pena chiesto a quel Paese a quella giustizia votate non mi fanno andare su internet non è
Saranno qualcosa dall'altro mondo eppure la giustizia norvegese ha riconosciuto
La la la
La tutela dei diritti enti il uno dei condannati che io non spendere una parola per difenderlo se non quella della tutela ed alla garanzia di fronte alla società è quello prima che vi dicevo c'è
La differenza che c'è quel quel Tirreno quelle quel confine fra la ragion di Stato da una parte lo Stato di diritto la Norvegia è stato di diritto noi in questo momento in Italia si privilegia la ragion di Stato
Cambia tutto anche il carcinoma decessi in Italia fosse realizzato sarebbe inquinato dal fenomeno tra organi di Stato che fra l'altro lo stato di diritto è ricordato nelle proprie Antonella
Sono d'accordo per la garanzia per la giustizia riparatrice attenzione
No no no lo dico io la mia è una visione che va verso quello che la giustizia riparatrice attenzione alla parola perdono
Perché si entra in un terreno talmente scissi sì
Talmente scivoloso sul perdono che io non perché non sono cattolico non religioso ma ci vedono ci vedo la stessa ipocrisia che c'è con l'articolo ventisette della Costituzione quando parla di revoca separato e non si fa
Niente chiudo e passo la parola l'autrice che ne ha molto più di tre anni
Sì no era interessante questa riflessione perché
Infetti nel nostro sistema retributivo si dà anche poco spazio alla vittima o alle vittime o alla Società intesa come vittima di taluni reati
Nel paradigma diciamo della questore tv già stesse quindi della giustizia riparativa
Il la figura della vittima e molto più centrale quindi c'è questa si tende a questa ormai reale di conciliazione o comunque di possibile possibilità di incontro
Tra la vittima ENI
Diciamo il reo
Possibilità di incontro poi bisogna vedere quello che che può avvenire
Dunque io penso che dei paradigmi di giustizia riparativa di derivazione anglosassone possano essere applicabili anche all'interno del nostro territorio
Sono i paradigmi che sono stati già applicati
Per per diversi casi penso anche al all'esperimento al percorso che hanno fatto per esempio alcune alcuni familiari delle vittime di
Di del terrorismo qui in Italia e alcuni esponenti delle bande armate che hanno creato un percorso di incontro e da questo percorso di incontro
Qualcosa è nato dunque la giustizia riparativa può essere un paradigma che può essere seguite in taluni casi per dare anche più spazio appunto alla centralità della vittima la società come vittima di taluni reati
Per quanto riguarda il abolire il carcere o modificare la detenzione anche per tendere a dei modelli come quello norvegese nel libro questo
Modello non è norvegese ampiamente citato proprio dal coautore anche per rispondere a entrambe le domande
Il conto ore Emanuele per Rocchi è un sindacalista Presidente della Fillea CGIL all'Aquila essi interessa e si occupa anche di detenzione
E noia diciamo la sua idea del modello norvegese abbraccia molto l'idea del modello norvegese quindi lo descrive ampiamente nel libro
E auspica appunto questo avvicinamento al modello norvegese anche per il fatto che appunto in Regione esiste l'ergastolo ci sono Massimo ventuno anni eccetera
Dunque poi le opinioni sono diverse lui per esempio dice che così come i norvegesi sono al massimo ventuno anni e il modello di carcerazione quello lì
Potremmo noi puntare per esempio questo tipo di modello per quanto meno migliorare la nostra struttura carceraria e avvicinarci a qualcosa di più umano e di più dignitoso per la persona è già un percorso che vada step by step
E migliorare il nostro sistema penitenziario
Beh magari abbiamo delle ed è un pochino più radicali
Però io penso che l'importante sia uscire da questa idea che il carcere va bene così come e che il carcere ri educhi e che vada tutto bene che debba essere lasciato così com'è perché questo assolutamente un assurdo
Sia come dice un detenuto nel carcere qui siamo ai limiti dell'assurdo ma al carcere un labirinto dello
Assurdo epicentro e Pino Neri esco uscire a questo tentazione di asfissia ed entrare in un posto
Dove non ha senso stare io penso che se la società se la collettività capisce questo anche proprio per la
Per la sicurezza sociale allora possiamo essere sollecitati a pensare a qualcosa di diverso a uscire da questo paradigma di un dispositivo totalizzante
Per qualsiasi idea l'importante è fare questo libro nasce non per dare delle risposte ma per sollecitare delle domande per sollecitare un dibattito
E dunque qualsiasi dibattito può portare a un cambiamento radicale del delle idee e quindi della
Della Società delle strutture
Cambiamento radicale ci piace fra gli applausi
Io faccio solo approfitto del mezzo pubblico vescovo private voglio mandare un fortissimo abbraccio Marco Pannella che non so fondatore Roma ciò Marco fioriture
Sì ora vedo che mio si sta avvicinando do la parola
No perché devo
Una domanda Perego cioè mio Mazzonetto non lo
Alla Libreria non può fare non può non farla ma i corsi di scrittura creativa autobiografica in carcere
Che tutto cosa vogliono dire cioè qual è la risposta che ai quando li li svolgi
Come partita l'idea se tua oppure se fai parte di un circuito
Sì l'idea io
Porta avanti questi corsi di scrittura autobiografica e corsi di scrittura creativa da sola non faccio parte di nessuna associazione
Iniziai nel negli IPM al carcere minorile con un educatore che si era formato anche con Duccio Demetrio
E quindi abbiamo iniziato da lì a prendere ispirazione e poi non ho continuato in alta sicurezza da sola
Qual è la risposta
Tutto sta nel creare brevemente ve lo dico perché siamo in conclusione ma è molto importante creare questo gruppo di detenuti che chiaramente detto che non le persone detenute
Non sono lì perché si sono scelte non stanno lì perché vogliono starci
Però l'importante è creare un setting e di condivisione ascolto c'è un luogo dove
Uno spazio dove i detenuti imparino anche ad ascoltarsi
Ammettere sul foglio che un po'come uno specchio mettere piano piano se stessi ripercorrere il proprio passato ritrovare la propria ricchezza interiore
E poi condividerla con gli altri con i compagni
Però spesso mi dicono emana e qua ci conosciamo perché ormai siamo passano anni e anni che stiamo in galera insieme e poi mi dicono ma lo sai che abbiamo condiviso delle cose che non c'eravamo mai detti
Stiamo scoprendo delle cose di noi che non sapevamo di noi stessi e le stiamo dicendo all'altro al compagno atte
E questo significa conoscerci questo significa condividere e saper ascoltare l'altro nella sua alterità nella sua differenza quindi questa dinamica di ascolto di accoglienza dell'alterità
Fa parte anche di di sapersi ascoltare di sapersi
Tollerare di saper capire l'altro con contatto e di sapere anche ascoltare se stessi questa un po'la dinamica del laboratorio e di ritrovare se stessi alle proprie radici
E ritrovare una ricchezza interiore che si è pervenuta perché il carcere fagocitati come leggerete dalle testimonianze una Fago citazione della propria personalità e del proprio io quindi la persona
Si sente fagocitato da da tutta la struttura si sente brutta si sente sperduta riconquistare
Tutto ciò che è stato perduto e condividerlo con gli altri crea un legame un legame di fiducia uno spazio dove si può essere veramente se stessi e di progettarsi
Bene direi che ci stiamo avviando alla conclusione di questo incontro e dato che questo è un libro che come ha ricordato Antonella dà voce detenuti leggerei due Brellin
Piccole riflessione proprio di detenuti a conclusione di questo incontro
A passiamo a pagina novantotto sono di G.I.P. punto
Il male sappiatelo è una cosa banale lo si capisce quando lo si fa è banale perché si è cercato di si circola attenuanti e perché non si sceglie il suo posto cioè bene
Sarebbe dura affrontare la libertà dopo tanta cattività
Oramai appartengo ad un altro mondo per questo ho capito che la vera libertà è fatta di legami di veri legami e di affetti ora vorrei avere nuovamente la libertà di esistere e la necessità di rivedere
In queste
Due frasi cella
Una semplicità però anche quella assenza da parte dello Stato di dare una mano attraverso percorsi di rieducazione guardate possiamo dirlo ridirlo
Affrontare dure battaglie ma le cose non cambiano in una in maniera quasi
Ma monolitica
L'impegno oggi c'è molta rassegnazione nel nostro Paese
C'è
Una rassegnazione che tra spira proprio anche da
Dalle conclusioni del libro il mondo vero vi ricordate quello di prima esista il mondo vero ed esiste il mondo falso il mondo
Che è quello dei detenuti bene
Cerchiamo veramente di cambiare io quello che
Sento dentro di me e l'impegno politico la lotta politica perché per vedere di Tito fare quel millimetro della teoria della prassi di cambiamenti e anche insignificanti forse ma che però fanno parte di una teoria nuova e di lotta politica però oggi c'è molta rassegnazione dobbiamo scuotere ci fra di noi lo dico a voi se siete qui siete già
Ecco scossi ma scuote che quelli che stanno accanto facendo anche leggere questo libro grazie a tutti