"1892-1992 Percorsi e contrasti della Sinistra Italiana"

Se sarò opportuno dare inizio
No
Innanzitutto
Siamo sempre in attesa di queste
Di questi i nostri compagni se arriveranno nel più breve tempo possibile
Secondo luogo
Vorrei
Direi che la seconda relazione di oggi
Socialismo alla stabilità strade ma cosa
Non ci sarà de non ci sarà che
Gastone non
Non ha potuto portare Selmi nella sala relazione per ragionevoli saluto vero anche se attualmente buona salute forse anche potrà fare una scappata
Al nostro convegno
Terzo luogo
Dovrei dare la parola al al primo governatore abbia oggi permettetemi però di dire brevissimamente alcune cose cioè questo convegno non ha nessuna pretesa di essere in se stesso completo clienti tratteggiare
I rapporti del
I percorsi e i contrasti della sinistra italiana
Dal mille ottocentonovantadue al mille novecentonovantadue allora loro completezza già diciamo sarebbe in è incompleta questa periodizzazione perché sinistra italiana esiste anche prima nel mille e ottocento novantadue secondo luogo e necessariamente completa va
Trattazione la discussione che potremmo fare
Ciò non toglie che essa potrà essere un grande contributo ovvero se non la
Camus finiamo per noi in primo luogo
Chiellini
C'è lo sconto chi riproducibile idee che vengono verranno qui esposte
In un modo distorto vero cioè come se
Il partito democratico dalla sinistra
Volesse rimpatrio nei pressi di una grande tradizione intellettuale politica Edelweiss hanno preferito socialista per il socialista del riformismo socialista
Le diversità sussistono diversità no quando ma la discussione è quella che è necessaria per la necessaria per uno Sokół per uno scopo fondamentale che è lo scopo della unica della sinistra che è un'unità che da oltre ai rapporti tra Partito Socialista quest'oggi particolarmente vero quando tanti altri problemi sono sorti ovvero nella nella storia del nostro Paese nella storia del mondo
Che erano stati avvertiti dalla
Anna tradizione dalla complessivamente una tradizione nel movimento operaio erano non erano giunti a gasolio cupezza cui sono giunti oggi
No e abbiamo vissuto noi insomma che non siamo più giovanissimi come
Io
Il compagno Azzalin siamo più giovanissime abbiamo assistito a avvenimenti storici di di grandissima importanza
Ci rendiamo conto ci siamo resi conto Gastone cessato il maestro da questo punto di vista fin dall'inizio ci siamo resi conto per la importanza di quell'anno nelle ottocento novantadue verso che appunto è stato hanno in cui in cui socialismo ha avuto il primo prima aggregazione unitaria su base nazionale ed è entrata nella storia nazionale con tutta una freschezza di temi che appunto
La grandezza di Turati ha saputo portare videro
L'atto accompagnati da un certo eclettismo accompagnati da una certa apertura verso idee e posizioni diverse ma che però hanno focalizzato alcuni alcuni temi insomma che poi si sono espressi vero in più tardi nella nella nelle battaglie per la per la pace
Periodo la guerra libica
Poi la sconfitta di fronte alla guerra mondiale insomma statali prima grande sconfitta del socialismo
Italiano e mondiale
E poi da questo è nata quella scissione fuori dal insomma questa sconfitta è nata questa scissione insomma che dalla guerra un'altra poi
L'altra l'altro filone anch'esso con con i suoi grandi
Regia almeno inizialmente con le sue grandi
Capacità TTT intervento attivo eccetera e con i suoi grandi limiti che sono o che si sono poi precisa di come l'indice di democrazia come limiti e come in limiti in edilizia nella direzione del problema della pace
Do a questa per la democrazia
Significato molto ampio verrà non soltanto di democrazia parlamentare che va oltre Iva
Democrazia parlamentare in senso stretto verrà cioè insomma del legame con con le aspirazioni delle ma se può parlare tutto ciò è stato preciso in quel Paese cui non bisogna dimenticare d'altra parte il contributo che ha dato per la lotta contro da fascismo andrebbe mai assistito questi eventi e poi abbiamo assistito alla risposta di una parte notevole dell'Occidente sotto il fascismo vero
è stata la risposta fascista
Che abbiamo condotto quella battaglia in cui fascismo ci siamo ritrovati ci siamo ritrovati socialisti comunisti e altre forze della sinistra dovranno
Partito d'azione
Oggi nel nostro paese
Esistono altre forze della sinistra e tutto questo è giunto poi a un secondo crollo a cui abbiamo assistito al crollo del nel mondo sovietico e il crollo e anche il crollo di tante nostre speranze ed erano banche riposte nel mondo sovietico ma anche lì tante nostre speranze energie ricostruendo gli stessi
E e allora io credo che
Che insomma è un detto alcune delle relazioni alcune sono molto pessimistiche e hanno ragione di essere pessimistica perché il crollo sovietico mi dà
Dalla sua vita di a nuove forme e nuove nuovo impulso alla sinistra europea nero ma speranze sia anche speranze fondate ecco che sia in preparazione una nuova un nuovo ciclo della della storia dopo questa fase conservatrice
Prosaica che abbiamo vissuto prosaica nel modo più utile della parola
Credo che quindi in fondo dobbiamo dobbiamo con le nostre forze e con le nostre povere forze quelle più ampie che vengono dalla
Da una situazione insostenibile a livello mondiale del speranza nell'avere speranze che questa che i garanti insomma i grandi chiamiamoli ideali del socialismo ma insomma ideali che nascevano da solo Mondo delle idee nasceva dalla realtà storica non non siano Terruzzi
Siano andate perdute
Qualche piccolo segno fondo lo peschiamo grigia per avvertiamo accanto ad altre contraddittori ma insomma qualche piccolo segno lo avvertiamo di questa possibilità di diritta resa
Ecco io ho voluto dire questo ante litteram vero perché il
Discorso deve essere un discorso
Scientifico dovrà essere un discorso una discussione vero in cui vengono a confronto Tour due due linee in cui nessuno vuole essere ricevemmo nel rispetto rispetto all'altare rispetto ad un'altra
In cui si devono precisare queste linee appunto in una precisazione precisazioni concetti posso posso oggi L'Unità in funzione appunto qui nella nostra Italia di una unità vera della sinistra Haver Latella
Possibilità di ricostruire una una sinistra attiva porta a meno che sia di nuovo al centro della storia del nostro Paese dalla storia italiana insomma della storia
E qui io avevo detto che tra però detto anche troppo
E troppo generica mentre naturalmente ma voluto esprimere diciamo a di fronte passi Misma dedicare che ho letto in alcuni pretende delle relazione del sono venute fuori esclude le speranze permangono in un vecchio
Militante con la quale sono io verrà mancano che in qualche modo sono giustificate da tante nuove tematiche vero Cassano apparse vero nella storia della nostra storia
E lo store citarla ma insomma
Tutte le conosce tutti le conosciamo
Dal femminismo al
Alla questione
Ecologica la questione della sotto tutti problemi nuovi che noi dobbiamo affrontare con tra
Con tutta la la l'equilibrio vero che viene da una comune discussione da una forte presenza nel Paese insomma forte presenza
Vorrei concludere svolgendo il mio pensiero scusate questa no tra prima di dare la parola a ad Zangari che tratterei entrerà nel merito ovvero del discorso tre conclude ricordando un vecchio caro amico cioè Franco zaini ovvero che
Che ha dato così grande contributo ovvero alla storia dei rapporti tra Socialismo
Quello che si chiama che si è chiamato comunismo perché e che
Non
Insistito insomma come come l'ideale come transitiva discutere da da e da attività quindi di cui tenere conto
E e che è stato un grande organizzatore di cultura nella nell'istituto basso poi l'organizzatore
Divulgare vista che nei Problemi del Socialismo passato una una va al suo grande contributo dato notevoli contributi nella formazione i giovani nella e nella elaborazione di temi vero nuovi del per il Terna storia della dalla storia per la vita insomma del del movimento
Ecco ricordandolo con
Diciamo così condanna
Fiducia che non che deriva dal fatto che siamo in una battaglia seguitiamo ad essere una battaglia con l'uniforme che speriamo riescano in quanto nuove la a rompere il muro di gomma da cui sembra circondata la sinistra questa speranza io do alla parola per la sua relazione compagni professor Renato Zangheri carattere avvicinare il socialismo italiano
Presentare dire qualche cosa sul figura storico Rizzante Remo dei dei maestri della
Grafia
Nostra storico economico storico politico storia storico dell'economia straniero politica storico dell'Emilia storia storico voi italiano insomma una figura che naturalmente al centro è stata al centro della del dibattito di queste di questo
Questo quarantenne insomma di questo parla
Io lo conosco da e c'è il livello volentieri rivela grande piace senta ancora e avverto ancora la freschezza
Del idee
Elaborazione dà la parola
Franco Zanotti
Come ha detto
Badaloni ci proponiamo
Una discussione aperta ditemi di prospettive di lavoro questo è il compito che ci siamo proposti con il convegno che si apre oggi
Un riesame critico e necessario
Archivi di importanza capitale
Finora chiusi si aprono speriamo in modo appropriato
All'indagine dei studioso altri che pure erano notti accessibili restano per essere indagati
Ma non tutta la verità della storia e negli archivi e soprattutto sono nuovi problemi e probabilmente vanno rinnovati i concetti interpretativi della ricerca
Mi sembra evidente
E ho già avuto modo di dirlo in un'altra sede in una relazione tenuta all'Istituto Gramsci di Bologna
Quanto appaia e sia distante a chi guarda il corso del secolo il contenuto programmatico e politico del socialismo di un tempo bello possibile del presente
E quali ideali e valori invece persistono oltre la crisi dividiamo
Nel volgere del millennio il punto cruciale il passaggio da cui ci troviamo non è più solo la vicenda degli Stati e delle classi che pure conserva una dinamica intensa e drammatica
Cento anni or sono e fino ai primi anni Quaranta di questo secolo non si poneva il dilemma della distruzione e della salvezza del genere umano
Esisteva tuttavia nei partiti e nei pensatori che si ispiravano socialismo una visione dei bisogni e delle attese di tutti gli esseri viventi
Chi riteneva essenziale l'interesse di classe col quale non poteva
Non coincidere nel divenire della storia è quasi fatalmente il bene comune
Chi puntava altra guardi io traguardo dalla giustizia fra gli uomini e indicava nella classe operaia e nella sua lotta il fattore moderno della liberazione
Prevalse nel marxismo della seconda e della terza Internazionale la versione che può chiamarsi classista in modo tanto rigido
Ed esclusivo da respingere persino il ridere l'altra come umanitaria e da sognatori
Non ho bisogno di dire che questo modo il quadro si restringeva indebolendo le forze portatrici del progresso
Ora pervenire all'Italia e all'esperienza storica del socialismo italiano che non ha certo mancato in generale di combattività e di una forte coscienza di classe non si può negare che la premura per tutti gli esseri viventi sia stata la corda che più ha vibrato nell'animo dei primi socialisti
E che l'ambito delle loro concessione e del loro impegno abbia coinciso almeno idealmente con l'intera umanità e con la sua saldezza
Terrena anche per questo furono chiamati a posto lì
E il loro insegnamento e la loro opera vennero detti evangelici e paragonati a quelli dei primi cristiani
L'Internazionale fu accolta in Italia ha scritto ai suoi ricordi Andrea Costa come un'associazione intesa all'emancipazione umana dell'uomo
L'Internazionale aveva rilevato l'esistenza di una forza nuova indipendente
Gli operai i proletari e si rivolse in particolare ad essere soggiungere costa ma non ad essi solamente bensì a tutti gli uomini
Era ciò che sentivano e pensavano i precursori e che fece presto grande e umano al di là del meccanico evoluzionismo e classismo il movimento socialista in Italia
Che fu un movimento di operai e di plebi rurali
Di artigiani e di studenti di intellettuali e impiegate
Questa composizione eterogenea che è considerata in genere dagli studiosi come un elemento negativo
Va valutata per quello che significava per quello che
Non come la spia di un difetto di modernità e di rigore e il motivo della conclusione politica dominante nel partito socialista
Confusione
Un relativo immobilismo per ragioni diverse come ha dimostrato altre c'erano anche nel socialismo di altri paesi
Ma come una delle cause della sua penetrazione ed estensione nella società nazionale nella classe operaia e al di là di s'credo che questo problema storiografico e politico del carattere di massa e popolare del socialismo italiano
Che riguarda nel secondo dopoguerra anche i comunisti debba ancora essere indagato e chiarito a fondo
Un altro tratto caratteristico del socialismo italiano ha conservato a lungo è stato l'antimilitarismo e al tempo stesso la solidarietà con i popoli che combattevano per la loro libertà in Grecia e in Serbia in Spagna e altro
Ciò era anche dovuto al retaggio risorgimentale e garibaldino come garibaldini erano stati tanti fra i socialisti delle origini
Ma quella generosità e solidarietà oltrepassava ormai il problema nazionale e delle lotte delle nazionalità
E si riferivano ad una fratellanza universale
Idea pure viva in Garibaldi e che fu uno dei tra mi dei tramiti che lo avvicino associati universale era la rivoluzione che proclamavano nel loro documento
Ed anche quando passati i primordi Bakunin misti si volsero colazione pratica graduale all'organizzazione sindacale
Alle battaglie elettorali non li abbandono quello spirito internazionalista in nome del quale e non solo a difesa degli interessi dell'Italia condussero loro battaglie contro le imprese africane
I socialisti italiani furono duramente criticati nelle sedi internazionali
Quando al momento della guerra di Libia sembrarlo titubanti
Nella condanna del nascente imperialismo e vennero alla luce infatti
In complesso incomprensioni nell'analisi delle novità che era intervenuta nel capitalismo del tempo
Già qualche esitazione si era manifestata nel pensiero di un grande studioso del marxismo Antonio Labriola
Che per tanti aspetti aveva superato il determinismo evoluzionistico dominante nella cultura socialista europea
Ma sul punto delle colonie era dell'idea che si dovesse lasciare alla borghesia di seguire anche per quella via il suo destino di sviluppo
E di espansione
I maggiori critici dei Socialisti italiani furono a questo proposito Karofsky e i socialdemocratici tedeschi come ha messo in rilievo degli innocenti
Ma un'opposizione dalla guerra di Libia vi fu le donne sceso in campo il movimento sorpasso di molto le incertezze e le divisioni politiche
Che erano giunte fino all'uscita dal partito dei riformisti di destra guidati da Bissolati e da Bonomi
E di lì a poco di fronte al conflitto mondiale mentre i loro compagni tedeschi francesi inglesi si schiera buono a fianco dei rispettivi governi segnando il fallimento del neutralismo
E del pacifismo Della secondo internazionale i socialisti italiani soli nell'Europa occidentale salvo forse l'inglese Independent Labour Party rifiutarono la tensione alla guerra il loro convincimento era fermo fino dal mille ottocentottantasette era risuonato alla Camera ripreso da una fase di Bebel il grido di Andrea Costa per l'impresa africana non ci sentiamo di dare né un uomo neanche un soldo
Furono discorsi a battaglie non solo parlamentari ma di moltitudini
E non è un caso che fra i simboli consueti del movimento operaio
Il sole nascente la falce e il martello vi fosse in Italia sulle bandiere anche quello antimilitarista della spada spezzata
Un distacco si era verificato nel socialismo italiano fra teoria e pratica sebbene in modo diverso anche in materia di politica agraria e contadina
Fedeli all'ortodossia caschi Anna molti dirigenti socialisti allo stesso Turati
Non riuscirono a comprendere le particolarità dell'agricoltura e della vita rurale
Ma venne contraddittoriamente dei socialisti stessi l'impulso più energico all'organizzazione dovrei dire dall'educazione di grandi masse di lavoratori della terra in maggioranza braccianti
Ma che Mezzadri
Il movimento contadino italiano è stata considerato per la sua dimensione per la sua capacità di resistenza alle sue conquiste il più forte che esistesse in Europa
Se si fanno i confronti che sono stati fatti
La superiorità e il distacco sono incalcolabili tant'è che osservatori stranieri da Assolombarda amiche se parlarono riguardo l'Italia di un socialismo piuttosto delle campagne che delle città di un socialismo agrario
Non era esatto poiché anche nelle città nel movimento operaio il socialismo aveva messo radici che ad una profonda in alcune categorie di lavoratori dei portuali ai muratori ai tipografi ai ferrovieri e poi nelle grandi fabbriche moderne ma la forza acquisita fra i contadini era davvero peculiare è unica e probabilmente va riferita fra le altre cause materiali e culturali
A quella impostazione non strettamente classista e operai sta della quale ho detto all'inizio
E che permise di cogliere una rottura del vecchio mondo rurale il sorgere di nuove mentalità a cui i socialisti si fece l'incontro
In quella vera e propria epopea che vide in prima linea i maestri elementari medici condotti accanto ai capi lega e agli amministratori delle cooperative ai primi sindaci che furono gli organizzatori e ispiratori non solo nella Valle Padana
Di un grande moto di riscatto incidente e poi
Sullo sfondo
C'era un movimento internazionale che presentava nell'insieme caratteri politici e ideologici comuni poiché comuni erano i problemi che si ponevano
Alle classi lavoratrici in quelle
E decisiva era stata l'opera unificatrice svolta in primo luogo dalla socialdemocrazia tedesca fra ottocento e novecento come ha dimostrato per l'Italia ragionieri
Più tardi peraltro verso dalle ministro
è un movimento che presenta al tempo stesso differenze innegabile
Be Fabiani inglese agli anarchici e marxisti
Dai comunisti di di diversi Paesi a quelli italiana
E ancora prima saranno da rilevare le particolarità i tempi dello sviluppo del capitalismo e della formazione nei vari Paesi delle classe ed efficiente
Per l'Italia il pensiero corre alla sostanza umanitaria e umana dell'azione di massa
All'internazionalismo e al pacifismo
Caratteri ai quali si può collegare l'esigenza che di oggi di una comprensione e solidarietà con i popoli della fame
A cui non si rivolgono con sufficiente slancio e coerenza dobbiamo dirlo i vari partiti e movimenti socialisti italiani
Ed europea
Vorrei aggiungere che a me sembra necessario riflettere
Non lo si è fatto abbastanza sull'arduo rapporto con la democrazia
Non si era ancora consolidata con la democrazia liberale nel periodo giolittiano
E già le sue basi venivano sconvolte dalle correnti nazionaliste e io appassiona liste e poi scardinate dal fascismo
Questione che riguarda e chiama in causa tutte le componenti della compagine nazionale e in particolare la capacità delle classi dirigenti
Di garantire un terreno democratico su cui potessero svolgersi le moderne lotte di classe e politici
Ormai non vi è più che un solo partito che difenda la bandiera della libertà ed è il partito socialista in queste parole pronunciate da Turati alla Camera l'otto dicembre mille ottocentonovantasei c'era forse un peccato di orgoglio
A fianco di socialisti vi furono in quegli anni altri democratici è una parte della borghesia liberale gli studi di Manacorda sono a questo proposito persuasi
Vi fu però allora in frangenti successivi una funzione speciale e specialmente sentita
Dai socialisti lunghe battaglie democratiche mentre le classi dirigenti spesso non furono all'altezza del compito loro ha scritto nel corso di queste battaglie si è costituita per una parte essenziale l'identità politica delle classi lavoratrici italiane
L'affermazione di un ruolo democratico dei partiti e dei movimenti socialisti non mi era a stabilire un primato
Indica una circostanza reale non esclude debolezze ed errori anche in Francia si fossero analoghi diremmo
Ma il tessuto politico era in sostanza è più forte e assai più forte d'Inghilterra
Quelle classi dirigenti avevano attuato ciascuna a suo modo le loro rivoluzioni e fondato su basi più solide i loro ordinamenti democratici
A guardare
Comparativamente altri paesi si rilevano dunque i caratteri propri del socialismo italiano ed uno di questi ha attratto l'attenzione degli studiosi e riveste un interesse di attualità
E il carattere del riformismo
Che è stato detto mancato o impossibile definizione piena ex aspetti di verità
Ma ad attribuire per quanto di vero ad altri motivi da quelli esposti ad esempio da Sabbatucci e che tendono a ridursi agli orrori dei socialisti ed eventualmente alla contrarietà della fortuna
In fasi decisive dalla lotta politica come nel mille novecentoventuno
Sabbatucci scrive giustamente che la forza del socialismo riformista ma si dovrebbe dire riunioni socialismo
Sta nella solida realtà di partiti di massa che sta più ancora nella Rete di organizzazioni sindacali nazionali e locali
Di lei che contadini
Braccianti riemessa trilli di cooperative di produzione e di consumo di circoli culturali ricreativi cito che in movimento riesca a mettere in piedi non appena le condizioni politiche sociali lo consentano
Ma non è vero affatto che proprio questo ancoraggio alla realtà sociale ha storicamente fatto difetto al movimento socialista italiano
Anzi per certe parti soprattutto per quanto riguarda i lavoratori della terra ho accennato le esperienze italiane furono eccezionali originale anche le camere del lavoro ebbero tratti di originalità come ha dimostrato Procacci
Il movimento di massa sindacale politico educativo
Per le iniziative di alfabetizzazione distruzione intraprese dei socialisti è stato un fattore di progresso civile
Di solidarietà e di emancipazione
Introducendo elementi sostanziali di miglioramento e di riforma delle condizioni di vita materiali intellettuali delle popolazioni il socialismo non ha fornito solo sogni
Ha parlato a questo proposito detti del socialismo riformista come fatto sociale e oggi lo diremmo
Diffuso
Si deve invece dire che le riforme splicing sono mancate o sono state quasi sempre inferiori alle attese
Nel periodo giolittiano che si poteva considerare particolarmente favorevole
Fallirono i tentativi di riforma fiscale elettorale scolastica dell'esercito ha compiuto i socialisti
Non deve però e questo avvenne come è stato scritto per insipienza o per difetto di una cultura riformista
Lo dimostra il caso dalla riforma fiscale studiato ora da Paolo Favini
Non era stato difficile se mi è permesso entrare nel merito includere nel programma minimo del partito formulato nel mille ottocentonovantasette il progetto di un'imposta progressiva sul reddito
Idea che non era estranea agli economisti professionali
E che aveva segnato l'anno prima in Francia una convergenza dei socialisti guidati da sorpresa sul disegno di legge presentato dal ministero radicale
Sono dopo la svolta del secolo i socialisti italiani erano però riusciti a presentare la proposta di una grande riforma
Che proprio la sua espressione e motivazione principale negli studi di Bonomi
Non c'era nulla di rivoluzionario quella proposta anche se l'assetto tributario veniva toccato in punti delicati
Ma il progetto non trovò una sponda nel mondo ministero di giorni
Ai socialisti venne meno l'interlocutore sebbene ancora nel mille novecentonove Turati sperasse che Giolitti potesse essere
L'instaurato ore della finanza democratica come nel mille novecento due era stato l'instaurato delle libertà politiche così scriveva alla Kuliscioff
Di fronte alla sollevazione degli interessi colpiti Giolitti dichiarò
Che le grandi riforme storcono proporre quando i tempi fossero maturi ed evidentemente per lui
Non lo erano lo stesso Bonomi nel mille novecentoundici ammetteva che la grande riforma era un'illusione e bisognava ritoccare sostituire migliorare anziché capovolgere
Stanchezza dei riformisti
Difetto di una iniziativa politica
Autonoma
Lo pensavano
Riguarda in generale alle grandi riforme compresa questa da parti opposte Anna Kuliscioff e Gaetano Salvemini
Sulla riforma fiscale non erano mancati un approfondimento culturale e tecnico è una proposta positiva l'arretramento era stato politico le classi dirigenti italiane non avevano acquisito neanche in fatto di tributi la modernità di quelle inglesi e francesi
Il movimento socialista di più era diviso al suo interno poiché da destra e da sinistra da Graziadei e da Ferrer era stata preferita ad un progetto riformatore una battaglia di retroguardia sugli sgravi fiscali che non toccava il sistema
In realtà la riforma fiscale perse mordente perché veniva collocata dei socialisti all'interno di un disegno di riformismo borghese
Che esaurito sia nel giro di pochi anni fece mancare ogni punto ogni punto politico di riferimento
Di un riformismo borghese si è riparlato
Dopo una lunga vicenda di reazione conservazione all'epoca del centro sinistra
Era Moro ora ad offrire una via di ammodernamento e di cambiamento
E nella però consensi e fraintendimenti
Togliatti su quel terreno in qualche modo volle scendere
Ci sarebbe allora costituito un nuovo modello trasformista come ha scritto pagine a cui venne subordinato non solo il socialismo ma il comunismo italiano
Che Paggi giudica organicamente incapace di un'iniziativa riformista
Auto
Sempre bisognoso di una legittimazione
Ricercata dalla presenza in governi di unità nazionale e ingiustificata
Dalle emergenze
Le forme tuttavia si fecero
La massima organizzazione dell'industria elettrica
Più tardi lo Statuto dei diritti dei lavoratori e poi il divorzio
Manco una riforma chiare quella dei suoni
E ne vennero alle nostre città speculazioni e sfasci
A non finire la reazione su questo punto furibonda basti pensare alla sorte della legge sullo e del suo presentatore anche su questo fallimento se il tempo lo consentissero
Non sarebbe privo di significato entra
I socialisti
Rivelarono la loro debolezza che consistette nel porsi sotto lana direttamente o indirettamente
Di una borghesia non disponibile al nuovo per la sua parte se non in modo marginale è strumentale
Errori non dissimili se posso esprimere un parere personale vennero compiuti nel decennio successivo dei comunisti
Ma per rendere meno sbrigativa questa affermazione sarebbe necessario altro tempo e quindi la esprimo con molta di strada
Le divisioni della sinistra detto hanno avuto il loro divisioni che venivano da lontano
Da prima del ventuno e su quello del
Dal modo come l'Internazionale comunista aveva dettato le condizioni dell'adesione e che un osservatore acuto il presidente del Partito comunista tedesco Paolo lunedì aveva giudicato errate inadatte a partiti di massa
Anche se poi dall'Internazionale stessa erano venute critiche alla basti citare con cui Comunisti italiani avevano approvato la sessione
Ma la critica maggiore viene dalla storia come se ed è che i comunisti potevano e dovevano bensì respingere e condannare in quegli anni tragici le tendenze che avevano portato allo scacco internazionale di fronte alla guerra e nel dopoguerra
Ma non avevano capito nella loro ansia di rispondere alla crisi che si era aperta
Che il tempo della rivoluzione era passato
E si apre un tempo nuovo
Una guerra di posizione in cui l'unità dei socialisti delle diverse tendenze e in primo luogo con la maggioranza serra che ama era di fronte al fascismo il bene da salvaguardare questo non significa sarebbe impossibile negare il ruolo che i comunisti hanno avuto nella lotta contro il fascismo
Il giudizio riguarda piuttosto l'entità l'orientamento e la mobilitazione delle forse
Tentarono Comunisti italiani dediti essere elementi di unità nel ventisei e il ventinove non senza contrasti nel trentaquattro credo
Ma la loro fedeltà all'Unione Sovietica che era dettata oltre che da ragioni ideologiche dalla necessità di respingere le aggressioni degli Stati fascisti pose un limite al rapporto unitario
Riannodato nella Resistenza e nell'otto Democratic
Questo rapporto è giunto oggi in condizioni precari
Anzi pessime sebbene siano accaduti molti motivi ideologici del contrasto ogni domanda sulla sua sorte
Riguarda la responsabilità ormai di chi agisce nel presente
E aggira nella
Ma torna alla storia
Il centenario dalla fondazione non ha prodotto nuove ricerche d'insieme
Alcune vie d'indagine esterno sono però stati aperti negli anni scorsi
Ad esempio sulle donne e voglio ricordare fra gli altri lavori dell'istituto c'è
Sulla cultura popolare
Che si è arricchita delle indagini
Di atti Adriano Prosperi sulla tradizione del Primo Maggio
Di Maurizio Bertolotti sulle credenze usanze carnevalesche che giungono Annoni fino al secondo dopoguerra
Di altri sulla ritualità socialista
Su una resistenza vista da Claudio Pavone dal basso testimonianze dei piumini protagonisti
Sì anche proposto di adattare al passato un criterio individuare di Scelta siamo in tempi di individuarli
Ma gli individui
Che si muovono in base a motivi diversi per ciascuno come ha scritto Guzzini possono corrispondere ad una situazione odierna o ritenuta tale per una rappresentazione ideologica ancora una volta la storia del movimento operaio e socialista se letta criticamente
Dimostra invece che le volontà individuali si formano su modelli comuni
E per contare debbono confluire in un disegno collettivo in organizzazioni di massa
Accanto ad un elemento di di utilità c'è in questo raccogliersi un valore
La partecipazione ad un universo che le sue ragioni e le sue regole
Mentre gli eventi frantumano vecchio ordine mentale
Non si può prescindere nella storia soprattutto in questa storia dei gruppi
E dalle classi naturalmente le classi non esistono se si intrecciano e talora si confondono con i generi le nazioni le niente
Si incontrano e si scontrano con le classi diverse
E l'opposto la politica e la cultura si muovono sull'IMI autonome
Ed è rilevante certamente il ruolo dei singoli delle soggettività
Delle famiglie come si integri nella vita di un partito di un Paese la vicenda di una giovane famiglia di operai comunisti è stato ora narrato nel libro di Corsini apporta è un racconto dico comportamenti di sentimenti semplici e no quindi e forse andrà studiata di più sotto questo aspetto la storia del socialismo voglio dire l'aspetto dei contributi dei sacrifici individuali e familiari lascito prezioso che resta al di là degli errori del passato e di miserie contingente e hanno rigenerato per aspetti non secondari la società italiana
La recessione del marxismo avvenne come poteva venire per i tramiti esistenti
Ma una profonda e creativa revisione della dottrina come circolava nell'Europa del tempo è un tentativo per superare quella divaricazione fra teoria e pratica è stato compiuto da pensatori italiani da Antonio Labriola Rodolfo Mondolfo
Agli studiosi filosofi
E quindi Nicola Badaloni storici scienziati sociali che hanno lavorato in questo dopoguerra
Emerge nella schiera l'opera di Antonio Gramsci che ha dato al socialismo almeno due contributi fondamentali
L'idea del ruolo decisivo dei valori intellettuali e morali nella Fondazione di uno stato
Ed una teoria della politica che era mancata al marxismo
E che si basa sui risultati più alti della ricerca scientifica e dell'esperienza pratica dell'Europa moderna da Machiavelli alla riforma ai giacobini
è una pagina originale a cui torniamo su cui riflettono numerose persone colte in ogni Paese come dimostra una sorprendente ampiezza
Della bibliografia gramsciana danno molto pubblica questo non significa che in Gramsci certo
E non potrebbe esserci se non altro perché gli anni che viviamo sono di una vera e propria mutazione storica
L'uomo non è più solo italiano o europeo ma planetaria
Siamo entrati nella fase in cui l'umanità può distruggere l'ambiente lo stesso pianeti e quindi in cui vive
L'ordine di problemi è cambiato
Saprà il socialismo indicare i morti per governare le nuovissime tecnologie per combattere l'emarginazione
E per portare le coscienze a livello dei problemi del mondo
Grazie forza anche se la relazione piena di spunti e di dove
Mi mi e credito poi leggere il saluto Giorgio Napolitano equità noi
No presidente della Camera soprattutto parecchio
Nostro amico e dalla favola
Salvatore Riina
Tredici Massimo Massimo Salvatore
Per Massimo secondo storico socialismo sia dal punto di vista della storia delle idee sia dal punto di vista della storia politica e sociale tutti ricordiamo le sue ricerche su Gramsci fatte
Dal punto di vista di uno allora si collocava nell'Area socialista in senso stretto in senso stretto mica possono quindi un punto di vista assai interessante
Nella sua ricerca
E e dandogli la parola sul sistema socialismo e il riformismo ascolteremo con
Come è noto ogni epoca poni sui problemi e ogni cultura politica e storiografica
Forma
Certi interrogativi formulati certi interrogativi e da certe risposte
Il tema socialismo e riformismo è stato trattato
Potremmo dire
Mo'infinite volte in questo ultimo secolo di storia
Sia dagli attori politici e dagli ideologi nel corso delle battaglie in atto e sia dagli studiosi
Ah per procedere penso si debba si possono utilmente richiamare subito la distinzione fra un significato debole
Non si verrà palliativi
In un quadro di finalismo rivoluzionario
è un'altra concezione la quale ritiene che lo sviluppo della pratica delle riforme
Vanifichi il finalismo rivoluzionario e richiede la formazione di una cultura politica strutturalmente per così dire positivamente riformisti
Una simile distinzione
Come è noto
Venne tracciati in maniera classica
Per un verso la Eduardo Hubert spento
E per l'altro verso da Rosa Luxembourg nell'ambito del dibattito sul revisionismo
Nato e sviluppato sia a cavallo tra Otto e Novecento in Germania
E dalla Germania dilagato in Europa
Nei nodi cruciali di quel nodi cruciali di quel dibattito
Erano se si ritenesse necessario
Per assicurare l'emancipazione dei lavoratori abolire
O meno al mercato
Sta attizzare o meno i mezzi di produzione decisivi
Se il sistema politico democratico di matrice liberale forse inscindibilmente legato alla sua base socioeconomica borghese
Oppure avesse un valore universale
Se le istituzioni statali prodotte da quel sistema
Dovessero essere abbattute
Per arrivare alla democrazia sostanziale e allo Stato proletario
Oppure se ciò di cui abbisognava hanno le masse lavoratrici fosse un diverso comando politico frutto appunto dell'affermazione dello spirito di riforma e dell'azione vincente sul terreno pratico delle forze riformatrici
In Italia la storia del socialismo
Nelle sue varie correnti
E a partire dal mille novecentoventuno del comunismo è stata interamente dominata dalle controversie intorno a questi nodi essenziali
E occorre ora cercare di stabilire alcuni punti fermi definendo certi criteri di analisi
Possiamo analizzare il nesso tra socialismo e riformismo in relazione alle controversie ideologiche
E ai diversi filoni di cultura politica
Ma a dir la verità questo tipo di percorso è stato ampiamente praticato dalla ricerca storiografica tanto che non vi è alcuna difficoltà disporre dei necessari strumenti per conoscere
Come quelle controversi si siano svolte
Quali argomenti abbiano fatto propri in quali contesti storici specifici si siano articolati quali spaccature abbiano prodotto all'interno del movimento operaio dei suoi partiti e delle sue correnti
Del pari a un dato ben noto e altrettante esplorato
Che il movimento operaio italiano da un lato abbia visto fino a tempi recenti il prevalere delle correnti antiriforma mistiche e dall'altro non abbia tradizionalmente rifiutato la validità delle lotte tese ottennero le singole e importanti riforme economico sociali e politiche
A proposito possiamo ben dire che tutte le principali riforme o gran parte delle principali riforme volte alla democratizzazione politiche alla difesa dei diritti economico sociali abbiano visto in primissima linea il Partito Socialista
E il Partito Comunista
Non pare
Perciò utile tentare di ripercorrere sia pure nelle cardini essenziali la storia delle tappe dello scontro ideologico centrato sull'antitesi riforme rivoluzione
E delle conquiste pratiche in terreno di riforma
Il problema centrale che oggi merita di essere analizzato e a mio avviso un altro e lo formulerei nei seguenti termini
Perché
Un movimento operaio socialista e comunista
Prevalentemente orientato fino a tempi non lontani
Verso lo scopo finale della rivoluzione
Non è riuscita a conseguire questo scopo mentre invece ha costituito di fatto la principale forza riformatrice del Paese insomma quale la radice profonda di questa scissione fra valori azione fra scopo finale e ruolo effettivo
Una simile impostazione però porta con sé il pericolo che l'analisi approdi alla conclusione che per una sorta di debolezza soggettiva
Di debolezza direi quasi caratteriale
Il movimento operaio italiano sia rimasto vittima di appunto della di Bo di quella debolezza che consiste nella mancanza di coerenza
Nel nell'organizzare il rapporto fra teoria e pratica
Esiste certo
Anche un elemento di questo genere
Ma esso deve
Venire a sua volta spiega
Rispondente al seguente interrogativo
Quali sono stati i condizionamenti esterni al movimento operaio
Socialista e comunista i quali hanno fatto sì che al suo interno i rapporti di forza non Murtas ero a favore dei riformisti
Per tutta per un'intera epoca storica
Perché e qui vengo a quello che a mio giudizio costituisce il nodo interpretativo essenziale
Il movimento operaio ettari di anno
Nell'ambito dei maggiori Paesi del mondo occidentale
Per ultimo ha visto il riformismo prendere il sopravvento non soltanto in quanto pratica ma anche in quanto valore in quanto cultura politica in quanto scopo permanente riformuliamo la questione
Perché l'Italia è stato il paese d'Occidente che ha condiviso più a lungo con la Russia e i valori laico la cultura politica e gli scopi della rivoluzione anticapitalistica
L'obiezione più frequente
Che si suole fare a un simile quesito e che esso
Il quesito semplifica il processo storico reale nel nostro Paese
In quanto una caratteristica essenziale della storia ad esempio del Partito comunista
Dal mille novecentoquarantacinque fino alla svolta euro comunista è stata che questo partito svolgeva un ruolo pratico riformatore
Che lo separava di fatto dal mondo dell'Oriente l'ora di cava invece in quello d'Occidente
Si tratta a mio giudizio di un'osservazione che per certi aspetti ha una sua Jenna indubbia validità
E corrisponde ad una realtà storica band nota a noi che siamo vissuti viviamo in questo Paese
Ma nella sostanza ulteriormente avvalora il seguente interrogativo
Perché è un partito comunista che era il maggiore d'Occidente mentre svolgeva in pieno un ruolo democratico e riformatore
Esercitava nondimeno tale ruolo continuando a respingere la cultura politiche i valori propri di quella che poi è stata definita la sinistra europea
Che cosa insomma alimentava in maniera attiva non passiva non residuale non inessenziale attiva questa ideologia rivoluzionaria
Credo si possa dire
Che solo la storia russa
Sì al pari della nostra dominata da una cultura politica rivoluzionaria
Tanto dominata che a parlare di rivoluzione non è stata solo la sinistra ma parlare di rivoluzione sono stati anche certe correnti liberali sono state addirittura i nazionalisti poi fascisti
Espressioni come rivoluzioni tagliare la rivoluzione nazionale rivoluzione meridionale rivoluzione liberale rivoluzione socialista sono espressioni quanto mai correnti della nostra letteratura politica
E questi in un Paese che non ha mai conosciuto alcuna rivoluzione
La differenza decisiva fra l'Italia e la Russia sta però appunto nel fatto che la prima abitanti e non ha mai conosciuto una sola rivoluzione mentre la seconda ne ha compiuto perlomeno quattro
Quali dunque ecco il problema e spero che poiché risulti chiaro il nesso fra socialismo e riformismo
La Rabbit c'è di tanto rivoluzionari Isma'in un Paese che non ha mai fatto rivoluzioni
Ci troviamo di fronte ad una sorta di ubriacatura non lo credo affatto il problema invece è proprio questo che cosa ha prodotto un reale bisogno di rivoluzione in questo Paese
La radice a mio giudizio di questo dato
Non si colloca affatto nelle astrazioni delle culture politiche
Bensì nella concretezza delle relazioni socio politiche che hanno dominato l'intera storia nazionale
Direi che è la quintessenza
Del rapporto fondamentali stabiliti dossi per oltre un secolo tra forze di governo e forze di opposizione
Classico Vernant diffuse sì con lo Stato e classi governate ridotte largamente ad anti-Stato
In una storia nazionale interamente dominata da regimi politici che non hanno mai prodotto non a caso alternanze di governo l'alternanza di governo né abbiamo mai conosciuta a partire dal mille ottocento sessanta non soltanto a partire dalla secondo dopoguerra e questo ha avuto delle implicazioni enormi su cui dobbiamo riflettere nella mentalità collettiva nei rapporti fra i Stato e società civile nei rapporti fra partiti di governo e partiti non di governo e così questo rapporto insomma
Ha avuto costantemente un carattere sottolineo costantemente un carattere di incomunicabilità dai inconciliabilità negazione reciproca mancanza di legittimazione reciproca
Fra le due grandi parti separate del Paese
Facciamo una rapida verifica
Che certo dal punto di vista storico empirico non ha nessuna originalità nel proprio cercare di Rin di collegare in rapporti d'insieme che forse da qualche risultato interessante
Lo Stato liberale non era accettate riconosciuto dalle forze
Sia dell'opposizione prima Marche che poi socialista che lo vedevano come espressione del Nemico di classe e sia dell'opposizione cattolica che lo considerava quale Stato usurpatore
Lo Stato fascista bene naturalmente considerato dall'anti Stato fascista come illegittimo ed a battersi
Lo Stato democratico e repubblicano nel clima della guerra fredda e della contrapposizione fra Oriente e Occidente è stato visto dall'opposizione dominata dal partito comunista
è stato visto così fino alla crisi della sua ideologia in rivoluzionaria quanto meno come uno Stato transitorio diciamo
Una simile continuità
Di contrapposizione
Tra forze di governo e forze di opposizione riproposta sì dunque al di là del pur drastico mutamento fra i tipi di regimi succedutisi
Lo larga l'oligarchia con liberaldemocratico monarchico il dittatoriale monarchico fascista il democratico repubblicano cioè cambiano profondamente i regimi
Ma rimane questa costante
Si passa dall'oligarchia Isma'liberale
Alla lo stato tutto a ritardi si parta dallo Stato totalitario allo Stato liberale democratico ma questi tre regimi hanno in comune
Un elemento straordinario
Che non si creano mai le condizioni per un'alternativa di governo e allora si vede subito qual è la conclusione
In uno stato dominato da questa contrapposizione frontale come poteva crescere una cultura di riformismo vincente
Ma
Processo Ercoli procederà nella NATO
Una simile continuità non presente analogia
Non presentano a Lucia ecco questo è un altro punto su cui vorrei attirare l'attenzione con la storia di alcuni altro paese europeo nessuno fatta eccezione ancora una volta per la sola Russia
Questa contrapposizione ha prodotto nella storia nazionale italiana le seguenti conseguenze
Primo
Che ciascuno dei tre regimi ha reso impossibile ogni alternativa di governo
Secondo che il nucleo decisivo del rapporto fra le culture politiche delle forze di governo e le culture politiche delle forze di opposizioni e stato di vera e propria guerra ideologica
Terzo
Che il trapasso da un regime senza alternativa ad un altro regime sotto questo aspetto di tipo analogo assunto forme traumatiche per radicale difetto di capacità di autoriforma dei sistemi politici
Il regime senza alternativa liberale è andato incontro ad una crisi di sistema nel momento in cui ha dovuto far fronte senza riuscirci ai le grandi esigenze di mutamento
Il regime fascista è crollato ovviamente con una crisi traumatica
E ed è significativo delle rigidità e contrapposizioni crea questi dopo il mille novecento per quarantacinque che anche la fine del cosiddetto regime democristiano rischi di gettare il Paese nel più grande disordine istituzionali la storia nazionale appare altresì dominata da due caratteri
Compì da due complementari fenomeni la debolezza dell'insuccesso sia dei grandi tentativi riformisti cinque
Delle
Forze di Gore da parte delle forze di governo sia dei maggiori tentativi di mutamento messi in atto dalle forze dell'opposizione rivoluzionaria
In Italia non hanno avuto successo nel riformismo liberali di tipo inglese in senso forte
O America
Nel riformismo dall'alto di tipo bis marchi hanno né il riformismo socialdemocratico tutto si legge
I due tentativi di riformismo governativo quello compiuto da Giolitti nel primo decennio del secolo
E quello messo in atto dal centro sinistra
Negli anni Sessanta sono rimasti entrambi incompiuti pur producendo risultati pratici non trascurabile almeno alcuni risultati pratici non trascurabili
Nel sono rimasti però incompiuti nel senso che né l'uno né l'altro
Hanno attivato processi espansivi di carattere egemonico in grado di superare la spaccatura fra forze di governo
Le forze di opposizione creando una dominante cultura riformista
Il risultato per contro è stato quello di provocare ulteriori spaccature sia all'interno delle classi dirigenti sia all'interno delle classi subalterne tanto che l'esaurimento del tentativo giolittiano
E l'esaurimento del centrosinistra hanno creato situazioni di ancora maggiore pericolosissima conflittualità nel all'interno del Paese
Vale a dire il compiersi della parabola del Jolly ritmo
Ha visto farsi maggiore l'attivismo delle correnti extremis sia di destra sia di sinistra e in circostanze storiche tanto mutate un risultato analogo ha avuto il centro sinistra
Questi esperimenti riformisti ci hanno poi sempre prodotto scissioni dentro al movimento operaio
A loro volta i ricorrenti e radi e pur tanto radicale
Movimenti rivoluzionari che si sono succeduti nella cultura nella storia nazionale nel Risorgimento quello mazziniano nello Stato unitario l'anarchico e socialista postcomunista non sono mai riusciti a raggiungere lo scopo di fondare
Un proprio potere statale
Essi hanno Pirro costituito
Un durevole anzi permanente fronte anti statale
Spina sistematica tanto per la spaccatura fra classi dirigenti e ampi strati popolari quanto della carenza di capacità egemonica delle classi dirigenti
La spina Azione rivoluzionaria in conseguenza diventato un sentimento consolida l'espressione
Di un rifiuto permanente dei valori e delle istituzioni dello Stato
Acquistato un carattere religioso a dire e diventato mentalità collettiva attivando processi di soli da rigettare diventato è diventato un collante persino psicologico
Il che ha avuto largamente l'effetto di conferire al legame politico
Anche il carattere di un legame per così dire testimoniale
Contratti analoghi Perin tanto per intenderci a quelle che erano già stati propri ad esempio dei membri dell'antistato ugonotto nella Francia cattolica
Essere rivoluzionario di sinistra in assenza di sbocchi strategici positivi
Assunto perciò il significato anche di una negazione etica del sistema di vita dei valori propri delle classi e dei gruppi socialmente politicamente dominanti
è uno degli aspetti psicologico politici di questa condizione è stata perciò la sistematica diffidenza sia verso il limitato riformismo dei settori progressisti delle classi dirigenti e sia verso le frazioni della sinistra tese in certi momenti a collegarsi attese
Il carattere bloccato dei sistemi politici senza alternativa ha rappresentato dunque un terreno quanto mai favorevole
Alla molto alla coltura nel movimento operaio
Di una militanza di un'idea di militanza politica intesa come testimonianza di un senso di appartenenza ad una sorta di contro società
Affermare quanto sopra
Non significa sia chiaro in alcun modo l'ho detto all'inizio
Sottovalutare il ruolo di primo piano esercitato dal riformismo pratico messo in atto dal movimento operaio prima socialista poi socialista e comunista
Quel che si vuole invece dire eh
Che quel riformismo pratico era saldamente incuneato in una cultura politica strutturalmente in una mentalità collettiva in una struttura in una cultura politica in una mentalità collettiva strutturalmente ostili alle concezioni
Alla concezione liberaldemocratica delle funzioni di governo della natura e del ruolo dello Stato che d'altro canto le classi dirigenti facevano ben poco per rendere come ho già detto
E c'è Monica
L'incomunicabilità
Fra classi dirigenti opposizione ha dunque costituito
Direi il tratto dominante della storia nazionale dal mille ottocentosessanta fino a tempi recenti ma potremmo persino far valere la cosa per il periodo risorgimentale
Queste in conobbi incomunicabilità assunto un carattere talmente stabile
Che ogni tentativo di superarla ha trovato ostacoli insuperabili dall'una e dall'altra parte
L'unico tentativo organico di superare il fossato e stato non a caso messi in atto dal regime fascista ma come
Con le armi dell'autoritarismo e del totalitarismo
Vale a dire al di fuori dei mezzi di una strategia di egemonia democratica delle classi dirigenti e con risultato
Finale di approfondire ulteriormente
Lo la spaccatura e l'incomunicabilità
Senza un simile quadro di riferimento
Non è dato capire le ragioni per le quali ogni mutamento degli equilibri politici all'interno delle forze di governo
Sia fondamentale sia parziale ha prodotto scissioni nei partiti del movimento operaio e lasciato sistematicamente in posizione di minoranza dei corpi le correnti e riformisti che
Quanto meno Lea paralizzate
Prese
Fondamentalmente poco incisive
Ci si perde per chiedere perché in Italia
A differenza che in tutti gli altri Paesi democratici dell'Europa occidentale
Il Partito comunista e siamo sempre nel quadro tema problematico che ho indicato
Dopo il mille novecentoquarantacinque sia rapidamente assurdo alla asciutto alla posizione di primo partito della sinistra soppiantando il partito socialista
In tale ruolo e legandolo asse in una posizione decisamente subalterna
Per un decennio
Ci si deve chiedere perché
Nel nostro Paese la conquista
Per la prima volta nella sua storia di un regime pienamente democratico non abbia attivato il meccanismo dell'alternanza
Perché conquistiamo le istituzioni democratiche
Metti vediamo in atto il pluralismo politico abbiamo reali libertà ma non ancora una volta il passaggio dalla dittatura alla democrazia
Non mette in moto quello che è l'istituzione fondamentale della democrazia funzionante di tipo occidentale cioè il meccanismo che l'alternanza la risposta è appunto cambiano in maniera radicale i regimi Mannu cambia quell'incomunicabilità
Fra le classi dirigenti perché blocca il sistema
E non si riesce a capire perché la democrazia non porta all'interno del movimento operaio il meccanismo dell'alternanza e non porta perciò anche la vittoria
Pelle correnti riformiste sulle correnti non riformiste
Fatto è che per attivare un simile meccanismo che formalmente ormai era possibile serto sarebbe stato necessario il reciproco riconoscimento in termini di legittimazione da parte di tutti i grandi partiti popolari in relazione a quattro elementi principali
Le istituzioni democratiche in come valore comune
I partiti come soggetti parimenti affidabili
L'accettazione permanente del sistema del mercato un solidale riconoscimento delle alleanze internazionali
Per contro
Il reciproco riconoscimento dei grandi partiti popolari
Era sia avvenuto ma non in relazione a questi elementi fondamentali aveva in qualche modo un fondamento che la democrazia aveva consumato cioè la lotta antifascista
Ed è per questo che il comune fondamento antifascista è stato tanto importante per creare un legame ma non è stato sufficiente per portare quel salto di qualità che indica
Insomma il reciproco riconoscimento dei grandi partiti popolari che era avvenuto
Aveva però il suo fondamento norme propositi circa l'avvenire della Repubblica ma nei legami stabiliti nel recente passato vale a dire nella lotta anti persiste nella Resistenza
Per compiti in qualche modo di tipo diversi da quelli del governo
In un sistema democratico
Fu così che in conseguenza dell'Unità e dei compromessi anche
Stabiliti
Fra il mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantacinque
I grandi partiti popolari e partiti minori poterono insieme governare fino al maggio del quarantasette anche votare la Costituzione democratica antifascista
Ma non furono in grado di dare vita ad una democrazia appunto fondata sull'alternanza di governo e Merse ancora una volta un sistema bloccato la separatezza tra le principali forze di governo e le principali forze di opposizione
E le elezioni del quarantotto misero in luce che l'Italia come nessun altro fra i paesi democratici occidentali aveva trasportato impieghino
La guerra fredda internazionale all'interno del sistema politico e sociale la guerra fredda internazionale era diventato una guerra fredda intende in queste condizioni
Fra il blocco moderato guidato dalla Democrazia cristiana e il blocco avversario guidato dal Partito comunista si eresse nonostante le istituzioni democratiche nonostante il Comune parte antifascista
E costituzionale
Il muro di quella guerra ideologica che con diversi contenuti avverta diviso in precedenza le forze da aveva diviso in precedenza lo Stato liberale dalle forze dell'opposizione anti statali dello Stato fascista dalle forze antifasciste
Detto questo occorre però mi giudizio domandarsi quali siano state le ragioni che dietro una sostanza tanto solida alla rinnovata separatezza
Vennero a congiungersi
La vecchia ostilità verso la cortesia che non aveva e risolto i grandi problemi strutturali dello sviluppo economico del Paese
Con la nuova ostilità per le classi alte che si erano gettate nelle braccia del fascismo
Tutto ciò si salto poi con il mito sovietico e i suoi affetti
Sulla coscienza politica di socialisti e comunisti uniti anche qui come nessun altro paese occidentale
Socialisti e comunisti avevano bensì contribuito in prima linea la conquista della democrazia è la formulazione all'approvazione della Costituzione repubblicana
Ma dominavano immessi l'idea che la democrazia che avevano contribuito a creare e che dipendevano
Fosse incompiuta ecco il PUC provvisoria e che
Il sistema e la convinzione dominava che il sistema storicamente destinato a vincere la grande competizione epocale forse non quello occidentale in cui erano inseriti bensì quello orientale
In cui Annella vanno addenta
I valori che dominavano la conoscenza la coscienza collettiva della sinistra erano quelli dello statalismo pianificatore e della democrazia non formale
Si riteneva infine che la seconda guerra mondiale questo era un elemento diffusissimo nella coscienza e nella mentalità collettiva delle masse socia al Comune se riteneva che la seconda guerra mondiale avesse fornito
Grazie a Stalingrado alla conquista di Berlino poi alla rivoluzione cinese
Al link alti trentaquattro che aveva percorso lei grandi pianure
Della Europa orientale arrivando a Berlino simbolo insieme della modernizzazione industrialista
E della forza militare della Lou della forza di un sistema politico divenuto sistema economico sociali militare
Pensarsi pensava che questo avesse dato la prova de primitiva della superiorità del comunismo sul capitalismo
La vittoria militare sovietica fu dunque interpretate e non solo dei socialisti e dei comunisti io mi ricordo se mi si è consentito che un uomo come Emilio Lussu mi disse una cosa Marco abbia Protti di esser convinto la vittoria militare interpretata come la vittoria di un sistema sull'altro
Vittoria puntuale e potenziale per ciò che manca
In una simile cornice socialisti e comunisti potevano sì agire con una grande forza pratica riformatrice
Nel senso che facevano pensare tutte le grandi risorse che possedevano in campo politico in campo sindacale
Per imporre strappare riforme al blocco socio politico avverso mare spingevano la cultura politica del riformismo in quanto borghese la prospettiva di un'alternanza di governo
In quanto
Priva di significato rispetto agli sbocchi strategici
Insomma laddove i democristiani e i loro alleati affermavano
Che i comunisti
E i loro alleati costituivano una minaccia al sistema
Questi ultimi sosteneva no che andare al governo aveva assenso in senso forte solo per non lasciarlo più cioè solo per avviare la transizione verso il nuovo sistema
In questo senso si era anti
Contrari ad un'idea di un'alternanza di governo nel senso tipico dell'alternanza di governo quale funziona i sistemi liberaldemocratici
Vorrei arrivare qui ad un altro punto
Si è detto e ripetuto che il legame con l'URSS
Sia stato Siino importante
Ma che in fondo abbia costituito per il comunismo italiano qualche cosa di esteriore
Poiché non ha impedito adesso di radicarsi profondamente nella società nazionale
E chi esercita armi un ruolo decisivo in quanto forza democratica a questo proposito occorre però non dimenticare che la via nazionale al socialismo elaborate da Togliatti
Se espresse un proposito di radicamento nella società italiana
Ebbene anche sempre e deliberatamente il carattere di una via anti socialdemocratica
E che per rendere possibile il distacco
Del PSI dal pc
E il passaggio del primo ad una cultura di sinistra europea riformista fu necessario che agli occhi dei socialisti e certo non di tutti ancora la rivoluzione ungherese in francese il mito sovietico
Preparando il terreno per una sua occidentalizzazione sul terreno ideologico e internazionale
La svolta di centro sinistra del sessantadue sessantatré segnò la prima importante affermazione del riformismo all'interno del movimento socialista italiano
Si era ben si sia avuta
La nascita nel quarantasette del partito socialdemocratico ma essa era stata prevalentemente un effetto della guerra fredda internazionale Interna e lasciando perciò il nuovo partito in una posizione di marginalità
Quella svolta la svolta di centro sinistra portò per la prima volta il partito socialista a elaborare una cultura riformista dica di alto profilo
è un Indirizzo organico di governo
Essa maturò in conseguenza della saldatura di Perrella e menti concomitanti
Uno sviluppo economico del Paese di grande portata
Compiuto sì nel quadro del capitalismo occidentale
L'abbandono della scelta ideale a favore del sistema sovietico
La persuasione
Che la nuova linea potesse nel corso di una dinamica evoluzione
Consentire al Partito socialista in prospettiva di portare
La sinistra sostituire la DC quale principale forza di governo ridimensionando in misura significativa l'apporto del Partito Comunista Italiano e quindi e marginale loro ma fu destino del nuovo Partito Socialista di vedere le proprie speranze presto largamente deluse
E quindi qui nasce in qualche modo un altro problema molto importante
Rispetto al nostro tempo
Sia per la prima volta
Una svolta veramente importanti di tipo riformistico
E questa volta però ancor una volta in sostanza non ha successo non col se non è mezzo per conseguire il disco
La scelta riformista governativa perse rapidamente il proprio slancio in conseguenza di un'intima debolezza interno al partito socialista spesso e dell'opposizione proveniente da un lato
Dalle forze moderate e di destra e dall'altro dal partito comunista
In primo luogo avvenne un'ennesima scissione interna al Partito socialista nel sessantaquattro con la nascita del Partito Socialista di unità proletaria in secondo luogo il centro sinistra indusse una parte assai influente della Democrazia Cristiana a reagire immediatamente in senso anti riformatore
A dar vita ad un vasto ed articolato blocco di opposizione in cui liberarli assunsero immediatamente una funzione di punta e che arrivò allegare anche le destre tradizionali
In terzo luogo il Partito Comunista il quale traeva il suo persistente vigore dal carattere assai squilibra ante del pur consistente avvenuto sviluppo economico
Traeva vigore dalla forza del suo insediamento sociale dal controllo sulla maggioranza sindacale dalla diffusa avversione nella un gran parte del nella maggioranza delle masse lavoratrici verso il connubio
Di un partito operaio con i partiti dominati dagli avversari di classe
Fu in grado di resistere al progetto di emarginazione
E anzi di contrattaccare denunciando il centro sinistra commi sbagliate destinato a Brussel censo a meno di un'apertura al Partito Comunista spesso che Piero era fuori dal quadro di accettabilità
Sia della democrazia cristiana e sia del Partito socialista
Il riformismo socialista subì pertanto una rapida involuzione produsse una rilevante cultura politica ma rimase largamente in operante dal punto di vista della realizzazione
Passati gli slanci iniziali con la formazione del governo Moro nel sessantatré e entrò in una fase di rapida involuzione
Nell'impossibilità di mettere in atto una strategia capace di portarlo a sfidare contemporaneamente Bpce Picci il PSI si ridusse
Ad alleato subalterno della prima e ha concorrente perdente del secondo
La scelta governativa risultò di conseguenza incapace di accrescere le forze del Partito socialista all'interno dalla sinistra e questo processo fu ulteriormente aggravato dal grande potere
Non già di governo ma di sottogoverno acquistato dei socialisti il che anziché colmare approfondire ulteriormente il solco fra Partito Socialista
Partito Comunista si creano in tal modo una condizione fortemente negativa per l'intera sinistra in quanto la cultura democratico riformatrice moderata
Mo'la la cultura democratico riformatrice elaborata dal Partito Socialista non dimostrò un'adeguata capacità espansiva e il Partito Comunista rimase avvolto nelle Protti irrisolte contraddizioni
Perché la storia ideale e pratica del tormentato rapporto fra socialismo comunismo e riformismo superasse la situazione creata dalla consunzione del centrosinistra
Nel contesto decisamente drammatico degli anni settanta
Fu necessario attendere la metà di quel decennio
Allora si determinarono cambiamenti di decisiva importanza all'interno sia del partito socialista e sia del Partito comunista
Entrambi i partiti peggio erano ciascuno a modo suo un forte balzo in avanti ma ripetendo uno schema già vecchio e destinata ancora protrarsi non si determinino affatto un maggiore allineamento dell'uno sulle posizioni dell'altro bensì un ulteriore sfasatura nel PSI si ebbe l'avvento del craxismo nel Partito comunista la svolta euro comunisti
Il craxismo non segnò una semplice evoluzione della cultura politica riformista dica che era stata alla base del centro sinistra
Quest'ultima aveva allineato il Partito socialista supposizioni ancora largamente marcate a livello della cultura politica appunto dal marxismo socialdemocratico al contrario il craxismo diede luogo alla parte gode esperto del Partito Socialista Italiano cose cioè all'ordine del giorno lo svincola mento del socialismo dal marxismo e dallo statalismo
Sottopose la tradizione del comunismo italiano ad una critica frontale denuncio la natura te tutto tali Daria dei regimi comunisti viene affermo livre forma di vita
Fini per ancorare la cultura politica del partito al socialismo liberale europeo
Il partito evoluti il processo evolutivo compiuto dal Partito comunista fu anch'esso di grande portata
Ma il segno fu in netto contrasto con il segno invece dell'evoluzione socialista
Il Partito Comunista nel momento in cui il partito socialista abbandonava il marxismo abbandonava il learning sovietici smog a favore di una nuova Mark variante del marxismo democratico accettava in via permanente il metodo democratico e i valori di libertà di matrice liberale
Ma manteneva la critica di principio verso il riformismo socialdemocratico avendo quale scopo il superamento del modo di capire del modo capitalistico di produzione
Era la mia chiamata terza fra quella socialdemocratica
Che accetta il capitalismo quella sovietica che abolisce il capitalismo Manning alla democrazia
Altro punto caratterizzante di grande importanza il fatto che i comunisti negavano la natura totalitaria dei regimi comunisti
Nel difendevano però come inviolabili ancora le conquiste strutturali economiche sociali e auspicavano un innesto sul corpo delle di quelle strutture socio economico
Economiche di strutture politiche democratiche
In ogni caso la svolta euro comunista ebbe un effetto di enorme importanza storica
Rispetto alla più che secolare lignea che aveva tenuto separato le forze di governo alle forze di opposizione nei termini che ho chiamato di Stato impiantista
Infatti con il riconoscimento da parte del Partito comunista del valore permanente del metodo democratico di matrice liberale
E la critica dei regimi di tipo sovietico furono poste le premesse per il superamento dello storico fossato
Per la prima volta nella storia nazionale tutti i grandi partiti popolari si trovavano appoggiare su un comun denominatore di valori di istituzioni realmente condivisi
L'antistato cessò di essere tale e il Piccinnu fu più considerato un esercito di Annibale
Vennero allora poste le premesse per la legittimazione del partito comunista come forza
Che non solo in via di fatto esercitava una funzione democratica di primo piano e rispettava le regole per la democrazia
Macché anche riconosceva ecco il passaggio del Rubicone la Redvers sibili da dei ruoli di governo e dell'opposizione nell'ambito dell'istituzione che tipo
Liberaldemocratico un'epoca della storia d'Italia si chiudeva
Ok
Il passare ancora Rutigliano
Prima che la cultura politica del riformismo socialista democratico acquisti posso una definitiva egemonia all'interno dalla maggioranza quali Diana netti
Yvonne un ancoraggio tali cultura politica
Successe un
Politico un
Riti di Kara
Gli ostacoli principali da un lato alla saldatura tra riformismo come cultura politica e il riformismo in quanto strategia politica comunque e dall'altro all'unità dei due maggiori partiti della sinistra quale mezzo per dare un efficace adeguate cure ultima sono stati il giudizio essenzialmente il primo è consistito nel fatto che il crack
Principalmente per effetto della sua concezione accentuatamente ministeriali spicca e di occupazione del potere nell'esercizio del ruolo di governo non ha avuto le risorse e le capacità per dare slancio alla prospettiva di una nuova unità della sinistra chiudendo il capitolo delle divisioni passati apre il
Il secondo star è stato rappresentato dalla lentezza con cui il PC è pervenuta a comprendere che la crisi del mondo sono
A cui esso restava vita
Sia pure in maniera sempre più confusa frammentaria contraddittoria gravida di riserve era sei
Esso ha avuto bisogno per tirare davvero le somme in questa materia del fallimento
In tal modo i due partiti della sinistra sono arrivate all'appuntamento della doppia il sempre più profonda crisi del sistema politico nazionale del sistema sovietico profondamente
Il Partito socialista in quanto forza di governo in capo sulla in un'idea deteriorata della governabilità del Paese e del significato della Protti alleanze
Il Partito comunista in quanto forte troppo lungo in capo per prestare far proprie le elezioni
Che la storia mondiale nazionali a ormai da anni IMI equivocabile mentre
Ora le carte sono tutte scope e
Queste carte dicono che il riformismo il riformismo come cultura politica ha senza dubbio conquistato la maggioranza dei ma esse ci dicono anche queste carte che è una vera autentica adeguata politica riformatrice del
All'altezza delle esigenze di un Paese giunto ad una crisi quanto mai profonda e il ancora lontana dall'essere una realtà il segno dell'ineguaglianza inadeguatezza della sinistra io sotto gli occhi di tutti
La bandiera dell'alternativa di governo sta passando dalle mani della sinistra a quelle pendenti
Se non fossimo capaci di contrastare allora ne conseguenza inevitabile sarebbero che la sinistra verrebbe rapidamente espropriata del proprio futuro e che la raggiunta unità sul fondamento del riformismo resterebbe inoperosa perché giunta troppo
In tal caso i due partiti maggiori partiti dell'assegni tra porterebbero la responsabilità di essere diventati con le loro divisioni insufficienti
E insufficienze fattorie in tanti entrambi primarie anche se diversamente dell'ulteriore deterioramento del nostro sistema democratico del nostro sistema economico esce oggi questo è l'anno centenario della nascita del primo grande partito della sinistra italiana
Noi dobbiamo fare il sì credo che qui sì posso dirlo che sia anche l'anno della rinascita o dell'inizio sì Prodi passi decisivi per la di quella sinistra nuova dalle radici antiche di cui anzi finché il Paese ha bisogno per difendere e sviluppare
I grandi valori comuni della democrazia e della riforma socio
Una per un
Gruppo di interventi ecco se qualcheduno Kuso disposto a intervenire prima di interventi dico discussione dello un appeal per esempio cinque minuti un po'più di cinque minuti insomma secondo il quello che ciascuno vuole dire c'è questa volontà c'è questa disponibilità di qualcuno o di intervenire su queste due relazioni così Ritter come
Quelle che abbiamo ascoltato
A
Allora
Nato
Si questa disponibilità non c'è possiamo procedere allora quello comunicazioni e ne possiamo fare a Belluno avrebbero pareva
Giudice
Abbiamo tempo per fino all'una e mezza procediamo con le comunicazioni
La prima è di Gian Mario Bravo il socialismo italiano ed internazionale di uno e due
Gian Mario Bravo ecco
Mandare porta
Però
Posso
Dopo la lezione così ampia e per certi aspetti
Non accettabile di Massimo Salvadori sulla quale sulla quale spero si possa intervenire magari poi tutti insieme io torno un tema molto più o concreto e molto più o storico
Recato appunto alla alle origini della storia del socialismo e potrei dare titolo a questa mia comunicazione di il marxismo alle origini del socialismo italiano
Dall'inizio del Novecento del marxismo italiano noto osservatore confusionario ma ben informato delle cose della sinistra Michels
Queste sollevo d'attenzione dell'opinione pubblica sull'intimo rapporto fra marxismo e socialismo congiungendo il primo sia i successi sia le contraddizioni del secondo
Rilevo Michels come il marxismo fosse radicato nella penisola ben più che in Germania mica essere tedesco di origine pur essendo spesso presentato in Italia come dottrina banale è legata più a sensazioni che ha strumenti critici l'opinione di chi di Michels era fuorviante e la libertà lei libertà in Italia non erano così anche come gli stabiliva con occhio ossia e certo tuttavia che il marxismo o meglio ciò che si denominava e si può tuttora definire marxismo aveva posto radici se non nelle masse almeno nei quadri dirigenti intermedia di socialismo
Quella del rapporto fra marxismo e origine socialismo organizzato in Italia è una questione dibattuta con opinioni risultanze diverse anche perché la storiografia in passato
Ha proprio ha proposto spesso canoni interpretativi Ricci ma sì al marxismo si guarda con animo distaccato e lo si recepisce come concezione del mondo si ma non totalizzante e tanto meno chiusi in moduli immodificabili
Allora si constata commesso il marxismo abbia giocato un ruolo decisivo nella prima affermazione non solo dottrinale ma anche politica organizzativa del socialismo italiano
E questo non dev'esser considerato tenendo conto esclusivamente gli aspetti parziali o di singoli annate della sua esistenza dell'esistenza del socialismo italiano novantadue terribili questi i maggiori esponenti alcune delle sue attività bensì nel complesso della sua azione militante sia nel momento della sua formazione sociale
Sia in quello della sua costituzione organizzativa sì in quello del suo radicamento su una parte consistente del territorio nazionale in un periodo di tempo di tempo che copre più di tre decenni dall'inizio degli anni Settanta dell'Ottocento all'età giolittiano
Non è il caso di tornare a discutere sul marxismo di Antonio Labriola e di Turati o dei tanti altri eminenti e spesso meno imminenti in addetti al volgere del secolo decimo nono che agli albori del ventesimo all'insegnamento hanno dichiarato di ricongiungersi anche se per lo più ciò che si chiamavano marxismo con l'eccezione notoria vi Labriola non era altro che il positivismo ammantato di darwinismo sociale e di industria lirismo operai distico
Neanche ha intenzione di riproporre discussione alla discussione il tema del marxismo nel secondo internazionale che tanti studiosi e commentatori ha già ha avuto e giustamente Zangheri ha citato per esempio auto che certamente è stato uno dei maggiori fra questi come intatto
Desidero invece avanzare alcune tesi che ribadiscono il decisivo il decisivo dominio esercitato in Italia dal marxismo alle origini del partito socialista o forse meglio dei movimenti che al socialismo ci sono richiamati
Pur essendo consapevole che il concetto marxismo debba venire inteso nel suo senso più lato
Una primitiva conoscenza di marcite alcune sue opere più che del marxismo fu diffusa agli albori del socio del movimento operaio socialista negli anni settanta dell'Ottocento e proseguì fino al decennio seguente
Furono tramite per essere i giovani intellettuali giornalisti da Carlo Cafiero Enrico Bignami no marxisti ma conoscenza del dibattito in collegamento con Hendrix e poi pubblicisti docente osservatori politici di diversa matrice ma quasi sempre i moderati da Gloria Tullio Martello Vito Cusumano esponenti del mondo accademico economisti influenzati dal dal socialismo della cattedra
Furono i principali veicoli ideali e culturali attraverso i quali gruppi operai si sa usare questo termine per l'Italia del tempo e schiera senza fonte di militanti di studenti e di giovani impegnati nel movimento repubblicano si avvicinarono alle poche ma lineari concezioni di base
In cui sembrava riassumersi il marxismo importato
Non originale sempre ripetitivo la lotta di classe l'atto di aver valore l'esigenza proposta in chiave sentimentale demotiva più che non politica di giustizia sociale di generica eguaglianza jazz il socialismo appunto
Cui si associava soprattutto all'internazionalismo che si autoproclamò proclamava proletario ma che era romantico e giacobino influenze da un lato da Garibaldi che dal Garibaldi Nismo e da un altro dà l'esempio e subito dopo dal ricordo esaltante della Comune di Parigi
Ma emerge che nella sinistra furono al movimento anarchico di tendenze libertaria che meglio sembravano rispondere alle richieste
Di immediatezza del cambiamento sociale e che più opportunamente si confrontavano con esigenze di rinnovamento rivoluzionario delle giovani generazioni
Dando luogo a quel fenomeno che Engels di Fini di impazienza rivoluzionari
E medesime correnti anarchiche a partire dal settantadue respinge d'altra parte i programmi di organizzazione politica e di classe dell'internazionalismo proletario enunciati teoricamente da Marx e dai suoi chiamiamo di amici o alleati
Sul rifiuto dall'organizzazione politica e partitica si sviluppo una complessa discussione
Il movimento anarchico con lo stesso Cafiero con Malatesta con Andrea Costa ebbe facile gioco respinge le tesi organizza riviste del marxismo che in Italia erano accostabili
Alle sollecitazioni impegno associativo e di democrazia politica da tempo enunciati da Mazzini
Ed erano state diffuse capillarmente nel primo movimento operaio
Risultando poi sconfitte sul piano sociale dopo unità e dopo la negazione mazziniana dell'esperienza comunale
Il progetto mazziniano di partito dei lavoratori si ravvicinata invece a quello marxiano del partito di classe la proposta dell'organizzazione politica negli anni Settanta non corrispondeva invece l'esigenza immediata di protesta sociale di confutazione rabbioso del sistema sociale e politico e venne perciò emarginata rispetto alle prevalenti concezione di Beccaria è il più immediati propositi i liquidazione sociale
Di Pan distruzione noti i termini bocconiani o semplicemente di contestazione dell'ordine esistente che caratterizzarono la visione anarchica
Sia nei suoi programmi internazionalisti che fecero capo alcuni e qualche anno più tardi alle suggestioni che la propaganda del fatto sia nella sua e centri neanche più emotivamente convincenti
In cui la retorica e le utopie palingenetiche surclassata nel ragionamento distaccato e l'impegno per le riforme
Spettò a Costa il merito dell'abbandono siederà Strapping sulle sionismo sia dell'improduttivo Stenson Isma'politico e di far mutare la linea d'azione del movimento
Ovviamente questo non si avvicinò concio al marxismo ma si adeguò a quelle tendenze ed esigenze di rappresentanza politica nelle istituzioni
E padre il parallelamente di militanza sindacale non meno meramente corporativa che stavano contratto contemporaneamente contro assegnando isterismi europee da quello tedesco a quelli dei Paesi dell'impero asburgico per passare al socialismo scandinavo e ancora al socialismo anglofono con esclusione però dell'Inghilterra
Non a caso la conversione la conversione di Costa fu accompagnata e seguita dalla prima diffusione anche in Italia di testi marziani come il compendio del capitale curato da Piero e quindi dell'edizione torinese del capitale dalla UTET
E da fitti contatti di Engels con numerosi italiani tra i quali emersero notoriamente Labriola e Turati
Ma il contributo di tutti costoro fu spesso più significativo sul piano ideale che non su quello politico basti pensare al caso di un intellettuale non eccelso ma neanche insignificante
Come il beneventano Pasquale Martinetti che grazie alle sue moltissime traduzione di principali scritti di Engels e anche di Marx determinante non solo per la conoscenza del marxismo
Ma soprattutto per il radicamento di esso
In alcuni dei nuclidi vigenti del socialismo organizzato di volta poi di quel tipo di marxismo si trattasse ed è stato segnalato più volte
Per primo Labriola né denuncio e descrizioni limiti poi via via sulle sue orme si sono mosse le analisi politologi che Polito logica la storiografia
Fino ai tempi più recenti a cominciare da Croce e da Gramsci per passare a cito alcuni fra i molti storici stabili a Valiani abbia ama raccordata altro Nieri era Fea Procacci e così via
Ciò non toglie che questo marxismo essenziale armati compositivi specie in pista sentimentale verboso ingenuo spontaneamente rivoluzionario nella sua schematica visione utopistica presentante però la conservazione pur nella proposta di innovazione
Si sia radicato questo marxismo si sia radicato e abbia condotta disse e dei suoi rudimenti classisti e organizzativi visti dei suoi progetti di conquista ma anche di riforma politica dello Stato
Tutte degenerazioni politiche del socialismo
I primi programmi socialisti e a partire dagli anni Novanta lo stesso Partito Socialista e soprattutto l'organo teorico centrale per il dibattito e per la trasmissione delle scelte ideali cioè la critica sociale
Ciò avvenne mentre tendenze certamente più affascinanti e coinvolgenti ma irrazionali astratte ed estremiste degli anarchici televisioni restrittive e corporative degli operai istintivamente riformisti che e gli operai stipuli venivano superate
E riassorbite all'interno delle masse che volevano essere organizzate e si organizzata
Certamente non fu marxista ripetono Andrea Costa che nel mille ottocentosettantanove si rivolgeva agli amici di Romagna
E che dall'azionismo puro passava le funzioni ma era già conscio di operare in ambiti in cui la classe o ciò che egli riteneva essere la classe diventava consapevole della necessità della sua emancipazione anzi dell'auto emancipazione
Da non realizzarsi dall'oggi al domani ma attraverso la continuità dell'organizzazione e della lotta politica proprio costa tanto lontano da richiami di approfondimenti ideale rappresento l'emblema del travaglio di un movimento che dallo spontaneismo passò l'organizzazione dal leghismo prodotto dalla Resistenza dalle lotte del lavoro e dall'aspettativa miracolosa se non provvidenziale
Dell'affrancamento il proprio proletariato comincio a prefigurare i termini di un nuovo modo di porsi in politica alla luce di quanto facevano discutevano e compivano movimenti paralleli in Paesi più avanzati sul piano dello sviluppo economico e culturale
Ci si è avvicinati inoltre al periodo in cui da luoghi e da forze diverse si ripresentò l'esigenza di coordinare intenzionalmente volontà e magari soltanto belle ITA riorganizzazione unitaria e nazionale
L'epoca del rinnovato dibattito sull'internazionalismo
Che ha uno sbocco nel mille nel luglio dell'ottantanove dell'ottantotto centottantanove con la fondazione della seconda internazionale
E certamente sicuramente azzardato con riferimento a quest'epoca e Alitalia
Fare come fece Mikel se
Parlare di un diffuso marxismo incosciente o inconsapevole specie se riferimento padre discussione nel mondo dell'economia Tremonti da quel mondo dell'economia per discussioni state ancora una volta citate da Zangheri attraverso il libro di Favini
E però certo che almeno nel nord del Paese
Almeno nel Nord del Paese con l'estendersi dell'industrializzazione
Beh alcuni dei temi che furono proprio del rapporto fra marxismo movimento operaio internazionale accompagnarono anche i primi con atti organizzativi italiani furono quelle stesse istanze che grazie all'azione del gruppo milanese con i suoi alleati corrispondenti forniva il contributo decisivo la Fondazione formare del partito nel novantadue
E immesso il marxismo fu certo recepito epidermica mente in modi provinciali o secondo Labriola senza approfondimento senza la consapevolezza dell'immaturità della formazione sociale nazionale ma ciò nonostante lo stesso marxismo imperfetto incompiuto Vito le scelte del gruppo dirigente catturati ad Anna Kuliscioff
Sottolineerei importanza e per questo di della Kuliscioff
A molti personaggi più o meno appariscenti folkloristici che non tanto si ritengano marxisti quanto operarono sulla falsariga di quei principi rudimentalmente percepiti
Che però formarono l'ossatura di tutti i partiti socialisti che dopo ottocentottantanove e poi specie dopo il congresso internazionalista di Londra del novantasei e ancor dopo il mille novecento aderirono alla Seconda Internazionale
Il marxismo che contraddistinse tutto il socialismo italiano Fucito lo ripeto la critica dis distruttiva DiCaprio questi su posizioni di purezza ideale manchi di massimalismo intellettuali sta e aristocratico
Si contrappose sistematicamente alla versione italiana si del marxismo c'è del socialismo non comprendendo l'uno e l'altro me sul piano concettuale né su quello politico
Si trattò invero di quel marxismo che stavo da un lato aprendosi al revisionismo e da un altro alle più diverse apparizioni del riformismo
Qui si parla di riformismo marxista o di marxismo riformista mentre da un terzo personal lato ancora era già disponibile all'anti democratici Simo e all'antica istituzionali Isma'veemente del sindacalismo rivoluzionario i culti
Tramite e coautore sorelle che tanto influsso esercito in Italia si negli anni della crisi del machismo cioè di fin e secolo sia in quelli delle grandi eccitazioni di massa che sfuggirono in parte al controllo del partito si trattò
Ciò malgrado di quel marxismo che fu capace di fornire una struttura di base o meglio di classe a un movimento operaio di un maturo e rozzo
Nel quale a dominare Irma ceti residui residuali
Con dirigenti velleitari di formazione piccolo borghese con le aspirazioni emancipato Oria lega più alle tradizioni regionali che non a quell'impegno di otto effettive e per parallelamente di relazioni industriali e di richieste di una democrazia industriale che pure connotava movimenti operai socialisti più avanzati in genere minima vennero presi a modello ancora una volta qui richiamo dovrebbe essere un movimento operaio tedesco
Il marxismo cercheremo anche in Italia negli anni novanta grazie congiuntamente a Turati e alla priorità o più realisticamente in virtù dell'azione organizzativa e propagandistica dei gruppi milanesi e settentrionali da un lato e da un altro dell'opera di chiarimento illuministico svolta dal maestro napoletano con pochissimi Gabetti ma con una certa eco nel mondo internazionale
Ricordo i collegamenti che ebbe Labriola con stai cauti meringhe sorelle Ceres e così via
Questo marxismo condotto se i primi d'ostilità del partito socialista e più genericamente l'intellettualità di sinistra
E su di origine tedesca sia nella sua matrice ortodossa sia nelle sue apparizioni eclettiche però ampiamente divulgate al di fuori dei confini della Germania nei fatti si ebbero varie credo teorizzazioni che tutti insieme costituirono un background ideologico composito ma anche poderoso e destinata a lasciare tracce consistenti
Ebbene socialiste sociali degli anni tre secondi internazionale furono molte diverse e fra esse marxismo seppure le riforme vigili tecnica tipizzate Engel sia né fu dominante ma non esclusivo e con le altre concezioni cerco invece dei compromessi che analizzate storicamente e al di fuori della condanna che mi dette dei mimi
Furono produttivi fu diffuso le gambe niente intellettuali neri Cerchi dirigenti dei partiti socialisti e quindi anche del partito italiano prima e dopo novantadue nelle università e nelle accademie fu pur sempre una circolazione elitaria in ambiti relativamente ristretto esercitarono tuttavia influenza sulle Max
Tra queste prevalsero le parole d'ordine lineari sicure efficaci per la lotta di classe dell'internazionalismo proletario accompagnate dalla richiesta dalla volontà esplicita di organizzazione politica su base nazionale e della lotta economica tre sindacati da collegarsi alla prima in quanto formatrice di coscienza
A contemperare e integrare il marxismo di Marx Wieniawski causati da fare eccetera dappertutto dall'Europa all'America all'etereo strali almeno fino al tornante del secolo Aisha diffusa fra i lavoratori fu forse più del marxismo una letteratura politica che invero con l'ortodossia ebbe soltanto Fini voli legali
Così accadde per il pensiero utopistico sentimentale di Phyllis dico ribelli Stipe pacifisti con pari tempo che andava da William Morris Eduardo
Bellamente da Henri-Georges a Theodor Herzl Ka e che se in Italia ebbe qualche riscontro con le diffuse traduzioni dei loro scritti trovò confermi soprattutto in personaggi
Anormalmente banali come De Amicis e compagni e nel bel noto strabismo di professori oppure nel successo delle
Argomentazioni pacifiste antimilitarista e libertarie proprie della pubblicistica di Tolstoj
Ciò nonostante ai sempre conterà anche anche in Italia furono i fondamenti del marxismo sull'eccitanti l'organizzazione e che consentivano a queste di nascere e poi di prosperare sia nelle forme politiche sia in quelle sindacale
E proprio in questo senso suo nonno in più di i punti dello Statuto approvati a Genova appuntito sta dello statuto del partito i punti programmatici dello statuto del partito dei lavoratori approvati tra a Genova
Mezzo di educazione di questo marxismo fu essenzialmente la critica la critica sociale
Il marxismo questo marxismo costituì dunque la teoria politica di riferimento del socialismo italiano ed europeo le polemiche interne secondo internazionale attenuate sì dopo il ottocento novantasei
E dopo l'escussione degli anarchici le polemiche fra revisionismo riformismo e tendenze rivoluzionario col sindacalismo che però gioco notoriamente un un luogo luogo importantissimo in Italia attestano che il movimento socialista italiano forme il frutto di un compromesso iniziale fra i quattro raggruppamenti maggiori ideali e organizzativi in pari tempo degli operai istituì sindacalisti socialisti di matrici differenti e dei nazisti
Con questi ultimi che acquisirono funzioni trainanti e unificanti infatti offrirne solitario
Furono le questioni dell'azione politica socialista legata alla costituzione di partiti di classe qui vennero accostate le rivendicazioni d'ordine democratico del suffragio universale e di politiche assistenziali previdenziali diritti sociali
Cui ancori si accompagnò il supporto il supporto alle grandi lotte sociali
A questi tutta questa serie impegna tutta questa serie di di impegni di carattere militante di carattere teorico non corrispose certamente una teorizzazione originale e giustamente avesse
Rileva che insieme alla Piola emarginato e poi anche soggetto a sbandamenti per tempo corrispondenti cui sono stati che sommati piace nati in tema di colonialismo alla fine del secolo
Il maggiore diffusore vero e proprio punto di vista teorico del marxismo goffo Croce fu Croce e Gramsci recepito il marxismo anche attraverso anche attraverso cronici
Inoltre in questo marxismo italiano fu marxismo minimalista fortemente legato alle concezioni suggerisce evoluzionista dell'ultimo è interesse di causati
Ma fu pur sempre un marxismo ortodosso che nego i revisionismi di tutti i generi si ricordino le polemiche di Buratti di Turati contro i revisionismi sia quelli che si presenta su scala internazionale sia quelli che in Italia
Vennero camuffati nelle discussioni sulla crisi del marxismo
Un marxismo non in grado di fare progressi teorici per i quali bisognerà appunto attendere Gramsci o in parallelo direi le correnti del socialismo interno
Degli anni trenta ma un marxismo che consentì al partito di unificare tendenze diverse e di riunire con obiettivi comuni un Paese disomogeneo
Un mondo operaio ai primordi del decollo economico della rivoluzione industriale la citazione sociale delle campagne e l'arretratezza del Sud notato Pagliani che anche in virtù delle origini mazziniano democratiche
E poi del temporaneo prevalere della componente anarchica il Partito socialista in Italia se confrontato con quello tedesco fu molto meno operaio e ben più largamente popolare il Partito Socialista con le sue molte anime e con i suoi molti contrasti per altro verso propri tutti partiti delle correnti presenti nella storia italiana dopo un L'Unità fu fortemente radicato nel Paese il marxismo non rappresento l'ideologia in sé la linea è sempre valida e da utilizzare in ogni occasione fu tuttavia il maggiore strumento di unificazione di cui il movimento poté disporre e che in effetti utilizzo in modi in modi che con sguardo storico possono esser definiti egregi
E le cui conseguenze si prolungarono nel tempo e raggiungono penso arricchite la nostra epoca
Fu questo il marxismo ortodosso centrista se si vuole volgare magari opportunista ancora l'ENI della Seconda Internazionale il cui impatto storico il cui influsso positivo positivista troppo spesso è stato sottovalutato mentre e su di esso che si formò e potentemente crebbe pur nell'innumerevoli divisioni il movimento per la il socialista del nostro mondo e dell'età contemporanea
Volevo proporre una piccola variazione al programma fra le comunicazioni giunte dopo la la stampa del programma
Ce n'è una di Franco ricorsi che riguarda Turati
La sua politica di alleanze d'origine politica di alleanze che credo anche per
L'ordine logico dei lavori sia bene far precedere la comunicazione di Ridolfi
Ho da fare una raccomandazione sulla necessità di tenere i tempi per la semplice ragione che il programma è concepito secondo impatto sui tempi che se viene poi violato non ci consente
Di svolgere ordinatamente i lavori con me erano stati concepiti quindi la parola a Franco ricorsi
La riflessione che propongo ciò concerne un aspetto particolare ma certo imprescindibile della storia originaria del socialismo italiano
Relativo alla genesi della politica delle alleanze
Contribuire a chiarire questa questione in una fase come quella attuale in cui persino quanto pareva acquisito in proposito nella storia del movimento operaio
Tende ad essere rimesso in discussione
In cui a sinistra vengono confermati i vecchi steccati e ne sorgono di nuovi mi pare importante
Il pensiero corre accurati che in Italia come vedremo e lavorò per primo tale tematica personaggio del quale vi sono intensamente occupato per quasi un decennio
A questo proposito ricordo innanzitutto che la politica che noi chiamiamo delle alleanze e che anche Turati che hanno così specie dal principio di questo secolo non sorge nel mille ottocento noma novantadue con la nascita del Partito dei lavoratori italiani
Allora nel socialismo era già presente appena con qualche contraddizione
L'idea della conquista parlamentare del potere che cominciava ad affermarsi a livello europeo e che era abbastanza comune tra i socialisti italiani veri e propri non anarchici e non operai visti puri
L'idea di una strategia politica in cui l'azione parlamentare avesse un forte ruolo si era venuta affermando soprattutto se l'esempio della Germania
In cui del mille ottocentonovanta la socialdemocrazia tedesca come è noto uscendo da un lungo periodo di semi clandestinità conseguente alle leggi anti socialiste Bismarck piane si era affermata come forte partito appunto parlamentare
Questo fatto aveva entusiasmato i socialisti europei che erano allora tipico movimento minoritario nello stesso periodo andavano nascendo come è noto i partiti socialisti nazionali processo di cui Marx aveva fatto in tempo a cogliere con soddisfazione la fase aurorale
Era stata proprio la vittoria elettorale della socialdemocrazia tedesca
Comunque a dare una forte spinta al processo fondativo del partito italiano
Che pure procedeva per conto proprio come minimo da quando nel mille ottocentosettantanove Costa aveva rotto con l'astensionismo anarchico nell'ottantadue era diventato il primo deputato socialista italiano
Nel settembre novanta Tonio Labriola propose infatti accurati che gli apprezzava come redattore politico del mensile cuore e critica
Di inviare un messaggio collettivo di socialisti italiani al congresso di Vialli della socialdemocrazia tedesca per mostrare internazionalmente che anche in Italia c'era ormai un nucleo di un vero partito socialista
Ciò com'è noto fu quindi sì felicemente fatto non solo il modello della socialdemocrazia tedesca come il suo partito almeno ufficialmente marxista
Con la sua organizzazione abbastanza compatta
E con il suo efficace elettrico lirismo divenne il punto di riferimento per il socialismo i nazionali
Ed ebbe un ruolo decisivo nella conversione al marxismo del nascente socialismo italiano che i sei era stato alquanto eclettico
Come ha dimostrato Ernesto ragionieri della sua classica opera socialdemocrazia tedesca i socialisti italiani del sessantuno
Opera che può oggi essere integrata confrontata con la ricerca di Gian Mario Bravo Marx ed Engels in Italia
Sempre in quell'ambito tedesco viene compiuto l'atto ideologico decisivo
Per la conversione dei socialisti della Seconda Internazionale marxisti al parlamentarismo mi riferisco all'introduzione yankee al si allontana di Marx
Le lotte di classe in Francia dal quarantotto al cinquanta
Del mille ottocentonovantacinque
In cui io
Si può dire per la prima volta veniva teorizzata
L'idea che fosse possibile una via parlamentare al potere e che la soluzione illegale forse se mai interesse delle classi borghesi
Il che poneva il socialismo come diciamo alfiere della lotta per la democrazia
Si capiscono in questo contesto storico generale le scelte già a favore della via parlamentare
Fatte dal partito dei lavoratori italiani nello storico programma fondativo dell'agosto novantadue il Programma rimasto ufficialmente in vigore sino al congresso di Bologna del mille novecentodiciannove quando fu apertamente rimosso dei massimalisti in nome della dittatura del proletariato che pareva in marcia nella Russia di Lenin e dei soviet
Nel programma del mille ottocentonovantadue si diceva infatti
Che l'azione del proletariato organizzato in partito di classe indipendente da tutti gli altri partiti si esplica su due piani
Lotta di mestieri pari miglioramenti immediati della vita operaia e siamo parola del programma una lotta più ampia intesa conquistare pubblici poteri stato comuni amministrazioni pubbliche per trasformarli di strumento che oggi sono di oppressione di sfruttamento
In uno strumento per l'espropriazione economica e politica della classe dominante
La conquista dei pubblici poteri era identificata con la via elettorale
Tanto che proprio su questo era avvenuta la rottura con gli anarchici e con i loro alleati operai resti puri
Si capisce poi l'entusiasmo di Turati e compagni quando nel mille ottocentonovantacinque essi leggeranno il testo di Engels richiamato sulla via parlamentare con essi consideravano definitivamente rimorso quanto nel mille ottocentonovantuno lì aveva preoccupati Marx ed Engels allorché il vecchio Engels aveva diffuso e non certo a caso
La critica del programma di gotta del mille ottocentosettantacinque al l'idea la Sal Diana di acetato libero
Lampo
Posizione di Engels divenne per Turati una posizione quasi canonica in qualche modo Turati
La cito innumerevoli volte dei congressi socialisti specie contro quelli che perdono vi erano gli estremisti di sinistra sindacalisti rivoluzionari prima i massimalisti e comunisti poi ancora nel diciannove parafrasando il titolo della famosa opera d'inizio e così parlò Zarathustra da dare maggiore solennità al proprio ragionamento
Diceva la platea socialista del congresso di Bologna che lo contestava per il suo riformismo solo sparare preferite & chiarisce
Sì era vero anche se egli e tutti i socialisti democratici della sua epoca rimuoveva hanno rimuoveva l'idea che la rivoluzione ci sarebbe comunque stata come effetto della reazione borghese
Per la politica delle alleanze le cose stavano diversamente in Germania come in Italia
Nel senso che mentre lei era abbastanza acquisito da parte del pensiero socialista di quell'epoca il fatto che la via parlamentare al potere fosse la via classica il la tesi sulla politica delle alleanze era una tesi abbastanza ostica a livello internazionale
E cominciò ad affermarsi in Italia soltanto a partire dal mille ottocento novantaquattro della posizione di negazione della politica delle alleanze
Contava molto il contesto caratteristico dell'Italia degli anni novanta che pareva essere un contesto di carattere rivoluzionario
Un contesto nel quale si verificavano fenomeni come la grande crisi bancaria degli anni novanta
Ho fenomeni al altrettanto importanti come la la rivolta dei fasci siciliani o una reazione alla a di massa nei confronti delle imprese africane
Perché sembravano preludere a una rivoluzione democratica nell'ambito del nostro Paese
Rivoluzione che dava senso all'iniziale intransigenti Isma'di Turati e del Partito socialista
I quali ritenendo che l'Italia forse alla vigilia di una rivoluzione democratica o repubblicana non sviluppavano come del resto i socialisti dell'Europa la tematica delle alleanze
Tuttavia degli intransigenti Isma'di Turati sino al giugno novantaquattro c'erano due condizioni politiche precise
La prima era l'indisponibilità dei democratici che allora erano soprattutto i radicali Cavallotti anni fortissimi nella sua Lombardia e nell'Italia del nord
La rottura con essi per otturati come appare da decine di articoli era uno stato di fatto legato al loro moderatismo specie in materia di questione sociale
E al loro spirito di compromesso che sarebbe durato nei confronti dei governi più che a una scelta ideologica era diciamo un'opzione di fatto più che di principio
La seconda condizione politica era appunto l'attesa di un movimento rivoluzionario ora nello novantaquattro nel prima il processo inizia naturalmente già alla fine dell'anno prima al tempo della repressione Crispino dei fasci siciliani accade questo
I tribunali militari infliggono decine e decine di anni di carcere ai grandi socialisti che dirigono quel movimento
La missione di quei giovani che esprimono un alto idealismo etico e una grande volontà di Giustizia e Libertà
Nelle zone più povere oppresse d'Italia commuove tutto il liberalismo democratico italiano e specialmente i radicali è ancora vivo il ricordo e il mito dei patrioti risorgimentali incarcerati da governi disposti ci filo austriaci
Questi democratici solidarizza Nora con i socialisti senza riserva alcuna e mostrano di essere pronti a lottare contro Christy e la reazione per la loro libertà
Contemporaneamente a Turati la reazione popolare sembra insufficiente
Ho francamente deludente pare che neanche la visione dei socialisti perseguitati scuota quella che a lui pare l'apatia delle masse proletarie questo nuovo induce a abbracciare una tattica che poi diverrà strategia di alleanza organica con le altre forze democratiche prima nell'ambito delle leghe per la libertà
E poi nella lotta per la conquista dei comuni continuare in frazione di alleanze fin d'ora dalle elezioni di primo turno
Inoltre l'altro elemento centrale che vorrei mettere in luce è il fatto che Turati in questa fase che lo vede fortemente contestato nel partito socialista nel quale in realtà Saras sostanzialmente in minoranza fino al novantotto decide insieme alle forze radicali e liberaldemocratiche di concentrare tutta la polemica nei confronti di Crispi visto come rappresentante di un blocco reazionario meridionale e anche come diciamo fautore di una politica reazionaria di annullamento delle conquiste risorgimentali e alla base di questa posizione ce la preoccupazione che gli in un articolo molto acre contro Crispi uscito nell'aprile del novantaquattro e esprime spiegando che il dubbio che lo assale dei momenti di pessimismo e se gli sforzi generosi del Partito socialista alimentato soprattutto a livello di quadri da il transfughi idealisti della borghesia
Varranno a contrastare la correnti a vincere la partita o se non piuttosto l'Italia nell'evoluzione dei conflitti sociali sarà ridotta in quella condizione di passività
E di stagnante barbarie
In cui si trovano la Grecia la Turchia l'Egitto le nazioni dell'Asia
Cioè il timore che l'Italia che sta appena industrializzato si possa cadere né in quella condizione da terzo mondo
Degli altri paesi del Mediterraneo e questa posizione Luigi Duce appunto ad enfatizzare il momento delle alleanze e anche una polemica nei confronti di Crispi che viene considerato come l'espressione appunto di un'Italia meridionale che è pronti a volte contrapposta nettamente in termini di sviluppo e di civiltà nei confronti dell'insieme del Paese nasce allora quella tendenza ampi un blocco tra le forze democratiche riformiste ed è morto che poi si svilupperà alla fine del secolo
Quando ci sarà lo scontro con le leggi eccezionali Pellew
Dopo i fatti del novantotto e ci sarà finalmente il passaggio all'età giolittiana
A questo proposito e concludo ai momenti da rilevare mi sembrano soprattutto due uno è costituito dal congresso socialista del settembre mille novecento
Tenutosi a Roma nel quale finalmente
Pacchiana protestano a vincere fu votato lo storico programma minimo l'altro punto importante di elaborazione che mi sembra importante mettere in luce e la teorizzazione che di questa pratica delle alleanze che ha consentito la sconfitta della reazione
Viene fatta da Turati in particolare nel grande articolo del Partito Socialista Italiano e l'attuale momento politico uscito nel luglio del mille novecento uno sulla critica sociale
In esso non interessa tanto la difesa dalla svolta giolittiana considerata esplicitamente come l'equivalente di una rivoluzione riuscita
Superiore anche a un cambio di forma di governo del genere del passaggio del dalla monarchia alla Repubblica nell'equiparazione sostanziale tra Giolitti e Cavour fatte esplicitamente ci interessa piuttosto l'ideologia nel testo il gradualismo dello sviluppo dei mutamenti della mentalità e delle riforme
E ha assunto a terzo cartina della dottrina socialista insieme a collettivismo e lotta di classe
Si dice poi come a Genova nel novantadue che l'azione pratica del Partito socialista
Si svolge da un lato sul piano sindacale dall'alto su quello parlamentare legislativo si afferma che tra i presupposti tale lotta c'è la possibilità di esercitare i diritti politici elementari
Di libera opinione di botto si nega infine che gli avversari possano essere considerati come un blocco
E si nota anche richiesti hanno contraddizioni da utilizzare affini democratico socialisti si afferma infatti le classi possidenti si distinguono nella vita quotidiana
Era un cumulo di contrasti più o meno l'attenti questi insegnamento segnò una nuova fase nella tecnica del movimento socialista
Show ebbe dalla politica proletaria un'importanza paragonabile a quella di qualsiasi grande scoperta scientifica in altri campi del progresso umano
E sa Parise al proletariato la tattica di Orazio Romano contro i Curiazi
L'arte cioè di dieci giugno Jérémy amico e incalza nel separatamente le varie frazioni più ancora di allearsi talvolta con una o parecchie di esse
Contro l'altra o le altre per determinate conquistino determinate difese segue tutta una parte più politica che possiamo tralasciare in pratica si affermava comunque in quel torno di tempo e con queste elaborazioni una strategia politica da partito socialdemocratico marxista
Però chiaramente graduali lista
Con l'orrore dell'isolamento politico aperto alle alleanze pragmatico e come la vocazione allungo ear realizzata per ragioni che qui non possiamo esaminare
Ice ore forza di governo
Unica non è un'impostazione di poco conto né per il mille novecento uno
Mettere in tempi successivi ed è un'impostazione S vi è consentita un'ultima frase che mi è sollecitata dalle relazioni che ho sentito che dal luogo almeno fino alla Grande Guerra a una fase di vera e propria cultura riformista nel nostro Paese sia dal punto di vista politico con l'emergenza di leader che certamente non sfigura avrebbero ma figurerebbero fortemente al confronto di quelli attuali come Turati Bissolati Bonomi ma anche di pensatori politici riformisti come Graziadei Mondolfo lo stesso Salvemini e poi diciamo in epoca successiva Angelo Tasca con tutta l'elaborazione che questo comportò sarà soltanto come dire la sconfitta della democrazia ad opera di minoranze eversive che prima impongono la guerra e poi impongono il fascismo
A creare la contrapposizione
Tra un rivoluzionario Isma'di estrema destra e un rivoluzionario Isma'di estrema sinistra e tra una cultura della rivoluzione una cultura della reazione con prevalenza forte della cultura della rivoluzione piuttosto che democratico riformista
Che durerà fino a quando sarà percepito un pericolo autoritario o nei fatti o nella opinione immaginazione collettiva della sinistra di questo Paese
E che viceversa entrerà in crisi quando questo pericolo a torto o a ragione non sarà più sentito dalla metà degli anni settanta in poi che segnano il culmine e l'inizio della crisi diciamo della cultura dell'arrivo
Grazie ricorsi ora Maurizio Ridolfi che una comunicazione sul tema tra piccolo partito il partito di massa del PSI di riorganizzazione della politica negli anni per i fascisti io assumo volentieri
Il compito di osso addirittura spiega il tempio
Perché qualcuno se lo deve pure assumere ma delle comunicazioni non dobbiamo andare oltre i venti minuti altrimenti non possiamo svolgete il programma tre minuti prima dello scadere del tempo io
Avviso
Sì io vorrei cominciare il mio intervento
Vediamo di spiegare perché a mio modo di vedere
Ancora prima dell'uso
Per l'analisi del partito socialista sia opportuno collocare la storia dei partiti politici in una dimensione diversa rispetto a quella che noi abbiamo incontrato anche negli anni più recenti voglio dire che collocare una storia di un partito
In un problema più ampio quale quello per esempio della organizzazione della politica nei decenni che vanno dalla fine dell'Ottocento fino al al primo dopoguerra
Ci può permettere un un punto di vista diverso rispetto ad analisi precedenti
Come molti di voi sanno per quanto riguarda le origini dei partiti politici ci sono due tradizioni prevalenti nell'ambito dello studio
C'è una tradizione che fa riferimento al modello di partito americano gli studi più significativi su questo piano sono quelle di Bryce e di ostro costi che poi diverranno le fonti privilegiati da Max Weber
C'è l'altro modello di partito quello europeo in senso in senso lato in senso generico che posso ricondurre sicuramente agli studi di Roberto di Robert Michels in entrambi i casi però sappiamo bene quali siano i tagli dette i due filoni due modelli da una parte alla il modello è quello della storia costituzionale dall'altra parte e quello dell'analisi del del del processo di formazione
Delle decisioni politicamente alle partite quindi anche dei gruppi dirigenti in entrambi i casi
Manca un'analisi del partito come istituzione che cosa vuol dire
Per l'istituzione del senso di di qualcosa di diverso dall'associazione in quanto è fonte di obbligazione politica in quanto è capace di elaborare e trasmettere l'obbligazione politica e quindi il problema attualissimo oggi è della forma partito di cosa sia di come sia nata la forma partito e poi di come si sia andata affermando almeno nell'Italia
Del primo Novecento
Anche così facendo però a mio modo di vedere non si riesce a definire compiutamente questo processo che ho chiamato di organizzazione della politica perché ce n'è un altro molto importante che va tenuto sempre presente ed è quello più diffuso della politicizzazione delle reti di relazioni formali e norme che anche prima del partito anche prima della nascita della formazione della era moderna forma partito sono presenti in sostanza quello che voglio delineare e la possibilità di e mettere in cantiere finalmente una storia della politica che si anche una nuova storia politica ma che sia soprattutto una storia della politica una storia di ciò che è politico e che e ha ha sostanziato in sostanza alla modernizzazione politica tra fine Ottocento
E inizio Novecento detto questo che cosa può significare nel nani si del del Partito Socialista di quello che io nel nel titoletto lo della comunicazione ho individuato come di un percorso tra il piccolo partito di inizio di fino Ottocento
Il il identificabile soprattutto per la sua matrice ideologica marxista e il partito di massa che con tutte le sue caratteristiche le sue debolezze però va affermandosi nel nel primo dopoguerra io in quest'occasione non faccio altro che presentare alcuni dei temi che sono oggetto di una pubblicazione in corso di stampa più sicura
Ad ottobre in autunno proprio su su questi aspetti che cosa può voler dire può voler dire almeno a mio modo di vedere
Una uno stop del partito sotto questo profilo in primo luogo può voler dire ristudiare il problema dell'organizzazione del partito in modo in modo diverso che tenga conto quindi del rapporto con la società civile col sistema politico che tenga conto delle funzioni interagenti all'interno del partito da parte dei diversi
Organismi che tenga conto della natura peculiare di questo partito della sua origine localistica frammentata regionalistica
E che quindi non perda mai di vista questo rapporto che cambia che va trasformandosi ma che rimane anche anche fino al primo dopoguerra assegnando poi quella che è la maggiore debolezza di questo partito cioè il suo localismo
E la sua frammentazione nel nel primo dopoguerra
Questo questo questo metodo questa mitologia può voler dire anche prendere finalmente i comuni e i collegi elettorali e le circoscrizioni elettorali come terreni sui quali è possibile veramente verificare
La natura di questo partito e l'impatto che ciò ha significato c'è l'avvento del Partito socialista del primo partito tendenzialmente di massa
è in sostanza il rapporto tra il processo di nazionalizzazione della politica che possiamo registrare anche in Italia
Tra i due secoli è il problema delle campagne elettorali e della propaganda politica dei candidati di un partito che finalmente gradatamente sono rappresentati a livello a livello nazionale in quasi tutti i collegi ma anche il problema del rapporto tra questo processo di nazionalizzazione della politica
E il permanere di logiche comunitari e di localismi molto forti che hanno delle radici che naturalmente salgono anche gli anni precedenti a casa del partito e che vanno trasformandosi ma non vanno spegnendosi questo mi sembra un aspetto su cui insiste
Questo metodo può voler pur vuol dire anche ristudiare in modo diverso rispetto al Mic che assiste la legge ferrea del dell'oligarchia
Quali sono le caratteristiche della classe politica dei gruppi dirigenti e
Però del partito
Come tutti sapete come molti di voi comunque sicuramente sanno le analisi di sneakers sono inficiate da una dottrina arrivismo e da una incomprensione di quel che ha significato l'avvento dei sistemi rappresentativi nella storia
Politica per due secoli che poi non gli permette di cogliere perché per esempio e e e necessariamente io credo di poter dire
La la la classe politica gruppi dirigenti hanno una connotazione piccolo borghese o anche anche borghese
E e non poteva che essere così perché al le condizioni da lotta politica dei collegi del municipalismo italiano erano tali che soltanto da quel ceto sociale poteva emergere un gruppo
Un gruppo dirigente che la classe classe politica di questo partito
Questo metodo può volere anche dire vedere come all'interno del movimento socialista vengono avanti quei fenomeni che poi la storiografia che ha studiato in particolare il fascismo il nazismo ha etichettato come nuova politica
Voglio dire
Il problema della di un'estetica della politica dei rituali di massa
Del passaggio dalle conferenze private i comizi pubblici ai comizi di piazza non è soltanto tipico del nazionalismo data tanto dopo diciamo la la la guerra di Libia o del fascismo del nazismo
Questi fenomeni sono studiarli sono verificabili anche nel movimento successo tristi italiano d'inizio Novecento
Il problema però è poi di vedere come e a differenza di di questo processo che mette mette in cantiere momento socialista rispetto al nazionalismo nel fascismo questa originalità diciamo De Magistris viene meno viene meno del tutto nel nel primo dopoguerra dando largo spazio
All'azione di piazza diciamo così all'estetica della politica dei nazionalisti e dell'emergente movimento fascista
Questa metodologia vuole anche dire vedere come il processo che ho
Prima ha ricordato di politicizzazione delle relazioni interpersonali e quindi naturalmente l'associazionismo è
Il luogo privilegiato di questa analisi come questo processo di politicizzazione avvenga
E quindi come al di fuori della forma partito delle organizzazioni del partito venga veicolato in primo luogo il discorso politico in sostanza poi il discorso socialista quindi come vada formandosi una subcultura socialista
Fino a che punto questa subcultura sia tale e non ci siano invece come io ritengo delle forte contaminazioni con la cultura ufficiale e che debba essere poi questo il terreno per studiare la cultura socialista che il modo di vedere e su cultura relativamente al territorio dove si insedia ma è anche una cultura alternativa perché va gradatamente dispiegando gerarchie sociali e comportamenti di gruppo collettivi che in precedenza
Abbiamo conosciuto col modello diciamo elitario e nota biliare della della lotta politica
Ma per tutti questi temi io naturalmente rinvio alla allo studio che che occhio ha preannunciato ecco invece visto che
Il taglio delle comunicazioni proteste soprattutto di dibattito e comunque teso a fornire qualche qualche elemento al dibattito io mi vorrei soffermarmi su due o tre punti
Nella vicenda trentennale di questo di questo partito che mi sembrano
Di un certo rilievo in primo luogo come si insegnano gli studi di Max Weber
I caratteri genetici genetici di un'organizzazione di un partito rimangono tali anche nel passare del tempo e se e sono soggetti com'è ovvio a a a forme attacca a trasformazioni e e a mutamenti quel carattere genetico che contraddistinguono Avezzano partito rimane tale influenza anche anche negli anni successivi
La vita del partito che cosa voglio dire
Voglio dire questo che caratteri cinesi del Partito Socialista almeno nel suo modello riformista che poi è quello quello prevalente perché come sappiamo anche
Nel diciannove il complesso di coloni massimalisti non riescono a dar vita ad una nuova forma partito perché è quella che rimane fino alla sessione del ventuno
Ecco ieri di fin e secolo sotto il peso dell'intervento repressivo delle istituzioni contro l'associazionismo socialiste sovversivo
Sono gli anni di fin e secolo a contrassegnare in modo duraturo i tratti genetici del partito in costruzione e dell'interista che ne guiderà l'azione politica
Nei gruppi dirigenti del Partito socialista quindi gruppi risente riformista riformisti si assegna la priorità della difesa degli spazi esistenti nella società civile
Per promuovere l'associazionismo popolare proletario per poter svolgere una conseguente e libera opera nell'educazione delle masse ed una loro emancipazione sociale e politica
Il problema del partito educatore che già era stato propri della tradizione mazziniana che viene ripreso cambiato e trasformato dal dal movimento socialista
Momento dalla consapevolezza di rapporti di forza impari rimane l'ICI indistinto relegato nelle dichiarazioni di principio del programma minimo e rinviato a tempi futuri un intervento inteso ad incidere con adeguate riforme sull'organizzazione delle fragili istituzioni liberali e sull'articolazione del sistema politico
Al fine di conquistare conseguita consolidare un effettivo stato di diritto
Ritenuta improponibile non pregiudiziale una trasformazione in senso repubblicano dello Stato è questo uno dei discrimini rispetto alla sinistra radicale
E democratica
E sul terreno elettorale creazione socialista cerca di riflettere la pressione degli interessi sociali
Che si vanno organizzando nella società in sostanza è la difesa del parlamentarismo e del voto del diritto di voto come cardine attorno al quale poi viene costruita una una linea col
E però a mio modo di vedere su questo terreno sulla mancata corrispondenza tra uno Stato dei lavoratori come anche Prampolini spesso lo che Anna che si costruisce tra l'esso il processo di autorganizzazione della società alimentato dal partito socialista e la sua effettiva incidenza sul piano istituzionale e costituzionale
Che si misurerà la sconfitta storica secondo me almeno secondo la mia opinione del movimento operaio e socialista nella crisi aperti si nell'Italia liberale post bellica per la gestione del potere
Se sul piano locale l'assenza dei socialisti alla guida delle amministrazioni municipali allarga informi inedite del tutto inedite e diffuso il processo di partecipazione di modernizzazione politica
Nel gruppo dirigente del PSI sempre minoritaria risulta l'attenzione verso la necessità di una codificazione delle libertà e delle forme di concorso alla vita delle istituzioni
Gli obiettivi indicati dal programma minimo del partito per affrontarle invece necessarie trasformazioni politiche come vengono giustamente indicate ma questo rimane solo un discorso di principio
Mi riferisco naturalmente al problema del suffragio universale e a quello della rappresentanza proporzionale
Gli obiettivi dicevo indicati dal programma minimo al fine di riscrivere le regole del gioco rimangono spesso delle semplici opzioni ideologiche appunto
Senza che le forze le forze del partito siano mobilitati in loro sostegno e con scarsi esiti quando ciò avverrà la la campagna per la il il suffragio universale è un è un completo è un completo fallimento non hanno seguito gli ammonimenti lanciati da quanti Rensi Antonioni Arturo Labriola Modigliani Salvemini Crespi la Kuliscioff lo stesso Treves
Nei primi anni del secolo rispetto al riformismo sociale perseguito da Turati Bonomi ritengono improrogabile l'impegno del partito anche nel campo delle riforme delle libertà politiche
L'anello debole più esposto come tutti sappiamo ad involuzioni autoritarie nel sistema costituzionale italiano
Ecco
Che cosa succede succede che le iniziali elasticità del partito
Uno strumento di misura del progressivo grado della coscienza di classe di lavoratori volto ad alimentare e coordinare le istituzioni pure proletari lì più che ad organizzare e mobilitare le masse su questo piano
Riprendo completamente l'interpretazione data a suo tempo da dall'arte
E il carattere polivalente del diffuso associazionismo cresciuto nell'ambito del momento socialista dimostrano di aver esaurito la spinta propulsiva delle origini
L'articolazione decentrate autonomi autonomistica delle strutture organizzative
La quale aveva permesso anche una maggiore aderenza locale alle forme preesistenti delle relazioni interpersonali negli anni impiantazione del partito comincia a rivelarci un elemento di forza e debolezza nel mutato ambiente della lotta politica
E su questo e su questo non insisto
Però ecco ripeto ribadisco sei partito socialista alcuni caratteri si deve in larga parte come tra fin e secolo inizio secolo in quel clima politico in quelle condizioni istituzionali e costituzionali è venuto affermandosi
Era di cambio se nella società italiana
Un secondo problema passo passo primo dopoguerra
Che tipo di partito di massa
è stato
Il Partito Socialista
Ho già poggia annuncia rilevato come per quanto riguarda la forma partito
La massificazione del PSI e l'avvento dei massimalisti alla sua guida non comporti delle dei mutamenti di rilievo il modello di partito è quello e rimane quello fino alla sessione comunista del ventuno
L'accentuata disciplina partitica e l'affermazione del primato politico ideologico del PSI sulle atti istituzioni proletarie non incidono sulla tradizionale forma organizzazione decentrate autonomistica nuovamente Socialisti italiani
Mentre l'atto di fede nella rivoluzione nell'avvento del socialismo esimi massimalisti da darsi tanto una strategia coerente quanto rinnovati strumenti di azione politica
Ed è sul tema del partito come era stato in precedenza nel caso dei riformisti e chi anche la componente la corrente massimalista fa va in crisi e sono sono pieni e sono pieni nel gruppo dirigente massimaliste forse questo è meno morto
Di fronte alla incapacità ad assumere un ruolo di guida delle lotte sociali e politiche e riemerse anche una crescente diffidenza verso l'irrompere dei proletari nelle organizzazioni socialiste
Ora sappiamo tutti che serrati è particolarmente sensibile alla difesa dell'istituzione del proletariato come come come retroterra indispensabile per l'azione del partito
Ciò che però si legge negli Atti dei congressi Neartico regionale delle corrispondenze è una profondissima diffidenza verso l'irrompere delle masse ineducata in questo nuovo partito
Ed è anche una una diffidenza che e e comune a tutto il partito e Comune riformisti e Comune larga parte anche di quanti poi daranno vita al partito comunista
Naturalmente il discorso riguardo al partito comunista è diverso non lo voglio non lo voglio affrontare voglio però ribadire questo concetto che il PSI in sostanza questa è la mia tesi diventa un partito di massa suo malgrado a mio modo di vedere
Nel senso che diviene un partito di massa si potrebbe i quali sostenere meno per le sue opzioni ideologiche prevalenti e per l'organizzazione politica approntata e più in forza delle trasformazioni sociali e psicologiche
Che maturano i ceti proletari italiani con la guerra di Libia prima e soprattutto col con la guerra con la guerra mondiale col conflitto mondiale
Il PSI riprendo un passo noto di Gramsci
Dice appunto nel primo dopoguerra ha vissuto più sul prestigio di cui godeva tra le masse che su una effettiva forza politica questo prestigio tra virgolette acquisito durante la guerra in virtù dell'opposizione ad essa
Da parte del partito ed ancor più estese esteso si nel corso del biennio rosso ha costituito ancora Gramsci così dice un elemento fondamentale della Psicologia delle masse Italia
Un altro punto e mi avvicino lì vicino mi avvicino alle alle conclusioni e quello che ancora gran si chiama della crisi costituzionale del Partito socialista nel nel primo dopoguerra
E loro apporta alla più ampia crisi delle grandi masse qui trovo del perché faccio questo riferimento questa citazione perché trovo degli agganci molto forti
Alla crisi del dell'Italia dell'Italia di oggi è il problema di come i i partiti che l'anima emergendo e Gramsci ricordi e Partito comunista il partito popolare il fascismo il Partito socialista stessa
Ci pongono rispetto al problema delle grandi masse e a quello che lui chiama la decomposizione della democrazia che non può dare
E come risultato una riorganizzazione completa del sistema politico e delle nuove forze delle nuove forze organizzative mi sembra un mi sembrava un punto di riferimento
L'importante porto anche per agganciare la crisi del primo dopoguerra e quindi di un sistema politico all'attuale crisi del sistema politico quali allora le mie conclusioni
Le conclusioni sono queste che le russe una delle masse sulla scena storica l'irruzione delle masse ha trovato il PSI e i suoi gruppi dirigenti impreparati ad organizzarne una mobilitazione su obiettivi concreti durati e duraturi
Spendibile nell'influenzare la democratizzazione del sistema politico
E non più circoscrivibili entro i confini del piccolo partito socialista e degli organizzati coscienti raccolte nelle strutture del momento economico sindacale e ricreativo culturale
La costituzione materiale del Partito socialista
Prebellico dimostrata sì illusoria l'aspirazione dichiarata da parte del gruppo dirigente massimalista
Alla costruzione di un partito rivoluzionario sul modello leninista resisterà una irrisolta oscillazione tra il modello del partito elettorali sta e quello del partito laburista come sappiamo è una tendenza molto presente nella nel momento socialista fin dall'inizio del secolo perpetuando la crisi organizzativa del socialismo italiano e la sua inadeguatezza rispetto alle trasformazioni in atto nella società di massa nel sistema politico
Credo di essere stata
Allora grazie al rispetto dei tempi da parte di Ridolfi abbiamo la possibilità di svolgere ancora un'ultima comunicazione nella mattinata quella di Donatella Cherubini dall'associazionismo per i partiti con la prima struttura organizzativa del PSI caso toscano Rip riprenderemo coi alle quindici e trenta in un punto Antonio Giolitti presiederà la sessione del pomeriggio
Prego Donatella di prendere la parola
Faccio io le scuse per la tua raucedine
Vede
Visita è impietosa a quest'ora far fare una relazione viste le condizioni della mia voce di leggere una sintesi che ha preparato per il convegno
Dall'associazionismo bipartitico alla prima struttura organizzativa del Psi il caso toscano
Sulla storia del Partito Socialista Italiano Letterio da delle origini ha profondamente esatto il giudizio gramsciano
Che definiva quella socialista come una struttura impossibilitata ad esprimere un gruppo dirigente omogeneo e coeso capace di assicurare continuità e mordente alla direzione politica
E a questo giudizio vanno ricondotte le tesi sul ritardo italiano rispetto al modello costituito dalla socialdemocrazia tedesca
La stessa tendenza ad analizzare la storia del Psi
Sulla base della interpretazione anni mistica fondata sulla contrapposizione tra riformisti e rivoluzionari ha inoltre costituito un oggettivo deterrente per lo sviluppo di analisi rivolte alle questioni strutturali e organizzative in uno studio che oggi si occupi del Partito socialista fino almeno alla prima guerra mondiale rimane comunque fondamentale tenere presenti sia l'evoluzione del socialismo
E dei suoi organismi associativi sul piano internazionale sia i caratteri interni del Psi e quindi anche la debolezza delle sue strutture
Il caso italiano deve però essere analizzato anche sulla base della propria originalità nazionale e non soltanto in relazione al suo ritardo e alle sue caratteristiche latine e periferiche
Così anche l'altra interpretazione classica Katy Witt Vanetti del Psi
Il primo partito italiano apparsa struttura nazionali ma oggi collegata due nuovi filoni storiografici
Incentrati rispettivamente sul passaggio dall'associazionismo democratico ad una vera e propria forma partito e sui caratteri che la forma partito socialista vede assumendo tra Ottocento e Novecento proprio riferimento a questi due filoni lo studio del caso toscano acquista un particolare valore
Attraverso ben preciso uso delle fonti disponibili da quella stampa quelle degli archivi di Stato agli statuti e regolamenti delle diverse associazioni che partitiche
è infatti possibile ricostruire un importante aspetto del processo di politicizzazione in atto della Società italiana nel corso dell'Ottocento
Nel contempo si possono colmare anche una serie di lacune riscontrabili della nostra conoscenza sugli aspetti organizzativi del Psi
A vendere così interessante il caso toscano contribuisce in primo luogo l'esistenza di un organismo regionale del partito socialista
Il quale in base all'articolo sei dello statuto varato a Genova nel novantadue fungeva da filtro in parte anche dal raccordo tra le singole sezioni locali e gli organismi nazionali della nuova formazione politica lo studio di questa struttura orizzontale che forti battendo mille ottocentonovantatré il mille novecento e la cui importanza venga all'epoca sottolineata anche in sede internazionale al congresso di gettito due mila ottocentonovantatré
Ci consente e quindi un'analisi dettagliata della presenza e consistenza del Partito socialista in tutta la regione attraverso l'individuazione di ogni singola sezione
La mappa dell'insediamento socialista e comunque preceduta da quella relativa al passaggio dall'associazionismo di mestiere al Partito socialista
Che inoltre ci fornisce importanti informazioni sull'estrazione sociale dei primi quadri socialisti
Quadri che si confermano estrazione per lo più piccolo e medio borghese con caratteristiche diverse Ipazia la situazione socio economica delle diverse realtà locali
Ma pur sempre con una considerevole presenza di esponenti delle classi artificiale e operai
Nel complesso questo studio contribuisce poi anche venti figlio o tua ridefinire la subcultura socialista Toscana sulla base di una serie di caratteristiche del primo gruppo di ricette del Psi
Quali volta lega forte legame con la tradizione del cooperativismo che partitico il profondo anticlericalismo la scarsa penetrazione delle campagne e l'intransigenza elettorale
Tutte caratteristiche che in definitiva si risolvono in un'apparente contraddizione tra una serie di scelte apertamente classiste e va diffusa adesione agli ideali del solidarismo di matrice democratica
Ma questo duplice atteggiamento va inserito nel generale clima di invenzione e di sperimentazione con cui tra Ottocento e Novecento il partito socialista se confrontato in tutta l'Italia
Allora ci vediamo esattamente fra due ore dieci grazie
Ulteriore desidero ringraziare l'Istituto Gramsci e personalmente Giuseppe Vacca per l'invito rivoltomi nei volentieri ha colto a presiedere
La seduta di questo pomeriggio ricordò che questa mattina abbiamo ascoltato lo dico per chi non fosse stato presente abbiamo ascoltato le due relazioni introduttive di Renato Zangheri e di Gastone Nichetti Massimo Salvadori purtroppo non abbiamo potuto ascoltare neppure leggere Castore Manente Astone Manacorda al quale anche per un antico è sempre vivo rapporto di amicizia che mi lega Luigi desidero mandare un augurio è un saluto particolarmente affettuoso le due relazioni a cui ho fatto riferimento di Zanichelli di Salvadori
Ci hanno fornito direi d'impianto di orientamenti generali per
La
A lo sviluppo del discorso sul tema generale del convegno che è percorsi e contrasti nella sinistra italiana e sul tema più specifico nell'ambito di questo grande panorama sul tema più specifico che per poi è quello appunto della riunione di oggi giovedì socialismo e riformismo nella storia d'Italia
Sottolineo che proprio su questo su questa coppia socialismo riformismo si è particolarmente Inter intrattenuto con una relazione che mi è parsa assai stimolante
Massimo Salvadori e proprio perché la relazione di Salvadori e poi anche quella di sangue le comunicazioni che abbiamo ascoltato altre ascolteremo esercitano questo stimolo alla discussione la quale è prevista nel programma dei nostri lavori e io mia addosserà Hollywood impopolare compito di richiamare al rispetto dei tempi di di coloro che verranno qui
A fornirci le loro comunicazioni perché se no temo mi pare che ne abbiamo sette o otto se non ho fatto male il conto e poiché sono esattamente adesso le quattro meno dieci se non non non si osservano non si osserva il limite di tempo che stamattina è stato indicato in venti minuti che io avrei la tendenza addirittura ad accorciare un po'se potesse essere qualche minuto in meno dei venti insomma diciamo fra i quindici e i ieri i venti riusciremo ad avere un po'di spazio per la per la discussione ho sentito che qualcuno già avrebbe in animo di fare delle considerazioni delle osservazioni anche critiche sulle cose su quanto abbiamo già ascoltato questa mattina e quanto certamente assai interessante ascolteremo questo pomeriggio chiudo se questo preambolo e allora sono stato informato che purtroppo Michela De Giorgio non è in buone condizioni di salute non può essere qui presente a fornire la sua relazione
Che avrebbe dovuto trattare il tema galateo socialista famiglie società tra Ottocento e Novecento peccato
Tema interessante e allora parla subito Maria Casalini su socialismo e femminismo un incontro mancato prego
Purtroppo come ha detto proprio in questo momento non è venuto meno l'intervento e Dini chiede Giorgio che
Parlando della famiglia avrebbe dovuto introdurre una tematica un po'diversa
In qualche modo ai margini dei temi della grande politica che sono oggetto del dibattito del convegno toccherà quindi soltanto armi affrontare un tema un po'particolare
Un po'ritagliato all'arte
Quello del rapporto fra socialismo e femminismo e più in generale fra donne e socialismo
Un argomento che ha indubbiamente un carattere di grande attualità
Mi limiterò comunque ad un inquadramento prettamente storico del problema concentrandomi essenzialmente sulla fase delle origini del socialismo italiano riservandomi eventualmente ritornare sull'argomento in sede di dibattito
Non credo sia il caso di insistere ulteriormente
Sull'ormai ben note influenze positivista e o sui più triti esempi di darwinismo sociale
Che poi contribuirono in larga parte alla definizione di un modello di femminilità ampiamente diffuso negli ambienti del socialismo italiano
Di fin e secolo che possono trovare del resto un un tipico esempio nella famosa espressione di Enrico Ferri che circa il livello intellettivo della donna
Appunto parlava di uno stato intermedio tra il fanciullo è il luogo influenze che del resto trovo un ecco un'accoglienza anche sulle pagine della stessa critica sociale
In cui appunto dal Pozzer Poglio tesseva le lodi della donna delinquente di Lombroso vuole piuttosto affrontare il problema da un'altra angolazione
E credo che per introdurre l'argomento uno spunto interessante su cui riflettere possa essere fornito da una famosissima frase di Antonio Labriola
Che in una lettera dei in diverse nel mille ottocentonovantatré rilevava come a Mila no non ci fosse come uomo che viceversa era una donna Anna Kuliscioff
Si tratta indubbiamente di uno dei riconoscimenti più sinceri gran parte dell'élite intellettuale del socialismo italiano nei confronti di una donna
Ma non può non colpire il fatto che nell'esprimere la propria ammirazione
Nei confronti delle capacità politiche e intellettuali della signora del socialismo italiano lo stesso filosofo napoletano non riesca a tutto a concepire una via più appropriata di quella di negarne la femminilità
L'impegno disinteressato per una causa superiore il realismo politico la coerenza di pensiero doti maschili per eccellenza manifestatesi casualmente quasi per sbaglio in una donna non potevano che portarla fuori dal proprio sesso
Ho insistito su questo esempio
Perché credo che espressioni come quelle che Antonio Labriola in questo caso non aveva potuto fare a meno di non usare per dirla con usciva die la loro spontaneità possono essere per lo storico più significative di una dotta disquisizione
Apparsa magari in un organo ufficiale di partito proprio perché a monte di qualsiasi processo di razionalizzazione attingono ad una sedimentazione culturale più profonda a quella che era effettivamente l'immagine della donna
Interiorizzata da migliaia di militanti socialisti sia operai che dirigenti di partito
E quello che sembra di poter intuire all'attuale livello della ricerca purtroppo soprattutto in Italia piuttosto rudimentale è un senso comune socialista
Che a dispetto delle dichiarazioni del programma di Erfurt poi preso a modello dallo statuto del partito socialista dei lavoratori italiani in cui si rivendicava accanto alla parità salariale l'eguaglianza giuridica e politica di presenzi sembrava a bere molti punti in comune in realtà una concezione propriamente borghese della donna
Sinonimo da un lato distinto e passionalità dall'altro di docilità e rassegnazione ridotti comunque sempre collegate alle specificità biologica del proprio sesso e totalmente inconciliabili
Con le caratteristiche di razionalità forza determinazione e coerenza implicite nell'esser uomo
Sarebbe interesse estremamente interessante indagare in quest'ottica lo sterminato campo della letteratura minore operette educative memorie gli altri socialisti e così via
è certo comunque che in poche occasioni come al congresso dei delegati operai di Marsiglia del mille ottocentosettantasei uno dei rari momenti in cui il tema donna e al centro della discussione in un'assemblea socialista
Dovete emergere con tanta chiarezza la concezione della femminilità propria
Di un gruppo di militanti di base
Opinione unanime
Era che fare i lavori di casa ed occuparsi di cucito fossero le mansioni più adatte alle donne e si sottolineavano ripetutamente i danni fisici ma soprattutto morali del loro lavoro nell'industria
La donna ancora succube di un'educazione religiosa era considerata naturalmente estranea alle questioni di ordine politico ed anzi il principale impedimento all'impegno maschile
Come ricorda del resto Adrai pop in Austria per prendere la parola mi adunanze pubbliche di partito le operaie socialiste devono presentare addirittura domanda scritta
Non posso prendere quindi più di tanto a questo punto la famosa decisione dei tipografi italiani di escludere le donne dall'attività sindacale
Nel fatto che la gestione del sindacato delle arti tessili diventi una delle roccaforti più fortificate dell'associazionismo cattolico
Anzi e sì ma è necessario ricordare come rispetto al panorama europeo e penso in particolare lente dinanzi inglesi
Le organizzazioni sindacali in Italia che vedranno una donna Argentina Altobelli
A capo di un sindacato enorme come la fede a terra e per di più composto in larga maggioranza da uomini evidenzia la presenza di sporadiche ma significative incrinature nel contesto di una struttura prettamente maschile
Come quella assunta dalle organizzazioni proletarie
L'eccezionalità del caso non deve comunque indurre a mio avviso a sopravvalutare il significato
Dal momento che questa singolare inversione di ruoli comporterà anche per Argentina Altobelli una sorta di rinuncia se così si può dire al proprio sesso
Una costante delimitazioni cioè la propria presenza pubblica e della propria progettualità politica ai interno di categorie inerenti ad un genere apparentemente neutro sull'appunto della classe
Là dove non trovano spazio differenziazioni e gerarchie
Che non abbiano una matrice di carattere squisitamente economico
In pratica sindacato fosse stato diretto da un uomo forse nessuno si sarebbe accorto della differenza
Né d'altro canto la presenza di una donna ai vertici delle organizzazioni sindacali socialista mostrò di avere alcun effetto di rimbalzo nello stimolare la creazione di organizzazioni femminili di resistenza il quel panorama resta in Italia alquanto desolato
In Germania la situazione poteva sembrare di terza
La presenza delle organizzazioni femminili di classe era massiccia mi sicuramente è da trascurare il peso di una figura carismatica come quella di bibite ma si tratta in realtà di una differenza solo formale
Né bisogna dimenticare infatti che anche il forte movimento femminile creato dalla Zecca in all'interno della Spd poté sopravvivere irrobustirsi solo grazie alla totale rinuncia a qualsiasi rivendicazione di tipo femminista
Credo anzi che proprio la subalternità nei confronti della concezione economicistica della battaglia politica adottato dal partito leader della Seconda Internazionale possa essere individuata come una delle cause fondamentali
La scelta del Partito Socialista Italiano di tagliare definitivamente i ponti con quella tradizione democratica e libertaria che lo ha trovato espressione in alcune forme del prato socialismo settentrionale
In quella che si può definire la stagione opera Istat del socialismo italiano
Che non a caso ad apporto al proprio interno il personaggio forse più rappresentativo del femminismo
Del secolo scorso Anna Maria Mozzoni
L'ostilità di un partito socialista
Assorbito essenzialmente dalla ricerca tramite l'acquisizione di un marxismo più o meno polverizzato di una legittimazione scientifica sul piano dottrinale
E perciò totalmente Restivo ad impegnarsi in una battaglia istituzionale difesa del principio democratico dei diritti della donna
Non lasciava dunque altra scelta ad Anna Maria Mozzoni che pure era stata fra i fondatori della lega socialista milanese se non quella di ritirarsi nuovamente all'interno delle file repubblicane
Toccherà così ad Anna Kuliscioff il compito di cercare dall'interno del partito una possibilità di mediazione tra femminismo e socialismo
Ma l'esito dell'operazione
Si risolverà in un singolare capovolgimento degli stessi presupposti di base che avevano ispirato la sua iniziativa
Prima di analizzare seppur brevemente le linee di un'esperienza biografica che nel caso specifico gli Anna Kuliscioff assume l'aspetto di un caso emblematico
Credo sia comunque necessario tornando le parole di Labriola porsi il problema individuare i motivi della sua eccezionale fortuna all'interno del partito
è Madeleine revenue ad avanzare in proposito una ipotesi che mi pare convincente individuando nel fatto di essere intellettuali e straniere nel Paese in cui militavano
Il presupposto fondamentale del successo politico di tutte le epoche socialiste che erano riuscite ad emergere ai congressi la Seconda Internazionale
Si trattava sempre di donne sradicate dalla propria realtà prive di legami con un contesto storico preciso e il caso di Rosa Luxemburg di di Clara Zecchin e appunto di Anna Kuliscioff
La Russa dai capelli d'Oro che porta in casa nostra il vento delle steppe ucraine una specie di Walkiria niente aveva in comune con quella che è l'immagine corrente della donna
Ma al di là delle suggestioni che inevitabilmente il passato tempestoso della Kuliscioff doveva suscitare negli ambienti provinciali del socialismo italiano non c'è dubbio i primi anni della sua formazione intellettuale
Lasciano effettivamente tracce durature nella struttura della sua personalità in particolare furono determinanti nella definizione del suo femminismo
E su questo punto vorrei soffermarmi un istante
Si è sempre parlato della Kuliscioff come di un personaggio perfettamente integrato all'interno dell'orientamento economicistico del Psi
E anzi come la più convinta fautrice di un'impostazione fortemente riduzioni sta di quella che a dura si chiamava questioni femminili
Ma quest'indagine è frutto di una grossolana semplificazione
Partendo dal presupposto
Non solo si compie un errore di valutazione storica
Ma ignorando il travaglio profondo che sottende il percorso della Kuliscioff in direzione del blando emanciparsi Nismo dei suoi interventi successivi
Si perde anche il senso del valore esemplificativo la sua esperienza proprio in quanto testimonianza vissute in prima persona
L'inconciliabilità intrinseca tra femminismo e socialismo appunto di quell'incontro mancato da cui siamo partiti
Nell'esperienza giovanile in Russia oltre che della sua fortuna affondano infatti le radici della marcata impronta libertaria dei suoi interventi dei primi anni novanta
In cui si avverte ancora e nitido lecco di quell'esperienza nichilista che aveva accomunato gran parte dei giovani studenti russi degli anni settanta
Istante nazionalistiche nazionaliste echi dell'idealismo tedesco del pensiero utopista francese nonché una forte componente individualista di stampo stia mediano
Offrivano in un movimento culturale generalmente sottovalutato in campo storiografico che rappresenta tuttavia una delle testimonianze più interessanti nel secolo scorso
Non solo di un atteggiamento profondamente femminista tipico del resto del socialismo utopistico
Ma di un'esperienza di parità fra i sessi vissuta nella pratica da parte di un'intera generazione della giovane intellighenzia russa per la quale come affermava benefiche inerti una delle figure
Di spicco di Narodnaja Volja la parità dei sessi non appariva una difficile conquista del raggiungere ma un diritto già acquisito una cosa del passato
Delle qualità ritmo nichilista si adattano chiaramente gli echi la famosa conferenza sui monopoli dell'uomo ma era soprattutto nelle conferenze tenute in quegli anni di fronte all'obitorio di donne che gli accenti femministi del discorso della Kuliscioff erano più marcati
La donna avvenisse anche una rivoluzione economica sarà considerata dalla maggior parte degli uomini ignorante un cervello di paglia affermava nel mille ottocentonovantatré
E dopo aver preso in esame punto per punto i vari passi del Codice civile e penale in cui la discriminante per antifemminista era più evidente
Concludeva una drastica denuncia del fatto che finché le leggi saranno fatte dagli uomini costerà anche socialisti e migliori uomini del mondo le leggi saranno sempre a vantaggio duro e al vantaggio nostro pochi cenni
Ma sufficienti a mio avviso a delineare i tratti di un atteggiamento mentale che si rivela in profondo contrasto
Con quello che appena pochi anni dopo sospenderà l'ormai famosa quanto discussa proposta di legge sul lavoro sulla tutela del lavoro delle donne invitante
Col passare del tempo il suo antifemminismo sarebbe poi diventato sempre più esplicito
Ed è quasi impossibile
Riconoscere nella Kuliscioff che nel mille novecentocinque si dichiara contraria in una letteratura
All'estensione del voto alle donne una posizione poi corretta negli anni successivi nella famosa polemiche in famiglia con Turati ma solo per un preciso calcolo politico
La stessa persona che quindici anni prima si era indignata di fronte alla doppia morale borghese e si era battuta uno utenti con slancio per l'eguaglianza dei diritti di tutti gli esseri umani
Ho sentito altrove sul significato delle tappe più importanti di questa involuzione del femminismo della Kuliscioff
Quello che mi intensa mi interessa rilevare adesso eccome a causa dell'ostilità dei compagni ma soprattutto credo per effetto di una ferrea forma di autocensura
In nome di una rigida etica di partito secondo cui la salvaguardia della sua identità di classe non consentiva compromissioni
Con tematiche tipiche della tradizione democratica o comunque del socialismo pre marxista la débâcle delle istanze libertarie che la Kuliscioff aveva cercato di conciliare con l'ideologia socialista finisca con l'essere completa
Ne si tratta solo di una sconfitta di fatto ma anche ne ha capito l'azione totale a livello suggestivi una sfumatura
Una sfumatura non priva di significato che può contribuire a dimostrare come le stesse categorie mentali tipiche della cultura socialista mi riferisco sempre naturalmente Matthys Modena secondo internazionale comportassero di necessità
L'eliminazione in nome di una solidarietà di classe di qualsiasi forma di solidarietà di sesso
Fossero cioè influenzate in realtà da una netta discriminante di genere
Tale da rendere l'universo mentale socialista universo esclusivamente declinato al maschile sex blinda si direbbe oggi ma su questo punto tornerò in seguito sperando di riuscirci per adesso limitiamoci a considerare gli aspetti fenomeni ci dell'esempio che abbiamo preso in considerazione
Che ci inducono a valutarlo in sostanza con un ulteriore significativa conferma delle conclusioni cui sono giunti sia Savova anche la Francia che l'acqua per per la Germania
Una riprova cioè del fatto inequivocabile che nell'ambito del socialismo io lo europeo anche quando all'interno dei singoli movimenti nazionali si levano voci schiettamente femministe
E se finiscono comunque con l'estremista tacere o ad essere trasformate se non addirittura trasfigurate dallo scontro con il nocciolo duro di un antifemminismo più o meno esplicito insito evidentemente della natura stessa dei singoli partiti
Proprio da questa constatazione del sostanziale fallimento delle donne la sfera pubblica della politica
Di quella socialista non meno che nelle altre ad eccezione degli spazi poco più che interstiziali occupati dei vari movimenti femministi con l'eccezione forse la sola Inghilterra
Gli a partire dal resto per comprendere i motivi che hanno spinto la ricerca storiografica sulle donne ad abbandonare il cambio della storia politica per battere la strada di un recupero del privato
Con l'intento di trovare tracce più consistenti della presenza femminile nella storia e molti sono stati indubbiamente contributi significativi in questo senso con so si è allargato giustamente il campo della ricerca in direzione di nuovi soggetti e di nuove tematiche ma non si è fatto alcun passo avanti per la risoluzione del problema che ci siamo posti
Quello appunto del rapporto in generale fra donne e partiti e in particolare fra donne Parti socialiste lo si è semplicemente ignorato
Concede la valenza sostanzialmente consolatoria identico definitiva a problematica
Mia storia concepita nei termini della riscoperta di un universo separato di poteri femminili e storiche francesi in un ampio dibattito sull'Etna nel mille novecentottantasei hanno evidenzia hanno avanzato la proposta
Di un necessario ritorno alla dimensione del pubblico attraverso una rilettura critica di determinati avvenimenti politici testimoni in qualche modo di un protagonismo femminile
Una proposta più che legittima che però non fornisce ancora alcuna indicazione metodologica capace di indirizzare una nuova storia politica delle donne oltre le sette del descrittivismo
Per approdare a quella storia in a litigare di cui parla giustamente lui stili che non può prescindere tuttavia dall'epurazione di nuovi modelli interpretativi e di più articolate chiavi di lettura
Capace di gettare un fascio di luce
Su quella che lo stesso posto a e definite la contraddizione di fondo
Del movimento operaio internazionale che da un lato sosteneva un'ideologia di emancipazione sessuale ed è l'altro scoraggiava nella pratica la partecipazione paritaria delle donne sia al processo produttivo era politica sindacale
Con ciò non voglio dire che in passato siano mancati contributi significativi in questo senso
Vice terrò sempre ad esempio avvicinarsi all'origine del problema individuando nel rigidità irrazionalità del linguaggio operaio un qualche cosa di estraneo all'esperienza di donne
E scopre ribelli di subordinate e dissacranti nella Parigi di metà Ottocento quelle stesse donne e grazie alle ricette di Edward Thompson abbiamo visto come protagoniste dei moti popolari basati sul principio dell'economia morale
Ma alcuni spunti interessanti in questo senso possono venirci credo anche ad esempio dalle ricerche di Franco Ramella sul perito fondamentale per quanto riguarda la definizione dell'identità maschile e il femminile nella mentalità operaia della propria industrializzazione
Quando i lavoratori donne in fabbrica si definisce in base ad interessi familiari e si vedono trasformarsi interessi sempre più esclusivamente maschili
E non è un caso e su questo terreno si verifichi si verifichi allora una rottura con le regole comportamentali sancite dalla tradizione comunitaria di villaggio
Credo del resto che l'unico punto fermo da cui partire si è proprio quello della centralità per quanto riguarda il fenomeno dell'espulsione delle donne dalla sfera pubblica del sociale e di conseguenza anche da quella della politica
Della fase complessa e di controversa definizione che segna il passaggio da quella che si potrebbe definire come lotta di popolo alla moderna lotta di classe sto per concludere
In questo senso appare preziosa ad esempio la ricerca di Dorothy Thompson sul partissimo ma molti altri studi possano rivelarsi utili ad esempio penso che alcuni lavori via Bullona sulla sociabilità
Ma anche alla stessa ricetta di hot stone sulla nascita della classe operaia
In Inghilterra in cui si tratteggia il processo di individuazione di un senso di appartenenza di classe degli operai inglesi sulla base di elementi quali cappello di handicap il football IPAB efficiente Chicks
Connotati luoghi occasioni tutti fortemente sessuata al maschile
Potrei citare molti altri lavori di grande interesse sono tante e tessere di un mosaico che sposta l'ormai cominciare a raccogliere ma il problema resta quello di come organizzare il mattino spesso nostre di per sé una via da seguire ed è vero notevoli sono le difficoltà con cui si scontrò le socialiste misti storia Enza dibattute all'interno della complessa elaborazione teorica di sistemi duali
Basata sull'intreccio delle categorie parallele di patriarcato e di capitalismo e costantemente minacciate dall'incombente ricorrenza del richiamo all'imprescindibile supremazia logica che la struttura come testimonia il recente dibattito sulle Material basisti le relazioni di genere nel sistema capitalistico per concludere molto brevemente vorrei comunque richiamare notevoli capacità ermeneutica contenute a mio avviso nella proposta teorico metodologica di Leonard abito
E sulla base dell'assunzione congiunta dei concetti di classe e di genere
Affronta specificatamente la problematica della costruzione delle identità sessuali e della rielaborazioni di concetti sempre più rigidi di pubblico e di privato da parte delle classi medie vittoriane
Ma estende la valenza del modello interpretativo elaborato insieme a Catherine nulla alla stessa teoria marxista
Debitrice nei confronti del concetto ottocentesco di economia politica della separazione drastica della sfera familiare quale rifugio affettivo dal mondo competitivo e pubblico dalla sfera della produzione del mercato
Popolate esclusivamente da uomini economici razionali individua in particolare secondo detti dove dove la la categoria di gente ha influenzato profondamente la struttura stessa del concetto di classe
Traducendosi in una nozione astratta di modo di produzione come complesso di relazioni socio economiche basate sul principio di lavoro salariato attinente quindi alla sfera pubblica del maschile artificiosamente scissa da quella del consumo
Quale realtà separate del privato e perciò esclusivo regno più femminile privo di storia
Anche l'eccezionale difficoltà delle donne di entrare nella sfera formalmente definita del pubblico sia loro perenne mancanza di uno stile politico autorevole
Finisce dunque può rivelarsi nient'altro di un'inevitabile riflesso del modo in cui la vita pubblica spessa è stata costruita in quanto elemento chiave della mascolinità della categoria storica e uomo
Fare alcune comunicazioni buono sul modo di procedere
Dunque noi abbiamo ancora
Uno due tre quattro cinque comunicazioni
Cioè Natoli Rappone per nazione Traniello Tamburrano quella di no quella di Pons è stata conseguì depositata ma non verrà illustrata perché Fonseca tenuto a Mosca da impegni di lavoro più c'è una comunicazione sopravvenuta di Patrizia di Nino sopravvenuta nel senso che nella sua disponibilità
Sciolta successivamente alla stampa del programma
Ora volevo spostare alcune considerazioni alcune proposte
Già stamattina soprattutto per il carattere delle due relazioni introduttive
Mi pare che ci fosse parecchia voglia di discutere non seguendo rigidamente lo schema delle relazioni delle comunicazioni e poi per la discussione anche se forse quando Badaloni la proposto la proposta non è stata presa sufficientemente sul serio io poi ho potuto nell'intervallo riscontrare personalmente questa diffusa esigenze in secondo luogo le comunicazioni le relazioni sono pressoché quasi tutte pervenute e sicuramente entro la giornata di domani ci saranno e quindi con un piccolo lavoro di ripulitura potranno essere rapidamente disponibili per una tempestiva pubblicazione degli atti cosa che noi ci impegniamo a fare secondo una valutazione diciamo ottimistica è positiva dei vostri contributi
Allora la proposta è questa da un lato quello di comunque introdurre a questo punto una quarantina di minuti di discussione
E in secondo luogo tenuto presente questo se siete d'accordo invitare anche i comunicatori che si succederanno
A sentirsi più liberi rispetto alla comunicazione scritta che hanno presentate ad intrecciare illustrazione della comunicazione intervento nel dibattito perché mi pare che sia un'esigenza sentita
Questo ci consentirebbe di stare grosso modo nei termini cronologici previsti ma anche riavere
Un uno scambio più ravvicinato e forse più avvincente
Se siete quindi raccordo io porrò cederei così adesso introdurrei un break passaggio di una quarantina di minuti dedicati alla discussione sempre che ne abbiate voglia e facciate richiesta di intervenire una richiesta ce l'ho già ed è quella di Napoleone Colajanni che me l'aveva gentilmente inoltrata fin da questa mattina e lo prego di prendere la parola
Naturalmente però volevo ricordare che poi rimangono fissati i termini di venti minuti per le comunicazioni termine massimo è di dieci per interventi nella discussione
Ma io trovo la la relazione di Salvatore particolarmente stimolante perciò vorrei avanzare la domanda perché qualche chiarimento
Si capisce io non sono uno storico e quindi tutte le le domande le domande che farò saranno N molto in in relazione alle questioni di attualità e che mi pare sia utile cercare di capire meglio quali sono le radici delle problematiche con cui oggi praticamente dobbiamo fare i conti ogni giorno
Politica Salvadori quando sabato che si riferisce a una debolezza soggettiva del movimento operaio italiano che consiste nella mancanza di coerenza del rapporto fra teoria e pratica
Dice che deve essere spiegato rispondendo al seguente interrogativo quali sono stati i condizionamenti esterni al movimento operaio socialista e comunista i quali hanno fatto sì che al suo interno i rapporti di forza non buttassero a favore dei riformisti
Io penso che questo rischio di introdurre un limite troppo forte
Perché lungi da me l'idea di negare l'importanza all'influenza di quei condizionamenti esterni su cui sabato recentemente intrattenuto e che io di cui condivido l'analisi ma mi pare che questo porti al rischio fortissimo diciotto valutare quali sono le cause profonde del permanere di un orientamento del interni italiane dalla storia d'Italia che ricche hanno caratterizzato permanga parte
Il il movimento il movimento operaio italiano
Perché in Italia si è avuto quello che sabato li descrive così bene sono soltanto confluenze influenze interno e se c'è stata questa divaricazione costante
Fra quella che lui chiama la pratica del riformismo la pratica delle riforme la cultura del riformismo definizione che certo tranquillamente mi pare anche fondata per quanto riguarda questa divaricazione
Però dobbiamo anche cercando di coglierne quali sono le radici italiane
Di questa divaricazione
Altrimenti non si comprende perché mai nel vecchio partito socialista e riformista siano stati sempre meno grazie e massimalisti hanno sempre prevalso non si riesce a capire e nemmeno a cominciare a valutare quanto abbia pesato il massimalismo nel partito di Togliatti che cosa apportato Berlinguer verso la diversità a un determinato momento e qui io mi fermo per non non cadere nella tentazione dalla polemica troppo contemporanea
Io credo che non si è quindi sufficiente il concetto di alternanza comune lo dice Salvatore per potere per potere definire questo limite del movimento operaio
Dice incomunicabilità tra classi dirigenti opposizione ha dunque costituito un tratto dominante della storia nazionale dal mille ottocentosessanta fino a tempi recenti
Io dico dal mille ottocentosessanta fino a tempi recenti se rimaniamo alla incomunicabilità da classi dirigenti è opposizione
Ci sono stati almeno due episodi in cui sono tenute questa trasformazione
Specie trasformazioni fra almeno al mille ottocentosettantasei la rivoluzione parlamentare del mille novecento l'affermazione del Giolitti Isma'con la caduta dei governi reazionari di origine respira
Quindi l'alternanza c'è stata
E il punto è che non si tratta soltanto di definirsi in relazione alla necessità di un'alternanza fra governo e opposizione come niente la classe dirigente opposizione
Ma si tratta di intendersi su che cos'è il sistema
Perché è chiaro che sono avvenuti questi spostamenti ma è chiaro che i cambiamenti fra classe dirigente opposizione non hanno portato a un cambiamento non hanno portato a un cambiamento del sistema
E a noi dobbiamo vedere quali sono quegli ostacoli insuperabili insuperabili a farsi del movimento operaio possa essere capace di realizzare quei cambiamenti di cui c'è bisogno
Credo che questo
Dice Salvatore uno dei limiti
Recenti del Partito Comunista Italiano pupi e su accetta nata in via permanente il metodo democratico e di valori di libertà e di matrice liberale
Ma manteneva la critica di principio verso il riformismo socialdemocratico avendo quale scopo il superamento del modo capitalistico di produzione
Io credo che questo vada approfondito
E vado sul tema
Perché altrimenti altrimenti
Altrimenti
Non si capisce perché mai
Ci dovrebbe essere bisogno detta la profonda trasformazione dal Movimento per la
Nel senso che forse che accettano la libertà
E accettano
Accettano che praticamente che il sistema capitalista e così ieri il migliore dei sistemi possibile perché implicitamente questo se
Di questa non c'è acqua per mancanza nella scena politica nella scena nella scena
Se si dice che è questa la ragione per cui si limita ci sarebbe un ostacolo insuperabile all'assunzione di una posizione coerentemente riformista
è chiaro che così si viene avviene non c'è nessuna ragione di avere qualcosa direi che è qualcosa di deve che qualcosa di diverso di diverso in questo io credo invece mi pare che valga la pena di approfondire il concetto
Io credo invece che
Il
Il grande punto di differenziazione
Su cui l'esperienza della socialdemocrazia europea è stata vittoriosa nel confronto dal comunismo sovietico
Sì hanno
L'accettazione del sistema capitalistico
Ma sia il fatto che la trasformazione del sistema capitalistico doveva essere intesa come un processo
è inutile che mi riferisca al famoso bistrattato il fine nulla il movimento del tutto dal benestare né del mille novecento
Ma qualche cosa di questo certamente è stato decisivo per la determinazione successiva dalla teoria dalla prassi delle socialdemocrazie occidentale
La concezione di un cambiamento del capitalismo come processo piuttosto che come modello modello dal realizzare di imporre anche come o a forza che era caratteristica dell'opposizione dei partiti comunisti del comunismo sovietico
Quindi non l'accettazione dal capitalismo
Ma l'accettazione del processo nei confronti e dal modello diventa fondamentale per la definizione di una cultura riformista altrimenti altrimenti il capitalismo diventa il migliore dei sistemi possibile chiamata dove ci troveremmo ci troveremmo qua fino ad agosto che come dice pure
Se questo è davvero il punto il punto a oltre il quale non si può più andare ma ci supporti solo accontentare di muoversi ammette
Il perché insisto su questo perché se non si definisce bene questo punto
Non si comprendono bene le ragioni che fanno permanere la divaricazione oggi oggi
Fra la pratica la pratica delle riforme e la cultura e la cultura se fornisse
Se non si compie un'analisi delle contraddizioni del capitalismo interni al capitalismo e ne e nei rapporti e nei rapporti fra il capitalismo e le parti del mondo che capitalistiche non sono se non si comprendono bene queste contraddizioni non si saprà mai bene che cosa deformare
E se non si sa che cosa che formare in realtà si crea spazio al nuovo massimalismo
Chiamiamo massimalismo potremmo chiamarlo Dante un primo ma io ho un esempio atipico ci sono due modi diverso
Di affrontare quel problema decisivo della società contemporanea e la questione dell'ambiente
Si possano Fontanin per modo di dire
Si possono affrontare nel modo della che richiede al la modifica del del capitalismo oppure nella contrapposizione radicale spesso verbale in cui puramente verbale in cui tante volte tante volte
Ci ritroviamo ed è conseguentemente
Non accetto
Non accetto
La spiegazione che da Salvatori del maggiore ostacolo che oggi oggi non più al pc ma evidentemente ad altro partito
Impedire devi andare verso le posizioni che ritiene giuste
Il secondo Sacconi è stato rappresentato dalla lentezza con cui il PC è pervenuto a comprendere che la crisi del mondo sovietico questo restavo legato sia pure in maniera sempre più confusa frammentarie e contraddittorie gravi perdite riserverà senza ritorno io credo che questa lentezza ci sia stata che non sia questo
Non dimentichiamo che il primo strappo è stato nel mille novecentosessantotto non dimentichiamo che nel mille novecentosettantasei abbiamo avuto l'ombrello dalla NATO di Berlinguer dal mille novecentosessantotto ad oggi sono passati ventiquattro
Io credo che il motivo principale
Non sia questo effetto poco comodo trovare spiegazione
Spiegazione di questo tipo io credo che il motivo principale sia io ritardo con cui all'interno del partito comunista e di altri successivamente
Non si è combattuto
Non si sono combattute quel posizione culturale che coerentemente con la storia la tradizione hanno hanno portato alla situazione di blocco che Salvadori che sabato giustamente descrive ma se non si fa questo
Se non si arriva ad una concezione del riformismo che consista nella nella nell'azione per cambiare realmente le cose con tutti i condizionamenti che conosciamo
Allora l'alternanza
Cosa deve diventa una sostituzione di gruppi dirigenti dei gruppi dominanti e non è detto che quello che abbiamo dopo sia necessariamente meglio di quello che
Patto è stato rispettato benissimo il limite di tempo seguendo l'esempio di Napoleone chi altro vuole parlare entro i dieci minuti consentiti
Donald Sassoon
Anch'io volevo intervenire brevemente sulla relazione riti Salvadori anche se l'autore delle relazione non non è presente dunque
Non può ribattere freccia anche poi tempo
Ribattere glielo trovata una relazione interessante ma mi trova consenziente su una serie di punti che non sono necessariamente coerenti
Gli uni con gli altri mi sembra che però
Forse L'Unità del del mio dissenso con questa relazione si basa almeno su su due cose una e l'assunzione da parte del relatore di un concetto di riformismo alquanto monolitico cioè ossia riformisti o non lo sia
E e tra queste due posizioni non vi sono non vi è non vi è altro perché il riformismo
E come come si dice una specie di di Colico bene una cosa che quando si trova finalmente sia in pace con se stessi e con il resto del mondo
In secondo luogo mi trovo anche dissenziente su una cosa che che si possono dividere gli studi storici in ogni paese in dello stesso modo forse che ci sono gli storici che insistono sull'anno ma in via del proprio presente proprio dal proprio paese del proprio stato e che dunque fanno l'intera storia del proprio stato calcando molto sulle specificità sulle sulle differenze
E poi invece li gli altri storici insistono sul fatto posizione estrema sarebbe che insistono sul fatto che alla fine tutti hanno la stessa storia almeno diciannove sul ventesimo secolo precoci sono storie che si intrecciano si riuniscono e dunque bisogna unicamente guardare alle piccole particolarità dei piccoletti differenze missione di Salvatore è molto nel nel primo senso ma in un senso italiane
Senza italiano di fare la storia dell'anomalia italiana e di quello di avere sempre in mente il modello un modello più o meno mitico perché poi non ne come tutti i veri modelli sono sono cose astratte dove cioè l'evoluzione dell'Europa
Sottinteso quella vera quella giusta quella saggio per la sacra e e purtroppo l'evoluzione dell'Italia che se a grappe Terna mente alle all'Alpi come dice la Malfa per non sprofondare in Africa e dunque e è su questo che la fa e lo lo si può vedere anche quando certe volte
Si insiste tanto nel forzare questa questa questa tesi che ci sono cosa abbastanza discutibili prendiamo per esempio l'affermazione che dice che solo la storia russa
Sì al pari di quelle italiane che dominata da una cultura politica rivoluzionaria
Ora è chiaro un'affermazione che non è necessariamente documentate neanche il la relazione non non vuole non può documentarla dunque non so quanto seriamente bisogna prendere questa tesi ma se si pensa alla Francia
Se si pensa di importanza della rivoluzione francese della e della retorica rivoluzionaria del fatto che per esempio era se uno dovesse ascoltare un comizio di un deputato radicale negli anni Trenta
Che ben sappiamo quanto poco di rivoluzionario era in fondo il partito radicale francese negli anni negli anni Trenta ma un comizio dunque se si deputato radicale avrebbe fatto praticamente il verso a un comizio di un di un deputato comunista avrebbe entrambi avrebbero inneggiato alla rivoluzione entrambi avrebbero dato addosso ai preti entrambi si sarebbero sciacquarsi la bocca Conde
Grandi glorie rivoluzionarie del passato e questa insistenza sulla diciamo sulla giustezza di una grande rottura storica come come sta per uso non c'è ed è una cosa che pervade tutte le correnti
Politiche francesi non certo solo solo quelli della sinistra che L'Unità intera consono s'cose note inutile dire però volete anche dire che facendo questo tipo di analisi neanche poi fare i conti
Con con compresi che passano per stanze centrali d'Europa come la la Francia vorrei dire lo stesso per la per la Grecia sempre dello stesso
Per la per l'per la per la Spagna problemi durante
Un altro esempio mi sembra ancora più avanti
Ancora più lampante cioè quando il relatore dice che in Italia a differenza in tutti gli altri Paesi democratici dell'Europa occidentale
Il Partito comunista dopo il mille novecentoquarantacinque seriamente assoluta la posizione di primo partito della sinistra per ma anche qui allora ebbe a dire che non cioè la Francia che fondano e molto lontana nel non solo il Partito comunista francese era il primo partito della sinistra ma era il primo partito punto e basta e nelle prime seconda elezione
Francese per quasi tutto l'arco della dalla dalla Quarta Repubblica il partito dominante in Francia era
Primo partito di questo indubbiamente era un Paese democratico dell'Europa occidentale
Esprime commise francese era tra tra i metterlo partito non è una non è una particolarità questa italiana potrà anche aggiunge l'assillante proprio visto che sapete nei convegni di comparati visti cioè sempre il caso Zanzibar
Da mitico convegno internazionale di tutti gli studi comparati dove a ogni affermazione generalizzate c'era lo specialista mondiale dello Zanzibar
Che diceva no nello d'andrebbero invece in uno stile che l'assillante molto spesso in Storia europea questa funzione completamente
Folle di fare il contrario di quello che vorremmo farle come di aver avuto un partito socialista che era più forte
Nel settore agrario che nel settore urbano insomma di il contrario delle delle sacche che però la Francia qui del bisogna insistere non è non è né lo Zanzibar né nella nella nella Fernandez
Si arriva poi dirittura a una cosa che è perlomeno stupefacente quando si afferma che l'elezione del quarantotto misero in luce che l'Italia come nessun altro tre Paesi democratici occidentali
Aveva trasportato in pieno la guerra fredda internazionale all'interno del sistema politico e sociale
Beh ma la la guerra fredda non è una cosa che ha riguardato unicamente o solamente la politica nazionale italiana c'era per esempio la Germania tanto
Ho una lista di tutti i paesi in cui le differenziazioni interne in quella guerra fredda ha pesato particolarmente nelle differenziazione interna come la Francia la Grecia e la Finlandia Norvegia e Danimarca e cercano rotto per esempio Norvegia e Danimarca rompono l'unità degli degli stati scandinavi né alleandosi con la con la con la NATO mentre la Svezia prosegue su una sua su una sua addirittura va però è quindi in Germania è un caso abbastanza importante forte non solo perché l'intero Paese non solo la sua struttura istituzionale interno alla su struttura politica interna viene viene colpito severamente dal guerra fredda ma in quanto il partito socialdemocratico
Tedesco vive la guerra fredda direttamente adottando unico con il Partito socialista l'italiano ma Storaro forse su questo domani ma addotta una posizione di neutralismo pur essendo completamente contrario a qualsiasi tesi sovietica
E e dunque non mi sembra che per per rifare la storia della del fallimento relativo al riformismo di bisognerebbe farlo anche questo in maniera più con comparata concludo con un altro accenno che mi trova dissenziente su la relazione di Salvatore che entrato solo adesso che però forse quello che mi ha colpito di più
Declino revisori due minuti insomma con grazie
E che il craxismo dà luogo alla Bardot del Derby del Partito socialista italiano ora la la storica dei della revisione del del revisionismo tra i partiti della sinistra proprio centrale che è una delle storia delle cose dei punti più importanti della Storia del socialismo in Europa occidentale e non a caso avviene in quasi tutti i partiti avverso alla fine degli anni cinquanta e anche nel Partito Socialista Italiano come tra l'altro spiegherà molto meglio di me
Domani Paul Paul Ginsborg è una la storia di questo revisionismo comincia tra il cinquantacinque e il decimato dal cinquantacinque e si concluderà verso il senatore ma nessun partito e neanche per il comunista italiano
Viene si assenta da questa da da questo dato di fatto che entro la fine degli anni Cinquanta si si butta a mare ogni partito del dell'Oropa butta a mare un pezzo della sua simbologia e cioè il pensiero simboli della sua simbologia che si riferisce in maniera marcata al famoso fine del socialismo questo lo fa anche o il prete comunista i italiano con l'ottavo congresso
Che con una una se una serie di prese di posizione sul concetto di riforme di struttura ma anche sul concetto della democrazia come come come valore assoluto bisognerebbe dire che una storia meno euro occidentalizzata del socialismo che comprendesse anche i Paesi dello rotto orientale individuerà ebbe nella fine degli anni cinquanta anche lì vari tentativi batoste Baudo speriamo anni
Fra i quali mettere anche le analisi di coscio fallite il fallito e lì il fallimento cioè c'è stato con costi assolutamente pazzesche naturalmente ma che anche lì falene il il tentativo
Di appunto buttare a mano a amare una certa parte della propria tradizione che era stato ora perché perché verso la fine degli anni Cinquanta
E qui posso solo Buttarelli una tesi non ho certo il tempo per spiegarla ma e che e verso la fine degli anni cinquanta che si che si che si capisce quello che rimarrà la grande vittoria del capitalismo mondiale il fatto che cioè non facciamo una storia puramente interne all'epoca lei iniziale ideologiche
Gli anni Cinquanta segnano il trionfo del capitalismo di massa di consumo
In Europa occidentale associata al welfare State ma non necessario ma no c'è una una una una componente necessaria di queste cose questo da luogo anche tentativi riformisti Fiorito revisionisti appunto in Europa orientale la polemica di Curcio contro la quantità che era il modello sovietico di crescita contro i mangiatori di ferro e tutte le polemiche che vi sono stati e si sono affermate appunto verso la fine di questi di questi anni anni Cinquanta questa è una cosa che va studiata ma delle strutture di maniera comparate non c'è un pensando che un'Europa di quattordici quindi peso ognuno con una storia completamente distinta
Per il resto di parola la più mancano ancora abbiamo ancora una ventina di minuti secondo l'orario
Previsto quindici curato il pupo due interventi dall'esclusione sennò procediamo con le comunicazioni io vorrei chiedere accollati Army
E Sassoon di riassumere in maniera avvicinata Salvadori nel loro osservazioni perché Salvatore non le ha potute sentire così eventualmente se Massimo vuole replicare poi può farlo
Intervenire subito o facciamo seguirà qualche qualche comunicazione e poi e poi magari facciamo un altro che non può tecnica
No dico appunto per dare il tempo conta
Eh già
Va bene
Guardi con le comunicazioni magistrato
Mi pare di no
Ah bene poi abbiamo tempo semmai i successi e le comunicazioni come con raccomando ancora una volta si tengono nei limiti di tempo previsto possibilmente un quarto d'ora comunque non più di venti minuti possiamo pure fare aprire un'altra parentesi per così dire
Di discussione che si ripeterà anche volendo
Alla seduta di questa mattina gli interventi alle relazioni agli interventi questa mattina allora do la parola ora a Claudio Natoli per la comunicazione sul socialismo italiano nella crisi dello Stato liberale
Facciamo un po'un salto indietro
Allora la storia del socialismo italiano nella crisi dello Stato liberale
Non esaurisce la questione pure fondamentale
Dell'atteggiamento delle diverse componenti del PSI
Di fronte all'avvento del fascismo dell'assenza di una strategia politica atta a contrastarne la conquista del potere e della sconfitta storica che ne derivò per l'intero movimento operaio italiano
Su quest'ultimo punto che costituì già a partire dall'esaurimento dell'esperienza de aventiniana larga parte della riflessione critica nell'ambito dell'antifascismo
Soprattutto per iniziativa della nuova gente generazione socialista e della ricerca di Gramsci
Il giudizio storiografico appare sostanzialmente unanime
Si può semmai rilevare criticamente
Come tale valutazione già anticipata in anni lontani da Nenni nel mille novecentoventisei e poi da tasca e Nascita e avvento del fascismo sia uscita riconfermata nel secondo dopoguerra dal ricchissimo ciclo di studi che ha interessato la Fondazione i primi anni del CCD
Piuttosto che dà contributi specificamente dedicati al movimento socialista
Non è possibile analizzare dettagliatamente le ragioni di questo ritardo della storiografia sul PSI nel periodo della crisi finale dello Stato liberale
Su cui ha certamente influito il confronto di carattere politico ideologico all'interno della sinistra italiana e tra gli stessi intellettuali che facevano riferimento alle diverse anime della tradizione socialista per fare soluzione un solo un esempio
Anche negli anni più recenti la rinnovata attenzione degli studiosi verso il riformismo socialista nei suoi aspetti politico ideologici soprattutto nelle sue istituzioni nella sua connotazione di movimento reale
Ha finito col circoscriversi soprattutto all'età giolittiana
Più in generale ha pesato sulla ricostruzione della storia del PSI un indirizzo che per lungo tempo caratterizzato la massima parte della storiografia sull'Italia liberale
E cioè una scansione cronologica e tematica segnata soprattutto dalle vicende della storia politica e quindi meno attenta ai fenomeni strutturali istituzionali e culturali di lunga durata
Che attraversano la società nelle diverse fasi della storia d'Italia
Non non intendo con ciò affatto sottovalutare uno De Sensi alle della storia del PSI nel primo dopoguerra già richiamato a suo tempo da Giuliano Procacci e chi ancora malgrado i progressi della più recente storiografia
Resta in notevole misura da sciogliere
E cioè l'impatto della guerra sull'insieme della società italiana e e i grandi fenomeni di massa del dopoguerra e da un altro versante il mancato adeguamento del movimento socialista delle sue risorse organizzative e netti nei suoi parametri gli ideali a queste profonde e radicali trasformazioni
Intendo piuttosto richiamare l'attenzione sulla crisi dello Stato liberale in Italia delineata si già al tramonto dell'età giolittiana
E sul parallelismo tra questo fenomeno considerato nel suo insieme e l'aprirsi di una crisi del movimento socialista che avrebbe attraversato la guerra gli anni del dopoguerra e che avrebbe trovato il suo epilogo con l'instaurazione del regime fascista
La rinascita del movimento operaio italiano attraverso la fase finale della dittatura l'antifascismo e la Resistenza avrebbe scelto recuperato parte dell'eredità e del tradizionale insediamento sociale del socialismo italiano
Ma sarebbe avvenuta su basi profondamente diverse in parte per il rinnovamento programmatico che aveva interessato il PSI di nel corso degli anni Trenta
Ma soprattutto perché la forza egemone al suo interno sarebbe stata costumi tutti costituita dal partito nuovo di togliere il tema centrale di più di riflessione dovrebbe essere in sostanza il rapporto tra movimento socialista è stato liberale
Il grado effettivo di allargamento delle basi di massa di quest'ultimo nell'età giolittiana
E la capacità del gruppo dirigente del PSI di fare del movimento operaio il protagonista di un processo di profonda democratizzazione politica e sociale del Paese
La questione investe in primo luogo la valutazione dell'età giolittiana
Ed in particolare per dirla con Franco delle De Felice delle ragioni che il sostanziale fallimento del più serio e moderno tentativo riformista di tutto lo Stato liberale di ampliare consolidare l'egemonia borghese
Per delinearsi con la guerra di Libia di un processo di polarizzazione della società italiana e della formazione di un nuovo blocco conservatore
Appoggiato dai settori capitalistici più moderni
Ed orientato verso l'ingresso dell'Italia nell'arena imperialistica e verso una regolamentazione autoritaria dei rapporti sociali il secondo tema fondamentale è costituito dalla Oggero e della crisi del socialismo riformista
Dal suo patrimonio di idee di realizzazioni ma anche da i limiti profondi di quell'esperienza storica
Riguarda il primo punto basterà ricordare con Gastone Manacorda
La giusta intuizione che la crescita dell'industria moderna segnava in Italia l'aprirsi di una nuova era comportava
La crescita del movimento operaio della coscienza politica di classe richiedeva un nuovo tipo di partito capace di superare il ribellismo endemico e le remore corporative del periodo delle origini
Inserimento del movimento operaio nella lotta politica generale a pari livello con i partiti tradizionali
Il salto di qualità costituito dall'alleanza politica con il liberalismo progressista per sconfiggere la reazione e garantire la legittimità del movimento operaio nell'ambito dello stato costituzionale
La crescita in questo contesto di un ampio e variegato universo socialista dotato di forme partitiche e sindacali associative di tipo moderno il rinnovamento civile democratico indotto sul piano della politica municipale
L'educazione alla solidarietà e alla lotta di classe non solo nelle città ma anche fatto presso che unico nell'Europa occidentale nelle campagne settentrionale
Ma al tempo stesso è necessario rilevare il dottrinari Massimo sotteso alla scelta dei socialisti riformisti
Di privilegiare la borghesia industriale moderna del Nord come soggetto principale della rivoluzione borghese e di delegare alle capacità espansive del sistema lo scioglimento della contrapposizione tra le due Italie
Ciò sottendeva la mancata individuazione delle linee di sviluppo del capitalismo italiano e del blocco di potere su cui si innestano
Emergeva qui un fattore di debolezza che avrebbe caratterizzato il socialismo riformista non solo durante l'età giolittiana ma anche nella crisi del primo dopoguerra e di fronte alla scienza del fascismo e cioè
Il presupposto per citare ancora Gastone Manacorda che l'avvento del capitalismo industriale o come si direbbe oggi lo sviluppo fosse in ogni caso un fattore di progresso non solo economico sociale ma anche politico
Comportasse di per sé l'irreversibilità delle forme della democrazia borghese
Tutto sotto terminò due ordini di conseguenza
Primo
La rinuncia ad un programma generale di riforme strutturali che affrontasse le grandi questioni nazionali lasciate irrisolte dal Risorgimento a cominciare dalla questione meridionale e dalla trasformazione democratica dello Stato
Secondo
L'allargamento dell'esercizio della sfera della democrazia della democrazia soprattutto sul piano del socialismo un municipale
La dimensione localistica eccome osservato Ernesto ragionieri
Il costituirsi del movimento socialista come una contro società un anti-Stato
Con le sue regole consistenti in primo luogo nell'assicurare la salvaguardia e lo sviluppo delle sue istituzioni e nel risolvere in questo ambito tutti i problemi della direzione della vita pubblica
E in questo contesto che risiedono le radici più profonde della su Baudelaire la subalternità politica del riformismo socialista aggiotaggio nichilismo
Così che si può dire che la sua crisi fosse tutt'uno con la fine delle età giolittiana
In effetti la crisi economica del sette la scelta conservatrice Danti giolittiana della borghesia industriale in ascesa la nascita del Partito nazionalista e l'impegno attivo dei cattolici nella vita politica la guerra di Libia
Segnarono sgretolarsi di quel complesso sistema di mediazioni politiche sociali che aveva presieduto la svolta liberale di fin e secolo
Il tramonto definitivo delle Gemonio riformista nel PSI
E l'obiettivo esaurimento di un ipotesi strategica incentrata sulla previsione di una continua e non conflittuale espansione dell'industria della democrazia politica e sull'ascesa graduale del movimento operaio
Un profondo mutamento del gruppo dirigente nell'indirizzo politico del partito appaiono in questa luce il riflesso di alcune linee di tendenza più generali interessavano insieme della società italiana
La vera e propria diaspora che allora investì la corrente riformista lo sviluppo del sindacalismo rivoluzionario la conquista della direzione del PSI da parte della corrente intransigente rivoluzionaria
Riflettevano pertanto un'esigenza obiettiva di fronte al vuoto di prospettive apertosi con la fine delle tante Orizia
Sul grado effettivo di questo processo di rinnovamento e sulla maggiore o minore capacità del nuovo gruppo dirigente del PSI di dare una soluzione positiva questo intreccio estremamente complesso di problemi la discussione tra gli storici e quanto mai aperti
In questa sede non è inutile richiamare l'attenzione sui tempi lunghi sul carattere estremamente travagliato di questo rinnovamento al suo sul suo sostanziale fallimento nell'ambito del PSI
E più in generale sul rinnovato parallelismo tra le diverse fasi che segnarono la crisi dello Stato liberale tra guerra e dopoguerra
Ed il processo di inarrestabile di soluzione che investì il socialismo italiano dopo la breve tumultuosa ascesa del biennio rosso
In questa sede opportuna limitarsi a due ambiti problematici
Il primo riguarda la nascita a partire dal dodici di una nuova generazione socialista che avrebbe costituito nel ventuno il nucleo essenziale del PGT
Ed al tempo stesso la profonda rottura di continuità che questo fatto ed il successivo incontro con il bolscevismo e con il movimento dei consigli di fabbrica
Segnarono rispetto alla tradizione del socialismo italiano
Questo processo al di là dei pur importanti tratti originali che caratterizzarono il PCB sin dal mille novecentoventuno e su cui non posso soffermarmi può dirsi compiuto solo con la formazione del nuovo gruppo dirigente del partito nel ventiquattro ventisei
In effetti la polemica di Gramsci contro la tradizione socialista e la stessa direzione bordi Diana entrambi prive degli elementi per conoscere l'Italia
L'analisi del fascismo del suo rapporto con la società italiana con la politica tradizionale delle classi dirigenti dopo l'Unità
Con la ristrettezza delle basi di massa dello Stato liberale con la crisi di egemonia dell'élite dominanti nell'immediato dopoguerra
Nonché del suo costituirsi come fattore di unificazione organica del blocco dominante del capitalismo italiano
L'impostazione della lotta antifascista nei termini della costruzione di un nuovo blocco storico dell'egemonia del proletariato su intellettuale substrati contadini e sulla creazione di un nuovo tipo di Stato dall'assemblea repubblicana la Costituente tutti questi elementi
Costituirono un punto di approdo assolutamente originale rispetto alla tradizione del socialismo italiano ma a ben vedere anche in riferimento ai fenomeni di involuzione politico ideologica in atto negli stessi anni del movimento comunista
Il secondo elemento di riflessione e il peso della cultura politica socialista sedimentata se negli anni Novanta nell'età giolittiana sull'orientamento del PSI tra guerra e dopoguerra
La questione è stata molto opportunamente sollevata da Roberto Vivarelli ed investì in primo luogo i caratteri del mio del massimalismo ed il suo rapporto con l'eredità sia dell'opera Isma'sia della corrente intransigente rivoluzione
Si è quindi presenza di un fenomeno molto complesso che aveva radici assai profonde e da utenti
E se risalivano l'opposizione intransigente del PSI alla guerra e la sua fedeltà ai principi dell'internazionalismo
Che avevano conferito per la prima volta al partito un ruolo rilevante sul piano internazionale
Nemmeno importante era stata l'adesione del PSI alla rivoluzione russa
Che aveva caricato di significato la stessa scelta internazionalista
Ponendo la classe operaia al centro della lotta contro la guerra e per il socialismo recependo fedelmente la spinta antagonistica di classe la protesta sociale e la volontà di riscatto emergevano dalle masse operaie contadine
Infine il massimalismo si caratterizzò per la giusta intuizione che la guerra lungi dal segnare una parentesi cui sarebbe seguita una nuova fase di Speedy pacifico sviluppo del capitalismo e della democrazia
Rappresentava l'inizio di una fase storica radicalmente nuova
In questi intreccio di motivazioni stava l'elemento di maggiore forza ma anche di intima debolezza del massimalismo
L'apertura verso il nuovo coi sistemi infatti con un attaccamento alla tradizione che portava la direzione del PSI ad affrontare la crisi post bellica senza definire una strategia che andasse oltre il rifiuto della guerra
E la parola d'ordine di fare come in Russia e senza innovare profondamente il patrimonio teorico politico del socialismo italiano
Nonché la sua disperazione localistica la sua natura di movimento composito il suo carattere di organizzazione dell'otto elettoralistica la compresenza al suo interno di una pluralità di centri organizzativi decisionali indipendenti
Il rapporto tradizionale tra partito gruppo parlamentare movimento sindacale operativo socialismo municipale
Ma a ben vedere il mancato di far rinnovamento della piattaforma politica ideologica pre bellica peso in misura anche maggiore sull'indirizzo del socialismo riformista
E sulla sua lettura
E sulla sua lettura
Sì ma siccome Ethernet
E sulla sua lettura della Società italiana di fronte al dissolvimento dello Stato liberale e dall'instaurazione della dittatura fascista
Giustamente in sede storiografica ci si è chiesti se dal dodici al ventuno e anche oltre sia lecito riferirsi all'esistenza stessa nel PSI di un'ala riformista nel senso che questo termine aveva avuto nel primo decennio del secolo
è stato giustamente osservato che restare saldi sulle posizioni del vecchio riformismo rimasero praticamente solo turarsi e la sua compagna
In questi solamente o c'era molta onestà intellettuale coerenza politica e morale
E vi erano anche una serie di felici intuizioni riguardo al bullismo e gravi può ridicoli insiti nella politica massimalista nonché all'impraticabilità del modello russo nella situazione italiana
Il limite maggiore di Turati era tuttavia la sua concezione essenzialmente parente etica della guerra e le sue conseguenze politico sociali
La sua analisi della situazione italiana
Considerata come un dato contingente i grandi fenomeni di massa e le nuove forme della lotta politica e sociale che il trauma dell'intervento gli sconvolgimenti la crisi post bellica il richiamo ideale alla rivoluzione russa avevano suscitato
In sostanza l'orientamento di Turati era e sarebbe ancora a lungo rimasto legato alle esperienze maturate nell'età giolittiana
Sono qui contenuti tutti gli elementi essenziali per comprendere le ragioni dell'incapacità del socialismo italiano
Di costruire una strategia politica adeguata alla realtà dei primi anni venti e di valutare per tempo la reale natura ed il pericolo costituito dal pascià
è stato giustamente notato che le ragioni del crollo socialista del ventuno ventidue più che nella scissione comunista vanno ricercate da un lato nella tradizionale debolezze frammentazione dell'organizzazione del PSI
Dall'altro nel dissidio massimalismo e riformismo è partito sindacato nell'incapacità di quindi definire cosa fosse realmente fascismo e di elaborare una valida strategia un unitaria per opporvisi
Ma ciò che più colpisce sono non solo gli errori di valutazione la paralisi politica dei gruppi dirigenti del PSI e della CGIL ma anche la mancata percezione del passaggio d'epoca assegnato dall'emergenza del fascismo
Se per un verso il massimalismo consumava la sua crisi definitiva nella più tragica impotenza nella difesa di una tradizione ormai esaurita si per l'altro la linea della collaborazione parlamentare sostenuto dei riformisti continuava ad individuare nel fascismo un mero prodotto della sotto della psicologia di guerra
Sottovalutando tanto la dimensione di massa del fenomeno quanto l'ampiezza del blocco di forze che a cominciare dalla borghesia industriale sì stava enucleando attorno al suo programma di stadi restaurazione autoritaria
Emergeva qui quel sottofondo deterministico che avevi spirati riformismo italiano durante l'età giolittiana
Non appare casuale che gran parte dei leader riformisti si richiamasse nei suoi appelli contro la reazione alla precedente crisi di fin e secolo
C'era in questo un'intuizione importante e cioè la necessità del movimento operaio dipendesse in prima persona le istituzioni liberali e le conquiste democratiche praticando una politica di ampie alleanze e uscendo dal ghetto l'intransigenza
Ma questa sensibilità che sarebbe rimasta in questi anni un tratto distintivo del socialismo riformista non riusciva a travalicare i limiti di un'esperienza storica ormai irrimediabilmente tramonta
Resta tuttavia perduto un interrogativo più generale e riguarda le ragioni che impedirono non solo alle forze del movimento operaio ma anche l'intellettuale di radicate convinzioni democratiche
Di percepire la marcia su Roma come una rottura radicale con il passato e che portarono piuttosto a considerare fascismo come una variante del modo di governare attuato per decenni dal vecchio ceto dirigente
Non sembra dubbio a tale proposito che l'esperienza di un biennio di feroce guerra civile contro le istituzioni e i militanti del movimento operaio e socialista con la complicità degli apparati dello Stato con il sostegno politico di tutti i raggruppamenti liberaldemocratici
Abbia definitivamente delegittimato un'intera classe dirigente che anche a prescindere dal trauma dell'intervento e della sua confluenza nel fascismo
Aveva dimostrato nei decenni precedenti unica un'incapacità storica di egemonia nei confronti delle classi subalterne alimentando nel ribellismo alle chiusure lo Colorno localistiche e corporative la tendenza a costituirsi in una società parallela e la cultura della Statale altezza nei confronti dello Stato liberale
Un fenomeno quest'ultimo che è stato di recente interpretato in riferimento al secondo dopoguerra COMU retaggio staliniano un sottoprodotto della doppiezza del PC
Ma che invece avevano origini molto più lontane nelle forme di organizzazione del più classico socialismo riformista di tipo padano dell'Italia liberale
Ciò può anche contribuire a spiegare come mai la miriade di episodi di resistenza lo squadrismo che interessarono le parti più diverse del paese e centri maggiori e minori ebbero nel ventuno ventidue un carattere soprattutto locale
Riguardano la difesa dell'istituzione del movimento operaio dei quartieri popolari delle amministrazioni comunali socialiste in una parola in luoghi che nella coscienza delle classi subalterne rappresentavano la democrazia reale ma non percepirono come propria
La difesa dello Stato liberale in quanto tale che veniva invece identificato con una classe dirigente screditata e complice del fascismo
Date queste premesse il cammino del movimento operaio italiano verso l'acquisizione di una piattaforma che conferisce un contenuto democratico alla lotta antifascista
Si presentava dopo la marcia su Roma davvero arduo e del resto il fallimento dell'esperienza aventiniana al di là del suo significato politico e morale e dei suoi risultati storici nell'allargamento delle basi dell'antifascismo
Avrebbe di lì a poco dimostrato l'impossibilità di una linea di mera restaurazione del vecchio Stato liberale e di una pacifica soluzione della crisi per iniziativa della monarchia
La rinascita dell'antifascismo avrebbe dovuto passare attraverso un profondo rinnovamento del patrimonio politico ideologico del movimento operaio italiano
A cominciare da una ride ridefinizione dei soggetti e del concetto stesso della lotta per la conquista della democrazia
Il valore storico dell'autocritica socialista tracciata nel ventisei da Nenni a da Rosselli su Quarto Stato consiste precisamente in questo
Di aver posto attraverso il superamento della duplice eredità del massimalismo e del riformismo le basi fondamentali di questo processo che sarebbe giunto a maturazione all'inizio degli anni Trenta ho finito
Con la riunificazione socialista o la nascita di Giustizia e Libertà e con l'elaborazione originale di Rodolfo Morandi e del Centro interno socialista
Ne sarebbe derivata una concezione profondamente nuova della rivoluzione antifascista che tendeva a coniugare democrazia e socialismo e che si sarebbe incontrata nella fase espansiva dei fronti popolari
Con l'elaborazione sulla democrazia di tipo nuovo cui era approdata dopo un itinerario quanto mai complessa e travagliata la corrente rinnova attrice del movimento comunista
Come ha scritto Paolo Spriano la rivoluzione antifascista si presentava come tale sia perché aveva un programma positivo da offrire alla rinascita del Paese sia perché rifiutava soluzioni di attese subalterne
E sanciva come l'insurrezione popolare antifascista ed il passaggio obbligato della vittoria
Non si intendono affatto sottovalutare le contraddizioni contrasti e ritardi che contrassegnano questo processo
E tuttavia per citare ancora Spriano senza luna come senza l'altra di queste premesse
La Resistenza italiana non avrebbe avuto le caratteristiche originali la dimensione di massa
E la carica di rinnovamento politico sociale che avrebbero conferito alla nascita dell'Italia repubblicana un carattere di svolta storica rispetto all'età liberale grazie
Do ora la parola a Leonardo Rapone per la comunicazione su gli antifascisti tema molto vasto da contenere in un tempo molto ristretto
Perché dopo seguiranno dieci minuti di ulteriore discussione
Massimo Salvatori si è dichiarato disponibile per rispondere alle osservazioni che sono state fatte già sulla sua relazione voi altri potranno eventualmente seguire
Prego la punizione farò del mio meglio per essere contenuto il tema di questa mia comunicazione appare alla luce del dibattito politico culturale corrente un tema controverso e per certi aspetti si può dire anche un tema scabroso
Riguarda infatti un periodo della storia del movimento operaio della sinistra italiane ed internazionali su cui negli anni recenti sono andati addensandosi ombre inquietudini
Un periodo nel quale la prevalenza dei fattori positivi su quelli negativi
Delle luci sulle ombre non appare più così netta così schiacciante così incontrovertibile come sembrava
Anche se sento il dovere di dirlo subito
Un conto sono a mio giudizio i dubbi gli interrogativi anche inquietanti
I problemi di giudizio storico che un esame più sereno meno passionale più distaccate disincantato di questa materia pone agli studiosi
Ben altra cosa sono invece le scorribande a cui ci hanno abituato un mediocre giornalismo pro-capite di sensazioni forti e di strabilianti scoperte
O le manifestazioni di una cultura politica di bassa lega che intrattiene con la storia di un rapporto utilitaristico e strumentale che ha ben poco a che vedere con la comprensione del vero problema storico che ci sta di fronte
Ora a proposito delle perplessità e delle inquietudini di cui dicevo
è vero che ad essere in primo luogo toccata e la storia del movimento comunista
Tuttavia inevitabilmente anche l'esperienza storica del socialismo italiano negli anni del fascismo si trova rimessa in discussione
Data la solidarietà ideale e la collaborazione operativa con il comunismo italiano ed internazionale che caratterizzò l'impegno antifascista dei Socialisti italiani negli anni Trenta e qualità
A determinare il carattere controverso dell'antifascismo socialista con con le quali la critica alla quale è stato sottoposto e non solo in Italia il principio stesso dell'antifascismo
Del quale si è messa in dubbio sia l'attualità come fondamento oggi di una identità democratica sia la validità nautica in storiografia cioè la corrispondenza tra ciò che comunemente si è definito antifascismo
è un fenomeno politico reali vitale effettivamente provvisto negli anni tra le due guerre di carattere i suoi propri unitari sufficientemente definiti tali da non farne un mero espediente propagandistico
Gli spunti di discussione come si vede sono abbondanti io mia costerà oltre ma della comunicazione svolgendo alcune riflessioni sul problema delle particolarità dell'antifascismo socialisti italiano nel panorama più generale del movimento socialista europeo degli anni Venti qua
Queste particolarità consistono sinteticamente nella radicalità degli obiettivi e delle forme dell'azione politica nell'aspirazione a un insediamento sociale del partito fortemente caratterizzato in senso classista
Nella vicinanza tra la risultante posizione socialista e la realtà del comunismo italiano ed internazionale
Ora secondo il giudizio più comune
Questa specifica configurazione del PSI sarebbe espressione di una sostanziale subordinazione al comunismo
Questo modo di affrontare il problema a mio avviso non aiuta però a comprendere storicamente l'origine e le ragioni di quelle posizioni
Con questo non voglio dire che nello svolgimento concreto dell'azione politica non si creino situazioni in cui le Autonomie possibilità di sviluppo dell'Azione Socialista appaiono limitate condizionate dal tipo di alleanze prescelto
Quello che non credo di poter accertare invece è l'idea di una derivazione dall'esterno della politica socialista di una sua dipendenza subalterna dare direttrice strategica del comunismo una subalternità che sarebbe frutto di soggezione nei confronti di una realtà più potente e apparentemente fascinosa e di scarsa fiducia nelle risorse politiche e ideali del socialismo demotivato
A me sembra che sia vero proprio l'esatto contrario
L'antifascismo socialista cioè anche quando appare più disposto a convergenze con il movimento comunista sul piano dei valori come su quello dell'azione
Ed è risultato di una riflessione e di una moto dazioni autonoma e deriva dallo svolgimento di premesse interne alla realtà socialista
Dall'elaborazione di motivi che appartengono pienamente alla cultura politica e alla sensibilità dei Socialisti italiani
Perlomeno di quelli che operano nei mesi
E che si affermano in virtù di questa corrispondenza originaria e non per effetto di spinte oggi seduzioni esercitate dall'esterno
è certamente vero è evidente che il Partito comunista italiano il Comintern all'Unione Sovietica hanno un'influenza sul modo di essere sulle scelte del socialismo italiano
Ma questa influenza non sta a significare che la realtà comunista in virtù di un ascendente particolare abbia la forza di sottomettere la politica socialista alloggi che innaturali ed estrinseci al contrario ritengo che a questo incontro con il comunismo italiano ed internazionale il gruppo dirigente socialisti in esilio vada con tutto il carico della sua storia del suo patrimonio culturale e non perché attratto da un'ingannevole canto di sirena
A sostegno di quanto detto voglio portare tre argomenti
Cominciamo col considerare la disposizione di spirito dei Socialisti italiani nei confronti dell'insieme dei valori e dei principi politici riassunti nel concetto di riformismo
Orbene il distacco dal riformismo la critica quel che la prassi riformista aveva rappresentato nella storia del movimento operaio italiano fino al fascismo
Sono parte integrante della riflessione autocritica che dopo il consolidamento del dominio fascista
Si avvia all'interno stesso del Psv cioè di quello tra i due partiti socialisti usciti dalla scissione del mille novecentoventidue che si presenta le rette della tradizione riformista del PSI
Ha svolto e con maggiore lucidità impegna i motivi di questa autocritica Giuseppe Sarno
L'intenzione di Sant'Agata e quella di fondare su basi teoriche e pratiche più solide l'impegno socialista per la conquista e la difesa della democrazia
Mentre il rapporto fra capitalismo e democrazia va facendosi problematico è necessario comprendere che la democrazia deve incardinarsi sulle forze del movimento operaio
Questo è il senso del libro The Saragat scrive in esilio a Vienna nel mille novecentoventinove e che si intitola appunto democrazie marxismo
Per lui si tratta di dare vita per la prima volta in Italia come scrive in una lettera a Carlo Rosselli che Enzo Santarelli ha di recente valorizzato Ada un'autentica socialdemocrazia italiana
Ma tutto questo pensare Gatto non ha più niente a che vedere con il riformismo
Che è una definizione che egli esplicitamente non intende più accettare per la sua proposta politica
Sia nel libro del ventinove sia in quello successivo del mille novecentotrentasei sull'umanesimo marxista Saragat fa una critica molto forte dell'esperienza storica del riformismo socialista in Italia
Ne mette in discussione il presupposto teorico di fondo cioè la supposizione di una connessione organica fra sviluppo modernizzazione crescita democratica
Al riformismo tradizionale Saragat imputa di aver avuto una visione limitativa del processo di democratizzazione per la società italiana cioè di aver scambiato l'esistenza formale di istituzioni liberali e cioè quella che lui definisce un'apparenza di democrazia per una democrazia compiuta solo ma ripeto la sua non è solo una critica di una particolare esperienza storica di riformismo socialista
Parte da qui ma poi arriva a concludere che il concetto di riformismo il termine stesso di riformismo e oramai così negativamente connotato che non può più essere esteso utilizzato per definire una politica di socialismo democratico
Quando dunque sul finire del mille novecentotrentadue Nenni enuncia il tema della morte del riformismo come lo definisce riferendosi a quel punto non più all'ormai lontana vicenda giolittiana ma all'incombente realtà dell'Europa minacciata dei fascismi
Questo motivo quello della morte del riformismo
Si innesta su un terreno già di soldato e può divenire il motivo dominante di una nuova stagione politica del socialismo italiano
Malgrado le distinzioni notevole che già in questa fase sussistono tranne ingessare
E passo al secondo punto che ci conferma l'origine & oggi in autoctona degli aspetti radicali dell'antifascismo socialista
L'orientamento che conduce il PSI a farsi sostenitore di un socialismo classiste rivoluzionario
Si afferma indipendentemente da qualsiasi rapporto con il Partito Comunista cioè prima della comparsa di quelle gambe politico che prenderà il nome di unità di azione
E l'astista scelta in favore dell'avvio di una collaborazione con il movimento comunista matura inizialmente di autonomamente in seno al PSI
Il PSI cioè e allo stesso modo del PSI anche altre forze della sinistra socialista europea imbocca il cammino dell'unità proletaria con buon anticipo sui comunisti italiani e non Terzo e ultimo punto la questione dello stalinismo
A quanti nelle polemiche politico culturali degli ultimi anni hanno fatto osservare che un passato stalinista appartiene alla storia non solo del comunismo ma anche perché sei e in modo particolare alla biografia politica di Nenni
Si è opposto che il PSI fu frontista e non stalinista intendendosi che quella di socialisti fu politica di alleanza ma non di identificazione con Agatha comunista
Si è opposto che l'apprezzamento dello stalinismo Nenni lo manifestò da una posizione di osservatore esterno senza essere direttamente implicato in quel fenomeno degenerativo
La precisazione deve essere accolta senz'altro ma proprio qui sta il punto nodo su cui riflettere è costituito dai motivi
Che spinsero i socialisti italiani ad una valutazione tanto positiva dell'Unione Sovietica e ad accordare un sostegno così manifesto alla politica di Stato
Qui mi manca il tempo per ripercorrere l'evoluzione del giudizio dei socialisti subito messo dietro
Mi limiterò osservare che per quanto riguarda gli anni Trenta coesistono uno accanto all'altro due sentimenti
Da un lato abbiamo un atteggiamento guardingo quasi di sospettosa riservatezza
Riguardo come dire al valore intrinseco dell'esperienza sovietica
Un dubbio sostanzioso cioè sull'autenticità del socialismo sovietico i toni si faranno invece assai più implumi astici e da critici nel secondo dopoguerra
Dall'altro lato c'è un giudizio benevolo positivo su ciò che si andava compiendo nell'Unione Sovietica e soprattutto su quel che l'Unione Sovietica rappresentava sulla scena internazionale
A confronto e questo è il punto con gli sviluppi dell'Europa occidentale e con i limiti che in questa parte del continente aveva rilevato rivelato la socialdemocrazia voglio dire che non abbiamo tanto un apprezzamento in assoluto della realtà sovietica quanto una valorizzazione relativa dell'Unione Sovietica rispetto al restante panorama europeo
Se poi andiamo a vedere quali siano stati i motivi che indussero i socialisti italiani a questa valorizzazione relativa dell'Unione Sovietica torneremo che si tratta di motivi che provenivano ancora una volta dall'interno della cultura politica socialista
è evidente che quando i riferimenti analitici dell'Azione Socialista divennero la crisi della democrazia l'esaurimento delle riformismo l'inevitabilità di forme di socialismo autoritario
La libertà collettiva distinta da quella individuale l'auspicio di un blocco internazionali di potenza antifasciste la posizione rispetto all'Unione Sovietica non poteva restare quella degli anni Venti
E al di là dei dissensi si aprivano spazi alla comprensione alla giustificazione alla razionalizzazione in sostanza la cultura politica dei socialisti italiani costituisce la matrice del loro giudizio sull'Unione Sovietica assai più di quanto non subisca modificazioni perfetto delle trasformazioni della società sovietica
La vicina mento dei Socialisti italiani all'Unione Sovietica avviene nella misura in cui la politica dell'Unione Sovietica sembra corrispondere ad alcune opzioni teoriche o strategiche dei socialisti stessi
Non è il socialismo italiano per per così dire a farsi stalinista ma su un alcune aspirazioni forti dei socialisti a rispecchiarsi in alcuni aspetti della politica sovietica sotto Stalin
E tra gli aspetti poiché l'esperienza sovietica che i socialisti già negli anni Trenta meno condividevano
Vi era per adottarlo sempre la possibilità di individuarne alcuni che la loro cultura politica poteva quanto meno comprendere tollerare come pezzi imposti dalla storia ha un'esperienza rivoluzionaria svoltasi in condizioni di particolare difficoltà
Quelle che comunemente vengono definite le particolarità dell'antifascismo socialisti italiano sono dunque un prodotto specifico autentico della cultura Socialisti italiani e non il frutto di suggestione
Per capire la misura di queste particolarità è necessario mettere in rapporto l'elaborazione del chiesti con gli sviluppi interni del socialismo europeo
L'appartenenza del socialismo italiano ad una specie particolare di socialismo di sinistra che ha nell'austro marxismo il suo centro di irradiazione
è uno degli aspetti su cui maggiormente ha fatto luce la ricerca più per cento
Nel valutare i caratteri specifici del socialismo italiano negli anni del fascismo
Non si poteva dunque procedere come se si trattasse di giudicare un caso isolato una devianza localizzata che quanto tendono invece a fare i critici più aspri esplicativi di quell'esperienza
Ma si dovrà pur riflettere su quale fase del suo sviluppo ideale politico attraversasse allora il socialismo come fenomeno internazionale
Da questo punto di vista mi sento di poter dire che gli studi più recenti hanno sfatato due luoghi comuni a lungo tramandati
Mi riferisco da un lato alla pretesa che la distinzione dal comunismo bastasse a conferire alle forze che non si riconoscevano nella precetti Istica leninista e comunemente definite socialdemocratica
Un'identità specifica e unitaria secondo quanto pareva implicare la formula i socialisti con i socialisti comunisti con i Comuni
E da un altro lato mi riferisco all'affermazione che e socialdemocrazia uscite dalla prima guerra mondiale
Rappresentasse Congo testamento della realtà costituita dalle stesse forze fino al quattordici il rinnegato caustico della polemica Lignani
Entrambe le tesi non reggono una verifica sto a smentire la prima cioè che la socialdemocrazia costituisse una forma politica compatta e solidale
Basta osservare quanto le socialdemocrazie compongono per tutti gli anni venti e trenta un fronte vasto e composito una realtà poliedrica
Nella quale convivono ispirazioni ideali e realizzazioni eterogenee senza che nessuna di queste almeno fino alla seconda guerra mondiale assurga alla forza di un modello l'altra tesi quella di una socialdemocrazia che dopo il diciassette rinnega se stessa e a sua volta contraddetta dalla presenza ben visibile di consistenti fattori di continuità tra l'epoca prebellica e quella successiva il diciassette questi fattori di continuità vanno cercati a mio avviso in due direzioni
O da Massimo Salvatore con i suoi studi su causa in cui si dimostrava come già nelle concezione ortodossa della Seconda Internazionale fosse la presenti soli per tornate convinzioni sul rapporto fra democrazia organizzazione dello Stato il socialismo rispetto alle quali successivo dissidio con il leninismo non fu una rottura ma uno svolgimento consequenziale
E nel senso indicato da alcune ricerche sui partiti socialisti negli anni Venti
Che comprovano quanto le socialdemocrazie fossero allora realmente e non solo retoricamente una gli altri mese no unita al passato prebellico da molteplici legami sul piano dell'ideologia della composizione sociale della partenza generazionali dei militanti delle preoccupazioni di tattica politica
Il senso di questi risultati della ricerca nel loro insieme
è quello di attribuire la cesura introdotta dalla prima guerra mondiale nella storia internazionale del socialismo una portata meno determinante il risolutiva di quanto si era stati lungamente portati a
Se si giudica la socialdemocrazia per se stesse cioè per il contenuto effettivo della sua realtà politica e non in relazione all'esistenza alla sua sinistra di una seconde ancor più radicale corrente del movimento operaio
Si arriva alla conclusione che la socialdemocrazia mantenne ben oltre la Prima guerra mondiale l'impronta direi delle radicalismo ideologico e pratico delle sue come già prima della guerra il finalismo socialista convive con un'opzione che ha dualistica democratica e il fondamento del conflitto tra socialdemocrazia e comuni
Ma nel conflitto la socialdemocrazia si sposta a destra più in termini relativi cioè per la posizione che viene ad occupare del nuovo ventaglio delle formazioni politiche che sostanze
Fino alla seconda guerra mondiale dunque il socialismo italiano pur con tutte le sue particolarità non può assolutamente essere considerato un'anomalia
Non solo perché si ricollega ad altre i maggiori esperienze di socialismo disegni
Ma perché questa specifica ispirazione di sinistra si innesta organicamente nella dialettica tra molteplici e distinte posizioni socialiste che è caratteristica di quegli anni
Dialettica nella quale pur rappresentando una posizione di minoranza socialismo di sinistra recita nondimeno una parte tutt'altro che marginale di cui non viene messa in discussione la legittimi
Un'ultima questione
Fin qui ho fatto riferimento all'immagine che alla politica antifascista dei socialisti conferisce l'impostazione teorica e politica della maggioranza del partito inizi
Ma esistevano naturalmente voci posizioni discordi
A proposito di queste posizioni voglio fare due osservazioni convergenti come dirò in conclusione verso un medesimo
La prima osservazione riguarda gli anni dell'esilio e si riferisce alla cultura politica all'idea di socialismo dalle quali traggono alimento le posizioni dissenzienti
Il quadro è certamente variegato
Abbiamo ad esempio in tasca la cui concezione umanistica del socialismo abbandona ogni retaggio classista e cerca un confronto con l'etica cristiana
Abbiamo Modigliani che segue attentamente gli sviluppi posti liberali del capitalismo negli anni Trenta confidando nella loro funzionalità a un rilancio di un riformismo di Stato più localismo tra l'altro ma accanto a queste elaborazioni individuali
Colpisce la presenza diffusa di una cultura che potremmo definire auto gestionali
Cooperativistica che immagine il socialismo come un regime economico nel quale il motto di tale concedeva dal basso verso l'alto che avrà il suo fulcro nelle aziende autonome nelle municipalità nelle federazioni tra le unità produttive in questo caso la distinzione dal comunismo discende innanzitutto dalla tendenza del comunismo a portare a livello più alto inclinazioni centralistiche statalisti che già proprio in tutto un filone della cultura sociali
Non a caso il valore che viene in primo luogo dimenticato in opposizione al comunismo non è quello della democrazia come complesso di regole che presiedono al funzionamento del sistema politico ma la libertà individuale
L'autodeterminazione cioè dei soggetti non in campo della vita sociale quello politico ma anche quelle con la seconda osservazione sul socialismo di minoranza riguarda gli anni della lotta di liberazione sono anni in cui la polemica verso le posizioni di nel cominciasse a dire tutto
Ma se nel corso di queste polemiche compare il riferimento alla democrazia come motivo di differenziazione dal comunismo
E soprattutto alle regime di vita interno del partito o al rapporto partito masse o alla valorizzazione della democrazia diretta che si allude non al funzionamento nel loro complesso delle istituzioni politiche
Queste due osservazioni hanno lo scopo di far emergere una realtà fino alla conclusione della guerra anche gran parte dei tutori più gelosi dell'autonomia socialista i più fiduciosi nell'avvenire di grande partito che sarebbe stato alla portata di un socialismo politicamente indipendente
Non mostrano affatto di basare la distinzione dal comunismo sulle motivazioni che tra il quarantacinque e il quarantasei succederanno sul piano internazionale la contrapposizione definitiva tra socialdemocrazia e comuni
Ed in Italia apriranno la via alla scissione di Palazzo Barberini
Solo dopo la metà del quarantacinque le cose cominciano a cambiare
Per concludere deficit
Erano
La diversità nel socialismo italiano negli anni dell'antifascismo è una realtà corposa che abbraccia la maggioranza del partito ma anche in una certa misura colore che a questa maggioranza e alla sua politica nei confronti del comunismo si oppone
L'alleanza con il PC e certo una manifestazione ma non il fatto che determinante di questa diversità
Che ha radici profonde nella cultura nella tradizione nella memoria storica del socialismo italiano e ne rappresenta per decenni uno dei fattori costitutivi
Le origini di questa diversità le cause della sua durata nel tempo sono il problema storico con il quale occorre misurarsi e del quale non è possibile sbarazzarsi con precipitoso e valutazioni di parte
Che sono frutto di consapevolezze acquisite per lo più a posteriori ed appaiono strumentali alla lotta politica nel presente
Senza fornire un valido ausilio alla ricerca storica perché finiscono con il presentare un'epoca intera del socialismo italiano come se fosse un torbido aggregato di fatto di accidentali
Incomprensibile se non come frutto di una malaugurata corruzione del sentimento ed evitabile
Dolore
Mi scuso se
Quando sono state fatte delle
Alcune osservazioni alla mia relazione di questa mattina
Mi scuso preventivamente se in maniera molto maleducato dopo questo intervento futuro
Purtroppo non
Assentita
Ringrazio per l'osservazione ringrazio anche per il fatto che sia Colajanni che Sassoon ogni anno gentilmente
Spiega senso dell'osservazione
Le ultime osservazioni disse assumo avuto modo di sentire direttamente in ogni caso credo di essermi fatto un'idea anzi aspetti
Dei problemi che essi hanno poi
In una certa misura mi sembra che
Alcune osservazioni sia hanno pienamente giustificate
Nella mia relazione certamente ci sono tende rigidità che sciolte
Altre osservazioni invece non mi sembrano
E devo dire immodestamente che non mi sembrano pertinenti le osservazioni
Parto dal da queste osservazioni
Il problema della particolare della natura particolare Cia
Del caso italiano
Sassoon ha osservato che il caso italiano è un caso che presenta le sue particolarità
Ma che non costituisce se ho capito bene un caso parte e invece sono convinto che rispetto all'ordine di problemi che io ho sollevato il caso italiano è veramente un caso
E che non è possibile
In qualche modo immettendo nel tessuto della storia europea dissolvere questi il il no il nucleo forte di questa parte peculiarità
è indubbio che
Nessun caso nessuna situazione storica la storia di nessun Paese
Presenta dei caratteri tali per cui questo
Un caso nazionale
Non presenta una serie di cioè non si colloca in un contesto non presenta analogie con altri casi e quindi certo qualsiasi sforzo di
Condurre le necessarie analisi iniziale comparativa è sempre positivo credo che se
Il sì ma ho avuto anche più per imporre un po'tutto insieme forse alla mia relazione anche avuto Modotti espandersi su certi
Su certi aspetti ma io credo che invece questo caso particolare esiste perché effettivamente se non esiste la peculiarità quale io ho individuato effettivamente tutto il discorso che ho fatto è un discorso che non regge
Perché quello che conta secondo me i
Ai fini del discorso che ho fatto non è ciò che lega al caso italiano ai casi altri Paesi ma ciò che non è più non è quanto vi può esservi analogico ma
Invece importante quanto di di
Dice specifica
Sa solo una a se non erro richiamato il fatto che anche in Francia ad esempio nostra con sorella storica geografica
Ha avuto una cultura ad esempio un ha visto un enorme peso delle culture legate all'idea di rivoluzione madre madre va la Francia della grande rivoluzione immaginiamoci un po'se non
Non la la cultura politica la realtà politica francese non ha offerto così delle analogie con il caso italiano ma quello che conta e che e dove fa la differenza e che la storica francese incomincia contastorie contemporanea francese con una grande rivoluzione che è successa
E poi continua con una presenza accerto di culture politiche rivoluzionarie
Ma con culture politiche rivoluzionarie che ad un certo punto non si legano affatto con un filo ininterrotto
Creando ad un certo punto il nucleo stabile di un'opposizione che finisce poi per continuare ininterrottamente nel corso della storia nazionale nell'ambito di quella peculiarità che nocciolo dalla peculiarità italiane del succedersi di tre regimi diversi
Che non hanno mai avuto una sottolinea ritengo all'osservazione di Colajanni
Una alternativa di governo in cui i soggetti del Governo sono
Le forze fondamentali di un fronte per forze fondamentali dell'altro fronte
è indubbio che
Anche la storia italiana presentato delle alternanze ma delle alternanze di che tipo all'interno Dello su questo fronte
E questa è un'altra peculiarità della storia italiana ma è certo che noi abbiamo non abbiamo avuto delle formule immobili iscritti
Però non a caso le formule di alternanza sono state quelle formule di alternanza che non a caso hanno avuto un Battesimo molto preciso sono state chiamate trasformismo e ricordiamoci Colajanni quando gentilmente mi indicava il senso delle sue obiezioni mi ha detto che ad esempio di che ma come mai non è parlato dis del mille ottocento settantasei
Ma quando Depretis specie a Stradella sophomore discorso
Invito chi a trasformarsi visse trasformare veri e trenta rate e salite sul carro di cui io adesso sono il portiere
Le forze che che le forze che costituivano l'opposizione non erano le forze che potevano e che si trasforma ma scorrono le forze che costituirono le le quelle che io ho chiamato le opposizioni di sistema
La grande posizioni di coloro che non riconoscevano lo Stato liberale come è stato legittimo
Poi certo abbiamo avuto altri momenti decisivi di cambiamenti interni agli equilibri delle classi dirigenti a crisi di fin e secolo possiamo continuare arrivando fino al centro sinistra
Ma quello che non si è mai rotto
è il meccanismo appunto di una contrapposizione che ha sempre diviso quello che ho chiamato le forze principali del governo le forze principali dell'opposizione
E questo su questo rapporto non a caso ha prodotto un risultato inevitabile l'ho richiamato questa mattina e cioè il fatto che quando quella formula di governo e senza alternativa non senza mutamenti dignitosa
Avuto ha dovuto fronte affrontare un problema di autoriforma non è riuscito a produrre l'autoriforma della incontro ad una crisi di sistema
è capitato alla fine del regime di Bernhard è capitato con fine del regime fascista ovviamente rischia spero fino di ricatti abbiamo elementi analoghi anche oggi per molti aspetti
Il problema del riformismo
è indubbio che
Sempre opportuno chiarirsi le idee cercare utilizzare concetti sufficientemente Artic ma a me è sembrato di avere in qualche modo posto le premesse all'inizio della mia relazione per chiarire qual era un po'il significato convinti che doveva guidare o da naturalmente evidentemente
Tutte le osservazioni sono
Non sono legittime sono benvenute naturalmente chi porta avanti una punizione giustificare il perché porta avanti
L'essenza del problema è stato chiarito perfettamente
Io ho richiamato la grande controversia fra fra fra Rosa Luxemburg ebbene
Ma mi viene in mente che ad esempio addirittura in un testo stesura accurati dal giovane dal Giovanni Turati prima ancora ancora un testo della lega socialista milanese prima ancora che la fondazione del Partito socialista Turati diceva chiarissimamente in una fase ancora il radicalismo
Ideologico qual era l'essenza del il rapporto fra borghesia e non borghese il problema era identificato in questo modo
Noi siamo per azioni per conquiste a favore delle masse lavoratrici e siamo a favore per tutte quelle lotte pratiche che possono consentirti di strappare
Delle conquiste cioè quello che ho chiamato il riformismo fra ma vi era il rifiuto chiaro vi era prima la convinzione che fra le tue fra le classi avverse fondamentali non potesse esservi
Ne una cultura politica comune
Ne potessero in sostanza darsi degli obiettivi finali comuni
Ne
Che si potesse accettare un sistema di regole comuni istituzionali che non fossero semplicemente per così dire una palestra in cui tutti agivano ma è chiaro che il partito proletario non riconosceva le istituzioni
Rispetta gli obiettivi finali entro le quali Turetta certi rapporti di forza prendeva
Allora questo questo nucleo fondamentale
E qui io non sono in nessun modo d'accordo Sasso non è affatto finito
Negli anni cinquanta di niente cioè del dire che certo negli anni Cinquanta il capitalismo ha vinto la sua battaglia ma la sinistra in questo caso italiani non solo italiana non ha fatto riconosciuto capito il processo reale
Se voi prendete in mano
Gli iscritti vittoria
Degli anni dell'inizio degli anni sessanta e le risposte che Togliatti da a Nenni quando il Partito socialista si imbarca l'avventura del centro sinistra
Voglia
Altro che anni Cinquanta eccetera rimprovera Nenni
Di essere diventato che cosa un socialdemocratico
Di avere rinunciato all'obiettivo finale e di avere fatto proprio l'istituzione dell'avversario di classe e era passato più di un secco no i giovani Togliatti
Rosa Luxemburg contro Bernstein Togliatti contro Nenni continuano a dire le stesse cose
E questo è un problema per quanto riguarda la
Dica
Che cosa era
Di riformismi ve ne sono diversi via intanto il riformismo riformismo nate e non a caso nella tradizione socialista antiriforma
Il riformismo si dice non è cosa nostra metodologia ed è questo l'essenza della polemica condurrà Rosa Luxemburg contro Bergsten tu sei passato dalla parte degli altri perché sei diventato un riformista e sedimentato riformista perché perché non fai più un'opposizione anti-sistema e rinunci all'obiettivo finale
Perché sostieni
Che si può procedere considerare il il riformismo come un'azione politica
Con me
Un
Processo in atto sulla base delle istituzioni comuni delle due classi appena di io credo che dal punto di vista della ideologia della cultura politica ne possiamo benissimo arrivare a tempi molto vicini all'interno della della cultura politica dalla sinistra italiana
Tanto è che
Il problema del riformismo in Italia e che ora siamo tutti i riformisti
Ma non sappiamo bene che cosa sia una politica
E questo la dice molto lunga sul significato Esper residuale
Cultura pop
L'analogia con la Francia ma non esiste nessuna analogia possibile Alitalia
Marco
La storia italiana dal mille ottocentosessanta
Ad oggi è una storia come dico basata su per unici regimi l'ho detto questa mattina sosta con i loro cambiamenti interni e così via ma la storia francese conosce delle svolte straordinarie
Ma la storia francese ma ciascun Francia c'è stato il Fronte popolare che ha vinto
C'è stato anche un certo punto l'alternarsi fra la Quarta Repubblica il bullismo incendi verrà anche cambia tutti i rapporti di forza direi che è utilissimo guardare alla storia francese
Sotto il lette profilo delle tematiche considera questa mattina ma non per affermare le somiglianze ma per affermare comprendere il valore delle differenze i problemi che derivano perciò alla storia italiana
La Bagordo esperte in Italia in Germania
Tra anche su questo io non sono d'accordo con Sassu perché perché la barca Cordes per non è stato un problema di
Politiche empiriche
La
La Bacco un quando non debba gode person dei grandi atti simbolici
Sono degli annunci pubblici notare lì nella storia di cose che cambiano e di cose che si vuole che campi ora negli anni Cinquanta
Ma naturalmente ci sono stati tanti cambiamenti
Ci sono stati io ho detto che uno dei problemi fondamentali è stato il il ora ho detto parlato anch'io come tanti altri ha parlato del problema del rapporto fra coerenza fra teoria pratico parlate del fatto che movimento operaio italiano comunismo italiano
Era attiva aveva un certo ruolo riformista democratico ma nello stesso tempo aveva una cultura politica che che crea un rapporto particolare
Cose
Io sono convinto che in realtà fu proprio craxismo che in qualche modo e non sto a dire
Sebbene se male se positivamente negativamente non è questo
A in qualche modo attuato realmente parco
Tanto è che e qui abbiamo Antonio Giolitti che meglio di tutti noi può esser testimone ma quando ancora ci si forma di centro sinistra
Riccardo Lombardi
Dice sia al centrosinistra con quale obiettivo col fatto di entrare nella città della
Cambiare in maniera radicale adesso non ricordo esattamente l'espressione lontano parti ancora parlava della necessità di in sostanza arrivare
Di fare
La grande svolta e qui ma noi eravamo ancora tutti dentro un
Eravamo ancora tutti la sinistra italiana era ancora tutta dentro la tematica del mare del marxismo che ormai stava muovendosi in una direzione o nell'altro Amato ad esperti è stato effettivamente ciò che
Comunque si voglia giudicare patto Craxi poi a metà anni settanta
Sciogliere il rapporto fra socialismo ecco e questo è stato fatto per la prima volta in Italia certamente senza no io credo che su questo non ci sia dubbio non si può cosa vuol dire richiamare il fatto che all'interno del socialismo internazionali c'erano state delle prese di coscienza
Di problemi nuovi c'erano stati revisionismi Krusciov Isma'e così via insomma ma questi erano tutte cose interni ad una vicenda che non aveva niente a che fare con il fatto essenziale della Bacco
Sciogliere il rapporto fra socialismo e marxismo e porre il socialismo comunque si voglia su delle radici e su un'eredità riversa da quella che è stata
Per cui io credo che effettivamente la peculiarità italiana
Cioè benvenuta ogni analisi che recuperi consenso dalla complessa che recuperi tutto che condotta con i necessari sottigliezze
Io personalmente sono convinto che invece il problema della storia nazionale italiani un problema che non ha confronti con nessun'altro paese
Europeo e la sua peculiarità come la sua peculiarità il rapporto fra classe di governo stato e parlarsi
E strati subalterni diciamo plastico Vernate
Anche qui il ruolo dello Stato ruolo tutto partì
In nessun altro Paese ininterrottamente lo Stato è sempre stato così posseduto dalle sue classi dirigenti
Senza autonomia dell'amministrazione dall'uso Poli dal comando politico
In Francia condizioni tutte diverse negli altri Paesi ma la Spagna avuto è passata attraverso il franchismo ma prima aveva avuto un'esperienza diversa poi ha superato il franchismo ha messo in moto gli altri processi in Italia c'è questa parliamo che continua al di là dei mutamenti di regimi e cioè tre tipi di regime diversi l'uno dall'altro prima la monarchia con la Repubblica prima il regime oligarchico liberale col fascista poi repubblicano democratico
Sempre questi sesto sistemi sono invariabilmente fondate su un meccanismo che non cambia i mutamenti di governo sono essenzialmente all'interno delle stesse classi di governo che amplieranno settorialmente a settori dell'opposizione secondo processo tra
Non abbiamo un gran Mai grande riformismo vincente che rientra nelle classi dirigenti sul versante delle classi subalterne delle classi governate abbiamo ininterrottamente non abbiamo mai una rivoluzione che è successo abbiamo sempre delle frazioni minoritarie che si staccano e raggiungono le classi dirigenti e abbiamo sovente delle Penta azioni eversive come abbiamo sul versante delle prassi di governo dei contanti
Tentativi ben momenti di mutamento progressista di resistenza di di eversione di destra cioè io credo che in effetti e concludo che invece il nostro problema nazionale è veramente un problema particolare
è un problema particolare voglio dire lo lo ripeto che secondo me non ha assolutamente similarità nella storia europea ed è proprio questo uno delle difficoltà che non li abbiamo a
Dobbiamo affrontare e forse che non abbiamo ancora risolto in sede di riflessione storiografica e anche puliti adeguare
Credo di esprime un sentimento comune ringraziando Salvadori per l'impegno con cui a fornito questa replica a coloro che avevano espresso delle critiche delle osservazioni alla sua relazione peccato non potere proseguire la discussione questi termini su questo terreno io ho il dovere di diciamo ricoprì ristabilire l'ordine dei lavori non interrotto ma in qualche modo modificato da questa discussione che si è inserita nel corso delle comunicazioni
Ce ne sono ancora quattro previsto in programma di comunicazioni tre tre applaudono qual è che non ci sarà a manca Ponzo ce ne sono tre bene io raccomando ancora una volta vivamente anche se un costo contenuto constatare che la raccomandazione non ha esito ma la la il rispetto del tempo che abbiamo previsto possibilmente in un quarto d'ora quando è appannaggio può venire al microfono per parlare del suo socialisti alla prova della seconda guerra mondiale Pietro Nenni Zordan
Seguirà Francesco Traniello sulla sinistra cattolica
Il tema della mia comunicazione può risultare piuttosto defilato rispetto a quello che è un l'asse di questo convegno e riguarda cioè il rapporto il filo ideale che continua a esistere negli anni della guerra fra due personalità dalle storie dai destini molto diversi diverti
Come quelli appunto di Fyodor Danner e Di Pietro Nenni ma personalità legate da una storia comune in particolare da una battaglia comune negli anni Trenta nella sinistra socialista internazionale
è un rapporto molto fragile che vive soprattutto del ricordo delle del passato data la lontananza tra questi due personaggi data la mancanza di legami organizzativi e la Colt soprattutto la collocazione ormai marginale di uno dei due dei due protagonisti che Dan il quale a alle spalle una storia di esili di emigrazioni di rotture politiche anche all'interno della sua organizzazione
La trazione mesce epica dell'esilio e vive l'ultimo periodo la sua vita New Yorker circondato ormai soltanto da un piccolo gruppo e intorno all'iniziativa di una rivista che si chiama che si chiamano pickup
Tuttavia malgrado ci hanno questi elementi se vogliamo di marginalità io ritengo che l'analisi di questo rapporto possa
Contribuire in qualche maniera a fare emergere quello che il clima
Ideologico della guerra dal punto di vista appunto di una componente significativa del movimento del movimento socialista
Dato che la mia relazione sarà a disposizione domani tralascio di indicare tutta diciamo gli elementi della documentazione di questo rapporto il pezzo più significativo è un articolo che danni dedicata a Nenni nel giungere quarantaquattro che si intitola saluta un amico
E che soprattutto riprende i temi di un'intervista di Nenni nello stesso periodo a un giornale americano i temi su cui su cui i danni insiste particolarmente sono quelli del rapporto
Riprendendo e appunto da Nenni sono quelli del rapporto fra socialisti e comunisti del carattere politico della guerra della volontà secondo Nenni di o della impossibilità secondo Nenni di separare l'aspetto politico dall'aspetto militare della guerra
E accanto a questi temi anche un riferimento a quella che è la situazione europea Rispetto e vive rispetto all'atteggiamento degli stati belligeranti in particolare delle potenze occidentali
La fiducia appunto di una andata a sinistra diciamo così della situazione europea nelle nel suo complesso
Questi temi ecco un altro elemento abbastanza significativo che emerge da questo rapporto sia attraverso alcuni articoli di danno sia attraverso poi il modo in cui la questione viene ripresa da Nenni è il tema della ricostituzione dell'Internazionale la prospettiva strategica comune di una internazionale unica di muoversi verso
Una
C'è un di una diciamo una divergenza tattica su come arrivarci in particolare danno esprime delle riserve sulle e iniziative di Nenni nei confronti delle del partito laburista eccetera ma una comune volontà in qualche maniera di considerare superata l'esperienza delle internazionali d'esperienza
E un bilancio estremamente estremamente autocritico da parte di entrambi solo quella che l'esperienza delle ossa dell'Internazionale socialista negli anni prima
Ecco questi molto così rapidamente
Le questioni
Che sono trattate in questi in questi testi che rinviano a una elaborazione che ha dei punti di riferimento comuni sia per Nenni che per Daniele
E che appunto l'elaborazione della sinistra socialista alla metà degli anni Trenta in particolare di un'opera come tra due guerre mondiali di Bauer delle tesi sull'internazionale e la guerra di cui lo stesso D'Anna era era uno degli autori si può dire che la risposta del movimento operaio alla guerra mondiale l'occasione storica di mettere alla prova le ipotesi che erano state maturate da questa tendenza
E di queste indico le principali in primo luogo la crisi della democrazia e del rapporto democrazia socialismo configurato dalla tradizione della Seconda Internazionale
E quindi l'obiettivo che era fondato appunto sulla convinzione che dopo l'esperienza del fascismo non fosse possibile un ritorno puro e semplice a riforme politiche precedenti
Di cui lo stesso fascismo secondo l'analisi in particolare di Bauer rappresentava una possibilità costante di superamento e quindi l'obiettivo di una nuova conquista e di una trasformazione della democrazia sulla base delle forze e dei contenuti espressi
Dal movimento operaio
Un altro elemento che accomuna questa tendenza del socialismo dalla metà degli anni trenta e che poi viene particolarmente accentuato nel prima della guerra e l'affermazione di una post della possibilità di un'evoluzione positiva dell'Unione Sovietica
Non tanto nel senso di un del recupero di un di una democrazia politica di tipo occidentale ma in quello di una democratizzazione di una umanizzazione del regime questa idea di un'evoluzione positiva delle dell'Unione Sovietica si trova in molti richiami di Nenni e aproposito soprattutto della guerra come testimonianza della fusione intima tra il popolo il regime sovietico tra cui evidentemente anche i riferimenti a Stalingrado accetta e per quello che riguarda danni è frutto sicuramente di un'analisi più approfondita che era stata appunto quella condotta dalla diciamo così sinistra mesce Vika e che aveva seguito
Spero oltre un ventennio praticamente quella l'evoluzione del
Un altro elemento che appare decisivo anche dal punto di vista della possibilità di un'evoluzione positiva della situazione sovietica è la ripresa socialista in Europa appunto che è un tema presente in questa in questo in questi articoli in questi richiami reciproci tranne né da nel nel periodo e la guerra
E come fattore che soprattutto può determinare un rapporto nuovo tra socialismo occidentale e il movimento comunista
Da qui la formula che usa danno e che riprende quella del socialismo integrale di Bauer cioè la formula della sintesi o del socialismo sintetico che è una formula che Nenni riprende fra l'altro anche
Nelle nel discorso al congresso di Firenze nel mille novecentoquarantasei
Evidentemente all'interno di questa prospettiva del socialismo sintetico si sì situate il discorso appunto sulla ricostituzione dell'Internazionale
Nenni USA in questi anni delle formule che sono le formule tipiche della tradizione
Austral marxiste della tradizione dell'unione di Vienna parla fra l'altro di internazionale di Azzi dell'azione che è cessata nel quattordici e dice non si è più ricostruito nel periodo nel periodo successivo
Ecco se non adesso guardiamo diciamo queste posizione alla luce poi di quello che è successo
Che è successo dopo e evidentemente è abbastanza facile considerarle come una testimonianza del destino marginale subalterno di questa componente del socialismo internazionale rispetto allo stalinismo oppure considerarle soltanto un capitolo di del mito dell'URSS
Una prospettiva che mi sembra invece diversa e forse più interessante quella di collocarle dentro la questione del carattere della seconda guerra mondiale del ruolo e delle prospettive del movimento operaio nel determinare gli esiti di questa guerra
Del bagaglio di idee di esperienze
Di immagini anche di ripensamenti rispetto alla tradizione socialista sul problema della guerra e della pace
Con con bagaglio con cui si era arrivati appunto allo scoppio della guerra
Fra l'altro questo tipo di analisi è contenuta in diversi lavori in particolare di Rappone ed è stato anche richiamato nella nella relazione che ha fatto
La duplicità della seconda guerra mondiale cioè il suo carattere di guerra di Stati e di guerra ideologica o guerra civile internazionale
è un motivo ricorrente di dibattito anche se non insiste poi una definizione un accordo nessun la compresenza di questi due aspetti l'aspetto appunto ideologico l'aspetto sta alcolisti con né in che cosa propriamente consista il contenuto ideologico della guerra
Se si tratti cioè di guerra per la libertà e per la democrazia contro il fascismo
E quindi potenzialmente contro ogni totalitarismo secondo una concezione che del resto era presente anche nel movimento socialista in particolare negli atti negli anni del PAC del patto nati sovietico
O se si tratti invece di una guerra che apre nuove potenzialità di trasformazione socialista e in quanto tale utilizzabile dal movimento operaio e di conseguenza Secondo una distinzione che ha fatto pavoneggia dal alcuni anni fa una guerra civile cioè che vede contrapposti fascisti e antifascisti che può trasformarsi che può diventare guerra di classe
Nella quale si affrontano invece padroni proletari
Nenie danno e sono su questo versante
La loro chiave di lettura appunto è quella delle tesi sull'internazionale la guerra del mille novecentotrentacinque e delle posizioni che vanno sostenute nel dibattito sulla guerra il movimento operaio negli anni seguenti
è una posizione che escludeva una coincidenza di interessi tra movimento Perahia classi dominanti delle democrazie occidentali schierate contro la Germania nazista quindi escludeva il la pace sociale il board Sprite
E contemporaneamente indicava la novità della guerra rispetto a quella del quattordici nel suo carattere è una formula che negli USA già a proposito la guerra di Spagna
Di guerra civile su scala mondiale
E quindi in questo senso escludeva o considerava non più attuali nella tattica del dispotismo rivoluzionario bolscevico né in generale le formule hedging Zimmer Valpiana
Il superamento sul piano teorico di questa alternativa era cercata nel precedente del giacobinismo rivoluzionario in un ritorno a quello che secondo Bauer all'atteggiamento ricche in aria di Marx e di Engels sul problema della guerra
La pratica politica di Nenni tornato alla testa del partito socialista in Italia avrebbe mostrato l'impossibilità di realizzare una linea di questo genere
Ma avrebbe indicato ho confermato una difficoltà più generale del movimento operaio nel riconoscere la dimensione distacco della guerra senza esserne dominato Nenni parla a un certo punto proprio di una guerra che ci domina ancora aperti
L'avvio di un processo di trasformazione in Europa di tipo socialista secondo danni o nel senso di una nuova democrazia secondo le formulazioni a cui ricorre Nenni poteva essere visto come la soluzione della contraddizione fra i diversi aspetti della guerra
E come uno spazio di salvaguardia di un ruolo autonomo del movimento operaio internazionale rispetta i rapporti fra gli Stati
Tra le questioni che in questa prospettiva abbiano una particolare rilevanza sia per Nenni che per D'Anna nel quadro la situazione internazionale
Era quella dell'iniziativa politica delle labor Party in particolare poi dopo la la vittoria laburista del luglio del quarantacinque sulla quale entrambi intervengono in numerose occasioni e che e sulla quale entrambi poi devono registrare il ridimensionamento delle loro aspettative proprio sul piano dell'iniziativa internazionale per la politica internazionale
A questa questione se ne intrecciano altre che qui appunto per ragioni di tempo posso soltanto indicare per esempio la questione
Del destino dell'Austria deciso dalla Conferenza della fine del quarantatré e che provoca una grossa rottura fra Federico ad l'erre e gli altri socialisti austriaci perché in questa diciamo questo trattamento privilegiato della felice austriaco e dice Adler c'è un l'abbandono appunto di una prospettiva rivoluzionare che in qualche maniera accomunava il destino
Dell'altra quella di altri Paesi e in particolare il della Terna cioè tutta una serie di elementi del quadro internazionale che rientra in questa prospettiva di una trasformazione rivoluzionaria dell'Europa includente anche la Germania
Il progressivo e rapido irrigidimento dei rapporti internazionali dopo la conclusione della guerra avrebbe portato a conservare di un quadro caratterizzato dalla complessità delle sue componenti
Solo la lettura della situazione mondiale in termini di uno scontro fra i due sistemi
E quanto emerge dall'ultimo messaggio politico del gruppo di tante sono le le tesi della appunto la rivista nodi c.t. del giugno del quarantasei sui compiti immediati
E cito l'andamento e i risultati della guerra anti hitleriana hanno indicato chiaramente l'esistenza nel mondo contemporaneo di due sistemi economico-sociali quello socialista
Del quale l'Unione Sovietica rappresenta la guida e la forza fondamentale e quello capitalista diretto dagli Stati Uniti
Nella logica della contrapposizione fra i due sistemi anche l'obiettivo con cui si chiudevano le tesi del gruppo di no di culto del ristabilimento dell'unità del movimento operaio europeo
E del suo sempre più stretto avvicinamento al socialismo sovietico finiva col perdere l'autonomia ideale e politica che era stata proprio della concezione del socialismo integrale di Otto Bauer
Ecco per concludere dicevo prima le posizioni di te di Nenni di danno e sono riferibile a una precisa tendenza del socialismo internazionale credo che sarebbe interessante un confronto tra queste posizioni
E altre che emergono nel movimento socialista nel corso della guerra sia dalla stessa tendenza presento appunto tutti i gruppi del dell'esilio di gruppi gruppi dei diari i socialisti rivoluzionari austriaci i vari gruppi tedeschi sorti diciamo dalla crisi del movimento del movimento operaio tedesco
Ma anche e altre posizioni sempre sui caratteri sulla natura il significato della guerra per momento operaio che appartengono a una situazione del tutto diverso per esempio le opere dedicate appunto alla guerra e alle prospettive dell'Europa dopo la guerra di personaggi come laschi come col con me Carlo è possibile
Tutte opere che esprimono un convincimento generale variamente motivato è una nuova società sta crescendo Piccitto nel grembo della vecchia cito Dallas e che questa guerra è di fatto una rivoluzione
Ne risulterebbe da questa da questa ricostruzione o una diciamo una storia contrastante con la storia reale con la logica dei fatti che portano dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda
E
Otto una storia tale da evidenziare credo anche una forte discontinuità nel movimento socialista tra quello che il bagaglio di esperienze di idee di aspettative con cui il socialismo partecipa alla guerra e quella che è la situazione del movimento socialista nel dopoguerra
Ma credo che una ricostruzione di questo genere anche se appunto contrastante con la logica dei fatti sarebbe un contributo abbastanza significativo proprio per capire qual è stato il significato della guerra anche dal punto di vista periodi Zante per il movimento operaio
In una fase che in qualche modo concludeva la concludeva la possibilità di utilizzare la guerra secondo quella che era stata una formula tradizionale del movimento sociale
Relazione prevista di Silvio Pons non avrà luogo anche Giuseppe Tamburrano non potrà svolgere questa sera la sua relazione svolgeva la sua comunicazione da svolgerà la presenterà domani domani al posto di quella di Gaetano Orazio Vesco infusioni Isma'essendo Gaetano indisposto possiamo perciò concludere
La seduta di questo pomeriggio con ascoltando Francesco tu Traniello sulla sinistra cattolica
No
Ho accettato volentieri l'invito dell'amico Vacca a prendere la parola in questo convegno anche se ero convinto so che l'argomento che mi è stato chiesto di trattare si presenta con caratteri apparentemente marginali rispetto al nocciolo tematico del convegno stesso
La sinistra cattolica innanzitutto un oggetto o relativamente e difficile da definire e la mia una relazione si inoltra su un terreno e utilizzato tenta di utilizzare dei metodi di indagine che a mio avviso chi professa le discipline storiche
Dovrebbe trattare sempre con una certa parsimonia e cautela
Nel senso che sapendo la ristrettezza del tempo che mi era concesso e anche tuttavia la difficoltà intrinseca di tracciare una profilo anche necessariamente sintetico di un fenomeno molto Complesso e che abbraccia una arco di tempo lungo o attentato è questo il senso della mio Inter vento di cui ho presentato uno schema che spero potrà essere diffuso e che esca questo schema io non farò altro che seguire in questa sede seduto a questo microfono
Dicevo consapevole di queste difficoltà ho tentato di procedere per generalizzazioni nel senso di interrogarmi su tre anzi su quattro questioni
Che mi pare possano riassumere una un insieme di problemi collaterali spero che si intrecciano profondamente lungo la vicenda nel che nono dettagliatamente affrontato in sostanza quelle questa mia comunicazione tocca o pretende ritoccare dicevo quattro punti
Innanzitutto un tentativo di classificazione tipologica di sinistre cattoliche
Partendo dalla considerazione che si tratta in ogni caso di una di un fenomeno lo storico diversificato al suo interno sia in e poche sì coeve sia in se e tanto più se raffrontato a su tempi lunghi
In secondo luogo mi sono chiesto se sia possibile offrirà un tentativo di definizione e quindi di ricongiungimento diciamo in unità di questa tipologia sì sì se sia possibile cioè delineare un tipo ideale diciamo le de weberiana mente di sinistra cattolica se vi siano dei se sia possibile individuare degli elementi che contribuiscono o possono conseguire la a definirla come tipo
Idea
In terzo luogo mi sono chiesto e che cosa la sinistra cattolica attratto dalla principalmente dalla cultura della sinistra
Le il mio intervento come potrete molto incentrato sugli aspetti
Di cultura politica se non ideologico anche se a questi sono hanno delle possibili raffronti conseguenze a cui farò cenno sul piano organizzativo e istituzionale
E la quarta domanda e che cosa ha dato o può optare o potrebbe dare forse il problema non è chiuso la sinistra cattolica alla sinistra
Un tentativo di classificazione tipologica mi pare che sia relativamente semplice
Nel senso che a grandissime linee mi sentirei di affermare che nella storia italiana sono si sono presentati tre tipi di sinistre cattoliche
Innanzitutto i cattolici che si sono situati in all'ala sinistra di movimenti cattolici di movimento di partiti cattolici non di sinistra
Per esempio la sinistra popolare la sinistra democristiana eccetera
Ci troviamo cioè di fronte a casi di militanza di sinistra ma nell'area del così detto cattolicesimo politico sociale
L'elemento specifico di questo di questo tipo è che lo specifico cristiano sia in senso religioso ma ancor più in senso socio culturale gioca come fattore di aggregazione prevalente sul piano politico
Il secondo tipo è rappresentato da quei cattolici che hanno costituito o hanno aderito movimenti o partiti cattolici di sinistra
Per esempio cattolici comunisti poi Sinistra cristiana Partito sociale cristiano forse Cristiani per il Socialismo
Si tratta di una sinistra diciamo contigua alla sinistra di classe alla sinistra storica una continuità nella distinzione
In questi casi lo specifico cristiano gioca come fatto gioca ancora come fattore di aggregazione politica ma nell'area della sinistra di Craxi
Il terzo tipo è rappresentato da quei cattolici che hanno aderito o militato in movimenti o partiti della sinistra
Lo specifico cristiano in questo caso gioca in prevalenza sul piano delle opzioni personali
Cessa di funzionare o funziona molto meno come fattore di aggregazione politica in proposito parlerei di cattolici e socialisti i cattolici e comunisti o forse ancora più genericamente di cattolici nella sinistra fenomeno che a mio avviso ha una sua valenza un suo significato storico non indifferente anche se rimasto in una per una parte notevole nella sottosuolo della ricerca dell'indagine storica naturalmente mi riferisco anche e se non soprattutto a a quei cattolici anonimi verranno e non necessariamente ai gruppi poco personalità di vertici dirigenti
Da questa tipologia da questi tre tipi mi pare che derivi un'immagine cattolicesimo di sinistra della sinistra cattolica come nella realtà molto variegata complessa e mobile
Questo anche per il fatto di una notevole permeabilità tra queste tre diverse posizioni
Per esempio democratici cristiani nel primo Novecento che militano o per meglio dire tentano di militare perché ISO c'è il partito socialista di a un certo punto li respinge vero nel partito socialista
Caso quadro di cattolici comunisti che passano al Partito Comunista dei democratici cristiani o di militanti i movimenti organizzati cattolici cattolici penso alleati dell'Azione cattolica che entrano nel partito socialista o nel Partito comunista o nei gruppi della sinistra extra parlamentare e così via
Anche il fenomeno forse della sinistra indipendente dei cattolici mi presidente Asif indipendente dimostra o è un segno di questa relativa permeabilità
In termini di durata e di prevalenza direi che il tipo A cioè dei cattolici che sono situati alla sinistra dei movimenti cattolici del tipo C cioè dei cattolici che hanno diritto movimenti
O a partiti della sinistra sono
Forse più quantitativamente più rilevanti e soprattutto hanno dimostrato almeno sino ad oggi una maggiore durata storica meno fortuna mi sembrò annuncia a hanno avuto almeno in Italia fenomeni gruppi di cattolici che hanno costituito movimenti o partiti cattolici di sinistra
Un tentativo di definizione la domanda è se da questa tipologia si possa tentare di ricavare un segno relativamente unitario si ben sapendo che si tratta comunque di una realtà molteplici ora una premessa di questo discorso che io ho accennato e che enuncia non posso fare più che a più che questo
E che nella storia del movimento cattolico avvenuto una fusione anche se mi sembra anche dal punto di vista cronologico della di due problemi che nella storia della sinistra si sono almeno in parte presentati con me visto di differenti disc dista distanziati anche cronologicamente la questione storica cioè della democrazia politica
Il sistema della democrazia era prepolitica rappresentativa e il il problema della questione sociale
Nella storia del momento cattolico per ragioni Kempf naturalmente nonno tempo quindi indagare si sono presentati contemporaneamente
Questo probabilmente ci consente di individuare quattro discriminanti occhi vivaci di tipo culturale prevalentemente che borse connotano se presi nel loro insieme insistere su questo punto se presi nel loro insieme
Una tipo ideale di sinistra cattolico uno una sinistra cattolica che scherzosamente ho definito ideale tipica innanzitutto dire il passaggio dà una definizione da una concezione della democrazia come ordine sociale
Deducibile da un ordine oggettivo e dato di principi regolato da gerarchie sociali stabile prestabilite
Da questa concezione della democrazia sociale di People leonino in quanto soprattutto legato all'insegnamento di Papa leone decimo terzo la definizione democrazia come ordine politico
Plurimo fluido e conflittuale anche se regolare
Il secondo discrimine culturale che direi di cultura politica è l'individuazione di un referente sociale che viene definito popolo cioè un referente sociale popolare
Come oggetto politico definito in termini di classe o perlomeno di Terni Idi insieme di classi
Distinte comunque sia dalla classe dominante cioè dalla borghesia e portatrici di interessi e di valori relativamente autonomi da queste queste scoperta individuazioni questo referente sociale consente la fuoriuscita sul piano della cultura
Vero o dei principi di riferimento da un modello di popolo che ancora fondato per una parte notevole del mondo cattolico sull'ordine ecclesiastico cioè il popolo
Cristiano come entità indistinta rispetto al clero rispetto all'insieme di coloro che appartengono altri si tratta di una di una passaggio rilevante che cambia alcuni dei referenti
Di e degli atteggiamenti come
è ovvio e che ha delle proiezioni sul piano istituzionale per esempio sul tema delle organizzazioni sociali delle leghe di resistenza dello strumento dell'uso di strumenti
Di lotta sociale politica che la prima proiezione non non consentiva
Qua terzo elemento la fuoriuscita da una concezione autoreferenziale della religione come ideologia sociale onnicomprensiva
Dotata quindi proprio per questo di una funzione eminentemente consolatoria è stabilito e stabilizzatrice dell'ordine sociale
è è è legata a questo questo superamento a questa fuoruscita da una visione è tipica di un dei di quello che grande storico francese mi pura ha definito apparati il paradigma intransigente che appunto in sei questa concezione religiosi tipo autoreferenziale
è legato a queste dicevo la trascrizione dell'idea di uguaglianza che certa appartiene alla tradizione cristiana è una delle dei punti forti ma che è uno qualcuno uguaglianza essenzialmente intesa come di fronte a Dio
E quindi proiettata e oltre la storia oltre il mondo non i termini secolare di una possibile uguaglianza sociale realizza
Quarto elemento che mi pare debba essere tenuto conto de del di cui bisogna tener conto è la fuoriuscita ancora da una concezione dello Stato come re medium peccati
Ad inviti essenzialmente alla garanzia dell'ordine
E al e lo sviluppo invece di una teoria dello Stato come dipendente dalla società e finalizzato al suo benessere
A questo nocciolo molto consistente e e non facile da sciogliere
Vero della tematiche intorno allo stato che attraversa cucù una qua tutto il la storia vero del cattolicesimo decisi in particolare ma non solo questo
Evidentemente
Hanno ci sono degli precisi apporti che vengono dalla cultura cattolica che per esempio sono porti di tipo To mistico vero presi cioè da San Tommaso che sono ritrascritto di e e che servono come base anche teologica a concezioni di tipo democratico
Io penso che questi quattro dei vari messi insieme definiscono all'incirca possono definire all'incirca un profilo idea tipico di sinistra cattolico che cosa attratto la sinistra cattolica allora
Tenendo presente questi fattori dalla cultura della sinistra quanto c'è di cultura della sinistra questo è un tema che non è mai stato affrontato ex professo
Ma molto invece stimolante che potrebbe dar luogo a ricerche interessanti un qualche cosa abbiamo da sul piano storiografico in relazione soprattutto la prima democrazia cristiana gli esiti muri anni
Meno per quanto riguarda per esempio la cultura del popolarismo
E eccetera io credo che dei prestiti delle
Delle ibridazioni notevole siano accadute nella storia dei
Della sinistra cattolica in relazione alla storia della sinistra
Almeno direi quei su mi soffermerei mi sono soffermato indicherei questi questi tre punti
In primo luogo la sollecitazione a misurarsi con una concezione realistica della storia non dico materialistica anche se Murri
Che era stato allievo di Labriola insisterà proprio sul la concezione sulla sulla possibilità di riprendere e di utilizzare vero la una concezione
Una interpretazione materialistica della storia e tema che poi si ritrova quasi pari pari nella sinistra
Nella cattolici comunisti da sinistra cristiana secondo
Della fine della seconda guerra mondiale
Ma certo cambia la concezione il modo di rapportarsi alla dimensione storica e cambia soprattutto su un punto centrale cioè la rottura del padre del paradigma intransigente della storia come successione di fratture
Di carattere religioso ideologico insomma a io credo che la la cultura della sinistra abbia
Contribuito in modo notevole da parte della cultura cattolica a renderla farle acquisire una l'idea di uno scarto concettuale tra fa fattori oggettivi del movimento storico educatori ideologici che oltretutto è uno strumento con cui viene criticato anche socialismo
Nel senso che si tende a distinguere ricorda alcuni articoli dico dipende da cultura sociale di Murri il socialismo come ideologia socialismo come movimento sociale
Secondo punto la critica che era consentaneità ad una tradizione cattolica ma che veniva riqualificata poteva esservi qualificata sulla base degli apporti delle culture della sinistra la critica la democrazia formale
Ho astratta cioè il recupero del nesso tra democrazia politica
E democrazia sociale
E quindi la progettualità sociale del momento politico democratico
Non mi soffermo vedo che il tempo e passato direi ancora terzo ma certamente non meno importante e significativo punto la critica della religione mi ha già fatto cenno come ideologia sociale
Vale a dire la imprescindibilità in una prospettiva democratica e di sinistra di riconsiderare il ruolo della religione come fattore sociale
E quindi di rapportarsi rispetta anche l'istituzione religiose in termini
Diverso
Ultimo
L'urlo ultimo punto del mio schema che cosa adatto e può dare forse può continuare a dare questi se a monte sono interrogativi che non appartengono all'indagine storica forse la sinistra cattolica alla sinistra
Ho indicato questi elementi innanzitutto direi la critica ad ogni escatologia Isma'rivoluzionario
Quello che in una certa tradizione per Mondella della cultura cattolica è stato chiamato anti l'anti perfetti Isma'vale a dire la una concezione della politica come luogo dei fini penultimi e non definì culti
Il che implica un modo di guardare a tutte le esperienze totalitarie in un senso duplice dal punto di vista cattolico per il fatto di essere stati dentro quelle esperienze totalitarie cioè di aver visto o di aver vissuto e anche stavolta
Sulla propria pelle gli affetti totalizzanti di una concezione della politica come profondamente io irrora irrogata ritrovata scusate di fattori ideologici ultimativi
Ero e quindi il il fatto che di essere di condurre una critica in un certo senso verso un'esperienza propria e non soltanto per gli altri
Ma anche vero nel senso della scoperta degli elementi di laicizzazione appunto della politica
Della espulsione nei limiti del possibile vero dei dei finalisti mi di tipo escatologico che non significa dei finalisti miti pop progettuale ma dei finalisti di tipo escatologico
L'escatologia Isma'in quanto appartenente all'esperienza cristiana vero viene sentito recuperato in una dimensione che non è quella politica e questa vale sia per la tradizione cristiana e quindi anche quella cattolica sia per la tradizione non cristiana per la sinistra
Chi definire di escatologica secolare
Un secondo elemento di è una rappresentazione complessa della società qui soprattutto in relazione alle semplificazioni classiste che ci sono state nella cultura della sinistra la prese la rappresentazione di un ordine sociale non riducibile agli elementi bipolari vero della contrapposizioni di classe
Questo è stato uno e può essere un fatto una variazione una variante introduce elementi nuovi anche nella teoria sociale
Della sinistra e infine ultimo punto ma in relazione a questo una apporto alla costruzione di una teoria dell'ordine politico non statalisti che ha che non lo riduca
Alla dimensione della dello Stato che oltretutto è il recupero di una grande tradizione della sinistra vero perché lo io non sono gli esiti statalisti sì della cultura e del movimento politico della sinistra non mi sembra che siano così o
Assolutamente scritti come esito obbligato della sua cultura politica delle sue ideologia
Grazie
Ancora non non non non non chiudiamo con questo intervento che ancora l'orario previsto d'altra parte non è vincolante possiamo ancora concederci un po'di tempo per la discussione che in parte si è già svolta in riferimento alla relazione di Salvatori
Anna Rossi Doria ha chiesto di parlare sull'intervento in riferimento all'intervento di Maria Casarini sul socialismo e femminismo e gli do la parola se qualcun'altro chiede la parola prego di segnalarsi perché così possiamo prevedere
E infine mentine va be'
Allora dopo
Rossi Torino
Parola ventitré
Io sarò molto breve vorrei fare due osservazioni sulla comunicazione di Maria Casarini per anche darle
Come dire il valore che merita nel senso che avendo avuto un orario sfortunato a quasi simbolicamente conferito quell'orario quell'aspetto della storia delle donne come un angolino a parte
Che in genere cerchiamo di irritante
Poi che i temi di cui lei ha parlato hanno molto a che vedere con i temi generali di questo convegno e basti accennare al fatto
Che il rapporto a volte conflittuale a volte solidale tra Anna Maria Mozzoni Anna Kuliscioff negli anni a cavallo del secolo ha molto a che vedere con rapporto tra democrazia e socialismo col rapporto tra tradizione repubblicano radicale tradizione marxista
E quindi con temi che no oggi pomeriggio hanno circolato in senso più generale allora volevo solo fare questi due chiedere un momento su questi due punti il primo quando lei ha fatto quel confronto tra le donne della socialdemocrazia tedesca e le socialisti italiane
Ecco io richiamerei il fatto che poiché le leggi in Germania vietavano la partecipazione delle donne ad assemblee pubbliche
Lei socialdemocratiche tedesche furono costrette a organizzazioni separatiste in qualche modo anche il grande successo del giornale Clara Zecchin di laica et eccetera è legato a questa assunzione di coscienza che veniva dal fatto di riunirsi tra sole donne opera maglie no e acquisire la come molte di loro poi testimoniarono una forza un coraggio una no una possibilità di intervenire nel dibattito politico generale che invece in Paesi dove leggi simili non esistevano
In qualche modo paradossalmente resero più difficile alle donne lavoratrici organizzate anche nel partito socialista e che furono grandi leve del partito socialista e tutti sappiamo che per esempio le maestre elementari uno dei nuovi mestieri femminili
Della fine ottocento furono grandi leve del movimento cattolico e del movimento socialista quindi la presenza delle donne massiccia ma credo ecco questo se lei vorrei sapere se Maria d'accordo sul fatto che una differenza legislativa può giocare poi nell'analisi delle differenze ideologiche in modo molto preciso
Secondo punto la questione delle donne e le organizzazioni sindacali e questo sarebbe un grossissimo discorso
Lei ha detto il fatto che la gente in Altobelli fosse una donna non ha poi cambiato nel senso che se fosse stata un uomo la politica da Federterme non sarebbe stata di diversa
Ora questa sarebbe un'analisi tutta da fare rimane il fatto anche qui che la differenza strutturale il fatto che il sindacato italiano nasca prima nell'agricoltura lettori nell'industria
Il fatto che il più possente sindacato italiano sia la Federtennis tra e che quindi questo sindacato sia segretaria nazionale una donna in un'epoca quale il mille novecento in cui nei sindacati ad esempio che io invece conosco
Un po'di più inglesi o americani c'era una ostilità non solo all'arrivo di operaio di donne a a dare ai vertici del sindacato ma l'iscrizione delle donne al sindacato queste sicuramente legato al fatto
Che in un paesi dove i primi no le prime organizzazioni sono le organizzazioni di categoria non le organizzazioni orizzontali come da noi le camere del lavoro ma le organizzazioni verticali di categoria industriale c'è un'ostilità
Frontale alla partecipazione delle donne quindi proprio in quegli anni no in Inghilterra o negli Stati Uniti si facevano dei tentativi faticosissima e organizzando sindacati di sole donne per Premiere
Sul sindacato per aprire eccetera eccetera allora questo tipo di comparazioni che le introdotti o credo siano molto utili e importanti ma vadano ancorate di più a diversità ripeto non solo di tradizione ideologica ma di tradizione di altro genere giuridiche e in nel secondo caso economiche questo in generale perché appunto chi di noi fa storia politica delle donne come lei giustamente notava e questo sarebbe un interessante
Analisi che certo io non farò qui perché smetto subito come mai la storia politica delle donne proprio in Italia Paese così politicizzato
E con un femminismo che ha avuto caratteri più politici che in altri Paesi sia così debole
No mentre in altri Paesi dove il femminismo è stato meno politicizzato la storia politica delle donne fiorisce molto di più no e da noi invece Gemmo nella storia sociale delle donne in questo caso questo voglio dire sono interrogativi che ripeto volevo solo punti mettere un attimo a fuoco per segnalare però a tutti come queste tematiche siano ampiamente centralmente inserite nel dibattito generale e non siano una questione appare
Oppure infine
Dopo aver promesso a Massimo Salvadori che riferirò
Il riferirò quello che adesso modestamente cerco di esprimere sul suo intervento
Lo farò ecco
Voglio
In innestare Galeffi osservazioni sulla anomalia
Italiana
Costituita da una lunga assenza di termini di ricambio
Se non all'interno di un sistema
La al dibattito molto ha spiegato molto così ci sono stati dei ricambi di personale politico
Ma non ci sono stati ricambi fra due poli
Contestatori uno dell'altro
E ha fatto risalire questa assenza
Molto indietro nella storia
Storia del per la democrazia della seconda parte dell'ottocento
Dando una versione a mio parere a mio parere appropriata del trasformismo
Non valutato circondo Arturo grafia prevedibili sarda è vero del processo produce in termini moralistici ma in termini di metodo di governabilità
Era un metodo di governo
Quello di insediarsi al centro del sistema politico e attraverso processi di allargamento a destra a sinistra determinare un successione a se stessi
Così si è verificato passando anche attraverso l'esperienza del Giolitti Isma'che pure apertura
Certamente a sinistra ma non fu un ricambio di
Contrapposizione di Terni
Così è avvenuto anche dopo la stessa resiste
Fin qui tutto il cristiano c'è stato un un metodo di governo incentrato su un non esistenza
Di ricambi disponibili contrapposizione
è stata fatta la domanda si può almeno questa seconda parte di esperienza politica quello della Resistenza oggi non dipendesse
Da una presenza di una questione cattolica in Italia di tipo particolare che ha determinato Rebbe determinato quest'atto anomalia
Partito cattolico perdite interclassista partito per se stesso fisiologicamente portato a rappresentare le contrapposizioni che tenderebbe a succederà se stessi sorella governabilità
E non c'è dubbio che un'anomalia di questo genere potrebbe essere terminata da un partito così proprio popolare preponderante come quello cattolico
Però ci sarebbe da osservare come non è avvenuto tentativi analoghi in altri paesi di natura cattolica siano riusciti ad arrestare
Il processo di ricambio fra poli contrapposti
Non è avvenuto questo in Francia dove il partito cattolico pur attentato all'altezza
L'esperienza italiana e il partito di bidone il santo
Non è avvenuto in altri Paesi dove pure esiste il partito cattolico come ente in Austria umile in Germania ma si è piegato alla logica della contrapposizione fra due poli contrapposti e non a
E ha rinunciato alla egemonia di governabilità totale su succedendo a se stesso ha tentato in Germania chiamandosi barbiturici entro farà altro di costituirsi come si ecco come
Come partito di centro che non permetteva ricambi poi a un certo momento si è adagiato invece ha una funzione di ricambio
Non è esistito da nessun'altra parte il tentativo fatto anche in Polonia non è riuscito subito è saltato anche in Polonia questo tentativo di inserimento di un partito cattolico che poi avrebbe costituito una governabilità non ricambiati
Quindi vuol dire
Che questa mancanza di ricambi non dipende dall'esistenza di una questione cattolica o se me o meglio per meglio dire se esiste per l'Italia esiste in quanto questione cattolica tipicamente italiane non cattolica
Dottrinaria in senso generale
Come è esistito come però uno tipicamente italiano questa di una governabilità senza ricambi di matrice non cattoliche ma di matrice liberale ecco ed è quello
Che ha preceduto il Periodo ripeto fascista una governabilità di tipo
Senza ricambi
E che si è protratta per pertanto per tanto tempo per questo io ritengo che il problema che oggi ne abbiamo di fronte di superare questa anomalia ma il superamento dell'anomalia mio pari va oltre le considerazioni che ha fatto Salvadori sul fatto che
Nei forti operaie riformisti accettino o no lo schema di regolamentazione della società che viene offerta dalla Società che viene offerta dal dalle classiche abita liste
Mi pare di aver capito che lui faceva risalire la esistenza di questa anomalia al fatto che i referti tutte le sfumature del movimento operaio comprese quelle riformiste non avevano mai accettato
I termini proposti dalla società
Imperante che era priva di tipo capitalista e all'interno di questi termini favorire il ricambio ecco io ritengo che questo sia
Non sia esatto perché
Sì è vero
Che ci sia stato un un resistenza diciamo così del delle varie sfumature del momento operaio nel rivendicare una specie di cambio del Sistema e è anche vero il fatto che in effetti il sistema non è che non sia
Modificato non è che ci sia stato un confronto che vi sia in atto un confronto fra
Una ideologia delle varie sfumature devo vedi l'operaio che Pretty propendono verso un sistema socialista di di sana pianta e la resistenza pura di un regime capitalistico del CIPE che avete cambiato non è che non sia cambiato perlomeno non è più come prima non non presente alle stesse caratteristiche di cento anni fa è in atto un'evoluzione dello stesso regime capitalista io vorrei vedere come fosse come sarebbe possibile e tornare indietro rispetto allo stato sociale diciamo alle conquiste sociali che ci sono comunque ci sono realizzati se non attraverso un adattamento di quel sistema le cose che devono andare avanti quindi
Un processo di confronto fra forze capitalistiche che tendono a mantenere il vecchio
I vecchi vecchio regime però propense a comunque adattarlo al nuovo e forse socialisti e che pingo uno per il nuovo perché non ci può essere un ricambio
Perché non esce renda non si può rendere possibile un ricambio senza che ci sia una accettazione tout-court delle regole del sistema capitalistico che sarebbero le uniche condizioni attraverso cui recandosi potrebbe realizzare
I file continua garbati Godesberg vi è stata citata come simbologia a mio parere non ha ci di fegato una rinuncia al tentativo di comunque piano piano gradualmente modificare il sistema il riferimento alla grado Bird italiana che sarebbe grazie boh io da fare rilevare questo che non mi pare che si sarebbe determinato ci sarebbe terminato la condizione per cui i ricambi che erano stati impossibili precedentemente da quel momento in poi ci sarebbero verifica da quel momento in poi non si sono verificati nessun
Non si è verificata nessuna condizione di ricambio
Piuttosto seguite la critica che si potrebbe fare io non faccio l'interno presenta del mio partito che è stato un adattamento o meglio l'inserimento in una logica di mancanza diritti ricambi
è e quindi niente affatto una svolta rispetto a quella che si attende secondo l'evoluzione storica che attende storicamente rispetta l'anomalia italiana l'anomalia italiana ancora c'è la dobbiamo superare e penso che ci siano le condizioni superarla anche nel confronto fra resistenze
Di tipo regimi capitalistico i spinta
Di tipo riformistico delle forze della sinistra
Con questo abbiamo finito
Ringrazio e saluto tutti gli intervenuti oratori ascoltatori
Arrivederci domani mattina nove e trenta per il seguito anzi per la seconda parte di questo nostro convegno
Real mordere a ma non è che abbia risposte da fornire in contrapposizione alle osservazioni che sono state fatte da Anna Rossi Doria che mi trovano assolutamente consenziente
Sono stati i temi che non sono stati approfonditi semplicemente così trattati en passant indubbiamente la situazione diverte a livello istituzionale politico fra Italia e Germania
Ha comportato delle differenze considerevoli sulla che hanno inevitabilmente influenzato il tipo di organizzazione delle donne
Quello che comunque appunto il punto su cui io avevo centrato l'attenzione era questo fatto che anche laddove l'organizzazione c'è anche là dove le donne
Si incontreranno il tema diciamo femminista tra virgolette il tema libertario dei diritti della donna della del diritto al voto
Della parità appunto giuridica e politica in genere viene sacrificato appunto il nome di una solidarietà di classe
Che porta prima discosterà socialdemocrazia tedesca prima raggiungere l'obiettivo del socialismo dopodiché si raggiungerà anche gli altri obiettivi
Punto di eguaglia e questo un po'il gioco all'interno del quale mi sembra restio schiave anche le organizzazioni femminili diciamo
La
Certamente forse non ho valorizzato
Abbastanza il il valore simbolico neanche tutte simbolico appunto diceva Anna Rossi Doria della presenze di artisti e di agenti Altobelli un caso che così interessante quanto per quanto inviso io poco studiato all'interno della punto Panorama
Degli studi sul socialismo italiano forse si potrebbe cercare una sorta anche di a livello antropologico i identificazione in una donna nel mito della Madre Terra come in questa donna appunto che è accantonati un sindacato
Di agricoltori non lo so il tema voglio dire l'non è che e questo mi sembra appunto di averlo ribadito non te non è che manchino alcune figure emergenti alcune donne che emergono le donne qualche donna eccezionale esistente
Indubbiamente nel panorama del socialismo italiano
Però il problema è sempre quello che non emerge in quanto donna discorso un po'dal quale sono partito ma quando appunto diventa un un membro illustre del partito quando divento personaggio di spicco le sue qualità le sue caratteristiche di donna mi sembra che in qualche modo vengano sacrificate questo il caso appunto
Anche di Anna Kuliscioff che del quadro la quale appunto si molto spesso si è valorizzato il l'impegno per il voto alle donne del mille ottocento del mio novecentodieci ma a mio avviso questo è stato un nuovamente una mancanza di approfondimento perché anche in questo caso la Kuliscioff si impegna anche per le donne si impegna nella polemica con Turati ma solo perché e e tirata per i capelli in questo tipo di polemica il suo problema fondamentale era quello del suffragio universale era di suffragio universale in quanto tale non non era preoccupato essenzialmente del problema delle donne il quello che appunto mi mi è sembrato il proprio vedere che
Nella la pratica pulite il politica della Kuliscioff in qualche modo
Finisce con l'uccidere quelle che erano queste e istanze libertarie parlo della Kuliscioff perché conosco
Meglio il caso mentre purtroppo appunto non non ho nessuna conoscenza sulla esperienza biografica dell'Altobelli che comunque non mi sembra probabilmente così diversa come iter in generale della della persona
Per quanto riguarda appunto la la carenza degli studi di stare politica sulle donne indubbiamente non posso che concordare con con Anna Rossi Doria e appunto quanto il freddo di a una frase anche della Cherubini che diceva in realtà non sappiamo molto nemmeno degli uomini cioè le caratteristiche diciamo della così di una storia così ideologizzata e come è stata quella che ha caratterizzato lo lo studio dei dei partiti socialisti unitari sta Coppola caratteristica del nostro filone di studi non ha permesso che determinati temi poté parlare forse di una storia sociale della politica in qualche modo per usare und euro cinismo venissero in qualche modo fuori e quindi non c'è la tutela delle donne come giustamente osservava lei anche la degli uomini cioè fino a un certo punto probabilmente
La seduta è tolta