XXIX Salone Internazionale del Libro - Giuseppe Di Leo intervista Antonio Funiciello ed Anna Villari sullo stand della Presidenza del Consiglio dei ministri

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo siamo nel salone del libero di Torino
Ed è la ventinovesima edizione intitolata visioni visioni sul futuro
Ma senza conoscere il passato il possibile avere una visione del futuro
Lo chiedo ad Antonio fu Micello della Presidenza del Consiglio dei Ministri perché noi ci troviamo cui alle quasi all'interno di questo stenta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
è possibile interpretare il futuro senza un passato
Ma direi senz'altro di no noi siamo qua esattamente per questo motivo perché siccome quest'anno ricorre il settantesimo anniversario della nasce dalla Repubblica
Che è nata appunto come ferendo Morachiello sporche Repubblica del due giugno abbiamo deciso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e di essere qui per rappresentare appunto l'esigenza di ricordare esattamente allora vediamo per capire meglio dove dobbiamo andare
Ecco perché siamo qui siamo stati qui anche l'anno scorso anno in occasione settantesimo la liberazione saremo qui anche l'anno prossimo alla questione settantesimo da costi della partono scorso sono stati in occasione settantesimo della liberazione
E l'anno prossimo saremo qui occasione settantesimo della Costituzione dopo la costruzione è stata scritta nel corso del mille novecentoquarantasette quindi festeggeremo anche quest'altro settantesimo
Per appunto rappresentare concluso trittico di settanta esimi liberazione Repubblica e Costituzione
Le origini radici della nostra dal nostro Stato nazionale nostra vocazione insomma ogni anno ci offre o una occasione per una ricordo e rendere attuale gli avvenimenti storici
Ho anche qui a fianco la professoressa Anna Villari che accurato questo consistente in che senso professoressa
Abbiamo deciso quest'anno di realizzare uno spazio
Audiovisivo dove i visitatori sono invitati ad entrare a sedersi prima di tutto sono immersi e lo facciamo o ed
Ed è questo spazio mentre lei parla il nostro tecnico ci fa vedere un po'di movimento va bene continua a parlare allora
Allora c'è una grande e nove metri di un videoinstallazione dove filmati di repertorio e voci in parte originali
Di Sandro Pertini di Anna Banti di Alcide De Gasperi di Piero Calamandrei ricordano i momenti
Salienti dei quattro anni appunto dal mille novecentoquarantacinque al varo della Costituzione nel mille novecentoquarantotto
è una videoinstallazione dicevo dove le filmati di repertorio s'intrecciano a corpi alla pelle I volti di donne e uomini
Di oggi è una reale realizzazione dello studio a zero tre
E alle nostre spalle invece una serbi postazioni quattro postazioni con materiali perché RAI Istituto Luce a Cinecittà approfondiscono appunto quei quattro anni
In questi pochi giorni di fare un abbiamo potuto vedere quanto interesse quant'anche mozione suscitino veramente non è
Per ridire ma in tutte le e tanto tre generazioni ancora materiali di questo tipo lei ha fatto una selezione di libri secondo il suo o il bus oppure c'è una ragione da frazionale noi ci siamo anche affidati al alla Salone del libro che ci ospita e che sono stati veramente preziosi nel seguirci in tutto questo percorso però alla fine verrà una selezione di libiche
Riflettono anche l'interesse degli altri degli studi ci sono testi classici appunto come
Piero Calamandrei ma anche le ultime riflessioni sulla storia d'Italia sulla storia della Repubblica sulla Costituzione siccome Radio RAI
Care un servizio pubblico e questo nostro audio video finirà presumibilmente nelle mani e negli sguardi dei ragazzi
Liceali dei ragazzi universitari io faccio una carrellata veloce preso Aurelio lepre storia del della Prima Repubblica pubblicato dal Mulino
è un motore sicuramente molto interessante perché ha scelto di tutte le storie della
Prima Repubblica proprio regole tre e non per esempio Pietro Scoppola
No ripeto abbiamo in questi ultimi giorni raccolto si Lele se volesse indicare invece un libro qui fondamentale che i giovani dovrebbero dovrebbero leggere come classico
Allora ma è un classico e Calamandrei che adesso vedo Strauss uno di questi e poi devo dire ha riscosso molto
Interessa questo volume sulle storie della rete donne della Repubblica pubblicato
Ma è un insomma una delle migliori non tutti i vari Comuni Dacia Maraini
Valida la cosa devo lei appunto citava giustamente i giovanissimi gli studenti questo spazio è stato frequentato soprattutto dai
Dai ragazzi dagli studenti abbiamo messo un quaderno di commenti dove proprio i più giovani hanno lasciato dei dei commenti veramente sorprendenti perfino dei bambini devo dire abbiamo delle firme così incerte di bambini e diritto ma mi nove anni che ha scritto con una n sola commovente e abbiamo visto anche genitori che provavano a tirar fuori i fini che erano devo dire
Sempre tutto da i video dalla vide installazione e il loro linguaggio quindi chiaramente si rivolgono per il tutto al all'ischemia le cuffie però anche davanti a immagini in bianco e nero o davanti appunto alla vide installazioni contemporanea realizzata danese altre rimangono catturati e quali escono con delle domande
No una bella notizia dalla scuola vediamo se Antonio Fiumicello ci dando una bella notizia dal mondo della politica perché il Presidente del Consiglio
Dei ministri il giovane Matteo Renzi
Ha detto forse uscendo un po'sposò dal Vaticano dopo la consegna del premio Carlomagno Papa Francesco che lei ha
Come Sivier c'è rimbrotta attive il fatto che non c'è una visione più culturale della politica ha detto che noi dobbiamo recuperare una dimensione culturale dell'Europa
Conoscendo la storia d'Italia sicuramente questo il primo passo è in questo spirito questi colloca anche questo questa mostra questo stenta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Esattamente sì perché l'Europa il disegno il dell'integrazione del Unione europea nasce esattamente negli anni appunto successivi alla Seconda guerra mondiale la fase di costruzione dell'Europa
E sulla base di quello slancio ideale che fu costruito il disegno europeo dice l'integrazione che furono costruito furono
Elaborati vivi trattati e si avvio il lento processo d'integrazione è evidente che siccome oggi abbiamo un'estrema densità
Di recuperare reagire originari del disegno di te grazie europea per far vista vivere all'Unione europea una nuova primavera dopo la fase di stanchezza di fatica che effettivamente sta vivendo
Obiettivamente recuperare le ragioni storiche che non soltanto bisogno lasciatelo grazie al nostro Paese ma produssero le condizioni per i più lungo periodo di pace che però per mai conosciuto la sua storia B è una ragione fondamentale di indirizzo politico
Oltre che di dovere istituzionale indirizzo politico e dovere istituzionale si richiamano in questo stenda della Presidenza del Consiglio i Ministri Anna Villari con la dimensione
Storica Antonio Fiumicello con la dimensione politico istituzionale
Perché non c'è soltanto una lacuna di carattere
Storico di conoscenza delle nozioni e della storia in generale ma anche i documenti carattere istituzionale
Probabilmente lo studio delle istituzioni anche una lacuna che andrebbe colmata e la sensibilità istituzionale degli iniziative di questo tipo servono proprio andare in questa direzione
Assolutamente sì l'obiettivo è quello di andare in questa direzione per costruire memoria condivisa
Troppo spesso purtroppo è passato la la storia del nostro Paese la storia recente con la successiva la seconda però andare è stata usata per dividere gli italiani è giunto sicuramente il momento di smette di usare la storia
Scopi di visivi
E invece insieme tutti quanti insieme usare la nostra storia per capire
Il grosso che ci tiene insieme e quindi costruire memoria condivisa insomma è un gap del nostro Paese abbastanza importante l'attività istituzionale del governo del Presidente del Consiglio Renzi in questo caso Sosa grave lotti perché sottoscriverò lotti che ha la delega Aieni versa interessa azionari e poi quella di
Provare apporre il fondamento della costruzione di una memoria condivisa a favore del Paese viso le sfide che attendono l'Italia nel secolo nuovo essere da
Do finalmente tutti su tutto ciò che ci unisce come popolo e come l'azione è un presupposto fondamentale naturalmente la professoressa Anna Villari d'accordo incerti
Siano anglofoni
Lavoriamo insieme devo dire che
Sentiamole maltese si stupisce mediatici ma voi che fate vendete qualcosa ci hanno domandato nove noi
Abbiamo anche insomma una missione diciamo così di appunto diffondere cultura senso di identità non abbiamo sì nel campo del centocinquantesimo lavorato in questo senso e anche
Negli ultimi anni visto crescere un senso di appartenenza
Ripeto può essere critico può essere
Anche tiene ancora di domande però insomma aperto
Verso il futuro
O che belle parole missione vocazione perché mi no gratuita cultura formazione educazione onesta educazione civica europeismo
E io vi devo dire che vi ringrazio e mi congratulo per questa vostra iniziativa e invito gli ascoltatori e anzi Yahoo ovvio a video ascoltatori di radio radicale a fare o
Una cappottina in padiglione dove vi trovate
Padiglione tre e lo stende tic centodieci
Dall'ottantasei passo ricordarlo accanto ai quaderni originali di Gramsci che sono esposti nonostante qui vicino
Si
Ha fatto bene aggiungerlo perché è un'altra mostra interessantissima quella di Gramsci e insomma una protagonista
Checché se ne pensi bella storia politica e culturale italiana della ventesimo secolo
Ringrazio la professoressa Anna Villari ringrazio il dottor Antonio fu Micello e naturalmente ci diamo appuntamento con Radio Radicale per altre occasioni
Culturali istituzionali
Perché del resto è nella natura di Radio Radicale il servizio pubblico adempiere quello che non è solo un dovere ma anche un piacere
E con questo io ringrazio con la compagnia del professoressa e do il dottore ringrazio degli ascoltatori di Radio Radicale il tecnico che ci ha assistito
E naturalmente un ringraziamento agli ascoltatori da parte di Giuseppe Di Leo
Travanut