Presentazione della relazione sulla povertà, il disagio e l'esclusione sociale in Italia

Lascio la povertà e disagio l'esclusione sociale in Italia
Organizzato al Dipartimento Nazionale Politiche del lavoro e sindacali di Forza Italia particolare dall'onorevole
Renata Polverini
Passo subito la parola dopo introduco i lavori alla vicepresidente della Camera per un saluto istituzionale Simone Baldelli
Buongiorno intanto un saluto a tutti voi che siete presenti qui e un ringraziamento pensa
Venuti quest'oggi nella sede di Palazzo Montecitorio un grazie speciale a l'onorevole Renata Polverini vice Presidente la Commissione lavoro
Responsabile del dipartimento per le politiche del lavoro
Per le politiche e sindacali
Il di Forza Italia che ha voluto organizzare questo momento di incontro e di confronto contanti esponenti di diverse
Espressioni della nostra società forze sindacali società civile
Comunità
Enti locali
E
Tanti operatori che a vario titolo sono interessati
A un fenomeno che oggi andiamo analizzando in questa sede e che certamente
è un fenomeno di grande
Rilievo non solo economico ma anche
Sociale si tratta dell'analisi sulla sulla povertà
Una
Un tema assai delicato importante anche in termini di dimensioni quasi
Un milione e mezzo di famiglie che vivono in condizioni di povertà assoluta per
Un totale di oltre quattro milioni di persone
La povertà relativa anch'essa che coinvolge oltre due milioni e mezzo di famiglie e quindi diciamo stiamo parlando di un numero assai importante di individui
Oltre cinquanta mila persone che nell'arco del due mila quattordici a vario titolo sono
Hanno ricorso alle prestazioni offerte dalle varie comunità da enti pubblici o privati messi a disposizione delle persone senza fissa dimora
Di recente
Presso l'ambasciata americana è stata fatta una proiezione di un film molto interessante interpretato da Richard Gere si intitola
Time out of mind proprio che costituisce proprio un focus su questo tema il intrattenendo ci dopo il film in conversazione con l'attore
Ci ha raccontato in questa lunga esperienza proprio vicino ai senza tetto anche diciamo per parte sua per interpretare il film
Ma anche per avvicinarsi a un mondo molto particolare credo che poi giorno successivo ci ha detto sarebbe stato ospite della Comunità di Sant'Egidio proprio per visitare conoscere da vicino
Queste realtà
Parlandoci Luigi come funziona la realtà americana e dicendoci che in un periodo più o meno attorno ai sei mesi
Una persona
Che
Perde diciamo una propria collocazione in termini abitativi
Poi rischia di andare incontro anche un fenomeno psicologico di perdita dell'identità e poi di depressione
Quindi un fenomeno ahimè
Ahinoi diffuso un fenomeno socialmente rilevante un fenomeno del quale
è opportuno occuparsi non solo
Attraverso interventi concreti ma prima ancora attraverso un acconto una conoscenza e un'analisi schematica approfondita
Cosa che accade questo rapporto il bel Paese in cui
Il paese di bello in questo caso ben poco se non la bellezza
Storica culturale e geografica di questo Paese ma da questo punto di vista ecco è un Paese che ha molto da riflettere su un aspetto tutt'altro che bello e in un'analisi approfondita di cui poi
Di molti relatori che si succederanno perché sono stati invitati da Renata a intervenire su questo tema avranno modo di dare il loro punto di vista la loro testimonianza la loro esperienza ma e con un'analisi che affronta il tema anche attraverso
Delle
Dal punto di vista statistico e metodologico degli approcci che riguardano ad esempio il numero dei
Componenti nucleo familiare la territorializzazione di questa povertà che inevitabilmente tutti quanti lo sappiamo bene negativamente protagonista alle zone del Mezzogiorno
Il livello culturale e il tipo di
Servizi o di beni ai quali
Più o meno si rischia di non riuscire più ad accedere e quindi interventi
Da parte del dei protagonisti poiché la vita pubblica insomma l'esecutivo da un lato e del parlamento dall'altro all'attenzione del Parlamento c'è un disegno
Di legge iniziativa governativa un collegato alla manovra di stabilità
Che all'analisi in questo momento delle Commissioni undicesima e dodicesima cioè la Bormida fari sociali
E quindi c'è un lavoro parlamentare c'è anche un percorso di audizioni di ascolto diciamo del Parlamento non meno interessante numero valido mi permetto di aggiungere di quello che oggi in questa sede e con questo incontro
La parte diciamo legislativa ma anche voi che siete qui che siete in parte
Invitati ma anche operatori del settore personalità diciamo attive in maniera positiva in questo settore
Certamente avrete modo di
Acquisire attraverso un confronto uno scambio dite interventi
Che possono essere che tre caratterizzati da due grandi filoni quello diciamo universalistico e
Talvolta ahimè anche un po'demagogico cioè quello della copertura del dare tutto a tutti e che spesso e volentieri pone nel problema ri a nella nella parte del reperimento delle risorse il suo nodo fondamentale
Perché sarebbe bello poter dare tutto a tutti ma noi sappiamo benissimo che quando la scelta della politica del legislatore di colui che governa
Arriva al momento della
Della concretezza e bene su un lato si trovano la lista delle priorità degli interventi dall'altro quella delle risorse e hai messi sempre sempre
La lista delle priorità e assai più lunga di quella
Delle risorse disponibili e quindi
In questo caso di qui la scelta
Di come andare a intervenire in maniera selettiva sulle risorse
E con quali strumenti ad esempio in passato ci furono strumenti
Come la social card o altre iniziative che furono fatte proprio destinate diciamo per un pubblico
Tra virgolette incapienti che in povertà assoluta o relativa necessitava di interventi anche quelli sono strumenti che a volte possono essere diciamo in qualche modo ripresi e riutilizzati rivisti
Strumenti che a volte Popper la prudenza e con la quale vanno utilizzati possono comportare delle storture più di recente si è verificata per esempio la immerso il dato di
Una quantità di alcune decine di migliaia di incapienti ai quali
Ex che hanno dovuto restituire il cosiddetto bonus fiscale degli ottanta euro
Certamente è così tubazioni di disagio che non contribuiscono al benessere di chi li affronta e che
Diciamo in qualche modo costituiscono delle storture di tipo tecnico ma sull'acqua sulle quali la politica
Ha in qualche modo il legislatore gli operatori e il dovere di porre l'attenzione e di cercare in qualche misura di
Prevenire diciamo fenomeni di questo gente quindi certamente sarà un dibattito approfondito interessante certamente in una fase cui da una crisi molto profonda
La speranza diciamo di tutti è quella di poter presto e bene risollevare la testa certamente cambi anche in qualche misura il metodo
L'utilizzo del sistema famiglia come ammortizzatore sociale proprio perché alcuni punti
Di quell'ammortizzatore sociale in particolar modo quello previdenziale hanno una flessione in termini di copertura dell'impatto diciamo delle difficoltà economiche dell'impatto di crisi
Insomma tanti aspetti molto interessanti anche molto particolari su cui una riflessione io credo sia opportuna e doverosa in una sede come questa per cui
Io vi ringrazio oggi scriviamo un'altra bellissima pagina di Montecitorio che apre le sue porte a incontri convegni mostre eventi culturali oggi
Parliamo di un tema
Che certamente ci induce a una riflessione anche dal punto di vista personale ma certamente un tema su cui è necessario il contributo virtuoso positivo e costrutti o di tutti e per questo mi permetto ancora di ringraziare Renata Polverini e tutti coloro che hanno scelto oggi di essere qui di intervenire
E di dare un loro contributo grazie a tutti quanti
Allora buongiorno a tutti io sono a tre Maria Colombo lavoro per il quotidiano nazionale c'era giorno nazionale esso del Carlino o immediatamente accettato quando l'onorevole Polverini mia
Ha chiesto di moderare questo dibattito ho accettato l'invito sia perché conosco di impegno e la passione chi Renata Polverini immette in tutto quello che fa da quando era segretario dell'UGL
All'attuale attività parlamentare da molti anni sia perché il tema un tema
A me molto caro io mi sono occupato di sociale e di terzo settore
Per il settimanale del non profit vita lungo
Io sarò io non ho un veramente nulla da dire ce la farò semplicemente da modella tra dibattito perché abbiamo
Un parterre molto ricco di interventi mi ha colpito due cose
Non nego diciamo tanto l'ha detto anche tre anni era una conferenza stampa che sono un giornalista di sinistra come ha detto Renzi tra virgolette quindi diciamo
Per mi ha colpito due corni hanno colpito due cose una nel dibattito Fassino raggi
Uno degli ultimi dibattiti da appendere la Fassino s'appendino scusate nella città di Torino la raggi ha contestato a Fassino i dati della povertà della Città di Torino
Il sostanzialmente del Fassino diceva che
All'appendino che i dati della Caritas erano sbagliati quindi insomma cioè mondo sotto sopra
Cioè la perdita di linea che si fa forte degli argomenti i dati e la Caritas e Fassino che dice no non è vero
La povertà non c'è l'altra e che proprio io oggi su due quotidiani uno e l'unità uno la stampa sono usciti due articoli sulla povertà quindi L'Unità giornale fondato Antonio Gramsci
Molto tempo fa c'è tutto un pistolotto
Sul quello che sta facendo il Governo i mi sono segnato questa frase perché l'ho trovata splendida
De di come il burocratese non ci ha mai abbandonato
Nella nostra vita politica della misura un'azione di contrasto alla povertà approvi il bollettino cito è un sostegno economico condizionato all'adesione a un percorso personalizzato
Di attivazioni inclusione sociale e lavorativo
Volto all'affrancamento dalle condizioni di povertà
Al di là del fatto che l'affrancamento diciamo sì anche si usava per gli schiavi ma insomma
Ecco e l'unità parlava un ente di tutte le cose finché che sta facendo il Governo e sicuramente ne parleremo
E invece la stampa ci dava una serie di numeri
La stampa già Ettorina cioè il giornale che che veniva detto a Torino la Busi Arda perché del giornale degli Agnelli ci dà una pagina in tira drammatica sul dato degli homeless dove aumentano i giovani ben sedici mila
Sugli yacht solo a Milano a Roma e Milano gli homeless sono ventimila la la aumentano sempre più le prestazioni diminuiscono le strutture
E poi dei dati di cui io non vi parlo perché SIC ma sono veramente impressionanti sul i dati della povertà in Italia tratti da questo studio della Confcommercio
E una nota che mi ha veramente molto colpito e cioè che stiamo vivendo una crisi economica
Che sarebbe peggiore di quella del data dal due mila e sette da quando è scoppiata la bolla speculativa e l'America
Peggiore di quella del ventinove e peggiore anche di quella
Seguente alla prima guerra mondiale e quindi di dati drammatici in cui
Forse non ci accorgiamo di solito i Governi non si accorgono mai
Di quello che succede sotto i loro occhi questo vale anche per governi precedenti quando insomma si diceva che i ristoranti erano pieni
E forse perché stanno troppo chiusi a Palazzo Chigi
I quindi sono molto contento che invece la Camera dei deputati abbia invitato forze sociali economiche e produttive a parlare a parlare di
Di questo tema è che questa iniziativa venga
Dall'onorevole Polverini né da Forza Italia
Io quindi mi fermo qui cercherò solo di tenervi impormi in tempi un po'stretti per
Non annoiare la platea perché parliamo di temi in brutti non piacevoli ma proprio perché sono tali non dobbiamo
Non dobbiamo a diciamo dobbiamo essere vigili attenti in quello che ascoltiamo
E quindi do subito la parola a Stefano Cetica che Presidente dell'Istituto per le ricerche economiche sociali vipere ma voi ovviamente sapete tutti chi che storia lunga avuto nel sindacato
Stefano Cetica che appunto ci presenta la relazione sulla povertà in Italia
Aveva grazie o
Ho sbirciato il foglio nostra mio Colombo visto che mi ha dodici minuti cerco di prenderne nove accogliendo subito l'invito invito che ha fatto
Intanto un saluto un ringraziamento a tutti soprattutto
All'onorevole Polverini per averci affidato anche questa ricerca su un tema così delicato ed importante quale quello
Della povertà una ricerca e per la sua stessa motivazione insomma sorta di lente di ingrandimento
Su un fenomeno
Di grande rilievo economico e sociale come ha detto il vice Presidente
Balzelli poco fa che purtroppo riguarda una platea sempre più vasta di italiani e soprattutto di
Di famiglie e l'Italia purtroppo è uno dei pochissimi Paesi europei in cui manca
Una misura nazionale di sostegno per tutte le persone povere c'è adesso questo disegno di legge in discussione come veniva giustamente
Ricordato il trentacinque novantaquattro
Di contrasto alla povertà ci sono tantissime audizioni in Commissione lavoro e sociale con veramente documenti molto
Importante che naturalmente
Non solo gli addetti ai lavori hanno letto ma spero anche
Molti dei presenti siccome la ricerca è stato a tutti io vado veramente avanti soltanto per darvi alcuni dati dalle slide che o preparato
Intanto ovviamente la ricerca parla di povertà assoluta e di povertà relativa perché sono queste le due categorie
Che si usano per definire
Questo chiamiamolo fenomeno la porta assoluta la mancanza di mezzi economici necessari per non Standard di vita accettabile facendo riferimento alla famiglia la povertà relativa la disponibilità
Diciamo dei mezzi economici
Inferiori a consumo medio pro capite
Quindi è chiaro che tra i due indicatori il secondo un po'più ampio
Rispetto
Al
Al primo e quindi
La prima slide vedete subito il dato che citava prima anche che citava prima anche l'onorevole Baldelli è un dato impressionante guardate che
Un dato a proposito di quello che diceva l'onorevole Fassino è
Sulla sulla Caritas approssimato per difetto perché oggettivamente non è facile stimare
Questo questo fenomeno ma tutti quanti abbiamo un'esperienza empirica soprattutto chi viene dal mondo del lavoro dal mondo del sindacato del volontariato del patronato
E così via che effettivamente se di fronte a un fenomeno molto profondo molto ampio quindi parliamo di quattro milioni e centodue mila persone pari al sette per cento della popolazione per la porta assoluta e di sette milioni quasi otto milioni pari al tredici per cento
Di povertà relativa tuttavia le stime
Dell'istante che del
Dell'INPS e soprattutto
Danno un dato ancora più allarmante dispetto alla povertà relativa che danno in crescita addirittura da undici a quindici milioni c'è un terzo in più
Dal due mila otto al due mila quattordici e che è l'ultimo dato diciamo così certo
Che abbiamo disposizione e diciamo le valutiamo la povertà relativa rispetto a questa asticella che ci siamo dati ma qualche giorno fa succeda sul Sole ventiquattro Ore un articolo
Che ci dava un altro dato cioè il livello in cui i tedeschi
Calcolo a loro povertà relativa
è quindici mila euro se noi abbiamo il cinquanta per cento o il quarantotto per cento dei contribuenti che guadagna meno di quindici di questo di questo livello pensate se noi dovessimo
Fare questo calcolo con i dati dei nostri dei nostri vicini
La povertà assoluta ecco uno
Noi ma affrontiamo essenzialmente quattro argomenti in questa ricerca le le criticità che emergono famiglia del titolo di studio lavoro comuni ho saltato la parte
Sulle persone senza dimora per non allungare troppo i termini di questa presentazione ma la trovate
Nel nella nella ricerca ebbene come vedete al crescere
Della
Presenza di componenti familiare aumenta
La difficoltà economica e io ho letto con grande interesse all'interno di quell'audizione di cui parlavo prima e la la la la testimonianza del Forum delle Associazioni familiari
Che c'è stata a marzo che criticava appunto in questa legge l'assenza di un riferimento specifico I carichi
Familiari la necessità di introdurre un fattore famiglia all'interno
Di questa
Di questa normativa che si sta studiando comunque le come diceva prima
Il nostro moderatore Colombo
L'articolo oggi della stampa Di Grazia riportava appunto questo dato no a quest'ora questo raddoppio
Della della povertà dal due mila dal due mila sette
Mentre attivo dell'unità effettivamente usava quella lingua di legno che ormai si usa a a Bruxelles e
Anche purtroppo da altre da altre parti che non fa capire nulla l'articolo era era siglato RP ma non penso che fosse nata Polverini perché non mi risulta una considerazione politica redazione borsisti
Prego firmato con le maiuscole delle firme del minuscolo comunque povertà assoluta e titolo di studio
Anche questa una
Una chiave di lettura molto importante perché avrete senz'altro letto in queste settimane la crisi che c'è soprattutto nelle università del del Mezzogiorno il tasso di abbandono particolarmente
Elevato
è vero che Shakespeare quest'anno voi ricordiamo il quattro centesimo
Anniversario della morte di Shakespeare il padre non lo fa Seta e il settanta per cento nel sedicesimo secolo dell'uomo nel novanta per cento delle donne erano analfabeti macché vero che non tutti hanno la fortuna di avere dei cromosomi diversi e quindi dei quali era la possibilità di ergere in altro modo e quindi questo dato cc fa capire quanto sia importante riuscire a elevare il che lo dello stock diciamo così di laureati che abbiamo e anche dei diplomati purtroppo che abbiamo piena in Italia
Questo si riflette naturalmente sulla
Condizione di di lavoro
Anche se
Anche se oggi noi abbiamo di fronte un altro un altro fenomeno quello delle persone che hanno lavoro e sono lo stesso povere
Perché c'è il tema del precariato dei working Poor quindi non è detto che avere un lavoro chili proietta necessariamente in una dimensione economica il migliore
E comunque
Le famiglie secondo una stima dalla Banca d'Italia le famiglie povere con un solo occupato precario sono passate dal trentacinque per cento del due mila sette
Al
Quarantatré per cento del due mila tredici quindi possiamo stimare che questo dato sia in aumento visto che non siamo usciti ANCE stiamo peggiorando nostra condizione economica generale
Questa povertà come ci diceva ci ricordava prima il Vicepresidente Baldelli sì sì e si insedia
In maniera pesante
Nel Mezzogiorno ma ormai neanche più le aree del centro del nord sono completamente completamente escluse e vedete non voglio tacitare dei numeri perché comunque di potete vi potete vedere
Con un gatto tra nord e sud che in continua in continua crescita la Basilicata nonostante le le le risorse che ha
Diciamo così del sottosuolo il continente
Non usa benissimo
E la Calabria Sicilia sono ai primi posti fa vedere no come si si va giù giù fino
Fino alla alla Lombardia
Un dato interessante che poi vedremo una testimonianza di un assessore di una
Più di un Comune importante della della Provincia di Roma riguarda la tipologia di residenza e diciamo che c'è
Una
Uno coagularsi della povertà da una parte al nord nelle aree metropolitane il sette quattro per cento e dall'altra parte nel Mezzogiorno nei piccoli comuni
A testimonianza evidentemente
Il fenomeno della disoccupazione dello sotto occupazione e al tempo stesso il tentativo che è stato fatto con il sia fra come sostegno all'inclusione attiva tutti questi risultati non li sta dando
Le unica città in Italia che hanno
Una
Diciamo così hanno esaurito le risorse del sia sono Catania e Torino tutti gli altri non riesco neanche a usarle e quindi vi debbo emiciclo sale sia perché uno scoop tutte BCCI il sostegno all'inclusione attiva una misura economica che viene sì un un bonus insomma siamo nel nel nell'ambito dei bonus
Come si finanzia il welfare nella penultima la penultima slide e mi avvio quindi alla conclusione
Chi finanzia più che altro sarebbe da dire il il Welfare sono soprattutto gli enti gli enti locali e infatti credo che sia interessante questa
Audizione che rispetto al disegno di legge affatto ANCI perché ci sono espresse una serie di preoccupazioni che credo
Possono essere
Largamente condivise la prima è sull'incertezza delle risorse perché vedete questa legge
Parte da un da un presupposto
A mio avviso abbastanza inquietante
E cioè da una parte parla di universalismo selettivo che sembra quasi un ossimoro e dall'altra parla di razionalizzazione delle risorse che è qualcosa che quando un sindaco lo sente vede immediatamente una gigantesca forbice che si abbatte sul suo comune un Palio immediato alle e la alle risorse e quindi che dice il lanci dice beh intanto garantite ci un allineamento delle risorse perché che temete son disallineate nel senso che se questa legge si finanzia quando si finanzierà
Con fondi europei risorse dello Stato fondi regionali e fondi dei Comuni gli unici fondi certi quali sono quelli dei Comuni perché gli atti evidentemente seguono delle strade vedi anche di programmazione completamente completamente divergenti
E invece nel momento in cui si parla di presa in carico perché questa legge parla di presa in carico
è chiaro che e i giornali lo danno per fatto il Sindaco si trova di fronte
A a una platea di di di di persone che hanno bisogno ora adesso di essere aiutate nostra fra due anni o fra tre quando tutto andrà a regime e quindi temo di non poterne avere la possibilità di far fronte a queste esigenze anche perché non hanno personale il turnover i tagli eccetera eccetera eccetera e la Banca d'Italia ci dice che
Per portare le famiglie sotto la soglia di povertà relativa ci vorrebbero dieci miliardi questo è il dato che ci dalla Banca d'Italia forse ecco
Voglio dire quei dieci miliardi del famoso bonus di ottanta euro potevano essere spesi magari in altro modo considerato che
Anche sempre in queste relazioni si dice che effettivamente sotto gli otto mila euro non hai diritto a prendere il bonus quindi diciamo così è una misura che
Non il intacca il tema della della povertà e cioè pure rischio concreto fra i ventiquattro e ventisei mila euro per una gestione di aliquote fiscali che non sto qui a ricordare l'ultima l'ultima slide che vedete è la spesa pro capite dei Comuni la media nazionale e centosessanta euro al Nord Ovest e cinquanta euro
Al nel Mezzogiorno ma il dato di dettaglio all'interno di queste macro cifre e quello che prevede e cioè ventiquattro
Ventiquattro euro PM in Calabria
Si passa ai sessanta euro della Basilicata e si arriva ovviamente I duecentosettantasette euro della
Della Val d'Aosta che sono insomma cifre
Di tutto rispetto probabilmente anche per una situazione di povertà che sempre relativa è
Ma probabilmente non ha lo stesso la stessa incidenza e la stessa cattiveria che ha in alcune aree
Del mezzogiorno io chiudo perché non vorrei essere accusando penso quanti soldi li servili giornalista è stato nei dieci minuti spacca circa esimi dieci miliardi noi nove miliardi per fare uscire tutti dalla soglia di portare la tira grazie
Allora io ringrazio molto Stéphane ce lo dica perché sta tu la prego
Non si viene a sedere collasso no si rendesse perché è stato molto chiaro e apposto degli uffici criticità ma
Con numeri alla mano e quindi insomma ci ha fatto secondo me un ottimo panorama della situazione allora Marco un pagliaccio
Presidente della
Comunità di Sant'Egidio bene io le l'ovviamente lascio la parola tre colpisce relativa a parlare teorico Renato
A
Ah scusa
Bene giusto perché doveva introdurre visti anche ho saltato proprio e annuncia problema attaccare lei accelera che devono
Essere anche per una scusa io sono andato avanti proprietaria anzi
Tante preoccupare scusa
Bene allora intanto un saluto a tutti naturalmente ci tengo a dire che questo è il quarto convegno che
Rientra nel programma
Di iniziative che ho voluto mettere in campo da quando nel mese di febbraio il Presidente Berlusconi mi ha assegnato la responsabilità del Dipartimento lavoro e dei rapporti con le organizzazioni sindacali di Forza Italia
Approfitto proprio perché questo è un convegno appunto di Forza Italia ad inviare gli auguri per il Presidente Berlusconi perché è proprio
Questi minuti è uscita la notizia della confermo appunto dell'intervento che Marco al quale domani il Presidente Berlusconi sarà sottoposto siccome
Voi lo conoscete non lo conosciamo un po'meglio un leone dal punto di vista del carattere anche del fisico siamo certi che nel
Brevissimo tempo sarà sicuramente ristabilito il nelle condizioni di seguirci ancora come ha fatto in tutti questi anni dicevo al quarto convegno che ho voluto mettere in campo in un paese dove penso è necessario ritrovare
Un luogo di discussione soprattutto quando si affrontano temi importanti come quello che stiamo appunto seguendo in questa giornata cioè la povertà
Tra l'altro è stato ricordato da Ettore Colombo che ringrazio per aver accettato di moderare
Questa iniziativa ma anche da Stefano Cetica che ringrazio per lo studio
Che ha voluto mettere nella nostra disponibilità oggi per consentirci di approfondire un tema così
Delicato dicevo ci troviamo in come dire in una assoluta tempestività all'ordine del giorno ormai quotidiano il tema della povertà
Mentre in questi giorni preparavo
Questa iniziativa ho cercato come si fa su internet sui giornali che quotidianamente richiamo alla nostra attenzione su varie questioni e ho potuto appurare ancora di più e meglio che chiunque ormai negli ultimi tempi cerca in qualche modo di sollecitarci sulla povertà con rapporti è stato citato quello di Confcommercio
Ma naturalmente qualche giorno fa abbiamo discusso di quello dell'Istat ma c'è un rapporto sulla povertà che esce
Continuamente ma soprattutto ne stiamo parlando alla Camera ormai
Da diverse settimane perché non sfugge a nessuno dei presenti che c'è un disegno di legge che il Governo ha voluto
Sottoporre all'attenzione della Camera dei deputati in prima lettura che sarà collegato alla legge di stabilità del due mila sedici
E che vede come è stato già ricordato anche questo due Commissioni in particolare l'undicesima cioè la lavoro e la dodicesima appunto politiche sociali insieme
A appunto a nell'elaborazione di questo disegno di legge
Rispetto a questo stiamo procedendo siamo già diciamo in una fase molto operativa perché abbiamo presentato la scorsa settimana gli emendamenti
Era scaduto il termine martedì ma soprattutto abbiamo utilizzato il tempo per ascoltare tutti coloro che da questo decreto vengono in qualche modo coinvolti lo abbiamo fatto
Con le organizzazioni sindacali che ringrazio sono sempre presenti
I nostri appuntamenti C.G.I.L. C.I.S.L. qui il e UGL lo abbiamo fatto con tutti diciamo gli enti che seguono in ma chi è ma ne maniera
Diretta la povertà nel nostro Paese lo abbiamo fatto con gli istituti di statistica lo abbiamo fatto con i vari forum che nel frattempo si sono costituiti appunto perseguire materie delicate come questo
Devo dire che abbiamo trovato con
Diciamo più o meno il medesimo atteggiamento ed è lo stesso atteggiamento e lo stesso approccio che abbiamo noi del Gruppo di Forza Italia che stiamo lavorando in maniera molto convinta nelle due Commissioni
Qual è l'approccio finalmente si arriva ad un disegno di legge che cerca di intervenire in maniera strutturale su una grande questione quale è quella delle della povertà soprattutto delle nuove povertà
Perché oggi parliamo chiaramente di una situazione diversa rispetto agli anni passati la crisi sicuramente ha prodotto delle povertà diverse
Famiglie che avevano due redditi oggi ne hanno uno perché magari uno dei componenti ha perso il posto di lavoro famiglie che avevano un reddito oggi non ne hanno nessun no e ci troviamo anche di fronte ad una riforma degli ammortizzatori sociali che vede comunque delle diciamo risposte diverse rispetto a quelle alle quali eravamo
Abituati
Quindi
Diciamo che l'approccio del volo nel voler dare una risposta innovativa ad un problema che comunque è diverso rispetto al passato e interessante però ci domandiamo se
La risposta è le risposte che troviamo nel disegno di legge sono quelle che possono realmente andare incontro alle nuove esigenze
Su questo naturalmente abbiamo delle di degli diciamo delle risposte da parte tutti coloro che abbiamo interpellato che mostrano molti timori
Alcuni di questi timori sono stati già benna illustrati
Detto re Colombo ma soprattutto dal Presidente dell'iter nella sua diciamo nel suo commento alla relazione
Intanto abbiamo una situazione che di deve in qualche modo farci riflettere perché i numeri sui quali ci troviamo a ragionare anche quando guardiamo un disegno di legge sono numeri che fanno paura un terzo della popolazione e a rischio povertà cioè significa che probabilmente non ci sono ancora detto insomma sono nella soglia che poi se andiamo a vedere che cosa si traduce in termini di reddito sappiamo perfettamente che si vive già una situazione di grande
Di saggio
Naturalmente dove il si evince anche dallo studio che ci hanno appena presentato dalle famiglie quanto più a alto il numero dei componenti della famiglia tanto più c'è un disagio che arriva alle soglie o dentro
La soglia di povertà
E questo per esempio un primo tema di c'è stato sottoposto
Perché nel disegno di legge non ci siamo concentrati sul nucleo familiare piuttosto che sulle persone questo è un primo punto interrogativo che noi chiaramente poniamo al centro della discussione
Vediamo che i poveri diventa hanno da undici milioni a quindici milioni ormai quando accendiamo la televisione la sera vediamo il telegiornale qualunque rapporto o qualunque dibattito ci dice che abbiamo più
Quattro milioni di persone povere rispetto al due mila otto c'è una quantità enorme
Più di un terzo delle persone che oggi sono in difficoltà
Vediamo naturalmente rispetto alla diciamo fotografia
Delle nuove povertà lo specchio del nostro Paese
Cioè quando guardiamo al Mezzogiorno vediamo lo abbiamo visto anche nella ricerca di oggi che tutte le portarsi acuiscono
Quando guardiamo alle grandi città metropolitane in particolare del centro nord vediamo che ci sono realtà
Come dire vicine alle esigenze del dei piccoli Comuni del Mezzogiorno quindi grandi città del nord hanno le stesse identiche diciamo difficoltà delle delle dei piccoli Comuni del Mezzogiorno
Vediamo risposte più o meno già sperimentate ora io leggendo in queste settimane il rapporto il disegno di legge
Ricordavo quando in questo Paese nel quale facciamo sempre solo polemica non ci rendiamo conto
Di quanto invece bisogna lavorare insieme per rispondere alle tante esigenze dei cittadini hanno la la grande polemica che si porta dietro la famosa social card nella sua prima introduzione da parte del Governo Berlusconi quando sembrava
Che assegnando in quella social card dagli allora quaranta euro quasi si offendevano le persone oggi ci accorgiamo che forse è stato un elemento che ha funzionato tanto
Da addirittura riproporla in una nuova modalità per quelle che sono appunto le nuove le nuove necessità quindi forse allora noi ci siamo in qualche modo
Interrogati se quella se quell'elemento andava bene ora offensivo oggi ci accorgiamo che invece addirittura risulta essere un elemento che ha funzionato e che viene e che viene riproposto un'altra questione sulla quale ci dobbiamo fortemente interrogare ma noi di Forza Italia diciamo alcune battaglie le abbiamo fatte un è stata questo anche la nuova modalità del modello ISEE che come tutti sappiamo il modello che si compila per capire se si ha diritto
Ad accedere ad un beneficio rispetto ai vari strumenti di politiche sociali ecco
Ci dobbiamo chiedere se quel modello oggi corrisponde in termini di esigenze e alla realtà delle condizioni delle persone delle famiglie sembrerebbe di no
Addirittura c'è stato un grande dibattito sulla questione dell'assegno di accompagnamento che va a fare reddito e quindi toglie
Ulteriori benefici addirittura abbiamo rimesso in discussione le cosiddette pensioni di reversibilità perché abbiamo introdotto un elemento
Che sarebbero le prestazioni assistenziali che magari
Scritte così se non sai dentro la materia non dicono nulla e sotto nulla sottoposte alla prova dei mezzi che significa appunto che per esempio le persone le pensioni di reversibilità stanno
In quella canale allora è chiaro che c'è un allarmismo da parte
Dei comuni
Per due motivi il primo e perché siccome anche io ho fatto l'amministratore Stefano dal mio assessore al Bilancio sappiamo che quando il Governo parla di razionalizzazione il più delle volte ti toglie delle risorse
C'è poi quest'altro elemento è il più controverso il più complicato che sembrerebbe quasi da sposare immediatamente se non vivessimo in un paese così complesso come il nostro di questo universalismo selettivo che cosa significa
Se poi dentro questa selettività ci inseriamo appunto elementi che vanno nella direzione contraria di dare invece risposte alle persone quindi i sindaci hanno il timore intanto che le risorse vengano meno
Nel voler in qualche modo utilizzare in maniera strutturale degli forse comunitari hanno il timore che non si incrocino
Con come dire la riforma nella sua completezza e quindici può essere un periodo di vuoto hanno il timore che annunciando
Tante prestazioni si vada poi in Comune a pretenderli e ci si accorge che invece qua questa queste prestazioni sulla base dell'ISE sulla base di tante questioni non sia
Non sia diritto quindi il timore è che la razionalizzazione la nuova modalità ecco faccia in qualche modo venir meno
Quelle prestazioni alla quale oggi purtroppo per necessità non per virtù tanti italiani accedono
Perché ho detto tutte queste cose perché nella individuare IMI agli ospiti che ringrazio ho voluto naturalmente e chiamare non soltanto il presidente Baldelli che come sempre ci segue
Con il suo saluto istituzionale né nostre nelle nostre iniziative l'ho voluto invitare se mi posso permettere tutti i miei amici a cominciare da Marco in tagli azzoppa nel quale abbiamo condiviso
Anche quando ero in Regione ma non solo molte iniziative che da sempre si occupa di persone che hanno bisogno è una nostra eccellenza
Dal punto di vista anche internazionale direi la comunità di Sant'Egidio o involuto invitare il mio amico Aldo Morrone perché
Louis segue da medico sempre le persone che hanno bisogno io non ho visto mai curare una persona facoltosa
E quindi
In questo momento siccome abbiamo letto anche nei giorni scorsi che le persone non accedono più
A la dando alla salute all'alla cura la sanità per problemi economici
Mi dispiace io vorrei farvi risentire le registrazioni dei miei interventi in Conferenza delle Regioni quando rispetto all'introduzione dei ticket e non c'entra niente questo Governo io feci fuoco e fiamme perché sapevo perfettamente che si andava ha detto imparare
La stella la la prestazione al ticket e nella migliore delle ipotesi avrei spostato l'asse dal pubblico al privato nelle peggiore nella peggiore delle ipotesi come sta accadendo
Avrei tolto alle persone la possibilità di curarsi tenendo presente che siamo in un Paese dove ancora per fortuna questo
Dovrebbe essere un diritto costituzionalmente
E garantito ho voluto può invitare Rosario Trefiletti perché tutti i giorni ormai da tempo ci dice
Perché le famiglie si sono impoverite i conti li aveva fatti
Diciamo molto prima dell'Istat ho voluto invitare naturalmente l'Assessore Torselli perché assessore in un Comune molto importante vicino Roma
Che Aprilia perché perché queste sono lei non non non si dispiacerà se lo dico le grandi città dormitorio diciamo
All'INPS intorno alle grandi aree metropolitane e molto spesso assorbono soltanto i problemi delle persone che poi vi risiedono che magari lavorano a Roma ma che poi ovviamente
Risiedono in questi in questi territori poi naturalmente i colleghi se mi posso permettere perché dico sempre che sindacalisti non ci si nasce ma poi ci si muore perché lo rimani per tutta la vita di CGIL
CISL e UIL e UGL con i quali naturalmente ci confrontiamo quotidianamente ecco ho voluto in qualche modo portare
Persone che possano aiutare né e soprattutto Paolo beni che non vi sia un parlamentare di maggioranza che segue con grande attenzione queste materie a capire
Se il lavoro che si sta mettendo in campo che di qui a breve arriverà in Aula perché come ho detto abbiamo già presentato gli emendamenti in Commissione ecco
è un lavoro che può veramente rispondere perché altrimenti siamo ancora in tempo per
Mettere in atto dei correttivi lo dico diciamo con concludo dicendo che presentano i sugli ottanta euro lo avevamo detto e lo dico ancora una volta da sindacalista
è chiaro che se tu hai un lavoro e ti danno ottanta euro in più al mese va bene
Tranne se poi non te le tolgono come sta accadendo in queste ore però penso anche che un Paese che ha dei dati così importanti in termini di povertà di incapienti
Di pensioni minime di tutto quello che sappiamo del quale discutiamo quotidianamente con mi domando se quei dieci miliardi all'anno forse andavano utilizzati prima
Per dare risposte a quelle esigenze che sicuramente erano più forti
Che non a chi in un momento di crisi comunque il lavoro ce lo aveva ed era anche diciamo retribuito non dico benissimo ma la media ci diceva che avevano comunque una retribuzione dignitosa
Ecco allora non facciamo come sugli ottanta euro e per questo che oggi ho chiamato tutte queste persone a discuterne con noi perché siamo ancora in tempo e sono convinto che anche grazie al lavoro di parlamentari a dovremo lì e molto presenti come Paolo Bini possiamo dare una risposta più significativa quella che è un'esigenza così importante grazie
Allora dopo aver cercato di non far parlare Renata Polverini che organizzato il convegno ma
Però a cui però ti prepari poi per la domanda finale stesse perché
Ceti che ha parlato di dieci miliardi qua mi devi dire dove li trovi perché
Io non farei una tassa sui ricchi ma in un diciamo un Anastasi riferire io metterei una da un'analisi anche i ricchi piangono le cose non stanno già da qualche io
Farei una quella che ha forse nessuno di voi ricorda un vecchio manifesto di Rifondazione Comunista
Anche i ricchi piangano quindi però
Io no no si sulle parti io non sono diciamo non faccio testo per lui preparati quella domanda però sulle risorse finale Renato
Allora proseguiamo dell'ordine stabilito accompagnato Presidente la Comunità di Sant'Egidio che tutti voi
Conoscete
A cui do subito la parola me colpisce molto mi fa quasi impressione cioè la Comunità di Sant'Egidio che tutti noi siamo abituati soprattutto se viviamo a Roma conosce rispettare e amare profondamente
Per quello che fa insomma è stata un un faro acceso nella notte di conflitti sanguinosi in Africa e in altri posti
Del mondo e e adesso c'è un fronte italiano che è quasi diventato più drammatico è questa
La domanda e poi ovviamente lei mi risponde come crede Grazia cioè nei tempi stabiliti grazie grazie io ringrazio molto Presidente Baldelli Renata Polverini
Per questo invito il tema dalla povertà come abbiamo capito è molto complesso e come diceva Renata Polverini si corre il rischio di affrontarlo con categorie interpretative non aggiornate
Tu dicevi molto bene perché la realtà sociale
Cambia in modo rapido e forte vorticoso molto più che nel passato
Dunque questo rapporto che ci è stato presentato così bene dall'amico Stefano Cetica
Ci aiuta a mettere a fuoco dati molto utili
Che
Tuttavia secondo me devono essere sempre accompagnati dalla conoscenza diretta delle persone io naturalmente rappresenta una comunità che ogni giorno
Diciamo lavora a contatto con la gente come si sarebbe detto un tempo e e credo mi permetto di iniziare con questa riflessione perché sono convinto che tutti noi oggi
Subiamo un'impressionante riduzione della capacità di ascolto degli altri
Cioè assorbiamo una quantità incredibile di notizie ma questo sembra scalfire troppo poco la concentrazione su noi stessi
Tanto da spingerci ad approfondimenti o a deciderci per un impegno più robusto per questo accettato molto volentieri di essere qui oggi perché è un momento di approfondimento senza l'ascolto
Verso chi vive di più la durezza di situazioni di precarietà non può esserci cambiamento reale né soluzioni politiche che possono incidere in profondità
Ascolta un uomo afferma un giovane scrittore italiano significa cominciare a salvarlo anche una donna naturalmente
Può sembrare poco riduttivo ma l'incapacità dei singoli di fermarsi ad ascoltare e diventata una sordità
Complessiva che investe la società che interessa e tocca anche le istituzioni i partiti politici sindacati lo stesso mondo associativo
Quindi a me pare che si finisce per essere avvolti più a volte più reattivi di fronte al vittimismo di qualche categoria protetta
Piuttosto che al dolore mutue poco media attizzato di poveri malati persone con fragilità fino a ad ignorare ringrazio qui trovi Colombo per averlo ricordato quello di interi popoli
Che poi sono i popoli che soffrono
Per la guerra per la siccità per altri gravi problemi
Nella nel clima di crisi globale anche in Italia stanno vedendo alla ribalta questioni come l'impoverimento del ceto medio
E le disuguaglianze crescenti qualche tempo fa sul luogo di Milano era scritto non c'è più il futuro di una volta non c'è più il futuro di una volta mi ha interrogato questa espressione
Tuttavia una depressione generalizzata non aiuta a cogliere le grandi questioni sociali del nostro tempo e a tentare di porvi rimedio
è opportuno cambiare paradigma lo diceva Renato all'inizio innanzitutto occorre adottare con Papa Francesco la comprensione della grande mutazione storica avvenuta col passaggio dagli oppressi agli esclusi
Dagli sfruttati
E lui li definisce agli scartati
Questo il punto una lettura delle nuove forme di povertà nel nostro Paese
Non può prescindere da questo profondo cambiamento indotto dalla terza grande rivoluzione industriale quella delle nuove tecnologie informatiche comunicative
Gli scartati a differenza degli sfruttati di una volta non rientrano in alcun disegno egemonico di potere
Non sono utili a fini economici sono l'eccesso di un sistema che può fare a meno di loro anzi in un certo senso deve farne a meno per funzionare a dovere
Pensiamo alle distorsioni del nostro mercato del lavoro che può permettersi di ignorare i giovani benché mediamente molto più formati e preparati del passato il tasso di occupazione dei giovani
Ti quindici trentaquattro anni nel due mila quindici si ferma al trentanove virgola due per cento
Il mercato del lavoro che espelle i residui ultra cinquantenni e dove le nuove tecnologie vo bruciano posti di lavoro a ripetizione
Ultimamente si va diffondendo la convinzione che trattandosi di fenomeni connaturati i processi
Di modernizzazione la sto la sola risposta possibile sia una forma di indennizzo monetario
Che compensi la mancata occupabilità sento che se ne parla anche in queste aule si parla molto in questi mesi di reddito di cittadinanza
A mio parere non basta il lavoro non è solo fatto che economico e soprattutto le mento fondamentale per la dignità della persona
Chiunque l'abbia per perso o in caso l'abbia poi ritrovato lo può testimoniare
Come pie spiega il Papa il lavoro ci unige tra virgolette di dignità
Ci riempie di dignità ci rende simile a Dio che ha lavorato e lavora agisce sempre dalla capacità di mantenere se stessi la propria famiglia di contribuire alla crescita alla propria nazione
Tra i sette mila senza fissa dimora che vivono a Roma e i cinquanta mila in Italia ne parlavo l'altro giorno con Richard Gere che è venuto a presentare il suo film gli invisibili
è cresciuto enormemente negli ultimi anni il numero di quelli che finiscono in strada a causa della perdita di lavoro
è una zona grigia che si allarga a macchia d'olio mentre il confine tra benessere povertà si confonde
Io continuo a essere tra quelli che crede che se il sistema economico si fonda sull'espulsione di milioni di esseri umani bisogna cambiare il sistema e non adattarvisi
La condizione di scartati porta all'invisibilità che un altro tratto della povertà di oggi
Come invisibile la sua la solitudine degli anziani ne abbiamo parlato tanto quando Renato era Presidente della Regione
Lazio o governatrice non so in Italia si stima che nel due mila quattordici erano tre virgola otto milioni gli over sessantacinque che vivevano da soli cioè il trenta virgola quattro per cento degli anziani
In quell'anno si sono registrati sulla Roma e provincia oltre cento casi di anziani abbandonati morti in casa da soli la cui scoperta è stata fatta da almeno quarantotto ore di distanza dal decesso
Mentre gli anziani aumenta nove aumentano gli anziani che vivono da soli diminuiscono i servizi sociali e sanitari in grado di sostenerli
Vorrei ricordare che l'Italia il secondo Paese nella classifica mondiale per percentuale di anziani il che è un fatto positivo perché significa che in Italia si vive a lungo
Molto positivo ma l'offerta di servizi domiciliari inferiore alla media europea
Questo perché invece di aumentare le risorse del Welfare indirizzate alla domiciliarità diminuiscono costantemente
L'istituzionalizzazione degli anziani è secondo me e secondo noi di Sant'Egidio un fenomeno quanto mai dannoso
Per la salute e la felicità degli anziani ma purtroppo in costante crescita anche per far fronte accorpa costi sempre più insostenibile per le famiglie e quindi si ricorre a soluzioni per così dire pronti all'uso
Fuori da ogni regola
Qui nel Lazio a Roma abbiamo un programma molto innovativo che si chiama viva gli anziani e che è in grado di molti di monitorare gli anziani ultra ottantenni perché rimangono a casa
Creando quella rete di portieri di vicinato di farmacie di negozianti di parrucchieri
Tutta quella rete di persone che vi che ruota attorno agli anziani e tutto questo ha fatto risparmiare non so quanto di ospedalizzazione ha fatto vivere di più gli anziani ma se vuole può una volta ne parliamo più diffusamente per concludere
Ho parlato di disoccupazione ho parlato di persone senza dimora ho parlato di anziani potrei fare altri esempi vorrei soltanto dire
Che seppure importante dato che la risposta istituzionale o la miglior qualità dei servizi pubblici non basta
Bisogna guardare le nostre città dal basso
E scoprire che purtroppo sono sempre meno le porte aperte sulla strada le dinamiche aggregative essi sono rarefatte resistono forse solo quelle religiose
Noi dobbiamo investire sulla cultura del vivere insieme che si erosa e qui c'è tutta le riflessioni da fare soprattutto sulle periferie
Delle grandi città per questo la Comunità di Sant'Egidio impegnata affianco alle istituzioni
E giorno per giorno a fare a fianco dei cittadini soprattutto dei più vulnerabile dei più poveri a ricreare quel tessuto di del vivere insieme nei nostri quartieri
Che può essere un grande sostegno un grande aiuto alle istituzioni ma soprattutto alle persone e vi ringrazio molto
Allora grazie davvero tanto a Marco impari Gazzo perché poi ha usato parole insomma le citazioni che ci toccano no
Ci toccano nel profondo del cuore quindi lo ringrazio anche per questo
Sarà dunque giustamente vi ricordo che
Radio Radicale anche oltre a la Camera seguì sin qui i nostri lavori
Idi trasmetti indiretta quindi ringraziamo anche Radio Radicale io chiederei adesso I nostri sia i nostri
Ospiti che parleranno e che presento via via diciamo semplicemente di contenersi impone agli interventi di stare di cercare di stare nei cinque minuti
Do la parola da Aldo Morrone Direttore del Dipartimento salute globale dell'Istituto San Gallicano
Grazie qui
Grazie intanto per questo invito in questa sala così importante
Sono state mosse un atto dall'i vari interventi ormai credo che sulla povertà conosciamo tutto
Io spero mi pareva conosce anche le persone impoverite
Negli anni fa abbiamo deciso che il tema della povertà dovesse Tisato meglio quel termine impoverimento le persone non nascono poi diventano prove così come quelle saperi retorica diventa ancora più ricchi primo punto secondo
Faccio soltanto dei flash io poi con grande privilegio come diceva
Anche Marco di occuparmi delle persone impoverite sia
Nelle terre africane o in Medioriente io sappia tornato dalle nel servizio dei campi profughi siriani in Libano e libero ormai sono due milioni i profughi
Sono quattro milioni e mezzo di abitanti come segretaria diverso trenta milioni
Di persone straniere probabilmente il nostro sistema sarebbe in crisi le facciamo molto poco perché se situazioni posso dire soltanto che
Tutte le persone soprattutto dalle famiglie visito
Uomini perché non ce ne sono molte di capirlo vi chiedo una sola cosa ci aiuti a tornare a casa richiedono voglio vedere in Italia Svezia in Germania medico ci aiuti a tornare caso ne vorremmo tornare a casa
L'altro punto è un punto veramente evangelico interessante parco giustamente parlava del Vangelo voi ricorderete bene la parabola del ricco e pudore quello povero che stava immagini del tavolo che mangiava gli avanzi si chiamava Lazzaro
Questo vedete anche dal punto di vista semantico
Però ed era soltanto povero dopo un po'sia utilizzato la parola lazzaretto dire dove io metto i malati noi poveri malati povero malato
E il mille seicento arrivano gli spagnoli e definiscono poveri malati Lazzaroni periodici giochiamo palazzolese ebbe delinquente per cui l'assioma povero malato e delinquente è un assioma che vive ancora oggi la nostra cultura
Altro elemento
Ha ragione ma quando parla di scarto tra culture scatta ottava I essa insistito molto su questo ecco adesso arriviamo al tema della salute in realtà oggi
Le persone più impoverito eversione oppure di patologia sfido chiunque superati gli ottanta anni abbia solo una patologia di patologie
Prego consiglio degli scarti e non delle risorse per cui il nostro sistema sanitario ormai accertato da tantissimi anni convegni seminari pubblicazione
è che noi abbiamo fatto molte pubblicazioni sul tema disuguaglianze impoverimento malattia
State nel due mila due l'organizzazione della sanità ha creato un centro pari a Venezia che considerava il sud del mondo Venezia devo se adesso del mondo
Un centro su
Salute povertà ora noi sappiamo che le persone impoverite lo dimostra non tanto l'ultimo rapporto del Censis sugli undici milioni Galiani riesco a Piacenza e Miss Italia nazionale i dieci miliardi
Voglio dire che vengono spesi nella non è la sanità privata ma nella acquisto di farmaci prestazioni sanitarie privatamente i trentaquattro miliardi invece vengono immessi esente applicata soprattutto questa logica se mi consentite un po'
Drammatica e assolutamente inverosimile dei ticket
Ed è l'attività intramoenia sono due cose dovremmo eliminare i ticket se mi consentite che allontanò verso i più hanno bisogno di accedere al Servizio sanitario nazionale ti ricordo dei poli patologie ma anche i cosiddetti codici per chi ne conosce qualcuno famoso zero quarantotto
Scusi zero quarantotto e il Codice di chi è tumori oggi non passa più tutto se vi dico che chi ha la scheda abbia
Dire normalmente non è una persona particolarmente
Benestante da terapia della scabbia Cosimo tutte le terapie di queste malattie parassitarie in fasce accetta già comprarla
Questo lo dico perché tra l'altro una delle bellissime iniziative il cui ho avuto il privilegio di partecipare qui al colonnato di San Pietro bellissimo questo coronato di San Pietro
Come dire questa
Questo monumento di accoglienza il Papa ha voluto creare al di sotto vero del suo studio alla base il suo studio questo centro della Barberi
Vede persone senza fissa dimora e vengono lavate si davano fanno la doccia
Prego la Latini tengo tagliati i capelli
Ha la possibilità di avere indumenti rivedendo anche curati da una serie di medici volontari
Che hanno questo privilegio di curare di parlare a lungo queste persone
E allora ecco l'importanza di conosce queste persone che sono tutte le zone
Eliminate dal mondo del lavoro ecco perché i sindacalisti oggi ad una funzione importante da lotta per il diritto al lavoro e la lotta per il diritto alla salute questo è un elemento importante tutte le persone di Dio sotto i territori e disoccupati precari
E le persone che hanno un lavoro di bassa qualifica
Professionale hanno un maggior rischio di Mori di suicidarsi dei patti pepato carcinoma i tumori libro comune preoccupati e colori costruttive il diabete ipertensione arteriosa dell'infarto
Non è vero come si diceva una volta di fatto ha colpito soprattutto medici e giornalisti in realtà colpisce queste persone allora ecco che
In realtà né non chiediamo
Ma il conosciamo tutto sulla povertà favoriti dieci miliardi per passare dalla povertà
L'assoluta proletaria noi chiediamo politiche di contrasto ai fenomeni di impoverimento del nostro Paese in maniera molto chiara nel mondo del lavoro dunque fate non pare possibile accettare la logica perversa dei tagli nella sanità
Italia era salita colpiscono i più povere persone che già sono in condizione di estrema povertà
E di ricordi lo dicevo a Rosario Trefiletti io dicevo voglio annunciare Vito ed aiutare il Rettore stiamo io sono rientrato da pochi mesi
Al Regina Elena San Gallicano stiamo lottando linea realistica attese notare che le persone possono essere visitati in giornata acconto senza la richiesta del medico di famiglia per evitare l'ennesimo passaggio abili famiglia pure a Lhasa e quel timbro prevede l'abrogazione del CUP
Questo avviene perché sta bene
Non va bene per chi sta male non possiamo che al servizio sanitario e chi sta bene che è un anche un desiderio e molte industrie farmaceutiche hanno espresso con Nonda vergogna il desiderio che poi si potessero creare dei farmaci per i sani
Perché i farmaci per i malati e non dando quel profitto voglio dire che potrebbero averi i farmaci per i saldi dobbiamo dire con molta franchezza allora dico la bellezza di questa giornata la bellezza
Poco fa il Presidente parlava
Baldelli parlava di Montecitorio che apre il suo porto io sono contento alle sue porte che possa perché io incontro per le persone malate ogni giorno devo dirvi che le persone malate ogni giorno chiede conto soprattutto queste malattie non sono entusiaste
Nel nostro sistema istituzionale perché hanno la sensazione e talvolta con ragione che questo sistema non premi le persone malate ma prevede persone
Che stando bene questo è un
Un è un tema veramente difficile di o soltanto ultima cosa dobbiamo incontrato alle persone
Disoccupate precarie le lavoratrici e dei call center le persone non possono e la gravidanza se non arrivano a quarant'anni nella speranza di poter avere un lavoro che sia meno precario del solito abbiamo la riduzione avete letto delle nasce non nasce più bambini in Italia
Aumentata la mortalità fido talmente tanto che l'ultima volta che aveva nel mille novecentoventisei adesso siamo nel due mila seggi
Ed è un fenomeno gravissimo il fatto che aumenti la mortalità o diminuisca l'aspettativa di vita media alla nascita e che ci sia una riduzione dei tre gravidanze di sono temi
Io sono convinto che dovremmo affrontare in dibattiti del Paese nel Paese incontrando le persone di contratto di associazione
Talvolta nel servizio sanitario nazionale si di nove persone malate andare nell'associazione andare volontariato non mi pare che sia una scelta
Fondamentale coraggiosa perché udito una riduce la condizione per la quale il settantotto era stato creato un servizio sanitario dovesse universale e purtroppo hai ragione Renata quando si parla di universalismo selettivo dagli odi che è un paradosso ma è così
Io vi invito a visitare gli ospedali li invito a visitare le persone che vengono espulsi dal mondo del lavoro
Questo è l'Italia si spendono tre miliardi di euro ogni anno per gli anzi o di ITC di cui una uno virgola cinque per cento
A o porchetta e quindi personalmente dato senso detrazione io credo e verso i pedoni lavora cinquant'anni e non gli si vada dato il ansiolitico o l'antidepressivo forse una politica di sussidiarietà una previa di restituzione della dignità del lavoro grazie
Grazie grazie grazie per essere stata anche nei tempi viale da
Professor Morrone
Allora lo sarete Finetti una bisogno di presentazioni lo vedete noi obiezione
Combattere molte sere in prima e seconda serata
E quella mattina
Pure al pianeta cosa c'entra pure il pomeriggio il
Consumatori qualche rapporto c'è tra i consumatori i poveri
Santo pazienza cioè Lecce
Allora
Io guardate non non lo faccio in maniera retorica o per piaggeria o che altro ma ringrazio veramente di cuore
Di essere stato invitato a una discussione attorno a questo a questa questione questo problema
Anche se
Mi permetterà Renata mi per e mi permetterà anche Cetica io faccio una battuta qua dopo ve li ha ringraziati quindi capiscono quello che capiranno molto bene quello che voglio dire la battuta è questa
Scopriamo un po'l'acqua calda spaccio
Tu stessa Renata hai detto si Rosaria e da molto tempo
Guardate anche anche l'ultima di oggi sentire che
Responsabili istituzionali
Importanti dicono che Vegas se ne deve andare guardate non l'abbiamo denunciato nel due mila e tredici questa cosa qua se fosse est se fossero state seguito un pochino di più le cose che si dicono da parte
Dei cosiddetti corpi intermedi che credo che sia un po'no un pochino messe in margini da da qualche tempo a questa parte dell'io
Penso che magari forse qualche tuffo in meno rispetto ai risparmiatori si sarebbe stato
Ma questo è un Paese veline o meglio veramente ogni tanto mi stupisco di
Battaglie che si faranno
Ecco hai capito c'è dica perché toppato sta battuta e non è che tra devi prendere che scoperto l'acqua calzato benissimo anzi nell'hotel Roccaro questo a questa questo questo studio perché
Poi servono le cifre se erano dico che scoperto l'acqua calda ma basterebbe citare altri dati da
Insomma quando dal due mila e sette
Partendo dal due mila otto
Si ha un tasso di disoccupazione del sei e uno per cento e adesso l'abbiamo attorno all'undici e cinque undici e sei naviga da quelle parti addirittura
Il tasso di disoccupazione giovanile raddoppiato dal G venti a quasi il quaranta trentotto trentanove
Quando il prodotto interno lordo di un Paese come l'Italia in questi ultimi anni aumenta negli otto anni aumenta dell'uno virgola sette per cento
Ma scusate ma dove volete che si vada a parare
Ma dove volete che si vada a parare
E quando il potere d'acquisto scende del tredici virgola quattro per cento delle famiglie
E badate sono medie pensate voi che quel tredici quattro per cento di riduzione del potere d'acquisto c'è dentro quello che prende i novanta mila euro di pensione al mese e centro il povero che oggi stiamo discutendo
Quindi sono pensati queste medi di Trilussa adesso voi ve ne darò altre per dare il quadro più generale pensati credo mette tradurla come miti Trilussa che è quella di diminuzione quel dato negativo
è ben più pesante ben più negativa per una fascia di di di di persone che che solo all'interno della soglia della
Della povertà relativa o della povertà assoluta poi la povertà assoluta non è tutto sarebbe veramente tragico il dato
Quindi basterebbe aggiungere che
Alimentazione negli ultimi anni sceso del meno undici per cento
La salute meno ventotto per cento sto parlando
Ecco la domanda del giornalista del primo cosa accende con su no perché qui è la traduzione della concretezza della realtà ta delle condizioni di vita delle famiglie dei singoli cittadini questi sono dati che dovrebbero non solo far pensare dovrebbero anche
è
Fa ragionare sulle cose da farsi non solamente sul piangerci addosso
E allora undici per cento alimentazione la salute meno ventotto e otto
L'abbigliamento meno ventisei e otto l'arredamento elettrodomestici meno venti per cento cultura e tempo libero meno quattordici turismo turismo meno trenta per cento
Allora quando mettiamo in fila infila questi dati e devono essere eretti al come ho detto prima mi raccomando lo voglio sottolineare
Con il fatto che sono media di Trilussa un meno ventisei per cento del del punto in meno ventotto per cento de la salute
è un meno per qualcuno anzi forse non è neanche un velo è un più per chi se lo può permettere rette detta tragicamente in meno per le per le famiglie per le famiglie più povere quelle che stanno
In queste fasce di cui oggi stiamo discutendo
E guardate che non è solo anche una questione di quantità anche qui ci si sofferma in maniera
Non sbagliata ma gruppo errata a dire si diminuisce sull'in quantità in quantità il consumo il l'utilizzo e via dicendo diminuisce anche la qualità
Diminuisce anche la qualità
E badate bene che tutte queste questioni che io vi ho appena detto in maniera molto succinta non hanno sciolto una ricaduta molto importante per il singolo cittadino e per le loro condizioni di vita Maragno nessuna ricaduta sull'economia in generale
E noi abbiamo abbiamo un'esigenza vedete infatti cosa succede nel io penso che i sindacati dovrebbero pensare di più e meglio che c'è un rapporto molto stretto tra i consumi e gli andamenti economici le imprecise e i vari settori
C'è un un messo assolutamente molto stringente per via del par della produzione che le imprese devono fare e per via anche di problemi di competitività sì sì
Se si compra meno qualità del nostro Paese le nostre imprese devono invece fare competizione con i mercati che costano che fanno a volte anche
Della
Una competizione basata anche sui costi sui costi del lavoro e via dicendo fanno una sorta di dumping è chiaro ed evidente che noi dobbiamo rilanciare anche le ha qualità delle nostre produzioni avere un maggior consumo di qualità
Del del delle nostre dei nostri consumi delle nostre imprese ma detto questo allora ha detto che è il quadro in cui noi ci troviamo e detto e dette detto anche un'altra cosa
Questa non è la scoperta dell'acqua calda questa una cosa che sto riflettendo da
L'iconografia della povertà generalmente la si fa vedere nei mezzi di comunicazione mezzi di comunicazione e non solo
Come il vecchio che va a rovistare al mercatino la vecchia che va a rovistare al mercatino
Ho gli altri no
Questa iconografia non a mio avviso distoglie anche
Da un'altra questione assai più grave
Noi parliamo di i dati sono precisi quelli di milioni di famiglie che sono alla soglia alla soglia di povertà sia relativa che assolute
I bambini che sono coinvolti vi Infanti che sono coinvolti sono più di un milione i bambini che vivono all'interno di queste fasce di povertà
Allora
Io non capisco per quale motivo quando parliamo dei Paesi terzi forse c'è una
Una ma sarebbe troppo lungo e non non morte in Peter fare però i tempi per fare questa riflessione
Generalmente nei messaggi che arrivano sono i
Si chiedono i bambini in India Bangkok terzo somma medio gli enti soci i bambini ingresso in Italia sono gli anziani
Ecco io ci vorrei ragionare del perché c'è questa differenza di comunicazione rispetto alla povertà o che altro forse ma chiudo qui perché il discorso dovrebbe
Ecco semmai Renata Polverini se si fa già qualche altra volta una
Seguito la la puntata numero due si potrà
Forse perché effettivamente la i problemi sono quelli della della farne e dei bambini denutriti laico che ma anche via dicendo però guardate che c'è comunque qualcosa che non funzioni in questi due messaggi completamente diverso
Allora ritorno ritorno molto rapidamente per dire che c'è parecchio da fare
E anche qui
A parte il fatto che a me non è mai interessato che mi definissero il il
Il gufo più anzi ne sono onorato Manfredi Cuffaro un animale molto bello
Poi ci vede di notte a differenza e quindi
No civile pure di notte cosa che ci si come in Italia mi dispiace siamo nell'istituzione fondamentale credo che invece ci siano
Responsabilità istituzionali che magari non ci vedo neanche di giorno non è che non vedono di notte
Non ci vedono neanche di giorno ma io lo sono per dire che i responsabili istituzionali sono importanti e vivono ovviamente me
Con la loro importanza porti appunto portare avanti leggi che diano risposte risposte ai nostri cittadini e alle nostre famiglie
Quindi
Vorrei tanto che quello che sosteniamo da anni
Quello si ragionasse a un certo punto mi piacerebbe tanto che i figli si cominciasse non solo a ragionare ma anche a mettere in campo il nostro Paese per la verità l'Europa
Che si è dimenticata un po'dalle grandi dalle grandi intuizioni su come si doveva fare l'investimento cultura lavoro e via dicendo ce n'è un po'dimenticata ma almeno parliamo del nostro Paese
Nostro Paese ha bisogno
Certo che ci sono anche delle manovre che si faranno come oggi si parla della legge sulla povertà oppure gli ottanta Euro tutto quello che volete ma io credo
Che se noi non cogliamo in esso fortissimo tra sviluppo
E
Per il contrasto alla povertà
Noi non ne usciamo non possiamo ridurci perché sarà assente la torta sempre di più inferiore sarà sempre meno possibile l'intervento su Guelfa sull'assistenza sulla spesa sanitaria
Noi dobbiamo
Noi dobbiamo puntare sullo sviluppo
Noi abbiamo bisogno di un Piano Marshall il piano che iniziare di investimenti molto forti
Molto informano reca ma non si capisce perché l'evento aumentare il debito pubblico e non si facciano e non si facciano dei limiti investimenti nella logica keynesiana appunto di farla lavorare
Di dare il lavoro ai nostri I nostri ai a ai nostri soprattutto i nostri ragazzi che sono disoccupati
Attraverso l'utilizzo di risorse che comunque si possono trovare e perché no
Anche un dieci per cento delle riserve auree cos'è scandaloso dire che abbiamo novanta miliardi di riserve auree dieci miliardi non le possiamo mettere per fare Investimenti
Naturalmente per gli aumenti di produttività di sistema la banda larga le infrastrutture per le infrastrutture per poter portare il turismo a un livello più elevato di qua insomma si possono fare tante cose e le risorse ci sarebbero anche
Cioè quello che voglio dire e che anziché articolare io non sono contrario degli interventi
Che sono stati fatti sugli ottanta euro che altro
Però anch'io penso che anziché articolare un in una sorta di interventi a pioggia si facesse invece una bella caldaia dove si butta dentro tutto tutte le risorse che ci possono essere
Al limite anche una patrimonio antichità che una patrimoniale come diceva il nostro il nostro conduttore Colombo
Insomma mettere tutto lì e fare un grande piazza ma potrà essere una roba forte molto determinata di forte impatto ecco io credo che questo sia l'unico sistema per poter
Dare una risposta allo sviluppo e dare una risposta allo sviluppo significa tagliare di molto la povertà che in questa fase è francamente è una povertà che ormai diventata insopportabile
Chiudo veramente dicendo a me non interessa fare piangere i ricchi nuovo porto proprio per nulla
Io voglio che invece
L'abbiamo già detto ti ricordi che l'abbiamo anche detto in trasmissioni in questione se non mi sbaglio
Noi vogliamo far sorridere di più gli altri le persone normali hanno diritti che piangono che non ce ne frega nulla facciamo sorridere quelli che invece piangono in questa fase che solo quelli più attaccati dalla crisi
Grazie
Alla ragazza Trefiletti che ci ha dato questa immagine della caldaia il problema di chi pensa che diceva che che me dicevano un professore sul breve periodo questo sul medio periodo
Quest'altro sul lungo periodo siamo tutti morti quindi bisognerebbe diciamo trovare soluzioni anche a stretto giro allora io adesso veramente chiedo ai nostri
Rappresentanti del sindacato
Poi farà parlare l'Assessore Torselli
E poi li farò praticare
Il povero onorevole belli che prevede dovrà sopportare sulle sue spalle
Tutto il peso e del delle critiche arrivi fino a ricevute abituale del Governo
Ah salutiamo il presidente Baldari lascerei lo ringraziamo per ospitalità
E ecco io chiedo ai rappresentanti sindacali diciamo di fare forza alla loro natura
Io mi sono occupato per anni di sindacale
E quindi di ecco di cercare veramente di stare nei cinque minuti
Do la parola a Nicola Marongiu coordinatore dell'Area contrattazione sociale della CGIL
Almeno in parte io
Ringrazio
Dell'invito a diciamo faccio questo fine intervento cerco di stare nei cinque minuti sapendo diciamo
C'è anche questa un'occasione di interlocuzione sul tema Bitti abbiamo sviluppato anche nell'ambito dalla Commissione di cui fa parte l'onorevole Polverini acché
Diciamo ringraziamo per questa occasione
Io vorrei in premessa provare a dire questo cioè terza anche per noi organizzazioni sindacali eccetera e anche per singole sindacalisti forza sul tema occorre ragionare su un cambio come dire di
Di orientamento di concezione cioè non abbiamo un sistema di welfare che è molto basato
Sulla condizione lavorista ignorare spedì ugual per lavoristico
Sia per le tutta la disoccupazione involontaria sia per quel
Se realizzano diciamo periodi interruzione lavoro come
La cassa integrazione un welfare lavorista che poi si sviluppa diciamo anche a anche a attraverso strumenti di tutela conforta è calata l'integrazione veri la sanità integrativa i più recenti
Interventi sul welfare contrattuale
Il tema dalla povertà è un tema come dire che incrocia ancora non incrocia il livello di sensibilità delle forze politiche
Sociali e probabilmente è un elemento che dobbiamo assumere centralmente nella nostra discussione perché
In una condizione in cui come dire abbiamo lontano il punto della piano occupazione questo nostro Paese che viaggia
Con tassi di disoccupazione che stanno intorno al dodici per cento e che
E difficile come dire che possono essere recuperati
Questo un elemento di
Su cui dobbiamo ragionare però senza pensare che
Uno strumento di contrasto alla povertà diventa lamento sostitutivo né del lavoro negli né degli strumenti di protezione che il lavoro che lavoro
E diventa uno strumento che forse rende più efficace
Anche le politiche di carattere ordinario sugli altri versanti che possono garantire l'inclusione mi riferisco alle politiche attive ma mi riferisco anche alle politiche dell'istruzione della formazione quindi occorre
Un cambio di orientamento che una sensibilità che nel tempo è maturata che però ancora come dire non colloca pienamente nel dibattito questo tema e allora la Commissione la Camera dei deputati il Senato ha un'occasione in questa fase
Il Governo presenta un decreto un disegno di legge-delega scusate fa oggettivamente un passo in avanti nella stabilità del due mila sedici perché stanzia stabilmente seicento milioni un miliardo a partire dal due mila diciassette
Però la Camera il Senato gli organi parlamentari hanno a mio parere la responsabilità di valutare se è questo strumento da restare ristretto all'interno dei confini
Che il Governo ha disegnato con la precedente legge stabilita o seppure nel tempo ci si può dotare di uno strumento che possa avere caratteristiche maggiormente universali
è che ancora individua delle categorie di soggetti a cui prioritariamente rivolgere quelle azioni
Si parla di nuclei
Familiari con minori o con
O con disabili o con persone in stato di accertata gravidanza anche nel decreto del sia indubbiamente delle priorità a però non è questo diciamo l'orizzonte della
Della universalità che occorre che occorre darsi sapendo che
Come dire
Le risorse che tu collochi su quello strumento possono risorsa che vanno immediatamente al consumo
Perché se i dati sono quelli che sono stati presentati e sono quelli
Cioè di famiglia che sono sotto la soglia di possibilità di acquisto di beni e servizi che lista definisce soglia di povertà assoluta evidente che un contributo di carattere economico se associato
A politiche di inclusione stabilmente si trasferisce sul consumo e quindi anche esso stesso caratteristiche
Generati IVA ma non basta
Ed ecco l'altro elemento su cui dobbiamo interrogarci ed è anche un altro elemento che interrompe la discussione che c'è oggi all'interno della Commissione
Per gli emendamenti che sono stati presentati il nostro sistema disservizi è in grado di reggere questi impatto
Cioè in grado di reggere il fatto che
Stando ai numeri coperti dall'attuale stanziamento duecentocinquanta mila
Famiglie che corrisponda un milione di persone accedono non soltanto al beneficio di carattere monetario ma fanno una domanda di presa in carico e di erogazione di un servizio
Che può essere di orientamento che può essere l'inclusione lavorativa che può essere di ripresa del percorso di studi ballate da questo punto di vista questa domanda occorre farsa
Perché lanci in quella discussione ha posto un problema di rafforzamento delle nelle linee guida della del degli strumenti a disposizione del territorio è per quelle attività occorrono delle risorse che non possono fare riferimento soltanto ai fondi
Della programmazione europea chiudo dicendo certa occorrono le risorse
Ma
Anche qui forse occorre avere un punto di vista che abbia un carattere relativo sette o dieci miliardi
Possono essere tanti ma nel bilancio pubblico esistono degli spazi di manovra io non voglio dare un giudizio positivo o negativo su come sono stati utilizzati però
Noi dal due mila tredici parliamo di questa legislatura abbiamo avuto stabilmente
A disposizione della stabilità nelle leggi di stabilità risorse per fare la decontribuzione per poter fare come dire uno strumento di
Come come il come il bonus
Cioè esiste un agire Koper un intervento in prospettiva
Sull'IRES e sull'IRAP sono state stabilmente utilizzate con ridotto e quindi esiste un margine di manovra all'interno del bilancio pubblico che può permettere con la necessaria gradualità elemento che sottolineiamo anche come Alleanza
Contro la povertà qua la gran parte dei soggetti sindacali presenti fanno parte stabilmente non soltanto sindacali sono stabilmente
Parte di quel di quel processo come dire ci sono gli spazi fosso per fare un ragionamento che possa avere anche una caratteristica di prospettiva ringrazio
Grazie al volto a Nicola Marongiu si onestamente penso anch'io che in tutti questi anni ed è dunque
Maurizio Bernabò aspettare confederale della CISL Dipartimento pubblico impiego e politiche sociali con tutti i soldi che abbiamo dato all'impresa insomma
Prego
Grazie per l'opportunità intanto
Con l'innalzamento per l'iniziativa ma non sono per l'ha fatta per l'ha fatta averla fatta così su un tema
Che depresse priorità del Paese
Tutti gli eletti gli ambiti
E quindi fare l'ha fatta così significa si discute con più soggetti
Perché troppo tempo e si faccia parte Parlamento
Perché mi pare sui temi che hanno
Che tocco no
L'avvio la carne viva del Paese
Troppo tempo si discute in casa propria e si apre poco agli altri quindi scusa più voci più soggetti con più soggetti impegnati che cose diverse questa aiuta piccolo passaggio quindi
Ringrazio opportunità ed io molte cose non lo ripeto ho sentito che siamo già avanti interventi alcune riflessioni
Periodo che è ovvio che noi paghiamo tutti e metto tutte dalla dalle istituzioni al al
Alla politica
Allo stesso bisogno sociale tutti paghiamo del grande ritardo su questa vicenda
Basta leggere come abbiamo letto alla crisi vedere già quando si prevedeva e con l'avanzare primi anni nel settore nove e dieci
Abbiamo rubato verso le undici e la consapevolezza che binomio povertà come affetto
Di quello della recessione caduta strutturale e non è poca in
Epocale delle più che strutturale sul termine ma anche l'impoverimento che diventa la lentezza strutturale credo la paghiamo ti quanto questo ritardo
Ed è un ritardo culturale hanno intenso perché c'è un ritardo che parta mondo scientifico accademico rivela con l'istruzione quello quello sociale anche noi non è un caso che nasce quando ci riguarda Alleanza contro la povertà un'iniziativa sia
Di
Diciamo
Fa prendere coscienza ma anche di proposta
Anche con una cultura di governo cioè indicare lo strumento di soluzione non solamente denunciare problemi nasce leggibile e dodici pago alquanto curarsi si vende questa consapevolezza perché dico questo
Perché se continuiamo a vedere gli interventi di contrasto alla povertà o di stabilizzazione del tempo e processi Grigoli bio impoverimento
Rischiamo fare Napoli ancora è sbagliata quello che tutto si risolve poi vado per come tempo a piccolo intervento registrabilità che si chiami
Staccato di si chiamo ottanta euro che adesso è
In marketing patrimonio Tantaro tutto cioè diventa non affronterà il problema e lo dico da sindacalista
Perché mi rendo conto punto in cui io richiamo molto è stato citato poco in questi anni
Il richiamo che ha fatto Papa Benedetto sedicesimo
E lei ci avesse Veritate che sarà indispensabile per andare oltre questa crisi
Che ce ne era diversità come sa mentre altri assume la sobrietà non solamente come un fatto di costume soggettivo individuale o di gruppo ma assuma la come al centro le politiche globali
Io credo che siamo totalmente questa fase questo processo
Quindi la sindacalista impegnativo fronte allo sviluppo lo sociale per tutto si rende conto che
Riequilibrare le politiche del Paese non solamente dando uno strumento l'abbiamo insieme la che io sono preso per questo
Per fare in modo che si inverte meccanismo che ci ha portato in queste condizioni vuol dire non solamente chiedere indicare spostare anche risorse trovare anche risorse proprie produrre nuove risorse
Io credo che esso sia un aspetto signore che
Tutti soggetti per citato si discute è poco si discute poco allora
Intervento di legge positivo perché più o meno se no qua poi molto spesso abbiamo criticato abbiamo sollecitato si fa perché l'ha chiesto europea come condizionalità o si va be'consapevolezza pago allorché che è sbagliato
E quindi è ancora pervade la cultura di tutti i comportamenti e tutti sia
Politico-istituzionale a volte anche sociale è quello che si dà ragione alloggi in cui prima la crescita e poi la distribuzione
Questa questa fase qua e già fallita
Elemento in cui ci ha portato non sono in cui non riprenderemo mai più se si dice che ne avremo livelli di crescita uguale a dieci anni fa
O di ridistribuzione del reddito nel fra vent'anni è chiaro questo binomio che la nostra cultura dominante è stata questa quadro che è oggi crescita distribuzione non funziona più qui siamo di fronte aumento in cui non è solo disegno di legge
Non è solo
Positivo perché al primo che interviene metti miliardi e mezzo non è solo questo lo dicono che forse in queste settimane che depressi situate chiude il dibattito in Parlamento da voi c'è oggi andare un po'più in là
Cioè siamo in grado ripeto insieme col dialogo con la cooperazione discutendo dando Bettini forte al Paese
Di utilizzare questi interventi si legge per cominciare a vedere come ristrutturare riorganizzare il nostro sistema di welfare c'è l'intervento non la misura
Dare uno strumento di contrasto alla povertà e deboli bolle impoverimento nel tempo fatto di più interventi se sul piano della crescita terrestre mozione anche nella accompagnamento l'inserimento
Deve diventare un L.R. qualificanti a principale che caratterizza e nove fare
Per cui non è più cresce De Poli distribuzione forse la politica l'inclusione vanno di pari passo a cura della crescita
Per cui includere soggetti famiglie comunità pezzo Ciani in un Paese in cui abbiamo
Perfetto dalla crisi che esasperato problema inverso sociale un problema di divario territoriale ed istanze etiche norme intermedi ricchezza povertà più di ogni altro Paese euro in Europa io credo che elemento che
Priva rallenta rendendola più fragile è veramente esplosivo sulle possibilità di culture fase di crescita quindi capovolgiamo la filosofia per cui lo dico gli amici parlamentari diretto al Governo
Fare qualcosa in più non solo in termini più risorse abbiamo detto in più abbiamo indicato un percorso con le altre associazioni ci avrebbero sette miliardi e mezzo circa tifo il quale per quattro anni
Per fare a meno strumenti sostegno che sia non solo è stanziale a tutte le famiglie povertà assoluta
E la casa di America porta assoluta per questo Paese quale saper scegliere
Cioè di fronte a esigenze non solo di solidarietà ma anche di inclusione quindi riequilibrio
è un Paese deve saper selezionare dia la sindacalista sono consapevole che non possa avere questo in aggiunta a tutto il resto finora
Per cui c'è bisogno di saper selezionare quindi selezionare terrorizzato e quindi sapere dobbiamo assumere le famiglie per l'assoluta come come indicazione diaria sociale cui intervenire per portarli dentro aveva proposto noi un doppio livello quello sussidio economico di sostegno ma anche inclusivo e parlo Spezi collusivo dell'inclusione
Non è un fatto di indicare un percorso di legge non basterà mai sono e ci vuole la legge e neanche interventi amministrativi ed hanno preso di riorganizzazione il sia
Vediamo pensarle quattro anni fa lo diventa una cosa di più strutturale cioè l'infrastruttura sociale di questo Paese in cui per interventi socio lavorativi di politica di lavoro di gruppo finito
Interventi di prevenzione sulla salute a cominciare dal viene e povertà in difficoltà nei quartieri popolare immaginario interventi socio educativi dispersione scolastica
è interventi anche l'inserimento al lavoro quindi politica a dire
Tutti assenti ricordiamo diventare insieme sta in una famiglia l'infanzia
I servizi inclusi per entrando in quinta e si caratterizza quindi Governo centrale regioni
Enti locali specialmente alla vigilia la riforma istituzionale del Titolo quinto dell'area come ripensare il loro ruolo come governarlo interno come affiancarsi a un dialogo sociale sorbetti molto alti
Perché l'abbiamo diventare ha finito una cultura solidaristica questo Vespa sta finendo siamo il Paese più solidale dell'Europa per cultura
Sta finendo per cui io obiettivi alti obiettivi alti
Permetterebbe avere una cultura più solidale
Meno guerre meno risse su principi astratti magari la forza di chiare anche interventi natura solidale chi votasse all'area grande riassaporare ASTOI scopo per raggiungere ma che insomma finanziare questo esistenti grazie
Allora si vanno a Roseto segretaria confederale della UIL politiche
Sociali e sostenibilità chiedo sempre di lire rispettare i cinque minuti se possibile anche per la salute animazione
E a tutti grazie intanto che questi invito per questa opportunità ringrazio l'onorevole è Polverini la sua sensibilità
L'attenzione che pone su questi su queste tematiche è già stato detto molto da tutti
Più o meno trasversalmente come dire hanno fatto proprio un un'ampia panoramica di quella che è questa questo problema un problema che ci riguarda come paese è un problema che come ben sappiamo riguarda un po'la situazione nel mondo intero no
Già l'anno scorso c'è stato l'apporto Stammati ha messo in evidenza praticamente come
Come dire la maggiore ricchezza in realtà arricchisce soltanto l'un per cento delle persone più ricche aumenta la povertà
E come dire un trend di cui io purtroppo in qualche modo diciamo noi di cui facciamo seguito più dovuto inevitabilmente a quelle che sono state delle politiche neoliberiste che sono state
Diciamo intraprese negli altri Paesi dell'Occidente e poi ultimamente anche nel nostro quindi come dire effettivamente quello che si decide le linee le scelte politiche incidono poi su quella che la realtà nella società
E in questo caso negativamente e quindi come dire sì anche queste scelte che sono state fatte probabilmente anche nel nostro Paese non sono le scelte il più opportune per la situazione per quello che comitive bisognava
Realmente fare
Io concordo infatti con quello che sosteneva Trefiletti quando diceva che bisogna dare vigore praticamente alle politiche del lavoro perché aiutino maggiori Investimenti
Proprio perché e da lì ridando potere d'acquisto noi lo sosteniamo alle persone e quindi dandogli un lavoro un lavoro possibilmente stabile ma stabile per davvero
Che riusciamo anche a garantire un loro futuro e un certo benessere
Senz'altro ci sono delle priorità che il Paese deve seguire e nell'ambito siccome oggi si parla ma anche proprio di questo tematiche in qualche modo il tema del bel Paese che non lo è più purtroppo
Ma e anche questo decreto di legge delega no ci invitava a non lo nego Polverini a dare qualche di flessione quindi
Come abbiamo già detto nel corso delle audizioni noi di abbiamo accolto favorevolmente l'hanno ripetuto i miei colleghi e lo dirò anch'io
Questo intervento
Però lo vediamo come un intervento ripeto ancora un attimino un po'monco manca di alcune parti
Rischiamo come dire anche qui però eminente evitare un contentino ma non di non risolvere in maniera strutturale tutte le problematiche problematiche che sono molto complesse
Lo diceva prima Aldo Morrone il dottor Morrone No di Siena
La povertà la povertà la si misura sotto Batlle e vari punti di vista cioè la povertà praticamente educativa
Cioè la povertà intesa come Pippo l'impossibilità di ricorrere appunto alle cure assistenziali
Che aggravata dagli ulteriori tagli quindi io ho già detto in anticipo che il le cose sono state già premesse dagli interventi precedenti
Ecco però e di tutta questa complessità così come è stata presentata di cui bisogna tener conto
E quindi su cui bisogna intervenire con a mio avviso e a nostro avviso interventi che siano strutturali
Ma anche integrati
Perché si possa tener conto veramente di quelle possono essere le fette l'efficacia di ogni Dario intervento è stato dimostrato e qui concludo nella ricerca presentata oggi l'incidenza che ha
Appunto il livello pertinente della dell'istruzione no anche sulla
Sulla povertà
E ne pensiamo che sono quasi un milione i bambini che non hanno appunto accesso che Livorno assoluta povertà e quindi che hanno difficoltà difficoltà
A addivenire a una dichiarazione che possa effettivamente fare dare le premesse per un loro futuro
Speriamo migliore e soprattutto
Dobbiamo chiederci oggi
Che abbiamo già una situazione alle ambulante quale sarà l'impoverimento del nostro Paese nel momento in cui in tanti giovani e dico anche ormai a questo punto dopo tanti anni sono diventati anche meno giovani
Che non hanno lavoro e che sono precari si avviano verso un'età che dovrebbe essere della pensione in cui non avranno potuto avere nessuna tutela e non avranno nessuna tutela stiamo costruendo una
Società futura di migliaia milioni di poveri grazie farà
Grazie
Annagrazia sembra lo sento Ornella pentito Segretario confederale UGL responsabile Welfare una sigla sindacale che ha la Polverini forse dice qualcosa
Buonasera a tutti
Parlare di povertà non è banale non è assolutamente banale parlare di soci di
Esclusione sociale non l'ho mai
Cito tutti ci mette tutti d'accordo questo questo argomento ma molto probabilmente si abbiamo questi risultati come so così come sono stati presentati dalla ricerca
E dal presidente scettica sicuramente abbiamo da lavorare quindi grazie all'onorevole Borghini che ci dà queste sollecitazioni ci mette a confronto ci mette tutti quanti insieme
Io quando ho letto il Pannella dei degli invitati degli ospiti di queste ho avuto un po'timore perché
Ci sono persone che tra l'altro abbiamo sentito nelle audizioni che abbiamo fatto a Camere riunite e c'erano argomenti molto importanti tra l'altro veramente che avevano
Bisogno di essere e trattati però ho voluto scegliere delle parole delle dell'ENI delle parole che
Nel nostro mondo UGL sono un punto di riferimento sono il nostro patrimonio su cui abbiamo sempre lottato non devo ricordare
Ricordo a me stessa come si dice di solito interna ma essere così di che il Cosint familiare e è stato un
Punto di riferimento per l'attività sindacale dell'UGL da tantissimo tempo il quoziente familiare nelle famiglie nella povertà delle famiglie è molto molto attenzionato l'equità fiscale delle famiglie molto attenzionato in questo momento proprio perché si parla di povertà
Il dodici giugno ieri si è celebrato e la giornata internazionale contro lo sfruttamento minorile e questa è la mia è una delle mie parole anche chiave il capitale nostro capitale futuro
Noi gran parte molte persone molti molti bambini
Tanto che apicale
Sociale lo stiamo perdendo sono un milione e quattrocento mila persone bambini che vivono in povertà assoluta e il dieci per cento è una percentuale altissima perché dal due mila otto e triplicata
Ieri appunto si celebrava questa questa giornata internazionale contro lo sfruttamento del lavoro minorile io ho voluto correlarlo quello che il discorso della povertà
Perché c'è un'indagine un po'datata del due mila e quattordici però interessantissima di semplice il darne gaffe chi insieme e che ha fatto insieme al Ministero delle della giustizia
Nelle negli istituti minorili ha interrogato gli ospiti del di di quelli delle carceri e settanta per cento dei da dei ragazzi che erano ospiti sono stati
Erano ovviamente provenienti da famiglie povere con grande disagio ed erano ragazzi che vivevano una grande povertà tale da potervi con tutelando il lavoro minorile cioè nel senso che hanno
Alcuni anche ad agli undici anni hanno dovuto iniziare a lavorare
E quindi in la correlazione tra lavoro minorile e povertà e strettissima
E strettissime quindi noi lo dobbiamo
Tenere in considerazione ho detto prima che
E l'abbiamo visto il dato della povertà volevo dire una piccola voglio fare un piccolo inciso anche riferendomi a ad una ricerca ad una rapporto che ha fatto l'UNICEF il dato della povertà infantile è un dato che si desume dalla dalle famiglie dalla porta delle famiglie cioè dipende dal reddito delle famiglie di di di questi bambini è un dato che l'UNICEF ritiene che bisogna incominciare ad attenzionare meglio ad analizzare meglio perché non è sufficiente per capire l'entità del problema e quindi di Calabria di calibrare gli interventi su questi
Sul su questa popolazione
Io svantaggi delle famiglie e dei di bambini sì si trasmettono hanno una trasmissione ereditarietà
E si trasmettono e nel breve periodo sono ricadono ovviamente su minori che non hanno colpa di della situazione in cui vivono però hanno un grande grandissime o una grande conseguenza nel lungo periodo hanno un c'è un basso livello di capitalizzazione sulla capitale umano accumulato una bassa scolarizzazione una formazione che porta appunto la disoccupazione diffusa e ci sono costi elevati di protezione giuridica e sociale con una conseguente riduzione e questione sociale
Quindi
In generale per quando si approccia a questo problema si dice che
C'è questo questo dato così allarmante
Quando si vive in una famiglia mono parentali e quando si è disabile quando vi è immigrato quando si è nato nel meridione
Me lo deve lasciar dire né sì sì o no c'è il sud mezzogiorno a limitativa no no Duccio precisa d'ufficio mi avvio mo'dolcemente alla conclusione
Saltando tutto il pezzo molto probabilmente del Mezzogiorno del dove
L'indagine che non è non è lunghissima perché erano i tempi dei dieci minuti però insomma diciamo era un
Devo abbiamo storie devo necessariamente fare un riferimento a te lo devo fare in questo riferimento alla il disegno di legge in approvazione alle Camere adesso e disegno di legge a delle sicuramente delle criticità
Però noi nel frattempo nella nell'ambito
Prima che venga approvato il disegno di legge abbiamo approvato delle linee guida in Conferenza Stato-Regioni che sono con linee guida di per la profilazione si dice proprio così non è un termine brutto per diciamo rendersi conto che ha bisogno di determinati determinato sostegno
E io noi che cosa abbiamo fatto l'abbiamo detto pure come UGL al ministro Coletti abbiamo preso queste linee guida le abbiamo portate sul territorio perché noi questo siamo corpo intermedio dovevamo capire
Se funzionavano perché a leggerne si sembravano tanto belle
Le abbiamo date a un nostro operatore
Tra l'altro che vive in un po'i numeri non in in un territorio terribile Caserta
Dove ci sono problemi a livello di migrazione di povertà grandissime egli e le abbiamo consegnate gli abbiamo detto ma perché queste sono linee-guida che devono usare i piani di zona sociale sognando veloce
E per poter
Accoglierei pone di accogliere il disaggio
Sapere che ci hanno detto l'abbiamo detto anche al ministro letti sono impossibilità a portare avanti non abbiamo una rete tali da poter raccogliere da poter mettere in atto queste cose
Abbiamo un livello di operatori sociali e a un precariato lungo decine di anni e non si forma non accumula competenze quindi non ha la possibilità di
Portare a termine e queste cose dico l'ultima cosa provocatorio possiamo metterci anche venti miliardi ma nel momento in cui non vengono spesi bene sono inutile sprecati grazie
Grazie era una giusta una giusta assolutamente giusta e ragionevole provocazione salutiamo il presidente
Ringraziamo perché
Ci ha aperto lo sguardo su questi temi
Allora l'Onorevole Borghini ci teneva molto e quindi io chiedo che venga a parlare IVA Torselli assessore ai servizi sociali del
Comune di Aprilia che è già e sono lui sa bene che io non me ne sono accorto perché appunto cippo Orta un'esperienza concreta sul territorio prego grazie
Buonasera a tutti ringrazio non era l'onorevole Polverini per l'invito e mi complimento con lo studio che è stato che è stato effettuato
La mia dovrà avere il dono della sintesi evidentemente quindi dirò le cose necessarie più importanti rispetto a quanto avevo preparato appunto per dire
E la mia è una testimonianza quindi vuole essere la testimonianza di una persona che vive su un territorio che dista da Roma a cinquanta chilometri la città di Aprilia sono Assessore appunto i servizi sociali
E i servizi sociali sono un osservatorio particolare privilegiato rispetto allo studio della povertà
E che appunto tutti i giorni devo toccare con mano
E l'impoverimento della popolazione è grave ed è tanto
Relativa rispetto a un territorio che ha conosciuto periodi di benessere di indulto di industrializzazione importante appunto
Oggi le quali le famiglie sono si sono impoverite moltissime famiglie un alto numero la percentuale di disoccupazione altissimo amando andrò avanti
Una un dato e che non è emerso molto importante e che laddove esistono gli ammortizzatori sociali che sono i nonni i pensionati e le famiglie la rete familiare la Rete la povertà diventa relativa e ma e riescono
Per le famiglie ad andare avanti investe più consistenti materia escono andare avanti laddove non c'è rete familiare le famiglie non ce la fanno e allora deve intervenire devono intervenire le istituzioni e deve intervenire lo Stato
E noi come diciamo parlo dico noi come come Amministrazione comunale abbiamo cambiato un pochino la tendenza per
Quanto riguarda l'intervento per quanto riguarda il welfare sociale appunto
E la tendenza è quella di mettere l'individuo al primo posto il capitale umano è diventato la persona è la persona che viene a chiedere aiuto
Vi faccio un esempio debbo correre onorevole quindi farò velocissime sarò velocissima e abbiamo attivato un servizio che detto appunto il servizio civico c'è una modalità per aiutare le famiglie che ci vengono a chiedere aiuto
Quindi a dando il cui l'Amministrazione da trecentocinque quanta euro alla famiglia la persona che una sorta di baratto amministrativo e il il cittadino
Svolge del pubblica utilità quindi dei servizi di pubblica utilità
E trecentocinquanta euro non sono niente ma vi posso assicurare che per nelle famiglie famiglie ne abbiamo abbiamo fatto un avviso pubblico naturalmente che hanno avuto questa possibilità
Ne hanno trovato moltissimo Genet beneficio ma non solo in termini economici
Ma in in termini proprio psicologici qui non è stato un assistenzialismo puro ma è stato un far condividere quindi al cittadino consapevolmente
La la
Che cosa vuol dire appunto in un intervento di una di un'istituzione che deve essere un intervento momentaneo
E per aiutare il cittadino a rialzarsi quindi a dargli forza per trovare un nuovo lavoro e piuttosto quindi che portare avanti la sua famiglia si è parlato vado avanti si è parlato di minori un dato solo
Un comune di settantatré mila abitanti si spende un milione di euro per le strutture in casa famiglia per le case famiglia per i minori sono minori figli di famiglie
Che soffrono un gravissimo disagio sociale e culturale e quindi le istituzioni purtroppo io sono contraria alla questione delle case famiglia nel senso che ci sono dei motivi
Oggettivi per cui i minori debbono essere allontanati e non ci sia e non si transige
Ma se ci fossero altre possibilità di intervento nella famiglia stessa ovvero nell'aiuto della famiglia prima di arrivare a situazioni di di emarginazione completa
Io chiudo il mio discorso perché capisco che i tempi stringono lei sa perfettamente dei tempi locali allora è ovvio
Stoccolma proprio loro vorrebbero
Quindi poi ecco ripeto quindi il mille intermedio intervento la mia testimonianza vuole essere vuole essere tale da per dire che una buona amministratore non sto facendo poi una buona amministrazione non sto facendo politica
Voglio soltanto dire che il bilancio il nostro bilancio il venti per cento del bilancio del Comune di Aprilia perché è stato detto che oggi e l'integrità il vento nel sociale quasi esclusivamente
A tutto con fondi comunali
E il venti per cento è indirizzato al sociale per cui una buona amministrazione che tenga conto ripeto del capitale umano che sono i cittadini che non perda di vista
Sì il l'interesse vero dei cittadini la il benessere dei cittadini
Questo è diciamo quello che bisogna percorrere quindi con
Quindi davvero adesso verrà fatta appunto questa nuova legge e speriamo che tenga conto soprattutto di questa considerazione grazie
Grazie molto all'Assessore allora io ho
Chiesto e stare un po'stretti insomma ho detto che volevamo sta vendendo le ore c'è
Una replica finale della Polverini io darò spero che la cosa non vi dispiaccia qualche minuto in più dei cinque a Paolo beni che è deputato del PD e componente la dodicesima Commissione affari sociali ma è stato
Allungo Presidente dell'ARCI uno dei protagonisti della di forma e del miti cambiamenti che attraversano il terzo settore in Italia
Insomma va bene un uomo di sinistra in questa occasione praticamente anche il POR difendere il disegno legge del governo sulla Bertacche qui ha ricevuto molte critiche quindi
Diamo qualche minuto montanti ma qualche minuto in più del cinque minuti prego
Bene grazie no intanto buonasera a tutti io
Ring vi ringrazio molto dell'invito ringrazio Renata del del dell'invito e di e di questa iniziativa non credo che
Penso che sia molto molto utile questa questo affronto questa discussione
Io
Francamente sono molto d'accordo con molte delle cose che ho sentito quindi non credo che avrò molte difficoltà a ovviamente
Voglio dire io relata probabilmente non la penseremo alla stessa maniera su tutti i punti sarebbe abbastanza strano ci sarebbe qualcosa e che noi però credo che su questo tema
Alla fine poi potremmo avere delle posizioni molto meno distanti di quanto
Di quanto si può immaginare
E e credo anche che siamo quando in un tema estremamente serio come tutti hanno ricordato estremamente preoccupante per il futuro del nostro Paese la volontà di confronto di dialogo deve essere
Diciamo deve deve andare oltre e ben oltre la legittima dinamica diciamo così delle delle relazioni politiche fra maggioranza e opposizione allora per farla breve e pervenire al merito
Intanto sui dati ci siamo cioè nel senso almeno su quello voglio dire mi sembra che tutti condividiamo e i io ho letto attentamente il rapporto che c'è stato presentato sono dati che
E tutti più o meno conosciamo che sono anche stati resi noti recentemente dall'Istat da diverse altre ricerche condivido anche l'analisi c'è qui guardi c'è un problema
E evidente parlo semplificando al massimo indubbiamente gli anni della crisi
Gli anni che abbiamo alle spalle hanno
Contribuito ad allargare diciamo la forbice del divario sociale nel nostro Paese agendo su alcuni squilibri cronici che il nostro Paese aveva da tempo
Hanno finito per respingere consistenti fette di ceto medio
Verso la povertà della fibra e per cronicizzata delle situazioni di povertà assoluta e questo
è un dato di fatto
Il l'analisi che Stefano Cetica faceva rispetto ai fattori che incidono maggiormente sulla povertà
Mi corrisponde cioè il tema
Il il rischio di povertà aumenta nelle famiglie numerose specie se hanno figli piccoli aumenta in relazione al più basso livello di istruzione
E alla o situazione professor occupazionale e meno meno qualificata
Io aggiungerei c'è un problema che si sta sempre più di vi svelando evidente della sempre più forte incidenza
Su questi punti livello di istruzione livello professionale di conseguenza anche povertà le del dell'incidenza della famiglia di origine cioè
Se ancora fino a qualche anno fa
Uno straccio diciamo di ascensore sociale possedeva potevamo immaginare lo sto Paese questo non c'è più
Il luogo di residenza oltre alla famiglia d'origine nell'analisi interessante che veniva fatto non soltanto fra nord e sud ma
Centri urbani periferia eccetera quindi questo è il problema lo in questa situazione abbiamo
Due fasce particolarmente critici che non sono più come molti questo l'ha rilevato l'Istat per esempio nel rapporto annuale che ha presentato recentemente come molti pensano prevalentemente gli anziani
No
Che non è che se la passino bene
Ma gli over sessantacinque comunque qualche
Strumento l'assegno sociale eccetera c'è nel nostro Paese il problema vero che noi abbiamo sono due categorie in particolare
Cioè gli adulti e far lavorare in età produttiva in età lavorativa
Dai cinquanta e sessantacinque che perdono il lavoro a causa della crisi eccetera che si ritrovano nella condizione di non trovare nuova occupazione che si impoveriscono che magari è ceto medio che si impoverisce dalla sera alla mattina
C'abbiamo il problema dei giovani
Soprattutto delle famiglie giovani delle coppie giovani sotto occupati precari
Talvolta disoccupati che esse hanno la ventura di mette su famiglia di fare un figlio rischiano di scivolare nella situazioni di povertà quindi
Su questo
E guardate questo è il dato forse più preoccupante perché stiamo parlando di povertà minorile
Stiamo parlando di un
Pezzo nel quale diciamo povertà economica e povertà educativa coincidono e vanno di pari passo e e questo è un elemento diciamo
Preoccupante dal punto di vista del futuro della società italiana delle prospettive no ora su questo pervenire perché poi immagino che è stata più volte chiamata in Valle quindi parliamo della il disegno di legge
Che abbiamo attualmente delle all'esame le nostre due Commissioni fra l'altro quindi
Ci stiamo lavorando insieme e
Premetto soltanto una cosa di tentativi che sono stati fatti tanti per affrontare il tema stato citato il tema della social card eccetera io non dico che la social card
Quella originaria quella la prima social card
Non sia servito a niente dico che
Un provvedimento di erogazione monetaria
Dubbiamente limitato nella nella portata ma soprattutto
Inefficace e cioè non è servito a qualcosa ma non basta proprio perché manca quel pezzo
Di presa in carico di accompagnamento in funzione dell'inserimento lavorativo che diventa fondamentale per riscattare le persone
Dalla condizione di povertà il problema che noi abbiamo
Più che la dimensione complessiva della spesa per l'assistenza
Poi dovremmo stare molto attenti a dividere previdenza e assistenza
Un bel po'di confusione l'ha fatta il Governo nel disegno di legge ma quello l'hanno già corretto quindi lo darei per risolto cioè nel senso c'è un emendamento del Governo che toglie fuori la previdenza più che la dimensione complessiva è la frammentazione in una serie infinita di misure
Che a volte si sovrappongono che si contraddicono anche pensiamo che le soglie ISEE sono perlomeno quattro diverse per quattro diverse misure assistenziali no
Vanno dai tre mila e sette mila ora non le so se no la fa troppo lunga e questa situazione anche impedito di averi una misura realmente efficace di contrasto alla povertà assoluta nel nostro Paese
Siamo l'unico Paese con la Grecia nell'Europa quindici che ancora non ha quindi da questo punto di vista il fatto che la legge di stabilità due mila sedici
Rappresenti una svolta e questo credo che possiamo essere tutti d'accordo almeno negli intenti da parte dei Governi
Per la prima volta c'è un investimento consistente anche se ampiamente non sufficiente che sono i seicento milioni per il due mila sedici con gli strumenti esistenti quindi sia no che non è più la la vecchia social card ma è qualcosa di più la sperimentazione di una contributo monetario accompagnato da
Una da una serie di servizi e un miliardo nel
Due mila diciassette che si aggiunge poi al appunto dell'AST di
Dell'assegno di disoccupazione e per creare e qui è il disegno di legge che stiamo discutendo oggi allora io penso che di questo disegno di legge e sono anche confortato in questo dalle tante audizioni che abbiamo fatto
Alcune cose molto buone diciamo e credo ci siano dei limiti che non ho da fare la difesa d'ufficio di nessuno
Vorrei credo perché ne dobbiamo discutere anche perché il Parlamento sta cercando di
Migliorarlo nei limiti dei margini possibili molto buone in che senso sicuramente positivo che per la prima volta si introduca nel nostro Paese una misura unica nazionale di contrasto alla povertà
Di questo stiamo parlando e che si definisca questa misura livello essenziale delle prestazioni sociali
Quindi l'intento è assolutamente condivisibile non credo che nessuno giusto è
Secondo punto positivo l'approccio
Inclusivo e non assistenziale ora al di là delle battute noi il nostro
Ettore Maria Colomba all'inizio ci leggeva questa
Che non è sull'unità L'Unità ricopiato pari pari nel testo della legge sostegno condizionata all'adesione a un progetto fare eccetera eccetera di attivazione
Detto così e linguaggio burocratico vorrei sapere perché le leggi devono skipper per forza così
Nella sostanza è una cosa molto importante l'erogazione monetaria io te la do
Ma telato a condizione che tutti impegni a sottoscrivere un progetto personalizzato sulla base delle caratteristiche della sua famiglia del tuo luogo di residenza
E la sua condizioni in cui tu accetti il lavoro che i centri per l'impiego ci dovranno
Provare a procurare eccetera eccetera tum mandi a scuola i figli tu
Cioè
Tu segui un processo di inclusione sociale e io ti seguo in questo processo io chi sono i servizi del territorio
Quindi i Comuni eccetera e quindi quindi da questo punto di vista mi sembra un'impostazione più che condivisibile
Poi il disegno di legge dice anche razionalizziamo le prestazioni assistenziali perché sono tanti e se ne potrebbe fare un lungo elenco
Spesso come dicevo si sovrappongono dirvi unifichiamo le in un'unica misura sarà questa nuova
Dal due mila diciassette si partì con il miliardo
E poi mettiamo a coordinare le politiche da questo punto di vista un coordinamento nazionale a cui partecipano le Regioni gli enti locali eccetera
Fin qui tutto bene ci sono dei limiti dicevo qual è il problema il problema e che
Le risorse sono insufficienti prima cosa
Perché quelle del primo anno cioè il miliardo a cui si deve aggiungere il fondo dell'Asti
Diciamo serve a coprire un terzo dei quattro milioni e rotti di persone in povertà sono no su questo di di famiglie
Si dice fra l'altro esplicitamente il primo anno ci limitiamo alle famiglie in povertà assoluta con minori
E quindi
Da questo punto di vista non capisco la l'obiezione che veniva fatta sulle politica della famiglia perché in effetti si privilegia a cui il
No
E quindi
In una fase di risorse insufficienti va anche bene io dico partire con fondi limitati gradualmente arrivare all'obiettivo
Però me lo devi far vedere
Una graduale incremento di queste risorse tale che poi nell'arco di quattro anni io arrivo quattro cinque
A alla alla platea che voglio raggiungere cioè dei beneficiari di cui abbiamo parlato
In realtà nel disegno di legge non c'è un automatismo che preveda questo incremento per gli anni successivi si parla di
Progressivo al ampliamento in maniera abbastanza generica è chiaro che saranno le leggi di stabilità future a però non c'è uno un automatismo quindi questo è un limite indubbiamente
L'altro limite e quello che il percorso il sussidio economico è vincolato a questo processo di inclusione di cui parla
Questo significa che bisogna dotare il territorio i comuni innanzitutto di strumenti e di risorse adeguate
Se il fondo strutturale va tutto alle erogazioni monetarie
Per i Comuni rimangono i finanziamenti europea che infatti si citano nella legge non sono sufficienti
Peraltro sono limitati nel tempo il PON inclusione ecco quindi questo e l'altro problema
Cioè impostazione condivisi tra chi ecco chiudendo citando il giudizio complessivo
Tuo più sintetico io penso dieci novembre Lucia e nemmeno fare di più sì aggiungo soltanto un'osservazione e poi chiudo
Sì direi bene non si può fare di più bassi deve fare di più c'è un problema le misure né in questa riorganizzazione che si vanno a riunificare alla fine escludono la non autosufficienza
Escludono i contributi alla natalità perché rimangono nell'ambito delle politiche della famiglia
Escludono gli assegni sociali sono praticamente l'altro l'assegno di disoccupazione il la sia la o vecchia social card trasformata
Io penso che non sia sufficiente cioè il sistema degli interventi sociali andrebbe ripensato alla luce dei problemi emergenti delle nuove situazioni dei nuovi soggetti sociali in maniera più ampia
Per cioè
Per una valutazione seria noi dovremmo vedere il tuo sa il totale della spesa assistenziale si aggira credo non so se
Mi mai mi puoi correggere o meno sui settanta al settantadue settantotto miliardi no
è fatto di una serie infinita di sedimenti se noi prendiamo tutto comprese le detrazioni per i figli a fiscali per i figli a carico eccetera
Allora lì dobbiamo agire lì dentro c'è anche lo spazio molto probabilmente dei sette miliardi ecco quando minima quando c'è di che all'inizio diceva
Salgono sì lui diceva dieci ma no e dieci miliardi ma è un un obiettivo e realistico non è irrealistico occorre fare delle scelte
Cioè quanta perequazione vogliamo fare in nome della equità e il nome dell'obiettivo di contrastare quel livello di povertà assoluta io dico questo
Alcune storture ci sono oggettivamente in virtù anche del calcolo dell'ISEE eccetera
Tutti gli esperti ci dicono ora non c'è più tempo di dilungarsi quindi Menni mi fermo qui ci dicono che
Alcune di queste misure che compongono i settanta miliardi complessive etc vanno a beneficio di famiglie che non sono
Poi c'è
Voglio dire che non è che siano ricchi ma comunque non sono poveri come altri che il contributo nullo percepisco
Perché in questa frammentazione di
Spooky questo spezzettamento e ci sono obiettivamente alcune strutture allora io direi e concludo davvero che
Questo
è un passo avanti indubbiamente e dobbiamo io penso lavorare sul testo provare a migliorare le parti a eliminare qualche elemento di contraddizione perché comunque sarà una passaggio positivo
Ma serve di più dobbiamo impegnarci fatto questo passaggio a a fare di più io credo che servirebbe un riordino complessivo delle
Sistema della protezione sociale
Con una progressivo
Sganciamento anche dalla un sistema tutto incentrato sul modello lavoristico sostanzialmente a un sistema un modello che guarda alle nuove complessiva sociali ai nuovi bisogni sociali di una società che è cambiata
Delle famiglie che sono dei bisogni e le famiglie che sono cambiate e spostare
Dall'erogazione monetaria gradualmente virgola sonora serve in questi casi nella pubertà assoluta ma nel complesso all'erogazione dei servizi
Perché oggi il baricentro e troppo sbilanciato sulle erogazioni monetarie poco sull'implementazione della rete di servizi quindi questo credo che è la strategia di una riforma di sistema vuol dire aggiornare e rilanciare la free due otto diciamo
Legge di riforma delle politiche sociali forse un obiettivo di legislatura forse non si farà
Appena ecco su quello avrei qualche dubbio a una fase avanzata come questa della legislatura però intanto facciamo questo passo e cerchiamo di farlo meglio possibile scusate se salto
Va bene non sono io che ho fatto parlare troppo belli me ne scuso con tutti voi a però insomma era anche importante sentire diciamo
La voce della della maggioranza allora io
Di ringrazio tutti per essere stati così paziente o mi sono dimenticato deve chiudere la Polverini sta molto
Per essere stati così
Gentili e pazienti ci avete ascoltato su temi non facili
Però secondo me tutti i nostri interventi sono stati i vostri perfetti sono stati interessanti e chiari che
E sostanzialmente tutti nei tempi quindi ringrazio scusate se
Fatto un po'il cane da guardia
Io Lalla lascio la parola Renata Polverini che organizzata la giornata ma le oltre alla domanda iniziale che avevo fatto ma i nove miliardi di cui parla Cetica mai so dove stanno
Io ti faccio un'altra ti aggiungo anche la domanda che aleggia perché visto che ormai il Movimento cinque Stelle è una realtà di questo Paese con cui destra e sinistra devono fare i conti matrimoni detto Cinquestelle propone il reddito di cittadinanza che una volta era una battaglia della sinistra più estrema si chiamava il reddito sociale garantito ai tempi troppo
Diciamo solo alcuni di noi un po'più anziani se lo ricorda
Invece in rete sociale cittadinanza che proponemmo anche cinque stelle nessun altro loro
Invece lo lo propone vi ringrazio tutti e do la parola per la chiusura Renata Polverini allora una clausola nostro moderatore
Anche per averci incalzato sui tempi perché poi noi che cioè speriamo sempre che gli altri parlino di meno con realtà quando prendiamo mi tolgono fono facciamo
Fatica a lasciarlo soprattutto quando il tema è appassionante come quello di oggi lo perdono per avermi saltato prima rispetto all'introduzione per un motivo perché ha fatto un trait bellissimo
Ha scritto
Felice di aver modi moderare un convegno ecco io penso che il fatto che almeno abbiamo fatto una persona felice questo pomeriggio
Vale la pena di un perdono e anche
E anche di un ulteriore applauso
E naturalmente io rispondo subito alle due domande la prima e che io prima ancora che da diciamo esponente politico da sindacalista non ho mai sostenuto le battaglie del reddito di cittadinanza o come
Lo chiamava la sinistra
Qualche anno fa perché comunque penso che sia un disincentivo poi a crearsi comunque le occasioni di lavoro è vero che viviamo in un momento di difficoltà condivido anche
Che occorre porsi il problema rispetto
Al fatto che forse aspettiamo troppo la crescita per poi andare a redistribuire ma al tempo stesso penso che un Paese moderno come il nostro non può dare un messaggio che non è di speranza
è comunque nodi assistenza permanente a persone che invece debbono in qualche modo come hanno fatto grandi italiani prima di noi in anni difficili come quelli che stiamo
Vivendo noi rispetto comunque a dare un contributo
Produttivo al Paese quindi da questo punto di vista non sposiamo quella battaglia manteniamo salda la nostra posizione come anche
Io mi onoro di poter dire anche in Aula che ristretto a posizioni per le quali ho combattuto tutta la vita
Anche di fronte ha posizioni diverse del mio partito io vado avanti per la mia strada l'ho fatto
Sul gioco SAC perché non ho votato per motivi esattamente opposti a quello del mio
A quelle diciamo del mio partito l'ho fatto per le unioni civili perché le ho volute votare forte di un'esperienza anche che ho vissuto non soltanto da sindacalista quanto da Presidente di Regione di fronte a delle esigenze
Di persone che da noi legislatori si aspettano delle risposte non si aspettano
Prese di posizioni molto spesso demagogiche o anacronistiche scende al di fuori
Diciamo della storia l'ho fatto con la legge sulla cittadinanza perché ho combattuto tante battaglie per i giovani italiani e quindi l'ho votata in dissenso
Dal mio partito al tempo stesso dico che noi potremmo trovare quelle risorse sicuramente ho fatto una battaglia sulle rendite finanziarie tutta Italia si ricorda andavo di trasmissione in trasmissioni a dire all'allora Governo Berlusconi che doveva passare
Le rendite finanziarie almeno quanto tassare il lavoro al tempo stesso quindi oggi dico che possiamo mettere la famosa tassa sulle transazioni finanziarie però dico anche ringraziando in maniera particolare il mio collega Paolo beni per averci
Ascoltato in tutti i nostri lavori e per aver comunque preso un impegno a cambiare al meglio laddove è possibile
Il
Il disegno il disegno di legge ecco dico che noi
Che che noi che il Governo
Dopo due anni di solito si fa un tagliando se si capisce che le priorità sono altre si deve avere anche il coraggio
Di mettere magari una slide di fronte agli italiani e di vedere appunto anche gli impegni presi
E mi riferisco in particolare agli ottanta euro non tanto perché li voglio togliere a chi li ha avuti ma perché bisogna trovare una moda ita perché non vengano poi restituiti alla fine dell'anno come sta accadendo e quindi innovare anche dal punto di vista
Delle priorità
Gli impegni del Governo e allora se oggi gli ottanta euro probabilmente per molti italiani non sono spie sul piatto forse era meglio destinare quei dieci miliardi a persone che invece oggi soffrono
In una situazione di assoluta difficoltà e lo dico anche da sindacalista
Perché qualcuno ha detto che ormai gli ottanta euro sono diventati una sorta di modello da seguire con quegli ottanta euro sia
Diciamo si è voluto in qualche modo anche depotenziare il ruolo delle organizzazioni sindacali di fronte alla ruolo principale che hanno della contrattazione tante che tutti i contratti nazionali
Prima diciamo rinnovati dopo
Il famoso bonus degli ottanta euro guarda caso arrivano ad ottanta euro come nel caso dei bancari anche se poi dalla dall'anno scorso che il contratto è stato firmato forse primi venti rivedranno adesso ad ottobre solo in un caso
Quello degli autoferrotranvieri sia superata quella squilla soglie arrivando
Hai cento dieci euro approfitto visto che ho citato gli autoferrotranvieri per tranquillizzare tutti perché fra cinque minuti abbiamo finito e possiamo arrivare tranquillamente comodamente a casa a vedere la partita
Perché c'è una grande polemica su uno sciopero
Che si sta che si svolgerà di qui a qualche ora semplicemente perché un'organizzazione sindacale avendo come dire
Valutato tutte le le date possibili immaginabili ma soprattutto tutte le date a tutti gli orari in cui non si creava disagio agli utenti oggi viene accusata di qualunque cosa tant'è che dovrà intervenire il prefetto per primo
Dicendo che non c'erano motivi di precettazione perché ovviamente
La legge tutto prevede meno che bisogna ovviamente occuparsi anche del campionato siano italiano che europeo di calcio e addirittura oggi ha dovuto intervenire anche il garante del diritto dello sciopero per affermare
Ancora una volta se era necessario che questo sciopero è legittimo
Del resto stanno semplicemente superando perché c'è un problema di sicurezza ma qui siccome prendiamo tutti gli autobus contrariamente Giachetti va col motorino sappiamo perfettamente quali sono
I motivi però questo diciamo lo dico semplicemente perché ho parlato degli autoferrotranvieri ferrotranvieri concludo con i ringraziamenti intanto non potevamo penso caro Paolo
Auspicare come dire di avere un parterre più prestigioso
Di quello che abbiamo avuto per trattare un tema così delicato di indicazioni ce ne sono arrivate tanti alcuni diciamo elementi di riflessione avevano già fatto parte del dibattito
In una Commissione altri per quanto mi riguarda ma sono sicura anche per la sensibilità di Paolo saranno
Raccolti per cercare di mettere a sistema al di là dell'appartenere alla maggioranza all'opposizione è una risposta quanto più adeguata a quelle che sono
Le esigenze del nostro Paese dei bisogni del nostro Paese io in Commissione undicesima lo sanno tutti lavoro prima
Ancora che da esponente diciamo di un partito da persona che è convinta che in ogni provvedimento che mettiamo in campo ci sono dietro delle persone
Delle persone che attraversa da quel provvedimento possono trarne un beneficio oppure come molto spesso purtroppo accade un danno quindi
I penso che la giornata di oggi è per noi è molto è molto utile
Ringrazio naturalmente ancora una volta e lo faccio sempre con la stessa sincerità il personale di della Camera dei deputati
Perché come ogni volta mette a disposizione un'altissima professionalità anche questo lo dico sempre perché molto spesso anche qui si trovano elementi di polemica rispetto a persone che invece e lo dico dopo aver anche governato per tre anni una regione c'è una bella differenza anche all'interno della del lavoro pubblico della della professionalità che che che in alcuni contesti questi lavoratori
Esprimono proprio
Ringrazio anche non lo faccio mai miei collaboratori perché li metto sempre sotto pressione quando organizziamo queste cose ringrazio radio radicale perché ha comunque seguito i nostri i nostri lavori e ringrazio naturalmente tutti quanti coloro che per altri motivi sono andati anche ma soprattutto
Quelli che sono rimasti ringrazio anche il Segretario generale dell'UGL Capone che assistito a tutti i nostri i nostri lavori ecco io
Voglio concludere dicendo che abbiamo già un altro appuntamento l'undici di luglio alla Sala della Regina parleremo invece di lavoro legato agli immigrati
E questo è un tema che è uscito poco oggi ma che ha molto a che fare anche con le nuove povertà tant'è che molte ricerche dicono
Che le famiglie italiane si impoveriscono le più povere guarda caso sono quelle appunto
Dei degli stranieri che risiedono nel nostro Paese e quindi da questo punto di vista l'undici di luglio ci interrogheremo su come dare delle risposte
In termini di lavoro ma sicuramente anche in termini di povertà voglio concludere
Perché è stata citata una relazione è una delle relazioni che nessuno di noi aveva citato tra le tante che abbiamo proprio mentre parlavamo uscivano scritta di di di di di di questo rapporto della Confcommercio eccetera
è stata citata la relativa relazione divisa e decide il gennaio da qui voglio mandare veramente un complimento per la bellissima pubblicità che campeggia in nelle ultime settimane
Nel nostro Paese c'è il volto di questi bellissimi bambini che ci chiedono
Di di voler invecchiare ci dicono fammi invecchiare ecco probabilmente anche il tema che abbiamo trattato oggi è molto legato alle future generazioni
Molto di più di quanto non è non immaginiamo proprio per tutte le questioni che oggi sono state poste perché la ristrettezza economica
Ovviamente porta di saggi porta bassa scolarizzazione porta
Comunque la impossibilità di intraprendere un percorso verso un futuro che noi auguriamo invece possa essere migliori per migliore per tutti i bambini del mondo quindi con questo auspicio vi ringrazio e vi auguro una buona serata
Non so se l'avete vista