Risultati della consultazione pubblica promossa dalla Commissione Territorio, Ambiente, Beni Ambientali del Senato della Repubblica sul pacchetto "economia circolare"

Per seguire
Tutti i lavori
Tra l'altro ramo visto che saranno veramente interessanti
Autorità
Cari colleghi gentili ospiti con vivo piacere che
Rivolgo questo indirizzo di saluto ai partecipanti alla presentazione dei risultati della consultazione pubblica sul pacchetto delle colline circolare promossa dalla Commissione ambiente del Senato
Autorevoli rappresentanti delle
Istituzioni europee e nazionali incluse quelle regionali sono oggi qui riuniti insieme alle rappresentante rappresentanza degli importanti
Realtà associative produttive del Paese per fare il punto nessun momento significativo di partecipazione democratica
Il fine della consultazione pubblica i cui risultati vengono oggi qui discussi e quello di rappresentare gli interessi nazionali nell'ambito del dialogo politico
E soprattutto nel nell'ambito del processo decisionale europeo con particolare differimento oggi al tema dell'economia circolare
Che mira proprio a sviluppare un modello produttivo nel quale le risorse vengono utilizzate da impresa dei consumatori in modo più sostenibile mantenendo quanto più lungo possibile
Il valore dei prodotti dei materiali delle risorse riducendo al minimo la produzione dei rifiuti
La Commissione ambiente del Senato ha inteso rappresentare la posizione
Nazionale all'interno dell'iter legislativo europeo svolgendo un approfondito lavoro istruttorio articolato in un percorso di aumento audizioni e in una consultazione pubblica
I cittadini le autorità pubbliche le imprese
Le università i centri di ricerca tutti gli altri soggetti interessati sono stati invitati a trasmettere le proprie osservazioni risposta un questionario
Sul contenuto e sull'impatto del pacchetto di proposte della Commissione europea ecco questo dell'impatto delle politiche pubbliche nazionali ed europee e un un ruolo che sempre di più
Questo Senato vorrà svolgerle e affrontare
I contributi pervenuti saranno esaminati ai fini della Risoluzione che sarà trasmessa alla Commissione europea nel quadro di quel dialogo politico che costituita atto poi
Di indirizzo
Al Governo per i negoziati in sede di Consiglio su questo
Tema così delicato
Devo dire che quello italiano e sinora l'unico Parlamento nazionale di uno Stato dell'Unione europea ad aver promosso grazie all'impegno del Senato e della commissione Ambiente un'iniziativa di partecipazione democratica e ci vantiamo di questo primato
La trattazione del dossier dell'economia circolare ha inoltre costituito l'occasione per la
Sperimentazione di nuove procedure
Molte a dare consistenza alle previsioni della riforma costituzionale che assegna al Senato un ruolo dire d'accordo parola assolutamente nuova nell'ambito
Costituzionale tra le istanze locali e regionali e le istituzioni europee
Ma che rappresenta qual è qualunque sia il risultato del referendum di ottobre una buona prassi per le istituzioni italiana
Si tratta di un metodo di un metodo di lavoro che importante sviluppare a livello nazionale
A seguito del Trattato di Lisbona infatti i Parlamenti nazionali sono entrati a pieno titolo nel processo legislativo europeo
Potendo adottare pareri come sappiamo su progetti di atti legislativi dell'Unione
L'ABI partecipazione tempestiva e coesa al processo di formazione delle decisioni dell'Unione e a mio avviso una priorità ineludibile per il nostro Paese del resto
Partecipare alle decisioni europee e anche il presupposto per garantire poi una migliore attuazione degli obblighi che ne consegue
Nel merito dei contenuti occorre sottolineare
Che il contributo nazionale all'insieme di misure contenute nel pacchetto dell'economia circolare consentirà all'Italia di esprimere contenuti qualificati
Per conoscenze tecnologiche per sensibilità ambientale in grado di promuovere
La transizione verso modelli di sviluppo sostenibile
La complessa revisione delle direttive incide su una pluralità di norme nazionali in materia di rifiuti
E la ridefinizione degli obiettivi per la gestione dei rifiuti dei rifiuti dovrà essere attentamente recepita nell'ordinamento interno dei diversi rispetto ai diversi livelli di governo
Dovrà essere integrata nei sistemi nazionali di gestione dei rifiuti con un impatto positivo sui territori
Credo che
In un contesto così difficile e complesso spetti proprio all'Assemblee elettive recuperare il significato dell'integrazione
La fiducia dell'Unione della
Opinione pubblica nell'Unione europea
Si nutre e si dovranno scrivere di risultati concreti
Che sappiano
Colmare il divario tra le aspettative e la realtà per assicurare risposte efficace I problème
Alle esigenze ai bisogni dei cittadini grazie e vi auguro buon lavoro
Ed io
Ringraziamo ancora
Il presidente belle del Senato senatore Piero Grasso per la sua presenza autorevole
è e ringrazio tutte le autorità civili e militari oggi qui presenti i colleghi i gentili ospiti
Il dossier sull'economia circolare rappresenta una delle priorità dell'azione dell'Unione europea anche alla luce del recente accordo internazionale raggiunto alla Conferenza delle parti di Parigi la cosiddetta coppe ventuno lo scorso dicembre
Il contenimento dell'uso delle risorse ambientali e loro impiego sostenibile nelle migliori condizioni di efficienza produttiva rappresentano elementi cruciali nell'ambito della strategia internazionale volto al contenimento dell'incremento medio la temperatura globale
Entro il limite
Di uno virgola cinque gradi centigradi in tale contesto il paradigma dell'economia circolare si contrappone
A quello delle alla quello l'approccio tradizionale dell'economia lineare basato su un modello che prevede la produzione di un bene il suo utilizzo e alla fine del suo conferimento in discarica quando addirittura non il suo abbandono
Tale approccio risulta ormai obsoleto e comporta un elevato spreco di risorse con un forte
Impatto ambientale il modello l'economia circolare mira invece da perseguire e modalità di sviluppo etiche
Quel che è rispettosa dell'ambiente evitiamo che sarà il lascito alle future generazioni un modello economico del quale le risorse vengono utilizzate all'insegna di criteri sostenibili sotto il profilo ambientale
Mantenendo quanto più a lungo possibile del valore dei prodotti dei materiali delle risorse riducendo al minimo la produzione dei rifiuti all'insegna della circolarità dell'impiego dei fattori produttivi
Le misure del pacchetto propongono quindi un approccio integrato
Che va ben oltre il focus sui rifiuti e includono azioni volte a promuovere l'economia circolare ad ogni fase della catena del valore
Dalla produzione alla riparazione e prodotti secondari coinvolgendo tutti gli attori sia dal lato della produzione
Che dal consumo
Ciò nella consapevolezza che l'aspetto ambientale dell'economia non è semplicemente Enrico un risvolto di un processo di trasformazione produttiva ma consiste
Anche
Il mantra aspetto l'altra faccia della medaglia e che al contempo il contesto in cui lo stesso processo di trasformazione si inserisce dossier dell'economia circolare all'ordine del giorno dalla Commissione Ambiente al Senato la circa un anno e mezzo
Sono state già approvate due risoluzioni di indirizzo al Governo di orientamento del dialogo politico con l'istituzione europea la prima approvata il diciannove novembre del due mila quattordici la seconda nel luglio due mila e quindici
Il due dicembre due mila e quindi c'è la Commissione europea ha presentato la comunicazione alle quattro proposte di modifica della direttiva che oggi costituiscono il pacchetto dell'economia circolare
Nell'ambito dell'esame del pacchetto economia circolare la Commissione ambiente del Senato avviato sulla base
Delle disposizioni regolamentari vigenti una procedura di consultazione pubblica i cui risultati vengono oggi discussi
Il fine di questa consultazione quello di rappresentare gli interessi nazionali nell'ambito del dialogo politico nel processo decisionale europeo si è proceduto ad acquisire informazioni e valutazioni delle parti interessate su ciascuna delle proposte in esame
Per l'elaborazione del contributo a trasmettere alla Commissione europea
La consultazione si è articolata da un lato in un ciclo di audizioni in Commissione con il deposito di contributi da parte dei soggetti auditi e dall'altro nella somministrazione di questionari su cinque documenti di cui si compone il pacchetto
La consultazione è rimasta aperta dal primo febbraio al trentuno marzo il due mila sedici ai contributi di tutti coloro
Che intendessero partecipare al processo di sono erano però con osservazioni sul merito delle proposte legislative
I cittadini le autorità pubbliche
Le impresa e le università i centri di ricerca e tutti gli altri soggetti governativi e non governativi interessati sono stati invitati
A seguito della pubblicazione di un bando sul sito verde della Commissione ambiente a esprimere le proprie riflessioni su alcune questioni relative al contenuto all'impatto previsto del Piano di azione e di ciascuna delle quattro proposte diretti e di direttiva
Nell'ambito delle consultazioni si sono svolte ventuno dizioni informali in ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi parlamentari
Trenta sono stati portatori di interesse che hanno risposto e questionari diciassette le memorie depositate erano dizione otto e documenti trasmessi per un totale di cinquantacinque contributi
Relatore ai contributi è risultata articolata poiché hanno partecipato soggettive
Ed enti sia pubblici che privati sia rappresentativi interessi collettivi che portatori di interessi di categoria in particolare hanno risposto due regioni la Regione Emilia-Romagna la Lombardia
Dieci fondazioni università centri studi sono società di consulenza
Venticinque federazioni associazioni rappresentativi di categorie produttive nove consorzi due associazioni di consumatori cinque imprese private due cittadini
I contributi pervenuti sono stati analizzati per essere presi in considerazione in sede di predisposizione della Risoluzione che noto approvata dalla Commissione ambiente del Senato
Sarà trasmessa alla Commissione europea nel quadro del dialogo politico è costituita un atto di indirizzo al Governo per i negoziati in sede di Consiglio dell'Unione europea
Ma in proposito sottolineato delle consultazioni pubbliche svolte a livello nazionale non si sovrappongono a quelle promossa dalla Commissione europea Malaj integrano e lei arricchiscono con la valutazione dell'impatto delle politiche dell'Unione europea sui territori
Una volta approvata la risoluzione e l'intenzione della Commissione che mi onoro di presiedere
Di rappresentare l'audizione a Bruxelles è dinanzi alla Commissione ambiente al Parlamento europeo presieduta dall'onorevole Giovanni la via che ringrazio qui per la sua presenza
I contenuti di quanto elaborato in sede nazionale al fine di trasmettere il senso per la presenza istituzionale tra la riconoscibilità dalla nostra posizione la posizione nazionale oltre alla semplice trasmissione materiale della risoluzione
Nel merito dei contenuti occorre sottolineare che il contributo nazionale lì all'insieme di misure contenute nel pacchetto dall'economia circolare consentirà all'Italia di esprimere contenuti qualificati per conoscenze tecnologiche sensibilità ambientali
In grado di supportare il processo di circolarizzazione dell'economia
La complessa revisione operata dalle proposte di modifica della direttive incide su una pluralità di norme nazionali in materia di rifiuti la ridefinizione degli obiettivi per la gestione dei rifiuti dovrà essere attentamente recepita dalla normativa nazionale
Ai diversi livelli istituzionali ed essere integrata nei sistemi nazionali di gestione dei rifiuti finendo con incidere positivamente sull'assetto del territorio
Dalle risposte pervenute nell'ambito della consultazione sono emersi una serie di profili di criticità
L'elenco alcuni l'attenzione non adeguata al tema della raccolta differenziata che non viene resa obbligatoria
L'esigenza di maggiore chiarezza nella definizione con particolare riferimento a quelle dei rifiuti abbia Verbania i sottoprodotti
La necessità di maggiore chiarezza in relazione profili attuativi sul ruolo dei soggetti coinvolti nell'economia circolare soprattutto in relazione alla responsabilità estesa dal produttore
E i costi di gestione
E inoltre con riferimento ai profili applicativi in ambito nazionale delle proposte nel pacchetto sono state evidenziate
Ulteriori criticità la mancanza dei sistemi adeguati di gestione dei rifiuti la scarsa operatività del SISTRI la carente applicazione della normativa vigente l'assenza di indirizzi chiari per l'azione degli operatori di settore
L'obbligo scelte o vi sono essenziali alcune disposizioni
La limitazione della raccolta differenziata cinque categorie di rifiuti con risultati non omogeneo a livello territoriale e la scarsa chiarezza del quadro informativo tale da ingenerare difficoltà per i cittadini nella gestione dei rifiuti
Come ho accennato la trattazione del dossier dell'economia circolare inoltre costituito l'occasione per la sperimentazione
Pur nell'attuale assetto istituzionale e regolamentare di nuove procedure volte a dare consistenza alle previsioni della riforma costituzionale che assegna al Senato un ruolo di collegamento tra le istanze locali e regionali e le istituzioni europee
In ciò valorizzando il ruolo di indirizzo politico della Commissione permanente che ha costituito una sorta di piazza ideale una sorta di ancora in cui rappresentare in maniera trasparente era istanze dei portatori di interesse
In occasione della Conferenza interparlamentare energia innovazione l'economia a circolare tenutosi all'Aja altre quattro aprile due mila sedici
La consultazione pubblica promosso al Senato è stata particolarmente apprezzata dagli altri Parlamenti dell'Unione europea
E in termini lusinghieri si è espressa anche il commissario europeo per l'ambiente agli affari marittimi alla pesca l'onorevole Carnero bella
Ciò a dimostrazione della capacità della buona politica di generare meccanismi virtuosi di rappresentatività in grado di esprimere in maniera integrata
I diversi livelli istituzionali attraverso un sistema di facilitazione verticale che permette di rappresentare istanze grazie a procedure parce partecipate democratiche
E certamente il primo esperimento e credo di poter dire
è stato bene fin qui eseguito bene con successo
Non è stato lavoro a poco è stato notevole esposto per la Commissione ma soprattutto per chi ha collaborato a questa iniziativa e colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente il Consigliere De Salvo merce assistiti
Fin dei primi passi ma ringraziare anche
Il Consigliere Beatrice già già Nanni che rappresenta di uffici dal Senato a Bruxelles la dottoressa Di Giambattista
Dell'ufficio centrale e Commissioni e la dottoressa Iannetti del servizio studi
Senza il loro lavoro senza la loro disponibilità non saremmo riusciti a concludere
Per cui il
Questo percorso e oggi chiaramente non saremmo qui
E vi ringrazio ancora una volta e darei subito la parola al senatore Mario Morcone che è il relatore della proposta di direttiva in materia di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche prego senatore
Sì grazie
Buongiorno a tutti
Insieme al al saluto che mi fa piacere rivolgere a tutti i presenti voglio anche anche ringraziare il presidente Marinello per aver
Voluto promuovere questa occasioni di di confronto
Su temi sui quali diciamo la Commissione si è impegnato in questi mesi oggi vediamo diciamo il la conclusione il coronamento
Di una prima tappa del lavoro che siamo chiamati a svolgere in effetti
Io ritengo che tra i provvedimenti sottoposti
Alla proposta di risoluzione o a parere della di della Commissione ambiente del Senato dall'inizio di questa legislatura quello relativo al pacchetto di proposte della Commissione europea in materia di economia circolare
Sia in effetti quello al quale la Commissione abbia dedicato e stia dedicando più attenzione più tempo e più energie
E ritengo vi siano tutte le motivazioni di questo impegno straordinario attorno ad un provvedimento che ha l'ambizione di disegnare una nuova strategia di sviluppo per l'Europa
Naturalmente partendo da un dato di fatto la non sostenibilità del ciclo di gestione dei rifiuti costituisce uno dei limiti dello sviluppo dell'economia contemporanea
E solo trasformando vincoli e limiti inopportunità potremo raggiungere un'adeguata sostenibilità ecologica e sociale
Il reimpiego dei materiali utilizzati nei processi produttivi e di consumo consente da una parte di ridurre la domanda di materie prime e l'Europa ovviamente
E un sistema
Dal punto di vista diciamo delle materie prime che deve
Accedere ad altri mercati per l'approvvigionamento ma dall'altra anche di ridurre significativamente la quota di rifiuti
Destinati allo smaltimento senza alcuna possibilità di valorizzazione
Quindi se pensiamo che nella nella nostra Europa nell'Unione europea ogni cittadino produce circa cinque tonnellate annue di rifiuti
E riusciamo a riciclare né correttamente poco più di un terzo abbiamo un'idea dell'immenso sperpero quotidiano di materiali e di energia che non possiamo più permetterci non solo dal punto di vista economico ma anche da quello ambientale
Ma nel nuovo pacchetto sull'economia circolare si va oltre il tema dei rifiuti con l'ambizione appunto di disegnare una nuova strategia di sviluppo economico sostenibile
Promovendo nuovi modelli di progettazione di produzione e di consumo un uso più efficiente e razionale delle risorse che riduca drasticamente gli sprechi e valorizzi il recupero di materia e il riciclo degli oggetti
La tempestività e l'efficacia nel concretizzare questo pacchetto di misure diventerà garanzia non solo di sostenibilità ma anche di competitività
Di efficienza del sistema economico europeo così come di opportunità per creare centinaia di migliaia di posti di lavoro
Due riflessioni intendo fare in particolare l'obiettivo di dare vita a un sistema di economia circolare rappresenta un vero e proprio cambiamento di paradigma e in quanto coinvolge aspetti normativi produttivi e organizzativi e distributivi
Richiede necessariamente un approccio una predisposizione di tipo culturale
Inoltre la portata e l'ampiezza di questo cambiamento radicale non può non implicare una ricaduta significativa nell'esistenza quotidiana dei cittadini europei
Poiché le scelte operate da milioni di consumatori possono influire in modo positivo o negativo sull'economia circolare sui suoi sviluppi
Uno dei fattori di successo di questo progetto va senz'altro individuato nella capacità di informare i cittadini anzi direi nella capacità di rendervi partecipi e protagonisti di questo percorso
Fino al punto da renderli disponibile ad adeguare comportamenti stili di vita e di consumo per questo credo che le istituzioni debbano dedicare non meno energia all'impegno formativo ed educativo
Anche a partire dal coinvolgimento della scuole ovviamente rispetto a quelle riservate alle porte all'elaborazione normativa
Fa camminare quindi il progetto dell'economia circolare sulle gambe di un progetto educativo che possa fornire
Speriamo almeno mi sento di esprimere questo auspicio anche su questo versante un elemento di identità la cittadinanza europea
Qualche primo ma passo è stato mosso in questa direzione nel corso del processo di elaborazione del nuovo pacchetto sull'economia circolare la Commissione europea ha organizzato una consultazione pubblica di dodici settimane che ha visto pervenire oltre mille duecento contributi
Ma la nostra Commissione ambiente avviato intenso avviata ha inteso anche essa avviare una consultazione pubblica al fine di acquisire informazioni e valutazioni da soggetti
Interessati ovviamente intesi non solo come addetti
Ai lavori
E questa consultazione rimasta aperta per due mesi lo diceva il presidente ha visto l'apporto di un totale di cinquantacinque
Contributi
Devo sottolineare una consultazione impostate condotta in Mori in modo serio e rigoroso di cui dobbiamo essere
Grati in particolare al dottor De Salvo alla dottoressa Di Giambattista
Una consultazione lontana da pulsioni sondaggisti che molto di moda di questi tempi
Teste ad intercettare umori passeggeri ma piuttosto rivolta a fare emergere i contributi veri utili al lavoro della Commissione
Voglio sottolineare come non sia un caso che nell'ambito di questa consultazione siano emerse sollecitazioni ad una maggiore a una richiesta di maggiore collaborazione nel processo decisionale in particolare da parte dei soggetti produttivi coinvolti nel tema
La parte del provvedimento in esame della quale sono relatore che riguarda i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche
Prevede una semplificazione degli oneri amministrativi e burocratici e un'ottimizzazione dell'invio dei dati alla Commissione europea in particolare le misure proposte eliminano la presentazione ogni tre anni
Da parte degli Stati membri della relazione sullo stato di attuazione delle disposizioni in vigore
Introducendo altresì l'obbligo di trasmettere annualmente i dati statistici ai fini di un miglioramento della qualità affidabilità e comparabilità degli stessi
Nonostante la portata limitata delle modifiche previste la proposta della Commissione diciamo previste nell'ambito di questa proposta di questa parte specifica sono pervenuti su questo tema numerosi contributi
Il tema dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche non è in effetti secondario solo per l'Italia parliamo di sette ottocento mila tonnellate di rifiuti l'anno quasi tredici kg l'anno in cui un cittadino italiano si disfa di questi materiali
E di queste sette ottocento mila tonnellate duecentotrenta duecentoquaranta mila raccolte trattate in modo corretto ma le restanti
Quasi seicento mila si perdono purtroppo in percorsi fatti di export illegale trattamenti non certo ottimali e comunque non certo rispettosi della legge né dell'ambiente nonostante i grandi progressi di questi ultimi anni nel nostro Paese
Siamo ancora ben lontani dagli obiettivi fissati dalle norme dell'Unione europea secondo le quali dal primo gennaio due mila diciannove
Dovremo raccogliere il sessantacinque per cento
Della media dei prodotti messi a consumo nell'ultimo triennio cioè almeno dieci chilogrammi dovrebbe essere più vicino a undici o dodici ma chilogrammi pro capite quando oggi siamo poco sopra i quattro chilogrammi
Pensiamo a quanto la ripara Vilita il riuso dei rifiuti di apparecchiature elettriche elettroniche possa essere un fattore importante per ridurre la produzione dei rifiuti
Aprire nuovi mercati ma anche creare nuovi mestieri nuove attività e nuovi posti di lavoro
Dai risultati della consultazione è emerso che l'impatto della proposta che per in particolare sugli obblighi in comunicazione
Sarà scarso questo impatto sulla produttività aziendale e sui modelli di consumo diversi sono giunte comunque diverse sollecitazioni in merito alla necessita di semplificazioni gestionali per facilitare
Sia il ritiro dei RAI da parte del venditore
Sia la consegna da parte dell'utente ad esempio
La la richiesta dell'eliminazione dell'obbligo di raccolta dei dati anagrafici per i piccoli elettrodomestici e delle registrazioni cartacee per la consegna del RAI in occasione dell'acquisto di un nuovo prodotto
Si è inoltre ad esempio sottolineata l'utilità del ricondizionamento dei RAI Ai fini dell'inserimento nel mercato dell'usato ovviamente a condizione che vengano rispettati
I requisiti comunitari in materia di standards di sicurezza e prestazione
Criticità sono state rilevate per quanto riguarda
Gli obblighi di recepimento delle normative europee nella legislazione nazionale individuati in particolare nella mancanza
Di nella mancata emanazione di decreti attuativi circolari esplicative
Diciamo si lamenta una normativa nazionale obsoleta e incongruenze tra la normativa europea e quella nazionale tali da produrre gravi inconvenienti di carattere burocratico e poi si riversano ovviamente sugli operatori
Ed è il settore
Per quanto riguarda le risultanze delle audizioni e della
Documentazione acquisita segnalo alcuni aspetti in particolare velocemente la necessità di misure concrete consistenti in incentivi o disincentivi
Quindi strumenti economici per stimolare
Il mercato dei materiali riciclati e favorire il raggiungimento dei obiettivi quindi acquisti verdi GPP IVA agevolata per prodotti realizzati in materiali riciclati
Aumento dell'ecotassa per diminuire il conferimento in discarica ma anche modulazione degli ecco contributi in base alla ricicla vita e riutilizzabili la
Dei prodotti
Ci sono state anche risposta alla richiesta di valutazione
Sulla modalità delle ritiro dei RAI e uno contro zero
E diciamo le le risposte a questa a questa richiesta di valutazione sono state
Controverse ci sono gli andamenti controversi del resto dobbiamo tenere conto che il Regolamento
Attuativo entrato in vigore da poco tempo per cui credo che ancora non ci sia modo di poter apprezzare
Sia le opportunità sia le eventuali problematiche nascenti dalla
Dall'applicazione di diciamo di questo di questo Regolamento ma comunque anche una richiesta di maggiore chiarezza sul ruolo dei recuperatori manutentori riciclatori e una migliore specificazione della responsabilità estesa del produttore
Inoltre la richiesta dell'adozione da parte della Commissione europea secondo quanto stabilito
Dalla direttiva due mila otto novantotto CEE degli standards minimi per gli impianti di trattamento soggetti ad autorizzazione Standard ritenuti opportuni soprattutto in quei settori come il trattamento dei RAE appunto
Dove accanto all'autorizzazione ambientale necessario un monitoraggio in continuo sulle performances impiantistiche che verifichi il raggiungimento degli obiettivi infine
La segnalazione la richiesta del superamento
Della disomogeneità normativa che caratterizza la gestione dei compro delle dei comparti diciamo dei rifiuti di apparecchiature elettriche elettroniche quelle dei rifiuti di pile e accumulatori che pure presentano numerose affinità sia di prodotto sia di mercato
Sembra ragionevoli in effetti uniformare la filiera della gestione dei rifiuti
RAI e quelli di pile e accumulatori visto che la quasi totalità mi sembra quattordici su diciassette dei sistemi di raccolta e trattamento operanti nel segmento delle pile e accumulatori opera anche nel segmento RAI
Quindi mentre sarebbe necessario appare necessaria una sintesi normativa
Che permetta ai Consorzi di raccolta di poter lavorare su entrambe le filiere
E in questo momento il Ministero dell'Ambiente ha adottato una bozza di Statuto tipo ai sensi dell'articolo dieci comma tre del decreto quarantanove del due mila quattordici
Che di fatto impedirebbe osta volerebbe per quanto riguarda i sistemi che si dovessero riformare lo Statuto di gestire
Anche la filiera delle pile e degli accumulatori
Se non dando vita a dei nuovi Consorzi quindi occorre credo riflettere su questo tema
Sul quale è stata anche presentato una proposta di legge recentemente da parte dell'onorevole Pier Giorgio Capeccia ed altri e personalmente ritengo che ci siano tutte le motivazioni perché il Governo
Riconsideri la questione alla luce delle fondate osservazioni anche alla luce dell'iniziativa
Parlamentare recentemente intrapresa sempre andando nella direzione di una semplificazione
Ed è della riduzione di oneri impropri diciamo così a carico delle aziende
L'attività scaturita questa consultazione pubblica credo abbia il pregio innegabile di aver fornito tante indicazioni capaci di rappresentare un valore aggiunto per il proseguo dell'iter normativo ma soprattutto ci dice una cosa del una proposta strategica come quella del pacchetto dell'economia circolare
E destinata innescare cambiamenti radicali a coinvolgere una grande platea di operatori ma anche di interessi diffusi
E proprio per questo è necessario mettere a punto un percorso
Il più esteso possibile se vogliamo veramente conseguire i risultati ambiziosi che tutti diciamo di attenderci ovviamente da questo percorso e da questi provvedimenti grazie
Grazie senatore tra l'altro
Assolutamente condivisibile quando lei ha detto in chiusura regolate evidentemente noi stiamo o così inizierà una nuova epoca caratterizzata da profondamente i
Ritengo
Non solo profondi ma che debbono coinvolgere e i comportamenti di ciascuno di voi iniziando dal singolo cittadino alle imprese
Viceversa
E allora do la parola al senatore Puppato relatore dalla proposta di direttiva in tema di discarica prego
Sì buongiorno a tutti innanzitutto diceva bene il Presidente del collega che mi hanno preceduto che
Possiamo dimostrare questa volta l'Italia non è in
Il secondo in terza fila ma l'Italia in prima fila in un interesse collegiale collettivo che ricomprende soprattutto devo dire le imprese italiane
Rispetto al fatto che l'economia circolare diventi
Stava un elemento di valutazione sia dal punto di vista del mercato e sia dal punto di vista della politica italiana ed europea in modo tale da migliorare le performances e da rendere possibile
E dopo un paio di dati che credo possano essere identificativi della necessità di fare
Bene come Paese all'interno dell'Europa questo processo questo procedimento politico e amministrativo al questo processo culturale qui accennava molto bene anche il collega Mosconi e il Presidente Marino
Devo dire che abbiamo due miliardi e mezzo
Di cosiddetti rifiuti che ancora con i dati aggiornati al due mila tredici vengono prodotti dall'Europa
Di questo due miliardi e mezzo
Un miliardo e sei di fatto rimangono in termini di prodotti che vengono ad essere sprecati o inceneriti o inseriti in discarica
E di questo valore abbiamo mezzo miliardo di rifiuti che finiscono inevitabilmente nelle discariche in tutta Europa
I valori non sono coerenti all'interno dell'Europa noi abbiamo
Paesi che hanno ridotto al tre per cento la discarica quindi hanno ridotto in maniera davvero residuale la quantità di rifiuto che termina nelle discariche
Ma ne abbiamo diciotto Paesi tra cui purtroppo ci siamo anche noi
Che superano sono vicini o superano il cinquanta per cento
Di rifiuto che finisce in discarica con picchi dal novanta per cento questo ci dice
Che questa immagine dall'immagine di un'Europa parecchie velocità che va omogeneizzata e questo è un tema
Che viene ad essere evidenziato in nel nostro lavoro quello che abbiamo fatto da due anni e questo tra questo lavoro
Ad oggi praticamente sul tema e l'economia circolare
Perché così come l'Europa è anche l'Italia nel senso che un Paese a più velocità consone di eccellenza
Mondiale
E consone che invece sono di forte repressione da questo punto di vista quindi è chiaro che il tema dell'homo generazione è un tema che scusatemi ma non è affatto marginale e sul quale andremo a vedere quanti accenni e quanti punti vengono evidenzia
Va detto anche che l'interesse dell'Italia e maggiore degli altri Paesi perché le dicevo siamo comunque seconda manifattura europea
E siamo il Paese che
Diciamo esporta
In termini di materie prime soltanto un sesto di quanto in realtà non importi quindi siamo obiettivamente in grave difficoltà
E abbiamo necessità per questo di salvaguardare ogni materia prima che arrivi in nel nostro Paese utilizzando una al meglio
Io faccio una diciamo delle direttive europee che la cinque novantaquattro non è neanche un caso secondo me è che sia quella che va a modificare la più vecchia delle direttive la trentuno del mille novecentonovantanove cioè
Andiamo a mettere mano a una direttiva che ha comunque diciassette anni va bene
E quindi
In per certi aspetti rissa Inter per così dire di questa vetustà no
Di diciamo di questa differenza temporale
La proposta della direttiva che cosa ci dice ci dice che ha
Che l'Europa ha bisogno di allineare le definizioni e questo è un dato
Allineare le definizioni
Significa
Che quando parliamo della stessa cosa parliamo dell'embargo est parliamo del rifiuto dobbiamo capire che stiamo dicendo la stessa cosa
E noi sappiamo che tutti i dati invece anche i dati che gli ho dato prima risentono di una grossa lacuna di principio e cioè che le valutazioni non vengono fatte nello stesso modo in maniera appunto omogenea rispetto
Fra i vari Paesi europei quindi allineamento delle definizioni
Questa direttiva si pone l'obiettivo del sessantacinque per cento entro il due mila tre in trenta ne abbiamo discusso tra di noi perché di fatto non siamo in incremento di Obiettivo non siamo in riduzione di obiettivo
Però
Anche qui
Se noi andiamo a vedere quello che dice la direttiva ottanta del due mila otto che è un po'la direttiva di riferimento no relativamente diciamo un avvio del tema del recupero la materia prima seconda eccetera
Noi vediamo che molti dei suoi contenuti in particolare l'articolo undici e l'articolo ventidue sono ancora contenuti relativamente vuoti
Perché per rendere efficace quell'articolo ventidue della direttiva europea ottanta noi dovremmo avere già di fatto a luglio del due mila sedici quindi a oggi
Che tutto il rifiuto compostabili anche nasce la raccolta differenziata non va in discarica ma sappiamo che non è così
E
L'articolo undici ci dice
Scusami l'articolo undici era quello che vi dicevo mentre
Allora
I rifiuti trattati dice l'articolo undici per l'appunto
Sono gli unici che possono essere portati in discarica noi sappiamo invece che soprattutto in Italia le discariche accolgono
Troppo spesso e volentieri malvolentieri ma comunque troppo spesso
Il rifiuto talquale
Quindi noi abbiamo un po'molto da fare su questi temi no abbiamo molto da fare internamente al Paese abbiamo molto da fare insieme con gli altri Paesi
Il tema del sessantacinque per cento perché lo giudico comunque un percentuale
Accettabile e
Individuabile con intelligenza
Perché ci siamo posti finalmente dei meccanismi di controllo di monitoraggio e degli obiettivi che vanno ad essere fatta definitivamente chiariti senza lasciare margini per così dire
A furbizie che non sono solo tipicamente italiche per raggiungere poi lo scopo
Magari evitare le sanzioni
Che cosa ci dice ancora questa direttiva ci dice che noi dobbiamo gradualità are limitando al dieci per cento entro il due mila trenta
Lo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani
Sarà interessante vedere lo dico subito dopo che cosa è avvenuto rispetto alla consultazione
Perché da questo punto di vista alcune delle risposte che sono dati li state date dagli stakeholder dei cittadini dalle imprese dalle dagli enti vari che hanno
Dalle istituzioni davvero
Numerose device che hanno contribuito alla valutazione di questa direttiva e hanno espresso delle loro opinioni utili
Per il nostro lavoro
Alcuni di questi
Ed è comprensibile vorrebbero che noi nel due mila trenta questo limite del dieci per cento la battesimo il cinque o addirittura non cancellassimo
Ma anche in questo caso va fatta una valutazione
In relazione al fatto di raggiungerli questi obiettivi permettetemi di dirlo perché altrimenti io posso alzare l'asticella
Ma poi se dietro non mi ritrovo nessuno se non sono in grado di verificare se quell'asticella effettivamente
Possibile diciamo di essere saltata
Se
Non promuovo in termini
Sia
Positivi sia in termini negativi
No sia in termini fiscali
Sia in termini per esempio di controllo da parte della stessa Commissione l'Unione europea
E anche di penalizzazione da parte dei Paesi membri che non riescono a procedere con le
Caratteristiche diciamo che questo processo si sta dando
Bene allora mi interessa che gli obiettivi siano plausibili
Siano contendibili da parte di tutti siano ritenuti raggiungibili e non si crei quel meccanismo per cui siccome la l'obiettivo che mi sto dando è davvero eccessivo finisco per non procedere perché a quel punto
Per mai diventerà sicuramente una penalizzazione garantita
Meno trentacinque di peso
Sta rispetto alle novecentonovantacinque il valore di riduzione dei rifiuti biodegradabili che là da venire in discarica faccio lo stesso ragionamento che ho già fatto
Si può fare di più si che si può fare di più sì che si può fare meglio ma lasciamo che questo avvio ci sia perché altrimenti
Per come dire
Andiamo a dibattere su questi temi le percentuali va bene ritenendo e sicuramente non possiamo ritenerlo perché sappiamo bene che ci sono realtà italiane che questo lo fanno già
Che questo lo hanno già
Nel loro DNA nel loro
A nelle loro procedimento attuale però è anche vero che se vogliamo tirarsi dietro gli ultimi dobbiamo essere capaci di non essere così selettivi
Maggiore armonizzazione e semplificazione di un quadro giuridico
L'abbiamo detto modernizzazione semplificazione le classificazioni devono essere identiche in ogni parte d'Europa quando io dico sottoprodotto quando io dico en due strade può comprendere
Che a Bucarest tanto quanto a Londra a Parigi
Così come a Barcellona a Berlino e a Roma si dicano le stesse identiche cose non ha affatto banale ed è una delle scommesse che sta facendo questa
Diciamo questo lavoro sulle varie direttive relative
All'economia circolare
Dobbiamo promuovere la prevenzione anche dei rifiuti alimentare mi pare che insomma da questo punto di vista l'Italia si stia muovendo bene disegno di legge che è stato appena approvato alla Camera e Senato
E naturalmente sarà nostro compito portarlo a buon fine
E poi l'introduzione del regime della responsabilità estesa del produttore altro tema di grande rilevanza che è stato valutato in positivo anche in questo sondaggio diciamo che abbiamo voluto fare
Vediamo le questioni più rilevanti che sono state inserite diciamo in questa direttiva quindi abbiamo detto dati affidabili comparabili strumenti nazionali di recepimento delle direttive e relativi allegati
Cioè decreti soprattutto identici
Per definizioni modalità di calcolo piano di attuazione in calendario
Dettagliato monitoraggio corretto
Allora termini condivisi
Che cosa manca tema infrastrutture necessarie e mancanti molti Stati membri anche qui individuare quale sia lo strumento più adeguato affinché nel nostro Paese nelle aree che ne sono prive vi siano
Siano messi a disposizione vengano considerate ineludibile
Ineludibili quegli elementi per andare a realizzare la struttura la strumentazione diciamo nella disponibilità delle popolazioni locali per riuscire a creare la filiera
Di questa economia circolare che parte dal presupposto che la materia prima si crei una materia prima seconda e quindi
Si sia nella condizione di poter lavorare quello che abbiamo chiamato rifiuto fino a ieri
E che oggi
Vorremmo non portare affatto né in discarica né negli impianti di incenerimento ma riutilizzarlo eri considerarlo nell'ambito
Dei cicli produttivi
Le risposte pervenute
Ci hanno dato le difficoltà e le criticità che aveva già evidenziato in larga parte del Presidente quindi per esempio
Chiedono che la raccolta differenziata risulti obbligatoria secondo me questo è un punto centrale sul quale per esempio non dovremmo non dovremo assolutamente negarci un impegno anche legislativo
Le relativamente invece al tema dei specifico proprio delle discariche ci chiedono gli stakeholders che hanno lavorato a questa
Arcano contribuito devo dire a questa valutazione di riuscire
Nel nostro italiano che è una lingua bellissima ma
Ahi noi piuttosto interpretabile complessa la dico così
Andare a definire con chiarezza che cosa è rifiuto assimilabile che cos'è il rifiuto assimilato per esempio
Perché rispetto alla complessità degli altri e quindi
Alla definizione per esempio
Dico rifiuto alla definizione degli ATO guaste e quant'altro c'è anche da te te terminare da determinare che cosa intendiamo quando definiamo in questo modo per esempio
Il rifiuto che andiamo a raccogliere
Anche perché l'incerta applicazione espone agli operatori del settore a rischio di sanzioni per mancanza di chiarezza nelle circolari ministeriali e nelle definizioni europee
Definire che cosa ecco prodotto e la materia prima associata a definire che cosa un sottoprodotto
Siamo da
I cittadini così come le istituzioni ci hanno detto che gli ambiti gli insomma gli obiettivi che ci sta dando questa direttiva potrebbero essere suscettibili di potenziamento lo confermiamo
Ma diciamo anche che se partiamo con un controllo preventivo al sicuro siamo anche maggiormente certi del risultato
Altri temi
La fiscalità come strumento d'azione importante se non fondamentale nel nostro Paese per esempio l'IVA sui prodotti riciclati o sulla materia prima seconda differenziata
Il costo lo diceva prima il collega Morcone Insula
Sulla sull'invio del materiale in discarica e chiudo ricordando due cose la prima
Che mi viene dal lavoro che invece abbiamo fatto con la Commissione di inchiesta sull'ecomafia
Dove abbiamo determinato che in Italia abbiamo un problema in più rispetto agli altri Paesi europei sul tema discariche che quella delle polizze fideiussorie ma sappiamo che
Le discariche sono assoggettate a un post mortem trentennale
Sempre più frequentemente vorrei dire con quasi certezza ormai
Abbiamo a che fare con contratti assicurativi che non garantiscono affatto l'eventuale
Garanzia diciamo di gestione o risarcimento dei danni determinati da inquinamento
Su questo bisogna mettere mano a livello legislativo perché non possiamo permetterci di andare ad addebitare al Paese costi ulteriori di questo rilievo
Chiudo con una ricordando due cose il primo che su centosessanta milioni di di rifiuti che sono tutta roba nostra
Trenta milioni di tonnellate sono di rifiuto solido urbano ma di questi ben venti sono di fatto di rifiuto organico biodegradabile una vera vergogna
Perché rifiuto organico e biodegradabile quel rifiuto che possiamo senza grandi problemi
Contro in quell'Italia serenità andare ad inserire nel compostaggio piuttosto che
Crea farne biogas piuttosto che metterlo in relazione ad altro e creare una filiera di questa natura per l'Italia significherà ebbero molte decine di migliaia di posti di lavoro
Per quanto riguarda gli altri diciamo non nella rifiuti organica rifiuti solidi urbani gli altri centotrenta milioni di tonnellate di questi centotrenta milioni di tonnellate settanta milioni sono rifiuti
Da costruzione e demolizione lo dico perché è un valore spropositato che potrebbe permetterci con una buona classificazione dell'ente oppure resta
Corretta classificazione
Eccone l'inserimento di una politica di strumenti capaci appunto di lavorare questa materia dire inserirla semplicemente
Sul mercato come viene ampiamente richiesto e sollecitato anche dagli operatori ci permetterebbe d'emblée di eliminare quasi la metà
Dei nostri rifiuti complessivi come Paese Italia quindi c'è un lavoro immenso da fare e io penso che insomma questa direttiva è per noi siano davvero taumaturgiche anche dal punto di vista dell'impresa visto che tra il
Ci ha fatto vedere proprio venerdì scorso in un convegno che c'è stato come Partito Democratico la
L'azienda la media ci hanno presentato come l'impresa da un sondaggio in Italia ritengono ritenevano due anni fa solo il venti per cento dell'impresa
Che il valore dell'economia circolare forse di loro interesse dal punto di vista economico oggi siamo al quaranta per cento dell'impresa
Tra due anni si implementano come almeno
Penso che qui
Pertanto nell'agone della amorevolmente Giuseppe grazie grazie collega Puppato
Ha proprio ragione lei è una vera e propria vergogna incomprensibile tanto più incomprensibile che il nostro Paese nel prezzo mentre scatta un altro di materie prime
Una tradizione secolare
Quindi riutilizzo delle materie prime e in una serie di settori non siano stati addirittura antesignani nella raccolta e prima che
Che venivano riciclate in una serie di attività bene e allora la parola al senatore Vaccaro
Grazie Vaccari scusi che relatore della proposta di direttiva in tema di rifiuti imballaggi e sul piano di azione dell'economia circolare
Buongiorno a tutti anche da parte mia ringraziamento Presidente Marinello
Assieme a lui ovviamente al Segretario dottor De Salvo e a tutti i funzionari e la dottoressa Di Giambattista già nani Vernetti che hanno
Contribuito al risultato che oggi
Di presentiamo ovviamente con anche la soddisfazione di tutti coloro
Che ci hanno lavorato ringrazio veramente anche
Il presidente Iacop il Presidente la via sono la
Aveva raccolto nostro il nostro invito colleghi Moriconi Puppato hanno parlato delle diciamo di temi e questioni così come il presidente Marinello e che mi consentono
Diciamo di di tralasciare una serie di di considerazioni voglio partire dicendo che
Sicuramente nuovo pacchetto sull'economia circolare a dispetto alla prima proposta del due mila e quattordici
Ha proposto e ha proposto agli Stati membri un approccio sicuramente più integrato e più sfidante rispetto
Al precedente
Indicando sostanzialmente una serie di
Elementi di azioni contenute nel direttive su
Per promuovere diciamo l'economia circolare in ogni fase della catena del valore dalla produzione alla riparazione prodotti
Secondari coinvolgendo soprattutto tutti gli attori sia dal lato la produzione che del consumo e anche per questa ragione eh
Diciamo un approccio che diciamo decisivo che
Dovrà io mi auguro anche con le modifiche che il Parlamento vorrà portare dopo il lavoro di consultazione tra le partite sarà fatto
Dovrà sostenere diceva un cambio culturale importante lo diceva già il collega
Morcone perché questa non è una materia
Diciamo ambientale classicamente intesa anzi tutt'altro
è qualcosa che ha a che fare necessariamente in modo prioritario con
L'economia europea il cambio anche di paradigma che dovrà coinvolgerla e io credo anche diciamo un percorso di progressiva riconversione verso la sostenibilità
Del sistema industriale
Europeo e anche del nostro Paese ma qua ci sono rappresentanti
Di questo mondo che già ci dicono
Come questo percorso nel nostro Paese già già avviato quindi un piano d'azione quattro direttive che diciamo sulle quali abbiamo sicuramente
Degli elementi da accogliere importanti io sono relatore sulle due diciamo sui rifiuti quindi rifiuti imballaggi e rifiuti da imballaggio
Richiamo brevemente alcune delle questioni che queste direttive hanno posto all'attenzione anche della
Consultazione perché sono obiettivi importanti quello di incrementare riciclaggio dei rifiuti urbani al sessanta per cento entro
Il due mila venticinque ai sessantacinque al due mila ai trenta
L'obbligo di aumentare la preparazione per il riutilizzo riciclaggio e il riempimento inerente rifiuti di costruzione e demolizione non pericolosi al settanta per cento al due mila venti
L'inserimento di nuove definizioni tra cui appunto quello di rifiuti urbani rifiuti da costruzione demolizione riempimento al processo finale di riciclaggio
Le nuove disposizioni in materia di regimi di responsabilità esteso al produttore
Quelle in materia di prevenzione dei rifiuti
Che prevedono appunto a parte gli Stati membri l'adozione di specifiche
Misure il potenziamento dei meccanismi di tracciabilità dei rifiuti pericolosi anche tramite
Appositi registri il divieto di diciamo e abbandonare il picco rifiuterò nei luoghi pubblici su questo collegato ambiente è stato in qualche modo anticipatore
Dei contenuti della direttiva la semplificazione anche qui come per quanto riguarda
La parte dei RAE delle pile che prima Moriconi richiamava degli obblighi di registrazione
Per gli enti soprattutto per ciò che riguarda il trasportato di piccole dimensioni non pericolosi il miglioramento nella qualità di affidabilità e della comparabilità delle statistiche
Diciamo perché su questo in
Fino ad oggi
Le differenze sono state troppo grosse tra gli Stati membri e anche generando
Diciamo una sorta di classifica avulsa rispetto
A alle performances dei singoli Stati
Sulla direttiva sull'imballaggio rifiuti di imballaggio invece anche qui ci sono obiettivi sicuramente importanti l'aumento al sessantacinque per cento progetti-obiettivo la preparazione per il riutilizzo riciclaggio di tutti i rifiuti di imballaggio
Con la fissazione di obiettivi minimo di preparazione per il riutilizzo al settantacinque per cento nel due mila e trenta
L'allineamento delle definizioni con quelle della direttiva quadro sui rifiuti e la semplificazione anche qui degli obblighi di
Comunicazione ecco su questi contenuti sa è stata avviata la consultazione qual è il presidente Marinello
Via parlato
Che si tratta di una consultazione vuol settennale soltanto questo
Aspetto perché si è si era data l'obiettivo di assicurare la partecipazione delle Assemblee regionali al processo normativo europeo insomma provando
Diciamo a applicare non solo a verificare il principio di sussidiarietà
Ecco su questo forse il percorso che abbiamo fatto non ha incontrato il giusto la giusta attenzione nel senso che abbiamo coinvolto siamo riuscite coinvolge soltanto la Regione
Emilia Romagna ringrazio l'assessore Paola Gazzolo che dopo interverrà anche
Invece del del presidente Bonaccini e la Lombardia però credo che sia stato comunque importante aver avviato questo
Percorso perché a Costituzione invariata
E allo stesso tempo nella prospettiva di quello che sarà il processo di riforma che saranno sottoposte la consultazione referendaria il prossimo ottobre comunque la Commissione
Il ruolo della Commissione parlamentare quello è stato quello di centro di collazione di selezione delle istanze i portatori di interessi e delle rappresentanze
Istituzionali ed è si differenzia questo percorso che abbiamo fatto dagli altri iniziative di consultazione pur meritorie come quello del Ministero dell'ambiente
Perché insomma si è messo nell'ottica della facilitazione verticale del flusso democratico che solo una Commissione parlamentare proprio per la sua funzione può avere
E e garantire come ha detto Presidente Marinello insomma di questo percorso ci è dato abbiamo avuto riscontro nella Conferenza interparlamentare dell'Aja nello scorso aprile dal commissario bello
E se sto ai numeri della partecipazione che via via stanno scorrendo dietro
Le spalle della
Presidenza ecco
Diciamo abbiamo una
Proporzionalità diretta rispetto l'attenzione
E diciamo la pregnanza che questo tema per le categorie che sono state coinvolte almeno questi ci dicono i numeri
Nel senso che oltre cinquantaquattro per cento sono state Federazione associazioni categoria produttiva imprese private insomma
Le istituzioni diciamo hanno una percentuale
A una cifra soltanto e sicuramente c'è bisogno anche qui di un altro po'di lavoro e da questa consultazione sono venuti
Dei contributi importanti per la direttiva rifiuti c'è stato rilevato come le definizioni sono state valutate come succede sufficientemente chiari
Per un'applicazione omogenea della direttiva sul territorio
Nazionale è stato suggerito l'introduzione di nuove definizioni ad esempio quella di riciclaggio di alte qualità di rifiuto proveniente da riciclo dei rifiuti di processo
Produttivo l'eliminazione per contro di altre definizioni in particolar modo quello di rifiuto non
Pericoloso
Nella maggior parte contributi diciamo le definizioni della Commissione europea sono state invece ritenute anche
Ambigue o non sufficientemente chiaro penso alla preparazione per il riutilizzo quella di riempimento i rifiuti urbano di rifiuto speciale con la necessità e la richiesta di un chiarimento anteriore
Precisazione anche sulla materia dei sottoprodotti sono state espresse delle valutazioni critiche ENEL la necessità di ulteriori chiarimenti anche diciamo nella definizione di regole tecniche da parte dei singoli Stati membri sulla definì diciamo
Sull'identificazione dei dei sottoprodotti
Sull'obbligo degli Stati membri di adottare misure per la preparazione del riutilizzo non sono pervenute moltissime risposte però insomma c'è stata una condivisione
Diciamo per per la maggiore rispetto palle anche procedure autorizzative che riguarda la preparazione
A al riutilizzo sui nove obiettive invece di riutilizzo il riciclaggio
Diciamo la maggior parte dei contributi se detta d'accordo proponendo in alcuni casi anche obiettivi ancora più
Ambiziosi sul periodo di transizione invece concesso gli Stati membri
Diciamo è stato considerato linea di massima comunque adeguato che la maggior parte dei contributi ha apprezzato l'introduzione di condizioni minime operativa per l'applicazione della responsabilità estesa
Del Polo del produttore credo questo sia un dato assolutamente significativo
Da da sottolineare alcuni contributi è stata evidenziata anche la necessità di effettuare studi di fattibilità che promana considera l'intero ciclo di vita
Dei prodotti che che dimostrino che l'applicazione della responsabilità estese produttore l'hanno determinata filiera
Costituisca una soluzione efficiente e ed efficaci per quanto riguarda la direttiva imballaggi e gli obiettivi minimi di peso per la preparazione l'utilizzo del riciclaggio
Sono state ritenuti congrui diciamo da una parte dei
Dei partecipanti alla consultazione è stato rilevato tuttavia che il successo dipenderà dall'attenzione che verrà dedicata al tema della raccolta
Differenziata dal metodo di calcolo utilizzato per la raccolta dei dati dalla priorità
In ambito normativo riciclaggio piuttosto che al conferimento di scarico e alla termo valorizzazione in alcuni casi gli obiettivi fissati ad esempio per la plastica
E legno sono stati ritenuti poco realistici
In merito agli obiettivi fissati per il due mila e trenta diciamo molti contributi è stato giudicato un po'prematuro
Fissare obiettivi ha così lungo termine e alcuni contributi hanno invece ritenuto recupero energetico come unica alternativa al conferimento in discarica
E alla termo la valorizzazione
La maggior parte contributi su questo tema degli obiettivi per il due mila e trenta ha evidenziato criticità nell'adozione delle disposizioni
Di recepimento del Direttivo dovute la difficoltà di applicazione della normativa italiana quindi con un invito anche specifico al Governo e al Parlamento a porvi
Rimedi un'ulteriore criticità che ci è stata fatta rilevare l'esclusione dei portatori d'interesse dal processo decisionale in casa ovviamente
In casa nostra ecco io credo che da queste
Valutazione emerga un quadro di contributi assolutamente di assoluto rilievo importante che oltre a testimoniare come si diceva anche prima l'efficacia e l'innovazione dello strumento che
è stato usato ci consegna un insieme di proposte che saranno senza dubbio tenute in considerazione molto utili per la redazione della risoluzione
Finale è che siamo i colleghi Puppato e Moriconi ci apprestiamo a redigere in forma unitaria e non dico diversificata per le quattro
Direttivi in tempi celere in modo che la Commissione possa
Avere il tempo anche necessario per la discussione e inviare al più presto il contributo
All'Unione europea grazie
Grazie senatore
Allora io inviterei l'assessore Gazzolo in rappresentanza M. Presidente Stefano Bonaccini Coordinatore dei Presidenti della Conferenza delle Regioni e delle province autonome prego assessore
Grazie Presidente e il piacere di essere qua
Portando anche innanzitutto i saluti della presidente Stefano Bonaccini che
Avrebbe partecipato devo dire con
Grande
Con grande anche piacere a questa consultazione non gli è stato possibile per un impegno imprevisto e e quindi ha mandato ha mandato la sottoscritta ha commesso assessore è vero
Questo devo dirlo che le Regioni non tutte hanno ancora assunto pienamente
Pienamente il compito
Di riflettere anche in questa fase ascendente importante fase ascendente sull'economia circolare
è vero che però deve essere un impegno e questa è la ragione per cui impropriamente appunto la presento al Presidente
Eccetera
Deve essere l'impegno che le Regioni devono assumersi e stai esattamente nel solco che prima veniva indicato
Di come costruire innanzitutto cultura di
Economia circolare di come costruire e ragionare su percorsi l'educazione di come da questo punto di vista
Non
A
Non costruire percorsi se
Ovviamente in assenza anche del forte contributo delle imprese che diamo alle imprese un forte contributo in questa direzione
E ovviamente a tutto il mondo che poi a ruota intorno intorno all'economia circolare che è stato consultato quindi innanzitutto un grande apprezzamento per il percorso che la tredicesima Commissione ha voluto da questo punto di vista seguire
E un apprezzamento anche per il i risultati della consultazione
E devo dire un apprezzamento all'Europa che ha iniziato questa sfidare importante con questo pacchetto
Che tanta parte delle nostre regioni condividono la Regione Emilia-Romagna sicuramente lo condivide noi abbiamo come sapete fatto un po'da apripista perché nel settembre
Della due mila e quindici abbiamo varato la legge sedici che è la prima legge
Che sull'economia circolare una legge che si pone esattamente di
Obiettivi che vanno
Pienamente acquisiscono le tre gambe dell'economia circolare io la dico così orientare i consumi chiaramente educare
Al cambiamento culturale
Lei impresa e sostenere il percorso di simbiosi industriale e dall'altra parte anche lavorare a partire anche dalla buona gestione integrata del rifiuto
Se posso io volevo solo dare alcuni elementi perché mi ritrovo imperfetta e piena sintonia con il pacchetto
Con il pacchetto europeo
Noi ci siamo dati degli obiettivi
Settembre due mila sedici abbiamo normato appunto la legge all'interno con un grande lavoro devo dire i nove mesi fatto corna l'Assemblea all'Assemblea legislativa grande lavoro di squadra
L'abbiamo anche migliorata in questo lavoro di squadra perché la partecipazione produce da questo punto di vista miglioramento e sicuramente rafforzava determinazione sugli obiettivi ci siamo dati obiettivi molto sfidanti
Per cui abbiamo risposto la consultazione dicendo che per me non è un problema di obiettivi siamo andati due mila venti settantatré per cento di differenziata
Ci siamo dati settanta per cento di riciclo al due mila venti venti venticinque per cento di prevenzione quindi riduzione nella perfetta coerenza con la la gerarchia europea della della piramide ovviamente il trattamento dei rifiuti e ci siamo dati quindi venti venticinque per cento
E l'obiettivo della dire del raggiungimento a cui tendere dei centocinquanta chili
Di produzione di rifiuto indifferenziato pro capite nella nostra Regione
Abbiamo fatto i flussi definito gli obiettivi sfidanti addirittura andiamo sotto i centocinquanta chili quindi
Da questo punto di vista
Nonna ci siamo dati l'obiettivo e lo abbiamo declinato col Piano regionale dei rifiuti subito dopo
Anche di arrivare a alla cinque per cento
Di conferimento in discarica al due mila ai venti oggi siamo una Regione anche all'undici come tanta parte delle Regioni
Come dire
Come virtuose insomma sulla politica ed essere integrato del rifiuto allora io penso che la consultazione dà conto
Il pacchetto proprio da quando gli obiettivi importanti noi accompagniamo questi obiettivi sfidanti con delle azioni
E da questo punto di vista guardiamo davvero con grande favore a tutto il
Tutti teme che qui sono stati
Raccolti nelle nelle proposte anche di direttive che le Regioni dovranno anche fare propria
Guardiamo chiaramente la nostra legge abbiamo costituito un fondo incentivante mettiamo risorse alzando l'ecotassa sempre nella perfetta coerenza
Abbiamo stiamo lavorando avete visto mettiamo settantatré per cento perché l'altro elemento su cui dobbiamo porre l'attenzione
è esattamente il tema anche della qualità della raccolta non è soltanto quanto raccogliamo ma è la qualità della raccolta che poi può diventare se opportunamente rivista un elemento che
Lante
Consente di andare verso l'industrializzazione del riciclo da una parte consente
Alle materie prime di poter diventare anche materie prime seconde insomma se in parte questo viene portato avanti come obiettivo stiamo lavorando sull'omogeneizzazione della dei
Dei rifiuti assimilati
E soprattutto abbiamo dato vita e stiamo dando vita a un gruppo permanente sui sottoprodotti perché è chiaro che se vogliamo anche rifiuto non sia rifiuto esca dalla filiera del rifiuto e lo scarto diventi materia prima seconda
è evidente insomma che da questo punto di vista dovremmo fare un grande lavoro con il Governo è chiaramente un grande lavoro con il Parlamento
A ci siamo dotati di un ultimo e qui chiudo perché non voglio rubare spazio perché per me una grande occasione
E soprattutto per esprimere questo impegno e questo apprezzamento
Ci siamo dati anche uno da un altro strumento fra le tante azioni tariffazione puntuale perché se
Che è lo strumento della della prevenzione se vogliamo davvero andare ma ci siamo dati anche una uno spazio che è il foro ma abbiamo istituito per legge il foro ma dell'economia circolare
Io credo che
Anche questo spazio non vorremmo candidare insieme ad altri spazi anche di altre Regioni perché è evidente insomma che
Anche questo diventerà un elemento
A disposizione delle Regioni
E ovviamente potranno essere anche
Più di uno i laboratori però credo che
E questa è la proposta che lancio credo che sarebbe importante che nelle regioni
Virtuose
Io le chiedo occasioni
Si possa dar vita anche nei laboratori che siano laboratori nazionali e lavoratori europei che accompagnino davvero questo importante e dirimente
Ecco direttivo
Proposta con il pacchetto
Con il pacchetto europeo che risponde alle nostre impresa e alle sfide del mutamento climatico ci rende
Comunità più resi gli enti e davvero ci può da questo punto di vista può anche disaccoppiato crescita
E utilizzo della materia creare davvero quel giusto quel giusto sviluppo sostenibile che credo sia l'obiettivo comune della nostra Europa grazie
Grazie Assessore
Adesso nella dialettica però Governo Assemblea legislativa diamo la parola all'onorevole Franco Iacop coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee elettive
Presidente non erano per me è un grande piacere essere qui a intervenire
Nel dibattito
Perché sono
Se qualche telefono che interferisce
Quindi per me è un grande piacere essere qui oggi per intervenire nel dibattito e condividere con voi analisi valutazioni e suggerimenti in merito ai nove proposto sull'economia circolare presentate lo scorso dicembre dalla Commissione europea
Però così di una premessa questa ulteriore importante iniziativa del Senato in cui sono coinvolti soggetti istituzionali di cui all'accordo prefigurato nel nuovo testo costituzionale
Assemblea regionali ha ragione il Parlamento
Europea è un ulteriore attestazione della risolutezza attitudine dal Senato a sperimentare nuove forme di esercizio della funzione rappresentativa caratterizzata da un miglior raccordo con i territori un efficace proiezione
Nella dimensione europea lo ricordava in apertura il Presidente Grasso credo vada riconosciuto al Presidente della Commissione in sede di Commissione tutti senatore questa disponibilità è questa
Volontario mi preme quindi ricordare per quanto riguarda la collaborazione tra senatore conferenza dell'Assemblea regionale legislative regionali protocollo d'intesa che è stato proprio stipulato in tal senso
E quindi prevede restano sano rapporto sistematico di collaborazione di scambio di esperienza e condivisione delle conoscenze
Nel dialogo politico che
Sensi da duecentotrentaquattro nelle dodici
Nel premiato sulle decisioni europee
Sono cinque i Consigli regionali che sono intervenuti in questa fase sul pacchetto complessivo delle
Misure ed Unione Europea riferite appunto ai temi dell'economia circolare
è chiaro che
La competenza in materia di ambiente e competenza primaria dallo Stato centodiciassette oggi come
E anche con me sarebbe previsto nella riforma dalla riforma costituzionale e segnatamente e la competenza primaria
In materia ambientale allo Stato ma è altrettanto vero che la centocinquantadue del due mila e sei
Norma generale che avevano questo settore prevedono di fatto
I poteri inglese lo Stato ma la pratica è la procedura di attuazione normazione regolazione in capo alla Regione non a caso anche
Una parte delle infrazioni del contenzioso comunitario in materia di ambiente proprio ripartito tra atti che compete allo Stato e atti esazione competono alla Regione quindi e importante
In questo senso e quindi
Ancor più importante questa iniziativa della Commissione ambiente duecentoventinove
Una consultazione pubblica sull'economia circolare coinvolgendo appunto del sistema della rappresentanza territoriale e quanto mai opportuno presentare in questa sede
Il il i risultati che da questa con consultazione
Tra avvengono
Nicola tra l'altro che proprio
Con il Senato l'accordo quattordicesima Commissione in particolare in questo caso lo scorso diciannove febbraio come approfondito i temi sul incontro sul sussidiarietà abbattere regulation proprio
Per il contributo dalla Commissione europea proprio sul tema dell'economia circolare e da parte del Comitato delle Regioni cioè l'istituzione che rappresenta a livello europeo il sistema della Regione delle città
Si accinge proprio il quindici sedici giugno prossimo dall'assemblea plenaria a formulare il parere relativamente proprio l'intero pacchetto normativo
In materia di di gestione dei rifiuti ambiente economia circola e su questo ovviamente quale rappresentante in il sistema nazionale nel Comitato saremmo siamo già intervenuti interverremo ovviamente
Con le proposte
E che sono anche frutto del lavoro congiunto e condiviso e quindi con questa opportunità
Ovviamente
Condivido con il fatto che la transazione fa sezione economia colare rappresenta una delle maggiori sfide del nostro tempo non con ripeto non mi di lungo su questo su questo tema perché un attimino ci ha preceduto ha presentato
I punti di rilievo e principale obiettivi contenuti nel pacchetto di proposte della Commissione europea sull'economia circolare
Voglio presentare in sintesi e quelli che ci sono sembrati come sistema delle Assemblee regionali in maggiore noi da portare l'attenzione del Parlamento del Governo e per il loro tramite quindi ai legislatori
Europea insomma ghetto che oggi è presente il Presidente la Commissione ambiente del Parlamento europeo Giovanni la mia che credo votazione aggiornarci e collegarci con quello che è di fatto
L'aumento dei lavori nella Commissione e l'andamento dei negoziati che sono in corso appunto all'interno dell'istituzione
Per quanto riguarda diciamo i temi con riferimento alla comunicazione l'anello mancante piano d'azione europea per l'economia circa circolare sottolineiamo al ruolo centrale che deve assumere in questo processo la COSAP simbiosi industriale come strumento
In grado di costruire di costruire sinergie tra le diverse attività produttive in modo tale che i rifiuti prodotti da un'attività industriale divengano materie prime e seconde utilizzabili
Per le altre nel contesto poi dell'economia circolare
Appare imprescindibile il tema del consumo responsabile tanto che la stessa Commissione europea rileva come sia importante promuove le acque cosiddette etichette verde dei prodotti
Al fine di contrastare le pratiche commerciali sleali si suggerisce come stiamo di promuovere una normativa europea in materia di etichettatura ambientale
A fine delle naturalmente effettivo l'impegno ad una più efficiente gestione delle risorse ad esempio
Indicando la percentuale di materie prime secondo utilizzate per la realizzazione del prodotto e quindi riconoscere un valore ambientale intrinseco proprio al prodotto
Di un cap e da questo in questo senso alcune assemblee tra l'altro hanno proposto di ve ne sono pronunciate anche la revisione a procedere ad una normativa europea in materia di appalti Manera che siano riconosciuti e premiati i prodotti dotati
Di etichettatura verde
è quale verso il quale si dovrebbe prevedere inoltre dei finanziamenti ad adeguate per incentivare nuove modalità di progettazione dei prodotti di politiche efficaci ed informazione i cittadini che sono poi di fatto che l'elemento fondamentale per una
Efficace ed efficiente politica del tv e quindi della del CIPE
Sottolinea come l'importanza appunto di mettere in atto strumenti adeguati di informazione comunicazione ed educazione provano tutti i cittadini sia
La base fondante di questa di questa efficace appunto sviluppo di questa politica e questo sicuramente a partire anche per esperienza personale che abbiamo
Sia stata in atti sindaci di comunità che hanno avviato questi percorsi
A partire dalle scuole dalle comunità locali bisogna diffondere una comunque una sensibilità e una informazione di base proprio nell'approccio spesso a queste a queste tematiche rispetto alla proposta di direttiva non appena i rifiuti e rifiuti di imballaggio desiderata che pure Veltroni che ha discariche rivestono criticità a nostro avviso alcune definizioni
La definizione di rifiuto urbano non include rifiuti da costruzione e demolizione neanche con i domestici e così alto che si possa precisare che l'esclusione dei rifiuti da costruzione e demolizione sia circoscritta quelli non domestici
Che se rimanesse l'esclusione anche dell'origine domestica potrebbe aumentare l'abbandono dei rifiuti da demolizione e costruzione di provenienza domestica
Derivante da piccoli lavori di manutenzione c'è da chiarire nostro avviso questo passaggio come anche la nuova definizione di preparazione
Per il riutilizzo io rischia di creare confusione purché unisce l'azione di prevenzione svolte sui prodotti o i componenti di prodotti con quelle svolte sui rifiuti la mancata demarcazione tra il concetto di riutilizzo e recupero
Genera incertezza perché i rifiuti sono gestiti con procedure ben identificate che non si estendono alla gestione dei cosiddetti prodotti sarebbe pertanto opportuno
Distingue l'operazione di recupero di prodotto quindi di un oggetto che deve essere equiparato al fine di non diventare rifiuto da ciò che è già rifiuto ed è sottoposto ad un processo quindi dire
Allora la definizione del processo finale di riciclaggio di feriti processo che inizia e quando non solo necessario transazioni certa meccanica il materiale da rifiuto e per un processo di produzione
Che le trasforma in prodotti e materiali non è chiaro se si
Può considerare il processo finale di riciclaggio il caso in cui fossero necessarie
Ulteriori operazioni di recupero diverse dalla cernita meccanica o quando i rifiuti entrassero in un processo non di produzione ma di riciclo
Si prevede poi l'applicazione più rigorosa della gerarchia dei rifiuti
Questo carnet Stati membri dovranno prevedere strumenti economici per incentivare l'applicazione della gerarchia dei rifiuti garantire il rispetto dei criteri che oggettivo sostanza specifiche dovranno rispettare
Per essere considerati sottoprodotti e non rifiuti la direttiva però non definisce quali possono essere di strumenti economici utilizzato utilizzabili ciò che è invece importante al fine di incentivare l'azione degli Stati degli Stati membri
Responsabile sta estesa del produttore questa definizione lascia aperta qualche domanda per quanto riguarda lo spazio specifico di azione ci si riferisce allo spazio diventa dei prodotti e detestato elementare rifiuti o tutto il territorio nazionale
Inoltre poiché viene introdotto uno scambio di informazione tra Stati membri idonei soggetti sottoposti a regimi deresponsabilizza estesa del produttore
Alle migliori prassi agli aspetti organizzativi ai controlli
Si evidenzia l'esigenza che sia la Commissione a indicare i contenuti minimi dei dati da includere nel sistema è necessario scambio di informazione per gli del tra gli Stati membri questo al fine di rendere omogenea tra gli Stati la gestione appunto della
Tematica
E poi un punto che viene richiamato anche nel parere del Comitato in tema di riduzione della propria la produzione di rifiuti
La produzione assuma un ruolo primario e si suggerisce in questo caso di prevederne l'ampliamento della durata minima quindi garanzia dei prodotti efficienti
Oltre uno Standard intercambiabilità per i cambi di accessori in questo caso soprattutto direi nel campo
Dei prodotti alimentari del prodotto dei propri organici la definizione ovviamente nel rispetto della sicurezza dei prodotti ma una definizione più accurata circa la
La dura dura visita dei prodotti stessi andrebbe ricercata ci sono delle esperienze anche con grande distribuzione organizzata ad esempio già per incidere su quello che è forse
La diciamo la scadimento del prodotto a rifiuto pur quando il prodotto ancora dei requisiti che lo renda dopo sicuro dal punto di vista della
Della dell'utilizzo della commerciale vedrà commerciabilità
Perciò questo è il secondo a nessun realizzata per poi poter utilizzare protestano prospera scadenza verso appunto quelli che stavano
Organizzazione che possono gestire ancora questi prodotti limitandone quindi nati può trasformarsi allo scadimento a rifiuto
Per le piccole imprese però credo che un alleggerimento gli oneri a carico delle interessi prelevate spesso della band di tenere un registro di enti e imprese che effettuano la raccolta trasporto di rifiuti non per non pericolosi
Nei limiti dei venti tonnellate anno ancora rilevare come tale somma a livello locale possa determinare la mancanza di un adeguato controllo
Sulla ma su una parte significativa dell'impresa
Impiegate nella raccolta e trasporto dei rifiuti
Nostro paese cogliamo anche segnalare in questo caso una attenzione appunto rispetto
Alla controllo perché in questo settore purtroppo ne filtrazione criminose sono dà atto che purtroppo
Esiste e quindi su quale necessario temere particolare attenzione
Se
L'obbligo unificazione a nostro avviso da rafforzare ma gli imballaggi dei rifiuti
E anche in questo caso probabilmente una maggiore informazione circa
Il tema degli imballaggi rispetto all'utente che utilizza appunto il il materia le materie di materiali che venivano acquistati sulle discariche dei rifiuti con
Le nuove norme paiono complesse catena da troppe rimandi interni ad altra norma nuova metodologia uniche ai fini del calcolo del del riciclaggio non combacia con la norma nazionale
Che saranno più
Le necessarie valutazioni adeguate mutazioni tecniche ma ne era tale
Che sia si possa chiarire in termini puntuali la normativa nazionale sui rifiuti anche in questo caso il europea dovrebbe fare
Maggiore chiarezza per avere una dato unitario a livello
Europeo
Per quello che era il principio di sussidiarietà e proporzionalità riteniamo che appunto l'impatto di queste direttive sia l'impatto che incide direttamente su questi temi ma che sia adeguatamente rispettato
Ovviamente in questo senso ribadivo prima responsabilità
Delle regioni che sono ovviamente chiamate a svolgerle il loro il loro ruolo che sarà determinante per garantire la piena e corretta attuazione degli obiettivi contenuti
Nel direttive
Ecco esterna questa da questa serie di cervi sinteticità brutto porgere al ai lavori della Commissione evidente come la sfida il passaggio al modello
L'economia civiche circolare sia epocale come dunque gli investimenti siano cruciali in questo passaggio il bilancio dell'opera attraverso avrei preso nel fondo strutturale sarà determinante
In questo senso ma a nostro avviso anche a tra poco sarà capacità degli Stati membri di dover rispettare
Tutte le opportunità offerte agli strumenti rispondeva in termini di finanziamenti assistenza l'implementazione
Sicuramente però per queste politiche non è sufficiente il finanziamento pubblico abbiamo bisogno degli investimenti privati puntino verso le nuove opportunità offerte dall'economia circolare in tal senso il fondo europeo per gli investimenti strategici
Integra sostegni esistente progetti ed economia sì circolare attraverso la consulenza della Banca Europea degli Investimenti negli strumenti di finanziamento nell'ambito del programma inno fin
La Commissione sta anche valutando la possibilità di varare una piattaforma congiuntamente alla Beria le banche nazionali per sostenere il finanziamento dell'economia circolare in tal senso e quindi crediamo sia un dell'opportunità
Importanti anche per quanto riguarda appunto la opportunità un po'di stimolare gli investimenti privati in questo settore
Io credo e mi auguro che sta importante iniziativa della Commissione abbia futuro nel futuro porta ad essere ripetuta pronti a portare il conto
Grazie onorevole
Allora io darei la parola per urna indirizzo di saluto al rappresentante del in rappresentanza del Governo all'onorevole Silvia Velo Sottosegretario all'ambiente e colgo l'occasione per ringraziare per la presenza
Sin dall'inizio dei nostri lavori alla all'altro sesso Sottosegretario all'ambiente
Il Sottosegretario Barbara Degani che tra l'altro segue costantemente i lavori e la Commissione qui al Senato prego
Si innestava c'erano anch'io al saluto e ringraziamento anche a
Alla collega Degani che ha voluto essere presente qui a questi lavori d'altra parte non stiamo collaborando attivamente al Ministero dell'ambiente su tutti i termini
Ma in particolare su questo perché
Le relazioni io sono
Privata un po'ritardavo avvisato ma insomma ho seguito i lavori il report
E la discussione che c'è stata qui questa mattina che abbiamo fatto in tante altre occasione rende evidente
Che c'è la necessità che il sistema Paese sul tema sull'economia circolare faccia assist faccia squadra faccia sistema si organizzi si attrezzi
Noi riteniamo ovviamente come Ministero dell'ambiente di essere in qualche modo il capofila nell'attuazione di questa
Nuova dire quella che sarà la nuova ci auguriamo una nuova direttiva
Ma sappiamo abbiamo l'ambizione l'ardire la dico così di
E la convinzione che su questa impostazione quell'appunto dell'economia circolare tutto il sistema Paese mi dai Ministeri coinvolti gli enti locali le Regioni c'è qui l'Assessore
Gazzolo i Comuni le aziende pubbliche di servizio ancor prima del sistema privato da Bono appunto organizzarsi attrezzarsi e indirizzarsi
E in questo orientamento e il fatto che la Commissione ambiente del Senato abbia deciso di attivarsi con una consultazione pubblica o elemento assolutamente rilevante di supporto aggiuntivo
Perché queste
Meccanismi ormai consolidati ma ancora non sufficientemente diffusi devo dire che anche come Ministero li stiamo attivando per esempio per ultimo sul decreto terre e rocce da scavo che era
No
Una
Sottoprodotto per rimanere nel linguaggio tecnico delle delle direttive sull'economia circolare abbiamo attivato una procedura di consultazione pubblica sempre più spesso lo facciamo appunto attraverso il sito del ministero
E è importante questa consultazione perché a un estratto andate win-win di andata e ritorno da una parte consente al decisore pubblico
Di avere una percezione appunto di quello che pensa al sistema interistituzionale e locale e le intese i soggetti pubblici e privati
Dall'altra ci Monza consente al decisore pubblico di sollecitare una dibattito e quindi di far circolare le informazioni e gli obiettivi dell'economia circolare
L'avrete sicuramente letto
La la salvaguardia delle risorse delle materie di risorse naturali delle materie prime è un obiettivo strategico del pianeta
è un obiettivo che io oserei dire che va oltre lo può sicuramente l'obiettivo ambientale
Ha una connotazione di sostenibilità sociale ha una connotazione legata anche alla sicurezza volte dei conflitti del pianeta che nelle aree più difficili sono conflitti legate
Alla
A all'appalto alla alto senso delle materie prime l'acqua prima di tutto ovviamente
E il due mila anno appena trascorso da questo punto di vista uno spartiacque rilevantissimo perché il due mila quindici è stato
Sia l'anno della Coppa ventuno cioè dell'accordo mondiale sottoscritto per la prima volta anche da Stati Uniti sino a che non l'avevano fatto alle precedenti cotto accordo mondiale sulla lotta ai cambiamenti climatici
Ma è anche l'anno meno
Come dire meno evidente meno pubblicizzato anche dei mezzi d'informazione dell'accordo su l'agenda post due mila trenta sui diciassette cosiddetti obiettivi di sviluppo sostenibile
Di lotta alla povertà che per la prima volta sono o orientati a una componente ambientale
è molto spinta perché vale quello che avevo detto all'inizio cioè la tutela delle materie prime lo sviluppo sostenibile l'uscita dalla povertà
è possibile solo se sia una gestione ambientalmente sostenibile è socialmente sostenibile dell'accesso alle materie prime
E fortunatamente dopo la decisione della Commissione Juncker di ritirare la l'allora direttiva sull'economia circolare punto vagamente sia deciso di ripartire
E con una proposta di comunicazione al Parlamento di cui peraltro che la crisi c'è un'italiana Simona foulard cioè
E la ripartenza di questo percorso e
Un successo del Governo italiano perché più di altri avevamo avuto di altri Paesi avevamo avuto la l'aver voluto la direttiva in più di altri abbiamo
Criticato il ritiro abbiamo combattuto in sede europea perché si ripartisse con questa
Direttiva
Non solo per va detto
Politica e nelle trattative interfaccia nazionali è normale che sia così non solo perché
Messe amo convinti e sia la scelta eticamente più giusta ma perché il nostro è un tra tradizionalmente un Paese di trasformazione di manifattura povero di male da materie prime
E per questo ricco di una tradizione manifatturiera molto scusate
Molto prima che si parlasse di economia circolare io vengo dalla Toscana com'è evidente l'uso degli stracci di pirata o per le cartiere di Lucca che ogni evidenzio classico di economia circolare ha una tradizione vecchissima e vengo da una città di acciaio l'uso del rottame nei forni elettrici per la riproduzione di acciaio abbiamo un esempio di economia
Circolare anche ancor prima che venisse
Definita come tale
E quindi noi abbiamo combattuto perché
Si ripartisse è un nostro successo larga all'assegnazione del relatore a una italiana
è chiaro che a un primo obiettivo di partenza perché il pacchetto è molto spostato sulla parte rifiuti che è un tema rilevantissimo occorre e invece negoziare in sede europea come Governo come gruppi parlamentari
In maniera trasversale con l'aiuto delle Regioni
Perché questo pacchetto divenga più completo essi assenti sull'intero ciclo riproduttivo perché quello di cui al e al sistema economico
Ha bisogno e di riconvertirsi da un'economia lineare un'economia circolare e per fare questo no
Non non essere sufficiente cambiare il modo con cui si gestiscono i rifiuti il riciclaggio la raccolta differenziata che è essenziale ma e indispensabile cambiare il modo in cui si produce il modo in cui si consuma
Quindi cominciare a progettare i prodotti perché fin dall'inizio si sappia come possono essere riutilizzate al fine del ciclo di utilizzo una e più volte indirizzare il consumatore
In questa in questa direzione ora ebbene su questo
Essere est chiari espliciti e sinceri laddove
Ci sono in condizioni per fare questo lei prese lo fanno già
Anzi vanno aiutate con semplificazioni normative perché sempre più spesso si ci succede
Di funge da mesi cioè da Barbra succede sicuramente al Ministro agli uffici
Di trovarsi di fronte a soggetti che hanno brevettato un modo per l'utilizzo per riutilizzare per produrre ma batto Onida tempo determinati rizzare
Il nomadi c'è un dato utile per fare
E le Lele lei norme non glielo consento no perché quel prodotto che è considerato un rifiuto e quindi uno speciale quindi di utilizzarlo diventa più costoso
Che non sbarca dirlo
Quindi da una parte
Le
Dobbiamo aiutare le imprese a fare questo ma le imprese sono proattivi da questo punto di vista
Dall'altra gli aiuti le sollecitazioni negli inviti nei convegni non bastano noi dobbiamo
Inventati una una un sistema di incentivi e disincentivi
Che facciano da supporto economico verso l'economia circolare d'altra parte ogni volta essi si trova a fare assi
Si attraversa una transizione da un tipo di economia ad un'altra l'ingresso nel nuovo modello va sostenuto e aiutato e i soldi che esiste il sistema spende probabilmente poi anzi sicuramente nel medio-lungo periodo vengono
Restituiti nei termini
In termini di risparmio
Appunto sulle risorse come ministero e vado a concludere alcune cose le abbiamo fatte e le stiamo già facendo la prima la più rilevante
La nostro impegno nella negoziazione in sede comunitaria su la comunicazione e su come vada implementato il percorso avviato
Abbiamo l'avete ricordato sicuramente perché mi è stato protagonista questa Commissione al Senato approvato il collegato ambientale che contiene incentivi norme agevolazioni semplificazione e quant'altro
Come Ministero stiamo lavorando anche prima del collegato alla definizione di criteri e dei cosiddetti criteri ambientali minimi cioè quell'indi Perilli indirizzi o
Obbligatori di fatto per la pubblica amministrazione per orientarsi verso gli acquisti verbi sia di merci e che di servizi entro il due mila tre maggio contiamo di aver definito un pacchetto
Consistente non eri testiamo lavorando col Mitt
Sull'utilizzo è stato citato dei materiali da scarto dell'edilizia che è un grandissimo tema una grandissima parte dei rifiuti speciali vengono
Da lì e umana uno dei grossi problemi ambientali e la salvaguardia delle nostre giacimenti naturali di materiali
Inerti che assolutamente vanno salvaguardati io penso che l'altra grande partita
Che abbiamo di fronte come sistema Paese riguarda i fondi strutturali
E la possibilità che poi questi possono essere un'occasione non sprecata ma utilmente utilizzata anche dal con le regioni e dalle imprese per sostenere questo indirizzo questo il cambio del modello
Di sviluppo
Ripeto occasioni in cui le istituzioni si aprono il legislatore si apre verso l'esterno per implementare la discussione per ascoltare sono assolutamente
Utili per
Per fare sistema come ho detto all'inizio elemento indispensabile per la transizione
Grazie
Grazie sottosegretario
E allora
Andiamo alle conclusioni della nostra giornata con il presidente Giovanni la via Presidente alla Commissione ambiente bella Parlamento europeo
Tra l'altro questo è stato o un anno o su tutto il due mila e quindici di grande lavoro perché arrivare a una definizione unitaria dei Paesi dell'Unione Europea proprio la prospettiva la Popper ventuno sappiamo ma non è stato un lavoro assolutamente facile
Perché riuscire a conciliare delle posizioni estreme
E da un lato la Germania ma su tutto la Polonia e altri Paesi a breve del nord Europa con i Paesi con una sensibilità diversa come l'Italia come pensi Mediterraneo non è stato lavoro poco ha poi alla fine c'è riusciti
Caro Presidente alla fine credo che se si sia riusciti ad arrivare a questo grande risultato non è stato merito soltanto del Paese ospitante cioè dalla Francia ma è stato soprattutto della forza
Che si è riusciti a esprimere né in una politica europea che è stata a mio avviso un po'd'avanguardia rispetto poi la posizione che si è andata a concludere con la sottoscrizione dell'accordo o parte di tutti i Paesi partecipanti prego Presidente
Grazie grazie senatore Marinello in primo luogo per questa occasione di incontro per la consultazione pubblica che avete promosso come
Commissione Ambiente al Senato e per le risultanze che oggi ci presentate che sicuramente ci farete avere poi
Informa più articolata e puntuale in modo tale che si possa prender atto di quello che il contributo del sistema parlamentare
Così come previsto dal Trattato di Lisbona nell'ambito dei processi di compartecipazione alla creazione legislative alla costruzione del processo legislativo europeo
Io devo dire lo dico con una grande serenità che questo è un contributo positivo
è un contributo di informazione di contributo fattivo alla realizzazione del processo legislativo europeo anche perché degli interventi che si sono succeduti ho avuto una sensazione sensazione di una riprendo il mio intervento
Che
La costruzione del processo legislativo europeo non sia sempre perfettamente chiare perché le istituzioni coinvolte
Sono diverse alcune con
Contributi consultivi
Altri con un ruolo preciso nella costruzione del processo legislativo e ogni tanto ancora al nostro sistema non si sa bene chi fa che cosa eccome la norma comunitaria alterni né si costruisce
Quindi permettetemi prima di
Entrare nel merito di fare una breve sintesi del processo legislativo europeo modo che possiate avere tutti chiaro chi fa che cosa
Chi decide durante il processo e quali contributi può acquisire
Perché questo credo che sia fondamentale per arricchire il nostro dibattito ma soprattutto per contribuire in modo corretto alla conseguimento dei risultati finali
Sul piano europeo solo la Commissione europea cioè il Governo e all'Europa ha il compito di proposta legislativa parlamento e Consiglio di fatto aspettano la proposta che fa la Commissione europea
Possono influenzarla sì con rapporti di iniziativa in Parlamento con
Risoluzioni il Parlamento il Consiglio stimolando la Commissione agire ma il testo legislativo lo può promuovere mettere su carta solo la Commissione europea
Questo testo legislativo vada tutte le istituzioni che esprimono parere
Così come Van
Al
Ma tutti i Parlamenti nazionali che su questi testi
Possono e mi auguro che in futuro facciano molto di più esprimersi
Non solo per dare un contributo fattivo nella costruzione del processo legislativo una costruzione del testo finale la norma ma soprattutto per coinvolgere la collettività in questo processo
Perché
In caso contrario l'Europa la vedremo sempre più distante con un deciso l'esterno che non prende in considerazione i contributi della base e i contributi ai soggetti sul piano territoriale
Ma
La vera e propria modifica del processo avviene
In Consiglio della testo legislativo proposto la Commissione in Consiglio quindi tra i Governi dei ventotto Paesi membri e in Parlamento che acquisiscono una serie di pareri nel loro processo ma che poi alla fine entrambi
Arrivano attesti finali che sono testi finali emendati rispetto alla proposta siccome il
Percorso come se si trattasse di un bicameralismo e totalmente separato alla fine arriviamo a due testi diversi qua c'è qualcuno col quale ho negoziato perché stava all'altro lato del tavolo durante la presidenza italiana
Arriviamo a due testi diversi questi due testi diversi poi vanno armonizzati e la comincia
Un percorso che dal mio punto di vista è stupendo
Un percorso bellissimo perché il cosiddetto tritolo nel quale attorno a un tavolo si riuniscono le tre istituzioni due con legislazioni Parlamento rappresentato in questo caso e per questo pacchetto
Dalla Presidente della Commissione ambiente e dal relatore e dall'altro lato abbiamo il Consiglio cioè chi presiede in quell'momento e alla presidenza di turno guida la macchina europea dal lato degli Stati membri e dei Governi degli Stati membri
E la si definiscono le intese si costruisse il testo definitivo si fanno
Quelle proposte di mediazione che si sono necessarie per poi sottoporre a un voto secco
Ero a quel punto botto secco il Parlamento dice sì o no
Non c'è più possibilità di emendamento per cui quella che ci assumiamo come responsabilità e come negoziatore mi assumevo sarà quella di
Avendo alle spalle settecentocinquanta colleghi che nella norma no settecentocinquanta opinioni diverse di trovare un testo condiviso e il
Ho votato vive o potabile per la maggioranza dei colleghi e lo stesso fa la Presidenza in carica che ha la necessità di trovare in Consiglio una maggioranza
E quella del ruolo di maggiore responsabilità che mi appartiene oggi nella carica che o
Ma che evidentemente dall'altro lato tiene la Presidenza incarico del semestre europeo
Ora
Tenuto conto di questo processo legislativo per me prendere parte a momenti come questo sono momenti di arricchimento aspettiamo poi le vostre conclusioni per
Poterle fare nostre
Per quanto possibile nell'ottica di raggiungere maggioranze condivise tre ventotto paesi
Ma obiettivamente abbiamo la necessità che queste ci giungano in tempi brevi perché io vi debbo dire anche a che punto siamo arrivati
Perché il testo sarà presentato dalla relatrice pubblicamente il ventiquattro il venticinque maggio ma in realtà il testo va in traduzione venti giorni prima perché mai abbiamo pure
Qualche problema aggiuntivo che i parlamenti nazionali non hanno perché
Sui testi complessi come questo abbiamo deciso di non lavorare nella lingua comune che è l'inglese quindi aspetteremo
Le ventitré versioni linguistiche diverse quindi questo ci ha lungo un po'il processo
Dopo maggior partirà
Il momento degli emendamenti delle modifiche e quella sarà la parte più delicata perché saranno i quindici giorni nei quali e ci sarà la possibilità reale e concreta da parte di tutti i gruppi politici da parte di tutti i colleghi parlamentari di presentare proposte di modifica
Proposta di modifica al testo proposto e la relatrice proposte di modifica su temi che la relatrice non avrà trattato e quindi potremmo ampliare in quella fase dovremmo avere il vostro contributo altrimenti evidentemente
Sarà Stato nullo e vanno
Il lavoro fatto di consultazione questo non se lo augura a nessuno
Dall'altro lato debbo dire che ci attendiamo intorno ai due mila due mila cinquecento emendamenti
Che
Ci imporranno durante la pausa estiva un momento di
Lavoro intenso per cercare di ricondurli a possibili compromessi
E poi voteremo dopo l'estate prima in Commissione e speriamo prima alla fine all'anno di avere una posizione la plenaria sul tema
Dall'altro lato il Consiglio farà lo stesso
Dai colloqui avuti con
Gli olandesi in questo semestre di presidenza e con gli slovacchi che verranno nel prossimo mi sembra di capire che
In Consiglio ci sarà un leggero slittamento quindi
Probabilmente non ci sarà la definizione una posizione condivisa
Prima della fine dell'anno e quindi smetteremo all'inizio del due mila diciassette momento qua
Alle potremmo cominciare il negoziato che è la cosa che mi appartiene personalmente ma ovviamente e anche il momento più esaltante perché consente alla fine di
Definire un testo finale
Rispetto ai temi della proposta io devo raccontare una breve storia che quell'altro con la quale attraverso la quale troppo
Osta dell'accentrarla e del pacchetto sull'economia circolare perché prima c'era Nokia o questa caccia il pacchetto
Su queste
Semplicemente c'erano le direttive di modifica I testi legislativi alle direttive esistente in termini di rifiuti ma non c'era nient'altro all'inizio dall'insediamento la Commissione Jünger nel primo
Discorso Jünger decise di ritirare il pacchetto su due liste
Le proteste del Parlamento un dibattito molto infuocata infuocato in plenaria con il Presidente time romanzo il vice Presidente ti meno anziché alla delega la sostenibilità alla fine porto a una
Ricordo benissimo l'immagine vittime vasche dice va bene fare un pacchetto più ambizioso il Morra ambisce uso sul quale ci siamo divertiti un anno
A parlare nell'attesa di questa proposta legislativa che di Morra mission se interni targhetta ben poco ma che evidentemente a monte un accento Anna che dovrebbe essere il cappello rispetto al quale tutti i singoli provvedimenti legislativi positivo
E quindi
è arrivato finalmente questo testo testo sul quale
è ovvio che oggi partiranno e non
Non commenterò il testo perché il testo lo avete visto lo conoscete penso che sia inutile ritornare sui dati
Dirò quello che non c'è o che dal mio punto di vista e dai primi colloqui in Parlamento non c'è intanto i target
Questi target
Che sono più bassi rispetto a quelli del pacchetto Waste dovremo mantenerle sui livelli e l'ultima proposta o per avere una proposta che sia realmente ambiziosa dovremmo riportarli su quelli preesistenti al vecchio pacchetto
Io ho la sensazione che in Parlamento per i primi pour parler dalla discussione informale il corridoio dà i primi confronti cominceremo a considerare alcuni dei target esistenti e la prima proposta
Per i quali esistono impatta assessment esistono e
Il Ministero su questo
Trema ma obiettivamente su questo ci confronteremo dall'altro lato so bene che rispetto al sud queste ne avete parlato poco ma credo che su questo ci sia tantissimo da fare
Ci si è tantissima fare perché
I livelli di rifiuti prodotti alimentari sono difficilmente accettabili in un sistema ventotto paesi
Che vede diciotto milioni di persone che non hanno che cosa portare in tavola e che evidentemente vede accrescere il livello di rifiuti per la mancanza di alcune politiche di prevenzione
Su questo credo che il Parlamento credo perché
Non posso ovviamente avere certezze ma il Parlamento proporrà
Dei target obbligatori
Al due mila venticinque e al due mila e trenta
Il Parlamento proporrà un pacchetto di proposte perché
La differenziazione del prezzo in rapporto alla scadenza è qualcosa che dobbiamo comincerà a pensare
Chiunque di voi va al supermercato e trova poltiglia di latte
Fresco lo sa bene che scarta quella che
Ha una scadenza a breve
E allora non potremmo pensare di differenza il prezzo in rapporto alla scadenza facendo un last minute market ma non come lo intendiamo adesso di recupero a fini carità attivi del
Prodotto ma recupero a fini
Di riduzione del velista alimentare e di offerta di alcuni prodotti a prezzo scontato vinca apporto alla scadenza per un utilizzo immediato per dare la possibilità anche clienti meno abbienti
Di farla spessa quando ci sono meno risorse allora
Di proposte
Così l'ho buttata ora ma credo che ce ne sia un qualche centinaio nei cassetti per gli emendamenti più o meno pronte ma questo
Lo lasceremo al tempo che verrà
Un elemento però mi corre l'obbligo di sottolinearlo e su questo credo che sia necessario
Ragionare tutti insieme di ventotto Paesi europei non partono da condizioni analoghe ci sono situazioni fortemente differenziate
Su tutte le tipologie di rifiuti quindi
Su tutte le direttive qualora le intendessimo applicare così come proposto dalla Commissione
Avremmo Paesi che partono indo già raggiunto il target finale pur essendo prossimo senza alcuna difficoltà e Paesi invece che sono estremamente distanti da cui target
Confrontare
Il sistema rumeno con un sistema nel nord Europa e obiettivamente difficile ma è la spesso sul piano nazionale di confrontare le Regioni virtuose con la mia Sicilia che è il tredici virgola quattro per cento di differenziata quindi
Non è che
Ci siano condizioni diverse tra Paesi
E condizioni di omogeneità all'interno dei Paesi ci sono regioni europee all'interno dei Paesi virtuosi che hanno un tasso di differenziata del quattro per cento per cui
è chiaro che dobbiamo
Mettere in piedi un processo legislativo che dia dei margini per poter arrivare al raggiungimento degli obiettivi anche a chi oggi è molto più indietro e dobbiamo metterci le risorse
Io sentivo parlare qui di essi certo contribuirà il Fondo strategico
Fondi strutturali
Siamo stati invitati siamo invitati alla Commissione UPEA utilizzarli per le finalità del raggiungimento degli obiettivi e le direttive certo
Se andasse a vedere quello che abbiamo programmato sia adesso sino al due mila venti obiettivamente c'è poco avremo un'ulteriore programmazione ma già nella corrente programmazione potremmo rimodulare alcuni fondi lasciando spazio
Ad alcune iniziative che vanno nella direzione giusta
Abbiamo l'ho sentito da questo pulpito alcuni obiettivi da perseguire rispetto alle tipologie dei rifiuti ma
Quando vedo l'impatto assessment che mi dice che
Per effetto dell'introduzione e applicazione del pacchetto l'economia circolare potremo avere dal lungo al sette per cento di aumento del PIL ma perché è una forbice così vasta così ampia a forbice così ampia e determinata
Dal fatto che nuove tecnologie ci possono consentire a partire dai rifiuti di raggiungere obiettivi diversi in termini reddito e di occupazione
Ho sentito parlare qui di rifiuti organici
Bene ma se il rifiuto organico fosse realmente separato bene
Da quel rifiuto organico attraverso digestione anaerobica attraverso la produzione del biogas attraverso la filtrazione biometano attraverso le nuove tecnologie le biogas ticket il valore aggiunto cresce lungo il processo non abbiamo
Limiti
Pensate che oggi da
Una
Unità di biometano potremmo avere in termini valore aggiunto almeno sei o sette volte in più
In termini più plastica e allora evidente che abbiamo bisogno e nuove tecnologie abbiamo bisogno in ricerca abbiamo bisogno di stimoli andare avanti ed investimenti pubblico-privato allora in questa direzione l'Europa
Vuole fare il quadro normativo e si impegna a chiuderlo nel più breve tempo possibile se il Consiglio sarà d'accordo il due mila diciassette questa cosa la
La mettiamo in Gazzetta per dir così chiudiamo tutto il percorso vorremmo con forza avere obiettivi vincolanti e obiettivi di alto livello quindi ambiziosi
Vogliamo mettere le risorse perché questi obiettivi siano conseguibili
Abbiamo la necessità di una differenziazione tra Paesi e all'interno dei Paesi perché chi oggi è molto indiretto faccio un percorso positivo ma non resti col cerino in mano al due mila e trenta bruciarsi le dita con le infrazioni comunitarie
Quindi ho bisogno di un percorso anche equilibrato che possa consentire a tutti di raggiungere gli obiettivi
In questo contesto la consultazione che avete fatto e non utile utilissima
Utilissima perché avvia un processo partecipativo dei Parlamenti nazionali alla processo legislativo europeo e noi siamo pronti a prenderci carico di quelle che sono le vostre proposte ovviamente un po'a Tombolo armonizzato a ventotto
Io un attimo quando ho visto la partecipazione cinquantatré soggetti alla consultazione penso solo al fatto che
Io sono destinatario di
Pressioni da ventotto paesi ventotto Governi
Non vi dico quante associazioni europee mettete le moltiplica per per ventotto per l'associazione nazionali prendete tutte le imprese con le conglomerate europee con tutte le imprese nazionali
Mediamente sul pacchetto l'economia circolare arrivo tra duecentocinquanta trecento mela al giorno per cui
è il motivo per il quale chiedo a tutti coloro che vogliono contribuire al processo one testo commento non mandate prima pagina perché quando mandate gli allegati diventa sostanzialmente impossibile riuscirà a prendere a bordo tutti i contributi evidentemente
E chiudo con un invito un invito è quello a continuare sui processi di compartecipazione alla legislazione
Abbiamo bisogno
Che ci sia una forte coinvolgimento dei Parlamenti nazionali così come
Su questo pacchetto io sono grato al governo perché è riuscito a mettere insieme
La posizione italiana e non lasciarci così come spesso accade e quindi mettendo insieme anche
Mise ambiente quindi le varie anime
Del pacchetto e e non lasciandoci come spesso accade hanno i parlamentari europei il giorno del voto senza avere una posizione nazionale
Cosa che evidentemente talvolta è difficile da sostenere perché lascia a noi che
Non siamo tuttologi
Abbiamo competenze abbiamo professionalità che magari ci portiamo alle nostre esperienze di vita precedente ma in una Commissione che si occupa dalla qualità dei carburanti ai dispositivi medici
Dall'ambiente il cambiamento climatico sino alle etichette sulle bottiglie di olio divino vi immaginate con facilità come non possiamo essere portatori di tutte le competenze e quindi siamo sempre
Alla ricerca di contributi fattivi per raggiungere obiettivi migliori e chiudo con un riferimento a quello che ha detto il Presidente Parigi
A Parigi abbiamo fatto che ad un grande risultato io ho avuto il piacere di
Presiede la delegazione del Parlamento europeo alla coppe in tumori Parigi è stato un grande piacere perché abbiamo toccato con mano
Uno dei grandi obiettivi abbiamo discusso per giorni per tre parole
Quello cioè per dire che stavamo cercando un obiettivo ambizioso
Che qualcuno era disposto a sottoscrivere sotto i due gradi e qualcuno voleva due gradi e poi con quelle due parole Welby Lobene al di sotto
Dei due gradi non ci ha fatto citare l'uno virgola cinque ma ci ha fatto chiudere la trattativa e firmare
Ovviamente un accordo
Abbiamo il novanta per cento delle di coloro che mettono all'interno dell'accordo adesso abbiamo un processo di ratifica da tutti i Parlamenti nazionali
Ci auspichiamo che anche quello italiano allora ovviamente la sua parte ma vogliamo dall'altro lato che ci sia
Un impegno in tutte le azioni successive perché adesso parte la parte più difficile abbiamo detto quali sono gli obiettivi di fine secolo
Però dobbiamo vedere come ci arriviamo il pacchetto sull'economia circolare e una piccola parte ma ce ne sono tantissimi i pacchetti legislativi che
Verranno adesso in Parlamento europeo e quindi coinvolgeranno anche voi sull'energia sull'energia circolare sulla energie rinnovabili ovviamente sul sistema ETS sul mercato e la C o due
Tanti pacchetti legislativi sui quali ci aspettiamo il vostro contributo per avere una piena compartecipazione
Di tutti gli italiani attraverso di voi alla creazione del processo legislativo europeo grazie
Bene
Io ringrazio
Grazie Presidente la via lo tranquillizzò perché il Parlamento italiano voterà le risoluzioni in tempo utile per dare un
Un importante contributo al Governo ma permetterà anche in condizione parlamentari europei
Il poter presentare delle proposte emendative gioco un po'con le parole che siano assolutamente sostenibili
Ringrazio ancora una volta tutti i presenti e concludo ringraziando gli uffici del Senato che come sempre ci hanno collaborato egregiamente grazie