Intervista a Bruno Giordano sulla vicenda dell'ILVA di Taranto

Quindi il magistrato Bruno Giordano consulente della Commissione di inchiesta del Senato sugli infortuni sul lavoro e docente all'università di Milano vive sulla sicurezza del lavoro parliamo di va
Perché questa settimana sulla vicenda del polo siderurgico ci sono state delle novità intanto c'è stata l'apertura del dibattimento del processo ambiante svenduto poi perché l'Italia si ritrova ad essere sotto processo alla Corte europea dei diritti dell'uomo con l'accusa di non aver protetto la vita e la salute di un centinaio di cittadini e poi c'è l'istruttoria dell'Unione europea sugli aiuti di stato i decreti salva Ilva una vicenda complessa dottor Giordano quella dell'Ilva di Taranto possiamo I assumerla
E probabilmente la vicenda più complessa
Che ha vissuto l'Italia in questi anni sotto il profilo della tutela del lavoro e della tutela dell'ambiente della tutela dell'occupazione una vicenda che ha avuto diciamo il capitolo più importante
Ad iniziare dal venticinque luglio due mila dodici quando il
CIPE
Presso il Tribunale di Taranto emise un se decreto di sequestro
Senza possibilità di uso degli impianti la nomina di custodi giudiziari al posto del ma neanche in mente che Piera col ma in quel momento
E dice agli arresti domiciliari
Una serie di dirigenti
Quella pura diciamo l'incipit di una e di un percorso che ancora in atto su cui è intervenuto più volte il Governo con me va ai decreti legge che che hanno puntualizzato
La impossibilità di
Procedere acché questo consenta facoltà chiuso quindi consentendo sostanzialmente
All'Ilva nella nuova gestione commissariale di proseguire
Citare Contini fa all'attività produttiva ma contemporaneamente alle rispetto all'attuazione delle misure previste dall'autorizzazioni integrata ambientale
In questi tre anni che sono stati una serie di decreti legge una sentenza della Corte costituzionale
Sulla legittimità il primo decreto legge
E soprattutto dell'intervento operativo di commissari straordinari no proceduto gradualmente alla applicazione del Piano delle varie misure
Il l'incidente più importante però non è dovuto né alle Governo né alla magistratura che sono entrambi i poteri dello Stato e non sono certamente in guerra quando come qualcuno ha definito quando si parla di
Alcun bene identità l'importanza
Collettiva
Ma anche il sequestro della somma da parte dell'autorità giudiziaria milanese
Dipende un miliardo e duecento milioni di euro sequestrati alla famiglia arrivo vari soggetti riconducibile alla famiglia arriva
Attraverso otto tra inedito era
Bene ci sono state già duecentoventi Svizzera favorevoli a questa restituzione che aspetto ulteriore pronunciamento giurisdizionale inattesa e di queste ingente ma
Uno degli ultimi decreti legge abbinato all'ultima legge di stabilità prevede che queste somme
Possono poi
Come dire ripianare il l'intervento
Che a proposto lo Stato presso il decreto legge
E rivolto al nuovo acquirente
Vi sono quindi due
Due punti importanti
Uno l'attività di questa somma per che
Dessì ripiani la situazione obbligazionaria che il Governo autorizzato copia
E quindi a recuperare queste queste somme e questo ovviamente far decadere totalmente l'accusa che ci viene rivolta di averne aiutato da parte dello Stato una attività imprenditoriale privata
La seconda è il il piano industriale che viene presentato deve essere presentato da ciascun Gruppo
Che si candida ad acquisire il gruppo Ilva
Si tratta ormai di poche settimane perché il termine ti scadente il trenta di giugno che ciascun Gruppo che si propone per l'acquisto deve presentare
Un piano industriale che ovviamente sia in linea con il piano ambientale
Già previsto dall'autorizzazione integrata ambientale
Solo
Tre elementi da cui dipende non solo la continuità produttiva dell'Ilva e non solo di Taranto ma anche di Genova anche la discontinuità economica e gestionale com'è previsto
Al decreto legge dall'ultimo decreto legge credibile quindi
Ma allora dopo il trenta giugno che cosa che cambierà in tutta questa vicenda
Vi sarà un nuovo proprietario come gruppo
Che sostituita alla vecchia proprietà e quindi assumere alla realizzazione
Non solo del piano industriale proposto del piano ambientale che è stato già in parte in seguito in questi anni materie soprattutto dovrà assumersi la guida
Del principale stabilimento per la produzione di acciaio in Italia e il secondo in in Europa
Rompe una ottica totalmente rivolta alla tutela del lavoro e alla tutela dell'ambiente perché sono quelli delle condizioni previsti previste nei decreti
Per carità per la vendita o comunque per la cessione del gruppo firma da parte dell'Amministrazione straordinaria
E ovviamente noi ci aspettiamo che a questo punto
Per forza di legge e per la forza che hanno
I ischemie posti
Da questa ormai annosa vicenda
Cambi la politica industriale italiana lo stabilimento Ilva nacque negli anni Sessanta e poi diventò Italsider e poi nuovamente in lingua ma fu il prodotto di una politica industriale per renderli più o in cui si tentava di
Espiantare gli ulivi per mettere le ciminiere
Di trasformare i braccianti in operai e quindi che andare verso il miracolo economico nell'epoca dell'acciaio
E nell'epoca della chimica oggi noi dobbiamo avere un'altra era dell'acciaio totalmente compatibile e sostenibile con i il bene della tutela dei lavoratori della collettività
Che ovviamente sappiamo sta pagando della quota di Taranto un prezzo altissimo
Ringraziamo e nel magistrato il dottor Bruno Giordano consulente della Commissione inchiesta del Senato sugli infortuni sul lavoro e docente all'Università di Milano e sicurezza del lavoro grazie