La nota antiproibizionista

Ci voleva la morte di un maresciallo dei Carabinieri per accorgersi che le mafie stanno puntando gli occhi sull'appeal per la cannabis e che alcune zone del nostro Paese rischiano di finire come certe spende sudamericane in mano che di quanto non lo siano già
A bande criminali che controllano il territorio anche militarmente a Marsala nella zona tra Mazara del Vallo e Trapani in alcune aree delle province di Agrigento e Siracusa
Solo nell'ultimo anno sono state sequestrate decine di piantagioni di canna vinta
Finora il traffico è stato gestito da criminali locali che non sembrano avere collegamenti con la mafia ma come ha detto il procuratore aggiunto di Palermo la dottoressa Teresa Principato
Cosa Nostra in difficoltà per i continui arresti dei processi punta verso molto sul traffico di droga per fare cassa
è vero che le piantagioni di marijuana non sono facili da gestire vanno seguite con cura e quelli legali vanno spostate spesso per eludere i controlli tuttavia fa notare la dottoressa Principato sono un ottimo investimento per le casse dell'organizzazione
La reazione della Direzione nazionale antimafia del due mila e quindi ci indicava che in Italia il mercato illegale muove da mille cinquecento a tre mila tonnellate di cannabis
Ogni anno
Perché la quantità che viene intercettata è sempre la Direzione nazionale antimafia di e lo fa però solo dal cinque al dieci per cento
I dati statistici e quantitativi diceva la relazione segnalano l'affermarsi di un fenomeno ormai endemico capillare e sviluppato ovunque
Non dissimile quanto al radicamento e diffusione sociale a quello del consumo di sostanze illecite quali tabacco ed alcol
Nell'ottobre del due mila quattordici al forum internazionale dell'agricoltura dell'alimentazione la Coldiretti presentò la prima ricerca sulle potenzialità economiche e occupazionali della coltivazione trasformazione distribuzione della cannabis ad uso terapeutico
Dallo studio emerge che i bisogni dei pazienti in Italia e all'estero potrebbero produrre da subito un giro d'affari da un miliardo e quattrocento milioni di euro
L'intera filiera produttiva potrebbe generare almeno dieci mila posti di lavoro questo solo utilizzando il mille ettari già disponibili gli italiani le serre abbandonate o dismesse a causa della crisi nell'orto Coop Floricoltura
E solo per quanto riguarda l'impiego terapeutico
Questi dati erano anche accompagnato da un'indagine che mostrava come due italiani su tre sono favorevoli alla coltivazione della cannabis ad uso terapeutico sia per motivi di salute ma anche per ragioni economiche e occupazionali
Questi dati in un Paese che stenta ad uscire dalla crisi economica con un'alta disoccupazione soprattutto giovanile
Avrebbero dovuto suscitare l'interesse della politica e dell'informazione invece niente o quasi pochi ne hanno parlato noi tra questi scusate se glielo facciamo notare e tutto è rimasto come prima
Naturale però che un biennio di queste dimensioni cercato subito sfruttato da gruppi criminali che poi
E sono disponibile a difendere anche con le armi come dimostra la tragica morte del maresciallo mirati
E la Direzione nazionale antimafia nella già citata relazione segnalava che nonostante il massimo sforzo profuso dal sistema
Nel contrasto alla diffusione dei cannabinoidi si deve registrare il totale fallimento dell'azione repressiva e che il sistema repressivo ed investigativo nazionale e nella lettera l'impossibilità di aumentare gli sforzi per reprimere meglio e di più all'inclusione dei cannabinoidi
Tanto più che non sono maturate nuove particolari tecniche investigative diceva sempre la relazione evidente che il problema è politico
C'è chi ha responsabilità politiche e legislative non cambia leggi che si dimostrano inefficaci e controproducenti e continua ad insistere in politica è totalmente fallite
Dovrebbe almeno spiegarmi il motivo e cittadini che da parte loro hanno il diritto di sapere in base a quali ragioni chi governa prende determinate decisioni
In che cosa tutto questo se non quel diritto umano la conoscenza su quale Marco Pannella tanto insistito in questi suoi ultimi anni prima di lasciarci
Quanto sia importante tutto questo lo ha ben compreso Roberto Saviano che nella sua rubrica sull'Espresso della scorsa settimana
Ha spiegato che il diritto umano alla conoscenza e il diritto dei diritti perché sancisce la necessità di conoscere in che modo il perché i governi a vari livelli prendono decisioni che influiscono sulla vita dei cittadini
Il diritto ma non la conoscenza ha scritto Saviano
Pone attenzione al patto fondamentale quello tra i cittadini di chi governa e riporta attenzione sull'obbligo per un soggetto investito di una carica pubblica di rendere conto delle proprie azioni e di essere pienamente responsabile
Dei risultati ottenuti o non ottenuti
Ecco il fallimento del predetto elenco sulle droghe ormai ammesso anche nei documenti ufficiali più insospettabili e a mio parere proprio uno degli ambiti che con maggiore evidenza
Mostrano la fondamentale importanza di giungere alla codifica del diritto umano la conoscenza emozione dunque la grande forza di questo progetto politico così fortemente voluto da Marco Pannella