Sono stati discussi i seguenti argomenti: Assistenza, Cittadinanza, Economia, Friedman, Lavoro, Liberalismo, Poverta', Reddito, Referendum, Svizzera, Welfare.
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Rubrica
Dibattito
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vice direttore de "Il Foglio"
Poi giovedì ascoltatori la scorsa settimana prendendo a pretesto un referendum svizzero appena bocciato avevo ricordato la differenza fra il reddito di cittadinanza come quello su cui erano chiamati a votare gli elettori elvetici reddito minimo garantito il salario minimo
Del reddito di cittadinanza con le sue caratteristiche essenziali cioè il fatto di essere universale incondizionato ho ricordato anche le origini utopistico rivoluzionarie oggi come promesso vorrei approfondire versioni meno utopistiche più liberista e di questa misura
Lo scorso secolo infatti fu per primo l'economista Milton Friedman a rilanciare il dibattito proponendo nel mille novecentosessantadue la cosiddetta imposta negativa sul reddito
Per spiegare la sua ratio che vi farò la biografia intellettuale che di Friedman ascritto Antonio Martino pubblicata da Rubbettino dove si legge innanzitutto una premessa ideale
L'assistenzialismo di Stato di derivazione bis marchiano è basato su una concezione paternalistica della povertà
Lo Stato individua alcuni bisogni ritenuti essenziali e si assume l'onere di fornire spesso in condizioni di monopolio i relativi servizi all'intera collettività
Un sistema inefficiente perché predilige pagamenti natura invece che una redistribuzione in moneta perché spesso non beneficia soltanto i più poveri anzi
Infine perché lo Stato grava la collettività di costi per poter distribuire benefici sotto forma di servizi sociali ma dal momento che il trasferimento a un suo costo quello che la collettività riceve dallo Stato e sempre meno
Di quello che la collettività ha dovuto pagare allo Stato
Ma qui nasce l'idea più in maniera dell'imposta negativa sul reddito
Supponiamo aggiornando i calcoli che Martino proponeva in vecchie lire che il livello di reddito individuale al di sopra del quale si cominciano a pagare le imposte sia di dieci mila euro questo è il primo elemento quello che sui manchiamo applichi componente
Nel sistema attuale che ha un reddito inferiore al minimo non paga le imposte tutto finisce lì sulla base della proposta invece coloro che hanno un reddito inferiore al minimo riceverebbero dallo Stato una percentuale della differenza tra il reddito minimo il reddito percepito
Se tale percentuale fosse per esempio del cinquanta per cento un individuo con un reddito di duemila euro riceverebbe dallo Stato quattro mila euro cioè il cinquanta per cento della differenza fra reddito minimo reddito percepito
Questo è il secondo elemento l'aliquota di imposta negative il cinquanta per cento nel nostro caso ipotetico
è evidente che dati i due primi elementi di questo esempio un sistema siffatto equivarrebbe a garantire un reddito di cinque mila euro a coloro che non hanno percepito alcun reddito il cinquanta per cento della differenza fra il reddito minimo di zero
Questo è il terzo elemento cioè il reddito garantito l'imposta negativa sulla dico sarebbe generale verrebbe corrisposta cioè a chiunque si trovi al di sotto del reddito minimo e simmetrica a quella positiva cioè l'IRPEF
Questo schema di redistribuzione in moneta se realizzato realizzabile secondo Martino dovrebbe essere sostitutivo
Di tutti i programmi assistenziale attuali e a parità di spesa ciò dovrebbe accrescere notevolmente l'efficacia sociale della spesa pubblica per via del risparmio nei costi burocratici di trasferimento
Che è difficile stimare in anticipo qualche potrebbe benissimo essere norme
La ridistribuzione in moneta anziché in natura farebbe salva la libertà di scelta dei beneficiari lo Stato non tratterebbe più i poveri come se fossero degli incapaci scrive Martino
Cioè persone non in grado di valutare da sé i propri bisogni ma come individui responsabili
Il sistema sarebbe inoltre immune dagli effetti redistributivi regressivi del sistema attuale
Infine ma più importante la fornitura di servizi sociali verrebbe sottoposta la disciplina del mercato e della concorrenza il che dovrebbe accrescere l'efficienza del settore avverte però Martino è evidente
Che anzitutto il funzionamento fallimento della proposta dipende dalla misura quantitativa dei tre elementi essenziali breakeven Point aliquota il reddito garantito
Certo è che la proposta di un reddito garantito per tutti in questa forma libertarie meno statalista continuano a circolare negli Stati Uniti sul quotidiano finanziario Buoso il giornale Charles Marra identità in conservatore americane Enterprise Institut ha spiegato che un assegno annuale per ogni adulto con il passaporto americano e il modo migliore per combattere la disoccupazione far rivivere una certa cultura civica
Ce lo tutto alla vigilia di grandi rivolgimenti nel mercato del lavoro dovuti al tandem di robotizzato azione intelligenza artificiale
Secondo uno studio di cava Frère mai cosa Corno dell'università di Oxford nel giro di vent'anni quasi la metà degli americani lavorerà in settori in cui l'automazione sarebbe in grado di sostituirli
Ma avrei per difendere la sua idea di un'impresa Basic income esordisce con un importante caveat però
Sostengo che il reddito di cittadinanza avrà effetti positivi soltanto se il rimpiazzo era tutti gli altri trasferimenti fiscali da parte dello Stato e se comporterà il superamento delle burocrazie che sovrintendono a questi trasferimenti
Se invece il reddito di cittadinanza si andasse a sommare al sistema è in essere allora avrebbe tutti gli effetti distruttivi che sono tenuti dai suoi detrattori
Addio dunque Social Security cioè le pensioni addio medicare mediche ed cioè la sanità pubblica addio funzione cioè gli aiuti alimentari io a dirlo sussidi per gli acquisti immobiliari altre forme di sostegno per le donne single ordine dicendo
Premesso ciò ogni cittadino americano che abbia superato i ventuno anni dettatura ricevere poi trecento mila dollari l'anno direttamente sul suo conto bancario con tre mila dollari da investire obbligatoriamente in un'assicurazione sanitaria
Se la preoccupazione che un tale schema scoraggia lei ebbe la partecipazione al mercato del lavoro
Manderei risponde che già oggi il diciotto per cento degli oneri non sposati il ventitré per cento delle donne americane non sposate di un'età compresa tra i venticinque cinquantaquattro anni nemmeno cerca lavoro
Difficile dunque che con il reddito di cittadinanza la situazione possa peggiorare
Gli esempi citati dallo studioso sono molteplici ma il punto centrale è uno
Invece di far gestire le forme di aiuto pubblico destinati ai cittadini
Alla burocrazia sempre più nutrita impulsività incapace di fronteggiare le sfide cangianti meglio un trasferimento diretto di risorse gli individui che nel bene e nel male
Decideranno come gestirla
Grazie per l'ascolto da Marcovalerio Lo Prete o economia torna lunedì prossimo nel frattempo è sul criterio l'account Marcovalerio L.P.
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