"Obiezione di coscienza all'aborto volontario legale"

Allora mi presento perché mi chiedono l'identità io sono una ginecologa lavoro all'ospedale San Paolo di Milano
Non è stato facile in questo momento della messa in discussione di alcuni temi ed è lo spirito stesso della centonovantaquattro ascoltare ritrovare un'immediata risposta delle donne soprattutto delle donne organizzate che prima nel mille novecentosettantotto la provocazione della legge e poi nell'ottantuno con il referendum
Avevano dichiarato al mondo intero sicuramente che questa legge pur con i suoi limiti andava sostenuta e applicata in tutti i suoi aspetti
Questa volta invece a parte l'impegno con cui le donne che lavoro non è mai nei mass media giornali quotidiani sia e settimanali e anche della RAI TV ripeto atta nelle donne che hanno tutti i giorni e puntualmente seguito le vicende specifiche della Mangiagalli allargando però anche il dibattito ad altre problematiche della centonovantaquattro
C'è stato da parte delle altre donne un imbarazzante silenzio
Tra l'altro così che ha fatto un po'malignare i tecnici a cui anch'io appartengo dove sono le donne non non hanno più nulla da dire che cosa come mai non non parlano
Dopodiché però soprattutto a Milano
Con il rispetto dei tempi che hanno un po'alla riflessione delle donne che fosse diverso dalla da quello che appare come notizia sui giornali
Anche le donne di tutte le forze politiche per lo meno qui a Milano hanno creato dei momenti di dibattito ricordo l'Assemblea anche la settimana scorsa di tutte le donne delle forze politiche e hanno anche già proposto una grossa mobilitazione che non so se sarà solo milanese nazionali sulla difesa della legge
Nonostante questa prima voce importante voce mi è parso interessante fare alcune riflessioni personali sul significato di questo silenzio iniziale
Certamente di fronte allo scatenarsi della polemica che iniziato col problema della Mangiagalli c'è stata una certa diffidenza entrare nel merito delle diatribe tra tecnici
Lei queste diatribe tra tecnici vengono spesso dalle donne interpretate o così capite come era possibile strumentalizzazione
Per ottenere obiettivi che poi esse non riescono bene a controllare quindi c'è stato un po'un atto così una paura entrare subito nel merito sesto problema specifico
Ma forse l'aspetto più profondo che credo abbia radici nella modificazione culturale che è avvenuta in questi anni su alcuni temi generali sessualità riproduzione parto e quello legato alla sempre più evidente impossibilità per la donna di essere veramente libera di fronte a una scelta di maternità o di non maternità infatti la costante ed efficace campagna sulla contraccezione le discussioni sempre più ampio sulle nuove tecniche di riproduzione inseminazione artificiale fecondazione in vitro che io chiamo un po'la maternità a ogni costo
Che rimangono ancora molto orientate sulla ricerca tecnica e non arrivano un piano più profondo di riflessione sulla motivazione di queste scelte
Le conquiste ancora sul piano legislativo di alcune garanzie per partorire meglio dentro e fuori i nostri ospedali ecco tutte queste queste situazioni hanno delineato dentro ogni donna un'immagine un po'brigata di donna madre
Con un chiaro riconoscimento positivo da parte della Società di questo suo ruolo storico e naturale
Mentre l'altra immagine della donna non madre sia come scelta razionale sia come accettazione serena di una realtà organica dei che il problema della sterilità e andata assumendo sempre più una valenza negativa
Cioè la valenza di una incapacità di realizzazione di se stesse o di una scelta colpevole nei confronti dell'unico vero valore positivo femminile cioè la maternità
Così la donna è stata lasciata abbastanza sola rispetto a questo problema
Non tanto dai tecnici che continuano ad occuparsi dal loro punto di vista di tutta questa serie di problematiche ma anche dalle situazioni istituzionali e culturali che in questi anni hanno pensato e dibattuto su questi temi
Il fondo questo affare di donne cioè la porto con la formalizzazione della centonovantaquattro
Aveva trovato una modalità di risoluzione del problema una modalità assicura all'interno degli ospedali tecnicamente valida non ancora organizzata in modo perfetto quindi ci si poteva ritenere soddisfatti
Un altro aspetto di questa difficoltà a riparlare pubblicamente del problema dell'apporto da parte delle donne è questa sensazione da parte delle donne di essere accusate di fronte alla scelta di interrompere la gravidanza
In prima istanza accusate perché scelgono un evento distruttivo per se stesse per il feto di cui devono soltanto vergognarsi
Secondariamente perché è questo strumento verrebbe dalle donne come è stato detto molto bene ieri usato come contraccezione
Lo ripeto perché è veramente un leit motiv fa anche dei tra noi laici e quindi lo voglio ripetere questo tipo di concetto
Allora su questi due argomenti vanno precisati alcuni punti
Primo che la porto sia uno scacco un fallimento l'hanno detto già molti anni fa le femministe ed è organizzazioni femminili
Ed è una consapevolezza di tutte le donne che sono passate attraverso questa esperienza quindi non dobbiamo essere colpevolizzati lo sappiamo già lui che un fallimento
Che la possibilità e la libertà di scegliere passi attraverso il controllo del proprio corpo è stato un punto fisso di tutta la riflessione femminile sulla sessualità
E la battaglia per la legalizzazione dell'apporto e la diffusione della contraccezione sono sempre storicamente andate di pari passo questo però non vuole assolutamente dire che tra prevenzione a Porto ci sia solo un banale rapporto meccanico come Stato che questo già ha sottolineato ieri
Una donna che conosce tutti i contraccettivi Dude abortì Ramaj dove è vero questo assioma
La porto rimane una possibilità storicamente consolidata nella vita riproduttiva della donna ed eliminare e sconfiggere la porto comporta un profondo mutamento d'identità materna processo non possibile certo in tempi brevi
Cioè solo quando la donna avrà raggiunto un'identità autonoma disse tale da reggere la scelta di non essere madre
Allora la porto momento in cui si materializza questa scelta dell'essere o non essere madre potrà dirsi superato ma solo allora
Comunque sia chiaro che riconoscere che la porto a queste profonde radici sia sociali che psicologiche nella vita di una donna
E che la prevenzione contraccettiva e la porto sono due interventi Houghton inizia ideali che politici non vuole dire certo avere una mentalità abortista
In questo crea il senso credo che i momenti di riflessione profonda che alcune donne operatrici dei consultori hanno effettuato in questi anni
Per comprendere quali siano le più profonde motivazioni che spingono la donna ripetere più aborti volontari indipendentemente dalle sua conoscenza contraccettivi i Stato detto molto bene ieri da Roberta Carini problema delle recidive
Ecco queste persone sono date proprio nel senso di cui sopra parlavo cioè verso un tentativo di procedere su un'analisi di un fenomeno che non è così meccanicamente spiegabile uso della contraccezione uguale eliminazione totale della Porto
Non è facile accettare questo tipo di analisi sopra esposto infatti dietro le scelte di obiezioni di numerosi medici che erano non obiettori fino a poco tempo fa non parlo delle obiezioni di comodo di cui non abbiamo molto da dire parlo delle altre obiezioni di cui spero poi Seat sentiranno anche proposte concrete
Avete di di sotto di fondo in quota le scelte di obiezione di questi medici chiamati anche i pentiti ieri qualcuno le ha detto credo che ci sia un'incapacità da parte del medico ad accettare un ruolo non determinante nella scelta della donna
Mi spiego meglio come per l'assistenza alla gravidanza il parto l'ostetrico si presenta come unico garante del buon andamento di questo evento secondo il messaggio affidati a me e tutto andrà bene
Così nei confronti della Porto il ginecologo che spende gran parte del suo tempo in un'informazione contraccettiva e preventiva
Non riesce ad accettare e a lungo andare la realtà di una scelta di a Porto
Che invece percorre come ho detto prima altre vie profonde sociali e psicologiche all'interno di ogni storia individuale
Cioè questa frustrazione del medico che non vede realizzata la sua opera informativa a lungo andare porta ha portato sicuramente alcuni collegi a dare questo tipo di obiezione
In questo senso credo che in questi anni è sicuramente mancata la possibilità di confronto su questi temi tra noi operatori medici anche tra quelli non medici parlo dell'ostetrica del personale paramedico
Anche perché il nostro sforzo maggiore è stato quello di consumare tutte le nostre energie per fare applicare bene questa legge in tutti i suoi aspetti
E di ovviare alle deficienze di alcune strutture che a tutt'oggi non applicano questa legge quindi tutti i nostri sforzi invece di orientarci anche sulle le riflessioni un pochettino più profonde sono andate a fare quelle che è stato anche definito ma ducali dell'apporto su questo terreno credo che valga la pena di riaprire dei momenti di riflessione e di approfondimento sicuramente possibile desiderati da tutti i tecnici non obiettori e credo spero anche di quelli obiettori su alcune tematiche reali
Chiedendo però allo stato di essere garantiti nel nostro lavoro nella nostra professionalità nei confronti di coloro che usano strumenti di pressione ideologica atteggiamenti di intolleranza oggi anche di organizzazione militante
Verso di noi che ci facciamo carico di applicare questa legge dello Stato
Penso che questa garanzia dovrà passare attraverso delle modifiche l'attuale legislazione regolamentazione l'obiezione di coscienza di cui dopo spero ci sarà un ampio dibattito
E per riprendere una formula care al nostro ministro della sanità anche se interpretati in altro senso liberi medici di obiettare ma non dimissionario lo stato di fronte ai suoi compiti
L'importante è che siano rispettati ambedue i principi quello della libertà individuale e quello della responsabilità collettiva
Credo che alla fine di queste riflessioni fatte sicuramente di pochi numeri e fosse di scarsa scientificità ma che riflette un po'degli così delle riflessioni che ho fatto in questi anni come operatrice ginecologa e donna
Vorrei azzardare l'ipotesi che le donne sia a livello singolo che organizzato ritorneranno a parlarci a parlare a a noi tecnici alla società in un modo un po'diverso di quello di dieci anni fa che forse era quello della protesta dell'autodenuncia
Io credo che oggi posso le donne vorranno alzare il tiro da un'ottica eccessivamente difensiva
Sulle nel merito della questione dell'apporto dell'applicazione della legge tentando di confrontarsi tra loro e con i tecnici su alcuni temi ancora troppo poco approfonditi
Di questi mi par giusto e ricordarne almeno tre tematiche importanti due di carattere generale uno di carattere più specifico
Il primo ieri si parlava di questo discorso dell'etica laica e che anch'io ho così con recepito e che penso si debba riproporre come una rivendicazione anche Dione etica per le donne sulla vita che ponga al centro la soggettività materna finché il corpo della donna è oggetto di sanzioni di divieti le varrà certamente riconosciuto neppure un progetto di vita che è legato a lei
E prima di parlare di etica bisogna arrivare a una possibilità di libertà di scelta questo lo ribadisco quindi di eliminare questo discorso tra col polverizzazione si riparlerà di etica quando esiste una possibilità di Scelta su questo tipo di tematica
Secondo tipo secondo problema di carattere generale
Quello sulla chiarezza che l'attacco alla legge
Che parte delle forze cattoliche Tegra dispetto come della difesa della vita hanno fatto e stanno facendo e in stretto rapporto anche con il controllo repressivo della sessualità non è vero che un discorso banalmente legato al senso della vita il valore della vita ma dietro ci stanno
Altri attacchi più profondi e quindi su questo bisogna riaprire anche un dibattito e un confronto uno scontro con le forze cattoliche non quali integraliste ma confuse con quelle cattoliche si e terzo problema un po'più specifico di cui avevo sentito anche portare l'esigenza ieri da una psicologa che era il problema della Porto al secondo trimestre
Ciò penso che sia importante oggi approfondire in modo più analitico preciso tutte le problematiche legate alla diagnosi prenatale
Che non si possono assolutamente ridurre al problema diagnosi difetto Fal formal formato Offerta di aborto terapeutico
Ma che sempre più stanno ponendo gli operatori di questo settore e alle coppie problemi nuovi problemi di tecniche di indagine più o meno invasive di allargamento di conoscenza
Di comunicazione dell'evento negativo e di gestione dello stesso di strumenti di scelta per la coppia qualsiasi essa sia la scelta ovviamente
Questi sono poiché i bicchieri su cui occulto pensato e che credo oggi le donne non solo hanno paura di esprimersi su questi temi ma su cui sicuramente hanno ancora molte cose da dire grazie
Pronto pro sì sì
Dunque io volevo cominciare a segnalare la presenza di rappresentanti di forze politiche del Parlamento
Perché poi questa mattina
Vorrei sottolineare e il confronto con le forze politiche che
Allora
Sono già in sala presenti
Leggo nell'ordine in cui li ho visti
Senatore Corleone del Partito Radicale
Onorevole Bernasconi del Partito Comunista donna non so i nomi quindi vi dico vi sono le donne l'onorevole salvato in un'altra donna senatrice del Partito comunista
L'onorevole Sangiorgio anche lei una donna del Partito comunista
L'onorevole Marinucci Elena sottosegretario alla Sanità al ministero la sanità del Partito socialista onorevole Alma Cappiello del Partito socialista hanno preavvertito del loro arrivo
L'onorevole Del Pennino c'è il Consigliere Elio Veltri della Regione Lombardia
E e poi e già ha preavvertito da del suo arrivo anche più tardi il Sindaco di Milano io troppo la l'intervento di
Della collega Mirella Paracchini ginecologa dell'ospedale di Terracina e dell'Aia che ci
Ci terrà una relazione sulla legislazione internazionale
Pregherei le parlamentari lo nominato di volersi anche accomodare al tavolo io mi farò sempre più in là perché voglio dire
Soprattutto le conoscono si facciano conoscere voglio dire da dalla perda i convenuti ecco allor Mirella Paracchini
Ha la parola cercherò di essere non lunghissima anche se i tempi previsti erano maggiori ma siamo un pochino di tardo
Vorrei premettere che io non sono un operatore di diritto essendo un ginecologo e quindi la mia così vuole essere una panoramica della situazione legislativa nei vari paesi anche ma non solo il riferimento all'obiezione di coscienza
Non da un punto di vista ovviamente dettagliatamente analiticamente legale ma da un punto di vista
Così di panoramica per avere degli spunti
Di riflessione sulla sulle varie difficoltà che liti Leather del dell'ottenimento di una interruzione volontaria di gravidanza può avere asseconda della normativa che la regola nei vari paesi del mondo le legislazioni dell'aborto volontario
Spaziano da quelle che lo proibiscono completamente a quello a quelle legislazioni che lo considerano un diritto della donna gravida
La situazione attuale può essere
Approssimativamente così suddivisa
Circa il ventiquattro per cento della popolazione mondiale vive in Paesi in cui la volta è permesso solo per salvare la vita della madre o in alcuni casi è proibito completamente per questi Paesi vi sono quelli elencati per tempo non non li rileggo comunque sono appunto
Buona parte del dei paesi asiatici sudamericani e africani in Europa queste tre brillanti eccezioni
In una alcuni di questi Paesi è stabilito il divieto dell'aborto volontario senza nessuna esplicita eccezione
Ma nella maggioranza dei casi vengono presi in considerazioni articoli o principi generali del codice penale criminale come per esempio lo stato di necessità per permettere l'aborto quando venga praticato per salvare la vita della madre
Circa il tredici per cento della popolazione mondiale sottoposta legislazioni che autorizzano l'aborto volontario sulla base di indicazioni mediche più allargate
Cioè considerando il rischio per la salute della donna più che il rischio per la vita della della donna o anche su indicazioni eugenetiche o fetali quindi il rischio di un danno al feto o giuridiche come per esempio in casi di incesto o di violenza carnale
In questo gruppo ci sono delle correzioni da fare la più importante riguardo al Canada che dopo una ventennale battaglia che si è conclusa all'inizio del mille novecentottantotto con una sentenza della Corte Suprema del Canada
Non deve più rientrare in questo gruppo perché
è stato
Considerato
Come dire non più valido e la legge sull'aborto dalla Corte dalla Corte suprema del Canada in quanto è stato sancita una ineguaglianza
Che le donne canadesi subivano rispetto all'accessibilità del servizio poiché era necessario una certificazioni sulle ragioni mediche che inducevano che consentivano l'intervento da parte di comitati riconosciuti in determinati ospedali poiché e il quaranta per cento delle donne canadesi vivevano in zone sprovviste di ospedali con i comitati previsti
La Corte Suprema ha riconosciuto che questa diseguaglianza era anticostituzionale così come pure un principio molto importante è stato affermato sempre dalla Corte Suprema rispetto al fatto che il ritardo che tale procedura
Necessariamente comportava nell'ottenimento dell'intervento
Significava un danno alla dignità della donna invia in virtù di questo giudizio
La legge in Canada sull'aborto è stata dichiarata anticostituzionale e adesso tra l'altro si sta vivendo un momento molto interessante perché non essendo stato ancora
Sostituita da un'altra legislazione attualmente in Canada l'aborto viene considerato come un qualsiasi altro intervento medico non Rigolato da una normativa specifica
Sempre a proposito di questo di questo gruppo vorrei
Sottolineare una cosa rispetto a Israele nel settantasette ci fu una proposta in Israele per permettere la la la la la possibilità di avere l'aborto per indicazioni più allargate di queste strettamente mediche per esempio anche per
Motivi sociali ma questa legge successivamente è stata emendata nel settantanove per rimuovere queste indicazioni quindi spesso sia non dei passi avanti che vengono cancellati poi
Successivamente
Il ventiquattro per cento della popolazione mondiale vive in Paesi in cui sono presi appunto in considerazioni fattori sociali per esempio la condizione di nubile
Un'abitazione insufficiente un salario inadeguato eccetera come ragioni per ottenere l'interruzione della gravidanza sia indirettamente come fattori che incidono sulla salute della donna
Sia direttamente come motivi sufficienti di perché
Senta fa riferimento al loro effetto sulla salute
Qui vedete una un elenco volevo fare una rapidissimo accenno sulla sui Paesi socialisti che sono del dell'Europa cioè non Unione Sovietica paesi dell'est Europa centrale perché sono i paesi dove negli ultimi anni si è tentato di applicare di introdurre norme più restrittive mentre il trend mondiale e di introdurre norme più liberali sulla possibilità dell'aborto inizia abbiamo un trend ha opposto in particolare la Romania è stato il caso più più clamoroso nel senza nel c'era la legge del cinquantasette che consentiva
La possibilità di abortire modificata nel sessantasei nel sessantasette c'è stato un drastico calo ovviamente di interruzione di gravidanza che poi piano piano piano piano sono ricominciate a salire fino all'ottantacinque quando nuovamente
Il governo ha enunciato delle pene severissime
Per per chi fertili correva all'aborto e
Vorrei ricordare che nel programma di restrizione così introdotti dalla Romania in questo periodo c'era anche l'importanza della il divieto di importare i moderni contraccettivi
In Bulgaria anche vi faccio un esempio rapidissimo la l'interruzione volontaria di gravidanza è permessa soltanto a una donna sposata con due o più figli
Viventi ovviamente oppure la donna nubile in qualsiasi età oppure la donna sposata con un solo figlio vivente ma con più di quarant'anni
Quindi Lella la casistica diventa sempre più anche in Ungheria per esempio la donna può abortire solo se è nubile o separata da almeno sei mesi o se c'ha più di trentacinque anni
Oppure se c'ha un'abitazione insufficiente o abbia avuto almeno tre parti quindi qui si fa riferimento ai parchi e non ai figli diventi
Riguardo sembra questo gruppo all'India vorrei ricordare che nella legge indiana nel testo indiano viene fatto riferimento a questo mi sembra interessante
Alla gravidanza che deriva dal fallimento del metodo contraccettivo usato abitualmente ma sempre e comunque in relazione alla
Rischio sulla salute della donna
Vorrei anche parlare un attimino della situazione in Bangladesh dove c'è una legge in vigore dal settantasei che limita l'aborto soltanto alle ragioni mediche sociali
Ma un memorandum della divisione per il controllo della popolazione la pianificazione familiare del settantanove definisce la regolazione mestruale come uno dei metodi usati nella pianificazione familiare nazionale
La regolamentazione mentre regolazione mestruale non rientra pertanto nella normativa del Codice penale sull'aborto poiché l'esistenza della gravidanza in questo caso non è stabilita
E la regolazione mestruale viene definita come un metodo che assicura una condizione di non gravi danza in una donna al rischio di diventare gravida e può essere praticata fino alla decima settimana di amenorrea
In alcune cliniche statali questo tipo di intervento la regolazione mestruale viene eseguita ed è uno dei pochi casi da personale paramedico
Senta in quel gruppo avevamo l'Inghilterra vorrei soltanto dire
Che nel British a Porsche a del settantasette e che nato dopo una anche lì i pionieri Istica battaglia che non sto a ricordare e c'è un concetto importante vi si introduce che il concetto di fa riferimento al rischio per la salute della donna ma anche al rischio per la salute fisica o mentale per la salute fisica e il benessere dei figli già esistenti degli altri figli del nucleo familiare
Il restante quaranta per cento della popolazione mondiale vive in Paesi in cui la botto è consentito su richiesta della donna non di faccio l'elenco che potete vedere vorrei far notare che l'Italia viene considerata nella letteratura internazionale per lo meno da me consultata in questo gruppo mamme sembrerebbe più esatto per come è formulata la centonovantaquattro farla rientrare nel gruppo delle leggi con indicazioni medico sociali
In tutti questi Paesi in che hanno liberalizzato le loro leggi
A chi ha notato come dopo il primo passo rappresentato dalla riforma legislativa il secondo passo sull'applicazione della legge non è sempre facilmente compiuto
Non Sempre i servizi previsti in teoria sono applicati e disponibili nella pratica
Per esempio la Finlandia questo mi sembra importante è l'unico Paese in cui la legge enuncia espressamente che l'aborto debba essere praticato
Allo stadio più precoce possibile della gravidanza e per ottenere questo la legge prevede che l'organizzazione sanitaria di Stato
Provvede ad assicurare un numero sufficiente di medici quindi esplicitamente espresso nella legge autorizzati a dare il consenso e un numero sufficiente di ospedali
Adibiti all'aborto distribuiti in tutto il Paese
In molti altri nella stragrande maggioranza dei casi invece l'applicazione viene ostacolata dalle norme stesse che definiscono la procedura che la donna deve seguire e le norme diventa no elementi importanti per limitare l'accessibilità del servizio è il ritardo
Cui sia ci con cui si accede all'intervento se sono troppo lunga dimmelo francesi
Allora ci riempiamo dunque alcune di queste norme prevedono
L'obbligatorietà dell'esecuzione dell'intervento da parte di personale specifico qui c'è una sarabanda di possibilità per esempio c'è una legge del Singapore a Boscia non regulation del settantaquattro
Che possiamo accendere la luce che specifica che la competenza
Professionale del medico che pratica l'aborto è diversa a seconda del momento in cui e della fase della gravidanza in cui l'intervento viene applicato per esempio fino a sedici settimane il medico deve avere almeno sei settimane di pratica in una sezione di ostetricia di gemme biologia in un ospedale riconosciuto dal ministero della Sanità e degli Interni
Invece per interventi fino a ventiquattro settimane è richiesto una
Qualifica maggiore
In Spagna la legge dell'ottantacinque prevede che i centri abilitati all'interruzione della gravidanza abbiamo almeno uno specialista in Ostetricia e Ginecologia
Anche se poi la legge non specifica chi sarà incaricato di eseguire gli interventi tra gli altri medici del centro
è prevista l'obiezione di coscienza ad eccezione dei casi in cui vi sia il sospetto che sia necessario un intervento urgente per salvare la vita della donna
Israele e l'Australia del territorio del nord dell'Australia richiedono che il medico sia ginecologo specialista in India è richiesto un medico con un training in Ostetricia e Ginecologia anche qui però per facilitare la procedura è stato riconosciuto che questo treni input ottenuto non solo nelle università ma anche
Come e titolo acquisito nella pratica
Quindi questa è una prima parte di limitazione l'altra obbligatorietà dell'esecuzione in specifiche istituzioni pasticche la le ha poi l'accessibilità sia ridotta esenti Danimarca
Servizi limitati ai soli ospedali statali o comunali o ambulatori col collegati all'ospedale qui c'è una cosa interessante se il primario dell'ospedale si rifiuta di eseguire l'intervento nonostante che l'autorizzazione all'interruzione volontaria gravidanze sia stata fatta ottenuta la richiedente viene trasferita ha dato l'ospedale apprezzato per questo tipo di intervento e questo pure mi faceva riflettere sulle possibilità dei nostri trasferimenti in alcune situazioni in Inghilterra forze come sapete gli interventi possono essere eseguiti negli ospedali che fanno parte del servizio sanitario nazionale in altri servizi approvati dal ministero della Sanità anche i privati
Così come sono pure autorizzata in strutture come Hideki era Boscia non sento e quindi è la situazione
Migliore dall'altra parte
Altro strettoia l'obbligatorietà della certificazione da parte di un secondo medico questo avviene in Inghilterra tra l'altro o da parte di comitati che devono giudicare e di ricordo appunto l'esempio del Canada che abbiamo fatto per cui la necessità di passare attraverso il comitato rendeva quasi impossibile il in al per alcune donne per lo meno
La possibilità di ottenere l'intervento
In Islanda mi veniva da pensare lo rispetto al caso del nostro collega
è necessario quando la condizione sia sociale un certificato fatto dal medico e da un assistente sociale quando l'indicazione sulla salute mentale certificato deve essere fatto dal medico e da uno psichiatra
In Cecoslovacchia
La donna deve lei compilare una richiesta scritta al ginecologo del servizio sanitario del suo luogo di residenza o di lavoro o della scuola
Se il ginecologo non ritiene soddisfatte le condizioni necessarie per ottenere l'interruzione della gravidanza la donna può rifare entro tre giorni una richiesta perché tale decisione venga rivista dal distretto di ostetricia e ginecologia
E il tuo due giorni dall'arrivo della richiesta se anche questo dispetto rifiuta la richiesta della donna viene inviata lo specialista in ostetricia e ginecologia della regione
Il quale può consultare altri specialisti della stessa regione o di della testa Branca o di altre branche sempre entro tre giorni
Se la risposta è ancora negativa la donna riceve una lettera scritta che la risposta definitiva questo tanto per dare
è un visione delle strettoie
Era rapidissimamente obbligatorietà del consenso del marito in Giappone e Corea del Sud mi sembrava interessante sottili amarlo sui genitori
Molte leggi per i minori o del tutore molte leggi richiedono
La necessità del dell'approvazione dei genitori o del tutore però vorrei sottolineare che in un in Inghilterra per esempio viene a volte pure fatto riferimento al cosiddetto minore maturo o minore emancipato
E quindi può essere riconosciuto autonomo colui che pur essendo un minorenne realtà prende la decisione sulla base di circostanze personali per esempio quando il minore vive da solo si automantiene onde sposato
Rapidissimamente ultima carrellata sugli ultimi caldi in alcuni Paesi norme considerato un articolo del codice penale l'aborto
Ma rientra nelle programma più esteso sui metodi contraccettivi esempio e questa era l'ultima diapositiva ma insomma non abbiamo abete spento avete fatto bene la campagna o ancia élite in Cina cioè la che le coppie dovevano avere solo un devono avere solo un figlio lanciata nel settantanove prevede tra le quattro ai quattro strumenti per ottenere questa campagna
Va detto mia sterilizzazione turbare che applicazione di strumento intra uterino e aborto volontario tant'è che uno dei pochi casi in cui le statistiche che si hanno sono sbagliate per eccesso perché le donne dichiarano più di quanto sia in realtà davvero che hanno abortito per essere in regola
Vietnam Togo Cuba nessuna legge specifica sull'aborto rientra negli atti medici normali a Cuba è penalizzato però l'apporto che venga praticato per profitto in una struttura non pubblica in una struttura privata
Ultimissimo accenno paesi come pare Paesi Bassi Libreria Nuova Zelanda Austria Germania federale hanno espressamente depenalizzato gli interventi medici
Eseguiti nel periodo compreso tra fecondazione e completamento dell'impianto dell'ovulo fecondato
Questo periodo viene considerato fino a ventuno giorni dalla fecondazione o se questa data è impossibile da stabilire fino a trentacinque giorni dall'ultima mestruazione
Mi sembra importante questo perché illudo di metodiche contraccettiva è durante questo periodo
Evidentemente non rientra nelle norme della legge sull'aborto
Il probabile futuro sviluppo dell'uso di farmaci anti Projest attivi potrebbe essere considerato come un nuovo tipo di contraccezione che riguarda questo periodo
Già da molti definita come contea gestione o intercettazione sedute Ale che è un termine inglese
Ed essere quindi queste interventi in questo periodo sottratti completamente dalla legislazioni sull'aborto e mi sembra che questa possa essere una strada che in futuro si aprirà grazie
No ce l'avrebbe fatta dunque io continuo segnalo l'arrivo di altre
Gli altri rappresentanti del Parlamento dunque onorevole Romana Bianchi del partito comunista l'onorevole Arnaboldi Patrizia di Democrazia proletaria
Scusate Sco arrivato l'onorevole Del Pennino la signora Adamo assessore del Partito Comunista assessore al Comune di Milano mi scuso se ogni tanto mi dimenticherò di qualcuno io vorrei pregare allora a questo punto non so come seleziona la vedo ormai siete tante le parlamentari e non posso di nemmeno in ordine di anzianità Senoni menate però per favore se nei limiti dello spazio offerto le parlamentari presenti vogliono accomodarsi perché credo che oggi dovranno essere loro le protagoniste quindi per favore un po'di coraggio
Vi devo chiamerei chi è soprattutto Bernasconi la Cappiello la Marinucci la Sangiorgi ma sì ecco se voi magari però per favore se ritenere a portata di mano del darne Nerella e Graziella se ritenete vicini qua che se mi sostituito ogni tanto
Ancora per quanto riguarda i giornalisti allora fra dieci minuti vi potete rivolgere alla segreteria per a vere la fotocopia delle due relazioni che sono state lette
Nascono bambina no
Le bambine non
Bene se possiamo proseguire da ora in avanti io loro pregare
Coloro che interverranno di rispettare i tempi perché abbiamo iniziato con un'ora di ritardo è scontato che finiremo oltre Luna perché sarebbe assurdo non far parlar tutti
Allora la ieri è stato letto un telegramma che io però rileggo per le parlamentari presenti scusate
Dom vorrei comunicare a chi non c'era ieri alle parlamentari che ci è arrivato
Questo telegramma indirizzato al convegno a nome di decine di deputata al Parlamento europeo di dodici Paesi esprimiamo la nostra solidarietà ai medici non obiettori sottolineando come a suo tempo il Parlamento europeo abbia ribadito autodeterminazione donna in merito interruzione volontaria di gravidanza
Non che necessita di strutture sanitarie pubbliche efficienti e di seria politica
Di prove di prevenzione onde evitare che donne siano costrette a cercare in altri Paesi soluzione atto loro problemi o ricorrere alla clandestinità
Edita Ancona presidente Commissione i diritti della donna del Parlamento europeo olandese poi Cerba issato in Francia vanno emerito Belgio e poi sì poi c'è Gran Bretagna la Marisa Rodano dell'Italia Olanda Spagna Portogallo Italia Grecia Italia la Titina vantarsi io non l'ho detto tutto che son dei nomi anche molto difficile a pronunciare per noi questo è molto importante perché come avrete forse che ha saputo da qualche notizia giornalistica io spero sarà accettata la fine di questo convegno di idea che fra un anno ci si ritrova a Milano per un argomento la porti in Europa e tentare un confronto tra i vari paesi
Do a vado avanti con un'altra comunicazione
Parlerà Renzo ma rosso che è l'autore di quel di quella pubblicazione che avete visto in mano e e che avete avuto in mano da ieri si ama il caso e che parlerà il ruolo della comunicazione nel caso Mangiagalli devo dire che questo convegno noi dobbiamo ringraziare in un certo senso i clericali soprattutto Formigoni Donat Cattin
Perché ci hanno risparmiato molti soldi per poter far conoscere questo convegno e credo che abbia mobilitato il fronte laico come non accadeva da molti anni quindi ma rosso
Si parlerà del comportamento dei mass media che non è stato che è stato determinante per alcuni aspetti ma con delle lacune credo che sia giusto sottolineare prego Mar Rosso se vuole accordarsi Renzo Mar Rosso un giornalista ed è docente universitario di comunicazione non gli toglie il mio posto
No no evitò l'orologio agosto ho capito
Ma con solo dieci minuti e poi ecco ma ma la mano se interventi saranno concisi
Io posso subito dire sì per fare la nostra amica sbollire i cosi
Prego
Beh intanto sia stamattina chi nei giorni scorsi molto i colleghi giornalisti ma l'ho chiesto ma come si è messo a fare questo libro
Sul caso Mangiagalli i più vecchi colleghi sono quelli che hanno vissuto
Come con tanti altri negli anni Settanta un'epoca
Importante un'epoca nella quale era stata inaugurata di fronte a un'arroganza dello stato che era quella di celare di nascondere le notizie era stata inaugurata quella buona cosa che era il libro bianco per ricostruire come erano andati i fatti voi ricordate non soltanto i periodi delle stragi del terrorismo ma anche dalla taglia sulla porta e tante altre battaglie di più giovani qualcuno addirittura l'ho avuto come studente scelte politiche mi diceva ma adesso però questi tempi sono finiti non è non è così non è così perché oggi come allora non soltanto c'è questa arroganza nel nascondere le notizie oggi come allora ci sono allora c'erano i cosiddetti estremisti
Terroristi di destra all'inizio in settanta bene oggi queste integralisti cattolici sembra che abbiano preso foga metodi e livore di questi di questi estremisti di allora
E oggi come allora la cronaca si svolge come se fosse si snocciola se per lastre fotografiche quello che accade quello che è accaduto ieri oggi viene ripreso dai giornali domani si prenderà un altro notizie difficile riannodare le fila di di quello che accade perché ci troviamo oggi a discutere se è giusto non è giusto riammettere alla Mangiagalli i Aletti Frigeri due medici che hanno fatto la denuncia ci dimentichiamo di come sono andati effettivamente i fatti
E questi fatti sono davvero emblematici
Questi dati partono molto prima dell'episodio Mangiagalli partono con un'intervista all'Espresso
E prevista L'Espresso in occasione del convegno di Roma le quale D'Ambrosio lancia l'idea dell'obiezione la ricca per buttare il sasso nello stagno per per far capire come era ora di cambiare questa situazione nella quale la legge viene applicata a poco e molto male
Siamo al gli inizi di dicembre bene ventisette di dicembre accade una cosa che sicuramente non è stata scritte anzi è stato dato poco rilievo se non per gli addetti ai lavori ventisei dicembre il giorno prima
Della pubblicazione di Avvenire che è proprio del ventotto di dicembre nella quale Aletti e Frigerio fanno la loro denuncia
BT sette dicembre sono le due e mezza del pomeriggio un medico non della Mangiagalli
Si infila nel
Nel nel padiglione si infila nella sala riunioni
E va sapendo di compiere un reato questo medico siamo apparenti se non sbaglio nello parenti questo medico batte rubo una cartella
Quindi con più reato e violare il segreto professionale
Perché ci va Luís non ci vanno letti Frigerio perché loro vogliono sapere esattamente quando avverrà
Il la la porto che Alete Frigerio hanno sentito che c'è nell'aria non si preoccupano ovviamente di sapere che questa è una Triple X quarantasette è questo Fitto di cui l'anomalia è evidente
Non si può come non si producono di questo vengono però scorti da un'infermiera vengono scossi da un'infermiera all'infermiera fare golare denuncia nessuno ne sa niente il giorno dopo avvenire pubblica la vicenda
Invece di Aletti e Frigerio che si dicono scandalizzati perché avverrà la porto di una bambina che invece sarebbe stata sanissimo
Il diavolo fa le pentole e non i coperchi in realtà di questa cartella clinica D'Ambrosio che e sempre in buona fede ma ha imparato a difendersi da queste aggressioni ha tolto la la parte in cui dalla cartella clinica in cui si parli vi siete le analisi da cui risulta che ha la quarantasette tripla X ecco che allora quando esplode questo caso
Pochi lo registrano se non avvenire quindi un giornale diciamo che ne parlava italiano è minore è un giornale che a malapena arriva a cinquanta mila copie
Ecco che Formigoni ha già pronta in tasca la sua interpellanza parlamentare
è straordinaria la velocità di Formigoni esattamente il giorno dopo quindi non essendo così veloce nel poterla fare quindi la la l'attesa prima ecco perché c'è una primitività in questa cosa Formigoni presenta la sua interpellanza e a tempo di record Donat Cattin dice pronti eccoci qua andremo a fare l'ispezione alla Mangiagalli
I giornali a questo punto proprio per lastre fotografiche come dicevamo prima che cosa pubblicano pubblicano prima questa denuncia di Formigoni poi la possibile arrivo degli sceriffi di da una catena Milano
Quindi l'opinione pubblica in questo momento non capisce che cos'è accaduto perché non sa della vicenda di parenti perché non ha potuto attraverso L'Espresso che però queste battaglie le ha fatte come dicevo prima negli anni settanta con lo stesso meccanismo con gli stessi libri bianchi con le stesse cose per scardinare questa se sedicente
Realtà
Attese queste del sedici per realtà dello Stato che sta sempre zitto
Allora che cosa succede succede che i giornali Palano di questa possibilità di ispezione da parte degli uomini di Donat Cattin
Bene per dieci giorni c'è un silenzio ma c'è un silenzio ovvio perché nei giornali meccanismi funzionano proprio così che cosa è successo ieri niente benissimo allora non ne parliamo
Questa non è la colpa dei giornalisti anzi devo dire che in questa episodio Mangiagalli in questa vicenda Mangiagalli molti giovani si sono dimostrati con grande senso di responsabilità vedremo come
Dieci quindici giorni più tardi arrivano alla Mangiagalli
Gli uomini di Donat Cattin
Non mostrano non mostrano il foglio che viene pubblicato proprio in prima pagina sul su questo libro su questo libro inchiesta che abbiamo fatto abborracciato in pochi giorni
Non non mostrano questa questo foglio in questo foglie realtà c'è scritto che devono verificare un caso un solo caso è quel caso riguarda notizie divulgate dalla stampa cioè da Avvenire bene è proprio il giorno in cui Donat Cattin spende tempo e denaro per mandare i suoi sceriffi a verificare questa queste ipotesi di questo a Bortot terapeutico proprio in quei giorni credo proprio quella mattina due sportivi più in là della clinica Mangiagalli
Un ragazzo affetto da emofilia e morto di AIDS perché diamo infuso del se
Arriva tre anni prima in un libro Questione padrone della salute che era primi chiesta globale sulla sanità in Italia
L'avete vista dei suoi genitori
Bene a fronte e di di di questa morte passata inosservata
In realtà e gli uomini di Donat Cattin ma che cosa fanno
Dicono a D'Ambrosio noi vogliamo fare un'inchiesta sulla Mangiagalli quindi dicono le prime VGA
D'Ambrosio si muove su questi chiesta la Mangiagalli che gli è stata chiesta sulla applicazione della legge centonovantaquattro
E loro vanno in biblioteca e sequestrano mille trecento schede con nome e cognome
D'Ambrosio non lo sa ma lo saprà il giorno dopo da venire
Il quale dice
Sono state prese mille trecento Schede di abortì irregolari che erano già diventati regolari D'Ambrosio sa da Avvenire che c'è questa perquisizione non programmata
I giornali che cosa fanno per lastre fotografiche seguono esattamente quello che sta accadendo in quel momento
E cioè la notizia di mille trecento schede sequestrate ed è giusto che sia così
Per la logica che accade nelle redazioni però molti vogliono vederci più chiaro
Finalmente eh lo so ma dinastica
Finalmente ci si muove e si comincia a capire che la il quello che sta cadendo a Masi che aveva avuto molto bella
Della della vicenda che Sky ha fatto da esca finalmente si muovono anche le forze politiche ricordiamo un'interpellanza firmata primo firmatario il senatore Colleoni un'altra primo firmatario la nove vorrei Capello finalmente si comincia a capire che le cose vanno in un certo modo bene da una catena risponde queste interpellanze dice tutto regolare signori non preoccupatevi siamo andati per vedere un caso se dimenticato che in tavola il e nella sede del ministero della Sanità lui nel frattempo ha centinaia di cartelle fotocopiate con nome e cognome politico l'abbiamo messo un pennarello un tratto a penna sul nome di queste donne
Le Azzali nel suo cassetto
Ecco ricostruita così viene fin troppo facile capire perché sono stati sospesi i due medici ma invece si parla di una sospensione irregolare perché il presidente dell'istituto
Delle strutture pensi prepensionamento democristiano che sei mesi prima si era dimesso perché ha detto io non posso presiedere un ente che fa porti e poi incredibilmente invece riaccesa la carica e non sapere perché perché si vede che la seggiola dalla delle istituto crisi prepensionamento gli interessa al di là degli apporti
Non firma
Questo decreto di sospensione ecco perché non sono stati sospesi ecco perché il TAR ha respinto questa sospensione non perché non fosse regolare ma perché il presidente a questo punto ha fatto il suo boicottaggio bene
Quando finalmente si ristabilisce la verità che cosa pubblica venire è stato un polverone rappresaglia nei confronti dei medici e allora si comincia a parlare si era presa Alia se non era presa alle dimenticandoci quella che è stata la realtà
Del caso Mangiagalli una realtà che rientra anche in una logica molto più importante della comunicazione ma c'abbiamo tutti crea un sottosegretario la sanità che questa allo stremo i sessanta mila miliardi di spesa per la sanità bene
E benedire anche che il cinque per cento di questa spesa tre mila miliardi e non sono un giocattolo
Vengono spesi ogni anno per accudire ai ragazzi handicappati o nati con l'anomalia genetiche ereditarie sono diessini l'accompagnamento ci sono tante altre cose vere la maggior parte di questi bambini hanno cominciato la loro agonia nel feto i genitori se avessero saputo ma non ho potuto fare diagnosi prenatale probabilmente non avrebbero accettato la scelta di mettere al mondo e questa quest'agonia cominciata nel feto finisce dopo qualche anno con lo straccio di questi genitori macinate queste famiglie bene questi tre mila miliardi vengono spesi per prolungare questa agonia se questa è la battaglia in nome della vita che intendono fare
Gli uomini di Comunione e Liberazione davvero una battaglia raccapricciante una battaglia anche con una fonte di sadismo non indifferente
Ecco a fronte di queste vicende
La stampa si è comportata sicuramente in maniera responsabile abbiamo avuto però come negli anni Settanta ancora una volta non soltanto la irresponsabilità ma anche la provocazione da parte di chi pensa si possa usare intingere la penna nella mala fede per scrivere quello che si vuole
E la provocazione
è stata fatta anche da medici che lavorano al al ministero della Sanità e che sono venuti a Milano
Per fare l'irruzione amici rifinita anche tende a loro maggiorato per Ippocrate che si sarebbero mantenuti
Su certi canoni non l'hanno fatto io credo che esista comunque un giuramento non scritto dei giornalisti che quello se non altro di arginare la malafede di arginare questi queste notizie
False e che certamente tendono a turbare lo delle pubblicano in maniera sbagliata io penso che tra il nostro tra noi e il nostro destino debba comunque vincere la speranza che molti altri giornalisti come nel caso Mangiagalli continuano a comportarsi come si sono comportati non lasciando passare la mala fede la disinformazione che hanno innescato gli uomini di Comunione e Liberazione
Procediamo con degli interventi prima di passare la parola le parlamentari
Iscritta a parlare Valeria Spohr Lino dalla lega centonovantaquattro
Non è iscritta non è non è in sala Valeria score Lino spam scusa ero abbagliata dal tariffari
Dunque innanzitutto mi presento sono non sono un operatore ma in questo momento presiede la lega per la difesa della centonovantaquattro
Che un che la Lega che insieme al Politecnico ha organizzato questo convegno dico come questo perché mi sembra importante
Ribadire che la lega per la difesa della centonovantaquattro vuole essere un punto di riferimento non soltanto per gli operatori sia degli ospedali che dei consultori che vinse il che dei servizi in generale
Ma vuole essere un punto di riferimento per quanti indipendentemente dalla loro collocazione professionale vogliono operare occuparsi su questo tema e questo mi sembra un punto importante da ribadire
Per evitare ghettizzazione di operatore di una parte di persone siamo politiche fra virgolette dalla allora
Tra i moltissimi temi che Chechi sarebbe importante affrontare che in particolare la relazione di Graziella Sacchetti mi ha mi ha sollecitato sono costretta per ragioni di tempo ad affrontare soltanto il tema che più oggetto della riunione di oggi che quello dell'obiezione di coscienza
Io credo con i compagni gli amici della lega che non spetti ad associazioni come la lega proporre delle soluzioni legislative o normative articolate tecnicamente verificata rilasciamo questa responsabilità i partiti politici lasciamo questa responsabilità i parlamentari che ci rappresentano in Parlamento
Una responsabilità però ce la vogliamo assumere che quella di segnalare quali sono gli aspetti critici nodi critici che il funzionamento delle leggi in questi anni ha messo in evidenza la lega in questi tre quattro anni di di attività funzionato un po'come un osservatorio della problema porte quindi ci consente oggi di dire di mettere in luce alcuni appunto alcuni punti su cui a nostro giudizio deve incentrarsi la nuova regolamentazione della questione
Abortendo particolare obiezione di coscienza allora il primo punto cercherò di essere molto breve anche se evidentemente il tema è complesso il primo punto è quello dell'ampiezza dell'obiezione chi può obiettare
La legge centonovantaquattro riconosce l'obiezione al personale sanitario il personale ausiliario e stabilisce però che l'obiezione esonera soltanto dal dall'intervento diretto e non delle attività di assistenza ecco noi crediamo che questa questione debba essere come dire regolamentata più rigidamente per evitare i casi che sono stati citati anche ieri di obiezioni di massa di strutture dei cuochi prima
Allora noi diciamo che deve essere stabilito che la possibilità di obiezione presso un'obiezione di personale non obiezioni ideologica generale la legge deve essere limitata al personale ai ginecologi
E al personale che direttamente interviene nel nell'intervento e quindi in particolare le ostetriche sinistri si deve valutare se gli assistenti al tavolo operatorio
Per esempio una discussione sulla possibilità di obiezione dell'anestesista all'interno della lei della lega ha portato a una risposta negativa
Nel senso che si ritiene che l'anestesista intervenga con funzione di assistenza indiretta e non direttamente sugli interventi quindi per esempio si discute se questa possa essere riconosciuta l'obiezione stesi secondo punto la questione degli standard tecnici e cioè delle quote di personale non obiettore che deve essere stabilità all'interno di ogni struttura per garantire l'applicazione della legge
Qui devo dire subito che non va be'non sono Monico cinquanta e cinquanta perché non è detto che il cinquanta e cinquanta ci vada bene si tratta di valutare volta a volta
In funzione dei bacini di utenza strutture eccetera quale deve essere questa quota ora è chiaro che questo problema degli standard tecnici pone poi tutto un problema per quanto riguarda le assunzioni concorsi requisiti perché è chiaro che se nelle nei posti organici ne dobbiamo avere come dire due panieri di non oggi di non obiettore d'obiettori e la questione delle obiezioni o no devi diventa un requisito nell'assunzione il problema
Questo è un primo problema poi c'è il problema delle mobilità ideologica non crediamo sia mettiamole all'obiezione di coscienza che questa possa essere fatta una sola volta nella vita c'è sempre la possibilità di andare o ritornare sulla via di Damasco però è chiaro che ecco però è chiaro che questo va regolamentato ed allora bisogna attuare sistemi di mobilità che fra l'altro sono già previsti da legge ma non sono mai stati applicati per garantire che comunque la quota di standard tecnico prevista venga mantenuta
Quindi qua si apre tutto un problema di regime di mobilità per gli obiettori o per coloro che assunti come non obiettori sto sciogliendo obiettori a questo punto devono andare da qualche altra parte o all'interno della struttura ospedaliera o in altre strutture ospedaliere quello che non vogliamo è che il problema che l'applicazione della legge venga garantito soltanto attraverso i cosiddetti gettoni sequestra un problema fondamentale che ne rifiutiamo vuoi per la questa voglio dire per per il tipo di di di di prestazione che comunque questi medici indipendentemente dalla loro volontà garantiscono e vuoi anche per la loro qualificazione professionale quindi no ai gettoni visti come soluzione che le strutture ospedaliere oggi
Si garantiscono per dire beh comunque io la legge la osservo ma sì invece a una composizione del pianta organica che veda sempre presenti una quantità in obiettori sufficiente per garantire applicazione la legge
Terza questione
Ci chiediamo e chiediamo qui e poniamo qui la questione è se possono diventare se un primario possano essere obiettore possono allo stesso tempo rispondere di un servizio nei cui confronti fa obiezione
Questo secondo me è un punto secondo noi in generale un punto fondamentale
è possibile che la responsabilità diciamo il solito che un primario deve avere del funzionamento dei servizi di tutti i servizi della sua divisione
è posta però essere obiettore nei confronti dei servizi è così importante e questo è uno dei nodi e di potere di funzionamento che oggi rendono difficile applicazione della centonovantaquattro e una delle ragioni per cui poi chi o applicare l'interruzione volontaria di gravidanza finisce per essere emarginato una sorta di piccolo reparti una parte di cui ha limiti per mare neanche risponde quindi problema non soltanto di chi in ampiezza ma di chi anche nella professione
Di carriera può obietta e poniamo il problema se un primario punto posso obiettare nello stesso tempo rispondere di un servizio ultimo problema molto velocemente la questione della
Ma fra diagnosi prenatale i a bordo
Allora
Alcune cose sono già state dette io credo che anche da qui debbano debba uscire l'affermazione che la diagnosi prenatale è un diritto di tutte le donne quindi bisogna che questi servizi siano diffusi sul territorio perché non è giusto
Che è una donna Milano possano creare avere accesso la diagnosi prenatale è una donna a Canicattì non posso averlo questo è un diritto è un una delle conquiste scientifiche importanti e quindi è un diritto che a tutte le donne ad essere garantito però c'è un problema
Innanzitutto bisogna garantire che nelle strutture che fanno diagnosi prenatale
Sia garantita la possibilità di avere poi l'interruzione volontaria di gravidanza ognuno di noi conosce storia allucinante di persone che hanno avuto per esempio diagnosi positiva col con con previsioni di malformazioni e dopodiché però si dice signora queste la situazione però quindi non ci possiamo far niente lei bisogna che poi trovi qualcun altro perché ne siamo obiettori allora questo è chiaramente un problema
Un da Risso io però pongo anche un'altra questione che la questione del rapporto fra calchi personalmente fra la degne alla diagnosi
Prenatale
E chi obietta
Perché qui il problema sono due da un lato chi fa una diagnosi prenatale poi scarica e però è un obiettore scarica sono gli obiettori l'eventuale intervento e questo è evidente
Ma c'è secondo me è un problema anche più profondo che è il rapporto con la donna e comunque con la coppia che ha chiesto la diagnosi prenatale
Qui si è molto discusso potremo sul casa Mangiagalli sul chi decide la gravità della malformazione posto che chi decida gravitano formazione che ovviamente non può che essere la donna e questa mi sembra che non lo stiamo a ribadire ma non ci stiamo soffermare ma lo ribadiamo perché non esiste altra possibilità
Sì escludo un qualsiasi comitato etico non esiste altra possibilità che sia la donna decidere e certo che però la donna nel decidere anche bisogno di un supporto di un aiuto
Allora io mi domando che tipo di aiuto può avere una donna nel decidere una cosa di questo genere di fronte un problema così grave quando sa che l'interlocutore che ha di fronte e comunque un obiettore e quindi è comunque una persona che vede questo problema in un altro modo
è come sembra si me sembra che questo sia Moon altro dei problemi da affrontare
Chiudo perché le questioni di di tempo impongono questa cosa noi anche ci rendiamo conto che a tutti che la questione della regolamentazione dell'obiezione molto complessa perché come sempre quando si tratta di mettere insieme diritti confliggenti il diritto all'obiezione di coscienza ma ovviamente il diritto delle donne
Allora ad abortire il diritto dei medici non obiettori
Personalmente penso che fino ad oggi mi riallaccio a quello che diceva Graziella il diritto che ha prevalso e quello degli obiettori
Perché c'è un pregiudizio di disvalore nei confronti di chi abortisce credo che questo voglio dire anche da qui della rinascita questo discorso di di di cultura a cui tutti si sono appellati in questi giorni ma credo che sia veramente importante dire afferma cultura dell'autodeterminazione cultura della Scelta e di sottrazione al destino biologico per maternità che le donne ha sempre avuto che oggi non vogliono più
Ringrazio la Jervolino che avere essere già intervenuta nel merito del del discorso di oggi cioè delle proposte io così le riassumo velocemente possono obiettare tutti o solo i ginecologi e ostetriche
Quale quota di personale obiettore c'è una quota fissa oppure e
C'era da fare qualche regolamentazione dei concorsi la mobilità che è un problema che già ieri era stato un po'tirato fuori da qualche collega che può essere secondo me è un'arma a doppio taglio che quindi varrebbe la pena di parlarne
Possono le figure apicali essere degli obiettori oppure no e poi il grosso problema della diagnosi prenatale che deve essere interamente in mano a chi fa una diagnosi e poi dà anche una risoluzione a questo tipo di di eventuale diagnosi negativa quindi che lei ricordiamoci ricordiamo le alle persone qua interverranno quelle proposte concrete perché sono già entrate nel merito passo la parola teso a dottor rusticani che Roma che ieri non ha potuto intervenire sulla situazione di Roma ed è del centro Italia cinque minuti o no qualche proposta se possibile
Mi dispiace di non presentare una relazione con i dati e con la tabella che avevo preparato ma ieri la situazione ieri non mi ha consentito di arrivare in tempo e adesso viceversa il tempo ristretto e quindi cercherò di riassumere rapidamente qual è la situazione romana entrare nel merito delle proposte che sono state fatte che possono poi essere successivamente più articolate
La situazione romana è all'insegna della deregulation come tante altre situazioni romane deregulation perché intanto perché i dati del denunciano sì un aumento della percentuale degli obiettori nelle strutture pubbliche
Noi siamo all'incirca al settantuno settantadue per cento di ginecologi obiettori nelle strutture pubbliche ed è un dato sottostimato molto probabilmente perché nell'aria la Regione intanto non tutti arrivano ma soprattutto non non si riesce a sapere se in questi numeri c'è vengono considerati i gettoni iscritti
Gli e anestesisti sono intorno al sessantacinque per cento personale paramedico non dato negli ultimi due anni sapere esattamente quale il contingente degli obiettori
Accanto a questo numero che praticamente consiste in ventotto per cento di ginecologi non obiettori
Abbiamo un tendenza alla riduzione delle crociere di gravidanza un po'dappertutto
E però questo contrasta con il fatto che le liste d'attesa non sono ridotte le liste d'attesa vanno in un circa il sessanta sessantadue al centro le donne spetta no su dalle due alle tre settimane per avere dalla certificazione per avere l'interruzione di gravidanza
E addirittura il sei per cento delle donne aspetta oltre un mese dalla certificazione non mi sembra che ci sia il caso di commentare questi dati
Così come il circa il venti quattro e cinque per cento delle donne all'interruzione di gravidanza tra decima e la dodicesima settimana
Il fatto che le liste d'attesa non siano diminuite e da questi dati mi pare abbastanza evidente e di fatto viceversa che l'interruzione di gravidanza numericamente siano diminuite
Evidentemente in contrasto e questo dipende fondamentalmente dall'efficienza dei servizi cioè se noi ci poniamo
Questo dato e lo analizziamo vediamo che i servizi hanno praticamente standardizzato l'Offerta
Il numero delle interruzioni di gravidanza che ogni servizio offre è sempre lo stesso indipendentemente dalle liste d'attesa
Allora è chiaro che non si può parlare di diminuzione di incremento del numero dell'interruzione di gravidanza ma si può parlare soltanto del numero di interruzioni di gravidanza che il servizio offre ha cittadinanza al di sotto non si va al di sopra o si va indipendentemente dalla liste d'attesa
Quindi la riduzione del numero di interruzioni di gravidanza e più verosimilmente una riduzione dell'efficienza dei servizi
In questi ultimi giorni sulla ecco di quello che successe a Milano c'è stato un po'di movimento alla Regione Lazio
Il Consiglio regionale ha fatto delle proposte l'assessore regionale di Antony democristiana la sanità ha fatto delle circolari e devo dire che all'interno di questa cosa c'è stato un siano state delle interrogazioni di alcuni consiglieri socialisti comunisti alla Regione
C'è stata poi una risposta dell'assessore alla sanità nella quale Luís praticamente invita addirittura generati sono otto nove dieci usura che non osserva una legge c'è nelle quali non si pratica l'intuizione di gravidanza cioè pur essendo tenute non la fanno e tra queste c'è un grosso ospedale di Roma il Santo Genet sede alla secondo Università
Di Roma nella quale non si praticano interruzioni di gravidanza
L'assessore ha fatto una intimazione e tra l'altro mi risulta che monsignor Angelini
Che il vescovo ha detto ai servizi il ministro la sanità della Vaticano a fatto delle telefonate dicendo vi ringrazio all'interno del Consiglio regionale di aver fatto questa circolare evitando una Roma in questo momento una guerra di religione che non ci avrebbe fatto comodo
Fatti interni a Democrazia Cristiana fatti interni al congresso DC fatto interno la situazione democristiana ma non lo so sta di fatto che a Roma non hanno voluto fare la bagarre che hanno fatto a Milano
Il discorso della situazione romana risolta valigie tronisti ormai è un fatto conosciutissimo e molte uso da molti comitati di gestione hanno pensato di risolvere il problema del obiezione di coscienza ricorrendo a questi ciclisti che sono tantissimi andando a pescare evidentemente nel precariato nella disoccupazione medica giovanile
Risolvendo il problema di fare sì quindi ottemperare sia la legge ma assolutissimamente non rispettando il dettato dalla legge
Perché questi jet Nistri non possono assolvere al compito nel del incontro con una donna del colloquio la prevenzione di tutto quello che in funzione della prevenzione dalla Bortot
In quanto arrivano la mattina lì si fanno le loro interruzioni non vedono neanche in faccia la donna non arriveranno mai più è un lavoro proprio di cottimo che sfrutta perché se questi avessero opponesse delle pretese lentamente giorno dopo il loro contratto decadrebbe e si passerebbe ad altri stanno in lista d'attesa così come stanno
In lista d'attesa le donne quindi la situazione è pressappoco questa e non c'è altro da aggiungere io vorrei viceversa fare alcune considerazioni sulle proposte dovrebbero venir fuori da questa riunione intanto non ci siamo visti un paio di mesi fa a Roma ci vediamo adesso non vorremmo che ce n'è tornassimo a casa con una serie di discorsi perché in fondo ci diciamo cose già dette ci diciamo cose che conosciamo
Ma che questa seduta di oggi possa avere cosa è se il punto di partenza di una modifica modifica che evidentemente difficile modificata la situazione proposte sono state fatte Ina diverse direzioni sono tutte quante discutibile nel senso che non è così semplice risolve il problema l'obiezione di coscienza
Per esempio il discorso delle quote secondo me il discorso assolutissimamente difficile qui torniamo come nell'ambito delle situazioni delle donne in cui si stabiliscono sì in una situazione di difficoltà e di debolezza diamo delle quote
Sistemiamo una diritto dal quale poi nascerà in temette un'evoluzione positiva
Però la obiezione di coscienza fatto dinamico che non può prevedere le quote perché ne sappiamo tutti che nel momento in cui sono stati fatti i concorsi per obiettori per non obiettori vincolanti le stime se dopo hanno obiettato che siccome questo è un diritto che non può essere alla stato attuale non rispettato evidentemente il discorso delle quote in porto così dinamico questa ebbe soltanto a con creare confusione e non a risolvere il problema
Noi ci dimentichiamo abbastanza spesso che esiste un articolo che l'articolo otto della legge centonovantaquattro che prevede che l'interruzione di gravidanza nei primi novanta giorni possono essere effettuate all'interno di porre un bordo poliambulatori pubblici collegati funzionalmente con gli ospedali quindi all'e sterno
Delle strutture pubbliche dell'ospedale questo secondo me è un discorso che andrebbe incrementato perché noi abbiamo a Roma un'esperienza in questo senso che assolutissimamente positiva e che ha risolto il problema perché il personale medico paramedico amministrativo che ruota intorno a queste future è motivato è voluto andare lì perché ha fatto una scelta in funzione della rispetta la legge centonovantaquattro e le cose lì dentro funzionano quindi ricordiamoci anche di questa possibilità
Per quello che riguarda i discoli adesso il chiudo perché non voglio assolutamente prendere altro tempo in quanto la rappresentanza dei parlamentare le forze politiche numerosa e io spero che da tutti possano in un contributo che non vorrei che fosse però soltanto un contributo dialettico e speculativo che fosse un contributo di fatti e soprattutto di impegno per il futuro del rispetto delle cose verranno decise qui o comunque proposte qui stamattina
Lo dico perché è strano che noi dobbiamo sempre giocare in difesa di questa legge si parla sempre di tutela del non obiettore e il discorso difensivo evidentemente finora non ha pagato e soprattutto se non è un discorso difensiva è segno che ci troviamo in una situazione anche non voluta di inferiorità psicologica rispetto a questa situazione tutela del non obiettore ma mi sembra assurdo noi mi sembra che sia arrivato il momento di giocare d'attacco non più indifesa
Di sopraffazioni di soprusi o di vessazioni ma ci troviamo in una condizione in cui dobbiamo passare all'attacco perché se
Perché se il fuoco di paglia di questi che dobbiamo ringraziare come diceva D'Ambrosio si risolve tutto quanto dell'effimero noi ci ritroveremo fra una settimana tornati tutti a casa con i problemi di sempre
Allora il discorso dell'intervento delle forze politiche io faccio un appello non conosco la soluzione di questa vicenda per chiedo soltanto l'impegno in questo momento e poi vedremo quali potranno essere soluzione migliore appunto perché non vorrei che si si salvasse
Si tentasse di salvarsi la faccia come in tanti anni da molte parti è successo nell'abbandono degli operatori
Tenendo presente che noi abbiamo la necessità di tutelare il diritto all'autodeterminazione dalla donna che si trova nella condizione doveva abortire
Il diritto ma e il rispetto degli operatori non la tutela e quindi io direi l'incentivo degli operatori conservano la legge incentivare non tutelare e difendere perché noi ci troviamo di fronte a operatori che sono più cittadini più corretti degli altri perché osservano leggi dello Stato e lo Stato deve assolutissimamente premiare in qualche modo questi operatori
Terzo fatto non vorrei anche che le forze politiche stessero qui soltanto per salvarsi l'anima perché la faccia direi è più facile l'anime più difficile però salvarsi l'anima forse farebbe molto piacere a Comunione e Liberazione ma non certamente noi
Grazie ad esplicare dunque direi che è arrivata a questo punto visto l'ora
Io adesso alternerò un po'cominciava a fare entrare si continuiamo con colori sono iscritti ma cominciamo anche a chiamare
Alla ribalta i politici
E a me tocca il compito in pochi minuti di informare i politici presenti che ieri non hanno potuto seguire i lavori
Che almeno due questioni o tre forse sono state acquisite da questo convegno
Il primo
Io credo che da noi sbagliamo a farsi chiamare non obiettori perché sembrerebbe quasi che non la coscienza non l'abbiamo e c'erano solo gli altri
La data di porrò due questioni son di tipo culturale ma in realtà sono molto importanti
La seconda e che io ritengo risultato più negativo di questi dieci anni e che nella sostanza
è vero che l'autodeterminazione della donna la difendiamo e la legge ancora la prevede
Ma in realtà c'è un fenomeno molto importante
La donna di nuovo colpevolizzare ma non è di nuovo ricacciato nel privato singolo
E negli ultimi due mesi non c'è stata una donna
Che abbia affermato pubblicamente
Che invece anni fa direi sarebbe accaduto di sicuro che abortito utilizzando questa legge
Insomma voglio dire credo che la cultura clericale si è infiltrata anche nel mondo laico e ce ne sono gli esempi di maître à penser che hanno predicato in questi due mesi
E ci sono ormai due colpevoli in questo Paese la donna che abortisce il medico che la pratica
E questo lo ritengo molto più grave della legge se perfetto no perché è un fatto culturale si è inserito anche tra i laici seconda questione che abbiamo assodato
è stato dimostrato con relazioni credo molto serie io non ne ho fatte mi posso almeno dirlo che non sto facendo un elogio ammette l'aborto clandestino c'è
E chi non c'era pur leggersi le relazioni abbia sentito cos'è la Sicilia la Puglia anche il nord del del del paese quindi quindi la si smetta con analisi abborracciate e soprattutto direi senza fondamento di analisi scientifiche in questo Paese l'aborto clandestino c'è a noi non interessa spararle cifre come da qualche parte è stato fatto parlo anche di mondo laico fino a dove si fa nessuno più dice rese l'aborto clandestino poi ogni giorno io leggo c'è chi dice che son cento mila duecento cinquecento non ha importanza
Quello che conta è che Borruso dice che in Sicilia ce ne sono almeno se ricordo bene venti o trenta mila credo più trenta mila se non mi ricordo le ci rispetta i tredici mila costanti di dieci anni
E dico la Sicilia sono per dire poi che risalendo all'insù abbiamo appreso che in realtà c'è poco da rallegrarsi rispetto alla diminuzione degli aborti
è un fenomeno come io sostengo da mesi
Che significa il peggioramento dei servizi
Terza questione
L'obiezione di coscienza io ho scoperto tra i miei colleghi in questi due giorni siccome si tira su chi cerca di dire la sua anche un ambiente spesso depresso come è stato il nostro che questa legge la più incredibile io abbia letto ieri sera a tavola pensavamo di lanciare qualche proposta provocatoria tipo l'obiezione squillo l'obiezione abortista che cosa voglio dire
Colleghi questa legge permette al sottoscritto domani di presentare l'obiezione però per un mese devo fare abortì
Al quando mi scadono questi trenta giorni io basta che faccio una porto e la mia obiezione decade
Naturalmente ripresento la lettera e posso continuare a Ferragosto
Che cosa vuol dire
E un paradosso ma in realtà oggi accade che uno di noi dopo aver fatto per anni abortì fare obiezione e igiene perché per far carriera nono non ho generale così difficilmente si torna indietro ma ecco io potrei essere come molti miei colleghi ufficialmente per tutto l'anno un obiettore in realtà fare tutti i giorni e queste sono un esempio come per dire questa male è un'obiezione senza regole sregolata completamente
Quindi ai politici noi poniamo due questioni di fondo
La prima è che facciamo da ora
Cioè da subito
Ci sono situazioni difficili in tutt'Italia
E segnalo ai politici il fatto che la nostra indagine ha cozzato contro un dato clamoroso le regioni non si occupano di questo fenomeno
Ecco c'è anche a Rodotà che io saluto e ringrazio scusate se ogni tanto senza occhiali non vi vedo prego
Quindi attenzione noi segnaliamo i politici perché possano muoversi
Questo dato che è venuto fuori dalle nostre relazioni
L'unica Regione che raccoglieva i dati sistematicamente è stata la Lombardia ma da settembre ottantasette si è fermata anche lei si è stancata gli assessori regionali da un po'di tempo sono più in tribunale che non a fargli assessore
Ma attenzione tutte le altre regioni perfino la famosa legge Emilia Romagna dell'obiezione di coscienza non se ne va
Quindi il Parlamento credo che giudichi solo su questa tabellina finale che il ministro fa nell'ultima pagina della relazione dimenticando poi regioni come la Lombardia e Piemonte come nell'ultima relazione
Allora noi politici poniamo ripeto due problemi che si fa da domani a Reggio Calabria dove sono tutti obiettori piuttosto che a Como o a Rimini o in situazioni difficili a Milano segnaliamo la Mangiagalli The sconosciuta ma anche riguardo altri ospedali
Io non ho fatto relazioni ma ha circolato un mio rapporto sui dieci anni alla Mangiagalli che era quello che voleva Donat-Cattin ma c'è dentro anche una proposta che si può fare da subito con leggi regionali qui non nazionali
E cioè di colpire il potere perché l'obiezione di coscienza Occidente Ischia nel potere
La proposta è molto semplice a Corno faccio l'esempio di Como così non pare la Mangiagalli da dieci anni tutti obiettori
Lo dirà poi Veltri con molta più cognizione di causa perché c'è andato di persona qualche giorno fa dirà che da un medico da Milano a venti mila lire al porto se questo è un servizio pubblico credo che possiamo anche dire che la legge non la difendiamo la proposta è molto semplice si sdoppia servizio e si fa subito Servizio di fisiopatologia riproduzione è si fa per leggi regionali
E le garanzie son di tipo politico
Secondo
L'hanno fatto già possiamo citare anche degli esempi Prato l'ha fatto otto anni fa
L'ha fatto anche Palermo concittadini se fatto a Bologna e qui sono problema politico
Secondo cosa facciamo in prospettiva quindi proposte di legge legislative ma pregando i parlamentari dieci con molta chiarezza non di altre modifiche eventuali che io non sottovaluto Type minorenni o altro
Ma sull'obiezione di coscienza e noi l'abbiamo bisogno di chiudere questo congresso e dire da domani facciamo tutti assieme però non solo gli operatori dov'è stato in questi anni solari
Con le forze politiche progressiste di questo Paese una battaglia politica comune perché si possa andare a dire alla gente da domani in questo Paese c'è una soluzione da subito per cominciare a fare il servizio
E in prospettiva per risolvere un problema che ripeto io sono stufo di parlare di obiezione di coscienza perché sembra quasi che i non obiettori non ce l'abbiano io credo che per la prima dobbiamo Dinoi abbia una coscienza molto molto più ampia degli obiettori
Perché rispettiamo servizio sociale ma è tempo di non preoccuparsi più degli obiettori come se fossero non so una categoria speciale
Ieri purtroppo non avete ascoltato abbiamo cifre incredibili molte realtà
Ecco allora detto questa premessa io devo da subito la parola onorevole Savasta se no perde l'aereo
E pregherei i tutti per favore di attenersi ai tempi che non è un Savasta Partito liberale italiano viene subito al mio posto c'ha dieci minuti con il mio orologio davanti per parlare grazie
Cercherò di guadagnare qualche minuto per rispondere alla cortesia della precedenza
Ridoli Perale ha presentato la settimana scorsa alla Camera un disegno di legge per la modifica della centonovantaquattro
Ispirata a a tre principi fondamentali il primo quello della attuazione perché dobbiamo dire che i primi articoli della centonovantaquattro sono del tutto inattuati relativi all'informazione alla prevenzione alla diffusione del la maternità responsabile dei metodi contraccettivi
Questo Attraverso disposizione di legge che dovrebbero imporre alla Ministero della Sanità di effettuare attraverso mezzi di comunicazione
Di massa informazione capillare sulla legge sulla e sulle possibilità contraccettivi la seconda in disinserimento nel programmi scolastici di materia relative all'educazione sessuali
Ricordo che da parte liberale questo è stato un impegno anche mantenuto perché l'unico tentativo che c'è stato a livello nazionale di propaganda
Colin molto diffusa molto generalizzata e attribuibile alla ministeri ministro liberale la sanità onorevole Altissimo nei primi anni ottanta che fece diffondere per la prima volta anche attraverso il mezzo televisivo quella campagna che si chiamò si chiamava azione donna
Gli altri due punti sono proprio quelli della relativi all'obiezione di coscienza e al problema le minorenni ma accetto l'invito del presidente non tratterò questo aspetto il problema della obiezione di coscienza viene da noi proposto in questo modo
Partendo dal presupposto che il servizio pubblico deve garantire l'attuazione della legge dalla Brennero alla l'ultimo paesino della Sicilia
E questo deve essere fatto responsabilizzando coloro che sono i responsabili della sanità
E quindi a nostro avviso noi proponiamo una responsabilità di carattere penale nei confronti dei dirigenti delle Unità sanitarie locali che non garantiscono in tutti le strutture pubbliche esistenti l'attuazione della legge centonovantaquattro quindi non potrebbero
Non potrebbero realizzarsi casi di Colombo i casi di tre quarti della Sicilia di tante altre parti d'Italia ma anche qui a Milano non siamo a livelli di cento per cento ma ci sono strutture pubbliche vicine a questo livelli
Ci sono i problemi della obiezione del fatto come è stato siglato prima purtroppo di questo meccanismo che consente al nono Pietore poi di obiettare poi ancora di non obiettare ancora
Quindi quando il responsabile della sanità sia la UE Sellers sia l'ospedale quando ha la sua autonomia non è in grado di garantire il servizio
A questa responsabilità cui deve sopperire come può sopperire e qui credo ci sia un problema molto serio che i medici scusi double richiamo ancora obiettori per chiarezza ma dovremmo Brusca non perché sia diminutivo del vostro importantissimo ruolo che avete svolto in questi dieci anni ma per capirci delle cose di cui parliamo
Il medico non obiettore non deve essere e non non vuole essere ma non deve essere solo ed esclusivamente il medico abortista
Questo purtroppo in tantissime strutture pubbliche proprio per il numero estremamente ristretto di coloro che
O il numero molto ampio di coloro che hanno obiettato di fatto quel piccolo numero di
Medici o di altro tipo di personale che nonna obiettato viene destinato esclusivamente a questo mi no noi proponiamo anche una soluzione transitoria inattesa che riposa effettivamente realizzare questo giusto equilibrio nell'ambito natura pubblica dei tra obiettore un obiettore ed è quello non del medico a cottimo come ho letto sui giornali oggi da un bordo riferiva del caso per l'ospedale di Como
Ma di assunzioni a tempo determinato in attesa che si il quadro globale dell'organico sia proporzionato ma con una precisazione importantissima
John queste assunzioni a tempo determinato solo nell'ambito dell'organico dell'ospedale
Quindi entrano al volgere tutte le funzioni ospedaliere non esclusivamente quelle relative alla pratica di a bordo
Abbiamo visto in questi giorni su alcuni giornali delle statistiche che smentiscono clamorosamente la campagna di CL e dei loro alleati
E in particolare che il numero degli aborti è comunque in diminuzione ma questo non perché e diminuisce la domanda purtroppo ma perché sempre più le strutture pubbliche non sono in grado di rispondere alla domanda
E l'altro che invece aumenta vertiginosamente in modo particolare gli ultimi due anni il numero delle obiezioni che guarda caso non né i medici ma il personale paramedico il più delle volte e questo deve lasciare molto perplesso sull'attuale dizione della legge che consente questa gamma enormi di obiezione a tutti i livelli degli operatori sanitari
E qui credo dobbiamo forse affrontare il problema di limitarlo a coloro che realmente intervengono nella sala operatoria per poter per far ritornare l'obiezione a quella che doveva essere all'origine che io come Rispetto sotto il profilo ideologico dev'essere la eccezione di coloro di coloro di colui che non ideologicamente e culturalmente non può accettarlo terminato episodio ma questo non può avvenire certamente a livello di struttura pubblica che deve garantire a tutto il servizio un'ultima elemento che cede la nostra proposta e va incontro alla richiesta che ha fatto il medico romano poco fa noi prevediamo nella nostro disegno di legge di allargare il campo delle sedi in cui si può effettuare la interruzione della gravidanza col sistema pubblico
E quindi la sponda spostarlo dagli attuale sedi ospedaliere ai poliambulatori pubblici
Ed anche alle cliniche private non convenzionate perché come voi saprete le regioni hanno totalmente bloccato le convenzioni per poterle mante poter mantenere l'egemonia del settore in campo degli ospedali
Ma attraverso le cliniche private ovviamente autorizzata e quindi che possono garantire questo servizio gratuito
Non parlo delle minorenni perché accetto l'invito del presidente queste sono sostanzialmente le proposte che noi abbiamo inserito nel nostro disegno di legge a firma De Lorenzo presentato settimana scorsa non ho ancora il testo perché non è ancora materialmente stampato
Credo
E già stampate sopra altra è sempre più aggiornato
Quindi credo che questo possa essere una buona base di partenza per lavorare come si deve lavorare su una legge dopo dieci anni qualsiasi legge essa sia io devo dire sinceramente che operò delle perplessità
Che in sede di Camera né si possono di nuovo raggiungere maggioranze che possono effettivamente portare il miglioramento dalla legge e io ve lo dico in estrema in estrema franchezza di sincerità o il timore che mettendoci le mani sopra non è detto che alla fine si riesca a migliorarlo mi auguro che ci sia la l'impegno di tutti però come aveva accennato D'Ambrosio degli sfilaccia venti in campo laico ci sono stati e ci sono mi auguro che si potranno superare grazie
Grazie Savasta dunque
Alterniamo un tecnico professor Pecchia e primario di anatomia patologica due minuti e poi si prepara il consigliere Veltri della Regione Lombardia picchiati do il mio subito
Allora io sulla primario patologo di ospedale Buzzi di Milano la ragione è che i due minuti sta nel fatto che il mio intervento è stato pubblicato oggi e quindi lo qua in fotocopia senza costringere tutti andare in edicola comprassi giornale allora il mio intervento attuazione difesa della centonovantaquattro però della lettera e dello spirito cioè tutta la centonovantaquattro allora questo mio intervento a difesa della centonovantaquattro
Di terra strano ma sull'uscita farlo pubblicare oggi sul giornale Avvenire
E ce lo si va be'lasciatelo qui i due minuti passano in fretta allora
Allora i contenuti chiaramente sono semplicissimi cioè si tratta di fare una cultura della centonovantaquattro
Non è soltanto il fatto cioè senza modificare la normativa è perché si si cominci a mettere le mani al normativa secondo me viene fuori un caos
Allora però siccome l'articolo uno precisa che lo Statuto tutela la vita umana fin dal suo inizio
è chiaro che il e la la Corte costituzionale che sta alla base della legge aveva precisato
Che il nascituro ha diritto alla vita ma che in caso di conflitto col diritto alla salute e la vita della madre soccombe il suo diritto a quello della madre vuol dire che la regola e la salvaguardia della vita del nascituro in quella casistica non viene penalizzato
Ma il fatto che non venga penalizzato deve escludere le due situazioni estreme
Cioè la banalizzazione
Per da un lato e la colpevolizzazione dall'altro
Il fatto della banalizzazione ha finito col conferire da un punto di vista culturale un diritto mente da tutti è stato detto che è un dramma la porto quindi diritto al dramma mi sembra inopportuno allora
Si tratta di ma di introdurre una cultura dello sviluppo dell'articolo uno nel contesto della legge
Non da un punto di vista culturale generico
Perché se i concetti sulla cultura del dell'articolo uno viene inserito nella legge c'ha il dovere di dirlo a livello di consultori se invece non è inserito a livello di legge ci lascia all'arbitrio di ciascuno
Termino con un con un e poi vi lascio qui prescritto per cui non si può facilmente recepire
Allora
Terminò con un confronto per analogia voi sapete sapete tutti che nel passato l'adulterio era un un reato
L'adulterio è stato derubricato come reato ma si continua a livello di matrimonio ad affermare che i coniugi hanno il dovere della reciproca fedeltà cioè non è che allora essendo derubricato come del reato che il diritto ad ulteriori molti mentre molti dicono c'è il diritto a scappatella per cui a un certo momento si tratta non è più colpevolizzato
Dog ma è un'inadempienza nei confronti dell'impostazione della base c'è solo dei giuristi presenti tutti sanno io dieci anni che dibatto in problema
Depenalizzazione non vuol dire diritto quando ci fu la la il referendum del partito radicale Charlie e ho finito il partito radicale diceva nessuna normativa
Il sì il è un diritto civile la donna può chiedere di abortire senza rientra nella casistica perché la casistica è imitativa
Ecco allora chi fosse interessato al problema io ho qui un da un certo numero di copie a livello parlamentare giornalistico così evito di voler andare in edicola a comprare il giornale la tiratura limitata per cui certamente andrebbe esaurito grazie
Allora bivio
Di di coloro che intervengono in modo tale che si possono preparare allora l'ordine questo mentre proprio detto consigliere del regionale
Del gruppo ministro pollice Stefano Rodotà della Sinistra Indipendente vi do la precedenza deve riprendere subito il treno
All'onorevole o senatrice anzi ha salvato del partito comunista l'onorevole Cappiello onorevole Del Pennino l'onorevole Corleone così no aspetto acqua non vi agitate e legga questo allora abbiamo concordato che Parrano prima di tutto come vedete questi nomi io mi raccomando sì Andersen stasera prima ha salvato poi c'è il secondo round quindi al mio posto il consigliere verde scusate questa sceneggiata ma non c'è modo di fare
Sebbene siano stati forniti molti dati ieri io voglio utilizzare tre minuti del mio tempo per integrarli perché la situazione in Lombardia è più grave di come è stata rappresentata ieri
I dati dei consultori sono dell'ottantasei e questo già ci dice che non vengono aggiornati neanche dalla Regione
Funzionavano nell'ottantasei trecentocinquanta consultori pubblici per nove mila ottantasette ore settimanali di apertura al pubblico
Vi lavoravano mille seicentosessantacinque operatori di cui trecentonovantadue operatori
Che si occupano di legge centonovantaquattro un dato generalizzati e questo gli utenti non trovano mai
Lo stesso interlocutore quindi cambiano medico continuamente nuove esiste un rapporto di fiducia impossibile stabilirlo
L'aggiornamento e la riqualificazione del personale previsto dall'articolo nove della legge regionale sui consultori del settantasei è rimasto lettera morta giudizi su trecentocinquanta sedi consultoriali solamente i centosessantatré e cioè il quarantasette per cento hanno effettuato attività di consulenza psico sociale connessi alla legge centonovantaquattro
Su settecentottantadue mila donne considerati nettare rischio dai trentacinque cinquantanove anni il Pap test effettuati nei servizi pubblici sono stati centotrentanove mila
Solo ventinove uso e su settantanove
Operano una vera attività di screening e veniamo alla obiezione
I dati per i primari del mille novecentottantacinque erano i seguenti settantuno virgola quarantadue per cento dei primari obiettava
Nell'ottantasette sono diventati settantasei virgola zero otto per cento nella regione
Gli aiuti che erano nell'ottantacinque settanta e cinquantotto nell'ottantasette sono il sessantotto e novantaquattro per cento gli assistenti invece sono aumentati passando dal cinquantuno e novantasei al cinquantatré e ventuno per cento
Però esistono delle situazioni i capoluoghi di provincia che sono drammatiche già a Milano città gli obiettori sono l'ottanta per cento dei primari ed un dato credo da non sottovalutare
A Como i primari obiettori sono il cento per cento noi insieme ai consiglieri torri
E Molinari di BPI abbiamo visitato otto ospedali in pochi giorni tra questi Cuomo dove la situazione non è incerto Rosie primario obiettori cento per cento aiuti obiettori novantadue virgola tre per cento
Assistendo obiettori ottantacinque virgola uno per cento
Pavia città e la cosa è più grave perché sede universitaria
Primarie obiettori cento per cento aiuti obiettori cento per cento assistendo obiettori novanta per cento non li commento ai dati perché si commentano da soli
Sondrio città primario obiettori cento per cento aiuti obiettori cento per cento
Assistendo obiettori ottanta per cento questi sono i dati alcuni dati significativi della Lombardia
Non Nelli commento né bene leggo altri perché inutile un bombardamento di dati che sono così
Significativi vengo invece alla proposta di D'Ambrosio
Che mi sembra vada meriti una risposta
Primo il Consiglio regionale della Lombardia nei giorni scorsi ha compiuto un atto significativo e importante che passato completamente inosservato sulla stampa e cioè ha votato una proposta dei consiglieri Molinari Torre del sottoscritto che con la quale si impegnava la terza commissione cioè la Commissione sanità ad incontrare la Mangiagalli
Nel consiglio d'amministrazione nella direzione sanitaria in tutti i medici non ovvio non obiettori credo che abbiate ricevuto un telegramma con lei mercoledì si fa quest'incontro
è un atto importante perché naturalmente si è divisa la maggioranza pentapartito che governa la Regione Lombardia io non capisco perché la stampa sottovaluti queste cose che non sono a mio parere in una situazione come quella lombarda non sono di poco conto secondo nella riunione che saremo mercoledì certamente D'Ambrosio e gli altri riproporranno la loro proposta sulla costituzione di questo servizio di fisiopatologia della riproduzione è inutile sottolineare che la Regione
Non ha poteri in merito all'obiezione che competono al Parlamento italiano e quindi auspicabile che la legge che è stata presentata il venga possa essere approvata però noi conosciamo i tempi del Parlamento italiano allora la mia proposta e questa siccome io sono d'accordo con la proposta di D'Ambrosio credo che la Regione
Indipendentemente dall'iter legislativo nazionale
Possa
Presentare o con l'iniziativa della giunta il che non ritengo possibile data la situazione politica ma certamente con un'iniziativa consiliare ho una legge o un atto amministrativo perché il Lombardia si istituiscano almeno tre servizi uno per il Nord almeno uno per Milano e uno per il sud della Lombardia credo che come Pavia ci starebbero proprio bene
Servizi di fisiopatologia della riproduzione scrittori liberi possiamo farlo anche con un atto amministrativo io insieme ad altri colleghi presenterò quanto prima questa proposta e li verificheremo chi ci sta e chi non ci sta
Siccome questo tavolo ci sono i rappresentanti dei gruppi parlamentari
E per esempio alla mia destra e importante di tutti esprima perché il Pd gruppo socialista e Regione Lombardia diventa determinante per far passare una proposta di questo tipo insieme naturalmente anche ai laici quindi nei prossimi giorni
Sapremo chi è disponibile e credo che la prima verifica ma anche la prima attuazione debba avvenire emblematicamente debba essere costituito questo Servizio di fisiopatologia alla Mangiagalli di Milano e molto semplice la cosa
Scusate molto semplice perché in Regione è questa delibera può essere assunta in una settimana caro D'Ambrosio vediamo che ci fa io prego lo prego solo la stampa poi di darne notizia di non attuare una specie di di blackout sulla Regione Lombardia e sulle posizione dei vari gruppi grazie
Grazie alle oltre onorevole Stefano Rodotà della Sinistra Indipendente capogruppo
Le altre addirittura non ha consumato i suoi dieci minuti insomma no
Io non voglio scusate celare la parola
Autocritica perché mi pare troppo burocratica per una materia così intima e drammatica ma vi devo confessare
Che
Sono venuta a questo incontro con un forte senso di rimorso per non aver fatto qualche cosa
Già all'epoca del referendum
Io ho detto e scritto era facile d'altra parte lo dicevano in tanti
Che il punto dell'obiezione richiedeva una rimeditazione legislativo
Durante il dibattito alla Camera nel giugno passato
Alla fine mi sono lasciato convincere a ritirare in sede rimozione
Una indicazione in questo senso che aveva presentato con qualcuno dei colleghi
O in sostanza acceduto all'idea che fosse in opportuno rimettere in discussione la legge fosse pure per un obiettivo così importante come quello per l'obiezione di coscienza
Forse se avessimo testardamente ha presentato
Una proposta nel mille novecento settantotto dopo l'obiezione dico dopo il referendum
Qualcosa avremmo potuto fare per non arrivare a questa situazione con la ragione del mio rimorso e devo aggiungere
Che mi vado sempre più convincendo che di fronte a grandi questioni di principio come questa
Le battaglie di libertà non si vincono mai una volta sola e definitivamente ma sono ogni giorno messe in pericolo
Quello che è stato conquistato non solo si deve difendere ma si deve fare vivere nella vita d'ogni giorno e quindi non c'è mai oltranzismo a riproporre rigorosamente le posizioni che all'inizio erano state sostenute
Lo dico con tanto maggiore rammarico perché questa è e rimane una legge straordinariamente generosa
Non solo per
La il riconoscimento senza possibili paragoni fatto all'obiezione di coscienza ma anche perché è una legge che a differenza di quello che è avvenuto in quasi tutti gli altri Paesi non ha voluto delegittimare nessuna delle posizioni in campo
Non quella di coloro i quali ritenevano che dovesse essere depenalizzata all'interruzione della gravidanza né di quelli che ritenevano che il valore della vita
Avesse un significato particolare chi conosce le grandi polemiche seguite alla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti sa
Che sono legate al fatto che imputa ad essa non il risultato condiviso
Ma la del delegittimato alcune posizioni
Non c'è stato rispetto a una generosità del legislatore un atteggiamento corretto né da parte dei singoli né da parte dell'amministrazione né da parte dell'esecutivo
Noi non siamo qui a produrre una crociata ideologica almeno per quanto mi riguarda
Ciò che abbiamo sempre sostenuto era la necessità di rendere operante un dovere lo sottolineo dieci volte ma lo sapete meglio di me è un dovere pubblico a far funzionare un servizio gli stessi che conducono battaglie su questa materia sono quelli che poi alzano alte grida quando in aeroporto non parte un aereo quando non gli arriva una lettera e sono in gioco interessi molto minori di quelli delle zone se noi riteniamo che è un diritto costituzionalmente garantito come il diritto di sciopero
Possa essere messo in discussione per ottenere il funzionamento di servizi pubblici essenziali io credo che abbiamo un milione di ragioni in più risponde rispetto a un servizio che veramente essenziale più
Perché riguarda la vita delle persone un e le scelte personali e il modo in cui ci si rapporta con secco al mondo di intervenire ormai in questa materia
Io conosco
Ma i rischi di una discussione parlamentare sono maggiori della del rischio che ormai reale nella società questa è la domanda che io ho molto sinceramente scusate se ci metto un tantino di passione
E io credo che dobbiamo ragionare lo faccia in un minuto perché qui ci fu le cose le sappiamo già tutto
Sul meccanismo legislativo Assange io non voglio qui discutere se il modo in cui è stato realizzato dalla centonovantaquattro abbia dato alla donna un diritto civile oppure io sono di questa opinione riconosco la legittimità delle opinioni degli altri ma su un punto non si può discutere
Che nel momento in cui la donna ha seguito la procedura prevista dalla legge
Ha il diritto di ottenere un servizio
Anzi a un monumento a rivolgersi alla struttura
E c'è quindi un dovere pubblico che deve essere adempiute io non vorrei né non lo voglio nominare neppure il ministro della Sanità ma noi abbiamo detto alla Ca'no perché l'uso del potere di ispezione è un punto chiave
Il modo in cui si risponde alle interrogazioni parlamentari e noi abbiamo documentato alla Camera che Donat-Cattin vedete che poi lo ha nominato
Alla fine aveva ottocento otto cento interrogazioni davanti a sé
Alcune straordinariamente documentate come su un punto quelle sul funzionamento di una sede di ospedali romani attirato fuori immediatamente dal cappello queste non si è mai preoccupato il compito di un ministro non è un compito di polizia
è un compito in primo luogo come dice la parola che definisce l'istituzione in cui si trova l'esecutivo quello di rendere operanti ed effettive le leggi dello Stato
Questo non è avvenuto questo è il punto essenziale e allora
Io non vengo qui con una soluzione precostituita perché io ho ho seguito con grande attenzione il dibattito di questi giorni ero ritenuto che questo convegno fosse un punto di passaggio essenziale per chi in Parlamento deve fare alcune proposte
Dico subito che se iniziative ci saranno a livello amministrativo e cercheremo in tutti i modi seconda usando gli strumenti parlamentari deboli di cui disponiamo
è a livello regionale sarà benvenuto per la parte che mi riguarda devo dire qual è l'opinione persona non solo personale che il manifesto
Noi dobbiamo ferme rimanendo quelle che sono le competenze regionali a mio giudizio intervenire anche sulla disciplina quadro contenuta nella centonovanta cioè noi dobbiamo ridefinire il quadro non per limitare l'obiezione di coscienza
Ma per renderla compatibile senza in questo modo mondi interferire sulla volontà di nessuno ma renderla compatibile con l'obbligo dello Stato di rendere il servizio questo è il punto di parte
Io devo dirvi molto sinceramente che mi pare che è un punto chiave sia rappresentato dal fatto che la posizione del medico non obiettore non deve essere né demonizzata dette qualificati io ritengo allora che ferme rimanendo quello che possono essere le soluzioni transitorie
Vedrei con una certa preoccupazione
La creazione come dire di reparti separati non voglio dire ghetti all'interno dei quali viene perpetuata la logica e la stigmatizzazione dello svolgimento delle funzioni di interruzione di gravidanza
Io credo che invece debba essere pienamente reintegrata nelle strutture las funzione di chi non obietto ha diritto al lo partecipazione a tutte le altre attività relative alla sulla professionalità
Ammessi occasione Dini a lavoro ricerca qualificazione in questo senso ulteriori rispetto agli atti
Mezzi e possibilità
E dunque questo richiede degli interventi anche sulla formazione degli organici
Per esempio ragionare sulle modi dall'Italia dei concorsi se possibile inserire clausole che nel momento in cui fanno scattare limite l'ingresso nelle strutture pubbliche o comportano degli impegni da parte di coloro i quali partecipano a questo tipo di perché è necessario realizzare degli organici all'interno dei quali obiettori e non obiettori possono avere esatta almeno parità di chances per quanto riguarda la loro attività professionali
Io credo che questo sia dal mio punto di vista il primo ed essenziale passa per evitare poi che la funzione di interruzione di gravidanza diventi esclusiva o prevalente dell'attività del medico non obiettore credo che queste lobby il lo sfondo della nostra azione legislativa non dobbiamo soltanto difendere el siamo qui per farlo la posizione del medico obiettore non dobbiamo soltanto affermare con forza
Che la nonna il diritto a che il servizio pubblico sia reso essi adesso nei tempi strettamente necessaria noi dobbiamo rivedere il quadro istituzionale all'interno del quale tutto questo è avvenuto in assenza di interventi amministrativi anche di interventi che potevano essere più pesanti perché il dovere delle strutture pubbliche già codificate
E quindi dobbiamo in qualche misura modificate il quadro nelle due direzioni che ho indicato
Organici
Che consentano senza ripeto soluzioni transitorie possono esserci ma ripeto l'obiettivo non può essere quello della separazione
E della ghettizzazione di chi svolge questo tipo di attività perché probabilmente questo è uno degli obiettivi che gli avversari della centonovantaquattro e gli ideologi della violazione della riservatezza vogliono esattamente
Realizzerà
Una specie di vetrina guardi un luogo separato dove si fa quello e non altro io credo che questo è un attacco per far respinto
Il nome della generale funzione del medico e del diritto della donna di entrare in una struttura non solo marchiata sin dall'inizio io non ci vedo nulla di stigmatizzazione ma vedete come cambia il contesto sociale
Io credo che questo lavoro legislativo dai iniziate immediatamente
Nel giro di pochi giorni dopo questi importantissimo appuntamento tutte le proposte saranno sul tappeto io non faccio proposte di unificazione faccio un invece un'altra proposta concludo che tutti i gruppi che presenteranno queste proposte e a conti fatti considerando lo schieramento c'è la maggioranza al Parlamento chiedano la procedura d'urgenza
L'immediata iscrizione all'ordine del giorno della
Delle proposte
Discussioni non comuni in Commissione non costituzione di comitati ristretti scusate se entro nelle tecnicalità ma io devo prendere degli impegni pubblici su punti precisi
Eventualmente sede legislativa per alcuni interventi immediato se fossero rispettati da parte di tutti questi impegni anche le lungaggini legislative potrebbero essere superate
Se voi convenienze d'altro genere interverranno la questione mi sembra la affideremo al giudizio dell'opinione pubblica tre rapidissime considerazioni finali
D'Ambrosio ha ragione non parliamo delle minori ma invece ne dobbiamo parlare in sede legislativa non lo dico per prendere un ulteriore impegno due cose
Io vedo nascere anche da alcune forze politiche che sono dalla parte di chi ha compreso perfettamente il senso di ciò che sta accadendo qualche tentazione
Come dire di concedere qualcosa all'altra parte per facilitare l'iter della legge per esempio ampliare il potere di valutazione del medico io sono assolutamente contrario lo dico con grande sincerità
Ultimo
Io non sono mai stato entusiasta anche se ne ho capito condiviso e difese le ragioni dell'attribuzione soltanto alle strutture pubbliche della o quelle convenzionate di svolgere l'attività di interruzione di gravidanza dopo questa vicenda però permettetemi in conclusione di
Di lì la mia su un pugno
Attenzione in questo momento alla privatizzazione c'è un altro rischio noi abbiamo il comunque bisogno prima di un servizio pubblico efficiente perché altrimenti il servizio pubblico diventa la nicchia dei non obietto
E il servizio priva dove
La logica è quella del mercato diventa anche il mercato delle coscienze
E nel servizio nei le strutture private lavorerà soltanto di è pronto a fare quello soltanto quello perché il mercato richiede una soltanto quest'allora se noi vogliamo e ci sarà anche e in questo modo io credo che difendiamo anche il diritto degli obiettori
A lavorare ripeto non sono affatto stile all'apertura attivi ulteriore ma dobbiamo realizzare un servizio pubblico efficiente per impedire poi del medico
Venga usato come viene usato il medico a gettone nelle strutture pubbliche ma lo sa ancora di più nelle strutture private liberamente il mercato passerà sulle coscienze come un rullo compressore
Ringraziare adotta prego la senatrice Salvato di prende la parola forse mi posso finalmente sedere di nuovo
Ma io voglio partire da una cosa che giustamente sottolineato Rodotà
Che le battaglie di libertà non si vincono una volta per tutte
Io aggiungerei che le battaglie di libertà non si vincono stando sulla difensiva e purtroppo dobbiamo riconoscere e dobbiamo dirlo anche con chiarezza che siamo stati troppo sulla difensiva e che è giunto il momento invece rispetto alla questione aborto e rispetto alla questione prevenzione e libera scelta
Per la maternità di passare all'attacco io questo voglio dirlo e qui sottolinearlo
Perché ci sono le cose giuste sacrosante dette da D'Ambrosio ed altri e c'è soprattutto qualcosa che a me turba profondamente che è l'attacco all'autodeterminazione perché non è ammesso soltanto in discussione
La questione attraverso un potere massiccio che quello degli obiettori
Potere politico innanzitutto e messa in discussione anche in settori laici una cosa che nella legge centonovantaquattro c'era e in questo senso forse la più avanzata anche rispetto ad altri paesi che è l'autodeterminazione delle donne
E questo attacco oggi è talmente pericoloso
Perché si rivolge contro donne che non sono assolutamente disposti a tornare indietro neanche di un millimetro quindi questa bisogna che si sappia
Che cosa fare nell'immediato io voglio rispondere su questo perché D'Ambrosio ricordato il caso di Reggio Calabria io vengo da Napoli potrà ricordare i casi di Napoli l'altro feudo democristiano sappiamo benissimo che cosa accade
Allora io credo che dobbiamo partire da qui
Da questa volontari muoversi
E tentare con tutte le nostre forze e con un'unità vera delle forze laiche
Nelle singole realtà nell'immediato di cominciare a strappare di risultati per cui per esempio noi donne comuniste abbiamo deciso di andare con una delegazione parlamentare nostra forte a Reggio Calabria
Tanto meglio se andiamo insieme parlamentari di più gruppi e lì a Reggio Calabria come qui a Milano chiedere anche soluzioni immediate transitori per quello dico subito che anche rispetto alla questione del servizio io non ho preclusioni ideologiche
Voglio capire se la risposta utile e necessaria sempre o se è la risposta che in determinati casi e nell'immediato in alcune realtà può essere quella di competente per mettere in discussione il fatto che questa legge pesantemente boicottato
Perché i rischi sociali sono quelli che Rodotà denunciato rischio sociale e che se si continua così questa legge viene completamente annullata non più boicottata
Allora quindi Reggio Calabria ne andremo per fare questo tipo di azione
Per farlo in maniera politica per incontrarci con i responsabili per andare certo anche a denuncia di tipo penale che già si possono fare non c'è bisogno di una nuova legge per far questo per tentare di costruire risposte lì sul territorio
Ecco però a me questo non basta io voglio dirlo con grande franchezza
Perché io non so se a Reggio Calabria ce la faremo D'Ambrosio forse a Milano possiamo farcela però so che in tante realtà del Mezzogiorno chiedere alla Regione di fare gli atti amministrativi per sbloccarsi pozioni pesantissime
è una strada tutta in salita
Perché sono regioni che non esistono perché sono regioni dove strapotere appunto democristiano è pesantissimo dove per il medico non obiettore la vita è assolutamente impossibile per cui è chiaro che diventano poi tutti obiettori
E quindi abbiamo bisogno anche al di là delle questioni da affrontare nelle regioni dove più si può agire con più forza di avere un punto di riferimento a livello nazionale punto di riferimento a livello nazionale che secondo me deve essere di due di due punti due queste due questioni dobbiamo affrontare una immediatamente anche qui io lancio anche un invito alle altre forze laiche l'abbiamo già fatto dobbiamo continuare ad insistere perché quest'atteggiamento tracotante di Donat Cattin sia messo pesantemente in discussione
Allora in tutti i luoghi dove la legge non viene applicata devono fioccare interrogazioni parlamentari richiesta di parlamentari dev'esserci ora anche un'azione massiccia
Per far sì che da catene farà fare ispezioni laddove la legge non venga applicato arrivando anche a denunce
E l'altro lavorare intorno ad una proposta di legge non ci siamo già incontrati e con le compagne socialiste con le amiche repubblicane abbiamo letto con attenzione la proposta di Corleone
Sappiamo di altre proposte che ci stanno io non so se riusciremo a fare una proposta unitaria credo che la cosa importante e riuscire ognuno anche con la sua parte meglio ancora se insieme a lavorare con chiarezza su alcuni punti
Io non dico molto sulla questione della prevenzione anche se vi confesso è quello che sta a me più a cuore
Perché se noi vogliamo veramente rompere anche ideologia ed ipocrisia dobbiamo tentare di sfondare sul terreno dalla prevenzione allora lì c'è da scrivere in questa legge quadro
Qualcosa di molto preciso per quanto riguarda il ruolo dei consultori
Perché a me costa che gli operatori dei consultori non sono meno boicottati dei non obiettori degli ospedali la loro solitudine profonda il ruolo sociale è stato completamente snaturato e perché come donna socket
Fare i conti nella mia vita con trent'anni di contraccezione e qualche cosa di molto difficile e quindi li abbiamo bisogno di lavorare peraltro l'uomo dei consultori per risorse finanziarie
E qui ci sta un primo nodo politico su cui è bene essere chiari in mezzo a noi perché troppe volte io in Parlamento mi sono sentita
Sventolare l'alibi della spesa pubblica per non andare poi a proposta di sostegno in questa direzione
Se c'è volontà un'anima quindi bisogna anche trovare le risorse per fare queste cose e soprattutto una cultura nuova che sia anche ricerca dell'utenza
E strategie col contraccettiva che rispettino i percorsi individuali le individualità l'altra questione è quella più seria appunto quella della un'obiezione le cifre drammatiche venute avanti qui in questi due giorni ma che in parte già conoscevamo ci dicono appunto che bisogna operare in maniera molto concreta
Operare in maniera molto concreta secondo noi si può fare
Innanzitutto la ragionando sulla programmazione dei servizi
Beh diciamo mondo semplice forse ma che si tratta di questo oggi che ho unità sanitaria locale è tenuta a programmare il servizio che riguarda il dipartimento della maternità chiamiamolo come vogliamo
In maniera tale che l'interruzione volontaria della gravidanza sia una parte di questo servizio
Che dev'essere garantita innanzitutto in ogni struttura pubblica e anche qui senza alcuna preclusione anche per andare ad allargamenti rispetto al privato ma che innanzitutto ci sia la garanzia che in ogni struttura pubblica
Venga garantito
In che modo noi avevamo pensato da un letto anche in un convegno a Roma anche ad una programmazione che ragioni in termini di quote e io qui voglio essere più chiaro anche qui si tratterà noi possiamo anche chiedere tutto all'urgenza vorrei dire a Rodotà e però ci sono problemi poiché sono politicamente complesse perché noi abbiamo un piano sanitario nazionale quello presentato da qualche tempo che Battagli pesantissimi rispetta la questione del personale
Abbiamo le cose che atti li abbiamo di tutti quanti le cose che dice De Mita
Se ne vogliamo programmare i servizi lo dobbiamo anche poté pensare a quote sovranumerario per cui si tratta lì di poter assumere personale a pieno titolo che possano essere nel servizio pubblico con un ruolo effettivo e quindi anche qui si tratta di risorse dobbiamo saperlo quasi possiamo studiare la convenzione come dev'essere il concorso e anch'io qui aggiungo una cosa non soltanto non obiettori
Il primo grado diciamo presente anche la funzione apicale perché no anche con corse quella funzione apicale e però appunto si tratta di i fatti quadrare il cerchio e molto spesso questo non si vuole fare in Parlamento
Per quanto riguarda le altre questioni l'obiezione
Certo nella legge quella legge così come fatto è molto generoso ce lo siamo detti tante volte sappiamo che quella stato anche alcune attraverso il quale la legge passata
Si può oggi di mettere le mani
Io personalmente non avrei problemi ecco però non possiamo nasconderci dietro al fatto che politicamente oggi ci sono dei rischi
Questo no per accettare i rischi ma per dire che si tratta di ripartire con un lavoro vero per far crescere un'opinione pubblica ed un clima politico tale da potete anche rispetta questa questione qui affrontare veramente
E il fino in fondo questa problematica
Io solo perché il diritto all'obiezione
Sia rispetto delle pluralità che ci sono nella nostra società solo per trovare soluzioni che impediscono l'obiezione di comodo
E che impediscono lo strapotere dei medici su altri medici per cui quasi arriva questa obiezione di Como
E allora per esempio la mobilità che c'era nella legge centonovantaquattro ecco io vorrei essere chiare darebbe no mai pensata mobilitate non obiettori io penso ad altro penso finalmente a normativa in una legge quadro nazionale
Vai terrori mobilità di obiettori a partire dai primari c'è una programmazione nazionale che sia tale da mettere in mobilità anche gli altri c'era tentare di costruire degli scoraggia menti anche per gli obiettori esperto appunto all'altra questione servizio ho già detto qual è la mia opinione
Io voglio ragionare in questo senso apriremo una consultazione con tutti gli operatori perché da una parte le preoccupazioni che Rodotà denunciava qui i rischi di ghettizzazione li avverto anche io però dico
Maniera molto semplici che voglio capire di più e in questo senso la nostra proposta di legge che andremo a scrivere a presentare i prossimi giorni e ci confronteremo poi per le altre forze politiche sarà una proposta di legge
Chiederemo rapidamente il dati che in Parlamento ecco però se me lo consentite siccome appunto c'è questo clima che c'è questa rinnovata volontà io vorrei che quel le proposte di legge la nostra come le altre
Sia uno forti del consenso innanzitutto delle donne e degli operatori per cure apriremo una consultazione di massa e in tempi rapidi andremo poi a definire bene le nostre posizioni
La parola all'onorevole Cappiello del PSI leggo l'ordine così ognuno si ricorda dopo c'è Del Pennino Corleone Arnaboldi
Bernasconi Marinucci poi delle presento paramano allora Alma se voi utilizzare quello autogestite nel tempo rimetto il mio orologio
Io credo che è quasi incredibile oggi che ci sia bisogno
Di siamo arrivati al punto che c'è bisogno per ora andava ordine calma in fondo un incontro tra i medici io preferisco non chiamarli non obiettori ma in mente chiamo e gli altri quelli che non applicano la legge
Io credo che
Io credo che se ci troviamo oggi in questa situazione
è che c'è una regola che quando viene approvato una riforma e ci sono partiti che subiscono una riforma ebbe prima poi da parte di queste parti politiche c'è l'attacco la crociata contro l'applicazione della legge medesima in questi anni in effetti si è verificato questo ente
Non a caso noi ci siamo trovati non più tardi di qualche mese fa lo ricordava Stefano Rodotà
A successivamente all'approvazione del Parlamento di una mozione a costituire nuovamente il fronte e lo ricordava alla Casa della cultura al ieri a Roma costituire il fronte devi partiti che hanno sostenuto e difeso la centonovantaquattro in quel momento noi dicevamo che volevamo attuare la centonovantaquattro che volevamo difendere quella legge
Io credo che però e noi crediamo che oggi questo non basti più non possiamo più soltanto chiedere la piena e applicazione della legge dobbiamo osare dobbiamo fare qualcosa di più allora
Fermo restando che la centonovantaquattro è stata ed è una legge fondamentali cui principi informatori ispiratori
Se sono e rimangono importanti e voglio ricordare il concetto ad esempio da quella legge è passato il concetto di suddivisione tra il momento della sessualità il momento della preclude procreazione
L'altro concetto il concetto di Scelta di autodeterminazione della donna etero
E però mi in questi anni si sono verificati sono emersi dei nuovi problemi ebbene bene avete fatto voi
A riunirli per la seconda volta i dati che ho sentito a oggi ma che ho letto anche dal dal dall'incontro e dall'incontro di ieri non hanno ripeto ha ragione Veltri bisogno di commento si commentano da sola
E allora nessuna paura io credo una legge del resto ha valore per un certo periodo essendo nel frattempo qualche e con la cosa non ha funzionato e e allora io credo che non dobbiamo avere paura modificare ad integrare a migliorarla
Del resto lo abbiamo fatto anche col divorzio lo abbiamo ricordato
Anche lì nell'ottantasei con una proposta
Della compagna Elena Marinucci noi abbiamo poi naturalmente con il consenso poi successivo delle altre forze politiche noi abbiamo modificato una legge che è stata fondamentale noi socialisti
Vogliamo continuare
Sulla linea dei diritti civili che ci viene dall'impegno di tutti ed hanno soprattutto dal compagno Loris Fortuna io voglio
Dire che i due punti
Sui quali noi stiamo lavorando da tempo prime inizialmente in collaborazione con l'amico ad esempio Corleone poi vedremo dopo in che modo sono due prima la garanzia che questo servizio di interruzione volontaria di gravidanza venga realmente effettuato
Dal servizio sanitario nazionale a favore di tutte le donne di questo Paese il secondo punto e contenere in qualche modo quel problema che nuovo che è emerso il discorso dell'obiezione di coscienza accerto ha ragione ma ha ragione in parte il comma l'amico Rodotà quando dice che è una legge la centonovantaquattro generosa però se noi leggiamo attentamente e quella legge già e legislatore del settantotto ha fatto una scelta precisa
Ci sono i due diritti da una parte il diritto delle donne a scegliere
Le ansie averi in quel momento a scegliere la maternità nonno maternità dall'altra parte il diritto del medico a realizzare o meno quindi ad obiettare a realizzare o meno quel tipo di intervento lo ricordava prima
Ambra Osio
Quando diceva ma come mai allora io decido io medico
Decido di obiettare però e in trenta giorni ancora posso sono legittimato a fare link Lilli intervento di l'interruzione di gravidanza o ancora nel caso in cui il lo il medico obiettore in lutto per il pericolo di vita della donna fare comunque quel tipo di intervento quindi una scelta precisa Giada e legislatore del settantotto c'è già stata
Allora nessuno di noi io credo vuole limitare
Un diritto che voglio ricordarlo non è un diritto costituzionale è un diritto previsto da una legge Fornari
Ma un conto è l'esercizio di un diritto un conto è l'uso distorto di questo e questo diritto l'uso strumentale
Un conto è l'obiezione che nasce dalla coscienza reale e un conto è invece quell'obiezione che viene perché come è stato ricordato anche ieri come è stato ricordato in altri casi il mio primario è medico obiettore e non a caso questi ottantotto in alcune regioni ottanta per cento in più di primari perché mi è difficile come medico riuscire a intervenire in una situazione di un certo tipo perché per un problema di carriera per cui è che se io non mi sento di condannare
Un medico non obiettore che alla fine stremato perché sulle sue spalle
Pesa soltanto sulle sue spalle sulle spalle di Protti medici l'applicazione di una legge che è una legge voglio ricordarlo dello stato votato dal Parlamento è suffragata da un referendum
Da un referendum e io non mi sento di condannare quel medico e allora ai medici
Ai medici che applicano la legge io preferisco chiamarli noi socialisti diciamo noi votiamo DC no noi non intendiamo assolutamente abbandonare ecco perché avevamo e stiamo lavorando senza paura alla previsione di una proposta integrativa alla centonovantaquattro
C'è stato come sapete una decisione molto importante a cui noi annettiamo grande importanza della direzione del mio partito il ventisette gennaio scorso che ha chiesto a noi di ricostituire un quel fronte quel fronte politico che ha sostenuto ed approvato la centonovantaquattro perché è una legge di integrazione è importante una legge fondamentale è importante la sua valenza politica
Se c'è questo compone posizione di quel fronte e io credo che è stata importante quella scelta della direzione
Per e così ci siamo messi a lavorare subito
Ci siamo incontrati con i colleghi liberali con pathway
Con De Lorenzo e anche lì il loro hanno hanno chiesto di voler presentare autonomamente una proposta questo non vuol dire che poi così come è successo per il divorzio fortuna Baslini
Si possa si possono poi unire in questi anche in questo caso le proposte e lo abbiamo fatto incontrando le compagne comuniste le amiche repubblicane
Alcuni socialdemocratici quindi non abbiamo non siamo stati ferme abbiamo lavorato e devo dire che siamo arrivati a un comune denominatore importante fondamentali io non so se arriveremo alla presentazione di un'unica proposta di legge ma non ha importanza l'importante è che tra queste forze politiche si sia questo comune denominatore io ho fiducia che si possa andare alla integrazione della centonovantaquattro quindi il
E il comune denominatore lo dico il primo punto il arrivo e velocissimamente il primo punto è innanzitutto il momento della prevenzione quindi non Paolo
Che è fondamentale non solo quindi i primi articoli della centonovantaquattro da quattrocentocinque non solo la competenza al diciamo agli organismi già preposti ma anche una grande campagna di informazione su tutti i metodi contraccezione Ali secondo punto è la garanzia che il servizio venga realmente prestato dal servizio sanitario nazionale
Attraverso naturalmente il discorso di una previsione di quote io non ho paura la quota come ad esempio non so se il Mustica agli occhi parlava
Di un discorso anche di difficoltà di quota all'interno delle donne io la quarta finché non si riportano in cui una certa situazione le leggi hanno valore
Vanno valore anche temporali finché non cambia una situazione allora io non ha non ha perplessità sul discorso delle quote e questo avevamo inserito abbiamo inserito nella proposta socialista come sul discorso di creare di prevedere un servizio di fisiopatologia della riproduzione quindi ben venga l'atto amministrativo la le prevede richiesto da Veltri anche se le due delle due cose possono andare di pari passo anche se il o la preoccupazione la stessa preoccupazione della collega Ersilia Salvato che dice al nord forse forse non lo sono
è più facile in altra situazione questo M&A facile io però abbiamo anche previsto
Che è comunque al medico non il medico che applica la legge quindi voi
Dobbiate essere utilizzati sotto la responsabilità del primario del direttore sanitario per qualsiasi servizio di Ginecologia quindi non più relegati a quelle solo servizio
Il discorso della e chiudo il discorso a bella dell'obiezione di coscienza
Io credo che notti in qualche modo bisogna intervenire anche non limitando il diritto ma prevedendo un'ipotesi di intervento che però le e e l'abuso dell'esercizio di questo diritto perché altrimenti il Nord io credo comunque non risolviamo
Questo questo problema
Io noi avevamo già pronta una ipotesi su queste o quindi limitando almeno temporalmente cioè fino al momento della specializzazione però su questo siamo pronti noi abbiamo avremo anche oggi stesso un incontro con gli operatori del settore credo che è fondamentale quello che uscirà da questo vostro convegno da questo vostro incontro io credo che però anche su questo punto non bisogna avere paura bisogna osare
L'ultimo punto e non di minore importanza è il discorso comunque che così come noi vogliamo garantire la scelta di non maternità perché lo spirito che animato la centonovantaquattro ma anche quello che anima la nostra proposta e che le donne di questo Paese
Non sono delle Minus Ardenza sono delle donne responsabili
Che fanno una scelta di maternità
Odi non maternità e lo Stato deve intervenire a sostegno di questa scelta ma con interventi inaugurali
No con interventi del quasi come vorrebbero Bcl è i cattolici integralisti e su questo veramente noi non lasceremo passare questa linea è vale a dire una cosa telefono otto e voglio dire una un'ultima cosa
Perso il filo
Comunque
Niente niente chiuso chiusa comunque è quindi sulla proposta di Veltri
Dire noi siamo sostanzialmente d'accordo atto amministrativo se riusciamo a contestualmente al però intervento e integrativo
Che ha l'intervento che deve andare in queste in questa direzione
Grazie
Grazie adesso deve parlare Del Pennino
Chiediamo sempre il dieci minuti perché abbiamo ancora molti interventi
Io credo che non considero nemmeno gli interi dieci minuti
Perché ho l'impressione
Sia stato detto quasi tutto
Sul merito del problema
Piuttosto che ripetersi
Sia invece necessario
Fare una valutazione oggettiva
Di che cosa è possibile fare
Se non vogliamo limitarci a una sterile rivendicazione di priorità da parte delle singole forze politiche o alla rivendicazione Delrio l'avevo detto
E allora dirò subito che io condivido la tesi di D'Ambrosio
Che è meglio aggredire la campagna anziché la città cioè che il punto di attacco attraverso la legislazione regionale
Qui io dubito rispetto alla ipotesi che ha avanzato Veltri se basti l'atto amministrativo o ci voglia un'iniziativa legislativa regionale credo che dobbiamo ricorrere all'iniziativa legislativa regionale che non basti l'atto amministrativo ma credo che l'attacco dalla campagna cioè dalle regioni sia in una strategia che vuole essere vincente indubbiamente prioritario
Perché i tempi dei meccanismi parlamentari e la condizione politica generale rendono certamente più difficile una modifica complessiva della centonovantaquattro
Rispetto a quella che è invece la possibilità di ottenere delle vittorie sul piano delle legislazioni regionali anche se mi rendo conto che a Milano o a Bologna sarà più facile che a Reggio Calabria o a Napoli
Però io ho capito che come esiste una maggioranza di sinistra alla regione Calabria non capisco perché su una legislazione di questo genere la maggioranza di sinistra la regione Calabria non possa ritrovarsi unita così come si è ritrovata unità nella gestione dell'Abi di quella regione
Quindi credo che il primo punto sia di scegliere la linea d'attacco attraverso la legislazione regionale e con la riserva
Che ho fatto poc'anzi cioè su quello che deve essere lo strumento di intervento se l'atto amministrativo e dubito o l'iniziativa legislativa regionale per quanto ci riguarda confermo la assoluta disponibilità al di là di quelli che sono i vincoli di maggioranza e d'altro canto vorrei ricordare che già nel settantotto subito dopo la approvazione della centonovantaquattro noi avevamo presentato una proposta di legge al consiglio della Regione Lombardia che poi rimase nei cassetti del consiglio per l'adeguamento degli organici del personale sanitario dipendente dagli enti ospedalieri per gli adempimenti derivanti dalla centonovantaquattro
Credo che se questa iniziativa venisse oggi ripresa con le modifiche che ne sarebbe necessario apportarvi dall'insieme dei partiti che hanno sostenuto la centonovantaquattro probabilmente il risultato sul piano regionale cui si riferiva D'Ambrosio sarebbe raggiungi
Vengo al punto più delicato
La modifica dell'articolo nove o una serie di modifiche alla centonovantaquattro
Ebbene
Io ho detto altre volte che tutto è perfettibile che alla luce dell'esperienza
Probabilmente alcune previsioni che in allora facemmo ma che in quella condizione politica erano la necessità erano necessitate perché erano il passaggio attraverso il quale si poteva garantire l'approvazione la legge possono essere rivista però io vorrei mettere in guardia dall'eccessivo ottimi il clima politico non è un clima politico che si muove in modo uniforme verso la revisione della centonovantaquattro
Cioè nel senso che sta stamattina e ieri è stato auspicato
Non ci dimentichiamo che anche da parte laica
è stata avanzata l'ipotesi di passare dall'obiezione di coscienza prediche Arata all'obiezione di coscienza caso per caso che rappresenterebbe evidentemente
Il modo per potere vanificare del tutto l'applicazione degli interventi di interruzione volontaria della gravidanza
Quella tesi
Battemmo quando si discusse la centonovantaquattro proprio con la previsione della dichiarazione l'obiezione di coscienza preventivamente dichiarata per mettere le strutture sanitarie in grado di rispondere a le domande
In un essere paralizzate anch'dalle l'obiezione di coscienza anche se poi i dati che sono stati portati a hanno dimostrato che quella intuizione quel desiderio non erano sufficienti
Ma allora io dico
Che non sono ottimista come il mio amico Rodotà sui tempi parlamentari
Non sono otto ottimista su
Gli sviluppi
Del dibattito non solo perché non esiste l'ipotesi di sede legislativa immaginato di la Democrazia Cristiana che dalla sede legislativa per approvare una modifica della centonovantaquattro nel senso più liberale questo è impensabile
Non sono nemmeno convinto che con la paralisi dei lavori parlamentari
Si possa pensare a una approvazione tempestiva e a un inserimento in calendario che comporterebbe una battaglia politica grossa anche se si ottenesse la progetti chiara azione di urgenza
E allora
Oltre questo oltre i tempi vi è un problema di sostanza
Troppe voci
Troppe voci contraddittori si sono sollevate sono state sollevate in questo periodo su il problema della revisione della centonovantaquattro
E in questa situazione io dichiaro e lo dichiaro responsabilmente che noi non abbiamo presentato e non presenteremo una proposta di legge di riforma della centonovantaquattro
Ma facciamo un'altra proposta
Noi siamo pronti a sottoscrivere a livello massimo di responsabilità cioè dei presidenti dei gruppi parlamentari una proposta di riforma della centonovantaquattro che sia preventivamente concordata né preventivamente firmata dai presidenti di tutti i gruppi parlamentari dal Partito liberale la democrazia per proletaria e che definisca due-tre punti di modifica della centonovantaquattro precisi
Discutiamone due mesi tre mesi quattro mesi presentiamo la quando abbiamo trovato l'intesa e allora lui si può ottenere un risultato
La presentazione delle tante proposte di bandiera è un modo che non risolve il problema che non ci garantisce il risultato ma potrebbe addirittura aprire la strada a dei processi involutivo
Ecco perché io credo che un impegno che debba essere preso se questo convegno vuole avere un risultato politico vero non è quello che i singoli gruppi presenti uno proposte di modifica che la presentate già benissimo non è suo pieno diritto di questo o quell'aspetto della centonovantaquattro nonché rappresentino a livello dei singoli parlamentari o deve responsabile dei movimenti femminili
Ma a livello della massima rappresentatività parlamentare in modo che i gruppi parlamentari dei partiti siano impegnati univocamente è che pur riconoscendo la libertà di coscienza che su questa tema evidentemente ogni singolo parlamentare a vi sia un impegno politico non contraddittorio
Le voci magari che si sentono fuori di qui siano di negazione di quelli che sono aspetti che invece in questa sede possiamo convenire
Adesso la parola corleonese patito radicali
Perché l'ha fatta a fare forse forse possiamo dire che ci sono dei posti a sedere
O comunque in fondo
Ma io mi io vorrei innanzitutto usare un minuto del il mio tempo
Per ricordare che questo convegno stato organizzato da due organizzazioni una delle quali io
Rappresenta il club del Politecnico
E l'abbiamo fatto per una ragione di fondo cioè abbiamo risposto
A un appello dei medici dei medici affermatore di coscienza
Come io li vorrò d'ora in avanti chiamare
In contrapposizione agli altri
E l'abbiamo fatto
Andando e trovandoci credo su io solo con la Marinucci a dicembre a Roma quel convegno al primo convegno in un'atmosfera che non era come questa ma era di molta difficoltà prima ancora degli scandali che come sempre bene vengano alla luce
E ci siamo trovati su una richiesta
Che apparentemente ci poteva colpire ed essere paradossale
Cioè D'Ambrosio e gli altri medici affermatore di coscienza
Ci chiedevano di fare delle proposte
Sull'obiezione di coscienza
Io devo dire che c'ho pensato un momento
Perché io appartengo alla forza politica che in Italia se battuta per il diritto all'obiezione di coscienza contro le strutture del s'la struttura del servizio militare
E perché invece o a un certo punto accettato
Ebbe ho accettato perché in effetti veniva posto un problema reale che non era quello di difendere l'obiezione di valore ma di contrastare un'obiezione di comodo di carriera che Sicco
Un tra poneva un diritto delle donne o all'esercizio comunque di un diritto delle donne alla decisione all'auto decisi leone della donna
Ma ancora devo dire per un altro motivo
Perché
Perché non bisogna dimenticare il passato
E noi quando facemmo un referendum
Per far prevalere la libertà della porte la depenalizzazione dell'aborto rispetta la gratuità a cui abbiamo pagato un prezzo e lo si vede oggi
Ebbe era era con noi D'Ambrosio e gli altri
Ecco la ragione una delle ragioni per cui abbiamo sentito di dover rispondere a questo che era un appello in dicembre molto drammatico
Cioè c'è un filo che ci lega ed è il filo delle coincidenze se vogliamo
Perché qui nel settantacinque abbiamo gli stessi personaggi ancora
In corso Porta vigentina Alcisa Milano nel settantacinque
Si faceva quel che era giusto fare cioè si faceva obiezione di coscienza Pera
E allora il giudice Casini
Incarcerato Adele faccio
E poi il segretario del partito radicale Spadaccia il medico con Ciani
Ora i personaggi guardate le coincidenze io credo sempre che è curioso leggere la storia sotto la chiave delle coincidenze
E noi oggi abbiamo ancora il giudice
Anzi il parlamentare Casini
Che utilizza probabilmente un pentito un medico pentito per denunciare un caso drammatico a Fiesole
Per utilizzando la via giudiziaria al cristianesimo ancora una volta dopo tredici anni quattordici anni e ancora sono appunto gli stessi personaggi
E allora questa storia delle coincidenze ci deve portare a dire che cosa
Che non si può fare una
Che è sempre vero
Che le libertà non si conquistano una volta per tutte
E vero che bisogna
Non affidarsi
A alla speranza della gestione
Cioè io credo che chi le forze laiche e di sinistra
Si sono fidate molto nella capacità di poter gestire a livello delle unità sanitarie locali degli ospedali dei consultori di poter gestire una legge che invece ha bisogno di altro che della pura gestione
Cioè si è pensato in questo Paese a macchia di leopardo con le realtà in cui l'unica unità che c'è fra italiani e tedeschi in Alto Adige Sud Tirolo mi pare che l'abbiamo visto ieri nelle diapositive
E sulla cosiddetta obiezione di coscienza ma poi con questo Paese in cui ci sono le differenze regionali così forti
Ebbene
Ci si è fidati nel poter gestire l'apporto
Che viene individuato come apporto nelle strutture statali la porto di Stato con quelle previsioni della legge realtà questo mostra dei limiti soprattutto mostra dei limiti
Perché la crociata di Comunione e Liberazione
Utilizzata dal cinico Donat Cattin in chiave congressuale democristiana
Si batte contemporaneamente sulla reale gestione di potere perché quello che emerge oggi da quello tacque il dalle relazioni che abbiamo sentito ieri e la realtà del potere mitico
Del potere medico in primo luogo del potere baronale in secondo me luogo del potere dell'università in terzo luogo questo è il primo livello di scontro su cui si fa la fortuna di Comunione e Liberazione la seconda e che hanno impostato una battaglia culturale
Battaglia dicendo una battaglia per la vita
De dobbiamo rispondere
Battaglie per la vita
Non le fanno quelli che sono disumani
Nei confronti delle donne
Di quelle che sono le realtà
Profonde
Della vita nella sua contraddittorietà
Nei suoi scacchi nelle sue difficoltà ma la vita
Sono i laici che hanno profondo al centro il valore della vita per quello che rappresenta sul piano delle ragioni umane umanistiche
Non chi invece vuole in realtà con cinismo far prevalere
Delle ragioni disumane contro quello che io chiamo un diritto perché è un diritto quello dell'auto decisione della donna perché è il punto di attacco che oggi abbiamo questo è quello che dà fastidio cioè che la donna decida
E allora quando il passo successivo che noi dobbiamo respingere e quello dell'instaurazione non non solo dell'obiezione caso per caso ma anche quella che è stata adombrata
Della realtà della instaurazione del Comitato etico che decida
Perché qui noi abbiamo una una realtà pesantissima
E mi avvio alla conclusione
Si è parlato da una parte di apporti facili e invece abbiamo la realtà dei numeri che ci dice che non abbiamo gli apporti facili ma quelle clandestini o grigi
Abbiamo in realtà non la polemica non viene fatta in campo aperto perché in realtà sanno d'essere ancora in minoranza nel Paese
Ma parlando da una parte di apporto facile poi quello che porgono all'opinione pubblica sono dei casi di aborto terapeutico che bisogna dirlo c'era già
Prima della legge centonovantaquattro e quello che viene messo in discussione irrealtà strumentalmente
E una realtà che è quella che proviene anche da i progressi della scienza la diagnosi prenatale perché questo è tutto quello che viene messo in campo da Comunione e Liberazione
Bene allora cosa dire
Abbiamo fatto delle proposte la mia proposta è stata ricordata già in molte occasioni
Una proposta che dice
Noi non tocchiamo
Lo il diritto all'obiezione di coscienza
Non lo tocchiamo oggi perché la legge è stata costruito in questo modo in realtà se noi dovremmo toccare molti punti della legge ma noi non tocchiamo neppure questo punto
Perché riteniamo che noi dobbiamo dare la misura
Della nostra capacità di libertà e di confronto
Noi non dobbiamo pensare di poter limitare un diritto perché poi rischieremmo di andare a toccare anche il diritto di chi realmente
Fa obiezione di coscienza
Noi però di fronte a dei dati che ci dicono che siamo in presenza di obiezione di comodo di carriera
La diciamo una cosa semplice
Dove c'è un primario che ha fatto obiezione di coscienza
Noi immaginiamo la costruzione
Di un altro reparto sdoppiamento non un ghetto ma che oltre a tutte le funzioni previste
Di Ostetricia e Ginecologia
Abbiamo anche il compito di garantire l'applicazione dell'interruzione volontaria di gravidanza
Con me anche in questo reparto che noi chiamiamo di fisiopatologia della riproduzione il e io l'ho ripreso da un testo di Borruso noi diciamo che si deve fare anche diagnosi prenatale Pap test contraccezione sterilizzazione
C'è un reparto dove operino i medici che sono come sempre più preparati scientificamente più disponibili umanamente
Ecco questo è quello che noi presentiamo non tocchiamo
Il diritto astratto all'obiezione di coscienza ma di fronte alla impossibilità di garantire l'esercizio di un diritto
Costituiamo un reparto la cui responsabilità è affidata a un affermatore di coscienza
Ovviamente un incarico a bocca con queste condizioni nel caso facesse obiezione di coscienza rinuncerebbe a questo incarico di responsabilità
E mi pare che così concepita io credo che noi rispondiamo a tutte le difficoltà di oggi
Lasciando aperto il campo
Al dibattito che ci dovrà vedere impegnati comunque sul piano del confronto culturale con Comunione e Liberazione ma anche Congo a tutta la società italiana
Con la quale noi dobbiamo mantenere un rapporto e io ho ripreso questo ribadito questo problema
Del diritto
Perché mi pare che non sta scritto da nessuna parte che i diritti siano di per sé piacevoli
Ho immediatamente legate a un problema di felicità
I diritti possono essere anche difficili
E difficile da esercitare
Ma se noi non accettiamo accederci o meglio se noi accettiamo di scendere sul piano di quelli che sono
Portatori di concezioni diverse e diciamo che
La Bortot e solo male
E noi ci troviamo poi ingrossata difficoltà
Di fronte a chi sostiene che il male va impedito a tutti i costi
Anche sulla pelle delle donne
Perché
Il discorso di Comunione e Liberazione e questo tant'è vero che c'è ancora chi sostiene
E il ministro che sostiene fra
La donna il bambino scelgo il bambino ed è quella una via che abbiamo conosciuto in tutti gli anni passati quindi io ritengo che noi dobbiamo
E chiudo veramente noi dobbiamo
Proporre qualche cosa
Su tutti i piani
Io credo che quello più interessante da fare e proporre anche dell'iniziative di continua mobilitazione quella che io ho presentato con firme anche di rappresentanti di altri gruppi parlamentari era un momento
Deve dire beh basta basta con Donat Cattin né i suoi ispettori le sue falsità il suo razzismo perché in realtà
Chi parla di abortì e dinanzi e uccelletti CEO di razzismo in realtà si dovrebbe guardare Allo specchio
Perché quando presentai il ministro Donat Cattin la relazione sulla porta
E ci dice
Addirittura che
Il calo demografico costituiranno un dramma per il nostro Paese e dice che la popolazione indigena cioè noi
Sarebbe Mammano composta da una percentuale crescente di anziani e da una fascia decrescente di giovani
Avviandoci in un periodo poco più che secolare verso livelli prossimi all'estinzione
L'unità del popolo italiano è risorgimentale
Conquistatore un secolo e poco più sembra destinata a scomparire
Impari lasso di tempo per auto annientamento dell'etnia
Essa sarà costituita cioè lette niña
Da immigrati
Presumibilmente provenienti in buona misura dalla sponda meridionale del Mediterraneo ecco il confronto è anche su queste cose e con che parla di razzismo gli possiamo dire di guardarsi allo specchio
E mi permetta di interrompere lei iscrizioni delle parlamentari da un lato per segnalare insana rappresenterà il senatore Antonio Natali riempie sito ringraziamo molto
E comunque per lasciare la parola sindaco Pillitteri segue a portare un saluto al nostro convegno che ringraziamo la sua partecipazione
Porto volentieri un saluto a un convegno che
Il Comune ha patrocinato
Mi riferisco al Comune di Milano
E che
Intende
Difendere
Non soltanto come occasione d'incontro ma come occasione di elaborazione di proposte
Questi primi due mesi
Dall'ottantanove
Ci hanno riportato
Nel clima di violenza verbale di intolleranza e di mala fede che avevano preceduto il referendum dell'ottantuno
Dal quale questo clima speravamo fosse stato definitivamente cancellato
Speravamo cioè di poter valutare serenamente a dieci anni di distanza
I risultati prodotti da una legge entrata a far parte del vivere quotidiano riflettendo sulla sua applicazione
Sulle difficoltà sui problemi sugli aspetti positivi
E anche su quelli negativi
Dando però sempre per scontata la sua validità
Che invece
Ci ritroviamo a difendere una legge dello Stato
Complessivamente una buona legge
Che non ha inventato la Bortolo
Non ha reso più appetibile o più attraente né tanto meno ne ha dato una definizione morale ma ha realizzato una soluzione di mediazione tra le diverse tendenze e posizioni etiche e culturali presenti nel Paese
Consentendo alle donne italiane di uscire dalla clandestinità di affrontare questo evento in condizioni più umane
Fornendo loro la possibilità di una riflessione della ricerca in un clima non accusatorio di eventuali alternative possibili
Una legge dello Stato che insieme a quella istitutiva dei consultori familiari ha consentito di impostare discorsi di procreazione responsabile
Di educazione contraccettiva
Ponendo le condizioni
Per una prevenzione della Porto ma soprattutto introducendo un concetto di fondo che è anche un valore essenziale una conquista irrinunciabile il diritto della donna alla autodeterminazione
Diciamolo che è stato una legge che non ha avuto vita facile
Che periodicamente quasi ciclicamente è stata messa in discussione da parte di coloro che dimenticano che la porto è una realtà da sempre presente nella vita delle donne
Una realtà resa più drammatica dall'ignoranza e dall'arretratezza culturale
Una realtà vissuta prima del della centonovantaquattro in clandestinità in IST in situazioni pesantemente diversificate per censo
Forse
Forse accettabile per coloro che avevano mezzi
Ma spesso drammatica per coloro che non avevano nessun vigono quindi la violenza di un intervento brutale in condizioni igieniche ambientali spaventoso infatti le donne di apporto morivano
Ma chi sostiene che la centonovantaquattro abbia portato a porti facili
Chi mette sotto accusa il principio che affida alla donna la responsabilità della decisione
Come se ci si potesse esso come se ci potesse essere una soluzione diversa
Chi parla di medici e di opporre attori abortisti evidentemente ha dimenticato o finge di dimenticare tutto questo
Purtroppo della morte nei giorni scorsi da Porto clandestino della donna pugliese lo testimonia
La centonovantaquattro è una legge poco applicata
In alcune regioni d'Italia vanificata dalla Oberti dall'obiezione che non sempre ci sembra meritevole chiamare di coscienza se magari a volte è dettata da motivi di carriera o peggio ancora economici o in altre situazioni più felici come quella milanese resa comunque difficile com'è stato ampiamente detto qui da tanti amici era tanti operatori da uno strisciante aumento di disagi per chi opera e per chi vi ricorre
Allora la testimonianza dell'impegno non soltanto di un sindaco di un amministratore ma di un cittadino
Democratico laico non possono che essere nel senso di rendere operativa una legge dello Stato
Renderla adeguata agli obiettivi per i quali era stata istituita
Sollecitando da una parte la ricerca scientifica per migliorare e rendere sempre più precoce di diagnosi pre natali e le possibilità di intervento ad esse collegate
Potenziando i consultori pubblici che operano in questo ambito con professionalità e serietà e si prendono in carico la donna e i suoi problemi cercando con lei e le soluzioni e rispettando sempre le sue decisioni
Sostenendo una ridefinizione dell'obiezione di coscienza che sia veramente tale il vero problema non è non è mai stato quello di demonizzare la legge ma anzi l'opposto
Di
Applicarla
Non di indebolire i medici non obiettori ma di aiutarmi
O ancora non di colpevolizzare i consultori né di mettere sotto accusa chi si trova in situazioni personali drammatiche né soprattutto di fare interventi
Tanto clamorosi quanto discutibili il problema vero
è quello di realizzare condizioni organizzative nei servizi e all'interno degli ospedali tali da consentire agli operatori di svolgere il proprio lavoro e ai cittadini di ottenere assistenza in condizione che rispettino i Frisoni la dignità e la coscienza di tutti a questo proposito mi credo meritevole di grande attenzione
La proposta avanzata
Dal da D'Ambrosio l'istituzione cioè di un servizio autonomo denominato Servizio di fisiopatologia della riproduzione il quale oltre a svolgere i compiti specifici
Delle divisione di Ostetricia e Ginecologia assicuri la realizzazione dei programmi connessi all'interruzione volontaria della gravidanza e partecipi in collaborazione con le strutture consultoriali del territorio
Alla realizzazione della finalità della legge su questo assicuro D'Ambrosio dei suoi collaboratori che c'è un impegno mio personale e della nostra giunta insomma ancora una volta e concludo
Non è il clamore che risolve i problemi
Ma un lavoro quotidiano di prevenzione
Io io educazione dei cittadini di miglioramento dei servizi
Soprattutto
Guardandosi dall'imbastire strumentalizzazioni e propaganda su problemi eticamente e politicamente delicati e carichi di sofferenze vi auguro dunque un buon lavoro grazie
Siccome allora è molto tarda avremmo detto
Sì
Avremmo deciso di fare ancora
Trenta ore venti non tutte quelle segnate perché non riusciamo credo che poi la gente vada dico invece ci interessa cosicché tutto emaniamo quartina alle conclusioni
Quindi fare intervenire ancora una volta DTP Bernasconi del PC Mario Nuccio Sottosegretario al ministero la sanità e poi sentire conclusione di D'Ambrosio se siete d'accordo procediamo in questo ordine Arnaboldi
Ma io non voglio ripetere
Cose fatti che tutti noi sappiamo dalle difficoltà per ottenere l'interruzione di gravidanza in molte situazioni
Dalla Lombardia a Roma a tutto il Lazio alla Sicilia cioè nel centro centro sud del Paese
Più delle tecniche questo convegno possa servire e debba servire a un'assunzione di responsabilità molto precise da parte di tutti
Io credo che i politici e a partire dai politici si dell'aria laica e di sinistra debbano prima di tutti
Assumersi appunto queste responsabilità facendo sì anche e vedendo anche i limiti d'un azione o di una presenza o meglio ancora di una senza che c'è stata in tutti questi anni
Ora io non sono convinta che sarà facile oggi recuperare il tempo i passi perduti perché gli spazi lasciati vuoti da un'idea da una pratica e da una prospettiva anche di forze e di realtà che sono più vicine ai bisogni della gente in specifica e bisogni delle donne in quest'ambito così difficile e così compenso
Vengono recuperati da altri
Però credo anche che proprio la questione specifica che stiamo affrontando oggi cioè della centonovantaquattro e della sua applicazione
Sia una volta di più la misura di come sui problemi concreti concreti delle donne
Su proposte e battaglie che le donne hanno fatto proprio su conquiste anche dovrebbero essere sedimentate e come tali poi portate avanti allargate era ramificate consolidate nella società
Molto spesso i giochi della politica
Portino a sperimentare per primo proprio su quei terreni delle scelte che invece riguardano tutto l'ambito sociale e porto solo due esempi
Che però io credo abbiano un peso valore in un ente in cui si sta parlando di privatizzazione di tutta la struttura sanitaria e quindi privatizzazioni rispetto alla salute
Ad esempio l'abbandono della centonovantaquattro come servizio pubblico garantito gratuito a tutte le donne quindi come servizio che il vinile nel sociale ed è questo servizio è un diritto
Ecco proprio su una fatto che non può essere eluso perché è una donna che ha bisogno d'una porto non può aspettare un anno due anni tre anni non può aspettare due mesi tre mesi o quattro mesi di farlo subito
E non solo per problemi psicologici e umani ma apre problemi molto concreti demenzial fatte il prima possibile
Anche di garanzia della sua salute della sua salvaguardia e che io credo che su un bisogno che immediato il tentativo come si sta verificando o la ricerca di soluzioni in termini privati viene viene normale viene naturale e quindi anche questo riportare su dei bisogni primari e ineludibile il senso della privatizzazione e un passante questo pre sperimentare come tutto il settore della sanità
Spiega legato a un filone la sua visione di servizio sociale assicurato è un diritto dei cittadini e diventi sempre più invece una contrattazione e una possibilità economica non da poco tenuto presente questo elemento credo che allora anche una intervento preciso delle forze politiche che definivo laiche e progressiste poi dirò anche dei pericoli che sono presenti e ci sono quanto per non deluderli
Per da essere debba essere assunto un secondo io credo elemento che sottendere alla vicenda della centonovantaquattro e come poi sull'obiezione di coscienza le forze più conservatrici abbiano costruito una mistificazione terrificante
Perché c'è una grande capacità da parte delle forze chiamiamole conservatrice di culture conservatrice di apre o prassi dei contenuti che hanno sensi di libertà
Stravolgere le euro usarli anche contro questo senso di libertà allora l'obiezione di coscienza al servizio militare come democrazia proletaria noi ha sempre difeso l'obiezione di coscienza
Abbiamo anche ha presentato in Parlamento una legge che regola e dalla possibilità l'obiezione di coscienza Inés tutti i settori non solo al servizio militare ma per esempio nel lavoro in industrie e industrie belliche
Ecco
L'obiezione di coscienza è un no è un rifiuto una ribellione all'ordine costituito
Questo obiezioni di coscienza contemplata nella centonovantaquattro soprattutto come è stata vissute applicata e come se articolata è stata invece io credo la ribellione all'ordine precostituito poi non userò più questo termine è stata cioè dei non obiettori
Cioè di coloro che hanno ribellandosi è una struttura di potere di ordine hanno scelto di essere dalla parte non dell'utente ma della donna di quei bisogni concreti umani e primari di chi si rivolgeva loro
Quindi riportando effettivamente il ruolo e il la funzione dell'operatore come servizio e rispetto profondo dell'utente che non è ne è un numero mille chi viene lì appunto per pagare o essere Raboni ITO quanto invece proprio capovolgendo in questo senso facendo obiezione a una concezione diciamo ormai dilagante
E consolidata del potere medico come potere gerarchico come potere di chi decide della tua salute della tua vita e invece riproponendo l'utente cioè la persona
Come centro invece dell'attenzione e a chi bisogna rispondere in prima in prima battuta io credo che questo sia no elementi non da poche fondamentali
Io credo che
E lo dirò per ultimo ci stia anche la necessità di riprendere nel movimento delle donne una riflessione che c'ha molto travagliato sul problema dell'apporto perché non mistifichiamo né un problema di vita o di morte
è un problema che coinvolge l'origine della vita e il potere non solo produttivo ma riproduttivo della donna e quindi mette in gioco di volta in volta anche fantasmi angosce scelte che non sono di poco conto
E proprio per questo l'autodeterminazione proprio perché le scelte non sono di poco conto al di là dei problemi materiali concreti che e tanto più valide tanto più rispettare e da tener ferma l'autodeterminazione per la donna su questo
Io osservavo con altre donne con a operatori che ci si ritrova a oggi a più di dieci anni dalla istituzione della centonovantaquattro a rivedere sempre le stesse facce
Mi diceva un amico medico che ha ripreso alcune proposte del mille novecentottanta cacce lardo la data
E mostrando i rischi medici hanno sì sono buone proposte per l'applicazione quindi ci ritroviamo a dieci anni di distanza a riproporre le stesse cose e credo che ci sia anche in tutti noi
In tutti noi io credo anche in particolare donne un grande senso di stanchezza di dover ripetere sempre e dire nel ripetere qualcosa in più
Io lo vedo lo potranno confermare anche le colleghe le compagne
In questi giorni che in questo periodo si sta discutendo in Parlamento su una legge contro la violenza sessuale
Ecco da parte delle donne suo temperamento oltre che la rabbia Pera dover sentire cose che credevamo Lambico superate ma per lo meno il buongusto non dico l'intelligenza avessero portato almeno a nascondere accantonare
Io credo che anche e come vengono fuori come vengono poste le argomentazioni credo che appunto questo senso di stanchezza ci sia sia plausibile
Credo però che un conto è la stanchezza e l'altro conto è la rassegnazione io son ben contente son felice di rivedere qua dopo dieci anni molte facce di uomini e di donne di operatori
Di donne che ha lavorato nei consultori che sono ancora qui cioè che non sono andati a casa due appunto scontiamo a magari la stanchezza l'esaurimento tutto quanto però la rassegnazione non ha ancora preso posto
Allora rispetto a questo io
Non noi abbiamo presentato come democrazia proletaria mi ha firmato la proposte di legge al Senato perché ha come primo firmatario Corleone e che prima Corleone ha illustrato credo che questo possa essere un primo passo
Non facendoci grandi illusioni non facendoci illusioni perché se noi ripeteremo a dieci anni di distanza lo stesso identico errore che abbiam fatto dieci anni fa pensando che istituita la legge si va avanti imperterriti
Poi per di più ci troviamo questo enzimi mio ministro della sanità che ancora oggi sia esplicitato
E quindi cioè il segno della sua pochezza dalla sua si dice in provincia di Milano Tarlok calcinacci non capacità di pensare dove fin quando va be'si parlava di cose che riguardavano il sesso che tipo la Ibs
O la centonovantaquattro allora potevano pensare che avesse dei problemi vita abusi sessuali ma quando dice che la malaria se la va a premiare chi se la va a pigliare
Perché se uno sta a casa sua la malaria non se la piglia sulle polemiche sul Kenya credo che questo sia illuminante dice uno sta a casa quindi non gli succede niente giusto
Ecco credo che invece su questi punti dovremmo assumerci quelle responsabilità di cui parlavo
Non aspettando non aspettando nel senso che se noi dobbiamo trovare un accordo ampio e dobbiamo lavorare per trovare Accordino ampi tra tutte le forze politiche perlomeno sull'applicazione di una legge che esiste cioè almeno questo questo però non finissime da trovare anche modo di immediatamente
Su cui intervenire io credo due livelli uno a un livello nazionale perché cioè la necessità d'un orientamento nazionale nella debolezza e nelle diverse articolazioni e pesi e forze degli operatori che non ha fatto ovvie obiezione che continua a lavorare in situazioni disperate a situazioni in cui non c'è nulla di nulla in situazioni con maggioranze e minoranze
Molto molto risicato molto difficili che io credo che in un quadro di indicazione nazionale possa essere un primo un primo livello di strumento utile su cui dare anche indicazione possibilità di lavoro
E di intervento a il livello di secondo livello cioè il livello raggio regionale come momento su cui intervenire in seconda o in parallelo in seconda battuta o in parallelo credo che allora la proposta è fatta in Senato che appunto illustrava precedentemente Corleone possano essere una prima traccia una prima traccia di lavoro io personalmente lo dico con grande sincerità siamo in una fase di ricerca ho delle perplessità sull'applicazione di un Servizio di fisiopatologia
In specifico che se può risultare utile in situazioni come la Mangiagalli
Come in altri ospedali strutturati in situazioni minori con particolare difficoltà
La visita di ieri o sarà un super servizio ostetrico ginecologico e così ci capiamo
Poi ci sono anche i precedenti di cui si può parlare
Soluzioni legislative io capisco che i partiti devono pensare e meditare e giusto no no io però io devo dire questo convegno positivo perché abbiamo capito che tutti i partiti laici per lo meno il problema dell'obiezione sono son posto
Ho capito bene tutti si tratta ripeto e qui io credo che noi dobbiamo non possiamo fare anche la parte dei partiti di trovare le soluzioni più idonee a risolvere il problema di dico solo e lo ripeto non può più essere gratuito gratificante libera
Si è parlato per anni di aborto libero e gratuito adesso l'aborto non è libero mica tanto gratuito speriamo ancora e poi è diventata l'obiezione libera gratuita gratificante ci abbiamo rovesciato completamente il il riscoprì della legge
E allora da questo punto di vista dobbiamo darci qualche scadenza
Qui io c'ho un documento che fra poco verrà letto c'è una proposta operativa di fare un coordinamento leggera Borruso ma vi dico subito ai partiti bisogna dare il tempo ma non tutta la vita
Allora vorrei che le parlamentari era preservi partito ci mettessimo d'accordo sui tempi
Si fa un coordinamento nazionale non stavolta solo di operatori io non l'ho letto ma lo intuisco anche di politici
I laici riterremo noi uniti su Capitol beni facciamo incontrarci affittiamo stabilmente un posto così le invitiamo però io credo che in sede locale
Bisogna che le varie forze politiche non si prendano mese di tempo
Ho sentito stamattina e io torno sempre a citare Reggio Calabria perché mi ha impressionato da dieci anni una regione che una città chiusa che in Calabria c'è una maggioranza sinistra anche questo mi pare che sia vero
Allora non mi interessa se non vogliono fare i servizi Fisiopatologia ritorno la faccia ma le Regioni di potere ne hanno tranne in mano la programmazione Ciani mani finanziamenti
Se arriva un segnale più che rapinano soprattutto da una regione del Sud credo caserme di grande significato politico sarebbe un segnale che ci garantisce anche a noi che da domani non ci stiamo prendendo di nuovo in giro
Quindi la la la la via della Regione serve anche per far politica
Ma noi abbiamo ricevuto anche un telegramma di dieci deputate europea di varie nazioni
Stamattina abbiamo sentito che a livello internazionale il problema dobbiamo incominciare a capirlo non possiamo più vivere nell'Italia senza che cosa succede alle frontiere
Allora io credo che non ci possiamo dare un appuntamento preciso fra un anno esatto ancora a Milano
Il convegno si può chiamare a volte in Europa
Allora un col ed è chiaro che questo vuol dire da subito a coloro che tra i laici si faranno eleggere al Parlamento europeo
Dal giorno dopo di cominciare a lavorare per fare un gruppo parlamentare europeo che si occupi del problema della Porto per tutte le donne dell'Europa
E fra un anno a loro il convegno la porti in Europa vorrà dire anche fare il bilancio di che si è fatto in un anno in Italia da un punto di vista legislativo e sul piano pratico se abbiamo risolto qualche soluzione
Perché io non voglio più sentire noi diciamo che Lombardia se l'ottanta per cento non so a Varese Borruso che ci mette in croce con la Sicilia quell'altro ride c'era senatrice napoletana stamattina non ho potuto risponderle subito noi abbiamo constatato in modo preoccupante che non siamo riusciti a trovare nessuno che è venuto dalla Campania
Questa Regione assente per questo la mia proposta era che se il coordinamento lavorerà e io credo che Borruso lo dirà
Tra oggi e la porta e l'appuntamento europeo e noi dobbiamo fare le iniziative su temi specifici presenti le minorenni o la contraccezione
Io propongo che fra tre mesi quando volete ma a breve scadenza due mesi questo coordinamento organizzi un convegno a Napoli non possiamo trascurare la più grande regione del Sud è la è uno dei più grandi città d'Italia non abbiamo un operatore che sia venuto qui non c'è
Certo ma voglio dire e preoccupante allora io non perché sono nato nel Sud ma voglio dire noi dobbiamo andare a Napoli fra due mesi scegliete il tema come coordinamento
Forse può essere una volta tanto solo la contraccezione visto che siamo a Napoli ma anche mescolati agli però l'iniziativa politica a Napoli un'iniziativa politica a Milano fra un anno
Un altro impegno nostro noi cercheremo di fare gli atti
Fra due mesi diciamo chi lo volesse avete l'indirizzo della segreteria cominciate a scrivere perché finora abbiamo fatto un po'meglio magari Baldina per perché se noi avremo richieste cercheremo di stamparle mali pagherei vi faremo pagare perché vedremo che materiale abbiamo io credo che non abbia altre conclusioni se non quello di dire che non solo ringrazio i partecipanti ma credo che il convegno ha raggiunto i suoi obiettivi
La vittima era quello di una provocazione ma anche una mobilitazione politica sul problema adesso io farò parlare Borruso per questo coordinamento
Vi prego solo di non aspettare un'altra indagine un'acca Temper rivederci questa è l'amore che mi faccia grazie
Russo sono due facciate vi prego di ascoltarlo perché è lo strumento operativo per vederci ancora leggo semplicemente velocemente più di dieci anni di applicazione della legge centonovantaquattro settantotto
Hanno mostrato la grande capacità di essa nella protezione della salute ed è la vita delle donne italiane
Due milioni di donne in questi dieci anni hanno avuto pur in situazione delle più varie una certezza diritti
Di vita nella programmazione della loro fecondità
Sono inoltre per effetto dell'applicazione della legge migliorate i valori di alcuni indicatori di salute
Quali la mortalità per gravidanza e parto le nascite di soggetti ma formate gli aborti spontanei eccetera
Così come sono aumentate le speranze di una medicina che metta appunto sempre più sofisticate indagini prenatale per la diagnosi precoce delle anomalie cromosomiche ed era il momento per favore ed è l'estintore ma formative
Tuttavia l'applicazione della legge centonovantaquattro settantotto ha dato rilievo ad alcuni nodi che sedette in nero fin dall'inizio di deficit scioglimi entro nella pratica di ogni giorno primo fra tutti quello riguardante l'obiezione di coscienza per quanto è inevitabile
Può essere dichiarato dagli operatori del settore senza alcuna contropartita e in ogni momento della vita professionale
Questo ha provocato un elevatissimo obiezione fra ginecologi anestesiste para sanitari solo in piccola parte sostenuta dal reale posizione nascenti dalla coscienza nella stragrande
Maggioranza conseguenza di conformismo dell'assoluta gratuità dell'operazione e del vantaggio sul piano del carico di lavoro
Ha provocato
La difficile partenza dei servizi volute dalla legge se non addirittura all'anno nascita di essi come in molte regioni del sud e del nord del Paese ha reso difficile o privato milioni di donne italiane
Di un delitto sancito dal Parlamento e da un referendum a Castelletto almeno cento mila donne ogni anno a rivolgersi ad operatori clandestini con il rischio è che la legge avrebbe voluto evitare
Pertanto i ginecologi gli anestesisti gli epidemiologi gli operatori e tutto il settore i parlamentari e le personalità politiche presente al congresso al convegno del ventiquattro e venticinque novembre a Milano indetto dal collega Politecnico dalla lega per la difesa della centonovantaquattro ritengono necessaria e inderogabile la costituzione di un Comitato nazionale di coordinamento di tutte le iniziative che dovranno essere intraprese per la corretta applicazione della legge
In primo luogo e per l'integrazione di esse sia in via legislativa sia con gli strumenti amministrativi per ciò che riguarda l'obiezione di coscienza l'istituzione di servizi e di fisiopatologia della riproduzione ove necessario
L'interruzione volontaria nelle minorenni l'interruzione volontaria nelle donne interdette io Brogi terapeutica la sterilizzazione
Le firme oltre la mia Aristide rusticani Colombo onorevole Corleone nell'uso sacchetti Buscaglia
Kustermann onorevole Del Pennino vicario otto ve ne leggo per dirle l'ampio spettro di adesioni Paracchini onorevole Alma Cappiello onorevole Ersilia Salvato onorevole Romana Bianchi
Giuliani onorevole Luisa Sangiorgio onorevole Stefano Rodotà D'Ambrosio e naturalmente chiunque vorrà da questo momento farsi sentire dalla segreteria organizzativa del convegno per dare la propria adesione arrivederci a presto
Dopo il dieci novembre italiana veramente Alitalia
A e voi perché non l'avete fatto ritenuti granitica tra Maiorca io
Del
Febbraio corregge
Io
Avvocato
Spesa
Hai letto ma riguardo
Mezzo secolo
Ma
Vincenzo volentieri
Potrebbe esporsi semplicemente al settore che permette di fare gli aborti che non è male vista la situazione attuale è già qualcosa rispetto al nulla però è un po'al di sotto di una prospettiva più ampia che veda non solo l'ospedale ma che vede invece l'articolazione sul territorio e quindi nella possibilità effettiva che una serie di funzioni tra cui anche l'interruzione volontaria di gravidanza venga fatta de attuata in a strutture non direttamente ospedaliere e qui riportando coi completamente tutto il discorso del day hospital viene a cadere cioè diventa un fatto concreto ha un rapporto molto più dirette molto più snello io credo che allora partendo dall'obiezione di coscienza che è il punto
Chiamiamolo nodale ed è la punta di un iceberg su quale intervenire intervenire subito il secondo punto è quello della possibilità di un'articolazione dove attuare l'interruzione di gravidanza
Io ribadisco non ho preconcetti sulle strutture private credo però che è fondamentale la prima tappa la prima tappa è che il servizio pubblico risponda a un'esigenza e risponda fino in fondo
Ci sono esempi in cui anche l'obiezione di coscienza che peraltro devi fare solo e unicamente riguardare chi direttamente interviene per ma fare case dei portantini o fare i casi di quegli degli infermieri che servivano i past e come è successo alla clinica San Giuseppe Milano agli inizi degli inizi no e come succede probabilmente in altre situazioni credo che debba riguardare solo ed esclusivamente quel personale lo stesso primario se non interviene direttamente a poverissimo non intervenire obiettare che non vuol dire non significa paralizzare il servizio se poi non c'è invece l'adesione e la corresponsione ha una gerarchia
Di di Baron io credo che questo e su questo si debba arrivare al più presto la proposta happening finisco perché poi cioè se no facciamo grandi discorsi e non se la dimensione concreta io direi
Che
Primo come anche forza politica ci deve essere un impegno esplicito che da subito e non Da qui all'eternità e quando avremo trovato l'accordo perché io credo che l'accordo se non sta la brigata la legge
No vuol dire che l'accordo non c'è c'è chi non ha interessa fare cioè ha interesse con fare l'accordo quindi è ovvio sta nelle cose lapalissiano credo che da subito sia con la proposta di legge presentata Senato riportate poi rivista e ampliata alla Camera credo che sulle discorso peraltro di alcuni strumenti ve lo dico perché non ci siano equivoci aiuta a lamento non è che non esistono altre proposte di legge di modifica della centonovantaquattro esistono e hanno consegno ben preciso cioè di riproporre una attacco molto dura l'Autore per l'azione della donna e quindi regredire ulteriormente almeno quello finora anche se nei fatti lo vanificavano non c'era no sì ho finito finito parlato in qua partitivo sono sola quindi
Prego prego perdoni
E credo che su questo ne potremo usare un termine che è quello della integrazione della centonovantaquattro perché altrimenti noi ci troveremo a discutere e a fare la guerra con le proposte più arretrate e non i Tecce su reali quali modifiche su meccanismi in ceppi che nella centonovantaquattro sono interni e ne rendono difficile l'esecuzione credo che questa proposta della fatte al Senato sul Servizio di fisiopatologia deve essere portata avanti nonostante le perplessità perché se si riesce a partire dalla Mangiagalli che è diventato un fatto diciamo emblematico e simbolico non deve essere l'unico però da qualche punto nella né e l'ho più debole più forte della catena bisogna pur partire io credo che questo sia fondamentale terza cosa un'attivazione a livello regionale credo che ci debba essere anche un impegno dei parlamentari centralmente di attivare anche nelle orche interazioni di massa a partire dalla discussione con e tra le donne gli operatori di un'attivazione a livello regionale prime miglia salvato parlava della poesia salato passava dalla possibilità di andare a Reggio Calabria
E di Amanda a focalizzare alcuni punti emblematici e credo che questo si debba fare cioè si viaggia e i si gira per fare assemblee per fare dibattiti e io credo che anche un potere ispettivo che deve essere riportato nelle condizioni concrete che diventa quindi un controllo che non è il controllo del Parlamento non solo ma il controllo rispetto a una P lega delega nel senso però positivo che ci e ne dà atto e ci viene richiesto da questa Assemblea e da altre situazioni sia sia importante e credo questo senza peraltro che non vogliono fare nulla
No se e essere assegnati senza peraltro illudersi che sia un percorso lineare che sia un percorso Facci io lo ribadisco gli spazi che ne abbiamo lasciato per po'ora di toccare qualcosa perché le quelli della fragilissimo gli altri invece sono molto meno attenti minori forse perché hanno il potere e la forza più massiccia
Vanno e li occupano quindi non solo bisogna andare avanti ma per andare avanti applicarla bisogna spostare che già preso quel posto
Do la parola Bernasconi del PC prego sempre deve poter rimanere nei dieci minuti grazie prima in genere sono abbastanza breve spera di mantenere ma io vorrei premettere una cosa
Prima di parlare dell'obiezione di coscienza che è un pochino il tema di oggi o per lo meno il tema centrale
Vorrei dire che noi faremmo un errore
Se pensassimo che la centonovantaquattro e solo i punti
Se pensassimo che l'unica struttura deputata all'applicazione e sono l'ospedale se pensassimo che l'unica problematica e il conflitto tra obiettori e non obiettori se pensassimo che le uniche norme di applicazioni che possono essere importanti per rendere effettivamente questo servizio debbano riguardare solo l'obiezione di coscienza a mio parere anche con delega la se difficoltà a regolamentare questo obiezione a livello di quote se non si tocca il principio della libertà di pensiero e quindi della libera scelta e della a libera motivazione sull'obiezione per quanto riguarda gli operatori
Detto questo io credo che ci siano invece due problemi reali
E che questo convegno e anche altri momenti del paese che si stanno sviluppando possono esse possono diventare possiamo far diventare questo convegno queste forze che si stanno muovendo questi operatori possiamo farle diventare forza propulsiva per applicare completamente la centonovantaquattro e far funzionare i servizi stipate da un disagio Rea alle degli operatori perché ci sono operatori non obiettori effettivamente pesantemente discriminati ma si parte anche da una realtà di obiezione che non riguarda solo lì VT ma è molto più sottile ed è molto più pesante per il funzionamento dei servizi
Se per esempio l'obiezione strisciante che non è di legge che riguarda ad esempio la contraccezione c'è un'estensione del concetto di obiezione che si rivolgeva con recezione che a mio parere non solo è assurdo ma è illecito illegittimo e sul quale ad esempio oggi si è parlato molto poco
C'è una prestazione una dissuasione sulle donne ed una difficoltà alle donne che ricorrono all'i punti all'interno di una struttura pubblica ospedaliera che non riguarda solo gli eventuali ritardi
Di prenotazione o di interruzione di gravidanza ma riguarda ad esempio ne parleranno ieri con alcuni operatori riguarda ad esempio il ritardare determinati esami all'interno di altri servizi collegati per le donne che fanno di Poggi riguarda prestazioni e io vorrei sapere se queste cose sono successe anche in Mangiagalli pressioni o in condizioni a livello di accettazione per esempio quando si arriva in un ospedale sia un'accettazione a livello di accettazione presso Joni e discriminazioni sulla donna che deve entrare per gli utili rispetto a un qualsiasi altro intervento ecco l'intervento ginecologico normale queste sono sempre atti al mio per estremamente pesanti non solo sul funzionamento del servizio ma anche sull'autodeterminazione della donna e sulla criminalizzazione della legge centonovantaquattro
Allora qual è l'obiettivo al quale tutti vogliamo arrivare almeno al quale io personalmente voglio arrivare il mio gruppo innanzitutto è quello di fare sforzi anche normativi
E che vedono comunque non ideologizzazione del problema ma punti comuni di azione dei vari partiti di arrivare alla definizione di un'azione politica ampia anche normativa che veda la piena applicazione della centonovantaquattro all'interno di questa sarà la distribuzione consultoriale ci saranno l'attivazione di servizi ospedalieri ci sarà soprattutto un richiamo ha una responsabilità diretta delle strutture pubbliche in prima persona delle direzioni delle mini azioni e delle direzioni sanitarie perché ci si attrezzi in tutti i modi perché la legge venga attuato in tutte le sue parti ci può anche essere in alcuni momenti e lì andrà verificate andrà definita questa possibilità cito ci potrà anche essere un discorso dice strumenti strano arriva affinché si siano operatori non obiettore che garantiscano Ricucci ma questo deve essere messo in un quadro ben preciso di intervento complessivo di applicazione della centonovantaquattro ci dovrà estere anche e anche questo mio parere è stato un pochino sottovalutato ci dovranno essere delle norme di tutela
Dei lavoratori di tutti i lavoratori ma in particolare perché è questo che si verifica nella pratica di lavoratori non obiettori che applicano una legge del lo Stato e che non possono essere discriminati le a livello di funzioni professionali all'interno di un discorso complessivo né tanto meno a livello concorsuale
Allora solo queste proposte potranno dare delle risposte complessive serie di ampio respiro e non ideologizzate io vedo francamente un pericolo in una discussione che si limiti fortemente all'obiezione di coscienza
Vedo una realtà dei non obiettori da tutelare fortemente ma vedo il pericolo che questo obiezione sia Strumendo per spostare l'obiettivo dalla centonovantaquattro ha da altri obiettivi che sono quelli praticamente di creare delle strutture pubbliche assolutamente ideologizzate e invece non che garantiscano il servizio diceva la Cappiello neutrale io direi laico come laico deve essere lo Stato gli strumenti operativi in alcune realtà
D'Ambrosio ha fatto una proposta ben precisa e ha chiesto ai gruppi politici anche di esprimersi su questa proposta
Rodotà ha già risposto in parte dicendo che vede un pericolo di ghettizzazione in questa proposta io ho anch'io molte perplessità
Ma ho anche delle perplessità rispetto alla funzione che si vuol dare agli operatori per quanto riguarda la centonovantaquattro
Se una delle denunce che sono state fatte qui dentro e quella che egli non obiettori purtroppo spesso vengono discriminati e vengono relegati a fare solo i punti ecco io francamente mi chiedo come un reparto Haddock che faccia prevalentemente Consoli fuggì imposta invece superare questa
Richiesta
Ecco e poi c'è un altro allora se non è queste mi scuso per non aver capito bene c'è anche un secondo punto
Io credo che quando è stata approvata la centonovantaquattro è stata provata perché si è creato un grande schieramento di forze con idealità anche diverse a parte la democrazia cristiana ma la cosa più sin sì cattiva è stata che questa legge è stata validata dal popolo che lei con un settanta per cento con grandi diverse idealità anche cattoliche
In uno Stato laico perché pluralista che risponde a bisogni e non risponde ai biologi e il TAR
E dei servizi è fortemente caratterizzati da questo punto di vista io francamente non capisco
Effettivamente quale sarà l'utilità vera è se l'utilità e vere quella del servizio e di garantire il servizio
Allora io credo che bisognerà spingere con forza perché il servizio in quel furiosi divisione vidi Ginecologia venga attuato e queste Pont
Se il discorso invece e di avere non dico delle isole felici ma di avere uno spazio maggiore venne io qui o francamente grossi perplessità anche di professionalità per un servizio completamente separate
Questi comunque sono cose da valutare l'importante a mio parere e che tutte le forze politiche su obiettivi comuni che sono assicurazione delle centonovantaquattro nella sua totalità soprattutto per quanto riguarda il il discorso preventivo norme applicative che garantisca no e tutelino l'autodeterminazione della donna
La litigi distribuite su tutto il territorio ma anche la tutela dei lavoratori che applicano la legge dello Stato pegno credo che se questi sono gli obiettivi comuni noi possiamo metterci a lavorare
Se ci sono altri obiettivi sarà effettivamente non solo difficile trovare punti di accordo ma quello che ammette preme di più trovare delle norme che possano velocemente diventare operative per superare delle reali difficoltà grazie
Basta che non sta passiamo a no non so per che devono rifare una danaro però
Dobbiamo un po'finire la gente se n'è andata per metà insomma un po'aree preoccupate che questi forse
Sì Marinucci
Oppure rischia chiedo scusa
Va be'io credo che noi possiamo quasi arrivando alle conclusioni dire che afferma sciacalli è stato un boomerang per quelli che l'hanno costruito nel senso che noi oggi possiamo constatare che il pieno successo di questa riunione e una serie di accadimenti dimostrano che coloro i quali continuata ad attaccare la centonovantaquattro non hanno vinto e non vinceranno andiamo per ordine quando è iniziato questo per ognuno sa stare in Mangiagalli c'era tutto il sospetto che si trattasse già di una rappresaglia da rappresaglie nei confronti di chi giustappunto di quei medici D'Ambrosio in testa che avevano organizzato quella riunione di Roma
Del dicembre a cui faceva riferimento a Corleone quando è in verità di politici eravamo alla soltanto lui ed io e devo dire in Prandi un po'preoccupati di questa iniziativa dei medici affermatore come richiama Corleone comunque dei medici e cittadini perché secondo me sono cittadini coloro i quali applicano la legge gli altri di altri non hanno diritto ad essere chiamati i cittadini
Allora a eravamo un po'preoccupati entrami Corleone ed io di fronte questa proposta dei medici e cittadini di ricorrere anche se l'obiezione di coscienza sia pure per protesta ma di fronte a loro interventi molto chiari è di fronte i dati che ci fornivano entrambi Corleone Dio dice ma è giusto qua bisogna rimetterci le mani per troppo tempo noi ci siamo permessi il lusso di addossare l'applicazione di questa legge sul corpo medico
Ci siamo tirati un po'indietro abbiamo cominciato a pensare ad altro abbiamo lavorato su molte altre cose la banca l'abbiamo dato con una cosa scontata che stava sulle spalle dei medici per l'appunto dei medici non obiettori dei medici i cittadini e dice ma bisogna cominciare a pensare
Di fronte a questa iniziativa di D'Ambrosio de tutti i medici che fanno parte del suo gruppo è chiaro che c'è stata una rappresaglia
I medici che fanno parte del Movimento Popolare di Comunione e Liberazione violando la legge penale commettendo un reato sul quale non so perché la magistratura non comincia ad indagare
Hanno aperto la pare Mangiagalli risultata
La stampa
Tutta la stampa nazionale si Hervey mobilitata su questa tematica
Le donne sono ritornate sulle piazze e sulle strade
Non solo a Milano ma anche a Roma i partiti politici si sono tutti quanti rimessi movimento qui oggi c'è tutta la presenza di tutti i partiti politici che vogliono la legge centonovantaquattro che la difesa una momento referendario che l'hanno difeso in Parlamento a primavera
Contro la mozione Martinazzoli altri risultati l'ordine dei medici Parodi Poggiolini si sono espressi contro l'obiezione di coscienza di comodo e hanno detto che loro come ordine dei medici controlleranno il ricorso alle sedi coscienza di comodo perché si tratta di atteggiamenti e comportamenti che no che richiedono l'immagine del medico e che non hanno nulla a che fare con la deontologia medica
Altri risultati allora l'assessore democristiano zia Antoni fa una circolare ne parlava prima rusticani con la quale ricorda
L'applicazione dell'articolo otto della legge ricorda che questo intervento che deve essere effettuato con urgenza ricorda che può essere effettuato nei poliambulatori dunque
Dopo due mesi dal primo movimento di Roma all'hotel Excelsior si può dire che coloro i quali hanno riaperto giustamente questa tematica hanno scoperto il vero hanno avuto ragione hanno vinto ma mica ci possiamo adesso fermare qui è chiaro che bisogna andare oltre qualcuno dice se noi cominciamo a riportare questa tematica in Parlamento corriamo il rischio che prevalgano gli avversari
è un'ipotesi che deve essere senz'altro presa in considerazione
Ma bisogna anche riflettere sull'altro aspetto
Io sono convinto ed è vero
Che ogni volta che c'è c'è un disegno di legge in parlamento
Specie se si tratta di di un disegno di legge con molte firme di più partiti o meglio ancora se siamo di fronte a più disegni di legge di molti partiti che marciano divisi per colpire uniti
Perché probabilmente queste è il risultato maggiore il risultato che veramente più coinvolgente
In quel caso
Si mobilita tutta l'opinione pubblica si mobilita tutta la piazza si mobilita tutta la stampa un affare circoscritto a una clinica o un gruppo di coraggiosi medici non obiettori ritorna estere l'affare di tutti
Questo è uno degli affetti di un disegno di legge l'abbiamo visto l'abbiamo saputo lo conosciamo abbiamo già fatto queste esperienze d'altronde di fronte ai comportamenti in esausti di coloro i quali hanno continuato in questi anni ad attaccare la legge centonovantaquattro senza mai fermarsi
Perché lo diceva nate appieno ed è vero
Quando una legge viene approvata coloro i quali non l'avrebbero voluta certa continuano per molti anni a cercare di non farla
Vivere a cercare di distruggerla a quando Mirella ci raccontava dei diversi de dei diversi reggini in ordine alla porta dei Paesi del mondo ci ricordava anche che in alcuni Paesi
Questa vittoria è stata poi seguita da una sconfitta che in alcuni Paesi legge più aperte sono state ridotte leggi meno aperte che in alcuni Paesi invece di andare avanti sia dati indietro e lo sappiamo molto bene dunque di fronte a questi in esausto e l'incessante attivismo del movimento per la vita che io in circostanze ho chiamato la multinazionale contro le donne perché agisce in tutti i Paesi del mondo e di un modo inesausta perché lotta contro la vita delle donne
Benissimo di fronte a questo attivismo interrotto non possiamo più stare sulla difensiva dobbiamo per forza alzare il livello del dibattito e ritornare all'attacco
Precisamente riprendano dove non lasciamo perché se ce lo vogliamo ricordare qui di reduci ce ne sono tanti mi sono incontrata con tanti reduci rivedere Mirella questa mattina anche con lo sguardo che c'ha che c'è allegato nel momento in cui lei di nuovo sosteneva che la legge italiana è una legge non del tutto
Aperta non del tutto buona per le donne mentre io ancora oggi sostengo che di tutte le leggi che lei ha descritto è la migliore
Benissimo eh eh rivederci qui tutti quanti in Italia sentimento che mai possiamo riprenderlo decisamente questo lavoro eccome ci si domanda che cosa dobbiamo fare
Bene è vero che si possono fare delle iniziative a livello regionale certo perché no
In verità tutti sanno o dovrebbero sapere che secondo quella che è la nostra Costituzione secondo le previsioni fondamentali del nostro ordinamento
Infilare la sanità e tutta delegata alle Regioni e dunque sono le regioni che devono svolgere in genere le organizzazioni dei servizi tanto è vero che la legge centonovantaquattro giustamente quando a me lo stesso articolo nove ricorda che però il servizio deve essere prestato fa riferimento agli enti ospedalieri perché non era ancora passata l'altro teatri ma poi dice che è la Regione che vigila ed organizza il servizio quindi va benissimo
La proposta di riportare a livello regionale un'attenzione per l'organizzazione dei servizi è sacrosanta e da qui può partire un documento nel quale si chiede che questo impegno sia assunto dei diversi livelli regionali tutte le regioni d'Italia ma il livello nazionale non può essere trascurato
La la previsione dell'obiezione di coscienza e nella legge nazionale
Se resta così come ogni soluzione prima o poi verrà rimessa in discussione dall'utilizzazione di quello che è scritto nell'articolo nove della legge centonovantaquattro anche la previsione delle quote
Anche le previsioni del servizio perché poi che nella legge centonovantaquattro c'è scritto che un medico può fare obiezione di coscienza anche dopo l'assunzione anche dopo il convenzionamento ed in ogni momento solo che poi sarà applicabile dopo un mese dal momento in cui la dichiarata
è chiaro che perfino coloro i quali saranno stati presi per quella quota per quel servizio se farà loro comodo così avranno l'improvvisa commozione di coscienza potranno rimettere in discussione tutta l'organizzazione del servizio bisogna essere lucidi su questo bisogna capirlo
Le leggi votate democraticamente dal Parlamento non sono monumenti di pietra non sono le leggi rimosse sono leggi che un Parlamento fatica quali fare che particolare
In Parlamento sia per questi non lo Stato democratico chi l'ha detto che una volta fatta una legge pure se si sa che su quel punto qualcosa non va bisogna lasciarla così
Parliamone un po'da un punto di vista giuridico perché purtroppo questa mattina e mi aspettavo moltissimo a dare spiegazioni che ci poteva dare Stefano Rodotà ma sono rimasta francamente un po'delusa allora rimettiamo palla parla il centro il diritto alla salute della donna è un diritto costituzionalmente protetto e dunque quello non solo è intoccabile non solo è inviolabile ma deve essere efficacemente garantito
Il diritto della donna ad ottenere l'interruzione di gravidanza nel sistema sanitario pubblico è un diritto riconosciuto dalla legge centonovantaquattro in quelle forme in quelle regole
Anche il diritto all'obiezione di coscienza è un diritto riconosciuto nella legge centonovantaquattro
Ma non avendo una copertura costituzionale i legislatori che la scritta la quale scrivere la poi modificare la può cambiare come crede e lo può fare lo deve fare perché così com'è questa decine di coscienza
E impossibile da contenere il servizio creato con una quota di non obiettori magari giovani precari in cerca di lavoro
Da un momento all'altro può essere messa tenuti in discussione perché quei giovani non più precari magari perché vogliono dirigere un concorso fanno obiezione di coscienza costi il servizio che abbiamo costruito sanità del tutto a gambe all'aria d'altronde la devo riprende il discorso dove lo lasciamo quando la legge fu approvata mica dicemmo che era perfetta sotto questo punto di vista nessuno di noi lo disse
Tutti dicemmo che va be certa avevamo dovuto fare una legge del Parlamento italiano tenendo conto delle delle situazioni che ci sono nel Parlamento italiano
Dunque si era fatta si era descritta questa obiezione di coscienza bene per la verità perché effettivamente non consente l'obiezione di coscienza caso per caso
Effettivamente consente perfino di fare gli elenchi degli obiettori e mi ricordo che in modo militante il comitato per l'applicazione centonovantaquattro comincio anche a farli per far sapere alle donne che non devono andare a perdere tempo da questo o da quello ma che devono potersi indirizzare da quello che non ero obiettore
Quei Paesi le cui leggi non prevedono queste regala questa regolamentazione non è vero che stanno meglio possono stare peggio perché l'obiezione di coscienza e incontrollabili
Quindi la nostra legge sotto questo profilo è apprezzabile però quando poi consente al medico di poter fare l'obiezione di coscienza in ogni momento è chiaro che una mina innescata dentro a tutti meccanismo della legge
All'epoca noi dicevamo e mi sembra giustamente fine dice che erano il sistema sanitario nazionale perché non ci dobbiamo dimenticare che secondo la nostra legge l'interruzione di gravidanza è fatta negli ospedali e nelle cliniche convenzionate quindi del sistema pubblico
Allora noi dicevamo che i medici che magari erano anziani che si vedevano precipita addosso questa legge all'improvviso giusto potevano dovevano avere il diritto a fare un percorso l'obiezione di coscienza non erano i parlamentari non avevano scelta non l'avevano voluta
Non era ed era accettata il loro codice deontologico in ogni caso glielo avrebbe consentito dunque per una fase validissimo va bene allora sono passati undici anni ora ci sono generazioni nuove dentro gli ospedali
Ora i medici che entra nel sistema sanitario nazionale la legge dello Stato la conoscono ora non abbiamo più e non dobbiamo più avere questi scrupoli ora noi possiamo dire che tra il sistema sanitario pronunciati da che parte stai
Sei con le leggi dello Stato riconosce che le donne interruzioni di gravidanza deve essere consentite all'interno extra sanitario nazionale allora tu non farai
Non te la senti non voi non fa i concorsi per il sistema sanitario nazionale
Non c'è nulla di discriminatorio non c'è nulla di incostituzionale incostituzionale la situazione attuale per la quale ci sono persone che possono tranquillamente fare una parte del lavoro che dovrebbero fare l'altra parte non farlo
Senza nessuna possibilità di impedirglielo
Allora parigina che mi dispiace è che dopo il referendum non presenta un disegno di legge il partito socialista lo presento
Maria Magnani Noya presentò voi ve lo ricorderete tutti le famose otto proposte di legge delle donne socialiste una di queste era una legge una proposta di legge ricordano questa mattina con Borruso che cercava di trovare qualche soluzione all'epoca
Sono passati dagli anni si pensava che bisogna de qui parare l'obiezione di coscienza in questo caso a quella nel campo militare e quindi si diceva come ai giovani militari si chiede
Innanzitutto di essere controllato cioè se è vero che non ha mai sparato se è vero che non gioca tirassegno se è vero che no che non si diverte con la pistola scacciacani o quant'altro
Ed in più però si diceva deve fare come il medico come il giovane militare deve fare un servizio di leva più lungo anche il giovare vedi quel medico che vuol fare di corsa adesso di coscienza dovrà fare un altro servizio per esempio si dovrà dar da fare per l'informazione potrà eccezionali
Col tempo abbiamo riflettuto prima di tutto noi non troviamo molto ben regolata la legge sull'obiezione di coscienza militare anticipa ti amo per modificarla perché è una legge che il limite è di gran lunga il ricorso a rotazione di coscienza
Dei giovani ed è dunque una legge che così com'è noi non la possiamo prendere a paragone perché la vogliamo modificare e d'altronde come fai ad andare a dire a una persona che non sta dalla tua parte culturalmente di andare a fare una cosa in cui non crede che non vuol fare
Come possiamo pensare che il medico obiettore specialmente si si trattasse proprio di quelli che obiettano perché sono convinti che l'apporto è peccato è che la contraccezione peccato perché non ci dimentichiamo che per coloro i quali obietta nos seriamente la contraccezione è peccato né più né meno come la Bortot ce lo ricorda il papà ogni piè sospinto
A quelli che danno retta al Papa la contraccezione è demonizzati né né più né meno come la porto dunque
Come si fa ad andare a dire delle persone che non se la sentono che non ci credono che non la che non la possono sta per fare che magari andrebbero a spiegare soltanto i metodi naturali che per carità magari funzionassero
Nulla contro i metodi naturali se funzionassero la sappiamo per esperienza che i metodi naturali solo la la più gran parte delle cause della dell'intervento di aborto
Alcune leggi che alcuni Paesi del mondo Mirella questa mattina ce lo ricordava fanno riferimento a fallimento potrà eccezionale e il fallimento contro eccezionale per l'appunto è riconosciuto causali per usare la gravidanza in alcuni Paesi come perché si sa che la contraccezione può fallire ma mentre sappiamo che un certo tipo di contraccezione vale a dire quella mediante l'uso della pillola
Ha un margine di rischio
Minimo quasi quasi non c'è perché è sicure al cento per cento mentre sappiamo che gli altri mezzi contraccezione scientifici hanno margini altissimi di sicurezza
Sappiamo anche che i medici naturali hanno margini per bassissimi di sicurezza quindi per carità si possono anche spiegare si possono anche praticare ma sapendo che però dopo il fallimento
Dopo il fallimento si è una donna un figlio non sono a volte nere se non ce la fa
Cella Bortot legale o clandestino ricordiamoci sempre questo noi abbiamo detto che con questa legge centonovantaquattro volevamo sconfigge la porto clandestino e l'abbiamo sconfitto
Le vere cifre quelle risolverei sanità ci narrano che non soltanto è in calo la porto illegale
Ma è in calo anche all'aborto clandestino sbagliano coloro i quali vanno raccontando che l'aborto clandestino
è rimontato qua e vistoso sbaglia ma perché non è vero
Perché alle strutture di sanità persone che se ne intendono persone che sono disposto a venirmi a dichiarare hanno fatto delle proiezioni con le quali dimostrano che per quest'anno l'aborto clandestino che l'anno scorso era era valutata centotrenta mila
Sarebbe calato attorno ai sessanta mila
E perché perché è un po'assalito alla contraccezione sebbene poco italiano gli abbiamo bene fra venti e trenta donne su cento che sanno impedire una gravidanza indesiderata però è un gran successi in confronto al sette per cento di pochi anni fa
Dove l'esecutivo aderente mancato in Italia e per detto questa legge centonovantaquattro è stata affidata per anni a ministri obiettori di coscienza non solo l'ultimo tutti meno altissimo
Tutti i ministri di un partito politico che non hanno votato per questa legge fino a che non la vogliono che nella migliore delle ipotesi si sono astenuti è la peggiore sono intervenuti
Ma parla si sono astenuti hanno già fatto una cosa che non dovevano fare perché quando il ministro della Sanità fa la relazione sui dati delle strutture di sanità e invece di fare successivamente un discorso coerente cioè a dire la porto sta calando
La porta però permane fra le giovani donne in questa fascia d'età con uno due figli la porta Alcalà di più
Dove c'è una maggiore presenza di consultori la porta al Cara di meno dove non ci sono i consultori la coerenza avrebbe voluto che nella parte finale invece di raccontarci
Argomenti che non interessano che non sono praticabili che nulla hanno a che fare con i dati in disuso per in sanità la coerenza reputo che si dicesse a partire da questi dati avendoli letti lanciamo una grande campagna contro eccezionale perché vogliamo raggiungere il secondo traguardo quello che noi dicevamo che volevamo raggiungere liberare dalle dal rapporto non abbiamo ancora potuto liberare le donne del rapporto perché questa cosa informazione contro eccezionale non c'è stata mi si dice ma tutte le donne sanno più o meno nei giornali c'è scritto nei giornali femminili non è vero
Perché in verità bisogna sradicare antichi tabù religiose e culturali
Ancora oggi bisogna sradicare la testa delle donne delle donne non quelle che magari stanno qua da quelle che stanno negli otto mila campanili italiani che la pillola fa male
O che è peccato
Bisogna sradicare la casa dei danni italiani che se una donna pratica la contraccezione può diventare infedele
Non ci possiamo limitare a far sapere quali sono i mezzi contro eccezionali
Ma ci teniamo invece dobbiamo forzare la situazione perché dobbiamo invertire una cultura per la quale è meno grave praticare la porta per fare la contraccezione perché la porta è uno stato di necessità è un momento che quasi dimentica una situazione disperata che si deve superare
Mentre la contraccezione la premeditazione di fare del male dunque la campagna deve andare molto oltre l'informazione deve essere persuasiva ed educativa
Lei rimarrà piano sanitario nazionale quello di cui si parla molto e che non so se sarà applicato perché malauguratamente mentre è stato presentato
E chiede denaro contemporaneamente gli esperti De Mita hanno detto che invece bisogna parità di proprio sulla sanità ma comunque nuovi erosa nel piano sanitario nazionale proprio sull'aspetto materno infantile come relazione molto seria
Delle professor Guzzanti indica come devono essere organizzati consultori e che cosa devono fare i consultori in primis dice che bisogna diffondere sul territorio nazionale perché sappiamo molto bene che sono solo in alcune regioni e non sono in tutte le altre regioni
I secondi si dice che i consultori devono essere almeno uno ogni dieci mila abitanti nelle zone rurali almeno uno ogni ventitré mila abitanti delle zone urbane
Ma dice anche che siccome si tratta di strutture operative di base non sono luoghi dove bisogna aspettare i pazienti o alle famiglie o l'individuo o la coppia
Ma sono strutture operative che dura si devono muovere sul territorio devono prendere direi bisogni della mandarli a conoscere devono uscire e uscire non soltanto nel senso di entrare nelle scuole come precisamente indica questo
Questo progetto Guzzanti ma anche uscire nel senso di andarle a conoscere le realtà andare a sapere veramente come stanno le cose fare delle ricerche epidemiologiche vedere su quel territorio quante donne ricorrono all'interruzione di gravidanza quante donne conoscono i veti contro eccezionali sicuri
Se i consultori faranno queste no se soprattutto ai consultori sarà attribuito un compito è una possibilità
Spiega il documento cioè quello di prenotare l'interruzione della gravidanza
Allora il rapporto della donna fu il consultorio realmente renderà possibile una riflessione matura una riflessione capacità che siamo noi i primi a desiderarlo capace di consentire alle donne non di prevenire gli apporti come dice Casini che secondo lui vuol dire dare i Fichi d'adozione
Ma di prevenire le gravidanze cioè di prevenire una gravidanza in un momento in cui non è possibile sostenere la valle possibile portarla avanti
Se nota piano sanitario nazionale sarà realmente applicata sarà sicuramente già una cosa importante ma non sufficiente perché la campagna nazionale a cui faceva riferimento Alma Cappiello e che sarebbe il primo articolo del disegno di legge socialista
Una campagna di educazione nazionale a un altro palpita un altro ruolo significa grande legittimazione dall'alto con il timbro della Repubblica l'indicazione rivolta alle donne per sradicare le idee per cotte sbagliate
Per insegnargli una nuova strada una strada che va verso la loro vera liberazione
Perché non c'è rivelazione sessuale se una donna deve vivere il suo rapporto sessuale sempre nel terrore di una gravidanza che non so può può sopportare o del rischio di una volta che dovrà essa stessa subire sulla sua pelle
Basta di pensare alle donne come delle peccatrice qualcheduno qui oggi ha detto che a d'Ambrosio e giustamente è sotto accusa in questi mesi sono state le donne perché si permettono di voler scegliere loro
E i medici non obiettori perché si sono permessi il lusso di aiutarle in questo loro diritto speriamo ribaltare la situazione viene a costare coloro i quali non hanno consentito alle donne di salvarsi finalmente da quest'antico dolore che l'apporto dobbiamo cominciare a dire che abortisti sono coloro i quali non consentono alle donne italiane di difendersi prima dei momenti in cui interviene una gravidanza che poi dovrebbero dovere necessariamente interrompere
Ne siamo fermamente convinti dunque che si deve agire in queste direzioni un disegno di legge o disegno di legge che vada modificare ad integrare la legge vigente che impegna il parlato che ha detto adesso alla quale il parlamento impegni il governo a questa grande campagna potrà eccezionale
Una legge che vada a ridurre le previsioni attuali attorno all'obiezione di coscienza impedendo ai medici di fare rete di coscienza quando vogliono in ogni momento
Creare un servizio perché no ma che potrà funzionare solo dopo che si sarà applicato il secondo punto cioè la riduzione della possibilità di ricorso al vizio di coscienza ed infine lo diceva giustamente Alma Cappiello pensando anche a misure di sostegno per le donne
Per gli uomini per le coppie che al figlio la vogliono sapere perché in questo Paese in cui tutti si riempiono la bocca del valore sociale della maternità
In questa veste in cui tutti sono disposti a parlare sempre della famiglia non c'è una sola politica a favore delle famiglie anzi le famiglie italiane devono difendere sostenere tanti da soli sempre tutti gli sforzi di compatibilità economica di compatibilità personale quando vogliono e permettersi il lusso di avere un figlio questa è una situazione esclusivamente italiana
Perché non è prevista da nessuna delle normative europee reputava basata sul fatto concetto secondo il quale le italiane farebbero chissà quanti figli se ottenessero dei sussidi lo sappiamo perfettamente bene che vedono italiane non abusano mai delle norme che uno Stato
Democratico e sociale sa frontale non hanno abusato del divorzio non hanno abusato della Bortolato sarebbero di queste segna mano diventate vere e tutte e tre queste cose e una volta per sempre grazie
Grazie Marinucci per favore per favore ancora qualche minuto perché adesso dobbiamo tirare le conclusioni
E sapere se questo è l'inizio o o no di un nuovo ciclo
Scusare un po'di silenzio perché siamo un po'tutti a fatica don
Beh cominci da Elena Marinucci se ho capito bene Elena
Al prossimo rimpasto casino di governo nessuna spero che nessuna compagna laica
Socialista o meno faccia più sottosegretario ministro democristiana sanità
Perlomeno coi
Non è che io avendo scusa
Sport e dei lavori pubblici e prende simili strada per perché io ministero certo non ricco per cui non appetito tra ministero contrasti implicazioni culturali ed è sbagliato lasciamo a chi non può dire che funzioni nella sanità pubblica nell'accezione fatto
Io sono dell'opinione che chi non applica o non si fa in non si impegna applica la legge centonovantaquattro in realtà poi non è che si impegni sulla risalita nel suo complesso
Quindi è una spia molto importante
Una me la toglie tempo soleggiato
Do qualche conclusione credo che ci voglia io penso che si possa prima di tutto dire questo corso convegno è stata un'occasione per operatori non operatori e politici
Di ritrovarsi forse lo parecchio tempo
E credo di poter dire
Per quanto riguarda le forze politiche
Che ci volevamo forse un po'noi per rimetterle insieme a discutere di questo pro
Allora primo augurio ma anche primo impegno e le forze laiche non possono aspettare sempre
Un convegno dei medici non obiettori l'aiuto di Donat Cattin la denuncia fiere sulla denuncia a Milano per ritrovarsi siete non lo stesso palazzo a Roma mi auguro e credo tutti ci auguriamo che lavora in avanti i laici si incontrino
Poi per la mia opinione spero che partendo dalla Bortot magari si vada anche oltre il discorso la porto perché io vivo da trent'anni nella politica nella speranza di vedere un giorno la democrazia cristiana all'opposizione
E oggi o ha preso che
Esito preso
O ha preso perché in questi ultimi mesi tutti me la negavano che i laici in realtà in Parlamento ce l'hanno la maggioranza
Quindi pende solo da loro
E credo che nei prossimi mesi quanti saranno elezioni dovranno spiegare alla gente perché non si incontrano già da domani e modificare una situazione a me interessa poco sui provvedimenti tecnici come saranno
Ma se la gente saprà da questo convegno che i laici sanno la maggioranza in Parlamento se non ho capito bene
E che possono ho capito bene o no c'è o non c'è sta maggioranza cioè benissimo allora acquisiamo la perché se no diventa come l'obiezione di coscienza
Allora c'è una maggioranza laica nel Parlamento italiano che da domani senza aspettare un altro miracolo da parte di della ispezioni Donat Cattin si può incontrare in Parlamento e magari prima delle elezioni politiche così si tolgono i voti cattolici democristiani
Può presentare quella che sono è stato oggi la proposta più importante di questo convegno
I laici discuti no si incontrino si Scazzi no come si diceva una volta però la proposta politica che credo che garantisca più di tutte
E garantisce la gente che si fa seriamente e non per propaganda politica e quella che ha lanciato Del Pennino dicendo discutiamo e se si può arrivare a una proposta unica la sottoscrivono i capigruppo parlamentare
No ma adesso non faceva un discorso vedono da no del pene io non è che voglio dire voglio dire che non bisogna essere così ingenui da non capire che se c'è o non c'è l'impegno di tutto un partito e non solo delle donne di un partito qualunque esso sia rischiate voi nel Parlamento e noi più fessi di voi fuori
Quindi voglio dire la proposta accettabile perché l'unica che può incastrare i partiti laici soprattutto anche all'interno di ciascun partito da parte le donne
Perché se tutte le donne dei vari partiti presenti non le legge tesi è però gli altri fanno o i pompieri o i soldi c'è voglia di non ci stanno credo che sarebbe solo un atto di dimostra una testimonianza da quelle cose non si risolve quindi io prendo atto che l'idea che i laici si incontrino e trovano una soluzione comune non possiamo giudicava negativamente che sia poi difficile da realizzare per motivi di carattere più generale
Beh questo secondo me è il primo risultato politico di questo convegno i laici sono si sono ritrovati non abbiam fatto da sponsor o da albergatori non lo so e adesso tocca a loro incontrarsi continuamente
Secondo problema la famosa soluzione che Del Pennino ha detto dalla campagna alla città cioè quella regionale
Vorrei precisarla perché siamo l'ho fatta io ma sembra che nessuno riesca a capire che non abbiam proprio la voglia di farci il servizio dell'aborto
Io rivendico a questo servizio che ipotizzo una alta qualità di tipo professionale
Significa che oltre alla normale routinaria attività delle divisioni Ostetricia e Ginecologia perché più di questo nel novanta per cento e le divisioni italiane non si fa
Quindi non vi illudete che adesso più che fare le solite cose quando c'è qua così qualificato obiettori e non obiettori ma insomma la maggior parte servizi sanitario nazionale in campo nostro non è certamente di un di un certo livello
Da allora io dico che una divisione di ostetricia che acquisisca tutte le competenze che la legge centonovantaquattro prevede e nell'ospedale è in collegamento che servizi fuori
Assume una dimensione altamente qualificate per questo che la chiamiamo di fisiopatologia della riproduzione se questo non si capisce per favore da ora in avanti non si venga sempre a dire se non la si vuole va bene
Ma se cominciamo tra noi a dire ma fate il ghetto ma ditte parliamo parliamo di un'altra cosa
Quindi il servizio è il più completo che si può pensare a un punto di vista teorico per tutela la salute della donna
E se la sono i cornetti ai servizi pediatrici viene fuori quello che servizio materno infantile perché non mi risulta ancora che la legge di riforma nazionale di sanità è stata abolita
Quindi e servizio materno infantile ma una divisione tradizionale di ostetricia e ginecologia al di là della Porto per tutte le carenze che ha pensare solo alla diagnosi prenatale non è possibile che risponda alle esigenze della gente quindi per questo io insisto
Non si vuole fare la porto non si può fare la sterilizzazione non si voleva apporto che i consultori non si vuole occupare di prevenzione di cancro di cui si parla poco
E allora benissimo noi ora oggi non obiettori senza leggi ce ne siamo già caricaturali dei problemi più importanti alla salute alla donna
Non c'è nessuno in questo Paese tra gli obiettori che si può vantare vent'anni fa di avere avviato in Italia il nuovo settore la medicina perinatale Non abbiam bisogno di prenotazione a nessuno
Non c'è nessun obiettori al di fuori di qualcuno di noi abortista c'è Buscaglia ciò io alti che si sia occupato la mortalità materna cioè delle dona morivano di parto prima corrieri a Porto
Voglio dire nessuno di non soffre di complessi d'inferiorità né scientifica né professionali se domani avremo un servizio di questo genere
Voglio dire ai politici non vi preoccupate di noi non abbiamo bisogno di essere tutelati aiutati io mi in casa quando era essere aiutato no Fatih servizi poi ce la vediamo noi a qualificarci
Perché non siamo handicappati
La realtà è che fare quest'idea questa proposta in sede regionale vuol dire aprire in tutte le regioni italiane che si sia l'opposizione e maggioranza un grosso casino
Immaginare la Lombardia se mercoledì i laici decidano come fatto venti giorni fa che hanno isolato la Democrazia Cristiana dicendo non vogliamo fare un servizio capisco che è difficile pensare come realizzarlo il personale ma è l'idea politica
Bisogna dare un segnale alla genera domani i partiti laici vogliono cominciare a risolvere i loro problemi
E non ripeto solo per l'aborto in fondo la botte l'obiezione onestamente tra noi è un grimaldello per rilanciare i servizi sanitari che sono ormai nei letti a sfasciare
Non è che la gente che non ha la porto Puglia il resto
Ecco quindi voglio dire quest'idea per favore legge Dalla Bona