Cinema & cinema: "Wilde Salomé" di Al Pacino

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale sono occasioni a mio parere da non perdere
Quelli in cui il cinema documenta gli spettacoli del Teatro inglese americano vista la qualità in genere assai Yalta della produzione teatrale anglosassone
Vi sono recentemente occupato in questa rubrica di una ripresa cinematografica dell'Ambleto dal Barbican sia terra di Londra
Una nuova occasione offerto dal film Wilde Salome il titolo contiene un gioco di parole come una lettera in meno significa selvaggia Salome
E si riferisce infetti alla tragedia in versi Salome di Oscar Wilde
Il film è stato diretto da al Pacino ed è dedicato ad una delle messe in scena dell'opera di Wilde sui palcoscenici americani in cui lui ha interpretato il ruolo di Erode
Non si tratta in questo caso di una ripresa per intero dello spettacolo frammenti piuttosto estesi di quella rappresentazione si alternano ai momenti delle prove
E ad altri in cui è rievocata un po'la ricerca creativa dello stesso Al Pacino che in effetti appare insieme la regista quo hutu che dello spettacolo teatrale
Lo vediamo recarsi a Dublino e a Londra nelle case in cui Wahid è nato e abitato conversare con un nipote di Wilde perché qua il De si sposò ed ebbe due figli
Ricostruire il processo in seguito al quale Wahid fu condannato a due anni di lavori forzati per omosessualità
E magari per il deserto della California perché è vero o dei in un deserto aveva edificato il suo palazzo
Alto acido sostiene di voler rispettare la qualità storica dei personaggi raffigurati nel dramma
Ma la Salome di Wilde a me pare un'opera che più che della realtà storica si nutre della letteratura della pittura o comunque dei fantasmi dell'immaginazione
Ma ecco ogni perplessità per così dire teorica si scioglie quando si assiste alla rappresentazione teatrale o almeno ad alcuni suoi momenti che sono magnifici
Il fine realismo della recitazione riesce a rendere vivi personaggi che nel ricordo di una lettura del dramma
Apparivano ha mi alquanto letterari
Le rotte di Al Pacino è un vecchio reti sfatto il corrotto certo INCE spostamenti attratto dalla figliastra Salome ma sembra di capire per un eros giocoforza soltanto voyeuristico
E sì al termine della leggendaria danza dei sette veli esita concederà Salome il premio che lei reclamati come è noto è la testa del profeta Giovanni Battista prigioniero nel Palazzo Reale
E perché quell'uomo cui vilmente lo spaventa e anche perché è attratto Daloui
Ma l'enigma al centro del dramma e la stessa Salome incarnata con eccezionale efficacia dall'attrice gessi Caccia e sta in
Un personaggio di adamantina bellezza che distrugge chi entra in contatto con lei
E infatti il richiamo dell'eros onnipresente nel dramma sembra trascinare il fatalmente verso la corruzione che la morte
Così i moniti immorali urlati dal Battista dalla sua cella sotterranea e che riecheggiano del Salone dei banchetti e delle orge suonano veritieri
Insomma un white decollerà forse del tutto quelli libertario che il luogo comune vuole che sia stato
Dunque per rendersi conto delle ambiguità di Oscar Wilde e per conoscere un bell'esempio di teatro americano
Vi consiglio di non perdere UA il del Salome di Al Pacino distribuito un po'clandestinamente da una distribuzione indipendente
Un saluto la Gianfranco Falcone