Immigrazione: intervista a Nicola Fratoianni

Praticare con Nicola Fratoianni coordinatore di Sinistra italiana Sella per parlare delle dell'immigrazione allora che quali sono le sue riflessioni sul il dramma del del Mediterraneo essendo difficoltà che sta incontrando il nostro Paese SEA
Due mesi dalla dalla dalla presentazione del Magra Jean compatta
Ma le mie riflessioni sono quelle di chi si trova di fronte a un'immane insopportabile gigantesca tragedia Mediterraneo ormai è ogni giorno di più un gigantesco cimitero a cielo aperto
Una tragedia che non è il frutto dell'emergenza però è il frutto di una condizione strutturale dell'incapacità della politica dei Governi di rispondere a questa condizione strutturale
Ogni volta la risposta emergenziale ma noi non siamo lo ripeto di fronte a un'emergenza
L'immigrazione e cioè e ci sarà e bisogna imparare a conviverci a governarla
E allora ci vogliono politiche di carattere strategico ma intanto ci vogliono canali umanitari sicuri ci sono gli sciacalli della politica a quelle che
Speculano sulla vita delle persone di quelle che la vita la perdono ogni giorno per la loro disperazione per il loro terrore ma ci sono anche
Quelli che non sono sciacalli che usa un linguaggio
Che invece è corretto che punta al salvataggio delle persone che ha a cuore il sabotaggio le persone ma che non sono in grado di fare quello che oggi sarebbe necessario ci vogliono canali umanitari sicuri chiediamo che su questo il Governo faccia un salto di qualità
Si metta all'opera perché le vite che ogni giorno vengono perse nel Mediterraneo non si perdano più
Quindi lei ritiene che sia sbagliata anche l'approccio da Presidente alla Camera Boldrini che ha proposto i
Sulla linea dell'emergenza un Piano Marshall avverrà all'immigrazione
No non è questo perché ci sono momenti in cui la concertazione arrivi richiede anche sforzi di carattere straordinario il punto è quello di uscire da una logica continua dell'emergenza non è una questione che riguarda un solo passaggio
Il
L'idea di un piano marcia cioè l'intervento coordinato di carattere europeo oltre che italiano e naturalmente un'idea positiva
Il problema è che ci vogliono però ripeto da un lato politiche strategiche dall'altro in questo caso ci vuole una priorità quella di canali umanitari ci sono associazioni come la Comunità di Sant'Egidio che già sono all'opera concretamente questa direzione
Zona che non solo non siano lasciate sole ma che veda un intervento diretto dell'istruzione statali ritiene che l'Italia sia stata carente nei rapporti con la Grecia
Ritiene che l'accordo con con la Turchia sia stato un errore
Io ritengo che l'accordo la Turchia sia un pessimo accordo
Un pessimo accordo perché un accordo con un Paese non solo non sicuro un paese quale diritti minimi democratici non sono garantiti nei controlli delle minoranze probabilmente nei confronti dei migranti
è un Paese la Turchia col quale non si può stringere un accordo questo tipo ma più in generale con l'accordo è sbagliato
Perché è un accordo che ancora una volta ripropone una idea sbagliata della gestione di questo fenomeno cioè l'idea che si possa in cambio di soldi in cambio di accordi delegare fuori dei confini dell'Europa fuori dei nostri confini la vicenda dell'immigrazione
Pagare perché vengano tenute in qualche modo lontano dai nostri occhi l'ultima domanda ritiene che l'ANCI
Non voglia alzare la voce su questo tema per rinegoziare altre questioni a livello europeo o pensa che era in sé abbia l'autorevolezza per
Proporre soluzioni alternative
Ripeto credo che il Governo fatto Renzi su questa questione abbia usato e usi quotidianamente parole
Di verità rispetto al tema dell'immigrazione io apprezzo questo sforzo apprezzo anche la battaglia che questo Governo conduce contro chi invece ogni giorno specula
Su questa immane tragedia ma credo che questo non basti
Credo che ci sia bisogno di un salto di qualità alle strutture di accoglienza al nostro Paese sono ancora largamente emergenziali piano strategico non esiste un piano conflitti sul piano concreto e poi ripeto
Il tema dei canali umanitari non è più rinviabile
Ringrazio ringrazio Fratoianni di sinistra italiana