Brexit: intervista ad Enrico Letta sul referendum del 23 giugno prossimo in Gran Bretagna

Radio Radicale abbiamo ora i nostri microfoni lei Presidente Enrico letta Presidente innanzitutto la prima domanda può farci una previsione vincerà la break sito oppure no
E credo che sia impossibile da fare una previsione
Da quello che ho capito molto dipenderà da chi andrà a votare se andranno a votare i giovani e allora il break non vince mentre invece i giovani non votano l'elettorato più anziano e quello che vota più massicciamente allora
Trincerato Brackett credo che quel cominciare dalla tendenza più più netta
Penso che sia molto molto imperscrutabile molto dipenderà da quello che riuscirà in questi giorni entro la vicenda iper complessi succedere
L'Europa a suo avviso all'Unione europea se davvero la Gran Bretagna il Regno Unito che non è un Paese fondatore ma è un Paese importantissimo del vecchio continente uscisse dall'Unione stesso secondo lei
Io credo che verrebbe uno scenario molto complicato e preoccupante dal quale l'Italia ha tutto da perdere
Nel senso che innanzitutto entreremmo in una fase lunga di instabilità e di controversie legali complicatissime
Che finirebbero per allontanare li investitori sul vecchio continente sia sulla Gran Bretagna sia sul resto dell'Europa continentale perché
Si tratta di negoziare l'uscita della Gran Bretagna fino adesso il referendum su un fatto politico ma
Non c'è nulla di organizzato e legalmente sia una cosa complicatissima oltretutto le controversie che erano legate anche al fatto che tutti gli altri Paesi europei vorranno
Ovviamente diciamo spartirsi le spoglie di Londra capitale finanziaria del mercato unico europeo Londra rimarrà sicuramente una piazza finanziaria importante ma perderà quella porta di accesso unica
Al mercato al più grande più ricco mercato del mondo che a oggi e ce la vediamo Dublino Parigi Francoforte
Milano il tecnico che sono pronte a
Basta pensare che l'Autorità
Bancaria europea accede a Londra e dovrà essere spostato in via attuare una platea di insomma
Sarà una fase
Di controversie complicatissime da gestire e il messaggio esterno al resto del mondo sarà l'Europa che fino adesso è sempre cresciuto
Comincia invece a perdere pezze perdere colpi che noi speravamo sarebbe un messaggio molto negativo motivo con il quale bisogna
Far di tutto per evitarlo
Secondo lei è possibile come qualche esponente delle destre populiste già indica che Danimarca Svezia possono intraprendere la stessa strada
Io credo che l'effetto domino dopo un'eventuale break lettere sarebbe inevitabile
è un effetto domino che sicuramente solleticare ben distinti di molti Paesi che pensano con il nazionalismo di risolvere le crisi
Che non sono crisi
Portate dalla andrà ad Alcamo dal fatto di stare dentro l'Unione europea sono critiche sono legate al fatto che il mondo è cambiato
Che c'è una concorrenza della Cina che c'è la concorrenza di molti altri Paesi che sono entrati dentro
Il mercato mondiale del fatto che i Paesi europei non fanno le riforme necessarie per essere tutti in grado di crescere e finisce invece per dare facilmente la colpa tutta l'Unione europea che su molti temi
Della cui qualità incolpata non ha responsabilità e io penso i due temi più clamorosi negli ultimi dodici mesi insicurezza e immigrazione
Chi lega sicurezza e immigrazione accolte europee
Fa un'operazione che è un'operazione
Abbassamento e demagogica perché sono proprio quelle due materie sia la sicurezza sia all'immigrazione quelle sulle quali gli Stati membri hanno voluto tenersi la maggior parte delle competenze non cederle all'Europa dopodiché
Improvvisamente ci si rende conto che sia sulla sicurezza basti pensare agli attentati di Bruxelles e Parigi il caos tra i servizi francesi e belgi
Vecchi del Belgio sulla questione dei terroristi che portiamo alla frontiera e che non erano controllati
Non c'era collaborazione tra i servizi molto semplicemente che non c'è un'intelligenza europeo sull'immigrazione alla giusta cosa c'è qualcuno che
Ovviamente penso che tutto per l'arrivo di milioni di rifugiati possono esserci
Soluzioni solamente nazionale il tema dell'immigrazione no fino alla fine non possono che essere europea ma bisogna dare le competenze l'Europa su quei due temi non le si è data e quindi
Credo che questo sia l'altra parte e dall'altro lato della medaglia essi
Sulle questioni economiche secondo lei c'è una responsabilità della politica economica ha fatto in questi anni di in Eurolandia in questa situazione di crisi in particolare nell'evoluzione dei populismi o anche queste un po'demagogia perché poi alla fine si vede che molti in Paesi che non aderiscono all'Unione europea né all'Olanda Norvegia presente sono partiti populisti ben forti ma insomma
Non voglio prego tre ordinare l'avrò la risposta
Guardi in verità la il tema break dette il tema del referendum inglese in gran parte dovrebbe essere legato a questioni economiche
Perché la Gran Bretagna non partecipa Schengen come come è noto e altri a molte altre politiche però la Gran Bretagna da parte del mercato unico e condivido le politiche
Di del commercio internazionale con tutti gli altri Paesi europei quindi dovrebbe essere quello il tema del referendum in verità come tutti i sondaggi spiegano
La discussione e Cerciello in Gran Bretagna sul tema dell'immigrazione tema che non tocca la Gran Bretagna perché
Di rifugiati e non lo fanno in Gran Bretagna
Ed è una contraddizione perché si chiama immigrazione nel dibattito i limiterà la Gran Bretagna semplicemente i la libera circolazione dei lavoratori dentro il riciclo spazio europeo sul fatto che i lavoratori
Polacchi lavoratori
Portoghesi italiani francesi
Vadano in Gran Bretagna a lavorare e questo viene chiamata immigrazione ma non è immigrazione quindi la verità è che il cui corto circuito mediatico ha ormai preso piede nella referendum
E non si parla di ciò di cui sto per parlare un po'quello che succede il
L'intento di far venire i brividi per comando allora
Nel due mila cinque con referendum francese e quando il famoso
Tema dell'idraulico polacco condiziono il referendum tema che non c'entrava niente con la domande perché la domanda era sulla Costituzione
Europea ma alla fine le paure sono quelle che oggi condizionano oggi ha un tempo di paure quello che non è comprensibile come queste paure possono prendere piede nel Paese che va meglio in Europa
E va meglio in Europa la Gran Bretagna con una performance ottima
Non perché è fuori dall'Europa ma fa bene proprio perché è in Europa nel senso che fa le riforme a un'economia dinamica ma sfruttarla essere dentro il mercato unico e il fatto che Londra sia di fatto al mercato alla porta di accesso
E tutti i capitali globali al mercato unico europeo e non si rendono conto quelli sostenitore del break il perché
Invece uscire egli farebbe perdere poco questo grandissimo vantaggio che uno dei motivi del successo
Della Gran Bretagna oggi non è che la Gran Bretagna e va bene perché fuori
Che metà anni va bene perché rientra perché sfrutta questi vantaggi quindi la vicenda
Che economica per tornare alla sua domanda sicuramente pesa appellato negli altri Paesi l'austerità e il punto di disoccupazione giovanile particolare
Così alto e sono sicura hanno sicuramente un effetto ma
La Gran Bretagna hanno
Disoccupazione
Occupazione della Regione attorno al cinque per cento tese preoccupazione tradizionale direbbero gli economisti senta Presidente letta si l'esponente del populismo britannico Franca detto voi di abbattere l'Europa di Berlino Presidente Prodi osserva che con l'eventuale uscita la Gran Bretagna in realtà l'Europa si è presa avrebbe ancor più una centralità tedesca qual era supino
Beh queste oggettivo nel senso che la Gran Bretagna su molti temi affatto spesso da contraltare alla Germania penso alla questione del mercato unico
A Gran Bretagna molto spinto in favore di liberalizzazioni e di apertura di mercato quando molto spesso sono state Germania e Francia a frenare quindi è vero che uno scrittore la Gran Bretagna renderebbe la Germania ancora più centrale
E questo vale anche per molti altri temi ma
A mettere soprattutto sottolineare l'impatto globale dell'uscita dalla Gran Bretagna esaminare darebbe un segnale al mondo
Che è cominciata la parabola discendente di questa costruzione europea che dopo tanti successi e dopo il principale successo cioè il fatto che
In questi sessanta anni non c'è stata guerra dentro l'Europa
Quel territorio che è sempre stato
Il territorio che ha fatto nascere tutte le grandi guerre dell'umanità azzardata i tempi a tempi memorabili e grazie all'Unione europea non c'è più sporca guerra fra di noi
Ma chi crede che questo oggi non è sufficiente anzi sicuramente questo non è sufficiente perché
Il Regno Unito ragioni sul fatto che ha più vantaggioso per e dentro tra l'altro secondo me lei ha citato fare già io credo che i
Lei tifosi di Albrecht in Gran Bretagna
Gran parte ragionano se guardo i loro messaggi con lo sguardo rivolto all'indietro cioè fanno un ragionamento del tipo
Rivogliamo il gol danneggio nell'epoca d'oro della grande
Londra della Gran Bretagna al centro del mondo del Commonwealth ma e non si rendono conto che quelle poche finito al nord perché abbiamo fatto l'Europa quelle poche finita perché c'è la Cina che è finita perché c'è l'India
è finito perché quelli che un tempo erano enormi continenti che non semplicemente sottomessi alla o all'impero o al Commonwealth britannica oggi sono diventati molto più importante la Gran Bretagna il testo
Questo è quello che ha cambiato le cose perché pensare e la Gran Bretagna possa ritornare centrale come lo era prima
Una miopia è un discorso
Astratto che non tiene conto del cambiamento della realtà la realtà è che la Cina trent'anni fa era il due per cento dell'economia mondiale oggi è il sedici per cento dell'economia mondiale e quasi quanto l'Europa
Questa è la realtà e questi cambiamenti hanno
Impongono a noi europei e diritti di guardarci negli occhi e dire che di fronte a questi giganti soprattutto ci mettiamo insieme
Saremo in grado di essere all'altezza nelle grandi sfide sulle grandi regole e le grandi scelte che dovremo fare nel mondo se ognuno va per conto suo con lo sguardo rivolto indietro questa nostalgia malinconica del passato
Bene credo che appunto Londra sarebbe più piccola
Lei ha accennato prima i pericoli che corre l'Italia in caso di break site l'Italia da però corre pericoli seri in caso di prezzi tasso fisso qualche operatore che allevano lepri decorre i maggiori pericoli in caso di Brecht per un motivo molto semplice
L'Italia ha bisogno di stabilità bisogna che non ce ne siano tempeste sui mercati ogni tempesta sui mercati la degno il conto diciamo che noi paghiamo alla fine è molto maggiore di quel che gli altri per un motivo molto semplice
Credo molto dimenticato molto sottostimato cioè il fatto che purtroppo dagli anni Ottanta ci portiamo dietro un debito pubblico per l'effetto di allora il più grande di tutti
E quindi ogni volta che c'è la tempesta il conto che noi paghiamo il maggiore perché dobbiamo pagare un debito maggiore degli altri e quindi de
Il break sette dovesse avvenire e molto prevedibile che quelli che in Prefettura porterà grande turbolento sui mercati vanno semplicemente vedere cosa è successo in tre giorni quando si è sparsa la voce dei sondaggi
Dando il break vincente giacciono comincia per bruciare
Molti miliardi di euro sulle borse se riparte l'instabilità sui mercati di Italia è il primo estere
Messo sotto attacco a me messo in crisi un Paese che sta faticosamente cercando di uscire dalle le difficoltà della crisi del due mila otto
Due mila dodici è ovvio che riterrebbe rimesso dentro il la crisi più profonda oggi
Sicuramente l'Europa agli strumenti per far fronte a una crisi finanziaria che nel due mila otto non aveva oggi
C'era il GSM l'Etiopia ha stabilito il meccanismo e ci sono tutti gli altri strumenti che la Banca Centrale Europea ha messo in campo quindi non saremmo come nel due mila otto ma non c'è dubbio che l'Italia pagherebbe
Pesantemente a di tutto abbiamo bisogno tranne che di una turbolenza eterna esogena come quella che
Porterebbe sulla nostra economia appunto il break penso
Per le turbolenze immediate ma come dicevo prima anche per quelle di lungo periodo perché cominceremo una fase di negoziazione
Faticosissima e ridurre il common sarebbe con un divorzio derby quelle regole appunto non c'è niente di tre scritto prima ma è tutto da costruire con
Tempi lunghi e è evidente che i grandi investitori internazionali
Finirebbero per investire altrove di fronte a un sistema
Intoccabile dai contorni giuridici non definiti chiarissima ultimissima domanda lei è in Francia lei a Parigi in questi giorni a parte la situazione drammatica del terrorismo internazionale vi sono fortissime proteste in Francia contro la riforma del lavoro lei che cosa ne dice
Ma io credo che la situazione del braccio di ferro andrà avanti come previsione a Bari tanto semplice da fare ma
Non vedo come il Governo possa fare marcia indietro nel senso che ha già fatto una serie di concessioni al sindacato
A in questi ultimi tempi ma è evidente che la lo scontro trascende i singoli articoli della legge
E la ricette che è un po'la CGIL italiana a una
Approccio a questa vicenda che va oltre i singoli articoli
Nella della legge comparire ed è un
Un tema poco complessivo rispetto al quale non mi sembra che ci siano le condizioni perché
Torni indietro anche la civiltà e quindi sinceramente il clima affitti dipinti grande fibrillazione incertezze codazzo al fatto che c'è la percezione che
I due treni vadano l'uno contro l'altro non ci sia una gran voglia di frenare né da una parte né dall'altra
E questo complice anche le incertezze per Brecht aggiungiamo anche chiede che la Spagna voto il ventidue giugno dopo essere stata aperta sei mesi senza Governo quindi è una situazione democraticamente sul serio
Verrebbe da dire
Le senza tutte queste incertezze vedano peseranno sul quadro europeo in modo molto significativo quindi credo che ci sia bisogno di essere molto attenti e di fare scelte oculate in Italia tenuto conto di questi
Diciamo Rondi tuono acufeni trentuno notturno peraltro molto vicino ringraziamo ovviamente i per l'ex presidente del Consiglio Enrico letta e come sempre un saluto dalla nostra emittente ovvero da Radio Radicale