Presentazione della Relazione sull'attività svolta dall'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni

Bene buongiorno a tutti
Rispettiamo ancora qualche secondo che tutti prendano posto
Ecco
Ci siamo
Allora di nuovo buongiorno a tutti grazie di essere venuti nonostante la concorrenza del mio amico Giovanni Pitruzzella
Che tiene la sua relazione oggi alla stessa ora
Prima di iniziare la mia presentazione
Vi vorrei proporre un breve filmato
Dura meno di tre minuti quindi è davvero breve non c'è da preoccuparsi
Questo filmato racconta un po'per immagini e un po'per parole chiave il percorso di crescita che è rimasta faccia spero che lo apprezzerete
E quindi chiedo alla regia di farlo partire il filmato grazie
Da
Lo
La
La
Al
Un un ma o un uomo
A
Bene mi fa piacere che voi abbiate
Apprezzato ci tengo a dire questo filmato è stato ideato e realizzato interamente in casa
Con l'aiuto della divisione comunicazione della Banca d'Italia
Autorità
Signore e signori benvenuti anche quest'anno alla presentazione della relazione annuale dell'IVA ASS
Da giugno dello scorso anno quando ci siamo visti l'ultima volta sono accaduti fatti nuovi nel sistema assicurativo europeo italiano è nel contesto economico e finanziario circostante
Alcune linee di tendenza del mercato che già si intravedevano si sono meglio precisate o rafforzate dedicherò queste mie considerazioni agli uni e alle altre
Cercando di metterne in luce le implicazioni per la regolazione la supervisione del settore assicurativo
E inizierò dal fenomeno che in questo momento al centro delle preoccupazioni di tutti gli assicuratori del mondo la persistenza di tassi di interesse bassi o addirittura negativi sulle scadenze più brevi
Il fenomeno viene in genere visto come la conseguenza di politiche monetarie divenute straordinariamente espansive
Messe in atto nelle principali economie avanzate del mondo con strumenti anche non convenzionali
Al fine di riportare le aspettative di inflazione sugli scenari coerenti col dinamica dei prezzi al consumo che siano stabilmente positive ancorché moderato
Ora e certamente in parte così
E ne vedremo subito motivazioni e implicazioni ma conviene rammentare
Che la tendenza alla discesa dei tassi di interesse è iniziata molto prima della crisi finanziaria globale e quindi del volgersi delle politiche monetarie a contrastare con ogni mezzo necessario recessione e rischi di deflazione
Questa tendenza è cominciata alla fine degli anni Novanta
E ha riguardato i tassi d'interesse reale cioè quelli al netto delle aspettative di inflazione a tutte le scadenze ma soprattutto a quelle più lunghi
Alla fine del decennio novanta un'obbligazione del Tesoro americano protetta dall'inflazione prendeva il quattro e tre per cento
Dieci anni dopo nel due mila otto alla vigilia del fallimento di Lehman Brothers il tasso reale era già sceso al due due oggi è al di sotto dell'uno
In Europa un'analoga misura del tasso reale di interesse si attestava intorno al tre e mezzo per cento alla fine degli anni Novanta e al due uno nel settembre due mila otto oggi negativa
Alla base di questa discesa ventennale del tasso di interesse reale vi sono cause profonde che non hanno nulla a che vedere con le politiche monetarie espansive negli ultimi anni
Innanzitutto un aumento della propensione al risparmio delle popolazioni a sua volta dovuto a dinamiche demografiche di lungo periodo come il progressivo invecchiamento medico
E alla integrazione dei mercati finanziari internazionali della Cina che è un immenso Paese di risparmiatori forzosi si potrebbe dire cinesi risparmiano molto perché hanno sistemi di welfare per esempio molto
Meno sviluppati o per niente sviluppati rispetto i Paesi avanzati
Poi
Un'altra ragione sta nell'indebolirsi della propensione a investire
Da parte sia dei Governi spesso gravati da debiti giudicati eccessivi sia delle imprese
Sensibilizzare crescenti incertezze di mercati globali e volatili e non in vogliate certo da una produttività che non cresce abbastanza
Questi fenomeni
Tra cui importanza relativa è tuttora oggetto di discussione fra
Gli studiosi gli analisti
Hanno
Tutti concorso allo stesso tempo ad aumentare la domanda e a ridurre l'offerta di strumenti finanziari sicuri di impiego del risparmio come le obbligazioni il cui prezzo e quindi è salito comprimendo né il rendimento
La svolta fortemente espansiva delle politiche monetarie negli Stati Uniti in Giappone in Europa ha poi impresso un'accelerazione a questa tendenza
Io a determinare l'inversione di segno dei rendimenti nominali sulle scadenze più brevi
Una condizione questa dai risvolti psicologici collettivi non banali e e come camminare a testa in giù sul soffitto di una stanza
Questa innaturale condizione non può durare troppo a lungo è evidente
I primi ad esserne consapevoli sono i responsabili delle politiche monetarie delle principali aree avanza
Presidente della Banca centrale europea in un suo intervento di un mese e mezzo fa ha riconosciuto come tassi di interesse molto bassi non siano innocui
Perché comprimendo i margini di interesse mettono sotto pressione il modello di attività dei principali intermediari finanziari le banche i fondi pensione e le assicurazioni
Proprio in una fase in cui la loro redditività e già debole e l'argomento la regolamentazione cambia rapidamente
è intervenuto su questi temi la settimana scorsa anche il Governatore della Banca d'Italia
Tuttavia
Non era intendo le politiche monetarie meno espansive che si risolve il problema
Perché il problema vero mostrano i tassi bassi ma né i rischi di deflazione di cui le politiche monetarie espansive sono la cura
Ciò che davvero può distruggere il sistema finanziario e la deflazione che rende alla lunga insostenibile qualunque forma di debito
Gli antibiotici nel breve periodo indeboliscono il paziente ma gli salvano la vita
Prima si riuscirà a riportare nell'area dell'euro la dinamica dei prezzi su un sentiero di stabilita prima si potrà sospendere la somministrazione dell'antibiotico monetario
Che ha ricordiamolo un'azione ad ampio spettro oltre a incoraggiare famiglie imprese ad anticipare le decisioni di consumo e di investimento
Innalza il valore delle attività finanziarie e per questa via la capacità di spesa del settore privato accresce la fiducia degli operatori risolleva le aspettative di inflazione
E comunque
Per restare nella metafora sanitaria accorciare i tempi della guarigione richiede con urgenza il soccorso di altri farmaci e di opportuni percorsi riabilitativi
Politiche fiscali dovunque e quantunque siano adoperabile senza compromettere la stabilità di lungo periodo dei conti pubblici
Soprattutto politiche strutturali quelle politiche cioè che
Prince saldando la produttività e il potenziale di crescita delle economie ottengono un duplice scopo ravvivare la crescita ma anche aumentare la profittabilità degli Investimenti
E quindi di rafforzare la propensione a farli questi benedetti investimenti contribuendo così a risollevare i tassi di interesse dal basso livello a cui si trovano oggi
Nel frattempo l'industria assicurativa per tornare alle questioni nostre deve attrezzarsi a resistere nella transizione a una nuova normalità che si preannuncia non breve
Vedremo come le imprese italiane siano intanto meno colpite di quelle di altri Paesi europei dai bassi tassi di interesse e in che modo esse siano comunque fronteggiando la situazione
In Italia e la domanda complessiva di polizze assicurative
E ancora aumentata lo scorso anno
Avrete visto comparire brevemente una cartina europea di eccola qua
Che ci accompagnerà per quasi tutta questa presentazione perché faremo molti confronti internazionali con i principali Paesi europee
I premi raccolti in Italia sono cresciuti del due metro per cento rispetto all'anno precedente raggiungendo i centocinquanta miliardi cioè nove per cento del PIL per oltre tre quarti nel comparto delle assicurazioni sul
Come si confronta questo dato con il resto d'Europa
Nel due mila quattordici ultimo anno per cui disponiamo di dati comparabili
Solo nel Regno Unito troviamo una quota del PD decisamente maggiore dell'undici per cento in Francia la quota è simile a quella italiana in Germania in Spagna è più bassa sei e mezzo cinque per cento rispettivamente
Mentre i Paesi europei continentali è però diversa la composizione meno sbilanciata a favore del comparto vita e tornerò su questo punto più avanti
A tirare la corso nel due mila quindici in Italia sono state le polizze vita jonica lenti cioè quelle che mettono il rischio in capo all'assicurato
Li avevamo già viste molto dinamiche nel due mila quattordici i premi su queste polizze hanno raggiunto i trentadue miliardi l'anno scorso dei ventidue dell'anno prima
Per le polizze vita tradizionali a prevalente contenuto obbligazionario e con rendimenti minimi garantiti i premi sono invece scesi a settantasei miliardi dagli ottantadue del due mila quattordici
Nei primi mesi di quest'anno le forti turbolenze che hanno colpito i mercati finanziari che stanno continuando in questi giorni a colpirli soprattutto sull'onda emotiva dei timori legati al referendum
Nel Regno Unito sulla appartenenza all'Unione europea
Queste forti turbolenze hanno evidentemente smorzato l'appetito dei clienti per le polizze vita più finanziari zattere come le unit
Nel periodo gennaio aprile di quest'anno rispetto allo stesso periodo del due mila quindici i premi delle polizze lente sono scesi di oltre un terzo quelli per le polizze tradizionali invece sono lievemente saliti
I premi sulle polizie per la responsabilità civile nella conduzione di auto e motoveicoli espressione un po'burocratica per dire RC auto
Hanno mostrato un nuovo regresso rispetto all'anno prima del sei e mezzo per cento da attribuire però alla riduzione dei prezzi non dei volumi essendo il parco veicoli rimasto stabile anche su questo torneremo fra un momento
I premi per tutti gli altri rami danni diversi dall'automobilistico sono lievemente cresciuti ma restano un segmento esiguo del mercato nel suo complesso né coprono solo il dodici per cento
Negli altri principali Paesi europei il comparto danni non automobilistici e molto più sviluppate in Germania in Spagna rappresenta oltre il quaranta per cento del mercato in Francia il trenta
Sul problema strutturale di sotto assicurazione che questi dati mettono in evidenza mi sono già soffermato lo scorso anno le cause sono molteplici riguardano anche le politiche pubbliche di regolamentazione di incentivazione
Di certo il comparto danni non automobilistici presente nel nostro Paese notevoli margini potenziali di sviluppo per usare un eufemismo
In alcuni specifici settori per esempio rischi di medici e ospedali oppure fideiussioni il mercato italiano è frequentato da operatore talora poco affidabili ma protetti dalla legislazione europea
Stiamo cercando di affrontare il problema alla radice abbiamo già intercettato impresa e come si dice Estero vestite
Gli arbitraggi regolamentari anche grazie a una cooperazione internazionale devo dire che si è andata rafforzando in particolare con la Romania con l'autorità rumene
Abbiamo dato vita insieme con lana la Banca d'Italia e l'Antitrust a un tavolo tecnico sulla prevenzione e il contrasto delle frodi nel settore delle fideiussioni
Ora a fronte degli impegni presi nei confronti dei sottoscrittori delle polizie le compagnie avevano al passivo dei loro bilanci alla fine del due mila quindici riserve tecniche per seicentotrenta miliardi
Quasi il quaranta per cento del PIL una cifra molto ingente il totale di Bilancio sfiorava addirittura i settecento miliardi
Come sono investite queste risorse
Le compagnie italiane mostrano in confronto agli altri principali Paesi europei una doppia peculiarità la prima e che investono relativamente molto in titoli di Stato
Quarantacinque per cento circa degli attivi e meno in obbligazioni di impresa
La seconda peculiarità
E che negli acquisti di titoli di Stato mostrano una spiccata preferenza per quelli italiani cosiddetto combine esso
Bene il novantaquattro per cento dei titoli pubblici in portafoglio sono emessi dallo Stato italiano
La Spagna ci si avvicina per entrambe le caratteristiche titoli di Stato al quarantatré per cento nove su dieci spagnoli
Più lontana la Francia titoli di Stato al ventisette per cento sette su dieci francesi ancora più lontana la Germania titoli di Stato al sedici per cento sei su dieci tedeschi
Il confronto si rovescia nelle quote di obbligazioni corporeo di impresa cinquantacinque per cento degli attivi totali in Germania quarantasette in Francia trentatré in Spagna ventitré in Italia
Questa sgrana Tura anzi ricollega innanzitutto al dato strutturale di mercato a cui facevo prima riferimento e cioè la predominanza delle polizze vita rispetto a quelle danni nel mercato italiano
In termini di premi raccolti nel due mila quattordici che è l'ultimo anno di possibile confronto la proporzione vita da anni in Italia di tre e mezzo a uno
In Francia di due a uno in Germania in Spagna è di circa uno a uno anzi con una lieve supremazia del comparto danno
Una polizza vita tradizionale implica per la compagnia stipulanti un impegno che ha
Una durata media è un costo che sono ben definiti in via probabilistica
In modo naturale di coprire l'impegno e di investire una somma corrispondente in un titolo sufficientemente sicuro i equivalente scadenza e di rendimento almeno non inferiore
Il mercato dei titoli di Stato italiani e tradizionalmente molto liquido molto articolato per scadenze abbastanza redditizio
Ha rappresentato per almeno tre decenni la fonte naturale di coperture per le compagnie italiane attive nel comparto vite
E la controprova del nesso fra tipologie di prodotto e composizione degli investimenti si ottiene notando come nel solo ramo danni la quota di investimenti in titoli di Stato delle compagnie italiane scenda fortemente al trentasei per cento
Ora serve anche nel mondo assicurativo come già nel mondo bancario il dibattito se i titoli di Stato debbano essere considerati rischiosi ai fini del calcolo del requisito di capitale
Valgono a questo proposito le stesse considerazioni espresse dal governatore della Banca d'Italia due settimane fa a proposito delle banche
Occorre fare molta attenzione a non accrescere i rischi sistemici anziché a ridurli
Maneggio hanno politicamente un tema su cui non vi è consenso neanche fra i Sperti
E comunque la questione globale non è solo europea dunque va affrontata in sedi globali
Per non porre a carico delle imprese europee indebiti svantaggi concorrenziali
E va affrontata in modo coerente fra i diversi settori dell'intermediazione finanziaria
Le compagnie italiane stanno comunque accrescendo la quota di investimenti finanziari diversi dai titoli di Stato
Le obbligazioni di impresa nei loro portafogli hanno superato la fine del due mila quindici centoventi miliardi dai meno di novanta di due anni prima la la motivazione è la stessa reagire alla prolungata condizione di bassi rendimenti
L'accresciuta inclinazione delle compagnie assicurative verso le obbligazioni corporazione contra però con i limiti dell'offerta nazionale
A emettere obbligazioni sono prevalentemente poche grandi imprese il nostro sistema finanziario rimane fortemente incentrato nel credito bancario
Del totale del fabbisogno finanziario delle impresa dei prestiti bancari alla fine dello scorso anno coprivano il sessantadue per cento in Italia contro il cinquanta della Germania il quarantasei della Spagna il trentadue della Francia
E pur limitate opportunità di investimento alternativo rispetto alle obbligazioni pubbliche o di grandi imprese private come i nidi bond per esempio e le relative cartolarizzazioni trovano le compagnie assicurative italiane molto caute
L'anno scorso gli investimenti di quel tipo sono a meno ammontati a a una manciata di milioni
L'ulteriore forma di investimento alternativo e cioè il credito diretto alle imprese non è a oggi sviluppata
Il Fondo monetario internazionale nel suo rapporto sulla stabilità finanziaria globale dello scorso aprile ha dedicato quest'anno un ampio ed Enzo capitolo alle assicurazioni
Trattando lungamente dei rischi posti dalla persistenza di bassi rendimenti il rapporto rinviene empiricamente in una indagine campionaria fatta su scala globale
Segnali di una ricerca del rendimento come si dice sederci fuori io un po'avventurosa da parte di alcune impresa specie piccole
Per quel che ci fornisca questi segnali non sembrano finora riguardare le compagnie italiane
Ma la guardia deve restare alta la diversificazione degli attivi è la strada maestra per mitigare i rischi naturalmente con tutta la gradualità e la prudenza necessarie
Veniamo alla redditività
La redditività delle imprese assicurative italiane misurata dal rendimento del capitale altrove
Ha schierato lo scorso anno il dieci per cento nel comparto evita e ha oltrepassato il sette né i danni
In valore assoluto parliamo di poco meno di sei miliardi due terzi nel comparto vite ed è questo il quarto anno consecutivo che i profitti delle assicurazioni si mantengono intorno a quei livelli si tratta di un buon risultato
In favore delle banche appena oltrepassato il tre per cento lo scorso anno dopo quattro anni di risultati in perdita
Secondo dati dell'OCSE armi al due mila quattordici mentre la redditività delle compagnie assicurative spagnole si confrontava grosso modo quella delle italiane
In Francia e in Germania i risultati erano decisamente più modesti
Insomma le nostre imprese sono riuscite finora sfuggire abbastanza la bonaccia dei tassi di interesse veleggiando a buon ritmo le questione
Le questioni che dobbiamo porci sono due come mai e se potrà durare
Le ragioni della buona redditività delle compagnie italiane sono varie hanno in parte a che fare con il potere di mercato in sito in una struttura ancora concentrata dell'industria
E con la peculiarità del ramo RC auto su cui tornerò ma quelle ragioni stanno anche in una migliore corrispondenza fra attivo e passivo in termini di scadenze e di costi rendimenti
Unità naturalmente ai più alti rendimenti dei titoli italiani
Mi ero già soffermato lo scorso anno su questo punto ci torno perché un anno dopo esso è ancora più importante e riassumo la situazione in un solo indicatore
Lo scarto fra durate finanziarie dell'attivo e del passivo nel comparto delle polizze vita tradizionale in Italia pressoché nullo in Francia e di cinque anni in Germania e di undici anni
Questi diversi scarti riflettono
Diversi comportamenti prudenziali dei tre sistemi nazionali nel bilanciati le promesse fatte agli assicurati che sono più contenute da noi
Con appropriate politiche di investimento tuttavia
La persistenza nel tempo di tassi di interesse così bassi non può non preoccupare alla lunga anche le compagnie italiane e l'IVA schema vigila su di loro
L'industria sta riflettendo
Come contemperare
La solidità reddituale delle compagnie attive nel ramo vita
Con l'esigenza di continuare a offrire alla clientela prodotti che siano propriamente assicurativi e non solo mere gestioni patrimoniali prive di garanzie
Piras e ampiamente disponibile
Rivisitare la regolamentazione secondaria se la cosa è utile se non si compromettono gli obiettivi prudenziali e i profili di tutela degli assicurati
Alla fine dello scorso anno il complesso delle imprese assicurative italiane più parliamo di capitale disponeva di fondi propri ammissibili per assolvere al requisito di capitale
Pari a quasi centoventi miliardi e cioè poco meno di due volte e mezza
Il livello minimo consentito calcolato sulla base di Solvency due
Si tratta di dati ampiamente di sicurezza anche se resi più volatili di prima dal nuovo approccio metodologico quindi da interpretare accuratamente da tenere costantemente sotto controllo
Sappiamo che Solvency due allinea l'assetto regolamentare assicurativo in Europa a quello bancario in qualche caso lo superiamo
Lo scorso anno mi ero soffermato in questa stessa occasione su similarità e differenze fra banche assicurazioni nella loro natura funzione storie una differenza di qualche rilievo sta proprio nella funzione del capitale
Nel caso delle banche si tratta della prima linea di difesa a fronte di perdite sugli attivi
Nel caso delle assicurazioni
L'improvviso materializzarsi di rischi coperti da polizze che incubo di qualunque assicurazione come la perdita sui prestiti e l'incubo di una banca
Per
Si riverbera innanzitutto sulle riserve tecniche e sono le prime ad assorbire lo choc e solo all'esaurirsi di quelle si deve dei cumulare il capitale
Questa differenza nella natura stessa delle due categorie di intermediari da un lato sdrammatizza la funzione del capitale rispetto al caso bancari
Dall'altro però enfatizza la necessità di un vaglio attentissimo da parte sia delle stesse aziende sia dei supervisori
Del calcolo delle riserve tecniche e delle loro forme di investimento infatti
Il primo pilastro dei tre su cui è fondato il sistema Solvency due quello che fissa i requisiti quantitativi non guarda solo al capitale
Ma anche alla corretta valutazione di tutte le obbligazioni nei confronti degli assicurati alla diversificazione degli investimenti
E alla loro coerenza con le passività e con quello che si chiama l'appetito per il rischio nell'azienda come definito dal suo vertice
Profittabilità e sostenibilità nel tempo dei prodotti offerti capacità di mitigare i rischi tecnici e finanziari
Ma la solvibilità di una impresa assicurativa e concetto ancora più ampio
Si attiene ottemperando anche a requisiti di ordine qualitativo ed è il secondo pilastro di Solvency due e riguardano il governo societario e la funzionalità dei consigli di amministrazione che abbiamo parlato a lungo l'anno scorso
Requisiti informativi e di confronto con il pubblico ed è il terzo pilastro
Sapevamo che non sarebbe stato facile per le compagnie adeguarsi all'insieme di questi impegnativi requisiti non lo era per noi stessi su cui gravava la responsabilità di capirli innanzitutto e poi di controllarne il rispetto
Nell'anno trascorso abbiamo prodotto io credo che tutti insieme il massimo dello sforzo
Possiamo essere soddisfatti dei risultati acquisiti finora anche se non mancano i problemi e la necessità di migliorare ancora forte
Ad esempio dal nostro osservatorio abbiamo potuto vedere con chiarezza quanto questo nuovo mondo si sia fatto difficile per i piccoli
Dato l'obiettivo di realizzare per tutti un regime prudenziale sensibile a rischio come sappiamo e di incentivo al buongoverno delle impresa Solvency due di fatto a introdotto un livello minimo di requisiti organizzativi che comunque alto
Metodi di calcolo del requisito di capitale che sono molto complessi anche nella formula standard che dovrebbe essere la più semplice delle tre forze
Un sistema informativo articolato che si va ad aggiungere agli obblighi di rendicontazione per il bilancio i gruppi e le imprese di minori dimensioni stanno trovando molto onerosi i necessari investimenti in capitale umano tecnologico e organizzativo
Il già citato rapporto del Fondo monetario internazionale presta molta attenzione alle compagnie piccole
Intravedendo vi è una tendenza correre più rischi dal lato dell'attivo proprio nel tentativo di sfuggire alla morsa dei rendimenti bassi da un lato e costi crescenti di compliance a regole che sono ritenute più stringenti
Ne consegue la raccomandazione
Alle autorità di regolazione supervisione di tutti i Paesi avanzati
Ad evitare maggiore attenzione a questa impresa una cui crisi di solvibilità potrebbe innescare un contagio sistemico a dispetto della loro piccola dimensione
Intendiamo dedicarci al tema delle compagnie piccole e medie esso importante non solo per i riflessi prudenziali che devono innanzitutto preoccuparci ma anche per l'efficienza generale del sistema finanziario
Per la quotidiana attività di vigilanza continueremo a confrontarci con l'industria sulla proporzionalità delle regole alla dimensione delle imprese
Ma le piccole imprese non possono ritenersi esentate dai più elevati requisiti di governance del nuovo regime regolamentare
Occorre io credo una riflessione davvero a tutto campo e un confronto con le esperienze nel resto d'Europa un comparto dimensionale che non è solo una peculiarità italiana ce le hanno le piccole imprese ce le hanno tutti i Paesi
Pensiamo di organizzare agli inizi del prossimo anno una seconda Conferenza internazionale proprio su questo tema incoraggiati dal buon successo di quella dello scorso marzo dedicata Solvency due
Lo scorso ventiquattro maggio negli OPA ha lanciato un nuovo stress-test parola assai temibile
Sul sistema assicurativo europeo
L'esercizio sarà condotto sui dati di fine due mila quindici
E consisterà nel valutare la resistenza di un vasto campione d'impresa di A due scenari finanziari avversi un primo
Detto allofone long bassi a lungo appunto centrato sull'ipotesi di una ulteriore flessione della curva dei rendimenti rispetto i livelli di fine anno
Un secondo detto Baudo tutti doppia botta potremmo dire con linguaggio un po'colloquiale
In cui alla prima ipotesi si aggiunge a quella di una forte svalutazione di tutte le classi di investimento rilevanti obbligazioni azioni fondi immobili
Questo scenario è stato questo secondo scenario è stato disegnato d'intesa con il Consiglio europeo per il rischio sistemico di esservi
Questi scenari sono molto sfavorevoli il che rende l'esercizio particolarmente sereni
Il Presidente lei OPA gabbie Bernardino ha tenuto a sottolineare che l'obiettivo è quello di misurare il rischio sistemico a livello europeo
Quindi l'esercizio non è
Volto a identificare le singole compagnie che non rispettino i requisiti minimi di capitale dopo lo show
Ma a valutare le implicazioni per la stabilità finanziaria dei due scenari
Per questo motivo e anche per la non ancora piena affidabilità dei dati che si raccolgono secondo Solvency due alla fine di quest'anno i risultati dell'esercizio saranno resi noti non
Impresa per impresa
Ma solo per Paese e per fasce dimensionali
Questo stress test per come è stato concepito e disegnato e complementare ai lavori che si stanno conducendo prevalentemente nella sede dell'Emilia e servizi
Sui metodi e strumenti di una vigilanza macro prudenziale anche nel settore assicurativo tema cui Chivasso
Sta dedicando crescente attenzione vorremmo organizzare da noi verso la fine dell'anno un incontro con i principali gruppi e compagnie
Volto proprio a discutere le implicazioni della situazione macroeconomica
Mettendo a confronto l'ottica di chi opera sul mercato con quella di chi ha responsabilità di vigilanza tratterebbe di un primo incontro analogo a quelli che da molti anni la Banca d'Italia tiene periodicamente con le grandi banche
Lo scorso anno accennavo ad analisi e discussioni crescenti intorno a opportunità e rischi
Per l'industria finanziaria delle tecnologie più recenti e dell'utilizzo dei beni detta la cosiddetta finte
Il fenomeno sembra ora estendersi anche alle imprese di assicurazione per il cui caso specifico è stata coniata la sigla insiste
Poi brutta ma
Questo
I filoni di applicazione delle tecnologie digitali che sono già sul mercato
Sono numerosi
E vanno da forme molto diffusi ormai di relazione on line con la clientela
A dispositivi portabili che raccolgono informazioni sugli stili di comportamento degli assicurati le scatole nere nelle automobili per esempio anche i rilevatori di attività fisica
E aiutano le compagnie a profilare meglio i prezzi dei prodotti e anche a disegnare coperture più attraenti per certi clienti Obiettivo
Ma tutto ciò e il presente
Anche se il potenziale di sviluppo di questi utilizzi della tecnologia ancorato che cosa si annuncia per il futuro
L'universo dei vendetta cioè il fiume di informazioni che viaggiano attraverso internet rappresenta una immensa fonte di valore per chiunque sappia accedervi intelligentemente per conoscere bisogni e tendenze del pubblico
E sotto i nostri occhi una fioritura di start-up sono anche nel campo assicurativo che stanno esplorando varie vie
Lei iniziative più distruttiva dell'esistente potrebbero essere le piattaforme di mercato marketplace peer to peer come si chiama diversamente da quelle nata nel mercato del credito
Che eliminano alla radice l'intermediazione di una banca mettendo direttamente in contatto una persona che voglia un prestito con un'altra disposta a darglielo
Le piattaforme peer to peer assicurative assomigliano di più alle vecchie mutue
Perché di mettere i rischi in comune il pooling dei rischi è ineliminabile in questo mestiere
I due schemi sono molto simili però nell'utilizzare dispositivi di intelligenza artificiale per trattare le informazioni disponibili in rete sul conto di ciascuno debitore o assicurato vendetta appunto
Fantascienza può darsi abbiamo visto altre volte nella storia moderna tecnologie annunciata come rivoluzionarie non trovare la giusta applicazione commerciale e finire dimenticate
Ma sappiamo che i più grandi players del mondo sia banche sia assicurazioni stanno investendo molte risorse infinite
Nel tentativo di piegarla nell'evoluzione verso modalità che non Spiazzi non gli operatori tradizionali
Che però dovranno a loro volta trasformazione la robotizzato azione della relazione fra imprese clientes davvero e così via efficiente come si preannuncia
Metterà inevitabilmente in discussione le reti distributive tradizionali che sono gli sportelli per le banche e gli agenti per le assicurazioni
Per il momento gli operatori già presenti sul mercato che sono interessati a inglobare queste tecnologie nei loro modelli organizzativi puntano alla complementarietà fra algoritmi e addetti in carne e ossa
Nell'assunto che il contatto umano sebbene ridimensionato comunque cambiato rispetto all'esistente resti una preferenza stabile del cliente un paio di settimane fa un'importante banchiere giapponese
Con cui discutevo di di questi temi mi ha detto innanzitutto che la sua grande banca stava in investendo moltissime risorse
In una serie di start-up se
Di di finte che e però poi un po'pensieroso aggiunto però questi algoritmi automatici hanno un grave problema
Non sanno scusarsi con il cliente
Voi capite che per un giapponese questo è un problema fondamentale che
Quindi all'algoritmo bisogna accoppiare un impiegato in carne e ossa che si inchini sì scusi al minimo inconveniente
Insomma la fine del modello distributivo tradizionale non è scontata
Imprese e che gli enti sembrano volere ancora le reti fisiche a condizione che si evolvano e si adattino a una strategia integrata
Attraverso strumenti Gitti digitali e applicazioni si può incrementare l'attività e la redditività dell'impresa facilitare il processo di vendita sollevare le reti dei tempi morti
Controllare in tempo reale gli indicatori chiari chiave scusate di produttività
Questi sviluppi quelli già in atto e quelli possibili se offrono e i cittadini straordinarie opportunità di trovare sul mercato servizi finanziari più efficaci e meno cari
Espongono i medesimi cittadini a rischi di varia natura
Il dovere dei regolatori e dei supervisori per riconoscere questi rischi analizzarli neutralizzato il rischio principale e quello di lasciare estendere a dismisura
Oltre che l'aria dello Chateau banking del sistema bancario ombra che è un fenomeno già noto e da tempo osservato
Anche quello della sciato Insurance di un sistema assicurativo ombra che è un fenomeno ancora embrionale
Il fatto che
Negli Stati Uniti la coperta della regolazione della supervisione sulla finanza fosse diventata accorta e piena di buchi durante il ventennio precedente la crisi finanziaria
Nel due mila sette due mila otto fu la causa preminente di quella crisi
Da quella lezione sono scaturiti forti impegni a livello internazionale
Particolare nella sede del G venti volti a ricondurre ho sciato banking nell'area controllata dalle autorità pubbliche è uno sforzo difficile è ancora in corso ebbene
Secondo me iniziare a preoccuparsene anche nel mondo assicurativo
E veniamo al cliente e alla sua centralità
Le linee di tendenza del modello di business assicurativo che abbiamo appena menzionato rendono la centralità del cliente per le compagnie per le loro reti distributive un caposaldo strategico ancora più pressante di quanto già oggi non sia
Al tempo stesso per i supervisori controllare che questa centralità sia forte e stabile diviene un obiettivo ancora più preciso sia che siano titolari di un'autonoma responsabilità di tutela del singolo assicurato come il caso di diversi
Sì anche in generale perché una visione prudenziale lungimirante non può in ogni caso prescinderne
Che vuol dire centralità del cliente vuol dire per fare un esempio spostare l'attenzione dalle esigenze commerciali di breve periodo di distribuzione di prodotti Standard presso l'ideazione di prodotti tagliati su misura per le esigenze autentiche dei clienti
Sul fronte europeo il focus si è spostato su vari aspetti di tutela del consumatore
A distanza di oltre dieci anni dalla prima direttiva sull'intermediazione assicurativa una nuova direttiva ribattezzata Insurance è sub iudice indiretti idi dica visto la luce l'anno scorso
La i DD implica un notevole innalzamento del livello di tutela del consumatore nella distribuzione assicurativa sotto molti aspetti
Cinque ci piace rammentare che essa consolida nell'ordinamento europeo principi e regole già presenti nella regolamentazione italiano
Prima sa partecipato attivamente ai lavori preparatori favorendo l'importante risultato di sbloccate nel semestre di presidenza italiana dell'Unione un negoziato che era fermo da due anni
Il quadro che si va delineando in Europa e chiaro e coerente nelle finalità nel disegno negli ambiti di applicazione
Bisognerà che in Italia esso sia declinato in norme primaria regolamenti e ripartizione di compiti di supervisione altrettanto chiari e coerenti perché la tutela
Del consumatore sia davvero efficace
Come l'obiettivo di agevolare le relazioni fra imprese e consumatori anticipando gli orientamenti europei in questa materia abbiamo dato corso a una radicale rivisitazione della nota informativa che accompagna le polizie danni
La nuova nota è un documento snello nel quale sono riportate le sono informazioni essenziali per comprendere il prodotto e per confrontare le diverse offerte del mercato
Tre pagine per la copertura RC auto cinque per un prodotto più complicato con coperture accessorie abbinate alla RC auto ne hanno mi ha dato notizia la stampa nei giorni scorsi
Lo schema di Regolamento e ora in pubblica consultazione è frutto del proficuo confronto fra l'istituto e gli attori del sistema assicurativo
Associazioni rappresentative di consumatori impresa intermedia
Gli orientamenti che stanno maturando in ambito europeo in materia di di informativa sui prodotti di investimento in particolare su come redigere il cosiddetto chiede il chi informa dicendo
Sollevano invece più di una perplessità ne cito una
Va bene rendere massima la trasparenza nei confronti dei consumatori va benissimo ma lo si deve fare in modo equo fra tipi di prodotti
Farle risultare alcuni quelli assicurativi in particolare come più rischiosi più cari di altri che hanno le stesse identiche caratteristiche dal punto di vista di risparmiatori introduce pericolose distorsioni nel mercato
Per una impresa assicurativa come ho ricordato di recente il momento della verità arriva quando si tratta di risarcire un danno
Oggi pagare il capitale maturato questa è l'esperienza di noi tutti come cittadini e utenti i clienti delle assicurazioni
Eliche si misura la qualità del servizio e si gioca la capacità di conservare la fiducia del cliente
Noi abbiamo potenziato gli interventi di vigilanza su questa fase convocando gli esponenti aziendali per discutere i correttivi da apportare i processi liquida attivi al fine di renderli più rapidi ed efficienti
Prodotti più semplici pensati e venduti correttamente a clienti target ben identificati sono il fondamento della protezione del consumatore
Generalizzate perdite di fiducia da parte della clientela sono esiziali per la reputazione della della singola compagnia che subisce naturalmente ma per il sistema nel suo complesso
Lo scorso anno i titolari uno dei paragrafi
Centrali delle mie considerazioni il caso RC auto
Il caso consisteva e tuttora consiste nell'intreccio fra polizie care soprattutto in alcune Province
è un tasso alto di frode nei sinistri
Gli assicurati e le loro associazioni lamentano da tempo il primo fenomeno le compagnie secondo
Un anno fa intravedemmo qualche segnale di miglioramento in questa incresciosa situazione possiamo dire oggi che il caso è risolto
Non possiamo purtroppo possiamo però dire che i segnali di miglioramento si sono rafforzati ed estesi
Lo scorso anno i prezzi unitari medi delle polizie sono ancora diminuiti del sette e mezzo per cento
I contratti con clausole di riduzione del premio legate alla presenza dalla scatola nera
Sono giunti a un sesto del totale
Un confronto fra i premi medi per l'assicurazione obbligatoria al netto di tasse e contributi è possibile per quattro Paesi Francia Germania Italia-Spagna
Nel due mila undici si pagavano in Italia duecentotrentaquattro Euro in più rispetto alla media degli altri tre Paesi
Stimiamo che lo scorso anno il divario si sia ridotto a circa centocinquanta
Come fare a chiudere definitivamente quel divario
Occorre una combinazione di interventi normativi
E di comportamenti da parte degli attori del sistema
Il disegno di legge sulla concorrenza ancora in discussione in Parlamento dopo molti e molti mezzi
Contiene nuove norme con obiettivi del tutto condivisibili contenere i costi per il sistema contrastare le frodi rafforzare trasparenza e confrontabilità dei prodotti
Abbiamo a suo tempo fornito il nostro contributo tecnico al Parlamento ci resta l'auspicio che si faccia presto e bene nell'interesse generale
La lotta alle frodi potrà ora ricevere un sostegno decisivo dal nuovo archivio integrato antifrode AIA e abbiamo lanciato nei giorni scorsi
è un nostro Progetto dell'IRES e ha richiesto uno sforzo notevole in termini organizzativi di risorse tecniche
Di ricerca della cooperazione fra molteplici soggetti pubblici e privati niente affatto facile come vi potete immaginare di definizione di un apposito quadro normativi
L'archivio integrale sette principali basi dati utili allo scopo mette insieme un miliardo e mezzo di singole informazioni su veicoli immatricolazioni battenti polizze danneggiati testimoni periti
Inizia ora la piena passé operativa ogni sinistro riceverà in tempo reale
Un indicatore di anomalia basato su una valutazione probabilistica di potenziale fraudolenza con la specificazione delle variabili che la spiega
Oltre al beneficio generale in termini di perseguimento degli obiettivi di giustizia ci aspettiamo un effetto pratico di riduzione dei costi per le compagnie e quindi dei premi pagati dagli assicurati
Si stima che già oggi l'attività antifrode delle compagnie stesse imposta di recente dalla legge e vigilato da leaders
Per quanto limitata causa dalla mancanza di adeguati strumenti conoscitivi abbia consentito una riduzione dei costi dei risarcimenti pari all'uno e mezzo per cento dei premi
Disporre dell'Aja è come passare l'arco e frecce a un cannone a lunga gittata il risparmio sui costi sui premi che ce ne attendiamo dovrebbe essere ben maggiore
Ma non intendiamo fermarci qui miglioreremo l'accessibilità ai dati anche attraverso la creazione di un portale stiamo lavorando a indicatori basati sulle più avanzate teorie e tecniche di analisi delle reti sociali
Riteniamo di poter ottenere effetti positivi anche sul contenzioso giudiziario
Le nostre aule di giustizia sono già abbastanza intasato e per sopportare anche il peso di una litigiosità fra compagnie assicurati che presenta evidenti profili di anomalia
è una nostra rilevazione sul quinquennio due mila dieci due mila quattordici emergeva non solo il numero abnorme di cause in essere
Ma anche il fatto che mentre i sinistri diminuivano le cause aumentavano e se ne dilatava la durata e si dovevano accrescere le riserve a fronte di un loro esito negativo
Queste anomalie non possono ricondursi solo alle lungaggini del sistema giudiziario italiano
Vi contribuiscono inefficienze interni alle imprese sulle quali occorre intervenire con decisione
è bene che le compagnie si dotino di efficaci presidi organizzativi per prevenire comunque ridurre il rischio del contenzioso RC auto nell'ambito dei loro controlli interni
Aiuterebbe uno snello ed efficiente sistema di arbitrato stragiudiziale come quello che la Banca d'Italia ha istituito anni fa nel settore bancario l'IVA sarà ha avanzato una sua proposta tecnica di arbitro assicurativo
Pur consapevoli dell'onere organizzativo che ricadrebbe su di noi siamo pronti a fare la nostra parte se il Governo e Parlamento vorranno riconoscere questa esigenza
A conclusione di questa carrellata vorrei rapidamente soffermarmi su tre aspetti importanti dell'attività di supervisione che l'IVA sarà svolto nell'ultimo anno
La vigilanza sui gruppi cross border nel nuovo mondo regolamentare i metodi di calcolo del requisito di capitale e l'approccio generale della vigilanza sappiamo che la responsabilità di regolazione supervisione del mercato assicurativo e nazionale
Tuttavia le forme di confronto e il coordinamento a livello europeo sono aumentate si sono rafforzate la principale fra loro perché la più capillare consiste nei collegi dei supervisori di gruppi transnazionale
Il compito di questi collegi costituiti fra i diversi supervisori nazionali che vigilano no sulle filiazioni nazionale di un gruppo
E di scambiarsi informazioni e punti di vista confrontare le prassi raggiungere una valutazione condivisa dei rischi e coordinare l'azione di supervisione per me restando le prerogative e le responsabilità di ciascuna autorità
E un lavoro lasciatemi dire sfiancante come spesso accade nelle istituzioni europee
Ma molto utile almeno nella nostra esperienza perché serve a livellare il campo di gioco il più possibile
Nonostante Solvency due nonostante le numerose linee guida e il patronage delle gli operai restano ancora notevoli diversità di approccio e interpretative fra autorità nazionale
Noi dell'IVA se siamo convinti che si debba tutti lavorare per il fine comune di una migliore e vigilanza dell'intera area piuttosto che per assicurare vantaggi regolamentari alla propria industria nazionale
Ma
In questi tempi di
Risorsa agenti nazionalismi in Europa che si riverberano persino negli organi tecnici non è un compito facile
Occorre vigilare perché non prevalgano atteggiamenti protezionistici rivestiti con pretestuosi argomenti tecnici
La principale novità ha portato alla Solvency due consiste nel metodiche per misurare la rischiosità delle compagnie e calcolarne corrispondentemente la quota di capitale di solvibilità
Gli strumenti come sappiamo sono tre in ordine decrescente di
Importanza e di complessità modelli interni
Parametri specifici dell'impresa formula stante ho già accennato alla complicazione di queste macchine
Presente anche nella formula standard
Esse richiedono alle compagnie disegnato e di farle funzionare all'IVA essa di verificarle e nel caso delle prime due parametri specifici e modelli interni discuterle passo passo con le compagnie fin dalla prima ideazione approvarle
Poi verificarne l'efficacia e la manutenzione evolutiva
Intendiamoci bene è uno straordinario progresso rispetto a un sistema come Solvency uno che era cieco di fronte alla variabili sì ma rischiosità dell'attività assicurativa
Ci siamo impegnati nella discussione che sta proseguendo nelle sedi europee e anche nel nostro lavoro quotidiano a cercare di non passare dalla cecità a una specie di lì per metro Pia destabilizzante
L'approccio di vigilanza che va tracciando si e fondato sull'intensificarsi del confronto con le imprese sullo spostamento dell'analizzare singole aziende al gruppo
Le stesse nuove segnalazioni quantitative che le compagnie devono produrre secondo Solvency due incontri Teti reporting template su e los Hombres che insolvenze assassine
Richiedono questo nuovo approccio mossa in particolare che è un esercizio di autovalutazione del rischio del patrimonio da parte delle imprese sarà occasione
Di un serrato confronto con le diverse sull'adeguatezza delle valutazioni di rischio e di solvibilità ma anche del capitale umano e organizzativo che dedicato alle funzioni aziendali chiave
E cioè l'ho detto la funzione attuariale la compliance la gestione del rischio
Più in generale verificheremo quanto la consapevolezza dei rischi sia diffusa nell'impresa a partire dal consiglio di amministrazione
A questi fini faremo anche maggior ricorso allo strumento degli accessi sul posto
Poche parole conclusive l'anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato di duro lavoro per l'IVA scooter tutta l'industria assicurativa
Dovevamo insieme adattare il sistema al nuovo mondo regolamentare di Solvency due
La strada è ancora lunga ma i primi passi erano cruciali
Si trattava di avviare un cambiamento profondo nei modi che le aziende usano per rappresentarsi e per organizzarsi
Nelle interazioni con chi ha il compito di vigilare su di loro nel modo in cui la vigilanza viene fatta e comunicata
La strada ancora da percorrere oltre che lunga e anche piena di insidie Solvency due accresce il tasso di complessità del sistema come inevitabile quando si passa dal rudimentale al sofisticato
Sappiamo che il mondo moderno intriso di complicazioni ma il segreto dell'efficienza anche per un sistema di regole e usarne la minima dose per dato risultato
I nuovi metodi per commisurare il capitale proprio i rischi consentono a molte aziende di esibire livello di capitale di solvibilità più alto di quello rilevato con sovvenzioni no
è la prova di quanto la vecchia misura fosse rozza
Ne può scaturire però una pericolosa euforia
E anche la tentazione di forzare le nuove regole approfittando proprio della loro complicazione per minimizzare l'assorbimento di capitare richiesto da ogni attività aziendale ciò sarebbe contrario
Allo spirito della riforma
E faremo di tutto d'intesa con le autorità europee per impedire queste distorsioni
L'anno che abbiamo davanti ci pone cimenti nuovi come i bassi rendimenti finanziari e ce ne ripropone di vecchi come le anomalie del mercato RC auto
Li affronteremo cercando innanzitutto di capirli perché la conoscenza il presupposto di qualunque azione efficace siamo un istituto relativamente piccolo anche se possiamo contare sul supporto della Banca d'Italia
La nostra forza primaria sta nelle donne e negli uomini che spendono le loro energie e il loro entusiasmo
Fra le mura che avete visto nel filmato di esordio
Allora va ancora una volta il ringraziamento del Direttorio della Banca d'Italia
Dei consiglieri Riccardo Cesari e Alberto correnti del Segretario generale Corrado Baldi neri e mio personale e a voi tutti grazie per l'attenzione
Il suo microfono funzionale ma lo dico io
Ringrazio di nuovo per l'attenzione i nostri lavori sono terminati